DXY
MERCATO CRYPTO: Perchè segue il NASDAQ ?" Confermiamo dunque il forte posizionamento su titoli quality con maggior diversificazione internazionale e una struttura finanziaria solida con protezione dall`inflazione. Sui finanziari la nostra idea è di privilegiare quei titoli meno esposti al costo del rischio, che beneficiano del rialzo dei tassi, di trend strutturali, ottimo posizionamento competitivo e solida dotazione di capitale. Sulle industriali, manteniamo un approccio selettivo privilegiando titoli che abbiano dato prova di avere "pricing power" anche in contesti di mercato recessivi o che abbiano catalyst specifici. L`idea della settimana: Banca Mediolanum "
Questo è un Weekly Review fornito da Banca Mediolanum che mi ha fatto molto riflettere:
il suggerimento dato dalla banca è quindi in sostanza quello di dare un occhio di riguardo alle società "meno esposte al costo del rischio" e con un certo "pricing power".
Il tasso di interesse, come ben saprete, è un timone per l'economia di un paese e spesso un ancora per le finanze delle imprese. Lo stesso per quanto riguarda caratteristiche intrinseche alle politiche aziendali quali il pricing power ed altri economici.
Senza entrare troppo nella retorica, non possiamo certo dire che le recenti flessioni in negativo del mercato azionario siano state ingiustificate dalle aspettative sui fondamentali del mercato. In poche parole, c'è un motivo se i prezzi flettono.
Ma le crypto? Come mai i loro rendimenti sono così negativi?
Statisticamente, BTC presenta un indice di correlazione positivo ed alto con il NASDAQ ed allo stesso tempo uno altrettanto alto ma negativo con il DXY. Queste però non sono ragioni fondamentali ma piuttosto conseguenze tecniche.
La domanda che vorremo porre al pubblico di crypto trader ed investitori, secondo voi come mai il mercato decentralizzato sta subendo questa flessione se le finanze delle imprese che compongono quel mercato sono sconnesse all'andamento dei tassi di interesse? Può riguardare la crisi energetica che impatta direttamente sui centri di Mining?
La finanza decentralizzata forse non è così tanto sconnesso con quella tradizionale? Il circuito bancario e istituzionale segue semplicemente le logiche di investimento tipiche del mercato azionario per investire nel cryptovalutario?
Questa volta, aspettiamo una vostra opinione nei commenti qui sotto.
USOIL,DXY e USDCADCondivido con voi una piccola analisi riguardo gli ultimi movimenti del petrolio e del dollaro e come questi influenzano il movimento di USD/CAD.
Il prezzo del greggio torna a salire, dopo il deprezzamento di circa il 20% registrato negli ultimi due mesi a causa delle preoccupazioni di un possibile calo della domanda.
A spingere le quotazioni a rialzo in questi giorni è l'idea della Arabia Saudita di tagliare la produzione da parte dell'OPEC+ per sostenere i prezzi.
Con l'Arabia Saudita che si è dimostrata pronta a difendere i prezzi del greggio, gli analisti vedono dei possibili scenari di un recupero di forza del petrolio, causato da prese di posizoni long sull'oro nero.
Nello scenario globale quello delle scorte di petrolio è solo uno dei problemi che intacca la crisi energetica.
In gioco c'è anche l'accordo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran.
Intanto l'Europa si ritrova a fronteggiare prezzi del gas mai visti finora, con il TTF ad Amsterdam che ha aperto la seduta in rialzo a 290 euro al megawattora, per poi ritracciare scendendo a 270 euro.
Nel grafico ho messo in correlazione il dollaro canadese con il petrolio.
Come possiamo notare la correlazione è diretta.
Perchè il dollaro canadese e il dollaro sono correlati?
Il Canada è il sesto produttore mondiale di petrolio ed è uno dei principali fornitori di oro nero per gli Stati Uniti.
Per l’economia del Canada, il greggio costituisce un elemento chiave che apporta circa il 10% delle entrate nel Paese.
Al tempo stesso è cardine dell’export canadese e la sua quotazione ha un impatto importante sulla bilancia commerciale canadese.
Prendendo in considerazione anche il dollaro, quello che possiamo notare è interessante.
In questo grafico è rappresentata la correlazione tra indice del dollaro, dollaro e USDCAD.
Da Aprile 2022 la correlazione tra USDCAD e USD è tornata ad essere forte, infatti nell'ultimo periodo abbiamo visto un dollaro forte nei confronti delle altre valute e questo ha comportato un rialzo di USD/CAD.
Al contrario l'asset USD/CAD si muove in maniera contraria rispetto l'indice del dollaro Canadese.
Per confermare la correlazione tra dollaro e USD/CAD da aprile 2022 utilizzo il coefficente di correlazione.
Nell'ultimo periodo la correlazione ha raggiunto livelli vicini a 1, ovvero una correlazione quasi perfetta.
Per ulteriori confluenze ho creato un indicatore di forza, semplicemente dividendo DXY per CXY.
Il risulato mostra quale valuta ha performato meglio e questo, messo a grafico con il coefficente di correlazione, ci sottolinea la forte correlazione.
Infine ho creato lo stesso indicatore di forza ma tra USOIL e il DOLLARO.
Quello che possiamo notare è la correlazione opposta che c'è tra USOIL/DXY e USDCAD.
