22 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNOITA
CI SIAMO!
Dopo il "MATERASSONE" abbiamo finalmente le condizioni per chiudere il primo ciclo trimestrale dell'annuale partito ad aprile 2025
se questo fosse il B-C della struttura cioè 🤺F+3 potremo aspettarci da questi livelli l'inizio della fase finale della bullrun
in caso contrario la direzione sarà cF+4
buon slow trading a tutti
ENG
HERE WE GO!
After the big ‘MATERASSONE’, we finally have the conditions to close the first quarterly cycle of the annual cycle that started in April 2025.
If this turns out to be the B-C phase of the structure, i.e. 🤺F+3, we can expect the beginning of the final leg of the bull run from these levels.
Otherwise, the direction will shift to cF+4.
Wishing everyone steady and disciplined slow trading."
Idee della comunità
Eur/Nzd: F.T.W. su base a 1,8900Se queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Il cross EUR/NZD ha appena completato e convalidato una struttura tecnica di tipo F.T.W. sul time frame settimanale, mostrando una reazione pulita e decisa sul pavimento chiave di 1,8900.
Un segnale che merita attenzione.
La zona è stata difesa con decisione dai compratori, generando un pattern che – secondo il mio approccio – può rappresentare la continuazione di una fase long interessante.
Nei prossimi giorni monitorerò il cross con grande attenzione per valutare ingressi long in ottica multiday, solo in caso di conferme solide su TF inferiori ( daily-6H-4H)
🎯 Primo target tecnico:
L’area di 1,9700, che coincide non solo con una resistenza tecnica ma anche con il 211,80% di estensione Fibonacci della struttura FTW individuata sul weekly.
Successivamente abbiamo anche area 1,9900 ( 261,80% ), livello ambizioso ma coerente con la profondità del movimento atteso.
📉 Invalida tutto sotto 1,8800:
Un ritorno sotto questo livello andrebbe a compromettere l’intera struttura, invalidando la mia attuale lettura long e riportando il cross in una zona di rischio elevato.
🌍 Focus Macro: Eurozona vs. Nuova Zelanda – Chi guida davvero?
Mentre l’analisi tecnica ci offre uno spunto concreto, è fondamentale contestualizzare anche dal lato macro.
Tassi d’interesse: attualmente, la BCE ha abbassato da poco il costo del denaro portandolo al 2,15% mentre la RBNZ ha abbassato i tassi portandoli a 3,25% lo scorso 28 maggio.
Questo crea un differenziale di tasso sfavorevole per posizioni long su EUR/NZD, rendendo il costo del mantenimento di una posizione long più pesante sul piano swap/rollover.
Si deve quindi cercare di operare nel breve termine ( massimo qualche giorno ) per evitare troppa erosione di capitale sul possibile profitto del trade.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!
#AN009: USA attaccano IRAN, cosa succederà?
Il 22 giugno 2025 gli Stati Uniti hanno lanciato raid aerei su tre siti nucleari iraniani (Fordow, Natanz, Isfahan), impiegando bombe bunker‑buster e missili Tomahawk, alcuni sganciati da bombardieri stealth B‑2
Il Presidente Trump ha dichiarato che gli impianti sono stati “completamente e totalmente obliterati”
📈 Tensioni e contesto geopolitico
Tehran ha risposto con missile mirati verso Israele e ha promesso “risposte dure”
L’ONU e figure chiave come Guterres e Medvedev hanno definito l’azione come escalation pericolosa con il rischio di un nuovo conflitto su scala regionale .
Israele ha supportato gli attacchi, mentre l’Iran ha convocato il Consiglio di Sicurezza ONU per condannare l’aggressione.
💥 Impatto sui mercati
⚡ Settore energetico
Prezzo del petrolio scatto verso i 90–100 $ al barile per timori su flussi dall’Iran e potenziali chiusure dello Stretto di Hormuz .
Gli investitori hanno reagito con un movimento verso asset rifugio come Dollaro, Oro e Treasuries.
📊 Azionario e settori sensibili
Inizia su un tono incerto: futures S&P500 e Nasdaq “volatile open”, con penalizzazioni su travel e tech, e rialzi su energia e difesa.
Mercati del Golfo aperti in lieve rialzo (Saudi, Qatar, Bahrain, Kuwait), grazie all’attenuazione delle vendite iniziali .
🌍 Impatto economico globale
Blandessmenti da Banca Mondiale, IMF e OCSE prevedono un rallentamento economico dovuto a shock energetici e aumento delle tensioni globali.
📌 Scenario valutario e Forex
USD ha guadagnato terreno come attivo rifugio, beneficiando dei flussi Sicurezza .
Coppie commodity-linked, come AUD/USD, NZD/USD e CAD/USD, subiranno pressioni a causa del petrolio in rally.
Potenziale aumento della volatilità su EUR/USD e GBP/USD: ruotano verso safe haven e rischio politico USA/Cina.
📣 A cosa prestare attenzione
Candlestick daily e H4 in EUR/USD e GBP/USD per capire se il supporto regge sotto stress geopolitico.
Indicatori di volatilità (VIX | MOVE) in rialzo, utile calibrare la size e preferire trade strutturati.
Nei prossimi giorni sarà fondamentale monitorare:
Reuters/Bloomberg per aggiornamenti su eventuali sanzioni o ritorsioni pubbliche.
ASEAN e Asia per reazioni regionali sulle forniture energetiche.
Banche centrali su aspettative inflative dovute a petrolio alto.
💡 Conclusioni – Impatto mercato e Forex
Questa azione militare rappresenta uno shock geopolitico classico: rialzo del dollaro e asset difensivi, pressione sul petrolio e volatilità elevata su borse e cambio. A differenza degli attacchi israeliani, l’ingresso diretto degli USA aumenta il grado di incertezza macro.
Per trader Forex:
USD Index: potenziale rimbalzo all’interno del canale di trend bullish
Coppie con commodity: attivare strategie su breakout livelli chiave (es. AUD/USD, CAD/USD)
FX anti‑USD (EUR, GBP, JPY): sotto pressione e da usare in range rebound.
Per il comparto equity:
Rotazione verso settori difensivi, difesa, energia.
Possibile ingresso su bond governativi come copertura alta inflazione/politica.
Nel complesso, l’impatto è chiaro: aumento rischio geopolitico → volatilità elevata → shift verso USD/asset rifugio → penalizzazione asset sensibili.
BTC - short e target 95kLa regina delle crypto resta proiettata verso il target dei 95k usd.
No asset contro inflazione, no asset contro rischio guerra...asset da investimento ad elevato rischio pari al nasdaq, senza se senza ma.
Indice invece che ben riflette il grado di rischio degli operatori e sopratutto la loro propensione.
Vedremo domani all'apertura dei mercati tradizionali l'accelerazione del trend ma appare proiettato verso il primo target dei 95k usd.
DAX: si avvicina la fine cicloCome sappiamo – o come si dovrebbe sapere – un’analisi di mercato, per quanto possa poggiare su solide basi fondamentali e tecniche, sarà sempre un’analisi probabilistica.
