IL Gas Naturale perde il 56% in 4 mesi. Ora vicino a supportoIl prezzo del gas sta crollando verso una zona di minimi che non vedeva da Giugno 2020. Negli ultimi quattro mesi sta scendendo del 56% ed ora è arrivato a 1,559$ per MMBtu (milione di unità termiche britanniche).
Con Febbraio sta andando a chiudere il suo q uarto mese consecutivo in rosso . Questo evento in passato, dalla sua quotazione nell'Aprile del 1990, si è ripetuto già undici volte.
La massima serie di chiusure mensili negative è stata di otto. La prima tra il 2008 e 2009, mentre l'ultima dal Dicembre 2018 all'Agosto 2019.
Nel Giugno 2020, in epoca Covid, il prezzo del Gas ha fatto un minimo a 1,5950$ per poi avviare una fase di rimbalzo di quasi il 600% con picco massimo a 9,39$ nell'Aogosto 2022.
Al momento sul grafico daily non si stanno configurando pattern da sfruttare per possibili inversioni da accompagnare al supporto. Al momento il prezzo è ancora all'interno della Banda di Bollinger inferiore, mentre c'è un forte ipervenduto su RSI Veloce, ma questo usualmente lo utilizzo per vendere non per inversioni.
GAS
NGAS - LONG 2.200Le aspettative che il prezzo possa nuovamente fare un ritracciamento viste le previsioni meteo e le difficoltà di approviggionamento sono remote.
Abbiamo raggiunto un buon punto di partenza per costruire un movimento rialzista almeno fino a fine aprile.
Rimango con un target prossimo ai 3.5$ con un SL a 1.880
💰 GAS, PRICE ACTION MOLTO SEMPLICE!!Dopo il lungo ribasso che ha contraddistinto questa materia prima dall'agosto dello scorso anno, la quotazione a partire dal 2023 è entrata in una fase di lateralità che mantiene il prezzo bloccato tra la zona Inferiore $2000 e quella superiore dei $3000. Al di là dei micromovimenti interni, Il prezzo non riesce di fatto a violare uno dei livelli precedentemente menzionati, livelli che rappresentano per tale motivo delle aree molto interessanti dove attendere la quotazione per poi cercare nuovi segnali di trading. Nello specifico, attualmente, la quotazione è abbastanza vicina al livello di resistenza e quindi sarebbe bene attendere un arrivo del prezzo su tale area per valutare, in alternativa, o un segnale short e quindi considerare un'entrata in range con target sul supporto oppure un breakout rialzista del livello con successivo pullback tecnico e segnale Long per tradare il nuovo uptrend con take profit sui $3400. Attendiamo la Price Action dei prossimi giorni per poi prendere le nostre decisioni!
Buon trading, Maurizio.
Analisi dei Mercati e nuovo Studio sul Gas !Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.67
Sabato 24 Giugno 2023
(COT DEL 20 GIUGNO 2023)
ANALISI DEI MERCATI E NUOVO STUDIO SUL GAS !
Ciao,
questa settimana avevo preparato una versione beta di un nuovo cot, il cot del Gas.
E’ la prima volta che mi avvicino ad analizzare il Cot di un energetico per cui i risultati andranno presi con le dovute cautele ed infatti proprio questa mattina mentre scrivevo il report ricontrollando i passaggi numerici ed i risultati ci è stato qualcosa che non mi ha sufficientemente convinto per cui ho deciso di non pubblicarlo perché ho necessità di fare ancora altri studi più particolareggiati che mi diano conferme maggiori.
A grandi linee però posso perlomeno affermare che, da un paio di settimane a questa parte, il Cot del Gas ha subito un discreto aumento che è conforme e coincide con l’ analisi grafica del Futures che sto studiando.
Ho deciso comunque di analizzare e proporre il grafico del Gas perché è bellissimo ed è una ottima occasione per vedere qualcosa di molto tecnico, didattico ed istruttivo.
