WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.04.2025Ieri Borse europee positive, ma Wall Street frena l’entusiasmo.
Le trattative sui dazi tra Usa ed Europa procedono, ma a rilento..
Nvidia investirà negli Stati Uniti, ma il settore tech soffirà per il dazi.
Oro a nuovi massimi storici, si conferma il miglior asset nei tempi incerti.
Ieri, 15 aprile le Borse europee si sono messe il vestito della festa, con chiusure tutte in verde acceso. Milano ha sfoggiato un bel +2,39%, Madrid +2,45%, Amsterdam +2,12%, Francoforte +1,49%, Londra +1,44% e Parigi un più modesto +0,86%. Il motivo? La speranza che il presidente USA riduca i dazi del 25% sulle auto. Il settore automobilistico ha quindi fatto un bel rombo di motori!
Tuttavia, John Elkann, Presidente di Stellantis ha voluto ricordare che in Europa l'elettrificazione dell’auto è una corsa a ostacoli: emissioni stringenti, incentivi ritirati senza preavviso e infrastrutture di ricarica ancora poco convincenti. Il risultato? I consumatori guardano le auto elettriche, ma non le acquistano.
Intanto a Bruxelles le trattative tra l’Ue e gli USA sembrano già in stallo. Il commissario Sefcovic non riesce a far breccia nella Casa Bianca: secondo Bloomberg, Washington ha rifiutato la proposta europea di sospendere i dazi sui beni industriali in cambio di più investimenti.
Oltreoceano invece, Wall Street ha perso smalto sul finale: niente terzo rialzo consecutivo, col Dow Jones che ha chiuso a -0,39%, l’S&P500 a -0,20% e il Nasdaq a -0,05%. Tutto questo a causa dell’altalena della guerra commerciale, tra gli "stop and go" di Trump di difficile interpretazione.
Ricordiamo che lunedì la sospensione dei dazi su smartphone e computer “made in China” era stata ben accolta, ma i mercati restano disorientati ogni volta che Trump si pronucia.
Parlando di tecnologia, i famosi "Magnifici Sette" (i big del tech) hanno chiuso in calo: il loro indice ha perso -0,55%: da inizio anno sono giù del -18%, e ieri ci ha messo lo zampino anche Nvidia, che nell'after hours ha perso il -6% dopo aver dichiarato che subirà oneri fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre, a causa dei nuovi controlli USA sull’esportazione dei chip verso la Cina (inclusi Hong Kong, Macao e vari altri Paesi).
Non aiuta neppure la notizia che le “Silicon Six” (Amazon, Meta, Alphabet, Netflix, Apple e Microsoft) – avrebbero eluso 278 miliardi di dollari di tasse in 10 anni, secondo la Fair Tax Foundation. Con 11.000 miliardi di dollari di ricavi e 2.500 miliardi di utili, avrebbero dovuto pagare tasse al 29,7%, ma se la sono cavata con un 18,8%. Da approfondire....
Intanto il famoso indice Vix della volatilità è sceso a 30 punti, dopo aver toccato quota 60 il 4 aprile. Bene, ma per dire addio all’instabilità dovremmo vederlo sotto i 20.
Tornando alle trattative sui dazi, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto che ci sono 15 proposte sul tavolo, e che qualche annuncio è vicino. Ma ha anche avvertito: “Ora tocca alla Cina”, ricordando che l'accordo non è obbligatorio e che Trump, ovviamente, vuole firmare tutto di persona.
Giorgia Meloni vola a Washington per incontrare Trump e discutere di tariffe,nell’interesse italiano, ma anche europeo.
Boeing finisce nel mirino di Ryanair. Il ceo Michael O'Leary ha minacciato di ritardare la consegna di 25 aerei, prevista da agosto, se i dazi faranno salire i prezzi. Se la logica non torna, le consegne si spostano a “marzo o aprile 2026”.
Anche la Cina si accoda: ha bloccato l’acquisto di nuovi Boeing e attrezzature aeronautiche made in USA. E sul versante usa, Delta Air Lines sta pensando di ritardare gli ordini ad Airbus, per evitare le ritorsioni europee.
Sul fronte energetico, l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha tagliato le stime di crescita della domanda di petrolio per il 2025. Colpa, ancora una volta, delle tensioni commerciali. I prezzi del greggio sono ai minimi degli ultimi quattro anni, al pari dell’umore del mercato del greggio.
