E finalmente arrivò il rimbalzo! MIB DAX ENI 24.03.2020Dopo diversi giorni di segnali tecnici premonitori, il rimbalzo si è materializzato.
Adesso vediamo fin dove arriverà, in base all'estensione del rimbalzo cercheremo di capire se il movimento ribassista si è esaurito oppure no.
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
DAX Index
Le basi si rafforzano 23.03.20 ENI RACE ALRN BSS SRSLa debolezza dell'america sta frenando il rimbalzo degli indici europei che comunque reggono sui supporti
Diversi titoli si stanno muovendo al rialzo sulle scale intraday
Siamo sempre in un quadro ribassista quindi quando parliamo di rialzo ci riferiamo a rimbalzi tecnici
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
E' solo un rimbalzo?Nell'analisi che sto per fare ritrovo alcuni premesse fondamentali per un analisi sia tecnica che fondamentale e che per certi aspetti si erano dimenticate negli ultimi mesi:
1) Il mercato sconta tutto
2) I prezzi si muovono dietro un trend
3) La storia si ripete
(1) Il mercato sconta uno scenario molto negativo e senza precedenti ( vedi IFO tedesco il più basso nell'ultimo decennio , le stime ribassiste del PIL , limiti alla circolazione delle persone e stop per gran parte delle attività commerciali)
(2) I prezzi si stanno muovendo dietro una struttura ribassista di fondo molto solida
(3) La storia però ci insegna che anche a periodi di maggiori cadute delle Borse hanno seguito rimbalzi importanti con la stessa velocità e magnitudine dei ribassi.
Ma allora è da chiedersi se quello visto negli 'ultimi giorni è solamente un rimbalzo oppure l'inizio di un nuovo trend rialzista?
Come dicevo nell'analisi precedente la FED ha lanciato il suo "Bazooka": QE sul mercato interbancario da oltre 1.400 miliardi , variazione dei tassi di interesse , introduzione del (ecco la novità in casa FED) del Commercial Paper Funding Facility (CPFF) intesa a favorire la liquidità per famiglie e imprese (USA finanzierà infatti diverse attività economiche compresi i prestiti per l’acquisto di auto o i mutui oltre alla liquidità delle imprese e famiglie); la FED apre la "swap lines" con altre banche centrali favorendo liquidità a termini favorevoli
Dall'altro la BCE (in ritardo) ha istituito un QE senza limiti ( vedi il programma Pepp) inteso ad evitare impennate dello spread , a tenere bassi i rendimenti degli bond e quindi la curva dei rendimenti. L'obiettivo di Lagarde sicuramente sarà quello di abbassare i tassi per i mutui e per i prestiti bancari. abbattere il costo di rifinanziamento del debito pubblico per tutti gli stati Membri; la TLtro a condizioni più favorevoli permetterà di avere ancora linee di credito più convenienti a famiglie ed imprese ; il tasso dei tagli di swap in dollari permetterà che la liquidità non si prosciughi; i requisiti patrimoniali per le banche fanno si che le banche hanno margini di manovra più ampi ( vedi l'accordo di Basilea III) per i prestiti alle PMI. E infine ( la novità di Venerdi ) Ue attiva le clausole che allentano i vincoli del Patto di Stabilità permettendo ai paesi membri di aumentare il deficit pubblico senza preoccuparli delle regole di bilancio
Tutte cose molto belle e con prospettive favorevoli nel medio-lungo periodo ma la verità è un altra: le banche centrali hanno messo in campo una liquidità senza precedenti e questo ne va dato atto e ritengo oneroso lo sforzo fatto ma questa cura da sola non basta. L'incertezza e la confusione degli operatori finanziari è dettata dal non sapere quale sarà la massima portata del coronavirus ( quanto impatterà sull'economia globale?! ) e si guardano alle mosse che vengono messe in campo dal governi per sostenere l'economia.
Panico ed incertezza regnano sui mercati e lo stiamo vedendo con i nostri occhi: dollaro come bene rifugio ; il Gold come asset speculativo alla ricerca di liquidità ; L'obbligazionario preso di mira dagli shortisti ( vedi Btp ) dopo il divieto di vendite allo scoperto per 3 mesi istituito dalla Consob ; I listini azionari che da -16% il giorno dopo fanno un +9% ; il VIX alle stelle come nella crisi del 2008.
A livello fondamentale il quadro è piuttosto chiaro: le azioni delle banche centrali non saranno di immediata efficacia ma si vedranno nel momento in cui emergenza sanitaria finirà , quando l'economia globale lentamente si riprenderà. E lo stesso avverrà per le misure fiscali dei singoli Stati Europei.