Graficamente nel grafico Weekly che vedete sopra, la scorsa settimana, si è formato un bellismo 1,2 e 3 sullo stesso livello che indica una grande, grande forza e volonta da parte degli operatori di rompere la fascia di resistenza a 2.683 ed anche, in questo caso, di andare ad attaccare la media mobile a 20 periodi per romperla e raggiungere il trigger point vero che a mio avviso è quello che vi ho segnalato con una banda arancione a quota 3 $. Questo, a mio avviso, è il Target Price di riferimento per questo movimento settimanale (ovviamente non è detto che ora ci arrivi in un solo fiato…). L’ entrata ottimale viene fatta su un time frame più piccolo rispetto a quello di riferiemento in modo di anticipare la rottura del livello una volta che si è capita l’ intenzione di andare a fare il terzo tentativo (non importa quale siano i time frame di riferimento che in questo caso sono settimanali e daily ma sarebbero anche potuti essere orari e a 5 mininuti, era uguale).
Questo tipo di conformazione rialzista di ritracciamento a me piace moltissimo e spesso viene a verificarsi dopo un grande e ripido movimento unidirezionale, che in questo caso era short (generato da quell’ enorme “Testa e Spalle” - potente figura di inversione dell’ analisi tecnica- che vedete sopra). Alla terza volta infatti che il prezzo torna su uno stesso livello le probabilità di romperlo diventa molto alta mentre generalmente la seconda volta difficilmente si passa (per questo tutti noi conosciamo i doppi minimi e massimi come figure di inversione e non di break-out). Per questi motivi possiamo anche identificare il terzo tentativo come una figura di continuazione che ha una alta probabilità di rottura del livello con probabile sviluppo di volatilità ed aumento dei volumi. Il livello rotto diventerà in seguito un livello di resistenza/supporto (in questo caso di supporto) molto importante che molto molto probabilmente il mercato tornerà a ritestare per verifcarne e comprovarne la solidità e la tenuta.
Passando ora ad Euro, ricordate cosa abbiamo ipotizzato nello scorso report del 17 giugno? Dopo il grande movimento e spinta rialzista a cui avevamo assistito ci sarebbe molto probabilmente stato un movimento di ritracciamento che avrebbe dato vita ad una nuova probabile e necessaria struttura accumulativa necessaria al proseguo del movimento. Durante la settimana ed in particolare nella giornata di giovedì e poi di ieri avevamo individuato insieme l’ inizio del ritracciamento, che aspettavamo, con il riassorbimento dei massimi weekly precedenti e con l’ inizio del secondo movimento o gamba (chiamatelo come volete) settimanale che avevamo ipotizzato fosse proprio short.
Attualmente abbiamo una fascia di supporto (o demand zone) che nel daily è identificabile in area 1.0850. Nel grafico daily che vedete qui di seguito ho evidenziato anche tutte le possibili zone/aree aggiornate con i relativi livelli di prezzo (anche alla luce delle indicazioni derivanti dal cot che vedremo dopo) che potrebbero essere toccate o lambite da questa fase, che per me al momento, è di accumulazione al meno di non avere chiari segnali che mi facciano pensare al contario. Oltre al Cot al momento ricevo conferme anche dalla media dei volumi di scambio giornaliera che non è alta, cosa che invece caratterizza le fasi distributive vere, tipiche delle inversione di trend.
Graficamente come avete visto dobbiamo andare per gradi in quanto al momento la fascia degli 1.0850 potrebbe anche essere sufficiente ma dubbi sulla sua tenuta settimanale mi arrivano dall’ analisi del Cot che invece al contrario di come ipotizzavo settimana scorsa potrebbe (non è detto) dare un'altra spinterella in quelle zone più in basso segnalate a grafico per dare la possibilità agli istituzionali di riposizionarsi bene.
Il Cot Normalizzato è quasi sceso ai minimi del 14 marzo scorso che segnarono anche i minimi di swing relativi di quel periodo. L’ indicatore del Cot di Euro scassa la media a 21 a ribasso ma quello del Dollaro invece nonostante il movimento rialzista del cot del dollaro si piega a ribasso insieme ad Euro. Questo perché l’ Indicatore a differenza del semplice cot, prende in considerazione anche tutte le forze di mercato dei cot delle altre valute dando una indicazione di forza di mercato media.
Come si nota dal grafico delle forze relative, Sterlina ha fatto un movimento anomalo raggiungendo e superando euro a seguito dell’ incremento di 0.50 punti di tassi di interesse di molto sopra alle aspettative dei 0.25 previsti.