Pare chiaro come il dollaro sta performando in maniera positiva in queste settimane sia contro il petrolio sia contro il dollaro canadese; In vista del prossimo incontro della FED sta già scontando un possibile rialzo di 75 punti base?
Questo ovviamente noi non possiamo saperlo, quello che possiamo fare è valutare delle possibili entrate sui potenziali movimenti futuri del dollaro, preparando dei setup in vista di un'ulteriore fase rialzista del dollaro o al contrario ad una fase di deprezzamento.
USD, EUR, GBP: trova le differenze🙄🤔😁Buongiorno a tutti,
riprendendo l'analisi pubblicata la settimana scorsa (link alle idee correlate in fondo) sull'Indice del dollaro americano, condivido sopra il grafico giornaliero portando in evidenza il movimento XY iniziato il 14 Luglio che rappresenta l'ombra dell'ultima candela mensile nel riquadro, cioe' la parte finale del movimento all'interno del canale di accelerazione.
Di seguito riporto i grafici H1 di DXY, EURUSD e GBPUSD invitandovi a osservare attentamente gli elementi strutturali comuni ai tre grafici e a trovare le differenze.
FATEVI DOMANDE E SIATE CURIOSI! LAVORATE SU VOI STESSI! INVESTITE TEMPO, NON DENARO!
Spero che il mio lavoro possa aiutarvi a trovare una logica, una narrativa, a fare delle ipotesi, senza pero' creare false aspettative. Illudersi di poter prevedere quale sara' la prossima mossa basandoci sui movimenti e' pura speculazione. Ci tengo a dirlo perche' la storia raccontata dai grafici e' in continuo divenire e puo' cambiare da un momento all'altro. Il punto di partenza di quest'analisi e' la ricerca dell'equilibrio fra sistemi economici rappresentati dalle oscillazioni delle rispettive valute e nel lungo periodo le cose cambiano notevolmente rispetto al breve.
Mancherebbe solo il grafico EURGBP per vedere quale sia la "fascia di stabilita'" fra questi due sistemi🙄...chi ha voglia di farlo?😅
Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Condividere contenuti per me e' come una terapia. Una specie di seduta dallo psicologo. Credo di essermi fuso il cervello a causa dell'eccessiva analisi dei grafici. Non vendo nulla! Lo faccio perche' e' la mia passione! Se vi piacciono i miei contenuti mettete un like e iscrivetevi al canale.
Un abbraccio,
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
XAU/USD, semplice ritracciamento?Buongiorno,
Vi lascio una piccola analisi riguardo all'andamento dell'oro di queste settimane.
Oro che dal massimo annuale ha perso oltre il 18%.
Mi collego all'ultima analisi pubblicata diverse settimane fa.
Settimane caratterizzate da un oro molto forte e volatile, la scorsa settimana ha registrato un movimento di oltre 630 pips, da 1711 circa a 1768.
Mercati che hanno agevolato di un dollaro più debole dopo le dichiarazioni della FED.
La FED ha annunciato di abbandonare la forward guidance, linea guida che avrebbe portato la banca centrale ad essere più aggressiva con i rialzi dei tassi d'interesse, questo ha portato una liquidazione delle posizioni sull'indice Americano.
Questa settimana verranno rilasciati i dati del Non Farm Payroll, attenzione alle volatilità che si potrebbero generare.
Continua la correlazione inversa con il dollaro americano da Aprile 2022, grafico da utilizzare come possibile confluenza per analizzare i movimenti di questo trimestre del Gold .
Un altro grafico che dobbiamo monitorare per l'andamento di XAU è quello del DJP , bloomberg commodity index.
Questo grafico l'ho commentato diverse volte nelle live sui diversi social.
In 4 settimane il DJP ha registrato perdite oltre il 15%, ma nell'ultimo periodo abbiamo visto una fase di ritracciamento importante che ha risollevato anche l'oro.
Correlazione diretta da febbraio 2022, anche se in realtà seguiamo correlazioni che hanno un ritorno superiore allo 0,50, ovvero correlazioni molto forti.
Infatti possiamo notare che quando la correlazione si trova sopra 0,50 (linea rossa) il movimento dei due asset è pressochè simile.
Altro grafico da monitorare è quello dell'inflazione a 5 e 10 anni.
Correlazioni molto interessanti con i tassi di pareggio.
Il tasso di inflazione di pareggio rappresenta una misura dell'inflazione attesa derivata dai titoli a scadenza costante del Tesoro a 5 anni e 10.
L'ultimo valore implica ciò che i partecipanti al mercato si aspettano che l'inflazione sia nei prossimi 5-10 anni, in media.
Segnale anticipatorio rispetto all'andamento dell'oro, vediamo come i due grafici mostravano già evidence rialziste mentre l'oro segnava ulteriori minimi a ribasso.
Infine l'ultimo grafico che condivido in questa piccola analisi è il posizionamento dei money manager all'interno del COT REPORT.
Da diverse settimane i money manager stanno puntando a ribasso, ma abbiamo notato una divergenza con la price action.
All'interno dell'analisi del COT abbiamo visto una rottura a ribasso di un livello importante, mentre nell'oro non vi è stata nessuna rottura.
Cosa farà il GOLD nelle prossime settimane?
