Ftse Mib: ancora una conferma
Di Fabio Pioli, trader professionista
Siamo forse all’ inizio di un trend ribassista? Anche se i livelli per noi rilevanti di 22.100 punti sono stati violati, a nostro parere la chiarezza sul nuovo trend ribassista sul Ftse Mib necessita ancora un giorno di conferma.
Di certo qui non si compra perché a contatto con importanti resistenze, ad esempio il rintracciamento del 76,4% di Fibonacci ( Figura 1 );
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
di certo anche si è in laterale, precisamente da 9 settimane ( Figura 2 ) quindi si avrà un nuovo trend;
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
di certo infine si è in un trend ribassista, i supporti importanti si trovano a 20.500 punti e i supporti giornalieri, che sono da noi considerati importanti, sono stati forati ( Figura 3 ).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ma basta tutto questo a noi per farci entrare al ribasso?
Ancora no. Non è sufficiente.
Manca ancora una giornata di conferma, quantomeno.
Il motivo è che, nella discesa i prezzi hanno sì forato i supporti di 22.100 punti, ma si sono per ora arrestati ai supporti successivi, appena più in basso.
Ed è per questo che una giornata di conferma potrebbe o non potrebbe confermare il ribasso, con l’ esito di farci entrare oppure no e di, dal punto di vista dell’ analisi tecnica, farci osservare i prezzi andare quantomeno a 20.500 punti o, viceversa, superare i massimi precedenti di 22.910 punti di future sul Ftse Mib ( Figura 4 ).
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
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Ftse Mib: il mercato ha delle leggiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Alla fine scriviamo sempre le stesse cose.
A ben riflettere però ciò è positivo perché significa che il mercato ha delle leggi che sono sempre le stesse e, se sono sempre le stesse, si possono prevedere.
Una di queste leggi, che si sta verificando adesso, è che i prezzi restano in laterale nella maggior parte del tempo; in circa il 90% del tempo per l’ esattezza.
Ecco che, infatti, i prezzi del future sull’ indice Ftse Mib sono in una fascia 22.800 – 22.100 da 17-18 sedute giornaliere, pari a circa 3 settimane e mezzo ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Da questo consegue, poiché i laterali sono tutti processi di accumulazione o distribuzione, che, prima o poi, i prezzi si muoveranno in trend al rialzo o al ribasso.
Da qui deriva la strategia: poiché il rialzo non ci interessa (non che non possa avvenire) a motivo del fatto che comprare sulle resistenze non ci interessa, essa consisterà nell’ aspettare la rottura (e qui viene il bello perché bisogna saperla valutare) del supporto di 22.100 per metterci al ribasso.
Semplice, talmente semplice da essere imbarazzante.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: diamo i numeriDi Fabio Pioli, trader professionista
In questo articolo diamo un numero a tutte le onde avvenute nell’ ultimo anno per vedere se si possa capire l’ evoluzione futura dei prezzi
C’è ancora spazio di crescita per il Ftse Mib oppure siamo giunti al termine del rialzo?
Aiutiamoci con il grafico e concentriamoci su quello che è certo per desumere quanto è incerto.
Possiamo sicuramente concordare sul fatto che tra Febbraio e Marzo 2020 vi sia stato un movimento ribassista (chiamiamolo 1) e che tale movimento abbia trovato un controbilanciamento parziale (rimbalzo) nel movimento di Marzo- Luglio 2020 (chiamiamolo 2) ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Sarebbe tutto potuto finire lì, in area di future 20.000, e il mercato riprendere a proseguire verso il basso, ma così non è stato. Dopo un lungo movimento laterale (chiamiamolo B e ridenominiamo l’ onda precedente A) il mercato ha proseguito verso l’ alto per arrivare ai prezzi attuali (chiamiamo tale movimento C) ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Riformuliamo adesso la domanda: “C’è ancora spazio di crescita per il Ftse Mib oppure siamo giunti al termine del rialzo?”
Notiamo prima di tutto che tutto ciò che è avvenuto fino ad ora non ha cambiato il trend ribassista: l’ onda principale è sempre onda 1, quella di Febbraio - Marzo 2020 e quanto è avvenuto nel frattempo è ancora inquadrabile come un rimbalzo. Un rimbalzo che secondo Fibonacci (per quel che vale) invece che essersi fermato al 50% o al 61,8% dell’ escursione ribassista dei prezzi si è fermato all’ altro livello significativo di 76,4% ( Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Il fatto che si sia in un rimbalzo implica, a meno che l’ ipotesi del rimbalzo non venga negata, che si andrà sotto i 14.040 punti del minimo precedente.
Non facendoci distrarre da Fibonacci e guardando solo la forma si nota che l’ onda attuale (la abbiamo chiamata C) è fino ad ora composta di due sotto onde impulsive (chiamiamole 1 e 3), Ciò implicherebbe, secondo la teoria di Elliott, che il rialzo attuale non sia finito, mancando all’ appello, al fine di terminare onda C, ancora onda 4 e 5 ( Figura 4 )
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Tutto questo chiarisce il da farsi?
Assolutamente no. E’ solo una chiacchierata tra amici perché il “da farsi” è già definito a priori: qui non si compra perché altrimenti si comprerebbe sulle resistenze e si aspetta invece un’ eventuale operazione short solo su un segnale >80% che si attende (eventualmente) sotto i 22.100 punti.
I supporti settimanali trovandosi sempre intorno ai 20.500 punti.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: occhio ai gapLONG & SHORT
Fabio Pioli
Il future sul Ftse Mib è sulle sue resistenze di periodo (23.000 punti) e distante dai suoi supporti (20.500 punti) ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Di per sé questo è bastante per allontanare l’ idea di comprare.
