I mercati finanziari sono "preoccupati" ...Gran parte degli indici chiudono la settima con segno negativo, trascinati al ribasso dagli indici asiatici. Gli investitori temono il rallentamento della crescita economica cinese e il suo impatto sulla crescita economica globale. Il panico del coronavirus continuerà a condizionare le decisioni degli investitori.
Indici
MIB : finti il manfrinato?manfrina: danza popolare dell'Italia occidentale. Il temine viene comunemente usato per indicare una presa in giro, ed ecco il 'manfrinato' del MIB suu tf 1h (le diagonali rosse) In AT si chiama megafono e si trova solitamente alla fine di un lungo trend rialzista. Da Natale massimi crescenti e minimi decrescenti. Il prezzo deve provare a sforare 3 volte al rialzo e 3 al ribasso prima di affondare il colpo. Possibile comunque un ulteriore finta rialzista che dovrebbe essere contenuta dalle resistenze statiche in viola su tf 1h. Su tf 1W la chiusura dell'ultima candela e l'oscillatore da agosto in ipercomprato che finalmente sembra voglia scaricarsi, lasciano pochi dubbi. Sul fronte del sentiment, poco importa se il coronavirus sarà più o meno letale della SARS, ciò che conta è il clima che creano i media, al momento negativo.
I rendimenti dei Bonds americani scendono a vista d'occhio, il denaro si sta spostando dall'azionario ad asset più sicuri. Bisogna sempre ricordare che se c'è un ambito in cui Murphy fa spesso capolino sono proprio i mercati finaziari, quindi bisogna proteggersi sempre adeguatamente.
S&P allungherà ancora?Ieri in serata, un poco a sorpresa l'indice americano ha avuto una ripartenza esagerata per range e per tempi. Molti segnali e indicatori si sono rigirati su long, tuttavia occorre aumentare la prudenza. Bastano due semplici strumenti ad indicarcelo, la robusta trend line che da ferragosto è passata da supporto a resistenza, tra l'altro molto ben rispettata dai massimi seguenti, e l'estensione di Fibonacci tracciata proprio a cavallo di quei giorni dove il prezzo si è posizionato sotto la TL. Abbiamo quindi da superare la resistenza della TL e l'osso più duro di Fibonacci, il livello 78.60 per poter affermare che il trend rialzista continuerà. I livelli da osservare per questi giorni sono 3304 che se superati configurano un doppio massimo (altro segnale importante) e 3236 sotto i quali prenderebbe corpo l'ipotesi di una correzione.
DAX nel complesso molto deboleAvevo scritto che non avrei voluto vedere l'indice ritornare a 13.200. Non abbiamo ancora chiuso sotto tale livello, ma tutta la struttura si è tecnicamente indebolita. Guardate il DMI negativo e l'ADX crescente., guardate le candele bearish, e il momentum molto debole. Basterà poco per avviare un sell off a meno che i prezzi non ripartano vigorosamente sopra 13.400.
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
FTSE MIB scricchiolaDa qualsiasi punto di vista lo guardi il FTSE MIB non mi piace. Il cuneo sta per essere violato al ribasso, Heiken Ashi è tornato color autunno con candele direzionali ribassiste, gli oscillatori segnano doppi massimi ribassisti, DMI è in fase di setup quindi da qui potrebbe partire un movimento, il breadth nelle fasi di rialzo più recenti ha lasciato a desiderare e buona parte dei titoli guida non ha partecipato, anzi qualcuno di loro è già in fase ribassista. Insomma attenzione massima agli stop e ai supporti. Chiusure sotto 23.600 ci proiettano verso il test di 23.200.
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
FTSE MIB un cuneoI cunei o wedge non sono le mie figure preferite. Durano tanto, il mercato tende ad affievolire volumi e momentum, nella maggior parte dei casi segnano un top. Seguiamo la situazione, l'impostazione è long ma la struttura è debole e andrebbe rinforzata con una ripresa di momentum. Occhio
Stop loss close sotto 23.300
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
DAX la pazienza è la virtù dei fortiIl DAX mette a dura prova la pazienza di chi sperava in un allungo sopra 13.500. I prezzi stazionano in un flagghino bullish poco sopra le resistenze a 13.400, che in intraday fa venire le convulsioni da montagne russe. L'impostazione è ancora bullish, si prolunga il setup sull'ADX che mi indica che il prossimo movimento, ovunque vada, non sarà banale. Occhio agli stop, lo scenario diventerebbe pesante con chiusure sotto 13.200.
