DAX: Arrivo chirurgico su livello importante...fine dei ribassi?Venerdì di ribassi per il Dax, in conseguenza dell'annuncio del presidente Trump della minaccia di applicare dazi al 50% nei confronti dei paesi europei.
Ci tengo a far notare con questa analisi la precisione chirurgica che c'è stata nell'andare a sporcare al ribasso il livello dei precedenti massimi (segnato con la linea bianca), per poi recuperare sempre in giornata e chiudere ben 250 punti sopra; insomma ribasso decisamente violento, ma è innegabile che in quel livello ci siano state anche molte prese di profitto.
Cosa possiamo aspettarci in questa settimana? Dipende:
- Se il mercato ritiene reale la minaccia dei dazi al 50% e non un altra provocazione, allora potrebbe scendere sotto il livello segnato e proseguire ulteriormente con i ribassi
- Al contrario, se attenderà qualcosa di più "ufficiale" e per il momento deciderà di ignorare la minaccia, allora quello di venerdì potremmo considerarlo come zona valida dove poter effettuare qualche timido acquisto e riprendere la salita.
Da monitorare in sintesi il comportamento del mercato su quel livello.
Ci tengo a far presente che il Dax sia a livello settimanale, che a livello giornaliero è pieno di divergenze e che il mercato, oltre ad aver corso molto è anche decisamente tirato; insomma, come al solito, stop loss e cautela nelle size.
Idee della comunità
USDJPY testa spalle ribassista Il trend rimane negativo e sembra voler andare a ritestare la linea del collo della figura di analisi tecnica testa spalle, figura di inversione di trend in questo caso ribassista. Per essere attivata è necessaria una rottura con volumi sotto la linea del collo.
Il target potenziale da manuale sarebbe a 118,274. Ovviamente non ci arriverà in pochi giorni o settimane, si tratta di posizioni che potrebbero durare un anno o anche di più.
Nuovo attacco al supporto per Dollaro-YenQualche settimana fa ipotizzavo una possibile ripartenza per il Dollaro nei confronti dello Yen poichè eravamo arrivati a ridosso di un livello sensibile, ora dopo un timido rimbalzo, la situazione sembra di nuovo precaria.
Partiamo dall'unica nota positiva che potrei trovare in questo grafico (nota positiva per i rialzisti ovviamente), ovvero, a livello volumetrico area 141,5 prima ed 138,5 poi sono molto ben presidiate, con zone volumetriche belle toste.
La dashboard al contrario mostra un Dollaro estremamente debole in tutti i timeframe, invece lo Yen, perlomeno nei timeframe centrali, si difende abbastanza bene.
Le ultime due candele settimanali sono state davvero bruttine e questo, in aggiunta al fatto, che i massimi precedenti (a livello di trend) hanno tenuto non è un buon segnale.
Se anche l'oscillatore dovesse arpionare al ribasso questo sarebbe una ulteriore conferma della debolezza del Dollaro.
In sintesi, monitoriamo la situazione su Dollaro-Yen, personalmente se dovesse nuovamente avvicinarsi al supporto precedente nella fascia 140$ non tenterò il long questa volta; allo stesso tempo parlare di short non garantisce qui un adeguato RR.
Pullback del BTCIl prezzo del BTC sta effettuando un pullback negli ultimi giorni a causa della forte salita e della rottura dell'ATH. Si può notare sul grafico che il prezzo sta reagendo al livello 0.25 di FIBO dello stoppino, mostrando che stava semplicemente cercando di riempire una parte della lunga ombra lasciata indietro. Il prezzo dovrebbe quindi reagire al rialzo nei prossimi giorni.
ORO...CHE SETTIMANA!Gli investitori si stanno riversando sui beni rifugio e l'oro sta eccellendo in questo ruolo.
Negli Stati Uniti, l'ammontare dei titoli del Tesoro in circolazione è salito da 4,5 trilioni di dollari nel 2007 a quasi 30 trilioni di dollari oggi.
Allo stesso tempo, il rapporto debito pubblico/PIL è balzato dal 35% al 100%. Moody's prevede che questa cifra potrebbe raggiungere il 134% entro il 2035 a meno che Washington non adotti misure straordinarie per frenare la sua crescita.
A giudicare dalla legge fiscale approvata dalla Camera dei Rappresentanti, Donald Trump non sembra incline a intraprendere alcuna azione del genere.
