GBPUSD, ECCO LA CONFERMA PER LO SHORT.Buonasera a tutti, oggi guardiamo insieme GBPUSD, in una fase molto delicata dopo la mezza orizzontalizzazione che stava facendo nel mese di Ottobre, potremmo aspettarci finalmente un movimento un pò più deciso, nel caso in questione verso un potenziale ribasso che andrebbe quindi a confermare la rottura della trendline rialzista e della media mobile a 200 periodi qui in h4, la zona di target si trova nei minimi toccati in precedenza con l'ultimo impulso ribassista daily del quale questo movimento "orizzontale" rialzista fatto ad ottobre potrebbe essere semplicemente un pullback prima della continuazione del trend ribassista che potrebbe partire da queste zone.
Cosa ne pensate?
Il team di Improvement FX
Cable
GBPUSD: Short secondo IchitrendIl prezzo si trova al di sotto dei supetrend lenti e veloci, le ultime tre candele daily mostrano una curva d'inversione, inoltre è stato rifiutato il livello 38.2 di fionacci (confluente col supertrend veloce).
Entro short con TP in prossimità dell'estenzione 127.2 di fibonacci e stop poco sopra il supertrend.
GBPUSD PASSATO IL PULLBACK, OCCASIONE LONGBuongiorno, oggi scopriamo insieme un'opportunità offerta da GBPUSD a breve. E' appena stato eseguito il pullback dell'impulso rialzista e ci troviamo ora sul 50% del ritracciamento di fibonacci, l'idea è quella di inserirsi dopo che il prezzo ha rimbalzato la media mobile a 200 periodi circa sulla zona del 38% (attendendo quindi una conferma di rialzo) per continuare il trend rialzista in direzione -27.20%.
Il prezzo d'uscita in negativo dal trade lo identifichiamo intorno al 61.80% del Fibonacci.
Cosa ne pensate? volete anche voi sfruttare questa striscia positiva del GBP? O vi basate su un ribasso del USD?
Il team di Improvement FX
GBPUSD 7 NOVEMBRE 2019 Torno sul Cable a 4H , divergenza dayli ribassista, inversione del trend sulla devianza e analisi del prezzo che indica un probabile short da parte del mercato, avevo postato un analisi simile sul ribasso di questa coppia qualche giorno fa, un trade che poi non è stato eseguito in quanto il mercato ha continuato a lateralizzare. Che sia arrivato il momento della discesa ?
Il setup a livello di management prevede tre profitline, la prima in caso di gain che fungerà da break even point, e due profit line sui livelli di fibonacci 0.5 e 0.618 . Trade rischioso in termini di rischio percentuale, ma si sa, il rendimento è inversamente proporzionale al rischio in questa giungla.
Rischio rendimento dell'operazione compreso tra 1:1 e 1:2
Be strong!
Buon trading a tutti!
GBP/USD: attenzione a dare per spacciata la SterlinaTornano le vendite sul cambio Sterlina/Dollaro che purtroppo interrompe anzitempo l'ottimo recupero effettuato con il break out di quota 1.2240, dello scorso 4 settembre.
Adesso la struttura ribassista di medio termine esercita tutto il suo peso grazie alla trendline passante per 1.3380 e 1.3170, che sovrasta i massimi relativi recenti passando per 1.2610$.
Infatti il 20 settembre scorso per una manciata di pips il Cable sfiora il colpaccio, rischiando d'invertire anche la tendenza medio termine dopo quella di breve, ora invece in procinto di essere ribaltata.
Sfortunatamente l'engulfing bullish completato mercoledì annulla i progressi effettuati con il consolidamento del supporto di 1.2320, che a sua volta ha dato lungo alla violazione degli sbarramenti a 1.2380 e 1.2440$.
L'andamento a "dente di sega" dell'indicatore di trend cci ha confermato l'arrivo delle vendite a ridosso del top oltre 1.2560, facendo corrispondere alla serie di massimi crescenti dei prezzi, la propria serie decrescente fino a raggiungere valori di poco negativi.
Le prospettive sebbene si facciano più negative con il rischio di un netto aumento della volatilità, dovute all'imminenza della programmata "hard brexit", non escludono un scenario positivo oltre 1.24 sebbene meno probabile.
Gli scenari contrapposti infatti potrebbero prefigurare per la prossima ottava una evoluzione prima positiva, con la verifica della resistenza a 1.2380, oppure anticipare il test di quota 1.2210$.
