DAX: si avvicina la fine cicloCome sappiamo – o come si dovrebbe sapere – un’analisi di mercato, per quanto possa poggiare su solide basi fondamentali e tecniche, sarà sempre un’analisi probabilistica.
La differenza la faranno i dati usati per ottenere una statistica e il modo in cui saranno gestiti in termini di rischio/rendimento.
Ad esempio, il cuneo ribassista evidenziato nel grafico, con un target indicato a 21.790, ha meno probabilità di completarsi rispetto a un cuneo rialzista, il quale si completa più spesso raggiungendo il target. Tuttavia, è doveroso tenerne conto, in quanto in quell’area si trova un ampio gap di prezzo – e di volumi – e sappiamo come i gap siano calamite formidabili.
Il problema è capire quando quel gap verrà chiuso. E questo, proprio nell’ottica della gestione del rischio, è cruciale, soprattutto per chi opera in day trading o poco oltre.
In questo ci viene in aiuto l’analisi dei tempi e la posizione del POC volumetrico. Quest’ultimo si trova nella parte alta del ciclo trimestrale e qui, i dati storici ci dicono che si tratta di distribuzione. Solitamente infatti, una riaccumulazione sui livelli alti comporta una minore concentrazione degli scambi, i quali dovrebbero invece trovarsi nella parte più bassa della salita, diciamo nell’area 19.600 – 20.800 circa.
Non stando così le cose, se non è riaccumulazione, è dunque altamente probabile che si tratti di distribuzione – quindi discesa. Discesa non significa crollo, ma normale correzione da prese di profitto o rotazione dei portafogli.
L’analisi dei tempi ci dice anche che questa discesa è, statisticamente, quella attesa per chiudere il ciclo trimestrale partito il 7 aprile. Questo ciclo ha scaricato (marginalmente come d’abitudine) esattamente dopo 46 giorni, che rappresentano con grande precisione la metà di un trimestre. La ripartenza successiva sarà quella che porterà alla chiusura del trimestre.
Anche qui, la statistica ci dice che la seconda metà è quella più debole del ciclo, anche in caso di un nuovo massimo – come è avvenuto in questa occasione. La conferma arriva dall’interruzione della sequenza rialzista dei minimi, avvenuta con la violazione del punto 7. Questa violazione è molto importante, poiché innesca il mini-trend (mini, per ora, perché su base mensile; per sapere se sarà una base più ampia, si dovranno attendere altri sviluppi) che porta al minimo ciclico di chiusura.
Per ora, anche dopo aver segnato la metà del ciclo col minimo del punto 6, il Dax ha continuato con buona regolarità il suo percorso, segnando al punto 8 la chiusura della prima metà della seconda metà del trimestrale in corso. Anche questa, a conferma di quanto visto con la violazione del punto 7, è stata violata con il minimo del punto 9.
Ora, se l’indice continuerà a muoversi con accettabile regolarità, dovrà terminare l’ultimo quarto del ciclo, e dovrà farlo scendendo ancora, fino alla sua conclusione, ipotizzata proprio sulla base della regolarità. Regolarità che rappresenta, statisticamente, l’arma vincente del trader.
Per proteggerci da un’eventuale ripartenza anticipata, dobbiamo quindi porre uno stop sopra 23.723, o sopra il massimo di venerdì scorso (quello rosso che tocca la TL), se non sarà rinnovato oggi. Se ciò non accadrà, la discesa sarà la logica conseguenza.
Se invece i 23.723 verranno violati, si dovrà porre molta attenzione, perché potrebbe trattarsi del classico falso breakout che chiude un ciclo inverso dei massimi – nello specifico, un primo sotto-ciclo del trimestre inverso partito dal massimo Qi.
I target della discesa sono diversi e sono segnalati nel grafico. Quale sarà quello finale ce lo dirà la combinazione prezzo/tempo. Quando uno dei target indicati verrà raggiunto nei tempi consoni alla chiusura del trimestre, allora sarà molto probabile assistere a una reazione del mercato, con la ripartenza di un nuovo ciclo trimestrale.
Naturalmente, per individuare con maggiore affidabilità quel livello, dovremo supportarci anche con altri strumenti di analisi: medie mobili, oscillatore, ritracciamenti di Fibonacci o qualunque altro tool ritenuto affidabile e coerente con il proprio metodo.
Per maggiore tranquillità – e per proteggere il capitale – dovremo porre uno stop sotto quel minimo e lasciare correre il long fino alla chiusura ipotizzata del ciclo inverso, che calcoleremo nello stesso modo (ma ovviamente invertendo la ratio).
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentivo ad operare, investire o disinvestire su alcuno strumento finanziario.
Legenda grafico:
Q: partenza del ciclo trimestrale (Quarter) sui minimi.
Qi: partenza del ciclo trimestrale inverso sui massimi.
POC (Point of Control) Il livello di prezzo con il maggior volume scambiato in un determinato periodo.
1/4 di Q: un quarto del ciclo trimestrale (approssimativamente 22–24 giorni).
1/2 Q Regolare: metà esatta del ciclo trimestrale (circa 45–46 giorni).
Aree evidenziate (es. Area 23.500, Area 21.600) Zone chiave di supporto/resistenza e cluster volumetrici rilevanti.
Numeri 1–9 nel ciclo: Punti nodali (swing) della struttura ciclica finora sviluppatasi.
Proiezioni temporali 1–10: durata ideale di un ciclo; il punto 8 rappresenta la durata ideale calcolata sulla prima accumulazione/distribuzione. La chiusura del ciclo avviene statisticamente tra il punto 6 e il punto 10.
Idee della comunità
GOLD | Escalation in Medio oriente.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Importante escalation in Medio Oriente nel weekend!
Gli USA attaccano i siti nucleari iraniani nel weekend unendosi quindi al conflitto insieme ad Israele.
Come ci si poteva aspettare, c'è stato un GAP rialzista ad apertura di mercato sui beni rifugio come il dollaro americano e il GOLD, grosso zompo in avanti fino ai 3400$ per oncia.
Un GAP che però è stato immediatamente chiuso continuando leggermente a ribasso ma rimanendo sempre all'interno del canale segnato, l'idea rialzista resta attiva anche se sarà molto difficile posizionarsi, considerando la situazione di mercato e il giorno, Lunedì, tipicamente ribassista per il nostro metallo giallo.
Si potrebbero correre diversi rischi ad operare in questa direzione, potrei consigliare anche di stare fermi e attendere la giornata di domani.
I target restano gli stessi per il LONG, 3420$ e 3440$, per andare oltre bisognerà capire come verrà interpretata questa escalation dagli investitori.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
22 GIU | SUPPOSTA DEL GIORNOITA
CI SIAMO!
