Bitcoin (BTC): analisi tecnica e fondamentale📈 Analisi tecnica di BTC/USDT
Il prezzo del Bitcoin sta tornando a crescere in mezzo alla pubblicazione di dati macroeconomici positivi negli Stati Uniti e ad una nuova ondata di interesse da parte degli investitori istituzionali per gli EFT Bitcoin spot. Attualmente, il prezzo di BTC si muove in un intervallo di prezzo ristretto (65.000 - 72.000), l'uscita dalla quale determinerà la direzione del suo ulteriore movimento. Al momento, è già in corso il quarto test della linea di resistenza di tendenza al ribasso.
Per continuare a salire, il prezzo deve consolidarsi al di sopra della linea di tendenza della resistenza e superare un ampio blocco di resistenza di 72.000 - 73.000. Ciò aprirà la strada all'aggiornamento del massimo storico nell'intervallo 75.000 - 80.000 realizzato nel periodo dal 7 al 12 giugno, soggetto alla continua pubblicazione di dati positivi sull’inflazione negli Stati Uniti.
Tuttavia, secondo l’indicatore RSI, si sta formando una divergenza ribassista. Se la forza degli acquirenti non è sufficiente per fissare il prezzo di BTC al di sopra della linea di tendenza e il prezzo scende al di sotto della linea di supporto dinamico EMA 50 4H, ci aspetteremo una correzione locale. Il suo obiettivo immediato potrebbe essere un grande blocco di supporto a 65.000 - 68.000, dove si trova anche il punto di controllo della zona di costo (POC). Se non resiste alla pressione dei venditori, il prezzo di BTC potrebbe scendere nella zona di squilibrio 1H per colmare i divari a livelli orizzontali dei volumi di scambio.
📉 Analisi globale del mercato Bitcoin
Sul grafico logaritmico giornaliero, il prezzo del Bitcoin ha formato uno schema: un cuneo discendente. Ora c'è un nuovo test del suo limite superiore. Se gli acquirenti riuscissero a prendere piede al di sopra di tale livello, combinato con i fondamentali come il taglio dei tassi della Fed, ciò potrebbe portare a un nuovo rally rialzista, come è avvenuto nei precedenti cicli post-halving. Altrimenti, se il prezzo di BTC non riesce a superare il modello a cuneo, ci aspetteremo un calo per testare nuovamente il suo limite inferiore nell'area della zona di squilibrio 4H 55.000 - 60.000.
Al di sopra dell'attuale ATH non abbiamo più livelli di resistenza basati su dati storici. Pertanto, per determinare gli obiettivi di crescita, utilizzeremo le linee di tendenza, i livelli di estensione di Fibonacci e l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei libri degli ordini. Abbiamo una linea di tendenza al rialzo locale valida da novembre 2023. Il suo test può avvenire al livello di 75.000 - 76.000, il che è confermato da un ampio blocco di ordini pendenti. Sopra, nell'area 80.000 - 90.000, c'è una linea di tendenza globale costruita sulla base dei massimi dei due precedenti cicli Bitcoin. C'è anche il livello di estensione di Fibonacci 1.38. E la linea di tendenza più alta è compresa tra 1,61 e 1,78 livelli di Fibonacci e il suo test può iniziare dal livello di 100.000.
💠 Analisi dei livelli e delle zone di liquidità
L'indice di paura e avidità è nella zona dell'avidità - 78.
La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è aumentata a 2.576 miliardi di dollari e l'indice di dominanza di Bitcoin è salito a 54,58.
Secondo l'analisi dell'accumulo di grandi blocchi di ordini nei registri degli ordini, le zone di domanda e offerta si trovano ai seguenti livelli:
🟢 Zona di domanda: 60.000 - 68.000
🔴 Zona di offerta: 72.000 - 80.000
Livelli per posizioni lunghe:
68.000 - punto di controllo della zona di costo (POC)
65.000 - blocco di sostegno grande
60.000 - livello psicologico di supporto
Livelli per le posizioni corte:
72.000 - nuovo test della linea di tendenza della resistenza
75.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
80.000 - blocco di resistenza di grandi dimensioni
90.000 - linea di tendenza globale
📊 Analisi fondamentale
L'interesse istituzionale per gli EFT BTC spot è nuovamente aumentato nel mercato delle criptovalute e negli ultimi due giorni sono entrati negli strumenti + 1,374 miliardi di dollari. I partecipanti alla comunità crittografica attendono un rally rialzista di Bitcoin, la cui ragione potrebbe essere un cambiamento nella politica monetaria della Federal Reserve americana. Il 4 giugno hanno iniziato a essere pubblicati i dati sul mercato del lavoro, che indicavano un rallentamento dell’economia statunitense. Quando l’economia rallenta, anche l’inflazione diminuisce. E ridurre l’inflazione è un fattore chiave per la ripresa della stampa di denaro e la crescita dei mercati delle attività ad alto rischio, compreso il mercato delle criptovalute.
Il mercato azionario ha già aggiornato i suoi massimi storici, in previsione della pubblicazione di dati positivi sull'inflazione il 12 giugno e sullo sfondo dei dati macro pubblicati sull'economia statunitense. Tuttavia, mancano ancora 4 giorni prima che venga risolto il problema del rimborso da parte del Tesoro americano dei titoli di stato per un valore di oltre 10mila miliardi di dollari il 9 giugno.
🌐 Prossimi eventi nell'economia globale
Ci aspettiamo una maggiore volatilità nei mercati azionari e delle criptovalute entro le seguenti date:
➤ 06.06, 15:30 - Dati sulla disoccupazione negli USA.
➤ 12.06, 15:30 - Indice dell'inflazione al consumo (CPI) negli Stati Uniti.
➤ 12.06, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
➤ 31.07, 21:00 - Nuova decisione sul tasso di interesse della Fed.
🚀 Statistiche di trading con il nostro indicatore:
📈 Nel maggio 2024, il mercato delle criptovalute ha iniziato a riprendersi dopo una correzione, ma il prezzo del Bitcoin è rimasto stabile per la maggior parte del tempo. Nonostante ciò, il nostro indicatore di trading ha fornito 6 segnali con punti di ingresso redditizi e rischio minimo. Grazie agli ultimi aggiornamenti, tutti i segnali sono diventati redditizi e la protezione piatta integrata ha impedito perdite derivanti da movimenti manipolativi del mercato. Risultati spot:
- Movimento totale dei prezzi per tutti i segnali del mese: + 31,16%
- Movimento massimo del prezzo in base a un segnale: + 14,86%
- Movimento medio dei prezzi in base ai segnali: + 5,19%
Analisi fondamentale
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.06.2024Borse europee più solide in avvio di settimana.
Nel mirino delle Banche centrali i dati di inflazione: negli Usa il PCE di Maggio.
Mercato obbligazionario europeo più tranquillo, ma focus su OAT e BTP.
Presidenziali “calde”: Francia tra poco, poi UK a luglio, e US a novembre!
La giornata di venerdì 21 giugno a Wall Street avrebbe potuto essere ben piu’ volatile, visto l’appuntamento con le “3 streghe”, cioè con la simultanea scadenza di opzioni legate a indici, ad azioni e ad Etf, per un valore complessivo superiore ai 5.500 miliardi di Dollari.
In chiusura, l’indice S&P500, che in giornata aveva brevemente superato quota 5.500 punti, ha sofferto di alcuni “profit taking” sulle azioni della tecnologia ed ha perso -0,16%, esattamente come il Nasdaq che, dopo 7 sedute in fila di rialzi, ha patito le prese di profitto su Apple ed Nvidia.
Negativi i mercati azionari europei, delusi dai dati di PMI (Purchasing managers index) della manufattura, e noncuranti del fatto che la Banca Nazionale Svizzera avesse tagliato i tassi di -0,25% per la 2’ riunione consecutiva e che anche la Banca d'Inghilterra, pur lasciando i tassi invariati, non abbia escuso di fare un taglio ad agosto.
Peggio di tutti hanno fatto Madrid e Milano, -1,1%, poi Parigi, -0,6%, Francoforte, -0,5% e Londra, -0,4%.
La scorsa settimana è stata comunque positiva per le Borse europee, che hanno recuperato buona parte delle perdite di quella precedente dovute al voto per il rinnovo del Parlamento EU ed alla inattesa novità delle elezioni anticipate in Francia. Milano ha recuperato +2,0%, Parigi +1,7%, Londra +1,1%, Francoforte +1,0%.
Come accennato, tra i dati macro di venerdì 21 è andato male il PMI manifatturiero dell'Area-Euro, sceso a giugno 45,6 punti dai 47,3 di maggio, mentre le stime lo vedevano salire a 47,9. Morale: la congiuntura economica europea non è in recessione, ma va verso il 6’ trimestre di stagnazione.
Negli Usa, la lettura preliminare dell’indice Pmi dei servizi vede la risalita a 55,1 punti, dai 54,8 di maggio, segnando il massimo dell’ultimo anno, e battendo le attese di 54.0. Cresce anche l’attività manifatturiera a giugno, a 51,7 punti, dai 51,3 di maggio, toccando il livello più alto da oltre 2 anni.
In Germania, l'indice IFO sulla fiducia degli operatori economici è inaspettatamente sceso a giugno a 88,6 punti dagli 89,3 di maggio, quando le previsioni indicavano 89,6. Il sub-indice delle condizioni correnti vale 88,3, e quello sulle aspettative 89,0, entrambi in lieve calo.
Yen giapponese sempre più giu’, sino a toccare 159 contro US Dollar: replica in tal modo il “bottom” di aprile, quando la fragilità della valuta nipponica indusse la Bank of Japan, ad intervenire, per quanto senza grande efficacia. D’altronde è la stessa Bank of Japan, con la sua convinta strategia dei “tassi zero” o quasi (repo rate a +0,10%) a determinarne la debolezza, a tutto vantaggio delle imprese esportatrici.
Oggi, 24 giugno, i listini azionari europei sono partiti bene e terminano la mattinata con rialzi medi di +0,8% (ore 13.30 CET). In Italia è giornata di “pesanti stacchi di dividendi”, per complessivi 2,3 miliardi di Euro o -0,27% di peso sull’indice Ftse Mib, pagati da big-cap come Poste Italiane, Snam, STM, Terna, Hera, Leonardo.
