FTSE MIB, doppia lateralità e “paradosso” dei mercati finanziariLONG & SHORT
Fabio Pioli - cfi Consulenza finanziaria indipendente.
Per quanto riguarda il nostro Ftse Mib 40 siamo in due tipi distinti di processo laterale.
Il primo, più allargato, va da 23.700 a 22.000 punti (Figura 1)
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Il secondo, maggiormente ristretto, varia tra i 22.500 punti verso l’ alto e i 21.150 circa in basso (Figura 2)
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Il primo dura da ben 46 settimane (quasi un anno!); il secondo da “soli” 45 giorni (2 mesi e oltre!).
Questo sta a testimoniare un paradosso dei mercati finanziari: la persona media è attratta dalle oscillazioni di borsa, oscillazioni che però avvengono solo molto, molto di rado. Il resto è stasi e laterale.
Con l’ ulteriore paradosso che, quando, nel 10% del tempo, il movimento veramente parte, chi è dalla parte giusta rimane spiazzato ed esce subito perché non abituato mentre chi si trova dalla parte sbagliata rimane spiazzato e resta pesantemente in perdita per (nella migliore delle ipotesi) molto tempo, sempre perché non abituato.
In psicologia è un effetto che si chiama, generalmente, bias di conferma.
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Ftse Mib: fase di (eterna?) indecisione.Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Notate come i laterali durino a lungo.
Essi occupano circa il 90% del tempo, per lasciare al restante 10% ciò che interessa a tutti: la direzionalità.
Se si sta attenti, questo rivela un’ informazione molto importante: più si osserva un laterale durare, più ci si può attendere l’ esito di un forte trend.
Commentando il titolo dell’ articolo quindi: se l’ indecisione sembra “eterna” vuole proprio dire che non lo sarà.
Nel caso del nostro indice Ftse Mib40 la durata è di 41 settimane, perché sono ormai più di nove mesi che ci troviamo tra un estremo alto di 23.700 punti e un supporto di 22.000 (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Antennine alzate dunque, si beva qualche caffè in più per stare ben svegli e attenti a non perdersi qualcosa: si prenderà presto o meno presto una direzione e tale direzione sarà imponente.
Quanto imponente? Poiché il movimento precedente è stato di circa 3.000 punti perché è andato (al ribasso) da 24.175 a 21.025, il prossimo movimento sarà di portata superiore ai 3.000 punti.
E non si prenda una direzione prima che essa sia segnalata perché l’ esito dell’ uscita non è ancora palesato (altrimenti noi tutti di CFI, che siamo come giaguari in attesa della preda, saremmo dentro).
Infatti tutti, noi, en masse, cercheremo, come più volte preannunciato, uno short, poiché di tale direzione conosceremmo, dietro segnale, le precise probabilità ma non è detto che un evento opposto (quello long) non si verifichi anche se non se ne conoscono le probabilità. Semplicemente non è da prendere (quantomeno a nostro avviso; poi i pochi che operano ancora senza conoscere le precise probabilità faranno quello che vogliono, ci mancherebbe).
Cos’ altro sappiamo?
Sappiamo che quel primo movimento ribassista di cui abbiamo parlato (detto 1 in Figura 2) è finito e che sta effettuando un rimbalzo (2 in Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
E sappiamo che tutti di CFI abbiamo la capacità di vedere dove questo rimbalzo trova le resistenze da cui le probabilità di successo dell’ operazione assumono il valore massimo, ossia le resistenze forti.
E sappiamo che a tali resistenze o ci sarà un segnale oppure le probabilità di uno short, almeno temporaneamente, sfumeranno perché le resistenze verrebbero rotte al rialzo.
Attendiamo.
Se poi il mercato invece crollerà senza di noi, pazienza: come detto chi vuole operare, anche al ribasso senza conoscere le probabilità, lo faccia pure da solo.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici, ciclicità dei prezzi,analisi delle onde di Elliott.
ftsemib al baratro. Paura di cadere, o voglia di volare?di Fabio Pioli
Stiamo per crollare ? La domanda sorge spontanea perché i prezzi del future sull’ indice Ftse Mib 40 sembrano allontanarsi dalla base 22.000 che trattiene i prezzi nel range 23.700 – 22.000 (Figura 1)
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Oppure è una semplice occasione di acquisto ?
Devo dire la verità: non lo so per certo perché non avendo in questo momento un segnale in corso non conosco le probabilità . Ma una cosa so per certo: il movimento sarà grossissimo.
Perché? Perché il laterale ripreso in Figura 2 è un laterale “monster” e come durata (esattamente 41 settimane) e come estensione (circa 3.000 punti fib): quando si uscirà l’ escursione sarà superiore ai 3.000 punti.
Figura 2. Future FtseMib40 – settimanale.
Paura? Fate bene ad averla. Ma ancora più paura bisogna avere di fare qualsiasi cosa senza conoscere bene prima le probabilità per cui la cosa non mi preoccupa.
Ftse Mib: un’ ipotesi inquietante.E’ il momento di riflettere, di staccare lo sguardo e distogliere per un attimo l’ attenzione dai valori e dalle oscillazioni attuali per allargare un poco il quadro al fine di capire con maggiore lucidità quali possono essere le prospettive dei mercati mondiali e di quello italiano in particolare.
