USDMXN: Trade del giornoBuongiorno a tutti,
oggi LuBot mi segnala un trigger sul 4H nella coppia UsdMxn.
La price action del segnale mostra la rottura di una pinbar/doji creatasi su correzione in area di resistenza, dinamica ideale per un trigger che è confermato anche dalla tendenza ribassista sia del timeframe in corso che dei timeframe superiori.
La struttura è ribassista come evidenziano le candele di colore rosso e al momento ci troviamo sul terzo swing da quando la struttura di breve è ritornata negativa a favore del trend.
In aggiunta vediamo un segnale reversal in alto sul grafico che favorisce la forza del segnale.
I livelli di uscita vengono indicati direttamente dall'indicatore e saranno aggiornati successivamente in base ai movimenti del prezzo.
Per il momento ci limitiamo ad entrare Short e attendiamo.
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⚠️ Disclaimer: Questo post è a solo scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria. Fai sempre le tue ricerche prima di prendere decisioni di investimento.
Idee della comunità
Euro in ribasso, in avvicinamento al supportoL'EUR/USD si aggira intorno a 1,1618 in un chiaro canale discendente. La pressione di vendita persiste poiché il prezzo è ripetutamente bloccato sulla trendline superiore, puntando alla zona di supporto di 1,1556, che coincide con la linea di supporto principale nel timeframe H1.
L'indicatore MACD fornisce un segnale negativo: l'istogramma è inferiore a 0, la linea di segnale segue da vicino, a dimostrazione del fatto che il trend ribassista non ha mostrato segni di indebolimento. Se il prezzo rompe la zona di 1,1556, il trend ribassista si estenderà fino a 1,1500.
Scenario principale: dare priorità alla vendita quando il prezzo ritesta la trendline superiore (zona 1,1640-1,1660), obiettivo 1,1556.
📊 Il mercato è influenzato dalle aspettative della politica monetaria della BCE di mantenere elevati i tassi di interesse e dai recenti dati sul dollaro USA, che rafforzano il trend ribassista dell'EUR/USD.
👉 Cosa ne pensi, la zona 1.1556 può reggere? Lascia un commento e discutiamone!
Petrolio sotto pressione ma...Petrolio sta sotto la soglia dei 65 dollari che ha tenuto fino al 2024. É stato un anno volatile prima per i dazi e poi per le tensioni iran-israele.
Non sono amante degli energetici e commodities in genere. Se dovessi scegliere tra buy e Sell preferirei sempre la ricerca di un buy perché gli eventi "inattesi" solitamente portano sempre un incremento di volatilità e di prezzo.
Il trend di lungo é stato ribassista ma gli "shock" finanziari e geopolitici potrebbero riportare interesse rialzista.
Questo é un mio parere personale.
Uso sempre le charts di Capital.com per le mie analisi. Sono intuitive, lineari e super precise. Se fate trading, ve le consiglio davvero!
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Risk Disclaimer
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GOLD | Fiducia dei consumatori ore 16:00!Salve traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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News in arrivo alle ore 16:00, rapporto sulla fiducia dei consumatori, dovremo starci un minimo attenti per volatilità improvvisa, già da mezz'ora prima con l'apertura di Wall street alle ore 15:30.
Nella notte il nostro bene rifugio per eccellenza ha sparato un grosso candelone a rialzo, dalla zona LONG dell'imbalance che avevo lasciato, fino alla ricerca di liquidità del massimo giornaliero di Venerdì, tutto secondo i piani alla fine.
Ora si deciderà la direzione futura, vi ho lasciato la fresh supply dei 3385$ per oncia che può arrestare questa cavalcata a rialzo facendo riscendere il prezzo verso i minimi della scorsa settimana, ma dovrò vedere un momentum altrettanto forte, cosa che per ora manca oltre al trigger di ingresso.
Stiamo a vedere, valutiamo e aspettiamo la sessione americana per una maggiore volatilità.
Se la zona short dovesse cedere il target LONG sarà quello dei 3390/3400$ per oncia, per lo Short invece abbiamo i 3350$ e successivamente i 3300$ per oncia, soglia psicologica.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Stop loss nel tradingLo stop loss rappresenta uno degli strumenti più importanti e indispensabili nella gestione del rischio di qualsiasi operazione di trading. Nonostante ciò, molti trader, in particolare quelli alle prime armi, preferiscono chiudere manualmente le posizioni in perdita, ritenendo di poter così controllare meglio il momento esatto per limitare un danno o evitare la perdita, una convinzione che si dimostra spesso errata e pericolosa.
