CAD
USOIL, CAD, BTC e VOLATILITA'Piccolo aggiornamento delle condizioni attuali dei mercati.
Nelle ultime settimane abbiamo visto BTC toccare quotazioni attorno ai 18.000, liquidando milioni di operatori che vedevano la criptovaluta to the moon.
La correlazione inversa con le volatilità dell'SP500 continua.
Nelle ultime settimane abbiamo visto le volatilità tornare in territorio sopra i 30, area di estrema incertezza e irrazionalità dei mercati.
Spread tra i rendimenti a 10 anni e 2 anni praticamente a 0.
Questo spread è ampiamente seguito in tutto il mondo in quanto qualsiasi numero inferiore o vicino a 0 tende a indicare un imminente rallentamento dell'economia statunitense.
Nell'ultimo periodo abbiamo notato anche un piccolo rallentamento del DJP, utilizzato come indice delle materie prime.
Nonostante questo rallentamento il GOLD si aggira ancora attorno i 1820 dollari all'oncia.
Mercati azionari ancora in sofferenza, dopo l'annuncio delle scorse settimane di un rialzo della FED di 75 punti base dei tassi e l'aumento dell'inflazione in America, abbiamo visto un movimento a ribasso di oltre il 4% dell'SP500.
Nell'ultima settimana USOIL sta perdendo leggermente terreno, spingendo a ribasso il Dollaro Canadese, economia che si basa molto sull'esportazioni della materia prima in questione.
Con questa correlazione fortemente diretta, si prospettano dei setup ribassisti per questa settimana.
Buon trading a tutti
M&A_Forex
L’OPEC NON FERMA LA CORSA DEL PETROLIOBUONGIORNO FOREX DEL 03.06.2022
Non ha convito la proposta di aumentare la produzione di petrolio di 638 000 barili giorno, da parte dell’OPEC, che puntava a compensare la domanda insoddisfatta dalla Russia. Un aumento di produzione difficile da realizzare se si pensa che già il precedente aumento di oltre 400 000 barili giorno è stato più volte disatteso dai paesi produttori.
Il prezzo del wti è ripartito immediatamente a rialzi , a puntare verso i massimi di periodo, trascinando con se il comparto energy, ed ovviamente ne hanno beneficiato tutte le commodities currencies , con il dollaro canadese in primis, che diventa valuta prediletta.
Wti
Dopo un’interessante fase di storno ribassista, che aveva portato i prezzi dai massimi di 120$ a 111.50, il petrolio sembrava destinato al raggiungimento dei minimi di 103.25, ma la delusione per l’intervento dll’opec ha riacceso la voglia di comprare , portando il petrolio alle porte di 117.75, creando le basi per una fase di congestione dei prezzi sulle aree di massimo , segno che la lotta tra la domanda e l’offerta tiene in sostanziale equilibrio l’asset, seppur sulle aree di massimo di periodo.
Ngas
Quadro simile per tutto il mondo energy, con il ngas che comprime la volatilità all’interno di un triangolo che vede 8.10$ come base, dopo il test delle aree di reisitenza di 9.0$. solo il break out dei supporti porterebbe ad importanti storni , prima sulle aree di 7.80$ e 7.50$ poi.
Dax
Il mercato equity, che rimane tutto sommato sostenuto, vede ancora l’Europa come migliore scelta per i long, con il dax che è andato ancora , per la quarta volta da aprile, a testare le aree di 14627 pnt, livello oltre il quale si potrebbe pensare ad approdi a 14753pnt. Il quadro macro, in attesa dell’appuntamento con la BCE del giorno 9 giugno, potrebbe aprire scenari di politiche monetarie aggressive, che inimoriscano gli investitori, pronti a quel liquidare posizioni. Pertanto massima attenzione a possibili allunghi ribassisiti sulle aree di 14200 pnt prima e 13600 pnt poi.
CAD
Ovvia la risposta del mondo valutario, special modo del dollaro canadese, che forte di un petrolio alle porte dei 120$ e di una BOC hakish, pronta a rialzi tassi consecutivi , fino anche oltre il 2% come tasso finale per questo 2022, sembra per ora essere asset prediletto per i rialzisti.