Dopo il "MATERASSONE" abbiamo finalmente le condizioni per chiudere il primo ciclo trimestrale dell'annuale partito ad aprile 2025
se questo fosse il B-C della struttura cioè 🤺F+3 potremo aspettarci da questi livelli l'inizio della fase finale della bullrun
in caso contrario la direzione sarà cF+4
buon slow trading a tutti
ENG
HERE WE GO!
After the big ‘MATERASSONE’, we finally have the conditions to close the first quarterly cycle of the annual cycle that started in April 2025.
If this turns out to be the B-C phase of the structure, i.e. 🤺F+3, we can expect the beginning of the final leg of the bull run from these levels.
Otherwise, the direction will shift to cF+4.
Wishing everyone steady and disciplined slow trading."
BTC scende a 101.000! E continua a scendere!
Un giorno dopo la conferma pubblica da parte del Presidente Trump dell'attacco aereo statunitense alle strutture militari iraniane, Bitcoin ha mostrato indecisione tra gli investitori, sebbene la sua capitalizzazione di mercato si sia mantenuta al di sopra del livello di supporto chiave di 102.000 dollari. Al 22 giugno 2025, Bitcoin era scambiato tra 102.700 e 102.810 dollari, con una capitalizzazione di mercato di 2.040 miliardi di dollari e un volume di scambi di 24 ore di 31,32 miliardi di dollari. L'andamento del prezzo è rimasto in un intervallo intraday compreso tra 100.945 e 103.939 dollari, evidenziando l'equilibrio del mercato tra rischi geopolitici e limiti tecnici.
Il grafico BTC/USD a 4 ore evidenzia l'attuale trend ribassista a breve termine, evidenziando ancora una volta un supporto a 100.945 dollari e una resistenza tra 104.000 e 105.000 dollari. La recente svendita è stata accompagnata da un picco di volume significativo, suggerendo un panico tra i retailer o uscite istituzionali. Nonostante alcuni acquisti, il follow-through è stato debole. Un nuovo test di $ 100.945 potrebbe offrire un'opportunità speculativa di acquisto se si verificasse con volumi ridotti, ma il mancato mantenimento di quest'area potrebbe innescare un nuovo trend ribassista.
Sul grafico giornaliero, Bitcoin rimane in una posizione ribassista, mostrando un chiaro canale di tendenza discendente dominato dalle recenti candele rosse dopo un breve rimbalzo. La resistenza vicino a $ 112.000 rimane lontana, mentre il supporto a breve termine si trova sopra $ 100.400. La struttura mostra una tipica configurazione di massimi decrescenti e minimi decrescenti, solitamente associata a una continuazione del trend ribassista. Un'inversione rialzista vicino a $ 100.000-$ 101.000 potrebbe essere valida se supportata da un pattern di inversione come un martello o un engulfing rialzista, e con un aumento dei volumi come conferma. In assenza di tale conferma, una rottura sotto i 100.000 dollari aprirebbe le porte a un movimento al ribasso verso i 96.000-98.000 dollari.
Visione ribassista:
Sebbene il quadro tecnico mostri la possibilità di un rimbalzo, Bitcoin rimane vulnerabile a ulteriori ribassi, dato il momentum ribassista in corso e la mancanza di conferma dei volumi. La predominanza di segnali di vendita da medie mobili e oscillatori a breve e medio termine evidenzia una debolezza persistente. Lo shock geopolitico dell'attacco aereo statunitense all'Iran introduce un rischio sistemico più elevato; se questo si trasformasse in un conflitto più ampio o in panico di mercato, Bitcoin potrebbe scendere sotto i 100.000 dollari e scivolare verso i 96.000 dollari o più a breve termine.
CONOSCI L'INDICATORE COT IN TRADINGVIEWBuongiorno a tutti i traders, oggi voglio condividere un indicatore di TradingView che pochi conoscono, ed è davvero fenomenale, ci da una informazione non da poco, andiamo a capire come funziona.
L'indicatore COT (Commitment of Traders) su TradingView è uno strumento fondamentale per l'analisi del sentiment di mercato, basato sui report settimanali pubblicati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti. Questi report mostrano le posizioni aggregate (long e short) dei partecipanti al mercato dei futures su diverse borse come CBOT, CME, NYMEX, COMEX e ICEUS.
In sostanza, l'indicatore COT ti permette di visualizzare come le diverse categorie di operatori si stanno posizionando sul mercato, fornendo spunti preziosi per le tue decisioni di trading.
Le categorie principali di operatori che il report COT analizza sono:
Non-Commercial (Grandi Speculatori): Sono principalmente hedge fund e fondi di investimento il cui obiettivo primario è la speculazione. Tendono a posizionarsi nella stessa direzione in cui si muove il prezzo e possono amplificare i movimenti di mercato.
Commercial (Operatori Commerciali/Hedgers): Questi operatori usano i futures per coprire i rischi delle loro attività. Ad esempio, un produttore di materie prime potrebbe vendere contratti futures per proteggersi da un calo dei prezzi. Spesso, il loro posizionamento è "contro-trend", ovvero vendono quando il mercato è in rally e acquistano durante forti vendite. Sono considerati gli operatori più informati.
Non Reportable (Retail Traders): Rappresentano i piccoli investitori o speculatori individuali. Tendono a posizionarsi in modo meno strutturato e possono essere un indicatore di sentiment di mercato, ma non sempre nella direzione giusta.
Come funziona l'indicatore COT su TradingView:
TradingView offre diverse versioni e interpretazioni dell'indicatore COT, spesso sviluppate dagli utenti stessi (script Pine). Queste versioni possono mostrare:
Posizioni nette (Long - Short): La differenza tra i contratti long e short di ciascuna categoria di operatori.
Variazioni rispetto alla settimana precedente: Questo aiuta a identificare rapidi cambiamenti nel sentiment.
COT Index: Un indicatore che misura il posizionamento dei partecipanti al mercato rispetto al loro posizionamento storico su un determinato periodo. Livelli estremi (vicini a 0 o 100) possono segnalare potenziali inversioni o continuazioni del trend.
Zone di soglia per posizionamenti estremi: Vengono visualizzate come linee orizzontali per indicare condizioni di ipercomprato o ipervenduto.
Importanza dell'indicatore COT nel trading:
Identificare il sentiment di mercato: Ti permette di capire se i "grandi" del mercato sono bullish o bearish su un determinato asset.
Prevedere potenziali inversioni: Estremi nel posizionamento degli operatori (specialmente i Commercial) possono segnalare imminenti inversioni di trend.
Confermare o contraddire i trend: Se i Non-Commercial sono molto long su un asset in forte rialzo, questo può confermare il trend. Se invece il loro posizionamento è estremo e il prezzo inizia a mostrare segni di debolezza, potrebbe essere un segnale di inversione.