Cina: il GDP (Pil) del primo trimestre ha fatto segnare un +5,4% su base annua (meglio del previsto +5,2%), mentre il dato trimestrale è salito dell’1,2% (leggermente sotto l’1,4% atteso). Il boom è frutto delle misure pro-crescita di Pechino, ma gli analisti restano dubbiosi si chiedono se tale ritmo possa reggere.
Borse asiatiche non hanno celebrato il dato cinese: Hong Kong -2,7%, tech in calo -5%, con Baidu, Alibaba e Tencent tra -2% e -5%. Giù anche il Nikkei225, -1,5%, il Kospi coreano, -0,7%, Taiwan, -1,7%, e Sensex indiano, -0,2%.
Il prezzo dell’oro stamattina, 16 aprile, ha toccato il nuovo record storico: 3.300 dollari/oncia, +1,8%. In dollari è salito del +25% da inizio anno, in euro del +14%. Incertezza globale = corsa ai beni rifugio.
Nel mercato obbligazionario USA, terzo giorno di risalita per il Treasury decennale, col rendimento in calo al 4,32%, da 4,50% di venerdì. In Europa, il BTP italiano decennale rende 3,71%, con uno spread a 118 bps sul Bund tedesco, mentre si aspetta un taglio di 0,25% da parte della BCE nella riunione di domani.
Ricordiano che Standard & Poor’s ha migliorato il rating sovrano italiano da BBB a BBB+, un upgrade che premia la stabilità e aumenta l'appeal del debito italiano.
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Idee della comunità
16 APR | SUPPOSTA DEL GIORNOBellissima chiusura sull'inverso di Ti esattamente sui livelli di prezzo (tF) e tempo (Box T-2i) che avevamo individuato
Situazione ciclica attuale FONDAMENTALE per intercettare la partenza di nuove strutture di grado elevato dal minimo o piuttosto l'imminente vincolo che porterà all'aggiornamento dei minimi locali e chiusura del T+5 in soluzione finale
Non perdete la testa ora!
Ingresso long in oro - Consolidamento - Manipolazione - AccumuloMi aspetto che l'oro operi nel range tra 3195 e 3245 prima di una correzione verso la nostra area di ingresso long a 3045.
Lo stop loss è impostato a 2951, al di sotto del precedente sweep di liquidità HTF.
Punterò almeno a 3245; un nuovo test di 3245 dopo il breakout porterà l'oro ulteriormente a 3286, 3463 e 3641.
+1000 Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
💡🔍 Analisi Gold 🔍💡
⚠️ NON cerco posizionamenti short term su GOLD ⚠️
-BIAS GOLD rimane stabile rialzista,
ad ogni correzione di gold vado a cercare opportunità di posizionamento a favore bias
Ieri in live abbiamo individuato una zona aggressiva per un bel long su Gold, che ha rotto i 3.300 e continua a salire.
Oggi è molto più esteso, senza strutture chiare su H4. V
vediamo se ci dà qualche spunto operativo.
Alle 14:30 ci sono le news.
Le seguiamo insieme e, se c’è occasione, cerchiamo un nuovo ingresso
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Bitcoin: probabile storno in arrivo per partenza ciclo Ti o T+1i#BITCOIN ieri sera ha preso lo swing incondizionato del ciclo T indice dichiarando la sua decisione di andare in chiusura del ciclo T indice. Lato inverso nell'ultimo max ci sono buone probabilità che ci sia in partenza un nuovo ciclo Ti, essendo il terzo può essere anche un ciclo T+1i, nel grafico lascio swing per intercettare la tipologia di ciclo in partenza. Siamo molto vicini allo swing del Ti
In attesa che il prezzo dell'oro testi 3300In attesa che il prezzo dell'oro testi 3300
Attualmente il prezzo dell'oro ha accelerato fino a un nuovo massimo di 3.300 punti.
Come mostrato nella foto.
Attraverso il ciclo di quattro ore si possono trarre le seguenti conclusioni:
1: Il prezzo dell'oro è completamente fuori controllo e si trova in una fase di rialzo accelerato.
2: Il prossimo obiettivo è 3400 punti.
Poiché si è formata un'inversione a V, punteremo a 3.400 punti come prossimo obiettivo di tendenza.
