NDX si trova in una fase di incertezza, con segnali mistiL’NDX sta mostrando segnali di possibile rimbalzo tecnico dopo un periodo di forte debolezza. Tuttavia, la struttura tecnica generale rimane fragile.
Il rialzo di venerdì è stato significativo, ma si è concentrato principalmente nell’ultima ora di contrattazioni, suggerendo che potrebbe essere stato alimentato dalla chiusura di posizioni short piuttosto che da un nuovo flusso di acquisti. Inoltre, il VWMA20 superiore al prezzo attuale indica che la pressione di vendita ha dominato le recenti sessioni, limitando le possibilità di un recupero sostenibile.
L’aumento del volume rispetto alle medie a 10 e 30 giorni segnala un maggiore coinvolgimento degli investitori, ma il VWAP inferiore suggerisce una potenziale resistenza al rialzo. Il CMF positivo indica un lieve afflusso di capitali, segnalando un certo interesse di acquisto, sebbene non ancora sufficiente per un’inversione di tendenza stabile.
In sintesi, il mercato si trova in una fase di incertezza, con segnali misti tra rimbalzo tecnico e persistenza della pressione ribassista. Un rimbalzo è possibile, ma finché il prezzo rimane sotto 21442.54, la tendenza ribassista potrebbe persistere. La prossima settimana sarà cruciale per determinare se il supporto reggerà o se il trend ribassista riprenderà il controllo.
🎯 Strategia Operativa:
✅ Scenario Rialzista (Probabilità: 50%) – Se il prezzo mantiene il supporto a 20850, si può valutare un’operazione LONG con TP1 a 21400, TP2 a 21800 e TP3 a 22200. Vista la struttura tecnica ancora fragile, è fondamentale gestire bene il rischio con trailing stop e monitorare la reazione del prezzo nelle prime ore della sessione di lunedi.
🎯 Trailing Stop per LONG: Attivare trailing stop sopra 21400 con distanza minima del 2% dal prezzo di chiusura per proteggere i profitti.
⛔ Scenario Ribassista (Probabilità: 50%) – Se il prezzo rompe 20800, al termine della prossima sessione si può valutare un’operazione SHORT con TP1 a 20500, TP2 a 20250 e TP3 a 20000.
🎯 Trailing Stop per SHORT: Attivare trailing stop sotto 20500 con distanza minima del 2% dal prezzo di chiusura per ottimizzare il rischio.
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Nasdaq100
Il NASDAQ 100 si trova in una fase di consolidamentoIl NASDAQ 100 si trova in una fase di consolidamento con segnali contrastanti.
La debolezza del trend, evidenziata dall’ADX basso e dal prezzo sotto le principali medie mobili di breve e medio termine, suggerisce cautela.
Il momentum negativo , con il MACD inferiore al segnale e un valore di Momentum (-560.60) marcatamente ribassista, conferma la pressione attuale. Tuttavia, l’AO positivo potrebbe indicare una possibile divergenza rialzista, suggerendo che il mercato potrebbe tentare un rimbalzo tecnico.
L'RSI vicino alla soglia dell'ipervenduto e lo stocastico %K in zona di rimbalzo lasciano aperta la possibilità di un’inversione di breve termine.
Il VIX si trova attualmente a 19.1, al di sopra delle sue medie EMA20 (16.93) ed EMA50 (16.70), segnalando un incremento della percezione del rischio nel mercato. La variazione giornaliera negativa (-1.70%) indica una leggera riduzione della volatilità a breve termine, ma la performance settimanale (+4.89%) e quella mensile (+26.15%) confermano un aumento del nervosismo del mercato nel medio periodo. Questo incremento della volatilità riflette le incertezze legate al settore tecnologico e alle prospettive macroeconomiche globali. Se la tendenza del VIX continuerà a salire, il mercato potrebbe subire ulteriori pressioni ribassiste, rendendo necessaria una gestione più prudente delle posizioni nel NASDAQ 100.
In questo contesto, la reazione del prezzo ai livelli di supporto chiave sarà fondamentale per determinare la direzione futura del trend.
✅ Strategia operativa dettagliata:
Scenario rialzista : Se il prezzo supera 21650.00, valutare un incremento della posizione LONG con TP1 a 22000.00 e TP2 a 22250.00. Probabilità di realizzazione: 45%, considerando la pressione ribassista attuale.
Scenario ribassista : Se il prezzo scende sotto 20850.00, valutare una riduzione della posizione. Probabilità di realizzazione: 55%, dato il momentum negativo e la tendenza generale di breve termine.
Gestione del rischio:
Monitorare il supporto a 21014.94 e la reazione ai livelli chiave. La volatilità crescente richiede una gestione prudente delle posizioni.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto: 21014.94
Resistenza: 22294.57
Take Profit 1 (TP1): 21650.00 (+2.44%)
Take Profit 2 (TP2): 22000.00 (+4.10%)
Take Profit 3 (TP3): 22250.00 (+5.27%)
Stop Loss 1 (SL1): 20850.00 (-1.34%)
Stop Loss 2 (SL2): 20600.00 (-2.52%)
Stop Loss 3 (SL3): 20400.00 (-3.46%)
Trailing Stop: Attivato sopra 21500.00 con distanza del 2% dal prezzo di chiusura (21132.92)
📌 Commento: Il supporto principale è situato a 21014.94, mentre la resistenza chiave è a 22294.57. Il trailing stop aiuta a proteggere i profitti nel caso di un trend rialzista sostenuto.