Ma a complicare un poco il quadro sono i gap, che si presentano sia in alto (a 24.635) sia in basso (a 19635 e a 16.150) su grafico settimanale ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Cosa si farà dunque? Si andrà prima a coprire quelli in alto per poi coprire quelli in basso o si andrà prima a coprire quelli in basso e poi a coprire quelli in alto?
Non lo so, ma so che sono pronto a prendere un segnale short sotto i primi supporti intorno ai 22.200 punti.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: un pugno di moscheDi Fabio Pioli, trader professionista
Chi fosse entrato in base all’ analisi tecnica avrebbe fatto la prima operazione dell’ anno sull’ indice italiano in perdita. Vediamo perché.
Nell’ articolo della scorsa settimana (“ Ftse Mib: la prima direzione del 2021 ”) abbiamo scritto di come, sulla base dell’ analisi tecnica ( Figura 1 ), la prima direzione dell’ anno in corso potesse essere il ribasso.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Invece la prima direzione dell’ anno è stata un rialzo e il mercato italiano, con il superamento di 22.400 punti di future (massimo precedente), ha sicuramente smentito l’ analisi tecnica ma non ha smentito noi. Chi avesse seguito l’ analisi tecnica (quantomeno la nostra analisi tecnica) sarebbe rimasto con un pugno di mosche.
Ciò ci offre l’ occasione per evidenziare, proprio con l’ inizio del nuovo anno, un concetto che mi sforzo sempre di mettere in primo piano, ossia la grande differenza che passa tra le opinioni (e l’ analisi tecnica rientra tra le opinioni) e il metodo.
Infatti già nell’ articolo scorso scrivevamo che il nostro piano avrebbe seguito “metriche molto più affidabili rispetto all’ analisi tecnica”.
Di quali metriche si parlava? Di quelle derivanti da un metodo, testato e rodato che, sì, deriva dall’ analisi tecnica ma che ha passato un processo di selezione durante il quale ha mostrato l’ esistenza di probabilità molto alte a favore ogni volta che una configurazione soggiacente al metodo si verifica.
In altre parole un metodo è analisi tecnica verificata e validata come efficace e vincente, l’ analisi tecnica da sola è invece un qualcosa di cui non si conosce se funziona o non funziona e non ci si deve stupire se a praticarla si perde costantemente.
Quindi l’ invito è sempre lo stesso: non si faccia niente in base a ciò che non si sa se funzioni, non si faccia niente sulla base dell’ analisi tecnica e delle opinioni personali (le proprie o quelle altrui).
Cosa faremo adesso quindi?
E’ ovvio: continueremo a cercare un segnale short.
Questo perché, in questa fase, se si comprasse si trascurerebbe che si starebbe comprando in una fascia di resistenze, con i possibili obiettivi di un’ oscillazione contraria distanti più di 2.000 punti, ossia a 20.500 ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ma sicuramente, e invitiamo chiunque a non farlo (ma poi ognuno continui a fare quello che desidera), non entreremmo senza un segnale.
Quanto predichiamo è quello per cui viviamo: se non avremo un segnale che ci fornirà probabilità conosciute a favore almeno dell’ 80%, non entreremo. Tra l’ altro adesso rispetto a prima i prezzi di entrata teorici sono migliorativi rispetto ai precedenti.
Tali prezzi si posizionano attualmente attorno ai supporti di 22.200 punti indicati in Figura 3 .
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
FTSE MIB: come un filmLONG & SHORT
Fabio Pioli
Riuscirà il nostro eroe, il future sull’ indice italiano Ftse Mib a recuperare quanto perso nel 2020?
Non è la sceneggiatura di un film, ma è la domanda che sembra porsi osservando l’ indice italiano allontanarsi dai minimi di Marzo 2020 e avvicinarsi ai massimi di Febbraio 2020 ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Francamente non lo so e, ad essere sincero, personalmente la trama di questo film non mi appassiona più di tanto.
Quello che mi appassiona è cercare di fare sempre la cosa giusta e la cosa giusta, non c’è dubbio non è comprare qui.
In che senso?
Nel senso che comprare sugli obiettivi (che sono in questa fascia di prezzi, ossia 22.500-22.600) piuttosto che sui supporti (che invece sono a 20.600) ( Figura 2 ) è una strategia solitamente non efficace. Posta la questione in maniera diversa, sono talmente meno le volte in cui è efficace rispetto a quelle in cui non lo è che applicarla equivale a un suicidio. Non sempre nel breve periodo ma sempre nel lungo periodo, per la legge dei grandi numeri.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Quindi per comprare si aspetta.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: la prima direzione del 2021
Di Fabio Pioli, trader professionista
Analizziamo, con l’ aiuto del grafico, quale potrebbe essere la prima direzione del 2021 e quali le soluzioni lasciate aperte dal mercato italiano per l’ anno nuovo.
Nell’ articolo della scorsa settimana (“ Ftse Mib: prova di forza per l’ indice italiano ”) abbiamo evidenziato come, sebbene nel breve periodo il mercato italiano appaia forte, le sorti di lungo periodo non siano state ancora assegnate.
In questo articolo vogliamo segnalare quale potrebbe essere il primo movimento direzionale del 2021, andando a decodificare quella che è la configurazione grafica più importante in questo momento.
Abbiamo già visto infatti come, sebbene abbia recuperato tanto dai suoi minimi di Marzo 2020, il mercato italiano non sia ancora da considerarsi rialzista .