La differenza la faranno i dati usati per ottenere una statistica e il modo in cui saranno gestiti in termini di rischio/rendimento.
Ad esempio, il cuneo ribassista evidenziato nel grafico, con un target indicato a 21.790, ha meno probabilità di completarsi rispetto a un cuneo rialzista, il quale si completa più spesso raggiungendo il target. Tuttavia, è doveroso tenerne conto, in quanto in quell’area si trova un ampio gap di prezzo – e di volumi – e sappiamo come i gap siano calamite formidabili.
Il problema è capire quando quel gap verrà chiuso. E questo, proprio nell’ottica della gestione del rischio, è cruciale, soprattutto per chi opera in day trading o poco oltre.
In questo ci viene in aiuto l’analisi dei tempi e la posizione del POC volumetrico. Quest’ultimo si trova nella parte alta del ciclo trimestrale e qui, i dati storici ci dicono che si tratta di distribuzione. Solitamente infatti, una riaccumulazione sui livelli alti comporta una minore concentrazione degli scambi, i quali dovrebbero invece trovarsi nella parte più bassa della salita, diciamo nell’area 19.600 – 20.800 circa.
Non stando così le cose, se non è riaccumulazione, è dunque altamente probabile che si tratti di distribuzione – quindi discesa. Discesa non significa crollo, ma normale correzione da prese di profitto o rotazione dei portafogli.
L’analisi dei tempi ci dice anche che questa discesa è, statisticamente, quella attesa per chiudere il ciclo trimestrale partito il 7 aprile. Questo ciclo ha scaricato (marginalmente come d’abitudine) esattamente dopo 46 giorni, che rappresentano con grande precisione la metà di un trimestre. La ripartenza successiva sarà quella che porterà alla chiusura del trimestre.
Anche qui, la statistica ci dice che la seconda metà è quella più debole del ciclo, anche in caso di un nuovo massimo – come è avvenuto in questa occasione. La conferma arriva dall’interruzione della sequenza rialzista dei minimi, avvenuta con la violazione del punto 7. Questa violazione è molto importante, poiché innesca il mini-trend (mini, per ora, perché su base mensile; per sapere se sarà una base più ampia, si dovranno attendere altri sviluppi) che porta al minimo ciclico di chiusura.
Per ora, anche dopo aver segnato la metà del ciclo col minimo del punto 6, il Dax ha continuato con buona regolarità il suo percorso, segnando al punto 8 la chiusura della prima metà della seconda metà del trimestrale in corso. Anche questa, a conferma di quanto visto con la violazione del punto 7, è stata violata con il minimo del punto 9.
Ora, se l’indice continuerà a muoversi con accettabile regolarità, dovrà terminare l’ultimo quarto del ciclo, e dovrà farlo scendendo ancora, fino alla sua conclusione, ipotizzata proprio sulla base della regolarità. Regolarità che rappresenta, statisticamente, l’arma vincente del trader.
Per proteggerci da un’eventuale ripartenza anticipata, dobbiamo quindi porre uno stop sopra 23.723, o sopra il massimo di venerdì scorso (quello rosso che tocca la TL), se non sarà rinnovato oggi. Se ciò non accadrà, la discesa sarà la logica conseguenza.
Se invece i 23.723 verranno violati, si dovrà porre molta attenzione, perché potrebbe trattarsi del classico falso breakout che chiude un ciclo inverso dei massimi – nello specifico, un primo sotto-ciclo del trimestre inverso partito dal massimo Qi.
I target della discesa sono diversi e sono segnalati nel grafico. Quale sarà quello finale ce lo dirà la combinazione prezzo/tempo. Quando uno dei target indicati verrà raggiunto nei tempi consoni alla chiusura del trimestre, allora sarà molto probabile assistere a una reazione del mercato, con la ripartenza di un nuovo ciclo trimestrale.
Naturalmente, per individuare con maggiore affidabilità quel livello, dovremo supportarci anche con altri strumenti di analisi: medie mobili, oscillatore, ritracciamenti di Fibonacci o qualunque altro tool ritenuto affidabile e coerente con il proprio metodo.
Per maggiore tranquillità – e per proteggere il capitale – dovremo porre uno stop sotto quel minimo e lasciare correre il long fino alla chiusura ipotizzata del ciclo inverso, che calcoleremo nello stesso modo (ma ovviamente invertendo la ratio).
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire su alcuno strumento finanziario.
Legenda grafico:
Q: partenza del ciclo trimestrale (Quarter) sui minimi.
Qi: partenza del ciclo trimestrale inverso sui massimi.
POC (Point of Control) Il livello di prezzo con il maggior volume scambiato in un determinato periodo.
1/4 di Q: un quarto del ciclo trimestrale (approssimativamente 22–24 giorni).
1/2 Q Regolare: metà esatta del ciclo trimestrale (circa 45–46 giorni).
Aree evidenziate (es. Area 23.500, Area 21.600) Zone chiave di supporto/resistenza e cluster volumetrici rilevanti.
Numeri 1–9 nel ciclo: Punti nodali (swing) della struttura ciclica finora sviluppatasi.
Proiezioni temporali 1–10: durata ideale di un ciclo; il punto 8 rappresenta la durata ideale calcolata sulla prima accumulazione/distribuzione. La chiusura del ciclo avviene statisticamente tra il punto 6 e il punto 10.
Brent - resistenze annualiLe news provenienti dal fronte medio orientali hanno spinto al rialzo le quotazioni del Brent dopo il forte calo che ha portato i prezzi fino al minimo dei 58usd.
I rischi di chiusura dello stretto di Hormuz hanno alimentato il violento rialzo del greggio fino a portarlo agli attuali livelli. Dal punto di vista tecnico siamo dinanzi a livelli di resistenza molto importanti quindi plausibile faticare un pò su questi livelli ma attenzione al possibile escalation tra Iran e Israele - USA.
Domani già vedremo la reazione dei prezzi sull'entrata in guerra degli USA.
I fondamentali di mercato comunque non supportano il rialzo, visto che la produzione irachena è ben compensata dalla produzione venezuelana e brasiliana, congiuntamente ad un calo della domanda.
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Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
Buon inizio settimana a tutti, e buon fine mese!
Mercati e geopolitica:
-Negli ultimi giorni gli USA hanno bombardato siti nucleari iraniani (tra cui Fordow, Natanz, Isfahan)
-I mercati hanno reagito in modo misto: petrolio e dollaro sono volati, ma oro è salito solo del +1‑2% perché gli operatori credono che la situazione rimanga contenuta
-Goldman Sachs prevede 3 500–3 700 $/oz entro fine anno e 4 000 $/oz entro metà 2026 .
Citi avverte che, se la domanda investimenti scende e l’economia Usa resta forte, oro potrebbe scendere sotto i 3 000 $/oz tra fine 2025 e 2026
Il World Gold Council prevede ripresa della domanda fisica da metà agosto, con stagionalità favorevole
Germania e Italia stanno valutando di rimpatriare oro custudito Fed Ny, per ragioni di sicurezza e autonomia
Possibile rialzo di breve se la crisi in Medio Oriente si amplia.
