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BTC +10% e ora a $66.000🤑 Ottobre ha mantenuto le previsioni! BTC +10% e ora a $66.000
📈 La storia si ripete – proprio come previsto
Esattamente un anno fa, abbiamo assistito a una tendenza simile, e ottobre 2024 non fa eccezione! Dopo un calo all'inizio del mese, Bitcoin è aumentato come previsto, con una crescita del 10%. Il prezzo attuale di Bitcoin è ora di $66.000.
🌪️ Cosa accadrà ora? Questa tendenza rialzista continuerà o ci aspetta più volatilità? Una cosa è certa: ottobre si è nuovamente rivelato un mese di grandi movimenti.
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ANALISI OPERATIVA DAX 15 OTTOBRE Buonasera, partenza settimanale con il botto per il Dax che rompe i massimi dello scorso mese in area 19660 e va ad aggiornare i massimi a 19767 prima di ripiegare in chiusura di seduta sotto i precedenti.
Analizziamo cosa è successo negli ultimi giorni e vediamo cosa aspettarci per le prossime sedute:
Seconda parte di scorsa settimana in congestione tra i 19300 ed i 19450; rottura delle congestione nella parte alta e ripresa delle quotazioni al rialzo con rapida accelerazione fino ai precedenti massimi che "buca" senza pensarci troppo per poi ripiegare sotto gli stessi in chiusura di seduta odierna.
Ora scenario chiaramente long, tuttavia ci tengo a sottolineare che abbiamo i supporti volumetrici più importanti decisamente distanti; difficile secondo questa analisi ottenere un RR discreto.
Diverso invece il supporto formato dai massimi della scorsa settimana in area 19530/19500, che potrebbero fornire una prima area dove poter osservare le quotazioni per un ingresso long.
Scenario operativo:
- non vedo buoni motivi per entrare short in questo mercato (sì ,potrebbe anche ritracciare, ma non avrei MAI una statistica positiva con una operazione del genere)
- quindi avremo solamente operatività long, tuttavia la cautela è d'obbligo per una serie di motivi; innanzitutto i primi supporti volumetrici sono molto lontani il che, come spiegato in precedenza fatica a presentare uno scenario favorevole di RR, secondo i mercati a questi livelli sono un pò "tirati" di conseguenza un ritracciamento potrebbe essere salutare; perciò long in caso di tenuta del supporto in area 19500/530 con target il ritest dei massimi odierni ed in caso di rottura area psicologica 20000, cambio di scenario di breve con cedimento zona 19500/480
Due gap da colmareLa forte salita di settembre ha lasciato due grossi gap che ora attendono di essere colmati
86,4€ e 82.4€
Il primo verrà certamente raggiunto nei prossimi giorni come conseguenza della pessima trimestrale di LVMH che spegne l’entusiasmo sul settore
Il secondo è molto lontano dal prezzo attuale, oltre un 10% di discesa
L’80% dei gap viene colmato
House of Trading: focus sulla geopolitica Con la BCE che giovedì sembrerebbe destinata a ridurre nuovamente i tassi di 25 punti base e la Fed che, alla luce della forza dell’economia a stelle e strisce, dovrebbe fare lo stesso nel meeting del 7 novembre, il percorso che le maggiori Banche centrali seguiranno nei prossimi mesi sembrerebbe delineato.
Più incertezza arriva dal fronte politico, dove nella sfida Harris-Trump quest’ultimo sembrerebbe essersi riportato in vantaggio. Sul fronte geopolitico l’incertezza è totale: in Medio Oriente la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro, la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina va ormai avanti da oltre due anni e mezzo e la Cina prosegue le sue manovre su Taiwan.
Se da un lato quindi il percorso è sostanzialmente delineato, dall’altro tutto può ancora succedere e la sensazione è che alla fine sarà proprio questa insicurezza a muovere i mercati nei prossimi mesi.
Intanto le autorità cinesi hanno evitato di legarsi le mani con dettagli troppo specifici sui piani di aiuto, preferendo un “fine tuning” degli stimoli, ed il nuovo primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha dichiarato che l'economia del Paese non è ancora pronta ad altri rialzi del costo del denaro.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata, la squadra dei Trader, composta da Nicola Para e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sull’Euro/Dollaro, l’operazione è a mercato con un +4,34%, ed al rialzo sul Rame e sul petrolio WTI, ed entrambe le operazioni hanno toccato lo stop loss. Target invece raggiunto per il “long” sull’oro (+5,62%).
Tre operazioni su quattro di quelle inserite dagli analisti (Baidu, LVMH e T-Note) non sono invece divenute operative mentre l’ultima, sul Nasdaq 100, ha toccato lo stop loss.
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 47 carte a target, 7 in più degli analisti (4 carta a mercato per Trader, 7 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 15 ottobre 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Jacopo Marini e Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sull’indice S&P 500 e sulle azioni LVMH, Nvidia e Tesla mentre gli analisti punteranno sul FTSE Mib, sull’oro, sulle azioni Baidu e Leonardo.
