Analisi giornaliera dell'oro
Cari trader, la svendita di ieri sera ha riportato i rialzisti alla loro forma originale. La chiusura a 3325 ha fatto sì che gran parte dei guadagni accumulati questa settimana venissero respinti. Per me, questa ondata di mercato è una tipica "uccisione di dati". I dati non agricoli di giugno sono usciti a metà, e i dati sull'occupazione erano così forti che persino le vecchie volpi di Wall Street sono rimaste sorprese. Ora la scommessa del mercato sul taglio dei tassi di settembre è scesa direttamente dal 70% a meno del 50%. Come può l'oro, che è "sensibile ai tassi di interesse", resistere a un colpo così critico?
Da un punto di vista tecnico, la linea negativa della linea giornaliera è davvero brutta, ma penso che i rialzisti non dovrebbero morire. Guardate il grafico a 4 ore. Le bande di Bollinger hanno iniziato a "stringere la cinghia" e il riquadro 3310-3365 è chiaramente disegnato. Oggi è il Giorno dell'Indipendenza. Il mercato statunitense ha chiuso in anticipo. Quei lupi di Wall Street probabilmente sono scappati agli Hamptons per una festa in piscina. Probabilmente giocheremo su un mercato "piatto" nei mercati asiatici ed europei. Ho calcolato con le dita che il range di 40 dollari, tra 3310 e 3350, sia sufficiente per farci oscillare. Ricordate: gli ordini short sul limite superiore di 3345 dovrebbero essere rapidi, precisi e spietati come il "whack-a-mole", e gli ordini long sul limite inferiore di 3325 dovrebbero essere pazienti come un pescatore!
Le notizie ora sono "ghiaccio e fuoco". Da un lato, il "grande e bellissimo" disegno di legge di Trump sui tagli alle tasse ha appena superato con successo la prova. Dopo questa dose di impulso, il dollaro USA e i rendimenti dei titoli di Stato statunitensi stanno salendo alle stelle come stimolanti; dall'altro, i droni in Medio Oriente stanno di nuovo causando problemi e la piccola fiamma del rischio geopolitico non si è spenta. Se me lo chiedete, l'oro è come un "paziente schizofrenico" ora, che salta avanti e indietro tra narrazioni inflazionistiche e sentiment di avversione al rischio.
Strategia specifica:
① "Operare dall'alto" direttamente vicino al rimbalzo di 3345, impostare lo stop loss a 3352 e la posizione target è il range 3330-3320. Ricordate che questa posizione è la "precedente posizione di neckline alta" e la probabilità di rottura non è elevata.
② Potete "alleggerire la posizione e pescare" quando scende a 3325. La posizione difensiva di 3315 deve essere rigorosamente protetta e la posizione target è la zona di pressione 3335-3345.
Idee della comunità
Le cose semplici sono sempre le migliori.Quando non so che pesci prendere, aspetto. In questo caso gli scenari sul grafico daily di btcusd sono due: lo scenario rialzista, come vedete, ha bisogno di una perforazione del massimo storico, lo scenario ribassista invece potrebbe palesarsi dopo il 6 Luglio.
Perché il 6 Luglio? Perché il rialzo partito dal minimo del 7 Aprile è durato 45 giorni, quindi se il prezzo non superasse il precedente massimo storico, e scendesse sotto il minimo del 22 Giugno, significa che il prezzo è stato più tempo al ribasso che al rialzo in un arco temporale di 45 giorni, quindi un periodo vicino ai 2 mesi.
Sotto ho lasciato il macd configurato su periodo intermedio, che può essere aggiunto come segnale ribassista in caso quest'ultimo scenario si avverasse. Perché la divergenza tra i due massimi è evidente e il tempo che è trascorso la rende degna di attenazione.
7.4 Shock dell'oro7.4 Shock dell'oro
Ieri il prezzo dell'oro è crollato, ma non è sceso sotto quota 3310. Abbiamo già analizzato in precedenza il vantaggio dei rialzisti sopra quota 3300. Dalla performance di ieri, possiamo osservare che i rialzisti sono ancora in posizione dominante.
Oggi è l'ultimo giorno della settimana. Al momento, il prezzo dell'oro non ha subito grandi oscillazioni e si attesta tra 3320 e 3345. Il fatto che possa ancora oscillare nonostante i dati negativi dimostra che i rialzisti sono forti e c'è un'alta probabilità che aumenti la prossima settimana.
In seguito, sposteremo la nostra attenzione sulla situazione tariffaria del 9 luglio. Se non ci saranno notizie certe che ne attestino l'avvenuta negoziazione, l'oro continuerà a essere la prima scelta come bene rifugio. Se la situazione tariffaria dovesse diventare tesa, il prezzo dell'oro potrebbe registrare un rialzo unilaterale. Se la situazione dovesse attenuarsi, il prezzo dell'oro potrebbe salire per poi scendere.
Oggi si consiglia di acquistare vicino a 3320, con uno stop loss a 3300. L'obiettivo è 3340.
Se la mia analisi può esserti utile, spero che tu possa tirarmi su il morale e darmi un pollice in su.
PLTR Proviamo a stimare la tempistica per i 240$ di Palantir!Prima di andare alla descrizione del video vi ricordo che è stato pubblicato ieri nella Library pubblica degli indicatri il mio primo script/indicatore VEP (Volumes Explosion Predictor) . Sebbene non riesca ancora a realizzare un video dedicato con le istruzioni per l'uso a causa di un problema tecnico in fase di caricamento, se cercate l'indicatore troverete tutte le indicazioni anche in italiano rispetto al suo funzionamento.
Andiamo su Palantir ora...
