Breakout del prezzo dell'oro, attendere il pullback per acquistaBreakout del prezzo dell'oro, attendere il pullback per acquistare
Dopo una settimana di consolidamento, i prezzi dell'oro hanno sfondato quota 4150, riaprendo il canale rialzista.
La strategia per il futuro è chiara:
1. Finché i prezzi dell'oro rimangono sopra 4140-4150, acquistare.
2. I pullback intraday sono opportunità di acquisto.
3. Obiettivo settimanale: 4200+
Strategia di trading di oggi:
ACQUISTA: 4140-4150
SL: 4135
TP: 4170-4180-4200+
Idee della comunità
BITCOIN SETUPSul grafico daily di Bitcoin si osserva una configurazione ribassista ben definita:
Death Cross: la media mobile veloce (in arancione) ha incrociato al ribasso la media più lenta, segnale di possibile inversione bearish di medio periodo.
Engulfing Bearish: pattern di candela ribassista che ha inglobato completamente il corpo della candela precedente, confermando la pressione dei venditori.
Break of Structure (BOS): rottura della precedente struttura rialzista, indicando un possibile cambio di trend.
Pullback del 50%: dopo il movimento impulsivo verso il basso, il prezzo sta effettuando un ritracciamento tecnico verso l’area del 50% di Fibonacci, zona potenziale per una nuova spinta ribassista.
🎯 Possibile scenario operativo:
Attesa di conferma del pullback con target nell’area dei 98.900 – 98.200 USD, in corrispondenza dei minimi precedenti.
Una chiusura daily sopra 108.500 USD invaliderebbe lo scenario ribassista.
ETF Bitcoin in forte rimonta!
Gli ETF Bitcoin hanno registrato un forte ritorno, attirando oltre 500 milioni di dollari di afflussi, interrompendo il recente crollo.
Gli ETF sulle criptovalute mostrano performance divergenti: Bitcoin in rialzo, Ethereum in calo.
Dopo la debole performance di lunedì, gli exchange-traded fund (ETF) sulle criptovalute hanno registrato un forte lancio martedì, in netto contrasto con il mercato degli asset digitali. Gli ETF Bitcoin hanno registrato un rimbalzo, attirando oltre 524 milioni di dollari di afflussi, mentre i fondi Ethereum hanno registrato rimborsi per oltre 100 milioni di dollari.
Gli ETF Bitcoin sono emersi oggi come i chiari vincitori. I cinque principali fondi hanno attirato un totale di 523,98 milioni di dollari di afflussi, riaccendendo l'entusiasmo degli investitori dopo settimane di sentiment altalenante. L'IBIT di Blackrock ha registrato una performance eccezionale, attirando 224,22 milioni di dollari, seguito dall'FBTC di Fidelity con 165,86 milioni di dollari e dall'ARKB di Ark & 21Shares con 102,53 milioni di dollari.
Afflussi minori sono arrivati dal Bitcoin Mini Trust di Grayscale, pari a 24,1 milioni di dollari, e dal BITB di Bitwise, pari a 7,27 milioni di dollari. Il volume giornaliero di scambi ha raggiunto i 2,74 miliardi di dollari, mentre il patrimonio netto è aumentato a 137,83 miliardi di dollari, a indicare una ripresa della fiducia degli investitori istituzionali.
Gli ETF su Bitcoin hanno registrato un rimbalzo, con afflussi per 524 milioni di dollari. È la prima volta che gli ETF su Bitcoin registrano afflussi per due giorni consecutivi dal 28 ottobre.
La situazione è stata meno ottimistica per gli ETF su Ethereum, con deflussi netti per un totale di 107,18 milioni di dollari in cinque fondi. L'Ethereum Mini Trust di Grayscale ha guidato i deflussi con 75,75 milioni di dollari, seguito da ETHA di Blackrock con 19,78 milioni di dollari. Perdite minori sono state registrate da ETHW di Bitwise (4,44 milioni di dollari), ETHV di Vaneck (3,78 milioni di dollari) e FETH di Fidelity (3,43 milioni di dollari). Nonostante il calo giornaliero, l'attività di trading è rimasta stabile a 1,13 miliardi di dollari, con un patrimonio netto stabile a 22,48 miliardi di dollari.
I movimenti di martedì hanno dipinto un quadro nitido di un sentiment in evoluzione: Bitcoin ha riacquistato il predominio, mentre Ethereum ha faticato a trovare un equilibrio. Questo ci ricorda che, nel mercato degli ETF in rapida evoluzione, ogni giorno può raccontare una storia diversa.
Domande frequenti 🚀
Cosa ha determinato il drastico cambiamento negli ETF su Bitcoin?
Gli ETF su Bitcoin hanno registrato afflussi per 524 milioni di dollari, trainati principalmente da IBIT di Blackrock e FBTC di Fidelity.
Perché gli ETF su Ethereum hanno sottoperformato?
I fondi Ethereum hanno registrato rimborsi per 107 milioni di dollari, guidati dall'Ethereum Mini Trust di Grayscale.
Come si è comportato l'ETF Solana in un contesto di volatilità del mercato?
L'ETF Solana ha attratto 7,98 milioni di dollari di nuovi capitali, proseguendo il suo trend di afflussi.
Cosa segnala questa divergenza per il mercato delle criptovalute?
Gli investitori stanno tornando a investire in Bitcoin, pur mantenendo cautela su Ethereum, lasciando Solana in una fase di ribasso.
L'oro impenna, riprende il mercato rialzista!
