Idee della comunità
EURUSDFinalmente SPRING ha fatto il suo lavoro, aspettando un ritest sulla grande candela che ha preso la liquidità, da ora possiamo cercare delle entrate Buy fino alla zona di LIQUIDITY che ho tracciato con la linea rossa. Si prospetta un mese di dicembre rialzista. Ricordate che dal 25 al 1 il mercato manipola.
DYDX — Una gemma sottovalutata nell'ecosistema ATOM! 💰 DYDX è un token dell'ecosistema ATOM che non ha ancora rivelato completamente il suo potenziale. Questa moneta ha tutte le carte in regola per una crescita significativa nel prossimo futuro!
🔝 Setup di ingresso con un rapporto rischio/rendimento di 1/7 🔝
📊 La mia Strategia:
🟢 Zona di acquisto: $1.3 - $1.4
🎯 Obiettivi (Take Profit):
TP1: $1.9
TP2: $2.6
TP3: $4.2
🛑 Stop-Loss: $0.93
⚠️ Fate attenzione! Non dimenticate la gestione del rischio! Il mercato delle criptovalute è altamente volatile, quindi assicuratevi sempre di fare la vostra analisi prima di investire.
NEWSLETTER#96: USD e BCEUSD, SETTIMANA ACCORCIATA!
Questa settimana assisteremo a contrattazioni USA accorciate per via del giorno del ringraziamento.
Sono due gli eventi più importanti da attenzionare: Verbali del FOMC di domani sera e dati PCE di mercoledì.
La riunione del 18 dicembre si sta avvicinando e le scommesse per un taglio di 25 punti base stanno diminuendo.
Nelle ultime settimane il dollaro è tornato a toccare i massimi di novembre 2022 a quota 108.00.
BCE, LANE E INCERTEZZA
Nell’incontro odierno della BCE, Philip Lane ha spiegato in che modo l'incertezza è incorporata nel processo di politica monetaria della BCE.
Nel suo report si è soffermato su alcuni aspetti importanti: statistica, modelli basati sul passato, eventi imprevedibili e tanto altro.
Il report potete trovarlo nel sito ufficiale della BCE.
Notizie macroeconomiche della giornata di domani
- Indice HPI Shiller (14:30) (USD)
- Rapporto sulla fiducia dei consumatori (16:00) (USD)
- Vendita di nuove case (16:00) (USD)
Buon trading a tutti
STMicroelectronics a -45% nel 2024. Monitorare il mensileSTMicroelectronics la settimana scorsa ha toccato il minimo annuale a 22,64€, tornando ai livelli di prezzo dell'agosto 2020. Oggi ha chiuso in in rialzo del 4,55% ma novembre è in rosso del 2,20%, mentre da inizio 2024 è in negativo del 45%.
Se l'anno finisse oggi, la chiusura attuale rappresenta la peggior performance di STMicroelectronics dal 2008, quando chiuse con un rosso del 53%. Ma era l'anno della Lheman Broters.
Sul grafico mensile di STMicroelectronics, si può notare come nell'aprile 2023 aveva registrato il suo massimo storico a 49,10€. Da qui il crollo. Se se novembre dovesse chiudere in rosso, sarà il nono mese negativo su undici in questo 2024. Al valore attuale, il prezzo di STMMI è inferiore del 51% rispetto al massimo storico.
Se osserviamo la candela mensile, il prezzo è sotto il supporto vettoriale principale situato in area 27€. Tuttavia, dal punto di vista dell'analisi tecnica, si può osservare che in novembre STMMI sta configurando una candela doji lungo un trend ribassista. Questa situazione, se confermata a fine mese, potrebbe configurare un potenziale segnale di inversione.
DAX40 Sotto la Lente tra Inflazione e TassiANALISI MACROECONOMICA
Con la chiusura del mese di novembre, la settimana entrante promette una raffica di eventi economici cruciali che sono pronti a influenzare in modo significativo le dinamiche del mercato globale.
