Materie Prime Energetiche
CRUDE OIL - Effetto dei tagli nullo.CRUDE OIL - Effetto dei tagli nullo.
I tagli alla produzione non hanno sortito l'effetto
sperato, bisogna fare di più....
Si rischia di scendere ancora.
CRUDE OIL- ADX / ADM - TS V. 2.9.1 - Livelli Intraday per il 15/04/2020
ADM - Average Daily Movement - Intraday Levels
entrata su close 1H (candela oraria)... se superato il livello indicato
Sul Contratto CLK20 - May '20
LONG se > 22,271
TP1= 23,942
TP2= 25,799
TP3= 29,514
Stop Loss= 19,369
SHORT se < 19,369
TP1= 17,698
TP2= 15,841
TP3= 12,126
Stop Loss= 22,271
PETROLIO - AGGIORNAMENTO DI POSIZIONIRagazzi buongiorno oggi mi sento in dovere di fare un aggiornamento di posizioni per tutti.
Come potete notare il prezzo non ha risentito per niente il taglio della produzione, i livelli di prezzo non stanno reggendo e con molta probabilità se romperemo il minimo mensile fatto faremo nuovi minimi.
Mi dispiace per chi sperava che il prezzo si sarebbe stabilito in realtà lo speravo anche io, ma purtroppo nulla da fare.
Auguro una buona giornata a tutti.
Ricordo se serve aiuto potete contattarmi.
USOIL: ZONA MINIMI MA..Ciao Traders. Dopo la notizia dell'accordo OPEC+, tutti si aspettavano un'impennata del prezzo ma abbiamo potuto vedere solo un piccolo slancio nella fase iniziale del meeting, seguito da una rapida discesa ai minimi.
E' stato davvero tutto inutile?
Ci troviamo in una zona di supporto davvero interessante. Possiamo vedere in fase di chiusa un BAT PATTERN, proprio sui minimi.
Non credo che il nostro Trump ci faccia aspettare troppo per una risposta e cercare di salvare il possibile, soprattutto dopo i suoi ultimi Tweet.
PETROLIO IL RIALZO!!Petrolio che arriva da un momento storico molto negativo . Le cause sono molteplici , dalla guerra di prezzi tra Arabia saudita e Russia alla situazione coronavirus.
Dalla mia analisi mi aspetto un rimbalzo tecnico di medio termini e un rialzo di lungo termine verso Q3
Vi dico il perchè di questo mio pensiero su basi fondamentali e tecniche.
1. accordo OPEC riduzione di produzione 10 milioni di barili per giorno. Anche se per alcuni non abbastanza .
2. lento riavvio post coronavirus, che ovviamente, porterà ad un maggior consumo di petrolio.
basi techiche:
1. siamo in un ipotetica fase B delle onde di elliot.
2. prolungata divergenza RSI
3.bat pattern in creazione
4.possibile doppio minimo su minimi storici che non si toccavano dal 98.
5.Volumi: come vedete le aree rosse rappresentano le aree a maggior volume. nell'area rossa intorno ai 26.75 ci sono i venditori che hanno spinto il prezzo in basso e che , secondo me avranno la maggior parte dei TP nell'area intorno ai 20.50
Nella stessa area 20.50 c'è area di volume dei compratori che vorranno ri-spingere il prezzo in alto per difendere la posizione.
Vi do due target di medio e lungo termine
PETROLIO - SITUAZIONE SETTIMANALEBuonasera, cerchiamo come sempre di fare chiarezza sulla situazione del petrolio.
Come potete notare abbiamo fatto un minimo mensile in area 19 dollari su per giù, il prezzo questa settimana ha avuto delle grandi spike al rialzo con rispettive contrapposizioni verso il basso. Questo perché?
E' vero che stanno facendo di tutto per non permettere al prezzo di scendere ancora ma è anche vero che i tempi di una risalita sono ancora maturi.