Area 3330.3320 $/oz è solida, se tiene il trend rialzista può riprendere.
Attenzione: un rientro della tensione o una Fed più “hawkish” può farlo crollare verso 3 000 $.
Rischi: escalation nel Golfo; dati macro Usa che indeboliscono safe haven; decisioni Fed sulle prospettive tassi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Oro nella lotta di tiro alla fune – Consolidamento o ripartenza?Dopo una settimana di scambi tranquilli, XAUUSD oscilla intorno ai 3.368 dollari, intrappolato tra le tensioni persistenti in Medio Oriente e le politiche monetarie restrittive delle principali banche centrali.
Nonostante la forte domanda di beni rifugio innescata dal conflitto tra Israele e Iran, la Fed, la BOE e la SNB hanno mantenuto i tassi d’interesse elevati, esercitando pressione sui beni privi di rendimento come l’oro.
Dal punto di vista tecnico, l’oro sta lottando per superare una resistenza chiave in area 3.385 dollari. Un rifiuto a questo livello potrebbe provocare un ritracciamento a breve termine verso 3.330 dollari o livelli inferiori.
A mio avviso, si tratta di una fase di consolidamento sana, non di un'inversione di tendenza. Non sottovalutate i compratori: questo pullback potrebbe rappresentare un’opportunità strategica di rientro in un trend rialzista di lungo termine.
E tu, cosa ne pensi? L’oro si sta preparando per un nuovo rally? Lascia il tuo commento qui sotto.
S&P 500: Partito un Trimestrale Inverso! Ecco le Aree ChiaveIn questo video analizziamo l'S&P 500 con l’Analisi Ciclica 2.0, evidenziando la forte probabilità che dal massimo dell’11 giugno sia partito un ciclo trimestrale inverso.
✅ Spieghiamo come riconoscere questo scenario a partire dallo swing sul minimo del 5 giugno, passando per i vincoli ribassisti sui cicli T-1 e T-2.
📉 Vengono identificate con precisione le prime zone di target di prezzo tra 5765 e 5725 per la chiusura di un ciclo Trimestrale Indice, coincidenti con un Fair Value Gap.
📆 A livello temporale, attenzione alla data del 10 luglio, carica di incastri ciclici e GANN.
⚠️ Inoltre, il minimo del 13 giugno potrebbe aver segnato l’avvio di un T+1 ribassista: tutto potrebbe essere confermato già entro martedì.
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📅 Data di pubblicazione: 22/06/2025
Nota: Le informazioni fornite in questo video sono a scopo educativo e non costituiscono consigli finanziari. Investire in criptovalute e/o mercati tradizionali comporta rischi e dovresti fare le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
Petrolio a 130 dollari? No, a meno che Hormuz non chiudaCon l'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente tra Iran, Israele e Stati Uniti, sui mercati si riaffaccia la speculazione di un barile di petrolio a 130 dollari. Sebbene il recente aumento dei prezzi sia molto reale, alimentato dalla geopolitica, non c'è nulla nei fondamentali o nell'analisi tecnica che giustifichi uno scenario così estremo per il momento. A meno che... lo stretto di Hormuz non venga bloccato. Ecco alcune spiegazioni.
1) Il petrolio rimbalza, ma non c'è nessun allarme tecnico
Dai minimi di maggio, il prezzo del petrolio è salito di oltre il 40%, sostenuto dalle tensioni regionali e dalla rinnovata volatilità. Il mercato prevede un aumento del rischio geopolitico, ma per il momento questa ripresa non è accompagnata da alcun allarme tecnico.
Indicatori come il rapporto COT (Commitment of Traders), i volumi e le soglie tecniche chiave su WTI e Brent non confermano tensioni estreme nella fase attuale, finché il petrolio statunitense rimane al di sotto della resistenza a 80 dollari al barile. Sebbene la media mobile a 200 giorni sia stata violata e il reintegro del livello di 65 dollari abbia fornito il punto di partenza per un impulso rialzista, il prezzo del petrolio si trova ora a un bivio tecnico.
Il grafico sottostante mostra una linea di resistenza ribassista (in rosso) sul WTI, e lo stesso vale per il Brent. Se queste resistenze dovessero essere superate, sarebbe un forte segnale di allarme rialzista per il prezzo del barile di petrolio verso i 90/95 dollari.
2) Un mercato sotto pressione... ma incorniciato dall'OPEC
In realtà, solo una forte restrizione dell'offerta può spingere il barile di petrolio fino a 130 dollari.
L'attuale situazione geopolitica è giunta nel momento peggiore per l'OPEC. Il cartello petrolifero, guidato dall'Arabia Saudita, ha recentemente deciso di aumentare la produzione dopo anni di restrizioni. L'obiettivo era quello di rispondere a una domanda ritenuta robusta, riconquistare quote di mercato dai produttori statunitensi e punire i membri meno disciplinati.
Nei mesi di maggio, giugno e luglio è previsto un aumento di 411.000 barili al giorno. In altre parole, il mercato sta ricevendo un'offerta aggiuntiva, il che limita automaticamente i rischi di un'impennata speculativa, a meno che non si verifichi un forte shock esterno come la chiusura a lungo termine dello Stretto di Hormuz.
3) Iran/Israele/USA: il mercato valuta il rischio ma non si fa prendere dal panico. Gli operatori stanno attualmente considerando tre scenari:
1. Sanzioni più severe contro l'Iran, che riducono l'offerta di 500.000-1 milione di barili al giorno.
2. Un attacco mirato alle infrastrutture petrolifere iraniane.
3. Una chiusura temporanea dello Stretto di Hormuz.
I primi due casi possono essere assorbiti dal mercato, grazie soprattutto alla capacità produttiva degli altri membri dell'OPEC+ o alla liberazione strategica delle riserve. D'altra parte, il blocco dello Stretto di Hormuz sarebbe un “game changer”.
Lo Stretto di Hormuz, tra il Golfo Persico e il Golfo di Oman, è la porta d'accesso per il 20% della fornitura mondiale di petrolio, ovvero circa 17-18 milioni di barili al giorno. È anche una rotta vitale per il gas naturale liquefatto (LNG), in particolare dal Qatar.
Anche un arresto parziale avrebbe un impatto immediato sull'intera catena di approvvigionamento e sulla sicurezza energetica dei Paesi importatori, oltre a innescare un brutale shock dei prezzi. In questo caso, il petrolio a 130 dollari non sarebbe più uno scenario estremo, ma plausibile nel brevissimo periodo.
La situazione è ovviamente in evoluzione e gli investitori devono tenere d'occhio i segnali deboli: movimenti militari nello Stretto, attacchi mirati alle infrastrutture energetiche e guerrafondai. In assenza di un blocco di Hormuz, i fondamentali (aumento della produzione OPEC, rallentamento della domanda cinese, stabilità tecnica) militano a favore di un tetto di circa 80/90 dollari.
Un barile a 130 dollari? Sì, ma solo se Hormuz chiude completamente.