...questa volta voglio cimentarmi con un approccio più "creativo" rispetto alla solita analisi tecnica razionale e accurata che propongo in ogni video.
Proviamo a stimare, con due assunti di base, quale potrebbe essere la tempistica entro la quale Palantir potrebbe arrivare a ridosso dei 240$, mio prossimo target tecnico assolutissimamente personale.
Analisi del dato Unemployment Rate del 3 luglio 2025Il 3 luglio 2025 sono stati pubblicati i dati sul tasso di disoccupazione negli Stati Uniti, un indicatore chiave per chi segue i mercati finanziari. Il dato di giugno mostra che il tasso di disoccupazione è sceso leggermente al 4,1% dal 4,2% di maggio, mentre l’economia ha creato 147.000 nuovi posti di lavoro, più delle attese degli analisti.
Cosa ci dicono i dati di giugno
Tasso di disoccupazione. 4,1%, in calo rispetto al mese precedente, ma ancora sopra i livelli minimi degli ultimi anni.
Nuovi posti di lavoro. +147.000, con una crescita solida nei settori governativo e sanitario.
Partecipazione al lavoro. In lieve calo al 62,3% dal 62,4% di maggio, segnalando che una parte della popolazione attiva è uscita dal mercato del lavoro.
Disoccupazione di lungo termine. In aumento tra gli over 55, con il 25,8% dei disoccupati di questa fascia che cerca lavoro da oltre sei mesi.
Cosa significa per chi fa trading
Mercati azionari. Un tasso di disoccupazione stabile o in lieve calo, insieme a una crescita dei posti di lavoro, tende a sostenere il sentiment sui mercati azionari. Tuttavia, la maggior parte dei nuovi posti creati deriva dal settore pubblico, mentre il settore privato mostra segnali di rallentamento.
Forex. Un dato migliore delle attese può rafforzare il dollaro, ma la debolezza della partecipazione e la crescita contenuta dei salari potrebbero limitare il rialzo.
Conclusioni pratiche
Il dato di giugno conferma che il mercato del lavoro USA resta resiliente, ma con segnali di rallentamento sotto la superficie. Per chi fa trading, è fondamentale andare oltre il titolo del dato, analizzare i dettagli e adattare le strategie a un contesto in cui la Fed resta attenta ai segnali di raffreddamento o surriscaldamento dell’economia.
Analisi Tecnica: Rimbalzo Atteso dal Supporto verso il Target a Analisi Tecnica del Grafico
🔹 Supporto
È evidenziata una zona di supporto tra 3.325 e 3.330 USD.
Questa area è stata testata più volte (cerchi arancioni) e ha mostrato capacità di respingere il prezzo verso l’alto.
L’ultimo movimento dei prezzi mostra una discesa verso questa zona di supporto, suggerendo un possibile rimbalzo.
🔹 Trendline
Due trendline rialziste tracciate congiungono i minimi crescenti, indicando una possibile formazione di struttura bullish.
Queste trendline sono rispettate da più punti di contatto, rafforzandone la validità tecnica.
🔹 Target Point
L’area target è posizionata intorno a 3.365 USD, evidenziata con una freccia blu che indica una possibile proiezione rialzista.
Questo obiettivo corrisponde a un’area di resistenza o un precedente massimo.
🔹 Cosa Suggerisce il Grafico
Il prezzo si sta avvicinando al supporto chiave.
Se il supporto regge, c’è una buona probabilità di rimbalzo verso l’alto, con target nella zona 3.365 USD.
Un’eventuale rottura del supporto potrebbe invalidare lo scenario rialzista, aprendo la strada a nuovi ribassi.
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✅ Considerazioni Finali
Scenario rialzista valido solo se il prezzo mantiene il supporto tra 3.325–3.330 USD.
È importante monitorare conferme tramite volumi o candele di inversione prima di entrare long.
Lo stop loss, in caso di operazione, dovrebbe essere posizionato sotto il supporto per minimizzare il rischio.
XAUUSD: 4 luglio, analisi di mercato e strategiaAnalisi tecnica dell'oro
Resistenza sul grafico giornaliero 3400, supporto 3300
Resistenza sul grafico a 4 ore 3365, supporto 3306
Resistenza sul grafico a 1 ora 3352, supporto 3322
Ieri sera, i dati sull'occupazione NFP hanno causato un brusco calo dei prezzi dell'oro di 40 dollari, per poi rimbalzare a 3338. L'energia degli short generata dai dati NFP è stata sostanzialmente assorbita. Successivamente, i rialzisti inizieranno a esercitare la loro forza. L'oro potrebbe ancora essere rialzista se dovesse scendere oggi.
Ieri, il prezzo dell'oro è sceso rapidamente a 3311 per poi rimbalzare. Il minimo del secondo ritracciamento era a 3322. Questo è il livello di supporto a breve termine. Puoi attendere un ritracciamento vicino a 3322 per acquistare. La resistenza a 1 ora è a 3352. Presta attenzione alla reazione e cerca opportunità di vendita.
Acquista: 3322 vicino
Vendi: 3352 vicino
Condivisione giornaliera →
(XAG/USD): Entrata 35.84, Target 37.32, Stop Loss 35.59Punto di entrata (ENTRY POINT): ~35.84299
Stop Loss: ~35.59483
Target (EA TARGET POINT): ~37.32540
📊 Scenario rappresentato
Il grafico mostra un possibile trade long (acquisto) su XAG/USD. L’idea è entrare in area 35.84, proteggersi con uno stop loss appena sotto 35.59, e puntare ad un target ambizioso in zona 37.32.
La zona viola rappresenta un'area di supporto da cui ci si aspetta un rimbalzo del prezzo. Le curve blu indicano il potenziale movimento rialzista previsto.