Stop loss 13.200
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
DAX prova di decolloFinalmente la resistenza a 13.300 ha ricevuto un serio colpo. Buona chiusura oggi con una promettente candela Heiken Ashi. Come già detto queste fasi laterali sono molto insidiose perchè piene di falsi segnali e falsi breakout, per cui occorre molta pazienza. L'ADX ai minimi conferma la compressione che in ogni caso non durerà a lungo e dovrebbe con buona probabilità innescare un movimento significativo. La dinamica degli ultimi due giorni dice che per ora i bulls hanno il controllo della situazione. Questa è una delicata fase di possibile decollo quindi prudenza. Non vorremmo vedere chiusure sotto 13.300.
Stop loss 13.300
Queste sono riflessioni personali che non costituiscono in alcun modo una sollecitazione al
pubblico risparmio. L'analisi cui sopra non costituisce consulenza
personalizzata, e chi scrive non conosce le caratteristiche personali di
nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere
perdite, consistenza patrimoniale. E' possibile
che chi scrive sia direttamente interessato in qualità di risparmiatore privato
all'andamento dei valori mobiliari trattati in questo sito e svolga attività di
trading in proprio sugli stessi strumenti citati.
L'indice Tedesco augura un buon anno nuovoHappy new year con 280 punti !
Ebbene sì: il Dax, attualmente, scambia alla quotazione di 13420, facendo segnare un allungo da inizio anno (neanche 48h di quotazione) di quasi 300 punti .
Ci stiamo dirigendo verso una resistenza di periodo che è psicologicamente sentita dagli orsi di mercato i quali, nel range di prezzo che va dai 13.400 ai 13.460, si fanno sentire con impulsi, appunto, bearish .
La mia idea d'entrata l'ho palesata, aiutandomi con gli strumenti che tradingView offre, con una sell position a 13.411 con rapporto rischio/rendimento 1/2 .
DAX attacco a 13.300? Poteva far di meglio...Il termine inglese è disappointing. Poteva veramente far di meglio il DAX la settimana scorsa perchè si era presentato all'attacco di resistenza 13.300 con ottimi presupposti tecnici. Avevo messo in guardia che occorreva una conferma di tenuta sopra 13.300, in quanto la barra di venerdi 13 risultava molto sospetta (non rappresentata in figura). E infatti così è stato, e per questo ringrazio i vecchi grafici a barre che forniscono ancora ottimi elementi di valutazione.
Per farla breve siamo rientrati nel vecchio range e siamo punto e accapo. Per quanto riguarda il DMI, come vedete ho evidenziato la fase di congestione che si sta prolungando, ma dalla quale usciremo e con un movimento deciso. Per il momento stand by. I livelli da tenere d'occhio sono sempre gli stessi Resistenza a 13.300 Supporto a 12.950
Buon Natale a tutti
DAX 13050 recuperato ma senza momentumSiamo ancora in sospeso per l'indice DAX che non ha proseguito nel movimento correttivo al ribasso, ma non dimostra ancora forza rialzista come invece notiamo sugli indici USA. Ho evidenziato alcuni setup di compressione sul DMI che nei mesi passati hanno poi dato vita a movimenti dei prezzi significativi. Siamo in una situazione simile (ADX calante e i due DMI in incrocio) quindi occorre continuare a tenere d'occhio i livelli di 13.050 come supporto chiave, e le resistenze a 13.250. Siamo in fase di bracketing e c'è poco da fare. La settimana prossima è il turno delle Banche centrali (sia la FED che la BCE), quindi è possibile che la volatilità riparta dopo lo svolgimento delle due riunioni.
DAX OPERAZIONE SHORTPREMESSA
Dopo un movimento laterale durato un mese intero su incertezze sugli accordi commerciali USA-CINA di fase 1 e una serie di dati macro mixed, il Dax apre il mese di dicembre con una performance negativa.