La recessione tecnica sembrerebbe raggiunta in America dopo le due letture consecutive negative del Prodotto interno Lordo, nonostante questo il mercato del lavoro sta segnalando ancora una certa forza.
Attenzione a tenere in considerazione che i dati del lavoro sono in ritardo con le condizioni economiche attuali.
Concludo analizzando la situazione del Natural gas Europeo, da seguire attentamente il futures TTF1 che dopo le ultime notizie riguardo la diminuzione del flusso di gas da parte della Russia ha registrato quotazioni ai massimi annuali.
L'Europa avrà problemi di approvvigionamento questo inverno?
Oro in un fase cruciale? Volatilità, dollaro e obbligazionarioEccoci qua con una piccola analisi riguardo la situazione attuale che stiamo vivendo sui mercati.
Fase cruciale per l'oro?
Nel grafico soprastante ho evidenziato l'andamento del futures dell'oro (GC1) con il posizionamento dei Managed Money estrapolati dal cot report.
Come mostrato nel grafico ci troviamo davanti a due scenari molto interessanti per le prossime settimane.
Dollaro che dopo un rally rialzista durato più di 1 mese e mezzo sta mostrando i primi segni di una potenziale reazione ad un livello generatosi nel 2016.
Fase di ritracciamento, con conseguente presa di liquidità, in vista dei prossimi rialzi dei tassi d'interesse?
Il dollaro la scorsa settimana ha perso un punto e mezzo percentuale, iniziando la settimana attuale sulla scia negativa, toccando -1,2% nelle contrattazioni di martedì in sessione Americana.
Vix, indice della volatilità, che rimane in territorio di estrema incertezza.
Area ottimale ancora lontana.
Mercati obbligazionari che stanno dando piccoli segnali.
Rendimenti a 2, 5, 10 e 30 anni che stanno perdendo terreno, dopo aver raggiunto i massimi annuali.
Acquisto di obbligazioni nel lungo termine?
Rimaniamo connessi per non perderci delle buone occasioni di Trading.
M&A_FOREX
DXY a 95 entro giugnoL'idea si basa su diversi fattori economici e finanziari. Sembrerebbe su chart mensile che il dollaro nei prossimi anni è destinato ai massimi storici, mettendo in grave difficoltà l'economia statunitense e non solo. Il fattore fondamentale che potrebbe portare dxy sulla soglia della media a 200 giorni è il rialzo dei tassi non sostenibile. Difatti per il mese prossimo è previsto un altro rialzo della Fed che metterebbe in grave difficoltà gli Stati debitori. A questo giro potrebbero dare ai debitori ancora un pó di tempo, a discapito dell'inflazione galoppante dei prezzi.
LA CORRELAZIONE TRA MERCATO OBBLIGAZIONARIO E MATERIE PRIMEBuongiorno ragazzi. Dopo aver analizzato le correlazioni del mercato obbligazionario con quello azionario e con il dollaro americano, oggi analizzeremo quello con le materie prime.
Come riferimento obbligazionario utilizzerò il rendimento del titolo di Stato a 10 anni, per quanto riguarda le materie prime l’ETN Bloomberg Commodity Index (DJP), che contiene all’interno del suo paniere, in diverse percentuali, tutte le commodities. Le prime 4 partecipazioni sono date dall’oro (14.08%), natural gas (8.47%), greggio WTI (8.42%) e greggio brent (7.35%)
Per poter spiegare la correlazione esistente tra le due asset classes mi servirò del dollaro americano in quanto, come capirete, rivestirà un ruolo importante (se non fondamentale).
Come ho specificato all’inizio del paragrafo, avevo già parlato della correlazione esistente tra obbligazioni e dollaro; vi consiglio di leggere l’analisi al link:
LA CORRELAZIONE INVERSA TRA OBBLIGAZIONI E COMMODITIES SU TIMEFRAME SETTIMANALE
Inizialmente condividerò un grafico settimanale in cui andrò a correlare il rendimento del decennale americano con il DJP, utilizzando il coefficiente di correlazione impostato a 20 periodi, in maniera da avere una panoramica generale:
Dal 2006 ai giorni nostri la correlazione si è mantenuta per la maggior parte dell’arco temporale in territorio positivo. Ciò significa che ogni qualvolta le obbligazioni sono state vendute (con il relativo rialzo dei rispettivi rendimenti visto il rapporto inverso obbligazione/rendimento), le materie prime sono state invece acquistate. Cosa ne conviene da questa osservazione? Queste due correlazioni:
• Correlazione diretta tra rendimenti del decennale americano e materie prime
• Correlazione indiretta tra titoli di stato americani a 10 anni e materie prime
Ora scenderemo più nei dettagli andando a condividere dei grafici giornalieri e aggiungendo all’interno dell’analisi il ruolo del dollaro americano, condividendo il suo indice DXY.
LA CORRELAZIONE “MISTA” TRA OBBLIGAZIONI E COMMODITIES SU TIMEFRAME GIORNALIERO
PERIODO GIUGNO 2006-GIUGNO 2007
Tra giugno 2006 e giugno 2007 i rendimenti a 10 anni hanno perlopiù lateralizzato, seguiti dal DJP. Possiamo quindi affermare che la correlazione tra essi si è mantenuta diretta. Abbiamo invece assistito ad una svendita di dollaro americano.
