Siamo vicini alla RECESSIONE AMERICANA?Vi lascio alcune analisi fondamentali riguardo la possibile recessione Americana e quando questo scenario potrebbe verificarsi.
Dalle ultime letture trimestrali del GDP abbiamo visto un ulteriore calo, segnando due letture negative consecutive.
Tecnicamente con i dati analizzati ci troviamo già in un scenario di "recessione tecnica".
Analizzando in profondità, il mercato obbligazionario è entrato in territori molto scomodi per l'economia americana, soprattutto lo spread tra i rendimenti a 10 anni con i 2 anni.
Dal grafico possiamo notare come ogni qualvolta il prezzo ha toccato il minimo, nell'arco di 8-12 mesi l'economia americana è entrata in recessione.
Attualmente ci troviamo a livelli di minimi storici toccati nel 2000, arriveremo a toccare nuovi minimi?
Cosa ha spinto in settimana lo spread così in basso?
Le notizie di venerdì riguardanti il Non Farm Payroll e il tasso di disoccupazione hanno distrutto le attese, mostrando un ulteriore forza del lavoro, questa potrebbe tradursi in una presa di posizione della FED ancor più aggressiva.
Analizzando i dati e calcolando la media di giorni che in passato sono trascorsi dopo i minimi dello spread us10y-us02y, è di 297 giorni, con questo calcolo la possibile proiezione di una recessione ricade ad agosto 2023.
Continuiamo l'analisi con altri grafici per avere più chiara la situazione.
Nel grafico mostrato sopra, ho evidenziato le recessioni passate con i rialzi dei tassi d'interesse da parte della FED.
Possiamo notare come dopo un rialzo dei tassi d'interesse più o meno importante l'America cade in recessione.
Il calcolo effettuato anche in questo caso è stato quello di valutare la media di giorni che in passato sono trascorsi prima di cambiare ciclo economico.
Con una media di 990 giorni, la proiezione della recessione americana ricade a fine 2024.
Un altro grafico che ho utilizzato per avere la situazione attuale più chiara, è stato quello del prodotto interno lordo.
Inserendo le aree di recessione e la linea dello zero (linea rossa) è evidente come ogni volta che il GDP (GROSS DOMESTIC PRODUCT) scende sotto lo 0, l'America subisce una forte frenata.
Attualmente il valore si trova a -0,90, quindi poco al di sotto alla linea dello zero.
L'ultimo grafico che porto all'interno di questa analisi è quello del rendimento a 2 anni.
La media di giorni che passano dal picco dei rendimenti alla recessione è di 444 giorni, anche qui seguendo questa linea guida arriviamo ad agosto 2023.
Pare chiaro che la situazione che la banca centrale americana vuole fare passare non è proprio quella che il mercato riflette.
In base ai dati attuali e alle condizioni di instabilità dei mercati, le proiezioni di agosto 2023 sono da prendere con le pinze, ovviamente il passato non è garanzia del futuro ma guardare i comportamenti passati è molto utile come linea guida in generale.
La situazione in Europa attualmente sembra leggermente migliore ma in vista dell'inverno la situazione potrebbe cambiare drasticamente.
Prossimamente andrò a commentare i grafici degli indici azionari e quello delle materie prime per avere un ulteriore idea di quello che ci possiamo aspettare nei prossimi mesi e non solo.
Buon trading a tutti.
M&A_Forex
Interestrates
BTC aggiornamento post FOMCBTC nelle scorse giornate ha reagito molto bene al FOMC.
Era previsto un rialzo dell'interest rate pari a 75 punti base.
E nella giornata di mercoledì si è tenuto il FOMC e l'incremento dei tassi base ha rispettato le aspettative.
Questo ha portato a due forti candele in direzione LONG con volumi a supporto.
Tutto questo nonostante si è entrati in uno stato di recessione in quanto sono stati chiusi due trimestri consecutivi negativi per quanto riguarda il GDP (PIL Americano).
BTC sembra stia scontando un ipotetico rallentamento delle misure restrittive delle politiche monetarie. Essendo in una fase di recessione le banche centrali dovranno attuare politiche meno restrittive in quanto si potrebbe incorrere in una fase di depressione.
Il che potrebbe tradursi in un rallentamento del rialzo dei tassi d'interesse andando così a stimolare la ripresa economica che potrebbe influire positivamente sul mercato azionario e cripto.
Potremmo finalmente aver trovato il bottom.
USOIL, CAD, BTC e VOLATILITA'Piccolo aggiornamento delle condizioni attuali dei mercati.
Nelle ultime settimane abbiamo visto BTC toccare quotazioni attorno ai 18.000, liquidando milioni di operatori che vedevano la criptovaluta to the moon.
La correlazione inversa con le volatilità dell'SP500 continua.
Nelle ultime settimane abbiamo visto le volatilità tornare in territorio sopra i 30, area di estrema incertezza e irrazionalità dei mercati.
Spread tra i rendimenti a 10 anni e 2 anni praticamente a 0.
Questo spread è ampiamente seguito in tutto il mondo in quanto qualsiasi numero inferiore o vicino a 0 tende a indicare un imminente rallentamento dell'economia statunitense.
