Idee della comunità
!!! Smith Micro Software !!!Un titolino speculativo dai meandri delle small-micro cap USA.
Mi è stato segnalato dal mio screener di azioni sottovalutate per:
- solidità patrimoniale
- sottovalutazione della quotazione
- ipervenduto
- divergenze
Quindi ho deciso di acquistare a 0,62 un con un 0,01% del capitale dedicato al trading questo titolo con una commissione di 2 dollari.
In più ho inserito un ordine di vendita di opzioni call per ridurre il rischio ed incassare il premio (l'ordine è inserito ma non ancora eseguito) con strike a 4 dollari.
Questo vuol dire che ho accettato di mettere un tetto massimo al profitto sull'azione a 4 dollari pur di ripagarmi immediatamente o quasi (nel momento in cui qualcuno acquistererà le call strike 4 dollari )
da 0,60 dollari a 4 dollari potrei comunque ritenermi soddisfatto .
Nel caso invece in cui il prezzo si tenesse sotto a 4 dollari, avrò comunque incassato il premio e l'acquirente non eserciterà il diritto in quanto l'opzione sarà out of the money e menterrò il possesso delle azioni.
Il mercato ha sempre ragione...IO NO!
DISCLAIMER: L'analisi è svolta al solo scopo didattico e informativo, non vuole in alcun modo sollecitare ad operare in un senso o nell'altro . L'autore potrebbe essere in conflitto di interesse in quanto potrebbe avere posizioni aperte sul titolo oggetto di analisi ed essere inoltre soggetto a bias psicologici tra cui quello di conferma.
Apple: Cautela sui Massimi, Oscillatori in IpercompratoAnche Apple, come tutte le altre aziende del settore tecnologico, ha registrato una forte crescita nell’ultimo anno, passando dal minimo di aprile di 170 $ al recente massimo di 288 $. Tuttavia, la chiusura della scorsa settimana ha mostrato una candela “shooting star”, figura tecnica che suggerisce cautela e potrebbe anticipare una fase di consolidamento o di ritracciamento sul titolo.
A suggerire cautela sul titolo intervengono anche gli oscillatori, che segnalano il titolo in forte ipercomprato: una situazione che, prima o poi, potrebbe portare a uno scarico degli eccessi. È importante precisare che questa analisi non suggerisce affatto uno short, poiché il trend rimane chiaramente e saldamente positivo.
Tuttavia, considerando la chiusura settimanale con candela “shooting star”, la chiusura dell’anno che potrebbe favorire il ribilanciamento di alcuni portafogli e il meeting della FED in programma mercoledì, è certamente consigliabile mantenere prudenza nell’approccio operativo sul titolo.
Una eventuale discesa dei prezzi potrebbe fermarsi nell'area del precedente massimo storico a 260$ e successivamente in zona 235$, area dove intervengono i primi volumi degni di nota.
CPRTCopart – Un asset privilegiato a lungo termine
Nel duopolio con RB Global (RBA), CPRT si presenta come un asset di pregio per un portafoglio a lungo termine. Margini elevati, un eccezionale ritorno sul capitale proprio (ROIC), un bilancio privo di debiti e un'elevata liquidità sono le sue fondamenta..
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.12.2025 Occhi puntati su riunione della banca centrale Usa-FED il 10 dicembre.
Gli mercati si aspettano taglio di 25 bps, dopo inflazione senza sorprese.
Forte domanda per rame ed altri metalli industriali. Watch-out!
GDP 2025 in rafforzamento in EU, in contrazione in Giappone.
Mercati in attesa della Fed, tra dati macro, rally delle materie prime e un’Europa divisa. L’ultima seduta della scorsa settimana si è chiusa con un’Europa a geometria variabile, sospesa tra l’attesa dei dati macro statunitensi e un contesto geopolitico nuovamente al centro dei radar.
Gli investitori guardavano soprattutto al PCE, l’indice dei prezzi preferito dalla Federal Reserve, poi uscito perfettamente in linea con le attese, e ai colloqui di pace in Ucraina, tornati a generare un cauto ottimismo sui listini continentali.
Tra le principali piazze del Vecchio Continente, Londra ha ceduto lo 0,45%, mentre Francoforte ha messo a segno un +0,61%. Parigi è rimasta sostanzialmente invariata, a -0,09%, a testimonianza di un sentiment poco direzionale ma comunque sostenuto dall’idea che la Fed stia effettivamente entrando nella fase finale del ciclo restrittivo.
E proprio la Fed si prepara a essere la protagonista assoluta della settimana: mercoledì 10 arriverà la nuova decisione sui tassi. Gli analisti si attendono un taglio di 25 punti base, accompagnato da una guidance che continua a incorporare 2-3 ulteriori riduzioni nel corso del 2026. Il mercato obbligazionario guarda con crescente fiducia a questo scenario, mentre a Wall Street la seduta di venerdì si è chiusa in lieve progresso: Dow Jones +0,2%, S&P500 +0,2%, Nasdaq +0,3%.
Il dato PCE statunitense di settembre 2025 conferma un quadro di inflazione coerente con il percorso di disinflazione graduale delineato dalla Fed. L’indice generale è cresciuto dello 0,3% su base mensile, mentre il core PCE, che esclude alimentari ed energia, ha segnato un aumento dello 0,2%.
Su base annua, sia la componente generale sia quella core registrano un incremento del 2,8%, un valore che rassicura i policymaker e che rafforza la narrativa di un possibile allentamento monetario più deciso nel 2026.
Il nuovo report Istat sulle “Prospettive dell’economia italiana” descrive un percorso di crescita moderata ma stabile: il PIL è atteso in rialzo dello 0,5% nel 2025 e dello 0,8% nel 2026, dopo il +0,7% stimato per il 2024.
