S&P500 resistenze molto vicine.S&P500 ha giocato molto sui massimi nelle ultime settimane, ma il grafico mostra un probabile H&S (testa e spalle) nel grafico weekly. Livelli chiave di questo periodo sono senza dubbio il 2930 come resistenza, ma anche il 2950 che andrebbe a creare un doppio massimo. L'idea attuale è quella di un possibile tracciamento finale fin zona 2930-2950 con la successiva ribalta verso zona 2750 - 2700. La rottura del 2870 - 2850 darà un'idea più chiara. La chiusura di aprile è stata positiva, infatti si attende ancora della crescita nei prossimi giorni. Aggiornamenti seguiranno nei prossimi giorni.
Indice
Ftse Mib: viva il nuovo!Di Fabio Pioli, trader professionista, fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Ormai lo sapete anche voi: il mercato oscilla sempre.
Oscilla sempre tra supporti e resistenze e lateralizza nel 90% del tempo, di modo che per chi SPERA nel rimbalzo diventi difficile prenderlo.
Ecco che è da sette settimane che i prezzi hanno cessato di scendere e non salgono, oscillando all’ interno del laterale 18.500 – 19.500 circa ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
In questo modo hanno permesso alle resistenze di abbassarsi, precisamente in area 20.000 punti le prime, da 20.500 circa che erano ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
e rendendo la vita molto difficile a chi abbia comprato facendo i conti senza l’ oste.
Cosa succederà infatti? Il mercato salirà da qui rendendo possibile un pareggio oppure rimarrà ancora in laterale facendo scendere ancora le resistenze e arrivando, nel suo picco, a prezzi ancora in perdita?
Sì perché è dopo che verrà il bello: dopo il rimbalzo vi sarà il nuovo movimento forte e chi ha comprato, in caso di partenza di un nuovo giovane e vigoroso movimento ribassista rischia di trovarsi con il cesto pieno di frutti maturi che non potranno far altro che andare a male.
Viceversa le resistenze potrebbero venire rotte al rialzo, dimostrando la partenza di un nuovo, giovane e vitale movimento rialzista.
In tal caso si entrerà long mentre nel primo caso si entrerà short.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici e dinamici.
Ftsemib future: livelli chiave per la giornata di oggiRocambolesca seduta negativa per il Ftsemib future che “strappa” in apertura un ottimo allungo rialzista con destinazione con partenza 19.400 punti.
Purtroppo l'attacco dei compratori ha vita breve e un nuovo impulso ribassista travolge completamente il fronte acquirente, raggiungendo prima quota 19.200 punti, poi dopo solo un ora di di resistenza oltrepassa anche 19.030.
L'harami bottom disegnato in chiusura di settimana unito alla long black di oggi delineano dunque un fosco quadro tecnico, caratterizzato da potenziale tracollo dell'ultimo baluardo posizionato in prossimità 18.700, che aprirebbe scenari di avvitamento devastanti con obiettivi quota 18.420 subito e 18.170 in seguito.
Il doppio minimo crescente disegnato dai prezzi e visibile sul grafico orario, potrebbe lasciare qualche speranza di recuperare almeno i valori d’apertura di oggi oltre i 19.000 punti, ma sono necessarie ben altre estensioni rialziste per configurare una qualche parvenza di recupero.
Anche l'analisi dell indicatore di trend Cci conferma la solidità del canale ribassista evidenziando la probabile violazione attesa per domani del supporto sotto quota 18.500 punti.
Strategia intraday
Per le posizioni long : dopo la prima mezzora di contrattazione, collocare un ordine condizionato a ridosso della fascia di prezzo compresa tra 18.880 e 18.945, dopo eventuali fasi correttive in apertura, rischiando come stop loss massimo 80 punti e target oltre i 19.130 punti.
Il livello di rischio dell’operazione è alto in quanto la volatilità dei prezzi aumento le probabilità di esecuzione dello stop loss.
Per le posizioni short: collocare ordini pendenti a ridosso della resistenza di 19 240, con stop loss di massimo 100 punti e target 19.940 punti.