Alcuni infatti, ma non molti spero, nelle ultime settimane, hanno avuto una doccia fredda: si sono svegliati di soprassalto da un sogno di mercati sempre in salita per tornare alla realtà di mercati oscillatori.
Il risveglio però è stato brusco: Azimut, comprata con la prospettiva di lauti dividendi, che perde oltre il 30% in quattro mesi, rosicando dividendi più capitale; Unicredit e Banca Intesa comprate sull’ idea che fossero in ritardo rispetto alla salita del mercato invece erano correttamente (come sempre perché il mercato non sbaglia mai) prezzate e ne anticipavano semplicemente la debolezza (-25% in quattro settimane il primo, -24% la seconda), Telecom Italia comprata perché indietro rispetto ad altri titoli, e indietro infatti è andata (- 24% anch’ essa in sei settimane).
Ed è solo un elenco parziale.
La verità è che il mercato non è facile: il piccolo risparmiatore, da solo, non dispone degli elementi valutativi per riconoscere le probabilità e cosi ad occhio e croce neanche la maggior parte dei gestori dell’ industria del risparmio gestito (vogliamo parlare dei pir, ad esempio?)
Vogliamo poi parlare del fatto che alcuni di loro fanno le scelte sulla base delle “notizie”, quindi sempre in controtendenza?
In verità, come si vede nei fatti, qualsiasi movimento di mercato è matematico ed è stato preparato già anni addietro.
Bisogna infatti andare all’ inizio per capire quali potranno essere le evoluzioni future dei prezzi degli asset. Non dipende dal momento presente
Con riferimento all’ Italia dipende tutto da come, nel Luglio 2012 è partito, da un minimo di 12.270 punti, il movimento che avrebbe portato i prezzi per ben 2 volte in area 24.000.
Se fosse infatti, come reso graficamente in Figura 1, un incipit come a-b-c, il movimento fino ad ora sarebbe inevitabilmente tutto un rimbalzo e i prezzi andrebbero a finire, necessariamente, sotto i 12.270 punti.
Se invece il movimento fosse iniziato come un impulso 1-2-3-4-5 (Figura 2) allora non sarebbe un rimbalzo e, dopo tutte le oscillazioni in su e in giù, compresa quella attuale, si finirebbe sopra i 24.000 punti (Figura 2).
Attenzione: qui non si tratta però di scegliere un’ interpretazione, né di “tifare” per una delle due, né tantomeno di “scommetterci su” come fanno i pochi che in borsa giocano non conoscendo le probabilità.
Come scrivevo, il movimento è già stato scelto: è già certa adesso una delle due opzioni.
Tutto sta a ubbidirvi seguendo gli ulteriori segni.
Io stesso, ad esempio, non riconosco quale delle due interpretazioni sia vera.
Ho una preferenza (tra le due me ne sembra migliore, in base alle mie conoscenze, una), questo sì, ma non per questo ci scommetterò su. Semplicemente obbedirò ai segnali che mi indicheranno la direzione.
A tale proposito so per certo che, stringendo nuovamente il quadro, il mercato si trova in un grande laterale tra 23.700 e 22.000 punti (non fate caso al fatto che adesso il fib vale 21.390) e che,quando tale lateralizzazione verrà rotta, vi sarà, assolutamente per certo, un movimento che farà impallidire quello piccolo appena avvenuto.
So anche che tale movimento sarà una grande opportunità e conosco il piano operativo per prenderlo perché dipenderà da un segnale ben preciso (matematico come dico sempre).
Dobbiamo però aspettarlo perché dobbiamo prenderlo in molti e quindi occorre che le condizioni siano assolutamente chiare e imperdibili.
Deve essere un’ occasione imperdibile, altrimenti si perde.
Ftse Mib: buone notizie! parte 2: le notizie in borsaUn’ altro trabocchetto in cui, ma sempre meno, cadono alcuni è ritenere che i prezzi siano provocati dalle “notizie”.
Ciò è palesemente falso, altrimenti come avremmo noi avuto un segnale short subito PRIMA che i prezzi scendessero e non quando c’ era la “notizia”, ossia quando erano già scesi?
La buona notizia è che i prezzi sono una macchina perfetta, ed è per questo che è possibile per molti guadagnare costantemente perché è vero piuttosto il contrario: le variazioni di prezzi determinano la “notizia”.
Cioè: se la variazione dei prezzi, naturale rispetto alle leggi del mercato è larga abbastanza, allora il giornalista, l’ analista e opinionista finanziario, il “trader” di turno, il politico cercheranno se c’è una “notizia” a cui collegarla.
In questo meccanismo però le vittime sono i piccoli risparmiatori che vengono resi incerti e effettuano scelte sbagliate sulla base della “notizia”, al momento meno opportuno, senza garanzia di risultato e con la massima ansia.
Come se ne esce allora? La buona notizia è che se ne esce avendo nel proprio arsenale un sistema di segnali solido, di comprovata efficacia e a prova di bomba, che faccia dormire sonni tranquilli e che dia risultati.
Questo sistema fa entrare sulla matematica e fa uscire sulla matematica avendo tutto sotto controllo, dal rischio alle probabilità, dall’ inizio alla fine.
