[COME STANNO AFFRONTANDO IL CORONAVIRUS LE BANCHE CENTRALI]Il CoVid-19 sta mettendo a dura prova oltre che le nostre vite in quanto cittadini Italiani, anche le nostre visioni in quanto trader e investitori, questo ormai è appurato.
Tra gli analisti e i traders c’è chi già lo paragona alla crisi del 2008, chi addirittura dice che sia molto peggio, ma prima di trarre conclusioni affrettate dovremmo iniziare a capire come stanno affrontando la questione sul piano finanziario su larga scala le maggiori banche centrali mondiali, perché sarebbe proprio da loro che dovrebbero partire gli aiuti più grandi che si rifletteranno sulla popolazione.
Negli Stati Uniti la FED (Federal Reserve) si è trovata con un buon margine di manovra a causa dei tassi a 1.75% e di fatti la scorsa settimana ha abbassato questi stessi di 0.50 bps (non si vedeva un taglio simile dal 2008) per stimolare l’economia e sostenere i mercati finanziari.
Non si può certo dire lo stesso dell’Europa, infatti la BCE del vecchio continente si trova attualmente con le spalle al muro e in una situazione più vulnerabile per effettuare una manovra simile, a causa dei tassi d’interesse già molto bassi, per via delle precedenti stimolazioni monetarie effettuate.
Il precedente intervento della BCE risale al 2 Marzo dove Christine Lagarde ha in sostanza detto che la BCE sta monitorando la situazione e le implicazioni che ne conseguono da vicino e che sono pronti a prendere misure preventive appropriate ai rischi che i vari stati stanno correndo.
Nessuna mossa ma solo tante parole rassicuranti per ora da parte della Banca Centrale Europea che, come ho precedentemente scritto, ha dei margini di manovra molto limitati per via dei tassi d’interesse più bassi tra le principali banche centrali. Da questo nasce anche il forte apprezzamento dell’Euro nelle ultime settimane.
La FED , come già anticipato, ha tagliato invece i suoi tassi improvvisamente il giorno 3 Marzo e si vocifera che si stiano preparando per un ulteriore taglio, visto che questo primo è stato interpretato nel breve termine dai mercati come un “taglio di paura” e di conseguenza non sta dando l’effetto desiderato.
Altro taglio improvviso quello di Mercoledì’ 11 Marzo, della BoE (Bank of England) che senza preavviso si è riunita e ha fatto uscire la notizia dell’abbassamento dei tassi da 0.75% a 0.50%. Anche qui 50 bps di taglio netto e questo sembrerebbe dirla tutta sulla preoccupazione dello stato d’oltremanica. Il comunicato ufficiale riassume le motivazioni di questo abbassamento improvviso con “A seguito della diffusione del Covid-19, gli asset di rischio e i prezzi delle commodities sono scesi in modo sostenuto e i tassi dei bond governativi hanno testato minimi record, a fronte di un possibile forte deterioramento verso il rischio e dell’outlook relativo sia alla crescita del Regno Unito che globale” aggiungendo poi che “gli indicatori che misurano l’incertezza presente sui mercati finanziari hanno raggiunto livelli estremi”.”
La BoC (Bank of Canada) ha anch’essa seguito i passi della FED tagliando i suoi tassi da 1,75% a 1,25% ma purtroppo il fenomeno che sta trascinando il Petrolio (Oil) sul fondo dei mercati ha fortemente deprezzato per correlazione anche la valuta Canadese.
Altra banca a seguire le orme delle due precedenti è stata la RBA (Reserve Bank of Australia) che nella prima settimana di Marzo ha prontamente tagliato i suoi tassi passando da 0,75% a 0,50% per stimolare l’economia del paese e adeguarsi alle altre Banche Centrali.
I nuovi incontri di politica monetaria sono stati oggi 12 Marzo per la BCE e saranno il 18 Marzo per la FED (non si escludono incontri a sorpresa).
AGGIORNAMENTO BCE 12 MARZO 2020 👇
L’incontro di Politica Monetaria della BCE si è concluso con la decisione di lasciare invariati i tassi già allo 0.00%. Gli organi monetari si sono organizzati per effettuare un nuovo Quantitative Easing (sai di cosa si tratta? scrivi nei commenti) al fine di combattere la pandemia che sta colpendo la quasi totalità degli stati Europei. La nuova manovra di immissione di liquidità rappresenta semplicemente un estensione della precedente, infatti la BCE continuerà a stampare Euro per tutto l’anno a ritmo di altri 120 miliardi. In tandem con questa manovra è stato varato anche un nuovo piano di TLTR (Targeted Longer-Term Refinancing Operation) mirato proprio al sostentamento delle piccole e medie imprese che soffriranno più di tutte la crisi e a cui dovrebbe aspettare il compito arduo di sostenere le economie dei paesi del vecchio continente. Tra la maggioranza degli investitori e gli analisti è subito venuto in superficie dello scetticismo, poiché si considerano manovre “non abbastanza forti” per arginare il grave fenomeno che stiamo vivendo, in ogni caso vedremo come i mercati reagiranno nel medio termine e sopratutto se la BCE dovrà mettere mano di nuovo al rapporto di politica monetaria per modificarne i provvedimenti.