Nell'ultimo periodo abbiamo notato anche un piccolo rallentamento del DJP, utilizzato come indice delle materie prime.
Nonostante questo rallentamento il GOLD si aggira ancora attorno i 1820 dollari all'oncia.
Mercati azionari ancora in sofferenza, dopo l'annuncio delle scorse settimane di un rialzo della FED di 75 punti base dei tassi e l'aumento dell'inflazione in America, abbiamo visto un movimento a ribasso di oltre il 4% dell'SP500.
Nell'ultima settimana USOIL sta perdendo leggermente terreno, spingendo a ribasso il Dollaro Canadese, economia che si basa molto sull'esportazioni della materia prima in questione.
Con questa correlazione fortemente diretta, si prospettano dei setup ribassisti per questa settimana.
Buon trading a tutti
M&A_Forex
Mercati tradizionali e crypto: A che punto siamo?Nuovo conferma da parte del settore delle criptovalute per quanto riguarda la correlazione con il mercato azionario.
La scorsa settimana sulla notizia dell'aumento del tasso di interesse da parte della Banca Centrale Europea, i mercati azionari europei seguiti da quelli americani hanno subìto una forte correzione al ribasso. Lo stoxx 600 infatti ha perso oltre 5 punti percentuali nel giro delle due sedute successive all'annuncio.
Anche l'S&p 500 e il Nasdaq hanno subìto forti vendite nelle ultime giornate di mercato, questo perché, come sappiamo molto bene, mercati azionari europei e americani sono strettamente correlati.
Quello che ormai non fa più notizia è il fatto che tutto il settore cryptovalutario, Bitcoin in primis abbiano perso oltre 15 punti percentuali sull' annuncio dell' aumento del tasso di interesse da parte della presidente della BCE Christine lagarde. Naturalmente, non esiste nessun legame (almeno troppo evidente) per cui una restrizione della politica monetaria influisca su un asset criptovalutario.
Il mercato ha sempre ragione. Questo è il grande Must a cui ogni operatore finanziario deve far fede. Abbiamo visto come nel corso di questi mesi questo comparto si sia mosso su delle logiche non molto chiare dal punto di vista strutturale.
Il fatto che la price action delle crypto sia in continuo ribasso da qualche mese a questa parte non deve far distogliere lo sguardo dall'elevato tasso di innovazione presente all'interno di questi asset e dalla tecnologia sulla quale questi si basano.
Il settore crypto vedrà nuovamente momenti di forte espansione con nuovi massimi che saranno raggiunti in maniera ancora più violenta. Si tratta di avere pazienza e di individuare in questi mesi i progetti che inglobano un elevato potenziale.
A cura di:
Matteo Bernardi
Aumento del tasso di interesse: Cosa è successo sui mercati? Ieri giovedì 5 maggio la Banca Centrale Americana ha confermato le aspettative di rialzo del tasso di interesse da 0,5 punti percentuali ad un punto percentuale. Non solo, nella conferenza stampa che si è tenuta a seguito del rilascio del dato, il presidente della Federal reserve Jerome Powell ha dichiarato che vi saranno ulteriori aumenti del tasso di interesse nel 2022 in favore di una prosecuzione di restrizione della politica monetaria.
Durante tutta la settimana i mercati finanziari sono rimasti in attesa di questo dato, registrando bassi volumi di contrattazione a causa dell'incertezza che ha avvolto gli operatori nelle ultime ore borsistiche.
Il fatto curioso è stato che nonostante la Banca Centrale Americana abbia confermato l'aumento del tasso di interesse tutti gli asset finanziari hanno registrato un'importante oscillazione al rialzo.
I mercati azionari, obbligazionari, materie prime e criptovalute dopo alcune ore di lateralità e incertezza hanno invertito al rialzo in maniera molto violenta andando contro le aspettative di molti operatori che di fronte ad un aumento dei tassi si aspettavano un mercato ribassista.
L'S&P 500 ha chiuso una tra le migliori sessioni intraday degli ultimi anni, proprio in un contesto così delicato. Le motivazioni possono essere varie, una tra queste potrebbe trovare risposta nel fatto che molti istituzionali avevano paura che il rialzo dei tassi fosse addirittura superiore alle aspettative.
Come tutti gli altri mercati anche il settore delle criptovalute ha registrato un'importante oscillazione al rialzo, con Bitcoin che è tornato a toccare i quarantamila dollari per poi riscendere.
Nonostante il primo movimento sia stato rialzista, non dobbiamo dimenticare che cosa significa un aumento dei tassi di interesse a livello fondamentale per il sistema economico. Per quanto possano esserci dei forti ritracciamenti, il trend è al ribasso e pertanto potrebbe essere saggio aspettarsi oscillazioni in tal senso.
La dichiarazione di Powell di un continuo aumento dei tassi di interesse nel 2022 si traduce nel fatto che la Banca Centrale Americana stia cercando in ogni modo di combattere l'alta inflazione che caratterizza questo periodo storico.
