Crude Oil future: è lotta serrata verso quota 59$Fase congestionata ma in lenta evoluzione per il Crude Oil future che inizia la settimana cercando di superare finalmente quota 58$, livello apripista a target più ambiziosi.
Manovra senza dubbio difficile vista le difficoltà strutturali del settore che vede ridurre gli investimenti esplorativi da parte dei colossi quotati, già alle prese con prezzi strutturalmente tendenti al ribasso da mesi e le fonti alternative che iniziano ad erodere i margini.
Infatti sebbene sussistano buone probabilità che venga completata la chiusura del gap down a 58.30$, rimane improbabile date le condizioni attuali aspettarsi allunghi decisi oltre la resistenza di 61$.
Ancora troppo forte è la resistenza di quota 59$ per sperare in un veloce superamento dello sbarramento più importante, che tra l'altro metterebbe fine ad un'andamento laterale che dura dagli inizi di giugno, con la rottura di quota 61$.
Di parere diverso l'indicatore di trend cci che mostra un tratto crescente e l'ingresso finalmente nel quadrante positivo della linea, prospettando quanto meno la chiusura veloce del gap a 58.30$.
Ciò a sua volta consentirà di sfruttare il buono andamento dei listini azionari e dei titoli petroliferi quotati, per incrementare le posizioni al rialzo verso il superamento dei 60$.
Ma data la lentezza e le escursioni ridotte dei prezzi, appare irrealistico pensare al ritorno delle quotazioni oltre la resistenza dei 63$,a meno che non intervengano fattori esogeni alla dinamica esistente adesso tra domanda (debole) e offerta.
Al contrario lo scenario ribassista più concreto potrebbe manifestarsi in corrispondenza del cedimento dei 54/53$, primo livello di contenimento delle vendite.
A sua volta potrebbero aggiungersi ulteriori spinte ribassiste, con target prima il minimo relativo a 51.60 e successivamente quota 50.80$, scenario che gode di probabilità inferiori.
Strategia operative sul Crude Oil future
Per le posizioni long: servirsi di alerts di prezzo collocati lungo quota 55.10 e 53.90$ da cui sarà possibile, date le condizioni del momento, valutare ingressi a prezzi più convenienti.
Nuove posizioni aperte adesso espongono a rischi di stop loss sotto quota 56$, a fronte di guadagni mediocri non oltre 58.40$.
Per le posizioni short: più rassicuranti le indicazioni fornite seguendo il trend di fondo ribassista che vede nelle resistenze di 58.30 e 59.60 ottimi punti d'ingresso, con stop loss a 60.40 e target sotto quota 56.40$.
ENI
Analisi di Eni, titolo al bivioENI ha rotto anche i minimi relativi di Dicembre’18. Dai massimi di Aprile’19 ha perso il 18%.
Oggettivamente non ci sono dati conosciuti che giustifichino questa discesa, anche il petrolio rispetto ad Eni si è comportato meglio, essendo ampiamente sopra i minimi di Dicembre’18.
Sul grafico Monthly possiamo vedere i minimi degli ultimi 20 anni, Agosto ’01 e Febraio’16 che fanno da supporto.
I principali indicatori sono impostati al ribasso, in verde sul grafico è plottata solo la Curva di Copper, non ho inserito gli altri per non renderlo troppo piccolo ed illegibile.
Scendendo sul Weekly, possiamo vedere due supporti. Un primo all’incirca su questi prezzi in area 13€ e poi un successivo in area 12,2€.
Su weekly il prezzo sta rompendo anche la banda bassa del Donchian Chanel.
Se non vi sarà un rimbalzo dai prezzi attuali sul primo supporto, graficamente il titolo potrà scendere in area 13, dove oggettivamente saranno da valutare ingressi per posizioni long di lungo periodo.
ENI - Il Coach cosa vi aveva detto?7 giorni fa.
1 settimana.
5 sedute di Borsa nel mezzo.