Che cos’è lo stop loss
Lo stop loss è un ordine automatico che viene piazzato a un livello di prezzo predeterminato. Quando il prezzo di un asset raggiunge questo livello, la posizione viene chiusa automaticamente, limitando così la perdita del trader. Questo meccanismo elimina la necessità di intervenire manualmente con tempismo perfetto, consentendo di proteggere il capitale anche quando non si può essere davanti al terminale.
Perché è essenziale impostare lo stop loss
Limitare le perdite e gestire il rischio.
Il vantaggio principale dello stop loss è il controllo rigoroso del rischio. Limitare la perdita massima per ogni trade consente di conservare il capitale e di affrontare il trading con una prospettiva a lungo termine. Senza uno stop loss, si rischia di mantenere una posizione negativa più a lungo, aspettando un’inversione che potrebbe non arrivare mai, aumentando così i danni.
Evitare l’interferenza emotiva
Il trading è spesso soggetto a emozioni intense come paura e avidità. Quando si gestisce manualmente una posizione in perdita, è facile cadere nella trappola di conservare troppo a lungo la posizione sperando in un recupero, oppure di chiuderla troppo presto senza una ragione strategica. Lo stop loss aiuta a mantenere la disciplina, tagliando le perdite al momento giusto senza che l’emotività interferisca.
Automazione e comodità operativa
Con lo stop loss, non è necessario monitorare costantemente il mercato per chiudere la posizione al momento opportuno. Questo è particolarmente utile in mercati volatili o quando non si può essere sempre presenti, migliorando la gestione del tempo e riducendo lo stress.
Nonostante i vantaggi, è importante ricordare che lo stop loss non elimina tutte le perdite, indica semplicemente il punto in cui ammettere un errore e uscire dalla posizione. Talvolta, in mercati molto volatili, uno stop loss può essere attivato da oscillazioni temporanee (rumore di mercato), facendo uscire prematuramente il trader da una posizione potenzialmente redditizia. Per questo, scegliere con cura il livello dello stop è fondamentale Deve proteggere dal rischio e al contempo consentire una sufficiente libertà di oscillazione del prezzo.
Conclusione
Impostare uno stop loss non è solo una buona pratica, ma una vera e propria necessità per chiunque operi nei mercati finanziari. Esso rappresenta la linea di demarcazione tra un trader disciplinato, che riconosce tempestivamente i propri errori e gestisce il rischio, e un operatore emotivo che rischia di compromettere il proprio capitale. Mai aprire una posizione senza uno stop loss ben definito: una regola fondamentale per preservare la continuità operativa e migliorare la performance complessiva nel trading.
Banche centrali, il grande paradosso del 2025Quest’anno 2025 rivela un paradosso nel mercato dei cambi fluttuanti (Forex), un paradosso che posso definire raro. La base dell’evoluzione delle valute sul mercato dei cambi è la divergenza delle politiche monetarie. In altre parole, è la differenza di traiettoria tra i tassi d’interesse delle principali banche centrali del mondo a determinare la tendenza di fondo delle coppie principali in USD sul Forex.
Ma quest’anno 2025 presenta una configurazione rara: la divergenza delle politiche monetarie ha avuto quasi nessun effetto sul FX.
Perché? Perché il dollaro USA è (di gran lunga) la valuta più debole del FX nel 2025, nonostante la Fed non abbia toccato il suo tasso d’interesse, che resta il più alto tra le principali banche centrali, come mostra il grafico principale di questa analisi.
1) Nel 2025, la divergenza delle politiche monetarie non ha inciso sul FX
La tabella seguente confronta l’evoluzione dei tassi d’interesse delle principali banche centrali e la loro situazione in termini di inflazione. Ad eccezione della Banca del Giappone, tutte le principali banche centrali hanno ridotto i tassi più volte quest’anno, poiché l’obiettivo di inflazione è stato raggiunto o quasi raggiunto.