Cosa faranno tutti quelli che beneficiano di tale sistema adesso?
Sono tutti entrati sul segnale delle freccia e sono usciti nell’ area ombreggiata perché, rispettivamente, nel giorno della freccia è stato segnalato un inizio di trend mentre l’ area ombreggiata indica una fine di trend ribassista o un trend ribassista in fase di fine (Figura ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ora la loro prossima mossa sarà dettata dalla matematica: sicuramente non comprare e assistere prima ad un eventuale rimbalzo e, poi, attendere il prossimo trend, con un’ entrata precisa, un controllo preciso e un’ uscita precisa.
Per quelli che sono rimasti al di fuori, si consiglia prudenza perché i mercati gestiti senza la matematica ma con le “previsioni” sono pericolosi: senza la matematica a volte guadagni (e questo è l’ inghippo) ma il più delle volte no.
Si consiglia anche di non farsi manipolare da chi collega i mercati alle “notizie”: costoro vi strumentalizzano sia in senso economico, sia in senso civico e chi sono poi? Sempre gente completamente ignorante in materia, che guadagna in altro modo; spesso vengono pagati direttamente dai cittadini stessi. Gli unici che possono parlare con cognizione di causa di come si comportano i mercati finanziari sono solo i professionisti di tali mercati ossia chi veramente vi guadagna costantemente. Perché utilizza la matematica.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze dinamici, ciclicità dei prezzi.
Ftse Mib: buone notizie!Come facevamo, noi di CFI, a individuare in anticipo la discesa del mercato italiano tanto da poterne beneficiare economicamente?
La risposta è nell’ articolo della scorsa settimana: “Ftse Mib: iniziato l’ armageddon?”e, con un po’ pazienza, verrà scoperta anche nelle righe finali di questo articolo.
Ma, per capire ciò che occorre fare per guadagnare dai mercati finanziari si deve partire da ciò che non bisognerebbe fare.
Uso il condizionale perché alcune persone (ma sono, fortunatamente, sempre di meno) continuano a tenere uno o entrambi questi atteggiamenti errati:
1) affaticarsi nel “prevedere” dove andranno i prezzi;
2) collegare le “notizie” alle variazioni dei prezzi.
Spieghiamo come individuare questi due errori e, finalmente, diremo come “passare dall’ altra parte” e liberarsene definitivamente.
L’ ossessione sul prevedere i prezzi nasconde l’ incertezza totale rispetto al comportamento giusto da tenere: ci si affatica nel prevedere le future variazioni perché non si conosce il comportamento che si dovrà usare in futuro.
E questo crea stress e incertezza.
Lo abbiamo detto la scorsa settimana e lo ribadiamo in questa: il comportamento giusto da tenere era: a) non comprare, b) pianificare uno short e c) avere un sistema di segnali per fare lo short, gestirlo e chiuderlo in utile.
Perché “non comprare” era giusto indipendentemente dal risultato?
Perché se si fosse comprato (o rimasti in posizione long sui titoli, il che è lo stesso) ci si sarebbe messi contro le probabilità.
Quale pensate sia la probabilità che un mercato, che per legge naturale oscilla e che, senza oscillazione contraria, si trovi a contatto con le sue resistenze storiche (Figura 1) le rompa senza prima tornare indietro?
Evidentemente molto basse.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ciò, è bene ripeterlo ancora perché altrimenti confonde, indipendentemente dal risultato; non era giusto comprare o rimanere in posizione long, indipendentemente dal risultato.
Ftse Mib: iniziato l’ armageddon?Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Anche se ho voluto utilizzare un titolo ad effetto, smorziamo subito i toni.
La prima cosa che ho imparato, più di 22 anni fa, quando ho iniziato in borsa, è a parlare sottovoce, perché altrimenti si influenzano i comportamenti.
E questo non è giusto farlo: bisogna dire chiaramente quali sono i comportamenti corretti, indicarli ma lasciare che ognuno poi faccia come decide di fare perché, soprattutto in una perdita, ci sarà comunque un utile dall’ esperienza.
E quali sono i comportamenti corretti?
Non comprare e non aver comprato sicuramente lo è stato e lo è. A prescindere dal risultato.
Perché?
Ebbene, ci tenevi o ci tieni proprio a comprare in piena bolla speculativa (gli indicatori di volatilità parlano chiaro a riguardo), in un trend che va avanti da oltre 17 mesi senza avere stornato (conoscendo bene il principio di alternanza tra ribassi e rialzi), sugli obiettivi (quindi con buona probabilità che sia anche l’ area dei massimi) del movimento partito nel 2016 da 16.500 punti, a ridosso resistenza storiche di 23.700 punti (Figura 1)?
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La domanda è retorica: ci sono almeno 4 motivi per non farlo e questo non ve lo abbiamo mai nascosto (vedi ad esempio articolo “Ftse Mib: cattivo affare”); non lo diciamo ora che il mercato è un poco sceso.
Il secondo comportamento corretto, dopo non comprare era pianificare un’ entrata al ribasso.
Cosa comportava questo? Attendere. Ovvero attendere che il mercato desse un segnale di inversione di trend, seppure di breve periodo (tutti i trend, anche di lungo periodo, iniziano con un trend di breve periodo, così come tutte le alluvioni iniziano con una prima goccia).