Report by
Matteo Bernardi
Rendimenti reali positivi sul decennale americanoDopo più di due anni tornano positivi i tassi reali del bond decennale americano. Ciò significa che diventa un asset appetibile per gli investitori, con potenziali conseguenze anche sulle altre asset class in termini di flussi. Ora il rendimento del T-Note è sul 3%, cifra tonda, con resistenza statica importante anche a 3,18/3,20%.
AUDUSD: RBA decisione tassi d'interesse del 5 Aprile 2022Buongiorno a tutti,
martedi' prossimo la Royal Bank of Australia (RBA) decidera' se aumentare o lasciare invariati i tassi d'interesse. Da notare la crescente divergenza fra la politica monetaria adottata dalla RBA e dalla RBNZ (Royal Bank of New Zealand) trattata nel precedente post sull'argomento condiviso il 2 Novembre 2021 (link sotto). La questione che deve porsi la Banca Centrale e' se aumentare i tassi d'interesse per contrastare l'aumento dei prezzi. A prima vista sembra che non ci siano dubbi. E' opinione diffusa che questo sia cio' che la RBA fa meccanicamente quando l'inflazione sale al di sopra del 3% (attualmente e' del 3,5% ) per riportare i tassi all'interno della fascia obiettivo del 2-3%.
Il problema e' che la domanda non e' certamente la cosa principale che spinge i prezzo al rialzo in questo momento. Le cose principali sono al di la' del controllo della RBA. I prezzi della benzina sono saliti alle stelle a causa della guerra Russia-Ukraina. E' anche il motivo per cui i prezzi globali di grano, orzo e olio di girasole stanno salendo. Le aziende di trasformazione alimentare affermano che l'aumento dei prezzi del petrolio e degli alimenti combinati minaccia di aumentare il prezzo di una lattina di fagioli di oltre il 20%. Tutto cio' che viene spedito e trasportato su camion utilizzando petrolio e' destinato a costare di piu'. Il costo degli stessi camion e delle automobili sta aumentando a causa della carenza globale di chip per computer. E' facile capire perche' i prezzi aumentino ed e' facile capire perche' potrebbero non scendere per un po'. Quello che e' piu' difficile da vedere e' come spingere al rialzo i tassi d'interesse per frenare la domanda, per costringere i consumatori a spendere meno, possa servire a qualcosa.
Comunque, al di la' delle decisioni che la RBA prendera' martedi' prossimo, bisognoa notare come l'AUD, da inizio Febbraio 2022, abbia beneficiato dell'aumento delle materie prime in quanto "commodity currency". Infatti i traders e gli investitori che cercano di ottenere esposizione alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime spesso assumono posizioni nelle "commodity currencies" come investimento proxy per l'acquisto delle stesse materie prime. Queste coppie sono altamente correlate alle variazioni dei prezzi delle commodities poiche' le producono e le esportano. L'Australia e' una delle nazioni piu' ricche di risorse al mondo ed e' il piu' abbondante esportatore mondiale di carbone e minerale di ferro. Il paese esporta anche petrolio e oro e la sua valuta e' quindi fortemente dipendente da questi prezzi. Da non dimenticare anche che la Cina e' il piu' grande cliente dell'export australiano.
CONCLUSIONI TECNICHE:
AUDUSD ha iniziato il 2022 trovando supporto sul livello 0,70000 su cui ha sviluppato un pullback che ha superato la pressione ribassista del 2021 e si e' fermato sulla resistenza a 0,7600. Analizzando l'area cerchiata con il timeframe H1 si potra' apprezzare una fase di accumulo/distribuzione che segue la schematica Wyckoff.
Va be', per il momento mi sembra di aver detto e condiviso abbastanza. Spero che le informazioni di cui sopra vi possano essere d'aiuto per il vostro trading. Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Grazie a tutti per il supporto e se avete voglia lasciate un like e passate a trovarmi nella live. Grazie soprattutto a TradingView per la possibilita' che ci da di condividere le nostre idee e di stare insieme (grazie AlbertoBobbons per gli spunti su questa coppia).
Un abbraccio e buon trading a tutti
Cozzamara
PS: Attenzione alla possibilita' che i Giapponesi possano intraprendere (se non l'hanno gia' iniziato su NZDJPY) un'operativita' di Carry Trade su AUDJPY.
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
USD CAD LONG IDEA 8.12.2021In TF W si trova il primo HH del mese, in questo rintracciamento vediamo la formazione di un HL.
Con oggi news tassi di interesse della Banca centrale Canadese, ottime occasione di riprendere gli impulsi rialzisti.
Ci troviamo su un punto psicologico di fondamentale interesse e di inversione, 1.26000.
Visione rialzista fino ai 1.28000
In caso contrario vediamo come target ribassisti 1.25000 e secondo 1.24000.
C'è attesa in USA per i dati sul PIL finale.Settimana di fuoco per WALL STREET
C'è attesa in USA per i dati sul PIL finale.
Il PIL in USA è uno degli appuntamenti più attesi dai TRADER PROFESSIONAL .