Ecco una panoramica di quella che sarà la settimana che va dal 25 al 29 novembre:
- Decisioni delle banche centrali e indicatori economici:
Questa settimana prevede la decisione sui tassi di interesse della Reserve Bank of New Zealand (RBNZ), prevista per mercoledì 27. La previsione di un taglio dei tassi di 0.50 punti, ovvero dal 4,75% al 4,25% potrebbe segnalare un significativo cambiamento di politica, che rifletterebbe pienamente la decisione della banca centrale alle attuali condizioni economiche.
Oltre alla decisione sui tassi, la RBNZ rilascerà la dichiarazione di politica monetaria e terrà una conferenza stampa, che dovrebbe dare ulteriori dettagli sulle prospettive economiche neozelandesi.
- Rilascio dei dati economici degli Stati Uniti:
Martedi 26 Novembre si apre con il rilascio dei dati sulla vendita delle nuove abitazioni negli Stati Uniti, La giornata prosegue con i verbali del FOMC di martedì, ovvero discorso interno della Federal Reserve e forniscono indizi sulle future politiche monetarie. Questo documento scaturisce una certa volatilità del mercato, in quanto vengono rivelate della Federal Reserve sulla salute economica, l'inflazione e l'occupazione.
Mercoledì abbiamo il rilascio dell'indice dei prezzi PCE (Personal Consumption Expenditures) core di ottobre. Questo dato viene tenuto particolarmente in considerazione dalla Federal Reserve per valutare l'inflazione. Un dato coerente con quello del mese precedente, pari allo 0,3%, potrebbe influenzare le aspettative sulla traiettoria dei tassi d'interesse statunitensi. Inoltre, abbiamo nella stessa giornata abbiamo il rilascio del GDP statunitense, ovvero il PIL americano riferito al terzo trimestre (Q3)
- Rapporti sulla crescita globale e sull'inflazione:
I dati economici saranno ricchi di aggiornamenti sull'inflazione provenienti da tutto il mondo verso la fine della settimana, con i rapporti preliminari sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) dell'Eurozona.
Questi dati sono fondamentali per valutare l'andamento dell'inflazionea livello europeo e potrebbero avere un impatto sulle decisioni delle banche centrali nei prossimi mesi. Inoltre, l'Eurozona renderà noti i dati sulle vendite al dettaglio e la Svizzera rilascerà i dati sul PIL, offrendo una prospettiva più ampia sulla salute economica in Europa.
Da ricordare che la borsa americana sarà chiusa nei giorni del 28 e 29 Novembre per via del giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day)
CONCLUSIONI
Con un calendario così fitto, questa settimana è fondamentale per i trader e gli investitori di tutto il mondo. Ogni evento economico potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel forgiare le tendenze del mercato e le prospettive di politica monetaria a livello globale.
Ogni trader ed investitore deve rimanere informato e valutare sempre il rischio derivante dai dati Macroeconomici, adattando le loro strategie e gestendo efficacemente i rischi in un contesto di trading potenzialmente volatile.
ANALISI TECNICA:
Questa settimana andremo ad analizzare l’indice azionario europeo, ovver il DAX40 (GER40 su Pepperstone) che rappresenta le maggiori 40 società tedesche, selezionate in base alla capitalizzazione di mercato e ai volumi di scambi e che sono quotate alla Borsa di Francoforte.
Le società sono di diversa natura, infatti troviamo società tecnologiche, automobilistiche, sanitarie e finanziarie.
Da un punto di vista prettamente di analisi tecnica e su un timeframe Daily, possiamo notare come l’indice europeo sia nuovamente vicino ai massimi storici toccati a metà ottobre (19.700 punti) ed ha chiuso venerdì con una quotazione di 19.350.
Dal grafico a linee, vediamo come la zona dei 19.000 (prezzo psicologico), abbia retto e portato ad un rialzo del prezzo. Possiamo notare come questa zona, a fine ottobre ci abbia portato alla creazione di un nuovo massimo e di accettazione totale del prezzo (pallino verde) al di sopra del massimo precedente.
Ogni trader deve effettuare le proprie analisi e tenere presente come questo asset sia volatile, quindi deve considerare il rischio di poter perdere denaro.