Vi avevo segnalato una preoccupazione per Eni, con una visione negativa. Da quel giorno ai minimi di ieri, Eni ha perso quasi il 5%.
Non voglio che mi diciate "Grazie". Anzi, rincaro la dose e vi dico che siamo arrivati al capolinea. Credo si possa ripartire!
Occhio ai guru da 4 soldi, occhio a quelli che fanno Trading come se giocassero a Briscola, occhio a chi non ha competenze!
Ditemi, come sempre, come la vedete. O in privato o nei commenti.
Buon Weekend
TradingCoach
Eni, testa e spalle rialzista e 16 euro nel mirinoIl titolo Eni (MI:ENI), secondo per capitalizzazione nel ftse mib, durante il mese di maggio si è unito al coro ribassista delle quotazioni del greggio e del nostro indice azionario.
Il drawdown è stato del 16% circa.
Ora, sul grafico daily, il titolo ha disegnato un chiaro testa e spalle rialzista
La figura si presenta ben fatta da un punto di vista canonico. Infatti abbiamo i volumi che accompagnano la formazione dei due minimi della spalla sinistra e della testa che si presentano in contrazione. Significa che il mercato in occasione del minimo della testa non si è dimostrato così convinto, atteggiamento certificato da volumi più bassi e visibile dal calo della loro media a 14 periodi.
Un neo è da riscontrarsi nel posizionamento. Cioè la figura si è formata dopo un calo non molto lungo. Infatti un aspetto, tra gli altri, che contribuisce alla affidabilità del pattern è che esso debba presentarsi dopo un movimento (calo in questo caso) sufficientemente profondo.
Il movimento down osservato nel mese di maggio è stato impiegato dal titolo per costruire la spalla sinistra ed il minimo della testa. Successivamente in giugno abbiamo assistito alla formazione della spalla destra e quindi alla definizione della nek line.
Andando a vivisezionare il pattern notiamo oltra alla corretta contrazione dei volumi in occasione della formazione di spalla sinistra e testa, anche un altro comportamento che contribuisce alla validità della figura. Mi riferisco alla ripresa dei volumi in occasione della definitiva formazione della testa e della rottura della trend line ribassista tracciata sulla spalla sinistra:
Ad aiutare l'analisi possiamo anche fare qualche considerazione sulla relazione tra il titolo e l'indice di riferimento (ftse mib) nonché del petrolio.
Esiste un indicatore, il beta, che mostra con quale intensità un titolo si muova rispetto al mercato (rischio sistematico). Un beta pari a zero indica che il titolo non si muove rispetto a mercato, un valore pari ad 1 significa che a fronte di un rialzo del 1% del mercato Eni sale anche del 1%, un valore superiore ad 1 significa che Eni amplifica il movimento del mercato. Ovviamente stesse considerazioni, diametralmente opposte, valgono al ribasso.
Negli ultimi 4 anni ad esempio, Eni mediamente mostra un beta respetto al ftse mib dello 0,7 circa e, facendo una forzatura e considerando anche il beta relativo al petrolio, certamente maggiore di 1 nei confronti del Brent. Quindi tende ad amplificare i movimenti del petrolio e a smorzare quelli dell'indice.
Il motivo per cui richiamo questi aspetti è perchè si può osservare che rispetto a questi il calo di maggio e la risalita fino al presente è avvenuto con un beta di circa 1 per entrambi.
Sembra che il titolo si sia lasciato irretire più dall'umore di Piazza Affari che di quello del Brent visto che, contrariamente a quel che ci si poteva aspettare, ha amplificato i movimenti del ftse mib e snobbato in parte quelli del Brent.
Allora visto che Eni è sull'uscio di casa, nel senso che dovrebbe decidersi se rompere o meno la nek line e conclamare il pattern di inversione, se dovesse ancora durare il buon umore sulla piazza italiana e continuare le agitazioni geopolitiche relativamente al Brent si verrebbe a creare il giusto mix per uno scatto all'insù e rompere la resistenza. Soprattutto se dovesse ripristinarsi una maggiore sensibilità nei confronti del petrolio.