Solo la Fed non ha toccato il tasso dei federal funds, che ora è il più alto di tutte le banche centrali.
La tabella sottostante è stata realizzata dall’analista Vincent Ganne per Swissquote e propone un confronto delle politiche monetarie delle principali banche centrali nel 2025.
L’infografica sottostante, tratta da Bloomberg, propone un confronto dell’evoluzione dei tassi d’interesse delle banche centrali del mondo nel 2025.
2) Ecco il paradosso: il dollaro USA è la valuta più debole del FX quest’anno (in calo del 10%) nonostante la posizione favorevole dei tassi USA
Non solo il dollaro USA è l’unica valuta principale del FX che è scesa nel 2025, ma questo calo è molto marcato, una flessione del 10 %.
Questo crollo del dollaro USA è in totale contraddizione con la divergenza delle politiche monetarie, che avrebbe dovuto far salire il dollaro rispetto a un paniere di valute principali. La domanda ora è quale tendenza prenderà il dollaro se la Fed dovesse decidere di tagliare il suo tasso d’interesse a fine anno.
3) Alla fine, il ruolo della divergenza delle politiche monetarie è temporaneamente sospeso poiché l’economia USA affronta incertezze strutturali
• Dazi doganali e loro impatto sulle prospettive di crescita economica degli Stati Uniti
• Aumento del debito pubblico USA e politica fiscale/budgetaria dell’Amministrazione Trump (“Big Beautiful Bill”)
Queste due sfide strutturali hanno neutralizzato per quest’anno la divergenza delle politiche monetarie, ma quest’ultima dovrebbe tornare a prevalere nel 2026 e forse consentire un rimbalzo del dollaro USA sul FX.
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Il dollaro rimbalza, mercati in tensioneIMPROVVISAMENTE IL DOLLARO
Il rally che aveva spinto i titoli azionari vicino ai massimi storici sembra essersi arrestato. I rendimenti obbligazionari sono saliti, complice l’attenuazione del sentiment verso i possibili tagli della Fed, in attesa dei dati chiave del PCE.
Ieri Wall Street ha chiuso in rosso, tornando a essere scambiata in modo contrastato. Permane la disconnessione tra i diversi settori, mentre i mercati sembrano aver già prezzato l'entità dei tagli dei tassi e l’impatto dei dazi sui produttori di beni.
Il Dow Jones ha perso lo 0,77% a 45.282,47 punti, il Nasdaq lo 0,22% a 21.449,29 punti e l’S&P 500 lo 0,43% a 6.439,32 punti.
Venerdì, il presidente della Fed Powell ha osservato che un indebolimento del mercato del lavoro potrebbe giustificare un taglio dei tassi nella riunione di settembre, se i dati sull'occupazione e sui prezzi non riserveranno sorprese.
Tuttavia, i timori di un'inflazione elevata espressi da altri membri del FOMC hanno frenato un rally più deciso.
Nvidia è salita dell'1,5% in vista della pubblicazione degli utili di mercoledì, mentre i timori di valutazioni esorbitanti nel settore tech hanno mantenuto alta la tensione tra i titoli a grande capitalizzazione.
Intel è balzata dell'1% dopo che il governo statunitense ha acquisito una quota del 10% per 8,9 miliardi di dollari.
Keurig Dr Pepper è invece crollata dell'8% dopo l’acquisizione della società olandese JDE Peet's per 18 miliardi di dollari.
VALUTE
Il dollaro torna prepotentemente in auge, con un forte recupero contro le principali valute concorrenti, in particolare euro e sterlina.
Le ragioni sembrano legate alla presenza di importanti posizioni short ormai consolidate, mentre il mercato ha già assorbito le notizie positive relative al possibile taglio dei tassi da parte della Fed a settembre.
L’Eur/Usd è tornato ieri sera in area 1,1600, per poi risalire nella notte a 1,1660 e consolidare a 1,1630.
L’Usd/Jpy si muove nel range consolidato tra 147,00 e 148,00, con un recupero di quasi 100 pips dai minimi di 146,985.
Il Cable è sceso di circa 100 pips fino a 1,3440. Le valute oceaniche sono stabili o in leggera discesa, ma tendenzialmente deboli contro il dollaro.