Il mercato rialzista è tornato e i prezzi dell'oro sono saliti, come previsto, oltre i 4100. L'opportunità è arrivata e va colta al volo. Chi ha seguito il trend sa che, dopo il precedente calo a 3888, avevamo sconsigliato un eccessivo ribassismo, ipotizzando un rimbalzo dai minimi con un obiettivo di 4050. Una rottura sopra i 4050 innescherebbe un trend unilaterale. Sebbene consolidato per due settimane, l'apertura di lunedì ha visto una rottura diretta sopra i 4050 e il prezzo è ora balzato a circa 4140, con un guadagno giornaliero di oltre 100 dollari – questo dimostra la forza del contrattacco dei rialzisti. Indubbiamente, l'oro è ora in un trend rialzista, con un forte movimento unilaterale. Pertanto, i prossimi obiettivi per l'oro sono 4186-4250 e un massimo di 4300.
Questa settimana è ricca di notizie positive. Il governo statunitense ha ripreso le riunioni lunedì, ponendo potenzialmente fine al blocco. I dati sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) saranno pubblicati giovedì, mentre quelli sull'indice dei prezzi alla produzione (PPI) venerdì. Se il governo statunitense continuerà a operare normalmente, i dati pubblicati giovedì e venerdì avranno un impatto significativo. L'attuale situazione di mercato ha solide basi e una solida performance intraday; manca solo la pubblicazione di dati per influenzare il mercato, altrimenti i rialzisti sarebbero ancora più aggressivi. Come analizzato lunedì, dopo che l'oro ha superato quota 4050 questa settimana, ci aspettavamo un trend unilaterale, con target a 4200 e 4300. Il trend è ora chiaro; lunedì ha visto una rottura diretta di 4050, un rialzo giornaliero di oltre 100 dollari. Avendo confermato il trend unilaterale, prevediamo che continui anche oggi. Tecnicamente, dopo il consolidamento del minimo del grafico giornaliero, il movimento rialzista ha infranto la resistenza della banda centrale delle Bande di Bollinger. Il prossimo obiettivo è la Banda di Bollinger superiore a 4300. La sua rottura dipenderà dalla forza dei rialzisti. Fino ad allora, dobbiamo mantenere la nostra prospettiva rialzista. Le Bande di Bollinger a 4 ore si sono già allargate, indicando che il momentum rialzista è appena iniziato. Pertanto, non c'è molto da dire; dobbiamo mantenere una posizione rialzista e aderire a due principi: andare long seguendo il trend, non cercare di prevedere i massimi ed evitare assolutamente di andare short. Pertanto, il punto di ingresso per le posizioni long oggi è intorno a 4110, che è il livello di supporto sul grafico a breve termine. La strategia generale è quella di acquistare sui ribassi, puntando a 4186 e potenzialmente a 4250 con un forte movimento al rialzo. In sintesi, Jin Shengfu suggerisce una strategia di trading a breve termine di acquisto sui ribassi e vendita sui rally. I livelli di resistenza chiave da tenere d'occhio sono 4186-4250, e i livelli di supporto chiave sono 4110-4115. Si prega di seguire attentamente il trend.
Strategia di vendita: vendere oro in lotti intorno a 4186-4190, con un obiettivo di 4160-4150, con un ulteriore obiettivo di 4130 in caso di rottura.
Strategia di acquisto: acquistare oro in lotti intorno a 4110-4115, con un obiettivo di 4150-4190, con un ulteriore obiettivo di 4250 in caso di rottura.
Strategia odierna per l'oro: obiettivo 4.200 dollari?Strategia odierna per l'oro: obiettivo 4.200 dollari?
Come mostrato nel grafico a 4 ore:
Attualmente, i prezzi dell'oro oscillano tra 4.150 e 4.095 dollari. La direzione non è chiara ed è necessario comprendere i fattori fondamentali che guidano i movimenti dei prezzi.
Attuale:
Principali livelli di resistenza: 4.140-4.150 dollari
Principali livelli di supporto: 4.095-4.105 dollari
Fattori rialzisti chiave attuali:
1. Crescenti aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed: i recenti dati deboli sull'occupazione negli Stati Uniti (ADP) hanno rafforzato le aspettative del mercato che la Fed possa continuare a tagliare i tassi a dicembre. Secondo lo strumento FedWatch del CME, la probabilità di un taglio dei tassi a dicembre è salita al 62,4%.
2. Contesto macroeconomico favorevole a lungo termine: gli elevati livelli di debito globale, la tendenza alla de-dollarizzazione e i rischi geopolitici sono la logica fondamentale a supporto del trend rialzista a lungo termine dell'oro.
Principali fattori ribassisti:
1. Fine della chiusura delle attività governative negli Stati Uniti: l'ottimismo del mercato suggerisce che la chiusura delle attività governative più lunga nella storia degli Stati Uniti terminerà nei prossimi giorni. Questo sviluppo aumenta la propensione al rischio, indebolendo l'appeal dell'oro come bene rifugio e esercitando una pressione al ribasso sui prezzi a breve termine.
2. Fattori tecnici che creano pressione di aggiustamento: il mercato si trova ad affrontare condizioni di ipercomprato e pressioni per le prese di profitto.
3. Incertezza politica: la Federal Reserve rimane divisa sull'opportunità di tagliare i tassi di interesse a dicembre e un accumulo di dati economici seguirà la chiusura, portando potenzialmente a una nuova volatilità del mercato.
Analisi e strategia del prezzo dell'oro oggi:
1. È probabile che i prezzi dell'oro continuino a consolidarsi oggi, con un intervallo di trading principale compreso tra $ 4.100 e $ 4.150.
2. Se i prezzi dell'oro scendono, seguire la regola del trading a destra. Monitorare attentamente il livello di resistenza chiave di $ 4150.
Una forte rottura (ad esempio, un prezzo di chiusura al di sopra di questo livello) potrebbe innescare nuovi acquisti, spingendo i prezzi dell'oro verso il livello di resistenza a medio termine di $ 4180-4200.
3: Se i prezzi dell'oro scendono, seguire le regole del trend trading. Innanzitutto, mantenere il livello psicologico a breve termine di $ 4100-4110.