Il buonumore del Ftse mib è tra l'altro ben segnalato dagli acquisti continui sul BTP che mostrano come gli operatori stiano riprezzando al ribasso il rischio paese a seguito dell'abbandono, per ora, della procedura UE per debito eccessivo. La circostanza è rafforzata dall'andamento in controtendenza del BTP rispetto al Bund ed al Treasury per i quali negli ultimi giorni si è assistito a vendite, probabilmente, anche di realizzo.
Ora non resta che tenere sotto controllo i movimenti e, soprattutto, i volumi delle prossime sedute. Infatti solo se la rottura della nek line dovesse avvenire con decisa partecipazione del mercato il pattern potrà essere considerato affidabile.
Se rottura dovesse esserci e visto che, nella stragrande maggioranza dei casi di questa figura, si assiste ad un pull back sulla nek line mi viene da consigliare questo tipo di ingresso rispetto alla rottura. Infatti acquistando direttamente la rottura non avremmo modo di verificare correttamente i volumi se non in modo postumo.
Non aiuta a mio parere rivolgersi ai time frame più bassi i quali potrebbero segnalare forti volumi inizialmente ed indurci all'acquisto, ma calare successivamente e mostrarsi insufficienti a fine giornata dul daily.
Comunque le proiezioni della figura potrebbero essere queste:
Per quel che riguarda gli stop francamente risulta prematuro individuarli ora e, personalmente, non mi piace metterli sotto la spalla destra perchè sarebbe troppo ampio e renderebbe il reward/risk meno interessante. Peer quel che mi riguarda, alla lunga conta più il contenimento delle perdite che l'ampiezza dei guadagni.
Invece per i target personalmente, sebbene indicati, escluderei i il canonico 16,30 per non restare vittime di un arresto delle quotazioni sui massimi relativi di 16,05. Ed escluderei anche i 16,05 perchè per risultare insormontabile una resistenza non è mica detto che debba per forza essere testata dai prezzi.
Questi potrebbero benissimo fermarsi a distanza di sicurezza e testare il livello con gli occhi per poi ritornare in basso. Una sorta di moral suasion della resistenza. Quest'ultimo movimento potrebbe non essere colto facilmente dai trader meno esperti i quali tendono a considerare mediamente i target dei pattern grafici con un piglio da ragionieri. Invece occorre essere molto elastici e diffidenti.
A prova di ciò un simile movimento dei prezzi se osservato a distanza di tempo sui grafici verrebbe tranquillamente bollata come effettivo test della resistenza. Ma si sa, quando si è in balia dell'adrenalina da competizione i dettagli facilmente sfuggono.
Se il movimento dei prezzi lo giustifica, nei prossimi giorni potrei pubblicare una breve analisi incentrata unicamente sull'operatività.
Eni - Occhio allo scandalo...dietro l'angolo...Non volevo più scrivere alcun post qui sopra, per protestare contro alcuni ammonimenti ricevuti e da me considerati totalmente ingiusti.
Ma, visto lo scandalo dietro l'angolo, non me la sono sentita di lasciarvi soli.
Avete letto le notizie sul caso Lega-Russia? E' ancora tutta un'ipotesi, ma se dovesse essere confermata, l'Eni (che per il momento ha dichiarato la sua totale estraneità ai fatti) avrebbe acquistato combustibile da una major russa nell'ambito di un'operazione quantomeno sospetta.
La mia speranza (che ho una posizione LONG sul titolo) è che venga confermata l'estraneità dell'azienda, ma se così non fosse? Ebbene, evoluzioni negative potrebbero avere un deciso impatto sulle quotazioni. Che si tradurrebbero in opportunità di entrata a prezzi più bassi.
Che idea vi siete fatti? Scrivetemi nei commenti o in privato.