Il futures canada, dopo aver toccato i minimi di 0.7650 è ripartito con violenza fino alle resistenze di 0.7975, con possibili estenzioni fino 0.8020, massimi di aprile 2022
POSITION RETAIL
Inevitabile la risposta dei retail, che hanno immediatamente iniziato a venedre dollari canadesi, andando alla consueta ricerca del mean reverting, che li porta attualmente ad un’esposizione del 80% short. Quadro similare per ildollaro australiano che segna questa settimana una performance del +1.50% medio contro le altre majors, portando i traders retail a posizionamenti contrarian che si spingono ora all’82% short.
Ancora debolezza dello yen giapponese, che non riesce ancora a recuperare dai minimi, e che mantiene stabile il posizionamento dei traders retail long al 79% sul basket.
Usdcad
Asset di indubbio interesse usdcad, che vive una fase di rally ribassista importante, che ha portato i prezzi dai massimi di 1.31 all’attuale 1.2550, trascinando il 91% dei retail in posizionamentio long. Indubbio l’eccesso presente su questo asset, tuttavia ulteriori affondi ribassisti fino alle aree di 1.2475-50 non sono da escludersi. La ricerca di un mean revertig resta ad oggi motivata, ma la prudenza è nostra consueta raccomandazione.
Gbpcad
Altro cross di particolare interesse è gbpcad, che vive anche lui una fase di forte eccesso ribassista, con l’88% dei retail in posizione long, sui supporti di lungo periodo a 1.5790. la debolezza della sterlina, combinata alla forza del dollaro canadese non aiutano certo la view rialzista, tuttavia possibilità di respiri non sono da escludersi, con approdi a 1.5880prima e 1.60 poi. L’attuale scenario intermarket pone le basi per ulteriori allunghi ribassisti, preio break out dei supporti, che porterebbe tuttavia il cross alle successive aree di minimi poste a 1.5275… decisamente lontane!
Audjpy
Forti tutti i cross yen, grazie alla profonda debolezza della valuta nipponica, che porta audjpy a performare da inizio anno ad oggi un +12.50%, performace importante per un valutario, che trascina l’80% dei traders retail in posizione corta, a ricercare la fine del trend rialzista. Il break out dei massimi di 94.12 porta la nostra attenzione alle successive aree di resistenza di 95.50-60.
Cadjpy
Altro asset in chiaro eccesso rialzista, proprio per le dinamiche fin qui espresse è cadjpy, che in un rally rialzista partito dalle aree di 97.50 trova ora cadjpy oltre i massimi di periodo a 103.50, con il 90% dei traders retail in posizione corta. Anche in questo caso la ricerca del mean reverting sembra giustificata, in caso di break out ribassista delle aree di 103.00 figura.
Oggi focus per il mondo del lavoro usa, con la consueta pubblicazione dei NFP, pubblicazione che non gode di ottimi dati da parte degli ADP usciti ieri, che hanno visto un profondo ribasso e che non gettano buono auspicio sulla creazione di nuovi posti di lavoro. Le parolo della FED sono state chiare,e possibili incrementi della disoccuapazione non preoccupano la banca centrale, che ha come priorità l’inflazione, pertanto anche in presenza di un tasso di disoccupazione più alto, non dobbiamo attenderci dichiarazioni o interventi atti a riequilibrare il mercato del lavoro, verso il suo massimo splendore. Sacrificio per giungere ad un controllo dei prezzi, questo sembra essere l’attuale mantra delle banche centrali. Seguiremo insieme i dati in pubblicazione oggi, che ci porteranno alla chiusura della settimana di contrattazioni.
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
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POLITICHE AGGRESSIVE CON L’INFLAZIONE CHE NON SI FERMABUONGIORNO FOREX DEL 13.04.2022
Prosegue la corsa dei prezzi al consumo mondiali, ieri è stato il turno dell’IPC americano che ha mostrato ancora un nuovo allungo rialzista, portandosi al +8.5% A/A, ma a dar speranza è stato il dato core, che vede un primo segnale di rallentamento nella sua successione di rialzi, mettendo in luce quanto il costo dell’energia pesi nelle tasche dei consumatori mondiali.
