Ftsemib_trade
Ftse Mib 28000 DOVE STA ANDANDODA DOVE VIENE
Il FtseMib è alle prese con una resistenza storica (28370), nel 2004 per superarla impiegò 9 mesi, anche se oggi il contesto economico è molto cambiato.
Sul trend di lungo periodo insiste ne canale che parte dal 2012 (in grigio), sul medio nel canale che parte da marzo 2020 (in blu)
DOV'È
Nel breve è all'interno del canale che parte dai minimi di novembre 2021 (in viola). Sta lottando 1°) con la mediana del canale (blu tratteggiata) 2°) col canale di lungo e 3°) più sopra con la resistenza storica a 28370.
DOVE STA ANDANDO
Sviluppi long si avranno al superamento di area 27900 altrimenti si torna verso i 26500 e lo stazionamento nella parte alta fa intravedere,
per ora, scenari rialzisti, tenere d'occhio i 28370 che è molto sentita dal mercato.
FTSE MIB Rimbalza sul primo Supporto CiclicoIl Ftse Mib rimbalza perfettamente sul primo supporto ciclico indicato la scorsa settimana.
Dovrebbe essere un rimbalzo con il fiato corto perché manca ancora tempo per concludere questo movimento di ciclo superiore.
Invariata la naturale scadenza ciclica a SETTEMBRE/OTTOBRE 2018
Invariata la posizione SHORT.
FTSE MIB, doppia lateralità e “paradosso” dei mercati finanziariLONG & SHORT
Fabio Pioli - cfi Consulenza finanziaria indipendente.
Per quanto riguarda il nostro Ftse Mib 40 siamo in due tipi distinti di processo laterale.
Il primo, più allargato, va da 23.700 a 22.000 punti (Figura 1)
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Il secondo, maggiormente ristretto, varia tra i 22.500 punti verso l’ alto e i 21.150 circa in basso (Figura 2)
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Il primo dura da ben 46 settimane (quasi un anno!); il secondo da “soli” 45 giorni (2 mesi e oltre!).
Questo sta a testimoniare un paradosso dei mercati finanziari: la persona media è attratta dalle oscillazioni di borsa, oscillazioni che però avvengono solo molto, molto di rado. Il resto è stasi e laterale.
Con l’ ulteriore paradosso che, quando, nel 10% del tempo, il movimento veramente parte, chi è dalla parte giusta rimane spiazzato ed esce subito perché non abituato mentre chi si trova dalla parte sbagliata rimane spiazzato e resta pesantemente in perdita per (nella migliore delle ipotesi) molto tempo, sempre perché non abituato.
In psicologia è un effetto che si chiama, generalmente, bias di conferma.
Ftse Mib: un’ ipotesi inquietante.E’ il momento di riflettere, di staccare lo sguardo e distogliere per un attimo l’ attenzione dai valori e dalle oscillazioni attuali per allargare un poco il quadro al fine di capire con maggiore lucidità quali possono essere le prospettive dei mercati mondiali e di quello italiano in particolare.
Alcuni infatti, ma non molti spero, nelle ultime settimane, hanno avuto una doccia fredda: si sono svegliati di soprassalto da un sogno di mercati sempre in salita per tornare alla realtà di mercati oscillatori.
Il risveglio però è stato brusco: Azimut, comprata con la prospettiva di lauti dividendi, che perde oltre il 30% in quattro mesi, rosicando dividendi più capitale; Unicredit e Banca Intesa comprate sull’ idea che fossero in ritardo rispetto alla salita del mercato invece erano correttamente (come sempre perché il mercato non sbaglia mai) prezzate e ne anticipavano semplicemente la debolezza (-25% in quattro settimane il primo, -24% la seconda), Telecom Italia comprata perché indietro rispetto ad altri titoli, e indietro infatti è andata (- 24% anch’ essa in sei settimane).
Ed è solo un elenco parziale.
La verità è che il mercato non è facile: il piccolo risparmiatore, da solo, non dispone degli elementi valutativi per riconoscere le probabilità e cosi ad occhio e croce neanche la maggior parte dei gestori dell’ industria del risparmio gestito (vogliamo parlare dei pir, ad esempio?)
Vogliamo poi parlare del fatto che alcuni di loro fanno le scelte sulla base delle “notizie”, quindi sempre in controtendenza?