E prima che questo accada il prezzo avrà sempre questi sbalzi di prezzo, quindi confusione del mercato.
Personalmente non mi aspetto nuovi minimi, però è sempre una mia visione personale.
Per stasera non ho più nulla da dire, come sempre se volete gli aggiornamenti seguite la pagina e apprezzo un vostro gradimento.
Se serve aiuto potete contattarmi.
Vi lascio una buona serata.
Petrolio nuovamente verso 20$, i tagli non bastanoPartiamo da un presupposto: la crisi petrolifera che si è scatenata a partire dalla fine di febbraio non ha alcun precedente storico. Se non fosse per l'emergenza sanitaria da coronavirus, in altre circostanze avrebbe catalizzato e scosso l'opinione pubblica più di quanto sia realmente avvenuto. Pensate, dal 21 febbraio alla fine di marzo il calo nelle quotazioni del greggio ha raggiunto il 60%: un deprezzamento mai visto.
La guerra dei prezzi, innescata da Arabia Saudita e Russia, ha portato i prezzi sui 20$ al barile e alcuni giorni fa - prima che si cominciasse a vociferare di un taglio di circa 10 milioni di barili al giorno - c'è stato un tentativo d'attacco al supporto. Supporto che ha tenuto e la speculazione pre meeting virtuale dell'OPEC+ ha fatto schizzare le quotazioni verso quota 30$. Meeting che ha confermato le voci precedenti, ma che sembrerebbe non aver soddisfatto gli operatori. Nonostante il taglio produttivo, nell'ordine appunto dei 10 milioni di bpd, il WTI sta tornando pericolosamente sul supporto dei 20$.
In realtà, come si evince dal grafico giornaliero, si tratta di un'area di prezzo compresa tra 20 e 21$ al barile. Dovesse giungere al suo interno, dovremo attendere le due ipotesi: il rimbalzo tecnico (visto che comunque si resta in trend ribassista) o il breakout ribassista, che a quel punto (dovesse cedere il livello dei 20$ in chiusura daily) proietterebbe il prezzo rapidamente verso 15$.
Viceversa, per poter pensare a rialzi capaci di invertire la tendenza dovremo attendere la violazione dei 29$, con target successivi a 30$, 33$, per poi passare a 40$ e infine a 50$. Situazione che andrà seguita giornalmente e andranno valutati eventuali pattern grafici o relativi alle candele giapponesi, pattern che possano indicarci la strada giusta. Restate sintonizzati.
[LA SITUAZIONE DEL PETROLIO: Punto per Punto]Perché il prezzo del petrolio sta scendendo vertiginosamente?
Negli ultimi anni, gli USA sono diventati il primo produttore di petrolio greggio al mondo, grazie alla scoperta dello shale oil, ai danni dell’ OPEC , il cartello che regola il prezzo del petrolio di cui gli USA e la Russia non fanno parte e di cui fanno parte, tra i tanti paesi anche, l’Arabia Saudita , che insieme agli altri, sono stati costretti a controllare e fissare i prezzi più del previsto per non vederli oscillare e destabilizzare il mercato.
Negli ultimi tempi è stata avanzata la richiesta dell’OPEC di tagliare la produzione per far fronte alla crisi del CoVid-19. Questa richiesta ha trovato un unico oppositore: Vladimir Putin. Il premier russo si è opposto poiché dal canto suo stanco di far parte dei paesi costretti a pagare per l’incremento della produzione degli USA.
A questo punto, il principe dell’Arabia Saudita, facente parte dell’OPEC e rimasto irritato dalla risposta di Putin e dal conseguente abbassamento dei costi di produzione, ha dato vita a una sorta di “guerra commerciale” aumentando vertiginosamente la produzione , per tentare di mettere fuori mercato i Russi, che allo stesso tempo, con la precedente opposizione, stavano cercando di mettere fuori mercato gli USA.