Se il target viene rotto direttamente, 3400 è la normale aspettativa crescente, mentre 3300 come area centrale creerà sicuramente un effetto di blocco.
3: Non indovinare a caso il cosiddetto massimo. Questa non è una supposizione. Tutto ciò che possiamo fare è seguire la tendenza.
4: Ora abbiamo una sola strategia, che consiste nell'andare long a un prezzo basso.
5: Dobbiamo attendere una nuova struttura di vertice e vedere un chiaro mercato a cascata.
Solo in questo modo possiamo eseguire strategie a lungo termine in modo più sicuro.
6: Livello di supporto attuale: 3250---3280
Quindi il passo successivo è aspettare, aspettare che il livello di pressione attorno ai 3300 sia completamente testato e aspettare che si formi una struttura locale superiore.
Ogni volta che si verifica una grande cascata, si presenta l'opportunità di entrare nel mercato.
Bitcoin - Zona Stop LossSfortunatamente la MML di lungo periodo ha svolto anche troppo bene il proprio lavoro rispedendo il prezzo al ribasso verso la MML di breve periodo attualmente a 83335, e di conseguenza molto vicino alla zona dello Stop Loss che si aggira attorno tra gli 83000 e gli 83500 in maniera dinamica.
Non escludo rimbalzi rialzisti grazie al supporto della MML di breve periodo, ma lo scenario più plausibile è un retest della MML di medio periodo a 81612.
Io mi tengo pronto per andare in Stop ed attendere la prossima opportunità di acquisto.
COINBASE:BTCUSD
FDAX Livelli intraday 16/04/2025### ANALISI ZONE E LIVELLI OPERATIVI
*Individuazione Zone Operative:*
Zona ATTUALE: 20.645 - 21.685
Resistenza difesa zona: 21.890
Supporto difesa zona: 20.415
Zona INFERIORE: 19.815- 20.645
Zona SUPERIORE: 21.685 - 22.240
*Livelli Operativi:*
VAL POC di ieri: 21.330 e 21.420 resistenze per SHORT.
Livello di equilibrio Zona ATT: 21.510 al di sopra il prezzo si imposta a rialzo.
Margine inferiore Zona ATT: 20.645 supporto importante.
POC, VAL E VAH Lunedì possibili supporti per target o per rimbalzo.
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### **ANALISI DIREZIONALITA’ ATTESA**
*Probabilità:*
Profilo a P con volumi sopra l apertura, ribassista.
Apertura sotto VA, ribassista.
VWAP sotto POC, ribassista
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### OPERATIVITA’
IDEE OPERATIVE:
Ribassista dalla probabilità tecnica.
Mantenere visione SHORT finché il prezzo rimane sotto al POC di ieri.
Livelli per SHORT: VAL (21.330), POC (21.420), livelli di continuazione SHORT.
Livelli di SUPPORTO: POC di Lunedì fino al VAL (21.050-20.985)
Sopra il livello di equilibrio 21.510 impostazione LONG.
Dollaro a rischio?Il biglietto verde, colpito duramente nelle settimane scorse in concomitanza con l’applicazione dei dazi da parte dell’amministrazione USA, potrebbe rimanere sotto pressione, specialmente se la questione delle tariffe non si risolvesse in un negoziato tra le parti che le riducesse in modo significativo o addirittura le cancellasse.
La ragione è legata soprattutto all’andamento dei rendimenti dei titoli di Stato USA, colpiti dalla perdita di fiducia degli investitori verso il sistema America. Molti ci hanno visto anche lo zampino della Cina, che detiene circa il 3% del debito USA (1000 miliardi di USD), che potrebbe essere intervenuta a vendere titoli di stato come ritorsione all’applicazione del 145% di tariffe USA verso beni cinesi.
L’effetto è stato una salita dei rendimenti (oltre il 4.5%) che costringerà la Fed a rimanere ferma sui tassi di interesse, almeno nel breve termine, nell’impossibilità eventuale di osservare l’inflazione scendere, aumentando per contro e inevitabilmente gli interessi che gli USA dovranno rimborsare ai creditori detentori di titoli USA (approssimativamente un 30% dei 7 trilioni di USD in scadenza nel 2025).