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Platino - rientro degli eccessiPossibile assistere ad un rientro degli eccessi recentemente registrati.
Scarico necessario per colpire chi è salito tardi sul treno e portare un po di sofferenza e dall altra parte permettere a chi non è salito di avere una possibilità.
Scarico possibile anche fino a 1.100 usd/oz.
Analisi Tecnica Completa su Oro (XAU/USD)📊 Analisi Tecnica Completa su Oro (XAU/USD)
📅 Aggiornata al 22 Giugno 2025
🔹 Timeframe 4H (grafico a sinistra) – Analisi di breve periodo
📐 Struttura e pattern
L’oro ha completato un pattern armonico con punto D in zona 3340–3360, su cui si gioca la prossima mossa.
Due possibili scenari:
📈 Bullish: rimbalzo con target verso 3410–3420.
📉 Bearish: rottura del supporto con estensione verso 3290–3270 (livello 0.786 di Fibonacci).
🔑 Livelli chiave
Supporti:
3360: supporto intermedio.
3340: area decisiva.
3290: target ribassista, coincidente con Fibonacci 0.786.
Trendline ascendente ancora valida.
Resistenze:
3380–3400: ostacolo a breve.
3420–3450: target massimo in caso di breakout.
🧭 Indicatori Tecnici – 4H
Stocastico:
In fase di rialzo ma ancora sotto la zona di ipercomprato.
Potenziale segnale LONG solo se supera con forza 80.
RSI (con divergenza):
Attualmente in area 50–60, ma con segnale di divergenza ribassista (“Bear” attivo).
La divergenza è coerente con possibili prese di profitto.
MACD:
Histogram ancora negativo ma in leggera ripresa.
Le linee sono in zona di crossover, ma senza ancora conferma di trend forte.
ADX & DI:
ADX sotto 20 → trend debole, mancanza di direzionalità dominante.
+DI e -DI incerti → nessun chiaro vincitore tra compratori e venditori.
🔵 Timeframe Settimanale (grafico a destra) – Analisi di lungo periodo
📈 Trend
Trend primario chiaramente rialzista ma attualmente in fase correttiva.
Ultime 2 candele settimanali mostrano indecisione dopo i massimi a 3451.
🔑 Livelli chiave settimanali
Resistenza principale:
3450: massimo assoluto toccato a maggio.
Supporti importanti:
3260 → vecchia area di breakout.
3200 → supporto statico intermedio.
3120 → livello 0.618 di Fibonacci.
3000 e 2900: livelli psicologici e tecnici di lungo periodo.
Trendline: ancora in tenuta, ma attenzione a rotture sotto 3200.
🧭 Indicatori Tecnici – Settimanale
RSI:
Ancora sopra 65, ma con divergenza ribassista attiva.
Prima debolezza strutturale nel trend.
MACD:
Ancora positivo ma in rallentamento.
Potenziale incrocio ribassista nelle prossime settimane.
ADX & DI:
ADX ancora sopra 30 → trend ancora attivo ma in fase calante.
+DI in calo, -DI in rialzo → indebolimento forza rialzista.
🧠 Sentiment Personale e Contesto Fondamentale
Personalmente, mantengo una view ribassista sull’oro in questo momento.
Il recente attacco degli Stati Uniti ai siti nucleari iraniani lo interpreto come una good news per la stabilità globale.
Questo aumenta la fiducia dei mercati e favorisce asset rischiosi come azioni, titoli tecnologici e indici.
In un contesto "risk-on", l’oro perde il suo appeal da bene rifugio e tende a scendere.
💸 Masse monetarie
Le banche centrali occidentali (Fed, BCE) non stanno accumulando oro in modo significativo.
La Cina e la Russia mantengono riserve strategiche, ma senza intensificare gli acquisti nel breve periodo.
L’input monetario netto verso l’oro è debole, a conferma del contesto tecnico ribassista.
⚠️ Variabile geopolitica: Cina–Taiwan
A meno che la Cina non decida di reagire all'attacco USA sul piano geopolitico, ad esempio muovendosi verso Taiwan, non vedo scenari esplosivi per l'oro nel breve. Non credo che questo accada a breve, ma se succedesse, rappresenterebbe una vera svolta e potenziale volata per l’oro.
📌 Sintesi Operativa
Timeframe Bias Livelli chiave Condizione Conferme necessarie
4H Neutrale / Ribassista Res: 3380 / Sup: 3340–3290 Range Break sotto 3340 o sopra 3380
Weekly Correttivo Sup: 3260 / 3200 / 3120 Debolezza in atto Perdita dei supporti settimanali
✅ Conclusione
Resto ribassista sull’oro a meno che non vi sia una crisi geopolitica improvvisa che sposti radicalmente il sentiment.
Per ora, i segnali tecnici e fondamentali indicano pressione ribassista e preferenza dei mercati per asset più rischiosi.
💬 Massima finale:
“Quando il mondo si rassicura, l’oro si ritira. E se la paura non bussa alla porta, il rifugio resta vuoto.”
BTC/USDT – Perspectives techniques📊 BTC/USDT – Prospettive tecniche
🗓️ Pubblicato: 21 giugno 2025 | 🕰 Intervallo di tempo: H4
🔻 Sentiment di mercato: Ribassista
La coppia BTC/USDT sta attualmente mostrando un forte momentum ribassista dopo un fallito breakout sopra il livello di resistenza di 106.000. Il prezzo è sceso bruscamente e ora si attesta intorno a 103.485 USDT, confermando la rottura della fase di consolidamento.
🔍 Aspetti tecnici chiave:
Analisi della nuvola di Ichimoku:
Il prezzo si sta muovendo al di sotto del Kumo, indicando una continuazione del trend ribassista.
La nuvola futura è spessa e rossa, rafforzando la pressione al ribasso.
La Chikou Span (linea ritardata) supporta le prospettive ribassiste.
Struttura e volume:
La struttura del mercato si è spostata verso massimi e minimi decrescenti.
Esiste un gap di volume visibile tra 103.000 e 101.000, il che suggerisce che il prezzo potrebbe scendere rapidamente nella successiva zona di domanda.
Supporto e zona target:
Zona di forte domanda identificata tra 100.000 e 101.000 USDT.
Quest'area in precedenza fungeva da zona di accumulo ad alto volume.
Percorso di proiezione:
In base all'andamento dei prezzi e allo slancio del mercato, è probabile un continuo movimento verso il supporto psicologico dei 100.000 dollari.
🧠 Approfondimento professionale:
"Il crollo al di sotto della nuvola e il recente livello di supporto confermano il dominio dei venditori. Con BTC che perde forza al di sotto dei 104.000 dollari, prevediamo una potenziale spinta verso l'area di domanda dei 100.000 dollari, dove gli acquirenti potrebbero rientrare."