ANALISI
L'avvio dei mercati è iniziato in modo positivo questa settimana. I mercati infatti continuano a sperare in sviluppi commerciali positivi. Inoltre i dati PMI cinesi sono usciti migliori del previsto, segnando un espansione che non avveniva da 8 mesi 51,8 contro 51,5 previsto. Il manifatturiero cinese infatti ha risentito molto dell'andamento dei negoziati tra le due parti. Anche il settore servizi ha mostrato una lettura migliore da marzo, 54,4 contro 53,1 previsto. Il Dax guadagna lo 0,20% questa mattina e anche i futures americani si avviano positivamente sulla scia dei mercati europei e asiatici. I dati PMI tedeschi escono migliori delle aspettative 44,1 attuali contro 43,8 previsti. Siamo ancora lontani dalla soglia di sicurezza, tuttavia è il secondo mese consecutivo che vede un miglioramento dei dati sul manifatturiero. Il Dax risponde molto bene all'uscita della notizia, portandosi oltre 13300 punti.Anche l'euro quest'oggi migliora leggermente le performance contro il dollaro. Per quanto riguarda l'eurozona il dato attuale esce leggermente migliore del previsto 46.9 contro 46.6 previsto. Anche in questo caso il miglioramento è lieve perché il livello rimane sotto la soglia dei 50. Buoni i dati sul manifatturiero anche per Italia e Francia. Il ribasso è iniziato dopo che il presidente Donald Trump annuncia nuove tariffe su Acciaio e Alluminio nei confronti di Brasile e Argentina, i quali sono stati accusati di aver svalutato la loro moneta. Ciò influenza molto sull'indice tedesco in quanto la Germania è un paese che fa largo uso di materie prime come l'acciaio, essenziale per l'industria manifatturiera. Mentre il PMI manifatturiero cinese migliora a Novembre, sorprende l'indice ISM (US) dei direttori degli acquisti settore manifatturiero che scivola a un minimo di 48,1 contro la lettura prevista di 49,2 e il precedente 48,3. Questo è un brutto segnale per l'economia americana. La Cina userà il miglioramento del dato manifatturiero come arma a suo favore per i colloqui con gli Stati Uniti? Intanto Trump continua a Twittare affermando che la Cina ha assoluto bisogno di trovare un accordo. I mercati azionari risentono del dato e continuano la loro discesa. Tutto ciò potrebbe essere un arma a favore della Cina da utilizzare nelle trattative.
OPERATIVITA'
Dal momento che la mia aspettativa sui mercati azionari nel medio termine è vista al ribasso, un quadro del genere non fa che aumentare la mia probabilità di entrare short. Quindi Short con piramidazione delle posizioni ogni 30 punti se il prezzo dovesse tornare in zona 13070. TP -2,2%
analisi DAXvolevo mostrarvi un'analisi di breve nel grafico a 4H sul dax, la visione settimanale secondo il mio punto di vista è long ma dato 'ultimo sprint rialzista mi aspetto un ritracciamento in quanto il grafico è andato a testare la prima resistenza del segnale pivot dando un segnale di debolezza del mercato dato che si è formata una candela short. Scendendo poi nei timeframe più piccoli,infatti, abbiamo una compressione del grafico che forma un canale, qui la media mobile si appiattisce andando a confermare la formazione del canale. Quando questo viene rotto ,viene ritestato con forza respingendo la candela. quello che potrei aspettarmi ora è una continuazione short dato il violento rialzo dell'ultimo periodo che ha formato un GAP ancora da colmare. vediamo se riusciamo a prendere questo "respiro" del mercato fino al riempimento del gap. Ovviamente attendendo i vostri segnali di ingresso :)
Differenze tra S&P500 NASDAQ100 E DOW30I trader che si interessano al mercato americano si concentrano fondamentalmente su 3 indici: S&P500, Dow30 e Nasdaq100. Questi indici sono correlati tra loro in quanto legati dagli stessi eventi macroeconomici e dai medesimi cicli. Tuttavia presentano delle differenze che vale la pena analizzare, a partire dal numero e dal tipo di titoli inclusi in ciascun indice e il modo in cui vengono calcolati i valori dell'indice.
Calcolo valore indici
S&P500: L'S&P500 è l'indice che contiene al suo interno le principali 5o0 aziende USA a larga capitalizzazione ed è dunque quello che rispecchia (rispetto agli altri 2) in maniera più ampia l'economia americana. L'indice è stato creato da Standard & Poor's nel 1962. Il valore dell'indice viene calcolato ponderando ciascuna società in base alla sua capitalizzazione di mercato e quindi viene applicato un divisore, che è impostato da S&P, per produrre il valore finale. In sintesi: capitalizzazione di mercato di tutte le azioni incluse nell'indice/divisore
Dow30:Il Dow Jones Industrial Average , spesso definito in breve "Dow", è l'indice più antico, risalente al 1896 ed è il più noto a livello globale. Il Dow rappresenta 30 titoli a grande capitalizzazione determinati dal Wall Street Journal. A differenza degli altri due indici, il valore del Dow e il peso per ciascun componente è determinato dal prezzo delle azioni successivamente viene applicato un divisore per determinare il valore finale dell'indice.
Nasdaq 100: L'indice Nasdaq è il più giovane tra i 3, creato nel 1985. Viene definito anche indice "tecnologico" dato il peso elevato delle società basate sulla tecnologia che lo compongono. Il Nasdaq 100 si basa sulla capitalizzazione di mercato dei suoi componenti.