Da questo livello non si possono escludere ripartenze verso la soglia d'inversione di breve termine a 1.2440, sebbene sia necessario prestare fede ai dati oggettivi del momento che indicano andamento ribassista verso il test di quota 1.22 prima e 1.2150 a seguire.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: attendere per la prossima ottava, per esempio già da martedì prossimo il test di quota 1.2250/80 per ingressi con target 1.2380 prima e 1.2420$, con stop a 1.2170$.
Con un profilo di rischio maggiore iniziare ad accumulate piccole quantità al prezzo corrente, distribuendo più ordini lungo i livelli 1.2260 e 1.2170 con lo scopo di valorizzare a 1.2480 il tutto, rischiando uno stop sulla media delle posizioni di massimo 80 pips.
Per le posizioni short: ai prezzi correnti aprire ordini al ribasso apprendista tardivo è più rischioso visto il tasso di volatilità in aumento.
Meglio collocare lungo quota 1.2380 e 1.2440 ordini pendenti , con stop unico di massimo 80 pips e target sotto 1.2320$ prima e 1.2240 a seguire.
GBPUSD: rinascita o rimbalzo disperato?Finalmente dopo quasi un mese di pessimi segnali la Sterlina rialza la testa, distanziandosi nelle ultime due settimane di oltre 200 pips dai minimi dello scorso 12 agosto.
Il tweezer bottom completato il 12 agosto scorso ha creato le condizioni per convincere i venditori a chiudere parte delle posizioni, alimentando il rimbalzo dal minimo di 1.2015 al massimo relativo di 1.1275$.
L'indicatore di trend attualmente taglia la fatidica linea dello zero ufficializzando il cambio di tendenza, dopo aver correttamente segnalato la divergenza rialzista proprio in corrispondenza del minimo prima citato.
Sfortunatamente occorre fare i conti con il mancato break out della linea superiore che compone il canale ribassista disegnato sul grafico allegato e che sovrasta imponente il timido tentativo di rimbalzo del Cable.
Servono chiusure più alte per confermare il definitivo cambio di trend di breve termine, almeno oltre 1.2320$.
Esso è ancora dominato dai venditori che semplicemente scaricano parte dei profitti, in attesa di tornare pesantemente all'attacco quolora i prezzi raggiungessero resistenza remunerative, come ad esempio lungo quota 1.2380 o poco più in alto a 1.2440 usd.
Sarà quindi dura spezzare il dominio del canale ribassista passante adesso per le resistenze 1.2280 e 1.2390$, nonostante il cci valuti come promettente la recente salita che può spingersi anche oltre 1.25$.
Per il momento come sottolineato nell'analisi precedente: "meglio attendere la concretizzazione dello scenario più probabile ovvero rimbalzi oltre 1.2280 da sfruttare al ribasso, puntando all'aggiornamento dei minimi sotto quota 1.2040 usd".
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: attendere il consolidamento di quota 1.2180$ prima di procedere all'apertura di posizioni in acquisto, in quanto sarà necessario confermare l'inversione di breve termine ora solo abbozzata.
Con un profilo di rischio maggiore iniziare ad acquistare piccole quantità, replicando le operazioni nell'eventualità i prezzi scendano sotto 1.2140$, rischiando al massimo 80 pips rispetto al prezzo medio ed un target oltre 1.2380$.
Per le posizioni short: attendere il test di quota 1.2320 collocando ulteriori ordini pendenti nell'eventualità venga testata anche 1.2410, con stop unico di 70 pips e target a 1.2230$.
Si ferma la caduta della Sterlina. Situazione ancora precariaDopo il brusco, violento, travolgente crash i prezzi del Cable si stabilizzano, non essendoci abbastanza aggettivi per qualificare la fase discendente attuale che da quota 1.2490 usd fino all''aggiornamento dei minimi a 1.2079, ha annullato qualunque tentativo di rimbalzo.
Semplicemente il sell off verificatosi la scorsa settimana ha "congelato" le quotazioni lungo lo strettissimo trading range di estremi 1.2170 e 1.2070 usd, determinando un'irreale fase di stasi da cui non emergono elementi di reazione verso l'alto dei prezzi.
L'analisi delle configurazioni candlestick evidenzia la formazione di una fitta serie di spinning top e doji line con la serie di minimi bloccata lungo quota1.2120 usd.