PERIODO GIUGNO 2007-LUGLIO 2008
Giungiamo alla prima metà della crisi immobiliare scoppiata negli Stati Uniti intorno alla fine del 2007. Vediamo come il rendimento del decennale americano abbia nello stesso arco temporale creato un trend ribassista; il motivo è da ricercare nel ruolo di bene rifugio degli stessi titoli di Stato a quella scadenza: gli investitori, in climi di risk-off dei mercati (in quanto si trattava di recessione), ricercano dei rendimenti stabili e sicuri, e i titoli di Stato USA a 10 anni ricoprono quel ruolo: tale funzione deriva dalla stabilità del Paese stesso che gli emette: un alto rating (più un rating è alto e più un Paese è credibile nell’onorare le obbligazioni assunte) rassicura gli investitori sul fatto che lo Stato riesca sicuramente a restituire il prestito (acquistare un’obbligazione equivale a prestare dei soldi ad un Paese) con un interesse riconosciuto; questi acquisti di obbligazioni sono per questo motivo considerati sicuri e affidabili, e si sono riflessi sui rendimenti relativi che, come abbiamo osservato, hanno creato un trend ribassista.
Lo stesso discorso fatto finora non è replicabile per quanto riguarda il dollaro: esso non riesce ad assumere il suo ruolo di bene rifugio e questo si riflette sull’indice delle commodities, che si muovono in maniera inversa rispetto ai rendimenti (e, di conseguenza, in maniera diretta rispetto ai titoli di stato).
Perché accade ciò? Le materie prime all’interno del DJP sono commerciate in dollari USA. Questo significa che la loro richiesta tende ad aumentare quando il dollaro si indebolisce mentre tende a diminuire quando la stessa valuta si rafforza.
Facciamo un piccolo esempio: immaginiamo voglia comprare un barile di petrolio il cui prezzo è 100$. La mia valuta di riferimento è l’euro; immaginiamo un EUR/USD a 1.22; il cambio valutario indica il fatto che 1€ vale 1.22$.
Andrò a pagare il mio barile di petrolio 81,96€ (100$/1,22$).
Immaginiamo ora che il dollaro si rafforzi, immaginando un cambio EUR/USD a 0.85 (come negli anni 2000);
Questo significa che 1€ andrebbe a valere 0.85$. A questo punto andrei a pagare lo stesso barile non più 81.96€, bensì 117.64€.
Applicate ora questo piccolo ragionamento fatto al DJP:
• Più il prezzo diventa conveniente (con un dollaro in fase di indebolimento), più è probabile che l’indice delle materie prime salga
• Meno il prezzo diventa conveniente (con un dollaro in fase di rafforzamento), più è probabile la discesa dell’indice
Questo è il motivo per il quale obbligazioni e materie prime hanno avuto lo stesso trend: quest’ultime sono fortemente dipendenti dalla forza o dalla debolezza della valuta con la quale sono scambiate: è quindi necessario utilizzare nella correlazione che stiamo analizzando il dollaro americano.
PERIODO LUGLIO 2008-MARZO 2009
Troviamo un cambio di correlazione a partire da luglio 2008: i titoli di stato a 10 anni continuano a comportarsi da beni rifugio e ad essere di conseguenza acquistati, e lo stesso ruolo viene assunto dal dollaro. A questo punto si ha il cambio di rotta da parte dell’indice DJP: dai massimi a 74$ di giugno 2008, l’indice perde oltre il 50% del suo valore, correlandosi in maniera indiretta con i titoli di Stato; uno dei motivi del loro crollo è dovuto anche alla stessa recessione: in un contesto economico di questo tipo, esse tendono a performare male; il motivo è da ricercare nella domanda dei consumatori e nella loro predisposizione a spendere: essendo in recessione, il “consumer spending” cala, e con esso anche la richiesta di materie prime e il loro prezzo, a causa della legge della domanda e dell’offerta; infatti:
MINOR DOMANDA = DIMINUZIONE DEL PREZZO
PERIODO GENNAIO 2009-DICEMBRE 2009
In tutto l’arco dell’anno solare 2009, i rendimenti del decennale salgono come conseguenza delle vendite sui titoli di stato e lo stesso dollaro si correla in maniera diretta con questi ultimi: l’effetto sulle materie prime è da manuale: una svalutazione della moneta rende più conveniente l’acquisto delle materie prime da parte degli investitori e il DJP, come conseguenza diretta, si tiene in trend rialzista per tutto l’arco di tempo analizzato.
PERIODO DICEMBRE 2009-GIUGNO 2010
Verso la fine della crisi immobiliare assistiamo ad una “parità” dei titoli di stato, un rafforzamento del dollaro e un conseguente indebolimento del DJP.
PERIODO GIUGNO 2010-APRILE 2011
Da giugno 2010 ad aprile 2011 i rendimenti dei titoli di stato non prendono un vero e proprio trend; ciò non è vero per gli altri due asset: il dollaro americano disegna un trend ribassista mentre il DJP uno rialzista.
PERIODO APRILE 2011-AGOSTO 2013
Osserviamo come, da aprile 2011 ad agosto 2013, gli investitori abbiano spostato i loro capitali su titoli di stato e dollaro, andando a farli apprezzare. Il rafforzamento del dollaro ha poi pesato sull’indice delle materie prime, che in due anni e due mesi perde il 40% circa del suo valore.