La conseguenza è che il prezzo del petrolio è inizialmente precipitato a 35$ al barile.
I russi ed i Sauditi continuano il conflitto a colpi di aumento della produzione, andando anche oltre le loro reali capacità produttive e creando così un eccesso di offerta. Nel frattempo l’epicentro del CoVid-19 si è spostato dalla Cina (secondo consumatore mondiale di petrolio) all’ Europa (terzo consumatore mondiale di petrolio) e negli USA (primo consumatore mondiale di petrolio).
Donald Trump per contrastare questi ribassi e tenere in vita le sue aziende ha poi dichiarato di voler continuare a comprare petrolio e di volerlo stoccare nelle riserve strategiche di sua proprietà. Il problema nasce quando queste stesse riserve sono già piene per più del 50% quindi l’alternativa entrata in campo è stata la proposta di stoccaggio direttamente sulle petroliere, che però al momento risultano ferme nei porti di tutto il mondo (poiché nessuno sta consumando più petrolio) e già riempite dai Sauditi.
Dopodiché Trump ha provato a negoziare direttamente con i Sauditi per un rallentamento della produzione.
Le negoziazioni si sono chiuse senza accordo e la conseguenza è stata il prezzo del petrolio che ha toccato i 20$ al barile.
Ora le speranze per gli investitori risiedono tutte nel meeting OPEC che era previsto per questa settimana, se dovesse saltare, il prossimo appuntamento è per Giugno, salvo incontri di emergenza, quindi nel tempo che intercorre, i prezzi potrebbero continuare a scendere, causando forti problemi per le nazioni più povere che vivono di petrolio, quali per esempio: Venezuela, Nigeria, Iran, Algeria etc. che rischiano una vera crisi umanitaria se il prezzo non dovesse risalire.
Nel territorio Italiano, si prospettano invece dei benefici da questa situazione, quali un possibile calo dei prezzi della benzina, gas ed elettricità appena i consumi ripartiranno, finita quindi l’emergenza sanitaria.
Eri già a conoscenza della situazione del Petrolio? Fammi sapere se l’articolo ti è stato utile con un commento 👇
US-OIL: Rilazista ma senza Fretta!Cari investitori,
Dopo oltre un mese e mezzo di caduta disastrosa, per il petrolio si può prospettare uno scenario rialzista: attenzione a non avere fretta.
Andiamo con calma e leggendo il grafico.
Abbiamo fissato due range di prezzo: il minimo di 20 e la resistenza di 30 per poter effettuare un profittevole investimento mid-term sul petrolio bisogna osservare attentamente quello che succederà nelle prossime due settimane in questo range di prezzo.
Dopo il minimo storico del mese scorso vi è stato un forte e repentino rialzo ma ovviamente non duraturo e non sufficientemente solido per darci un segnale di acquisto a medio termine.
Dopo essere arrivato a prezzo 28 il valore del barile è ricaduto bruciando (ahimè) chissà quanti conti.
Dopo una fase in cui il prezzo si è mosso in verticale è facile aspettarsi un periodo temporale di incertezza e di movimento in range .
Ora farsi prendere dalla smania di acquistare sarebbe un errore imperdonabile - la pazienza è tutto - prevediamo quindi un lasso di tempo tra i 14 e i 30 giorni in cui il petrolio oscillerà senza sosta tra il range precedentemente esposto.
Il segnale di acquista sarà per noi il superamento dei 30 Dollari a barile o un eventuale rintraccio per chi volesse essere più prudente.
Attendiamo e restiamo sempre aggiornati. La prossima settimana seguirà un'altra analisi.
A presto
Ultima seduta volatile per il PetrolioNel grafico ho segnato alcuni livelli sensibili di prezzo.
L' ultima seduta è stata molto volatile con temporanea rottura intraday dei massimi precedenti a 26.24 ed anche della media mobile a 21 giorni per poi chiudere negativamente in giornata anche sotto i minimi del giorno precedente.