Differenze nella composizione e nella volatilità
Come è stato accennato sopra, questi indici sono correlati tra di loro, tuttavia ognuno di questi indici ha la propria peculiarità, a partire dal modo in cui viene tradato a causa della diversa composizione per ciascun indice e dell'importanza di determinate società e gruppi di società (settori).
L'S & P 500 è il meno influenzato di giorno in giorno da ogni singolo titolo dato che è composto da così tanti nomi. Detto questo, ci sono una manciata di settori che hanno la massima importanza sull'indice. Il settore che ha il maggior peso sull'indice ha un'importanza fondamentale nella fare da driver all'S&P500. Attualmente il settore più importante è l' Information Technology (IT), che rappresenta una ponderazione del 26%.
Il Dow, con solo 30 titoli, è influenzato in modo più significativo dall'andamento dei singoli titoli. Allo stato attuale, i primi 10 titoli rappresentano oltre il 50% del valore di Dow. Dunque la variazione di questi singoli titoli potrebbe pesare sull'indice in modo incisivo
Il Nasdaq è quello sicuramente più influenzato dalla variazione di singoli titoli. Infatti i primi 10 titoli hanno un peso del 50% sull'indice.
Per quanto riguarda la volatilità , il Dow Jones è in genere il meno volatile dei tre indici principali in quanto molti componenti sono società blue-chip. Il Nasdaq 100 è il più volatile dei tre in gran parte a causa della sua alta concentrazione in società più rischiose e ad alta crescita come Facebook, Amazon e Alphabet (Google). La volatilità nell'S & P 500 è generalmente compresa tra i due.
Analisi Settimanale DAX30Visione medio termine: SHORT
Analisi e operatività
Il Dax continua a performare positivamente questa settimana segnando un modesto guadagno del +0,97% e riportandosi sui massimi di Luglio e superando lo scoglio dei 12600. A far da driver a questo movimento è stato il possibile accordo sulla Brexit. Ha contribuito a portare l'indice al rialzo anche le trimestrali positive in America che hanno dato uno sprint ulteriore. Il settore che segnato la migliore performance settimanale è stato il Consumer cyclical (+3,12%).bIl settore peggiore il transaction and payment service (-21%).
Venerdì tuttavia sono scattati i dazi imposti da Trump per $ 7,5 miliardi di tariffe statunitensi sull'Unione Europea destinate a grandi aeromobili commerciali, prodotti agricoli e altri beni industriali. Sicuramente questi dazi hanno pesato nella seduta di venerdì ( e potrebbero pesare anche la prossima settimana), anche se il mercato aveva già incorporato la notizia. Il fatto sta nel capire se l'UE proverà a vendicarsi, anche se potrebbe risultare molto difficile in quanto le tariffe sono state imposte dopo la decisione dell'OMC. A questa notizia si aggiunge il colpo di scena dell'Inghilterra dopo i voti di Sabato che vede vincitrice l'estensione della Brexit. Dal punto di vista macroeconomico molto buono il dato sulla produzione industriale anche se il comparto manifatturiero rimane sotto la soglia dei 50 punti.
La settimana entrante mi aspetto, in questo clima di incertezza, un possibile storno dell'indice tedesco di almeno 150 punti per poi ripartire verso l'alto.
Detto questo entrerò short lunedì se il prezzo rimane nel range 12650-12800.
Ps: Qualora entrerò short quest'idea verrà aggiornata.
Analisi Settimanale S&P500Visione medio termine: SHORT
Analisi e Operatività
Performance settimanale positiva anche per l'S&P500 che segna un modesto guadagno dello +0,64%. E' il periodo delle trimestrali e la settimana appena trascorsa ha visto uscire i dati di grosse banche d'affari. Deludono Black Rock e Goldman Sachs mentre ottimi dati per JpMorgan. Dal punto di vista del calendario macroeconomico Il dato Usa sulle vendite al dettaglio del mese di settembre, in calo dello 0,3% a fronte di attese di un +0,3% e di un dato precedente di un +0,4%, è preoccupante. Questo dato ha aumentato la probabilità di un taglio di 25pbs (da 175-200 a 150-175) nella riunione del FOMC del 30 Ottobre al 91,4%. Tuttavia la momentanea tregua tra USA-CINA ha portato la curva dei rendimenti in una situazione di normalità in questo momento,il che mi fa pensare a un possibile allungo dell'indice verso nuovi massimi. La curva dei rendimenti è un ottimo indicatore per capire il sentiment degli investitori. In questo caso possiamo affermare che gli occhi saranno puntati maggiormente sui dati macroeconomici che faranno da guidance alle prossime mosse della FED. Prestare particolarmente attenzione al dato sulle vendite di abitazioni (dato previsto in calo rispetto al precedente) e al dato sugli ordinativi dei beni durevoli (visto anch'esso al ribasso). Attenzione anche al discorso di Pence giovedì riguardo ai colloqui USA-CINA (Peance è sempre stato contro i cinesi).