📌 Impostazione strategica per il trading (non consulenza finanziaria):
Ingresso short: sotto 103.200
Obiettivo: 100.000 - 101.000
Stop loss: sopra 104.900 (appena sopra la nuvola)
Rapporto rischio/rendimento: ottimale 1:2+
SP – OUTLOOK TECNICO – ANALISI ITM – 22 GIU 2025🔶 STRUMENTO: | TIMEFRAME: | CICLO:
📅 DATA/ORA: | 📊 PREZZO:
🔻 STATO: | ⚡ FASE :
🔄 INFOGRAFICA STATO CICLICO:
🟢------------------- 🔴 -------------------- ⚪----------------- ⚪----------------- ⚪
[Fase 2
Ricerca del massimo Attesa conferma massimo Ricerca del minimo Attesa conferma minimo
📊 TAB01: STATUS AT-A-GLANCE:
ELEMENTO STATUS VALORE
Fase Ciclo FASE 2 - ATTESA CONFERMA Ciclo 344
Completamento Oltre P50 timing 0 barre rimanenti
Massimo Ciclo IN CORSO 6059.4
Minimo Ciclo CONFERMATO 4835.04
Timing OLTRE STIMA P50 Completato 100%
Confidence ALTA 85%
📊 IMG01: GRAFICO SPX TF 1D
📊 TAB02: DATI PARTENZA CICLO:
ELEMENTO VALORE DATA
Minimo Partenza 4835.04 7-4-2025 9:30
Massimo Raggiunto 6059.4 11-6-2025 9:30
Corrente 5967.85 22-6-2025 17:01
📊 TAB03: METRICHE FONDAMENTALI
METRICA VALORE SIGNIFICATO
Range Totale Ciclo 1224.36 pt Ampiezza movimento completo
Drop Attuale 91.55 pt Discesa dal massimo
% Ritracciamento 1.53% Percentuale correzione in corso
📊 TAB:04 MASSIMO IN FORMAZIONE
PARAMETRO VALORE STATUS
Prezzo 6059.4 IN CORSO
Data 11-6-2025 -
Livello Atteso P20 5183.003 Riferimento statistico
Livello Atteso P50 5365.124 Riferimento statistico
Livello Atteso P80 5746.144 Riferimento statistico
📊 TAB:05 MINIMO IN FORMAZIONE
PARAMETRO VALORE STATUS
Prezzo 5952.56 DA CONFERMARE
Data 30-6-2025 (stima) -
Livello Atteso P20 5782.67 Riferimento statistico
Livello Atteso P50 5597.23 Riferimento statistico
Livello Atteso P80 5341.9 Riferimento statistico
📈 ANALISI E CONCLUSIONI
Il ciclo ITM-344 su SPX timeframe giornaliero si trova in Fase 2 - Attesa Conferma Massimo. Il sistema ha identificato un massimo potenziale a 6059.4 (11 giugno), significativamente superiore ai livelli statistici P80 (5746.144), indicando un movimento di ampiezza che supera il range normale osservabile nei cicli di pari grado (oltre 80esimo percentile)
Scenario principale: Il mercato è in fase di validazione del punto di svolta superiore. Il timing ha già superato la durata attesa (50esimo percentile) per la conferma del massimo. Il posizionamento attuale sopra i livelli statistici (siamo sopra anche i livelli considerati molto probabili da essere raggiunti, vedi il 20esimo percentile) per i minimi (5782.67) lascia presupporre ci sia ancora un buon margine per la discesa dei prezzi prima della chiusura di ITM.
Livelli da monitorare
La tenuta dell'area 5950-6000 risulta critica per mantenere la validità del massimo in formazione.
Le aspettative sono di raggiungere un livello di prezzo in fase di correzione (non appena la Fase 3 verrà ufficialmente confermata) tra il 20esimo percentile appena detto, e il 50esimo percentile 5597.23
Da un punto di vista ciclico, al fine di soddisfare i requisiti di chiusura minimi per il ciclo in essere, è necessario andare al di sotto del minimo del 23 Maggio 2025 (5767.41),con una fascia ottimale (probabilistica) compresa tra 5341 e 5782.
⚠️ DISCLAIMER
Il presente documento ha esclusivo scopo educativo e informativo. Non rappresenta una raccomandazione operativa né costituisce consulenza finanziaria. Le analisi presentate derivano da dati quantitativi osservati e non offrono garanzia di performance futura.
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BTC fa il matto. Ma c'è di peggio. Con PipGuard.
“BTC fa il matto. Ma c'è di peggio. Con PipGuard.”
Hola, ciao amici miei! Come state? Spero alla grandeeee!
Oggi facciamo due chiacchiere su Bitcoin, che ne dite?
Lo ammetto: stavolta ho toppato e ho preso il grafico USDT spot invece di USD… ma heeeey, sono pigro e cambia poco. L’importante è il trend, GIUSTOOOO?
Ma prima… boostami e commentami <3
📈 Il Trend è tuo amico... finché non ti sfotte
🔼 Se sale, sale
BTC è ancora in un trendone rialzista a lungo termine.
Nessuna novità? Forse, ma se continua… lo fa per fare nuovi massimi. Semplice.
E se non lo fa ora, lo farà domani. Fatti tuoi se lo perdi.
🧠 Tieni sempre un occhio sulle supposizioni e l’altro sull’oggettività. Il mercato ti ringrazierà.
🔽 Se scende... meglio essere pronti
E se decide di andare giù?
Eccoli i target: 102k , 100k , e quel delizioso 94k che spero tanto di vedere.
Perché? Perché anche le cripto hanno bisogno di una pausa.
E ogni livello è potenzialmente un punto di inversione , lo sai già, no?
🧱 Supporti, resistenze... e debiti tuoi
• Resistenza: 109k (arrotondato come quei 100€ che mi devi ahah)
• Supporto serio: 78k
• Supporto più coccoloso: 88k
• Tutto il resto è rumore.
• Trend ancora forte, sì. Ma se non apri l’occhio… ti aprono il portafoglio.
🔥 Il mercato oggi? In fiamme, come sempre
• BTC ha fatto il solito numeretto: toccato 106k , poi giù sotto 103k
• Liquidazioni? BOOM 💣: oltre 450 milioni di dollari solo in long
• Il mercato ha tremato come un noob al primo short
🌍 Guerra, hack e caos: il BTC ringrazia
• Israeliani in giro per l’Iran a bombardare
• Iraniani che rispondono a colpi di missili
• Hacker israeliani che entrano su Nobitex e... BRUCIANO 90M in crypto
• La Casa Bianca in silenzio stampa, ma intanto gli USA hanno una "Bitcoin Reserve"
• Risultato? BTC vola, poi crolla, poi vola, poi... fai tu
🐍 GOSSIP di quelli belli sporchi
• A New York due crypto-bros han preso un poveraccio italiano di Rivoli e l’hanno torturato per 17 giorni per estorcergli la password del wallet
• Elettroshock. Sega elettrica. Sesso “wild” con madam & friends
• Il tutto tra party, bondage e sedie a rotelle
• Il tizio, vivo per miracolo, è diventato il nuovo simbolo della frase “non dare la tua chiave a nessuno”
📊 Riepilogo tecnico
🧱 Resistenza: 109k
🪨 Supporti: 88k / 78k
💣 Liquidazioni: +450M long
📉 Range Prezzo: 106k ➝ sotto 103k
🌍 Geopolitica: Bombe vere & BTC
😈 Gossip: Crypto-bros sotto torchio 😱
😂 Si chiude il teatrino…
Mi fanno male le dita. E non solo per scrivere… ops l’ho detto? L’ho fatto.