Correzioni in corso anche su diversi cambi risk-on/risk-off, come Nzd/Chf, Eur/Nzd ed Eur/Aud.
IFO IN RECUPERO
L’indice tedesco Ifo Business Climate è salito ad agosto a 89, da 88,6 di luglio, il livello più alto da maggio 2024 e superiore alle previsioni.
Le aspettative delle aziende per i prossimi mesi sono migliorate (91,6 contro 90,7), mentre le valutazioni sulla situazione attuale sono leggermente diminuite (86,4 contro 86,5), segnalando una ripresa economica ancora debole.
Nel manifatturiero, il sentiment è sceso marginalmente (-12,2 contro -11,9), con preoccupazioni per le condizioni attuali e la bassa crescita degli ordini.
Il settore dei servizi ha registrato un lieve calo, nonostante condizioni attuali migliori (2,6 contro 2,8), a causa di aspettative più caute. Gli studi di architettura e ingegneria, però, si sono mostrati più ottimisti.
Il sentiment commerciale si è indebolito (-21,4 contro -20,3) per via di performance più deboli, anche se le aspettative future sono leggermente meno pessimistiche.
L’edilizia ha registrato un lieve calo dopo mesi di stabilità (-15,3 contro -14,3), con minore soddisfazione attuale ma prospettive migliori per i mesi a venire.
INDICE FED DI CHICAGO
L’indice CFNAI della Fed di Chicago è sceso a -0,19 a luglio, rispetto al -0,18 rivisto di giugno, segnalando che l’attività economica statunitense è rimasta sotto il trend storico per il quarto mese consecutivo.
Solo una delle quattro categorie generali ha registrato un peggioramento rispetto a giugno, ma tre hanno comunque contribuito negativamente all’indice.
Gli indicatori sulla produzione hanno invertito la tendenza rispetto al +0,01 di giugno. Quelli sull’occupazione hanno contribuito con -0,06, leggermente meglio rispetto al -0,08 precedente.
Le categorie relative a vendite, ordini e scorte hanno contribuito con -0,02, in miglioramento rispetto al -0,10. I consumi personali e le abitazioni hanno fornito un contributo neutrale, rispetto al -0,01 di giugno.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti di oltre l’1,5% a 64,7 dollari al barile lunedì, il massimo da quasi tre settimane, prolungando un rally di quattro giorni.
I prezzi sono sostenuti dai rischi geopolitici e dalle aspettative di politica monetaria. I timori di interruzioni dell’approvvigionamento russo sono aumentati dopo nuovi attacchi ucraini alle infrastrutture energetiche, tra cui incendi al terminal di Ust’-Luga e alla raffineria di Novoshakhtinsk.
L’incertezza sui colloqui di pace, le minacce di nuove sanzioni da parte di Trump e dazi più elevati sulle importazioni indiane hanno alimentato le preoccupazioni sull’offerta.
Powell ha segnalato possibili tagli dei tassi già a settembre, rafforzando il sentiment che una crescita più forte negli USA possa aumentare la domanda di petrolio.
Tuttavia, i venti contrari economici restano un freno, con operatori cauti sul fatto che una crescita debole possa limitare i consumi a lungo termine.
Dal lato dell’offerta, il piano dell’OPEC+ di ripristinare parte della produzione ha riacceso i timori di eccesso, mantenendo i future circa il 9% sotto i livelli di gennaio.
GIAPPONE: RENDIMENTI IN SALITA
Il rendimento dei titoli di Stato giapponesi a 10 anni è salito martedì oltre l’1,62%, il livello più alto dal 2008. Gli investitori aumentano le scommesse su ulteriori rialzi dei tassi da parte della BoJ.
A Jackson Hole, il governatore Kazuo Ueda ha affermato che si prevede un ulteriore aumento dei salari in Giappone, a fronte di un mercato del lavoro in contrazione. Questo rafforza la fiducia che le condizioni per un rialzo dei tassi si stiano concretizzando.
La BoJ ha sospeso il ciclo di rialzi negli ultimi mesi, preoccupata per l’impatto dei dazi statunitensi sull’economia giapponese, fortemente dipendente dalle esportazioni.
Nella riunione di luglio, la banca centrale ha lasciato i tassi invariati, ma ha alzato le previsioni di inflazione e fornito prospettive economiche più ottimistiche.
