I MERCATI E LE ASPETTATIVEIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 10.03.2023
-CONTESTO
Quali gli scenari più probabili alla pubblicazione di un dato molto atteso? Questa è la domanda più ricorrente in questi giorni di attesa per la pubblicazione odierna dei NFP, e la risposta più onesta che possiamo dare è : tutti!
I mercati lavorano sulle aspettative, e questo è un dato di fatto, si ragiona sempre sulla base di cosa ci aspetta possa accadere in futuro, ma come si reagirà davvero alla pubblicazione di un dato, di una notizia di un grande market mover , può cambiare di volta in volta sulla base di molteplici fattori che spesso non sono razionali e lasciano spiazzati molti traders.
L’attesa è oramai all’apice per i dati sul mercato del lavoro americano in pubblicazione oggi alle 14.30, e come sempre maggiore è l’attesa maggiore sarà la volatilità espressa dal mercato che una volta recepito il dato, darà vita a riposizionamenti, prese di profitto e perdite, dando vita ad alti scambi.
Il contesto nel quale ci giunge questo dato è quello di in mercato in equilibrio precario su un filo che separa da un lato la speranza di una disoccupazione in aumento che potrebbe essere primo segnale di un’economia Usa in rallentamento e speranza dunque per un’inflaizone futura in calo, e dall’altro lato la paura che un dato in linea con il precedente o poco superiore, mantenga la FED nella sua posizione super aggressiva e che porti al 22 marzo , dato della riunione della FED a rialzi tassi da 50Bp.
Negli ultimi giorni, le dichiarazioni aggressive e preoccupate di Powell, i dati precedentemente pubblicati sul quadro inflattivo americano, hanno fatto alzare le scommesse sui Fed Founds per potenziali rialzi da mezo punto percentuale , quasi abbandonando le speranza di un rialzo più modesto di soli 25Bp.
A far dato oggi saranno anche i salari medi, che ovviamente saranno indice di forza per i redditi e le capacità di spesa dei consumatori americani , pertanto salari orari medi piu alti potrebbero essere un sintomo preoccupate di estrema forza della domanda aggregata che spingerebbe Powell ai toni hawkish.
Nei giorni scorsi uno spiraglio di speranza è arrivato dagli initial jobless claims, che sono saliti oltre i 200K e che potrebbero dare speranze di una disoccupazione in leggero aumento.
Il classico dato su quanti nuovi ruoli paga sono stati creati, perde un po di valore se paragonato al precedente mezzo milione di posti di lavoro visti febbraio, dato che ricordiamo essere frutto di un riconteggio su base annuale e decennale sulla popolazione e sui lavoratori, pertanto sarà saggio focalizzarsi su tasso di partecipazione e tasso di disoccupazione.
Non di meno ieri i mercati azionai hanno subito un fortissimo colpo dalle vendite del settore bancario che inizia a vacillare sotto i timori di una maggiore insolvenza su mutui via via più cari, ma procediamo con il consueto ordine.
-FOREX
Nel mondo valutario il dollaro resta in attesa dei dati di oggi pomeriggio, senza dare grandi scossoni alle majors , con dollar index he rimane ancorato ai livelli di 105.10 , non lontano dai massimi setimanli, facendo registrate al basket su base settimanale un +0.98% che trattiene il mondo retail al 63% corto , ma ala vigilia di dai tanto attesi , ovviamente tutto può accadere!
Il equilibrio anche la moneta unica, che viene in questa fase messa fuori dal focus degli operatori, e lasciando cosi il mondo retail in perfetto equilibrio al 57% short con quotaioni di eurusd a 106 senza particolari direzionalità.
Di maggiore interesse le dinamiche sullo yen giapponese, che ha visto stanotte l’intervento della BOJ , che ha lasciato come da attese il costo del denaro invariato. Rimane pertanto tutto in linea con le politiche accomodanti viste fino ad oggi e lo yen , come prima reazione lascia terreno nei confronti delle altre majors, con usdjpy che balza a 137.figura per poi ripiegare nelle prime ore della sessione europea, lasciando il mondo retail con un 59% di posizioni long yen, in leggero mean reverting.
Tendenza frtissima sul franco svizzzero che ora gode delle aspettative di una banca centrale svizzera hawkish, ancora attesa a rialzi tassi oltre quello che è la sua storica politica di tassi negativi, pertanto il franco surclassa le altre majors performando un +1.68% medio come basket, e mostrandosi come asset migliore della settimana al momento, il che trascina i retail a posizioni corte in mean reverting al 94%!
tutti i cross sono in eccesso sul sentiment retail pertanto le occasioni di mean reverting non sembrano cosi lontane sebbene la cautela resta obbligo.