Anche il dollaro pero nel grafico delle forze relative prende parecchia forza si rimette praticamente sopra a tutte le altre ma ancora sotto ad Euro e Sterlina.
Come vedete l’ analisi del Cot e gli elementi che ci arrivano al momento confermano la fase molto particolare che probabilmente si manifesterà sul grafico di Euro con oscillazioni anche abbastanza alte in linea con quanto abbiamo visto sopra. Al momento quindi olte a quanto esposto non rilevo altri elementi preoccupanti che facciano pensare a cambi di scenario anche se la situazione andrà monitorata molto molto da vicino. Diciamo che non si è accesa una luce arancione ma sicuramente di attenzione si.
Questa settimana non posso esimarmi dal fare una analisi veloce degli indici che poi come sempre cercheremo di vedere più da vicino giorno per giorno durante la settimana.
Sp e Nasdaq sul settimanale rimangono Long ! Dopo l’ importante rottura di massimi per sp a 4330 e il test imortante del Nasdaq a 15.275, dopo una incredibile salita di 8 settimane consecutive, queste non possono che non essere intrepretate come semplici candele settimanali di riposo e niente di più. Ovviamente nel daily ed intraday i movimenti short potranno essere anche importanti ma rimane il trend long di fondo inalterato, confermato anche da un vix che permane stabilmente basso ad indicazione di un sentiment tranquillo dei mercati che sicuramente non è tipico di momenti di panico che poi danno vita a “sciaquoni e sell off pesanti”.
Stessa cosa per il Dow che rispetto ai fratelli rimane in fascia di compressione ed in linea con l’ ipotesi che avevamo visto insieme settimana scorsa e che trovate ancora, nel grafico qui sotto, indicata con le candele ombra che avevamo disegnato la scorsa settimana e che la candela di questa settimana sta inziando a riempiere con precisione.
Discorso leggermente diverso per il Dax che chiude la settimana rompendo la rialzista Weekly e con una Engulfing settimanale che se da una parte potrebbe essere letta come “finalmente se reso conto che l’ ecnomia europea a cui fa firerimento fa schifo e quindi do’ corre questo?”, dall’ altra ha graficamente fatto una grande corsa e nuovi massimi assoluti che inevitabilmente richiedono un attimo di riposo. Certo rimane li sopra anche un doppio massimo…, non mi stuperei di una apertura settimanale in gap down ed almeno il ritest degli 15.625 che se non dovesse tenere, con chiusure daily e poi weekly al di sotto di questa fascia, potrebbe far cambiare nettamente lo scenario.
Di seguito trovate i grafici di tutti e quattro gli strumenti con aree e livelli
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
NG - Natural Gas SHORTContinua l'influenza negativa su questa materia prima caratterizzata da una stagione mite e dagli approvvigionamenti dei vari Stati ancora in diminuzione dopo la corsa per la paura di rimanere senza.
L'ombra della guerra non sembra più spaventare l'Europa che è corsa "scapicollandosi" ai ripari.
Siamo ripartiti long dall'area dei minimi recenti. Messo in BE l'operazione mi attendo una nuova discesa.
Natural gas, Rimbalzo dei prezzi vicino?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa iniziano a scendere.
Nel suo intervento a Davos, Christine Lagarde ha ribadito che "manterremo la rotta" sui rialzi dei tassi d'interesse "fino a quando non saremo entrati in un territorio restrittivo per un tempo sufficiente a riportare l'inflazione al 2% in modo tempestivo".
Un elemento di "cruciale importanza" che la Bce tiene in considerazione nelle valutazioni per determinare le aspettative sull'inflazione "è l'andamento del mercato del lavoro, che in Europa non è mai stato così vibrante come ora".
Allarme rosso anche in USA, dove gli ultimi dati macro hanno deluso, con le vendite al dettaglio crollate che fanno presagire a un recessione imminente.
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35: Svanito l’effetto Cina
Come scritto nei precedenti articoli gli indici sono supportati dal rialzo delle borse cinesi dovuto alla riapertura dopo tanti mesi di contenimento a causa del virus.
Ma l’effetto sta per finire con i dato macroeconomici sopratutto in USA molto sotto le previsioni degli analisti.