Il PIL USA finale sarà il risultato sulla crescita economica del 2019 e sopratutto un sunto sullo stato di salute della stessa economia USA.
Le attesa sul PIL sono per un calo al 2%, rispetto al 3.1% ultimo dato.
Se il PIL venisse confermato in discesa al 2% sarà una reale dimostrazione del rallentamento economico in corso, il ché giustificherebbe la recente manovra sui Federal Funds Rate (Tassi di Interesse) della Federal Reserve Bank.
A confermare tale ipotesi, l'annuncio del nuovo Quantitative Easing da parte di POWELL, Presidente Federal Reserve Bank, avvenuo nell'ultimo FOMC (Federal Open Market Committee)
Quali le attese per l'indice S&P500
Il movimento del super indice S&P500 rimane tuttavia rialzista sino alla tenuta della zona supportiva di area 2950 prima e 2900 punti indice.
In questi minuti S&P500 ha gli indicatori di momentum in ipercomprato ed il primo test dei 2950 & 2900 punti indice se eseguito merita una osservazione approfondita.
In caso di tenuta della zona supportiva il probabile rimbalzo chiama la zona resistenziale di area 3040 e 3102 punti indice.
Un eventuale aumento della volatilità ed abbandono della zona supportiva porta come obiettivo 2825 & 2775 punti indice S&P500.
Buon Trading
SantePTrader
#fed #fomc #powel tassi dollari e sp500La Federal Reserve Bank questa sera tira le somme, prevista infatti la riunione FOMC oggi alle 20.00.
Ci sono un bel pò di appuntamenti segnati in agenda per il presidente #fed Powell, che dovrà valutare bene il peso che pende su entrambi i piatti della bilancia economica USA e magari aggiunger l'ultimo pesetto fondamentale per portare a casa un risultato.
A pesare sui due piatti sono diverse incombenze molto difficili da gestire, tra cui:
- shutdown amministrativo che ha messo in ginocchio un bel pò di popolazione USA
- i tassi che sono stati ritoccati la scorsa seduta #fomc nonostante il monito del presidente TRUMP
- TRUMP che ha meno della metà del consenso del parlamento.
- la questione del Venezuela paese che produce quasi l'80% del petrolio mondiale.
Proprio sul Venezuela si concentrano i TG di tutto il mondo, gli USA infatti danno credito e sostanza alla nuova rivolta, riconoscendo legittimo l'autoproclamato presidente Gaudiò.
Sempre gli USA hanno manifestato l'ipotesi di utilizzare sanzioni verso l'export del petrolio in USA, ed eventualmente l'impiego anche di alcuni soldati già dislocati in Colombia.
Questa scelta USA alimenta la tensione verso il Venezuela ed è nociva per i rapporti già abbastanza tesi che USA e Russia da un pò di tempo vivono.
La Russia di Putin si schiera a difesa di Maduro presidente Venezuelano "eletto" e quindi sconfessa quello che gli USA considerano il nuovo presidente Gaudiò.
Maduro cerca di far quadrato e chiede alla Banca D'Inghilterra il rimpatrio di 1,2 miliardi di lingotti in oro depositati proprio alla Banca Centrale di Londra.
Londra invece vive ancora il LIMBO "#brexit si #brexit no" con Theresa MAY che a sorpresa ipotizza la rinegoziazione degli accordi per uscire dall'Europa.
Nel frattempo il rallentamento degli utili di alcune società come Apple, che ha perso il 15% di vendite di IPHONE con un calo accentuato in Cina dove ha perso il 27% del mercato, lanciano ombre e dubbi sulle previsioni economiche USA che dire per POWELL tirare le somme non sarà facile.
Intanto gli effetti per s&p500 possono essere diversi, rottura verso l'alto della resistenza a 2675 punti indice che potrebbe spingere l'indice USA s&p500 sino alle successive resistenze che sono 2725 / 2775 punti indice.
Caso contrario, ed ogni Trader deve Tradare senza preconcetti, l'eventuale tensione dei rapporti tra Banca Centrale e governo TRUMP, potrà risolversi con il realizzarsi della promessa di POWELL fatta alla passata riunione FOMC.
Così POWELL potrà effettuare un ultimo ritocco ai tassi e qui le resistenze potrebbero spingere al ribasso l'indice ai livelli di supporto che sono 2675 e 2625 punti indice, l'abbandono di quest'ultimo livello può causare un effetto domino di volatilità spingendo l'indice s&p500 sino ai minimi di 2475 e il dollaro al rialzo con una conseguente discesa dell'euro ai livelli di 1.14 e 1.1320.
Buon Trading
SantePTrader
News Trading su EURUSD il 13 SettembreANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, sia EURUSD che EURJPY, stanno lateralizzando sull’area di ritest dopo che entrambi hanno rotto, confermato ed appunto ritestato varie volte i livelli tondi che hanno rotto al rialzo (1,16 per EURUSD ed 1,29 per EURJPY).
Nonostante questo pattern Long, perfetto dal punto di vista tecnico, l’Euro però non riesce ad apprezzarsi.