Una simile struttura di prezzo rallenta soltanto l'agonia del cambio prolungando la fase di rallentamento della discesa, con i ribassisti comunque in grado di rompere la soglia psicologica di 1.2000 usd in qualunque momento, vista la quasi totale assenza di compratori.
L'analisi dell'indicatore di trend Cci sul grafico giornaliero dopo aver segnalato il netto cambio di sentiment, in corrispondenza della chiusura sotto quota 1.2630 lo scorso 1 luglio, non ha fatto altro che certificare i continui fallimenti dei rimbalzi avventi nelle scorse settimane, come ad esempio quello avvenuto il 22 luglio scorso.
Infatti senza mai oltrepassare la linea dello zero l'indicatore presentava valori crescenti ma negativi , segnalando dunque la corretta direzione di eventuali ingressi sotto quota 1.2470, nel pieno rispetto del trend di fondo.
I tentativi di sfruttare le classiche divergenze durante i fugaci quanto fragili rimbalzi dei prezzi, espone inutilmente al rischio di incorrere facilmente in stop loss con "scadenti carte da giocare".
Meglio dunque attendere la concretizzazione dello scenario più concreto ovvero rimbalzi oltre 1.2280 da sfruttare al ribasso, puntando all'aggiornamento dei minimi sotto quota 1.2040 usd.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long : attendere la verifica dei supporti più estremi come 1.2060 e 1.1980 usd prima di rischiare ingressi al rialzo contro il trend di fondo.
Per le posizioni short: attendere prezzi tali da amplificare le prospettive di profitto a fronte di costi da stop loss contenuti.
Ad esempio collocare lungo quota 1.2270 un ordine pendente con target 1.2140 e stop losso di massimo 70 pips.
Con un profilo di rischio minore attendere il ritorno delle quotazioni a ridosso di 1.2340 usd, da cui collocare pendenti con stop di massimo 60 punti e target sotto 1.2230 usd.
La Sterlina accumula potenziale rialzista contro DollaroLa Sterlina/Dollaro da circa due settimane cerca disperatamente di difendere la fascia di supporto compresa tra il minimo a 1.2375 e il livello intermedio a 1.2440, nel tentativo di conquistare almeno qualche chiusura oltre la soglia dei 1.2520.
Ciò consentirebbe quanto meno di spezzare il dominio ribassista del Dollaro USA, che presenta debolezze evidenti solo nei confronti dello Yen tra i cambi maggiori.
È evidente che gli operatori stiano riducendo la propensione a vendere la Sterlina, preferendo aspettare nuovi sviluppi lungo il pessimo canale ribassista consolidatosi a partire da giugno, con un lento ma inesorabile declino da 1.2785 usd.
Questa resistenza rappresenta adesso l'obiettivo più ambizioso per i compratori che cercano adesso conferme di un cambio di trend dopo il netto calo della pressione in vendita.
Calo ben percepito dall'indicatore cci che recupera nettamente terreno, avvicinandosi con forza lungo la linea dello zero a meno 59 punti, prospettando quanto meno il test entro la prossima settimana di quota 1.2530 usd.
Naturalmente l'evoluzione ribassista dei prezzi non è stata in alcun modo messa in discussione, ma é altrettanto innegabile che il fronte dei venditori comincia a disunirsi con la possibilità di vedere centrati i target a rialzo fino a quota 1.2620 usd.
Da questo livello con l'ausilio di una media mobile settata a 30 periodi sarà possibile valutare nuovi ingressi al ribasso a prezzi vantaggiosi, con un profilo di rischio contenuto e prospettive di nuove discese verso quota 1.2450, nel pieno rispetto della tendenza ribassista di medio termine.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: iniziare ad accumulare piccole porzioni a rialzo ai prezzi correnti, approfittando di eventuali ribassi limitati a quota 1.2430, con un rischio massimo di 70 pips ed un target oltre 1.2570 usd per la prossima settimana.
Per le posizioni short: per nuovi ingressi al ribasso posizionarsi lungo quota 1.2580 e 1.2630 in attesa del pullback rialzista segnalato dagli indicatori più sensibili.
Il rischio non deve superare i 70 pips di stop ed target almeno sotto quota 1.2470 usd.
Con un profilo di rischio maggiore collocare lungo la forte resistenza intraday a 1.2550 i primi ordini di vendita pendenti, con uno stop cumulato con le altre posizioni fino a 1.2630 ed un target sotto 1.2440 USD.