Attendere non è facile ma è basilare nel mio lavoro perché altrimenti rischi di perdere: fare la cosa sbagliato al momento sbagliato o la cosa giusta al momento sbagliato.
Terza cosa corretta (e da qui il titolo di questo articolo): entrare, con gli stop-loss giusti, con il quantitativo giusto, al momento giusto, ossia SU SEGNALE.
E questo è avvenuto a metà della scorsa settimana.
Cosa succederà adesso?
Dopo l’ entrata il trend è partito.
Occorre ora fare la cosa corretta, dopo l’ entrata, nell’ uscita dalla posizione.
Non possiamo dire quale sarà questa cosa corretta perché dipende dal metodo che applichiamo (se volete potete provarlo registrandovi alla prova gratuita sul nostro sito e così entrando a far parte del nostro gruppo, tanto per adesso è gratuito).
Vi possiamo dire qual è la cosa sbagliata, che sono certo tutti stanno pensando: chiedersi dove sono i target ribassisti del movimento, dove si andrà.
Questo ripeto, è sbagliato.
I movimenti futuri saranno molteplici.
Esistono varie possibilità: si può rimanere nel laterale 23.700 – 22.000 (ricorderete che vi avevamo detto che eravamo in tale laterale) (Figura 2) o si può rompere tale fascia al ribasso;
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
;si può andare ai supporti posti a 19.000 (Figura 3), come ci si potrà andare tra 3 anni (per dire).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Quello di cui possiamo stare sicuri è che ci saranno varie oscillazioni nel futuro che non conosciamo adesso e che non conosceremo mai.
Ciò che dobbiamo conoscere è il nostro comportamento, che sarà uscire su un segnale di uscita e non uscire senza segnale di uscita perché fare questo significherà guadagnare.
Un’ altra cosa che sarà importante fare sarà non guardare le notizie.
Ftse Mib: che la festa abbia inizio.Come nelle migliori trame di film, il future sul nostro indice Ftse Mib 40 ha mantenuto le aspettative portandosi nuovamente, senza bucare, sulle resistenze del trend ribassista di lungo periodo: a 23.700 punti (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Ciò, in altri termini, significa che, come sempre succede, ha messo sull’ attenti tanti piccoli risparmiatori ponendo loro domande sulla direzione futura: “bucherà al rialzo?”; “Siamo fuori da una futura direzione?”; Dobbiamo mantenere i titoli in portafoglio o venderli?”.
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A questo servono le oscillazioni fino agli estremi di un canale: a creare indecisione, perché dell’ indecisione si avvantaggiano i grossi operatori.
Ma è anche l’ invito ad una festa perché festa ci sarà, indubitabilmente in quanto più si protrae il laterale, maggiore sarà l’ oscillazione successiva.
Quando si è passati dalla fascia orizzontale 22.800 – 22.000 infatti era chiaro che si sarebbe passati ad una banda oscillatoria più ampia: tra 23.700 e ancora 22.000 punti fib (Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ora è altrettanto chiaro che da questa nuova fascia si uscirà.
Noi di CFI siamo pronti a partecipare alla festa ma alle nostre condizioni.
Non vogliamo rischiare di lavare i piatti dei commensali pertanto scegliamo di non entrare al rialzo ma ci prepariamo ad entrare al ribasso, anche qui alle nostre condizioni: su segnale inequivocabile che ci garantisca almeno l’80% di probabilità di guadagnare.
Non si parla di rialzo anche perché le forme non lo consentono, per ora.
Anzi, se fosse vera la ricostruzione di Figura 3, diverrebbe obbligatorio uno storrno o addirittura un processo di ribasso.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze statici, analisi onde di Elliott.
Ftse Mib: è l’ ora decisiva.
Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Nell’ articolo della scorsa settimana(“Ftse Mib: domande sul futuro”) avevamo interpretato correttamente la possibilità che dal processo laterale precedente, in corso tra 22.800 punti e 22.000 punti di future sul nostro indice Ftse Mib 40, si fosse passati ad un nuovo laterale, più allargato: tra 23.700 e sempre 22.000 punti (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Questi processi non sono innaturali, anzi.
Seguendo il principio che i prezzi devono necessariamente oscillare in un percorso che permetta il massimo dubbio possibile, questa era la cosa più logica potesse avvenire.
Ma adesso, laddove i cuori del piccolo risparmiatore cominciano a fibrillare e dove i polsi tremano per il dubbio di non sapere cosa fare o dove, alternativamente, ci si crogiola in un falso senso di sicurezza, cosa accadrà?
Adesso, paradossalmente, le porte si spalancano per il ribasso, purché si sappia correttamente interpretarne l’ input, il segnale, il punto di entrata.
Perché?
Principalmente perché le porte del rialzo rimangono chiuse (o, è meglio dire, socchiuse, in quanto, la certezza del 100% è sempre da escludere a priori per qualsiasi evento).