A livello tecnico ho lavorato sullo studio inerente alla variazione % di ogni singolo impulso ribassista e l'eventuale rimbalzo provocato da esso. E' evidente come l'impulso ribassista ha determinato un delta in % di circa il 11/12% ed un rimbalzo sempre più evidente specialmente l'ultimo ( toccato al 61,8%): i rimbalzi sono dettati dalle novità sulle politiche delle banca centrali e delle loro azioni ( La BCE ha già cominciato ad acquistare Bund ).
E' senz'altro l'euforia degli operatori finanziari in relazioni alle misure economiche delle banche centrali. Ma noi non lavoriamo sull'euforia dei mercati , ma cerchiamo di essere il più razionali e lucidi possibili.
Ed è per questo che la mia vision di BREVE periodo è un operazione di Short selling sull'indice tedesco. (La faccio sul Dax dato l'abbassamento di volatilità sul MIB dettato dallo stop sulle vendite allo scoperto ed è per questo che ho annullato l'ordine di SELL LIMIT)
Proiettando la media della Variazione % ( il grafico a linea rende più l'idea) ci accorgiamo che siamo all'inizio di nuovo sell-off fino a target 7500 , area di rilevante interesse e di sparti acque. La chiusura daily degli indici americani sono proiettati già al ribasso e questo potrebbe confermare la mia ipotesi.
In conclusione: Short Selling con TP a 7500 e SL 9200
Volatilità in calo altro segnale positivo? 19 marzo MIB TIT US L'impostazione generale su scala daily rimane ribassista ma si consolidano i segnali tecnici di possibile rimbalzo.
La volatilità per la prima volta da giorni rompe al ribasso supporti importanti
Mercato italiano con diversi titoli in fase di rimbalzo su scala oraria.
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
[COME STANNO AFFRONTANDO IL CORONAVIRUS LE BANCHE CENTRALI]Il CoVid-19 sta mettendo a dura prova oltre che le nostre vite in quanto cittadini Italiani, anche le nostre visioni in quanto trader e investitori, questo ormai è appurato.
Tra gli analisti e i traders c’è chi già lo paragona alla crisi del 2008, chi addirittura dice che sia molto peggio, ma prima di trarre conclusioni affrettate dovremmo iniziare a capire come stanno affrontando la questione sul piano finanziario su larga scala le maggiori banche centrali mondiali, perché sarebbe proprio da loro che dovrebbero partire gli aiuti più grandi che si rifletteranno sulla popolazione.
Negli Stati Uniti la FED (Federal Reserve) si è trovata con un buon margine di manovra a causa dei tassi a 1.75% e di fatti la scorsa settimana ha abbassato questi stessi di 0.50 bps (non si vedeva un taglio simile dal 2008) per stimolare l’economia e sostenere i mercati finanziari.
Non si può certo dire lo stesso dell’Europa, infatti la BCE del vecchio continente si trova attualmente con le spalle al muro e in una situazione più vulnerabile per effettuare una manovra simile, a causa dei tassi d’interesse già molto bassi, per via delle precedenti stimolazioni monetarie effettuate.
Il precedente intervento della BCE risale al 2 Marzo dove Christine Lagarde ha in sostanza detto che la BCE sta monitorando la situazione e le implicazioni che ne conseguono da vicino e che sono pronti a prendere misure preventive appropriate ai rischi che i vari stati stanno correndo.
Nessuna mossa ma solo tante parole rassicuranti per ora da parte della Banca Centrale Europea che, come ho precedentemente scritto, ha dei margini di manovra molto limitati per via dei tassi d’interesse più bassi tra le principali banche centrali. Da questo nasce anche il forte apprezzamento dell’Euro nelle ultime settimane.
La FED , come già anticipato, ha tagliato invece i suoi tassi improvvisamente il giorno 3 Marzo e si vocifera che si stiano preparando per un ulteriore taglio, visto che questo primo è stato interpretato nel breve termine dai mercati come un “taglio di paura” e di conseguenza non sta dando l’effetto desiderato.
Altro taglio improvviso quello di Mercoledì’ 11 Marzo, della BoE (Bank of England) che senza preavviso si è riunita e ha fatto uscire la notizia dell’abbassamento dei tassi da 0.75% a 0.50%. Anche qui 50 bps di taglio netto e questo sembrerebbe dirla tutta sulla preoccupazione dello stato d’oltremanica. Il comunicato ufficiale riassume le motivazioni di questo abbassamento improvviso con “A seguito della diffusione del Covid-19, gli asset di rischio e i prezzi delle commodities sono scesi in modo sostenuto e i tassi dei bond governativi hanno testato minimi record, a fronte di un possibile forte deterioramento verso il rischio e dell’outlook relativo sia alla crescita del Regno Unito che globale” aggiungendo poi che “gli indicatori che misurano l’incertezza presente sui mercati finanziari hanno raggiunto livelli estremi”.”