Bagno di sangue al capezzale del CableDrammatico esordio di settimana per la Sterlina di nuovo oggetto di pesanti vendite a dispetto della buona chiusura di venerdì a ridosso di quota 1.2580 usd.
A pesare sulle quotazioni probabilmente sono le continue notizie negative dia sul fronte macroeconomico Europeo che su quello della Gran Bretagna, che a dispetto della Brexit risulta ancora fortemente legata all'economia del vecchio continente.
La dinamica ribassista dei prezzi adesso assume un'inaspettata accelerazione, con la linea di tendenza che amplia il grado d'inclinazione quasi a ritmo verticale, diretta a verificare i supporti di dicembre scorso a 1.2410 usd.
Dall'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero emerge un quadro sconfortante in peggioramento dopo il cedimento il primo luglio di quota 1.2650, da cui in sostanza i corsi non sono stati in grado di arginare alcuna opposizione.
Il "mini" rimbalzo tecnico avvenuto sui supporti di 1.2440 usd, lo scorso 10 luglio, è servito soltanto per incrementare le posizioni ribassiste nel pieno rispetto del trend di fondo.
I supporti più bassi che probabilmente verranno presi di mira, vista l'intensità' della discesa, sono 1.2380 e 1.2330, rispolverando minimi relativi "storici" datati dicembre 2016 in piena bufera Brexit.
Lo scenario rialzista alternativo per rendersi concreto deve necessariamente manifestazione forza in acquisto oltre la resistenza di 1.2560, sufficiente ad alimentare ulteriori spinte oltre quota 1.2670 usd, eventualità ora assai improbabile.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: rimane ancora valida l'indicazione fornita in precedenza: " ...attendere la fine del trend ribassista ancora in grado di aggiornare sotto quota 1.2450 i minimi annuali.
Nonostante ciò è possibile sfruttare in chiave rialzista possibili rimbalzi, ma solo collocando a 1.2380 e 1.2430 usd, ordini pendenti con target a 1.2580 e stop di massimo 80 pips".
Per le posizioni short: per nuovi ingressi al ribasso attendere di nuovo rimabalzi lungo la fascia di resistenza compresa tra 1.2540 e 1.2580, rischiando al massimo 70 pips ed un target sotto 1.2440 usd.
Con un profilo di rischio maggiore abbassare il punto d'ingresso a 1.2510, rischiando al massimo 60 pips e target sotto 1.2420 usd
GBPUSD: evoluzione tragica del ribasso Inizio e seguito settimana amaro per il Cable che aggiorna, i minimi dell'anno a ridosso di 1.2460 con la prospettiva poco esaltante di un prolungamento almeno sotto 1.2440, tenuto conto del range medio settimanale di circa 230 pips.
Il dato sul mercato del lavoro americano vicino alla piena occupazione, ha sorpreso gli operatori che adesso non credono che la FED sia disposta ad un taglio dei tassi d'interesse.
Ciò a sua volta ha generato un consistente rafforzamento del Dollaro, che mantiene ancora un interessante differenziale dei tassi e che è alla base dello strapotere del biglietto verde nei confronti delle maggiori valute, Euro e Sterlina in testa.
L'analisi delle configurazioni candlestick evidenzia la formazione a partire dalla scorsa ottava di una serie di black candle devastanti nonostante la contrazione dei range, che non ha impedito al trend ribassista l'aggiornamento dei minimi dell'anno.
La struttura tecnica rimane quindi delicata e probabilmente anche a fronte di rimbalzi oltre quota 1.2610, il trend rimarrà saldamente nelle mani dei venditori.
L'analisi dell'indicatore di trend cci ha correttamente segnalato con la violazione del supporto a 1.2660, lo scorso primo luglio, da cui è scaturito un lento ed inesorabile ribasso e che ora prospetta l'attacco di quota 1.2390 prima e 1.2340 a seguire.
L'unica speranza per ribaltare le fosche prospettive delineate è rappresentata dalla trasformazione di tutti i possibili rimbalzi lungo quota 1.2550 in una stabile reazione rialzista.
Da questo livello il Cable dovrà attaccare stabilmente la resistenza d'inversione del trend a 1.2740, scenario alternativo decisamente improbabile.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long : attendere la fine del trend ribassista ancora in grado di aggiornare sotto quota 1.2450 i minimi annuali.
Nonostante ciò è possibile sfruttare in chiave rialzista possibili rimbalzi, ma solo collocando a 1.2380 e 1.2430 usd, ordini pendenti con target a 1.2580 e stop di massimo 80 pips.