Utilizzo combinato con analisi tecnica: L'indicatore COT dovrebbe essere sempre utilizzato in combinazione con altri strumenti di analisi tecnica (supporti e resistenze, trendline, ecc.) per una visione più completa e affidabile.
In sintesi, l'indicatore COT su TradingView è uno strumento potente per analizzare i flussi di capitale e il sentiment degli operatori sui mercati dei futures, fornendo un'ulteriore dimensione alla tua analisi di mercato.
Vi auguro una buona settimana e buon trading a tutti.
Grazie un abbraccio Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Oro sotto pressione, cosa aspettarsi ora?Per continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno.
Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
Per le mie analisi utilizzo:
*Chart di Capital.com*
🌞 Buongiorno a tutti 🌞
Buon inizio settimana a tutti, e buon fine mese!
Mercati e geopolitica:
-Negli ultimi giorni gli USA hanno bombardato siti nucleari iraniani (tra cui Fordow, Natanz, Isfahan)
-I mercati hanno reagito in modo misto: petrolio e dollaro sono volati, ma oro è salito solo del +1‑2% perché gli operatori credono che la situazione rimanga contenuta
-Goldman Sachs prevede 3 500–3 700 $/oz entro fine anno e 4 000 $/oz entro metà 2026 .
Citi avverte che, se la domanda investimenti scende e l’economia Usa resta forte, oro potrebbe scendere sotto i 3 000 $/oz tra fine 2025 e 2026
Il World Gold Council prevede ripresa della domanda fisica da metà agosto, con stagionalità favorevole
Germania e Italia stanno valutando di rimpatriare oro custudito Fed Ny, per ragioni di sicurezza e autonomia
Possibile rialzo di breve se la crisi in Medio Oriente si amplia.
Area 3330.3320 $/oz è solida, se tiene il trend rialzista può riprendere.
Attenzione: un rientro della tensione o una Fed più “hawkish” può farlo crollare verso 3 000 $.
Rischi: escalation nel Golfo; dati macro Usa che indeboliscono safe haven; decisioni Fed sulle prospettive tassi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
Oro nella lotta di tiro alla fune – Consolidamento o ripartenza?Dopo una settimana di scambi tranquilli, XAUUSD oscilla intorno ai 3.368 dollari, intrappolato tra le tensioni persistenti in Medio Oriente e le politiche monetarie restrittive delle principali banche centrali.
Nonostante la forte domanda di beni rifugio innescata dal conflitto tra Israele e Iran, la Fed, la BOE e la SNB hanno mantenuto i tassi d’interesse elevati, esercitando pressione sui beni privi di rendimento come l’oro.
Dal punto di vista tecnico, l’oro sta lottando per superare una resistenza chiave in area 3.385 dollari. Un rifiuto a questo livello potrebbe provocare un ritracciamento a breve termine verso 3.330 dollari o livelli inferiori.
A mio avviso, si tratta di una fase di consolidamento sana, non di un'inversione di tendenza. Non sottovalutate i compratori: questo pullback potrebbe rappresentare un’opportunità strategica di rientro in un trend rialzista di lungo termine.
E tu, cosa ne pensi? L’oro si sta preparando per un nuovo rally? Lascia il tuo commento qui sotto.
[L'IMPORTANZA DI AVERE UNA WATCHLIST] - Da oggi ne avrai unaL'IMPORTANZA DI AVERE UNA WATCHLIST NEL TRADING
Che cos'è ?
Una watchlist è un elenco personalizzato di strumenti finanziari (azioni, ETF, crypto, ecc.) che un trader tiene sotto osservazione per valutare potenziali opportunità di acquisto o vendita. Serve a concentrarsi su asset rilevanti, facilitando l'analisi e la pianificazione operativa.
1. Focus e selezione 🧠
• Evita la dispersione su migliaia di titoli/strumenti.
• Permette di concentrarsi su asset con reali potenzialità.
• Aiuta a monitorare solo mercati compatibili con la tua strategia.
2. Risparmio di tempo 🕑
• Nessun bisogno di analizzare ogni giorno tutto il mercato.
• Gli asset già selezionati sono pronti all'analisi tecnica/fondamentale.
3. Monitoraggio continuo 📈
• Puoi seguire l'evoluzione di pattern, volumi e segnali su base costante.
• Favorisce una reazione tempestiva in caso di breakout o trigger.
4. Pianificazione operativa 🎯
• Migliora la preparazione pre-market.
• Aiuta a definire entry, stop-loss e target price in anticipo.
5. Gestione emotiva 🤯
• Riduce l'ansia da scelta o l'impulsività della "FOMO".
• Ti ancora ad una logica di selezione razionale e disciplinata.
6. Strumento di revisione 🛠️
• La watchlist storica permette di rivedere operazioni, errori oppure occasioni perse.
• Migliora la strategia nel tempo grazie al feedback.
Conclusione ✅
Una buona watchlist è un alleato strategico: ti rende più efficiente, più disciplinato e più preparato per cogliere le opportunità di mercato.
Ethereum: crollo fino al primo supporto rilevanteETH quota circa 2.247$ e ha chiuso settimana con un -12,60%. Per trovare chiusure peggiori su base weekly bisogna tornare allo scorso febbraio-marzo, quando in due mesi perse il 48%. A giugno, il ribasso è dell’11,15%, superiore a quello di Bitcoin che registra un contenuto -3%.
Osservando il grafico weekly si nota che il calo è iniziato dal massimo di dicembre 2024 a 4.108$. Il crollo ha portato il prezzo ad un minimo ad aprile a 1.385$, da dove è partito un rimbalzo che si esteso soprattutto a maggio fino a inizio giugno. Qui si nota una serie candele doji, che hanno evidenziato una fase di incertezza per un possibile ribasso.
In settimana è scattata la discesa che ha spinto ETH a rompere anche il primo livello di supporto in area 2.240$. Nel crollo di ieri è sceso ad un minimo di 2.111$ sfiorando il supporto successivo e principale in zona 2.050 USD. Per un segnale di ripartenza il prezzo deve andare sopra i 2.500 USD.
GOLD rialzistaIl prezzo dell'oro, dopo aver effettuato uno SWEEP delle liquidità sui lows, è partito al rialzo. Inoltre, da un punto di vista di analisi a candele, si può notare che il prezzo ha rigettato il corpo dell'OB (segnato da una linea orizzontale nera) e si trova attualmente in fase di espansione rialzista. Se dovesse BREAK il livello HTF di 3390, allora è molto probabile che il prezzo cerchi di rompere il suo ATH.
LIVELLI CHIAVE E PROSPETTIVE MERCATI AZIONARI USA
Buona domenica a tutti i trader! In questa video analisi, esamineremo i livelli di prezzo e di volume dei principali titoli americani presenti nella nostra watchlist, evidenziando le performance della settimana appena trascorsa e le prospettive per quella a venire.