⚠ Considerazioni tecniche
✅ La configurazione prevede un rapporto rischio/rendimento favorevole.
✅ Il prezzo ha già iniziato a rimbalzare dall’area di supporto evidenziata.
⚠ Attenzione alla volatilità, soprattutto vicino ai livelli indicati per lo stop loss.
⚠ Sarebbe utile monitorare eventuali notizie macroeconomiche o eventi che possono impattare sull’argento.
Se vuoi, posso aiutarti a:
Calcolare esattamente il rischio in base alla dimensione del tuo trade.
Verificare ulteriori indicatori tecnici (RSI, MACD, ecc.).
Fornire un aggiornamento in base a dati più recenti.
Concentratevi sulla rottura del range 3310-3360Concentratevi sulla rottura del range 3310-3360
Ultima analisi tecnica dei prezzi dell'oro:
Livello di supporto: 3310-3300 dollari USA (livello psicologico chiave); se scende al di sotto, potrebbe scendere a 3280 dollari USA.
Livello di resistenza: 3360-3374 dollari USA (livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%); se lo sfonda, potrebbe sfidare i 3400 dollari USA.
Come mostrato nella Figura 4h: Struttura a triangolo + oscillazione del range: 3310-3360.
Idee operative: posizioni corte sui livelli alti del range di oscillazione, posizioni lunghe sui livelli bassi.
Rischi al rialzo: intensificazione dei conflitti in Medio Oriente, tagli anticipati dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e un forte calo del dollaro USA.
Rischi al ribasso: l'economia statunitense "non atterra", la situazione geopolitica si sta attenuando e le banche centrali stanno sospendendo gli acquisti di oro.
Al momento, è emersa la futura tendenza dei prezzi dell'oro: politiche, istituzioni e investitori al dettaglio presentano divergenze di direzione comuni.
Si prevede che il breve termine sarà caratterizzato principalmente da rialzi e ampie fluttuazioni.
Oggi, l'attenzione si concentra sulla rottura del range 3310-3360.
GOLD | Wall Street chiuso tutto il giorno.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Oggi giorno dell'Indipendenza e sarà festa USA per tutto il giorno, non vedremo un GOLD super attivo perché Wall Street non aprirà.
La chiusura verrà anticipata alle 20:30.
Vorrei comunque analizzare la situazione di oggi post NFP di ieri.
I dati sono stati molto positivi per il dollaro americano, infatti ha portato ad un crollo istantaneo di tutti i grafici contro USD.
Subito dopo però c'è stata una totale ripresa per poi continuare a scendere nuovamente, se pur di poco, a questo punto dati gli sviluppi sul GOLD, potrei aspettarmi un'ulteriore ripresa a ribasso per prendere zone molto più importanti per i tori, magari sull'H4/Daily e ripartire a rialzo.
Vorrei una ricerca di liquidità del minimo giornaliero di ieri e una spinta fino ai 3275/3295$ per oncia, da lì inizierò a valutare dei LONG, bisognerà fare un'attenta valutazione e vedere anche come chiudono le candele giornaliere, probabilmente se ne riparlerà settimana prossima.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Analisi sul XAUUSD in riflesso al "One Big Beatifu Deal" Il prezzo dell’oro ha interrotto la fase correttiva avviata dal massimo settimanale di 3.366 dollari, beneficiando di un rinnovato interesse da parte degli investitori durante le contrattazioni asiatiche di venerdì. La ridotta liquidità, dovuta alla festività negli Stati Uniti, potrebbe contribuire ad accentuare la volatilità delle quotazioni nel breve termine.
In un contesto di bassa liquidità dovuto alla festività del 4 luglio negli Stati Uniti, il prezzo dell’oro mostra segnali di inversione rispetto ai massimi settimanali, mentre il rafforzamento del dollaro statunitense sembra perdere slancio. A pesare sul biglietto verde sono le rinnovate incertezze legate al cosiddetto "One Big Beautiful Bill"**, la maxi-legge fiscale e di spesa fortemente voluta dal presidente Donald Trump.
Giovedì, la Camera dei Rappresentanti ha approvato il provvedimento con una maggioranza risicata di 218 voti favorevoli contro 214 contrari, evidenziando le divisioni interne anche tra le fila repubblicane. La legge, che include tagli fiscali radicali e misure di contenimento della spesa pubblica, rappresenta un pilastro dell’agenda economica dell’amministrazione Trump e potrebbe avere implicazioni significative sui mercati valutari e sulle aspettative di politica monetaria.
La persistente cautela degli investitori riflette le preoccupazioni circa l’impatto fiscale del disegno di legge promosso dall’amministrazione Trump, che potrebbe incrementare il debito pubblico statunitense di ulteriori 3.400 miliardi di dollari, portandolo a superare i 36.200 miliardi. Tale prospettiva alimenta i timori di un deterioramento degli equilibri di bilancio, contribuendo a frenare la ripresa del dollaro statunitense.
A ciò si aggiungono le rinnovate tensioni commerciali, alimentate dalle dichiarazioni del presidente Trump in merito a possibili dazi, che rappresentano un ulteriore elemento di pressione sul biglietto verde, favorendo al contempo la domanda di oro, tradizionalmente considerato un bene rifugio.
Nella giornata di giovedì, il metallo prezioso ha evidenziato un andamento volatile: dopo aver toccato nuovi massimi settimanali e mantenuto tali livelli nella prima parte della seduta, ha subito un marcato ritracciamento in seguito alla pubblicazione di un report sul mercato del lavoro statunitense sorprendentemente positivo, che ha temporaneamente rafforzato le aspettative di una politica monetaria più restrittiva.