Per quanto riguarda l'indice americano penso che possa salire ulteriormente, salvo flash news sulla guerra commerciale o dati macroeconomici molto negativi. Avendo una visione Short preferisco stare fuori e guardare il mercato questa settimana. Quindi FLAT
[Formazione] Analisi intermarket: strategie operativeI rapporti di correlazione possono essere utilizzati nelle seguenti attività di trading:
1) per analizzare i mercati e prevedere il movimento degli asset nella sequenza causa>effetto,
2) per costruire un portafoglio diversificato finalizzato alla riduzione del rischio,
3) hedging e spread trading.
Vediamoli nello specifico.
1) Analizzare i mercati
Lo studio del legame di correlazione tra i diversi strumenti finanziari è la base dell’analisi Intermarket. Questo tipo di analisi ha lo scopo di prevedere i movimenti di un determinato strumento secondo la sequenza di causa>effetto>causa sfruttando il fatto che i mercati sono interconnessi.
Capite che se si è in grado di decodificare la sequenza in cui si muove il denaro nei vari asset, si ha a disposizione un vantaggio di incredibile. Capite che senza andare a scovare il pattern a casaccio tra migliaia di strumenti e sperare che funzioni, si è in grado di restringere la ricerca selezionando prima il mercato e poi lo strumento su cui andare a fare la propria analisi e le relative operazioni avendo molte più possibilità di riuscita proprio perché si va assieme a quel flusso del "denaro forte" che muove i mercati e genera i trend primari.
In tutti i settori finanziari c'è una continua entrata ed uscita di denaro che da origine ai movimenti di breve dei prezzi. Tuttavia in alcuni momenti, l'afflusso in uno e la fuoriuscita da un altro, può essere più marcata e tipica in alcune fasi di mercato tanto da dare origine a movimenti veramente importanti.
In una fase espansiva quando il mercato azionario ha un trend rialzista è probabile osservare un calo del marcato obbligazionario per il semplice motivo che gli speculatori preferiscono cercare guadagni sfruttando l'aumento del valore delle azioni, anche accettando un rischio maggiore piuttosto che ricavare plusvalenze di pochi punti attraverso la sola riscossione dell'interesse offerto dai prestiti, sebbene più sicuri.
Nelle fasi di recessione accade il contrario: gli speculatori tendono a preferire strumenti che offrono in assoluto più sicurezza a scapito del guadagno (a volte anche costosi come ad esempio il detenere oro fisico o acquistando Bond con interessi negativi!).
Per identificare in quale fase ciclica ci si trova bisogna innanzi tutto chiarire con quale sentiment gli investitori si relazionano al mercato. Definiamo quindi le due condizioni principali: RISK-ON e RISK-OFF.
La fase di ricerca del rischio (fase espansiva) viene definita RISK-ON ed è tipico assistere assieme alla crescita del valore in generale delle azioni, degli indici di conseguenza anche all'aumento delle materi prime legate alla produzione industriale, al costo dei trasporti e parimenti al calo di tutti gli strumenti rifugio come ad esempio il GOLD.
La fase opposta invece si definisce RISK-OFF. Qui gli investitori preferiscono "parcheggiare" il denaro su strumenti che, anche se non rendono molto, restituiscono maggiore sicurezza. Se in questa fase i mercati azionari sono in recessione, è logico trovarsi aumenti di valore nell'obbligazionario, nei metalli preziosi e anche in certe opzioni.
Nel tempo ho selezionato questa sequenza analitica per cercare di capire in che fase si è al fine di portarmi in maniera logicamente correlata allo strumento bersaglio su cui cercare il set-up d'ingresso:
1) analisi indicatori leading
2) analisi rotazione settoriale
3) intermarket e correlazioni
4) individuazione asset bersaglio
5) analisi indicatore statistico
6) ricerca di setup d'ingresso coerente
7) studio scenari alternativi
8) MM
Non intervengo operativamente su tutti gli asset che analizzo ma cerco di farmi l'idea se domina nel preciso istante il sentiment espansivo o conservativo al fine di intercettare la "portante direzionale" e ricercare attraverso l'analisi tecnica l'ottimizzazione dell'operazione.
Al punto 3 la mia analisi prevede alcuni ratio con il GOLD, NIKKEI, USDJPY, SP500, VIX, GOLD, EURUSD, USDCHF, OIL, DAX, BUND e T-Bond.