Se questo livello viene rotto, il pullback potrebbe testare ulteriormente il forte livello di supporto di $ 4072, o addirittura scendere fino all'area di $ 3950-3960.
Suggerimenti per la strategia intraday a breve termine:
Strategia long:
Se i prezzi dell'oro scendono nuovamente nell'area di $ 4100-4110 e mostrano segni di stabilizzazione, valutare l'apertura di una piccola posizione long, con uno stop-loss inferiore a $ 4090 e un prezzo target di $ 4140-4150.
Strategia di vendita allo scoperto:
Se il prezzo incontra resistenza nell'area $4145-$4150 e non riesce a sfondarla efficacemente, si consideri l'apertura di una piccola posizione corta con uno stop-loss superiore a $4160 e un prezzo obiettivo compreso tra $4120 e $4100.
Preferiamo una strategia long con i seguenti prezzi obiettivo:
Questa settimana, prevediamo che il prezzo superi i $4200 e raggiunga persino il prezzo obiettivo di $4500.
Per il trading di oggi, si prega di tenere presente quanto segue:
Intervallo chiave: monitorare attentamente l'intervallo di trading principale tra $4100 e $4150. Direzione di breakout: attendere che il prezzo superi i limiti del range prima di operare nella direzione di breakout; evitare di fare ipotesi alla cieca.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.11.2025Borse EU ai masismi storici, aiutano fine dello shut-down e trimestrali.
Bene anche Wall Street, anche se sulla tech si temono valutazioni troppo alte.
Attenzione ai dati macro Usa in uscita dopo lo stop delle scorse settimane.
2025: s’avvia ad essere, giustamente, l’anno magico di Cina ed «emergenti».
Un’altra seduta in volata per le Borse europee, sostenute dalla notizia di un accordo ormai imminente sullo shutdown americano, che ha riacceso l’entusiasmo interrotto la scorsa settimana. In contrasto, Wall Street ha mostrato un andamento più incerto, zavorrata ancora una volta dai titoli tecnologici sotto pressione.
In Europa è stata una giornata da incorniciare: Piazza Affari ha toccato i massimi dai tempi della bolla dot-com del 2001, con il Ftse Mib che in intraday ha raggiunto 44.450 punti, superando il record di febbraio 2001. In chiusura, l’indice milanese ha archiviato un brillante +1,24% a 44.438.
La spinta è arrivata da Washington, dove il Senato degli Stati Uniti ha approvato con 60 voti a favore e 40 contrari una misura per mettere fine al più lungo shutdown della storia americana. Il testo passa ora alla Camera dei Rappresentanti e, una volta ottenuto l’ok, approderà sulla scrivania del presidente Donald Trump, che dovrebbe firmarlo entro mercoledì 12 novembre, ponendo così fine a 40 giorni di paralisi amministrativa.
La riapertura del governo apre la strada anche al ritorno dei dati macroeconomici, attesi con impazienza dopo settimane di blackout statistico. Nel frattempo, alcune anticipazioni dal settore privato hanno già destato preoccupazione: secondo il report Challenger, negli Stati Uniti sono stati tagliati 1 milione di posti di lavoro, mentre i dati Adp indicano una perdita media di 11.250 occupati a settimana nelle quattro settimane fino al 25 ottobre.
Mancano ancora i numeri su inflazione e mercato del lavoro di settembre e ottobre, che saranno probabilmente riprogrammati visto il blocco delle attività federali.
Trump, come sempre, ha commentato con toni trionfalistici: «Stiamo andando alla grande, questa è la migliore economia che abbiamo mai avuto», ha dichiarato, riconoscendo tuttavia “qualche punto debole” — tra cui il caro manzo e il prezzo del caffè. «Abbasseremo alcune tariffe doganali, faremo entrare un po’ di caffè. Sarà un intervento chirurgico, bellissimo da vedere», ha promesso.
Mentre il presidente si gode il ritorno alla normalità, Wall Street si è mosso a due velocità: il Dow Jones chiude in rialzo, +1,2%, lo S&P500 avanza +0,2%, mentre il Nasdaq arretra -0,2%.
Il clima di ottimismo ha comunque spinto diversi listini globali ai massimi storici o ai livelli più alti da oltre vent’anni: dal Dow Jones all’Ibex di Madrid, dal Ftse 100 di Londra allo Stoxx Europe600, fino al Bovespa brasiliano e, naturalmente, al Ftse Mib di Milano.
Sul fronte valutario, il Dollaro scivola dopo i dati Adp e l’Euro ne approfitta, tornando in area 1,16. Gli operatori restano in attesa dei numeri sui sussidi settimanali di disoccupazione e sui non-farm payrolls, che torneranno a fare da bussola sullo stato reale dell’economia americana.
Recupera terreno lo yen, che alla vigilia era sceso ai minimi da nove mesi, complice la riapertura del governo Usa che riduce la domanda di “beni rifugio”
In Giappone cresce l’attesa per il pacchetto di stimoli che il premier Sanae Takaichi dovrebbe presentare il 21 novembre. La Sterlina britannica invece arretra, dopo dati del mercato del lavoro che mostrano un rallentamento della crescita salariale e un deterioramento dell’occupazione, riducendo così la pressione sulla Bank of England.
Dal fronte Bce, il consigliere Boris Vujcic ha dichiarato che i rischi d’inflazione nell’Eurozona restano “bilanciati” e che i dati su crescita e prezzi sono stati leggermente sopra le attese.
Nel comparto cripto, il Bitcoin cede terreno ma resta sopra 104.000 dollari. L’ottimismo per la fine dello shutdown sostiene i mercati, ma introduce anche il rischio di una volatilità crescente una volta che torneranno i dati macro. In Asia, la maggior parte dei listini viaggia in rialzo: MSCI Asia Pacific +0,3%, Hang Seng +0,7%, CSI 300 +0,1%, Taiex +0,6%, Kospi +1,1%, Sensex +0,7%, Straits Times +0,3%.