Sempre in Italia, si osserva, con sollievo, il calo dello spread di rendimenteo tra BTp decennali italiani e Bund tedeschi, dai 151 punti base del closing di ieri ai 149 attuali, in parallelo alla discesa del rendimento del BTp benchmark a 3,91% dal 3,94% precedente.
Siamo all’inizio di una settimana che vivrà nell’attesa dell’esito delle elezioni politiche in Francia e di numerosi dati sull’inflazione Usa, in particolare il PCE (Personal Consumption Expenditure) di maggio.
Il PCE è notoriamente la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) e dovrebbe rivelare una crescita mensile “minima”, tra +0,1 e 0,2%, ed un calo, su base annuale, a 2,6% dal 2,7% di aprile: se così fosse darebbe una mano alla prospettiva di ammorbidimento della politica monetaria della FED.
Per venerdì 29 sono previsti anche quelli anticipatori dell’inflazione al consumo (CPI) di alcuni Paesi europei, tra i quali Francia, Spagna ed Italia.
La prospettiva di un Governo “di destra” in Francia è vissuta con apprensione in tutta Europa, specie nella inderogabile necessità di “raddrizzare” la pericolosa traiettoria del debito pubblico francese, che sta determinando rendimenti dei titoli di Stato Francesi (OAT) al massimo dal 2012.
I sondaggi sulle consultazioni Francesi, il cui 1’ turno è fissato per il 30 giugno, confermano il forte consenso per il partito di destra anti-europea Rassemblement National, guidato da Marine Le Pen.
Entra nel vivo, e potrebbe incidere sulle sorti delle Borse, la campagna elettorale per le presidenziali Usa (5 novembre) e politiche inglesi (4 luglio): watch-out!
Le principali Borse asiatiche stamane hanno chiuso in calo: Hong-Kong -0,15%, Shanghai -1,17%, Shenzhen -2,29%: Tokio l’unica positiva, +0,56%.
La giornata odierna è decisamente negativa per le criptovalute, Bitcoin perde oltre -3,6% a 61.400 Dollari, Ethereum -5,1% a 3.315, trascinate al ribasso dalla notizia del forte calo del numero di contrattazioni di controvalore superiore a 100 mila US$ negli ultimi 2 giorni.
In flessione anche il prezzo dell'oro, 2.326 Dollari/oncia, -1,5%.
I future su Wall Street anticipano riaperture “flat”, sui livelli delle chiusure di ieri (ore 13.30 CET).
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I prezzi dell'oro attirano gli acquirenti dopo la correzione di I prezzi dell'oro (XAU/USD) hanno attirato alcuni acquirenti ribassisti nelle prime fasi degli scambi europei di lunedì e hanno parzialmente recuperato il ritiro dal massimo di due settimane di venerdì. Nonostante la sorpresa aggressiva della Federal Reserve (Fed), che prevedeva un solo taglio dei tassi di interesse nel 2024, il mercato sta ancora valutando la possibilità di due tagli dei tassi di interesse quest’anno nel contesto di un allentamento delle pressioni inflazionistiche.
Opinione personale:
I prezzi dell'oro hanno iniziato la nuova settimana con una nota positiva e hanno fermato il calo di venerdì dal massimo di due settimane.
ACQUISTA fascia di prezzo: 2324 - 2322
Arrestare la perdita: 2318
Punto di presa di profitto 1: 2330
Punto di presa di profitto 2: 2340
VENDO fascia di prezzo: 2345 - 2347
Arrestare la perdita: 2351
Punto di presa di profitto 1: 2340
Punto di presa di profitto 2: 2330
XAUUSD | Lunedì in cerca di SHORT?| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Dopo la giornata estrema a ribasso di Venerdì scorso, cerchiamo di capire se oggi continuerà.
Attenderei comunque fascia più bassa di prezzo per valutare LONG.
Buona valutazione.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
Today’S Trading del 24.06.2024 – YEN, MACRON ED NVIDIA Today’S Trading del 24.06.2024 –
🔴 YEN, MACRON ED NVIDIA
MACRO BACKGROUND
Nuova settimana per i mercato finanziari, ma nessun vero nuovo tema all’orizzonte. I mercati sono ancora guidati da tre sostanziali focus: la caduta senza fine dello yen giapponese, le elezioni francesi ed i record del titolo Nvidia.
Ancora lo yen perde terreno contro le principali controparti FX, usdjpy torna prepotente alle porte di 160, area dove si presume ci sia stato l’utlimo intervento della BoJ per contenere le perdite della valuta nipponica. Il governo giapponese resta ad osservare,rilasciando dichiarazioni di pronto intervento là dove il mercato dovesse dimostrare attacchi speculativi allo yen. Nell’ultimo intervento BoJ ha messo in evidenza la necessità di proteggere lo yen da esplosioni di volatilità ribassiste, tipiche delle fasi speculative, ma di non curarsi di un lento e strutturale movimento. Alla luce dell’attuale price action, non possiamo escludere superamenti della soglia 160$ per approdare fino anche a 163$ prima che la BoJ intervenga.
Se sul fronte asiatico il tema yen è market mover, in Europa le elezioni francesi guidano le incertezze degli investitori. Secondo gli ultimi sondaggi lo scenario più probabile resta quello secondo cui Le Pen potrebbe non raggiungere la maggioranza, pur rimanendo il gruppo politico più folto, scenario questo nel quale potrebbero esserci rinunce da parte di Bardella a guidare un governo di minoranza il che porterebbe alla nomina di un premier provvisorio ed un governo instabile.
Ultimo market mover il titolo Nvidia che continua a superare ogni record, sia in termini di Eps, che di capitalizzazione che di quotazioni. Oramai nessuno sa davvero quanto può performare il titolo, perché nessuno sa davvero quanto può crescere l’azienda leader nel settore Ai. Gli analisti vedono battere di volta in volta le loro stime sull’azienda ,che ricordiamo essere diventata martedi l’azienda a maggior valore al mondo con 3.34 trilioni di dollari.
FOREX
Il mercato valutario si concentra sulle chiusure del mese di giugno, caratterizzata sia dalla caduta dello yen giapponese di cui abbiamo già accennato sopra, ma anche dal poderoso recupero del dollaro canadese e della debolezza della moneta unica.
Il canadese riconquista la parità media, dopo un mese di debolezza dopo il taglio tassi da parte della BoC, che avevano spinto usdcad al test delle resistenze di 1.3775-1.38 figura. Il forte recupero del canadese ha riportato equilibrio su usdcad che si riporta ora al test dei supporti di 1.3660 e si proietta a 1.36 figura.
Ancora eurusd resta fermo in una mega compressione dei prezzi, ben visibile sul settimanale. Ora il test delle trend line supportive che passano a 1.0680-75 riportano energia rialzista sufficiente a testare le prime resistenze di breve a 1.0725.
EQUITY
L’azionario europeo ancora alle prese con le incertezze politiche mostra timidi segnali di ripresa dai minimi del mese di giugno, mentre i listini americani si lasciano alle spalle chiusure weekly poco rassicuranti, con il nasdaq che segna configurazioni reversal che sembrano preannunciare settimane ribasisste. Il livello trigger di 19900 resta supporto chiave per scongiurare allunghi ribassisti sul settore tech. La settimana che si apre oggi, ricordiamo focalizzarsi sui dati sull’inflazione di venerdi, market mover che potrebbe portare non pochi timori sui listini USA.
COMMODITIES
Ancora rialzi per le commodities con il wti che resta saldamente sopra i livelli di 80.20$, sostenuto dalla mm21 periodi in h8 proiettandolo cosi verso i massimi di 82.60$.
Maggiore incertezza per i metalli, che non trovano le giuste spinte rialziste ma tornano nei trading range della scorsa settimana, lasciando ancora incertezza sull’intero comparto.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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Il Dow +1,5% per la settimana, mentre NVIDIA decide di riposarsiIl Dow registra un balzo settimanale dell'1,5%, mentre NVIDIA decide di prendersi una pausa dal suo trend rialzista.
A Wall Street si dice:
"Il vero investimento inizia quando vendi, non quando compri." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Con NVIDIA (NVDA) che si è presa una meritata pausa negli ultimi due giorni, venerdì 21 il mercato ha avuto una sessione relativamente tranquilla. Nonostante ciò, alcuni dei principali indici sono riusciti a registrare modesti guadagni durante la scorsa settimana.
Da quando martedì scorso la superstar dell'intelligenza artificiale ha momentaneamente superato Microsoft (MSFT) come l'azienda di maggior valore al mondo, le azioni di NVDA hanno registrato un ribasso significativo. Venerdì 21, il titolo ha perso il 3,2%, accumulando una flessione complessiva del 6,5% in due giorni. Questo movimento ha influenzato anche altre azioni nel settore.
Venerdì 21, si è discusso ampiamente del possibile rallentamento nel boom dell'intelligenza artificiale, anche se è importante notare che tale settore continua a mostrare segnali di crescita. Un breve periodo di consolidamento potrebbe essere salutare per il mercato nel suo complesso.
Durante la sessione di venerdì, il NASDAQ ha registrato un calo dello 0,18% (circa 32 punti), chiudendo a 17.689,36, mentre lo S&P è sceso dello 0,16% a 5.464,62. Entrambi gli indici hanno ora registrato ribassi per più sessioni consecutive. Il Dow Jones è riuscito a guadagnare lo 0,04% (circa 15 punti), portando la sua serie di vittorie consecutive a quattro sessioni.
Questo piccolo guadagno ha anche permesso al Dow Jones di registrare la migliore performance settimanale con un aumento dell'1,5% nei quattro giorni. È stato un ottimo risultato per un indice che recentemente ha giocato un ruolo più modesto rispetto al colosso dell’intelligenza artificiale. L'ultima volta che il Dow Jones ha visto un aumento settimanale dell'1% è stato a metà maggio, quando si avvicinava ai 40.000 punti.