FtseMib: cosa sappiamo?LONG & SHORT
Fabio Pioli
In questi giorni il piccolo risparmiatore si sta accorgendo che il mercato ha regole oscillatorie.
Come è salito, in precedenza, adesso scende ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Poi ci sarà, dopo la discesa, un rimbalzo, e dopo ancora si prenderà la direzione definitiva.
Sarà al rialzo oppure al ribasso?
Per adesso non lo sappiamo.
Sappiamo però dove sono le resistenze ( Figura 2 ) e sappiamo che c’è un gap (di solito i gap vengono chiusi) a 21.400 punti.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Quindi, ricapitolando, non sappiamo quando rimbalzerà, non sappiamo da dove rimbalzerà, non sappiamo fino a dove rimbalzerà (le resistenze si abbassano gradualmente con il tempo) ma sappiamo che rimbalzerà e sappiamo cosa fare quando rimbalzerà.
Si vedrà.
Ftse Mib: un cavallo irrequieto.Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Siamo alle prese con gli importanti supporti di 20.000 punti di future sull’ indice Ftse Mib 40.
E’ in arrivo una bella opportunità long oppure una bella opportunità short?
Di sicuro il mercato è come un cavallo irrequieto. Non può stare troppo tempo fermo: più sta fermo, più deve iniziare a correre.
Ormai questo laterale, dal quale il mercato scapperà, si mostra a due livelli.
Il primo è area 23.000 – 21.800 (no, non perché i prezzi sono a 20.000 vuol dire che si sia necessariamente usciti da tale laterale: è più difficile di così, ci sono anche le forme) di Figura 1 .
E’ un laterale che abbraccia gli ultimi mesi e che trova obiettivi e supporti proprio nell’ area di prezzi attuale, area 20.000.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Il secondo è un laterale ben più ampio. Va da area 24.000 a 15.000 da quasi 10 anni ( Figura 2 ).
Anche da questo si uscirà, l’ oscillazione sarà più ampia, i tempi più lunghi all’ inizio, più veloci alla fine.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Quindi i prezzi usciranno al galoppo al rialzo o al ribasso, probabilmente presto, prima dal laterale di Figura 1 .
Noi di CFI siamo pronti a prenderci questa corsa ma solo se risponderà ai requisiti di minor rischio e di tranquillità operativa che ci caratterizzano.
Lasciamo come al solito ognuno libero di fare qualcosa sulla paura o sull’ emotività, o con poche o deboli informazioni.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici.
FTSE MIB: a passo di danzaLONG & SHORT
Fabio Pioli
1-2-3-4-5?
No, non sono passi di danza ma il numero dei movimenti che sembra avere fatto il mercato italiano (future sull’ indice Ftse Mib 40) dal massimo di 24.175 punti del 7 Maggio scorso al minimo di qualche giorno fa (esattamente il 2 Ottobre) di 20.140 punti ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Se ciò dovesse risultare vero (sappiamo che Elliott, a cui l’ analisi delle onde si rifà è un metodo di analisi e non di probabilità ed è quindi sempre vero ex-post, mai ex- ante) allora il ribasso sarebbe appena partito.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Attenzione però ad agire in questa ipotesi senza segnale; l’ analisi tecnica non è probabilistica.
Ftse Mib: tac, la trappola del gatto morto a Piazza Affari.Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Quanto è accaduto la scorsa settimana è l’ emblema e la dimostrazione inconfutabile di quanto andiamo predicando con grande costanza da anni:
1) le notizie non influenzano le borse e non contano;
2) il risparmiatore perde perché è nella sua testa e non vede la realtà;
3) senza essere nella realtà non guadagni.
Andiamo per punti.
Punto 1: le notizie non contano: la settimana scorsa abbiamo scritto di aver un segnale di uscita dal nostro long. Un segnale di uscita è una manifestazione oggettiva che ti dice, parafrasando: “guarda che se non esci, io, mercato, ti posso fare del male”.