Per le posizioni short : attendere eventuali reazioni lungo le resistenze di 1.2580, 1.2640 e 1.2690 collocando più ordini con stop unico di massimo 80 pips rispetto al prezzo medio e target sotto 1.2480 usd.
Il cambio GBPUSD conferma il carattere velleitario del rimbalzoLa Sterlina prova entro la fine della settimana a superare il forte sbarramento posto a 1.2740, livello essenziale per tentare di capovolgere la tendenza ribassista attuale, tanto forte da spingere al ribasso il cambio ormai da oltre un mese.
È certamente positiva la presa di coscienza da parte degli operatori che sfidare i minimi oltre 1.2590, sarebbe costato molte risorse a fronte di rendimenti mediocri, meglio dunque iniziare ad alleggerire le posizioni corte, il che alimenta il rialzo attuale.
La shooting star disegnata sul grafico giornaliero nella seduta di ieri non promette nulla di buono, come confermato nella precedente analisi.
Infatti la fitta serie di resistenze oltre 1.2750, ( ad esempio 1.2810 1.2860) può essere superata soltanto grazie ad un consistente ritorno degli acquisti, probabilmente spinti da qualche notizia positiva proveniente dal "fronte Brexit".
Conferme circa la pericolosità degli acquisti, a ridosso di 1.2680/2720, arrivano dall'indicatore di trend cci, che tarda a superare la linea dello zero.
Ciò conferma come sia molto meno rischioso sfruttare la divergenza inversa in evoluzione, distribuendo più ordini di vendita lungo le resistenze prima citate.
La prospettiva è quella di aumentare le probabilità di rendimenti interessanti già lungo 1.2660, supporto non ancora consolidato.
Infine qualunque superamento di 1.2910 confermato da "chiusure" a ridosso dei massimi, può considerarsi come una inversione del trend di breve termine, con l'obiettivo primario di recuperare il prima possibile quota 1.2970, scenario ad oggi improbabile.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long : confermata l'indicazione precedente "...attendere con pazienza la stabilizzazione della fascia di supporto compresa tra 1.2640 e 1.2610, da cui sarà possibile collocare ordini con obiettivi oltre 1.28 usd".
Con un profilo di rischio maggiore collocare lungo i minimi di 1.2620 un ordine condizionato, con stop di 50 pips ed un target oltre 1.2720, sfruttando questa volta il consolidamento dei supporti.
Per le posizioni short: attendere un nuovo tentativo di verificare la resistenza posta a 1.2740, distribuendo più ingressi sia a 1.2810, che a 1.2860, rischiando al massimo 60 pips ed un target confermato a 1.2670 usd.
GBPUSD: i livelli chiave dopo il crash Pesante evoluzione ribassista del Cable nel giro di due settimane che sorprende non poco gli operatori, non aspettandosi un tracollo di simili proporzioni grazie alla solidità dei supporti a quota 1.2970 usd.
Invece il sell off che ha colpito i mercati azionari si è velocemente diffuso anche al mercato Forex, conferendo maggiore volatilità e soprattutto colpendo le valute più esposte alle turbolenze dei mercati.
Infatti i gravi ritardi che il processo di uscita dall'Euro hanno conferito alla Sterlina un andamento di lungo termine ribassista solo un parte mitigato dai recenti rialzi, mai spinti oltre la soglia di 1.33 dollari.
Il forte calo subito dai listini azionari ha ridotto la propensione al rischio degli operatori, che hanno preferito dirottare i capitali verso l'area del Dollaro, da anni ormai dominata dalla poderosa crescita dell'economia statunitense che non accenna a rallentare il passo.
Dal punto di vista dell'analisi grafica i prezzi dopo aver violato gli avamposti a quota a 1.2930 e 1.2870, rischiano di cedere ulteriore terreno avvitandosi verso il pericoloso livello a quota 1.2780 prima e 1.2690 in seguito.
Ciò farebbe tornare i prezzi a ridosso dei livelli di fine gennaio, con prospettive di ulteriori avvitamenti al ribasso, a meno che fattori esogeni al mercato non capovolgano il quadro tecnico attuale.
L'unica speranza di un pronto recupero, peraltro da sfruttare sempre in chiave ribassista, è rappresentata dal superamento entro la fine della settimana, di quota 1.2840 oppure più oltre verso quota 1.2875 usd.