Sono chiuse, serrate, per tre motivi molto seri, che escludono l’ acquisto in questa fase, a meno che non si voglia intestardirsi contro le probabilità,:
1) perché il mercato, che alterna sempre fasi di salita a fasi di discesa, è andato crescendo per 14 mesi ed è andato invece decrescendo o, più propriamente, lateralizzando, per soli 3 mesi: non sembra sussistere una proporzionalità adeguata tra tempi di salita e di discesa (Figura 2);
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
2) perché sembra improbabile che resistenze, poste a 23.700 punti, così fondamentali e forti in quanto mai rotte da quasi 10 anni a questa parte, vengano forate senza aver prima dato il tempo necessario a ri-accumulare forza (Figura 3);
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
3) perché sembra che l’ intera salita possa essere interpretata come un fase di rimbalzo (Figura 4): se ciò fosse vero la cautela sarebbe d’ obbligo e catapultarsi a comprare sembrerebbe un comportamento avventato.
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
In conclusione, mettersi short senza prima un segnale è sbagliato e mettersi long è sbagliato.
L’ unico comportamento giusto è, a nostro avviso, mettersi short, ma solo dopo avere prima osservato un segnale di entrata oggettivo e misurato.
Il metodo, la disciplina e l’ attesa sono tutto, per portare la statistica e le probabilità dalla propria parte.
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici, analisi onde di Elliott.
PROVA DEL FUOCO PER FTSE MIBLONG & SHORT
Il primo livello soglia sul future sull’ indice Ftse Mib40 è stato vagliato e superato.
Si trattava di 22.800 punti.
Adesso il mercato sembra essere uscito dal processo laterale precedente per entrarne in uno nuovo: precisamente tra 23.700 e 22.000 punti di future (Figura 1).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Dopodiché cosa succederà?
Se andiamo a considerare le resistenze storiche (storiche perché contengono i prezzi da quasi dieci anni a questa parte) sembra difficile che vengano rotte in questo frangente.
I motivi sono almeno duplici:
1) si arriva a tali livelli dopo una salita ininterrotta di un anno e quattro mesi (figura 2).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
2) la forma grafica non sembra appropriata in quanto corrisponderebbe ad un rimbalzo piuttosto che ad un rialzo vero e proprio (figura 3).
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
La prova del fuoco è comunque a 23.700.
Ftse Mib: domande sul futuro.
E se dalla fase di processo laterale che ha come estremo superiore 22.800 punti (di future sull’ indice Ftse Mib 40) e come limite inferiore 22.000 si fosse passati ad una banda oscillatoria più ampia, tra 23.700 e 22.000 (Figura 1)?
Ce lo chiediamo perché non sarebbe un processo nuovo o anomalo: dobbiamo sempre tenere ben presente che il comportamento usuale dei mercati in generale è quello di stare molto fermi, a volte fino allo sfinimento, e questa condotta non esulerebbe da ciò che conosciamo di essi.
Non deve sfuggire anche il fatto che 23.700 punti sarebbe anche il livello di resistenza “decennale” , il “finis terrae” dei tentativi di rimbalzo che si sono susseguiti inefficacemente dal 2009 ad oggi (Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
E allora sarebbe proprio il luogo ideale dove le banche potrebbero cacciare gli stop-loss, se il movimento risultante finale di tanto laterale fosse proprio il ribasso.
E’ solo una domanda ma occorre porsela in attesa che i segnali rivelino il da farsi oggettivamente, perché area 22.800- 22.600 rappresenta il baluardo precedente i livelli suddetti (di area 23.700) e, allo stato attuale, è incerta la sua tenuta o rottura.
Dopo queste domande, una certezza : noi non ci metteremo a comprare.
La ratio deriva da asincronie tra durata del rialzo (un anno e quattro mesi) e durata del movimento contrario (tre mesi scarsi, ad ora) ma anche dalle forme.
Elliott , o meglio il metodo di analisi che ne porta il nome, va preso “con le pinze” ma qualche quesito lo pone : se è vera la forma di Figura 3, infatti, si tratta solo di un rimbalzo e si deve scendere. Ciò non va trascurato, soprattutto adesso.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Quindi se i prezzi partiranno da 23.700 o da 22.800, noi sempre uno short proveremo, a tempo debito e subordinatamente a segnale probabilistico.
Nulla faremo senza.
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici, analisi onde di Elliott.
FTSEMIB, SCOPRIAMO CHI E' IL COLPEVOLEQuale sarà il finale di questo thriller che sta andando in onda sull’ indice italiano?
Chi sarà il colpevole: il rialzo o il ribasso?
Perché la sensazione è che presto sapremo in quale direzione verrà rotto questo elettrizzante laterale che incombe ormai da ben trentuno settimane sull’ indice Ftse Mib e sul suo future.
Andiamo a riepilogare l’ antefatto: numero uno , da sette mesi a questa parte i prezzi rimangono tra 22.800 punti e 22.000 punti di fib (Figura 1).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Numero due , sappiamo per conoscenza sicura di come funzionano i mercati che da questa fascia si deve uscire e si deve uscire in accelerazione : le fasce laterali significano infatti accumulazione o distribuzione.
Quello che manca è il nome dell’ assassino, come abbiamo detto: rialzo o ribasso.