Il motore dell’espansione resterà la domanda interna al netto delle scorte, che dovrebbe contribuire per +1,1 punti percentuali in entrambi gli anni. La domanda estera netta rimane invece un freno, con contributi negativi per -0,6 p.p. nel 2025 e -0,2 p.p. nel 2026.
Interessante il capitolo lavoro: l’occupazione, misurata in ULA, dovrebbe crescere più del Pil (+1,3% nel 2025 e +0,9% nel 2026), con un tasso di disoccupazione in discesa al 6,2% nel 2025 e al 6,1% nel 2026.
Eurozona: crescita del PIL a +0,3% nel terzo trimestre. Nel terzo trimestre del 2025, il PIL destagionalizzato è avanzato dello 0,3% nell’area euro e dello 0,4% nell’Unione Europea, accelerando rispetto allo 0,1% e 0,3% del trimestre precedente. Su base annua, il PIL cresce dell’1,4% nell’eurozona e dell’1,6% nell’Ue, mentre l’occupazione mostra un incremento dello 0,2% e dello 0,1% rispettivamente.
Cina: boom dell’export e bilancia commerciale oltre 1.000 miliardi. La settimana europea si apre debole (8 dicembre), complice una giornata festiva per diversi Paesi, tra cui l’Italia. Ma i fari restano sulla Cina, che ha pubblicato una bilancia commerciale superiore ai 1.000 miliardi di dollari.
Le esportazioni sono salite del 5,9% su base annua, nonostante il drastico -28,6% dei flussi verso gli Stati Uniti. Le importazioni hanno segnato un incremento dell’1,9%, fornendo un ulteriore sostegno alle borse cinesi.
Protagonista delle materie prime è il rame, che tocca un nuovo record: 11.771 dollari a tonnellata, +1,3%, prima di assestarsi a 11.620. Il rally, superiore al 30% da inizio anno alla LME, è alimentato dagli stimoli di Pechino, che ha ribadito un approccio fiscale “proattivo” e una politica monetaria “moderatamente espansiva”.
Gli analisti vedono un forte Momentum rialzista, sostenuto anche dagli investimenti nelle infrastrutture elettriche e nell’high-performance computing.
Criptovalute in rimbalzo: Bitcoin +2,8% a 91.616 dollari, mentre Ethereum avanza del 3,1% a 3.131,53. Un movimento significativo dopo il crollo del 1° dicembre a 86.200 dollari, il recupero ai 94.000 del 3 dicembre e la nuova discesa sotto i 90.000 il 6 dicembre.
Spread in calo a 65,9 punti; petrolio WTI a 60,2 dollari. In apertura di settimana lo spread BTP-Bund scende a 65,9 punti, dai 68,7 di venerdì, con rendimento italiano stabile al 3,48%. In rialzo il decennale tedesco (2,82%, +2,8 punti) e quello francese (3,56%, +3,4 punti).
Il petrolio WTI rimbalza marginalmente a 60,2 dollari al barile, +0,2%.
Asia moderatamente positiva, ma Tokyo rivede il PIL: -2,3% In Asia la seduta è sostenuta dalle attese per un taglio della Fed: Tokyo +0,18%, Shanghai +0,55%, Taiwan +1,15%, Seul +1,34%, mentre Sydney resta negativa a -0,12%. Ancora aperte Hong Kong (-1,13%), Mumbai (-0,52%) e Singapore (-0,46%). Intanto il Giappone rivede al ribasso il proprio PIL del terzo trimestre: la contrazione passa da -1,8% a -2,3% annualizzato.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
XAUUSD: Analisi di mercato e strategia per l'8 dicembre.Analisi tecnica dell'oro:
Resistenza giornaliera: 4300, Supporto: 4145
Resistenza a 4 ore: 4260, Supporto: 4180
Resistenza a 1 ora: 4220, Supporto: 4200
Nel breve termine, l'oro subisce pressioni derivanti da prese di profitto a livelli più alti, principalmente a causa del continuo supporto derivante dalle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed e dall'interazione di molteplici pressioni. Da un lato, i deboli dati economici hanno indebolito il dollaro, favorendo l'oro; dall'altro, l'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, che hanno raggiunto un massimo di oltre due settimane, ha frenato l'aumento del prezzo dell'oro.
Sul grafico giornaliero, l'oro è salito a 4259 venerdì scorso, prima di scendere intorno a 4196, continuando a esercitare pressione sui guadagni a breve termine. Attualmente, gli indicatori tecnici mostrano una debole continuità sia nei movimenti al rialzo che in quelli al ribasso. Il prezzo si sta consolidando in un intervallo ristretto ai livelli elevati, suggerendo che si sta preparando un potenziale movimento più ampio. Almeno fino alla sessione europea, l'oro non è riuscito a mantenere questo slancio. Le medie mobili mantengono una struttura rialzista e le Bande di Bollinger si stanno allargando, indicando un movimento rialzista a breve termine. Nella sessione statunitense, il prezzo probabilmente farà fatica intorno al livello di 4180, con un supporto della trendline intorno a 4160.
Osservando il grafico orario, il prezzo sta testando il bordo superiore di un pattern triangolare. Si osservi la continuazione a breve termine, concentrandosi sul livello di 4220. Una rottura al di sopra di questo livello potrebbe portare a un'ulteriore spinta verso 4260, dove potrebbero presentarsi opportunità di acquisto. La strategia a breve termine rimane quella di acquistare a basso prezzo e vendere a alto prezzo.