L'S&P è cresciuto dello 0,6% questa settimana, mentre il NASDAQ è rimasto piatto, anche se tecnicamente ha chiuso appena sopra il livello precedente di un punto. È evidente quanto questi indici siano ora correlati a NVDA, dato che hanno iniziato la settimana con guadagni nei primi due giorni prima che il leader dell'intelligenza artificiale prendesse una pausa. Inoltre, la settimana scorsa il NASDAQ ha guadagnato oltre il 3% e ha stabilito un record con sette sessioni consecutive di crescita fino a giovedì. Ad ogni modo, sia l'S&P che il NASDAQ hanno registrato un aumento in otto delle ultime nove settimane.
Il principale evento atteso per questa settimana è l'indice delle spese per consumi personali (PCE) di venerdì 28. Recentemente, abbiamo visto un buon andamento nei rapporti sull'inflazione, con dati CPI e PPI rispettabili all'inizio del mese. Anche il più recente dato del PCE è stato incoraggiante, con risultati principalmente in linea con le aspettative.
Questa volta, le previsioni indicano un aumento dell'indice PCE del 2,6%, mentre il PCE core dovrebbe segnare un incremento del 2,6%. Entrambi i valori sarebbero leggermente inferiori rispetto al mese precedente (2,7% e 2,8%, rispettivamente), confermando una tendenza al raffreddamento che gli investitori sperano porti a uno o forse due tagli dei tassi prima della fine dell’anno.
Un dato PCE in linea o inferiore alle previsioni riaffermerebbe la probabilità che la Fed inizi a ridurre i tassi di interesse entro la fine dell’anno, contribuendo a dissipare eventuali incertezze di mercato. Tuttavia, se i numeri dovessero risultare superiori, potrebbero alimentare dubbi crescenti e aspettative di una politica monetaria più restrittiva, con potenziali impatti sull'attività di mercato.
Personalmente, ritengo probabili dati favorevoli, poiché sembra che la tendenza dell'inflazione sia in discesa costante.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sono entusiasta di condividere con voi i risultati eccezionali che ho ottenuto grazie a una scommessa vincente nel trading.
Nel dicembre 2023, ho lanciato un'iniziativa con i miei trader che ha ottenuto un successo straordinario. L'oggetto di questa scommessa è stato un ETF chiamato WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42).
Ieri, 20 giugno, ho festeggiato un rendimento del +62% per questo ETF da quando è iniziata la scommessa.
Ecco i termini della scommessa che abbiamo concordato:
- Obiettivo del 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se raggiungo questo obiettivo, terrò l'intero premio della scommessa per me stesso.
- Obiettivo intermedio tra il 50% e il 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: In questo caso, restituirò 300 € dei 600 € pagati come scommessa e terrò i restanti 300 € come premio.
- Obiettivo inferiore al 50% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se non raggiungo almeno il 50% di profitto o subisco perdite, restituirò l'intero importo di 600 € scommesso.
Sono felice di annunciare che sei mesi dopo l'inizio della scommessa, abbiamo già raggiunto il primo obiettivo con un rendimento attuale del +50%.
Ringrazio sinceramente tutti coloro che hanno creduto in me e nel team di Marco Bernasconi Trading. Questo risultato è il frutto della nostra fiducia reciproca e della collaborazione. Grazie a tutti i partecipanti e a chi continua a seguirmi quotidianamente.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e nuove opportunità!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
ReNew Energy Global Plc (RNW)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Le triple streghe stringono il mercato
Riepilogo del mercato:
Gli indici di mercato ampi hanno mostrato pochi movimenti venerdì 21, poiché l'evento delle opzioni "Triple Witching" ha compresso i mercati in un range ristretto. Sia l’S&P 500 (-0,16%) che il Nasdaq 100 (-0,24%) hanno chiuso leggermente in ribasso nel corso della giornata.
Il triplo witching si riferisce alla scadenza simultanea di tre diversi tipi di derivati finanziari nello stesso giorno: opzioni su azioni, futures su indici azionari e opzioni su indici azionari. Questo evento si verifica trimestralmente il terzo venerdì di marzo, giugno, settembre e dicembre. Il triplo witching può aumentare il volume degli scambi e la volatilità, ma in questo caso ha provocato una diminuzione poiché il mercato è rimasto confinato e i rivenditori di opzioni hanno incassato gli ultimi premi.
Nvidia non è riuscita a evitare una giornata tranquilla, perdendo il 3,22% e chiudendo in ribasso per la seconda giornata consecutiva. Anche molti altri titoli legati all'intelligenza artificiale hanno registrato perdite venerdì 21, tra cui Broadcom (-4,38%), Qualcomm (-1,36%) e Micron (-3,22%).
Secondo l’S&P Composite PMI, nell’ultimo mese abbiamo assistito a una ripresa dell’attività del settore privato, con il dato che ora è al livello più alto dal 2022. È interessante notare anche che i prezzi delle case sono saliti a maggio fino a un nuovo massimo, con il prezzo mediano nazionale delle case esistenti che ha raggiunto i 419.300 dollari, segnando un aumento del 5,8% rispetto all'anno precedente nonostante i tassi ipotecari elevati abbiano limitato il numero di vendite.
È interessante notare che l’inventario immobiliare misurato dal conteggio delle inserzioni attive negli Stati Uniti ha raggiunto nuovi massimi a maggio, toccando quota 787.000, il numero più alto dal agosto 2020, sebbene resti ancora ben al di sotto delle medie storiche.
Questa settimana ci saranno un paio di rapporti economici critici per cui gli investitori dovrebbero essere preparati.
La cosa più importante è che venerdì 21 riceveremo i dati sull'inflazione PCE e Core PCE, la misura preferita dalla Federal Reserve per le variazioni dei prezzi. Un numero pari o inferiore alle previsioni dovrebbe confermare che la Fed probabilmente inizierà ad abbassare i tassi di interesse entro la fine dell’anno e tranquillizzare ogni dubbio del mercato. Tuttavia, se i numeri dovessero rivelarsi elevati, potrebbero aumentare i dubbi e le aspettative di un “rialzo più duraturo”, probabilmente scuotendo l’attività del mercato. Personalmente, propendo per numeri favorevoli, poiché il trend dell'inflazione sembra essere in costante calo.
Gli analisti prevedono che il PCE (YoY) aumenterà del 2,6%, rispetto al 2,7% del mese scorso. Si prevede che il PCE core (su base annua) sarà del 2,6%, rispetto al 2,8% del mese precedente.
Inoltre, giovedì verrà pubblicata la seconda revisione del PIL del primo trimestre, che potrebbe riservare sorprese o confermare le attese. Le previsioni indicano un aumento annualizzato dell'1,3%.
Man mano che ci avviciniamo ai mesi estivi, il mercato sembra entrare in una fase di stasi. Non mi aspetto troppa azione questa settimana fino alla pubblicazione dei principali dati economici, anche se è sempre possibile essere sorpresi dagli eventi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Equity in consolidamentoVenerdì l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno chiuso in calo dello 0,1%, non lontano dai massimi storici, mentre il Dow ha chiuso leggermente positivo. Questa volta, a causare il leggero segno meno, sono state le big cap, con Nvidia che ha perso oltre il 3%, e in ribasso per la seconda seduta consecutiva. Tutto il settore tecnologico però ha ceduto terreno, tra cui Broadcom (-4,4%), Qualcomm (-1,4%), e Micron (-3,2%). Apple ha chiuso un rosso anch’essa, con un -0.4%. Al contrario, il settore dei beni di consumo voluttuari ha guidato i guadagni, sostenuto da un aumento dell’1,6% in Amazon.
In territorio positivo anche i servizi di comunicazione, con Alphabet in rialzo dell'1,4%. Sul fronte dei dati, i PMI pubblicati in apertura di sessione sono risultati migliori delle attese, così come sono scese le richieste di sussidi di disoccupazione. A livello settimanale, l'S&P 500 è salito dello 0,8%, il Nasdaq è salito dello 0,1% e il Dow è salito dell'1,8%, registrando la sua migliore settimana dal mese di maggio.
VALUTE
Sul fronte valutario, nonostante la forza generalizzata del biglietto verde, in ragione dei migliori dati macro, la moneta unica ha retto il colpo abbastanza bene, riuscendo a non perdere quota 1.0670 e chiudendo poi la settimana a livello di 1.0690. Analogamente il Cable ha tenuto per ora quota 1.2620 anche se ha faticato per via della tenuta dei supporti di EurGbp tra 0.8420 e 0.8435. Tecnicamente la tenuta di questi livelli, potrebbe portare i prezzi a 1.0750 e 1.2700 10 rispettivamente per EurUsd e GbpUsd.
Intanto il UsdJpy ha chiuso non lontano da 160, il famoso livello di intervento di fine aprile. La BoJ ha minacciato interventi verbalmente, ma niente di più, almeno per il momento. Abbiamo più volte segnalato il fatto che a spingere a favore di un intervento c’è l’eccessivo rialzo del dollaro, ma ci sono anche forze che spingono per il mantenimento di uno Jpy debole, e queste sono rappresentate dalle debolezza dello Yuan che contro biglietto verde, continua a perdere. E il Giappone non può permettersi una rivalutazione dello Jpy se anche lo Yuan non rialza la testa, pena una perdita di competitività in Asia. Oceaniche che hanno tenuto di più di euro e sterlina anche se siamo su supporti chiave a 0.6630 e 0.6110 rispettivamente.
PMI MIGLIORI NEGLI USA
L’indice S&P Global US Composite PMI è salito a 54,6 a giugno, il livello più alto da aprile 2022, rispetto al 54,5 di maggio. Il settore dei servizi ha mostrato il miglioramento più significativo con un PMI di 55,1, mentre anche il settore manifatturiero ha contribuito al rialzo con un PMI di 51,7, sebbene la crescita sembra sia in rallentamento.
La fiducia delle imprese per il prossimo anno, in particolare nei servizi, e la crescente domanda che porta ad una maggiore capacità operativa hanno spinto le aziende ad espandere la propria forza lavoro per la prima volta in tre mesi.
UK SALGONO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono cresciute del 2,9% su base mensile a maggio 2024, riprendendosi da un calo dell’1,8% rivisto al rialzo in aprile e molto superiore alle previsioni di un aumento dell’1,5%. Si tratta dell’aumento maggiore in quattro mesi, con le vendite nei negozi non alimentari in aumento del 3,5%, il massimo da aprile 2021.