In verità, come si vede nei fatti, qualsiasi movimento di mercato è matematico ed è stato preparato già anni addietro.
Bisogna infatti andare all’ inizio per capire quali potranno essere le evoluzioni future dei prezzi degli asset. Non dipende dal momento presente
Con riferimento all’ Italia dipende tutto da come, nel Luglio 2012 è partito, da un minimo di 12.270 punti, il movimento che avrebbe portato i prezzi per ben 2 volte in area 24.000.
Se fosse infatti, come reso graficamente in Figura 1, un incipit come a-b-c, il movimento fino ad ora sarebbe inevitabilmente tutto un rimbalzo e i prezzi andrebbero a finire, necessariamente, sotto i 12.270 punti.
Se invece il movimento fosse iniziato come un impulso 1-2-3-4-5 (Figura 2) allora non sarebbe un rimbalzo e, dopo tutte le oscillazioni in su e in giù, compresa quella attuale, si finirebbe sopra i 24.000 punti (Figura 2).
Attenzione: qui non si tratta però di scegliere un’ interpretazione, né di “tifare” per una delle due, né tantomeno di “scommetterci su” come fanno i pochi che in borsa giocano non conoscendo le probabilità.
Come scrivevo, il movimento è già stato scelto: è già certa adesso una delle due opzioni.
Tutto sta a ubbidirvi seguendo gli ulteriori segni.
Io stesso, ad esempio, non riconosco quale delle due interpretazioni sia vera.
Ho una preferenza (tra le due me ne sembra migliore, in base alle mie conoscenze, una), questo sì, ma non per questo ci scommetterò su. Semplicemente obbedirò ai segnali che mi indicheranno la direzione.
A tale proposito so per certo che, stringendo nuovamente il quadro, il mercato si trova in un grande laterale tra 23.700 e 22.000 punti (non fate caso al fatto che adesso il fib vale 21.390) e che,quando tale lateralizzazione verrà rotta, vi sarà, assolutamente per certo, un movimento che farà impallidire quello piccolo appena avvenuto.
So anche che tale movimento sarà una grande opportunità e conosco il piano operativo per prenderlo perché dipenderà da un segnale ben preciso (matematico come dico sempre).
Dobbiamo però aspettarlo perché dobbiamo prenderlo in molti e quindi occorre che le condizioni siano assolutamente chiare e imperdibili.
Deve essere un’ occasione imperdibile, altrimenti si perde.
Ftse Mib: buone notizie! parte 2: le notizie in borsaUn’ altro trabocchetto in cui, ma sempre meno, cadono alcuni è ritenere che i prezzi siano provocati dalle “notizie”.
Ciò è palesemente falso, altrimenti come avremmo noi avuto un segnale short subito PRIMA che i prezzi scendessero e non quando c’ era la “notizia”, ossia quando erano già scesi?
La buona notizia è che i prezzi sono una macchina perfetta, ed è per questo che è possibile per molti guadagnare costantemente perché è vero piuttosto il contrario: le variazioni di prezzi determinano la “notizia”.
Cioè: se la variazione dei prezzi, naturale rispetto alle leggi del mercato è larga abbastanza, allora il giornalista, l’ analista e opinionista finanziario, il “trader” di turno, il politico cercheranno se c’è una “notizia” a cui collegarla.
In questo meccanismo però le vittime sono i piccoli risparmiatori che vengono resi incerti e effettuano scelte sbagliate sulla base della “notizia”, al momento meno opportuno, senza garanzia di risultato e con la massima ansia.
Come se ne esce allora? La buona notizia è che se ne esce avendo nel proprio arsenale un sistema di segnali solido, di comprovata efficacia e a prova di bomba, che faccia dormire sonni tranquilli e che dia risultati.
Questo sistema fa entrare sulla matematica e fa uscire sulla matematica avendo tutto sotto controllo, dal rischio alle probabilità, dall’ inizio alla fine.
Cosa faranno tutti quelli che beneficiano di tale sistema adesso?
Sono tutti entrati sul segnale delle freccia e sono usciti nell’ area ombreggiata perché, rispettivamente, nel giorno della freccia è stato segnalato un inizio di trend mentre l’ area ombreggiata indica una fine di trend ribassista o un trend ribassista in fase di fine (Figura ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ora la loro prossima mossa sarà dettata dalla matematica: sicuramente non comprare e assistere prima ad un eventuale rimbalzo e, poi, attendere il prossimo trend, con un’ entrata precisa, un controllo preciso e un’ uscita precisa.