Non lo sappiamo, altrimenti saremmo già in posizione, ma, come in ogni buona trama da romanzo giallo, abbiamo alcuni indizi :
1) la salita precedente, iniziata a novembre 2016, è durata un anno e quattro mesi fermandosi con i top di fine gennaio 2018; lo storno in corso è invece in atto da solo meno di tre mesi;
2) i prezzi sono a ridosso di resistenze “storiche” , poste a ridosso del valore 23.700 di fib che respingono i prezzi da quasi dieci anni a questa parte (Figura 2);
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
3) la salita predetta sembra essersi compiuta in modo “equivoco”, quanto meno a giudicare dall’ analisi di Elliott, in quanto la forma sembrerebbe più consona ad un rimbalzo piuttosto sto che ad un rialzo con tutti i crismi (Figura 3).
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Perciò l’ indiziato principale è il ribasso. La prova, a questo punto sarà un eventuale puro e semplice segnale che confermi la direzione.
Ftse Mib: settimana importantePotrebbe, quella entrante, rivelarsi una settimana importante per le sorti dell’ indice italiano.
Diciamo questo perché siamo arrivati a toccare nuovamente le resistenze (che abbassandosi si trovano in area 22.600 del future sull’ indice Ftse Mib 40) (Figura 1)
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
di un laterale, che, fatta salva una falsa foratura avvenuta al rialzo, va da 22.800 di top a 22.000 punti di bottom (di future ) e che perdura da 31 settimane ormai (Figura 2)
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
e chiunque sa per certo, in base all’ esperienza, che più un laterale è durevole più sarà probabile che partirà un movimento direzionale e forte.
Come sempre avviene, non deve stupire che la direzione futura non sia “telegrafata”: siamo in borsa e trattiamo di soldi: prenderli non può e non deve essere facile.
Tuttavia sappiamo alcune cose importanti e, per ultimo, sarà l’ oggettività di un segnale che ci toglierà dall’ empasse.
Queste tre cose sono:
- nel passato prossimo siamo saliti, senza grosse interruzioni, dal novembre 2016 al febbraio 2018, ossia da un anno e quattro mesi e siamo fermi da solo due mesi : non siamo ancora in pari nel computo secondo la regola dell’ alternanza tra rialzi e ribassi (non che ci debba essere una coincidenza assoluta, naturalmente, ma una certa proporzionalità sì):
- ci troviamo alle prese con resistenze che è corretto definire “ storiche ” perché hanno respinto i prezzi da poco meno di dieci anni a questa parte, che si collocano precisamente a 23.700 punti di fib, mentre i supporti dello stesso movimento sono ben più distanti: a 17.800 punti (Figura 3)
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
- la passata salita è avvenuta in maniera “ sospetta ”, dal mio punto di vista, perché i movimenti veri non avvengono (se l’ interpretazione grafica che faccio è giusta) in tre onde (A-B-C in Figura 4) ma in cinque. Piccolo dettaglio che può fare la differenza.
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
E allora, buona stasi a tutti in attesa che la forza direzionale arrivi.
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici, analisi onde di Elliott.
Ftse Mib: marcia di avvicinamento.Procede la marcia di avvicinamento dell’ indice Ftse Mib 40 verso le sue resistenze di lungo periodo, poste sempre all’ interno del grande laterale “monster” che si è creato tra 22.800 e 22.000 punti di future e che va avanti ininterrottamente da ormai trenta setiimane (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Queste resistenze potrebbero però rivelarsi una semplice linea Maginot perché il grafico parla di salita ininterrotta per un anno e quattro mesi e noi sappiamo, come si vede anche dal grafico di Figura 2, che, per il principio dell’ alternanza tra rialzi e ribassi, diventa imprudente scommettere su un prossimo rialzo.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Non lo faremo.
Anche perché, a rincarare la dose, esiste sia la forma grafica “da rimbalzo” con cui il mercato è salito (Figura 3)
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
sia gli innumerevoli gap, che esistono e che occorre ricordarsi (Figura 4).
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
In definitiva, dunque, cercheremo, sulle resistenze, se dovesse andarci, un segnale short e non long per i motivi suddetti, con un’ dea di lungo periodo, dettata dalla lunga lateralizzazione (ogni lunga lateralizzazione precede un trend).
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici, nalisi onde di Elliott, analisi dei gap.
FTSE MIB, il punto della situazioneLONG & SHORT
Prove di scosse telluriche sul Ftse Mib?
Di certo a distanza di un anno e quattro mesi dall’ inizio del movimento rialzista italiano che, ricordiamo, fino a prova contraria rappresenta solo un rimbalzo, il processo laterale attuale risulta singolarmente sospetto.
Cosa si intende?
Sappiamo che ogni lateralizzazione è simile ad una molla che si carica di energia cinetica, pronta a rilasciare tale forza incamerata in un moto direzionale successivo.
In parole povere che esulano dai libri di fisica, ci sarà certamente una grossa oscillazione che farà fuoriuscire i prezzi dal canale 22.800-22.000 di valori del future sull’ indice Ftse Mib40 (Figura 1)
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
E la portata di tale movimento è normalmente proporzionale al periodo di laterale, nel nostro caso ventotto settimane.
Attendiamoci un moto tellurico.
Ftse Mib: il grande balzo.Pronti per il grande balzo?
Credo che sia impossibile che, data la situazione di grande lateralizzazione che è dato osservare sull’ indice italiano, non si prefiguri una prossima grande oscillazione.