Lunedì una rottura della base inferiore del triangolo a 22.30 circa potrebbe portare al ritest dei 21.80 prima, poi 20.70 e 20.0, livello molto importante.
Positività prima sopra 23.70, poi 25.0 e 26.80 (media a 21 esponenziale) e 27.40 verso i massimi relativi di ieri a 28.32 e poi 29 circa, dopo 30.0, 30.85 e 33.
CRUDE OIL, Possibile entry long nelle prossime chiusure orarieCRUDE OIL, Possibile entry long nelle prossime chiusure orarie
Torna positivo il petrolio, possibile entry long nelle prossime chiusure orarie
CRUDE OIL- ADX / ADM - TS V. 2.9.1 - Livelli Intraday per il 09/04/2020
ADM - Average Daily Movement - Intraday Levels
entrata su close 1H (candela oraria)... se superato il livello indicato
Sul Contratto CLK20 - May '20
LONG se > 26,563
TP1= 28,261
TP2= 30,148
TP3= 33,921
Stop Loss= 23,617
SHORT se < 23,617
TP1= 21,919
TP2= 20,032
TP3= 16,259
Stop Loss= 26,563
WTI rumorosoNon si può certo dire che il WTI ultimamente sia noioso da tradare. Molti investitori lo staranno odiando e altrettanti amando, ora più del solito, ma è indubbio che stia dando a tutti ottime occasioni di operatività per via della forte volatilità alla quale stiamo assistendo. A livello di analisi tecnica è più difficile che mai da analizzare, in quanto i suoi movimenti sono dettati da dati sulle scorte, a loro volta influenzate da interessi contrastanti tra le parti coinvolte, e da aspettative che possono essere più o meno verificabili prima del loro realizzarsi, ma proveremo ad individuarne dei livelli "chiave".
Generalmente in un trend decrescente come questo mi limiterei a tracciare la tl azzurra, però mi trovo "costretto" a far notare che ad ora i prezzi stanno reagendo al segmento rosso, cioè alla proiezione dei minimi del 2009 e 2016, creando un terzo punto di supporto che porterebbe alla formazione di un cuneo. Notasi che ci troviamo in una situazione di fortissima volatilità e incertezza, in cui è bastato un tweet del Presidente USA Trump a far recuperare il 30% alle quotazioni; segno che molti operatori stanno attendendo "pretesti" per riposizionarsi long, valutando il prezzo attuale possa rappresentare un entrata profittevole. Il tweet ad ora non ha però avuto seguiti reali e la mancanza di decisioni sta facendo appiattire l'aumento di volatilità creatosi, facendo rimanere la quotazione nella zona di accumulo. Questo evento è comunque servito a rompere a rialzo la tl fucsia, che era stata violata, e la mm50 sul 4h, che considero come principale indicatore tecnico da tenere d'occhio al momento per il breve periodo. Una rottura del segmento rosso, della tl viola e della mm50 del 4h porterebbe i prezzi in una zona di stallo che potrebbe durare a lungo e fornirci nuovi minimi ( primo step intorno a 17 ) e in una situazione in cui l'economia e il consumo di petrolio sono assai ridotti non è uno scenario da escludere. La resistenza della mm50 porterebbe invece ad un consolidamento ed il ritorno del prezzo sul livello di ( circa ) 28, se ritestato con successo, innescherebbe un nuovo movimento rialzista. Personalmente prima di prendere posizioni long aspetterò una convergenza tra le mm50 e 200 del 4h ed una coincidenza con la tenuta dei supporti detti sopra, mentre non considero di prendere posizioni short, per quanto possano essere profittevoli, nel caso di una rottura della mm e del cuneo a ribasso. In questo caso resterei quindi flat e attenderei momenti migliori, che penso arriveranno, senza assumermi rischi derivanti dal contango. Come sempre questi post sono da intendere come spunti di riflessione e discussione e non come consigli di investimento. Buon trading
PETROLIO - RECAP DELLA GIORNATA 350 PUNTI PROFITBuonasera, oggi vi ho dato l' ennesima dimostrazione che le pecorelle smarrite dovete lasciarle stare e scegliere bene chi seguire.