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
NASDAQ: svolta o prosecuzione del ribasso? Focus su EUR/USDNASDAQ:NDX
Dopo il massimo storico del 19 febbraio a 22.222 punti, il NASDAQ ha perso quasi il 6%, scendendo fino a 20.930 punti e rompendo il canale crescente che parte dai minimi di agosto 2024.
La mancata rottura del massimo del 16 dicembre aumenta il rischio di un doppio massimo. Finché i prezzi restano nel canale rialzista, resta aperta la possibilità di un rimbalzo verso la parte alta. Attenzione però al minimo del 13 gennaio: una sua rottura potrebbe spingere l’indice prima a 19.600 e poi verso 19.000.
🔥 Catalizzatore chiave oggi: i dati di NVIDIA a mercati chiusi, insieme all’andamento del EUR/USD.
Focus EUR/USD
💶 Un euro più forte potrebbe sostenere il mercato azionario.
Il cambio sta testando 1,053 da giorni: una rottura proietterebbe i prezzi verso 1,064 (EMA 200) e successivamente 1,08, livello chiave corrispondente al 61,8% di ritracciamento della precedente leg ribassista.
NDX mostra un trend ribassista con momentum negativo Il NDX mostra un trend ribassista con momentum negativo e una crescente volatilità di mercato. L'ADX debole suggerisce che il trend potrebbe essere vicino a un consolidamento. Il prezzo si trova al di sotto di tutte le principali medie mobili, confermando la pressione ribassista. La variazione giornaliera e settimanale indicano una perdita di slancio, mentre la performance mensile negativa rafforza la mancanza di catalizzatori rialzisti.
I volumi sono superiori alla media a 10 e 30 giorni , suggerendo una maggiore partecipazione, ma senza segnali chiari di accumulazione. Il CMF evidenzia un debole afflusso di capitali, mentre l' ATR elevato indica un'elevata volatilità, il che potrebbe portare a movimenti di prezzo significativi. Il VWAP inferiore al prezzo medio suggerisce una pressione di vendita persistente.
L' aumento del VIX conferma il sentiment di incertezza e il rischio elevato nel mercato. Il MACD negativo e il Momentum segnalano una debolezza persistente, mentre l'AO mostra un valore positivo, suggerendo che la pressione ribassista potrebbe rallentare. Tuttavia, l'Ultimate Oscillator non segnala ancora ipervenduto, il che lascia spazio a ulteriori ribassi prima di un possibile rimbalzo.
✅ Strategia operativa:
• Scenario rialzista: Se il prezzo supera 21.500, valutare un incremento LONG con TP1 a 22.000 e TP2 a 22.500. Probabilità: 35%.
• Scenario ribassista: Se il prezzo scende sotto 20.900, valutare una riduzione della posizione. Probabilità: 65%.
📌 Gestione del rischio: Utilizzare trailing stop sopra 21.200 per proteggere i profitti e monitorare il sentiment di mercato.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Livello Valore
Supporto 21.070,29
Resistenza 22.272,23
Take Profit 1 (TP1) 21.500 (+1,96%)
Take Profit 2 (TP2) 22.000 (+4,33%)
Take Profit 3 (TP3) 22.500 (+6,69%)
Stop Loss 1 (SL1) 20.900 (-0,89%)
Stop Loss 2 (SL2) 20.700 (-1,83%)
Stop Loss 3 (SL3) 20.500 (-2,78%)
📌 Commento: I livelli chiave mostrano che il prezzo attuale è vicino al supporto, rendendo cruciale monitorare eventuali segnali di inversione . Se il prezzo mostra segni di ripresa e supera il livello di 21.500, potrebbe attivare una posizione rialzista con un trailing stop posizionato a 21.200, per proteggere i profitti e ridurre il rischio in caso di inversione improvvisa. Al contrario, una rottura del supporto a 20.900 potrebbe suggerire una maggiore pressione ribassista, con la necessità di una revisione della strategia operativa.
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Il NASDAQ 100 sta attraversando una fase di debolezza Il NASDAQ 100 sta attraversando una fase di debolezza con un trend poco definito. Il livello chiave di supporto è 21079.88, mentre una rottura sopra 21700 potrebbe riportare slancio al mercato. Attualmente, il prezzo è inferiore alla SMA5 (21874.88), segnalando pressione ribassista. Il NASDAQ 100 si trova anche sotto l'EMA20 (21709.93), segnalando una debolezza nel breve termine. L'EMA50 (21462.12) è vicino al prezzo attuale, indicando un supporto importante. Il MACD è inferiore al segnale, mentre il Momentum (-139.23) evidenzia una perdita di forza nel breve periodo. L'RSI (43.75) si trova in zona neutrale, ma con un leggero indebolimento. Il CMF positivo (0.26) suggerisce una pressione d'acquisto moderata, mentre l'ATR elevato (314.85) indica forte volatilità. Infine, il VIX a 18.98 mostra un aumento della percezione del rischio nel mercato. Una rottura sotto 21079.88 potrebbe portare il prezzo ai livelli inferiori di 20800 e 20538.33, mentre una risalita sopra 21700 migliorerebbe le prospettive tecniche.