Al contesto rialzista si aggiunge l'aumento della domanda di oro fisico dalla Cina.
Ad aprile, le importazioni cinesi sono balzate a 127,5 tonnellate, segnando un massimo di 11 mesi.
GOLD rialzistaQuesta settimana il prezzo del BTC ha trasformato il grande FVG (rettangolo arancione) in un IFVG a causa della rottura rialzista di quest'ultimo e di un pullback che ha permesso un rimbalzo al rialzo con alta volatilità. Il prezzo dovrebbe continuare a salire, almeno fino ai massimi, se non addirittura romperli per proseguire la sua tendenza rialzista.
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 19-23 maggioRiassunto della settimana 19-23 maggio:
- L'inflazione canadese sale al 3,2%, i massimi da febbraio 2024
- L'inflazione UK sale al 3,5%, i massimi da febbraio 2024
- Salgono al 5,3% le vendite al dettaglio UK
- La PBOC mantiene i tassi al 3,5%
- Sia l'indice PMI che quello NMI rallenta nel mese di maggio
Andamento delle valute:
- JPY è stata la top perfomer della settimana📈
- USD è stata la valuta più debole della settimana📉
Approfondimento:
Indagine SPECTATOR:
Spectator, settimanale britannico di politica, insiste sul fatto che l'Unione Europea sta attraversando una situazione difficile.
Nello specifico sottolinea che la quota dell'Europa nell'industria manifatturiera mondiale è scesa dal 22,5% al 14% dal 2000.
La quota dell'UE nella produzione mondiale di acciaio è scesa dal 7% al 4%.
I prezzi dell'elettricità nell'UE rimangono molto più alti che negli Stati Uniti e nei paesi asiatici.
Strategia di analisi dell'oro per la prossima settimana
La corsa inarrestabile dell'oro spot continuerà, e ciò è determinato principalmente dagli attuali fondamentali! Sullo sfondo di guerre tariffarie, situazioni geopolitiche, acquisti di oro da parte delle banche centrali, dedollarizzazione, incertezza nelle politiche della Federal Reserve e recessione economica globale, gli investitori sono entusiasti, i fondi speculativi stanno seguendo l'esempio e i prezzi spot dell'oro alle stelle e in picchiata sono diventati la norma e stanno accadendo sempre più spesso! Per un considerevole periodo di tempo in futuro, l'oro spot molto probabilmente oscillerà ripetutamente tra 3400-3100 o 2950-3500, per poi cercare di superare un intervallo più ampio!
Puoi scegliere tra una soluzione lunga o corta, purché ci siano motivazioni valide. Siate consapevoli della perdita, non opponetevi agli ordini e mantenete il controllo delle vostre posizioni. Finché non si perde, è facile guadagnare un sacco di soldi. Il mercato è soggetto a forti fluttuazioni, quindi non prendere in considerazione la vendita se il profitto non supera i 20-30 dollari USA, altrimenti perderai un buon mercato. Il profitto può variare da un minimo di 20-30 dollari USA fino a un massimo di 50-70 dollari USA. Se la posizione è buona, non è difficile realizzare un profitto di oltre 100 dollari USA!
Ora parliamo della strategia per la prossima settimana:
L'oro si trova attualmente in una fase critica di decisione tecnica e l'area compresa tra 3.370 e 3.400 dollari è diventata lo spartiacque tra tori e orsi.
Dalla struttura tecnica, il livello giornaliero mantiene un pattern rialzista sopra 3295, e la croce d'oro dell'indicatore stocastico continua, ma l'area 3430-3440 dovrà affrontare la prova di tre massimi; nonostante il livello a 4 ore mantenga un canale ascendente, la divergenza massima del MACD suggerisce rischi di aggiustamento a breve termine.
Se rompe effettivamente il limite dei 3400, si aprirà lo spazio verso l'alto per raggiungere i 3500; al contrario, se dovesse scendere sotto pressione, potrebbe scendere fino all'area di supporto 3250-3200. Il mercato attuale deve stare attento alla potenziale soppressione del pattern a doppio minimo dell'indice del dollaro statunitense. Allo stesso tempo, fattori imprevisti come la geopolitica possono esacerbare la volatilità.