Strategia di trading:
ACQUISTA: 4186~4180
VENDI: 4220 vicino
Altre analisi →
BTC attacca nuovamente i $93K, e poi via verso i 100KUn saluto a tutti i trader,Il Livello Tecnico ($93.000)
Il livello di $93.000 - $94.000 è identificato da molti analisti come la resistenza chiave. Superare in modo pulito questo livello (un breakout con chiusura significativa sopra) è il requisito tecnico per annullare la pressione ribassista di breve periodo e sbloccare la strada verso:
$98.900 - $99.000: La prossima resistenza tecnica significativa.
$100.000: L'obiettivo psicologico.
Al momento, il prezzo si muove in prossimità o ha appena superato questa zona, ma la volatilità è alta e il livello di supporto cruciale sottostante (per non cadere ulteriormente) viene individuato da alcuni in area $84.770.
2. Le Forze in Gioco (Catalizzatori)
Nonostante i recenti ribassi, ci sono fattori che stanno alimentando questa rinnovata spinta offensiva:
Flussi Istituzionali: Sebbene ci siano stati periodi di deflusso, in generale, l'adozione istituzionale, in particolare attraverso gli ETF Spot negli USA, continua a esercitare una pressione di acquisto strutturale. Flussi netti positivi e l'ampliamento dell'accesso al Bitcoin da parte di grandi piattaforme istituzionali (come il recente cambiamento di Vanguard) agiscono da forte vento in poppa.
Aspettative Macro: Le aspettative di un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed) continuano a sostenere gli asset di rischio come il Bitcoin, con una probabilità percepita di allentamento monetario in aumento.
Liquidazione di Short: Il rapido movimento verso i $93.000 è stato aiutato anche dalla liquidazione delle posizioni short (scommesse al ribasso), che costringe i venditori allo scoperto a riacquistare, spingendo il prezzo ancora più in alto.
In sintesi, il mercato è in una fase estremamente decisiva. Una chiusura quotidiana (o settimanale) sopra i $93.000, supportata da un alto volume, darebbe grande credibilità alla narrativa di una corsa ai $100.000.
Come sempre un saluto con un grande abbraccio.
Grazie ciao Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Come scegliere in cosa investireCome scegliere in cosa investire: una check-list pratica per trader e investitori
Molti iniziano con “Che cosa compro oggi?” e dimenticano la domanda “Che ruolo ha questo denaro nei prossimi anni della mia vita?”.
Così il portafoglio diventa un insieme casuale di operazioni e screenshot.
Questo testo propone un filtro per scegliere gli strumenti. Non una lista magica di ticker, ma un modo per verificare se un’azione, un ETF o una crypto è davvero adatta al tuo orizzonte temporale, al tuo rischio e alla tua esperienza.
Prima la vita reale, poi il grafico
La scelta dello strumento nasce prima del grafico. Per prima cosa bisogna capire dove si colloca quel denaro nella tua vita.
Tre punti utili:
Quando potresti aver bisogno di quei soldi: fra un mese, un anno, cinque anni.
Quanto ti farebbe male un calo del 10, 30 o 50 % sul conto.
Quante ore alla settimana dedichi davvero al mercato.
Esempio. Fra sei mesi devi versare l’anticipo per una casa. Un drawdown del 15 % ti toglie il sonno. Due ore di grafici a settimana. In questo contesto, altcoin molto aggressive o leva alta sono più una fonte di stress che uno strumento d’investimento.
Altro caso. Orizzonte di dieci anni, versamenti regolari, reddito stabile, calo del 30 % sopportabile. In questo profilo entrano anche asset più volatili, sempre con limiti chiari.
Filtro 1: capire lo strumento
Primo filtro: devi essere in grado di spiegare lo strumento a una persona fuori dal mondo finanza in due frasi.
Che sia azione, ETF, token o future conta meno. Importa capire da dove arriva il rendimento. Crescita degli utili aziendali. Cedola di un’obbligazione. Premio per il rischio in un mercato volatile. Commissioni di rete e ricompense di staking.
Se l’unica spiegazione è “sale perché comprano tutti”, siamo più vicini alla magia che a un piano. In quel caso meglio togliere lo strumento dalla lista.
Filtro 2: rischio e volatilità
Il mercato non si adatta al tuo stato d’animo. Tu puoi adattare la scelta degli asset alla tua tolleranza allo stress.
Punti da guardare:
Escursione media giornaliera rispetto al prezzo. In molte crypto un 5–10 % al giorno è normale. Su molte large cap azionarie i movimenti sono più contenuti.
Drawdown storici durante crolli e fasi di panico.
Sensibilità alle notizie: trimestrali, regolatori, grandi player.
Più l’asset è nervoso, minore dovrebbe essere il peso nel portafoglio e più prudente la dimensione della posizione. Lo stesso titolo può andare bene per un profilo aggressivo ed essere ingestibile per uno prudente.
Filtro 3: liquidità
La liquidità appare davvero al momento dell’uscita.
Conviene verificare:
Volume medio giornaliero. Per un trading attivo è meglio lavorare con strumenti in cui il volume giornaliero è molte volte superiore alla tua size abituale.
Spread. Uno spread ampio mangia rendimento in entrata e in uscita.
Profondità del book. Un book sottile trasforma un ordine grande in una piccola valanga.
Filtro 4: numeri di base e storia
Anche con un approccio molto tecnico, pochi numeri aiutano a evitare gli estremi.
Per azioni ed ETF:
Settore e modello di business. L’azienda genera cassa con un’attività chiara, non solo con una parola alla moda nelle slide.
Debito e margini. Strutture molto indebitate e margini sottili soffrono nei periodi difficili.
Dividendi o buyback, se il tuo stile punta al ritorno di cassa verso l’azionista.
Per crypto e token:
Ruolo del token nell’ecosistema. Un token che serve solo a speculare tende a durare poco.
Emissione e calendari di unlock. Grandi unlock spesso pesano sul prezzo.