FIXED RANGE VOLUME PROFILE
Un’ ulteriore conferma, ci viene data dal Fixed Range Volume Profile, ovvero il nostro indicatore che ci dice la zona a maggior interesse di volumi scambiati. Guardando il nostro grafico a candele, difatti possiamo notare come il nostro Punto di Controllo (POC - linea viola sul nostro grafico) ci indica come l’area dei 19.000 siano stati interessati da un elevato numero di operazioni scambiate; quindi, è stato il punto di maggiore interesse.
Non vi è alcuna certezza che i risultati ottenuti in passato possano ripetersi anche in futuro.
STOCHASTIC MOMENTUM INDEX + VOLUMI
L’indicatore SMI al momento è pienamente correlato con l’andamento del prezzo, infatti notiamo come ci siano massimi e minimi crescenti e ci troviamo in una zona neutrale, dopo essersi trovato in una zona di ipervenduto. Anche da un punto di vista dei volumi, possiamo vedere come i volumi long siano in aumento.
Questo è un motivo più per tenere in considerazione come il prezzo si muoverà durante l’arco della settimana.
Quello che dobbiamo tenere a mente è che ogni trader deve considerare le proprie analisi e di come questa analisi effettuata sia solo a titolo informativo e non dia alcuna certezza che il GER40 possa continuare la sua corsa al rialzo.
CONCLUSIONI:
Sulla base dei dati macroeconomici e dell’analisi tecnica, l’indice tedesco molto probabilmente ci darà risposte sulla sua forza al rialzo, o se potrebbe darci anche segnali di inversione nel caso in cui ci siano dati dell’EUROZONA che possano favorire un’eventuale discesa.
Siamo certi che la zona dei 19.000 punti al momento si è rivelata essere molto importante, come visto nella nostra analisi tecnica.
È importante valutare con attenzione ogni operazione in quanto i dati macro porteranno elevata volatilità con la susseguente possibilità di mettere a rischio il proprio capitale. Ogni trader ed investitore deve valutare al meglio le proprie operazioni di trading ed investimento.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.11.2024I rischi di escalation/estensione della guerra in Ucraina non fermano le Borse.
Tuttavia le tensioni geopolitiche fanno ripartire prezzi di petrolio e oro.
Borse sui massimi ma nervose a 5 settimane da fine anno: cross fingers!
Congiuntura EU debole: la BCE potrebbe tagliare 50 bps a dicembre.
La giornata di venerdì 22 novembre si è conclusa con performance contrastanti nei principali mercati finanziari europei e internazionali. Tra le Borse europee, Londra si è distinta con un guadagno di +1,37%, forse perchè il Regno Unito è fuori dall’Eurozona e dunque meno influenzata dall’indebolimento dell’Euro.
Il deprezzamento della valuta europea riflette le aspettative di nuovi tagli dei tassi d’interesse da parte della Banca Centrale Europea, volti a sostenere un’economia ancora fiaccata dalla stagnazione. Il panorama economico generale in Europa evidenzia segni di debolezza: l'indice PMI composito è sceso ben sotto il livello 50, che segnala contrazione economica.
Tale andamento contrasta nettamente con quello degli Stati Uniti, dove l’indice PMI composito è salito a 55,3, superando le aspettative e rivelando una robusta crescita, in particolare nel settore dei servizi, dato che il comparto manifatturiero americano rimane in territorio di contrazione.
Geopolitica e tensioni internazionali: non solo fattori economici e finanziari influenzano i mercati: il panorama geopolitico ha un impatto significativo. La Russia, ad esempio, ha ulteriormente abbassato la soglia per l’uso delle sue armi nucleari, mentre un missile balistico ipersonico è stato lanciato contro l’Ucraina.
Questi sviluppi preoccupano gli investitori, che vedono nella crescente instabilità e tensione il rischio di un'escalation regionale che potrebbe sfociare in conflitto globale. Le tensioni geopolitiche hanno ripercussioni anche sui mercati delle materie prime.
L’oro ha registrato un significativo rialzo, +1,4%, superando i 2.700 Dollari/oncia, mentre il petrolio WTI (West Texas Intermediate) è ritornato sopra i 70 Dollari/barile, testimoniando i crescenti rischi globali.