La perdita di fiducia verso i bonds è la principale ragione della caduta del dollaro (per la rotazione di portafogli dal dollaro all’euro, che hanno visto i rendimenti dei Treasuries salire e quelli del bund scendere). Se da un lato aiuta gli Stati Uniti ad esportare di più e a ridurre, a tendere, il deficit commerciale, dall’altro è pericoloso se continuativo e non temporaneo, perché in un momento storico e geopolitico come quello attuale, l’ascesa dei BRICS e la possibile de-dolarizzazione rappresenterebbero un rischio significativo per gli Stati Uniti.
MA È PROPRIO COSÌ?
Noi spesso, in queste pagine, abbiamo spiegato che i dazi rappresentano un grimaldello a favore del vero target di questa amministrazione americana, ovvero ridurre sì il valore della moneta, ma non troppo, per non generare il rischio di perdita di fiducia nel valore simbolico che il dollaro rappresenta, ovvero un porto sicuro per gli investitori.
Proprio per questa ragione riteniamo che quella di Trump possa rappresentare una strategia, che è quella di arrivare a negoziare dazi zero per tutti, e un biglietto verde che potrebbe perdere un ulteriore 10-15 per cento contro le principali divise concorrenti, il che sarebbe nella logica delle cose, in un regime di cambi flessibili che consentirebbe almeno un parziale riaggiustamento della bilancia commerciale USA, ancora in deficit di 125 miliardi di dollari al mese.
L’altro aspetto da sottolineare è legato all’idea di Trump di “make America great again”, un motto accattivante, non c’è che dire, ma per ottenere il rientro delle aziende produttrici, occorre innanzitutto tempo, e poi serve che vi sia un rallentamento economico, specialmente un calo dell’occupazione. Altrimenti, le aziende che rientrano in patria a produrre, dove troverebbero i lavoratori, considerato che l’occupazione è ai massimi storici?
Insomma, il programma Trumpiano è di non facile soluzione, anche perché le controparti globali oggi sono in grado di adottare misure di ritorsione efficaci, che colpiscono al cuore l’economia USA vendendo debito USA, dollaro e azioni, con conseguenze che potrebbero divenire preoccupanti. A questo punto, la mossa di Trump dovrebbe essere quella di spingere a negoziare tutti i paesi per tornare a un commercio globale senza tariffe, cioè dazi zero per tutti, il che sarebbe una vittoria significativa di questa amministrazione.
PER GLI INVESTITORI CHE SIGNIFICA
A nostro parere, il ritorno dell’appetito al rischio sui mercati, ancora possibile, potrebbe favorire (il condizionale è sempre d’obbligo con questi mercati) l’acquisto di asset, che siano attraverso il valutario o l’obbligazionario, denominati in dollari australiani e neozelandesi, che hanno toccato dei minimi contro euro assai significativi, oltre ad offrire rendimenti importanti.
Escluderemmo per ora il franco svizzero, già vicino ai massimi contro moneta unica, a meno di un ritorno dell’avversione al rischio, che causerebbe una recrudescenza della crisi attuale, ma successivamente tornerebbe il sereno perché alla fine, sui dazi, conviene a tutti negoziare e tornare al libero scambio senza preclusioni di sorta.
Altra valuta da osservare è lo JPY, che potrebbe recuperare sulla moneta unica, anche se offre rendimenti decisamente inferiori ad asset come le valute oceaniche.
Saverio Berlinzani
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Nasdaq - Gap DownRisveglio nuovamente amaro per il Nasdaq, apertura in Gap Down e ritorno sotto i 19500, il prezzo si trova esattamente al centro tra MML di breve periodo ed MML di medio periodo, non mi stupirei se nei prossimi giorni toccassimo il supporto a 17919 e poi ripartissimo al rialzo chiudendo prima il Gap a 18794 e poi andassimo a prenderci i 19281.
Intanto la zona d'ombra quest'oggi la troviamo statica a 20512, sempre troppo lontana dal prezzo attuale, mi attendo un eventuale segnale operativo non prima di due settimane.
CAPITALCOM:US100
il dollaro USA è la valuta più debole del Forex quest'anno 2025Caduta del dollaro USA: gli investitori istituzionali vendevano già a febbraio
Il dollaro USA (DXY) è ufficialmente la valuta più debole sul mercato fluttuante dei cambi (Forex) da inizio anno. In calo di oltre l'8% rispetto a tutte le principali valute mondiali, questa tendenza verticale al ribasso era stata anticipata dall'analisi tecnica già a gennaio. Non è una sorpresa per chi segue i principali segnali tecnici: breakout della media mobile a 200 giorni all'inizio di marzo, pressioni strutturali visibili con l'approccio frattale a onde di Elliott, segnali ribassisti dal sistema ichimoku... in breve, gli strumenti tecnici hanno parlato e il mercato ha effettivamente intrapreso una tendenza al ribasso quest'anno 2025.