Saverio Berlinzani
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NVIDIA test di fuoco: il report che può cambiare Wall Street.NVIDIA alla prova del fuoco: il report che può cambiare tutto a Wall Street.
Inizio lento per la settimana di NVIDIA
Il settore a più rapida crescita dall’avvento di Internet sarà al centro dell’attenzione questa settimana, quando il leader dell’intelligenza artificiale e superstar del mercato, NVIDIA (NVDA), pubblicherà i propri risultati domani. Non sorprende, dunque, che le azioni abbiano deciso di prendersi una pausa all’inizio della settimana, soprattutto dopo il forte rally di venerdì.
Il Dow Jones ha chiuso la scorsa settimana con il primo record dell’anno, ma ieri ha perso lo 0,77% (quasi 350 punti), attestandosi a 45.282,47. L’S&P è scivolato dello 0,43%, fermandosi a 6.439,32, mentre il Nasdaq, rimasto a lungo in territorio positivo, ha terminato in calo dello 0,22% (circa 47 punti), chiudendo a 21.449,29.
Il fatto che il mercato abbia solo in parte restituito l’enorme rialzo di venerdì può essere considerato un segnale positivo. La debolezza iniziale di ieri ha lasciato spazio a un parziale rimbalzo, interrotto però dal ritorno dei venditori nel finale di seduta. È cominciata così l’ultima settimana di agosto, alla vigilia della fine “non ufficiale” dell’estate: settembre, storicamente, rappresenta sempre un’incognita per i mercati.
Venerdì tutti gli indici sono balzati di oltre l’1%, dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, a Jackson Hole ha lasciato intendere la possibilità di un taglio dei tassi già a settembre. L’S&P e il Dow Jones hanno così chiuso la terza settimana consecutiva in rialzo, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0,6% nei cinque giorni, poiché i massicci investimenti dell’economia nell’intelligenza artificiale sono tornati a essere messi in discussione.
Questa settimana l’attenzione sarà tutta rivolta al rapporto trimestrale di NVIDIA, che arriverà dopo la chiusura della seduta di domani. Il titolo, cresciuto dell’1% nella giornata di ieri, rappresenta l’ultimo grande annuncio della stagione per le “Magnificent 7”.
L’attesissima pubblicazione dei dati del secondo trimestre si preannuncia come una delle più importanti dell’intero ciclo. Le stime sugli utili per azione e sul fatturato restano sostanzialmente stabili, con attese di una nuova forte crescita in tutti i segmenti chiave.
Le previsioni future saranno decisive per la reazione del titolo, soprattutto dopo le recenti voci di una presunta “bolla” nel settore dell’intelligenza artificiale. Dall’inizio dell’anno, NVIDIA ha guadagnato circa il 35%, ben oltre il +10% dell’S&P 500.
Non va dimenticato che, a fine settimana, sarà pubblicato anche il rapporto sulla Spesa per consumi personali (PCE), il principale indicatore che gli investitori utilizzeranno per valutare la probabilità di un taglio dei tassi a settembre. Secondo il FedWatch Tool del CME, tale probabilità si aggira intorno all’83%.
Un taglio dei tassi a settembre non è però ancora certo: come sempre, la Fed ribadisce che tutto dipenderà dai dati. Significa che il rapporto PCE, in uscita venerdì 29 agosto, e quello sull’occupazione di venerdì 5 settembre potrebbero rivelarsi decisivi in vista della prossima riunione.
Perché la Fed rinunci a un taglio, l’inflazione dovrebbe sorprendere al rialzo e l’occupazione mostrare un’accelerazione significativa. Nulla è comunque scontato. È per questo che, da qui a inizio settembre, gli occhi degli operatori resteranno puntati su questi due appuntamenti cruciali.
Marco Bernasconi Trading
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🌞 BUON GIORNO A TUTTI🌞
Ciao belli,
il signor Gold ha chiuso toccando l’imbalance e ha reagito in notturna con una reazione di 350 pips.
Non rispettando il mio piano, certi trade cerco di evitarli.
resto in attesa di livelli più 'scontati' per entrare.
Intanto mi muovo su altri asset interessanti nel Forex.
Se volete analisi su altri pair, fatemelo sapere nei commenti o su TradingView in privato. S
arò felice di mandarvele.