In Cina, secondo Bloomberg, le autorità intensificano la stretta fiscale sui redditi da investimento estero e sul commercio transfrontaliero. In Giappone, il Nikkei guadagna +0,3%, mentre SoftBank perde il -4% dopo la vendita della sua quota in Nvidia.
Sul fronte materie prime, il petrolio ha chiuso ieri in rialzo dell’1,5%, per poi ritracciare leggermente stamattina. Il mercato bilancia i timori di nuove sanzioni Usa sul greggio russo con quelli di un possibile eccesso d’offerta da parte dell’OPEC+. Da inizio anno il prezzo del barile resta comunque in calo di circa -13%, sceso dal picco di 82,6 dollari del 15 gennaio al minimo annuale di 58,4 del 9 aprile.
L’oro, dopo il rally di +2,9% di lunedì che lo ha riportato sopra i 4.000 dollari l’oncia, perde ora -0,5%, attestandosi intorno ai 4.100. Molti analisti ritengono che la domanda di beni rifugio resterà solida, soprattutto con l’incertezza sui dazi commerciali. La Corte Suprema Usa potrebbe infatti bocciare alcune misure tariffarie volute da Trump, un’eventualità che secondo la Casa Bianca costerebbe oltre 2.000 miliardi di Dollari in rimborsi.
Chiude in ribasso anche il Bitcoin, sceso -2,8%, con un guadagno da inizio anno ormai limitato a +10%, molto distante dalle performance stellari di oro (+56%) e argento (+77%).
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Piano di trading intraday sull'oroPiano di trading intraday sull'oro
L'oro si è mosso molto lentamente ieri. Ha incontrato una resistenza a 4150 ed è poi sceso a 4100. Cerco opportunità di acquisto da 4100 con un obiettivo a 4200. Ma se 4100 verrà superato, cercherò di nuovo opportunità di acquisto intorno a 4035.
Bitcoin rimbalza dal supporto verso obiettivi di resistenza chiaBitcoin rimbalza dal supporto verso obiettivi di resistenza chiave
Bitcoin sta mostrando un potenziale rimbalzo dalla zona di supporto vicina a $ 103.200. Il prezzo potrebbe puntare ai livelli di resistenza di $ 104.800 (Target 1) e $ 105.400 (Target 2) se il momentum rialzista continua. Il Fair Value Gap (FVG) suggerisce un possibile movimento al rialzo dopo la recente correzione.
Recordati lateral rialzistaRECORDATI mostra un trend di medio termine positivo con previsione di crescita nei prossimi 3 mesi, con un target fra circa 58,7€ e 65,1€ (range rialzista) e un prezzo attuale intorno a 53,75€.
Le due linee rosse possono essere interpretate come livelli di supporto e resistenza cruciali per operazioni di trading intraday o a breve termine.
Si può ipotizzare un buon setup di trading long se il prezzo si avvicina o si mantiene sulla linea rossa inferiore (supporto), con un potenziale rialzo verso la linea rossa superiore (resistenza).
Viceversa, una posizione short potrebbe essere presa vicino alla linea rossa superiore, con stop loss e target definiti per proteggere il trade.
La probabilità di rialzo a medio termine è stimata superiore al 50%, supportata da indicatori tecnici e target di analisti tra 55€ e 60+€.
Tuttavia, il timing preciso dell’ascesa non è prevedibile con certezza, quindi è importante usare una gestione del rischio adeguata nel trading a breve termine.
Indicatori come Fibonacci e medie mobili segnalano supporti intorno a 53,5-53,7€ e resistenze oltre 54,3€.
FTSE MIB: la rinascita dell’indice italiano🔹 Contesto generale
Negli ultimi mesi il FTSE MIB ha mostrato una forza impressionante, sostenuta da un mix di fattori fondamentali e tecnici che ne fanno uno degli indici europei più performanti del 2025.
L’Italia, a lungo considerata “value play” del continente, sta beneficiando di:
inflazione sotto controllo (~1,6%),
ritorno della fiducia economica,
forte crescita dei profitti bancari,
e un miglioramento della percezione del rischio-Paese.
🏦 Settore bancario come motore principale
Le banche italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, MPS) hanno guidato la corsa dell’indice:
+5 % nell’ultima settimana e +60 % nell’ultimo anno (fonte SimplyWall.St);
margini d’interesse elevati grazie ai tassi BCE;
NPL al minimo storico (~2,8 %), e solidità patrimoniale in netto miglioramento;
attività M&A e buyback che alimentano ulteriore ottimismo.
Il peso elevato del settore finanziario nel FTSE MIB rende questa outperformance un vero motore strutturale per il listino.
📊 Analisi tecnica (Total Return)
Il FTSE MIB Total Return ha ormai superato ogni riferimento storico recente, confermando una fase di espansione di lungo periodo.
Il grafico mostra una struttura pulita e direzionale, sostenuta da un flusso costante di dividendi reinvestiti che amplificano la crescita del prezzo.
Struttura tecnica:
Trend primario fortemente rialzista dal 2020, con sequenza ordinata di higher highs e higher lows.
Breakout confermato oltre i 110.000 pt, ex-resistenza di lungo periodo.
Momentum in piena espansione:
MACD (5-35) positivo e in crescita, segnale di forza strutturale.
RSI mensile (14) a ~86, in ipercomprato ma coerente con trend sostenuti (non mostra divergenze ribassiste).
Livelli tecnici chiave:
📈 Resistenza successiva: area 120.000–122.000 pt → target naturale di estensione (proiezione Fibonacci + canale superiore).
📉 Supporto dinamico: 105.000–108.000 pt (base del canale di medio periodo).