In termini operativi, si consiglia di prendere 3370-3400 come asse, seguire le svolte, invertire quando bloccato e controllare rigorosamente i rischi. È necessario prestare particolare attenzione ai tre risultati dei test dell'area 3430 e all'efficacia del supporto 3295. Questi segnali tecnici determineranno la direzione dell'oro a medio termine nella fase successiva.
Come si costruisce un grafico: Le trendlineLe trendline sono linee rette che uniscono:
- due o più massimi ( in questo caso 3 evidenziati da un cerchio giallo sul grafico)
- due o più minimi
Per disegnare una trandline sono pertanto necessari due punti ma per confermarne la validità e l'importanza è necessario che la stessa trendline venga testata una terza volta (come in questo caso).
L'importanza di una trendline è direttamente proporzionale all'aumentare dell'ampiezza temporale su cui è disegnata e al numero di volte in cui è stata testata dai prezzi.
Le trendline hanno due funzioni fondamentali:
- Determinano la direzione del mercato
- Costituiscono importanti livelli di supporto e di resistenza (nel nostro caso resistenza)
La trendline che vediamo a grafico unisce massimi decrescenti e diventa pertanto una resistenza dinamica, in quanto assume inevitabilmente valori sempre più bassi.
La rottura di un trendline costituisce pertanto uno degli elementi che possono essere utilizzati per evidenziare un'inversione di tendenza.
EUR-USD: Il forte long settimanale ci riporta sulle resistenzeSettimana forte per l'Euro che parte deciso già da Lunedì, in scia al declassamento del debito Usa di Venerdì scorso (in serata), per poi proseguire in rialzo sino all'ultima zona di resistenza che avevo segnalato la scorsa settimana, ovvero 1,132, prima di ripiegare sino ad 1,126 ed infine chiudere la settimana sui massimi dopo un venerdì thriller in seguito alla minaccia di dazi all'Europa al 50% da parte del presidente Trump.
Partiamo con il dire che dovremmo iniziare ad abituarci a questi forti swing dovuti alle minacce e successivi ripensamenti (che suppongo ci saranno) da parte del presidente, tutto ciò presumo mirato ad ottenere maggiore forza negoziale in sede di trattativa.
Detto questo, per quanto possibile, proviamo ad imbastire un approccio tecnico per la prossima settimana per il cambio in questione:
- Partiamo con il dire che la dashboard non è brillante per nessuna delle due valute, tuttavia è decisamente meno amara per l'Euro, specie nel brevissimo e nel settimanale.
- A livello volumetrico, siamo in H4, la tendenza di fondo è long ed abbiamo supporti in area 1,123 dove ci sono aree di acquisto ed a 1,115 dove invece in precedenza sono state chiuse posizioni short; al contrario abbiamo appena sopra i prezzi attuali in area 1,135 una bella zona di resistenza dove in precedenza sono stati chiusi i long ed area successiva di resistenza a 1,142.
- L'oscillatore in basso si sta avvicinando in ipercomprato senza tuttavia arpionare al ribasso, segnando probabilmente la voglia di continuare la salita.
- In ultimo, vorrei far notare la penultima candela H4 che segnala forza, specie a ridosso di un livello di resistenza, potrebbe essere preparatoria ad una rottura.
Detto questo, la settimana è stata decisamente direzionale, suggerisco di guardare la chiusura di candela settimanale (chiara candela Long); a livello operativo non suggerisco di prendere treni in corsa ed entrare a questi livelli (chiaramente long), tuttavia un ritracciamento verso i livelli indicati potrebbe rappresentare una buona occasione per entrare long in ottica 1,142 prima, per poi eventualmente provare un allungo sino ad area massimi di periodo a 1,155.
Occhio alle size viste le dichiarazioni di periodo, buona Domenica.
Titoli con maggiori pnc in essere: AmplifonSituazione tecnica abbastanza delicata, al momento sembra rimanere valido il trading range fra €18,555 e €20,11 ma un eventuale rottura di questo trading range potrebbe portare il titolo in area €17,20 a seguire €16,80 e €16,635.
Le posizioni nette corte in essere sono le seguenti:
AQR Capital Management, LLC 0,5
CANADA PENSION PLAN INVESTMENT BOARD 0,58
Gladstone Capital Management LLP 0,72
Kintbury Capital LLP 0,61
Millennium International Management LP 0,9
Pertento Partners LLP 0,51
Totale 3,82% del flottante messo a short ovvero circa 4,6 milioni di azioni.