✅ Strategia operativa dettagliata:
• Scenario rialzista: Se il prezzo supera 21500, valutare un incremento della posizione LONG, considerando il prezzo di ingresso di 21478 e la possibilità di consolidamento sopra questo livello. Probabilità di realizzazione: 40%, data la resistenza a 21700 e la pressione ribassista segnalata dagli indicatori tecnici.
• Scenario ribassista: Se il prezzo scende sotto 21250, considerare una revisione della posizione e un'eventuale riduzione dell'esposizione per limitare le perdite, poiché il livello di ingresso era 21478 e una chiusura sotto 21250 implicherebbe una perdita significativa. Probabilità di realizzazione: 60%, in base alla pressione ribassista indicata dalla SMA5 e dal MACD negativo.
• Gestione del rischio: Monitorare attentamente i livelli di supporto e resistenza per adattare la strategia, tenendo presente che un ritorno sotto 21000 potrebbe indicare una necessità di rivedere completamente la posizione e aumentare il rischio di ulteriori ribassi.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto: 21079.88
Resistenza: 22266.66
Take Profit 1 (TP1): 21500 (+0,69%)
Take Profit 2 (TP2): 22000 (+3,04%)
Take Profit 3 (TP3): 22500 (+5,38%)
Stop Loss 1 (SL1): 21250 (-0,48%)
Stop Loss 2 (SL2): 21000 (-1,65%)
Stop Loss 3 (SL3): 20800 (-2,58%)
Trailing Stop: Attivato sopra 21400 con distanza del 2% dal prezzo di chiusura
📌 Commento: Il supporto a 21079.88 è fondamentale da monitorare, poiché rappresenta un punto critico per determinare la direzione futura del trend. Se il prezzo dovesse mantenersi sopra questo livello, potrebbe suggerire una fase di consolidamento e possibile ripresa verso i livelli di resistenza chiave. Al contrario, una rottura al ribasso di questa soglia potrebbe intensificare le pressioni ribassiste, portando il titolo verso i livelli inferiori di 20800 e 20538.33. Monitorare attentamente la reazione del prezzo in prossimità di questo livello sarà essenziale per determinare le prossime mosse operative.
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Nasdaq: Chiusura sopra 21.800 puntiSe queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sull'indice tecnologico americano Nasdaq attraverso lo sguardo al future quotato al CME.
Questo mercato è in un uptrend di medio-lungo termine dove nelle ultime settimane si è notata una chiara compressione nei prezzi che facevano da mini trading range tra 21.800 e 20.900 punti.
Nell'ultima ottava si è creata una rottura al rialzo con close al di sopra dei 21.800 punti.
Ora, a livello operativo, può diventare un mercato interessante su cui operare nei prossimi giorni.
Personalmente attenderò uno dei miei segnali di trading su grafico daily/4H: una zona calda dove questi si potrebbero formare è tra i 22.000 e i 21.800 punti.
Essendo poi su massimi storici, l'unico target che posso avere è attraverso le estensioni percentuali di volatilità del trigger mensile Pin Bar dello scorso agosto 2024.
Qui si nota infatti che con questa ultima chiusura weekly superiamo il 161,80% di estensione ed ora siamo rivolti verso i 23.050 ( 211,80% ) e 24.400 ( 261,80% ).
Per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
Il valore del Free Cash FlowNegli #investimenti azionari non c’è bisogno di cercare aziende con crescite di fatturato del 50% o la #startup che può diventare l’occasione della vita (ovviamente se dovesse capitare ben venga!! Ci mancherebbe).
Per avere delle ottime performance basta trovare una realtà che sappia trasformare i profitti in CASSA in maniera continuativa nel tempo! È da qui che deriva il valore di un’azienda strutturata!
Ne è un esempio #Apple (che ovviamente quasi tutti gli investitori hanno in portafoglio, e fanno bene) che vanta una crescita media del flusso di cassa libero del 11,30% annuo. Numeri spaventosi.
Il FATTURATO è vanità,
L’UTILE è efficienza,
La CASSA è realtà.
I miei prossimi 3 Target tecnici su Palantir. Rottura triangolo?Buon venerdi a tutti e grazie per essere tornati sul mio canale. Nel video di oggi andrò a condividere i miei tre target tecnici più imminenti sul titolo, analizzando il grafico logaritmico con candele giornaliere e orarie.
Spero che possiate trovare il video utile e intanto vi auguro un buon week end
Palantir si prepara al ribilanciamento Nasdaq100?Buon giovedi sera a tutti e grazie per essere tornati sul mio canale.
Oggi mi concentrerei su cosa aspettarci nella giornata di domani e nella prossima settimana, aspettando il Nasdaq100 rebalancing e l'atteso annuncio (speriamo!) di inclusione di Palantir Technologies nell'indice in questione.
Cosa potremmo aspettarci qualora ciò accadesse?
Spero che questa video analisi sia di vostro interesse e auguro a tutti un buon quasi week end.
Bitcoin,oro e mercati USA: coincidenze?In questo grafico si nota come bitcoin abbia ricalcato perfettamente la discesa del #nasdaq100 seguito poi dall’oro che ha iniziato a ritracciare a 2022 inoltrato.
Identiche poi sono state le risalite (sopratutto tra oro e bitcoin) da inizio 2023 con il metallo giallo che quasi sempre ha (di poco) anticipato i movimenti della moneta digitale, con il Nasdaq di poco differente.