Sembra pertanto inevitabile una scelta aggressiva da parte della FED , che è attesa ad un rialzo di 50Bp nella prossima riunione di Maggio , in linea con le scelte di diverse banche mondiali, come ad esempio la BoC, attesa per oggi pomeriggio ad un ulteriore rialzo del costo del denaro ,atteso di 50Bp, portando cosi il tasso di interesse finale al +1.00%.
Stanotte è stato il turno della RBNZ, anche lei alle prese con scelte hawkish, e un rialzo tassi di 0.50% , portando il costo del denaro ad un +1.50% finale, tuttavia poco convincente per gli operatori, che dopo iniziali acquisti di kiwi, hanno prediletto ancora una volta il dollaro americano, portando nzdusd sui minimi di 0.68 figura.
Già pubblicati i dati sull’inflazione nel regno unito , dove ancora un nuovo record viene registrato segnando un +7.0% A/A e un 1.1% M/M, superando le stime, già viste a rialzo per questa rilevazione, e mostrando come il rialzo dei prezzi sia un problema mondiale, legato sia ai costi energetici per il mondo occidentale, quanto al ritorno di lockdown e alla pandemia, nel mondo orientale.
Le scelte delle banche centrali, potranno portare a indubbi rallentamenti nell’economia, tutta via un rischio che sembra necessario correre per rallentare la corsa inflazionistica mondiale, che sembra sfuggita di mano e che sta creando ugualmente non pochi problemi alle economie globali.
I mercati sembrano allinearsi all’idea di possibili fasi recessive, con il comparto obbligazionario, che al netto di fisiologici respiri, vede la corsa a rialzo dei rendimenti dei debiti sovrani, che senza considerare inversioni o meno della curva, è di per se già un chiaro segnale di timore per il futuro, mettendo in crisi anche il comparto equity, che trova un competitor importante nei rendimenti dei titoli di stato indubbiamente meno rischiosi degli asset equity.
Giunge dunque alle aree target di 100.50 il dollar index , segnando 9 giorni consecutivi di rialzo, preludio forse a respiri tecnici del biglietto verde, che potrebbe farsi trovare sui massimi di periodo per la riunione della FED di maggio, per generare il classico buy on rumors sell on news.
La spinta rialzista del biglietto verde colpisce tutte le majors, con eurusd a ridosso di 1.0825, il cable a 1.30 figura e nzdusd a 0.68, tutti con sentiment contrarian long da parte dei traders retail che sembrano non resistere alla tentazione di vendere dollari.
Eccessi importanti per lo yen giapponese, che aggiorna i suoi minimi di periodo, e porta a rialzo tutti i cross, eclatante chfjpy a 135.25 , in un rally partito nel 2019 a 107 figura, e che continua ad aggiornate i suoi massimi, mostrando la debolezza assoluta dello yen giapponese.
Nuove spinte rialziste per usdjpy che giunge a 126.00 figura, con l’81% dei traders retail short, alla ricerca continua del mean reverting che tarda ad arrivare, e porta alla nascita di diverse posizioni long, al pari degli ingressi short, segnalando la fase di forte indecisione e difficolta dei traders retail. Diventa pertanto obbligo monitorarne le dinamiche, che potrebbero portare a respiri dello yen, con palesi ingressi long da parte dei retail.
Attesa per oggi la Boc, che trova usdcad alle porte di 1.2650, dopo un breve respiro del trend rialzista, visto ieri in occasione dei dati sull’inflazione americana, delineando 1.2670 come area da rompere per dettare la nascita di ulteriori spinte rialziste. Ma attenzione alle dichiarazioni di Maklem che potrebbe spingere a rialzo il dollaro canadese, sulla scia di politiche aggressive, e della proiezione di una migliore congiuntura macro economica, data la distanza dal conflitto Ucraina-Russia e alla capacità produttiva di materie prime come il petrolio, di cui è esportatore, e pertanto non può che goderne della corsa dei prezzi energetici.
