Metodo strategico per l'oro per la settimana NFP.
Questa settimana, il mercato affronterà la prova chiave del rapporto sulle buste paga non agricole statunitensi, e il trend dell'oro si trova di fronte a un complesso gioco di molteplici fattori. L'allentamento delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e l'accordo fiscale del G7 hanno aumentato la propensione al rischio globale, indebolendo significativamente la domanda di oro come bene rifugio; tuttavia, il continuo fermento dei rischi geopolitici fornisce ancora un supporto di fondo ai prezzi dell'oro, in particolare la ripetuta situazione in Iran e l'escalation del conflitto tra Russia e Ucraina potrebbero nuovamente stimolare l'avversione al rischio. Oggi è l'ultimo giorno di contrattazione di giugno. In mattinata, il prezzo dell'oro è rimbalzato dopo aver toccato un minimo di 3247,85, e il massimo ha raggiunto il livello di pressione vicino al limite superiore della banda di Bollinger a 1 ora a 3295. Questa è una fluttuazione regolare nel canale parallelo a 1 ora e non ha formato un segnale di inversione efficace. L'attuale livello di pressione superiore del canale orario è a 3294. Se il prezzo non dovesse superare quota 3300 lunedì, potrebbe innescare un ritracciamento in qualsiasi momento per riparare gli indicatori tecnici. Nel complesso, ritengo che il trend generale dell'oro sia rialzista.
Dal trend del livello a 4 ore dell'oro, il livello chiave di 3300 è la base fondamentale per giudicare il trend a breve termine. L'attuale spartiacque a 4 ore si trova nell'area di 3300. I guadagni e le perdite di questa posizione determineranno la direzione del trend a breve termine. Prima che il canale venga effettivamente sfondato, il giudizio sulla pressione a breve termine viene mantenuto; se lo sfonda, è necessario rivolgersi al livello di resistenza giornaliero. L'indicatore MACD incrocia e conferma che la colonna del momentum a breve termine continua ad aumentare, indicando che il prezzo ha un ulteriore momentum ribassista. Il prezzo del ciclo a 4 ore corre lungo il canale discendente. Sebbene l'indicatore MACD formi una croce sotto l'asse dello zero, la colonna dell'energia a breve termine mostra un trend in calo. C'è una domanda di rimbalzo tecnica in ipervenduto nel breve termine.
Si consiglia di adottare una strategia di pullback long durante la giornata:
Ora puoi vendere nell'area 3290-3295, con un obiettivo di 3285 (non essere avido, il nostro obiettivo finale è il prossimo).
Quando l'oro si ritira nell'area 3275-3280, acquista, con un obiettivo di 3290-3300.
Idee della comunità
UPDATE XAU/USD (Gold/USD)Operazione del 30 giugno – Target completato il 1° luglio
🎯 Trade long attivato da 3.288,48 USD
✅ Target 1 raggiunto: 3.312,16
✅ Target 2 raggiunto: 3.331,59
✅ Target 3 raggiunto e superato: 3.338,05 (area di congestione attuale)
Il prezzo ha rispettato in pieno lo scenario tecnico, salendo gradualmente sui livelli chiave evidenziati nel setup iniziale. La struttura rialzista è stata sostenuta da:
Volumi crescenti nella fase di breakout
Conferma di supporto su 3.302 e poi su 3.312
Nessuna inversione significativa fino a target completati
📊 Prossimi scenari: osservazione del comportamento su 3.338. In caso di consolidamento sopra quest’area, possibile estensione verso 3.349–3.353.
🔁 Strategia: parziale take profit effettuato. Stop spostato in profitto.
Anche questa operazione conferma l’importanza di pianificazione e gestione del rischio. Se ti è utile il setup, salva il post o seguimi per i prossimi livelli.
USOIL persistePurtroppo, anche oggi, il prezzo dell'USOIL continua ad accumularsi e a muoversi in range senza trovare movimenti significativi. Si può notare che è da più di una settimana che il prezzo non si muove, e questo sta diventando un serio problema per l'USOIL, che ha conosciuto pochissimi periodi simili. Le grandi istituzioni dovranno presto reagire.