Nel mese di giugno, il dato principale sulle buste paga non agricole negli Stati Uniti ha registrato un incremento di 147.000 unità, superando le attese di consenso fissate a 110.000 e la precedente revisione di 144.000. Parallelamente, il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente al 4,1%, al di sotto sia della previsione del 4,3% sia del dato di maggio pari al 4,2%.
La solidità del mercato del lavoro ha contribuito a ridimensionare le aspettative di un allentamento aggressivo della politica monetaria da parte della Federal Reserve nel corso dell’anno. Tali dati rafforzano la posizione attendista della banca centrale, rendendo più plausibile una conferma dei tassi di interesse ai livelli attuali nel breve termine.
Ad un’analisi più approfondita, i dati sul mercato del lavoro statunitense si sono rivelati meno solidi di quanto suggerissero le cifre principali. Sebbene l’economia abbia registrato un incremento di 147.000 posti di lavoro non agricoli nel mese di giugno, una quota significativa di tali assunzioni è riconducibile al settore dell’istruzione pubblica, tradizionalmente considerato un indicatore meno affidabile della dinamica occupazionale sottostante e della sostenibilità della crescita economica.
Parallelamente, il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente dal 4,2% al 4,1%, contro attese di un rialzo al 4,3%. Tuttavia, tale calo è stato in larga parte determinato da una contrazione della forza lavoro, con circa 130.000 individui che hanno abbandonato il mercato del lavoro, attenuando così il segnale positivo del dato.
Pertanto, sebbene i numeri aggregati abbiano inizialmente suggerito una performance robusta, l’analisi dei dettagli evidenzia un quadro più eterogeneo.
D’altro canto, come segnalato all’inizio della settimana, le revisioni al rialzo dei dati occupazionali dei mesi precedenti hanno sorpreso positivamente. Tuttavia, la dinamica salariale ha mostrato segnali di rallentamento: le retribuzioni orarie medie hanno registrato una flessione sia su base mensile che annuale, segnando il ritmo di crescita più contenuto dallo scorso anno. Questo sviluppo rappresenta un elemento favorevole per la Federal Reserve nel suo percorso di disinflazione, contribuendo ad allentare le pressioni sui prezzi.
Secondo il FedWatch Tool del CME Group, la probabilità implicita di un taglio dei tassi da parte della Fed nel meeting di settembre è scesa al 68%, rispetto a circa il 72% registrato prima della pubblicazione dei dati. I mercati, tuttavia, continuano a prezzare con elevata probabilità un primo intervento espansivo già nel mese di luglio.
Il repentino cambiamento delle aspettative di politica monetaria da parte della Federal Reserve, in direzione più restrittiva, ha innescato un ampio rally di sollievo del dollaro statunitense. Tale movimento ha esercitato una pressione ribassista sul prezzo dell’oro, penalizzato in contesti di rafforzamento del biglietto verde e di tassi d’interesse più elevati, ma tale reazione si è subito raffreddata.
Analisi tecnica del prezzo dell'oro: daily chart
Come si può ben vedere, la media mobile (EMA) a 50 periodi sta fungendo da supporto dinamico al prezzo dell'asset, con un andamento rialzista.
Dopo circa tre settimane al di sopra della Kijun Sen, il prezzo è sceso al di sotto e si è tenuto nel range tra la Kijun e la Tenkan Sen, a dimostrare un lieve raffreddamento dell'impulso rialzista. Il continuo intersecarsi delle predette linee dell'indicatore Ichimoku delinea un trend che da rialzista inizia ad avere qualche sfumatura di neutralità. Nonostante tutto, affinché la price action rimane al di sopra della kumo e sopra la EMA a 50 periodi, rimarrà la propensione al rialzo.
Una chiusura settimanale al di sopra della Tenkan Sen, potrebbe aprire spazi a nuovi massimi nella prossima settimana.
** Il provvedimento è stato approvato definitivamente dal Congresso degli Stati Uniti. Si tratta della principale misura economica del secondo mandato di Trump e ha suscitato un ampio dibattito politico e sociale.
Di seguito un breve flash riepilogativo del predetto provvedimento:
Tagli fiscali permanenti per le fasce di reddito più alte e per imprese/investitori.
Riduzioni alla spesa pubblica, in particolare:
Tagli a Medicaid e ad altri programmi sanitari.
Tagli ai fondi per energia pulita e incentivi alle auto elettriche.
Aumento del debito pubblico stimato in circa 3.300 miliardi di dollari in 10 anni.
Altri ambiti toccati: immigrazione, spesa militare, esplorazione spaziale, politica commerciale (con possibili nuovi dazi).
Il provvedimento è oggetto di dibattito acceso tra analisti e democratici dell'opposizione in quanto:
la legge è vista come un vantaggio per i ricchi, con rischi per la copertura sanitaria di milioni di cittadini;
la legge porterà ad ulteriori disagi al debito pubblico.
I dati positivi sul lavoro spingono i mercati a nuovi record.L’andamento di questa settimana abbreviata è dipeso in larga parte dal cruciale rapporto odierno sulle buste paga non agricole. Il dato diffuso stamattina, superiore alle attese, ha spianato la strada a una seduta positiva e a una nuova serie di massimi storici.
L’economia ha generato 147.000 nuovi posti di lavoro nel mese di giugno, superando nettamente le aspettative, che si attestavano intorno ai 110.000. Il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1%, contro una previsione del 4,3%.
Questo dato incoraggiante ha confermato, ancora una volta, l’inattendibilità del rapporto ADP come indicatore dei dati ufficiali del BLS. Gli investitori avevano manifestato una certa apprensione ieri, quando le buste paga private erano diminuite di 33.000 unità, a fronte di un previsto incremento di 100.000, ma hanno mantenuto la calma in attesa del rapporto governativo.