Per quelli che sono rimasti al di fuori, si consiglia prudenza perché i mercati gestiti senza la matematica ma con le “previsioni” sono pericolosi: senza la matematica a volte guadagni (e questo è l’ inghippo) ma il più delle volte no.
Si consiglia anche di non farsi manipolare da chi collega i mercati alle “notizie”: costoro vi strumentalizzano sia in senso economico, sia in senso civico e chi sono poi? Sempre gente completamente ignorante in materia, che guadagna in altro modo; spesso vengono pagati direttamente dai cittadini stessi. Gli unici che possono parlare con cognizione di causa di come si comportano i mercati finanziari sono solo i professionisti di tali mercati ossia chi veramente vi guadagna costantemente. Perché utilizza la matematica.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze dinamici, ciclicità dei prezzi.
Ftse Mib: iniziato l’ armageddon?Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Anche se ho voluto utilizzare un titolo ad effetto, smorziamo subito i toni.
La prima cosa che ho imparato, più di 22 anni fa, quando ho iniziato in borsa, è a parlare sottovoce, perché altrimenti si influenzano i comportamenti.
E questo non è giusto farlo: bisogna dire chiaramente quali sono i comportamenti corretti, indicarli ma lasciare che ognuno poi faccia come decide di fare perché, soprattutto in una perdita, ci sarà comunque un utile dall’ esperienza.
E quali sono i comportamenti corretti?
Non comprare e non aver comprato sicuramente lo è stato e lo è. A prescindere dal risultato.
Perché?
Ebbene, ci tenevi o ci tieni proprio a comprare in piena bolla speculativa (gli indicatori di volatilità parlano chiaro a riguardo), in un trend che va avanti da oltre 17 mesi senza avere stornato (conoscendo bene il principio di alternanza tra ribassi e rialzi), sugli obiettivi (quindi con buona probabilità che sia anche l’ area dei massimi) del movimento partito nel 2016 da 16.500 punti, a ridosso resistenza storiche di 23.700 punti (Figura 1)?
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La domanda è retorica: ci sono almeno 4 motivi per non farlo e questo non ve lo abbiamo mai nascosto (vedi ad esempio articolo “Ftse Mib: cattivo affare”); non lo diciamo ora che il mercato è un poco sceso.
Il secondo comportamento corretto, dopo non comprare era pianificare un’ entrata al ribasso.
Cosa comportava questo? Attendere. Ovvero attendere che il mercato desse un segnale di inversione di trend, seppure di breve periodo (tutti i trend, anche di lungo periodo, iniziano con un trend di breve periodo, così come tutte le alluvioni iniziano con una prima goccia).
Attendere non è facile ma è basilare nel mio lavoro perché altrimenti rischi di perdere: fare la cosa sbagliato al momento sbagliato o la cosa giusta al momento sbagliato.
Terza cosa corretta (e da qui il titolo di questo articolo): entrare, con gli stop-loss giusti, con il quantitativo giusto, al momento giusto, ossia SU SEGNALE.
E questo è avvenuto a metà della scorsa settimana.
Cosa succederà adesso?
Dopo l’ entrata il trend è partito.
Occorre ora fare la cosa corretta, dopo l’ entrata, nell’ uscita dalla posizione.
Non possiamo dire quale sarà questa cosa corretta perché dipende dal metodo che applichiamo (se volete potete provarlo registrandovi alla prova gratuita sul nostro sito e così entrando a far parte del nostro gruppo, tanto per adesso è gratuito).
Vi possiamo dire qual è la cosa sbagliata, che sono certo tutti stanno pensando: chiedersi dove sono i target ribassisti del movimento, dove si andrà.
Questo ripeto, è sbagliato.
I movimenti futuri saranno molteplici.
Esistono varie possibilità: si può rimanere nel laterale 23.700 – 22.000 (ricorderete che vi avevamo detto che eravamo in tale laterale) (Figura 2) o si può rompere tale fascia al ribasso;
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
;si può andare ai supporti posti a 19.000 (Figura 3), come ci si potrà andare tra 3 anni (per dire).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Quello di cui possiamo stare sicuri è che ci saranno varie oscillazioni nel futuro che non conosciamo adesso e che non conosceremo mai.