Questo si va ad aggiungere alla chiara posizione delle banche centrali, che continueranno a essere aggressive alzando i tassi d'interesse.
La recessione che porterà a un calo degli utili aziendali arriverà e questo non è ancora scontato dai mercati.
La recessione in Usa è prevista da molti, ci sono dei dubbi invece su una possibile recessione in Europa.
La recessione arriverà anche in Europa, precisamente quando la BCE, che si è dimostrata molto cauta rispetto alle FED, alzerà i tassi varcando la soglia clou del 3%.
Questo momento si avvicina.
A breve vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Molto interessante anche il VSTOXX il gemello del VIX che ha come sottostante le opzioni sull’indice EURO STOXX 50.
Gas naturale: c’è un eccesso di offerta
Nuovi minimi annuali per il gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Il pericolo europeo è svanito, con gli stoccaggi in UE pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al caldo anomalo, al risparmio sia a livello industriale che retail, e alla transazione energetica in atto.
In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi.
In USA la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta.
Ma attenzione, L'impianto di Freeport LNG, uno dei più importanti impianti di esportazione, ha iniziato a ricevere gas naturale dai gasdotti, facendo dedurre di essere molto vicino alla riapertura.
Sono pronto a effettuare un 2 grosso acquisto sul gas con un rally che vedremo nei prossimi mesi.
Petrolio: mercato in deficit
L'Agenzia internazionale per l'energia (Aie), nell'ultimo rapporto mensile ha alzato la stima sulla domanda petrolifera, che ora vede aumentare fino al livello senza precedenti di 101,7 milioni di barili al giorno nel 2023. La crescita, di 1,9 milioni di barili al giorno sarà concentrata per tre quarti nei Paesi emergenti.
E' chiaro che a breve il mercato andrà in deficit, e questo farà benissimo ai prezzi.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $.
Saipem (BIT:SPMI): Titolo in salute dopo l’adc
Situazione ideale per il titolo, con la domanda offhore/subsea (Tecnologie sottomarine per condotti, piattaforme petrolifere ecc) che costituisce il core business di Saipem che da ottime prospettiva di crescita.
Dopo tanti anni di sofferenze il 2023 potrebbe chiudersi finalmente in leggerissimo utile con il giusto Aumento di capitale che ha fornito quella liquidità aggiuntiva per abbassare il debito e permettere una gestione oculata che sta facendo la differenza.
Secondo il mio modello il titolo è sottovalutato.
Il suo valore equo è 1.70.
Tesla (NASDAQ:TSLA): Errore strategico
Brutto periodo per il titolo destinato a continuare.
Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti.
Ci sono problemi in Cina e in Europa, con Il management che disperatamente sta abbassando i prezzi per stimolare la domanda, che a causa dell’inflazione e della concorrenza continua a deludere.
E’ una mossa sbagliata, in quanto andrà a danneggiare la redditività dell’azienda e dietro sembrano esserci le continue distrazioni del fondatore Musk sempre più coinvolto in altri progetti.
Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro a inizio 2022.
Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo se la strategia della management dovesse cambiare.
Nota informativa sulle mie posizioni:
Detengo una posizione Buy sul Natural gas, dove mi preparò a un 2 ingresso per rafforzare la posizione, sul VIX, sul VSTOXX e su un’azione Americana con un grosso potenziale di rialzo.
I miei target sono molto ambiziosi.
Per informazioni sui miei servizi e sulle mie strategie d'investimento, puoi scrivermi su TW.
Natural Gas ancora in discesa Il prezzo del gas naturale è sceso sotto il livello critico degli $8/MBtu, poiché la domanda sembra aver trovato un equilibrio con l’offerta. La situazione molto tesa in questo settore, ha portato dei grossi squilibri soprattutto in Europa dove i Ministri stanno cercando di proporre varie soluzioni tra cui un tetto al prezzo massimo del Gas.
Molti i Paesi che non si trovano d’accordo su tale misura poiché potrebbe addirittura peggiorare la situazione. In ogni caso sui mercati internazionali, il prezzo potrebbe rimanere debole soprattutto se il Dollaro Usa dovesse continuare la sua corsa al rialzo.