Titolo più shortato del Ftse Mib a livello di pnc: SaipemSaipem rimane il titolo con le maggior posizioni nette corte in essere da parte dei seguenti fondi d'investimento:
BG Master Fund ICAV 0,5
Citadel Advisors Europe Limited 2,47
Citadel Advisors LLC. 1,41
D. E. Shaw & Co., L.P. 0,67
Hudson Bay Capital Management LP 0,62
LMR Partners LLP 0,51
SAND GROVE CAPITAL MANAGEMENT LLP 0,82
Totale 7% del flottante messo a short ovvero circa 88,9 milioni di azioni.
Il titiolo soffre l'accanimento quasi ingiustificato da parte di fondi short nonostante i dati non proprio negativi pubblicati, prossimi possibili obiettivi evidenziati a grafico sono €1,965 a seguire €1,8980 e infine €1,8525.
Rame - bel colpo di reniDopo il forte calo registrato post annuncio dei dazi, il rame recupera pian pianino fino allo strappo registrato nell'ultima sessione della precedente settimana.
Non più solo barometro dell'economia ma bensì metallo al centro dello sviluppo di nuovi settori (AI, data center, città evolute).
Domanda elevata e crescente e offerta sottile potrebbe mettere le ali a questo metallo nei prossimi anni.
Dopo l'oro giallo (gold), l'oro nero (Oil), arriverà il momento dell'oro rosa (copper).
ISP - sofferenza ISP come il resto dei titoli del settore bancario italiano perdono terreno dopo la news dei dazi ai danni dell'Europa.
Tecnicamente prima della news erano presenti tutti segnali di imminente storno: presenza di resistenze, configurazione di doppio massimo, volatilità in aumento e volumi in calo.
Dopo il dividendo e la finta di recupero, quotazioni calano e si avviano al test dei supporti.
Nasdaq - consolidamentoLe quotazioni del Nasdaq arrestano la salita esattamente sul blocco discusso nell'analisi precedente, sarà un caso?
Seppur il calo delle quotazioni, al momento e fino a quando si resta al di sopra delle medie mobili rappresentate, il movimento rappresenta una fase di consolidamento.
La struttura ritorna ad essere positiva dopo lo scarico violento sulle news dei dazi.
ALTCOIN KO? I cicli parlano chiaro - Analisi Ciclica 2.0📉 In questo video analizziamo con l’Analisi Ciclica 2.0 tre protagoniste del mercato altcoin: Solana, XRP ed Ethereum. Dai grafici emerge una possibile partenza di cicli inversi importanti (trimestrali o semestrali) proprio dai massimi recenti.
⏳ Tuttavia, il vero segnale arriverà solo con la chiusura del ciclo mensile lato indice, che ci dirà se ci sarà abbastanza forza per rompere i massimi e vincolare l’inverso al ribasso — segnale che indicherebbe una nuova fase rialzista.
⚠️ Attenzione però: le altcoin mostrano una forza relativa inferiore rispetto a Bitcoin, che in questo ciclo sta catalizzando l’attenzione:
Entrate istituzionali tramite ETF
Adozione da parte di aziende strategie come quella di MicroStrategy
Decisioni strategiche di stati sovrani come gli Stati Uniti, che ora considerano Bitcoin una riserva di valore
📌 In un ciclo così dominato da Bitcoin, è fondamentale essere prudenti con le altcoin. Il rischio/rendimento non è più quello dei cicli passati: Bitcoin oggi è il vero leader.
👇
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📅 Data di pubblicazione: 25/05/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
RWE: una gemma sottovalutata nel settore dell’energia verde?Secondo le recenti dichiarazioni di Michael Muller, direttore finanziario di XETR:RWE (azienda tedesca leader nel settore dell’elettricità e delle energie rinnovabili), il programma di buyback previsto è stato posticipato al 2026. La notizia è stata accolta negativamente da una parte degli investitori, poiché il riacquisto di azioni avrebbe potuto sostenere il prezzo del titolo. Tuttavia, circa il 14% degli azionisti preferirebbe che RWE impiegasse le risorse disponibili in progetti green, piuttosto che destinarle a operazioni finanziarie come il buyback.
