Cot: come trovare i supporti importanti .. Euro/UsdCiao sono Emi,
sono appassionato di Cot (che rileva le posizioni che gli Istituzionali hanno aperte a mercato).
Pubblico le mie idee sui grafici di EURO DOLLARO, NASDAQ, S&P500 E DAX.
In questo video come ogni settimana faccio una panoramica generale dei mercati cercando di analizzare i time frame grandi e gli andamenti di fondo con livelli e le aree importanti che ci aiuteranno poi nel trding intraday.
Mi sono anche soffermato sulle corrispodenze che rilevo tra i supporti / resistenze calcolate nel numero dei contratti aperti detenuti dagli istituzionali ed il grafico di Euro Dollaro, cercando di spiegare approfonditamente le correlazioni anche nel passato.
Ciao Emi
Euro
Eur/Usd: Pin Bar in area 1,1000Buongiorno a tutti.
Ben tornati all'appuntamento settimanale con le analisi operative attraverso il solo uso della price action.
Quest'oggi vado diretto sul cambio più importante del mercato forex ovvero Eur/Usd .
La coppia ha infatti formato una tipica dinamica di prezzo che utilizzo ripetutamente da oltre 15 anni per fare trading: la Pin Bar con falsi massimi.
Nella giornata di giovedì scorso durante la sessione si è cercato di riportare i prezzi sopra 1,1000 ma fallendo il tentativo con una chiusura daily in zona 1,0980: da qui la formazione del mio trigger preferito per fare trading.
Ora in ottica operativa l'idea è quella di entrare short tra 1,0950 e 1,1000 con primo obiettivo la zona 1,0850.
Se si vedrà il ribasso e la zona supportiva 1,0850 non verrà tenuta dai compratori potremmo vedere anche il successivo livello caldo a 1,0700.
Il fallimento della mia view short si avrebbe con ritorno al di sopra di zona 1,1080.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
I dati sull'inflazione USA stimoleranno la ripresa EUR / USD?I dati sull'inflazione USA stimoleranno la ripresa EUR / USD?
Nella prima sessione di trading di lunedì, l'euro ha mostrato un leggero indebolimento nei confronti del dollaro USA, influenzato da un prevalente senso di pessimismo dopo i deludenti dati sulla produzione industriale in Germania. Come la più grande economia della zona euro, le lotte della Germania nel settore manifatturiero sono state evidenti durante tutto l'anno a causa della diminuzione degli ordini, della produzione lenta e dell'impennata dei prezzi.
La coppia EUR/USD ha tentato di recuperare sopra il segno 1.1000, ma sembra che i venditori stiano guadagnando un certo controllo nel breve termine. I trader stanno ora osservando da vicino il prossimo potenziale catalizzatore per il movimento nella coppia di valute, che è il set di dati sull'inflazione degli Stati Uniti che verrà rilasciato giovedì alle 8:30 (ora di New York).
Le aspettative del mercato indicano un tasso di inflazione core di luglio del 4,7% su base annua per gli Stati Uniti.Una significativa sorpresa al ribasso dell'inflazione core, diciamo al 4,5% o inferiore, potrebbe indurre una rivalutazione accomodante del valore del dollaro e potrebbe aprire la porta a una solida ripresa dell'euro.
Al momento, l'EUR/USD è intrappolato tra due livelli tecnici molto stretti dopo il suo recente rimbalzo: resistenza a 1.1010 e supporto a 1.1000. Se la coppia guadagna ulteriore forza, l'attenzione potrebbe spostarsi al livello 1.1040. Al contrario, se la debolezza prende piede, un pullback verso 1.0990 e un nuovo test di 1.09655 potrebbero essere nelle carte.
Eur/Cad: Tenuta di area 1,4600 Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi di fine settimana.
Questa volta il mercato che seguirò più da vicino nei prossimi giorni sarà Eur/Cad, cross formato da Eur/Usd e Usd/Cad.
La price action della coppia è molto interessante infatti ci troviamo con una Bullish F.T.W. Classic formata da due Tail Bar sopra zona 1,4600 dopo un ritracciamento dei prezzi del 61,8% se prendiamo la gamba long che parte dalla settimana del 5 giugno e finisce con quella del 17 luglio scorso.
Il mio piano sarà quello di attendere una conferma di price action di acquisto su grafici con time frame Daily/4H nei prossimi giorni.
Qualora il segnale scattasse, il primo obiettivo di profitto è area 1,5100.
Sopra questa zona potrebbero aprirsi scenari di ulteriore rialzo con ampi movimenti pro euro e obiettivo finale l'area 1,5800.
Se invece tornassimo sotto 1,4450 nel breve termine la mia idea di trading verrebbe a decadere.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Eur/Gbp: F.T.W. in area chiaveBuongiorno a tutti.
Come di consueto sono qui per l'analisi settimanale di un mercato che ritengo interessante da seguire nei prossimi giorni.
Il mercato in oggetto è Eur/Gbp.
Il cross infatti ha violato nelle ultime settimane il livello chiave 0,8580 per poi consolidare in questa zona.
Se guardiamo le ultime candele weekly troviamo una chiara price action in linea con il mio metodo di lavoro: F.T.W. che sfalsa i massimi della settimana del 26 giugno e chiude sotto la zona chiave.
Molto importante sarà monitorare il cambio per vedere se convaliderà il setup con la rottura al ribasso dei minimi a 0,8540.
In questo caso quindi nei prossimi giorni valuterò delle conferme operative per entrare short.