Performance e Dati Salienti della Settimana
Questa settimana ha visto Coinbase (COIN) distinguersi come il titolo con la performance più robusta, registrando un aumento più del 30% nelle ultime settimane, portandosi dopo la rottura della SMA 200 periodi del giornaliero a 310,75$, mentre la peggiore è stata Google, dove solo venerdì ha registrato una perdita del 3,85% in una sola giornata, chiudendo sotto la SMA 200 periodi del giornaliero.
I setup attivati settimana scorsa sono ancora in standby, hanno bisogno ancora di conferma, vediamo la prossima settimana cosa ci mostrerà il mercato. Dopo tutto quello che abbiamo analizzato, dobbiamo mettere in conto anche la guerra tra Israele e Iran, dove Trump ha ordinato sabato sera tre bombardamenti mirati su tre siti nucleari iraniani, domani vedremo come i mercati prendono queste notizie.
La prossima settimana sarà cruciale per osservare le reazioni del mercato e l'eventuale sviluppo di nuove dinamiche. Continueremo a seguire da vicino i movimenti di prezzo e i dati di volume per identificare i punti di svolta e le potenziali opportunità.
Con questo è tutto un abbraccio.
Grazie Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
SP – OUTLOOK TECNICO – ANALISI ITM – 22 GIU 2025🔶 STRUMENTO: | TIMEFRAME: | CICLO:
📅 DATA/ORA: | 📊 PREZZO:
🔻 STATO: | ⚡ FASE :
🔄 INFOGRAFICA STATO CICLICO:
🟢------------------- 🔴 -------------------- ⚪----------------- ⚪----------------- ⚪
[Fase 2
Ricerca del massimo Attesa conferma massimo Ricerca del minimo Attesa conferma minimo
📊 TAB01: STATUS AT-A-GLANCE:
ELEMENTO STATUS VALORE
Fase Ciclo FASE 2 - ATTESA CONFERMA Ciclo 344
Completamento Oltre P50 timing 0 barre rimanenti
Massimo Ciclo IN CORSO 6059.4
Minimo Ciclo CONFERMATO 4835.04
Timing OLTRE STIMA P50 Completato 100%
Confidence ALTA 85%
📊 IMG01: GRAFICO SPX TF 1D
📊 TAB02: DATI PARTENZA CICLO:
ELEMENTO VALORE DATA
Minimo Partenza 4835.04 7-4-2025 9:30
Massimo Raggiunto 6059.4 11-6-2025 9:30
Corrente 5967.85 22-6-2025 17:01
📊 TAB03: METRICHE FONDAMENTALI
METRICA VALORE SIGNIFICATO
Range Totale Ciclo 1224.36 pt Ampiezza movimento completo
Drop Attuale 91.55 pt Discesa dal massimo
% Ritracciamento 1.53% Percentuale correzione in corso
📊 TAB:04 MASSIMO IN FORMAZIONE
PARAMETRO VALORE STATUS
Prezzo 6059.4 IN CORSO
Data 11-6-2025 -
Livello Atteso P20 5183.003 Riferimento statistico
Livello Atteso P50 5365.124 Riferimento statistico
Livello Atteso P80 5746.144 Riferimento statistico
📊 TAB:05 MINIMO IN FORMAZIONE
PARAMETRO VALORE STATUS
Prezzo 5952.56 DA CONFERMARE
Data 30-6-2025 (stima) -
Livello Atteso P20 5782.67 Riferimento statistico
Livello Atteso P50 5597.23 Riferimento statistico
Livello Atteso P80 5341.9 Riferimento statistico
📈 ANALISI E CONCLUSIONI
Il ciclo ITM-344 su SPX timeframe giornaliero si trova in Fase 2 - Attesa Conferma Massimo. Il sistema ha identificato un massimo potenziale a 6059.4 (11 giugno), significativamente superiore ai livelli statistici P80 (5746.144), indicando un movimento di ampiezza che supera il range normale osservabile nei cicli di pari grado (oltre 80esimo percentile)
Scenario principale: Il mercato è in fase di validazione del punto di svolta superiore. Il timing ha già superato la durata attesa (50esimo percentile) per la conferma del massimo. Il posizionamento attuale sopra i livelli statistici (siamo sopra anche i livelli considerati molto probabili da essere raggiunti, vedi il 20esimo percentile) per i minimi (5782.67) lascia presupporre ci sia ancora un buon margine per la discesa dei prezzi prima della chiusura di ITM.
Livelli da monitorare
La tenuta dell'area 5950-6000 risulta critica per mantenere la validità del massimo in formazione.
Le aspettative sono di raggiungere un livello di prezzo in fase di correzione (non appena la Fase 3 verrà ufficialmente confermata) tra il 20esimo percentile appena detto, e il 50esimo percentile 5597.23
Da un punto di vista ciclico, al fine di soddisfare i requisiti di chiusura minimi per il ciclo in essere, è necessario andare al di sotto del minimo del 23 Maggio 2025 (5767.41),con una fascia ottimale (probabilistica) compresa tra 5341 e 5782.
⚠️ DISCLAIMER
Il presente documento ha esclusivo scopo educativo e informativo. Non rappresenta una raccomandazione operativa né costituisce consulenza finanziaria. Le analisi presentate derivano da dati quantitativi osservati e non offrono garanzia di performance futura.
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Crisi Iran-USA: mercati in allerta e tensioni globaliESCALATION MILITARE?
L’America è ufficialmente entrata in guerra con l’Iran. Durante il fine settimana, gli Stati Uniti hanno bombardato tre siti nucleari iraniani, utilizzando le ormai note bombe “bunker buster”, ordigni progettati per penetrare bersagli nascosti in profondità nel sottosuolo, come i bunker militari.
Dopo l’attacco, Trump ha dichiarato di volere la pace, ma solo a condizione che l’Iran accetti la resa. In risposta, il nuovo capo dei Pasdaran iraniani ha affermato che le operazioni contro Israele proseguiranno senza sosta.
Nel frattempo, l’Iran, attraverso i suoi portavoce, ha fatto sapere che quanto accaduto “avrà conseguenze eterne”.
La Cina ha condannato l'attacco americano, sottolineando che gli impianti colpiti erano sotto la supervisione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Secondo Pechino, l’azione degli Stati Uniti viola gravemente i principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, aggravando le tensioni in Medio Oriente.
Il governo cinese ha inoltre invitato tutte le parti in conflitto, in particolare Israele, a cessare il fuoco il prima possibile, a garantire la sicurezza dei civili e ad avviare un dialogo costruttivo.
Anche Mosca ha espresso forte preoccupazione, affermando che gli attacchi rappresentano un durissimo colpo alla credibilità del Trattato di non proliferazione nucleare e al sistema di verifica dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica.
Infine, il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha dichiarato che Trump era stato eletto con la promessa di porre fine alle guerre degli Stati Uniti nel mondo, ma ha finito per tradire i suoi elettori.