La BoC (Bank of Canada) ha anch’essa seguito i passi della FED tagliando i suoi tassi da 1,75% a 1,25% ma purtroppo il fenomeno che sta trascinando il Petrolio (Oil) sul fondo dei mercati ha fortemente deprezzato per correlazione anche la valuta Canadese.
Altra banca a seguire le orme delle due precedenti è stata la RBA (Reserve Bank of Australia) che nella prima settimana di Marzo ha prontamente tagliato i suoi tassi passando da 0,75% a 0,50% per stimolare l’economia del paese e adeguarsi alle altre Banche Centrali.
I nuovi incontri di politica monetaria sono stati oggi 12 Marzo per la BCE e saranno il 18 Marzo per la FED (non si escludono incontri a sorpresa).
AGGIORNAMENTO BCE 12 MARZO 2020 👇
L’incontro di Politica Monetaria della BCE si è concluso con la decisione di lasciare invariati i tassi già allo 0.00%. Gli organi monetari si sono organizzati per effettuare un nuovo Quantitative Easing (sai di cosa si tratta? scrivi nei commenti) al fine di combattere la pandemia che sta colpendo la quasi totalità degli stati Europei. La nuova manovra di immissione di liquidità rappresenta semplicemente un estensione della precedente, infatti la BCE continuerà a stampare Euro per tutto l’anno a ritmo di altri 120 miliardi. In tandem con questa manovra è stato varato anche un nuovo piano di TLTR (Targeted Longer-Term Refinancing Operation) mirato proprio al sostentamento delle piccole e medie imprese che soffriranno più di tutte la crisi e a cui dovrebbe aspettare il compito arduo di sostenere le economie dei paesi del vecchio continente. Tra la maggioranza degli investitori e gli analisti è subito venuto in superficie dello scetticismo, poiché si considerano manovre “non abbastanza forti” per arginare il grave fenomeno che stiamo vivendo, in ogni caso vedremo come i mercati reagiranno nel medio termine e sopratutto se la BCE dovrà mettere mano di nuovo al rapporto di politica monetaria per modificarne i provvedimenti.
Se questo articolo formativo ti è stato utile lasciami pure un like!
Sentiti libero di consigliarmi nei commenti l'argomento del prossimo articolo! 👇
DAX, possibile target ribassista a 8000 puntiNuova settimana, vecchie "abitudini". La tarda serata di ieri ha segnato un momento storico, che va ad aggiungersi alle ultime 2 settimane vissute sull'onda della volatilità assoluta.
La FED ha comunicato, dopo un meeting emergenziale, il taglio dei tassi di un punto percentuale e l'introduzione di un QE da 700 miliardi di dollari. Con tassi quasi a zero e con tale immissione di liquidità nel circuito economico la speranza era quella di calmierare i mercati ma a quanto pare si sta avendo l'effetto contrario. Gli asset cominciano a prezzare, è evidente, una pesantissima recessione globale e prima che l'emergenza coronavirus termini - difficile ipotizzare date - potremmo assistere a ulteriori enormi scossoni.
In attesa dell'apertura di Wall Street, che potrebbe per l'ennesima volta stoppare le attività per eccesso di ribasso, l'indice europeo di riferimento ovvero il DAX sta registrando una perdita che oscilla attorno al 13%. Osservando il grafico daily possiamo apprezzare l'entità delle vendite in atto, vendite che a questo punto potrebbero trovare appoggio - temporaneo o meno lo vedremo - sul fortissimi supporto settimanale collocato a quota 8000 punti.
Cosa sta accadendo ai mercati?La diffusione su larga scala del coronavirus (l'OMS ha dichiarato la pandemia) e la guerra commerciale attualmente in corso nel mercato del petrolio hanno avuto un effetto disastroso sui tutti i mercati.
Nel tentativo di frenare la caduta libera dei mercati, la Federal Reserve ha iniettato nel sistema finanziario nuovi contanti per un valore di ben 168 miliardi di dollari. La Banca Centrale Europea ha introdotto nel mercato un incentivo di 120 miliardi di euro ma non ha tagliato i tassi, il mercato si aspettava qualcosa di più e ha reagito di conseguenza...
DAX, pausa venditeStesso discorso fatto per il FTSEMIB, venerdì sono riusciti a perforare il livello 78% del ribasso
in corso anche se poi sono tornati a scendere, ma c'è ancora molta
paura nell'aria, però una reazione c'è stata e credo che si proverà ad invertire
il trend di breve periodo.