La mia view verrebbe a fallire sopra area 0,8750 mentre i due target di profitto sono 0,8400 il primo e, nel caso di prosecuzione del trend, la zona 0,8250.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
EUR/USD: IL GRAFICO DA SEGUIRE PER OPERARE SUL TASSO DI CAMBIOL’obiettivo dell’analisi è quello di costruire un indice (uno spread, in particolare) da seguire attentamente per capire quali saranno le prossime tendenze del tasso di cambio.
1. LE PAROLE DELLE DUE BANCHE CENTRALI
Federal Reserve e Banca Centrale Europea hanno parlato:
• La Federal Reserve ha mantenuto come da attese il tasso di interesse invariato al 5%-5.25% suggerendo la possibilità di ulteriori due aumenti da 25 punti base in questo 2023. Per l’ennesima volta ha dichiarato come le prossime decisioni saranno catalizzate dall’andamento dei dati macroeconomici, con focus principale sul tasso di inflazione core che, il giorno prima, aveva visto un valore del +5.3% anno/anno.
• La BCE ha alzato il tasso di interesse di 25 punti base, portandolo al 4%. Ha confermato come, da luglio, stopperà i reinvestimenti dei titoli in scadenza acquistati precedentemente nel Quantitative Easing e ha dichiarato come il processo di inasprimento della politica monetaria non sia terminato (“a meno di cambiamenti radicali dello scenario, continueremo ad alzare i tassi” – Lagarde)
In base a queste informazioni, quale potrà essere il destino di euro/dollaro? Quale grafico seguire?
2. ANALISI TECNICA EURO/DOLLARO
Il tasso di cambio ha visto un trend discendente dal massimo relativo dell’11 febbraio 2022 (a 1.14950) al minimo del 28 settembre 2022 (a 0.93360). Da quel punto ha ritrovato forza riuscendo a raggiungere a inizio febbraio 2023 il valore di 1.10330. Quella è, ad oggi, la struttura di prezzo più importante. Essa, trasformatasi da resistenza e testata dal prezzo tre volte, costituisce il lato superiore del triangolo ascendente evidenziato nella figura di color blu, figura di analisi tecnica rialzista.
Cosa spinge il tasso di cambio al rialzo e al ribasso?
3. DIVERGENZE TRA POLITICHE MONETARIE
È possibile affermare come il trend di EURUSD sia catalizzato dalle aspettative degli investitori sulle mosse di politica monetaria futura delle due banche centrali. Ora saranno chiariti i motivi.
Sappiamo come i tassi di interesse di una banca centrale influenzino i prestiti, finanziamenti, mutui e…le emissioni obbligazionarie (agendo sui rendimenti). Si dice sempre:
“Un aumento dei tassi di interesse tende a rendere più attrattiva una valuta”
Perché?
Gli stessi tassi di interesse rendono più attraenti i bond, vedendo essi un aumento dei loro rendimenti. A maggiori rendimenti corrisponderà maggior domanda degli stessi, acquistati con la loro valuta di denominazione. Maggior domanda di bond, maggior domanda di valuta di denominazione e…rafforzamento di quest’ultima, per la legge supply and demand.
Ho trattato questo argomento in maniera più approfondita in un’analisi pubblicata un mese fa circa, al link:
Qualora desideriate una migliore spiegazione su questo tema scrivetelo nei commenti.
Il rendimento della curva (dei rendimenti) più influenzato da una banca centrale è quello a scadenza due anni. Prendiamo in considerazione la BCE:
L’influenza dei tassi di interesse sul rendimento del bund a quella scadenza è lampante. Più interessante la grafica successiva, che mostra come il rendimento dello stesso bond tenda ad anticipare le future mosse della BCE, comportandosi dunque da “leading indicator”:
Lo stesso discorso è ovviamente applicabile al bond governativo a scadenza due anni statunitense con le mosse della relativa FED:
Possiamo concludere affermando che i due rendimenti siano ottimi indicatori per capire le aspettative degli investitori sulle future mosse di politica monetaria.
Come è possibile stabilire quale delle due banche applicherà azioni più restrittive? O, viceversa, più espansive?
È utile applicare uno spread. Osserviamo la figura successiva:
Lo spread di color nero è stato ottenuto dalla differenza tra i tassi di interesse USA e quelli europei. Ad una tendenza rialzista dello stesso corrisponderanno tassi di interesse in America più alti, al contrario tassi di interesse maggiori in Europa. La linea di color blu rappresenta invece le aspettative sulle due politiche monetarie (ottenute dalla differenza tra il rendimento a 2 anni del bond USA e del 2 anni del Bund) che, come mostra la figura successiva, tende ad essere un ottimo segnale anticipatore.
3. IL GRAFICO DA SEGUIRE
Avendo analizzato il tasso di cambio dal punto di vista tecnico e il rapporto tra aspettative di politiche monetaria esplicitato dallo spread tra i rendimenti dei due bond, perché è stato citato qualche riga fa come EURUSD sia influenzato proprio da quest’ultimo aspetto?
Perché, come mostra la grafica successiva, lo stesso tasso mostra una correlazione positiva proprio con lo spread!
Esplicitiamo le informazioni della figura:
• EURUSD ha realizzato il trend ribassista evidenziato dal canale discendente di colore rosso perché il mercato prezzava una FED più aggressiva della BCE
• EURUSD è riuscito ad invertire la tendenza di breve periodo (realizzando il rialzo evidenziato dal canale rialzista di color giallo) quando gli investitori hanno iniziato ad intravedere una pausa ai rialzi dei tassi USA e un continuo rialzo di quelli nell’euro zona (a causa del processo di disinflazione più “accelerato” negli Stati Uniti)
La correlazione tra spread e tasso di cambio è, da novembre 2022, fortemente positiva. Se il coefficiente di correlazione si manterrà tale è possibile, ad oggi, affermare che:
• Se il mercato prezzerà una FED più aggressiva della BCE lo spread scenderà verso il basso e, vista la correlazione, il dollaro sovraperformerà l’euro
• Se il mercato prezzerà una BCE più aggressiva della FED, lo spread salirà verso l’alto, trasportando il tasso di cambio in territorio rialzista.