Infatti, fino a prova contraria, che avverrebbe solo sopra i 25.500 punti di future sull’ indice, una configurazione ammissibile è quella di Figura 1 , significante rimbalzo all’ interno di un trend primario ribassista.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ora aggiungiamo un elemento, che riguarda il breve periodo: se la configurazione corretta fosse quella di Figura 2 , significherebbe che il primo movimento del 2021 sarebbe ribassista e che la forza di queste ultime settimane sarebbe stata solo apparente.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Infatti l’ onda etichettata come 1 in Figura 2 è un’ onda completa di 5 sotto onde: questo significa che si andrà sotto i 20.950 punti, in tale eventualità.
Ed è proprio un’ operazione short che stiamo aspettando noi di CFI per inizio anno.
Ovviamente i criteri di entrata seguiranno metriche molto più affidabili rispetto all’ analisi tecnica però la ricerca short per ora è l’ unica possibile: ci troviamo su resistenze (quindi comprare è una soluzione a probabilità inferiori), i supporti di lungo periodo sono a 20.400 (quindi c’è spazio di manovra) e il trend di lungo periodo non è accertato come positivo (quindi non ci si mette contro trend).
Per il lungo periodo invece non sappiamo ma possiamo dire una cosa, ed è meglio che la diciamo adesso: l’ ipotesi di andare sotto i 14.000 punti non è ancora accantonata, per ora.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: prova di forza per l’ indice italianoDi Fabio Pioli, trader professionista
Il recupero di un -4% intragiornaliero nella seduta di Lunedì scorso sembra indicare forza in favore dell’ indice italiano. Ma in quale contesto?
Il comportamento infrasettimanale del Ftse Mib nella settimana prenatalizia può essere interpretato come un indice di forza in quanto, sebbene nella giornata di Lunedì si sia giunti a perdere fino a oltre il 4%, al termine della stessa giornata e nelle due sedute successive tutta la perdita è stata recuperata con gli interessi ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Questa forza è evidente, ma riguarda solo il breve periodo, per adesso.
Cosa significa ciò?
Significa che il vigore mostrato potrebbe essere solo apparente e, magari, limitarsi a qualche seduta ancora.
Quello che più ci interessa è invece il trend di lungo periodo
Il trend di lungo periodo è così determinante perché, a meno che il grafico non dimostri altrimenti, la strada per scendere sotto i 14.000 punti che l’ indice fece a Marzo scorso è ancora aperta.
Non si può escludere, fino a prova contraria, infatti, che, dopo il rimbalzo, che ha portato i prezzi del future da 14.040 fino ai massimi attuali, la continuazione del movimento sia proprio quella rappresentata in Figura 2 .
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Va da sé che se ciò fosse vero le finanze degli italiani si sbriciolerebbero.
Per fortuna questa non è l’ unica ipotesi plausibile: c’è anche l’ ipotesi rialzista di Figura 3 .
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La buona notizia è che non bisogna tirare a indovinare. Infatti possiamo porre la nostra fiducia nel fatto che i prezzi non potranno esimersi dall’ oscillare e, oscillando, arriveranno sicuramente ai supporti di medio periodo (che adesso si trovano a 20.400 punti).
Lì tutto avrà l’ opportunità di essere chiarito.
Noi invece, forse, potremo assistere e cogliere un segnale short sull’ indice italiano anche prima. Perché i supporti di breve periodo sono più vicini.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: le forche caudineDi Fabio Pioli, trader professionista
Essendo passato lo spauracchio delle “3 streghe” possiamo confermare quanto detto nell’ articolo della scorsa settimana: i livelli di 20.400 potranno essere discriminanti per il future sull’ indice Ftse Mib.
Sono passate le scadenze tecniche trimestrali dette “le 3 streghe”.
Ciò porta maggiore normalità sul mercato italiano, che deve ancora chiarire la sua direzionalità di lungo periodo.
Due strade, come già detto nell’ articolo della scorsa settimana “ Ftse Mib: due strade, un crocevia ”, sono percorribili: quella del lungo ribasso ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
e quella del lungo rialzo ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
a seconda di come sia interpretabile il movimento all’ insù avvenuto da Marzo 2020 ad oggi.
Ma cosa hanno in comune le due alternative? Entrambe passano per 20.400 punti di fib.
I prezzi dovranno quindi passare le forche caudine dei 20.400 punti per capire se il rialzo verrà umiliato o se, al contrario, i 20.400 verranno tenuti e fungeranno da appoggio per un nuovo rialzo.
Non che prima non faremo niente, naturalmente.
Abbiamo infatti già potuto, nella scorsa settimana, prendere posizione (short) su uno dei vari titoli che compongono il Ftse Mib 40 perché esplicito nel fornire un segnale a probabilità >80%.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: in bilicoLONG & SHORT
Fabio Pioli
Siamo un’ altra volta in bilico.
In bilico tra la discesa e la salita, naturalmente.
Ogni volta che c’è un laterale (e un laterale si presenta nel 90% dei casi) si sa che questo rappresenta un trampolino di lancio per una discesa o per una salita, appunto.
E, come si vede in Figura 1 , in laterale, a livello giornaliero, il Ftse Mib si trova da ben 19 sedute.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Ci sarà dunque o una buona salita o una buona discesa e, se è vero che nel breve periodo il trend continua ad essere rialzista, è altrettanto vero che tale rialzo sembra necessitare dell’ oscillazione contraria, prima o poi.
Dunque?
