Dowjones
Si ritorna al 2012?Buonasera traders
General Electric, public company fondata nel 1892 che opera nei settori elettricità, automazione, finanza, software sanitario ecc. ha annunciato oggi (per il quarto trimestre) perdite per 9,64 miliardi di dollari, peggiorando il confronto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno dove aveva presentato invece un utile di 3,7 miliardi e peggiorano anche i ricavi del -5%. Oltre ai dati di bilancio a peggiorare la situazione del titolo in forte calo oggi così come per l’ultimo anno il 2017, un’indagine aperta dalla SEC ^consob statunitense^ in riferimento ad attività assicurative passate che avevano causato un onere per 6,2 miliardi.
La mia ricerca su grafico evidenzia che su time frame 1week il titolo nel 2012 aveva toccato valori vicini 13,93 dollari, oggi il titolo è pagato 16 dollari, ma in un anno è passato da 32/33 dollari a 16 la metà, io continuerei con un sell con limite 14 dollari.
Buon trading a tutti
#trumpgate & #catalogna push #financialmarkets on overboughtSi consegnano alle autorità i responsabili della campagna elettorale di #trump, i ricercati sono strettamente legati al #russiagate ovvero lo strano invio dalla russia di post pubblicitari politici a favore di #trump per il tramite dei social network.
Forse è proprio questa la scusa che il senato utilizza per sgambettare #trump sulla riforma fiscale, tanto pubblicizzata dallo stesso presidente durante la campagna elettorale e che tarda nell’attuazione.
Nel frattempo #puigdemont è incriminato di aver istigato il popolo della #catalogna all’indipendenza rischia 30 anni e scappa in belgio, #puigdemont accusa il governo spagnolo di non aver facilitato il dialogo.
I mercati finanziari reagiscono in modo sparpagliato mentre il #dax segna nuovi massimi a 13300 punti inseguito dall’america con il #dowjones a 23500 punti e #sp500 a 2580 punti, mentre l’italia si ferma con il #ftsemib a 22800 punti circa zona resistenziale e distributiva.
Segni di inversioni nel trend di rialzo non ci sono e quindi bene navigare a vista.
ANALISI TECNICA DEI MERCATI
USA FUTURES CME Market
S&P500 futures – SUPPORTI 2530 PUNTI / RESISTENZE 2590 PUNTI
EURO Fx futures – SUPPORTI 1.1580 EURO / RESISTENZE 1.1920 EURO
EUR FUTURES EUREX Market
DJEURSTOXX futures – SUPPORTI 3525 PUNTI / RESISTENZE 3700 PUNTI
DAX futures – SUPPORTI 12850 PUNTI / RESISTENZE 13350 PUNTI
BUND futures – SUPPORTI 161 EURO / RESISTENZE 164 EURO
ITALY FUTURES BORSAITALIANA Market
FTSEMIB futures – SUPPORTI 22200 PUNTI / RESISTENZE 22900 PUNTI
ITALY STOCKS BORSAITALIANA Market
BANCO BPM – SUPPORTI 3 EURO / RESISTENZE 3,35 EURO
ENEL – SUPPORTI 5 EURO / RESISTENZE 5,50 EURO
ENI – SUPPORTI 13.40 EURO / RESISTENZE 14 EURO
FIAT FCA – SUPPORTI 14.20 EURO / RESISTENZE 15.10 EURO
GENERALI – SUPPORTI 15.40 EURO / RESISTENZE 16.10 EURO
INTESA – SUPPORTI 2.80 EURO / RESISTENZE 3 EURO
POSTE ITALIANE – SUPPORTI 6 EURO / RESISTENZE 6.40 EURO
TELECOM ITALIA – SUPPORTI 0.730 EURO / RESISTENZE 0.780 EURO
UNICREDIT – SUPPORTI 16.40 EURO / RESISTENZE 17.50 EURO
Buon Trading
@santeptrader
Coca Cola, #Value investing e analisi spazio tempoPremetto che quando investo in un titolo guardo pochissimo l'analisi tecnica ma osservo solo i movimenti settimanali per valutare se è un buon periodo oppure stiamo pagando troppo per avere una società.