Scenario comunque non sufficiente a ripristinare la fase rialzista pregressa che vede nel superamento della resistenza di 1.2970, la condizione minima per ribaltare la tendenza negativa nel breve termine.
Strategie operative su GBP/USD
Per le posizioni long: attendere la fine della fase ribassista ancora in grado di spingere più in basso i prezzi, che avverrebbe con il consolidamento della fascia di supporto di estremi 1.2750/1.2840, ora del tutto assente.
Con un profilo di rischio maggiore collocare lungo 1.2760, un'ordine condizionato con stop di massimo 70 punti e target oltre 1.2880 usd.
Per le posizioni short: attendere brevi reazioni rialziste collocando lungo le resistenze di 1.2870 e 1.2940, più ordini con target 1.2780 e stop loss unico di massimo 80 pips.
GBPUSD - IDEA SHORT SOTTO I MINIMICable sembra essere in un momento molto delicato, quest'analisi si fonda prevalentemente sulla price action, vista la compressione dei prezzi che lo caratterizza dal 15 Novembre ad oggi l'idea è quella di andare a seguire il trend in atto a timeframe più alti (Weekly e Monthly) che spinge nettamente al ribasso, da come si può notare dalle diverse trendline che sta rispettando in discesa sia in Daily che sul grafico h4. Tuttavia non riterrei buona un'entrata a mercato vista la zona di supporto evidenziata nell'immagine a 1.27 circa che regge dal 14 agosto 2018 e perciò l'idea più "sicura" (nel senso che aspetto più conferme) è quella di un Sell Stop sotto i minimi di agosto a 1.2660, con uno stop loss intorno a 1.2750 (che sarà da impostare con precisione dopo la rottura del supporto e dopo il retest andando a piazzarlo sopra i massimi del retest) e tre zone di target, 1.2580, 1.2498 e infine 1.2394.
Cosa ne pensate?
GBP/USD Daily: DIREZIONE 1,3750 DOPO IL BREAKOUT RIALZISTA?GBP/USD nella giornata di ieri, con conferma in chiusura di sessione, ha violato al rialzo un importante livello resistivo posto a 1,3193.
Dal punto di vista tecnico ora la strada sembra spianata fino alla prossima area resistiva a 1,3750.
Lo scenario sarebbe supportato anche dai miei strumenti analitici ausiliari che mostrerebbero, su time frame settimanale, un notevole spazio di salita potenziale.
Altresì è impossibile NON tenere conto dello scenario Fondamentale con la Brexit che, entrando in una fase più che mai cruciale, si prende la scena con tutti i rumors mediatici e le contraddizioni politiche che ne derivano.
Sulla base di ciò bisogna necessariamente considerare l'aumento di volatilità, su una valuta già volatile di suo, con conseguente aumento implicito della componente erratica che "sporca" tutti i quadri tecnici, anche quelli più "puliti".
Il consiglio dal punto di vista operativo è di riproporzionare il rischio con size a mercato più basse rispetto al solito e ovviamente, sempre nel rispetto del corretto Money Management e senza farsi attrarre dai forti movimenti di prezzo, che al contrario devono mettere in guardia e alzare ulteriormente la soglia di attenzione.
Ricorda che questo articolo ha uno scopo puramente didattico e di condivisione circa la mia operatività e la mia view.
Non vederlo quindi in modo alcuno come una sollecitazione o un incitamento alla speculazione e/o agli investimenti.
A presto
Riccardo Memeo
GBPUSD piccola pausa prima di tornare in zona 1.3500?Salve
Il cable è diventato molto forte e lo si può notare da questi ultimi giorni. Dopo aver testato nuovi massimi degli ultimi giorni, il cable sembra volersi prendere una piccola pausa prima di continuare a correre verso la resistenza situata in zona 1.3270 - 1.3310.
Martedì il Parlamento britannico voterà la proposta governativa sulla Brexit. Gli occhi e le orecchie degli operatori sono concentrati sull'esito finale. Per ora il sentiment è più verso un soft no-deal, ed estendere così l'art.50. Supporti importanti si trovano in zona 1.3100 - 1.3000, resistenze in zona: 1.3150 - 1.3300. La mia visione nel breve/medio periodo è sul ritracciamento nel piccolo periodo prima di avere un ulteriore spinta in zon 1.3500.