Gas Europeo - rischio upside Il gas Europeo ha ripreso la sua salita verso l'alto dopo il declino registrato da Marzo a Giugno in cui gli operatori speravano in una soluzione positiva delle discrepanze tra Russia ed Europa. Invece le quotazioni hanno ripreso a salire in modo verticale iniziando a riaccendere le preoccupazioni sia di investitori che capi di stato. La russia sembra stia utilizzando le quotazioni del TTF (indice di riferimento del gas europeo) come arma contro l'europa ed in particolare complicando i piani europei di riempimento degli stoccaggi in previsione dell'inverno. Questa secondo me la variabile fondamentale da monitorare in questo contesto di mercato perchè da qui possono scaturire una serie di problematica per l'Europa. Maggiore sarà il costo del Gas e conseguentemente dell'energia, minor quantità avremo a disposizione per l'inverno. Da qui la conseguente riduzione dei consumi e di possibili lockdown. Le aziende per garantire il processo produttivo hanno bisogno di gas, senza questo o a prezzi non ragionevoli saranno costretti a chiudere -> licenziare -> meno consumi. La situazione non è per nulla delle migliori per l'europa, che pensava di sanzionare la Russia e invece....
Natural Gas -20% in due giorniMolto probabilmente il Natural gas ha visto i suoi massimi di periodo ad inizio Maggio e da lì è iniziata la correzione. Negli ultimi due giorni sta perdendo il 20%, e nella giornata odierna, mentre scrivo, segna un altro -2,5%.
Guardando un grafico mensile, possiamo vedere la sua storia di alcuni decenni addietro e vediamo che guarda caso il prezzo è andato a fermare il rialzo a contatto con il 50% di Fibonacci del vettore storico.
Tornando a ragionare su grafico daily un'area di arrivo di questa discesa e supportiva la possiamo individuare tra 6.1 - 6.25$, l'eventuale perdita confermerebbe la chiusura ciclica di questo rialzo almeno fino a fine estate.
Tenaris: che rally!Ciao Traders,
Vediamo al volo un titolo che mi è sempre stato a cuore - Tenaris - eccellenza italiana e leader mondiale nella produzione di tubi e servizi per l'esplorazione e la produzione di gas e petrolio.
Da analisi tecnica, il titolo ha sofferto molto tra il 2019 e il 2020 attivando una sequenza short conclusasi al di sotto della nostra prima zona di liquidità.
Il titolo ha quindi reagito alla 200esima estensione della sequenza, e dai minimi di Ottobre 2020 ha fatto un rally di oltre il 300%, rompendo oltremodo il rintracciamento opposto e dandoci ulteriore conferma di essere in fase bull.
Vedremo cosa succederà, anche in virtù del momento incandescente per tutto ciò che è collegato alle commodities, gas e petrolio su tutte.
GAS: niente di buonoCiao Traders,
Vediamo velocemente il grafico del Gas Naturale, argomento ovviamente molto discusso visto gli accadimenti degli ultimissimi mesi inerente la guerra in Ucraina.
Purtroppo nemmeno l'analisi tecnica ci dà grandi speranze: il prezzo ha fatto un +100% abbondante negli ultimi due mesi.
L'analisi tecnica ci mostra come sia stata completata una prima sequenza long in viola chiaro, costruendo una struttura che ha poi reagito perfettamente nel rintracciamento totale, per attivare una sequenza sovra-ordinata, di cui vediamo molto bene quale possa essere il target.
Il prezzo potrebbe quindi raggiungere i prezzi record già toccati nel 2008 (vedere grafico più allargato).
Ci arriverà?
Sicuramente già oggi questo è un grande problema. Vedremo..
TENARIS I TARGET DA MONITORAREContinua la corsa di Tenaris iniziata col break di € 10,20, ma non adesso ad aprile, bensì da gennaio 2022. Occorre entrare sui titoli sulle evidenze grafiche invece che quando sono già belli e partiti. In questo modello mensile di analisi, adesso 20/04/22, si appresta alla rottura del doppio canale (visibile in time-frame inferiori) che ha come resistenza dinamica l'area di € 15,10. Ora, la rottura di questa zona e verosimilmente verso € 15,50 potrebbe portare ad un allungo verso l'area di € 16,45, livello oltre al quale ci potrebbero essere le possibilità nel lungo termine (> 6 mesi) di completare ed andare a vedere prima l'area dei € 20,00 e poi in prossimità dei massimi assoluti di € 24,00. Ogni area di livello va governata con gli strumenti della gestione delle size equilibrata a mantenere un basso pmc rispetto alle nuove posizioni di ingresso e alle prese parziali di beneficio.