Dunque o ci sarà un’ ulteriore gamba rialzista, che dovrebbe però essere l’ ultima prima della discesa ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
o ci sarà subito la discesa, senza prima fare altri massimi ( Figura 3 )
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: due strade, un croceviaDi Fabio Pioli, trader professionista
Siamo di fronte a due possibili scenari per il Ftse Mib 40 ma c’è un solo punto di partenza che le accomuna. Scopriamo quale..
E’ estremamente importante capire quale sarà la prossima strada del mercato italiano, rappresentato dal future sul suo indice principale, il Ftse Mib 40 .
Perché?
Perché sarebbe completamente diverso se andasse sotto i 14.045 punti o sopra i 24.490, non solo per i prezzi, ma soprattutto per le sorti dei risparmiatori italiani.
Ebbene entrambe le strade sono ancora aperte.
Infatti, per ora, non si può ancora abbandonare la definizione di “ribassista” riferendoci al mercato italiano.
Il trend che comanda è quello indicato come 1 in Figura 1 e tale trend non è stato fino ad ora del tutto negato. Si è arrivati, è vero, agli estremi del rimbalzo, ma il trend ribassista è ancora decisamente in piedi.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
D’ altra parte, per il breve periodo, non si può dire che il trend rialzista a livello giornaliero, indicato in Figura 2 come C sia ancora invertito. E’ arrivato vicino ai livelli di inversione si 21.700 punti, è vero, ma non li ha rotti, finora.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
E allora?
Allora, dato che, di certo, finirà prima il trend di breve periodo rispetto a quello di lungo periodo, sarà decisivo osservare il comportamento dei prezzi sui supporti più importanti, quelli settimanali, che passano per 20.400 punti ( Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Una rottura di tali livelli potrebbe decretare la ripresa del trend ribassista con obiettivi sotto i 14.045 punti, una tenuta, viceversa, potrebbe fare da base e trampolino per un’ inversione rialzista che traccerebbe la strada per 24.490 punti e, forse, oltre.
Attendiamo. Tuttavia si faccia ancora attenzione a non mettersi short adesso per due motivi:
1) ci si metterebbe, salvo conferme, contro trend
2) non si terrebbe conto della settimana delle scadenze tecniche delle “3 streghe”.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: analisi dei gapLONG & SHORT
Fabio Pioli
Basta l’ analisi dei gap che il future sull’ indice Ftse Mib 40 presenta per farci capire con chiarezza che il verdetto circa la sua direzione non è ancora scritto.
Sì, perché tale analisi, per la quale tutti i gap vanno, o prima o dopo, chiusi, dice che si andrà (prima o dopo, per l’ appunto) sia a 24.685 punti sia a 19.635 e a 16.150 ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Questo ci fa intendere che, per quanto ovviamente adesso non se ne parli più, la possibilità che il trend primario sia ribassista (con la conseguenza che si finisca sotto i 14.045 punti), esistono ancora ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Naturalmente è possibile anche l’ opposto. Dipende da quali gap verranno coperti prima e per adesso, a mio avviso, non è lecito fare previsioni.
Si dovrà invece prestare la massima attenzione ai primi supporti che passano per 21.500 punti circa.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: il bandolo della matassaDi Fabio Pioli, trader professionista,
Scopriamo insieme qual è il livello a nostro avviso importante per risolvere la questione se il mercato italiano sia rialzista o ribassista di lungo periodo..
Nell’ articolo della scorsa settimana abbiamo messo in guardia i ribassisti dall’ essere troppo fiduciosi che il trend di breve periodo finisca quando loro pensano.
Un elemento da tenere in considerazione a rafforzamento di questa affermazione è che il periodo attuale è quello a ridosso della scadenza detta “delle 3 streghe”, che sarà Venerdì 18 Dicembre.
In tale data (e il giorno prima) scadranno i future e le opzioni del trimestre Ottobre-Dicembre e le opzioni mensili del mese di Dicembre.
A ridosso di tale data, fino a due settimane prima, si manifesta spesso una grossa tendenza del trend di breve periodo precedente (rialzista quindi in questo caso) a continuare. Il motivo? Chi ha sbagliato deve essere punito per bene per aver errato e non essere uscito per tempo.
Quindi, attenzione, ribassisti, allo scalpo.
Ma cosa succederà dopo?
Ebbene, sebbene, come detto, il trend di breve periodo sia rialzista, quello di lungo periodo non lo è.
Cosa significa questo? O che non lo sarà mai o che lo diventerà.
Se non lo sarà mai vuol dire che il movimento partito dai minimi di Marzo 2020 è tutto un semplice lungo rimbalzo. Conseguenza: finirà e si andrà sotto i14.045 punti ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Se lo diventerà (rialzista), invece, vuol dire che questo trend di breve periodo finirà, i prezzi si appoggeranno sui supporti e ripartiranno poi per superare i massimi di periodo e proseguire, sopra o sotto il massimo di Febbraio scorso di 25-490 punti ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Due scenari differenti che si dipanano in maniera completamente differente.
Ma qual è il punto comune ad entrambi, da quale potremo capire quale dei due sarà quello vero? Qual è il bandolo della matassa?
Il bandolo della matassa lo si troverà sui supporti del movimento di breve periodo rialzista, che passano attualmente presso i 21.500 punti di future sul Ftse Mib 40 ( Figura 3 ).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Quello è il primo livello dal quale i prezzi potrebbero ripartire o invertire e la nostra strategia consisterà nell’ aspettarlo e metterci long o short a seconda del segnale rialzista o ribassista che si vedrà su tali livelli.
Questo ragionamento è valido anche per i singoli titoli.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: la cosa giusta da fareLONG & SHORT
Fabio Pioli
Quello del future sull’ indice italiano è un grafico rialzista o ribassista?