Il Portafoglio Bilanciato che lunedì mattina ho inserito a mercato (Long EURUSD e Short EURJPY) rimarrà congelato fino al momento in cui EURUSD non supererà al rialzo almeno 1,1650 ed EURJPY non supererò al ribasso almeno 128,382.
Se la situazione dovesse restare invariata attenderò la notizia di Giovedì prossimo per sbilanciare il portafoglio non appena l’Euro prenderà una direzione specifica contro tutti.
Se il prezzo dovesse scendere prima in maniera repentina sarà sufficiente il Coeficciente Beta di EURJPY per portare a BE le operazioni e fare profitto.
Se dovesse salire sarà necessaria la triangolazione con ulteriore acquisto di EURUSD per aiutare il recupero e fare profitto.
PUT/CALL RATIO
In accordo con quanto visto con il backtest di Analisi Fondamentale anche il rapporto tra Put e Call presenti sul mercato rivela chiaramente che il prezzo di EURUSD dovrebbe scendere in relazione alla scadenza del 14 Settembre.
Alla scadenza del 14 Settembre sussiste un rapporto di Put/call Ratio nettamente in favore di Put che si attesta a 1,59.
La maggior parte delle Put sono OTM a conferma del fatto che il prezzo scenderà al di sotto dei livelli attuali.
La maggior parte delle Call sono ITM a conferma del fatto che il prezzo non si dovrebbe allontanare, entro quella data, al rialzo.
Per la scadenza successiva (quella relativa la terza settimana) il rapporto di Put/Call Ratio scenderà ma non sensibilmente.
Un calo repentino si registrerà per le scadenze successive del 28 Settembre (0,64) e del 12 Ottobre (0,47) a conferma del fatto che EURUSD ricomincerà a salire.
In entrambe queste due circostanze la maggior parte delle Call saranno OTM e tutte superiori al livello 1,1650.
ANALISI QUANTITATIVA
Consultando l’ Ulcer Index sia sul Massimo che sul Minimo, il prezzo statisticamente parlando, tende a salire nel e ultime 3 settimane di Settembre, massimi da cui tende a rientrare verso la fine per poi risalire nelle prime 3 settimane di Ottobre.
Consultando anche il Grafico Relativo al Rendimento Giornaliero Medio Atteso si nota che, EURUSD dovrebbe salire (con un ritest che si registra mediamente l’8 Settembre) fino al 12, giorno dal quale scenderà fino al 16 Settembre, proprio in prossimità della release del nuovo Tasso di Interesse monetario.
Il Livello di Moda Mobile attuale si attesta in area 1,15764 da cui EURUSD potrebbe ripartire al rialzo prima del 13 Settembre per poi scendere al rialzo della notizia.
Scenario simili raffigura anche lo Scostamento in Pips.
CONCLUSIONE
Si potrebbero sfruttare i deboli movimenti Intraday per sfruttare i movimenti rialzisti che si potrebbero verificare su EURUSD in attesa del 13 Settembre in cui sarà opportuno sfruttare il Portafoglio Bilanciato nel quale comprare EURUSD e vendere EURJPY e successivamente sbilanciarlo vendendo ulteriormente Euro nel momento in cui il trend Short avrà preso il sopravvento.
Nel momento in cui il prezzo di EURUSD avrà rotto il livello 1,1550 sarà opportuno intervenire in vendita.
Come Fare Profitto Certo su Tasso di Interesse USD!Questa sera ci aspetta un importante appuntamento in calendario.
Alle 20:00 in punto (ora italiana), Jerome Powell, dovrebbe portare il Tasso di Interesse Monetario sul Dollaro Americano al 2,00%… Mettendo in atto il settimo aumento dal Dicembre 2015.
Aldilà dei motivi economici che hanno spinto Powell a prendere questa decisione, a noi interessa esclusivamente poter “lavorare” su questa esplosione di volatilità che potrebbe registrarsi.
Dal cosiddetto News Trading, in passato, ho cercato sempre di tenermi distante e tornare ad investire sulle valute interessate da simili Market Movers soltanto quando gli “animal spirit” erano usciti dal mercato.
Una notizia del genere però, se “lavorata” nella giusta direzione che il mercato prenderà, potrebbe portare nelle nostre tasche profitti interessanti nel giro anche di pochi minuti, dato che il Dollaro Americano si muoverà in maniera importante in dinamica assoluta, quindi contro tutte le valute, in una direzione che probabilmente potrebbe essere rialzista nel breve periodo (questo perchè a Luglio dovrebbe, dal punto di vista statistico, perdere nuovamente uno 0,63% circa).
Certo è che affrontare una notizia simile con una singola operazione a mercato ci lascerebbe in balìa, esclusivamente, di una "scommessa" a tutti gli effetti con una probabilità di fare profitto soltanto del 50%.
Il mio lavoro è quello di aumentare drasticamente la probabilità di fare profitto, riducendo a zero rischio, stress e tempo da dedicare dietro ai grafici.
Quindi cosa e come fare?
Dal punto di vista Quantitativo la Statistica Descrittiva non mi dice un granchè.