Alla luce di questa decisione e della pubblicazione degli utili il 15 maggio, analizziamo i principali fondamentali per comprendere se RWE rappresenti un’opportunità di crescita per gli investitori.
Valutazioni e Multipli
P/E (Price/Earnings Ratio): 5,92 — ben al di sotto della media di settore (16,41) e industriale (15,49), suggerendo una possibile sottovalutazione.
P/S (Price/Sales): 0,99 contro 1,71 (settore) e 1,63 (industria). Potenziale sottovalutazione, ma anche segnale di scetticismo sulla crescita.
P/B (Price/Book Ratio): 0,71 rispetto a 1,55 (settore) e 1,54 (industria). RWE potrebbe essere ignorata dal mercato o affrontare difficoltà operative.
P/CF (Price to Cash Flow): 3,52 contro 7,66, mostrando una buona generazione di cassa.
Prezzo/Cassa: 2,76, molto inferiore alla media settoriale (8,23) e industriale (7,70), evidenziando una solida liquidità.
EV/Fatturato TTM: 1,57 contro 3,79 (settore) e 3,84 (industria) — il mercato paga meno per unità di ricavo.
EV/EBIT TTM: 11,73 rispetto a circa 18, suggerendo una valutazione favorevole.
EV/EBITDA TTM: 5,84 rispetto a 10,91 — ulteriore segnale di sottovalutazione.
Dividendi
Payout ratio TTM: 20,38% rispetto al 47,38% del settore — l’azienda trattiene buona parte degli utili per reinvestirli.
Crescita DPS YoY: +10% rispetto al 7,16% medio del settore, segnale positivo e di fiducia.
Payout Dividendo Continuo: 8% vs 19% (settore) e 15% (industria) — risorse concentrate su investimenti piuttosto che su remunerazioni.
Crescita Dividendo Continuo: 2%, in linea con il settore e superiore alla media industriale (1,50%).
Redditività
Margine operativo lordo: 18,14%, superiore al settore (12,94%) e all’industria (13,53%).
Margine netto: 16,71% vs 9,87% (settore) e 10,24% (industria) — margini elevati e sostenibili.
ROA: 4,02% rispetto a circa 2,8% — buona efficienza degli asset.
ROE: 12,22%, superiore alla media del 9,3%.
ROIC: 8,48% vs circa 4,2% — ottima redditività del capitale investito.
Bilancio
Debito/Patrimonio Netto: 0,6 contro 1,37 (settore) e 1,54 (industria) — bassa leva finanziaria e solida struttura patrimoniale.
Conclusione
RWE appare come un titolo significativamente sottovalutato rispetto ai principali multipli di mercato, pur mantenendo ottimi livelli di redditività, flussi di cassa robusti e un bilancio solido. La scelta di posticipare il buyback potrebbe aver deluso alcuni investitori, ma riflette una strategia più orientata alla sostenibilità e alla crescita a lungo termine, in linea con la transizione energetica.
La bassa distribuzione degli utili sotto forma di dividendi, accompagnata da una crescita costante degli stessi, evidenzia una politica prudente ma lungimirante. I margini elevati, il buon ritorno sugli investimenti e la solida posizione finanziaria rafforzano l’ipotesi che RWE sia un titolo trascurato dal mercato, ma con ottime prospettive di rivalutazione.
In sintesi, per un investitore orientato al valore e con un orizzonte di medio-lungo periodo, RWE rappresenta un’opportunità interessante, soprattutto in vista del futuro sviluppo delle energie rinnovabili.
Domanda per gli investitori:
Alla luce di questi fondamentali, siete disposti a puntare su un titolo che oggi appare sottovalutato, ma che potrebbe diventare una colonna portante della transizione energetica europea?
Filail prezzo del titolo Fila chiude la settimana perdendo il supporto statico dei 9,50 Euro ed effettuando il test della trendline rialzista che transita in area 9,25 Euro.
Nelle prossime sedute in caso di tenuta della trendline rialzista e superamento a rialzo dell'area dei 9,50 Euro si potrebbe aprire una posizione long con primo obiettivo a rialzo la chiusura del gap in area 10,28 Euro.
Viceversa nel caso di breakout ribassista della trendline rialzista il prezzo potrebbe scendere velocemente verso il supporto statico dei 8,50 Euro.
Titolo da monitorare nelle prossime sedute.