A mio avviso dipende da come si riesce a leggere la serie di candele che si è formata dal Marzo 2020 fino ad oggi.
Se la lettura fosse quella di Figura 1 , infatti, il grafico sarebbe ribassista con l’ esito scontato che si andrebbe sotto i 14.045 punti
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
mentre se la lettura giusta fosse quella di Figura 2 , si volerebbe per altri lidi, rialzisti questa volta, quasi sicuramente sopra i 25.490 punti.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Che dire? Non si può mai essere sicuri di niente?
A livello interpretativo è sempre difficile, a livello comportamentale lo è molto raramente.
Infatti il comportamento giusto da tenere è non comprare qui ma aspettare che si arrivi ai supporti. Lì il mercato chiarirà la prossima direzione.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: the next big trendDi Fabio Pioli, trader professionista
In questo articolo cerchiamo di fare la massima chiarezza sulle sorti di lungo periodo dell’ indice Ftse Mib affinché si possa avere una prospettiva ampia sulle eventuali future mosse da effettuare.
In precedenza, quando i prezzi del future sull’ indice italiano stavano (e lo sono stati per 24 settimane) tra 20.200 e 18.200 punti, lo abbiamo detto: non ci si inganni, il mercato vale già 22.200 o 16.200 punti ma nessuno se ne è ancora accorto.
Poi i prezzi hanno dimostrato di valere 22.200 punti, anzi. anche un po’ di più.
Però, attenti, ora che siamo in un’ area diversa rispetto alla precedente, è lecito domandarci se siamo ancora in un trend ribassista (questo implicherebbe andare sotto i 14.045 punti) o se siamo in un trend rialzista (questo implicherebbe andare sopra i 25.490 punti. Due cose ben diverse!
Ebbene, come al solito, la sola analisi tecnica ha elementi propizi sia all’ una che all’ altra ipotesi ma qualche indizio più sottile a favore di una piuttosto che l’ altra esiste sempre.
Vediamo prima gli elementi ambivalenti.
Primo: i gap.
Sappiamo per insegnamento e per esperienza che i gap (quei “buchi” di prezzo che sono lasciati aperti in un movimento precedente) devono sempre essere chiusi.
Con riferimento a ciò si potrebbe quindi sia andare prima verso l’ alto, a coprire i 24.685 punti e poi verso il basso a chiudere i 16.635 prima, i 18.360 e i 15.245 punti poi, sia viceversa ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Con riferimento alla forma del grafico se la lettura giusta fosse quella di Figura 2 , in cui l’ onda che comandasse fosse quella che ha fatto andare i prezzi da 25.490 fino a 14.045 punti nel Febbraio-Marzo scorso, indicata come onda 1, allora il mercato sarebbe ancora ribassista e si scenderebbe sotto i 14.045 punti
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
mentre se l’ interpretazione grafica giusta fosse quella di Figura 3 allora l’ onda che comanda sarebbe quella partita a Marzo 2020 e che dovrebbe finire a breve (indicata come 1), e il mercato sarebbe già rialzista e destinato a sopravanzare i 25.490 punti ( Figura 3 ).
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Questi sono gli elementi ambivalenti, ossia che raccontano sia una storia sia l’ altra.
Quali sono gli elementi più sottili a favore di una piuttosto che dell’ altra?
Ebbene l’ interpretazione personale della forma del grafico mi farebbe propendere più per la verità di Figura 2 piuttosto che Figura 3 .
Basta questo per farmi prendere posizione? Neanche morto la prenderei in base ad un’ interpretazione personale (neanche la mia, lo dico sempre).
Quale sarà invece l’ elemento risolutivo per farmi prendere una posizione?
Ebbene il mercato oscilla sempre e quindi anche l’ ultimo movimento che ha portato i prezzi a 22.400 punti finirà. A quel punto i prezzi andranno sui supporti (o i supporti andranno sui prezzi) e allora, se, evidentemente vi sarà un segnale short, prenderò posizione ribassista; se vi sarà segnale long prenderò posizione rialzista.
Adesso i supporti sono a 20.500 punti ma si muovono verso i prezzi.
Attenzione, ultima raccomandazione: pur avendo scritto che anche il movimento di breve periodo rialzista finirà, questo non significa che finirà quando e da dove voi pensiate. Sarebbe troppo facile. Quindi, voi ribassisti, attenzione a stare o ad avviare posizioni short senza elementi a favore.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: su o giù?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Dopo esserci messi alle spalle il laterale 22.200 – 18.200 di Figura 1 che, come ben sappiamo, ha raggiunto i suoi obiettivi a 22.200 punti,
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
rimane da stabilire per l’ indice Ftse Mib 40 e per il suo future quale sia la direzione di fondo del suo trend, ascendente o discendente?
Senza troppi giri di parole, siamo destinati ad andare sopra i 25.490 punti di inizio anno o sotto i 14.045 di Marzo?
E, sapendo che i gap in analisi tecnica vengono sempre chiusi, siamo destinati a chiudere quello verso l’ alto a 24.685 o quelli verso il basso a 19.635 punti prima e 16.150 punti poi ( Figura 2 )?
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Come al solito i giochi sono sempre molto equilibrati e, se a favore del rialzo ci sarebbe l’ interpretazione di Figura 3
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
a favore del ribasso vi sarebbe quella di Figura 4
Figura 4. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Confusi? Bene. Perché intanto non è l’ analisi tecnica che vi può aiutare.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: siamo fuori dal laterale?