Uso reale della rete: transazioni, fee, progetti costruiti sopra il protocollo.
Costruisci la tua check-list personale
Con il tempo è comodo trasformare questi filtri in una check-list breve da passare prima di ogni operazione.
Esempio:
Orizzonte. So per quanto tempo posso restare dentro e come questo asset si inserisce nel mio piano complessivo.
Rischio. Il rischio per singola operazione non supera X % del capitale, e il drawdown massimo previsto sul portafoglio resta gestibile.
Comprensione. Mi è chiaro da dove viene il rendimento e cosa può annullare lo scenario.
Liquidità. Volume e spread permettono entrata e uscita senza slippage eccessivo.
Piano di uscita. Ho livelli per invalidare lo scenario e livelli per prendere profitto, anche a scaglioni.
Collegare la lista al grafico
Su TradingView hai grafici e informazioni di base nello stesso posto, il che rende più semplice applicare questa struttura.
Flusso tipico:
Usare uno screener per cercare strumenti allineati al tuo profilo per paese, settore, capitalizzazione, volatilità.
Aprire il grafico su timeframe alti e vedere come l’asset ha reagito nelle crisi passate.
Controllare la liquidità con volume e spread.
Solo dopo andare a caccia di un setup d’ingresso coerente con il tuo metodo: trend, livello, pullback, breakout, ecc.
Prima di inviare l’ordine, rileggere la check-list.
Errori frequenti nella scelta degli asset
Alcune abitudini che rovinano anche una buona gestione del rischio:
Entrare su un titolo solo perché qualcuno l’ha suggerito in chat, senza sapere realmente che cosa sia.
Concentrarsi su un unico settore o una sola moneta.
Usare leva elevata con poca esperienza e orizzonte molto corto.
Mediare al ribasso senza un piano scritto e senza limiti precisi.
Ignorare rischio cambio e imposte.
Questo testo ha solo scopo educativo e non è una raccomandazione di investimento. Ogni decisione sul tuo denaro resta sotto la tua responsabilità.
Leggere il regime di mercatoLeggere il regime di mercato: trend, laterale o caos su un unico grafico
Molti trader guardano ogni grafico allo stesso modo. Stesso pattern, stesso stop, stesse aspettative. Una settimana tutto funziona, la settimana dopo lo stesso pattern brucia il conto.
Spesso il problema non è il pattern. Il problema è che lo stesso pattern ha probabilità diverse a seconda del regime di mercato.
Prima si legge il regime. Poi ci si fida del pattern.
Questo testo propone un metodo semplice per classificare il grafico in tre regimi e adattare ingressi, stop e target all’ambiente.
Cosa significa “regime di mercato” nella pratica
Per un trader discrezionale, il regime di mercato è il modo in cui il prezzo tende a muoversi negli ultimi swing su quel grafico.
Tre categorie sono sufficienti:
Trend: massimi e minimi crescenti o decrescenti. I ritracciamenti rispettano la struttura precedente o una media mobile. I breakout hanno spesso continuazione.
Laterale (range): il prezzo oscilla tra una zona di supporto e una di resistenza ben definite. I falsi breakout sono frequenti. Le strategie di ritorno alla media funzionano meglio dei breakout.
Caos: candele con lunghe ombre, corpi sovrapposti, falsi segnali in entrambe le direzioni, struttura poco chiara. Liquidità discontinua e frequenti cacce agli stop.
L’obiettivo non è avere un’etichetta perfetta. L’obiettivo è evitare di usare un “piano da trend” in una fase caotica e un “piano da range” in pieno trend.
Tre controlli rapidi per ogni grafico
Prima di aprire un’operazione, esegui tre controlli sulle ultime 50–100 candele.
1. Direzione degli swing
Individua visivamente gli ultimi 3–5 massimi e minimi importanti.
Se massimi e minimi avanzano chiaramente in una direzione, il mercato è in trend.
Se si ripetono nelle stesse zone, il mercato è in laterale.
Se gli swing si sovrappongono, il contesto è più caotico.
2. Reazione del prezzo ai livelli
Seleziona zone evidenti testate più volte dal prezzo.
Test puliti con rifiuto chiaro e continuazione rafforzano l’idea di range.
Brevi pause e poi proseguimento della direzione iniziale rafforzano l’idea di trend.
Lunghe ombre che attraversano i livelli senza un vero seguito indicano caos.
3. Rumore dentro le candele
Osserva la dimensione di corpi e ombre.
Ombre moderate e corpi “regolari” compaiono spesso in trend stabili.
Molte doji e ombre lunghe da entrambi i lati segnalano un ambiente rumoroso.
Dopo questi tre controlli, etichetta il grafico nel diario: trend, laterale o caos. Niente complicazioni. Una sola etichetta per trade è sufficiente.
Adattare il trade al regime
Lo stesso segnale va eseguito in modo diverso a seconda del contesto.
Regime di trend
Direzione: operare solo a favore della direzione principale degli ultimi swing.
Ingresso: puntare sui ritracciamenti verso la struttura o verso zone dinamiche invece di inseguire il breakout.
Stop: oltre l’ultimo swing o oltre la struttura che invalida l’idea di trend.
Target: lasciare spazio almeno per 2R finché la struttura di trend rimane intatta.
Regime laterale
Direzione: comprare vicino al supporto, vendere vicino alla resistenza. Evitare il centro del range.
Ingresso: attendere un rifiuto chiaro al bordo del range, per esempio un falso breakout o una lunga ombra.
Stop: oltre il bordo del range, dove l’idea di laterale viene chiaramente invalidata.
Target: il lato opposto del range oppure una zona centrale se la volatilità è bassa.