📍 Supporto principale: 100.000 pt → livello psicologico e zona d’ingresso ideale su eventuali correzioni.
Nota importante:
A differenza dell’indice “price only”, il FTSEMIBTR ha già ampiamente superato i massimi pre-2008 e pre-2000. Questo evidenzia quanto il contributo dei dividendi (in media 3,5–4% annuo) sia stato determinante nel lungo termine, rendendo il mercato italiano molto più competitivo rispetto a percezioni passate.
📈 FTSE MIB Total Return vs DAX: un sorpasso simbolico
Nel grafico comparativo, il FTSE MIB Total Return (in verde) ha registrato un rialzo di oltre +300 % dall’inizio del 2011, superando nettamente il DAX (+115 %).
🔹 Il DAX è considerato il benchmark europeo per eccellenza, ma oggi il listino italiano mostra una performance cumulata superiore.
Questo riflette:
la maggiore esposizione del MIB a settori “value” (banche, energia, industriali), favoriti dal ciclo inflattivo 2022-2025;
il recupero dei dividendi, componente chiave del Total Return italiano;
la sottovalutazione storica che ora viene colmata.
In termini reali, il MIB TR ha superato il DAX per la prima volta in oltre un decennio, segnale di un profondo riequilibrio nella leadership azionaria europea.
🧭 Scenario operativo (Total Return)
Aspetto Valore / View
Trend principale Rialzista di lungo periodo
Bias operativo Accumulo su ritracciamenti o consolidamenti sopra 108.000 pt
Conferma tecnica Chiusura mensile stabile sopra 120.000 pt
Target 2026 130.000–135.000 pt (proiezione del canale rialzista)
Stop tecnico Sotto 100.000 pt (invalidazione del trend)
RSI / Momentum Forte ma non eccessivo, segnale di trend maturo ma sano
Strategia:
Approccio buy the dip coerente con il trend strutturale.
Eventuali fasi di consolidamento mensile sono occasioni di ingresso più che segnali di debolezza, finché la struttura rimane sopra la media 20M e il supporto dinamico resta integro.
💡 Sintesi
Il FTSE MIB Total Return è oggi uno dei migliori indici azionari europei su base decennale, e la rottura definitiva dei massimi 2023–2024 rappresenta una conferma di forza.
La divergenza positiva rispetto al DAX sottolinea il ritorno della leadership italiana nel contesto europeo.
Il trend è maturo, ma non esaurito: la struttura tecnica lascia spazio a ulteriori estensioni verso 130.000 pt entro il 2026, con supporti solidi e flussi di dividendi che continuano a spingere al rialzo il rendimento totale.
#AN028: Londres défie l’Union européenne et suspend sa contribu
L’annonce du refus du Royaume-Uni de verser les 6,75 milliards d’euros alloués au nouveau Fonds européen de défense envoie un signal politique et économique clair à Bruxelles. Bonjour, je suis Andrea Russo, trader indépendant sur le marché des changes et trader pour compte propre, avec un capital de 200 000 $ sous gestion. Merci d’avance pour votre temps.
Cette décision ne se résume pas à une simple question d’argent ; elle s’inscrit dans une stratégie précise d’indépendance industrielle et militaire visant à réaffirmer la souveraineté britannique après le Brexit.
💼 Implications économiques et géopolitiques
Le Fonds européen était destiné à financer des projets communs de défense et de technologie, à réduire la dépendance vis-à-vis des États-Unis et à renforcer les capacités militaires autonomes de l’UE.
En refusant d’y participer, Londres envoie un double message :
Sur le plan économique : la priorité est donnée à son propre budget et à son industrie de défense nationale, qui a connu une forte reprise ces deux dernières années grâce aux commandes de l’Ukraine, du Moyen-Orient et des pays de l’OTAN.
Stratégique : Le Royaume-Uni n'entend pas s'engager dans des plans de défense européens susceptibles de concurrencer l'OTAN, dont il demeure un membre clé.
📉 Impact sur les marchés
Sur les marchés des changes, cette annonce tend à renforcer temporairement la livre sterling (GBP), car elle est perçue comme un geste d'autonomie et de stabilité budgétaire – une réduction des dépenses publiques dans un contexte de tensions liées aux budgets de l'UE.
Cependant, cet effet pourrait être de courte durée : la décision creuse le fossé avec Bruxelles, alimentant les risques politiques et les frictions commerciales potentielles, notamment si l'UE réagit par des mesures restrictives sur les contrats militaires conjoints ou les exportations.
Du côté des actions, les valeurs britanniques de défense (BAE Systems, Rolls-Royce Defence) pourraient bénéficier d'un sentiment patriotique et d'une hausse des commandes intérieures.
Sur le marché obligataire, en revanche, l'effet est neutre : cette mesure ne modifie pas la notation souveraine, mais renforce l'idée que la livre sterling est une valeur refuge régionale dans une Europe tiraillée entre austérité et dépenses de défense.
🌍 Risques pour l'UE
Pour Bruxelles, le manque d'implication de Londres complique l'élaboration d'une politique de défense commune :
diminution des financements pour les programmes industriels partagés,
dépendance accrue vis-à-vis de l'Allemagne et de la France,
et perception d'une instabilité institutionnelle européenne, facteur qui tend à affaiblir l'euro (EUR).
#AN028: Londra sfida Unione Europea, stop fondi Difesa
La notizia che il Regno Unito ha deciso di non versare i 6,75 miliardi di euro previsti per il nuovo Fondo Europeo della Difesa rappresenta un chiaro segnale politico ed economico verso Bruxelles. Salve, sono il Trader Forex Andrea Russo, trader Indipendente e prop trader con attualmente 200 mila dollari di capitale in gestione e Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo.