Il File Previsionale che ho sviluppato con il Team Fast Forecast (e che mi restituisce previsioni, quasi sempre puntuali, giorno per giorno) mi indica prezzi previsti, per domani, che si attestano più o meno ai livelli di oggi:
1,1745 per EURUSD
110,678 per USDJPY.
Siccome mi sembra molto difficile che, alla luce di un ennesimo aumento del Tasso di Interesse sul Dollaro Americano, il prezzo potrebbe restare quasi fermo, in questa circostanza metto da parte l’Analisi Quantitativa (che potrebbe non prendere molto in considerazione questo “outlayer) e lavoro esclusivamente con copertura immediata.
SOLUZIONE
Oppure, io che sono sempre a caccia, più che del livello target o della direzione futura del mercato, di Volatilità importante in una direzione o in un’altra (short o long mi interessa poco) prendo in considerazione l’utilizzo di un’ Opzione Vanilla a copertura.
Nella simulazione che ho fatto (ho già inserito gli ordini a mercato perché USDJPY ha raggiunto un livello molto importante, il 110,70 circa, coincidente con il 61,8% di riduzione delle precedenti posizioni short partite dal 6 Novembre 2017 – dal punto di vista tecnico è un livello dal quale il prezzo è spinto forte o al rialzo, verso la riduzione totale delle precedenti posizioni short, o al ribasso, per proseguire il macrotrend ribassista -) ho la possibilità di Guadagnare fino a 900,00€ sia che il prezzo scenda, sia che salga con un rischio massimo di perdita di 141,00€ se il prezzo dovesse restare fermo entro la scadenza fissata per domani alle 16.
Quindi praticamente cosa ho fatto?
In vista di questo importante appuntamento ho:
COMPRATO USDJPY SUL MERCATO SPOT (per restare in favore di Swap)
ACQUISTATO PUT CON SCADENZA 14 GIUGNO.
Entrambe le operazioni sono state aperte sullo stesso livello di prezzo, mettendo in atto una strategia DeltaNeutrale (stessa probabilità di profitto sia che il prezzo scenda, sia che salga) cosiddetta Straddle.
In termini di size, come spesso accade, il rapporto è sempre 1:2… Qualsiasi sia la tua disponibilità sul conto dovrai aprire, in acquisto di Put, il doppio dei contratti che intendi scambiare sul Forex.
#bund #spread e #draghiFari puntati alla riunione di giovedì 14 giugno della bce.
Draghi durante il suo discorso post annuncio tassi dirà stop al quantitative easing? annuncerà le condizioni del tapering? Tassi in aumento? queste e molte altre le domande che fino a giovedì rimarranno prive di risposta.
Intanto qualcuno si muove sul mercato e quello che potrebbe accadere è che il BUND, titolo obbligazionario tedesco utilizzato spesso come barometro delle borse, dia le prime indicazioni riguardo a dove si posizioneranno i big boys.
Sono un paio di giorni che il BUND cerca l'affondo dei livelli di supporto di 159,50 / 160 euro per contratto. Più spesso questa zona oggi ed in particolare nei giorni passati, è stata interessata da importanti volumi e vedremo come reagirà nei prossimi giorni.
C'è da dire che questa settimana in corso è particolarmente strana, anche a causa del cambio dei contratti futures, il famoso rollover delle "triple witch" ovvero la scadenza delle tre streghe, scadenza che trova coinvolti il regolamento di tutti i futures ovvero i futures sull'equity, sulle currencies, le commodities i bonds etc.
I livelli da monitorare per il BUND sono supporti forti tra 157 - 158 - 159.30 mentre le resistenze sono poche ed in particolare solo ai livelli di 160 e 160.50.
Buon Trading
SantePTrader
NonFarmPayrolls & FED mettono il turbo ad EU e non ad USA Il dato macroeconomico delle buste paga non agricole ovvero "non farm payrolls", dato che occupa la maggior parte del PIL in america è migliore del previsto ma leggermente inferiore al precedente.
Sempre in USA per stasera è attesa l'audizione del FOMC, il neo eletto presidente della Federeal Reserve Bank Jerome POWELL, già sottosegretario all'economia con BUSH, ora sponsorizzato da TRUMP, dirà la sua circa i tassi di interesse, e così dopo stasera potremo capire meglio se è falco o colomba, e sopratutto individuare eventuali difficoltà espansionistiche di politica economica americana, che si avvertono per via dei tanto acclamati dazi commerciali.
Notizia di oggi è che JUNKER, presidente di turno EU, a margine del nuovo consiglio/bilancio UE, per la prima volta post BREXIT senza gli UK, ha dichiarato che TRUMP deve decidere cosa vuol fare rispetto ai dazi, ma consiglia vivamente di rinunciare agli stessi.
In realtà l'incontro della FED di stasera avviene all'indomani del meeting della Banca Centrale Europea, dal quale meeting DRAGHI, lasciando invariati i tassi ed escludendo ancora una volta l'anticipo del tapering, lascia intendere che l'economia europea vive in una "tiepida" ripresa.