Euro/dollaro non rappresenta l’unico tasso di cambio catalizzato dalla tematica discussa. Qualora desideriate un’analisi su altri tassi di cambio “simili”, scrivetelo nei commenti.
Buona settimana.
Eur/Usd: Ritorna il trend rialzistaBuongiorno a tutti,
eccomi qui per la solita view settimanale di un mercato che ritengo interessante in ottica di trading per i prossimi giorni.
Il mercato in questione è Eur/Usd.
Il cambio infatti ha creato una price action che conferma il trend rialzista partito con il minimo di fine settembre.
Ritorno dei compratori nelle ultime due settimane con aumento di volatilità proprio dopo il pullback dei prezzi da 1,1050 fino in area 1,0700.
In ottica operativa quindi il mio piano sarà esclusivamente long ovvero seguirò in "End Of Day" l'evoluzione dei prezzi di euro cercando di trovare qualche spunto di conferma rialzista.
Tutti i trigger che si possono formare al di sopra di 1,0750 verranno analizzati per un trade long e solo un ritorno al di sotto di questo livello fallirebbe la mia view bullish.
Al momento quindi non ci sono entry trigger ma una struttura interessante da osservare per cercare conferme di acquisto.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Eur/Nzd: F.T.W. che fa da swing per un nuovo movimento Buongiorno a tutti,
come sempre eccoci qui per l'analisi di fine settimana.
Oggi il mercato che ho scelto è Eur/Nzd, cross valutario formato dai prezzi di Eur/Usd e Nzd/Usd.
La coppia ha una struttura long negli ultimi mesi con chiari swing low crescenti che hanno portato i prezzi da area 1,5600 battuti circa un anno fa fino a 1,8000 delle scorse settimane.
Nell'ultimo periodo vediamo una F.T.W. + DMHC ( uno dei miei trigger operativi ) con close sopra 1,7500 ovvero dove passavano le vendite dello scorso ottobre '22.
Questo tipo di price action unita alla struttura rialzista mi porta ad essere focalizzato su questo cambio nei prossimi giorni e cercare delle conferme long.
Un'entry tra 1,7800 e 1,7500 sarebbe ottimale mentre l'obiettivo possiamo trovarlo sui livelli 1,8050 poi 1,8200 e per finire 1,8720.
Il fallimento della mia view si avrebbe con il ritorno dei prezzi sotto area 1,7000.
Anche per oggi è tutto, vi auguro una buona domenica e un buon TRADING SIMPLE!
EUR/JPY: FTW sopra area 147,00Buongiorno a tutti,
eccoci come sempre puntuali per l'analisi settimanale.
Questa volta vado dritto su Eur/Jpy, il cross formato da Usd/Jpy e Eur/Usd.
La price action ci indica un'informazione long con il mio caro trigger FTW sopra area 147,00 dopo lo swing low in area 146,00 di due settimane fa.
Nei prossimi giorni quindi cercherò delle conferme di entry long che hanno obiettivo in area 153,50.
Il fallimento della mia view long di breve termine avverrebbe con il ritorno dei prezzi sotto area 144,00.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end e un buon TRADING SIMPLE!
Euro prende a "TESTATE" 1.0920 ed ora? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.54
Sabato 25 Marzo 2023
(COT DEL 21 MARZO 2023)
EURO, PRENDE A TESTATE GLI 1.0920 LI ROMPERA' ?
Facciamo un po’ di analisi del prezzo del grafico settimanale.
Continuiamo ad essere fermati ormai da numerose settimane sempre dalla stessa area di vendita intorno agli 1.0920.
Un po’ come le teste di ariete che usavano gli antichi per assaltare e rompere le mura dei castelli per aprire un varco occorreva prendere a “capocciate” il muro della fortezza più e più volte sino a quando non iniziava a cedere e poi a sgretolarsi.
Ogni volta per dare un'altra “capocciata” al muro occorreva retrocedere per prendere un'altra rincorsa e tornare a sbattere sul muro.
Ora la nostra bravura sarebbe capire di quanto indietro deve tornare il prezzo per trovare la liquidità necessaria, ossia nuove entrate da parte degli istituzionali, per avere la forza necessaria di dare l’ultima “capocciata” che rompa definitivamente il muro.
Se riuscissimo con esattezza a fare questo avremmo trovato la formula magica ahahahh 😊.
Settimana ho scritto che per tornare all’ attacco ed insistere ancora il prezzo sarebbe anche potuto retrocedere sino in area 1.0480. Per rompere muri così importanti servono numerosi contratti e una numerosa spinta.
Mi è stato chiesto quanto tempo potrebbe essere necessario perché questo accada. … e non lo so ahahhah 😊 hahha . Sicuramente questi sono movimenti Weekly che possono necessitare anche di mesi (non credo sia questo il caso).
Ma che dice il Cot?
Le posizioni nette di Euro sono sostanzialmente stabili ma nella sua composizioni interna sono tornati a crescere sia le posizioni long che le posizioni short, probabilmente perché continuano a prendere profitto di breve termine e quindi mentre salgono piazzano posizioni short che incasseranno al prossimo ritracciamento esattamente come è successo anche questa settimana.