Dietro questa scelta non c’è solo la questione del denaro, ma una precisa strategia di indipendenza industriale e militare che mira a riaffermare la sovranità britannica post-Brexit.
💼 Implicazioni economiche e geopolitiche
Il fondo europeo era pensato per finanziare progetti comuni in ambito difensivo e tecnologico, riducendo la dipendenza dagli Stati Uniti e rafforzando la capacità militare autonoma dell’UE.
Londra, rifiutando di partecipare, lancia un messaggio duplice:
Economico: priorità ai propri bilanci e all’industria bellica nazionale, che negli ultimi due anni ha visto un forte rilancio con commesse verso l’Ucraina, Medio Oriente e paesi NATO.
Strategico: il Regno Unito non intende vincolarsi a piani di difesa europea che potrebbero competere con la NATO, di cui resta membro cardine.
📉 Impatto sui mercati
Nei mercati valutari, la notizia tende a rafforzare momentaneamente la sterlina (GBP), poiché viene percepita come un atto di autonomia e stabilità fiscale — meno spesa pubblica in un contesto di tensioni sui bilanci UE.
Tuttavia, l’effetto potrebbe essere di breve durata: la decisione accentua la frattura con Bruxelles, alimentando rischi politici e potenziali frizioni commerciali, soprattutto se l’UE reagirà con misure restrittive sui contratti o sulle esportazioni militari comuni.
Sul fronte azionario, i titoli della difesa britannici (BAE Systems, Rolls-Royce Defence) potrebbero beneficiare del sentiment “patriottico” e dell’aumento delle commesse domestiche.
Invece, sul mercato obbligazionario, l’effetto è neutro: la mossa non cambia il rating sovrano ma rafforza l’idea di una sterlina come valuta rifugio regionale in un’Europa divisa tra austerità e spese belliche.
🌍 Rischi per l’UE
Per Bruxelles, il mancato contributo di Londra complica la costruzione di una politica di difesa comune:
meno fondi per i programmi industriali condivisi,
maggiore dipendenza dalla Germania e dalla Francia,
e una percezione di instabilità istituzionale europea, fattore che tende a indebolire l’euro (EUR).
BTDR US🌎Bitdeer Technologies Group
Dimostra una crescita attraverso una combinazione di miglioramenti operativi, tendenze del settore e iniziative strategiche
Ora, nell'ordine:
Bitdeer ha registrato un significativo aumento del fatturato del 56,8% su base annua nel secondo trimestre del 2025, raggiungendo i 155,6 milioni di dollari. Questa crescita è stata trainata da un aumento del 42% dei ricavi del mining e delle vendite di hardware per il mining.
L'azienda ha aumentato il suo volume mensile di mining di Bitcoin del 45,6% ad aprile 2025 rispetto a marzo.
L'aumento del prezzo del Bitcoin ha avuto un impatto diretto sulla redditività delle attività di mining di Bitdeer.
Tether, l'emittente di USDT, ha aumentato la sua partecipazione in Bitdeer al 21,4% a marzo 2025, per poi superare il 24% ad aprile.
L'azienda sta attivamente espandendo la sua capacità energetica e di data center. Dall'inizio del 2025 sono stati commissionati 361 MW di capacità, con una capacità elettrica totale disponibile che raggiungerà 1,3 GW. Si prevede che questa cifra aumenterà a 1,6 GW entro la fine dell'anno.
Bitdeer ha confermato di essere sulla buona strada per raggiungere il proprio hashrate di 40 EH/s entro la fine di ottobre 2025 e prevede di superarlo entro la fine dell'anno.
L'azienda si sta concentrando sul progetto SEALMINER A4, che mira a raggiungere un'efficienza del chip senza precedenti di circa 5 J/Th.
Bitdeer prevede di installare una linea di produzione negli Stati Uniti.
Bitdeer deteneva 1.502 bitcoin (per un valore di circa 170 milioni di dollari all'epoca) alla fine del secondo trimestre del 2025, in netto aumento rispetto ai 113 BTC dell'anno precedente.
Quale sarà la prossima tendenza di fondo del dollaro US ?Sebbene il dollaro USA rimanga di gran lunga la valuta più debole del Forex nel 2025, ha rimbalzato dall’inizio di settembre e potrebbe confermare un’inversione rialzista di medio periodo in caso di superamento di una resistenza chiave. Tuttavia, il segnale non è ancora stato confermato e i fondamentali non sono ancora allineati. Analizziamo quindi quale potrebbe essere la prossima tendenza strutturale del dollaro USA dal punto di vista tecnico e fondamentale.
1) I fondamentali necessari per un’inversione rialzista del dollaro USA (DXY)
Tassi d’interesse statunitensi più elevati
Se la Federal Reserve (Fed) decidesse di riprendere il ciclo di stretta monetaria o semplicemente di mantenere i tassi su livelli alti mentre altre banche centrali allentano la politica, i differenziali di rendimento favorirebbero il dollaro. I capitali internazionali si orienterebbero verso attività denominate in USD.
Crescita economica statunitense resiliente
Dati solidi sul PIL e sul mercato del lavoro rafforzerebbero la fiducia degli investitori negli asset americani. Un’economia dinamica attrae flussi di capitali esteri e sostiene la valuta.
Riaccelerazione dell’inflazione
Un ritorno dell’inflazione potrebbe spingere la Fed a mantenere una politica restrittiva più a lungo. Tassi nominali più elevati aumenterebbero l’attrattiva globale del dollaro.
Tensioni geopolitiche crescenti
Le fasi di incertezza o di conflitto internazionale tendono generalmente ad aumentare la domanda di dollaro USA, considerato un bene rifugio.
Maggior disciplina fiscale e rimpatrio dei capitali
Ogni iniziativa credibile per ridurre il deficit americano rafforzerebbe la fiducia degli investitori. Parallelamente, il rimpatrio degli utili delle multinazionali americane creerebbe ulteriore domanda per il dollaro.