Penso che si possano trarre due conclusioni:
1. Il bitcoin ormai è davvero diventato l’oro digitale (in termini di andamento e non so quanto di funzione di copertura)
2. Ormai chi investe in azioni (acune molto più speculative del bitcoin) ha una quota del suo portafoglio in questo asset e lo tratta allo stesso livello di queste ultime per quanto riguarda la compravendita.
Interessante!
NASDAQ-100 ALLA ROTTURA DEI 18milaDa oltre 10 sessioni i valori dell'indice premono sotto i 18.000. Anche usando il grafico del futures la pressione è visibile ed il breakout potrebbe essere imminente con target di breve a 18700, tracciato anche dalla trend-line in essere da ottobre 23. Se Al ribasso se non regge il supporto dinamico tratteggiato dalla TL (grigia) c'è un supporto statico in area 17200 (rosso).
NASDAQ100: PINBAR CHIAMA INVERSIONE VERSO AREA DISTRIBUTIVAQuesta settimana continua il mio studio approfondito su questo indice complesso ma affascinante, dove ogni giorno lavoro anche in trading scalping. A livello macro ( secondo la mia idea) ci troviamo in una situazione di possibile inversione. Creazione su TF bussola weekly di una meravigliosa pinbar informativa, la rottura del minimo convaliderebbe non solo la dinamica, ma il setup, già convalidato su Tf daily con la rottura del minimo della Prima sorella Harami ( candela 25 gennaio 2024). La mia idea va in base anche a possibili inversioni Titoli azionari : Nvidia, Amd e le 7 Sorelle e complici anche gli earnings della prossima settimana. La mia idea prevede un atterraggio sul tetto della Zona distributiva ( 16983 Ex tetto e adesso pavimento, dove si trova anche la ema21, da li potrebbe stazionare per poi rientrare nella zona verde , con successivo risucchio. Seguirò la PRICE ACTION DAY BY DAY.
Alla Prossima Onda!
Debby
NASDAQ100: Pronto per i 16600?Per la prossima settimana ho scelto questo INDICE che seguo e trado sia in Scalping che in multiday.
La mia idea dopo un analisi aprrofondita è la seguente: View principale assolutamente long, livello di tenuta su 15830, creazione ( guardando TF H4) di un doppio minimo tecnico, seguito da un engulfing long ( ancora da convalidare) candela madre del 01.12.23 e un Harami in posizione strategica e cioè sulla chiusura della madre. La rottura del max convaliderebbe ben due Pattern di mio utilizzo. In ultima battuta sul daily si è formata una congestione ( Pit stop) che se rotta potrebbe portare un accellerazione ( Rally di fine anno) sino a 16600, mio TP. La conferma effettiva si avrà con la rottura dei max e cioè 16166. Un inversione di tendenza potrei riscontrarla solo con una rottura in vola sotto a 15700.
Buon Trading relax e Alla prossima Onda!
Debby
📊NASDAQ 28/11/2023Fase di incertezza anche per l’equity Usa con il tech come sempre più tonico della media del settore, ma con una chiara fase di lateralità che potrebbe essere letta come una fase di consolidamento dei prezzi in attesa di una nuova spinta direzionale rialzista, ma a determinare la direzionalità saranno i dati sull’inflazione USA che saranno preludio alle decisioni FED.
Lo schema tecnico ora vede le quotazioni comprese tra 16121 pnt e 15928 pnt con il POC nella parte alta di questo range.
Il fascio di medie in h1 non identifica nessun trend in atto, con la 21 e la 100 periodi che oramai si intersecano senza nessuna specifica direzionalità, ma segnalando una fase di stanca della tendenza long.
A decretare una eventuale fase ribassista, anche dovuta per sole prese di beneficio, sarebbe il break out ribassista di 15928 pnt, che porterebbe le quotazioni in una seconda area di attenzione compresa tra 15928 e 15800 pnt, livello dove si colloca anche il volatility pivot settimanale.
Infine solo la rottura dei 15800 potrebbe dare il via ad una vera fase ribassista e ad un nuovo delineato trend short che potrebbe riportare le quotazioni nelle aree di 15718 pnt.
La momentanea fase di laterlaità pertanto ci lascia fermi in attesa che i market movers della settimana diano nuovo brio ai mercati.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Nasdaq100: La Price Action Chiama un Long di continuazione su Ho scelto come trade della settimana Nasdaq100 long.
La mia idea parte da settimane di attenzione su questo indice, ho tracciato un Microlivello di tenuta a 14750 dove per ben tre volte ha tenuto. La view di fondo ( weekly) è long, con triplo pavimeto e cioè livellone, microlivello e ema21.
Sul Daily mi trovo ancora con il prezzo sotto alla media, ma proprio da quel livello più volte è ripartito sino allo swing Hight precedente.
Sul H4 ( TF conferma) ho una Pinbar anche Harami che falsa proprio i livelli sopra citati.
Sul daily invece ho già la convalida del Pattern e cioè la terza sorella Harami.
Attenderò la rottura dei massimi H4 e Weekly , dopodichè sceglierò un ingresso migliorativo che potrebbe essere proprio 14.700, primo Tp 15750 Swing precedente con spostamento a BE dello Stop Ampio, Presa di profitto parziale e possibile continuazione del trend in base a quello che mi dirà La Price Action.
Buon Weekend a Tutti-Buon Trading relax e al Prossimo Volo!