I settori che hanno sovraperformato son quello dell’abbigliamento e calzature, mobili e negozi di attrezzature sportive, giochi e giocattoli, in un contesto migliore generato dalle promozioni. Inoltre, le vendite presso i rivenditori online, sono aumentate del 5,9%, il maggiore aumento mensile e livello dell’indice da aprile 2022. Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,3%.
PMI TEDESCO IN CALO
Il PMI manifatturiero tedesco è sceso a 43,4 a giugno 2024 da 45,4 di maggio e ben al di sotto delle previsioni di 46,4, secondo le stime preliminari. La lettura ha indicato una contrazione maggiore nell’attività industriale, poiché la produzione è diminuita, dopo essersi stabilizzata a maggio. Anche i nuovi ordini sono diminuiti rapidamente e le vendite all’estero sono diminuite al ritmo più rapido da marzo.
Inoltre, l’occupazione si è ridotta per il dodicesimo mese consecutivo Nel frattempo, il sentiment nel settore manifatturiero è rimasto invariato rispetto al mese precedente, rimanendo quindi ai massimi da febbraio 2022.
SETTIMANA ENTRANTE
Negli Stati Uniti, i dati chiave saranno quelli sui prezzi PCE, i rapporti sul reddito e sulla spesa personale, oltre ovviamente, ai soliti interventi dei rappresentanti della Federal Reserve. Ma non dimentichiamo la terza rilevazione del pil del primo trimestre, gli ordini di beni durevoli, le vendite di case nuove e la fiducia dei consumatori del Conference Board. A livello globale, attesa per le decisioni sui tassi di interesse in Turchia, Svezia e Messico.
Poi c’è molto interesse per i tassi di inflazione per Canada, Australia e Area euro. Infine saranno cruciali anche il tasso di disoccupazione in Germania, l’indice Ifo e la fiducia dei consumatori GfK. In Giappone, vendite al dettaglio, tasso di disoccupazione e la produzione industriale potrebbero finalmente far muovere la BoJ.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
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xau last weekBUONA INIZIO SETTIMANA A TUTTI
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ECCOCI Traders.
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a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
^ANALISI GOLD^
dopo il bellissimo sell off di venerdi, ora si continua , a quanto pare gold vuole andare a prendere livelli piu bassi, con queste tipo di chiusure cercherò di seguire il sell , ora bisogno solo trovare i punti migliori piu premium per vendere, questa è la prima idea per lunedi , vediamo poi come si va a posizionare in notturna e in londra,
poi noi domani pomeriggio in sessione di new york live vediamo di aggiornare le zone e capire come muoverci!
lunedi di solito lo tengo di visione ,quindi per ogni aggiornamento
rimanete sintonizzati e seguitec
fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti! grazie mille a tutti
per qualsiasi dubbio domanda non esitate a scrivermi, sarò lieto di rispondervi
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-Buona giornata
-Buon trading
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WisdomTree - Tactical daily Update - 21.06.2024Borse più riflessive verso il weekend, ma comunque vicine ai massimi storici.
Le Banche centrali non hanno fretta di tagliare: max 1/2 tagli entro fine anno.
Torno la calma relativa sui Govies europei, ma si torna a discutere di MES.
Economia europea ancora debole, siamo al 5’ trimestre di stagnazione.
Ieri i listini azionari Europei, dopo un avvio incerto, hanno chiuso in positivo in scia all’ottimismo sulla tecnologia ancora prevalente a Wall Street.
Alla buona intonazione dell’azionario europeo potrebbe avere contribuito l’inattesa e gradita mossa della Banca Nazionale Svizzera che ha tagliato il tasso d’interesse di riferimento da 1,50% a 1,25%.
Tutto invariato, invece, sia per la Banca centrale Norvegese (Norges Bank), col “repo rate” al 4,5%, che per Londra, dove nella riunione della Banca d'Inghilterra, in linea con le previsioni, è prevalsa la scelta di mantenere il tasso di riferimento invariato a 5,25%, il livello più alto dal 2008.
In area Asia-Pacifico, la Banca centrale Cinese ha deciso di lasciare ancora invariati i tassi a 1 e 5 anni, con l’ovvia ricaduta di una nuova scivolata delle azioni del settore immobiliare/costruzioni, che evidentemente speravano un taglio, con correlato “sollievo” sul costo dei mutui. Ha invece sorpreso che la Banca centrale (PBoC) stia valutando la possibilità, sinora inedita, di acquistare i Titoli di Stato sul mercato.
Se i listino EU sono vicino ai massimi, le Ipo (offerte pubbliche iniziali) faticano a decollare: nel giro di poche settimane si sono susseguite le rinunce alla quotazione di Golden Goose (calzature sneakers) in Italia, Tendam Brands (abbigliamento) in Spagna, e Flix, (autobus su lunghe tratte, gruppo Greyhound) in Germania.
Al termine della seduta di ieri, 20 giugno, Milano è risultata la migliore con +1,37%, seguita da Parigi, +1,35%, Francoforte +0,95% e Londra +0,82%. Nonostante il nuovo spunto rialzista di Nvidia, Wall Street ha realizzato un altro piccolo rialzo solo col Dow Jones, +0,77%, e cali frazionali per S&P500, -0,25% e Nasdaq, -0,81%.
Rasserenamento in vista sull’obbligazionario? Parrebbe di sì, se consideriamo il calo dello spread tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi: closing a 152 punti base, dai 154 di mercoledì, col rendimento del BTP benchmark fermo a 3,94%.
Si riaccende il dibattito sul Meccanismo europeo di Stabilità (MES), che l’Italia non ha ancora ratificato nonostante, dato l’elevato debito pubblico, sia potenzialmente uno dei principali beneficiario del suo intervento.
Il ministro dell'Economia Giorgetti ha rimproverato al Consiglio dei Governatori del MES di avere emerginato l'Italia, Paese fondatore dell’unione Europea da alcune importanti recenti decisioni, segnalando al tempo stesso che nel Parlamento italiano al momento non c’è la maggioranza necessaria alla ratifica del Trattato.
Sempre sul tema MES va ricordata il convinto “endorsement” del FMI (Fondo Monetario Internazionale): "Un mercato dei capitali integrato trarrebbe vantaggio dal rafforzamento della capacità dell'Esma di coordinarsi tra le autorità nazionali, da una maggiore armonizzazione della supervisione e da iniziative ambiziose degli Stati membri per promuovere la convergenza dei mercati finanziari.
Pertanto occorrerebbe dare priorità alla ratifica del trattato Mes per rendere operativo il backstop per il Fondo di risoluzione unico".
Macro Usa: la scorsa settimana sono scese di 5 mila unità le richieste di sussidi alla disoccupazione, a 238 mila, poco sopra le 235 mila previste.
E’ invece calato l’indice Fed Philadelphia sulla manifattura, ma è un dato che richiede conferme prima di poter parlare di rallentamento delle crescita Usa.
Macro Europa: ancora male stamattina l’indice Pmi (Purchasing managers Index) manifatturiero dell'Area-Euro, sceso a 45,6 punti a giugno da 47,3 di maggio e contro stime di 47,9. La “soglia 50” delimita espansione e contrazione, pertanto la congiuntura europea è al 5’ trimestre di ininterrotta fase stagnante.
Sul fronte Europeo, l’ECB (Banca centrale Europea-BCE), nel suo bollettino mensile, continua ad evitare commenti, anticipazioni o conferma sulla prospettiva di riduzione dei tassi dopo il taglio a giugno. “L’impegno prioritario resta quello di assicurare il ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel medio termine, perciò la politica monetaria manterrà livelli sufficientemente restrittivi".
ll Governatore della Banca centrale Olandese Knot intanto esprime la sua preferenza per modificare i tassi solo in quei meeting che possono contare sulle previsioni aggiornate, cioè a settembre, dicembre, marzo e giugno, immaginando che possano essere 1 o al massimo 2 entro fine anno.
Materie prime energetiche: le scorte petrolifere Usa sono diminuite più del previsto la scorsa settimana: -2,55 milioni/barili (contro attese di -2,1 milioni) a 457,11, mentre il livello di utilizzo degli impianti è sceso -1,5pt a 93,5%, contro attese di 94,9%.
Oggi, 21 luglio, i mercati non festeggiano l’inizio dell’estate astronomica: dopo la chiusura contrastata di ieri a Wall Street le Borse asiatche hanno chiuso in prevalente ribasso, similmente al giorno prima, interrompendo il rally tech delle prime 3 sedute della settimana. Hong Kong -1,4%, Tokyo -0,1%, con l'inflazione di maggio salita a +2,5%, deboli Shanghai -0,24% e Shenzhen -0,04%. Seul -0,83%, mentre Sydney fa eccezione, +0,34%.
Le Borse EU chiudono la mattinata senza spunti, in calo medio di -0,5%. Negli Usa ci aspettiamo volumi esuberanti e volatilità sopra alla media nella giornata delle cd “3 streghe”, che prevede la contemporanea scadenza di opzioni legate a indici, azioni ed Etfs. I Future su Wall Street anticipano riaperture “piatte”. (ore 13.30 CET)
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Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Giornata molto positiva quella di ieri!
Vediamo se oggi si riesce a continuare, ho lasciato 2 fasce interessanti per andare LONG.
Inizialmente tutto ruoterà intorno alla zona dei 2370/72$.
Attenzione alle news delle 15:45/16.
Buona valutazione.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
Le azioni rispondono al trend di NVIDIA con un calo dai massimiLe azioni rispondono al trend di NVIDIA con un calo dai massimi
A Wall Street si dice:
"Investire richiede un'attenta ricerca e pazienza. Non cercare scorciatoie." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La superstar dell'intelligenza artificiale NVIDIA (NVDA) ieri ha interrotto la sua ascesa vertiginosa, che l'aveva recentemente portata a diventare l'azienda di maggior valore al mondo, offrendo così al NASDAQ l'opportunità di prendersi finalmente una pausa dalla sua serie di vittorie da record.
L'indice ad alto contenuto tecnologico è scivolato dello 0,79% (circa 140 punti) a 17.721,59, ponendo fine a sette sessioni consecutive di massimi di chiusura. Allo stesso modo, l'indice S&P; è sceso dello 0,25% a 5.473,17, segnando la seconda performance negativa negli ultimi otto giorni. Nonostante ciò, entrambi gli indici hanno registrato nuovi massimi intraday nella mattinata.