Prossimamente mi aspetto un rialzo verso area 10730.
Dax - Una ripartenza difficileBuonasera!
L'indice tedesco ha raggiunto un punto molto interessante, ha infatti superato zona 61,8 di Fibonacci Weekly, siamo vicini ad un importante supporto in area 11.500/11.450. Esattamente 1 anno fa il DAX quotava 11.517. Attualmente le quotazioni sono ferme nell'area 11.550, facendo presagire una continua di sell-off. La settimana scorsa l'area 12.200 non ha retto, infatti il mercato è tornato ribassista, testando così il livello di 61.8. Entro il 20 marzo si chiuderà il ciclo sull'indice , che , unito a notizie positive , potrebbe far prendere fiato alle quotazioni. Questo avverrà anche a causa di un possibile rifinanziamento ed una nuova liquidità da parte della Banca Centrale Europea. Attualmente i supporti restano comunque molto bassi, una rottura dei livelli disegnati in rosso porterebbero l'Indice sul livello 11.000 - 10.500. Ricordo inoltre che la settimana scorsa l'indice ha tentato il recupero, creando movimenti da 500-700 punti al giorno. Aggiornamenti nei prossimi giorni!
Fine settimana 13 marzo - cosa ci dobbiamo attendere adesso?Volatilità ai massimi storici.
Non si vedono segnali di inversione sugli indici azionari.
Il Bund ha ingranato la retromarcia.
Attenzione ai bonf High Yield che hanno rotto supporti importanti.
Oro e argento tornano verso il basso, continueremo a seguirli.
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
ftsemib
DAX, mercati finanziari al tappetoDopo la pandemia ufficializzata ieri dall’Organizzazione mondiale della sanità, durante la notte è arrivata la decisione del presidente Donald Trump di bloccare tutti i voli dall’Europa. Oggi pomeriggio, infine, la Bce decide di lasciare invariati i tassi e delude le attese. Conseguenza diretta i mercati vanno a picco (DAX in area -9%). Le vendite non risparmiano proprio nessuno.
In fila verso l'uscita - 11 marzo - a bocce fermeTutti gli indici verso il retest dei minimi
In intraday si vede bene l'uscita ordinata degli investitori
Fra i titoli italiani in rimbalzo RACE CE PIRC
Petrolio verso il retest dei minimi
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
DAX, qualcosa potrebbe muoversi al rialzo!Nel breve periodo, in scia agli indici americani, grazie anche ai prezzi del petrolio che tornano a salire e alle parole di Donald Trump - Il presidente degli Stati Uniti, infatti, ha annunciato che sono in fase di elaborazione alcune misure di sostegno all'economia - il DAX potrebbe fare una piccola correzione al rialzo. Ecco perché domani mattina mi piazzerei LONG.
Martello rovesciato incompiuto - 10 marzo - a bocce fermeSembrava una giornata da forti rimbalzi ma nel pomeriggio i bears hanno ripreso il controllo. Il martello rovesciato di ieri è stato neutralizzato
Il DAX è prossimo all'oboiettivo a 10.300
Le distanze dalle medie sono elevatissime ed eventuali rimbalzi, che mi attenderei, servirebbero a chiudere questo gap tecnico
Il quadro è pesantemente ribassista ma sarebbe ora di un rimbalzo verso l'alto
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
Il martello rovesciato - 9 marzo - a bocce fermeGiornata epica a causa del tonfo del 30% del prezzo del petrolio provocato delle guerre commerciali in atto.
Sul DAX martello rovesciato da confermare domani.
Possibili violenti rimbalzi data la situazione tesissima dei prezzi e degli indicatori, ma il quadro è pesantemente bearish quindi occhio ad acquisti prematuri
NON SI AFFERRA IL COLTELLO CHE CADE
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
DEU30
DAX, ci mancava solo la guerra del petrolioL’Arabia Saudita ha iniziato una nuova guerra del petrolio, annunciando un possibile aumento della produzione per il prossimo aprile. Questo ha fatto crollare i prezzi del petrolio di quasi il 30%, trascinando i mercati già colpiti dall'effetto coronavirus. I casi sono in rapido aumento in Spagna, Francia, Germania.
DAX - Analisi Evoluta 5-2020 - ***Chiusura del T+5 Annuale***Buongiorno,
Nell'Analisi di oggi faccio un riassunto della situazione attuale in relaziona anche allo S&P500 che sembra non aver ancora terminato la sua discesa.
Il suggerimento è di ascoltare con calma e ragionare. Se avete domande, fatele qui sotto nei commenti.
Buone riflessioni,
Jacopo