Le posizioni long del Dollar Index invece stanno scendendo sia in nel saldo che nella loro composizioni interna e questo è buon segno.
L’ indicatore del Cot del Dollaro trova resistenza nella media a 21 periodi che lo trattiene verso il basso.
Al contrario l’ Indicatore del Cot di Euro trova supporto sempre nella media a 21 che lo spinge verso l’ alto.
Al momento quindi potrebbe anche non essere più necessario retrocedere sino a 1.0480. Ho indicato a grafico varie aree weekly che potrebbero essere possibili zone di acquisto e di entrata di nuovi contratti long che diano la spinta giusta.
Dall’ analisi dei volumi, se ritracciamo sotto l’ area 1, abbiamo un vuoto volumetrico che potrebbe dare vita ad una nuova fase di accumulazione daily intorno agli 1.0670 (tra l’ area rossa R che ho indicato a grafico e l’ area 2) spingendo il prezzo verso l’ area 2.
La mia impostazione di base nel medio periodo come scrivo ormai da innumerevoli settimane continua ad essere rialzista ma non rimanendo a mercato per giorni interi non posso permettermi di prendere in faccia 450 punti di ritracciamento con tutti i costi connessi ed annessi, per cui, la cosa più importante come sempre è essere consapevoli di quali scenari potrebbero verificarsi e che non è detto che si manifestino e cercare di seguire il prezzo prestando particolare attenzione alle aree/zone/livelli dove pensiamo che il prezzo possa regalarci possibilità di entrata e o prese di profitto 😊.
Spero che tutto questo possa arrivare a tutti nel modo più semplice e facile possibile perché meno incastri mentali ci facciamo con terminologie e complicazioni tipiche del cervello umano e più facilmente otterremo abbondanti ricompense 😊.
Ci sentiamo in settimana come sempre con aggiornamenti su Euro, Indici americani e Dax
Buon Week a tutti
Ciao Emi
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
EURO IN FASE DI ACCUMULO PER RIPARTIRE ED S&P VERSO I 3800 ? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.52
Sabato 11 Marzo 2023
(l’ ultimo rilascio del Cot risale a martedì 21 febbraio 2023)
EURO IN FASE DI ACCUMULO PER RIPARTIRE ED S&P VERSO I 3800 ?
Il Cot recupera posizioni perse. Questa settimana sono stati rilasciati i dati relativi al Cot de 21 Febbraio. Siamo ancor indietro con i rilasci di circa 20 giorni. Considerando i modi e i tempi con cui il CFTC sta rilasciando i dati arretrati, considero che dovremmo metterci in paro in un paio di settimane. Speriamo che magari spingano ancora un po’ sull’ acceleratore e che forniscano i dati completi già per la prossima settimana. Vediamo quello che faranno nel frattempo noi andiamo avanti.
Euro rimane per la terza settimana inside della candela Weekly del 20 febbraio. Sembrerebbe sempre di più una fase di accumulazione e la mia impressione come ho già detto settimana scorsa, continua ad essere che gli Istituzionali siano ancora posizionati long ma non avendo i dati aggiornati continua ad essere solo una mia ipotesi. La mia tesi rimane al momento anche conformata dalla rilevazione che ho fatto settimana scorsa dal Cot che mi ha fatto capire come la spike weekly del 30 gennaio scorso in area 1.10 sia stata generata quasi nella totalità da chiusure di short e non da storni dei contratti long che quindi presumibilmente stanno ancora a mercato.
Considero questa fase come il ritracciamento del long che ci ha portato in area 1.10 e personalmente considererei finito il ritracciamento solo con chiusure daily e poi weekly superiori all’area a 1.07. Nel caso in cui dovessimo romperla al rialzo mi aspetto che venga ritestata dall’ alto successivamente. Questo aspetto è molto importante per me in quanto sin tanto che non ho evidenze grafiche che queste aree vengano successivamente difese dalle forze che le hanno breakate non ho conferma del cambio di stato e quindi non gli cambio colore.
Continuo a non escludere che in questa fase (che a mio personalissimo parere è di accumulo) non si possa arrivare a toccare la fascia verde di supporto a 1.0430/1.0480 indicata a grafico che coinciderebbe anche con il ritest della rialzista Weekly.
Questa settimana posto il grafico Daily nel quale ho segnalato maggiori aree e spunti operativi intraday per agevolare l’operatività veloce oraria e a 5 minuti.
Per S&P la situazione è completamente diversa. La chiusura Weekly di questa settimana ribalta quasi completamente la view rialzista.
L’ area di supporto che avevo individuato a 3900 da segni di scricchiolamento. Non è stata propriamente rotta ma sicuramente ad oggi non e’ un bel segnale. L’ Area di supporto Daily a 3970 è stata spazzata via ed è stata anche difesa dalle forze short che ne hanno conclamato il cambio di stato da verde a rossa. S&P raggiunge questa settimana l’ area di supporto Weekly a 3900 proprio nella serata di Venerdì. Mi sarebbe piaciuto assistere ad un rimbalzo in questa area durante la settimana in modo poi da dimostrarmi il proseguo del long ma così non è stato e quindi non possiamo che prenderne atto.
S&P al momento si trova propria sopra una importante fascia di accumulo che nei mesi precedenti gli ha permesso di prendere forza. Se entrasse in questa area potremmo tranquillamente scendere sino in area 3.800 e cominciare a prendere seriamente in considerazione l’ eventualità di un doppio minimo che, a mio avviso, ridarebbe forza al mercato. Ovvio che in questa evetualità stiamo parlando di tempi lunghi almeno per la ripartenza in quanto sappiamo che le discese sono molto più rapide e violente.