E così, ovviamente, abbiamo fatto. Come facevamo a sapere che poi il mercato sarebbe crollato? Semplicemente non lo sapevamo ma sapevamo, perché abbiamo avuto un segnale di uscita, che ciò sarebbe potuto avvenire. Prima non era possibile (probabile sarebbe la parola più consona); adesso era invece possibile. E infatti, essendo una possibilità, è avvenuto, perché il mercato non è semplice. Le notizie quindi, non centrano niente: il movimento era nuovamente una possibilità, la variazione negativa e il rischio erano già “nei prezzi”.
Punto 2: questo il risparmiatore non lo ha neanche capito. Chi è rimasto al rialzo (se avesse avuto i nostri segnali ovviamente non lo avrebbe fatto ma si sarebbe portato a casa il guadagno e avrebbe azzerato il rischio) non era al corrente che il crollo era probabile. Questi pochissimi che ancora pensano di guadagnare, non conoscono le probabilità. Avevano lo 0% di probabilità di guadagnare, ma non sapendolo non hanno provato paura, terrore, rispetto ma “sembrava” loro che il mercato “salisse”. Erano, paradossalmente, a loro agio prima del disastro finanziario.
Ora possono dare la colpa alla notizia della loro oggettiva ignoranza.
Punto 3: senza un metodo non puoi guadagnare. Noi e Goldman Sachs sapevamo di non avere probabilità di guadagnare se fossimo rimasti al rialzo; il piccolo risparmiatore di cui al punto 2 no. La scorsa volta abbiamo detto che questo si chiama “conoscere i numeri”. Ebbene ecco un altro numero: sapete quale probabilità ha un piccolo risparmiatore di fare 21 operazioni consecutive in utile (come abbiamo fatto noi nell’ operatività >70% su eur/usd (è solo un esempio))? Se avesse il 50% di fare operazioni in utile (percentuale sovrastimata perché spesso, anche se non lo sa, ha meno), avrebbe lo 0,00005% di probabilità.
La differenza tra chi guadagna in borsa e che prende i soldi dalle banche americane e quindi superiore come ordine di grandezza di decine di migliaia di volte rispetto al piccolo risparmiatore.
E ai gestori di fondi: c’è da stupirsi che più dell’ 80% di loro sia perdente rispetto al benchmark (Fonte: studio annuale S&P e Dow Jones come riportato da Il Corriere delle Sera, inserto “L’economia” del 6 novembre 2017)?
Non è così facile come pensano. Il risultato però è oggettivo: lo vedono concretamente sul loro portafoglio. Questa è la concreta e tangibile realtà.
Cosa centra il gatto morto nel titolo?
La configurazione cerchiata in Figura 1 si chiama “rimbalzo del gatto morto”.
Serve a dare l’ impressione che il mercato sia forte e serve dunque a tirare dentro in questo modo l’ investitore che non riconosce né la configurazione né le probabilità. Quindi egli rimane automaticamente al rialzo.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Dopo la trappola del gatto morto cosa succederà?
Il mercato ha battuto, se ci si fa caso, e di qui il nostro segnale di uscita, l’ utile e lo “scarico” del rischio di tutti i nostri utenti, su livelli di resistenza del trend ribassista (il trend quindi è ancora ribassista) ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
e, come detto la scorsa settimana, ha fatto sino ad ora due onde di ribasso (la 1 e la 3 di Figura 3 ).
Cosa succederà? Farà anche la terza (onda 5) a rompere al ribasso i 20.000 punti di fib?
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Non lo sappiamo.
La borsa è molto più facile, come detto: l’ unica garanzia nostra e l’ unica grande certezza che da massima tranquillità è che faremo qualcosa solo quando avremo altissime probabilità a favore di successo nella prossima operazione.
E questo non ce l’ ha nessuno.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici, analisi onde di Elliott.
FTSE MIB: le magnifiche sorti e progressiveFabio Pioli
Quali saranno le “magnifiche sorti e progressive” del mercato italiano?
Come si vede da Figura 1 , dopo essere stati in laterale 24.000 – 21.800 circa dal Luglio 2017 al Luglio 2018, i prezzi sono fuoriusciti al ribasso appoggiandosi ai 20.000 punti per poi rimbalzare.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Adesso è proprio ad area 21.700 – 21.800 che bisogna guardare perché vengano decise le “magnifiche sorti e progressive” del mercato italiano al rialzo o al ribasso.