La domanda ora è: è in vista un fondo? Nel breve termine, forse, il mercato sta testando il forte supporto grafico di 99/100 punti sul DXY (si veda il grafico principale di questa analisi).
Nel medio termine, la tendenza al ribasso potrebbe continuare. Una cosa è chiara: il posizionamento istituzionale ha giocato un ruolo centrale nella flessione: hedge fund e gestori patrimoniali sono diventati tutti ribassisti sul dollaro USA nel cuore dell'inverno. Già a febbraio, i primi sono diventati acquirenti netti di EUR/USD, come mostra il rapporto COT della CFTC. Poi, all'inizio di marzo, tutti gli investitori istituzionali sono diventati venditori netti di dollaro USA contro un paniere di valute principali (si vedano i dati inseriti nel grafico sottostante).
Bis repetita con il primo anno del primo mandato di Trump (2017)
È stata la guerra commerciale, quella dei cosiddetti dazi reciproci, a vedere l'aumento dei segnali tecnici ribassisti di medio termine sul dollaro USA contro un paniere di valute principali. La volatilità a Wall Street è esplosa, anche a causa dell'escalation dei dazi dell'amministrazione Trump. Il clima economico statunitense sta diventando sempre più imprevedibile per i mercati, con una politica commerciale apparentemente improvvisata e decisioni che generano incertezza sistemica.
Ma non è tutto: anche il mercato obbligazionario statunitense sta lanciando segnali di allarme. Il rendimento a 10 anni è salito e gli spread tra gli Stati Uniti e le altre economie sviluppate si sono ampliati. Alcuni parlano addirittura di una forma di pressione cinese sul debito statunitense, attraverso vendite massicce di Treasuries. L'indice MOVE, un barometro della volatilità obbligazionaria, lo conferma: la tensione c'è e sta chiaramente pesando sul dollaro.
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S&P - Nona Sinfonia - Time Frame 30 Minutinona sinfonia in opera
ingressi long e short definiti
Nona Sinfonia è un sistema di trading che sfrutta la fase di accumulo dei prezzi, identificata attraverso una configurazione di 1+9 candele. Questa tecnica punta a riconoscere momenti di bassa volatilità che anticipano, spesso, forti movimenti direzionali, offrendo un'opportunità di ingresso a basso rischio con obiettivi di profitto ben definiti.
NZD/JPY - POSSIBILE MOVIMENTO RIBASSISTA Cosa sta succedendo?
La coppia NZD/JPY mostra segnali di indebolimento dopo il recente taglio dei tassi della RBNZ, con un potenziale movimento verso i 81.50. L'analisi tecnica e fondamentale converge su uno scenario ribassista a breve-medio termine.
1️⃣ Analisi Tecnica
La zona 84.50 - 85.25 sembra offrire una forte resistenza alla prosecuzione rialzista. In passato tale zona è stata testata più volte sia come supporto che come resistenza rafforzando la validità della stessa.
Divergenza RSI. L'indicatore ha registrato massimi crescenti nonostante il prezzo abbia mostrato un trend ribassista. Tale segnale è spesso collegato ad un movimento ribassista del prezzo.
Sul time frame giornaliero tutte le medie mobili sono ribassiste con il prezzo che si muove al di sotto di esse.
2️⃣ Analisi Fondamentale
I driver macroeconomici supportano lo scenario ribassista:
Politica monetaria divergente. La Bank of Japan mantiene una politica ultra-accomodante (-0.1% tasso interesse), mentre la RBNZ ha avviato un ciclo di tagli (ultimo -25bps l'8/04).
Il calo dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari (-4.2% negli ultimi 7 giorni) pesa sulla valuta neozelandese che è storicamente legata esportazioni agricole.
Piano Operativo
📉 Ingresso short
L’ingresso per questa posizione di breve - medio termine è la fascia 84.00 - 84,5
🎯 Obiettivi
Target 1: 83,5 - Target 2: 82.00 - Target esteso: sotto 80.00
⛔ Stop Loss
Una chiusura sul time frame 4h sopra 85.25 invaliderebbe l’ipotesi ribassista.