📌Fondamentale Update
-Il presidente Trump ha licenziato la governatrice della Fed, Lisa Cook. Ha innescato incertezza sui mercati, indebolendo il dollaro e spingendo l’oro a un massimo di due settimane
-L'incertezza ha rafforzato l’oro come bene rifugio, mentre cresce l’attesa per un possibile taglio dei tassi nella riunione Fed di settembre
Tecnicamente, XAU/USD ha raggiunto i 3.387 USD nell’Asia session, poi si è aggiustato a +0,3 %, in scia alla pressione sui tassi e al clima di mercato incerto
Oro ben supportato nel breve termine, soprattutto dati i venti macro (tagli tassi Fed, fuga verso i rifugi)
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
EURUSD – Pronto a Riesalire Dopo il Retest?Ciao a tutti! Quali sono i vostri pensieri sull’attuale trend di EURUSD?
L’EURUSD era balzato con forza in precedenza, uscendo dal canale discendente e segnando un nuovo massimo. Tuttavia, il forte aumento della domanda di dollari statunitensi lunedì ha reso gli acquirenti più cauti, spingendo la coppia EUR/USD a restituire gran parte del rialzo vigoroso guidato da Powell venerdì.
Sul grafico, dopo un breakout deciso al di sopra della trendline discendente, il prezzo ha effettuato un pullback controllato per ritestare una zona di supporto chiave — la stessa area che aveva alimentato il precedente rally. Se questo supporto reggerà, il mercato avrà buone possibilità di ritrovare slancio rialzista, con lo scenario più logico che resta la continuazione del trend bullish verso la zona di supply o l’area di inversione dove la pressione di vendita era emersa in passato.
E voi, come vedete la prossima mossa dell’oro? Condividete le vostre idee nei commenti! Buona fortuna!
Consolidamento dell'oro e mood di crescitaConsolidamento dell'oro e mood di crescita
L'oro si è consolidato, con una leggera tendenza rialzista, suggerendo un accumulo in prossimità di una zona strutturale critica. Il mercato ha chiuso a 3371, avvicinandosi a un livello di supporto chiave, indicando un potenziale scenario per un breakout.
Livelli tecnici chiave:
Questa è un'area significativa da tenere d'occhio. Una rottura netta sotto 3340 potrebbe innescare un momentum ribassista, portando potenzialmente a un breakout al ribasso. Se il prezzo si mantiene al di sopra del supporto e rompe nettamente questa resistenza, potrebbe indicare una continuazione rialzista, puntando a livelli superiori. 3400 / 3420 seguono la condizione del grafico.
BTC/USDBTC/USD - Rising Wedge - Pattern di inversione - Idea di vendita/short
Bitcoin sta formando un cuneo ascendente sul grafico a 4 ore, un pattern di inversione ribassista che segnala un indebolimento del momentum rialzista. Il prezzo si attesta attualmente intorno a $ 114.700, con una resistenza a cuneo vicina a $ 128.000 e un supporto crescente intorno a $ 112.000. Una rottura confermata sotto $ 112.000 potrebbe innescare un movimento verso $ 103.000, con il principale obiettivo di ribasso al Punto di Controllo (POC) del volume vicino a $ 97.000, un'importante zona di liquidità dove si è verificata la massima attività di trading.
Un breve retest di $ 115.000-$ 118.000 dopo la rottura è possibile prima di un ulteriore ribasso. L'invalidazione si verifica in caso di una rottura decisiva sopra $ 128.000.
Analisi delle Onde di Elliott – XAUUSD 26/08/2025
Momentum
• D1 (giornaliero): Il prezzo si trova attualmente in zona di ipercomprato. L’attuale ciclo rialzista ha già formato 5 candele giornaliere. In combinazione con l’ipercomprato, ciò indica un indebolimento del momentum. Se nei prossimi 1–2 giorni non si verificherà una forte spinta verso l’alto, è probabile che il mercato rimanga in una fase correttiva più ampia sul grafico giornaliero.
• H4: Il momentum è passato al ribasso, con una forte pressione di vendita apparsa subito dopo che l’onda 2 era stata considerata completata. Questo è un segnale insolito che mette in dubbio lo scenario rialzista.