Debby
Nasdaq: D.M.L.C. con falsa rottura dei massimiBuongiorno a tutti,
eccoci arrivati con il classico appuntamento settimanale con i mercati che seguo maggiormente.
Oggi vedremo l'indice tecnologico americano Nasdaq 100.
In queste ultime settimane si è creato un movimento ribassista tra 15.900 e 14.800 e, negli ultimi giorni, si è formato un mio trigger ovvero un D.M.L.C ( Doppio Massimo Lower Close ) che ha ritestato area 15.400 con chiusura fortemente negativa in area 14.850.
Da un punto di vista operativo l'idea è quella di vendere già dai livelli attuali o attendere un'ulteriore spinta ribassista sotto i 14.800.
Personalmente, sono entrato corto venerdì per cercare un primo target in area 14.300 anche se vedo ulteriori target più ambiziosi in area 13.650 e 12.860.
Il fallimento della view si avrebbe con il ritorno sopra i 15.400 punti.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week end e un buon TRADING SIMPLE!
I principali indici americaniNel ventesimo secolo gli Stati Uniti hanno subito due guerre mondiali ed altri conflitti militari traumatici e costosi, la depressione, una dozzina di recessioni e periodi di panico finanziario, shock petroliferi, una epidemia di influenza e le dimissioni di un presidente caduto in disgrazia. Eppure il Dow Jones è salito da 66 a 11.497...
Warren Buffett.
In questo articolo, voglio condividere con voi alcune delle informazioni che ho appreso nel tempo molto utili se si vuole operare su alcuni indici americani come il Dow Jones, il Nasdaq e lo S&P 500. Trovo interessante relazionare quali sono le caratteristiche, le somiglianze e le differenze di questi indici, che rappresentano la salute dell'economia e del mercato statunitense. Penso che sia importante avere una visione d'insieme di ciò che succede sui mercati finanziari, perché influisce anche sul comportamento del nostro strumento di trading preferito. Non possiamo ignorare le dinamiche globali che muovono i prezzi.
L'S&P 500 è l'indice che contiene le maggiori 500 aziende per capitalizzazione statunitensi, se invece parliamo del Nasdaq (100) intendiamo l'indice con le 100 maggiori imprese quotate non finanziarie, infine il Dow Jones è l'indice che rappresenta il valore medio di 30 blue chip americane. Questi indici riflettono le performance di diversi settori e tipologie di aziende quotate in borsa negli Stati Uniti, vediamo quindi cosa significano e come si calcolano questi indici, e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di investire su di essi. Per molti lettori scriverò cose banali, per altri concetti assolutamente nuovi da apprendere, ma ricordo sempre che il mio obbiettivo mira ad educare finanziariamente e formare chiunque approccia il trading.
Gli indici azionari sono dei prodotti finanziari che rappresentano il valore di un gruppo di azioni scelte in base a determinati criteri. Essi ci consentono di investire in un settore o in una categoria di aziende senza dover comprare ogni singola azione. Gli indici azionari sono composti da azioni che possono appartenere a più indici contemporaneamente e che possono cambiare nel tempo in base alle loro performance e alla loro capitalizzazione di mercato. Gli indici azionari sono utili per valutare la tendenza generale del mercato e per confrontare il rendimento di una singola azione con quello del suo settore di riferimento. Ad esempio, possiamo dire che un'azione ha una performance superiore o inferiore al suo indice se il suo prezzo sale o scende più di quello dell'indice.
Gli indici azionari sono uno strumento fondamentale per valutare le performance dei mercati finanziari. Ma esistono due tipi di indici, a seconda di come trattano i dividendi. Si tratta dei Total Return Index e dei Price Index, che hanno caratteristiche e vantaggi diversi.
I Total Return Index sono indici che non subiscono variazioni quando le società che li compongono distribuiscono i dividendi ai loro azionisti. In altre parole, i Total Return Index reinvestono i dividendi nel calcolo del valore dell'indice, come se fossero parte integrante del rendimento del capitale.
I Price Index, invece, sono indici che si riducono proporzionalmente al valore dei dividendi distribuiti dalle società che li compongono. Questo significa che i Price Index riflettono la perdita di valore delle azioni dovuta al pagamento dei dividendi, come se fossero una spesa per gli investitori.
Quindi è molto importante sapere su quale indice andiamo ad operare dovendo tener conto di questo particolare rilevante. Se vuoi avere un'idea precisa del valore effettivo delle azioni, puoi scegliere un Price Index, che ti mostra l'impatto dei dividendi sul prezzo delle azioni. Se invece vuoi confrontare il rendimento complessivo, che include sia i guadagni di capitale che i pagamenti in contanti, puoi scegliere un Total Return Index, che ti mostra il rendimento totale delle azioni.
In ogni caso, è importante sapere che esistono questi due tipi di indici e che hanno effetti diversi sulle performance dei mercati finanziari.
A loro volta, gli indici, hanno diversi metodi di calcolo per valutare l'importanza di un titolo all'interno del paniere. Alcuni indici sono ponderati per capitalizzazione, cioè assegnano un peso maggiore alle azioni con una maggiore capitalizzazione di mercato. Altri indici sono ponderati per prezzo, cioè assegnano un peso maggiore alle azioni con un prezzo più elevato. Esistono anche indici che utilizzano altri criteri, come il volume degli scambi, la liquidità o la qualità delle aziende. Gli indici azionari sono strumenti utili per gli investitori, in quanto consentono di avere una visione sintetica e comparativa delle performance dei mercati e dei settori.