Natgas, la perfezioneChe dire signore e signori, è stato un segnale perfetto.
Dopo “il trend della pazienza” , quello dove si deve aspettare con pazienza nonostante le opportunità di crollo sembrino valide e imminenti, finalmente ieri mattina il segnale sell è entrato e qualche ora dopo si segnavano sul book dai -6% ai -10% sul Natgas…magnifico.
Uno Stop Profit poco sotto l’entrata è sempre un ottimo modo di ovviare ad una ripartenza improvvisa e inaspettata del prezzo, ma la MML H4 sembra il primo target valido e raggiungibile nei prossimi giorni, ovvero 6.32 .
Natural Gas pronti per andare shortIl forte rintracciamento entro la banda di bollinger superiore ed il mancato raggiungimento dello stocastico nei valori alti con incrocio al ribasso del segnale fa tutto presumere ad un ritorno del Gas a valori "normali".
Il Trend verrà confermato dal l'attraversamento al ribasso della bandia mediana di Bollinger.
NG: in attesa dell'ultimo canto?Sulla freccia verde si è presumibilmente chiuso il ciclo trimestrale e non abbiamo avuto la solita messa in orbita a cui il NG ci aveva abituati,
tuttavia ci sono due segnali importanti a mio avviso, il primo è il diamante che si è formato (sempre che sia lui poichè formazione rara e spesso difficile da collocare) sui minimi di periodo e che sembra essere stato violato al rialzo, quindi la partenza potrebbe essere imminente.
Il secondo: dal minimo del 30 Dicembre siamo oltre il ciclo di 4 giorni e il piccolo trend sembra non avere indecisioni, infatti non c'è ombra di correzione che il 4 giorni su un titolo così volatile comporterebbe. Certo... il mezzo ciclo può farlo anche più avanti, Lunedì come un giorno o due oltre, ma per ora sembra deciso anche se con poca voglia rispetto al recente passato, forse è dovuto ad un accumulazione difficile.
Tuttavia... la recente chiusura ciclica con violazione della partenza (freccia rossa) a mio parere non è relativa all'ultimo ciclo trimestrale dell'annuale, bensì al penultimo che essendosi messo al ribasso con la violazione stessa, condanna l'ultimo trimestrale (quello che è appena partito sulla freccia verde) ad una chiusura sotto la sua partenza, probabilmente sotto i 3$ del POC conteggiato da Marzo 2021.
Mi aspetto quindi una bella risalita a ritoccare area 5 verdoni dove vedo un target a 4.952 nei tempi consoni per chiudere il ciclo inverso illustrato, e a seguire appunto... la beffa dopo il danno in questo caso, ci salassano con le bollette del gas e presa la decisione degli aumenti lui torna a 3 che è il prezzo medio (circa) degli ultimi 20 anni.
Questa è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare.
Semmai a mettere sempre il coperchio sopra la pentola dell'acqua per la pasta 😌
Gas naturale: stagionalità, ciclicità e volatilità per un longIl gas naturale in questo momento somma alla consueta componente di stagionalità, la ciclicità del contesto economico e la notevole volatilità di breve termine.
Si sa, volatilità può significare opportunità ma anche dolori articolari se non si opera con criterio, cioè avendo oltre al piano A che si implementa anche uno B nel caso che sempre dovrebbe essere contemplato nel caso la nostra high conviction dovesse tradirci. Ciò permette di operare in tranquillità sapendo che qualunque cosa accada, come dico di solito, la notte si dorme bene e non tornano in mente continuamente candele e medie mobili mentre ci rigiriamo continuamente tra le lenzuola: un privilegio.
La premessa è assolutamente funzionale perché l’operatività che si ipotizza sul gas ha una componente importante di lettura tra le righe di ciò che sta accadendo. Una di quelle circostanze in cui è l’esperienza che prepotente che si fa sotto e, mettendo momentaneamente fuori fuoco la lettura autentica dei grafici, suggerisce un fuori pista.