Debolezza per le oceaniche che patiscono la fase di risk off che vivono i mercati equity, dopo le pesanti vendite di ieri sull’azionario, anche australia e nuova zelanda da sempre correlate positivamente con l’azionario subuscono perdite, trascinando posizioni in mean reveting long ul mondo retail attualmente al 86% long su audusd e al 80% su nzdusd
-EQUITY
L’azionario subisce un duro colpo ieri, con vendite pesantissime nel comparto bancario, sulla scia di timori di insolvenza sui mutui. Tassi piu alti mettono a dura prova i debiti di cittadini ed imprese e forti liquidazioni ieri hanno tirato a ribasso tutti gli indici.
Sp500 si porta a 3895 pnt con un calo del 3% nasdaq a 11945 in linea con l’sp500, trascinando a ribasso ande l’eurpa sebbene rimanga strutturalmente piu tonica.
La paura sembra farla da padrona in queste ore , sara interessante vivere insieme i dati in pubblicazione oggi poemriggio
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
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Nfp
BANCHE CENTRALI E NFPIL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 06.03.2023
-CONTESTO
Si riparte sui mercati con una settimana densa di appuntamenti macroeconomici, partendo dalle banche centrali per finire con il mercato del lavoro USA.
Per le banche centrali questa settimana avremo la RBA martedì chiamata ancora alle decisioni di politica monetaria e ancora alla lotta all’inflazione che continua ad essere il vero nemico da combattere. In Australia l’Indice dei prezzi al consumo rimane sui massimi al 7.8% e la necessita di politiche più aggressive sembra un’ovvietà , ma la RBA ha preferito la via della cautela timorosa di un contesto economico mondiale precario. Le aspettative si attestano pertanto su un ulteriore rialzo del costo del denaro di 25Bp.
La settimana prosegue mercoledì con la Bank of Canada sulla quale le aspettative sono di un nulla di fatto, quindi tassi fermi al 4.50% in linea con quanto dichiarato nell’ultima riunione: si attendono i dati in risposta dall’economia reale osservando gli effetti cumulativi dei rialzi tassi introdotti fino ad oggi!
Non di minor importanza sempre mercoledì avremo gli ADP che saranno ancora fotografia del mercato del lavoro USA e ancora le speranze sono per una risposta alle politiche monetarie della FED e quindi di una disoccupazione in aumento. Dobbiamo tuttavia constatare il grande disallineamento tra i dati ADP ed i NFP delle ultime rilevazioni, segnale forse che qualcosa ora cambierà e le due rilevazioni potrebbero allinearsi.
Ricordiamo a tal proposito che gli ultimi dati sul NFP sono stati drogati da una revisione annuale del conteggio di posti di lavoro e della popolazione, mostrando quindi un dato ben oltre le aspettative ed i reali movimenti del mondo del lavoro.
Ovviamente sarà focus anche la condizione salariale, che è parametro fondamentale per valutare quanto l’Inflazione potrà proseguire il suo cammino di resilienza.
Ancora da annotare a calendario, venerdì ci sarò la BOJ che se dovesse mostrarsi ancora dovish nelle sue decisioni di politica monetaria potrebbe infliggere ancora un duro colpo alla valuta nipponica.
-FOREX
Il comparto valutario come sempre prima di settimane cosi dense di eventi si posiziona in uno stato di attesa, che alimenta il trading range già presente dalla scorsa settimana su diversi asset special modo le majors.
Il dollar index rimane sopra i supporti di breve periodo a 104.00 area di confluenza dinamica e statica con le medie mobili di lungo periodo, ma è altrettanto vero che non trova spunti per rompere a rialzo le resistenze poste a 105.20-40.
Di tutta risposta eurusd rimane confinato tra 1.07 figura e 1.0550 senta avere spunti direzionali. Sebbene più volatile nel brevissimo , anche la sterlina rimane confinata in una zona di trading range compresa tra 1.2150 e 1.1950 senza trovare vie di uscita in attesa che il dollaro usa prenda una direzionalità più decisa.
Le oceaniche , che avevano vissuto giornate di spolvero rialzista grazie alle notizie provenienti dalla Cina, ora si trovano ancora una volta confinate in aree di trading range, con il dollaro neozelandese compreso tra 0.6280 e 0.6180-50 mentre l’australiano ancora sopra i supporti di 0.67 non trova soluzioni per aggredire le resistenze di 0.6875
-EQUITY
Il comparto azionario stupisce con importanti rialzi venerdi, a partire dall’equity americana con il nasdaq che si porta a 12400 pnt superando agevolmente le resistenze di 12250 pnt. Può sembrare anacronistico vedere azionario in salita con la contemporanea consapevolezza di una banca centrale hawkish da qui a fine anno, tuttavia facciamo notare lo stato di incertezza degli operatori che danno maggiore rilevanza al prossimo market mover che si presenta in calendario per poi cambiare posizione al successivo dato e cosi via, rincorrendo lo scenario che appare più plausibile sulla base dei market mover che di volta in volta saranno pubblicati.
Il focus ora è il mercato del lavoro e aspettative di dati peggiorativi sembrano alimentare gli acquisti, ma come sempre se i dati dovessero deludere le attese degli operatori allora le vendite saranno copiose.
-COMMODITIES
Prosegue la salita del gold, che in correlazione diretta con l’equity mostra chiaramente la volontà degli operatori di comprare gold a protezione del rischio che si assume nel comprare equity. In caso di crolli del mercato azionario allora si potrà liquidare gold per compensare le perdite.
Al momento siamo oltre le resistenze di 1850$ e si guarda con fiducia a 1865$ prima e 1880$ poi.
Prepariamo dunque ad una settimana ricca di appuntamenti da vivere insieme
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
La riunione del FOMC e i dati NFP sono dietro l'angolo!Dalle ultime previsioni del FMI (Fondo Monetario Internazionale), gli Stati Uniti potrebbero evitare la recessione nel 2023.
La resilienza della domanda e della spesa negli Stati Uniti, un mercato del lavoro forte, la riapertura della Cina e l'allentamento della crisi energetica in Europa hanno visto migliorare le prospettive di crescita economica.
Dalle previsioni il prodotto interno lordo probabilmente aumenterà del 2,9% nel 2023, 0,2% in più rispetto a quanto stimato ad ottobre e probabilmente accelererà al 3,1% nel 2024.
Anche se la Federal Reserve nel 2022 ha aumentato in maniera aggressiva i tassi di interesse (425 punti base), il mercato del lavoro statunitense è rimasto "caldo".
Questo lo possiamo notare dal tasso di disoccupazione del 3,5% di dicembre, corrispondente al livello più basso degli ultimi 50 anni.
In realtà qualcosa si sta muovendo, con i principali fondi speculativi e big company che hanno iniziato con i licenziamenti.
Si prevede che la Federal Reserve annuncerà il suo ottavo rialzo consecutivo dei tassi alla riunione di politica monetaria di mercoledì 1 febbraio.
Le previsioni sono chiare, il mercato sta scontando un rialzo di 25 punti base.
La misura di inflazione preferita dalla Fed, l'inflazione PCE core, è stata riportata a un tasso annuo del 4,4% per dicembre 2022.
Sebbene abbia registrato una tendenza al ribasso negli ultimi mesi, la Fed potrebbe sostenere che non è sostanzialmente cambiata rispetto al tasso annuo del 4,9% che abbiamo visto nell'agosto 2022, e la variazione dello 0,3% dei prezzi core mese su mese che abbiamo visto a dicembre implica ancora un'inflazione annuale superiore al 4%, al di sopra dell'obiettivo della Fed.
Analizzando le aspettative di politica monetaria, dopo gli ultimi dati del CPI, il mercato si aspetta un primo taglio dei tassi a dicembre 2023.
Il dollaro nelle ultime due settimane ha rallentato la corsa a ribasso, dando piccoli segni di voler recuperare leggermente terreno a rialzo.
In arrivo venerdì anche i dati del Non Farm Payroll, con una previsione ribassista da parte degli economisti delle buste paga non agricole.
Questi dati (FOMC e NFP) probabilmente scuoteranno i mercati e ci daranno maggiori informazioni per i movimenti futuri, o almeno per il trimestre in corso.
Aggiornerò le mie idee di trading subito dopo questa settimana di grande rilevanza macroeconomica.
I NFP CONFERMERANNO IL RALLY DELLE BORSE?IL BUONGIORNO FOREX DI OGGI 02.12.2022
-CONTESTO
Primo venerdi del mese ed immancabile l’appuntamento con il mercato del lavoro USA, attesa come sempre in questo 2022 a dati peggiorativi, nella speranza che gli entusiasmi che Powell ha dato ai mercati non vengano brutalmente spenti.
Nelle ultime dichiarazioni Powell ha chiaramente mostrato stupore nel rapido calo dell’inflazione USA, il che ha aperto le porte ad un rallentamento da parte della FED già nella riunione prossima di Dicembre, ma la sentenza ultima potrebbe essere data dai dati di oggi sul mondo del lavoro americano, che se dovessero mostrare incremento della disoccupazione potrebbero portare a nuovi entusiasmi per una FED accomodante, mentre la fredda delusione di una disoccupazione ancora ai minimi avrebbe l’effetto di acqua sul fuoco, mettendo in dubbio le parole di Powell su quanto sia possibile un soft landing per l’economia americana.
In tutto questo si continua a discutere in Europa sul tetto al prezzo del petrolio russo, che sembra ora aver trovato un punto di approdo sui 60$ al barile, che rimarrebbe comunque un prezzo superiore a quello attuale, il che pone ancora una volta divergenze nelle opinioni dei paesi del blocco europeo.
-FOREX
Il mondo valutario continua a trovare ribassi del dollaro Usa che perde sempre più la fiducia degli investitori che trovano ora piùconveniente credere in un riequilibrio delle divise mondiali, anche guardando alla proiezione dei tassi di interesse, che vedono ora il dollaro non lontano dal culmine, mentre altre banche centrali hanno molto spazio di azione ancora, e se si considerano valute come il dollaro neozelandese che ha i tassi al 4.25% il delta tasso con il biglietto verde inizia a on essere cosi vantaggioso.
Alla luce di questo il sentiment sul dollaro americano da parte dei retail come sempre cercatori di mean reverting si porta al 70% long, dando cosi spazio a tutte le altre majors di mettere a segno importanti guadagni.
L’euro con un 64% di retail short prosegue al sua corsa rialzista, portando eurusd che vive un 72% di posizionamento short a 1.0525pronto per allunghi fino 1.0625
Ottima anche la forza della sterlina che porta il cable a 1.2325 con un 77% di iretail short pronti a balzare a 1.2660 area di successiva resistenza.
Respira anche lo yen giapponese che trova inversione nel sentiment del basket con un 57% short dopo un intero 2022 all’insegna dei ribassi e della caccia ai minimi da parte del mondo retail
Oggi usdjpy trova un 57% long di retail e la possibilità di nuovi allunghi ribassisti resta fino agli approdi ai primi supporti a 131.25
Indiscussa la forza delle oceaniche, special modo del dollaro neozelandese che resta la divisa a miglior tasso overnight tra le majors, e subito la sua forza trova vendite da parte del mondo retail che oggi si portano al 95% short sul basket e al 83% su nzdusd. Interessante l’eccesso su audnzd che vede un 99% di retail in posizione long a caccia dello storno del trend ribassista in atto, che trova ora i primi supporti a 1.0625-1.06 figura.
-EQUITY
Il mondo equity attualmente sui massini di periodo, dopo le parole di Powell , trova toniche le borse europee con il daxz a 14520 pnt, alle porte delle resistenze di 14720 pnt
Meno brillante invece il nasdaq in pre market alle porte di 12050 pnt , pronto a rialzi in caso di dati peggiorativi sul mondo del lavoro USA cosi come potrebbe tornare a testare i supporti a 11537 pnt in caso di una disoccupazione ferma ai minimi.
-DATI ATTESI DA CALENDARIO
Occhi puntati sui NFP: attesi solo 200K nuovi posti di lavoro e una disoccupazione ferma al 3.7% con salari medi in calo, dato che risulterebbe comunque ottimo per un rientro dell’inflazione.
buona giornata e buon trading
SALVATORE BILOTTA
Gli economisti di Credit Suisse rimangono rialzisti sul dollaro L'indice del dollaro USA vedrà una spinta finale più forte verso il massimo di 121,02 del 2001 – CS
Gli economisti rimangono rialzisti sul dollaro USA e vedono spazio per una spinta finale al rialzo potenzialmente più avanti nel quarto trimestre.
Il rally dell'USD è visto esagerato nel breve termine
“L'ultimo passaggio a un nuovo massimo del ciclo per il DXY non è stato confermato dallo slancio settimanale, suggerendo un trend stancante. Sebbene manteniamo le nostre prospettive rialziste di base e di lunga durata, riteniamo che l'inizio del quarto trimestre possa assistere a una fase di consolidamento, prima di una spinta finale potenzialmente più forte dell'USD per un movimento a 118,37 nel DXY, potenzialmente il massimo di 121,02 del 2001".
"Un buon supporto è visto da 109,29 a 107,68, che è un gruppo di livelli che include la media a 55 giorni, il ritracciamento del 23,6% dell'intero trend rialzista 2021/2022 e il minimo di settembre, che cerchiamo idealmente di dimostrare un solido pavimento. Se la debolezza dovesse estendersi (non il nostro caso base), ci aspetteremmo un forte supporto successivo a 105,01/104,64".
USDCHF mi aspetto un ulteriore impulso ribassistaSituazione leggermente confusa dopo gli NFP di venerdì scorso, ma a me pare si chiarifichi guardandola dal punto di vista che ho messo giù nell'immagine. Ci sono sostanzialmente due zone interessanti sulle quali prendere il nostro bel trade short, dunque attendiamo e vediamo se ci danno modo di saltare dentro come dei grilli...
[PORTAFOGLIO] Aggiornamento posizione EURUSDSHORT EURUSD in carico a 1,1891 dal 09/03/21
Attuale GAIN 128 PIPS
La posizione rimane aperta
Aggiornerò via via chiusure e nuove aperture il più possibile in tempo reale.
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IMPORTANTE
L'intento di pubblicare la mia operatività su questo sito è solo narcisistico masochismo e nel caso voleste per follia replicare le mie operazioni, dei vostri eventuali guadagni e/o perdite non me ne fregherebbe proprio nulla. Le idee espresse sono esclusivamente mie. Le analisi sono solo a scopo ludico/informativo.
MOLTO IMPORTANTE
Per quanto rappresentino le mie REALI e certificabili attività nei mercati finanziari, non devono essere considerate come una consulenza o istigazione di alcun tipo.
IMPORTANTISSIMO
La decisione di agire in base a quanto scritto è affare vostro, vi esorto a non replicare le operazioni non sapendo niente del mio metodo decisionale e del mio modello di gestione del rischio.
HB
PS: qui sotto trovi i link dello storico dell'operazione.
USDCAD situazione interessante per NFP di oggiAttenziono quella zona in basso per fare un'entry nel pomeriggio in vista degli NFP. L'impulsività della microstruttura è troppo tendente allo short e dunque non credo che la botta rialzista parta veramente subito. Inoltre sono più propenso per il long piuttosto che per lo short perché il DXY sembrerebbe aver finalmente cambiato macrostruttura.
Possibile inversione AUD/USD Possibile inversione fin zona 0.7100 - 0.7150 nei prossimi giorni. Si attende il completamento della figura di inversione in H4-D1 e le notizie NFP usd di oggi pomeriggio per vedere l'evolversi della situazione. Supporti in zona 0.69500 - 0.69000 ; Resistenze in zona 0.7000 - 0.7050 - 0.7100.
CAC40, l'Europa comincia a stornare?Dopo la forte spinta recenti di tutti gli indici europei, sembra poter arrivare una fase di leggero recupero. Molto dipenderà dai dati odierni sull'occupazione americana, ma intanto l'indice francese che ha spinto prima e più di tutti dopo il viaggio di Macron a casa Trump, sembra darci qualche segnale di debolezza confermato sia sul CCi che sullo stocastico. Attendiamo una bella candela-pattern per cercare un ingresso short
UsdJpY, voglia di dollaroCon l'azionario in difficoltà il dollaro yen ha perso lo smalto post NFP ma in generale la voglia di ripresa sembra chiara visto che gli ultimi affondi non si sono mai concretizzati vero un vero e proprio crollo. La mia idea nel breve-medio termine è quella di un ritorno sopra 110 prima e verso 112 dopo.
EURUSD Long dopo NFP del 6 ottobre 2017Come altri colleghi trader hanno fatto notare qui su Tradingview, si sono formati dei pattern armonici bullish per eurusd e bearish per usdjpy. Ho aspettato il NFP prima di entrare nel mercato perché alla pubblicazione si hanno sempre dei forti spike. Ora che la conferma è stata negativa per NFP entro Long sul supporto individuato a 1.166 e imposto un trade come indicato nel grafico.
Buon weekend a tutti