- Indici ponderati per il prezzo di mercato: cosa sono e come funzionano: un classico esempio possiamo trovarlo nel Dow Jones o il Nikkei 225. Ma cosa sono esattamente e come si calcolano? Cercherò di spiegarlo in modo semplice e chiaro. Un indice ponderato per il prezzo di mercato è un tipo di indice azionario che assegna un peso maggiore alle azioni con un prezzo più alto, indipendentemente dalla loro capitalizzazione di mercato. In altre parole, le azioni più costose hanno un impatto maggiore sull'andamento dell'indice rispetto a quelle più economiche. Per capire meglio, facciamo un esempio. Supponiamo di avere un paniere di tre azioni: X, Y e Z. Se noi ipotizziamo un'azione X a 50$, una Y a 30$ ed una Z a 20$, il titolo X in quel paniere varrebbe il 50% dell'indice, indifferentemente dalla dimensione relativa (capitalizzazione) della società quotata. Questi indici vengono a volte criticati perché una semplice oscillazione di prezzo può influenzare in modo significativo l'indice, essendo il solo prezzo la forza trainante dell'indice stesso. Ad esempio, se l'azione X sale a 60$, l'indice aumenterà del 10%, anche se le altre due azioni rimangono invariate. Al contrario, se l'azione Z scende a 10$, l'indice diminuirà del 5%, anche se le altre due azioni rimangono invariate. Tuttavia, questi indici hanno anche dei vantaggi. Innanzitutto, sono facili da calcolare e da comprendere, poiché basta sommare i prezzi delle azioni e dividerli per il numero delle azioni. Inoltre, riflettono la percezione del mercato sulle aziende più importanti e prestigiose, che tendono ad avere prezzi più elevati.
- Cosa sono gli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato e perché sono importanti? Quali sono i più noti? Quali svantaggi e quali vantaggi presentano? Gli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato sono degli indici che misurano la performance di un gruppo di azioni in base al loro valore di mercato, ovvero alla capitalizzazione. La capitalizzazione si ottiene moltiplicando il prezzo di una singola azione per il numero totale di azioni in circolazione. Più alta è la capitalizzazione, più peso ha l'azione nell'indice. Questo significa che le azioni più grandi e più quotate hanno un'influenza maggiore sull'andamento dell'indice rispetto alle azioni più piccole e meno quotate. In altre parole, se le azioni più grandi salgono o scendono, l'indice segue la stessa direzione, mentre se le azioni più piccole salgono o scendono, l'indice ne risente poco o niente. Gli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato sono i più diffusi e i più seguiti nel mondo. Alcuni esempi sono lo S&P 500 e il Nasdaq negli Stati Uniti, il FTSE 100 nel Regno Unito, il CAC 40 in Francia, il DAX in Germania e il MIB in Italia. Questi indici sono considerati dei buoni indicatori della salute economica e finanziaria di un paese o di un settore. Tuttavia, gli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato hanno anche dei limiti e dei rischi. Il principale è che tendono a essere dominati da poche aziende molto grandi, che possono rendere l'indice poco rappresentativo della realtà e vulnerabile a shock o crisi che colpiscono quelle aziende.
Voglio condividere con voi alcune riflessioni. Nel corso della mia esperienza di trading, ho assistito a molti traders che si lamentavano della sfortuna, della truffa del broker di turno, o del fatto che i mercati fossero ostili e ingannatori nei confronti del trader principiante che aspirava a guadagnare con questa professione. Ma analizzando meglio la situazione, mi sono reso conto che, spesso, questi traders non avevano una conoscenza approfondita del sottostante che stavano tradando, come nel caso di un indice azionario. Per fare un esempio pratico: "risultati trimestrali negativi per il titolo X, l'indice precipita, secondo la logica degli indici ponderati per prezzo di mercato, e il trader impreparato non capisce il motivo..." Ora, io sono il primo sostenitore dell'analisi tecnica a scapito della fondamentale, ma la conoscenza è superiore a entrambe le forme di analisi, ed è per questo che mi spendo da tempo per educare e nella speranza che prima di buttare i vostri soldini acquisite la conoscenza e le competenze per operare sui mercati.
Nel mondo dei mercati finanziari, tutto è interconnesso. Questo significa che ogni argomento che affronto nei miei articoli ha delle implicazioni sugli altri. Un tema centrale è la politica monetaria delle banche centrali e il suo effetto sui tassi d'interesse. Come sapete, il rialzo dei tassi penalizza le aziende, perché aumenta il costo del debito e riduce i profitti e il valore delle azioni. Questo fenomeno è stato ampiamente discusso dai media, sia specializzati che generalisti in questo ultimo anno. Per questo motivo, ho voluto dedicare una breve sezione a questa dinamica, che influisce direttamente sui prezzi dei tre indici che sto relazionando e non solo.
Analizziamo le differenze tra i principali indici azionari americani: il Nasdaq, lo S&P 500 e il Dow Jones. Questi indici riflettono le performance di diversi tipi di aziende: quelle growth, che puntano su una forte crescita futura, ma che sono più rischiose e volatili, e quelle value, che offrono una maggiore stabilità e sicurezza agli investitori. Le aziende growth sono più presenti nel Nasdaq e nello S&P 500, mentre le aziende value sono più rappresentate nel Dow Jones. Per esempio, nel Nasdaq troviamo molte aziende tecnologiche innovative, mentre nel Dow Jones troviamo banche e società industriali consolidate.