Se il verdetto sarà rialzo, si supereranno in un certo modo tali livelli ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Se il verdetto sarà ribasso, allora i prezzi verranno respinti, proprio come sta accadendo in questo momento e si scenderà ( Figura 3 ).
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Quel che sia, quel che non sia, mai fare niente senza avere prima un segnale.
Ftse Mib: non sappiamo dove va quindi guadagniamo.Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Molti ci hanno chiesto, dopo aver letto l’ articolo della scorsa settimana “Ftse Mib: in rimbalzo o in rialzo”, come facevamo a sapere che il mercato sarebbe salito.
Molto semplice: non lo sapevamo.
Molti altri ci hanno chiesto: “Ma come, aspettavate un ribasso e invece siete entrati al rialzo?”. Risposta nostra: “Certo: ci mancherebbe altro”.
Semplicemente, come avevamo scritto nell’ articolo stesso, “era giusto entrare al rialzo perché si era avuto un segnale”.
Noi non sappiamo dove va il mercato, e per questo guadagniamo, Come detto più volte, non sappiamo mai e non vogliamo assolutamente sapere (altrimenti saremmo il piccolo risparmiatore) dove andrà il mercato ma, di contro, sappiamo sempre che cosa fare. Ed è per questo anche che siamo così tranquilli. E siamo tranquilli che anche la prossima volta che avremo un segnale avremo più dell’ 80% di probabilità di guadagnare e quindi saremo ancora più tranquilli.
Alcune persone, sempre in numero più sparuto, fortuna per loro, fanno esattamente il contrario. Non sanno minimamente cosa fare ma non se ne rendono conto perché pensano di sapere dove andrà il mercato. Se lo stanno immaginando, Quello che pensano non è la realtà, è costantemente solo dentro la loro testa, ma essendo completamente all’ interno della testa non se ne rendono neanche conto.
Un esempio: ho sentito una persona, che esattamente il giorno in cui noi tutti di CFI, tutti i nostri numerosissimi utenti, siamo entrati long, da solo è entrato short.
Pensate il dramma: aveva più dell’ 80% di probabilità di perdere eppure lui pensava (in base a elaboratissimi pensieri e personali analisi tecniche) che il mercato sarebbe sceso. E la prossima volta il dramma si ripeterà, per lui, se non smette di operare, perché ancora entrerà in posizione senza sapere il da farsi ma avendo tantissimi pensieri non oggettivi. Le speranze facilmente si esauriranno insieme al conto in banca.
Ma ancora peggiore è il dramma di chi ha fatto esattamente il contrario ossia è entrato dalla nostra parte, ossia la rialzo, non su un segnale ma sulla base di intricatissimi personalissimi pensieri, magari di analisi tecnica o per lettura di articoli (come il nostro). Il dramma è che ha guadagnato. Avendo guadagnato, penserà di aver pensato bene e quindi nulla gli impedirà di rifarlo anche la prossima volta: entrerà nuovamente facendo gli stessi pensieri ed ottenendo gli stessi risultati: un’ operazione di cui non conoscerà niente ma immaginerà tanto. C’è da stupirsi se ha sempre perso in passato e ancora perderà costantemente?
C’è da avere paura perché, paradossalmente, la prima persona, perdendo subito, è più fortunata perché ci penserà bene prima di fare la prossima operazione a caso; la seconda è più sfortunata perché non ci penserà molto.
La verità è che la borsa non è semplice.
Queste persone dell’ esempio, una vera e una inventata, sono sempre meno e sempre più sparute in numero, per fortuna, perché in fondo lo sanno benissimo: ogni volta che fanno qualcosa rischiano di mettersi contro di noi che invece non facciamo MAI niente se non abbiamo almeno l’ 80% di probabilità di successo, quindi rischiano ogni volta di avere magari lo 0, magari il 10, magari il 15% di probabilità di vincere ma soprattutto, ogni volta che comprano o vendono un’ azione rischiano di mettersi contro colossi come Goldman Sachs che sono costantemente in posizione conoscendo precisamente al centesimo le loro probabilità di successo, come noi ma non come loro.