GOLD rompe il RANGEIl prezzo dell'ORO appare molto rialzista oggi, dove si può notare che ha rotto il RANGE della vecchia accumulazione, rendendo la dinamica del prezzo molto rialzista. Questa rottura è accompagnata da un pullback; quando il pullback avrà rotto l'ultimo high (BOS), sarà meglio entrare in long.
EURUSD - Analisi flash sul crossIl cross valutario EURUSD continua a registrare nuovi massimi, raggiungendo quota 1.1830 nella giornata odierna.
L'inizio della settimana ha visto un aumento del valore del dollaro statunitense (USD) dovuto all'escalation del conflitto in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno colpito i siti di uranio iraniani e Teheran ha risposto lanciando missili contro basi statunitensi in Qatar. Lunedì sera, il presidente Trump ha annunciato un cessate il fuoco tra Iran e Israele dopo due settimane di attacchi. I mercati finanziari hanno mostrato un rinnovato ottimismo, nonostante le iniziali incertezze sulla tregua. Con la diminuzione delle tensioni, il rischio percepito è diminuito, i prezzi del petrolio sono crollati, i mercati azionari globali si sono ripresi e il valore del dollaro è sceso.
Il dollaro ha continuato a mostrare debolezza in seguito alla testimonianza del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso. Powell ha moderato le aspettative di una riduzione dei tassi di interesse nel mese di luglio, citando l'incertezza relativa ai dazi e all'inflazione. Ha confermato che l'economia è solida e non vi è alcun rischio di recessione. Inoltre, ha precisato che le richieste di abbassamento dei tassi da parte del presidente Trump non avranno alcuna influenza sulla politica della Federal Reserve.
I dati economici degli Stati Uniti della settimana scorsa hanno evidenziato un calo del Prodotto Interno Lordo del primo trimestre pari al -0,5% e un deficit commerciale di 96,6 miliardi di dollari nel mese di maggio. L'indice PMI composito di giugno è diminuito a 52,8 rispetto a 53 del mese di maggio.
In Europa, i PMI dell'Eurozona di giugno, pubblicati dalla Banca Commerciale di Amburgo, indicano una produzione manifatturiera stabile a 49,4 e un PMI dei servizi cresciuto a 50,0 rispetto a 49,7. L'indice PMI composito rimane invariato a 50,2.
In questa settimana i dati dell’Europa hanno mostrato una variazione in diminuzione delle vendite al dettaglio in Germania, con il dato che si è stampato al -1.6%, al di sotto delle aspettative dello 0.5% e inferiore al dato precedente rivisto al rialzo al -0.6%.
Al ribasso è stato anche il dato relativo al CPI tedesco che non ha subito alcuna variazione su base mensile e si è portato al 2% su base annuale, contro le aspettative rispettivamente del +0.2% e +2.2%.
Nella giornata odierna è stata data lettura del PMI in Europa, che ha visto il dato in Francia il lieve rialzo, in Germania invariato e in Italia al ribasso. Si rimane, comunque, sempre al di sotto della linea d’espansione dei 50 punti.
Sempre sul fronte Europa è stata data lettura del dato preliminare del CPI che ha visto il dato YoY invariato al 2% e quello mensile al + 0.3%.
Migliori sono stati i dati sul fronte opposto dell’oceano, con il PMI manifatturielo S&P che si è stampato al 52.9 su stime che lo davano al 52 e il dato ISM che si è stampato al 49, con stime del 48.8.
Anche i dati sul lavoro rimangono resilienti (dando ragione a Powell) con il dato Jolts che ha registrato ulteriori 7.769 milioni di contratti, rispetto alle stime di 7.320.