Buona Domenica,
TradingCoach
ENI - dal doppio minimo, ben impostataHo acquistato Eni sul doppio minimo ed ancora non l'ho venduta.
Oggi poteva essere una giornata buona per liquidare almeno parte della posizione, ma credo possa giungere ben presto ai 15 dollari almeno, con la complicità del Petrolio.
Voi come la vedete?
Ci risentiamo ai prossimi aggiornamenti
TradingCoach
EniTrend ribassista che si è indebolito. Infatti si può notare una evidente divergenza sul giornaliero da parte del Chaikin Oscillator che sta oscillando attualmente intorno alla linea dello zero. Sempre sul giornaliero, vi è una leggera divergenza e la formazione di un doppio minimo sull'indice di forza relativa. Sul breve termine il trend è rialzista. Probabile allungo verso 14.30.
ENI da monitorare in buy Eni da Aprile ha corretto fino a perdere un 17%. Ciò è dovuto a due fattori 1) il ribasso del petrolio passato da 64 dollari a 52 in 2 settimane. 2) lo stacco del dividendo di fine maggio.
Il titolo è passato da 16,00 euro scendendo fino alla area di supporto di 13,40.
Dal punto di vista grafico abbiamo avuto un “engulfing” rialzista su una Doji, tutti segnali di forza di che hanno dato vita ad un rimbalzo. Questi segnali di forza anche sul medio periodo ora si trovano sulla parte alta di un canale ribassista, la rottura al rialzo dello stesso (14,15/20) sarà ulteriore segnale di forza, per arrivare ad area 15.
Per contro un ulteriore ribasso del petrolio porterà ancora debolezza su Eni, da tenere sempre a mente il supporto di area area 13,20 - 13,40 per ingressi.
ENI - 2019-02-06 - MercoledìIl grafico daily il titolo viaggia a metà strada tra il 38,2 e il 505 del ritracciamento Fibonacci (14,664 – 15,050) del downtrend dai massimi del 2018 e che rappresentano i valori di resistenza e supporto principali su cui costruire le strategie. Sull’orario da monitora la tenuta dei 14,84. Se rotti sul close orario i supporti sono prima 14,71 e poi 14,626. Sul breve è opportuno monitorare la tenuta della trendline ascendente dai minimi del 24/01/2019 (14,22). Da li potrebbe rimbalzare e proseguire la sua risalita verso i 15,050.
Short solo alla rottura oraria dei 14,84, confermata dalla successiva perforazione della trendline a 14,80. Se da 14,80 si rimbalza si entra long per i 15.
ENI - Venerdì 25/01/2019Periodo di forte volatilità e… di fintoni. Dopo la rottura dei 14,37 si è scesi fino al supporto di 14,22 per risalire prontamente. Con la rottura oraria dei 19,43 può si presentano opportunità long fino a 14,52 – 14,53 con possibile short sul pull-back da questi valori, se non violati ulteriormente. I livelli principali per opportunità long di lungo periodo rimangono sempre la rottura oraria dei 19.52 fino a 14,66 (da monitorare eventuale pullback).
ENI - martedì 22/01/2019Il movimento di lungo periodo è down dai massimi ai minimi del 2018. Da inizio anno siamo entrati in un uptrend di breve che è andato a toccare la resistenza di 14,66 che grossomodo coincide con il ritracciamento Fibonacci di 38,2%. Sul Tf orario il primo supporto è offerto da 14,43 che se violato porta dritti a 14,37 riportando il titolo sul canalone 14,37, - 14,128 che ha come supporto intermedio i 14,218. Sotto i 14,128 c’è la t-line superiore del daily downtrend sul quale il titolo potrebbe appoggiarsi a 14,00 (la MM 200 passa a 14,07 al momento). In sintesi, sopra 14,52 si può ritentare il long e poi vedere come si comporta a 14,66. Diversamente rotti i 14,43 si aspetta i 14,37, e attesa la conferma della rottura della t-line inferiore dell’uptrend orario, si può provare lo short.