PERIODO AGOSTO 2013-GENNAIO 2015
Nei due anni successivi la musica non cambia, infatti assistiamo agli stessi trend da parte di tutte le tre asset classes osservate nel biennio precedente 2011-2013.
PERIODO GENNAIO 2015-DICEMBRE 2016
Biennio 2015-2016 caratterizzato da una lateralizzazione da parte dei titoli di stato e da parte del dollaro USA; le materie prime continuano la loro caduta, portandosi ad un prezzo di 24$ circa.
PERIODO DICEMBRE 2016-APRILE 2018
Tra tutti i periodi analizzati finora, questo è l’unico in cui le materie prime e i titoli di stato lateralizzano. La debolezza della valuta mondiale non riesce a rinvigorire il DJP.
PERIODO APRILE 2018-CROLLO COVID 19
Il biennio 2018-2019 è stato caratterizzato da un acquisto di titoli di stato con corrispondente diminuzione del relativo rendimento e da un rafforzamento del dollaro americano, con conseguente deprezzamento da parte delle materie prime.
PERIODO CROLLO COVID19-GIORNI NOSTRI
Dai crolli dei mercati azionari di marzo 2020 abbiamo assistito ad una generalizzata vendita di titoli di stato, un non-definito trend da parte del dollaro ed un’esplosione da parte del DJP.
LE DIFFERENZE TRA IL BREVE E IL LUNGO PERIODO
L’aver analizzato la correlazione tra materie prime e titoli di stato a livello giornaliero e a livello settimanale ha messo in luce un argomento che vorrei chiarire:
- Abbiamo assistito ad una correlazione inversa a livello settimanale
- Abbiamo assistito ad una correlazione “mista” a livello giornaliero
Che insegnamento dobbiamo trarne? Una correlazione può risultare “diversa” a seconda del timeframe in cui viene analizzata; abbiamo infatti scoperto come essa si mantenga piuttosto indiretta (e diretta se si fa riferimento ai rendimenti ma non ai titoli di stato) se studiata a livello settimanale, ma assume un atteggiamento “controverso” se si fa riferimento al timeframe giornaliero; riferendoci a quest’ultimo riusciamo infatti a trovare degli archi temporali in cui la correlazione indiretta non si palesa (giugno 2006-giugno 2007, giugno 2007-luglio 2008, dicembre 2009-giugno 2010 ed infine gennaio 2015-dicembre 2016).
Per studiare una correlazione è quindi necessario scegliere un determinato timeframe, in quanto essa può risultare diversa a seconda che ci si riferisca al breve o al lungo periodo.
LA CORRELAZIONE TRA MATERIE PRIME, TITOLI DI STATO E INFLAZIONE
Il consumer price index gioca un ruolo fondamentale in questa correlazione. Qual è il motivo? Riflettiamo assieme:
Ho già specificato diverse volte l’influenza che ha l’inflazione nelle obbligazioni (titoli di stato): se essa sale, è meno conveniente per gli investitori detenerle, per il fatto che il rendimento che loro otterrebbero da tale investimento sarebbe totalmente eroso dal CPI stesso. Quello che dobbiamo aspettarci quindi è una correlazione inversa tra inflazione e titoli di stato: più l’inflazione sale, più i titoli vengono venduti e viceversa.
Per quanto riguarda le commodities, esse vanno a performare bene in territori inflattivi; perché? Perché esse sono le maggiori responsabili del dato oggettivo: più il loro prezzo sale, maggiori saranno le pressioni inflazionistiche.
Basandoci su tutto quello esplicitato in questo paragrafo, cosa possiamo aspettarci?
- In fasi di recessioni, i livelli di inflazione calano poiché la domanda di beni da parte di industrie, privati e cittadini diminuiscono dal momento che lo stesso “consumer spending” cala in maniera diretta e di conseguenza, dal momento che il mondo delle commodities è dominato dalla legge della domanda e dell’offerta, minore è la domanda, minore sarà il prezzo. Per quanto riguarda le obbligazioni, il concetto si capovolge: il calo dei prezzi al consumo le rende più appetibili in quanto il rendimento non sarebbe più eroso dal CPI; la conseguenza diretta è un loro acquisto; da non dimenticare anche il ruolo del decennale americano come bene rifugio, che tende ad apprezzarsi in momenti di risk-off.
- In fasi di riprese ed espansioni economiche tutto si ribalta: l’inflazione vede degli aumenti a causa dell’aumento della domanda di beni, e da qui l’aumento di prezzo delle materie prime. Le obbligazioni diventano invece poco attraenti per i motivi spiegati poc’anzi.
Questo è possibile osservarlo a livello grafico?
RECESSIONE 2007-2009
RIPRESA ED ESPANSIONE ECONOMICA 2009-2011
RECESSIONE COVID-19
RIPRESA ED ESPANSIONE ECONOMICA 2020-2021
L’analisi termina qua. Essa è generalizzata a tutte le materie prime dal momento che ho correlato le obbligazioni ad un indice di esse. Prossimamente scriverò delle analisi che si incentreranno sulla correlazione tra le stesse obbligazioni e materie prime specifiche.
Grazie per l’attenzione, Matteo Farci.
DOLLAR INDEX è iniziata nuova correzione?---WEEKLY---
Merita sicuramente un commento quell'engulfing bearish stupendo chiuso la scorsa settimana.