A grafico qualche altro spunto e considerazione.
Alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
EURO HA FINITO IL RITRACCIAMENTO? E GLI INDICI? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.51
Sabato 04 Marzo 2023
(l’ ultimo rilascio del Cot risale a martedì 7 febbraio 2023)
E’ FINITO IL RITRACCIAMENTO? E GLI INDICI?
Il Cot, a seguito dei problemi avuti nella trasmissione dei dati da parte di alcune imprese fornitrici, era rimasto indietro di circa un mese. La CFTC aveva comunicato la scorsa settimana che si sarebbe messa in pari con tutti i rilasci entro metà marzo. Questo faceva presupporre che avrebbero dovuto iniziare a rilasciare almeno due aggiornamenti settimanali in modo da recuperare il ritardo accumulato, ma così non è stato. Stanno continuando a rilasciare un aggiornamento a settimana che lascia ovviamente inalterato il gap temporale. Questa settimana infatti è stato rilasciato l’aggiornamento dello scorso 7 Febbraio, vecchio ormai di un mese !
Inizio subito da S&P che dopo il ritest preciso al millimetro dell’ area di supporto che avevamo individuato la scorsa settimana nel Report n.50 torna a prendere forza e a riportarsi addirittura sopra la rialzista rotta. Come ho già detto più volte rimango di opinione rialzista riguardo agli indici americani. L’ area dei 3900 non si tocca e sta diventando sempre più una importantissima fascia difesa dai Long che utilizzano ogni occasione per caricare nuovi contratti.
L’ America continua ad avere un mercato del lavoro forte con un indice Ism non manifatturiero che non solo non cala ma che rimane stabilmente sopra i 50 ad indicare espansione.
Espansione teoricamente vorrebbe dire inflazione, che a sua volta implica il tentativo da parte delle banche centrali di contrastarla con nuove e prolungate strette di politica monetaria finalizzate a fermare la produzione ed il consumo.
Ecco, a questo proposito ed a mio personalissimo parere, stiamo assistendo ad una fase di inflazione endogena le cui cause sono, sempre a mio avviso, da attribuirsi a motivazione diverse dal semplice consumismo. La mia impressione è che la causa dell’ inflazione sia da ricercarsi, a) nelle smisurate quantità di denaro che le banche centrali hanno immesso nel mercato durante il periodo del covid per sostenere i mercati, b) nello smisurato aumento dei prezzi dell’ energia in tutte le sue forme di cui siamo stati protagonisti in tutti questi mesi tra guerre e lotte geopolitiche.
Questo scenario si è andato sovrapponendo ad una struttura economica fondamentalmente sana che continua a tenere fronte e a sostenere, con buone probabilità di uscirne più o meno indenne, le politiche aggressive delle banche centrali.
Da questo punto di vista quindi mi sembra sempre più che l’ inflazione stia assumendo un carattere endogeno dei mercati. Se le mie ipotesi fossero corrette le banche centrali così come hanno generato l’inflazione con l’ immissione sul mercato di ingenti somme di denaro, ora, mediante le politiche di Tappering (riduzione delle misure introdotte per sostenere l’economia), possono iniziare a sottrarre denaro dai circuiti monetari in presenza di un mercato forte che ormai si sta autoalimentando (vedesi anche pil Cina che punta a raggiungere per il 2023 il 6%) e questo potrebbe significare avere la possibilità di ottenere un calo dell’inflazione anche in presenza di un mercato forte come quello a cui stiamo assistendo attualmente.
Sempre se tutto le ipotesi di lavoro che ho esposto fossero corrette, questo implicherebbe anche che sarebbe impossibile il ritorno ad una inflazione bassa al 2% , almeno in tempi medio brevi, perché l’inflazione è dipesa da cause energetiche e geopolitiche (come ad esempio la guerra) con cui le imprese ed il mercato in generale ( e purtroppo anche noi) stanno imparando a conviverci.
Sempre in questa ottica si giustificherebbe l’apparente inspiegabile dicotomia tra crescita dei tassi di interesse e contemporanea crescita dei mercati.
Detto tutto questo, di seguito posto il grafico di S&P dove ho inserito come al solito un po' di informazioni utili.
Con riguardo ad Euro la situazione è un po' diversa. La domanda che mi pongo è la seguente:
Euro è stato tirato su dalla incommensurabile forza degli indici o effettivamente il ritracciamento è finto?
Daily Euro chiude giusto sul “Livello Diga” senza avere la forza al momento di comprarlo. Al momento sembrerebbe aver fatto uno swing più alto rispetto a quello che avevo ipotizzato la scorsa settimana.
Anche qui come per S&P la mia idea di trend long rimane del tutto inalterata e ritengo questo solo un ritracciamento. Il mio interesse ora è capire se e dove potrebbe finire o se è già finito.
Nel Daily vi segnalo a grafico un importante livello a 1.0670 che monitorizzo attentamente in quanto evidenti chiusure daily sopra a questa area di prezzo segnalerebbero, a mio avviso, il primo vero segnale grafico della fine del ritracciamento che poi dovrebbe essere confermato e seguito da una chiusura Weekly.