Fate le vostre opportune ricerche e tradate con responsabilità
4.16 L'oro segue il trend e va long!4.16 Il rifugio sicuro dell'oro raggiunge un nuovo massimo. Andate long sul trend durante la giornata!
Il ciclo a 4 ore è forte, l'apertura di Bollinger spinge la media mobile a rialzo, lo shock del triangolo è stato rotto e la tendenza principale durante la giornata è quella di andare long sul ribasso.
Il supporto è mantenuto a 3250, andate long in base alla forza del ribasso.
Il lato superiore punta a 3270, non indovinate a caso!
L'ORO SALIRÀ! Acquistare!L'ORO SALIRÀ! Acquistare!
Salve, commercianti!
GOLD ha fatto una bella correzione
Di quasi il 7% sul totale
Panico per le guerre commerciali che
Ci offre una grande opportunità
Per entrare nell'oro con uno sconto
Da un bel supporto orizzontale
Livello di 2945$ da dove
Ci aspettiamo un
Ulteriore movimento rialzista verso l'alto
Acquistare!
INFLAZIONE CANADESEINFLAZIONE CANADESE
Il report di Statistics Canada del 15 aprile evidenzia un aumento del 2,3% dell'Indice dei Prezzi al Consumo su base annua a marzo, rispetto al 2,6% di febbraio.
Questo rallentamento è attribuito principalmente alla diminuzione dei prezzi dei tour di viaggio e della benzina. Escludendo la benzina, l'inflazione è aumentata del 2,5%.
Su base mensile, l'indice è salito dello 0,3%, mentre l'indice mensile stagionalmente aggiustato è rimasto invariato.
I prezzi dei tour di viaggio e dei trasporti aerei sono diminuiti rispettivamente del 4,7% e del 12,0% su base annua.
Anche i prezzi della benzina sono scesi dell'1,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.
L'indice ZEW europeo è crollato ai minimi di novembre 2023, scendendo dal 39.8 al -18.5.
Buon trading a tutti
Il miglior indicatore per trading e scalping L’Indicatore Essenziale: La Tua Bussola nel Caos dei Mercati
Nel trading, dove ogni candela racconta una storia di speranze e timori, avere uno strumento che unisca chiarezza e precisione è come possedere una mappa stellare. Questo indicatore per TradingView è progettato per essere quella guida: un faro che illumina i trend nascosti e le soglie critiche, senza richiedere abbonamenti costosi o strumenti dispersivi.
Immaginatelo come un orologiaio svizzero: integra quattro medie mobili esponenziali (EMA) a 5, 10, 60 e 225 periodi per cogliere i ritmi del mercato—dalle oscillazioni veloci alle correnti secolari. Aggiunge tre volumi medi ponderati per prezzo (VWAP) giornalieri, settimanali e mensili, trasformando il volume in una voce che sussurra il valore equo del mercato. I punti trigger—massimi e minimi del giorno, della settimana, cambi di colore delle candele—sono come segnali di fumo, avvisandoti quando il vento sta per girare.
Ma non è solo potenza bruta. Questo indicatore è un artista della flessibilità: mostra le EMA dei timeframe maggiori su grafici minuscoli, come un telescopio che rivela galassie lontane, e calcola la distanza percentuale dal prezzo attuale, trasformando numeri in scenari. Tutto personalizzabile attraverso un pannello intuitivo, perché il trading è un’arte, non una scienza rigida.
Per chi vuole oltrepassare la teoria, il video tutorial è una porta aperta: esempi pratici, setup reali, errori da evitare. E per chi desidera provarlo, basta un clic: iscriviti gratuitamente al blog e aggiungilo ai tuoi grafici. Perché nel trading, come nella navigazione, gli strumenti migliori sono quelli che si adattano al viaggiatore, non viceversa.
Strumenti presenti nell'indicatore:
– 4 EMA fondamentali: 5-10-60-225
– 3 VWAP: daily-weekly-monthly
– i punti trigger principali: max e min del giorno, del giorno prima, weekly, il cambio colore candela daily e weekly
– i livelli delle ema dei timeframe piu grandi anche su timeframe piccoli
– i livelli % di distanza dal prezzo attuale
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"Il caos è solo ordine che attende di essere decifrato."