Il sondaggio di questa settimana guarda a Pechino: “Il “bazooka” cinese basterà a rilanciare la crescita del Dragone?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Mensile/Trimestrale vincolato a RIALZO! INDEX:BTCUSD
Buonasera,
Con il top fatto alcuni minuti fa abbiamo superato il top fatto lo scorso mensile. Per tanto, ci aspetta almeno un altro bisettimanale (min 12 giorni, max 24) in cui aggiorneremo i massimi. Qualora BTC dovesse fare un ciclo canonico, ci aspetterà, oltre ad un bisettimanale, potenzialmente anche un mensile rialzista (min 24, max 48 giorni).
Con la stessa violazione, inoltre, non abbiamo alcun dubbio che il 27 settembre sia partito un trimestrale T+3.
Per quanto riguarda il breve periodo, riferendoci al ciclo inverso, sappiamo che:
Siamo a 18 giorni su max 21/24 di T+1i. Tempo per ulteriore salita c'è ma sicuramente è rischioso. Un T+1i, infatti, necessita di un T-1i sotto un top per essere lanciato.
Nella mia view, e non è un consiglio finanziario, prevedo ancora max un giorno di salita, poi dai 3 ai 5 giorni sotto un top e poi ripartenza.
BTC verso i 70.000?Il corso del BTC sta raggiungendo livelli alti che non vedeva da alcune settimane. È appena passato sopra l'ultima potenziale resistenza su cui avrebbe potuto rimbalzare al ribasso. Inoltre, avendo superato la resistenza trasformata in supporto, sta tornando indietro per testarla e ripartire verso l'alto.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.10.2024 Wall Street inarrestabile: S&P500 al 46’ record del 2024.
Torna in auge la tech Usa, in attesa della loro reporting season.
Israele non colpirà impianti petroliferi in Iran: scende il prezzo del greggio.
Giovedì 17 la BCE dovrebbere decidere il 3’ taglio da -25 bps.
Wall Street metabolizza con ottimismo le trimestrali delle banche Usa, inanella nuovi record e contagi le Borse europee, che ieri hanno terminato in rialzo, attendendo senza particolare apprensione le decisione sui tassi del’ECB (Banca centrale Europea) di giovedì 17.
Alla chiusura: Milano, +1,1%, la migliore, seguita da Madrid, +1,0%, Francoforte, +0,8%, Amsterdam, +0,7%, Londra, +0,3% e Parigi, +0,2%.
I mercati sembrano aver superato la paura per i conflitti in Medio Oriente, ma anche i dubbi sul nuovo piano di stimoli ribadito dal Governo cinese, ma senza fornire dettagli precisi di importi e tempistica.
Sabato 11 il Ministro delle Finanze ha promesso di «aumentare significativamente» l'emissione di bond speciali per sostenere amministrazioni locali, famiglie a basso reddito, mercato immobiliare, e rafforzare il capitale delle grandi banche statali.
Secondo indisrezioni di media cinesi non confermate ufficialmente, Pechino potrebbe raccogliere circa 850 miliardi di Dollari aggiuntivi di bond governativi in 3 anni per sostenere l’economia.
Servirebbero a ridare tono a consumi ed investimenti interni, visti anche i deludenti dati recenti sull’interscambio commerciale: l’export cinese è cresciuto +2,4% annuo a settembre, molto meno del +6% stimato, e segnando il ritmo più lento da aprile.
Negli Usa la campagna delle relazioni trimestrali è in pieno svolgimento: questa settimana, tra gli altri, avremo i numeri di Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup. C’è molta attenzione per i commenti del loro management sulle ricadute sui margini dovute al recente taglio di -0,5% dei tassi deciso dalla Federal Reserve.
Sempre questa settimana avremo Johnson&Johnson e United Airline.
Come accennato, anche ieri Wall Street ha chiuso bene: Dow Jones +0,5%, Nasdaq +0,9% e S&P500 +0,8%, a segnare un ennesimo record storico. Occhi aperti, giovedì 17, sul dato macro più hot della settimana, quello sulle vendite al dettaglio di settembre: dall’esuberanza consumista degli americani deriva circa 70% del GDP.
Negli Usa, dopo i recenti dati che fotografano un mercato del lavoro ancora forte, assume consistenza e probabilità, ora attorno al 20%, l'ipotesi che la Federal Reserve possa lasciare i tassi invariati nella prossima riunione del 7 novembre, cioè all’indomani delle quanto mai incerte elezioni presidenziali americane.
La probabilità assegnata ad un taglio di 25 bps resta comunque molto alta, ma ieri il mercato obbligazionario, seppur tra scambi anemici “over the counter” dovuti al Columbus Day, ha spinto nuovamente in alto i rendimenti dei Treasuries, quasi ad incorporare uno scenario di tassi ancora “high for longer”.
Sul fronte macro globale, c'è da registrare la revisione al ribasso delle stime del cartello dei maggiori esportatori Opec+ sulla domanda di greggio nel 2024 e 2025.