Il NASDAQ è salito dell’1,02% (pari a circa 207 punti), chiudendo a 20.601,10, con un guadagno settimanale dell’1,6%. Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,83%, portandosi a 6.279,35, con un incremento dell’1,7% in soli tre giorni e mezzo. Entrambi gli indici hanno toccato nuovi record in quattro delle ultime cinque sedute. Anche il Dow Jones ha segnato un progresso dello 0,77% (circa 344 punti), raggiungendo quota 44.828,53 e registrando la miglior performance settimanale, con un incremento del 2,3%.
Le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed sono ormai prossime allo zero per il mese di luglio e si sono lievemente ridotte anche per settembre. Lo strumento FedWatch indica ora una probabilità del 70% per un intervento a settembre, mese atteso da tempo come il più probabile per una riduzione.
I dati odierni non hanno modificato significativamente le aspettative in merito alla politica monetaria, salvo ridimensionare l’ottimismo per un taglio già a luglio. È dunque più realistico attendersi un intervento a settembre. Tuttavia, ciò che questi numeri evidenziano è la resilienza dell’economia, un elemento che ha dato nuovo slancio agli investitori rialzisti e ha messo in difficoltà gli operatori ribassisti, aprendo ulteriore spazio per nuovi massimi storici.
Per la prossima settimana sono previsti pochi dati economici, ma l’attenzione si concentrerà sicuramente sul fronte commerciale. Il periodo di sospensione di 90 giorni sui dazi del cosiddetto “Giorno della Liberazione”, deciso dal Presidente, terminerà il 9 luglio. All’inizio di questa settimana è trapelata la notizia di un accordo commerciale con il Vietnam, che si aggiunge a quelli già siglati con Cina e Regno Unito. Tuttavia, decine di altri Paesi restano a rischio di essere colpiti dai dazi elevati annunciati all’inizio di aprile.
I rialzi di questa settimana indicano che gli investitori non sembrano temere un ritorno immediato dei dazi, soprattutto considerando che il Presidente aveva sospeso le misure proprio dopo il crollo dei mercati in territorio ribassista. Tuttavia, l’incertezza permane, e la scadenza del 9 luglio potrebbe accentuare la volatilità in un momento in cui i mercati potrebbero necessitare di una pausa dopo la recente impennata.
Un’ulteriore novità commerciale sarebbe senz’altro ben accolta dal mercato.
Intanto è il momento di iniziare a pensare alla stagione degli utili, con grandi banche come JPMorgan (JPM), Wells Fargo (WFC) e Citigroup (C) pronte ad aprire ufficialmente la stagione il 15 luglio.
L’inizio del secondo trimestre è coinciso con un aumento dell’incertezza legata ai dazi punitivi annunciati il 2 aprile. Sebbene l’entrata in vigore di tali misure sia stata posticipata di tre mesi, la questione ha inevitabilmente pesato sulle stime, sia per il trimestre in corso sia per i successivi, soprattutto nelle prime settimane dopo l’annuncio.
Attualmente, si prevede che gli utili del secondo trimestre per l’indice S&P 500 cresceranno del +5,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a fronte di un aumento del +4,0% dei ricavi. Sebbene sia prassi che le stime vengano riviste al ribasso, l’entità e la diffusione dei tagli alle previsioni per il secondo trimestre risultano superiori rispetto a quanto osservato in altri trimestri recenti di confronto.
Marco Bernasconi Trading
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
come ha reagito l'oro all NFP di ieri ??
-Ieri, il report ufficiale ha registrato +147.000 nuovi occupati a giugno (attese: 110.000) e il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1 %
Il mercato ha interpretato il dato come segnale che la Fed non taglierà i tassi a luglio. Questo ha rafforzato il dollaro e fatto scendere l’oro del 0,8 %
Oggi l’oro recupera terreno, Il motivo è la crescente preoccupazione per il deficit fiscale U.S., dopo l’approvazione del pacchetto di tagli fiscali da parte del Congresso, considerato potenzialmente usurante per il dollaro .
Cosa monitorare nei prossimi giorni
Venerdì–lunedì: Volatilità ridotta per festività U.S. (4 luglio).
-Settimana prossima:
Attesa la scadenza su tariffe U.S.–UE (9 luglio) e sviluppi sul pacchetto fiscale, entrambi in grado di ribaltare il sentiment sul dollaro.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Sai davvero cosa rivela il McClellan Oscillator?Per quanto riguarda l’articolo educativo di questa settimana, andremo a parlare dell’indicatore McClellan.
Il McClellan Oscillator è uno strumento di analisi tecnica nato negli anni ’60 grazie a Sherman e Marian McClellan, una coppia di analisti davvero in gamba. È uno degli indicatori di ampiezza più apprezzati per capire non solo come si muovono i prezzi, ma quanto è forte o debole il mercato nel suo complesso.
Che cos’è questo oscillatore?
Questo indicatore si basa su un’idea semplice ma efficace: invece di guardare solo il prezzo di un indice come il NYSE, conta quanti titoli stanno salendo e quanti stanno scendendo. Da lì calcola la differenza e la “smussa” usando due medie mobili esponenziali, una più veloce (19 giorni) e una più lenta (39 giorni). La differenza tra queste due medie dà vita all’oscillatore, che oscilla attorno allo zero.
Come si legge il McClellan Oscillator
- Se il valore è positivo, significa che la pressione è più verso gli acquisti, quindi il mercato ha una buona spinta rialzista.
- Se è negativo, invece, la pressione è verso la vendita e il mercato mostra segni di debolezza.