Regime di caos
Dimensione: ridurre il rischio per operazione o restare fuori.
Timeframe: salire di timeframe per filtrare il rumore o cambiare strumento.
Obiettivo: proteggere il capitale e limitare costi e slippage.
Usare il diario per scoprire il proprio regime migliore
Aggiungi una colonna “regime” al diario di trading. Per ogni operazione, scegli l’etichetta prima di entrare.
Dopo 30–50 trade, raggruppa i risultati per regime. Molti trader si accorgono che:
Gran parte del profitto arriva dai trend.
I laterali danno guadagni piccoli ma costanti.
Il caos erode lentamente la performance.
Quando questa relazione appare nei numeri, rispettare il regime smette di essere una teoria astratta e diventa un filtro operativo molto concreto.
Conclusione
Un pattern senza filtro di regime è mezza strategia.
Inizia ogni analisi classificando il grafico come trend, laterale o caos. Poi applica il piano più adatto a quell’ambiente, invece di pretendere che il mercato si comporti ogni giorno allo stesso modo.
$SMX - Pullback Time ?! Nuovi Super SQUEEZE all'orizzonte ???NASDAQ:SMX - Daily in Log.
SMX viene da un importante movimento complici le ultime ottime news. Il 2nd movimento > 70$ è stato previsto e condiviso nei miei spazi dedicati.
Dopo aver chiamato i Target 300 $ e 600 $ (arrivato a 490$) è partita venerdì sera fase di ritracciamento che sembra essere diretta verso ► 160 -150$. Da questi livelli stimiamo che potrebbe ripartire titolo per un nuovo impulso importante visti anche i molteplici R/S applicati nell'ultimo anno.
Se ci sarà la giusta specula stimiamo che il titolo potrebbe dirigersi anche verso ► 1000/1370 $ con eccessi ed estensione fino a ► 2000 $.
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STAY TUNED
BuddySav
Analisi tecnica dell'oro: in attesa della decisione della Fed suAnalisi tecnica dell'oro: in attesa della decisione della Fed sulla direzione, il modello di consolidamento è in fase di breakout
Analisi del mercato e focus principali 🎯 Nel tardo pomeriggio asiatico di lunedì (8 dicembre), l'oro spot ha mantenuto il suo rimbalzo intraday, scambiando attualmente intorno ai 4.213 dollari l'oncia. Questa settimana, l'attenzione del mercato è interamente rivolta all'imminente decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse e al dot plot rivisto, un evento che dovrebbe innescare il prossimo movimento direzionale dell'oro 🔥.
Il mercato attualmente si aspetta ampiamente che la Fed avvii un taglio dei tassi di interesse nella riunione di dicembre, un'aspettativa che ha spinto l'indice del dollaro a 98,90. I recenti dati economici statunitensi hanno mostrato caratteristiche di "inflazione moderata e rallentamento della crescita", facendo aumentare la probabilità di un taglio dei tassi a dicembre dal 71% di una settimana fa al 90% 📈. Nonostante alcuni indicatori economici rimangano solidi (come le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione in calo a 191.000, il minimo degli ultimi tre anni), creando un quadro complesso di "inflazione moderata e forte occupazione", il sentiment generale del mercato propende verso una pressione sul dollaro statunitense, poiché gli investitori generalmente ritengono che una crescita economica più lenta e un'inflazione in calo forniranno alla Federal Reserve il margine per adottare politiche più accomodanti.
Analisi tecnica e livelli chiave 📊 Grafico giornaliero: Fine di un triangolo convergente, breakout imminente ⚖️ Il grafico giornaliero dell'oro sta formando un tipico pattern a triangolo convergente, con il range di negoziazione in continuo restringimento, a indicare che il mercato è in uno stato di attesa prima di un evento importante. Attualmente, tori e orsi si stanno ripetutamente scontrando nell'area 4190-4200, che è diventata una zona di consolidamento a breve termine. La chiara resistenza superiore si trova a 4230 dollari e al precedente massimo di 4260 dollari (questo livello è anche una resistenza chiave da ottobre e un'area di ipercomprato a breve termine). Il supporto sottostante si trova a 4175 (minimo recente), 4165 e nell'area chiave 4155-4150. Il mercato si sta avvicinando alla fine di un pattern, con volatilità a livelli bassi, che in genere prefigura una significativa rottura direzionale.
Struttura di breve termine: Consolidamento in attesa di una rottura; 4220 diventa un livello chiave. Il grafico a 4 ore mostra che, dopo un forte calo, i prezzi si stanno attualmente consolidando all'interno di un intervallo ristretto, ma la forza e la durata del rimbalzo sono insufficienti. Il prezzo continua a essere pressato dalle medie mobili di breve termine, mantenendo un debole pattern di consolidamento. Il sistema di medie mobili a 1 ora mostra che il mercato sta ancora oscillando all'interno di un ampio intervallo tra 4160 e 4260, esibendo un pattern di "facile pullback dopo un rialzo, facile rimbalzo dopo un ribasso".