Al momento siamo nei pressi del ritracciamento 0.50 Fibonacci del movimento ribassista iniziato nel marzo 2020.
Dal un punto di vista dei livelli ci troviamo in un range di resistenze molto importanti, inoltre il mercato già sta scontando da parecchio l'innalzamento dei tassi da parte della FED, di conseguenza una correzione è fisiologica.
In seguito, tutto dipenderà anche da come si muoveranno le altre banche centrali: la BOE già si è mossa, la BCE no, ma ha promesso di farlo al più presto, le altre più importanti ancora stanno temporeggiando, ma quanto durerà?
Operatività: un primo obiettivo logico della correzione potrebbe essere un ritorno verso la EMA 50 weekly che passa intorno ai 94.05.
Disclaimer: tutte le analisi esposte attraverso questo profilo non rappresentano consigli finanziari, ma la mia personale visione basata sulle strategie operative di trading che utilizzo.
Se vi piace il mio metodo di analisi, lasciate un like, grazie.
A presto
DXY | L'ultimo traguardo da scalare📍Ciao trader, Dollar Index (DXY) in un arco di tempo giornaliero, questa analisi è stata preparata in un arco di tempo giornaliero ma è stata pubblicata per una visione migliore in un arco di tempo di 2 giorni.
Nel conteggio delle ondate effettuato nei tempi più alti, si forma un trend trainante e da questo trend restano le ondate 4 e 5.
L'onda 4 era originariamente intesa come un piatto, ma l'onda c, che abbiamo identificato nel conteggio ora, non sembrava un leader e abbiamo ipotizzato che fosse un triplo zigzag.
Quindi il conteggio è cambiato in triangolo e da questo triangolo le onde a, b e c sono complete e ora siamo all'interno dell'onda d.
Dall'onda d, l'onda a continua a formarsi.
L'onda a forma le sue onde 1 e 2, ma ciò che è in dubbio è l'onda 3.
Non si può dire che l'ondata 3 sia finita o ancora in corso.
Tuttavia, in base al canale relativo a questa onda e all'ultima resistenza al fondo di questo canale, l'onda 3 probabilmente continuerà e interrompendo l'intervallo, si determina che la fine dell'onda 3 va dall'onda 3 alla forma dell'onda 5 e fino a circa 97000 a 98000 Questa tendenza al rialzo continuerà
Tuttavia, se il fondo del canale arancione è rotto, considererò iniziata la 4a ondata.
🙏Se hai un'idea che mi aiuta a fornire un'analisi migliore, sarò felice di scriverti nei commenti🙏
❤️Per favore, supporta questa idea con un like e un commento!❤️
DXYIl dollaro torna a spingere ò è ancora in fase di ritracciamento?
Osservando il TF M possiamo vedere una candela molto significativa, infatti quella che si è formata nel mese di Dicembre lascia poco spazio all'interpretazione, hammer ribassista e la candela che si sta venendo a formare in questo mese di Gennaio sembra voler confermare l'andamento.
Scendo al TF W e ci conferma quanto detto con una bearishengulfing nella settimana del 20 Dicembre seguita da 3 settimane decisamente al ribasso.
TF D possiamo vedere che dopo aver rotto al ribasso un livello importante che per giorni ha fatto da supporto l' indice andato a retestare e a rimbalzare su un area di liquidità molto importante.
TF H4 sembra che dopo la rottura del livello psicologico di 95.5 voglia andare a retestarlo o per lo meno avvicinarsi per poi riprendere a scendere, inserisco a grafico lo strumento di Fibonacci e scalo in H1, il livello che penso il mercato voglia andare a retestare prima di riprendere a scendere è perfettamente in mezzo tra lo 0.5 e il 0.618 ed è li che mi aspetterò una reazione.
Questa è la mia personale visione di quello che potrebbe succedere, fatemi sapere cosa ne pensate voi.
Buon Weekend
Indice del dollaro | Analisi dell'indice del dollaro per il 2022Salve trader, Dollar Index (DXY) in timeframe giornaliero, questa analisi è stata preparata in timeframe giornaliero ma è stata pubblicata per una migliore visualizzazione in timeframe di 2 giorni.
Sulla base dell'analisi, siamo all'interno dell'onda 4 e consideriamo l'onda 4 come un triangolo.
Da questo triangolo si formano le onde a , b e c e ora siamo all'interno dell'onda d .
L'onda d è molto probabilmente a zigzag, e da questo zigzag si formano le strutture dell'onda a.
Wave a Wave 1 e 2 sono finite e si può dire che Wave 3 è alla fine del suo trend, che abbiamo preso di mira nell'analisi.
L'onda 4 probabilmente si sposterà alla fine dell'onda 1, in cui l'onda 5 inizierà e si sposterà intorno a 98000.
E dopo il completamento dell'onda a, l'onda b si forma come un piatto e l'onda c si sposta sul lato superiore di questo triangolo.
🙏Se hai un'idea che mi aiuti a fornire un'analisi migliore, sarò felice di scrivere nei commenti🙏
❤️Per favore, supporta questa idea con un mi piace e un commento!❤️
DXY longCiao a tutti, questa è la mia solita idea di quello che potrebbe fare il DXY, come al solito è una mia visione personale e non vuole essere in nessun modo un indicazione per le vostre operazioni.