Solitamente non amo anticipare i movimenti ma alcune volte è possibile confezionare delle operazioni che non sono giustificate dalla lettura del grafico già formato ma di quello che potrebbe formarsi da li in avanti.
Il contesto fondamentale a mio giudizio restituisce un quadro che, soprattutto dopo il recente sell off, assegna allo scenario rialzista maggiori probabilità di quello ribassista. Il giudizio può essere analizzato usando come guida gli elementi del titolo dell’analisi: stagionalità, ciclicità e volatilità.
La stagionalità, tipica delle commodities, ha a che fare con l’influenza esercitata sui prezzi dalle dinamiche di domanda e offerta condizionate dalla attualità. Nel caso del gas le variabili sono il meteo, le scorte disponibili ed il periodo dell’anno. La lettura combinata di questi elementi a mio giudizio fa da supporto ai prezzi visto il livello insolitamente basso delle scorte rispetto alla media storica in Europa soprattutto ed il riposizionamento al ribasso dei prezzi con le previsioni meteo che indicano uno scenario di probabili temperature più alte della media soprattutto negli USA dove, complici le alte scorte, si è registrato il calo più importante dei futures rispetto alla sostanziale stabilità in Europa.
Inoltre il periodo dell’anno fa si che, per ragioni di prudenza, la tendenza sia piuttosto all’acquisto per evitare proprio che errori di previsione possano spiazzare soprattutto il mondo produttivo che impiega il gas come fonte di energia diretta o indiretta per generare a sua volta altre fonti di energia.
A tal proposito non può essere omesso un riferimento alla geopolitica collegata al ruolo della commodity nel quadro del dibattito sulla transizione energetica che nel mondo sta determinando un confronto tra le maggiori economie del pianeta sia sul piano politico ufficiale che su quello, sotterraneo, della guerra per la supremazia/sopravvivenza che ogni paese gioca segretamente.
Infatti ci sono come noto alcune economie che mostrano una dipendenza importante della ricchezza nazionale dalla disponibilità delle varie fonti di energia. Si registra la nuova presa di posizione della UE che, imbrigliata dalla politica che detta l’agenda delle sue azioni, con perfetto stile veltroniano direi, colloca il gas naturale tra le possibili fonti di energia ammesse nella transizione.
La ciclicità invece ha a che fare con l’influenza che su di esso esercita il momento del ciclo economico. Questo aspetto solitamente non presenta particolari problemi di lettura ma il contesto di pandemia che viviamo lo rende più difficile da valutare visto il rinnovato timore di contrazione economica che la nuova variante del virus sta diffondendo tra gli operatori economici. Una nuova generalizzata situazione di lock down farebbe rivivere potenzialmente lo scenario della primavera del 2020 il cui grado di severità dipenderebbe da quanto subdolo dovesse dimostrarsi la variante del virus.
Mentre stagionalità e ciclicità possono idealmente essere considerati come componenti strategiche dell’operatività, la volatilità del momento può essere considerata come una componente prettamente tattica che permette di meglio calibrare l’operatività e guidare in definitiva l’implementazione della strategia di investimento.
Detto ciò, il grafico (logaritmico) settimanale dei prezzi mi sembra quello che meglio permette di inquadrare il momento. La lunga corsa dai minimi della pandemia è frutto della ripartenza delle economie, delle scaramucce geopolitiche e da una buona componente di speculazione, d’altronde tipica di questi tipi di asset.
Notiamo innanzitutto la partecipazione convinta del mercato alla salita dei prezzi con espansione dei volumi in occasione dei movimenti up e contrazione in occasione dei ritracciamenti. I prezzi sono saliti con un trend decisamente sostenibile senza movimenti eccessivi formando un canale regolarmente inclinato.
Il recente sell off, iniziato nella prima settimana di ottobre e suggellato da un perfetto 1-2-3 high di J. Ross, invece è avvenuto velocemente e con volumi questa volta più elevati rispetto ai precedenti ritracciamenti. Questo a mio giudizio si spiega in parte anche con prese di profitto salutari e con la rilettura delle variabili legate alla geopolitica. Fatto sta che i prezzi hanno arrestato, per ora, la discesa su di un’area non causale.