Livello chiave: Il livello 4220 è ormai diventato una linea di demarcazione cruciale tra sentiment rialzista e ribassista. I prezzi dell'oro sono attualmente scambiati al di sotto di questo livello di resistenza, a indicare che questa posizione si è trasformata da precedente supporto a resistenza effettiva. Finché il prezzo non si stabilizzerà effettivamente sopra 4250, la struttura complessiva rimarrà sotto pressione. Logica fondamentale e pensiero strategico 🧩 L'attuale calma del mercato è in gran parte un approccio tattico attendista prima dell'evento. L'attività di trading intorno al livello 4200 è essenzialmente una previsione della direzione politica della Fed. L'attenzione principale del mercato si è spostata dal "se tagliare i tassi di interesse" al "quale posizione politica adottare nel taglio dei tassi". La possibilità di un "taglio aggressivo dei tassi" è particolarmente preoccupante: la Fed potrebbe tagliare i tassi di 25 punti base a causa di lievi variazioni nella crescita economica, ma allo stesso tempo inviare un segnale cauto nella sua dichiarazione di politica monetaria, indicando che questo non è l'inizio di un ciclo di allentamento. Tali aspettative hanno spinto al rialzo i rendimenti dei titoli del Tesoro USA la scorsa settimana, aumentando il costo opportunità di detenere oro e limitando così il potenziale di rialzo dei prezzi dell'oro 📉
Strategia di trading: È probabile che il mercato rimanga in un range ristretto prima della decisione della Fed di giovedì. Una strategia più prudente è quella di identificare i livelli chiave, rimanere pazienti e operare nella direzione del mercato 🎮. Si prevede che un nuovo trend diventi gradualmente più chiaro dopo l'annuncio della decisione.
Suggerimenti di trading specifici:
Strategia principale: vendere principalmente sui rally, acquistare secondariamente sui ribassi ↔️.
Resistenza al rialzo: concentrarsi sul livello 4220-4230; una rottura al di sopra di questo livello avrebbe come obiettivo l'area 4250-4260 🚀.
Supporto al ribasso: concentrarsi sul livello 4160-4165; una rottura al di sotto di questo livello avrebbe come obiettivo l'area chiave 4150-4155 🛡️.
Avvertenza sui rischi ⚠️ L'annuncio della Fed di giovedì non è solo una decisione sui tassi di interesse, ma anche un modello per la sua direzione politica per il prossimo futuro 🗺️. Questo giocherà un ruolo decisivo nel determinare se l'oro riuscirà a uscire dall'attuale schema di consolidamento e a riprendere un trend positivo. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente la formulazione della decisione, i cambiamenti nel dot plot e la conferenza stampa del presidente Powell per cogliere indizi sul successivo percorso politico 🔍.
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI 🌞
Apriamo la settimana con un gold molto interessante.
Il PCE veenrdi ha dato una forte spinta a rialzo a favore del taglio e del prezzo, poi nella fase di fine giornata, settimana il movimento è stato in parte riassorbito.
Il daily di venerdì non è molto bello, ma con quello di oggi potremmo avere più conferme.
Per ora attendo conformazioni migliori con la chiusura della giornata di oggi e più chiarezza sulla direzione.
Oggi calendario molto scarico.
La FED è in periodo di blackout prima della decisione sui tassi.
I futures continuano a prezzare alta probabilità di un taglio dei tassi a dicembre.
Le richieste di sussidi della scorsa settimana, più forti del previsto, hanno però raffreddato il tono dovish.
Il prezzo tiene ma il momentum si sta neutralizzando in “pre-Fed”.
Senza dati importanti oggi, l’oro diventa molto sensibile ai micro-movimenti dei rendimenti e al posizionamento in vista del FOMC di mercoledì.
Ci vediamo stasera in live alle 18:00 per analisi di mercato. A dopo.
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📬 Per qualsiasi dubbio o domanda, scrivetemi: sarò felice di rispondervi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
QQQ - Scenario e Probabilità di Chiusura (entro 5 Dicembre)L'analisi incrociata del Flusso delle Opzioni, dell'Open Interest (OI) e dell'Analisi Tecnica (AT) indica un mercato strutturalmente forte, ma che scommette principalmente sul consolidamento nei prossimi due giorni.
I. Livelli di Riferimento Fondamentali
Il mercato ha stabilito limiti chiari di Supporto e Resistenza, convalidati da dati tecnici e dal posizionamento estremo di OI:
Punto di Partenza: QQQ chiusura a 623.52 .
Resistenza Estrema (B/E Rialzista): 630.65 (Convalida AT: BB Upper a 632.74 ).
Supporto Estremo (B/E Ribassista): 606.68 (Convalida AT: EMA 50 a 606.29 ).
II. Il Sentiment del Mercato (La Scommessa)
Il mercato si è posizionato per incassare il premio, con una bassa Volatilità Implicita (IV approx 16.38% ), ma con un alto potenziale di movimento storico (ATR approx 10.62 ).
Sentiment Rialzista (Flow): Il forte BuyVolume (89%) e il segnale MACD indicano un accumulo aggressivo, supportando la tendenza.
Sentiment Ribassista (Flow): L'alto costo delle Put ATM e la massiccia vendita di Put OTM ( 607) indicano una copertura istituzionale intensa, ma un'aspettativa bassa di un crollo reale.
III. Scenario e Probabilità di Chiusura (entro 5 Dicembre)
La distribuzione di probabilità si concentra principalmente in una fase di range bound (consolidamento):
1. Scenario di Consolidamento (Neutrale)
Range di Prezzo: Tra 620.00 e 630.65 .
Probabilità di Chiusura Stimata:approx 40%
Implicazione: Questo è lo scenario di base in cui i venditori di Call e Put (che sono la maggioranza) vincono, massimizzando il decadimento temporale. Il prezzo si "blocca" in questo intervallo.
2. Moderato Ribasso (Correzione)
Range di Prezzo: Tra 606.68 e 620.00 .
Probabilità di Chiusura Stimata:approx 30%
Implicazione: Se QQQ scende sotto 620.00 , entrerà in una zona di correzione fino al supporto tecnico dell'EMA 20. La probabilità è alta, ma il supporto a 606.68 (EMA 50) è troppo forte per essere rotto.
3. Break-Out Rialzista (Rally)
Range di Prezzo: Sopra 630.65 .