Restano da monitorare le commodities come il gold, che ieri ha testato area 1980$, e considerata la forza del biglietto verde, non possiamo non valutare come altrettanto forte il metallo giallo, che potrebbe beneficiare ampiamente , mostrando la sua forza intrinseca, di un momentaneo storno del dollaro americano, portandosi cosi sulle aree del 2000$
Ancora interessante il Ngas, che sembra mostrare segni di stanchezza dopo il lunghissimo rally che lo ha portato alla soglia dei 7$, generando una performance a tripla cifra da inizio anno ad oggi, gettando le basi per buoni storni che potrebbero nascere al break out ribassista di 6.60$ per allunghi fino 6.35$
Seguiremo le dinamiche di giornata e le dichiarazioni della BOC, per capire al meglio gli assetti macro economici mondiali all’inizio di questo secondo trimestre del 2022
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
DIVERSE ECONOMIE , DIVERSE VELOCITàBUONGIORNO FOREX DEL 3.03.2022
Giornata ricca di market mover quella appena trascorsa, che ha evidenziato le profonde differenze che si stanno vivendo tre i due blocchi continentali Europa e America.
Da un lato l’Europa vive la crisi Ucraina, con forti restrizioni imposte alla Russia, che colpiscono non solo il settore delle banche , ma anche quello energetico, portando ricadute sui prezzi globali sia del Ngas che del WTI,che stamane troviamo in area 115$ al barile.
L’altissima inflazione che ne deriva, e ieri i dati sull’IPC in eurozona hanno mostrato un +5.8% su base annua segnando nuovi record, apre le porte a possibili scenari di stagflazione, con un mercato del lavoro che potrebbe rallentare anche in conseguenza del conflitto Russia -Ucraina, che rallenta forniture e spostamenti.
Oltre oceano invece il blocco Americano, con il Canada in testa che nella giornata di ieri ha visto la BOC alzare ulteriormente il costo del denaro come da aspettative, portandolo a un +0.50%, segno che l’economia è in forte ripresa, e lo stesso vale per gli USA, dove ieri Powell ha già in pratica confermato il rialzo tassi di 25Bp nella prossima riunione di marzo.
I dati ADP pubblicati ieri pomeriggio mostrano un mercato del lavoro americano decisamente in salute con 475K nuovi posti di lavoro , superando di gran lunga il consensus, e rivedendo a rialzo anche il precedente dato che è stato aggiornato a +509K.
Il quadro globale mostra un’Europa e un’America viaggiare a due velocità, ed il profondo divario che si sta venendo a creare, lo si riscontra nel mondo forex, con il valutario che rispecchia mai come in questo periodo le differenze geo politiche mondiali.
L’euro continua a perdere terreno contro tutte le altre majors, con eurusd alle prese con i livelli di minimo di 1.11-1.1050, cosi come euraud e eurnzd, dove il rally di discesa sembra ancora non trovare supporti degni a frenare la caduta. Su tutti gi asset i traders retail si trovano compratori di euro, in un mean reverting che crea non poche sofferenze all’80% dei traders retail attualmente long sul basket euro.
Respira invece la sterlina, che dai minimi di 1.3270 recupera le aree di resistenza di 1.34 proiettandosi ai precedenti massimi di 1.3450 con i traders retail ancora in posizione lunga al 63% ma in netto calo rispetto ai giorni scorsi, concedendo respiro alle posizioni in stress.
Allungano invece le oceaniche, che godono di un distacco geografico dai problemi europei e russi, e vengono pertanto predilette dagli operatori, portando audusd oltre 0.73 figura, movimento che ha sviluppato il consueto sentiment contrarian short che vede attualmente il 76% dei traders retail in posizione contrarian.
Dopo la notizia del rialzo tassi della BOC, il dollaro canadese inizia a dare segnali di forza, spingendo usdcad, alla rottura dei supporti di 1.2650-1.26 figura e innescando come di consueto il movimento contrarian long dei retail attualmente all’82% long.
Profondo eccesso per i cross da noi monitorati euraud e eurnzd, con i retail long al 95% e prezzi che sembrano non trovare valide ragioni per arrestare la loro discesa.