La rotazione settoriale è il fenomeno per cui gli investitori spostano il loro capitale da un settore all'altro in base alle condizioni di mercato e alle aspettative economiche. Un fattore chiave che influisce sulla rotazione settoriale è il livello dei tassi d'interesse, che sono determinati dalle politiche monetarie delle banche centrali. In generale, quando i tassi d'interesse sono bassi, gli investitori preferiscono le aziende growth, che possono beneficiare di un accesso al credito più facile e di una maggiore domanda dei consumatori. Quando i tassi d'interesse sono alti, invece, gli investitori si orientano verso le aziende value, che offrono rendimenti più elevati e costanti e che sono meno sensibili alle fluttuazioni del mercato.
Quindi, possiamo osservare che il Nasdaq e lo S&P 500 tendono a salire quando i tassi d'interesse sono bassi, mentre il Dow Jones tende a faticare e viceversa. Questo spiega perché a volte vediamo divergenze tra questi indici, (basti osservare i grafici esposti in presentazione dell'articolo), che riflettono le diverse strategie degli investitori. Tuttavia, è importante ricordare che la rotazione settoriale non è un fenomeno lineare o prevedibile, ma dipende da molti altri fattori, come le aspettative sulle prospettive di crescita delle singole aziende, le valutazioni di mercato, gli eventi geopolitici e le preferenze dei consumatori.
Le azioni growth sono quelle di società che crescono più velocemente del mercato e che offrono la possibilità di guadagnare di più. Tra queste, le azioni tech sono molto popolari, ma anche molto sensibili ai cambiamenti dei tassi d'interesse. Infatti, le società growth si finanziano spesso con i prestiti, contando di poterli ripagare grazie ai loro elevati profitti futuri. Ma se i tassi d'interesse salgono, i prestiti diventano più costosi e meno convenienti. Questo fa calare la domanda di azioni growth e favorisce le azioni value, che sono quelle di società più stabili e meno rischiose, come le blue chip. Queste ultime sono meno soggette alle fluttuazioni dei tassi e offrono una maggiore sicurezza agli investitori.
Le azioni value sono un'opzione interessante per gli investitori che cercano una fonte di reddito costante e una maggiore stabilità nel mercato azionario. Queste azioni appartengono a società mature e consolidate, che operano in settori tradizionali come il finanziario, l'assicurativo e l'immobiliare. Queste società hanno una solida posizione competitiva e una generazione di flussi di cassa prevedibile, che permette loro di distribuire dividendi regolari e consistenti ai loro azionisti. Inoltre, le azioni value tendono a beneficiare di un aumento dei tassi di interesse, che migliora i margini e la redditività delle attività finanziarie. Pertanto, le azioni value offrono un profilo di rischio-ritorno più favorevole rispetto alle azioni growth, che sono più esposte alle fluttuazioni del mercato e alla volatilità dei prezzi.
Con questo articolo, ho voluto offrire un aiuto a chi si avvicina al nostro settore per approfondire le varie opportunità di trading, ma anche una buona occasione di ripasso per chi, invece, ha già esperienza e conosce bene questi principi fondamentali e semplici. Vi auguro buon tutto e vi aspetto al prossimo articolo che pubblicherò.
Opportunità di trading sull'inflazione USAOpportunità di trading sull'inflazione USA
I prossimi due giorni di trading potrebbero rivelarsi particolarmente interessanti a causa del forte calo dell'IPC previsto per martedì (ora statunitense) e della (eccessiva?) fiducia del mercato nel fatto che la Fed sospenderà il suo ciclo di rialzi dei tassi mercoledì.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, i trader considerano una probabilità del 74% di non rialzo. I dati sull'inflazione pubblicati martedì potrebbero avvalorare ulteriormente la tesi del calo dell'inflazione. Il consenso degli analisti è che l'indice dei prezzi al consumo rivelerà un calo dell'inflazione al 4,1% annuo a maggio, rispetto al 4,9% del mese precedente.
Una probabilità del 74% significa che la posta in gioco sul no-hike dovrebbe essere abbastanza significativa da far sì che, se il mercato si sbagliasse, potrebbe verificarsi una correzione significativa. Una probabilità del 74% è tutt'altro che certa, e potremmo assistere a una replica di quanto accaduto una settimana fa con il dollaro canadese, dove il mercato era fiducioso che la BoC avrebbe continuato la sua pausa di rialzo dei tassi, ma è rimasto sorpreso quando è arrivata con un rialzo di 25 pb.
Gli asset da tenere d'occhio saranno gli indici statunitensi, le coppie di dollari e l'oro. La scorsa settimana, l'S&P 500 ha raggiunto un importante traguardo guadagnando il 20% dai minimi di ottobre. Nel frattempo, il Nasdaq Composite ha registrato una performance ancora più notevole, con un'impennata del 33% dal punto più basso delle ultime 52 settimane.
L'ottimismo in questi due indici potrebbe calare con l'inflazione letta al di sopra delle aspettative (anche se i dati arrivano troppo tardi per avere un impatto importante sulla decisione della Fed il giorno successivo).