Nel mondo si consumeranno in media 104,1 milioni di barili/giorno nel 2024, +1,9% rispetto a 102,2 del 2023; per il 2025 è previsto un consumo di 105,7 milioni.
La revisione viene attribuita da Opec+ ai consumi inferiori alle attese in alcuni Paesi, tra cui la Cina, maggior consumatore al mondo, le cui importazioni sono diminuite -3% annuo tra gennaio a settembre, anche per il rapido passaggio ad automobili e veicoli commerciali elettrici.
Macro europea: in Francia l'inflazione a settembre è scesa a +1,1% annuale, da 1,8% di agosto, mentre in Spagna a settembre i prezzi al consumo hanno registrato una decrescita di -0,6% mensile e rallentato a +1,5% annuo. Nel Regno Unito il tasso di disoccupazione, a settembre, è sceso al 4,0%, dal 4,1% di agosto.
Ad agosto (fonte Eurostat) la produzione industriale dell'Euro-zona è aumentata +1,8%, rispetto a luglio, quando si era invece contratta del -0,5%. Le crescite più forti si registrano in Irlanda, +4,5%, Germania e Lituania, entrambe +3,3%, e Malta, +2,7%: i maggiori cali si registrano in Lussemburgo, -9,2%, Croazia, -4,6%, e Danimarca, -4,5%.
Sul mercato valutario ieri l'Euro si è indebolito verso il Dollaro, scendendo sotto 1,092, ai minimi da 2 mesi, e riflettendo l’attesa di divergente politica monetaria (alias, l’ECB taglierà più velocemente i tassi). L’Euro è tuttavia in recupero sul debole Yen giapponese, a 163,5, +0,4%: idem per il cross Dollaro/Yen a 149,8, +0,5%.
Ogg le Borse europee chiudono la mattinata in moderato rialzo, in media +0,2%, (ore 13.00 CET), nell'attesa della decisione dell’ECB di giovedì 17, probabilmente un nuovo taglio di -25 bps.
A sorprendere i mercati è tuttavia il crollo del prezzo dl petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa), che scende sotto 71,0 Dollari/barile, -4,4%%, all’indomani del ridimensionamento delle stime sulla domanda da parte dell’Opec+.
Il brusco calo si deve probabilmente anche alle parole, relativamente tranquillizzanti sulla continuità delle forniture, del Primo ministro israeliano Netanyahu secondo cui Israele è pronto a colpire obiettivi militari iraniani, ma non quelli nucleari o petroliferi.
Le Borse asiatiche hanno chiuso sono contrastate: Tokyo in rialzo, +0,8%, noncurante della conferma che ad agosto la produzione industriale sia calata -3,3% su luglio. Hong Kong -2,72%, Shanghai -1,58%, Shenzen -1,07%, Taiwan +1,38%, Seoul +0,44%.
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NEWSLETTER#80: DXY, USOIL e UKDOLLARO E PETROLIO
Momentaneamente la correlazione tra DXY e petrolio va in direzione opposta.
Ieri il petrolio ha perso terreno dopo da alcune notizie dei media secondo cui Israele non prevede di colpire gli impianti petroliferi e nucleari iraniani.
Al contrario il dollaro si è apprezzato, tornando sui massimi di agosto 2024.
La correlazione va a favore di un dollaro più debole, con il quadro dei tassi che difficilmente diventerà più favorevole di quanto lo è ora.
Tuttavia non sono da escludere posizionamenti rialzisti in vista delle elezioni americane previste tra tre settimane.
MERCATO UK
Secondo gli ultimi dati del lavoro UK di questa mattina, il tasso di disoccupazione è sceso al 4%.
La crescita dei salari del settore privato, anche se leggermente inferiore al mese precedente, è ancora al 4,8% su base annua.
Finché la crescita dei salari si manterrà intorno al 5% rimangono i timori di ulteriori pressioni inflazionistiche in entrata.
Notizie macroeconomiche della giornata
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
- Sentimento di fiducia dello ZEW (11:00) (EUR)
- Indice manifatturiero del NY Empire State (14:30) (USD)
- CPI Canada (14:30) (CAD)
Buon trading a tutti
EURUSD short TP 1.08
La coppia EUR/USD ha mostrato un forte rimbalzo verso il livello di resistenza a 1.09, dove si è registrato un consolidamento. Dopo aver fallito più volte nel superare questo livello, si è verificata una rottura netta della zona di supporto a 1.09, segnalando un possibile cambio di tendenza ribassista.
A seguito della rottura confermata di 1.09, apro una posizione short anticipando un movimento al ribasso. Il livello di Take Profit è fissato a 1.08, poiché si tratta di un supporto chiave che potrebbe innescare una fase di consolidamento o rimbalzo.
Oro, seguo il flussoCome da analisi domenicale, mi aspettavo un ritracciamento sull'oro per poi riandare long, e sempre essersi verificato, dopo la discesa di ieri e la presa di liquidità in zona di demand. Ora le confluenze sembrano tutte a favore del long, ma voglio vedere come il prezzo rientra nella mia entry zone.