Quando l’oscillatore passa da sotto a sopra lo zero, può essere un segnale che il mercato sta per ripartire. Al contrario, se scende da sopra a sotto lo zero, potrebbe segnalare un potenziale rallentamento o inversione. Ovviamente il tutto deve essere analizzato anche alla strategie del trader e di come questo oscillatore possa adattarsi al proprio utilizzo
Come usarlo nel trading
Uno dei punti forti del McClellan Oscillator è la capacità di aiutare a identificare quando il mercato sta per cambiare direzione, soprattutto a breve o medio termine. Ad esempio, se l’oscillatore è molto negativo per un po’, poi risale sopra lo zero, potrebbe indicare che il mercato si sta riprendendo.Inoltre, può confermare la forza di un trend difatti se l’indice fa nuovi massimi e l’oscillatore sale insieme, è un buon segno che il movimento è solido. Infine, è utile per scoprire divergenze come ad esempio quando il mercato fa qualcosa che l’oscillatore non conferma, un campanello d’allarme che qualcosa potrebbe cambiare.
Un esempio lo possiamo vedere nel grafico qui di seguito di EURCAD, in cui siamo passati da un ipervenduto ad ipercomprato, segnale solitamente intrapreso al rialzo e che difatti ha portato il prezzo a nuovi massimi.
Vantaggi e Limiti nell’uso
- Vantaggi:
Ti dà una chiara idea della pressione di acquisto o vendita sul mercato in generale.
Aiuta a capire se un movimento è sostenuto da tanti titoli o solo da pochi “pesci grossi”.
È ottimo per analizzare mercati ampi come il NYSE o il Nasdaq. Utile per l’analisi tecnica per valutare la solidità di un trend.
- Limiti:
Funziona meglio su mercati con molti titoli, quindi meno indicato per singoli titoli o mercati ristretti.
Come tutti gli indicatori, può sbagliare e dare falsi segnali, soprattutto in momenti di grande volatilità.
In sintesi il McClellan Oscillator è un ottimo alleato per chi vuole capire la vera forza dietro ai movimenti di mercato. Usato insieme ad altri strumenti, aiuta a prendere decisioni di trading più consapevoli e a evitare brutte sorprese. Questo non toglie il fatto che un trader non può e non deve affidarsi ad un unico indicatore per poter effettuare entrate a mercato.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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STMICRO, arrivano i 27.5: breakout o pullback?Chart di Capital.Com
L'importante è resistenza al 27.5 è ad un passo per cui, vista la rilevanza storica di questo livello, sarà interessante ma soprattutto utile capire cosa potrebbe avvenire
Ovviamente gli scenari sono due, possibilità di oltrepassare l'ostacolo trovando le forze nel rinnovato momentum positivo nei mercati grazie ai soliti dati macro US rilasciati di recente.
Poi c'è lo scenario più pericoloso in ottica long, cioè che si consumi un pullback su questo livello di recente violato
Sul grafico giornaliero si vede meglio l'approccio a questo livello di prezzo, i prezzi si muovano regolarmente in un canale rialzista ma adesso non resta altro che vedere cosa accade.
9 luglio, la prossima data chiave per l'S&P 5001) Attenzione: l'S&P 500 è ora in territorio di ipercomprato tecnico a breve termine e potrebbe entrare in un ritracciamento (senza compromettere il trend rialzista di fondo)
Nelle ultime due settimane, il contratto future sull'S&P 500 ha rotto al di sopra del suo massimo storico di 6.150 punti, convalidando così il segnale che il trend rialzista di fondo sta continuando. Il mercato è salito per diverse sessioni consecutive senza pause e ora è ipercomprato nel breve termine. Da un punto di vista puramente tecnico, il mercato è quindi esposto a un'inversione e un test del suo precedente massimo storico è un possibile scenario per sgonfiare la posizione di ipercomprato a breve termine e attendere un supporto dinamico.
Il grafico sottostante mostra le candele giapponesi mensili, settimanali e giornaliere per il contratto future sullo S&P 500. Si può notare che c'è ancora del potenziale sui timeframe a lungo termine, ma il quadro a breve termine (timeframe giornaliero) è ipercomprato in termini di momentum (il momentum è rappresentato qui dall'indicatore tecnico RSI). Il mercato dovrà essere in grado di mantenere il supporto tecnico 6000/6150 per preservare il trend rialzista in atto dall'inizio di aprile.
2) Il mercato del lavoro statunitense rimane resistente secondo l'ultimo rapporto NFP, una buona notizia per la situazione macroeconomica ma che rimanda il taglio dei tassi della FED
Il mercato del lavoro statunitense ha appena dato un segnale inaspettato: il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1% della forza lavoro, dopo diversi mesi di stabilità intorno al 4,2%. Sebbene possa sembrare un calo modesto, arriva in un momento in cui la Federal Reserve (Fed) sta monitorando attentamente il mercato del lavoro alla ricerca di segnali di un rallentamento più marcato dell'attività economica. Il calo della disoccupazione indica che, nonostante la stretta monetaria degli ultimi due anni, l'economia statunitense continua a mostrare una certa resistenza. È ormai improbabile che la FED riprenda a tagliare il tasso dei fondi federali mercoledì 30 luglio.
3) ATTENZIONE alla scadenza di mercoledì 9 luglio per gli accordi commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi partner commerciali
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato che gli Stati Uniti intendono inviare una serie di notifiche ufficiali a diversi partner commerciali a partire da venerdì 4 luglio, stabilendo tariffe unilaterali che entreranno in vigore il 1° agosto. Secondo il presidente, inizialmente saranno inviate circa dieci lettere, seguite da altre nei prossimi giorni. Si tratta di una nuova tappa della sua strategia di pressione sui Paesi stranieri affinché concludano accordi prima della scadenza annunciata per mercoledì 9 luglio.