NVDA è scesa del 3,5% ieri, nella sua prima sessione da quando ha superato Microsoft (MSFT) come azienda di maggior valore al mondo grazie al potenziale illimitato dell'intelligenza artificiale. Anche la maggior parte dei semiconduttori correlati ha registrato perdite, tra cui ARM Holdings (ARM, -7,7%), Micron (MU, -6%), Qualcomm (QCOM, -5,1%), Taiwan Semiconductor (TSM, -2,4%) e Super Micro Computer (SMCI, -0,3%).
Questo pullback è stato accolto positivamente, indicando una possibile correzione a breve termine, dato che l'S&P; 500 e il Nasdaq sono significativamente al di sopra delle loro medie mobili di 21 settimane e 21 giorni, con livelli RSI ipercomprati.
Il mercato azionario si trova attualmente in un periodo che potrebbe rivelarsi piuttosto tranquillo fino dopo il 4 luglio, con poche notizie significative che potrebbero influenzare i movimenti di mercato. Questo periodo potrebbe rappresentare un'opportunità per Wall Street di capitalizzare ulteriori profitti, dopo il robusto rally del primo semestre, mentre ci avviciniamo alla stagione degli utili del secondo trimestre.
Nel frattempo, ieri il Dow Jones, pur con meno attenzione sulla tecnologia, è riuscito a registrare una serie positiva di tre giorni, con un guadagno dello 0,77% (quasi 300 punti) chiudendo a 39.134,76. L'ultima volta che il Dow ha superato entrambi gli altri indici è stata esattamente due settimane fa, il 6 giugno.
Ieri sono stati pubblicati dati che suggeriscono un possibile rallentamento dell'economia. Le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono state di 238.000 la scorsa settimana, superando le previsioni di 235.000 e segnando il record più alto del 2024 fino ad ora. Inoltre, i nuovi progetti immobiliari pari a 1,28 milioni sono stati inferiori alle stime, mostrando un calo del 5% rispetto al mese precedente, indicando un impatto negativo dei tassi più elevati sul settore immobiliare.
Questi dati sostengono l'idea di un possibile taglio dei tassi, sebbene il recente discorso della Fed indichi che i membri sono cauti nel reagire troppo presto, rimanendo fedeli al loro mantra di essere "dipendenti dai dati". Tuttavia, gli investitori monitorano da vicino il mercato dei futures FedWatch del CME, che indica aspettative di una mossa a settembre e forse ulteriori tagli successivi.
Nonostante una giornata di ieri meno dinamica, tutti i principali indici entrano nella sessione di venerdì con guadagni per questa settimana abbreviata. Sorprendentemente, il Dow è in testa con un aumento di oltre l’1% negli ultimi tre giorni. L'S&P; è in crescita di quasi l'1%, mentre il NASDAQ mostra un modesto guadagno di circa lo 0,2%. Entrambi gli indici hanno registrato aumenti in sette delle ultime otto settimane.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sono entusiasta di condividere con voi i risultati eccezionali che ho ottenuto grazie a una scommessa vincente nel trading.
Nel dicembre 2023, ho lanciato un'iniziativa con i miei trader che ha ottenuto un successo straordinario. L'oggetto di questa scommessa è stato un ETF chiamato WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42).
Ieri, 20 giugno, ho festeggiato un rendimento del +62% per questo ETF da quando è iniziata la scommessa.
Ecco i termini della scommessa che abbiamo concordato:
- Obiettivo del 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se raggiungo questo obiettivo, terrò l'intero premio della scommessa per me stesso.
- Obiettivo intermedio tra il 50% e il 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: In questo caso, restituirò 300 € dei 600 € pagati come scommessa e terrò i restanti 300 € come premio.
- Obiettivo inferiore al 50% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se non raggiungo almeno il 50% di profitto o subisco perdite, restituirò l'intero importo di 600 € scommesso.
Sono felice di annunciare che sei mesi dopo l'inizio della scommessa, abbiamo già raggiunto il primo obiettivo con un rendimento attuale del +50%.
Ringrazio sinceramente tutti coloro che hanno creduto in me e nel team di Marco Bernasconi Trading. Questo risultato è il frutto della nostra fiducia reciproca e della collaborazione. Grazie a tutti i partecipanti e a chi continua a seguirmi quotidianamente.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e nuove opportunità!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
CleanSpark (CLSK)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Ieri i mercati azionari hanno registrato un calo dai massimi storici, con l’S&P; 500 che ha perso lo 0,25% e il Nasdaq 100 che ha visto un ribasso dell’0,8%, influenzato principalmente dalla vendita dei titoli legati all'intelligenza artificiale.
Durante la sessione di ieri mattina, sono emersi anche alcuni dati economici rilevanti. I nuovi progetti di costruzione, pari a 1,28 milioni su base annua, sono risultati significativamente inferiori alle stime di 1,38 milioni, segnando un calo del 5% rispetto al mese precedente. Questo calo inaspettato indica che i tassi d'interesse più elevati potrebbero avere un impatto negativo sul mercato immobiliare residenziale.
Inoltre, l'inventario immobiliare è salito ai massimi recenti, raggiungendo 787.000 unità attive negli Stati Uniti, il livello più alto dal settembre 2020, anche se rimane al di sotto delle medie a lungo termine.
Anche i dati iniziali sulle richieste di sussidio di disoccupazione di ieri mattina hanno mostrato risultati superiori alle stime. Con 238.000 richieste, sebbene in calo di 5.000 rispetto alla lettura precedente, il dato è stato superiore ai 235.000 previsti, segnando la seconda cifra più alta dal agosto 2023.
In termini di politica dei tassi di interesse, ieri abbiamo ricevuto notizie da due banche centrali. La Banca d'Inghilterra ha confermato il mantenimento del tasso base al 5,25%, in linea con le aspettative di mercato e con il comitato politico diviso con un voto di 7-2 per il mantenimento dei tassi. Questo suggerisce un graduale spostamento verso una politica monetaria più accomodante mentre i dati economici continuano a migliorare.
In aggiunta, la Banca nazionale svizzera ha tagliato il tasso di riferimento di 25 punti base al 1,25%, conforme alle previsioni di mercato. Questa è la seconda riduzione delle condizioni monetarie da parte della BNS, seguendo il trend globale di allentamento dei tassi di interesse delle banche centrali.
Come anticipato, ieri abbiamo visto gli indici azionari toccare nuovi massimi storici, solo per subire una decisa fase di vendita e chiudere la giornata in territorio negativo. La correzione è stata trainata principalmente dai titoli legati all'intelligenza artificiale, come Nvidia, ARM, Broadcom e Vertiv, tra gli altri.
Nonostante i movimenti al ribasso, specialmente evidenti in ARM, sembra essere stato più un caso di presa di profitto che un cambiamento di tendenza nel megatrend dell'intelligenza artificiale. È importante che gli investitori mantengano questo tema al centro delle loro strategie.
Uno dei modi in cui mi piace analizzare il mercato è guardando agli analoghi storici, alla stagionalità e all'azione dei prezzi. Attualmente, vedo una configurazione simile a quanto osservato nel 2020.
Nel 2020, i mercati hanno affrontato incertezze significative a causa della pandemia di Covid-19, con molti analisti scettici sulla resilienza dei mercati. Tuttavia, le azioni hanno continuato a mostrare forza.
Sebbene l'attuale contesto economico sia diverso, molti esprimono ancora preoccupazioni per un possibile rallentamento economico imminente. Tuttavia, i mercati azionari continuano a dimostrarsi robusti nel loro trend rialzista.
Inoltre, sia nel 2020 che quest'anno, siamo in un anno elettorale, caratterizzato spesso da forti tendenze stagionali.
Entrambi gli anni hanno visto i mercati estivi caratterizzati da un rialzo persistente, con nuovi massimi quasi giornalieri. Nel 2020, questo trend è proseguito fino alla fine dell'estate, seguito da una correzione all'inizio di settembre, aumento della volatilità e un'azione commerciale più incerta fino alle elezioni di novembre.
Prevedo che possiamo assistere a una dinamica simile quest'anno, con probabilità elevate che le azioni continuino a salire durante l'estate. Luglio, in particolare, solitamente si configura come uno dei mesi più forti dell'anno secondo le tendenze stagionali annuali.
Naturalmente, questa è una visione di trading flessibile che si adatterà man mano che nuovi dati emergono. Tuttavia, per ora, questo rappresenta il mio scenario base per il futuro: un mercato forte durante l'estate, seguito da una fase più impegnativa prima delle elezioni autunnali.
Pensieri finali
Con pochi dati economici previsti per domani, sarà interessante osservare se la pressione venditrice sulle azioni continuerà. Tuttavia, anche in caso di ulteriori correzioni, rimango concentrato sui numerosi catalizzatori positivi che supportano il mercato rialzista attuale.
Fino a quando non ci saranno cambiamenti significativi nella situazione, il focus rimarrà sull'acquisto di titoli di alta qualità.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Attesa per qualche correzione importanteWall Street ieri ha faticato a guadagnare ancora terreno, e i precedenti rallies hanno generato dei pullback di breve termine anche dovuti, che hanno visto l'S&P 500 chiudere in rosso dello 0,2%, dopo aver brevemente raggiunto un nuovo massimo di 5.500. Allo stesso modo, il Nasdaq si è ritirato dello 0,8% rispetto ai livelli record precedenti, riflettendo un calo nella performance delle megacap tecnologiche. Nel frattempo, il Dow è salito di 300 punti, sostenuto da Amazon (+1,8%) e Salesforce (+4,3%).
Il colosso dei chip Nvidia ha ridotto i guadagni precedenti ed è sceso del 3,5%, perdendo il record di più grande azienda al mondo per capitalizzazione di mercato. Nel frattempo, Microsoft e Apple hanno perso rispettivamente lo 0,1% e il 2,1%. Gli investitori, probabilmente, hanno approfittato per prendere qualche beneficio e profitto. Per quanto tempo ancora, infatti, si potrà pensare che le megacap possano continuare a sostenere i principali indici azionari, specialmente in un contesto nel quale emergono ogni giorno prove crescenti che l’economia statunitense sta lentamente perdendo la sua resilienza?