La rottura dei 27.70 su per giù ci ha regalato a tutte le persone che mi dedicano più tempo ben 350 punti di profitto in una sola sessione e non vi sto a raccontare anche le operazioni del dax altrimenti faremmo notte.
Come detto nell' analisi settimanale avremmo sfruttato il mercato a nostro vantaggio per prendere posizioni short.
in correlato vi lascio l' analisi settimanale.
Ricordo se volete gli aggiornamenti seguite la pagina, se vi serve aiuto potete contattarmi.
Buona serata a tutti.
NATURAL GAS - "Sellers sulla linea di partenza"Questo impulso rialzista può arrivare fino a 1,800 per poi tornar a ri-testare i minimi a 1,500 continuando il trend ribassista.
La spinta al rialzo è dovuta puramente dall'euforia che ha portato il crude oil sul mercato degli energetici, infatti non è motivata ne dal clima e ne dai volumi, inoltre i buyers non sono entrati tutti.
Mi aspetto che giunto al valore 1,750/1,800 ci sia una grande lotta tra i buyers e i sellers che porteranno con grande probabilità a far vincere questi ultimi e a portare come minimo i valori a 1,600 se non addirittura testare nuovamente i minimi.
L'idea è quella di entrare short in un range tra i 1,750 e i 1,800 con uno stop loss corto a 1,820/1,850 e take profit posizionato tra l' 1,600 e 1,550.
OIL: LONG OR SHORT?La materia prima più volatile in questo momento storico è sicuramente il petrolio.
Da sempre l'oro nero per ragioni geopolitiche è una materia prima alquanto imprevedibile, ma in un mercato in cui un tweet del presidente degli Stati Uniti Donald Trump può far salire il prezzo di un bene fino al 25%, lo è ancor di più.
Dopo la dichiarazione di Trump di aver sentito l'erede al trono dell'Arabia Saudita e del governatore Putin, il prezzo del crude oil ha impennato fino a toccare il prezzo di 29$ dopo la conferma di un meeting lunedì 06/04/2020, per poi scendere proprio quel lunedi dopo che nel weekend trapelò la notizia che il meeting sarebbe stato posticipato al giovedì della stessa settimana.
Sicuramente giovedì (in caso non venga ancora rimandato) si avrà un forte segnale sul mercato per capire l'andamento del prezzo nelle prossime settimane. Il caso più probabile è che un accordo si troverà, e se il taglio della produzione avverrà da tutte e tre le parti (USA, Russia e Arabia Saudita) il prezzo del petrolio si impennerà fortissimo; in caso contrario il prezzo prenderà la direzione opposta, questo ora non ci è dato saperlo.
Per conciliare quindi analisi fondamentale con analisi tecnica vediamo quali livelli di prezzo può colpire il petrolio: in caso di impennata dei prezzi la prima resistenza importante la troverebbe al livello dei 42$, che era funta da neckline per il testa e spalle che ha portato il prezzo a 20$.
Se il prezzo dovesse rompere questa resistenza si andrebbe verso il top del triangolo ascendente che ho disegnato (triangolo disegnato sul mensile e quindi ancor più rispettato).
Nel caso in cui nel meeting non si dovesse trovare un'accordo tra le parti, il ribasso potrà toccare con molta probabilità i minimi della settimana scorsa, o ancora più sotto. Se dovesse rompere la trendline dinamica sottostante il prezzo, come alcuni analisti hanno predetto, potrebbe scendere fino ai 10$ (scenario apocalittico per l'economia mondiale), che sarebbe però anche il target di prezzo del testa e spalle evidenziato nel grafico.