La BCE e la FED continuano a divergere nelle loro politiche. La FED, infatti, ha mantenuto i tassi al 4,25%-4,50% a giugno, ma ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione e disoccupazione a causa dei dazi. Il dot plot suggerisce ancora un allentamento di 50 punti base quest'anno. Il presidente Powell ha avvertito che l'aumento dei dazi potrebbe riaccendere l'inflazione.
Al contrario, la BCE ha ridotto il tasso sui depositi al 2,00% questo mese. La Presidente Lagarde ha indicato che ulteriori allentamenti dipenderanno dal peggioramento della domanda esterna, evidenziando la differenza politica con Washington.
I dati CFTC relativi al COT, alla settimana del 24 giugno mostrano che le posizioni lunghe nette sulla valuta europea hanno superato i 111.100 contratti, il livello più alto da gennaio 2024. Gli operatori non commerciali hanno aumentato le posizioni lunghe nette a 111.135 contratti, il massimo da dicembre 2023. L'open interest è salito al massimo delle ultime due settimane, con circa 6.746 contratti, mostrando una netta forza al rialzo dell’euro.
A livello tecnico .
Daily chart
Il prezzo è fortemente al rialzo con le medie mobili dirette tutte in posizione ascendente lontane dalla linea di prezzo.
Per quanto riguarda l’indicatore Ichimoku, il prezzo si tiene a distanza anche dalla Tenkan Sen, con la Chikou Span che ha superato in maniera netta la linea del prezzo e non ha alcun ostacolo al rialzo. La Kumo è scollata dal prezzo e in posizione rialzista.
Unico segnale di possibile rallentamento è dato dall’RSI in posizione di ipercomprato a livello 74,47 lontano dalla media mobile. Quindi attualmente sarebbe altamente esposta a rischio un’entrata al rialzo sebbene il trend abbia tale tendenza.
Analisi tecnica dell'oro e suggerimenti operativiAnalisi tecnica dell'oro e suggerimenti operativi
Analisi del mercato:
Ieri, l'oro ha mostrato un trend di bottoming e rimbalzo. È sceso rapidamente a 3250 nella sessione asiatica, per poi stabilizzarsi e rimbalzare. È salito nelle sessioni europea e statunitense, raggiungendo un massimo di 3296 prima di cadere sotto pressione. Dopo che la sessione statunitense è tornata a 3270 per la seconda volta per confermare il supporto, ha accelerato il rialzo, sfondando il livello intero di 3300. La linea giornaliera si è chiusa con un bottoming e un rimbalzo, indicando che il supporto di 3250 è efficace e che l'aggiustamento a breve termine potrebbe giungere al termine.
Trend attuale:
I prezzi dell'oro hanno continuato a rimbalzare dopo l'apertura di oggi, e ora hanno raggiunto la linea di 3320. È necessario prestare attenzione alla pressione spartiacque long-short di 3324. Se dovesse sfondare efficacemente, confermerebbe l'inversione e si potrebbe fare un passo indietro e proseguire con ordini long; Al contrario, se cade sotto pressione, valuta la possibilità di aprire posizioni short a livelli elevati.
Punti tecnici:
Grafico a 4 ore: 3324 è il punto di svolta chiave long-short, e il supporto sottostante è 3295-3301 (posizione di conversione della resistenza di ieri).
Idea operativa: posizione short alta e posizione long bassa all'interno del range, follow-up dopo aver sfondato 3324.
Strategia operativa:
Ordine short: posizione short leggera a 3321-24, stop loss a 3332, target 3295-3301, hold dopo la rottura.
Ordine long: 3295-3301 si stabilizza e si apre posizioni long, stop loss a 3287, target 3320-24, hold dopo la rottura.
Bitcoin avrà una sorpresa a luglio!
Gli ETF su Bitcoin hanno registrato un forte afflusso netto di 2,22 miliardi di dollari la scorsa settimana, rimanendo in territorio positivo per 3 settimane consecutive, segnando una delle settimane più positive del 2025.