Ciò che dobbiamo conoscere è il nostro comportamento, che sarà uscire su un segnale di uscita e non uscire senza segnale di uscita perché fare questo significherà guadagnare.
Un’ altra cosa che sarà importante fare sarà non guardare le notizie.
Ftse Mib: è l’ ora decisiva.
Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Nell’ articolo della scorsa settimana(“Ftse Mib: domande sul futuro”) avevamo interpretato correttamente la possibilità che dal processo laterale precedente, in corso tra 22.800 punti e 22.000 punti di future sul nostro indice Ftse Mib 40, si fosse passati ad un nuovo laterale, più allargato: tra 23.700 e sempre 22.000 punti (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Questi processi non sono innaturali, anzi.
Seguendo il principio che i prezzi devono necessariamente oscillare in un percorso che permetta il massimo dubbio possibile, questa era la cosa più logica potesse avvenire.
Ma adesso, laddove i cuori del piccolo risparmiatore cominciano a fibrillare e dove i polsi tremano per il dubbio di non sapere cosa fare o dove, alternativamente, ci si crogiola in un falso senso di sicurezza, cosa accadrà?
Adesso, paradossalmente, le porte si spalancano per il ribasso, purché si sappia correttamente interpretarne l’ input, il segnale, il punto di entrata.
Perché?
Principalmente perché le porte del rialzo rimangono chiuse (o, è meglio dire, socchiuse, in quanto, la certezza del 100% è sempre da escludere a priori per qualsiasi evento).
Sono chiuse, serrate, per tre motivi molto seri, che escludono l’ acquisto in questa fase, a meno che non si voglia intestardirsi contro le probabilità,:
1) perché il mercato, che alterna sempre fasi di salita a fasi di discesa, è andato crescendo per 14 mesi ed è andato invece decrescendo o, più propriamente, lateralizzando, per soli 3 mesi: non sembra sussistere una proporzionalità adeguata tra tempi di salita e di discesa (Figura 2);
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
2) perché sembra improbabile che resistenze, poste a 23.700 punti, così fondamentali e forti in quanto mai rotte da quasi 10 anni a questa parte, vengano forate senza aver prima dato il tempo necessario a ri-accumulare forza (Figura 3);
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
3) perché sembra che l’ intera salita possa essere interpretata come un fase di rimbalzo (Figura 4): se ciò fosse vero la cautela sarebbe d’ obbligo e catapultarsi a comprare sembrerebbe un comportamento avventato.
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
In conclusione, mettersi short senza prima un segnale è sbagliato e mettersi long è sbagliato.
L’ unico comportamento giusto è, a nostro avviso, mettersi short, ma solo dopo avere prima osservato un segnale di entrata oggettivo e misurato.
Il metodo, la disciplina e l’ attesa sono tutto, per portare la statistica e le probabilità dalla propria parte.
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici, analisi onde di Elliott.
Ftse Mib: marcia di avvicinamento.Procede la marcia di avvicinamento dell’ indice Ftse Mib 40 verso le sue resistenze di lungo periodo, poste sempre all’ interno del grande laterale “monster” che si è creato tra 22.800 e 22.000 punti di future e che va avanti ininterrottamente da ormai trenta setiimane (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Queste resistenze potrebbero però rivelarsi una semplice linea Maginot perché il grafico parla di salita ininterrotta per un anno e quattro mesi e noi sappiamo, come si vede anche dal grafico di Figura 2, che, per il principio dell’ alternanza tra rialzi e ribassi, diventa imprudente scommettere su un prossimo rialzo.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Non lo faremo.
Anche perché, a rincarare la dose, esiste sia la forma grafica “da rimbalzo” con cui il mercato è salito (Figura 3)
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
sia gli innumerevoli gap, che esistono e che occorre ricordarsi (Figura 4).
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
In definitiva, dunque, cercheremo, sulle resistenze, se dovesse andarci, un segnale short e non long per i motivi suddetti, con un’ dea di lungo periodo, dettata dalla lunga lateralizzazione (ogni lunga lateralizzazione precede un trend).
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici, nalisi onde di Elliott, analisi dei gap.