Le contrattazioni del dollaro USA contro la sterlina potrebbero essere in gioco con i dati economici del Regno Unito che causano un po' di agitazione e incertezza. La sterlina è recentemente scesa dal punto più alto dell'ultimo anno, in linea con l'aumento del rendimento delle obbligazioni a due anni, raggiungendo il livello più alto dopo le turbolenze di mercato seguite all'annuncio del mini-bilancio di Liz Truss.
House of Trading: la strategia di Designori sul NASDAQ 100Tra le carte messe in campo da Riccardo Designori nella 14esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una rossa sul NASDAQ 100. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 13.150 punti, livello di stop loss a 13.255 punti e obiettivo a 13.020 punti. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Short di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1OLT9 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,59x. Alto il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Riccardo Designori è rossa, una strategia short su STM, operazione che si aggiunge alle due carte di Enrico Lanati: una strategia long su Microsoft e una short su ENEL.
I mercati puntano ancora a nord ma la strategia dell'aumento deiI mercati puntano ancora a nord ma la strategia dell'aumento dei tassi no.
Come da titolo i mercati azionari americani, ma anche quelli europei sembrano proprio non avere in-tenzione di retrocedere con le loro quotazioni, vedi $SPX500 $NSDQ100 e $GER40 .
In modo particolare gli indici americani, da punto di vista tecnico hanno formato un Hammer rialzista mentre i prezzi battano brutalmente sulle medie mobili esponenziali EMA 5 ed EMA 10.
Se dovessi leggere il mercato da un punto di vista puramente indirizzato all'analisi tecnica, dovrei pensare solo ad una parola chiave che batte in maniera ripetuta nella mia mente: Long, Long, Long...
Ma sono consapevole che le cose non stanno affatto così, in modo particolare nel medio e breve termine. E dico questo per una questione puramente macroeconomica.
Infatti mentre i mercati puntano brutalmente al Nord, le strategie delle banche centrali forse cercano il contrario. In questo momento storico dell'economia mondiale, i banchieri centrali si trovano ad af-frontare un duplice "mostro":
• Tenere sotto controllo l'inflazione
• Senza creare troppi danni per l'economia finanziaria e reale
Ma fare entrambe le cose è possibile?
Credo che sia veramente difficile. I tassi alzati fino a questo livello per domare l'inflazione servono per rallentare l'accesso al credito, in modo tale che masse ed aziende abbiamo maggiori difficoltà per l'accesso al credito.
Avendo meno accesso al credito, la domanda di mercato non può fare altro che scendere e di con-seguenza l'inflazione può essere mantenuta sotto controllo.
Ma questo implica grandi probabilità di entrare in recessione, e sappiamo benissimo o comunque in molti lo sanno, che entrare in una recessione proclamate e conclamata non è di certo una buona co-sa per i prezzi degli indici azionari.
I miei sistemi ed algoritmi mi suggeriscono ancora un'esposizione long dovuta all'andamento dei prezzi che di fatto sono saliti da inizio anno, ma allo stesso tempo la componente macro mi dà degli allert significativi in quanto le cose potrebbero cambiare in modo veloce e significativo.
Nell'ultimo periodo la FED ha fatto una buona iniezione di liquidità sui mercati, che anche se non può essere considerata un Qe rimane pur sempre un'iniezione di liquidità veloce ed abbondante.
Credo che sia stata fatta per "mettere una pezza" alle problematiche delle banche Silicon Valley Banck, $FRC (First Republic Bank/CA), $CS.US (Credit Suisse Group AG-ADR) appena acquisita da Ubs.
E non bisogna dimenticare che le regolamentazioni per quanto riguarda le banche Americane ed Europee, non sono proprio uguali. Infatti, la regolamentazione europea risulta essere molto più rigida mentre negli USA una banca con una capitalizzazione di 250 miliardi di dollari viene presa in considerazione con una piccola banca.
Se guardiamo il panorama italiano, una banca da 250 miliardi sarebbe una grossa banca.
Ed ancora, non bisogna perdere di vista le quotazioni del $GOLD $SILVER $BTC ed $ETH Evitando di portare avanti la disquisizione che ritengo essere filosofica, sul fatto che le principali criptovalute per capitalizzazione siano o meno degli asset rifugio, rimane il fatto che il mercato sta comprando asset rifugio.
E quando succede questo? Ovviamente quando cercano rifugio.
Quindi è concludendo è sicuramente utile individuare e sfruttare i trend in atto del mercato azionario, senza però dimenticare che le cose potrebbero cambiare ed anche velocemente per motivi macro evidenti e sotto gli occhi di tutti. Nella costruzione del mio portafoglio di Investing, dovrò tenere conto di queste circostante che purtroppo rendono la gestione molto più attiva.
Bene al rialzo, i mercati azionari sono fatti per salire. Ma attenzione a inflazione ed aumento dei tassi che possono provocare una recessione.
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No consigli finanziari ma solo le idee personali dell’autore.
Nasdaq: Ancora conferme di rialzoBuongiorno a tutti.
Oggi possiamo continuare a vedere il Nasdaq dopo l'articolo scritto due settimane fa.
L'indice tecnologico infatti mostra una nuova FTW long + DMHC su weekly chart che tiene il pavimento di prezzo in area 12.000 punti.
In questo caso quindi potrebbe diventare interessante cercare un acquisto in questi giorni tra 12.200 e 12.700 per un movimento long che ha come primo obiettivo area 13.600.
Il fallimento della mia view long si attesta con il recupero al ribasso di area 11.500.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon TRADING SIMPLE per la settimana!