Se ti sei divertito, boosta e commenta .
Se non lo fai… la prossima volta ti do supporto a 69k, così impari.
Un abbraccio dal tuo fido disturbato, PipGuard 🤣🧨
Analisi dell'andamento del mercato dell'oro del 23 giugno:
Punto di vista principale:
L'oro potrebbe continuare a fluttuare a livelli elevati e ad essere debole la prossima settimana, concentrandosi sulla direzione di rottura del range 3340-3395. La posizione aggressiva della Federal Reserve frena i prezzi dell'oro, ma l'avversione al rischio geopolitico e il calo del dollaro statunitense costituiscono un supporto. Il lato tecnico mostra una situazione di tiro alla fune long-short, e dobbiamo essere vigili sul rischio di rottura.
1. Analisi dei principali fattori di influenza
Soppressione della politica monetaria della Federal Reserve
Il dot plot mostra che ci saranno solo due tagli dei tassi di interesse nel 2025 e che le aspettative sui tassi di interesse a lungo termine aumenteranno, indebolendo l'attrattiva degli asset senza interessi come l'oro.
Punto di rischio: se i dati economici statunitensi (come il PCE e il tasso di disoccupazione) si indebolissero significativamente, le aspettative aggressive potrebbero invertirsi.
Geopolitica e avversione al rischio
La situazione in Medio Oriente, le tensioni commerciali e altri eventi continuano a fornire un supporto di base all'oro, limitando lo spazio di ribasso.
Il trend del dollaro USA è differenziato
L'indice del dollaro USA è salito e sceso e, se si indebolisce ulteriormente, potrebbe allentare la pressione sull'oro.
2. Segnali tecnici chiave
Lo spartiacque tra posizioni lunghe e corte
Livello di supporto: 3350-3340 (traccia inferiore del canale a 4 ore), rottura a 3250.
Livello di resistenza: 3385-3395 (soppressione della linea di tendenza a breve termine), rottura per testare il massimo precedente di 3450.
Divergenza dell'indicatore
Settimanale: Inizialmente appare il death cross del MACD; se confermato, inizierà un aggiustamento a medio termine.
Linea giornaliera: La colonna del momentum ha virato verso il basso, ma il volume non è diminuito, quindi fate attenzione ai falsi breakthrough. 4 ore: Il supporto del canale vicino a 3340 è l'ultima linea di difesa per i rialzisti e, se dovesse cedere, accelererà al ribasso.
3. Suggerimenti per la strategia di trading
Scenario 1: Oscillazione nel range (probabilità 60%)
Logica operativa: range 3340-3395, massimo, vendita, minimo, acquisto.
Ordine short: entrare vicino a 3385, stop loss sopra 3400, target 3350.
Ordine long: provare a entrare long con una posizione leggera vicino a 3340, stop loss 3320, target 3370-3380.
Scenario 2: Rottura del supporto (probabilità 30%)
Condizione di attivazione: prezzo di chiusura giornaliero inferiore a 3340.
Strategia di follow-up: short a 3360, stop loss a 3380, target 3250 (linea mediana).
Scenario 3: Rottura della resistenza (probabilità del 10%)
Condizione di attivazione: rimanere fermi a 3395 e il dollaro si indebolisce.
Strategia di follow-up: aprire una posizione long quando scende a 3380, stop loss a 3365, target a 3450. Avvertenza sul rischio
Rischio dati: concentrarsi sull'inflazione PCE statunitense, sulle revisioni del PIL e su altri dati della prossima settimana. In caso di debolezza inaspettata, l'oro potrebbe rimbalzare.
Emergenze geopolitiche: se il conflitto si intensifica, gli acquisti di beni rifugio potrebbero far salire rapidamente i prezzi dell'oro.
Rischio di liquidità: i flussi di capitali di fine mese potrebbero amplificare la volatilità e le posizioni devono essere controllate.
Riepilogo: l'oro è tecnicamente ribassista nel breve termine, ma non ha ancora rotto. Si consiglia di concentrarsi sul rimbalzo verso l'alto e di mantenere rigorosamente lo stop loss. Se 3340 viene effettivamente rotto, il trend diventerà ribassista; in caso contrario, se il supporto viene mantenuto, sussiste ancora la possibilità di un trend rialzista volatile.
BTC scende a 101.000! E continua a scendere!
Un giorno dopo la conferma pubblica da parte del Presidente Trump dell'attacco aereo statunitense alle strutture militari iraniane, Bitcoin ha mostrato indecisione tra gli investitori, sebbene la sua capitalizzazione di mercato si sia mantenuta al di sopra del livello di supporto chiave di 102.000 dollari. Al 22 giugno 2025, Bitcoin era scambiato tra 102.700 e 102.810 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 2.040 miliardi di dollari e un volume di scambi di 24 ore di 31,32 miliardi di dollari. L'andamento del prezzo è rimasto in un intervallo intraday compreso tra 100.945 e 103.939 dollari, evidenziando l'equilibrio del mercato tra rischi geopolitici e limiti tecnici.
Il grafico BTC/USD a 4 ore evidenzia l'attuale trend ribassista a breve termine, evidenziando ancora una volta un supporto a 100.945 dollari e una resistenza tra 104.000 e 105.000 dollari. La recente svendita è stata accompagnata da un picco di volume significativo, suggerendo un panico tra i retailer o uscite istituzionali. Nonostante alcuni acquisti, il follow-through è stato debole. Un nuovo test di $ 100.945 potrebbe offrire un'opportunità speculativa di acquisto se si verificasse con volumi ridotti, ma il mancato mantenimento di quest'area potrebbe innescare un nuovo trend ribassista.
Sul grafico giornaliero, Bitcoin rimane in una posizione ribassista, mostrando un chiaro canale di tendenza discendente dominato dalle recenti candele rosse dopo un breve rimbalzo. La resistenza vicino a $ 112.000 rimane lontana, mentre il supporto a breve termine si trova sopra $ 100.400. La struttura mostra una tipica configurazione di massimi decrescenti e minimi decrescenti, solitamente associata a una continuazione del trend ribassista. Un'inversione rialzista vicino a $ 100.000-$ 101.000 potrebbe essere valida se supportata da un pattern di inversione come un martello o un engulfing rialzista, e con un aumento dei volumi come conferma. In assenza di tale conferma, una rottura sotto i 100.000 dollari aprirebbe le porte a un movimento al ribasso verso i 96.000-98.000 dollari.
Visione ribassista:
Sebbene il quadro tecnico mostri la possibilità di un rimbalzo, Bitcoin rimane vulnerabile a ulteriori ribassi, dato il momentum ribassista in corso e la mancanza di conferma dei volumi. La predominanza di segnali di vendita da medie mobili e oscillatori a breve e medio termine evidenzia una debolezza persistente. Lo shock geopolitico dell'attacco aereo statunitense all'Iran introduce un rischio sistemico più elevato; se questo si trasformasse in un conflitto più ampio o in panico di mercato, Bitcoin potrebbe scendere sotto i 100.000 dollari e scivolare verso i 96.000 dollari o più a breve termine.