Di Fabio Pioli, trader professionista
Il fatto che di sicuro dal laterale 18.200 – 20.200 il future sull’ indice italiano sia uscito al rialzo non fa abbandonare i dubbi sul raggiungimento o meno dei 22.200 punti.
La domanda che sembrerebbe inquietare gli analisti tecnici in questa fase di mercato riferita all’ indice italiano Ftse Mib è: “Siamo usciti dal laterale?”, con laterale intendendo quello in Figura 1 tra 18.200 e 20.200 punti circa.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La risposta precisa, matematica e puntuale a tale domanda è: “Sì, siamo usciti da quel laterale”.
Il problema è: “Cosa ci importa?!”
E’ vero che l’ analisi tecnica dice con certezza che una volta rotto un rettangolo ci si proietterebbe alla proiezione dell’ altezza di tale rettangolo e dunque in questo caso a 22.200 punti ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Il problema è: “Con quale probabilità?”. Ce la mettereste voi la firma? Io non ce la metterei.
Dire che si andrà a 22.200 con probabilità sconosciuta è come dire che si andrà a 24.000 con probabilità sconosciuta: è come dire che sia andrà a 17.000 con probabilità sconosciuta. E’ come dire niente. Quindi quello che si vada o meno a 22.200 è un problema dei ribassisti, non un problema nostro che facciamo le cose in maniera oggettiva.
Cosa possiamo invece dire con certezza e serietà?
Come al solito (io insisto sempre su questo concetto) solo del comportamento giusto da tenere si può essere certi.
Sapere qual è il comportamento giusto da tenere è rassicurante, non ambiguo, vincente. E il comportamento giusto è il seguente, anzi sono i seguenti, non ci piove:
1) non mettersi short qui (ci si metterebbe contro trend)
2) non comprare qui (si comprerebbe sugli obiettivi del rialzo)
3) aspettare i supporti, che adesso sono in area 20.400 e lì attendere che il mercato ci indichi un segnale di direzione short o long ( Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero
Molto semplice. Guadagnare in borsa non è complicato.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: interrogativiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Siamo ancora in laterale?
Siamo ancora in un mercato al ribasso?
Siamo invece finalmente in un trend positivo?
Sono questi gli interrogativi che il forte rialzo avvenuto nelle ultime due settimane pone all’ attenzione del piccolo risparmiatore o del trader.
Telegraficamente le risposte sono:
1) non e detto ancora che si sia usciti dal laterale
2) Sì
3) No
Giustifichiamole.
La più difficile è la prima, ossia se siamo usciti dal laterale che imperversa o imperversava da ben 4 settimane sull’ indice italiano Ftse Mib .
Nonostante gli estremi di tale laterale siano 20.000 punti in alto e 18.000 punti in basso e ora ci si trovi in area 21.500 ( Figura 1 ), non è ancora detto che l’ uscita attuale non sia temporanea, dando luogo ad una falsa rottura rialzista.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
La fine o meno del laterale verrà decretata dalle varie figure che si formeranno in queste settimane, Già la figura che si formerà alla fine di questa settimana potrebbe essere risolutiva a tal proposito.
Ma se si uscisse dal laterale al rialzo, ciò sarebbe determinante?
Ciò non è detto perché, sebbene l’ analisi tecnica dia per certo che un’ uscita al rialzo debba portare i prezzi almeno a 22.200 punti, in realtà ciò tanto certo non è. Non se ne conoscono le probabilità.
La seconda questione, se si sia in un mercato rialzista o no è invece chiara: il mercato è ribassista e rimane tale a meno che non si superino i 25.490 punti di massimo precedente ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Questo non significa che non ci si possa mettere al rialzo prima di tale livello, naturalmente.
Occorre però che prima si rintracci rispetto ai prezzi attuali e che sul rintracciamento si formi un segnale rialzista.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: Atene e SpartaDi Fabio Pioli, trader professionista
Vediamo le due direzioni del mercato e come i prezzi si stanno orientando per far perdere sia i rialzisti sia i ribassisti.
Come sempre scritto, una volta rotto il rettangolo di prezzi disegnato in Figura 1 i prezzi esploderanno (o al rialzo o al ribasso) portandosi o a 22.200 o a 16.000 punti di future sull’ indice Ftse Mib 40 .
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Se due settimane fa, con il grafico di Figura 2 , i rialzisti potevano temere una rottura verso il basso, questa settimana i ribassisti possono temere una rottura verso l’ alto ( Figura 3 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Noi che non siamo né rialzisti né ribassisti ma “oggettivisti” non temiamo nulla, facendo solo le operazioni che ci vengono segnalate.
Di certo si possono dire due cose:
1) il mercato nel breve periodo è rialzista;
2) il mercato nel lungo periodo è ribassista
Cosa significa concretamente ciò?
Significa che nel breve periodo, difficilmente il trend indicato in Figura 4 si concluderà immediatamente perché deve prima procurare ingenti perdite ai ribassisti, sia che si arrivi o non si arrivi a 22.200 punti, si superino o non si superino i massimi precedenti di 21.125 punti, si superino o non si superino i 22.200 punti.
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Ma se Atene piange, Sparta non ride, perché, anche qui, indipendentemente dal fatto che si arrivi o non si arrivi a 22.200 punti, si superino o non si superino i massimi precedenti di 21.125 punti, si superino o non si superino i 22.200 punti, il mercato è, fino a prova contraria, ribassista e dunque, fino a prova contraria, rappresenta una seria minaccia anche per i rialzisti ( Figura 5 ).