MERCATI
In un contesto così delicato, ci sembra poco logico soffermarci, come di consueto, sui dati economici o sulle questioni ancora aperte, come il piano fiscale USA o i dazi, la cui proroga al 10% scadrà entro 15-20 giorni.
Quel che sta accadendo è troppo rilevante per non essere commentato. Quali saranno, al di là degli aspetti militari, le conseguenze sui mercati?
Una delle prime preoccupazioni riguarda le possibili reazioni dell’Iran, che minaccia la chiusura dello stretto di Hormuz, da cui transita circa il 20% del petrolio e gas mondiale. Se ciò accadesse, cosa succederebbe al prezzo del petrolio?
Alcuni analisti si sono spinti a ipotizzare un barile a 200 dollari. Un simile scenario avrebbe effetti devastanti sull’inflazione in Occidente.
Storicamente, l’inflazione era considerata una variabile dipendente dai cicli di politica monetaria. Tuttavia, la storia recente ha mostrato che anche fattori esogeni possono influenzarla. I dati dell’Università del Michigan indicano aspettative d’inflazione negli USA oltre il 4,5% a uno e cinque anni.
Questo significa che l’inflazione, inclusa quella energetica, tornerà a salire, trascinando con sé anche l’inflazione “core”, che non era ancora stata completamente domata.
In un contesto in cui si è eretto un muro a est e si guarda solo a ovest, l’Europa dovrebbe interrogarsi su quali contromisure siano state adottate per evitare una nuova ondata inflattiva, come quella post-Covid importata dagli Stati Uniti.
La manifattura europea, motore dell’export, ha il suo centro in Germania, ancora in fase di ripresa.
Tra gli asset da monitorare, oltre al petrolio, sarà interessante osservare l’andamento di oro, dollaro ed equity. I bond restano alla finestra, con la speranza che le banche centrali non siano costrette a rialzare nuovamente i tassi a causa della crisi mediorientale.
L’oro potrebbe toccare nuovi massimi, mentre il dollaro, grazie al suo status di valuta rifugio, potrebbe rafforzarsi contro le principali valute. Questo potrebbe temporaneamente invertire la consueta correlazione inversa tra oro e dollaro.
Venerdì, l’S&P 500 ha perso lo 0,2%, segnando la terza perdita consecutiva. Il Nasdaq è sceso dello 0,5%, mentre il Dow Jones ha guadagnato 35 punti. Tuttavia, gli investitori erano ancora ignari dell’intervento USA in Iran e speravano in tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, alla luce dei dati macroeconomici negativi.
Ora, dopo quanto accaduto, aumentano i timori di un’apertura in gap ribassista domattina, generando disagio tra gli operatori.
Sui mercati obbligazionari, molto dipenderà dalle aspettative sui tassi, che a loro volta saranno influenzate non solo dai dati macro, ma soprattutto dalle risposte iraniane, che non tarderanno ad arrivare.
Ci apprestiamo a vivere una settimana di passione, senza dimenticare le altre questioni ancora aperte. Trump sembra stretto in una morsa. Cosa farà ora?
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
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Petrolio a 130 dollari? No, a meno che Hormuz non chiudaCon l'acuirsi delle tensioni in Medio Oriente tra Iran, Israele e Stati Uniti, sui mercati si riaffaccia la speculazione di un barile di petrolio a 130 dollari. Sebbene il recente aumento dei prezzi sia molto reale, alimentato dalla geopolitica, non c'è nulla nei fondamentali o nell'analisi tecnica che giustifichi uno scenario così estremo per il momento. A meno che... lo stretto di Hormuz non venga bloccato. Ecco alcune spiegazioni.
1) Il petrolio rimbalza, ma non c'è nessun allarme tecnico
Dai minimi di maggio, il prezzo del petrolio è salito di oltre il 40%, sostenuto dalle tensioni regionali e dalla rinnovata volatilità. Il mercato prevede un aumento del rischio geopolitico, ma per il momento questa ripresa non è accompagnata da alcun allarme tecnico.
Indicatori come il rapporto COT (Commitment of Traders), i volumi e le soglie tecniche chiave su WTI e Brent non confermano tensioni estreme nella fase attuale, finché il petrolio statunitense rimane al di sotto della resistenza a 80 dollari al barile. Sebbene la media mobile a 200 giorni sia stata violata e il reintegro del livello di 65 dollari abbia fornito il punto di partenza per un impulso rialzista, il prezzo del petrolio si trova ora a un bivio tecnico.
Il grafico sottostante mostra una linea di resistenza ribassista (in rosso) sul WTI, e lo stesso vale per il Brent. Se queste resistenze dovessero essere superate, sarebbe un forte segnale di allarme rialzista per il prezzo del barile di petrolio verso i 90/95 dollari.
2) Un mercato sotto pressione... ma incorniciato dall'OPEC
In realtà, solo una forte restrizione dell'offerta può spingere il barile di petrolio fino a 130 dollari.
L'attuale situazione geopolitica è giunta nel momento peggiore per l'OPEC. Il cartello petrolifero, guidato dall'Arabia Saudita, ha recentemente deciso di aumentare la produzione dopo anni di restrizioni. L'obiettivo era quello di rispondere a una domanda ritenuta robusta, riconquistare quote di mercato dai produttori statunitensi e punire i membri meno disciplinati.
Nei mesi di maggio, giugno e luglio è previsto un aumento di 411.000 barili al giorno. In altre parole, il mercato sta ricevendo un'offerta aggiuntiva, il che limita automaticamente i rischi di un'impennata speculativa, a meno che non si verifichi un forte shock esterno come la chiusura a lungo termine dello Stretto di Hormuz.
3) Iran/Israele/USA: il mercato valuta il rischio ma non si fa prendere dal panico. Gli operatori stanno attualmente considerando tre scenari:
1. Sanzioni più severe contro l'Iran, che riducono l'offerta di 500.000-1 milione di barili al giorno.
2. Un attacco mirato alle infrastrutture petrolifere iraniane.
3. Una chiusura temporanea dello Stretto di Hormuz.
I primi due casi possono essere assorbiti dal mercato, grazie soprattutto alla capacità produttiva degli altri membri dell'OPEC+ o alla liberazione strategica delle riserve. D'altra parte, il blocco dello Stretto di Hormuz sarebbe un “game changer”.
Lo Stretto di Hormuz, tra il Golfo Persico e il Golfo di Oman, è la porta d'accesso per il 20% della fornitura mondiale di petrolio, ovvero circa 17-18 milioni di barili al giorno. È anche una rotta vitale per il gas naturale liquefatto (LNG), in particolare dal Qatar.