A questo punto, sembra improbabile che la scadenza di mercoledì 9 luglio venga prorogata. È quindi importante tenere presente che l'andamento all'inizio della prossima settimana sarà direttamente influenzato dalle notizie che emergeranno sulla guerra commerciale/diplomazia. L'indice S&P 500 reagirà in modo molto diretto a queste notizie. Abbiamo bisogno di accordi commerciali con la Cina, l'India, l'Unione Europea e il Giappone se non vogliamo mettere a repentaglio il trend rialzista fondamentale dell'S&P 500.
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Wall Street spinta dai dati sul lavoro USAI DATI USA ALIMENTANO IL BULL TREND
Chi pensava che i dati sul mercato del lavoro avrebbero costretto la Fed a un taglio anticipato dei tassi a luglio è rimasto profondamente deluso. La resilienza dei numeri relativi ai JOLTS prima e ai Non-Farm Payrolls poi non sembra consentire un taglio del costo del denaro nel breve termine, posticipando l’evento a settembre.
Giovedì Wall Street ha chiuso in rialzo, grazie a nuove evidenze di un mercato del lavoro solido che hanno rafforzato la visione di un’economia in tenuta. I tre principali indici hanno registrato un rialzo compreso tra lo 0,7% e l’1%, con S&P 500 e Nasdaq che hanno toccato nuovi record.
Le buste paga non agricole sono aumentate di 147.000 unità a giugno, superando le aspettative di 110.000 unità, mentre il tasso di disoccupazione è sceso inaspettatamente al 4,1%.
I dati hanno smentito i timori secondo cui dazi e incertezza economica avrebbero ostacolato l’occupazione, sottolineando la forza dell’economia statunitense.
Nel frattempo, i rappresentanti della Camera sembrano pronti ad approvare la legge fiscale e di spesa di Trump, considerata espansiva per la politica fiscale USA.
Alcuni rapporti segnalano uno stallo nei negoziati commerciali prima della scadenza della prossima settimana, a seguito della conferma dei dazi del 20% sul Vietnam.
VALUTE
Chi sostiene che l’economia USA sia destinata alla recessione continua a essere sorpreso dalla resilienza dei dati macroeconomici.
È stato così per i NFP, per il tasso di disoccupazione (sceso dal 4,3% al 4,1%), per l’ISM dei servizi e composito, e per i JOLTS openings.
Sul fronte valutario, l’euro resta stabile contro il dollaro, oscillando nel range 1,1730–1,1830. Dopo la pubblicazione dei NFP, si è registrato un tentativo di rafforzamento del dollaro che sembrava potesse spingere l’euro sotto 1,1700.
Tuttavia, il dollaro ha poi perso terreno, complice l’appetito per il rischio. Ogni notizia, positiva o negativa, sembra alimentare una debolezza strutturale del dollaro, consolidata dal fatto che i grandi operatori sono posizionati short (come dimostrano i future sul CME).
È probabile che questa tendenza prosegua fino al raggiungimento dei target di medio termine in area 1,2350, o in caso di rottura dei supporti a 1,1050–1,1060.
Sugli altri cambi principali, poco da segnalare: il mercato resta in trading range, con un dollaro tendenzialmente debole e vicino ai supporti chiave.
NON-FARM PAYROLLS
Gli occupati non agricoli negli Stati Uniti sono aumentati di 147.000 unità a giugno 2025, dopo una revisione al rialzo del dato di maggio a 144.000 unità, superando le previsioni di 110.000.
Il dato è in linea con la media mensile degli ultimi 12 mesi (146.000 unità).
L’occupazione pubblica è cresciuta di 73.000 unità, in particolare nel settore statale e dell’istruzione. Incrementi si sono registrati anche nell’assistenza sociale.
Il rapporto di giugno conferma un mercato del lavoro resiliente. Tuttavia, alcuni analisti avvertono che l’incertezza legata a dazi, commercio e politiche migratorie potrebbe presto indurre le aziende a rallentare le assunzioni.
INDICE ISM PMI USA
L’indice ISM dei servizi è salito a 50,8 a giugno 2025, rispetto a 49,9 di maggio, superando leggermente le previsioni (50,5).
Il dato segnala una ripresa dell’attività economica nel settore dei servizi, dopo un mese di contrazione. Tutte le componenti dell’indice sono cresciute: produzione, nuovi ordini e scorte.
La pressione sui prezzi si è leggermente attenuata, anche se sono stati segnalati aumenti che incidono sui costi operativi.
Le tensioni in Medio Oriente sono emerse come nuovo tema di discussione, ma non si segnalano interruzioni nella catena di approvvigionamento. La preoccupazione principale resta l’impatto dei dazi.
USA, DEFICIT COMMERCIALE
Il disavanzo commerciale degli Stati Uniti è salito a 71,5 miliardi di dollari a maggio 2025, rispetto ai 60,3 miliardi di aprile (dato rivisto).
Le esportazioni sono diminuite del 4%, passando da un massimo storico di 290,5 a 279 miliardi di dollari. Le importazioni sono calate dello 0,1%, toccando il minimo degli ultimi sette mesi (350,5 miliardi).
Il deficit maggiore si registra con l’UE (-22,5 miliardi), in aumento rispetto ai -17,9 miliardi di aprile. Crescono anche i disavanzi con Messico (17,1 miliardi), Canada (2,8 miliardi) e Vietnam (14,9 miliardi). In controtendenza, il deficit con la Cina si è ridotto a 14 miliardi dai 19,7 precedenti.