CONOSCI L'INDICATORE COT IN TRADINGVIEWBuongiorno a tutti i traders, oggi voglio condividere un indicatore di TradingView che pochi conoscono, ed è davvero fenomenale, ci da una informazione non da poco, andiamo a capire come funziona.
L'indicatore COT (Commitment of Traders) su TradingView è uno strumento fondamentale per l'analisi del sentiment di mercato, basato sui report settimanali pubblicati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti. Questi report mostrano le posizioni aggregate (long e short) dei partecipanti al mercato dei futures su diverse borse come CBOT, CME, NYMEX, COMEX e ICEUS.
In sostanza, l'indicatore COT ti permette di visualizzare come le diverse categorie di operatori si stanno posizionando sul mercato, fornendo spunti preziosi per le tue decisioni di trading.
Le categorie principali di operatori che il report COT analizza sono:
Non-Commercial (Grandi Speculatori): Sono principalmente hedge fund e fondi di investimento il cui obiettivo primario è la speculazione. Tendono a posizionarsi nella stessa direzione in cui si muove il prezzo e possono amplificare i movimenti di mercato.
Commercial (Operatori Commerciali/Hedgers): Questi operatori usano i futures per coprire i rischi delle loro attività. Ad esempio, un produttore di materie prime potrebbe vendere contratti futures per proteggersi da un calo dei prezzi. Spesso, il loro posizionamento è "contro-trend", ovvero vendono quando il mercato è in rally e acquistano durante forti vendite. Sono considerati gli operatori più informati.
Non Reportable (Retail Traders): Rappresentano i piccoli investitori o speculatori individuali. Tendono a posizionarsi in modo meno strutturato e possono essere un indicatore di sentiment di mercato, ma non sempre nella direzione giusta.
Come funziona l'indicatore COT su TradingView:
TradingView offre diverse versioni e interpretazioni dell'indicatore COT, spesso sviluppate dagli utenti stessi (script Pine). Queste versioni possono mostrare:
Posizioni nette (Long - Short): La differenza tra i contratti long e short di ciascuna categoria di operatori.
Variazioni rispetto alla settimana precedente: Questo aiuta a identificare rapidi cambiamenti nel sentiment.
COT Index: Un indicatore che misura il posizionamento dei partecipanti al mercato rispetto al loro posizionamento storico su un determinato periodo. Livelli estremi (vicini a 0 o 100) possono segnalare potenziali inversioni o continuazioni del trend.
Zone di soglia per posizionamenti estremi: Vengono visualizzate come linee orizzontali per indicare condizioni di ipercomprato o ipervenduto.
Importanza dell'indicatore COT nel trading:
Identificare il sentiment di mercato: Ti permette di capire se i "grandi" del mercato sono bullish o bearish su un determinato asset.
Prevedere potenziali inversioni: Estremi nel posizionamento degli operatori (specialmente i Commercial) possono segnalare imminenti inversioni di trend.
Confermare o contraddire i trend: Se i Non-Commercial sono molto long su un asset in forte rialzo, questo può confermare il trend. Se invece il loro posizionamento è estremo e il prezzo inizia a mostrare segni di debolezza, potrebbe essere un segnale di inversione.
Utilizzo combinato con analisi tecnica: L'indicatore COT dovrebbe essere sempre utilizzato in combinazione con altri strumenti di analisi tecnica (supporti e resistenze, trendline, ecc.) per una visione più completa e affidabile.
In sintesi, l'indicatore COT su TradingView è uno strumento potente per analizzare i flussi di capitale e il sentiment degli operatori sui mercati dei futures, fornendo un'ulteriore dimensione alla tua analisi di mercato.
Vi auguro una buona settimana e buon trading a tutti.
Grazie un abbraccio Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Il prezzo dell'oro oscilla tra 3350 e 3400 dollariIl prezzo dell'oro oscilla tra 3350 e 3400 dollari, direzione in vista
Analisi approfondita del mercato dell'oro a giugno 2025: ultimi sviluppi e previsioni di tendenza per il futuro
Al 22 giugno 2025:
Il mercato internazionale dell'oro presenta le caratteristiche di "elevata volatilità e movimento centrale ascendente", e il prezzo continua a fluttuare sotto l'influenza di molteplici fattori.
L'ultimo prezzo spot dell'oro a Londra si attesta intorno ai 3376 dollari USA l'oncia, in calo di circa il 3,5% rispetto al massimo di 3500 dollari USA di inizio giugno, ma comunque nella fascia di massimo storico, mostrando una forte resistenza al ribasso.
Cambiamenti del sentiment del mercato:
L'attuale sentiment del mercato dell'oro è passato da "avversione al rischio" a "attesa politica", e gli investitori stanno rivalutando il percorso di politica monetaria della Fed e il premio per il rischio geopolitico.
Vale la pena notare che, sebbene la domanda di avversione al rischio a breve termine si sia raffreddata, i fattori di supporto a lungo termine (come gli acquisti di oro da parte delle banche centrali e le tendenze alla dedollarizzazione) rimangono solidi, rendendo la correzione del prezzo dell'oro relativamente limitata.
Analisi dei flussi di capitale:
Dal punto di vista del capitale, il mercato mostra un'evidente differenziazione.
Da un lato, le partecipazioni di SPDR, il più grande ETF sull'oro al mondo, sono recentemente diminuite leggermente, a indicare che alcuni investitori istituzionali hanno scelto di realizzare profitti;
Dall'altro lato, la domanda di investimenti al dettaglio (lingotti d'oro, monete d'oro) rimane forte e le banche centrali dei mercati emergenti (in particolare Cina e India) continuano ad aumentare le loro riserve auree, fornendo un solido supporto di base al mercato.
Questo gioco tra istituzioni e investitori al dettaglio, fondi a breve termine e fondi a lungo termine, è una delle ragioni principali dell'attuale volatilità del mercato dell'oro.
Il premio di rischio geopolitico rimane un catalizzatore chiave per le fluttuazioni del prezzo dell'oro a breve termine.
All'inizio di giugno, Israele ha lanciato un attacco aereo contro gli impianti nucleari iraniani, che ha portato a una brusca escalation della situazione in Medio Oriente, facendo salire i prezzi dell'oro di oltre il 3,5% in una sola settimana, superando i 3.440 dollari l'oncia.
L'aspettativa che lo Stretto di Hormuz possa essere chiuso ha ulteriormente esacerbato le preoccupazioni del mercato riguardo alle interruzioni nella catena di approvvigionamento energetico, stimolando un'ingente quantità di fondi rifugio a confluire nel mercato dell'oro.