Sul fronte delle criptovalute, Bitcoin continua la sua straordinaria corsa, avvicinandosi alla soglia dei 100.000 Dollari e proseguendo il rally iniziato con l’elezione di Donald Trump alla Presidenza americana. Dal 5 novembre Bitcoin ha guadagnato un impressionante +45%.
Tuttavia, non mancano gli avvertimenti: Federico Cornelli, commissario Consob, ha sottolineato che dietro Bitcoin non c’è alcun valore intrinseco e che, in caso di eventuale crollo del prezzo, non ci si dovrebbe aspettare risarcimenti da Autorità o Governi.
Dopo l’andamento altalenante della settimana, le Borse europee hanno chiuso positive l’ultima seduta: Francoforte +1,0%, Parigi e Milano +0,60%. Londra ha consolidato la temporanea leadership, con +1,4%. Milano ha chiuso la settimana negativa di -2,0%), risultando la peggiore, Londra la migliore con un guadagno settimanale di +2,5%.
Wall Street ha chiuso la settimana in progresso, riavvicinandosi ai suoi massimi storici: l’indice S&P500 ha guadagnato +1,7%, il Nasdaq +1,6%, mentre il Dow Jones ha chiuso a +1,0%. L’indice Russell 2000, che rappresenta le società quotate Usa di piccole/medie dimensioni, ha registrato un balzo settimanale di +4,5%, segnalando la preferenza dei mercati per aziende meno esposte alle dinamiche globali.
A livello globale, l’indice MSCI-World, che sintetizza le principali Borse dei Paesi sviluppati, è cresciuto +18,8% da inizio anno, sfiorando il suo record storico,mentre l’indice MSCI Emerging Markets ha corso meno, +6,2%, risentendo della lentezza della ripresa economica cinese e dalla forza del US-Dollar.
Sul fronte dei cambi, l’euro ha chiuso sotto quota 1,04 dollari, toccando i minimi da dicembre 2022. Questa debolezza riflette la contrazione economica dell’Eurozona e le aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE. La moneta unica ha perso terreno anche nei confronti dello yen, mentre il dollaro si è rafforzato ulteriormente rispetto a molte valute principali.
Stamane, 25 novembre, la chiusura dei mercati asiatici è stata contrastata. Il Nikkei giapponese ha guadagnato +1,3%, spinto dalla nomina di Scott Bessent a segretario del Tesoro statunitense, considerato una scelta moderata e favorevole ai mercati. In Cina, invece, l’indice CSI300 ha registrato un calo di -0,7%, mentre Hong Kong ha perso -0,4%.
L’India ha attirato l’attenzione: l’indice BSE Sensex Mumbai ha guadagnato +2,6% venerdì e +1,7% lunedì, sostenuto dalla vittoria elettorale del partito di Narendra Modi nel ricco Stato del Maharashtra, che garantisce stabilità politica nel principali centro finanziario del Paese.
In Europa i mercati attendono segnali dalla Banca centrale Europea riguardo la politica monetaria, e chiudono la mattinata in lieve progresso: in media +0,2% (ore 13.30 CET).
Negli Usa si prevede una settimana di scambi sottili a causa della festività del Ringraziamento, con l’attenzione degli investitori sui dati economici più rilevanti, tra cui l’indice dell’inflazione PCE (Personal consumption expenditures), i dati definitivi sull’occupazione di ottobre, ed i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.
I future su Wall Street preludono a riperture positive, nell’ordine di +0,7%, sebbene le tensioni geopolitiche, unite a un quadro macroeconomico globale contrastata, possano continuare da influenzare i mercati azionari che gravitano attorno ai massimi storici.
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E' il Momento Giusto per Investire o Meglio Stare Alla Larga?Intel Corporation (INTC) ha vissuto un anno turbolento, con una performance annuale del -39,35% in termini di capitalizzazione di mercato. Ecco un’analisi delle metriche principali che emergono rispetto alla media e alla mediana sia del settore che dell’industria.
📈 Valutazioni e Multipli
P/E (Price to Earnings): Il valore P/E di 93,73 di Intel è significativamente più alto rispetto alla mediana del settore (29,90) e della sua industria (29,68), segnalando una potenziale sopravvalutazione basata sugli utili.