Ciò perché è un dato appurato matematicamente che esiste una proporzionalità tra la durata del laterale e il movimento successivo.
Dal momento che, come si può chiaramente osservare in Figura 1, la fase laterale dura da ormai ventotto – ventinove settimane, difficile che non si assista ad un vicino grosso movimento.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La legge è infatti definita e ineluttabile.
Impossibile che non si verifichi ancora e ancora.
Si guardi al passato: prima di esplodere verso l’ alto, a fine 2016, i prezzi erano rimasti fermi tra 16.200 e 17.000 per venticinque settimane; a gennaio 2016, i prezzi avevano stanziato prima in area 23.800 – 22.800 e poi tra 22.800 e 21.600 per complessivamente trentanove settimane per poi esplodere al ribasso pin un ribasso di ben 7.000 punti (Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Insomma, la storia si ripeterà, perché non si può sfuggire alla matematica della borsa.
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici.
Ftse Mib: l’ origine e la fine del movimento.Poniamo uno sguardo di lungo periodo al grafico del future sull’ indice italiano Ftse Mib.
Noteremo un aspetto certamente molto rilevante, ovvero che le quotazioni hanno terminato di salire proprio ai livelli di resistenze, risalenti al settembre 2009, dunque quasi “decennali”, che si collocano in area 23.700 punti
Sempre ragionando in questi termini temporali scopriamo che la chiave di volta per individuare se tali resistenze memorabili verranno abbattute risiede nell’ inizio dell’ oscillazione.
Come sempre la fine di qualcosa è già contemplata nel suo principio.
L’ origine del movimento, seppure estremamente importante, in tutta verità, non mi appare eccessivamente chiara.
Essa, datata dai minimi del 2012, può assumere due forme alternative e solo qualche dettaglio, attualmente non del tutto riconoscibile, potrebbe far propendere per la giustezza di una delle due.
La prima forma, rialzista, di Figura 2, significherebbe che, dopo tutte le oscillazioni del caso, i massimi di 23.700 punti dovrebbero necessariamente essere rotti al rialzo.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Questo perché le onde totalmente composte di 5 movimenti (1-2-3-4-5), dette impulsive secondo l’ analisi di Elliott, sono onde di rialzo , destinate ad essere superate da un movimento rialzista successivo.
La seconda forma possibile, di Figura 3, è invece una tipologia incline al ribasso: essa necessita, dopo le varie oscillazioni, di essere seguita da un movimento a rompere all’ ingiù i 12.000 punti.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Come si vede, in assenza di un chiaro criterio selettivo, entrambe le interpretazioni sembrano equamente probabili.
Quello che invece appare più chiaro e, che, pertanto, può fungere da guida per determinare il giusto comportamento da tenere , è il medio periodo.
Su tale orizzonte temporale, evidenziato su un grafico settimanale, emerge come l’ ultimo movimento rialzista, che ha nuovamente portato i prezzi in area 23.700, sia facilmente interpretabile come un rimbalzo ( Figura 4).
Questo frangente da solo deve dunque indurre grande prudenza nel ritenere che le resistenze siano da subito superate perché si necessiterebbe di uno storno prima di eventualmente considerare tale ipotesi.
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
E i supporti forti di tale storno passano per area 18.000 punti.
Strumenti di analisi: analisi delle onde di Elliott, supporti e resistenze dinamici.
il tramonto del rialzo. FTSEMIB.Non si può scappare dalle leggi naturali.
Come anche scritto nell’ articolo della scorsa settimana ( “Ftse Mib: panta rei“ ), il mercato deve oscillare e, come il giorno lascia posto alla notte, il rialzo deve lasciare posto al ribasso.
Come ci si accorge che dalle forme del cielo al tramonto che il buio sta arrivando, così si prevede l’ arrivo del nuovo ciclo ribassista dalle forme del grafico.
E il grafico indica che le evoluzioni di salita, espresse dalle sue onde cicliche sembrano stare gradualmente giungendo alla fine: si avvicina forse il tramonto (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ad onor del vero, quella indicata in Figura 1 è una tra le possibili interpretazioni del grafico.
L’ analisi di Elliott ha diverse variabili ed è sempre vera dopo, non prima.
Dal punto di vista tecnico questo significa che se l’interpretazione in Figura 1 non dovesse risultare vera, sarebbe sempre possibile indicarne un’ altra che, non contraddicendo le regole di Elliott risulterebbe vera. Ex- post.
E’ per questo che l’ analisi di Elliott da sola non costituisce un metodo. Indica però dei punti concettuali veri cui prestare attenzione che, nel nostro caso ci concretizzano in una frase: “ Non siamo all’ inizio di un movimento rialzista, dunque si presti grande attenzione se si vuole comprare”.
Ciò che è invece maggiormente importante è quella sottile linea che unisce i minimi dei prezzi e che, comunemente, viene chiamata trend – line.
Sebbene il concetto sia semplice e datato ( risale ai primi del 900 ) non ha perso la sua potenza: in questa fase la violazione di tale linea indicherà l’ inversione del trend e dunque un segnale operativo short.