Probabilità di Chiusura Stimata:approx 25%
Implicazione: Nonostante sia un'opzione statisticamente meno probabile, il forte momentum e l'accumulo (BuyVolume) suggeriscono che se QQQ dovesse rompere i 630.65 (BB Upper), il rally sarebbe sostenuto e potrebbe innescare una gamma squeeze.
4. Crollo Strutturale (Evento di Coda)
Range di Prezzo: Sotto 606.68 .
Probabilità di Chiusura Stimata:approx 5%
Implicazione: Estremamente improbabile. Questo scenario richiede di rompere l'EMA 50 e il massimo OI Put. Chi ha comprato Put a premio scommette su questo rischio, ma le probabilità sono irrisorie.
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
Federal Reserve – Riunione del 10 dicembre: shakeout in vista?L’ultima riunione monetaria della Fed del 2025 si terrà mercoledì 10 dicembre e le aspettative del mercato sono elevate. Sebbene un taglio del tasso dei federal funds sia ampiamente atteso, le vere implicazioni vanno ben oltre un movimento già prezzato. Conta soprattutto ciò che verrà comunicato per il 2026: traiettoria dei tassi, nuove proiezioni macroeconomiche, dinamiche interne del FOMC e direzione futura del bilancio. Ecco i punti chiave che gli investitori dovranno monitorare.
1) Il taglio del tasso: previsto, quindi secondario
I mercati derivati prevedono quasi unanimemente una riduzione di 25 pb. Ma essendo già incorporata nei prezzi, la decisione avrà impatto solo se accompagnata da un tono più restrittivo del previsto (“hawkish cut”) o, al contrario, dall’idea di un ciclo più rapido.
La chiave sarà la traiettoria dei tassi per il 2026 indicata nel dot plot.
2) L’aggiornamento delle proiezioni macroeconomiche sarà il fattore dominante
Tre variabili saranno centrali:
• Inflazione (PCE e core): La Fed crede ancora nel ritorno al 2% entro il 2026 nonostante i dazi?
• Disoccupazione: La Fed teme un aumento significativo tale da imporre tagli più rapidi?
• Tassi direttivi 2026: Essenziali per sostenere le elevate valutazioni dei mercati azionari.
Il dot plot sarà il vero punto di svolta della politica monetaria convenzionale.
3) L’equilibrio interno del FOMC
La riunione mostrerà anche il rapporto tra falchi e colombe. Dopo due anni di pressioni inflazionistiche, la linea Powell è contestata da chi teme il rallentamento del mercato del lavoro e la contrazione del credito.
Il tono del comunicato offrirà indizi sulle linee dottrinali che potrebbero dominare nel 2026. Per un taglio servono 7 voti su 12.
4) Un “shadow Fed Chair” già presente: Kevin Hassett
A cinque mesi dalla fine del mandato di Powell (maggio 2026), i mercati anticipano già l’orientamento del futuro presidente. Kevin Hassett è spesso citato nelle analisi, fino a essere considerato un possibile “shadow Fed Chair.”
La sua impostazione più pro-crescita e la maggiore flessibilità nell’uso del bilancio influenzeranno la reazione dei mercati, soprattutto quando Trump annuncerà ufficialmente il nuovo presidente della Fed.
5) Il bilancio: dalla fine del QT verso un possibile mini-QE tecnico?
Altro punto cruciale è il bilancio. Il QT della Fed è ufficialmente terminato lunedì 1 dicembre 2025. La Fed lascerà intendere la possibilità di un mini-QE tecnico nel 2026 per stabilizzare la liquidità e il mercato repo?
Un simile segnale sarebbe molto positivo per gli asset rischiosi.
Questa riunione non chiude solo il 2025: apre già il ciclo monetario del 2026. Per i mercati, tutto dipenderà da proiezioni, dinamiche del FOMC e politica di bilancio – molto più che dal taglio dei tassi già previsto.
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Sfruttimo la lateralità con tendenza ribassista. L’analisi del grafico giornaliero della coppia EUR/USD evidenzia una fase di mercato caratterizzata da una compressione della volatilità in prossimità di livelli di resistenza critici. Osservando la struttura principale del prezzo attraverso il canale di regressione lineare a due deviazioni standard, emerge chiaramente come il trend primario stia assumendo una pendenza negativa, segnalando una prevalenza della pressione ribassista nel medio termine. Attualmente, le quotazioni stanno testando la parte superiore di questo canale discendente, un’area che coincide tecnicamente con una zona di offerta significativa. Questa dinamica suggerisce che il recente movimento rialzista potrebbe essere interpretato come un ritracciamento tecnico all'interno di un trend ribassista più ampio, piuttosto che un'inversione strutturale definitiva.
Un elemento cruciale per definire il posizionamento a mercato è rappresentato dai Pivot Point calcolati con il metodo di Fibonacci su base trimestrale. Il prezzo si trova attualmente al di sotto del Pivot centrale (P), situato a quota 1.16810. Questo livello funge da spartiacque fondamentale: finché le quotazioni rimarranno al di sotto di tale soglia, lo scenario prediletto rimane quello ribassista. La confluenza tra il bordo superiore del canale di regressione, la resistenza statica offerta dal Pivot Point e la linea di tendenza ribassista (trendline blu) rafforza l’idea che l'area attuale, intorno a 1.1630 - 1.1650, sia un punto ottimale per la ricerca di setup di vendita (short).
Lo stop come da grafico sarebbe da sposizionare appena sopra il Pivot trimestrale che coincide perfettamento con la resistenza dinamica offerta dal supertrend.
Il TP invece viene posizionato sopra il livello R1 e qualche pip più in alto di 1.15
Rally partito Come da articoli pubblicati su questo profilo il 2 e il 30 novembre, il rally è partito, vista la forza espressa da dal NG, continuo ad holdare la posizione anche se mi aspetterei un rintracciamento la prossima settimana.