VALUTE
Poco mosse le principali coppie valutarie, con il dollaro che rimane non lontano dai massimi contro euro e sterlina, ma soprattutto contro Jpy e Chf, salito per la mancanza della Boj da un lato e per la decisione sui tassi dall’altro. EurUsd ha già testato due volte 1.0700 senza romperlo mentre il Cable dopo il nulla di fatto della Boe, è sceso sui supporti chiave di 1.2650. Poca volatilità di breve termine, ma attenzione allo Jpy perché ci avviciniamo ai livelli di 160, area di possibile intervento della BoJ che ieri, attraverso il portavoce valutario Kanda, ha messo in guardia i mercati dagli eccessi contro Jpy.
Intereessanti i movimenti dei cross contro franco svizzero, in ripresa, in un contesto però nel quale, il risk off fatica a riemergere. E tutti sanno quanto sia importante il ritorno dell’appetito al rischio per vedere un franco svizzero in indebolimento strutturale. Sul fronte notizie, attenzione perché oggi è il giorno delle tre streghe, giornata che di solito porta ad alta volatilità di breve termine, specialmente nel primo pomeriggio.
BOE, TASSI FERMI MA...
La Banca d'Inghilterra ha deciso di mantenere il tasso ufficiale al 5,25% durante la riunione di giugno, come previsto, con due soli membri dei nove votanti che sostenevano una diminuzione dello 0.25% La maggioranza dei membri del board si è invece posizionata per un nulla di fatto in ragione del miglior bilanciamento di una decisione del genere. I recenti indicatori economici mostrano che l’inflazione è tornata al target del 2%, spinta dalla dalle aspettative di ribasso dell’inflazione e dal calo dei prezzi dell’energia rispetto all’anno precedente.
La crescita del PIL ha superato le aspettative, ma i dati sottostanti suggeriscono un ritmo di crescita più lento. L’MPC ha riconosciuto un mercato del lavoro più flessibile e si impegna a mantenere una politica monetaria restrittiva fino a quando i rischi di inflazione non diminuiranno in modo sostenibile. Rimangono vigili sulle persistenti pressioni inflazionistiche e adegueranno la politica, se necessario, sulla base dei prossimi dati economici e delle previsioni.
SNB TAGLIA IL COSTO DEL DENARO
La Banca nazionale svizzera ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base all’1,25% nel giugno 2024, secondo ribasso consecutivo, in linea con le aspettative del mercato, e in ragione di una diminuzione della pressione inflazionistica di fondo e della forza del franco svizzero. Questo aggiustamento mira a mantenere condizioni monetarie adeguate, con l’inflazione attualmente guidata principalmente dall’aumento dei prezzi dei servizi domestici.
La nuova previsione condizionale di inflazione della BNS è simile a quella di marzo, ovvero un'inflazione media annua dell'1,3% nel 2024, dell'1,1% nel 2025 e dell'1,0% nel 2026, assumendo che il tasso di riferimento rimanga all'1,25%. La Banca nazionale prevede una crescita moderata del PIL, pari a circa l’1% nel 2024 e all’1,5% nel 2025, con un leggero aumento della disoccupazione.
Prima della decisione, il franco era vicino ai massimi di 3 mesi contro il dollaro e ai massimi di 4 mesi contro l’euro, poiché le turbolenze politiche in Francia e l’ascesa dei partiti di estrema destra alle elezioni del Parlamento europeo ne avevano favorito il rialzo. Dopo la decisione EurChf e UsdChf hanno recuperato rispettivamente lo 0.50% e l’1% circa per poi stabilizzarsi.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che richiesto l'indennità di disoccupazione negli Stati Uniti è diminuito da 5.000 a 238.000 nella seconda settimana di giugno, al di sopra delle aspettative del mercato di 235.000, segnando il secondo valore più alto dall'agosto del 2023, solo dietro il conteggio delle 243.000 richieste rivisto al rialzo dalla settimana precedente.
Coerentemente, le richieste di disoccupazione pendenti sono aumentate da 15.000 a 1.828.000 nella prima settimana di giugno, il livello più alto da gennaio, a testimonianza del fatto che i disoccupati stanno avendo maggiori difficoltà nel trovare un lavoro adeguato. I risultati sono stati un’ulteriore prova di un indebolimento del mercato del lavoro statunitense, e rafforzano le ragioni a favore di più di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, nel caso in cui l’inflazione dovesse convergere verso il suo obiettivo.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
XAUUSD | Oggi sussidi e altre NEWS.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Oggi news ore 14:30.
Mi aspetto long post apertura NY, perciò attenderemo una delle 2 fasce segnate per cercare di posizionarci.
Buona valutazione.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
SNB e BoE in azioneNella seduta caratterizzata dalla festività del Juneteenth negli Stati Uniti, le price action di mercato sono state poco significative, a bassa volatilità, specie al di là dell’atlantico. Ma anche gli azionari europei si sono mossi poco, dopo i guadagni delle sessioni precedenti. Sul fronte valutario, stessa dinamica, con euro e sterlina nel range compreso tra 1.0730 e 1.0750 mentre il Cable si è mosso 30 pip da 1.2710 a 1.2740. UsdJpy 30 pip anch’esso compreso tra 157.65 e 157.95.
Quali prospettive per queste coppie di valute contro dollaro? A noi sembra che le concorrenti del biglietto verde, stiano tentando rotture al rialzo, anche se, appaiono prive di slancio e momentum. Ma ovviamente, molto dipenderà dai dati e dalle dichiarazioni dei banchieri centrali, nonché questa settimana, anche dalle importanti decisioni sui tassi per la Svizzera e per la Boe, entrambe oggi in giornata. La Snb è attesa ad un nulla di fatto, mentre sulla Boe c’è maggiore incertezza, con qualche analista che valuta un possibile taglio del costo del denaro, così come ha fatto la Bce.
UK INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è rallentato al 2% a maggio 2024, il più basso da luglio 2021, dal 2,3% di aprile e in linea con le previsioni. L'inflazione è tornata all'obiettivo del 2% della Banca d'Inghilterra, guidata soprattutto da un rallentamento del costo dei prodotti alimentari. I prezzi sono diminuiti anche per ristoranti e alberghi e per attività ricreative e culturali. Allo stesso tempo, hanno continuato a diminuire i costi per abitazioni e servizi pubblici.
Nel frattempo, l'inflazione dei servizi è scesa al 5,7% dal 5,9%, ma al di sopra delle previsioni del 5,5%. Inoltre, i prezzi hanno accelerato per i trasporti, principalmente carburanti e servizi di trasporto, parzialmente compensati dai prezzi più bassi del settore automobilistico. Il tasso annuo di inflazione core è sceso al 3,5%, il più basso da ottobre 2021, dal 3,9% di aprile. Rispetto ad aprile, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,3%.
PBOC LASCIA I TASSI INVARIATI
La Banca Popolare Cinese ha lasciato invariati i tassi di interesse principali, allineandosi alle aspettative del mercato. Il tasso primario sui prestiti a 1 anno (LPR), il punto di riferimento per la maggior parte dei prestiti alle imprese e alle famiglie, è stato mantenuto al 3,45%. Nel frattempo, il tasso a 5 anni, riferimento per i mutui immobiliari, è stato mantenuto al 3,95% dopo un taglio record di 25 punti base a febbraio.
Entrambi i tassi sono ai minimi storici, in un contesto di fragile ripresa economica che rafforza le richieste di ulteriori misure di sostegno da parte di Pechino. Nel frattempo, il governatore della banca centrale Pan Gongsheng ha dichiarato in un forum a Shanghai che la Cina utilizzerà in modo flessibile vari strumenti politici, inclusi i tassi di interesse e il RRR, ovvero la riserva obbligatoria. Yuan ancora in area 7.2820, livello chiave, che se superato al rialzo, porterebbe nuovamente UsdCnh verso i massimi storici sopra 7.3600.
CRESCE IL PIL NEOZELANDESE
L’economia della Nuova Zelanda è cresciuta dello 0,2% su base trimestrale nel primo trimestre del 2024, riprendendosi da una contrazione dello 0,1% nel periodo precedente e superando le aspettative di stagnazione del mercato. Ciò ha segnato il secondo trimestre di crescita negli ultimi sei trimestri, guidato dall’aumento dei servizi di pubblica utilità, e dell'attività del commercio al dettaglio, mentre il commercio all’ingrosso è diminuito a un ritmo più lento. I risultati nei vari settori sono stati contrastanti, con 8 settori su 16 in espansione, in particolare guidati da affitti, e servizi immobiliari, nonché da elettricità, gas e acqua. Su base annua il Pil è cresciuto dello 0,3%, rimbalzando dal calo dello 0,3% del trimestre precedente.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.06.2024E’ di nuovo la “tech” a spingere in alto i listini azionari Usa.
La corsa di Nvidia è inarrestabile: ora è nr. 1 Mondiale per capitalizzazione di mkt.
Clima più disteso sul fronte politico francese: salgono le Borse UE.
Inflazione Europea confermata a +2,6% a Maggio, si spera in calo a giugno.
Non ci sono state novità dal dato definitivo sull’inflazione Europea di maggio: la variazione annuale conferma +2,6% a maggio, in risalita da +2,4% di aprile, con mese in corso che potrebbe segnare un calo, grazie al confronto con un giugno 2023 “caldo”.
In Francia, a tranquillizzare i mercati, ci pensa Marine Le Pen, leader del Front National, partito di destra radicale, che promette di collaborare in un’eventuale Governo col Presidente Emmanuel Macron: si placano, almeno momentaneamente, le paure innescate la scorsa settimana dal voto per il Parlamento europeo, che ha visto una forte avanzata delle “destre” in diversi Paesi europei, tra cui la Francia.
Cosicchè, dopo la scivolata post-voto europeo, anche ieri le Borse europee sono tornate a salire: Milano è stata la migliore, +1,24%, Parigi +0,76%, Londra +0,62%, Francoforte +0,36%.