I l “quando”, il “come”, il “fino a dove”, il “con quali oscillazioni” intermedie, il “dove mettere gli stop-loss”, il “ogni quanto guardare i prezzi”, il “ con quale quantitativo entrare”, il “quando chiudere la posizione” e tantissimi altri aspetti rientrano invece in quell’ importantissimo bagaglio, molto più ampio, di “attrezzi” che sono necessari per fare “operatività”.
Per non andare fuori tema, ovvero per rimanere nel campo dell’ analisi, limitiamoci ad indicare e attendere l’ eventuale prossima osservazione dell’ ultimo raggio di sole, ossia l’ eventuale violazione della linea del trend.
Strumenti di analisi: analisi delle onde di Elliott, supporti e resistenze dinamici.
panta rei. Tutto scorre, tutto cambia. ftsemib.
Tutto scorre in natura, tutto cambia, come sembra aver detto Eraclito e poiché anche i moti di borsa appartengono agli eventi naturali anche l’ attuale ciclo rialzista lascerà inevitabilmente spazio al contrario moto ribassista.
E’ per questo motivo che comprare ai livelli attuali, nonostante non sia del tutto impossibile che i prezzi possano addirittura estendersi verso le potenti resistenze di area 23.700, non appare, come già non appariva nelle settimane scorse, preferibile.
Meglio è, dal punto di vista del rapporto rischio/ rendimento attendere l’ inevitabile, come detto, inizio dell’ oscillazione opposta.
In tal modo non si correrebbe il rischio di balzare su un treno in corsa in prossimità, forse, della stazione di arrivo, ma si cercherebbe l’ opportunità di entrare nelle fasi iniziali di un nuovo movimento di lungo periodo, con ovvie proprietà positive dal punto di vista delle probabilità di successo.
La cautela è inoltre data da due ulteriori fattori:
le modalità di salita, che hanno aperto numerosi strappi che nell’ analisi tecnica vengono sempre ricuciti.
e la forma della salita che, dai suoi minimi di 14.990 punti di fib di fine Giugno 2016 è più associabile ad un rimbalzo piuttosto che ad un rialzo vero e proprio ( Figura 3 ) ( ciò si evincerebbe dalla parte iniziale del movimento, avvenuta, a nostro avviso, secondo uno schema di rimbalzo a-b-c ).
Essendo la strategia chiara, tutto sta ad implementarla.
Aver “evitato una pallottola” quando il mercato è recentemente sceso in area 22.000 ( metà ottobre ) per poi risalire gioca a nostro favore in quanto i livelli di possibile entrata si sono avvicinati rispetto ai prezzi attuali e, parallelamente, gli obiettivi prospettici sono migliorati in termini di punti.
Area 22.250 è, in questo momento, l’ area di osservazione, che attendiamo con un minimo di impazienza.
Strumenti di analisi: analisi delle onde di Elliott , teoria dei gap, supporti e resistenze statici e dinamici.
spada di Damocle.Supporti,resistenze e la teoria di Dow. ftsemibOtt. 30. Come anche scritto nell’ articolo pubblicato la settimana scorsa (“FtseMib: I supporti tengono (per ora)”) il trend di fondo è, per adesso, inalterato, ossia rialzista.
Occorreva detenere strumenti adeguati per capire che in area 22.000 punti i supporti non risultavano rotti ma contenevano la discesa dei prezzi ma così è (voglio ripetere: per adesso) stato: il trend dell’ indice italiano si è appoggiato sui doppi supporti (ascendete e discendente disegnati in Figura) ed è, al momento in cui scrivo, ancora in essere.
E, come sappiamo dalla legge di Dow, che risale ai primi del ‘900 ma è tuttora valida, un trend è in essere fino a prova contraria, ossia fino a quando non inverte.
L’ inversione è individuata graficamente dal quella sottile linea rialzista che ne delimita le quotazioni che definisce, per l’ appunto il trend stesso e che, come nella leggenda, anziché sostenere la pesante spada sospesa sopra la testa di Damocle, sostiene, temporaneamente la direzione rialzista.
“Temporaneamente” perché, come tutte le cose, anche il trend rialzista, se ne può stare certi, finirà per lasciare spazio all’ oscillazione opposta, quella ribassista.
Se, prima di finire si debba raggiungere la decisiva resistenza a 23.700 punti oppure se si inverta da massimi più bassi, questo, onestamente, bisogna essere bravi a capirlo sul momento, avendo criteri validi di individuazione della rottura del filo della spada di Damocle, i cui prezzi (supporto), attualmente, alzandosi, passano da area di prezzi 22.200.
Operativamente, dunque, la strategia non cambia.Non si desidera (per quanto ci riguarda, naturalmente) entrare long prendendo il posto di Damocle sul trono, perché il trend è già avviato e con parecchi gap contro.
mentre si desidera trovare un’ entrata a favore d probabilità sull’ inizio del nuovo ciclo, quello ribassista, una volta individuata l’ inversione di trend.
Strumenti di analisi: analisi delle onde di Elliott , teoria dei gap, supporti e resistenze statici e dinamici.
FTSE MIB, a quando la rottura?Con la trend line che ho tracciato, al momento sembra non volerne sapere di rompere al ribasso il prezzo del nostro indice di riferimento. Aspettiamo le prossime sedute di mercato e il break da parte del prezzo, prima di aprire posizioni ribassiste. Ti ricordo che i supporti e le resistenze tracciate sono mensili!