Se dunque prima erano i ribassisti ad avere dei guadagni, che sono stati loro rigorosamente strappati via, adesso sono i rialzisti ad avere la speranza di guadagni che verranno loro irreparabilmente strappati via in futuro.
Fig 5. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Alla fine, quindi, chi vincerà? Atene o Sparta, rialzisti o ribassisti?
Alla fine, come anche la storia insegna, vincerà Roma che, dotata di una tecnica bellica superiore, saprà ergersi sopra i bipartitismi e soggettivismi perché in grado di leggere le situazioni in modo obiettivo e dominare gli eventi.
E sia che Roma sia rappresentata dalla grossa banca mondiale, sia che possiamo essere noi, come al solito chi è dotato di migliori tecnologie e maggiori conoscenze vince sempre.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: questioni crucialiLONG & SHORT
Fabio Pioli
Due questioni sono a mio avviso cruciali se parliamo del futuro del mercato italiano.
La prima è: “Siamo in un trend negativo oppure positivo?”
La seconda è: “Da che parte usciranno i prezzi rispetto al laterale in cui si trovano attualmente ( Figura 1 )?”
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
La prima questione è la più importante perché da essa dipende la circostanza se il mercato andrà o meno sotto i minimi precedenti di 14.045 punti di future.
Ebbene, la risposta al quesito è che, per adesso, il mercato è ribassista e resterà ribassista fino all’ eventuale superamento di 25.495 punti.
La seconda questione è più attuale, visto che ci troviamo sull’ estremo superiore di un bel laterale che perdura da 24 settimane.
Se questo venisse valicato, si andrebbe quantomeno a 22.200 punti mentre se si dovesse rimanervi all’ interno per andare poi giù si finirebbe quantomeno a 16.200 punti ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Su quale delle due direzioni scommettiamo noi?
Mi vengono i brividi soltanto a pronunciarla, la parola “scommettere”.
Noi entreremo long o short solo se avremo un segnale a probabilità >80% in tale senso. Per adesso non ne abbiamo e quindi non scommettiamo.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: se non trovate la bussola….Di Fabio Pioli, trader professionista
L’ importanza di avere un sistema di segnali non è sottostimabile in borsa ed è l’ unica strada per evitare gli insuccessi che seguono al fare i “cacciatori” di previsioni. Ecco le nostre prossime mosse.
La saggezza di un sistema consolidato di segnali è quello che differenzia che vince in borsa dai mille bla bla bla che invece generalmente si fanno.
Se infatti non fosse capitato casualmente di Venerdì un segnale di uscita dalle nostra posizioni ribassiste, voi lettori, non avreste mai saputo, Lunedì scorso, o avreste saputo con ritardo che noi utenti di CFI siamo usciti tutti dalle nostre posizioni ribassiste sull’ indice italiano in corrispondenza di 17.800 punti di future sul Ftse Mib , esattamente sui minimi del movimento ribassista.
E mentre nell’ articolo della scorsa settimana ( Ftse Mib: una mucca con la cravatta” ), giustamente abbiamo indicato cosa diceva l’ analisi tecnica, che adduceva che si poteva sia crollare sia restare nel laterale abbiamo anche indicato qual era la verità: “Quindi, qual è la verità? La verità assoluta è nei segnali”, abbiamo scritto, “abbiamo avuto un segnale di uscita e siamo usciti in utile dalle posizioni short”.
Ed è anche importante quanto detto sotto: “E ciò lo abbiamo fatto, attenzione, senza nessuna paura del risultato delle elezioni americane: non saremmo usciti se non vi fosse stato un segnale di uscita” e “attenzione, la differenza tra noi e altri è che non abbiamo la minima paura di perdere il ribasso”.
Tutto questo, mi perdonerete, lo ripeto non per dire quanto è efficace il nostro sistema di segnali ma perché il concetto è di un’ importanza talmente estrema che è un mio cruccio quotidiano che non venga capito da qualcuno (sempre meno persone, devo dire).
Qualche singolo risparmiatore e quasi tutti gli analisti e gli “esperti” e gestori finanziari infatti non capiscono niente, continuando a chiedersi dove andranno i mercati, incessantemente e testardamente, non avendo ancora compreso che stanno sbagliando obiettivo.
La domanda giusta è invece molto più semplice ed è “Cosa devo fare per guadagnare? Comprare, vendere o stare fermo?” Molto più semplice e più pratica.
E questo lo puoi sapere solo se hai un sistema efficace di segnali, che come una bussola, guidi tutti i tuoi passi.
Lunedì scorso infatti, se qualcuno mi avesse chiesto: “dove prevedi che andrà il mercato”, guardando il grafico settimanale riportato in Figura 1 , avrei certamente risposto: “per me crollerà ma esiste una piccola possibilità che rientri invece nel laterale (esattamente l’ analisi tecnica che ho fatto, in effetti)”
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ma per fortuna avevamo la bussola, che sotto forma di chiaro segnale di uscita ci ha detto: “Qualsiasi sia il vostro pensiero, voi uscite, perché questa è la cosa giusta da fare. Punto.”
E la cosa bella di avere una bussola è che anche in futuro sapremo sempre cosa fare per guadagnare in più dell’ 80% delle volte, anche nella prossima operazione.
Quindi, in attesa della prossima operazione, facciamo un po’ di analisi tecnica, che non serve a molto, come detto, ma quantomeno, serve ad alcune persone, non certo per guadagnare ma per non fare errori grossolani.