Warren Buffett mi ha cambiato la vita. Quando acquisto un titolo guardo i fondamentali, guardo le attività che l'azienda svolge, guardo gli investimenti, e ovviamente, i margini di profitto. Coca Cola è un'azienda che si sta espandendo molto, sta cambiando molto e, a causa del dollaro forte, negli ultimi due anni sta guadagnando veramente poco. Il titolo prezza molto se guardiamo il più semplice degli indicatori, il p/e; i margini di profitto sono calati e l'utile netto è sceso veramente molto. Sono convinto, che gia dalla prossima stagione degli utili, in ottobre, vedremo dati in miglioramento, escludendo alle voci riguardanti acquisizioni e costi per il cambiamento nel settore di imbottigliamento grazie al dollaro che quest'anno ha perso terreno nei confronti dell'euro e di altre valute; siamo però solo all'inizio, non dimentichiamo la debolezza della sterlina e a quella delle valute emergenti. Siamo però di fronte a un periodo molto lungo in cui gli investitori hanno sostenuto il titolo anche a fronte di utili bassi e, dati migliori delle attese, potrebbero spingere una parte di investitori ad acquistare ma, un'altra parte di essi potrebbe decidere di prendere profitto visti i prezzi attuali (piu o meno siamo sui massimi) per poi riacquistare il titolo ad un prezzo più basso con un futuro roseo davanti a se.
E' per questo che lo spazio tempo ci indica che potremmo vedere un periodo di debolezza; non è da escludere mai però, il proseguo della salita, del resto siamo di fronte a una garanzia di guadagni a lungo termine.
DOW JONES: quotazioni nuovamente in area 22.150L'indice Dow Jones torna nuovamente in area 21.150-21.200 punti. Questa zona è fondamentale per le contrattazioni e rappresenta una valida resistenza per l'indice azionario.
Seguire con attenzione la dinamica dei prezzi, specialmente se dovessimo avere un nuovo test negativo come avvenuto il giorno 8 agosto.
DJ Transportation: le divergenze su una scadenza ciclica Grafico mensile per il DJ transportation che evidenzia una puntuale ciclicità con una pattern di doppio top in divergenza negativa. Un segnale che abbiamo visto sui 2 importanti precedenti top pluriennali
Apple 1DEcco la mia analisi sul titolo APPLE con grafico 1D, la data del 27 6 2016 è diventa un vero e proprio spartiacque da questa data infatti, si ha una inversione di trend molto positiva tanto da riuscire a sfondare la zona di supporto 134$. Continuerà la crescita? Il mio livello di resistenza lo fisso a 148$, passata tale soglia il titolo potrà continuare il suo percorso di crescita.
PRIME DIVERGENZE IN CHIAVE INTERMARKETScommetto che tutti conoscete la forte relazione che lega S&P 500 e il DOW TRANSPORTATION. Quest'ultimo driver primario del rally post elettorale delle borse americane. Ecco le prime divergenze ormai palesi sul daily. Doppio massimo del DJT vs. massimi crescenti per S&P500. Suggerisco di monitorare con attenzione la tenuta di area 9.000 del DJT, la cui rottura romperebbe l'idillio della luna di miele con Trump e sancirebbe definitivamente l'avvio del ritracciamento anche su S&P500.
Addio 20000! Pattern ribassista sul Dow JonesIl Dow Jones dopo aver toccato gli attesi 20000 punti disegna un pattern Tower Top perfetto e lascia i massimi per arrivare al livello di supporto. Vista l'aria di incertezza che si respira negli USA, la rottura ribassista di tale livello potrebbe innescare un crollo dei prezzi. Probabile dopo la rottura ribassista il retest del supporto prima della discesa.
DOW GOLD RATIO - QUELLO CHE SI NASCONDE DIETRO QUESTO RAPPORTOIl Dow/Gold Ratio ci indica quanto gli investimenti nella Corporate America stiano performando rispetto all’oro ( physical assets ), ovvero quante once di prezioso servono per acquistare l'indice dei principali 30 titoli per prezzo di Wall Street.
Il grafico quasi ventennale in scala logaritimica mostra un trend ascendente a partire dall'agosto 2011. La fase rialzista ha avuto luogo dopo un fortissimo ribasso del ratio avvenuto a partire dal 1999. In sostanza il DOW negli ultimi 6 anni ha sovraperformato il prezzo dell'oro e chi in questo periodo abbia detenuto azioni in portafoglio ( paper assets ), ha aumentato in modo significativo il proprio potere di acquisto.
E' interessante anzitutto notare come attualmente il rapporto si trovi al di sopra della media a 117 anni posta intorno a 9,8 once per indice DOW ed in corrispondenza del 23% di ritracciamento FIBO della discesa '99-'11. Analogie storiche di simili ritracciamenti dopo fortissimi ribassi sono avvenute t r a il 1971 e metà anni '70 quando gli Stati Uniti passarono definitivamente alla moneta a corso legale (moneta fiat). Tuttavia a cavallo del '76 il trend ribassista riprese la sua corsa facendo scivolare il rapporto ai minimi storici in area 1,35 agli inizi degli anni '80.
Impossibile sapere se la storia possa di nuovo ripetersi. Certamente un movimento di mean reversion nei prossimi 12 mesi rispetto ai livelli attuali lo ritengo molto probabile.