Poco importa che anche nel Vecchio Continente la prospettiva di una rapida discesa del costo del denaro sia sempre più labile: ieri, 18 giugno, il vice Presidente della Banca centrale Europea Luis de Guindos, ha dichiarato che "le proiezioni vengono aggiornate ogni 3 mesi, la prossima volta a settembre, e questo è uno dei momenti più significativi e interessanti...per decidere l'evoluzione dei tassi d’interesse".
Caduta dunque l’ipotesi di un nuovo taglio alla prossima riunione di luglio, i mercati guardano ora a settembre come prima data utile per la riduzione dei tassi.
Negli Stati Uniti Wall Street continua ad aggiornare record grazie alla straordinaria performance delle azioni big-tech: ieri abbiamo registrato il 31’ massimo storico dell’indice S&P500, +0,25%, e gli ulteriori piccoli progressi del Dow Jones, +0,15%, facendo chiedere a molti operatori se ci si trovi al cospetto di una nuova “bolla”. Nvidia ha superato Microsoft ed ora, per valore, e’ la nr 1 al Mondo.
L'economia Usa “tira”, creando le condizioni per un mercato del lavoro molto prospero e consumi privati in solido progresso, ma l’inflazione stenta a scendere, e la prospettiva dei tagli dei tassi diventa una sorta di “orizzonte fuggente”, come rivelano le parole di Patrick Harker, Presidente della Regional Fed di Philadelphia: “un solo taglio ai tassi, sulla base dei dati attuali, è la previsione più appropriata”.
Macro Usa: a maggio le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite solo +0,1% mese su mese, contro attese di +0,2%, da confrontare col -0,2% di aprile (rivisto dall'iniziale +0,0%). Su base annua crescono del +2,3%, la dinamica più contenuta degli ultimi 12 mesi: ciò pare testimoniare l’atteso rallentamento della fiducia e dell’incontenibile smania consumista delle famiglie Usa.
Tuttavia, dopo i dati in leggero raffreddamento sull’inflazione Usa di maggio, è salita la probabilità di un taglio a settembre: secondo il FedWatch Tool del Cme Group, dal 46,8% di mercoledì scorso, data in cui la FED, come previsto, ha lasciato i tassi invariati, è salita all’odierno 56,7%.
Di segno opposto l’andamento della produzione industriale Usa, che a maggio è andata meglio delle attese, +0,9%, sopra le attese di consenso che vedevano un aumento di +0,3%.
Macro Europea: in Germania l'indice Zew, sondaggio condotto su una base di 350 operatori economici, sembra migliorare la fiducia sul futuro dell'economia: l’indice resta in territorio negativo, cioè sotto la soglia di 50, ma è risalito a giugno a 47,5 punti dai 47,1 di maggio.
Regno Unito: rallenta il tasso d’inflazione: il +2,0% di maggio è il più basso da luglio 2021, ed il suo calo dal +2,3% di aprile era previsto. Su base mensile l'indice dei prezzi al consumo (CPI) è salito +0,3% a maggio, come nel mese precedente. L'inflazione è dunque scesa al target del 2% anelato dalla Banca d'Inghilterra, facendo sperare nel 1’ taglio dei tassi in una delle prossime due riunioni della BoE.
Clima più disteso, forse grazie ai toni più pacati sulla prospettiva politica francese, anche sul comparto obbligazionario: lo spread tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco è sceso a 148 bps, mentre il rendimento del BTP 10 anni benchmark e’ calato a 3,85%. Anche negli Usa s’è vista un’interessante discesa dei rendimenti dei Treasury bonds: quello del decennale ha perso -6 bps a 4,22%.
Il generale clima di “risk-on” ha favorito il recupero del prezzo del petrolio: quello del Wti è salito +1,1% a 81,2 Dollari/barile. In rialzo, +1,6% a 34,8 Euro/MWh, quello del prezzo del gas naturale europeo sulla piattaforma TTF Amsterdam.
Oggi, 19 giugno, le Borse Europee sono ripartite incerte, confermando tuttavia i progressi dei primi 2 giorni della settimana: uno dei momenti più attesi è quello della pubblicazione, da parte della Commissione Europea, delle procedure per eccesso di deficit dei Paesi membri, che interesserà certamente Italia e Francia.
L’euforia per Nvidia e la tecnologia ha di nuovo contagiato i comparti “tech” listini asiatici, ed in particolare Taiwan, Corea e Giappone dove molte società quotate fornitrici di componenti potrebbero giovarsi dei piani di sviluppo di Apple ed altre “big” americane e cinesi nell’Intelligenza Artificiale. Brilla Hong Kong, +2,9%, e Seoul 1,2%. Piccolo progresso per Tokio, +0,3%.
Oggi, 19 giugno, Wall Street sarà chiusa per le celebrazioni di Juneteenth, cioè la fine della schiavitù negli Usa.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Pausa di riflessioneGiornata interlocutoria per le borse, con i tre principali listini Usa, vicino ai massimi ma senza grandi slanci (e ci mancherebbe, vien da dire). L’S&P500 e il Nasdaq hanno chiuso in prossimità dei livelli record toccati nella sessione precedente, in attesa di qualche dichiarazione che potesse sbloccare le price action di breve. Intanto, le vendite al dettaglio sono aumentate meno del previsto a maggio, segno che la spesa dei consumatori si sta raffreddando, sebbene la produzione industriale abbia superato le previsioni.
Il settore energetico ha registrato i maggiori guadagni, mentre i servizi di pubblica utilità, i servizi di comunicazione e i beni di consumo voluttuari sono risultati in rosso. Le megacap sono apparse contrastate, con Apple (0,4%) e Nvidia (0,5%) in aumento mentre Amazon (-0,6%), Meta (-0,3%) e Alphabet (-0,6%) in rosso.
VALUTE
Giornata di trading range con una leggera tendenza del dollaro ad indebolirsi, eccetto che contro Jpy. Il tutto in ragione di vendite al dettaglio peggiori delle attese negli Usa, che hanno alimentato un aumento del risk on sul valutario, che però ha riguardato euro, sterlina e oceaniche, mentre il franco svizzero ha continuato a salire contro dollaro ed euro come se vivessimo una condizione di panic selling generalizzata.
Ormai le correlazioni, anche all’interno del forex, vivono alternanza di momenti di regolarità a periodi di randomizzazione delle price action che sono derivate dai vari posizionamenti su ogni coppia, in modo abbastanza casuale. Le majors si sono mosse in 30 40 pip così come i cross, eccetto forse ChfJpy sui massimi storici s 178.80. EurChf ancora in ribasso con minimi a 0.9482. UsdChf che ha rotto al ribasso 0.8880 fino a scendere a 0.8830, dove forse la SNB ha cominciato a chiedere qualche prezzo. Per il resto price action dominate da poche oscillazioni e movimenti assai ridotti.
WILLIAMS PIU’ ACCOMODANTE, COLLINS NO
Ieri ha parlato Williams, della Fed di New York, e le sue parole non sono passate inosservate, in quanto ha finalmente ammesso il calo dell’inflazione. Ha ribadito inoltre che i tassi di interesse scenderanno gradualmente, man mano che l’inflazione scenderà, in un contesto in cui il mercato del lavoro rimane molto forte con alcuni segnali di rallentamento. Ha poi aggiunto che l'inflazione al 3% non è la nuova regola, poiché la Fed la porterà comunque al 2%.
I recenti dati sui prezzi, in tal senso sono comunque incoraggianti, e porteranno ad una riduzione graduale dei tassi. Il Presidente della Fed di Boston, Collins, anch’essa intervenuta ieri pomeriggio, ha dichiarato per contro che è troppo presto per dire se l’inflazione scenderà al 2%, e ci vuole pazienza prima di abbassare il costo del denaro. L’economia è resiliente, e il ripristino della stabilità dei prezzi potrebbe richiedere più tempo di quanto non si pensasse.
VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,1% su base mensile a maggio 2024, dopo un calo dello 0,2% rivisto al ribasso in aprile e al di sotto delle previsioni dello 0,2%, in un altro segnale che il sentiment dei consumatori si sta raffreddando. Le vendite di articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e libri hanno registrato l'aumento maggiore, seguite da abbigliamento, concessionari di automobili e ricambi. Altri aumenti sono stati osservati anche nel settore dell’elettronica ed elettrodomestici.
Al contrario, le vendite nelle stazioni di servizio sono diminuite, così come quelle nei negozi di mobili. In calo anche le vendite nei servizi di ristorazione e nei luoghi di consumo. Nel frattempo, le vendite esclusi i servizi di ristorazione, i concessionari di automobili, i negozi di materiali da costruzione e le stazioni di servizio, utilizzati per calcolare il PIL, sono aumentate dello 0,4%, dopo un calo dello 0,5% in aprile.
PETROLIO
Ieri, i prezzi del greggio WTI si sono mantenuti intorno a 81,5 dollari al barile, attestandosi ai livelli più alti delle ultime 7 settimane, in ragione dell’escalation del conflitto in Europa orientale e Medio Oriente, che hanno riacceso le preoccupazioni sull’offerta. In Russia, un attacco di droni ucraini ha causato un incendio in un terminal petrolifero in un importante porto, mentre un alto funzionario israeliano ha avvertito di un'imminente "guerra totale" con Hezbollah libanese.
I prezzi del petrolio, in queste condizioni geopolitiche, non possono che rimanere alti, e se poi consideriamo che il mercato rimane sostenuto anche da robuste previsioni di crescita della domanda globale, con l’OPEC, l’IEA e l’EIA statunitense che prevedono tutte una solida crescita della domanda di petrolio nella seconda metà di quest’anno, il quadro che viene fuori è chiaramente favorevole ad un rialzo dei prezzi. Inoltre, i principali membri dell’OPEC+ come Russia e Iraq hanno riaffermato la loro adesione alle quote di produzione, mentre l’Arabia Saudita ha indicato la volontà di adeguare la produzione in risposta alle condizioni di mercato. Nel frattempo, i dati del settore hanno mostrato che le scorte di greggio statunitense sono aumentate di 2,264 milioni di barili la scorsa settimana, sfidando le previsioni di un calo di 2,2 milioni di barili.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.06.2024Nuovo rally “tech” e nuovi record per Nasdaq ed S&P500: da confermare.
La Federal Reserve farà 1 solo taglio 2024, la speranza slitta al 2025.