Anche un arresto parziale avrebbe un impatto immediato sull'intera catena di approvvigionamento e sulla sicurezza energetica dei Paesi importatori, oltre a innescare un brutale shock dei prezzi. In questo caso, il petrolio a 130 dollari non sarebbe più uno scenario estremo, ma plausibile nel brevissimo periodo.
La situazione è ovviamente in evoluzione e gli investitori devono tenere d'occhio i segnali deboli: movimenti militari nello Stretto, attacchi mirati alle infrastrutture energetiche e guerrafondai. In assenza di un blocco di Hormuz, i fondamentali (aumento della produzione OPEC, rallentamento della domanda cinese, stabilità tecnica) militano a favore di un tetto di circa 80/90 dollari.
Un barile a 130 dollari? Sì, ma solo se Hormuz chiude completamente.
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Eur/Nzd: F.T.W. su base a 1,8900Se queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all'articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Il cross EUR/NZD ha appena completato e convalidato una struttura tecnica di tipo F.T.W. sul time frame settimanale, mostrando una reazione pulita e decisa sul pavimento chiave di 1,8900.
Un segnale che merita attenzione.
La zona è stata difesa con decisione dai compratori, generando un pattern che – secondo il mio approccio – può rappresentare la continuazione di una fase long interessante.
Nei prossimi giorni monitorerò il cross con grande attenzione per valutare ingressi long in ottica multiday, solo in caso di conferme solide su TF inferiori ( daily-6H-4H)
🎯 Primo target tecnico:
L’area di 1,9700, che coincide non solo con una resistenza tecnica ma anche con il 211,80% di estensione Fibonacci della struttura FTW individuata sul weekly.
Successivamente abbiamo anche area 1,9900 ( 261,80% ), livello ambizioso ma coerente con la profondità del movimento atteso.
📉 Invalida tutto sotto 1,8800:
Un ritorno sotto questo livello andrebbe a compromettere l’intera struttura, invalidando la mia attuale lettura long e riportando il cross in una zona di rischio elevato.
🌍 Focus Macro: Eurozona vs. Nuova Zelanda – Chi guida davvero?
Mentre l’analisi tecnica ci offre uno spunto concreto, è fondamentale contestualizzare anche dal lato macro.
Tassi d’interesse: attualmente, la BCE ha abbassato da poco il costo del denaro portandolo al 2,15% mentre la RBNZ ha abbassato i tassi portandoli a 3,25% lo scorso 28 maggio.
Questo crea un differenziale di tasso sfavorevole per posizioni long su EUR/NZD, rendendo il costo del mantenimento di una posizione long più pesante sul piano swap/rollover.
Si deve quindi cercare di operare nel breve termine ( massimo qualche giorno ) per evitare troppa erosione di capitale sul possibile profitto del trade.
Per oggi è tutto, un caro saluto e… buon TRADING SIMPLE!
TRUMP ATTACCA L'IRANLa notte tra il 21 e il 22 giugno 2025, gli Stati Uniti hanno lanciato un attacco aereo contro tre siti nucleari in Iran: Fordow, Natanz e Isfahan.
Gli attacchi sono stati effettuati con bombe bunker-buster e missili Tomahawk, distruggendo in modo significativo le infrastrutture nucleari iraniane.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato che l’operazione è stata un “successo militare spettacolare”, con l’obiettivo di impedire all’Iran di sviluppare armi nucleari.
Le forze iraniane hanno risposto con una dichiarazione di forte condanna, accusando gli Stati Uniti di aver violato il diritto internazionale e di aver causato danni irreversibili.
Teheran ha fatto sapere di "riservarsi tutte le opzioni" per difendersi e contrattaccare, ma al momento non sono stati forniti dettagli su come reagiranno.
Attenzione ai potenziali CLIMAX di apertura dei mercati di questa sera.
--Chart di Capital.Com--
ISP – OUTLOOK TECNICO – ANALISI ITM – 23 GIU 2025📊 IDENTIFICAZIONE CICLO
🔶 STRUMENTO: Intesa Sanpaolo (ISP) | TIMEFRAME: 1 Giorno | CICLO: ITM #128
📅 DATA/ORA: 17-06-2025 10:12 | 📊 PREZZO: 4.804
🔻 STATO: FASE 4: ATTESA CONFERMA MINIMO | ⚡ ENERGY: SHORT
🔄 INFOGRAFICA STATO CICLICO:
🟢------------------- 🟢-------------------- 🟢-------------------- 🔴 ----------------- ⚪
Ricerca del massimo Attesa conferma massimo Ricerca del minimo Attesa conferma minimo
📊 TAB01: STATUS AT-A-GLANCE:
ELEMENT STATUS VALORE
Fase Ciclo ATTESA CONFERMA MINIMO Ciclo ITM #128
Completamento Oltre 100% P50 0/49 barre
Massimo Ciclo CONFERMATO 5.04 punti
Minimo Ciclo IN CORSO 4.747 punti
Timing OLTRE STIMA STATISTICA 0 barre P50
Confidence ALTA 85%
📊 TAB02: DATI PARTENZA CICLO:
ELEMENTO VALORE DATA
Minimo Partenza 3.662 punti 7-4-2025 9:0
Massimo Raggiunto 5.04 punti 9-6-2025 9:0
Corrente 4.804 punti 17-6-2025 10:12
📊 TAB03: METRICHE FONDAMENTALI
METRICA VALORE SIGNIFICATO
Range Totale Ciclo 1.378 punti Ampiezza movimento completo
Drop Attuale 0.236 punti Discesa dal massimo
% Ritracciamento 17.13% Percentuale discesa completata
📊 TAB:04 MASSIMO IN FORMAZIONE
PARAMETRO VALORE STATUS
Prezzo 5.04 punti CONFERMATO
Data 9-6-2025 9:0 -
Livello Atteso P20 4.126 punti Riferimento statistico
Livello Atteso P50 4.44 punti Riferimento statistico
Livello Atteso P80 4.878 punti Riferimento statistico
📊 TAB:05 MINIMO IN FORMAZIONE
PARAMETRO VALORE STATUS
Prezzo 4.747 punti IN CORSO
Data 17-6-2025 10:12 -
Livello Atteso P20 4.57 punti Riferimento statistico
Livello Atteso P50 4.26 punti Riferimento statistico
Livello Atteso P80 3.74 punti Riferimento statistico
📈 ANALISI E CONCLUSIONI
Il ciclo ITM #128 di Intesa Sanpaolo si trova attualmente in Fase 4: Attesa Conferma Minimo, una configurazione che indica il completamento delle prime tre fasi cicliche e l'ingresso nella fase conclusiva del movimento discendente.