Parto come sempre dal TF M e direi che per adesso il mese è bullish, scalo TF W e vedo che questa settimana il dollaro americano ha dato una bella spinta con un movimento totale di ben 140 pips (bel segnale), TF D vedete come il livello di 94 ha agito da trampolino di lancio (nella mia idea precedente lo avevo detto andate a vedere per conferma), la candela di Venerdì 12/11 si è chiusa con indecisione e potrebbe darmi due ipotesi:
Ipotesi 1 : è cominciato il ritracciamento e il mercato va a colmare l'inefficienza creatasi attorno al 94.50 per poi ripartire long.
Ipotesi 2 : è una candela di continuazione e la spinta long non è ancora terminata.
In H4 e H1 il mercato è laterale 25 ore quindi posso solo aspettare e vedere cosa deciderà di fare.
la mia idea è che potrebbe fare un doppio massimo in H4 prima di cominciare il ritracciamneto fino all'area del livello psicologico di 94.50 dove potrà riprendere slancio long.
A questo punto possiamo solo attendere e monitorare la situazione nel frattempo vi auguro un buon weekend.
Ciao
DXY (Dollar Index) | Lo scenario migliore per la correzione 📍Salve trader, DXY in un intervallo di 1 ora, questa analisi è stata preparata in un intervallo di 1 ora ma è stata pubblicata per una migliore visualizzazione in un intervallo di 2 ore.
Secondo l'analisi di un'ora fa, abbiamo detto che se l'ultimo tetto di prezzo viene superato, lo scenario cambierà.
Anche lo scenario è cambiato. In questo scenario, questa recente ascesa era correlata all'onda c dell'onda 4
Poiché questa salita non era superiore alla salita precedente, abbiamo preferito riportare lo scenario precedente in questo formato. Se questo tetto si rompe di nuovo, lo sostituiremo con un nuovo contatore di onde.
Attualmente, la probabilità di scendere a Fibo è 0,618 e quindi l'aumento a Fibo 0,50, che sarà probabilmente correlato alla correzione dell'onda 2 rispetto all'onda 1.
Se fibo rompe completamente 0,618, la probabilità di scendere a 93.500 aumenta.
E se il cerchio verde viene interrotto, la correzione sarà confermata.
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DXY (indice del dollaro) | La zona migliore per cadere🔥Salve trader, Dollar Index in Daily Timeframe, Nella precedente analisi giornaliera, avevamo due probabilità: la prima probabilità di caduta per l'onda 4 nell'intervallo esistente e la probabilità successiva.
Sali e rompi il soffitto precedente e poi scendi.
Questa salita è avvenuta ed è andata un po' più in alto del soffitto precedente e ora sarà un'occasione migliore per scendere e se la discesa non avviene.
Il prezzo probabilmente si sposterà verso la linea rosa e scenderà da questa linea.
E anche lo scenario in questa probabilità cambierà.
Non ho specificato l'obiettivo esatto per la salita e la discesa dopo, ma la linea centrale del canale e la linea rosa saranno la nostra fonte.
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DXY longCiao a tutti, eccomi ancora qui con la mia solita idea sull' indice del dollaro.
Analisi top down parto dal TF M e la candela che si sta formando per adesso è una doji, scendo in W la storia non cambia indecisione totale, il livello di 94.50 fa da resistenza e l'indice continua a rimbalzargli contro.
TF D ecco che mi arriva una prima indicazione su cosa POTREBBE fare l'indice, candela hammer, quindi posso pensare che l'inizio settimana possa essere di ritracciamento visto che il macro trend è long, TF H4 il ritracciamnento è già iniziato, con l'aiuto di Fibonacci posso avere un'idea di dove potrà avvenire il reverse e posso pensare che un potenziale punto C possa essere attorno all'area del livello psicologico di 94 (in precedenza questo livello ha funto più volte da resistenza e adesso potrebbe essere supporto).
Un appunto, se il mercato dovesse fare questo movimento già lunedì dobbiamo ricordarci che alle 16:30 il governatore Powell terrà un discorso quindi attenzione all'orario in qui inserite l'operazione.
Attenzione anche martedì e mercoledì sempre nel pomeriggio verranno rilasciati altri dati molto impattanti sul dollaro quindi doppia attenzione.
Adesso non ci resta che goderci il weekend.
DXY (indice del dollaro) | Le migliori aree di correzione🔥Salve trader, Indice del dollaro nell'intervallo di tempo giornaliero, Indice del dollaro Crediamo ancora che la caduta di cinque onde sotto forma di onda c formerà l'onda 4.
Nelle quattro ore ci aspettavamo la formazione di un pattern di testa e spalle, questo pattern è stato completato venerdì, e ci aspettiamo una discesa verso l'obiettivo, cioè la linea mediana del canale.
Ma a causa del forte movimento al rialzo, raggiungere l'obiettivo specificato sarà un po' difficile.
Se il tetto precedente è rotto, non abbiamo alcuna speranza di cadere.
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ORO (XAUUSD) | Lo scenario migliore per il futuro dell'oro 🎯Salve commercianti, oro nel periodo settimanale. Questa analisi è preparata in un intervallo di tempo settimanale ma viene visualizzata per una migliore visualizzazione in un intervallo di 2 settimane.