C'è poco da dire e da analizzare, tutto è impostato a rialzo, il prezzo nella sessione di venerdì ha anche rotto il canale di regressione a rialzo, dimostrando molta forza.
Ormai salvo profondi rintracciamenti, che per ora non sono in vista, entrare potrebbe essere troppo rischioso.
Così come non si prende un coltello che cade salire su un treno in corsa può essere estremamente rischioso.
Paypal continua a faticare Osservando il quadro tecnico complessivo di PayPal Holdings sul timeframe giornaliero, emerge immediatamente una struttura di fondo prevalentemente ribassista, ben definita dal canale di regressione lineare e dalla posizione dei prezzi rispetto alle medie mobili chiave. Il titolo, che ha chiuso l'ultima sessione a 62,28 dollari, si muove all'interno di un chiaro trend discendente evidenziato dalla pendenza negativa della regressione lineare centrale e dalle sue deviazioni standard, le quali hanno recentemente agito come confini dinamici della volatilità. In particolare, la recente azione dei prezzi mostra un tentativo di recupero tecnico dopo un violento movimento impulsivo al ribasso che ha spinto le quotazioni verso la parte inferiore del canale di regressione, in prossimità dei minimi di periodo.
La debolezza strutturale è confermata dalla posizione del prezzo rispetto alla Media Mobile Esponenziale a 200 periodi (EMA 200), attualmente transitante in area 69,41 dollari. Il fatto che le quotazioni stiano scambiando stabilmente al di sotto di questa media, e ben al di sotto del Pivot Point trimestrale posizionato a 70,60 dollari, indica che il controllo del mercato è ancora saldamente nelle mani dei venditori sul medio-lungo periodo. Inoltre, l’indicatore SuperTrend, visibile in rosso con una resistenza dinamica posta a 67,02 dollari, funge da ulteriore barriera immediata per qualsiasi velleità rialzista, segnalando che il trend in atto rimane negativo finché tale livello non verrà violato con decisione al rialzo.
Tuttavia, analizzando gli oscillatori di momentum, si notano segnali di una reazione tecnica di breve periodo. Lo Stocastico (impostato a 9, 6, 3) mostra ha un orientamento rialzista delle sue linee e si trova attualmente in area 73, avvicinandosi alla zona di ipercomprato. Questo suggerisce che la pressione di vendita si è momentaneamente allentata, lasciando spazio a un "respiro" del trend ribassista. Questo scenario è supportato anche dal fatto che il prezzo è riuscito a recuperare e chiudere al di sopra del livello di supporto S2 dei Pivot Fibonacci, situato a 61,78 dollari. La tenuta di questo livello è cruciale: finché il titolo scambia sopra i 61,78 dollari, è possibile un'estensione del rimbalzo tecnico verso obiettivi superiori. Il Momentum a 15 periodi, pur rimanendo in territorio negativo a -3,05, mostra una curvatura che suggerisce una diminuzione della forza discendente, pur senza confermare ancora un'inversione di tendenza vera e propria.
Sotto il profilo operativo, la situazione attuale richiede cautela e una chiara distinzione tra operatività a favore di trend e operatività contro-trend. Per chi volesse posizionarsi al rialzo (Long), l'opportunità è da considerarsi speculativa e di breve termine: l'ingresso ideale si configurerebbe sulla conferma della tenuta del supporto S2 a 61,78 dollari, con un primo target ambizioso verso la resistenza rappresentata dal livello S1 a 65,15 dollari e, successivamente, verso il SuperTrend a 67,02 dollari. Tuttavia, considerando la natura ribassista del trend primario, tali posizioni dovrebbero essere protette da stop loss stretti, idealmente sotto i minimi recenti o sotto la soglia psicologica dei 60 dollari.
D'altro canto, per gli investitori orientati allo Short, che operano quindi in direzione del trend dominante, l'attuale rimbalzo potrebbe offrire interessanti opportunità di ingresso a prezzi più vantaggiosi. L'area compresa tra il livello S1 (65,15 dollari) e la resistenza dinamica del SuperTrend (67,02 dollari) rappresenta una zona critica di offerta. Un arrivo dei prezzi in quest'area, accompagnato da segnali di esaurimento sugli oscillatori (come uno Stocastico in ipercomprato che inverte al ribasso) o pattern di candele di inversione, fornirebbe un eccellente rapporto rischio-rendimento per aprire posizioni ribassiste. L'obiettivo di questo movimento sarebbe un ritorno verso il supporto S2 e, in caso di rottura, una discesa verso il target più profondo rappresentato dal supporto S3 a 56,33 dollari, che coincide grossomodo con la parte inferiore del canale di regressione.
Infine, l'analisi della volatilità tramite l'ATR (Average True Range) a 14 periodi, che segna un valore di 1,99, suggerisce che il titolo ha una mobilità media giornaliera di circa 2 dollari. Questo dato è fondamentale per il dimensionamento delle posizioni e il posizionamento degli stop loss, evitando di essere espulsi dal mercato a causa del normale "rumore" di fondo. I volumi, che mostrano una media mobile di circa 15,43 milioni di azioni scambiate, non evidenziano al momento picchi anomali che suggeriscano un'accumulazione massiccia, rafforzando l'idea che l'attuale movimento sia un rimbalzo correttivo piuttosto che l'inizio di un nuovo ciclo rialzista duraturo. In conclusione, il quadro tecnico di PayPal impone di privilegiare strategie ribassiste sui rimbalzi verso le resistenze chiave, mentre posizioni rialziste restano rischiose e subordinate al superamento strutturale dell'area 67-69 dollari.






