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D-DAX
DAX, possibile target ribassista a 8000 puntiNuova settimana, vecchie "abitudini". La tarda serata di ieri ha segnato un momento storico, che va ad aggiungersi alle ultime 2 settimane vissute sull'onda della volatilità assoluta.
La FED ha comunicato, dopo un meeting emergenziale, il taglio dei tassi di un punto percentuale e l'introduzione di un QE da 700 miliardi di dollari. Con tassi quasi a zero e con tale immissione di liquidità nel circuito economico la speranza era quella di calmierare i mercati ma a quanto pare si sta avendo l'effetto contrario. Gli asset cominciano a prezzare, è evidente, una pesantissima recessione globale e prima che l'emergenza coronavirus termini - difficile ipotizzare date - potremmo assistere a ulteriori enormi scossoni.
In attesa dell'apertura di Wall Street, che potrebbe per l'ennesima volta stoppare le attività per eccesso di ribasso, l'indice europeo di riferimento ovvero il DAX sta registrando una perdita che oscilla attorno al 13%. Osservando il grafico daily possiamo apprezzare l'entità delle vendite in atto, vendite che a questo punto potrebbero trovare appoggio - temporaneo o meno lo vedremo - sul fortissimi supporto settimanale collocato a quota 8000 punti.
Cosa sta accadendo ai mercati?La diffusione su larga scala del coronavirus (l'OMS ha dichiarato la pandemia) e la guerra commerciale attualmente in corso nel mercato del petrolio hanno avuto un effetto disastroso sui tutti i mercati.
Nel tentativo di frenare la caduta libera dei mercati, la Federal Reserve ha iniettato nel sistema finanziario nuovi contanti per un valore di ben 168 miliardi di dollari. La Banca Centrale Europea ha introdotto nel mercato un incentivo di 120 miliardi di euro ma non ha tagliato i tassi, il mercato si aspettava qualcosa di più e ha reagito di conseguenza...
DAX, pausa venditeStesso discorso fatto per il FTSEMIB, venerdì sono riusciti a perforare il livello 78% del ribasso
in corso anche se poi sono tornati a scendere, ma c'è ancora molta
paura nell'aria, però una reazione c'è stata e credo che si proverà ad invertire
il trend di breve periodo.
Prossimamente mi aspetto un rialzo verso area 10730.
Dax - Una ripartenza difficileBuonasera!
L'indice tedesco ha raggiunto un punto molto interessante, ha infatti superato zona 61,8 di Fibonacci Weekly, siamo vicini ad un importante supporto in area 11.500/11.450. Esattamente 1 anno fa il DAX quotava 11.517. Attualmente le quotazioni sono ferme nell'area 11.550, facendo presagire una continua di sell-off. La settimana scorsa l'area 12.200 non ha retto, infatti il mercato è tornato ribassista, testando così il livello di 61.8. Entro il 20 marzo si chiuderà il ciclo sull'indice , che , unito a notizie positive , potrebbe far prendere fiato alle quotazioni. Questo avverrà anche a causa di un possibile rifinanziamento ed una nuova liquidità da parte della Banca Centrale Europea. Attualmente i supporti restano comunque molto bassi, una rottura dei livelli disegnati in rosso porterebbero l'Indice sul livello 11.000 - 10.500. Ricordo inoltre che la settimana scorsa l'indice ha tentato il recupero, creando movimenti da 500-700 punti al giorno. Aggiornamenti nei prossimi giorni!
Fine settimana 13 marzo - cosa ci dobbiamo attendere adesso?Volatilità ai massimi storici.
Non si vedono segnali di inversione sugli indici azionari.
Il Bund ha ingranato la retromarcia.
Attenzione ai bonf High Yield che hanno rotto supporti importanti.
Oro e argento tornano verso il basso, continueremo a seguirli.
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
ftsemib
DAX, mercati finanziari al tappetoDopo la pandemia ufficializzata ieri dall’Organizzazione mondiale della sanità, durante la notte è arrivata la decisione del presidente Donald Trump di bloccare tutti i voli dall’Europa. Oggi pomeriggio, infine, la Bce decide di lasciare invariati i tassi e delude le attese. Conseguenza diretta i mercati vanno a picco (DAX in area -9%). Le vendite non risparmiano proprio nessuno.