In Europa l'inflazione mantiene una lentissima ed estenuante ripresa, senza picchi di entusiasmo, necessari a far ravvivare la stessa economia, situazione di attesa quindi per DRAGHI, situazione di calma che crea un effetto doppia corsia sui mercati, in EUROPA la calma di DRAGHI ha fatto segnare al FTSEMIB italiano un ulteriore massimo, che andrà a completarsi con l'obiettivo del raggiungimento del target del "TESTA & SPALLA" rovesciato, già segnalato più volte a 24400 punti indice circa e qui siamo in corsia di accelerazione, mentre in USA l'indice S&P500 non riesce ancora a superare le resistenze tra i 2650 e 2700 punti.
Intanto sull'indice d'Italia molti titoli segnano nuovi massimi tra cui ENI al massimo storico di 16,30 circa, calamitato dal recupero del crude oil che sfiora i 67 dollari per barile, bene molti altri titoli tra cui STM, TENARIS etc... tutto sembra impossibile all'indomani della volatilità e dei minimi cavalcati tra gennaio, febbraio e marzo.
Così è il mercato azionario, è il prezzo a comandare e sino alla fine di questo ciclo il rialzo continuerà a mantenere i suoi standard ... il ciclo di rialzo si concluderà il 5 maggio, perciò attendiamo siano ad allora eventuali pattern o di inversione, o di prosecuzione o di accumulazione della volatilità.
Buon Trading
SantePTrader
EURUSD: SHARK + resistenza + tasso di interesse Buon pomeriggio traders,
noto uno SHARK su H4 (in realta` faccio seguito ad un post sul canale inglese dove pero` non sono specificati altri dettagli).
Non sono un fan dello SHARK, essenzialmente perche` e` un pattern espansivo (al contrario di BAT e Gartley), ma molti lo tradano con successo.
Lo sto prendendo un po' in considerazione perche` ci sono altri elementi in favore di uno short.
Primo, una resistenza importante che tentera` di spingere il prezzo in basso (magari dopo aver stoppato i polli come me...).
E` probabile che intorno a questa resistenza si formi una zona di consolidamento con diversi rimbalzi;
Secondo, la FED ha alzato il tasso di interesse la scorsa settimana e prima o poi il dollaro deve prendere un po' di forza.
Voi vi chiederete come mai allora il dollaro non si e` fortificato subito. Non lo so, non mi e` dato sapere, anzi chi lo sa o lo intuisce ce lo dica :)
Se dovessi entrare metterei il primo target poco sopra la soglia psicologica del 1.2400, che non sorprendentemente
coincide anche con il supporto dell'ultimo ritracciamento, ed altri due TP secondo la teoria.
Euro BTP & countdown to politics election in ITALYMancano 4 giorni al voto in italia, e tutto il comparto obbligazionario, ed in particolare il long therm futures sul BTP quotato all'eurex, sembra non essere interessato ai risultati elettorali.
Segnali tecnici di preludio a chissà che, che o cosa vincerà alle urne non se ne vedono, ed i prezzi sembrano inchiodati con scarssissima volatilità, quasi a indicare che il prossimo governo sarà una fotocopia dell'attuale, quindi un gentiloni bis.
Solo lo Short Therm BTP oggi ha accellerato verso il recupero di resistenze interessanti, e tenicamente c'è un motivo, é vero però che anche lo Short Therm BTP assieme al Long Therm BTP, da subito dopo il rialzo dei tassi da parte della federal reserv a dicembre, che ha visto il decennale (spread) usa passare dal 2% al 2,50%, ha semplicemente cercato di rimbalzare dai minimi delle forti vendite che a dicembre si sono scatenate su tutti i futures degli interest rate fixed mondiali.
Il BTP di lungo periodo è così passato da 141 euro di quotazione a 135 in un solo mese, e dal minimo di dicembre non si è poi molto schiodato.
A questo punto è palese l'accumulazione di volatilità che sta interessando il movimento del BTP Long Therm, quindi in un laterale compreso tra 134 euro e 138 euro un movimento minimo di 4 euro di volatilità bisogna quantomeno aspettarselo.
A seconda del probabile risultato elettorale, che avverrà solo lunedì, c'è da aspettarsi un brekout e la fuoriuscita di questo canale, anche perchè tecnicamente il ritono sotto 0,7% di rendimento del Bund accompagnato dagli acquisti sullo stesso obbligazionario tedesco hanno innescato per il BTP un aumento del rendimento in salita sino al 1,5%
#fed #interestrateRialzo graduale dei tassi, questa la lettura delle minute della FED.
Siamo ad un punto di svolta cruciale per i mercati di tutto il mondo?
non per tutti i mercati però ...
Il massimo storico dell'indice azionario, costante e continuo è stato cavalcato per mesi solo dagli indici americani, il post trump è stato favorevole al trend di lungo periodo facendo segnare nuovi massimi su massimi, per dow jones nasdaq e s&p500, mentre per gli altri mercati ed in particolare per i mercati europei, dax, ftsemib ed eurostoxx le reazioni sono state diverse rispetto ai massimi made in usa.