PETROLIO IN CALO
Venerdì i future sul greggio WTI sono scesi a circa 66,8 dollari al barile, in attesa della riunione OPEC+ prevista per questa settimana.
Si prevede un aumento della produzione di 411.000 barili al giorno ad agosto, alimentando timori di eccesso di offerta.
L’accordo commerciale tra Stati Uniti e Vietnam ha fornito un certo supporto ai prezzi, ma l’incertezza resta elevata, poiché UE e Giappone non hanno ancora concluso i rispettivi accordi prima della scadenza del 9 luglio per la sospensione dei dazi.
Il presidente Trump ha annunciato che le lettere con le nuove aliquote tariffarie inizieranno a essere inviate venerdì.
Intanto, gli USA hanno adottato nuove misure per limitare il commercio di petrolio iraniano, aumentando la pressione su Teheran.
Per la settimana, il WTI è in rialzo di quasi il 2%, rimbalzando dai minimi degli ultimi due anni.
Saverio Berlinzani
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Intervallo di prezzo dell'oro: 3310-3360Intervallo di prezzo dell'oro: 3310-3360
L'oro spot è sceso a $ 3311,65 durante la sessione, ma continua a oscillare al di sopra del livello di supporto chiave di $ 3310, e il prezzo attuale si aggira intorno a 3340.
Come mostrato in figura:
L'ultimo pattern di oscillazione del range di convergenza del triangolo è stato mostrato a tutti.
Area di pressione chiave: 3355-3360
Area di supporto chiave: 3310-3320
Si prevede che venerdì entrerà in un pattern di oscillazione del range.
A causa della festività del Giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti, l'andamento odierno del prezzo dell'oro è maggiormente influenzato dall'andamento della sessione asiatica.
Secondo analisi e osservazioni, il prezzo dell'oro ha mostrato un pull-up o un trend oscillante al rialzo nella sessione asiatica di questa settimana.
La maggior parte dei fattori che hanno portato all'aumento del prezzo dell'oro questa settimana può essere attribuita al ritmo di pull-up nella sessione asiatica.
Secondo le notizie cinesi: la Cina ha sospeso le scorte di oro, ma Turchia e India continuano ad acquistarlo.
In altre parole, i principali fattori del rialzo di questa settimana sono Turchia e India.
Al momento, l'intervallo di oscillazione del prezzo dell'oro si restringerà sempre di più ed è improbabile che questa settimana si manifesti una nuova direzione generale.
Quindi la strategia corrispondente è:
Nel range di oscillazione 3310-3360, utilizzare il pensiero oscillatorio per operare.
Venire short a livello alto, stop loss a 3365.
Venire long a prezzo basso, stop loss a 3300.
L'autore preferisce l'idea di andare short a prezzo alto.
XRP, massimi e minimi crescenti fanno intravedere 2,8Chart di Capital.Com
Per chi segue questa criptovaluta sa che esiste un mondo prima del primo novembre 2024 e uno dopo
Assumendo come base i prezzi a quella data, un mese dopo i prezzi hanno fatto circa il 300%, due mesi dopo il 480% e quello dopo il 580%
Da allora i prezzi hanno intrapreso un percorso di consolidamento, che dura tuttora, segnando massimi e minimi decrescenti
Se inquadriamo il movimento discendente in un canale, ci accorgiamo che manca all'appello un contatto con la parte alta
Personalmente ritengo molto interessanti queste due candele mensili, hammer, come possibili indizi del contatto dei prezzi quantomeno con la parte alta del canale.
Con il supporto delle attese attorno all'approvazione del proprio Etf, ritengo che il movimento di massimi e minimi crescenti originati dal contratto dei prezzi con la parte bassa del canale meritino tanta attenzione
Personalmente ritengo eccessivi i tanti indicatori che vengono costruiti attorno alle criptovalute.
Un groviglio di indicazioni operative, molte volte contrastanti, che rendono complessa l'analisi dello strumento.
Mi risulta che le strategie vincenti il più delle volte si osservano in associazione a approcci asciutti, fatti di bassa complessità.
Spesso si cita una qualche ricorrenza di un determinato indicatore ma, con una storia troppo poco breve alle spalle ritengo questo approccio da praticare con prudenza.
Rimane la mia personale idea, null'altro.
Trovo invece soddisfacente l'approccio prioritario dell'analisi tecnica ed un uso a contorno di tali indicatori.
Non per un banale, semplicistico e non vero bisogno di ancorarsi a qualcosa di noto ma semplicemente perché funziona.
Dopo il doppio contatto con la parte bassa del canale, la violazione della trendline ribassista di breve periodo potrebbe dare il là ad aspettative di prezzi a 2.8
Campari in arrivo verso la resistenzaCampari si trova in una fase di contrazione di lungo periodo. Nel 2024 ha chiuso con un -41%, mentre nel 2025 il titolo è sostanzialmente invariato, con un progresso marginale dello +0,40%. Sul grafico weekly è visibile la fase ribassista di Campari, con un downtrend attivo dal massimo dell’estate 2023 in area 13€. Al valore attuale in 24 mesi il calo è del 53%.
La fase di discesa l’anno scorso ha portato anche al breakdown del supporto in area 7,10€ avvenuto a ottobre che ha spinto il prezzo in un vortice ribassista con un minimo di 5,072€ ad aprile 2025. Da qui è partito un rimbalzo che ha come resistenza chiave l’area dei 6,50€.
Sul grafico daily si può osservare come il prezzo ha formato una candela doji esterna alla upper band di bollinger che rientra tra i segnali di inversione. Il primo livello di supporto rilevante passa a 5,84€.