P/S (Price to Sales): Con un rapporto di 1,73, Intel mostra un valore competitivo rispetto alla mediana dell’industria (3,38) e al settore (2,37), indicando un possibile punto di forza.
P/B (Price to Book): Il valore di 0,80 è inferiore sia alla mediana del settore (2,35) che dell’industria (2,33), suggerendo una valutazione interessante per gli investitori value.
💰 Profittabilità
Margine lordo (TTM): Intel registra un margine del 41,42%, superiore alla mediana del settore (33,40%) e in linea con i concorrenti.
Margine netto (TTM): Il dato del 1,77% di Intel è positivo rispetto alla mediana negativa dell’industria (-0,32%), ma inferiore rispetto al settore.
ROE (Return on Equity): Con un 0,90%, Intel si colloca sotto la mediana del settore (1,54%), segnalando una redditività inferiore rispetto ai peer.
📉 Rendimento Dividendi
Rendimento dividendi (TTM): Con un rendimento del 2,32%, Intel offre un ritorno più elevato rispetto alla mediana di settore (0,00%) e industria.
Payout ratio (TTM): Tuttavia, il payout di 217,77% è insostenibile, suggerendo che i dividendi attuali potrebbero non essere sostenibili nel lungo periodo.
📊 Crescita e Stabilità
Crescita ricavi YoY: Intel registra una crescita del fatturato del 10,60% YoY, inferiore alla mediana del settore (14,25%), ma solida rispetto ai trend negativi dell'industria.
EPS diluito crescita YoY: La crescita dell’EPS è negativa (-109,74%), segnalando una pressione sugli utili.
⚠️ Indicatori di Rischio
Debito/Patrimonio Netto: Con un rapporto di 0,46, Intel mostra un debito relativamente ben gestito rispetto alla mediana dell’industria (0,24) e del settore (0,34).
Cassa/Debito: Intel mantiene una solida posizione di cassa (0,55), offrendo un cuscinetto contro eventuali difficoltà.
🔍 Conclusione
Intel mostra segnali contrastanti: da una parte, i bassi multipli come P/S e P/B possono attrarre investitori value, mentre i margini relativamente solidi offrono stabilità. Dall’altra, il calo degli utili e l’elevato payout dei dividendi sollevano dubbi sulla sostenibilità futura. Un’attenta analisi del contesto competitivo e delle strategie di crescita è essenziale prima di un investimento.
👉 Domanda per gli investitori: con i segnali misti nei fondamentali, INTC è una scommessa rischiosa in attesa di un turnaround, o un’opportunità per entrare a un prezzo scontato?
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EURUSD: MEDIO TERMINE!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
Alluminium, diversi indizi per scatto in avantiInaspettatamente la Cina agita le acque del mercato dell'alluminio.
Probabilmente come atto connesso alla prospettiva di una competizione tariffaria con gli Stati Uniti è stata decisa la rimozione di un'agevolazione fiscale pari al 13% sulle esportazioni dei produttori locali.
La misura non è da poco.
I produttori cinesi sono i principali al mondo e da tempo sono impegnati in una attività di consolidamento della leadership grazie ad una più efficiente gestione (leggasi riduzione) dei costi di produzione.
Questa recente misura è certamente supportiva per i prezzi nel breve periodo.
D'altra parte il recente rafforzamento del dollaro ha contribuito a tenere sotto pressione i prezzi vista la loro quotazione in dollari.
Il combinato disposto della rimozione dell'agevolazione fiscale, il supporto su cui poggia il cambio euro dollaro, e la prospettiva di una offerta probabilmente incapace a soddisfare le richieste del mercato nel prossimo futuro potrebbero rappresentare il trigger con cui i prezzi scatterebbero in avanti generando il breakout di una interessante configurazione tecnica dei prezzi.
Infatti il livello di 2.700 dollari è sotto attacco.
Il livello è sia resistenza statica discreta di medio periodo che linea di breakout di un testa spalle.
Se breakout sarà facilmente vedremo i prezzi avvicinarsi velocemente a cospetto dei tremila dollari almeno, un livello che ancora non copre la proiezione del pattern rialzista ma che rappresenterebbe invece un buon punto di presa di profitto.
WTI: STRUTTURA H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.