GBPUSD - GARTLEY PATTERNCable sembra aver toccato una serie di livelli di fibonacci identificabili come un Gartley Pattern a tf h4. Mi piace perchè è a favore di trend e anche se andrebbe a rompere la trendine ribassista potrebbe seguirlo rispettando quindi la media mobile a 200 periodi che ritengo molto più veritiera rispetto ad una trendline per quanto riguarda il trend in atto su questo cross. Ovviamente le zone di target sono tre, identificabili come il 38%, il 61,80% e il 100% della gamba AD. Cosa ne pensate? Avete altre idee? Fatemelo sapere nei commenti!
GBPUSD : accelera la dinamica ribassista, nuovi minimi in arrivoSi profila una chiusura di settimana difficile per la Sterlina che vede le quotazioni scendere ancora, ormai vicine ai minimi annuali a 1.2480 contro Dollaro.
Troppi i problemi che rimangono aperti sul fronte Brexit, con le lacerazioni interne al governo britannico che aumentano, come confermato dalla raffica di dimissioni dei sui membri.
Tale instabilità va a tutto vantaggio del Dollaro Usa, che incrementa importanti recuperi contro tutte le principali valute.
Dal punto di vista tecnico la dinamica ribassista più recente accelera i suoi effetti, con il cedimento di 1.2730 di inizio settimana, confermando la tendenza di più lungo periodo saldamente controllata dai venditori.
Le prospettive ovviamente sono negative e tutte legate alla sostenibilità del minimo annuale a 1.2475.
Soltanto il ritorno oltre quota 1.2770 può modificare il quadro tecnico di breve termine, ridando speranze di inversione del trend di breve periodo, una volta superata quota 1.2860 dollari.
Strategia operativa
Per le posizioni long : collocare un ordine condizionato lungo il supporto di 1.2440, con stop loss a 1.2370 e target oltre 1 2630 dollari.
L'operazione presenta un grado di rischio elevato in quanto contraria al trend di fondo.
Per le posizioni short: collocare un ordine pendente in prossimità del test della resistenza 1.2680, con stop di massimo 80 pips e target sotto quota 1.2550 dollari.
GBPUSD: le parole di Powell non fermano il calo della SterlinaNonostante le parole rassicuranti di Powell sulla fine momentanea dei rialzi del tasso di interesse, la Sterlina è la valuta che meno ha beneficiato dalle parole del governatore della FED.
Infatti nella sola giornata di oggi dopo il massimo registrato a 1.2835 i prezzi si sono indeboliti fino a toccare nuovamente il supporto importante di 1.2755 dollari.
Il quadro tecnico di breve termine ruota attorno al forte indebolimento subito a seguito degli accordi con l'UE sulle condizioni di uscita dalla zona Euro, evidentemente giudicata dagli operatori penalizzante per il Regno Unito.
A partire dai massimi a 1.3170 di inizio novembre il Cable infatti perde terreno contro tutte le principali valute, Dollaro Usa in testa, registrando un minimo relativo a quota 1.2723.
L'analisi del indicatore di trend cci conferma la negatività di breve termine risultante dalla formazione long black candle dello scorso 15 novembre, scaturita dagli accordi su Brexit.
Successivamente i prezzi si sono attestati, senza mai superarla, lungo la fascia di resistenza compresa tra 1.2890 e 1.2855, come evidenziato dal cci che non assume mai valori superiori allo zero.
È assolutamente vitale scongiurare il cedimento di quota 1.2720 , che rischierebbe di innescare un nuovo calo con obiettivo 1.2630 entro la prossima settimana.
Strategia operativa
Per le posizioni long : attendere la verifica del supporto di 1.2740 da cui far partire un ordine pendente, con stop loss a 1,2680, target 1.2830 prima e 1.2880 dollari in seguito.
Per le posizioni short : collocare ordini pendenti lungo la fascia di resistenza compresa tra 1.2880 e 1.2840, suddividendo il capitale in più momenti di acquisto, con stop loss complessivo di almeno 70 pips rispetto al prezzo medio e target a 1.2735
Sterlina allo sbando dopo l'accordo sulla BrexitSeduta particolarmente turbolenta per la Sterlina contro il Dollaro Usa caratterizzata oggi da una violenta accelerazione ribassista, con un minimo registrato per il momento a 1.2750 dollari .
La debàcle delle quotazioni sopraggiunge dopo una periodo di particolarmente altalenante, caratterizzato da rapidi capovolgimenti di fronte lungo gli estremi di di 1.2690 e 1.3290 nell’arco di oltre tre mesi.