Infatti, tutte le possibilità di guadagnare costantemente sui mercati finanziari si riducono ad una cosa sola: un semplicissimo numero.
Se hai un numero guadagni, se non hai un numero perdi.
Chi non conosce il suo numero (per noi è superiore a 80), un numero che non deve essere frutto dell’ immaginazione ma che deve derivare dall’ averlo riscontrato su almeno minimo 500 operazioni (meglio se di più), non può riuscire a guadagnare, non può trarne un reddito aggiuntivo, né salvare il proprio capitale dalla batosta ma è destinato a perdere.
Pensate, vi do un altro numero, che deriva da uno studio annuale di Standard & Poor’s e Dow Jones (non certo le ultime società di elaborazione dati al mondo): l’83% dei fondi attivi, anche su un arco di tempo di 15 anni, fa peggio o ugualmente dei vari indici di riferimento azionari (Fonte: Il Corriere delle Sera, inserto “L’economia” del 6 novembre 2017).
Se i “professionisti” farebbero meglio a stare fermi perché, sulla base dei loro complicatissimi e informatissimi (spendono decine di migliaia di euro/dollari per essere costantemente aggiornati sulle notizie) calcoli e valutazioni mentali e pensieri perdono di vista cosa è fare trading, ossia confidare nella matematica, che speranza hanno i piccoli risparmiatori a stare nella propria testa?
La borsa è oggettiva e se non hai un numero, non hai i numeri.
Dopo aver detto le cose importanti, sarei tentato a non dare “appigli” di analisi tecnica ai pensieri perché in questo modo so che farò più male che bene.
Però, qualche informazione che possa almeno ridurre le probabilità di farsi male da soli forse può essere data
1) siamo arrivati agli obiettivi del ribasso (punto (1) in Figura 1 ) e
2) siamo rimbalzati (punto 3 in Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
3) le resistenze forti sono in area 21.600 – 21.800 ( Figura 2 );
4) i supporti forti sono in area 20.800 ( Figura 2 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
5) ci prepariamo ad effettuare un long o uno short su tali livelli solo dietro indicazione di segnale.
State ben attenti a non fare niente se non avete un numero a supporto perché potreste trovarvi sia contro le probabilità sia contro Goldman Sachs.
C’è da avere ne paura.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici.
FTSE MIB: il punto della situazioneLONG & SHORT
Fabio Pioli
La scorsa settimana avevamo scritto che le sorti del mercato italiano sarebbero dipese dal completamento o meno della terza onda di ribasso (quinta onda di Elliott, tecnicamente) del movimento che da 24.175 punti del future sul Ftse Mib misurati nel Maggio scorso ha portato ai minimi di 20.215 punti segnati fine Agosto.
Ecco che adesso, “magicamente”, ci troviamo proprio nel punto dal quale questa quinta onda può più facilmente partire o non partire ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
nfatti, come dice il citato Elliott (la cui analisi, beninteso, NON è un metodo, quindi è sempre vera ex-post e mai e ex-ante), onda 4 non può andare oltre la fine di onda 1, ossia oltre i 21.335 punti, se guardiamo il grafico settimanale di Figura 1 .
Noi siamo pronti e liquidi, dopo essere usciti da un’ operazione long, a farci indicare quale sarà la direzione.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
FTSE MIB: Verso il botto?di Fabio Pioli
Sta a mio avviso prospettandosi qualcosa di importante per questa estate.
E’ un sentore, non ancora confermato, naturalmente, che deriva non solo dal fatto che il mercato italiano, con il suo future, si trova in un laterale (23.700 – 22.000) da moltissimo tempo (43 settimane) ma anche dalla circostanza che le oscillazioni si stanno ulteriormente smorzando ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Il principio nascosto è questo: minori sembrano le opportunità e minore l’ azione in vista più occorre tenersi pronti perché le oscillazioni ci saranno e l’ azione avverrà.
Stiamo tenendo maggiormente in osservazione il lato short del mercato, a motivo che il movimento principale (1 in Figura 2 ) è quello che per adesso comanda. Ed è short.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Anche se nulla di definito, per ora, come detto.