Stato del Ciclo e Posizionamento: Il ciclo ha raggiunto un grado di maturità elevato, avendo completato la sequenza: ricerca del massimo (Fase 1), conferma del massimo a 5.04 il 9 giugno (Fase 2), successiva ricerca del minimo (Fase 3), e ora si trova in attesa della conferma definitiva del punto di minimo (Fase 4). Il prezzo corrente di 4.804 si posiziona a 0.236 dal massimo confermato, rappresentando un ritracciamento del 4.68% rispetto al massimo del Ciclo ITM, e del 17.13% rispetto al range del Ciclo pari 1.378.
Caratteristiche Temporali e Statistiche : Dal punto di vista temporale, il ciclo ha superato le aspettative statistiche standard, trovandosi con 0 barre rimanenti per il livello P50, indicando un prolungamento oltre la durata prevista dal 50esimo percentile. Il massimo confermato a 5.04 si colloca significativamente sopra il livello statistico del 50esimo percentile (4.440), evidenziando un movimento ascendente che ha superato le aspettative statistiche normali.
Scenario Principale (Probabilità ~75%) : L'evoluzione più probabile prevede il completamento del ciclo nell'area compresa tra i livelli statistici P50 (4.26) e P20 (4.57). Il minimo attuale a 4.747 si posiziona sopra l'area dei livelli statistici di riferimento indicati sopra (rispettivamente il 50esimo e 20esimo percentile), suggerendo che la correzione potrebbe estendersi ulteriormente per raggiungere i livelli indicati. La distanza dal livello 50esimo percentile è di 0.544 (circa 11.3% dal prezzo corrente).
Scenario Alternativo (Probabilità ~25%) : Nel caso di un completamento anticipato, il ciclo potrebbe confermare il minimo nell'area corrente, considerando il prolungamento temporale già manifestato. Tuttavia, questo scenario appare meno probabile dato il posizionamento del minimo attuale sopra i livelli statistici di riferimento.
Livelli da Monitorare: Gli elementi critici da osservare per validare lo scenario principale includono: il mantenimento della pressione ribassista verso i livelli statistici P50-P20, l'eventuale rottura del minimo attuale a 4.747, e la reazione del prezzo nell'area 4.26-4.57. Una inversione decisa sopra 4.90 o un prolungamento temporale eccessivo potrebbero indicare variazioni negli scenari attesi.
Il timing di completamento appare imminente considerando il superamento delle finestre temporali statistiche, con il prezzo atteso di completamento nell'area 4.26-4.57, corrispondente ai livelli statistici P50-P20 per i minimi.
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EUR/USD: i compratori riusciranno a difendere il trend?EURUSD continua a rispettare una struttura rialzista ben definita sul grafico H4, muovendosi all'interno di un canale ascendente. Attualmente, la coppia sta testando un'area di supporto chiave tra 1,14500 e 1,14800, dove si incontrano la trendline, le medie mobili EMA e una zona di liquidità precedente. Questo è un punto cruciale da osservare: se i compratori riescono a difendere questo livello, potremmo assistere a un rimbalzo deciso verso la resistenza in area 1,16000.
Le notizie macroeconomiche di oggi supportano uno scenario rialzista nel breve termine: i dati PMI dell’Eurozona sono risultati più deboli del previsto, suggerendo che la BCE potrebbe rallentare il ritmo della stretta monetaria. Allo stesso tempo, la Fed sembra adottare un tono più "dovish" a causa del raffreddamento dell'economia statunitense – fattore che potrebbe indebolire il dollaro USA. In questo contesto, l’EURUSD ha buone probabilità di recuperare se il supporto attuale regge.
Strategia didattica suggerita: osservate con attenzione la reazione dei prezzi tra 1,14500 e 1,14800. Se si forma una candela di conferma rialzista con aumento di volume, si può considerare un’entrata long con target a 1,16000 – 1,17500. Al contrario, una rottura decisa del supporto potrebbe aprire la strada verso il livello di 1,13500.
Questa è una visione didattica, non un consiglio finanziario. Ricordate sempre di gestire il rischio con disciplina.
Analisi dell'andamento del mercato dell'oro del 23 giugno:
Punto di vista principale:
L'oro potrebbe continuare a fluttuare a livelli elevati e ad essere debole la prossima settimana, concentrandosi sulla direzione di rottura del range 3340-3395. La posizione aggressiva della Federal Reserve frena i prezzi dell'oro, ma l'avversione al rischio geopolitico e il calo del dollaro statunitense costituiscono un supporto. Il lato tecnico mostra una situazione di tiro alla fune long-short, e dobbiamo essere vigili sul rischio di rottura.
1. Analisi dei principali fattori di influenza
Soppressione della politica monetaria della Federal Reserve
Il dot plot mostra che ci saranno solo due tagli dei tassi di interesse nel 2025 e che le aspettative sui tassi di interesse a lungo termine aumenteranno, indebolendo l'attrattiva degli asset senza interessi come l'oro.
Punto di rischio: se i dati economici statunitensi (come il PCE e il tasso di disoccupazione) si indebolissero significativamente, le aspettative aggressive potrebbero invertirsi.
Geopolitica e avversione al rischio
La situazione in Medio Oriente, le tensioni commerciali e altri eventi continuano a fornire un supporto di base all'oro, limitando lo spazio di ribasso.
Il trend del dollaro USA è differenziato
L'indice del dollaro USA è salito e sceso e, se si indebolisce ulteriormente, potrebbe allentare la pressione sull'oro.
2. Segnali tecnici chiave
Lo spartiacque tra posizioni lunghe e corte
Livello di supporto: 3350-3340 (traccia inferiore del canale a 4 ore), rottura a 3250.
Livello di resistenza: 3385-3395 (soppressione della linea di tendenza a breve termine), rottura per testare il massimo precedente di 3450.
Divergenza dell'indicatore
Settimanale: Inizialmente appare il death cross del MACD; se confermato, inizierà un aggiustamento a medio termine.
Linea giornaliera: La colonna del momentum ha virato verso il basso, ma il volume non è diminuito, quindi fate attenzione ai falsi breakthrough. 4 ore: Il supporto del canale vicino a 3340 è l'ultima linea di difesa per i rialzisti e, se dovesse cedere, accelererà al ribasso.
3. Suggerimenti per la strategia di trading
Scenario 1: Oscillazione nel range (probabilità 60%)
Logica operativa: range 3340-3395, massimo, vendita, minimo, acquisto.
Ordine short: entrare vicino a 3385, stop loss sopra 3400, target 3350.
Ordine long: provare a entrare long con una posizione leggera vicino a 3340, stop loss 3320, target 3370-3380.
Scenario 2: Rottura del supporto (probabilità 30%)
Condizione di attivazione: prezzo di chiusura giornaliero inferiore a 3340.
Strategia di follow-up: short a 3360, stop loss a 3380, target 3250 (linea mediana).
Scenario 3: Rottura della resistenza (probabilità del 10%)
Condizione di attivazione: rimanere fermi a 3395 e il dollaro si indebolisce.