Vedremo la giornata odierna durante la quale è atteso un ulteriore tavolo di negoziazione Russia -Ucraina, gli sviluppi e gli equilibri che si verranno a creare
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
Usd/Cad: Tenuta di 1,2600 per possibili allunghiIl cambio Usd/Cad per la prossima settimana sarà uno dei miei mercati più seguiti visto la price action delle ultime settimane.
Infatti siamo in un momento di abbassamento di volatilità con ben tre inside week che su daily ci mostrano chiaramente una stretta lateralità che potrebbe sfociare in un movimento verso i massimi area 1,2900 prima e 1,3050 poi.
Il pavimento formatosi a 1,2670 è da manuale: i compratori in quella zona sono sempre stati più forti delle pressioni di vendita.
Se osserviamo anche le altre divise contro dollaro notiamo un cad meno forte e più propenso a deprezzarsi.
Per questo diventa interessante durante i prossimi giorni cercare elle conferme di price action su time frame daily o 4 ore.
Solo un ritorno in close daily al di sotto di 1,2600 farebbe chiaramente fallire questa mia idea di breve termine ( ovviamente come detto sopra mi attiverei solo su conferme di P.A. ).
Un saluto e un buon trading SIMPLE!
EUR/CAD Anche questa operazione sta dando i suoi frutti!Buongiorno a tutti i traders,come evidenziato nell'operazione aperta il 30 Dicembre il trade sta andando per il verso giusto.
Mettiamo lo stop in pareggio in area 1.44500 e lasciamo correre fino al primo target area 1.42500 con stop finale area 1.42000
Saluti da SEGNALFOREX
CAD/CHF segnale rialzista?Buongiorno a tutti i trader da SEGNALFOREX sulla coppia CAD/CHF si sta formato un segnale rialzista.
Il prezzo testando area 0.71900 ha reagito formando il 3 gennaio una pin sopra la media mobile .
Personalmete proverò una operazione rialzista se il prezzo di oggi chiude sopra il massimo di ieri con uno stop loss in area 0.71700 e obbiettivo area 0.73000
GBPCAD , via al semestraleBuongiorno e buona settimana a tutti , dopo le recenti pubblicazioni dei test del nuovo indicatore MCS, ho deciso di affiancarlo al CSL già da adesso, MA! per favore è ancora in fase di miglioramento e studio, quindi non avanzate autonomamente ipotesi vedendo qualche segnale Buy o Sell sull’ MCS, grazie 🙂
Parliamo dunque del GBPCAD e andiamo a vedere questa interessante situazione
Si è da poco conclusa la prima parte del semestrale con una bella fase di contrazione del prezzo, ma già così a prima vista ci accorgiamo di qualche particolare, l’indicatore CSL ha sfiorato l’eccesso di debolezza, e nel medesimo punto abbiamo ottenuto un segnale dall’MCS che potrebbe confermare la teoria del cambio di trend, come ha già fatto in passato a Maggio e ad Agosto.
Tracciamo un ritracciamento di Fibonacci e vediamo i dettagli di un possibile trade
Entrando a mercato in Buy Position anche adesso con pochi pips di ritardo, impostiamo il Take Profit sul 50% a 1.7168 e mantenendo un rapporto rischio/rendimento molto vicino a 1/2 andiamo a impostare lo Stop Loss a 1.6528.
Al raggiungimento del 50% di Fibonacci andrei a chiudere 2/3 dei lotti e 1/3 lo lascerei correre fino al 78.6% a quota 1.7416, con eventuale Stop Loss sul 38,2% a 1.70658.
Usd/Cad: Continuazione della tendenza short di medio periodo?Il cambio ha, nelle ultime settimane, mostrato un movimento bullish di usd nei confronti di cad andando a modificare nel breve la price action dell'ultimo anno.
Se osserviamo un grafico a barre settimanali notiamo come, però, il movimento long è da considerare, almeno al momento, un pullback di una fase ribassista più ampia che potrebbe non essere finita ora.