Gli strumenti su cui mi concentro operativamente sono normalmente pochi e ne conosco sia il carattere sia il significato:
USDJPY perché reagisce in maniera fantastica con l'equity,
USDCHF perché reagisce in maniera fantastica alle fasi RISK-ON/OFF
GOLD, CADJPY, EURSUD, AUDUSD e EuroStoxx50.
Tuttavia, nulla vieta ricercare altre sequenze di analisi e/o altri strumenti su cui operare.
2) Costruzione portafoglio diversificato
Un portafoglio costituito da un insieme diversificato di titoli ha un minore rischio di esposizione agli shock di mercato.
E’ possibile utilizzare la correlazione per andare a bilanciare l’esposizione con strumenti non correlati tra di loro o al benchmark di riferimento. Ad esempio, se si hanno tanti titoli nel proprio portafoglio tutti con valori di correlazione elevati rispetto all'indice di cui fanno parte, è possibile vederli muovere tutti nello stesso tempo in direzioni molto simili con lo svantaggio che in caso di un evento sfavorevole, tutti perdano contemporaneamente!
Diversamente, andando a cercare parte degli strumenti con valori di correlazione più vicino allo zero, nello stesso medesimo caso di shock di mercato, il portafoglio potrebbe risentirne molto meno. Per assurdo, nel caso in cui si sia bilanciata l’intera esposizione con strumenti correlati inversamente tra loro, il portafoglio potrebbe non risentirne per nulla!
Se per esempio abbiamo aperto delle posizioni long sul GOLD e se si verificassero delle condizioni ottimali per aprirne altre long sul SILVER, queste potrebbero esporci troppo sia nel bene che nel male! In caso di movimenti con forte volatilità e visto che tendono a muoversi assieme, potremmo trovarci con entrambi i "rami" in guadagno o peggio con entrambi in perdita. Anche entrare long di EURUSD e short di USDJPY contemporaneamente ci espone ad un rischio doppio. In questo caso la correlazione è data dalla presenza del Dollaro in entrambe le coppie e tale condizione ci vedrebbe contemporaneamente venditori della medesima valuta in entrambe le operazioni. L'aprire posizioni che ci vedono esposti doppiamente può essere fatto, anzi fa parte proprio dell'attività di speculazione quella di sfruttare al massimo ogni opportunità, ma richiede una capacità matura per quanto riguarda la gestione del rischio. Bisogna infatti assumere una visione d'insieme e rimodulare il rischio sulla singola operazione in modo tale che se sommate non espongano troppo l'intero portafoglio (Se l'unica nozione che si conosce del money management è la regola del 1%, direi che c'è molto ancora da sapere...).
3) HEDGING e SPREAD TRADING
Sono due tecniche complesse e molto potenti. Qui andiamo su quella che è strategia e tecnica pura.
Sono spesso usate dagli istituzionali per "coprire" il rischio in determinate fasi di mercato o per poter guadagnare indifferentemente sia che il mercato vada short sia che vada long!
Dedicherò a queste tecniche degli specifici tutorial che metterò a disposizione ai soli miei follower attraverso link privato
►Se vuoi seguire questa sequenza di idee formative non ti resta che mettere LIKE ed iniziare a seguirmi.
→Poi scrivimi un messaggio privato o un commento e ti invierò il link.
In ogni caso vi auguro buon trading.
Keep in touch traders!
HB
[FORMAZIONE] Cosa è l'Analisi intermarket? Parte 2Le correlazioni.
Se è vero che attraverso l'ANALISI INTERMARKET si cerca di prevedere il futuro andamento di un asset studiandone un altro, bisogna innanzi tutto andare a capire che relazioni esistono tra gli strumenti e il perché l'uno influenza l'altro.
Esistono sostanzialmente motivazioni di carattere logico che sono da ricondurre sopratutto sul significato macroeconomico che lo strumento possiede.
Il mercato azionario e l'obbligazionario sono per esempio uno la conseguenza dell'altro. A livello marco e fondamentale sono strumenti con una definizione ben precisa e sono soliti muoversi con chiari schemi comportamentali tendendo a ruotare vicendevolmente.
Per analizzare il mercato secondo l'intermarket dovrebbero essere ben chiari gli schemi con cui gli strumenti sono legati tra loro. Questa relazione è definita come CORRELAZIONE. Non è necessario tuttavia diventare un analista fondamentale! Infatti è sufficiente introdurre qualche concetto di statistica e di matematica per rientrare in un campo consono all'analisi tecnica.