2) Fattori che potrebbero mantenere la tendenza ribassista
La fine dello “shutdown” americano
Pur ristabilendo la fiducia a breve termine, la fine di un blocco di bilancio favorisce il ritorno dell’appetito per il rischio. Gli investitori si allontanano quindi dagli asset rifugio come il dollaro, esercitando pressione sul suo valore.
La fine del “quantitative tightening” (QT) della Fed
La conclusione del QT, prevista per il 1° dicembre 2025, aumenterà la liquidità dei mercati, il che tende a indebolire il dollaro, poiché accresce la massa monetaria e riduce i rendimenti reali.
In sintesi:
Un rimbalzo duraturo del dollaro richiederebbe una combinazione di tassi elevati, crescita solida e incertezza globale. Al contrario, qualsiasi allentamento monetario o ripresa della fiducia mondiale potrebbe mantenere la valuta americana su una traiettoria ribassista. Tecnicamente, il segnale di inversione rialzista non sarà confermato finché l’Indice del Dollaro USA (DXY) rimarrà sotto la resistenza di 101–102 punti.
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EUR/USD – Analisi tecnica e prospettive operative (12 novembre)Oggi torniamo a concentrarci su una delle coppie più seguite e significative dei mercati valutari: EUR/USD.
Come si può osservare nel grafico allegato, il cambio sta attraversando una fase di consolidamento strutturato dopo l’ultima estensione rialzista, mostrando segnali di possibile correzione di breve periodo.
📉 Scenario atteso
Nell’immediato, mi aspetto un possibile ritorno verso 1.1579, livello che coincide con un’area tecnica di supporto intermedio.
Da lì, sarà fondamentale osservare se il prezzo riuscirà a mantenere questa zona oppure estendere leggermente la correzione fino a 1.1567, punto che considero potenzialmente favorevole per una reazione al rialzo.
📈 Scenario alternativo (rialzista)
In caso di tenuta di questi livelli e conferma di segnali di rimbalzo, il movimento potrebbe proiettarsi nuovamente verso 1.1673, target individuato come obiettivo finale di questa struttura rialzista in formazione.
💬 Il contesto macro rimane cruciale: la recente forza del dollaro e i dati contrastanti su inflazione e occupazione USA stanno generando una fase di volatilità controllata, in cui ogni segnale tecnico assume un peso rilevante.
🎓 Cosa imparare da questa analisi
Questo scenario rappresenta un ottimo esempio di come l’analisi tecnica non debba essere interpretata come previsione assoluta, ma come mappa probabilistica del comportamento del prezzo.
Osservare le reazioni sui livelli chiave, piuttosto che anticiparle, consente di mantenere un approccio disciplinato, riducendo il rischio operativo e aumentando la consapevolezza nella gestione delle posizioni.
➡️ In sintesi: la chiave è saper attendere la conferma più che indovinare la direzione.
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Analizzare il mercato con i grafici di dominanza di BTC e USDTIl nostro obiettivo è condurre un’analisi approfondita delle correlazioni tra quattro indicatori chiave utilizzati per interpretare la complessa dinamica e il sentiment degli investitori nel mercato delle criptovalute — Dominanza di Bitcoin, Dominanza di USDT, TOTAL3 e Coinbase Premium — e condividere insight su come questi possano essere utilizzati efficacemente in strategie di trading reali.
Analizzando questi quattro indicatori insieme, i trader possono identificare la tendenza generale del mercato, valutare la vitalità del mercato delle altcoin e misurare la partecipazione istituzionale, fornendo una base solida per sviluppare strategie di trading a medio e lungo termine.
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💡Comprendere gli Indicatori Chiave
Dominanza di Bitcoin: CRYPTOCAP:BTC.D
Il rapporto tra la capitalizzazione di mercato di Bitcoin e la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute.
Rappresenta la forza di mercato di Bitcoin rispetto alle altcoin.
Dominanza di USDT: CRYPTOCAP:USDT.D
Il rapporto tra la capitalizzazione di mercato di Tether (USDT) e la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute.
Aiuta a identificare il sentiment risk-on/risk-off degli investitori e a valutare il livello di liquidità del mercato.
TOTAL3: CRYPTOCAP:TOTAL3
La capitalizzazione totale di tutte le altcoin, escluse Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH).
Riflette direttamente il momentum generale del mercato delle altcoin.
Indice di Premium di Coinbase (Coinbase Premium Index): Indicatore di TradingView
Un indicatore che mostra la differenza di prezzo del BTC tra Coinbase e altri exchange principali (ad esempio Binance).
Viene utilizzato per misurare indirettamente la pressione di acquisto istituzionale (premium positivo) o la pressione di vendita (premium negativo) nel mercato statunitense.
⚙️Interazione degli Indicatori e Strategie di Trading
Questi quattro indicatori mostrano schemi specifici sotto diverse condizioni di mercato.
Analizzandoli in modo completo, i trader possono identificare opportunità di trading a medio e lungo termine.
Correlazione tra il prezzo del BTC e gli indicatori:
Prezzo BTC vs BTC.D: Correlazione complessa.
Prezzo BTC vs USDT.D: Principalmente correlazione inversa (USDT.D in aumento = incertezza del mercato e calo del BTC).
Prezzo BTC vs TOTAL3: Principalmente correlazione positiva (BTC in aumento = TOTAL3 in aumento).
Prezzo BTC vs Coinbase Premium: Principalmente correlazione positiva (premium positivo sostenuto = continuazione del trend rialzista del BTC).
✔️Scenario 1: Fase Rialzista📈 (Rally guidato da Bitcoin)
BTC.D aumenta: il capitale si concentra su Bitcoin.
USDT.D diminuisce: aumento dell’appetito per il rischio, flussi di capitale in entrata in crescita.