Infatti dall'analisi grafica è possibile osservare di come la distribuzione interna a questi estremi sia stata contrassegnata da movimenti fortemente impulsivi, prima verso le resistenze di 1.3240 1.3050 e a seguire nelle ultime due settimane, con la definitiva conferma della sconfitta della componente acquirente che deve soccombere ai colpi inferti dalla Brexit.
Le prospettive come suggerisce l'analisi dei pattern candlestick non sono positive in quanto con la long black tracciata oggi, appare sempre più probabile il superamento dei minimi annuali sotto quota 1.2680.
Infatti il posizionamento nel quadrante negativo evidenziato dai valori dell’indicatore di trend Cci lascia prefigurare una continuazione della tendenza discendente, a meno che non intervengano fattori esogeni alla dinamica del prezzo capace di ribaltare l’orientamento degli investitori.
Ad esempio un cambiamento dei termini dell‘accordo appena sottoscritto dal governo londinese che divide in due zone commerciali il Regno Unito e Irlanda del Nord, alla base dell'emorragia di ministri dimissionari e della tempesta che ha scatenato i venditori sul mercato valutario.
Soltanto un veloce recupero di almeno quota 1.2970 può riequilibrare le dinamiche contrapposte sul mercato, ponendo le condizioni per una stabilizzazione dei supporti e un prolungamento oltre quota 1.3150 in seguito.
Strategie operative
Per le posizioni long: attendere prima di effettuare nuovi acquisti l'inizio di una fase di stabilizzazione dei prezzi che riduca l’eccesso di volatilità presente, come ad esempio lungo il supporto di 1.2710.
In alternativa con un profilo di rischio molto elevato, posizionare un ordine condizionato a ridosso di 1.2640 con stop loss a 1.2590 e target a 1.2840 dollari.
Per le posizioni short: collocare un ordine pendente a ridosso di 1.2890 in attesa di rimbalzi, con stop loss a 1.2945 e target 1.2675 dollari.
GBP/USD: pericoloso arretramento dai massimiIl Cable si appresta a chiudere la settimana riportando un bilancio negativo di oltre 150 pips rispetto alla chiusura precedente, perdendo contatto con la resistenza di 1.3250 sfiorata martedì scorso.
Con un range settimanale compreso tra il massimo 1.3236 e un minimo registrato oggi a 1.3011 dollari, il cable infatti chiude la settimana rispettando un escursione di prezzo di 225 pips in linea con i valori mostrati anche dall’indicatore di volatilità Atr a 235 pips.
Tale informazione tecnica può essere sfruttata proiettando per la prossima settimana la stessa oscillazione, ciò consentirà di individuare i livelli statisticamente più rilevanti, in corrispondenza dei quali costruire operazioni aventi probabilità elevate di esecuzione.
In simbiosi con l’utilizzo delle informazioni tecniche fornite dai prezzi, il Cable riesce in chiusura a resistere alle spinte ribassiste senza violare la linea di supporto dinamico, visibile sul grafico giornaliero e passante per 1.2785 e 1.2917.
Inoltre l'indicatore di trend Cci segnala con il cedimento di 1.3150 la presenza di una corrente venditrice interna al canale rialzista, che potrebbe trasformarsi in un movimento correttivo di ampia portata ad esempio verso 1.2920 prossimo supporto.
Strategia operativa
Per le posizioni long : calcolando un’apertura in linea con la precedente, attendere a cavallo tra le giornate di lunedì e martedì l' eventuale test del supporto a ridosso di 1.2915, a cui far corrispondere un pendente con stop a 1.2840 e target 1.3155 usd.
Per le posizioni short : al contrario nell'eventualità si verificasse il test della resistenza in prossimità di 1.3210, nei primi due giorni della settimana aprire un pendente con stop 1.3290 e target a 1.3095 usd.
GBPUSD resta nel canale ribassistaGBPUSD non ha superato al rialzo la media mobile giornaliera a 21 sedute e potrebbe testare il supporto dinamico rappresentato da il lato inferiore del canale ribassista di breve termine. Una movimento al di sotto del canale porterebbe ad un target pari all'ampiezza del canale stesso, mentre vi sono supporti statici a 1.285 e 1.2783. Sopra 1.3190 vi sarebbe spinta verso il lato superiore e successivo test in area 1.3328, il ritracciamento 23.6% di Fibonacci.