• H1: Anche il momentum è prossimo a girare al ribasso, suggerendo una correzione a breve termine. Non è un segnale incoraggiante in un momento in cui ci si aspetta la formazione dell’onda 3.
Struttura delle Onde
• D1: Lo scenario principale rimane quello di un grande triangolo correttivo. Il prezzo sta sviluppando le onde 1–2 (verde) e l’attuale movimento rialzista dovrebbe corrispondere all’onda 3 (verde). Tuttavia, finora la forza non è sufficiente. Con già 5 candele giornaliere completate senza una rottura decisa, il trend rialzista appare debole.
• H4: La sessione asiatica si è aperta con un forte rialzo, ma lo slancio non è stato mantenuto ed è seguito da vendite aggressive. Il momentum è rapidamente invertito, mostrando un comportamento anomalo rispetto al trend atteso.
• H1: A quota 3387 è comparsa una forte pressione di vendita, mentre in realtà quest’area avrebbe dovuto rappresentare la zona di breakout dell’onda 3 (nera) dopo aver superato il massimo dell’onda 1 (nera). Idealmente il prezzo sarebbe dovuto salire direttamente verso 3403 per confermare la forza impulsiva dell’onda 3. Questo comportamento anomalo suggerisce che l’onda 1 (nera) si sia in realtà conclusa a 3387 e che ora il mercato stia sviluppando l’onda 2 (nera).
Su un timeframe minore (M15), il calo attuale mostra una struttura ABC, con l’obiettivo dell’onda C a 3364 – una zona potenziale per un acquisto (BUY).
Se il prezzo tornerà a 3350 e romperà al di sotto, il conteggio 1–2–3–4–5 (giallo) sarà invalidato. In tal caso, il mercato probabilmente starà formando una struttura correttiva più ampia e sarà necessario aggiornare il conteggio.
Piano di Trading
• Zona di acquisto (Buy Zone): 3365 – 3363
• Stop Loss (SL): 3349
• Take Profit 1 (TP1): 3387
• Take Profit 2 (TP2): 3403
⚠️ Nota: L’attuale range dello stop-loss è piuttosto ampio e il momentum non supporta ancora pienamente lo scenario rialzista. Pertanto i trader dovrebbero valutare attentamente prima di entrare direttamente a mercato.
Analisi delle Onde di Elliott – XAUUSD 24/8/2025
Momentum
• Timeframe D1: Il momentum rimane rialzista → Alta probabilità che il prezzo continui la salita lunedì.
• Timeframe H4: Il momentum resta positivo → Il prezzo dovrebbe continuare a salire all’inizio della settimana per completare l’onda (3) gialla.
• Timeframe H1: Il momentum si sta avvicinando alla zona di ipervenduto → La correzione a breve termine è quasi terminata, cerchiamo opportunità di acquisto.
Struttura delle Onde
• Timeframe D1: La forte candela rialzista di venerdì rafforza lo scenario secondo cui le onde (1) e (2) blu sono già concluse, e l’onda (3) blu potrebbe essere in fase di formazione. Serve la rottura del massimo dell’onda (1) blu per confermare la formazione dell’onda (3).
• Timeframe H4: Il prezzo è salito con forza e ha superato il massimo dell’onda (1) gialla → Confermando che attualmente si trova nell’onda (3) gialla. Con il momentum in H4 ancora rialzista, è probabile che l’onda (3) prosegua.
• Timeframe H1: La struttura correttiva ABC si è completata, seguita da un forte e ripido rialzo (come previsto nel piano di venerdì). Il prezzo ha superato 3350 – il massimo dell’onda (1) gialla → Rafforzando ulteriormente lo scenario dell’onda (3) gialla.
o Target minimo per l’onda (3) gialla: 3387.
o Principio: Non andare contro l’onda (3); attendere la correzione dell’onda (4) per cercare acquisti sull’onda (5).
Strategia di Trading
Con H1 vicino alla zona di ipervenduto e mostrando una leggera correzione, ci sono due possibilità di ingresso:
1. Breakout: Attendere la rottura della piccola trendline ribassista come mostrato sul grafico → Entrare in acquisto sul breakout.