In statistica la correlazione quindi è la relazione che esiste tra due variabili tale che a ciascun valore della prima tende a corrispondere il valore della seconda secondo una certa regolarità.
In poche parole, 2 variabili si definiscono correlate se i rispettivi valori tendono a muoversi assieme.
Il lato di un quadrato è perfettamente correlato alla sua area infatti all'aumentare del valore dei lati, aumenta anche quello dell'area.
Tuttavia non è sempre così ed esistono correlazioni che si definiscono parziali come ad esempio quella che intercorre tra il peso e l'altezza nell'uomo. Ci si aspetta infatti che mano a mano si prendono in esame uomini via via sempre più alti, anche il valore del peso tenda ad aumentare tuttavia non è sempre così! Succede a volte che nel campione ci siano elementi alti e magri o bassi e massicci che di fatto rendendo non lineare la correlazione.
E' possibile misurare "quanto" le variabili siano correlate tra loro e la formula (che non vi sto a scrivere...) restituisce valori che sono espressi da numeri che vanno da +1.0 a -1.0 oppure da +100 a -100, con lo ZERO a fare da mediano.
Otteniamo 3 condizioni:
1) Quando il valore tende a + 1.00 o +100 indica una correlazione positiva o diretta (le due variabili si spostano assieme nella la stessa direzione)
2) Quando il valore tende a - 1.00 oppure -100 indica una correlazione inversa o negativa (le due variabili si spostano in direzioni opposte)
3) Quando il valore tende a ZERO non si ha nessuna correlazione (le due variabili si muovono senza nessuna relazione tra esse)
Anche nei mercati finanziari, la correlazione misura le relazioni tra due strumenti quotati e il grado in cui si muovono insieme.
Nell'immagine sopra si può vedere come il Gold (candele) e il Silver (linea grigia) si muovono in modo similare si dice quindi che sono correlati positivamente.
Due strumenti possono essere correlati per svariati motivi (in questo caso GOLD e SILVER, che ho scelto per semplicità, sono comodities e fanno parte dello stesso mercato dei metalli preziosi) tuttavia ci possono essere interessanti rapporti tra materie prime e indici, indici e valute, indici e bond, opzioni e indici...
L'indicatore che calcola il valore di correlazione tra 2 strumenti si chiama COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE ed è possibile trovarlo tra gli indicatori di TRADING VIEW. Una volta selezionato domanda con quale strumento fare l'analisi e una volta trovato ne restituisce il valore. Io ho ulteriormente aggiunto a questo una semplice media mobile che lisciando il risultato mi restituisce immediatamente l'idea della tendenza.
Vi invito a provare voi stessi ad analizzare vari strumenti... sono convinto che troverete interessantissimi spunti e se vi necessita un chiarimento, non esitate a commentare o a scrivermi in privato.
Magari vi accendo la curiosità con questo grafico dove ho confrontato il GOLD con USDJPY e il risultato è una più che buona relazione secondo una correlazione inversa pur essendo strumenti così diversi e con apparentemente nulla in comune...
Attenzione perché la correlazione non è sempre costante! I fattori economici globali sono dinamici e cambiano ogni giorno. Le correlazioni tra due strumenti finanziari possono variare nel tempo e di conseguenza ciò che era nel breve termine potrebbe contraddire quella di lungo. Ci sono moltissime ragioni che modificano queste relazioni, tra le più comuni vi sono i cambiamenti delle politiche monetarie, la sensibilità di alcuni strumenti in confronto ai prezzi delle materie prime, fattori politici e il variare dei cicli economici.
A livello operativo è possibile sfruttare le correlazioni sia quando sono storicamente confermate sia quando vengono perse. Forse è proprio in questo ultimo caso che si possono portare a casa delle belle soddisfazioni con delle strategie che non dovrebbero proprio mancare nella cassetta degli attrezzi del bravo trader...
Come usare la correlazione sarà l'argomento del prossimo tutorial in cui descriverò alcune strategie "non convenzionali" ma proprio per questo che ho deciso di tenerlo privato per i soli follower.
►Se vuoi seguire questa sequenza di idee formative non ti resta che mettere LIKE ed iniziare a seguirmi.
→Poi scrivimi un messaggio privato o un commento ti invierò il link.
In ogni caso vi auguro buon trading.
Keep in touch traders!
HB
[FORMAZIONE] Cosa è l'Analisi intermarket? Parte 1E' l'arte di "prevedere" dove andrà uno strumento guardandone un altro!
Un grazie per i tanti messaggi privati di stima che ricevo anche se ultimamente pubblico poco. Questo tutorial nasce in risposta ai parecchi follower che mi chiedono informazioni sulla mia strategia di trading e su come opero sfruttando l'analisi intermarket e le correlazioni.