A ben vedere l’estesa area dei 3,5/3,75 è caratterizzata da un picco di volumi nell’ultima gamba rialzista per cui i prezzi hanno trovato pochi operatori disposti a vendere ulteriormente. Ora questa area a mio giudizio offre una buona zona di supporto su cui, tenuto conto anche del contatto con la parte bassa del canale rialzista e col ritracciamento di agosto.
La settimana è appena iniziata ed ogni idea su come sarà la candela che ci verrà consegnata venerdì è del tutto priva di valore. Ad oggi la forma di pin bar/hammer è logica conseguenza delle considerazioni appena fatte.
L’idea è quella di fare un acquisto a prescindere da tutto e prendere così posizione, ovviamente con il dovuto buon senso dal punto di vista del risk e money management in modo tale da poterci permettere il lusso di avere sbagliato se i prezzi dovessero bucare la illustrata area di supporto.
Ciò ci permetterebbe di presentarci ancora pimpanti al contatto con la più importante area dei 3,5 che coincide col livello 0.618 di ritracciamento di Fibonacci e importante massimo di ottobre dove potremo valutare ulteriore acquisto con a nostro vantaggio l’elastico che si tende, cioè con la scommessa che tende a divenire sempre più asimmetrica a vantaggio dei long visto che quanto più scende un asset, soprattutto senza ritracciamenti apprezzabili, che permettano di scaricare gli eccessi tecnici, tanto più rende probabile un movimento contrario che, giova ricordarlo, sarebbe la ripresa del trend rialzista, ad oggi quello predominante.
Scendendo sul time frame giornaliero, ed anche a 4 ore ed orario, si nota la funzione di resistenza che attualmente sta svolgendo la violata parte bassa del canale rialzista notato sul settimanale con continuo test dei prezzi.
A rafforzare l’idea di furi pista dell’idea illustrata, si deve fare riferimento al gap down recentemente formatosi che, all’interno dell’attuale trend ribassista, dovrebbe essere considerato come un pattern di continuazione con l’area di vuoto dei prezzi a fare da resistenza al movimento up dei prezzi e che potrebbe essere utilmente usato per piazzare lo stop di una eventuale, giustificatissima, operatività short.
Tuttavia l’estensione e la forma delle due candele successive a quella del gap, per ora, non sono molto coerenti con l’idea ortodossa del pattern mentre stiamo assistendo alla violazione della trend line ribassista su H4.
NATURAL GAS: VOLATILITÀ IN DIMINUZIONENegli ultimi mesi i prezzi del #gas naturale hanno raggiunto livelli di prezzo record in tutto il mondo creando una situazione di tensione sui mercati finanziari e negli Hub dove viene scambiato il sottostante fisico. Le Società di gestione ed approvvigionamento stanno cercando di ricostruire le scorte, soprattutto in Europa dove i livelli sono estremamente bassi, per soddisfare la domanda in vista della stagione invernale che, secondo i modelli meteorologici, dovrebbe portare a temperature mediamente più basse. In secondo luogo anche la fortissima domanda che si è sviluppata in Asia, dove le carenze energetiche hanno causato blackout elettrici in Cina, ha contribuito a creare tensioni nei mercati.
A seguito di questa forte richiesta di gas, i prezzi sono saliti ai massimi di 12 anni all'inizio di ottobre, anche se poi si è registrato un calo determinato anche dalla ciclicità tipica in questo settore. Gli Stati Uniti, secondo i dati disponibili, hanno molto gas stoccato e prevedono un'ampia produzione per l'inverno e questo potrebbe aver aiutato a diminuire il nervosismo degli operatori. Molti gestori infatti, si stanno attrezzando per acquistare il Gas Liquefatto proprio dagli Usa, anche se i tempi per mettere in moto tutto il processo di spedizione sono tutt'altro che brevi. I prezzi, soprattutto in Europa, continuano a essere scambiati con valori superiori di circa sei volte rispetto a quelli statunitensi.
Dal punto di vista tecnico la forte #volatilità dei mesi precedenti sembra cominciare a diminuire. In ogni caso monitoriamo l'area dei $4.89 che sembra rivelarsi un buon supporto, zona da dove i prezzi hanno già iniziato un rally che potrebbe trovare un freno sulla prima resistenza a $5.54.
Buon trading a tutti