2. Pullback entry: Attendere che il prezzo ritracci fino all’area di 3362 → Acquistare da lì.
Piano di Trading:
• Zona di acquisto (Buy Zone): 3364 – 3361
• Stop Loss (SL): 3354
• Take Profit (TP):
o TP1: 3378
o TP2: 3387
o TP3: 3403
Analisi e strategia più recenti sull'oro per il 25 agosto:
I. Analisi dei principali fattori di mercato
Motivo del recente rialzo: i prezzi dell'oro sono aumentati bruscamente venerdì (22 agosto), raggiungendo un massimo di 3.377, principalmente a causa della convergenza di tre fattori:
Crescenti aspettative di tagli dei tassi: il mercato scommette che la Federal Reserve inizierà presto il suo ciclo di tagli dei tassi.
Preoccupazioni per i rischi economici: l'avversione al rischio aumenta l'attrattiva dell'oro.
Dollaro statunitense più debole: l'indice del dollaro statunitense è sceso, sostenendo l'oro denominato in dollari.
Logica di fondo: il mercato ritiene che l'attenzione della Federal Reserve si sia spostata dalla "combattere l'inflazione prima di tutto" al "bilanciare occupazione e inflazione". Questa aspettativa è scontata in anticipo dal mercato e si riflette nel prezzo dell'oro.
Focus futuro: la continuazione del trend rialzista dipende interamente dalla conferma delle "aspettative di taglio dei tassi" da parte dei dati economici.
Focus chiave:
Indice delle buste paga non agricole (NFP) di agosto
Indice dei prezzi al consumo (IPC) di agosto
Riunione della Federal Reserve di settembre: questi tre eventi determineranno la direzione dell'oro a medio e lungo termine.
II. Analisi tecnica: Prospettive rialziste e ribassiste
Prospettiva a medio-lungo termine (ribassista):
Vista: il grafico mensile mostra formazioni consecutive di candele doji, indicando una feroce battaglia tra tori e orsi ai livelli elevati. Manteniamo la convinzione che "ogni movimento al rialzo sia una preparazione per un calo più ampio in futuro".
Percorso target ribassista:
Obiettivo a breve termine: puntare alle aree di supporto 3330 → 3315 → 3300 → 3270.
Obiettivo finale: dopo la rottura sotto quota 3245, puntare all'area 3150-3120, o anche al range 3000-2950.
Prospettiva a breve termine (punti chiave per la decisione):
Situazione attuale: i prezzi dell'oro si trovano a un bivio critico. Il mercato sta decidendo se il prossimo passo sarà un "rimbalzo a breve termine seguito da un calo" o una "rottura diretta al di sotto del supporto chiave".
Zona di supporto chiave: 3325-3320 rappresenta la recente linea di demarcazione tra forza e debolezza, con un forte supporto a 3315 sotto.
Verifica di venerdì: i prezzi dell'oro hanno testato con successo il supporto a 3325 e poi hanno messo in scena una forte inversione a V, rompendo il massimo precedente. Ciò conferma inizialmente la validità di questa area di supporto e indica un cambiamento nel momentum a breve termine da ribassista a rialzista.
III. Strategia di trading specifica
Sulla base del forte rimbalzo tecnico e della rottura del livello di supporto chiave, viene formulata la seguente strategia long a breve termine:
Direzione di trading: Posizione long a breve termine sui ribassi
Area di ingresso ideale: 3352-3348
Stop-loss: 3345 (se il prezzo scende e di fatto rompe al di sotto di questo livello, la rottura è fallita e le posizioni long dovrebbero essere chiuse immediatamente.)
Prezzi target:
Primo target: 3360-3365
Secondo target: 3374 (vicino al massimo precedente)
Terzo target: 3385
IV. Avvertenza sui rischi
Questa strategia si basa sulle attuali notizie di mercato e sull'analisi tecnica. Il trend ribassista a medio-lungo termine rimane invariato. Si tratta principalmente di una strategia di rimbalzo a breve termine.
Si prega di monitorare attentamente i tre principali eventi di rischio sopra menzionati (buste paga non agricole, CPI e riunione della Federal Reserve). Qualsiasi dato inaspettato potrebbe invertire il sentiment del mercato e invalidare la strategia. La gestione delle posizioni è fondamentale. Assicuratevi di mantenere una posizione leggera e di impostare uno stop-loss rigoroso.