ENI PROVA A INIZIARE LA FASE DI RIALZOMIL:ENI
Il titolo si è fermato su una trendline di lungo periodo e al moneto dimostra più forza nel salire che nello scendere, come dimostrano le ultime barre in discesa con chiusure sopra la metà della barra stessa e il volume basso. Al momento è compresso in un canale discendente dalla cui uscita si originerà un probabile momento di rialzo.
ENI possibile zona di inversione di lungo termineIl titolo ENI dopo una forte caduta ha raggiunto una zona di forte pressione rialzista, rappresentata dall'HVN sul Volume Profile e dalla trendline rialzista di lungo periodo. Una reazione da questo opunto potrebbe portare a un buon rialzo delle quotazioni nelle prossime settimane. Difficile sarebbe la situazione invece con una caduta dei prezzi al disotto di quest'area, poiché non sono riscontrabili aree di Volume che potrebbero arginare la caduta.
ENI -20 settembre 2018-Eni sta dando la giusta soddisfazione confermando l analisi fatta qualche settimana fa ;-)
Se oggi supera 16.25 con decisione puo attaccare area 16.50 dove le cederei volentieri con soddisfazione .
Lunedi stacco dividendo quindi si potrebbe avere un piccolo gap down di 40 centesimi .
Il primo strike di opzioni call si conferma a 16.00 che in questo momento è ITM .
Buona Giornata !
Eni -07 Settembre 2018-Eni ha raggiunto la prima interessante area di supporto a 15.75, la successiva è in area 15.25 circa.
Tra pochi giorni ci sarà lo stacco del dividendo di 40 centesimi .
Per un trader il dividendo non è sicuramente una priorità operativa , ma per alcuni cassettisti rappresenta un importante target :-)
Dite che che 15.75 unito al periodo di stacco possa far risalire questo titolo petrolifero ?
Completo dicendo che Il posizionamento di opzioni importante vede call a 16.00 e put a 14.50
Buona Giornata !
BEARISH GARTLEY SU ENI?Come si vede dal grafico il movimento denota le onde di elliot. La quinta onda avrebbe dovuto avere un target price di 17,2, ma i volumi non sono entrati e in un certo senso individuiamo un fallimento dell'onda seguito da un forte impulso ribassista con target 15,9. quello che mi aspetto ora per la formazione del bearish gartley è un ritracciamento in area 0.618. successivamente un ritracciamento 15,9-16,40 in area 16,1 come punto c del gartley. il punto d è l'estensione di ab area 1.27... successivamente poi che si verrebbe a formare un testa spalle una discesa di pari ampiezza. spero di essere stato utile in quanto è la mia prima pubblicazione.
Eni -3 agosto 2018-Su Eni ricordiamo come le opzioni call siano presenti gia da stri 16.00.
Le ultime 7 giornate hanno visto la crescita di call strike 16.50 -18.00 e di put strike 16.00 e 15.00.
Graficamente siamo testimoni del fatto che il nostro cane nazionale sia di marmo .Continua ad oscillare in pochi centesimi senza dare la possibilita di per fare un cospiquo gain come nel mese di maggio :-(
Ieri Tenarisi (settore energia ..tubi ) si è mossa parecchio e si spera che anche Eni possa compiere le stesse gesta :-)
Eni - 25 Luglio 2018-Siamo a 2 giorni dal report utili .
Ieri il prezzo è riuscito a sfondare la ribassista di brevissimo (grafico giornaliero di destra)
La lunga agonia tra 16.00 e 16.25 sta per terminare ?
Non lo so, ma spero di si !
Sulla scadenza opzioni di Agosto la pila piu alta di call nette è strike 17.00
Negli ultimi 7 giorni gli operatori hanno incrementato interesse su strike call 16.50 con 260 contratti
Per le put nette lo strike piu alto è 15.00.
Buona Giornata !