Andando con ordine, il mio metodo decisionale segue questo percorso:
1) analisi indicatori leading
2) analisi rotazione settoriale
3) intermarket e correlazioni
4) individuazione asset bersaglio
5) analisi indicatore statistico
6) ricerca di setup d'ingresso coerente
7) studio scenari alternativi
8) MM
Voglio partire con questo intervento accennando a cosa sia l'analisi intermarket ma con specifici tutorial mi impegno a toccarli tutti, quindi se siete interessati potete iniziare a seguirmi per restare aggiornati su ogni mio post.
Definizione di analisi intermarket
L'analisi intermarket è una metodologia che vuole sfruttare a proprio vantaggio il fatto che i mercati finanziari sono strettamente legati tra di loro e che il movimento di uno strumento è la conseguenza ma al tempo stesso anche la causa del movimento di altri.
Non deve essere considerato come metodo infallibile per sbancare i mercati (pur essendo fondamentale nel mio processo decisionale non sono ancora diventato ricco ;)) perché è soggetto alle medesime condizioni aleatorie tipiche di questo mestiere. Esistono infatti eccezioni e/o presupposti da prendere in considerazione prima di aprire un'operazione che possono vanificare del tutto il ragionamento, ma per quanto mi riguarda, l'analisi intermarket è diventata parte fondamentale del mio metodo aiutandomi moltissimo nelle scelte strategiche.
L'aiuto principale viene da fatto che attraverso la logica delle correlazioni vengo indirizzato passo passo verso lo strumento "bersaglio" con un'idea precisa se andare LONG oppure SHORT. Ne segue che il processo di analisi tecnica sul singolo strumento si traduce in semplice conferma della view intermarket per cui non sono necessari ulteriori ragionamenti arzigogolati come pure esoterici indicatori.
Paradossalmente, ma qui apro una parentesi, nell'ultimo mio studio sto portando avanti l'ipotesi che una volta individuata la portante direzionale primaria grazie alle logiche intermarket, si possa investire senza tenere assolutamente conto dell'anali tecnica sul singolo strumento con la possibilità di essere profittevoli aprendo posizioni anche a "caso"! Mi fermo qui perché il resto potrebbe sembrare eresia... tuttavia i numeri danno ragione a questa visionaria considerazione...
Se per un certo verso l'anali tecnica consegna degli strumenti da "operaio del trading", che se si è in grado di usare possono risultare più che sufficienti per una carriera profittevole, il padroneggiare l'intermarket pone il trader al livello di "architetto del trading" facendogli usare la testa.
Andando sul concreto partiamo con un esempio.
In questo preciso momento su USDJPY del grafico allegato sarebbe meglio investire short o long? E' più probabile che rompa la resistenza evidenziata e quell'abbozzo di inversione delle ultime candele prosegua long o in prossimità di questa ritracci confermando il trend short di fondo?
Alla fine avranno ragione i compratori o i venditori? Aver ragione nel trading si traduce nel passaggio di denaro da chi ha avuto l'idea che si è rivelata sbagliata verso coloro i quali l'hanno avuta giusta.
Lo scopo dell'intermarket è proprio quello di aggiungere indizi su indizi per avere più elementi possibili da inserire in maniera razionale al processo di decisione al fine di individuare l'idea sulla quale basare la propria operatività secondo la PROBABILITÀ SOGGETTIVA.
Si va quindi a cercare queste informazioni su altri strumenti sia dello stesso mercato sia di mercati diversi o meglio ancora su quelli che notoriamente tendono a muoversi "per primi". Individuare quali siano è il vero segreto...
Vista la vastità dell'argomento sia sotto l'aspetto teorico che tecnico e per non appesantire questo post che voleva essere una sola introduzione, dedicherò un approfondimento sul grafico a corredo sviluppando anche il concetto di correlazione.
...sempre che ci sia dell'interesse in chi mi legge...
Quindi questa volta non mi basta una view o un like, voglio un vostro commento...
Keep in touch traders!
HB
nasdaq short , doppiomax, triplomax ,inversione ribassistail prezzo del nasdaq ha provato più volte a rompere l area di prezzo 8020 mà è stata respinta ,formando 1pattern grafico doppio e triplo massimo d'inversione short credo che può arrivare almeno in area di prezzo 7958 sulla quale c è area di supporto se riesce a rompere credo che si porterà in area prezzo 7900 da li vediamo se rimbalza sulla media del trend rialzista e ritorna su o pure rompe in short ? da tenere in considerazione la nws di mar.23 alle 16.00 sul dollaro
operazione del R/R 1:1.70