Settimana delle 3 streghe (venerdì) con Wall Street mai così “carico”.
Segnali di ripresa in Cina, ma non dai prezzi delle case, che calano.
Ieri il Presidente della Bce (ECB-Banca centrale Europea) Christine Lagarde ha spiegato che la Banca centrale è attenta al corretto funzionamento dei mercati finanziari, poichè la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria sono strettamente collegate, riaprendo alla possibilità di acquisti di obbligazioni governative in caso di turbolenze sui mercati.
Anche questo ha contribuito a chiusure positive per le Borse europee che, la scorsa settimana, avevano perso slancio dopo i risultati delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, e ancor più per l’inattesa mossa del Presidente francese Macron di indire elezioni politiche anticipate dopo il trionfo delle “destra antieuropea” del Front National di Marine Le Pen.
Milano è salita +0,74%, sebbene sotto ai massimi di seduta, trainata dalle azioni bancarie che avevano perso di più la settimana scorsa. In ripresa anche Parigi, +0,91%, Francoforte +0,30%, incerta Londra, -0,07%, in attesa che giovedì 20 si riunisca la Bank of England: la speranza e’ che lasci intendere l’intenzione di tagliare i tassi a luglio.
Sulle Borse europee sembra comunque prevalere un sentimento prudenza, dopo le turbolenze della settimana scorsa, con Londra che “gioca” la leadership continentale di capitalizzazione a danno di Parigi.
Wall Street ha chiuso positiva ieri: Dow Jones +0,49%, Nasdaq +0,95% e S&P 500 +0,77% ed al 30’ massimo storico da inizio anno. Negli Usa, dopo i dati “flat” di maggio sull’inflazione, si è riaccesa la speranza d’un taglio dei tassi d’interesse a settembre: secondo il FedWatch Tool la probabilità è salita dal 45,1% di una settimana fa al 59,5%.
Tuttavia il taglio potrebbe essere l’unico nel 2024: così prevede la ’dot plot’ basata sulle previsioni dei 18 banchieri membri del FOMC, organo di politica monetaria della FED (Federal Reserve, Banca centrale Usa).
Quella appena iniziata è una settimana a potenziale alta volatilità per le Borse Usa: mercoledì 20 lavoreranno ad orario ridotto per il Juneteenth (giorno che commemora la liberazione degli schiavi afroamericani), e venerdì 22 affronteranno le “3 streghe”, cioè la scadenza contemporanea delle opzioni sulle azioni, dei future e delle opzioni sugli indici.
Inoltre oggi negli Usa avremo i dati sulle vendite al dettaglio e verso fine settimana quelli sulla produzione industriale di maggio, utili alla FED per calibrare le future mosse di “easing monetario”.
Sebbene il Chairman della FED Powell la scorsa settimana non abbia espressamente esclusa la possibilità di tagli al costo del denaro, a frenare gli entusiasmi ci ha pensato Neel Kashkari domenica 16: il Presidente della Regional Fed di Minneapolis ha detto che è «ragionevole» pensare che la la Banca centrale «non taglierà i tassi prima di dicembre».
Gli fa eco Patrick Harker della Philadelphia Fed, che ha detto che un solo taglio, sulla base dei dati attuali, è la previsione appropriata per l’anno in corso e che sarebbe meglio vedere diversi mesi di miglioramento dell’inflazione prima di operare scelte.
Le elezioni Europee, con l’affermazione della destra radicale e l’anticipato ricorso alle urne in Francia, ha riacceso la paura per la traiettoria “pericolosa” dei debiti pubblici europei, quello francese in 1’ luogo ma anche quello Italiano, il più osservato e temuto in Europa.
Ieri, 17 giugno, pur in un contesto di lievi rialzo dei rendimenti dei Govies europei, abbiamo apprezzato la chiusura in leggero ribasso dello spread tra BTp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi: 153 bps, dai 156 della chiusura di venerdì scorso, col rendimento del BTp decennale benchmark a 3,94%, dal 3,91%.
Sul tema si è espresso il Ministro italiano dell’Economia Giorgetti: “Spero che a breve la situazione si stabilizzi, ..dopo le reazioni un pò nevrotiche, quasi “pavloviane” ai risultati elettorali europei”: peraltro il Governo Italiano attende l’ufficializzazione della procedura di deficit eccessivo da parte di Bruxelles, che potrebbero implicare manovre correttive tra 0,5 e 0,7% del GDP dei prossimi anni.
Stamane, in Asia, chiusure in rialzo per le Borse cinesi, trascinate dai titoli “tecnologici”: Shanghai +0,5%, Shenzhen +0,7%: dal colosso asiatico giungono ancora dati deboli dal comparto immobiliare/costruzioni: i prezzi delle nuove case in Cina sono scesi -3,9% annuo da -3,1% di aprile, ovvero al ritmo più rapido da 9 anni.
Seul ha chiuso in rialzo, +0,7%, Hong Kong incerta, -0,2%, e Mumbai, +0,4%, dopo che l’agenzia di rating Fitch ha alzato le stime di crescita 2024 per l'India a +7,2%, da +7,0%: uno sviluppo “esuberante” che tuttavia non scoraggerebbe la Reserve Bank of India (Rbi) dal tagliare i tassi di -0,25% nel meeting di luglio.
L'azionario Asia sembra muoversi in “simpatia” con quello americano, dopo che ieri sera Wall Street ha raggiunto un altro record grazie ai big tech. I futures su Wall Street anticipano riaperture in linea con le chiusure record di ieri sera. (ore 13.30 CET)
Partenza positiva per le Borse europee che dopo lo scivolone della scorsa settimana, replicano il trend positivo di ieri e guadagnano in media +0,6% (ore 13.30 CET), in attesa dei dati finali sull’inflazione EU che dovrebbero confermare +2,6% della 1’ lettura, in risalita dal +2,4% di aprile.
Si attenua la tensione sul mercato obbligazionario: lo spread tra Btp/Bund scende sotto150 bps, col rendimento del decennale benchmark a 3,91%.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GOLD | Martedì di NEWS.| LEGGETE LA DESCRIZIONE |
Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Prepariamoci alla giornata di oggi, vedo una situazione retail/istituzionale a favore degli orsi.
Il break a ribasso dei 2310$ sarà cruciale per la continuazione a ribasso!
Prepariamoci e osserviamo, attenzione alle news delle 14:30.
Buona valutazione.
Per maggiori info, non esitare a leggere lo spazio firma.
Buon Trading.
Ciau.
Today’S Trading del 18.06.2024 – NUOVA LIQUIDITà , NUOVI MASSIMIToday’S Trading del 18.06.2024 –
🔴 NUOVA LIQUIDITà , NUOVI MASSIMI
MACRO BACKGROUND
Nuovi massimi storici per i listini USA che attendono il nuvo arrivo di liquidità fresca. Ancora una volta si perpetra il ciclo liquidità artificiale e salita dei listini, un copione oramai ben noto a tutti!
La FED sosterrà gli acquisti di debito sovrano di breve scadenza per le prossime emissioni che dovrebbero risultare più massicce per soddisfare l’infinita fame di liquidità del sistema America, pertanto poca fantasia su dove andrà a finire la nuova massa monetaria…. Ancora azionario!
I listini salgono e si registrano nuovi massimi , ovviamente il Tech ne beneficia maggiormente sulla scia di un rally che non sa far altro che crescere.
Per la gioranta odierna segnaliamo la decisione della RBA di lasciare invariato il costo del denaro, e di mantenere le politiche monetarie saldamente aggressive, dato l’alto livello inflattivo che stenta a rientrare verso i target e che erode il potere di acquisto delle famiglie.
Il calendario economico segnala ancora i dati sull’inflazione europea, nella lettura finale oggi alle ore 11.00 , che secondo gli analisti dovrebbe mettere in luce colpi di coda dell’inflazione in tutte le sue declinazioni dando forza all’idea di future pause nelle decisioni della BCE.
Nel pomeriggio i dati USA riprendono con le vendite al dettaglio , misura ideale dello stato di salute della domanda aggregata, per concludere con diversi speech dei componenti Board Fed.
FOREX
Il mercato Fx continua nei suoi macro trend, con uno yen debolissimo dopo le dichiarazioni di Ueda che non vede possibilità di intervento prima delle riunioni estive, il che porta gli investitori a spingere sulle vendite e testare cosi le resistenze dei cross yen.
Ulteriore driver di questo mese, resta il franco svizzero che sebbene corra il rischio di ulteriori tagli dei tassi da parte della SNB, non trova valide motivazioni di svalutazione e sovraperforma contro tutte le altre majors.
EQUITY
Il mondo azionario ancora spaccato in due; da un lato l’Europa con un Dax al momento incapace di superare quota 18240 pnt, dove la mm21 periodi in h4 sembra svolgere perfetta funzione resistiva e che proietta nuovamente le quotazioni verso i minimi di periodo,complice la difficle ed incerta congiuntura politica del vecchio continente dopo le elezioni europee.
Del tutto divrso il mood in America , che come abbiamo detto trova un nuovo motivo per allungare a rialzo e spingere verso nuovi massimi di periodo. il Nasdaq in pieno rally rialzista si porta a 20200 pnt con suporti di breve a 20000 pnt , mentre l’Sp500 , piu moderato, ma pur sempre tonico,allunga a 5560 pnt con supporti a 5500 prima e 5470 poi.
COMMODITIES
Fase di compressione per il gold, che resta in un trend ribassista , guidato dall’incrocio del fascio di medie short e dal mancato aggiornamento dei massimi di 2360 $, di guarda ora ad approdi verso i 2300 $ per valutare ulteriori affondi e nuovi minimi di periodo.
Allungo rialzista per il Wti che rompe i 79$ e si porta al test dei massimi di 80.5$ guidato dall’incrocio rialzista del fascio di medie che spinge ora le quotazioni verso nuovi massimi . resta area supportiva i 78.90$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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A caccia delle trimestrali dalle uova d'oraGrazie allo screener di tradingview andiamo ad individuare i titoli che rilasciano gli earning nella settimana. SI sa che la volatilità è determinata dalle notizie e tra queste dagli earning, Vediamo quali sono i risultati che verranno annunciati dal titolo quotato