Sto aspettando queste ulteriori conferme grafiche perché il prossimo lunedì ci sarà la scadenza dei contratti futures, quindi nella settimana appena chiusasi , presumibilmente proprio nelle giornate tra giovedì e venerdì ci è stato il Roll Over delle posizioni da parte degli istituzionali. Purtroppo come sappiamo non ci è dato saper come si sono posizionati essendo il Cot fermo ad un mese fa ma con i datti usciti questa settimana riferiti allo scorso 7 febbraio, posso cominciare ad anticipare che a mio avviso, dagli studi che porto avanti costantemente sul Cot, ho rilevato una cosa molto interessante:
La grande spike della settimana del 30 gennaio scorso, quando Euro ha fatto registrare nuovi massimi in zona 1.1050, non è stata dovuta a prese di profitti, che comunque ci sono stati, ma essenzialmente a chiusura di contratti short (stop loss ) che si sono generati rispettivamente nella misura del 27% e 73% sui volumi assoluti degli open interest di quella settimana presenti a mercato.
In altre parole, si è generata una vera e propria candela di F.O.M.O. che molto probabilmente verrà ricoperta. Se il prezzo dovesse infatti riavvicinarsi su quelle zone potrebbero rigenerarsi nuove giornate di F.o.m.o. (Fear Of Messing Out) molto interessanti.
Come sempre nel grafico ho inserito spunti e riflessioni aggiuntive.
Alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
XAUUSD GOLD - LONG Q2 TARGET 1900Oro. Bellissima materia prima, un conduttore eccezionale dai mille impieghi. Eppure secondo tanti analisti il periodo dell'oro potrebbe essere finito.
Da quando la Cina ha comprato più del 50% delle riserve di OANDA:XAUUSD ancora da estrarre gli Americani (rosiconi come sempre) stanno "screditando" il valore dell'oro. Non scordiamoci che la Cina è uno degli Stati ad aver acquistato la maggior porzione di debito pubblico statunitense ed ha in cassa trilioni e trilioni di dollari contanti tali che se immessi nel mercato tutti insieme trasformerebbe all'istante il biglietto verde in carta igienica. Non ultimo l'utilizzazione dei filamenti d'oro nella tecnologia chip sarà nel breve futuro rimpiazzata dalla più economica e funzionale "gel conduttore" (questo riguarda anche il caro vecchio MCX:COPPER1! che porterà la Cina a chiedersi come impiegare il rame... facciamo tornare di moda il pentolame in rame? Torniamo a fare le tubazioni caldaie in rame dopo aver osannato il PVC? Ci sono... grondaie! Quanto sono belle le grondaie in rame che diventano verdi nel tempo con la catena a sgocciolatoio... bah... so ca..i loro).
Tornando all'oro, temo che ai fantastici 2000, e non intendo gli anni 2000 con Gigi Dag ed il grande Silvio, saranno molto difficili da raggiungere nel medio periodo (6/9 mesi).
Tuttavia... 1900, terminato il ribasso che vedo attorno ai 1750 come punto di ripartenza, possono essere un tagert onesto.
Come sempre, commentate!
EURUSD LONGVANTAGE:EURUSD
Sebbene l'Europa abbia grandi problemi sull'approvvigionamento delle materie energetiche e tuttora non è ben chiaro come affronteremo la stagione invernale, i segnali che giungono dagli Stati Uniti non sono rassicuranti.
La convinzione che il dollaro possa continuare la sua scalata arrivando a vette fin oggi mai esplorate per il mio modesto punto di vista è molto poco probabile.
Il presidente degli Stati Uniti è un noto "guerra fondaio" e fino ad oggi le sue uniche priorità non sono state mettere pace tra i paesi ma sviluppare degli attriti per stimolare tutti a tutelarsi nel malaugurato caso dovesse scoppiare una guerra. In questo modo si allarga il potere della Nato, sottomettendo in sostanza i Paesi che ne fanno parte e quelli che ne stanno richiedendo l'adesione, e, come primo produttore di ingegneria militare, aumenta il principale business americano. Il problema è che la Cina non ha paura degli americani in quanto ha già ricordato in varie occasioni che detengono un grande percentuale del loro debito pubblico e che le loro banche sono piene (parliamo di trilioni) di dollari contanti che immessi nel mercato trasformerebbe all'istante il biglietto verde in carta straccia. Non ultimo l'oriente sta perseguendo una politica economica totalmente differente, direi opposta a quella occidentale, se da una parte si aumentano i tassi di interesse dall'altra si alleggeriscono.
La Russia ha dimostrato che le sanzioni non hanno avuto alcun effetto poiché la dipendenza dell'eurozona dalle materie prime russe è innegabile e molti paesi, Italia compresa, ha dovuto ripiegare con dei trust per aggirare le sanzioni e continuare a comprare materie prime dalla Russia. Inutile dire la situazione ridicola che si è generata.
Il conflitto con Taiwan è l'ennesima prova di come la Cina da 20 anni a questa parte abbia lavorato come un "frate cappuccino" in silenzio e con una strategia commerciale ramificata e devastante comprando aziende, terreni e territori, acquisendo il controllo della produzione e distribuzione di materie prime e semilavorati. Di recente ha acquistato il 40% delle estrazioni dell'oro fino al suo completamento. L'oro è una materia finita e la Cina nel giro dei prossimi 15 anni controllerà il suo prezzo. Ma torniamo all'isoletta di Taiwan che dopo 100 anni torna ad essere un tassello caldo. Sebbene l'impronta giapponese sia forte ed abbia contribuito alla crescita dell'economia e delle strategie commerciali è di fatto un territorio che spetta alla Cina. Gli americani non potevano mancare a mettere lo zampino per generare attriti e cercare di portare a casa un'altro conflitto da alimentare.
La Cina rivendica quel territorio che sarà un punto nevralgico per lo scambio commerciale ed ha come alleati un'altro grande paese, la Russia.