In fila verso l'uscita - 11 marzo - a bocce fermeTutti gli indici verso il retest dei minimi
In intraday si vede bene l'uscita ordinata degli investitori
Fra i titoli italiani in rimbalzo RACE CE PIRC
Petrolio verso il retest dei minimi
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DAX, qualcosa potrebbe muoversi al rialzo!Nel breve periodo, in scia agli indici americani, grazie anche ai prezzi del petrolio che tornano a salire e alle parole di Donald Trump - Il presidente degli Stati Uniti, infatti, ha annunciato che sono in fase di elaborazione alcune misure di sostegno all'economia - il DAX potrebbe fare una piccola correzione al rialzo. Ecco perché domani mattina mi piazzerei LONG.
Martello rovesciato incompiuto - 10 marzo - a bocce fermeSembrava una giornata da forti rimbalzi ma nel pomeriggio i bears hanno ripreso il controllo. Il martello rovesciato di ieri è stato neutralizzato
Il DAX è prossimo all'oboiettivo a 10.300
Le distanze dalle medie sono elevatissime ed eventuali rimbalzi, che mi attenderei, servirebbero a chiudere questo gap tecnico
Il quadro è pesantemente ribassista ma sarebbe ora di un rimbalzo verso l'alto
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Il martello rovesciato - 9 marzo - a bocce fermeGiornata epica a causa del tonfo del 30% del prezzo del petrolio provocato delle guerre commerciali in atto.
Sul DAX martello rovesciato da confermare domani.
Possibili violenti rimbalzi data la situazione tesissima dei prezzi e degli indicatori, ma il quadro è pesantemente bearish quindi occhio ad acquisti prematuri
NON SI AFFERRA IL COLTELLO CHE CADE
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DEU30
DAX, ci mancava solo la guerra del petrolioL’Arabia Saudita ha iniziato una nuova guerra del petrolio, annunciando un possibile aumento della produzione per il prossimo aprile. Questo ha fatto crollare i prezzi del petrolio di quasi il 30%, trascinando i mercati già colpiti dall'effetto coronavirus. I casi sono in rapido aumento in Spagna, Francia, Germania.
DAX - Analisi Evoluta 5-2020 - ***Chiusura del T+5 Annuale***Buongiorno,
Nell'Analisi di oggi faccio un riassunto della situazione attuale in relaziona anche allo S&P500 che sembra non aver ancora terminato la sua discesa.
Il suggerimento è di ascoltare con calma e ragionare. Se avete domande, fatele qui sotto nei commenti.
Buone riflessioni,
Jacopo
Analisi DAX lungo periodo area 9500Il Dax al momento ha corretto il 15% dai massimi di Febbraio.
Una prima area di supporto l’abbiamo verso 11260 che corrisponde al 50% di Fibonacci del vettore Febbraio’16 – ’20.
L’eventuale perdita di questa area porterà il prezzi verso i 9800 che corrispondono al 38% di Fibonacci del movimento storico del DAX.
Il periodo in cui può essere toccato questo minimo 9800/9350 è tra Maggio e Luglio ’20.
Fine settimana 8 marzo - azionario pesante: ci sono spiragli?Sul DAX il supporto a 11.600 ha tenuto ma il rimbalzo è stato debole
Su tutti gli azionari confermata la rottura della MM 200, segnale ribassista di medio termine
Corsa ai bond e all'oro
La volatilità rimane elevatissima
Non si afferra un coltello mentre cade. No acquisti "perchè è sceso troppo"
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A bocce ferme 5 marzo si fa per dire volatilità alle stelleRimaniamo su scala oraria per cogliere meglio gli swing intraday
La volatilità è alle stelle i mercati nervosissimi
Gli azionari si avviano a rivedere i minimi dei giorni scorsi
Il petrolio ignora il taglio di produzione OPEC e prosegue al ribasso
L'ora prosegue al rialzo come segnalato ieri
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A bocce ferme; Indici Petrolio Oro: cosa ci dice il 60 minuti?Scendiamo sull'intraday 60 minuti per capire come si sta sviluppando l'attuale movimento di pausa del ribasso precedente.
Gli indici europei non hanno ancora toccato gli obiettivi minimi di ritracciamento di Fibonacci
L'SP ha toccato il 50% di ritracciamento e sembra voler proseguire a testare il 61,8%
Anche il petrolio è in fase di setup e a breve dovrebbe partire un movimento
Ben impostato l'oro che si è riportato sopra la media a 200 periodi e sta sviluppando un flag bullish, come l'argento
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