Secondo i nostri studi, secondo Elliott, l'oro è alla sua quinta ondata.
Certo, è difficile dire che siamo arrivati alla fine di un ciclo completo, ma probabilmente questo è successo.
L'onda a cinque onde ha completato le sue onde 1, 2 e 3 in modo molto normale e con ottimi rapporti di fibro.
E ora siamo dentro Wave 4, Wave 4 è coinvolta in Fibo 0.38, e nell'ultimo anno, come dovrebbe, non è stata in grado di rompere questa Fibo verso il basso.
Bene, ci sono alcune impressioni da questo incidente:
L'onda 4 dell'onda 5 è un triangolo e questa onda tende ad essere lunga nel tempo per avere una correzione profonda. Certo, se il fondo del canale arancione è rotto.
Wave 4 avrà molte possibilità con il modulo che ha creato.
E la cosa interessante è che ha anche la forma di uno zigzag che all'interno della sua onda b e b può essere considerata come un triangolo.
Il prezzo ha raggiunto l'intervallo più vicino al fondo del canale arancione e questa è la migliore opportunità per completare l'onda b rompendo il fondo del canale e far cadere l'onda c dal fondo del canale e confermare il suo soggetto a zigzag, e se oro entra nel canale 1800 E rompi il tetto del canale nero, questo problema sarà respinto.
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DXY | Il punto migliore per iniziare il trend rialzista🏹Ciao trader, l'indice del dollaro nell'intervallo di tempo settimanale, questa analisi è preparata nell'intervallo di tempo settimanale ma viene visualizzata per una visione migliore in un intervallo di tempo di 2 settimane.
L'intervallo che abbiamo esaminato aveva uno stato di impulso in cui ci troviamo all'interno dell'onda 4.
Questo impulso dell'onda 2 si forma come un piatto relativamente normale e, di conseguenza, l'onda 4 può essere più complessa dell'onda 2, e probabilmente lo è.
All'interno dell'onda, le quattro onde w, x sono completate, e ora siamo all'interno dell'onda y. È anche possibile salire a 96.000.
Esamineremo questo problema più nel quotidiano.
In generale, ci aspettiamo un'altra tendenza al ribasso, confermata dal fallimento del fondo del canale.
Un altro punto è che l'onda 4 sarà in grado di entrare nell'intervallo dell'onda 1.
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DXYCiao a tutti, questa come sempre è la mia personale visione dell'andamento dell'indice del dollaro.
Vista la debolezza dell' euro o la forza del dollaro (vedetela come volete) i movimenti la settimana passata sono stati bruschi ed improvvisi dettati da notizie, vediamo se la prossima settimana (venerdi a parte per il NON FARM) avremo dei movimenti più "normali".
Nel grafico H4 ho segnato due possibili movimenti, e sono long tutti e due visto il macro trend long, quale sarà quello giusto' 1 o 2?
Fatemi sapere quale movimento vi aspettate voi.
Buon weekend che per molti (non per me) sarà lungo per il ponte nei santi e dei morti.
Ciao
DXYBuongiorno e buon sabato a tutti, questa è la mia solita analisi sul DXY.
Parto come sempre dal TF M e posso pensare che la candela che si sta formando possa essere un retest del collo del doppio minimo, il TF W conferma il ritracciamneto con l'ultima candela bearish che si è chiusa ieri.
TF H D mi fa vedere un consolidamento e se vado ad inserire lo strumento dei ritracciamenti di Fibonacci posso vedere che sta avvenedo tra lo 0.5 e lo 0.618.
TF H4 si è venuta a creare un insidebar (che per la mia operatività intraday è molto utile), TF H1 è laterale quindi per quelle che sono le mie regole di trading plan mi segno i margini delle ombre dell' insidebar e entro a mercato solo alla rottura long (macro trend long).
Come dico sempre questa è solo la mia personale visione sul DXY e non vuole essere in nessun modo un consiglio per la vostra operatività.
Buon weekend a tutti.
DXYBuon Sabato a tutti, archiviata la settimana del NON FARM che ha tenuto i mercati in ghiaccio aspettiamo con ansia la prossima settimana per vedere dei bei movimenti (si spera).
Questa è la mia solita visione sul DXY, parto come di consueto dal TF W e possiamo vedere che la settimana si è chiusa con una doji (indecisione), scendo al TF D e la storia non cambia molto la candela ha un'ombra inferiore e superiore pari quasi al suo corpo (anche qui indecisione), TF H4 mi da l'idea di un abbozzo di reazione ma è ancora troppo presto, il macro trend è long e io cerco operazioni long quindi mi segno le aree di liquidità (rettangolo verde).
Entro nella mia operatività (intraday) nel TF H1 e vedo che sta già avendo una leggera reazione ma non mi da abbastanza conferme (le aree che ho individuato per un possibile ritorno alla spinta del dollaro sono 2 e va osservato bene il mercato).
Aspetto e monitoro, penso che il dollaro continuerà a spingere visto come ha assorbito il non farm (che è stato bruttino),mi aspetto comunque una fase ancora di stallo almeno fino a mercoledì quando verrà rilasciato il CPI.
Vediamo, nel frattempo vi auguro un buon weekend.
Ciao
Questa è solo la MIA visione non vuole essere in nessun modo un'indicazione di operatività.