Non abbiamo la sfera di cristallo quindi per ora meglio non fare scommesse e aspettare il meeting di giovedì!
PETROLIO - ANALISI SETTIMANALE Buonasera, cerchiamo come sempre di fare chiarezza sulla situazione del petrolio.
Allora abbiamo avuto questa prima spike rialzista importante da parte dei compratori, in più il prezzo ha chiuso la settimana al di sopra dei 27 dollari area di prezzo segnalata da me settimana scorsa.
Questa è una prima conferma che il prezzo sta reagendo bene, però adesso i livelli devono essere mantenuti su base mensile.
Io personalmente non mi aspetto che per questa settimana si vada al di sopra dei 33 dollari, quindi noi cercheremo di sfruttare questa situazione.
In tutti i casi un ritest in area 25 dollari io credo deve essere fatto, aspettiamo come sempre l' apertura dei mercati.
Per stasera non ho più nulla da dire come sempre se volete gli aggiornamenti seguite la pagina, se avete bisogno di aiuto potete contattarmi.
Lascio una buona serata a tutti.
Petrolio: salta meeting OPEC, cosa aspettarci dalla settimana?Il prezzo del petrolio, dopo aver toccato i minimi sotto i 20 dollari la scorsa settimana, tra giovedì e venerdì è tornato a salire a doppia cifra dopo il Tweet di Trump nel quale ha dichiarato di aver convinto Russia e OPEC a riunirsi per rivedere la produzione di petrolio. I prezzi, alla soglia dei 30 dollari, sono sui massimi di quasi tre settimane e restano in attesa della decisione che verrà presa circa un possibile taglio di 10 milioni di barili.
Purtroppo il meeting dei Paesi produttori che doveva tenersi domani, lunedì 6 aprile, è slittato in quanto c'è la necessità di portare avanti i negoziati prima di un meeting, ma la volontà potrebbe esserci. In questo caso è lo stesso Trump che dovrà cedere ai negoziati e anche gli USA dovranno tagliare la produzione.
Visto lo slittamento del meeting, in apertura di settimana potrebbe esserci un nuovo iniziale ribasso, fondamentale è che i prezzi restino sopra i 25 dollari in attesa di news da parte dei Paesi produttori.
Attenzione al petrolio, i prezzi risaliranno?Prima il crollo al di sotto dei $20, poi un tentativo di rimbalzo. Poco dopo il tonfo di Wall Street sulla notizia che 6,6 milioni di americani hanno presentato domanda di sussidio di disoccupazione e mentre aumentano gli effetti debilitanti del coronavirus, Trump ha sganciato un paio di tweet che hanno fatto rialzare non solo i titoli azionari ma anche i prezzi del greggio. Lunedì 06/04 p.v., stando a quanto riportato da Reuters, è stato convocato dall’OPEC un meeting di emergenza. Nell'attesa dell'incontro, molto probabilmente la volatilità continuerà a fare da padrona fino a che l’emergenza coronavirus non sarà terminata. Il prezzo del petrolio verrà monitorato con attenzione ancora a lungo. Seguiranno aggiornamenti.