Potrei dilungarmi oltre con dei retroscena ed aneddoti divertenti ed interessanti, la storia è collegata alla finanza più di quanto non lo sia un supporto ed una resistenza. Prevediamo nei prossimi 12 mesi un index a 80 ed un euro che, nonostante sia un tappetino agli americani, possa tornare e superare 1.1
EURUSD LONG - Q2 TARGET 1.15Siamo ancora in Q1, per Q intendo quadrimestre, in quanto nella mia strategia di lungo periodo ho diviso l'anno in 3 parti.
Sono un trader che non utilizza terminologie sconosciute o comprensibili a pochi, tanto meno mi immergo nella politica finanziaria a tal punto da sentirmi fagocitato da essa fare mille supposizioni e non arrivare mai all'obiettivo.
Premesso ciò, vi descrivo il mio pensiero che spero di commentare con chiunque legga questa "pappardella" sono romano, perdonatemi.
Sorvolando su Sanremo, la Schelin che forse gli sfugge, viste le sue ultime uscite, che non è capo di Governo ma capo di un partito morto ed il disastro economico in cui siamo finiti grazie alle politiche senza senso degl'ultimi 10 anni, vorrei fare chiarezza su cosa sia (a questo punto devo dire "per me") l'inflazione e cosa produce, poichè ho letto tutto il contrario di tutto e potrebbe esserci una confusione generalizzata soprattutto per tutti i saggi che lo sono diventati grazie a "l'ho letto su Facebook", che grazie al cielo sta fallendo (ero short sulle azioni FB dal 2020 con grande emozione). Da quel che ricordo, capito e quindi sempre percepito, l'inflazione non è altro che il rapporto tra il costo della vita e la possibilità di spesa. Perchè aumenta? I fattori possono essere diversi, aumento dell'approvvigionamento delle materie prime, difficoltà di sostenere il fabbisogno della popolazione, trattati economici non propriamente favorevoli (in questo noi italiani siamo campioni acclarati) ma una delle motivazioni più importanti che ha promosso l'inflazione da 5 anni a questa parte è da attribuire a tutti quegli aiuti a fondo perduto (potremmo chiamarli tranquillamente sprechi) che gli Stati sono stati costretti ad erogare (ripeto, in modo del tutto assurdo e poco lungimirante) prima, per aiutare impese e persone a generare introiti e poi, per la fantastica pandemia di cui oggi si fantasticano responsabilità addirittura divine (non volevo svelarlo ma il terzo segreto di Fatima era proprio questo, il Covid).
Quindi possiamo affermare che se fino al 2020 una persona che percepiva 1000€ di stipendio aveva un potere di acquisto almeno del 10% superiore, oggi con tutti gli aiuti messi in campo dai governi è aumentato almeno del 25%.
A questo punto cosa succede? Visto che il potere di acquisto è inflazionato del 25%, i prezzi sono aumentati in proporzione. MAGARI! Siamo nell'ordine del 35% sui beni di prima necessità e su quelli di lusso si arriva anche al 50%.
Questo meccanismo ha generato un avvitamento del sistema economico portando l'inflazione ad esplodere letteralmente in faccia ai governi provocando situazioni di imbarazzo e preoccupazione poichè il problema non è solo "riportiamo i prezzi al pre-pandemia ed abbiamo risolto" ma dobbiamo consumare tutti gli approvvigionamenti pagati a caro prezzo (vedete il NG... si è dimezzato più volte in pochi mesi ma i prezzi percepiti, alias bollette, sono scese pochissimo) e diminuire progressivamente gli aiuti alla popolazione. RDC (sono assolutamente contrario, mi spiace) Superbonus (una truffa dove il potenziale truffatore - lo Stato - è il truffato, se ci penso hanno fatto tutto da soli e nemmeno un mentecatto sarebbe riuscito a fare una cosa tanto stupida) bonus di varia natura di cui potevamo tranquillamente fare a meno se avessimo avuto un ministro dell'economia laureata in economia. Ma non pensate che negli altri Stati hanno fatto tanto di peggio, potremmo stare qui ad elencare delle situazioni da far accapponare la pelle ad un neonato.
Tutto questo per dirvi cosa? Che la Lagarde l'unica cosa saggia e condivisibile che ha detto durante tutto il suo mandato è stata "Finchè le politiche economiche dei governi non ridurranno drasticamente gli aiuti ai contribuenti i tassi di interesse saranno sempre in aumento, poichè sono l'unica arma per combattere l'inflazione crescente". Ed ha ragione.
L'aumento dei tassi di interesse producono un solo ed unico effetto: aumento del costo della valuta, con riflessione sull'aumento del costo della vita. Ecco perchè nel breve periodo potremmo assistere ad un calo dell'euro che posso ammettere fino a 1.04, visti gli ultimi dati "quasi" incoraggianti sul possibile rallentamento dell'inflazione. Ma vedo l'Europa ancora lontana dall'aver trovato una soluzione applicabile alla diminuzione dell'inflazione costante tanto sostenere una moneta con un valore buono (1.2/1.3) ed un inflazione bassa (4/6%). Di conseguenza fiber lo vedo a 1.15 nei prossimi mesi (fine Q1: aprile).
Per chiunque sia sopravvissuto alla lettura e vuole darmi un suo parere, mi fa piacere
XAUUSD GOLD - SHORTLa situazione non cambia sotto il profilo macro economico, non vedo una forza tale da spingere oro oltre i 1850.