Proprio nelle ultime due settimane e negli ultimi giorni in particolare si sono verificate delle informazioni da parte dei prezzi che ci stanno comunicando un possibile movimento ribassista nei prossimi giorni.
Per quanto mi riguarda, molto probabilmente, cercherò delle vendite tra 1,2300 e 1,2400 nei prossimi giorni con obiettivo iniziale tra 1,2000 e 1,21000.
Vista l'impostazione su time frame importanti possiamo anche direi che può essere possibile un movimento anche più sotto il supporto chiave di 1,2000.
Per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SMPLE!
Il dollaro Usa attacca il dollaro canadese .. chi vincerà ? L' advisor MarketMiracle ha generato oggi un segnale di ingresso per il cross valutario USDCAD al prezzo di 1,2063 con un target di 1,2163 con un potenziale profitto del 0,83%.
Una settimana tempestata dai dati macro sia di usa che di canada e semprerebbe secondo l'indicatore miracle Viewer che il denaro sta affluendo a favore del dollaro americano tanto preso di mira da diversi mesi.
Nel grafico, la previsione è coerente con la situazione per cui mi aspetto una price action simile a quella da me disegnata.
Vedremo cosa ci combineranno le informazioni macro.. come al solito possono cambiare completamente lo scenario.
Questa idea è basata sul segnale generato dall'advisor MarketMiracle di cui potrai trovare il link scorrendo in fondo a questa pagina.
Il RIBASSO SI E' FERMATO, E' TEMPO DI UN LONG? VALUTIAMOLOCiao a tutti, mi dispiace di non aver pubblicato nulla oggi ma non stavo troppo bene, tuttavia mi sono concentrato sul cambio EUR / CAD, dove ho notato possibili posizionamenti long di medio termine se arrivassero le giuste conferme, ma vediamo cosa mi fa pensare ad un possibile long.
- Possiamo osservare su time-frame H4 una formazione di un doppio minimo che ha toccato una resistenza molto forte sul settimanale.
- Osserviamo come i prezzi nella giornata di ieri hanno oltrepassato con forza la zona del "collo" del doppio massimo, dove io avevo proposto un long di brevissimo termine, per poi scendere nuovamente dopo aver testato quella che è
diventato un supporto di breve termine.
- Osservando il COT report possiamo vedere come anche gli istituzionali stiano incrementando le posizioni long e diminuendo quelle short sul cambio, mentre quelle dei trader "retail" sono neutre.
NB: la trend line ribassista sul daily non è ancora stata rotta, non vi sono conferme estremamente forti sui time frame maggiori ed il sentiment generale è ancora neutro/sbilanciato sul long (per chi interessato il sentiment ci fornisce il "pensiero" dei trader sul cambio, che noi possiamo sfruttare, ma come?, ci ho fatto un articolo in proposito)
MA COSA PENSO SIA POSSIBILE FARE IN QUESTA SITUAZIONE?
Personalmente ritengo possibile una view long sul cambio, con possibili operazioni fino alle resistenze precedenti. Per i trader che più conservativi aspetterei un ritorno in area resistenziale (quella gialla --> weakly) per entrare con un long con uno stop relativamente stretto. Se invece ci sono trader che preferiscono "rischiare" allora si potrebbe valutare un long già dal prezzo attuale, o comunque in tutta l'area indicata in viola.
E voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere e creiamo un pò di discussione sull'argomento
ENTRIAMO LONG SU EUR / CAD SUL RITRACCIAMENTOPossiamo osservare la formazione di un doppio minimo sulla coppia EUR/CAD, che ha portato il prezzo a rompere la linea "del collo" con la giornata di ieri, con molta forza.