Tuttavia, ci sono stati segnali di un allentamento marginale della situazione recente:
Israele ha rivisto il suo piano di negoziazione per la presa degli ostaggi, il conflitto diretto tra Iran e Israele è stato sospeso e l'amministrazione Trump ha rilasciato una dichiarazione sull'opportunità di intervenire nel conflitto (da decidere entro due settimane), attenuando temporaneamente le preoccupazioni del mercato riguardo a una guerra su vasta scala.
L'oscillazione di questa tensione geopolitica porta direttamente alla caratteristica "riflusso ma non uscita" del premio dell'oro come bene rifugio.
Vale la pena notare che i rischi geopolitici non si sono completamente attenuati. Il perdurante conflitto tra Russia e Ucraina, l'incertezza delle elezioni statunitensi e la "guerra per procura" (come l'attacco alle navi mercantili nel Mar Rosso da parte delle forze armate Houthi in Yemen) sono ancora in corso. Questi fattori potrebbero far aumentare nuovamente la domanda di beni rifugio in futuro.
La politica monetaria della Federal Reserve è un altro fattore chiave che influenza il mercato dell'oro.
Il 19 giugno, la Federal Reserve ha annunciato che avrebbe mantenuto il limite massimo del tasso sui fondi federali al 4,5%, ma la dichiarazione di politica monetaria non ha dato un chiaro segnale di tagli dei tassi di interesse.
Questa decisione ha stimolato direttamente la rapida crescita dell'indice del dollaro statunitense e, contemporaneamente, i rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono aumentati. Le aspettative del mercato di "tassi di interesse elevati da mantenere per un periodo di tempo più lungo" sono aumentate e l'oro, in quanto asset senza interessi, è stato sottoposto a evidenti pressioni a breve termine.
Tuttavia, la dichiarazione della Fed sull'"incertezza nelle prospettive economiche" lascia ancora spazio a ulteriori spunti. Se l'inflazione successiva dovesse diminuire meno del previsto o il mercato del lavoro dovesse raffreddarsi, le aspettative di tagli dei tassi di interesse quest'anno potrebbero nuovamente aumentare.
Attualmente, le aspettative del mercato sul numero di tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest'anno sono scese da 3 a 1-2 volte.
Il rischio del sistema creditizio in dollari USA fornisce una logica di supporto a lungo termine per l'oro.
L'entità del debito statunitense ha superato i 40.000 miliardi di dollari e, unita all'incertezza delle politiche tariffarie, il merito creditizio del dollaro USA continua a essere messo a dura prova.
In questo contesto, la tendenza globale alla "de-dollarizzazione" ha accelerato e le banche centrali di diversi paesi hanno attivamente aumentato le loro riserve auree.
Il rapporto della Banca Centrale Europea mostra che l'oro rappresenta il 20% delle riserve globali, superando l'euro e diventando la seconda riserva più grande.
La Banca Popolare Cinese ha aumentato le sue riserve auree per 7 mesi consecutivi, raggiungendo i 73,83 milioni di once alla fine di maggio. Il mercato ipotizza che le riserve auree nascoste della Cina possano superare le 5.000 tonnellate.
Questo cambiamento strutturale ha gradualmente trasformato l'oro da una semplice merce a un asset di riserva strategico di "valuta senza Stato", fornendo un solido supporto al suo valore a lungo termine.
Analisi tecnica e livelli chiave di prezzo
Tabella: Panoramica dei principali livelli tecnici di prezzo dell'oro (al 22 giugno 2025)
Tipo di livello tecnico di prezzo Prezzo internazionale dell'oro (dollari USA/oncia) Importanza
Livello di supporto a breve termine 3350 ★★★★
Livello di supporto chiave 3300 ★★★★★
Livello di supporto a medio termine 3250-3260 ★★★★
Livello di resistenza a breve termine 3380-3400 ★★★★
Livello di resistenza chiave 3450 ★★★★★
Livello di resistenza storica 3500 ★★★
Un'analisi tecnica completa mostra che l'oro si trova in un periodo finestra sensibile di "decadimento dei premi geografici" e "gioco delle aspettative di taglio dei tassi di interesse".
Il superamento dei livelli chiave di prezzo richiede una tripla verifica:
1: Stabilizzazione del volume tecnico
2: Evento fondamentale guidato
3: Coordinamento delle posizioni fondamentali.
Gli investitori dovrebbero prestare molta attenzione alla direzione del superamento del range principale di 3350-3400 dollari, che determinerà l'andamento dell'oro a breve e persino a medio termine.
L'escalation e l'attenuazione dei conflitti geopolitici in Medio Oriente costituiscono il fattore più significativo che determina i prezzi nel mercato dell'oro a giugno. Il mercato presterà molta attenzione ai verbali della riunione della Federal Reserve di luglio e ai dati dell'indice dei prezzi al consumo statunitense, che potrebbero diventare il catalizzatore per la prossima ondata di trend dell'oro9.
Il mercato di domani Il mercato dell'oro di domani sarà influenzato dalle posizioni chiave tecniche, dall'acuirsi di potenziali eventi nel fine settimana e dall'adeguamento delle posizioni istituzionali, e la volatilità potrebbe rimanere elevata.
Scenario di base (probabilità 55%): i prezzi dell'oro oscilleranno e si consolideranno nell'intervallo 3350-3400 dollari USA.
Le condizioni scatenanti di questo scenario includono:
La situazione geopolitica non si è deteriorata né si è attenuata in modo significativo, il mercato continua a digerire l'impatto della politica di "stabilizzazione" della Fed e non vengono pubblicati dati economici importanti.
Aspetti tecnici:
Il livello di supporto di 3.350 dollari USA e il livello di resistenza di 3.400 dollari USA costituiranno il limite di volatilità a breve termine, e tori e orsi potrebbero impegnarsi in un tiro alla fune in questo intervallo.
Se il prezzo dell'oro si manterrà sopra i 3.380 dollari (linea di demarcazione giornaliera tra tori e orsi), mostrerà una fluttuazione direzionale rialzista, mentre se scenderà sotto i 3.360 dollari, mostrerà una fluttuazione direzionale rialzista.
Ethereum: crollo fino al primo supporto rilevanteETH quota circa 2.247$ e ha chiuso settimana con un -12,60%. Per trovare chiusure peggiori su base weekly bisogna tornare allo scorso febbraio-marzo, quando in due mesi perse il 48%. A giugno, il ribasso è dell’11,15%, superiore a quello di Bitcoin che registra un contenuto -3%.
Osservando il grafico weekly si nota che il calo è iniziato dal massimo di dicembre 2024 a 4.108$. Il crollo ha portato il prezzo ad un minimo ad aprile a 1.385$, da dove è partito un rimbalzo che si esteso soprattutto a maggio fino a inizio giugno. Qui si nota una serie candele doji, che hanno evidenziato una fase di incertezza per un possibile ribasso.
In settimana è scattata la discesa che ha spinto ETH a rompere anche il primo livello di supporto in area 2.240$. Nel crollo di ieri è sceso ad un minimo di 2.111$ sfiorando il supporto successivo e principale in zona 2.050 USD. Per un segnale di ripartenza il prezzo deve andare sopra i 2.500 USD.