Pirelli per veri risk takersPirelli sta risentendo delle forti perdite del comparto auto, uno dei settori più colpiti dal sell off dovuto allo scatenarsi del coronavirus. La situazione del titolo non è sicuramente delle migliori in quanto era entrato in un canale discendente piuttosto preciso già da piu di due anni a questa parte. Canale, questo, che è stato abbandonato proprio in seguito al recente crollo del settore automobilistico, del quale fa parte. Il grafico sui tf maggiori è piuttosto impietoso, con vari segnali di incertezza poi confermati a ribasso e un hammer ribassista sul tentativo di rientro nel suddetto canale, che fa davvero poco ben sperare chi sia interessato ad acquistare il titolo. Le probabilità ad ora giocano sicuramente a sfavore del rialzo (per quanto personalmente ritenga che il titolo possa avere un fair value maggiore dell'attuale) fino a quando il mercato automobilistico non cominci a vedere una luce in fondo al tunnel. Il lato positvo, se così possiamo chiamarlo, è il rapporto rischio rendimento davvero interessante che si viene a creare in una situazione del genere. La trend line di breve (gialla) sta agendo da supporto, anche se difficilmente tendo a considerarla valida fino al raggiungimento e conferma almeno del terzo tocco, e potrebbe rappresentare un ultimo baluardo per tentare di riprendere il canale nel breve periodo, senza dover attendere zone di accumulazione a livelli inferiori. Per essere visto come un aspetto positivo, per quanto minimo, bisogna considerare il contesto, davvero critico attualmente e notare che il titolo proveniva già da un trend decrescente e sta affrontando l'immenso calo della domanda con risultati sicuramente negativi ma non catastrofici ( per ora ). Non sono un' esperto di questo settore ma penso che tra l'altro prezzi del petrolio più bassi possano giovare ad un azienda produttrice di pneumatici, seppure negli anni abbiano sicuramente rivisto le mescole per abbracciare il "green". Se qualcuno volesse approfondire questo punto nei commenti glie ne sarei grato.
Come trade penso che possa essere interessante controllare il supporto nato tra gli ultimi minimi (giallo) e valutare se sia il caso di prendere quello che è un rischio enorme, ma con uno stop loss molto breve, a fronte di un potenziale take profit piuttosto consistente e facilmente gestibile nel caso in cui recuperasse il canale, perchè potrebbe essere liquidata nel breve/medio o tenuta come base per accumuli se e quando il settore rivedrà la luce in fondo al tunnel. Non è la mia classica operatività questa, ma in situazioni del genere si puo provare a fare di necessità virtù, certamente non considerandolo un trade con buone probabilità di riuscita. Ricordo che ogni mio post ha lo scopo di aprire discussioni il più possibile "formative" e stimolare confronti e ragionamenti. Non sono da intendersi come consigli di investimento. Buon trading
Ps: ho dimenticato di menzionare una divergenza rialzista sul cci in tf settimanale, per quanto poco convincente
PETROLIO - RECAP DELLA SETTIMANA 800 PUNTI PROFITBuonasera, chiudiamo una settimana fantastica dopo una stressante per la bassa volatilità.
Ciò che vi voglio far notare è la precisione dei livelli che do, la rottura dei 23 dollari ( area di prezzo data nell' analisi settimanale) ci ha regalato un long fantastico, dopodiché sapendo che il prezzo non sarebbe andato sopra l' area da me menzionata abbiamo fatto anche lo short e portiamo a casa 600 punti in una giornata.
Oggi invece abbiamo fatto un piccolo long e subito in serata approfittato dello short chiudendo un' altra giornata alla grande 200 punti ( ma ne abbiamo fatti di più).
Con questo vi ripeto guardate sempre a chi vi affidate.
Non ho più nulla da dire, vi lascio una buona serata.
Se volete aggiornamenti sul petrolio basta seguire la pagina, se serve aiuto basta contattarmi.
In correlato vi lascio l' analisi settimanale date un occhiata.
CRUDE OIL, entry long in partenza nelle prossime chiusure orarieCRUDE OIL, entry long in partenza nelle prossime chiusure orarie
CRUDE OIL- ADX / ADM - TS V. 2.9.1 - Livelli Intraday per il 03/04/2020
ADM - Average Daily Movement - Intraday Levels
entrata su close 1H (candela oraria)... se superato il livello indicato
Sul Contratto CLK20 - May '20
LONG se > 26,920
TP1= 28,764
TP2= 30,813
TP3= 34,911
Stop Loss= 23,720
SHORT se < 23,720
TP1= 21,876
TP2= 19,827
TP3= 15,729
Stop Loss= 26,920