Considero confermata lìinversione di trend, ed attendo un ritorno in area resistenziale per entrare long con obiettivo la precedente area di resistenza, tutto con uno stop molto
limitato ed un rischio rendimento ottimale.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
📉 Usd-Cad, nuovo short ma in perdita!Correlato negativamente con l'Eur-Usd la coppia d'oltreoceano Usd-Cad ci mostra una evidente tendenza ribassista sia nel grafico giornaliero che in quello settimanale che rispecchia abbastanza fedelmente l'andamento del Dollar Index. In realtà la fase compresa tra la metà di dicembre e la metà di febbraio è stata caratterizzata da una certa lateralità e confusione che abbiamo proprio come nel grafico del Dollar Index; nonostante questo alla fine della scorsa settimana è ripresa una forte pressione in vendita che ha consentito la rottura di tutta la zona chiave 1,2630 con la formazione di una Pin Inside il giorno 23 febbraio che io stesso ho tradato in vendita.
Chi invece non avesse al momento delle operazioni aperte potrebbe valutare sul vecchio supporto sopra menzionato, adesso resistenza, un nuovo segnale di Price Action short per riprendere il movimento di breve periodo ma anche la tendenza di medio termine settimanale con target minimo in area 1,25.
Buon trading
Maurizio
LA CORRELAZIONE TRA DOLLARO CANADESE E PETROLIO. PERCHE' ESISTE?Ciao ragazzi, per chi legge le mie idee, sa quanto a me piaccia avere un vantaggio statistico quando entro a mercato, qualsiasi esso sia. In questo contesto, per avere una visione un po' più ampia, mi piace studiare le correlazioni che esistono nei mercati finanziari, soprattutto in quei casi in cui l’economia e la finanza si legano in modo perfetto. Dopo avervi riportato le correlazioni tra lo zucchero e il real brasiliano di cui ho parlato qualche tempo fa (vi allego il link sotto), oggi voglio parlare della correlazione tra il petrolio e il dollaro canadese, e perché questi sono legati da una correlazione diretta.
Il Canada è uno dei maggiori produttori di petrolio del mondo; alcuni dicono sia il sesto produttore, altri il quinto e via dicendo; resta il fatto che sia uno dei più grandi; dal momento che parte dell’economia canadese dipende da quanto petrolio viene esportato dallo Stato verso altri Stati riceventi, è chiaro che quando il petrolio và a valutarsi (come in quest’ultimo periodo), allora anche l’economia canadese andrà a rafforzarsi, e questo andrà a riflettersi chiaramente sui tassi di cambio, come quello dell’USDCAD: per comprendere meglio, guardate il grafico: allo svalutarsi del petrolio (da inizi 2020 a fine aprile 2020) si ha una svalutazione del dollaro canadese, con conseguenze apprezzamento del dollaro statunitense; viceversa, all’apprezzamento del petrolio, come in questi ultimi mesi, si ha anche un apprezzamento da parte del dollaro canadese.
E’ utile a parer mio conoscere ed interpretare questi dati, perché i guadagni (prese le dovutissime cautele) potrebbero raddoppiare, e i guadagni stessi potevano essere molto alti nel periodo in cui il petrolio toccò i minimi assoluti (se fossimo andati short su petrolio e long su USDCAD), oppure anche in questi periodo, andando long sul petrolio e short su USDCAD. Mi piace sempre avere una visione macro quando entro a mercato, non mi limito a soli segnali tecnici.
Si tratta sempre di riuscire a collegare le varie informazioni da noi conosciute per avere non una, ma più soddisfazioni, con un buon money management e un profilo di rischio calcolato.
Ci tengo a sottolineare che questi non sono consigli finanziari. Il mio scopo è quello di scambiare di spunti e idee, e spero che le mie vi siano utili.
Buon trading!
EURCAD direzione TargetBuonasera ragazzi, diamo un occhiata a Eurcad.
Allora vediamo che cosa sta facendo EURCAD, come vediamo il mercato ha generato una bella Sequenza ribassista dandoci ben tre entrate (con una delle nostre strategia adatta a chi ha poco tempo).
Con l'entrata 1, 2 e 3 abbiamo fatto quasi 400 pips la 4 con 90 pips ci ha mancato per 8 pips.
Leggendo la struttura non mi aspetto che il mercato ci dia un rientro sell ma che termina la sequenza e ci dia DOPO un possibile Setup, con EURCAD siamo abbastanza centrale e abbiamo grande potenziale sia in su che giù.
Nota: Le mie analisi non sono una raccomandazione d'investimento!