Strategia di follow-up: aprire una posizione long quando scende a 3380, stop loss a 3365, target a 3450. Avvertenza sul rischio
Rischio dati: concentrarsi sull'inflazione PCE statunitense, sulle revisioni del PIL e su altri dati della prossima settimana. In caso di debolezza inaspettata, l'oro potrebbe rimbalzare.
Emergenze geopolitiche: se il conflitto si intensifica, gli acquisti di beni rifugio potrebbero far salire rapidamente i prezzi dell'oro.
Rischio di liquidità: i flussi di capitali di fine mese potrebbero amplificare la volatilità e le posizioni devono essere controllate.
Riepilogo: l'oro è tecnicamente ribassista nel breve termine, ma non ha ancora rotto. Si consiglia di concentrarsi sul rimbalzo verso l'alto e di mantenere rigorosamente lo stop loss. Se 3340 viene effettivamente rotto, il trend diventerà ribassista; in caso contrario, se il supporto viene mantenuto, sussiste ancora la possibilità di un trend rialzista volatile.
#003 Opportunità Investimento LONG EUR/AUD
La coppia EUR/AUD sta mostrando un interessante contesto tecnico-macro che suggerisce un possibile sviluppo rialzista nelle prossime sessioni. L’analisi condotta integra elementi multi-timeframe, indicatori avanzati, posizionamento istituzionale e contesto macroeconomico, concludendo in una visione coerente a favore di una posizione long.
🔍 Analisi tecnica multi-timeframe (8H, D, W)
Su timeframe 8H e daily, EUR/AUD ha rotto la trendline ribassista discendente e sta costruendo una nuova struttura di minimi crescenti sopra la media mobile di lungo periodo. Il grafico settimanale mostra un consolidamento sopra il supporto statico 1.7400, con candele che iniziano a configurare potenziali inversioni.
📊 Indicatori tecnici principali
WaveTrend e RSI sono in fase di rialzo ma non in ipercomprato, offrendo spazio per ulteriori estensioni.
Lo Stocastico ha appena incrociato al rialzo nella zona di ripartenza, confermando l’intenzione del mercato di invertire la spinta ribassista precedente.
🌀 Pattern armonici e ciclica
Siamo nella fase iniziale di un nuovo ciclo rialzista. Il completamento di un possibile pattern “Gartley inverso” coincide con i livelli tecnici di supporto attualmente testati. La ciclica di breve mostra una fine chiara del ciclo ribassista precedente.
🧱 Supporti e resistenze chiave
Il prezzo ha rimbalzato con forza dal supporto dinamico rappresentato dalla media 200 su 8H e dal supporto statico in area 1.7420. Il target immediato è la resistenza strutturale a 1.7950, già testata in passato come punto di reazione.
📈 Volumi e profilo volume
Il volume profile evidenzia un forte accumulo nell’area tra 1.7450 e 1.7550. Nessun eccesso visibile nella distribuzione, il che suggerisce un movimento ancora “leggero” e con potenziale d’espansione.
🕯 Candlestick pattern e price action
L’ultima candela 8H è una bullish engulfing, chiusasi sopra la media mobile e con volumi crescenti. Le tre candele precedenti mostrano un pattern di compressione e accumulo.
🔗 Correlazioni e geometrie
La divergenza con AUD/USD (che si mostra debole) e la correlazione inversa con EUR/JPY in rafforzamento danno ulteriore forza al quadro rialzista. Anche i frattali storici mostrano simmetrie che si sono verificate in contesti macro simili.
📊 Statistica del pattern
Pattern simili su EUR/AUD – post rottura di trendline con struttura rialzista su 8H – hanno mostrato un esito positivo nel 81% dei casi su campioni storici maggiori di 100.
📉 Posizionamento retail
Il sentiment attuale mostra il retail pesantemente posizionato short, creando un potenziale effetto contrarian a favore dei compratori.
🏦 Posizionamento istituzionale (COT)
I dati COT segnalano un aumento delle posizioni nette long sull’euro e una riduzione su AUD, compatibili con un’inversione direzionale.
🧮 Analisi macroeconomica fondamentale
EUR supportato da aspettative di stabilizzazione monetaria della BCE, senza nuove strette imminenti.
AUD penalizzato dalla debolezza delle esportazioni e dai toni più morbidi della RBA.
Differenziale macro in leggero favore EUR.
📊 Forza relativa intermarket
EUR mostra una forza crescente rispetto alle valute commodity, incluso l’AUD. Questo rafforza la tesi rialzista, confermata anche dai flussi di capitale in entrata sull’euro.
📰 Sentiment reale e newsflow
Le ultime notizie macro e i report istituzionali confermano un posizionamento prudente sull’AUD. Nessun driver imminente giustifica un rafforzamento strutturale della divisa australiana.
🌪 Volatilità implicita e storica
La volatilità è in crescita, ma ancora entro range storici ottimali per movimenti direzionali sostenuti. L’ATR attuale è al di sopra della media degli ultimi 10 anni, condizione favorevole per breakout.
📆 Rischio evento macro
Nessun evento dirompente atteso nelle prossime 48 ore. Il calendario economico è neutrale e non minaccia la struttura tecnica in formazione.
📉 Soglia minima di volatilità
L’attuale range e ATR superano i valori minimi di validità statistica, garantendo che il movimento non sia un falso breakout di compressione.
Guerra in Medio Oriente - Aumento del prezzo dell'oroGuerra in Medio Oriente - Aumento del prezzo dell'oro
⭐️INFORMAZIONI SULL'ORO:
Venerdì i prezzi dell'oro sono rimasti stabili, attestandosi intorno ai 3.369 dollari e avviati a registrare una perdita settimanale di quasi l'1,90%, mentre i mercati hanno digerito la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di rinunciare a un'azione militare immediata contro l'Iran a favore di un approccio diplomatico. Al momento della stesura di questo articolo, il cambio XAU/USD è in calo dello 0,11%.
Mentre l'allentamento delle tensioni geopolitiche ha contribuito ad aumentare il sentiment di rischio, ulteriori pressioni sull'oro sono emerse dalle preoccupazioni relative alle potenziali restrizioni statunitensi sugli alleati che gestiscono impianti di semiconduttori in Cina, come riportato da Bloomberg. La moderazione di Trump nei confronti dell'Iran ha incoraggiato un tono di propensione al rischio, influendo negativamente sull'attrattiva del metallo rifugio.
⭐️Commenti personali:
Le tensioni in Medio Oriente aumentano, i prezzi dell'oro continuano a recuperare sopra quota 3400, all'inizio della prossima settimana
🔥 Tecnicamente:
In base alle aree di resistenza e supporto del prezzo dell'oro secondo il frame H4, identifica le seguenti aree chiave importanti:
Resistenza: $3395, $3448
Supporto: $3302, $3256