TOTAL3 si muove lateralmente o leggermente al rialzo: le altcoin rimangono deboli o inattive.
Coinbase Premium aumenta e resta positivo: afflusso di acquisti istituzionali.
Interpretazione:
L’acquisto istituzionale forte di Bitcoin guida il mercato, con il capitale che si sposta dagli stablecoin verso BTC.
Le altcoin possono essere inizialmente in ritardo rispetto a questo movimento.
Strategia:
Se il Coinbase Premium rimane positivo anche durante piccole correzioni del BTC, favorisce la costruzione di posizioni long su BTC.
Quando il premium positivo persiste e il BTC rompe livelli chiave di resistenza, può essere interpretato come un forte segnale di acquisto.
Nelle prime fasi, concentrarsi principalmente su Bitcoin piuttosto che sulle altcoin.
✔️Scenario 2: Mercato Rialzista Forte📈 (Le Altcoin si uniscono al Rally)
BTC.D diminuisce: il capitale ruota da Bitcoin verso le altcoin.
USDT.D diminuisce: appetito per il rischio continuo e afflusso costante di capitale.
TOTAL3 aumenta: picco di momentum nel mercato delle altcoin.
Coinbase Premium rimane positivo: flusso continuo di liquidità.
Interpretazione:
Man mano che Bitcoin si stabilizza o mantiene una tendenza al rialzo, il capitale inizia a fluire aggressivamente verso le altcoin.
L’aumento di TOTAL3 riflette la forza generalizzata nel mercato delle altcoin.
Strategia:
Selezionare altcoin con fondamentali solidi e costruire posizioni gradualmente.
Durante questa fase, gruppi tematici a grande e piccola capitalizzazione possono sperimentare pump rotazionali — è cruciale monitorare le narrative correlate.
✔️Scenario 3: Mercato Ribassista📉
BTC.D aumenta: le altcoin cadono più bruscamente mentre il BTC scende.
USDT.D aumenta: avversione al rischio rafforzata e aumento delle posizioni in cash.
TOTAL3 diminuisce: debolezza crescente nel mercato delle altcoin.
Coinbase Premium diminuisce e resta negativo: vendita istituzionale o assenza di acquisti.
Interpretazione:
L’aumento dell’ansia di mercato porta gli investitori a liquidare asset rischiosi e spostarsi verso asset stabili come USDT.
La pressione di vendita istituzionale spinge il Coinbase Premium verso valori negativi o mantiene la tendenza al ribasso.
Le altcoin probabilmente subiranno le perdite maggiori in questa fase.
Strategia:
Ridurre l’esposizione alle criptovalute o convertire le posizioni in asset stabili (USDT) per la gestione del rischio.
Durante i rimbalzi tecnici, considerare di ridurre le posizioni o prendere posizioni short con cautela (rischio più elevato).
✔️Scenario 4: Fase Laterale o di Correzione
BTC.D si muove lateralmente: consolidamento all’interno di un range.
USDT.D si muove lateralmente: avversione al rischio persistente e volume di mercato ridotto.
TOTAL3 si muove lateralmente: mercato delle altcoin stabile o leggermente debole.
Coinbase Premium stabile: fluttua tra valori positivi e negativi.
Interpretazione:
Il mercato entra in una fase di attesa con movimento laterale o correzione lieve.
La neutralità del Coinbase Premium riflette l’incertezza nei flussi di capitale istituzionali.
Strategia:
Monitorare le reazioni di BTC e TOTAL3 ai livelli di supporto chiave prima di rientrare sul mercato.
Può essere prudente rimanere ai margini fino a quando non emergono accumuli istituzionali chiari o catalizzatori positivi per ristabilire il sentiment.
🎯Configurazione dei Grafici su TradingView e Suggerimenti per l’Uso
Layout Multi-Chart: utilizzare la funzione multi-chart di TradingView per visualizzare BTCUSDT, BTC.D, USDT.D e TOTAL3 simultaneamente per analisi comparative. (Applicare Coinbase Premium come indicatore aggiuntivo.)
Timeframe: per analisi a breve termine, usare 1H, 4H o 1D; per medio-lungo termine, usare grafici settimanali (1W) o mensili (1M). La fiducia aumenta quando più indicatori si allineano nello stesso timeframe.
Trendline e Supporto/Resistenza: tracciare trendline, supporti e resistenze su ciascun grafico per identificare punti di inflessione chiave. Le rotture su USDT.D o BTC.D spesso segnalano cambiamenti significativi del mercato.
Indicatori Supplementari: combinare RSI, MACD o altri indicatori tecnici per rilevare divergenze o zone di ipercomprato/ipervenduto, aumentando la precisione dell’analisi.
⚡Valore Analitico e Considerazioni
Visione Complessiva del Mercato: analizzare tutti e quattro gli indicatori insieme migliora significativamente la comprensione generale del mercato.
Indicatori Leading vs Lagging: Coinbase Premium può servire come indicatore anticipatore, mentre dominanza e metriche di capitalizzazione agiscono come indicatori coincidenti che riflettono le condizioni attuali.
Natura Probabilistica: questi indicatori non sono strumenti predittivi; devono essere interpretati nel contesto più ampio delle variabili di mercato.
Gestione del Rischio: applicare sempre stop-loss e gestire attentamente l’esposizione. Essere preparati a deviazioni dal comportamento di mercato atteso.
🌍Conclusione
Dominanza di Bitcoin (BTC.D), Dominanza di USDT (USDT.D), TOTAL3 e l’Indice di Premium di Coinbase sono componenti fondamentali per decodificare la complessa struttura del mercato delle criptovalute.
Analizzarli insieme permette di comprendere più a fondo il sentiment del mercato, anticipare opportunità e rischi futuri e sviluppare una strategia di trading più intelligente e stabile.
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