Apro il mio short da 1844 con TP in aggiornamento. La forza del dollaro potrebbe continuare e spingere fiber su nuovi minimi e questo in correlazione con oro porta oro a raggiungere gli 800.
E' venerdi quindi la situazione di mercato potrebbe anche fare cose non propriamente "da manuale" in quanto tutti i broker si assettano per il weekend.
Seguo con SL a 1855
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440- S&P E DAX CHE FANNO ? Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.49
Sabato 18 Febbraio 2023
(il cot non viene rilasciato da martedi 24 gennaio 2023)
EURO VERSO AREA 1.0480/1.0440
Come sapete gli ultimi dati aggiornati del Cot risalivano allo scorso 24 gennaio 2023. Questa settimana sono stati rilasciati i dati aggiornati a martedì 31 gennaio 2023. Il CFTC ha appena dichiarato che conta di rilasciare progressivamente tutti i dati entro la metà di Marzo. Rimango problemi con riferimento al Malaysian Crude Palm Oil e al Dow Jones. I dati riferiti a questi due strumenti verranno aggiornati secondo le migliori stime.
Dal canto nostro, nonostante abbia già iniziato lo studio dei nuovi dati rilasciati, aggiornati al 31 gennaio scorso, prima di pubblicare nuove analisi e proiezioni riguardanti il Cot, aspetterò la pubblicazione completa di tutti i dati per averne un quadro esaustivo e significativo che non mi faccia tirare conclusioni affrettate.
Nel Report n. 49 della scorsa settimana abbiamo analizzato e visto tutti i livelli chiave riferiti ad Euro sul grafico Weekly e Monthly.
Il livello “Diga” a 1.0635 è stato ampiamento violato. La cosa più probabile ora è il raggiungimento dell’ area dei minimi mensili del 2015-2016 e 2017 che sono stati ulteriormente confermati e trasformati in area di supporto importante dalle candele Weekly del 14novembre, 5 dicembre 2022 e 2 gennaio 2023. Ho evidenziato tutto a grafico con delle frecce.
Sempre a grafico ho inserito altri interessanti spunti operativi.
Riguardo ad S&P,
la situazione ora è molto incerta. Abbiamo raggiunto e superato i livelli che avevo indicato la settimana scorsa in area 4.000 punti. Proprio sotto a questa area, nel Daily stiamo ora assistendo ad una possibile e molto precaria area di accumulazione che potrebbe riportare S&P sopra i 4.000 punti.
Nel Daily la candela di venerdì con cui si è chiusa la settimana, non riesce a comprare i minimi del giorno precedente che avevano fatto sperare in una possibile reazione.
La più probabile area da raggiungere rimane a parere mio i 3.900 punti. A grafico ho evidenziato qualche altra informazione aggiuntiva.
Rimane sicuramente più forte il Dax che potrebbe comunque raggiungere area 15.000 punti. Vi metto il grafico:
Un abbraccio e alla prossima settimana.
Buon trading a tutti.
Ciao Emi
Eur/Jpy: F.T.W. in area 142,70Buongiorno a tutti.
Oggi la scelta cade su Eur/Jpy.
Il cross valutario che vede contrapporsi euro e yen ci sta mostrando delle dinamiche interessanti di prezzo.
Nelle ultime settimane infatti vediamo la tenuta di area 140,00 con una classica falsa rottura tanto cara al mio metodo di trading per poi muovere al rialzo e chiudere nelle ultime due settimane sopra 142,70.
I tempi ora sembrano maturi per vedere un possibile movimento al rialzo visto anche il mio famoso trigger F.T.W. su daily lasciato venerdì.
Personalmente potrei pensare di mettermi long nei prossimi giorni se verrà violato il livello 144,00 nuovamente in un momento dove gli scambi sono "sani" ( non durante la sessione asiatica quindi ).
Il primo obiettivo lo troviamo a 145,70 mentre il secondo punto importante è 145,50 ovvero sui massimi di periodo.
Il fallimento della mia idea di trading lo possiamo identificare sotto i 140,00.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un week end rilassato e un buon TRADING SIMPLE!
Quo vadis Euro?Al suo ventesimo compleanno la moneta unica europea sembra aver trovato la chiusura del suo primo lungo ciclo,
Il rimbalzo arrivato sul minimo dei primi di Ottobre chiude una struttura grafica ( vedi allegato) alla quale però, a mio avviso, manca un periodo di accumulazione simile a quello del 2015-2017 (M rossa grafico di sx) prima di riprovare la messa in orbita .
Simile, non uguale, anzi probabilmente più breve e penso a un ciclo annuale, quindi tra i 10 e 15 mesi (maggior precisione si può avere solo con la formazione della nuova struttura ancora agli albori).
Su tempi molto più brevi, dal minimo di 0,9536 si è sviluppato il primo ciclo trimestrale che con 71 giorni potrebbe essersi concluso proprio nell'ultima seduta di Venerdì (lo sapremo se il minimo terrà per almeno 6-8 giorni) dove ha formato una bella candela outside sorprendendo anche molti analisti quotati.
Sul lato massimi abbiamo la chiusura di un ciclo trimestrale alla quale seguono già un primo settimanale + 5 giorni che indicano ancora salita per la chiusura del secondo settimanale inverso. Tuttavia, poichè la prudenza è sempre d'obbligo, la conferma di un ulteriore spinta verso target più alti ( area 1.14) a breve tempo l'avremo con la tenuta proprio del minimo di Venerdì a 1.0483 e con la violazione di 1.0736. È possibile anche un breve periodo di accumulazione dove nessuno dei due livelli verrà violato. Il trading è anche pazienza.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo all'investimento o ad operazioni di trading.