FTSE MIB: Noi non ci muoviamo, a meno che... Di Fabio Pioli, trader professionista, presidente dell’ Associazione Italiana Traders e Piccoli Risparmiatori e fondatore di CFI Consulenza Finanziaria Indipendente
Quando si fa un piano di trading, che consiste nella decisione delle mosse da compiere al fine di alzare le probabilità di effettuare un’ operazione in utile, occorre partire da ciò che il mercato fa conoscere allo stato in cui ci si interroga, ossia dai punti fermi.
Consistono questi ultimi in informazioni parziali (perché altrimenti si sarebbe già in posizione, no?) ma vere, non argomentabili da chicchessia, ineccepibili.
Ecco le ineccepibili informazioni parziali, i punti fermi attuali:
1) siamo alle prese con un processo laterale perdurante da 42 settimane compresa la presente, ovverosia da ben 10 mesi; un laterale che, a livello di prezzi, ha il suo estremo superiore in area 23.700 e il suo inferiore in area 22.000 ( Figura 1 ):
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
2) vi sarà certamente, dal momento che ai laterali susseguono i movimenti direzionali, una discesa o una salita che faranno parecchio male a pochi e parecchio bene a molti in quanto più duratura è una fascia di oscillazione più accumula forza il movimento risultante ( Figura 2 e Figura 3 );
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
3) abbiamo finito un primo movimento ribassista (detto 1 in Figura 4 ) e siamo attualmente in un rimbalzo o storno di tale movimento (detto 2 in Figura 4 );
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
4) siamo in un trend, a livello di giornate, negativo.
5) non siamo precisamente sulle resistenze.
Cosa si deduce da tutto questo:
A) che si pianifica un’ entrata al fine di cercare di non perdersi il movimento che deriva dai punti 1 e 2;
B) che, a motivo del punto 4 (e di altri fattori non citati), si pianifica un’ entrata short;
C) che aspetteremo a) le resistenze a motivo del punto 5) e b) un (eventuale) segnale che alzi sopra l’ 80% le probabilità della direzione short e del guadagno.
Ecco dunque fornito un esempio di piano operativo basato sull’ analisi tecnica.
Si noti la razionalità e la mancanza assoluta di opinioni e soggettività ma cosa manca, che è poi la cosa più importante, che abbiamo solo noi?
Un segnale univoco che indichi:
1) probabilità
2) stop-.loss
3) quantitativo
4) controllo del rischio
5) rendimento atteso.
Tutti tranquillizzanti punti fermi.
Pur restando che chiunque voglia fare diversamente lo può fare, anche senza èpunti fermi.
Strumenti di analisi: supporti e resistenze statici, studio lateralizzazioni.
FTSEMIB CASH daily TestaSpalle su grafico lineareosservando i prezzi con grafico lineare sembra quasi credibile la figura di un testa e spalle ribassista, che avrebbe addirittura già fatto il pullback
FTMIB finalmente rotta la lateralità ( BUON ANNO A TUTTI))Finalmente dopo qualche settimana la fase laterale e stata rotta nella giornata di venerdì attendendo i prezzi in area 21.70/21.500 dove tale area potrebbe dare la spenta necessaria per la ripresa del trend attuale ( long) considerazione presa in quando la chiusura mensile e stata al di poco sotto al minimo del mese precedente e questo potrebbe dire che il ribasso sia abbastanza debole
La preferenza e long attendendo i prezzi sui 21.750/21.500 per poter andare in direzione del trend con la prossima area 23.500
L'alternativa se rompe al ribasso 21.750/21.500 l'area del supporto e sui 20.500
Doppio possibile scenario per il FtsemibIl principale indice italiano è in uno stretto trading range. Impossibile prevedere l'uscita da un rettangolo. Per operare bisognerà attendere l'uscita dal trading range. Obiettivi di prezzo segnalati nel grafico.
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Nasdaq: momento crucialePer il nasdaq siamo di fronte ad un momento cruciale. Dopo la rottura ribassista della trendline ascendente di breve termine, il quadro tecnico si è indebolito sensibilmente. L'indice potrebbe così dar vita ad una correzione che potrebbe durare qualche settimana. I livelli sono nel grafico ;)