Delimitiamo il campo:
1) il mercato è ribassista di lungo periodo ( Figura 2 );
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
2) nel breve periodo siamo in un rimbalzo e in un laterale di 24 settimane ( Figura 3 );
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
3) quando si uscirà da questo laterale i prezzi esploderanno e quindi andranno almeno a 22.200 punti o a 16.200 punti di fib (se non sotto i 14.000 punti in virtù del fatto che il trend è ribassista) ( Figura 4 ).
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Cosa ce ne facciamo di tutto questo? Per noi che abbiamo una bussola, niente, infatti entreremo long se avremo un segnale long e short se avremo un segnale short.
Per chi è senza bussola, quanto detto è sicuramente utile per tenere in considerazione che, se hanno posizioni long, devono stare attenti al fatto che i prezzi potrebbero andare contro di loro e crollare, se hanno posizioni short, devono stare attenti perché i prezzi potrebbero invece decollare.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: badate beneLONG & SHORT
Fabio Pioli
Lo avevamo detto: citando dall’ articolo della scorsa settimana: “in tutta onestà, chi ci dice che non valga l’ ipotesi numero due, ossia che ci si fermi nel laterale per poi salire? Sì, perché essendo ora in area 18.000, i prezzi non hanno necessariamente rotto il laterale, che ha come estremo inferiore 18.500 punti circa; potrebbero rientrarvi per poi spingere al rialzo”.
E infatti i prezzi sono rientrati nel laterale per poi spingersi al rialzo.
Ma, bada bene, nonostante si siano spinti al rialzo, il mercato italiano non è per ora rialzista.
Infatti, essendo, per l’ appunto, in un laterale di 23 settimane ( Figura 1 ), si può dire che nel breve periodo non vi sia un trend, mentre nel lungo periodo il trend sia ancora ribassista, fino a prova contraria.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Da ciò conseguono due cose:
1) ci sarà sicuramente un trend esplosivo, al rialzo o al ribasso e
2) bisogna guardare con maggiore attenzione al ribasso, a meno che non si superino i massimi precedenti.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: una mucca con la cravattaDi Fabio Pioli, trader professionista
In attesa di sapere quale sarà la foto del prossimo movimento, abbiamo avuto un segnale di uscita dallo short sul mercato italiano. Capiamo insieme quale potrà essere la futura direzione del mercato italiano.
La scorsa settimana, nell’ articolo “ Ftse Mib: nulla da aggiungere ” abbiamo svolto una lunga disamina sul come prima che si sprigioni una grossa volatilità, occorra sempre che vi sia un esteso laterale e di come questo laterale intercorso sul future italiano Ftse Mib 40 , durando da 22 settimane fosse segno certo di un trend alle porte.
Ebbene la scorsa settimana tale volatilità si è sprigionata ed è stata, come abbiamo avanzato, al ribasso. Bisognava avere infatti maggior riguardo per la direzione ribassista per due motivi: l’ analisi tecnica, ma soprattutto due segnali ribassisti (e quando abbiamo segnali ribassisti significa che guadagneremo in più di 80 volte su 100), il primo avvenuto a fine Giugno scorso, il secondo avvenuto a metà Ottobre.
Ebbene, ora c’è da porsi la seguente domanda (cosa pensavate che tutto fosse chiaro adesso? Il mercato non è mai chiaro, il “da farsi” è invece sempre chiaro): è tutto finito qui e si rientra in laterale oppure il movimento ribassista è appena iniziato?
Per fortuna che abbiamo i segnali, perché non sapremmo cosa rispondere.
Infatti, se ben ci pensate, dove si vede che un trend è iniziato, con certezza? Quando è già in pieno svolgimento o quando è vicino alla fine.
Qui invece, se il trend ribassista è iniziato, esso è appena iniziato perché spunta appena sotto dal limite inferiore del laterale ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Come conseguenza di quanto detto sopra si potrebbe essere pronti per crollare, con una figura simile a quella di Figura 2 .
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
ma, viceversa, si potrebbe invece rientrare subito o quasi subito nel laterale e ritardare la (eventuale) partenza al ribasso ( Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Quindi, qual è la verità? La verità assoluta è nei segnali. Infatti è sacrosanto che, così come abbiamo avuto due segnali short, abbiamo avuto anche un segnale di uscita e siamo usciti in utile dalle posizioni short. Questo perché non abbiamo più una probabilità conosciuta di guadagnare restando short.
E ciò lo abbiamo fatto, attenzione, senza nessuna paura del risultato delle elezioni americane: non saremmo usciti se non vi fosse stato un segnale di uscita.
Quindi potranno, riassumendo, succedere 2 cose: o si crollerà, come in Figura 2 e noi saremo fuori e ci perderemo il ribasso, o si rientrerà in laterale e noi o entreremo al rialzo, o rientreremo meglio al ribasso o non faremo niente. E, attenzione, la differenza tra noi e altri è che non abbiamo la minima paura di perdere il ribasso.
Infatti, se dovessi spiegare il trading a qualcuno, utilizzerei una storia personale.
Durante un corso da me tenuto ho mostrato ad un corsista una foto di una mucca con una cravatta e gli ho chiesto: “Dimmi cosa vedi”. Lui mi ha risposto: “Una mucca con una cravatta”. “Tu non potrai mai essere un trader: ogni tanto guadagnerai ma alla fine perderai tutto”, gli ho detto. “Perché?”. “Perché quella non è una mucca con una cravatta: è la foto di una mucca con una cravatta”.
Fuori da metafora, molti confondono la verità con la rappresentazione. Quelle in Figura 2 e 3 infatti sono rappresentazioni, non sono la verità. La verità è che abbiamo avuto due segnali di entrata e un segnale di uscita.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti