ES1! SP500: i miei livelli di supporto e la mia visione tecnicaBuon mercoledì 15 Ottobre 2025 e bentornati sul canale con il mio personalissimo aggiornamento tecnico sull'indice S&P500, all'alba della nuova stagione di utili e a poche settimane dalla fine di questo anno solare.
Grazie a tutti per il vostro tempo, per la vostra fiducia e attenzione, e buona serata
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Idee della comunità
HIMS Un party che, a mio parere, è appena iniziato...Buon mercoledì 15 Ottobre e bentornati sul canale con una new entry: Hims & Hers Health, quotata al NYSE.
Un titolo che non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale e che mi tengo stretto in portafoglio. Vediamo insieme, nel video di oggi, il perché.
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
siamo partiti con una settimana favolosa direi. + di 1000pips con 2 trade. oggi pomeriggio ci vediamo in live per cercare di continuare il trend! vi aspetto.
puntiamo sempre ad ottimi ritracci prima di valutare posizionamenti a favore long,
NON entro a breakout.
📌 L’oro si muove in area record, sostenuto da un mix macro favorevole:
Prospettive di politica monetaria più accomodanti, con il mercato che sconta ulteriori tagli dei tassi da parte della Fed.
Tensioni commerciali rinnovate tra USA e Cina, che aumentano l’avversione al rischio.
Parziale blocco delle attività governative USA, che ha interrotto a tratti il flusso dei dati BLS, spostando l’attenzione su comunicazioni della Fed e geopolitica — entrambi fattori positivi per l’oro al momento.
Il momentum resta forte ma tirato: le condizioni di ipercomprato hanno costretto molti short-seller a chiudere le posizioni più che segnalare un vero top.
Il principale rischio per questa view è un cambio improvviso del tono della Fed in senso più hawkish, oppure una rapida distensione nelle tensioni commerciali che spingerebbe al rialzo i rendimenti reali e il dollaro.
La mancanza di dati ufficiali dovuta allo shutdown ha amplificato la dipendenza del mercato dai segnali della Fed e dalle notizie geopolitiche; in questo contesto, l’oro è stato favorito sui ribassi.
📌 Bias invariato: moderatamente rialzista.
Una correzione più ampia resta possibile in qualsiasi momento, visto l’eccesso di posizioni long sopra i $4.200.
Meglio restare vigili e comprare sui pullback.
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🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Trump VS Cina: Wall Street tra utili record e paura dei dazi
Trump riaccende la miccia con la Cina: Wall Street divisa tra utili record e paura dei dazi
Le tensioni commerciali oscurano il buon inizio della stagione degli utili
Un mercato combattuto tra fondamentali solidi e politica imprevedibile
La giornata di ieri ha mostrato con chiarezza quanto sia complesso l’attuale scenario finanziario, in bilico tra una solida stagione degli utili e la rinnovata escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Le borse statunitensi hanno vissuto una seduta contrastata: un avvio in deciso ribasso a causa delle nuove sanzioni cinesi nei confronti di cinque affiliate statunitensi del costruttore navale sudcoreano Hanwha Ocean, seguito da un rimbalzo sostenuto dagli utili bancari, ma infine compromesso da un altro intervento improvviso del presidente Donald Trump sui social.
Il Dow Jones Industrial Average è riuscito comunque a chiudere in territorio positivo, con un guadagno dello 0,44% (+200 punti) a 46.270,46, mentre il Nasdaq ha perso lo 0,76% (-172 punti) a 22.521,70 e l’S&P 500 ha chiuso in calo dello 0,16% a 6.644,31.
Il Russell 2000, al contrario, ha sorpreso con un balzo dell’1,4% a 2.495,50, sostenuto da commenti più accomodanti del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
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L’arte dell’accordo (e del caos): il ritorno della politica commerciale
Durante la giornata, i mercati sembravano pronti a estendere il rally di ottobre, ma il clima si è ribaltato quando Trump ha pubblicato un messaggio in cui minacciava di sospendere le importazioni di olio da cucina cinese in risposta al mancato acquisto di soia americana da parte di Pechino.
Il presidente ha definito la condotta cinese “un atto economicamente ostile”, aggiungendo che “gli Stati Uniti possono produrre il proprio olio da cucina e non hanno bisogno di acquistarlo dalla Cina”.
Il risultato è stato immediato: un’ondata di vendite improvvise ha colpito il mercato, annullando i guadagni intraday e riportando l’attenzione degli investitori sulla fragilità del contesto geopolitico.
Questa nuova fase di “guerra commerciale 2.0” ha già prodotto conseguenze tangibili:
• Pechino ha ampliato le contromisure, vietando le attività commerciali con cinque affiliate americane di Hanwha Ocean.
• È stata aperta un’indagine sull’impatto delle tariffe statunitensi sui settori navale e marittimo.
• Sono stati rafforzati i controlli sulle esportazioni di magneti in terre rare, in vista di ulteriori restrizioni dal 1° dicembre.
L’intensificarsi delle tensioni mina la propensione al rischio e alimenta preoccupazioni per le catene di approvvigionamento globali, già sotto pressione dopo mesi di rincari logistici e restrizioni normative.
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Tuttavia, la struttura del mercato resta sorprendentemente solida
Nonostante il clima turbolento, i dati interni del mercato raccontano un’altra storia.
L’analisi del New York Stock Exchange mostra che il 68% dei titoli è salito durante la sessione e che il volume di rialzo (UVOL) ha registrato un incremento del 67%, segnale di domanda ancora vivace.
Inoltre, i principali indici mantengono saldamente le medie mobili chiave, mentre il nuovo massimo del Russell 2000 indica che il rally si sta ampliando, un segnale tipicamente rialzista per la fine dell’anno.
Sembra quindi che, al di là della volatilità giornaliera, la leadership del mercato resti nelle mani dei compratori.
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“Vomita, rimbalza e vomita di nuovo”: una settimana schizofrenica
Le ultime tre sedute sono state tra le più confuse e volatili dell’anno.
Dopo la svendita di venerdì seguita da un gap ribassista all’apertura di lunedì, molti trader si aspettavano una prosecuzione delle vendite.
Invece, il mercato ha reagito in modo opposto: i prezzi hanno invertito rotta rapidamente, salendo di oltre 120 punti sull’S&P 500.
Poi, nel pomeriggio, un nuovo tweet di Trump ha vanificato tutto.
Questo schema — crollo, rimbalzo, nuovo crollo — mostra come l’azione politica abbia preso il controllo del sentiment, lasciando poco spazio alla logica tecnica.
Gli operatori, tuttavia, notano una linea di demarcazione tecnica ben precisa: il livello SPX 6.550.
Al di sopra di questo livello, il trend resta rialzista; al di sotto, la strategia cambia, con necessità di coprire le posizioni lunghe e aprire posizioni corte.
In un mercato così nervoso, “la causa non importa: conta la reazione”.
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Gli utili bancari: un inizio brillante, ma ignorato dai mercati
Paradossalmente, la stagione degli utili è partita in modo brillante.
I principali istituti finanziari americani hanno pubblicato risultati ben superiori alle attese:
Banca Sorpasso EPS Reazione del titolo
Citigroup (C) +17% +4%
Wells Fargo (WFC) +11% +8%
Goldman Sachs (GS) +10% in rialzo dopo un inizio debole
JPMorgan Chase (JPM) +5% lieve rialzo
BlackRock (BLK) +3% stabile
Le performance sono state trainate da:
• una ripresa del trading e dell’investment banking,
• ricavi solidi da interessi netti, nonostante tassi elevati,
• e commissioni più alte nella gestione patrimoniale.
Nel complesso, i risultati dipingono un sistema finanziario più sano del previsto, ma l’attenzione dei mercati è rimasta altrove — ancora una volta distratta dalle parole di Trump e dal timore di una nuova escalation con la Cina.
Oggi si attendono nuovi risultati da Bank of America (BAC), Morgan Stanley (MS), ASML Holding (ASML) e Abbott Laboratories (ABT). Tuttavia, resta da vedere se gli investitori riusciranno a concentrarsi sugli utili o se le tensioni geopolitiche continueranno a dominare la scena.
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Conclusione: due forze opposte si fronteggiano
Il quadro complessivo suggerisce un mercato spaccato tra fondamentali solidi e politica imprevedibile.
Le aziende americane — in particolare le banche — mostrano utili robusti e margini in espansione, ma il ritorno della retorica protezionista rischia di frenare il momentum rialzista.
In termini più semplici: la stagione degli utili è promettente, ma il rumore politico rischia di soffocarla.
Finché le tensioni tra Washington e Pechino rimarranno al centro della scena, la volatilità continuerà a dominare, e i trader dovranno alternare prontezza tattica e disciplina strategica.
Marco Bernasconi Trading
Compressione finaleIl prezzo si sta muovendo in un triangolo di compressione simmetrico costituito dalla resistenza blu e dal fondo del canale verde
Probabile rimbalzo in zona 47,6€ da cui potrebbe scaturire il movimento rialzista "definitivo" che sarà confermato dalla rottura al rialzo della resistenza blu
Novo nonostante tutto continua a macinare fatturati enormi e il piano di ristrutturazione in corso darà la spinta necessaria per tornare alla zona dei 71€
L'oro sfonda quota 4218! I rialzisti controllano saldamente il mL'oro sfonda quota 4218! I rialzisti controllano saldamente il mercato.
Analisi e strategia del mercato dell'oro | L'avversione al rischio e le aspettative di un taglio dei tassi spingono i prezzi dell'oro a un nuovo picco.
I. Fattori chiave: molteplici fattori fondamentali supportano un mercato forte
Mercoledì (15 ottobre) l'oro spot è salito per il quarto giorno di contrattazioni consecutivo, raggiungendo un nuovo massimo storico di 4218,19 dollari l'oncia. Attualmente si sta consolidando all'interno di un intervallo elevato. Questo rally è trainato principalmente dai seguenti fattori:
Continua domanda di bene rifugio: le crescenti tensioni geopolitiche, l'intensificarsi delle tensioni commerciali internazionali e le preoccupazioni del mercato per un potenziale prolungato blocco delle attività del governo federale statunitense hanno rafforzato il valore dell'oro come bene rifugio.
Rafforzamento delle aspettative accomodanti per la Federal Reserve: il mercato ha aumentato significativamente le sue scommesse su una politica accomodante della Fed, prevedendo altri due tagli dei tassi entro la fine dell'anno. Questa aspettativa ha messo sotto pressione il dollaro USA, facendolo ritirare dai suoi recenti massimi, fornendo così un forte supporto di liquidità all'oro a tasso zero.
Il momentum tecnico rimane forte: sebbene alcuni indicatori tecnici siano entrati in territorio di ipercomprato, il momentum rialzista rimane forte, indicando che l'attuale percorso di minima resistenza rimane al rialzo e che la struttura del trend complessivo è solida.
II. Analisi tecnica: il trend è intatto, con particolare attenzione alle strutture di supporto e resistenza.
Grafico giornaliero: sebbene i prezzi dell'oro siano scesi dal massimo di 4180 a 4090 durante la sessione europea di ieri, si sono rapidamente stabilizzati e hanno rimbalzato. Supportati sia da fattori politici che fondamentali, hanno recuperato nella sessione statunitense, chiudendo infine con una candela rialzista di medie dimensioni, a conferma della validità del trend rialzista a breve termine.
Supporto chiave: focalizzato sull'area di supporto 4180-4160 e sulla linea di tendenza rialzista a breve termine formata dal minimo di 4090. Finché il prezzo si mantiene al di sopra di questa banda di supporto, la struttura tecnica rimane solida e sono possibili ulteriori test al rialzo di nuovi massimi.
Obiettivi al rialzo: Dopo aver superato il livello 4200, gli obiettivi tecnici al rialzo sono 4220-4240, con ulteriori obiettivi a medio termine previsti a 4300 e 4500. Prima che appaia un chiaro segnale di inversione del massimo, è inappropriato prevedere soggettivamente la fine di un trend.
III. Raccomandazioni sulla strategia di trading
Strategia chiave: Mantenere un approccio di trading range-bound, acquistando principalmente sui pullback, integrati da acquisti sui rimbalzi.
Disposizione delle posizioni lunghe: Osservare i segnali di stabilizzazione nell'area di supporto 4180-4160 e aprire posizioni lunghe quando appropriato. Gli obiettivi al rialzo sono rispettivamente 4220 e 4240.
Avvertenza sui rischi: Tenere presente che l'RSI giornaliero è estremamente ipercomprato. Se si inseguono posizioni lunghe, mantenere una gestione delle posizioni e impostare uno stop-loss rigoroso.
I costi del tradingIl trading può sembrare un’attività semplice e potenzialmente redditizia, ma dietro a ogni operazione si nascondono costi spesso poco considerati, che possono erodere significativamente i profitti nel tempo. Conoscere e valutare bene questi costi nascosti è fondamentale per chiunque voglia costruire una carriera solida e sostenibile nel trading.
Costi per l'educazione e la formazione
La formazione è un investimento necessario nel percorso del trader, ma rappresenta un costo spesso sottovalutato. Sebbene molte basi del trading siano disponibili gratuitamente online, i materiali avanzati e i coaching professionali sono quasi sempre a pagamento. Inoltre, non esiste garanzia che un corso o un servizio di formazione produca risultati immediati o costanti. Questo aspetto costituisce quindi un impegno economico da prevedere e gestire.
Tempo e impegno
Diventare un trader profittevole richiede tempo, dedizione e pazienza. Secondo studi e testimonianze di mercato, i trader spesso impiegano anni di pratica e studio prima di sviluppare una metodologia efficace. Questo tempo impiegato si traduce in un costo opportunità, poiché le ore dedicate al trading sono sottratte ad altre attività produttive o personali. È importante considerare il trading come un vero e proprio lavoro, con un investimento significativo in termini di tempo.
Commissioni dei broker
Le commissioni rappresentano la quota che i broker applicano per ogni operazione eseguita, calcolata in genere in base alla dimensione della posizione. Sebbene molti trader considerino queste commissioni marginali, nel trading frequente, con diverse posizioni aperte ogni settimana, il costo complessivo può diventare consistente e dimezzare i rendimenti. È importante anche distinguere tra broker che applicano commissioni dirette e quelli che le incorporano indirettamente attraverso spread maggiorati o altre spese.
Spread di mercato
Lo spread, cioè la differenza tra il prezzo di acquisto (ask) e di vendita (bid), è un costo implicito in ogni operazione. Anche se nei mercati più liquidi come il Forex con coppie maggiori lo spread può essere molto basso, resta comunque un costo che riduce i margini di profitto. Durante periodi di bassa liquidità o su mercati meno liquidi, lo spread può aumentare notevolmente, rendendo le operazioni meno convenienti. Spesso viene sottovalutato perché meno evidente rispetto alle commissioni, ma nel trading frequente si traduce in una voce di costo rilevante.
Swap e costi di mantenimento
Lo swap è la commissione addebitata o pagata per mantenere una posizione aperta durante la notte, basata sulla differenza tra i tassi di interesse delle valute in una coppia valutaria o altri parametri simili in altri mercati. Sebbene alcune posizioni possano generare swap positivi, in generale questi costi si accumulano nel tempo e possono ridurre sensibilmente i guadagni soprattutto nelle strategie di holding a lungo termine.
Verso i 54€ e oltreIl prezzo scende con decisione da qualche giorno e raggiunge oggi il fondo del canale verde su cui inverte
Probabilmente seguirà nei prossimi giorni la risalita per rompere definitivamente la resistenza dei 52€ e poi dirigersi verso la sma200 (linea blu) sui 54€
La chiusura sopra la sma200 darà inizio al nuovo test dei massimi (70€)
Titolo molto ciclico che da diversi anni offre ottimi rialzi nel periodo invernale/natalizio
Tensioni geopolitiche e oro ai massimiMERCATI IN BILICO
Ritorna a salire la tensione sui mercati dopo le notizie, giunte ieri sera, relative al ritardo nella consegna dei corpi degli ostaggi israeliani deceduti a Gaza da parte di Hamas. Il presidente Trump ha insistito sul rispetto dell’accordo, minacciando il ritorno delle azioni militari da parte di Israele.
Le borse, dopo un avvio positivo, hanno ripiegato chiudendo intorno alla parità. Gli operatori restano in attesa dei risultati delle trimestrali. Bank of America è salita del 4,5% dopo aver riportato utili in aumento, mentre Morgan Stanley ha guadagnato oltre il 6%, toccando un massimo storico di 164 dollari, grazie a risultati superiori alle attese.
Nvidia ha registrato un +1,6% dopo che HSBC ha alzato il rating da Hold a Buy. Al contrario, Abbott Laboratories ha perso il 2,2% a causa di un calo dei ricavi.
Nel frattempo, i timori per un’escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina si sono attenuati. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha proposto una sospensione prolungata dei dazi statunitensi sui prodotti cinesi, in cambio del rinvio da parte di Pechino delle restrizioni sulle esportazioni di terre rare.
I commenti rilasciati martedì dal presidente della Fed, Jerome Powell, hanno rafforzato le aspettative di un taglio dei tassi a ottobre e suggerito una possibile pausa nel deflusso del bilancio della banca centrale.
VALUTE
Il dollaro resta debole, pur senza rompere i supporti chiave contro le principali valute concorrenti. L’EUR/USD è in rialzo ma ancora sotto quota 1,1680, livello da superare per confermare un trend rialzista. Il Cable si avvicina a 1,3440–1,3450, mentre il USD/JPY ha mantenuto il supporto chiave in area 150,30–150,50.
Le valute oceaniche restano molto deboli, penalizzate dalle tensioni commerciali tra USA e Cina. Il USD/CAD rimane sotto quota 1,4150, resistenza chiave di medio termine.
Nel breve termine, la debolezza del dollaro resta una priorità per l’economia statunitense, con il biglietto verde che si muove in direzione opposta rispetto all’oro. Intanto, Scott Bessent ha dichiarato che lo shutdown costa agli Stati Uniti circa 15 miliardi di dollari a settimana.
AUSTRALIA: SALE LA DISOCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione in Australia è salito al 4,5% a settembre 2025, superando sia il dato rivisto al rialzo di agosto sia le previsioni del 4,3%. Si tratta del livello più alto da novembre 2021, con un aumento di 33.900 unità, per un totale di 684.000 disoccupati.
Nel frattempo, l’occupazione è aumentata di 14.900 unità, raggiungendo un nuovo massimo di 14,64 milioni. L’occupazione a tempo pieno è cresciuta di 8.700 unità, arrivando a 10,08 milioni, mentre quella a tempo parziale è aumentata di 6.300 unità, toccando quota 4,56 milioni.
Il tasso di partecipazione è salito al 67,0%, superando le attese del mercato (66,8%). Il tasso di sottoccupazione è aumentato al 5,9%, rispetto al 5,7% di agosto. Il cambio AUD/USD è in leggero calo a 0,6500.
DATI USA
L’indice manifatturiero dello Stato di New York è salito di 19,4 punti, attestandosi a 10,7 nell’ottobre 2025. Si tratta della terza lettura positiva negli ultimi quattro mesi, superando le aspettative del mercato, fissate a -1,0.
Il dato evidenzia una modesta crescita dell’attività manifatturiera. Le aziende sono diventate più ottimiste sulle prospettive a breve termine, con quasi la metà che prevede un miglioramento delle condizioni nei prossimi mesi.
GOLD: 5.000 È POSSIBILE?
Ancora un massimo impressionante per l’oro, che ha toccato quota 2.442 dollari l’oncia durante la seduta asiatica, prima di correggere di circa 10 dollari. Alcune grandi banche d’investimento prevedono ora che i prezzi possano salire fino a 5.000 dollari l’oncia.
Considerando che l’oro cresce di 70–80 dollari al giorno, il traguardo non sembra così lontano, né per dimensione né per tempistiche. La domanda di beni rifugio e le aspettative di una politica monetaria più accomodante negli Stati Uniti continuano a sostenere i prezzi.
Le recenti dichiarazioni di Jerome Powell, che ha evidenziato segnali di indebolimento del mercato del lavoro, hanno spinto gli investitori a scontare quasi completamente un taglio dei tassi di 25 punti base alla riunione di questo mese, con un altro probabile a dicembre.
Le prospettive hanno pesato sul dollaro, rendendo l’oro ancora più attraente per gli acquirenti stranieri. Sul fronte commerciale, mercoledì i funzionari statunitensi hanno denunciato le restrizioni più severe imposte dalla Cina sulle esportazioni di terre rare, avvertendo che rappresentano un rischio per le catene di approvvigionamento globali.
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha affermato che Washington potrebbe imporre limiti alle esportazioni o dazi sulle importazioni di petrolio russo dalla Cina, se coordinati con i partner europei.
Nel frattempo, il congelamento delle attività amministrative negli Stati Uniti continua a rappresentare un rischio per l’economia e ad aumentare il nervosismo sui mercati.
Saverio Berlinzani
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STELLANTIS, nel breve potrebbe continuare a salireDopo aver provato diverse piattaforme, ho scelto le charts di Capital.com per le mie analisi: affidabilità, precisione e un’interfaccia davvero intuitiva.
Il titolo, in un quadro di evidente lunga debolezza, si sta producendo in un movimento laterale che sembra essere di accumulazione
Con i volumi che in modo interessante tendono a decrescere nelle onde ribassiste e ad espandersi all'interno del movimento rialzista
Tuttavia, sempre qualcosa di già visto. Un movimento simile lo abbiamo già osservato nel corso di quest'anno
Siccome però un movimento ribassista di tale decisione è durata nel lungo periodo prima o poi deve interrompersi, ogni occasione che possa indicarci questa possibilità merita attenzione. Fosse anche soltanto un rimbalzo più deciso.
Un possibile pattern di 1 2 3 low di Joe Ross potrebbe contribuire a perpetuare in questo breve termine il movimento rialzista verso resistenze più importanti
Dati macro in ritardo per shutdown USAIl recente shutdown del governo degli Stati Uniti ha innescato un effetto domino sulla pubblicazione dei principali indicatori macroeconomici.
A causa della chiusura temporanea di diverse agenzie federali, tra cui il Bureau of Labor Statistics (BLS) e il Bureau of Economic Analysis (BEA), una serie di statistiche cruciali sono state ritardate, rendendo più difficile la valutazione in tempo reale della situazione economica americana.
Un calendario economico fortemente disturbato
Dall’inizio di ottobre, diverse pubblicazioni importanti sono state rinviate. Il rapporto sull’occupazione NFP del 3 ottobre è stato il primo a essere colpito, ottobre e dagli indicatori di inflazione CPI e PPI del 15 e 16 ottobre.
Questi rinvii successivi hanno disorientato i mercati finanziari, privati di punti di riferimento statistici fondamentali per anticipare le decisioni della Federal Reserve (Fed). La visibilità su inflazione, occupazione e consumi si è così ridotta in modo significativo, alimentando la volatilità dei mercati azionari statunitensi.
La Fed nel buio
Il rinvio del calendario complica il lavoro della Fed, la cui prossima decisione di politica monetaria è prevista per il 29 ottobre, seguita dalla pubblicazione dell’inflazione PCE il 31 ottobre.
Senza dati aggiornati, i membri del FOMC dovranno basarsi su informazioni parziali o obsolete per decidere la direzione dei tassi d’interesse. Questa mancanza di dati affidabili potrebbe spingere l’istituzione ad adottare un atteggiamento più prudente, rinviando eventuali revisioni importanti della politica monetaria.
Effetti a cascata nei mesi successivi, a meno che lo shutdown termini in ottobre
Il rapporto NFP del 7 novembre e le udienze della Corte Suprema sui dazi doganali, previste nella stessa settimana, potrebbero anch’essi subire ritardi se lo shutdown dovesse prolungarsi. Allo stesso modo, le statistiche di inflazione di novembre (CPI, PPI e PCE) potrebbero subire ulteriori rinvii, compromettendo la qualità delle previsioni economiche di fine anno.
Infine, le pubblicazioni di dicembre — in particolare il rapporto NFP del 5 dicembre e la decisione della Fed del 10 dicembre — potrebbero segnare un ritorno alla normalità, a condizione che le agenzie interessate riescano a recuperare i ritardi accumulati.
In sintesi, più rapidamente termina questo shutdown, più velocemente si normalizzerà la pubblicazione dei dati macroeconomici.
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i 5k li fa prima Gold O Ethereum? xdho bisogno del tuo sostegno.
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Gold continua raggiungendo i 4.2k
ieri in live americana siamo riusciti a prendereci un bellissimo posizonamento e portarci a casa quasi 800 pips.
con un po di pazienza (in un mondo completamente di corsa) si ottiene sempre qualcosa di buono.
💡POWELL DISCORSO NABE :
Powell segnala che le prospettive del mercato del lavoro USA continuano a peggiorare, sostenendo le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed.
Powell indica che la Fed potrebbe porre fine alla riduzione del bilancio nei prossimi mesi.
Il presidente della Fed nota un graduale irrigidimento delle condizioni di liquidità.
Powell avverte di rischi legati ai dazi e alla perdita di posti di lavoro se la Fed agisse troppo lentamente.
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Analisi Oro e Forex del 15 ottobreAnalisi Oro e Forex del 15 ottobre
Punto di vista: l'attuale prezzo spot internazionale dell'oro si aggira intorno a 4190. Il massimo odierno di 4218 rappresenta un aumento di 76 dollari rispetto al giorno di negoziazione precedente. Sebbene l'aumento non sia significativo rispetto ai giorni scorsi, questa impennata è stata trainata dalle dichiarazioni di Powell e dal continuo blocco delle attività governative negli Stati Uniti. L'attuale rally del mercato potrebbe accelerare, o potrebbe essere la frenesia finale (dovuta a improvvise notizie negative). Vorrei ricordare a tutti di impostare un ordine stop-loss per proteggere il capitale.
Analisi tecnica
Livello grafico giornaliero: seguendo un ciclo rialzista
1. Trend e ritmo: il grafico giornaliero si è chiuso con una candela rialzista completa e ampia, confermando un forte pattern rialzista. Il mercato sta attualmente seguendo un tipico ciclo rialzista: massimi crescenti consecutivi -> consolidamento ai livelli massimi -> un singolo pullback ribassista -> continuo slancio rialzista.
2. Posizioni chiave:
Resistenza: il prezzo attuale ha superato il massimo precedente e attualmente non vi è alcuna chiara resistenza al di sopra. Concentratevi sul momentum rialzista inerziale. Supporto: 4100 (la media mobile a 5 giorni in rialzo domani) è diventata la linea di demarcazione fondamentale dell'attuale trend rialzista. Il secondo livello di supporto più alto è 4050 (la media mobile a 10 giorni).
3. Previsioni future:
Oggi (mercoledì) è probabile un'altra chiusura positiva, proseguendo il trend forte.
Domani (giovedì), prestate molta attenzione alla possibilità di un pullback ribassista di un giorno, con l'obiettivo di testare il livello di supporto della media mobile a 5 giorni vicino a 4100 yuan/grammo.
Se si verifica un pullback, dovrebbe essere visto come un'opportunità di "squat and jump", una rara opportunità di entrare nel mercato da un punto minimo all'interno del trend.
Livello a 4 ore: tenete d'occhio il supporto della media mobile.
1. Trend attuale: questo ciclo mostra un pattern di guadagni forzati "rialzisti e ribassisti di un giorno consecutivi", con il sistema delle medie mobili che mostra un perfetto allineamento rialzista. 2. Supporto dinamico:
Supporto forte: 4180 (l'attuale media mobile a 5 periodi). Finché il prezzo rimane al di sopra di questa linea, il mercato rimane estremamente forte.
Supporto chiave: 4156 (l'attuale media mobile a 10 periodi). Questo rappresenta uno spartiacque a breve termine tra rialzisti e ribassisti. Solo una rottura significativa al di sotto di questo livello segnalerebbe la fine di questo breve rally di squeeze, inaugurando una profonda correzione verso la banda centrale.
Nota: i livelli di supporto sopra indicati si sposteranno rapidamente verso l'alto nel tempo e richiedono un monitoraggio dinamico.
Livello orario: Oscillazione di alto livello
1. Analisi del trend intraday: il forte rally nella sessione asiatica ha superato le aspettative. Dopo aver toccato con precisione 4218 (la banda superiore del canale grafico orario) nella sessione europea, il prezzo è crollato a 4165 prima di rimbalzare, confermando l'efficacia della resistenza del canale. 2. Range di trading notturno:
Resistenza superiore: 4220 - 4225 (derivata dalla banda superiore del canale). Se quest'area viene toccata, monitorare i segnali di resistenza e tentare una posizione corta a breve termine.
Supporto inferiore: 4170 (la banda centrale del grafico orario e il precedente punto di ritracciamento del canale). Se scende di nuovo in quest'area, monitorare i segnali di stabilizzazione, utilizzandola come punto di ingresso per posizioni lunghe intraday.
Strategia: È probabile che il mercato oscilli fortemente ai livelli elevati. Consigliamo di cercare opportunità di acquisto a prezzi bassi e vendita a prezzi alti in prossimità dei livelli di resistenza e supporto, concentrandosi sul trading a breve termine.
Fai trading con cautela e gestisci il rischio. In bocca al lupo!
BTC rimane rialzista sopra il livello di $ 110.000BTC rimane rialzista sopra il livello di $ 110.000
Bitcoin sta attualmente mostrando segnali di supporto intorno alla zona $ 110.000 - $ 110.500, che è stata testata più volte (come mostrato dalle frecce).
Quest'area si comporta come una forte zona di domanda e, finché il prezzo rimane al di sopra di essa, è probabile che gli acquirenti mantengano il controllo.
È possibile un potenziale movimento al rialzo a breve termine. Il primo obiettivo rapido è intorno a $ 112.950 e, se lo slancio continua, il prossimo obiettivo è intorno a $ 114.445.
Tuttavia, se Bitcoin dovesse scendere al di sotto della zona di supporto, potrebbe indicare debolezza e un possibile movimento al ribasso. Per ora, la struttura rimane rialzista sopra il livello di $ 110.000.
Potreste trovare maggiori dettagli nel grafico!
Grazie e buona fortuna!
L’oro brilla ancora: la forza dei compratori non si fermaQuesta mattina l’oro continua a catturare l’attenzione degli investitori, raggiungendo circa 4.230 dollari all’inizio della sessione, con un rialzo di oltre 25 dollari. Il metallo prezioso si avvicina a un nuovo massimo storico, sostenuto dalle aspettative di un taglio dei tassi d’interesse negli Stati Uniti e dalle crescenti tensioni commerciali, che spingono molti a rifugiarsi negli asset più sicuri.
Dal punto di vista tecnico, la coppia XAU/USD si trova in una zona di ipercomprato, ma non mostra ancora segnali di debolezza. Gli indicatori tecnici rimangono orientati al rialzo, in linea con la tendenza dominante. Inoltre, il prezzo attuale è ben al di sopra di tutte le medie mobili ascendenti, segno che, nonostante il mercato sembri “tirato”, la forza dei compratori resta chiaramente protagonista.