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti l'eurostoxx si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015....ma sempre sotto i massimi del 2005 e del 2000;
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti il dax si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015 ed ha segnato un record di soli 1000 punti sopra il massimo del 2015 e cioè da 12000 a 13000 punti.
Mentre l's&p500 volava verso i 2800 punti il ftsemib si ritrovava a ridosso dei massimi storici del 2015....ma sempre sotto i massimi del 2006 e del 2000;
A questo punto possiamo attenderci una volatilità rialzista su eurostoxx e ftsemib, per completare il turnover dei mercati ma ... tutto certamente dipende da cosa farà l's&p500 a questi livelli.
Il quadro tecnico/grafico, dopo la discesa del 5 febbraio ha complicato il mood usa, a questi livelli ovvero 2700 punti circa la volatilità è ai massimi storici ed ha creato uno "squeeze" che man man verrà assorbito, anche se allo stesso tempo il trend/percorso della volatilità è ormai cambiato.
Mentre per gli oscillatori di prezzo l'inidicatazione del momentum rimane tendenziamente di ipervenduto.
Dipenderà molto dalla price action, perchè un ritorno sotto 2520 punti apre ad una grande figura grafica ovvero il pattern "1 2 3" ribassista con break di 2520 punti che spingerebbe l's&p500 verso i 2250 punti con stop sullo swing a 2750 punti.
Caso contrario il supermento dei 2750 punti guiderà il prezzo verso la resistenza storica dei 2800 punti .
C'è da dire che dopo aver perso in poche settimane il 12% dai massimi, in usa sarà difficile veder scendere ancora a -9% l'indice s&p500, certo tutto sempre può accadere, ma a questo punto la considerazione è quella che dopo l'aumento "graduale dei tassi" l'inflazione sarà bella e ben stabilizzata al 2% circa, il chè rappresenterà il "caldo" benessere economico che contagierà i più "financial mood" continenti mondiale.
Unica incognita rimane l'europa, ma se tanto mi da tanto con l'uscita trionfale di draghi e l'inserimento dei falchetti tedeschi il mood economico EU dovrà riscattarsi e forse arriverà la volatilità su eurostoxx e ftsemiib.
#selloff #divergence la quiete dopo la tempesta.Rendersi conto di ciò che è accaduto solo dopo la tempesta...si può, è quello che in analisi tecnica prende il nome di "col senno del poi".
Infatti dopo un'attenta analisi, con il metodo "col senno del poi", dell'indice europeo eurostoxx, emerge chiaramente che il continente borsistico europeo, ha praticamente quasi azzerato tutti i guadagni fatti in un anno, il tutto in una manciata di giorni!
Mettendo in pratica il metodo "col senno del poi", emerge che dal dicembre 2016 l'eurostoxx ha iniziato il suo cammino verso i massimi segnati a novembre 2017, ovvero un ciclo rialzista durato circa 250 giorni, giorno più giorno meno,
dai 3100 punti di dicembre 2016 siamo arrivati ai massimi di 3700 punti di novembre 2017, un bell'incremento e per di più di 600 punti che sull'eurostoxx non sono di poco conto, tenendo sempre a mente che lo stesso eurostoxx, rappresenta il termometro dell'economia europea ovvero le principali azioni per flottante e capitalizzazione, ma sopratutto è bene abituarsi all'idea che diventerà sempre più rappresentativo e protagonista principale, questo perchè per come si mettono i regolamenti mifid, mifid II etc etc etc mi sà che a breve traderemo solo i mercati che mantengono più volumi scambiati, e per l'appunto l'eurostoxx.
Per ritornare all'analisi tecnica, massimo dell'eurostoxx a maggio 2017 a 3650 punti circa con rsi ad 80, massimo a novembre 2017 a 3700 punti circa con rsi a 70 e magicamente una divergenze "dissonante" che dopo una costante distribuzione accellera con un trend ribassista che butta giù tutta l'europa di borsa, con una perdita secca del 12.14% in sole 3/5 sedute borsistiche.
La dissonanza però risiede nel fatto che a certi livelli di minimo di mercato eravamo già arrivati, come ad esempio il minimo segnato a gennaio a 3460 punti circa, con una volatilità pari a 14 diindice vstoxx, mentre nei giorni scorsi la stessa volatilità si è apprezzata di più del 100% ovvero 32 punti di vstoxx il 9 febbraio.
Bisogerà ora attendere qualche segnale di fumo dal fiammante vstoxx, ovvero sua signora la volatilità che attualmente segna 29 punti circa pari ai massimi della discesa di inizio 2016 caraterizzata dall'innalzamento dei tassi USA, ed infatti anche questa volta a causare questa brusca discesa sono proprio i tassi....attendiamo fiduciosi le banche centrali và...
Buon Trading
@santeptrader
Eur vs FOMCpossiamo sperare in un rialzo dei tassi made in USA? chi lo sà di professione non faccio l'indovino, ma a giudicare dall'ipervenduto e dagli scarsi volumi del cambio eurusd, il movimento al rialzo potrebbe avere scarse possibilità di realizzarsi, 1.1750 eur rimane una forte resistenza ameno nel breve anzi fomc parlando nel brevissimo