La scorsa settimana, l'entusiasmo degli investitori è stato elevato, portando gli ETF spot su Bitcoin statunitensi a registrare una delle migliori performance settimanali del 2025. Con un afflusso netto di 2,22 miliardi di dollari, questa ha segnato la terza settimana consecutiva di afflussi netti per gli ETF su Bitcoin, a dimostrazione della fiducia nel crescente slancio istituzionale.
Martedì 24 giugno ha aperto la strada con un afflusso netto di 588,55 milioni di dollari, con afflussi che hanno superato il mezzo miliardo di dollari in due dei tre giorni della settimana. Durante tutto il periodo, cinque giornate di negoziazione hanno registrato afflussi netti, evidenziando un persistente tono rialzista.
Tuttavia, il settore ha incontrato una certa resistenza, con ETHE (18,43 milioni di dollari) e Mini Trust (6,94 milioni di dollari) di Grayscale che hanno registrato deflussi.
Con il volume degli scambi e il patrimonio netto in continua crescita, gli ETF su Bitcoin sembrano essere decisamente favoriti dal sentiment di propensione al rischio all'inizio di luglio.
Fidatevi, Bitcoin avrà una sorpresa a luglio!
Petrolio: Bivio CrucialeAmici, state osservando il grafico del petrolio? Beh, io sì, e quello che vedo è che abbiamo raggiunto di nuovo quella che era la precedente zona di accumulo, un'area ben visibile dove il prezzo ha trovato forza in passato. Quelle recenti sessioni ribassiste – e sì, lo sappiamo tutti, in parte "guidate" da un certo Donald Trump e il suo uso spropositato del CAPS LOCK sui social – hanno finalmente trovato un supporto proprio lì, dove in precedenza era partito un rally significativo.(freccia blu)
Ora, siamo a un punto che definirei cruciale. In circostanze normali, ovvero se il mercato fosse "tranquillo", mi aspetterei un rimbalzo tecnico significativo proprio da quest'area. È la classica situazione da manuale, dove chi fa analisi tecnica si frega le mani. Ma ecco il problema, non siamo in condizioni normali. La verità è che la situazione del petrolio è fortemente condizionata dalle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. E, credetemi, quando entrano in gioco questi fattori, qualsiasi analisi tecnica, per quanto precisa e ben fatta, lascia il tempo che trova. È un dato di fatto: un singolo tweet, una dichiarazione improvvisa, o peggio ancora, un'escalation inaspettata possono mandare all'aria qualsiasi proiezione in un battibaleno. Questo è particolarmente vero quando parliamo di materie prime come il petrolio, ma anche di indici azionari e del Dollaro USA.
Quindi, mentre il grafico ci suggerisce un possibile rimbalzo, la realtà dei fatti ci dice di tenere gli occhi bene aperti su ciò che succede nel mondo, perché è lì che si decideranno le prossime mosse del petrolio.
Oro: Allerta Correzione in Arrivo, Poi Nuovi Rialzi!Nel breve-medio termine, vedo l'oro prepararsi per una correzione da brividi! Stiamo parlando di una discesa che potrebbe cancellare fino a un terzo del suo recente rialzo, portandolo in un'area compresa tra i 2750 e i 2500 dollari.
So che in giro ci sono un sacco di "esperti" che, con un ritardo di due anni, vi stanno urlando di comprare oro a questi prezzi folli. Vi parleranno di dedollarizzazione, della vittoria dei BRICS, e di altre fesserie simili. Ma quando la correzione colpirà, state certi che cambieranno subito la loro narrativa! Si inventeranno qualche assurda spiegazione geopolitica per giustificare come l'oro, da "investimento del secolo", sia diventato il "peggior investimento di sempre" in poche settimane.
Ma non fatevi ingannare! Il bull market dell'oro non è affatto finito. Anzi, questa salutare correzione che ci aspettiamo non farà altro che creare i supporti di prezzo necessari per un ulteriore e più solido rialzo. È come un reset, una pausa per prendere fiato prima di ripartire con slancio.
L'oro è risalito lentamente sopra quota 3400!
Lunedì, la sessione asiatica si è aperta con un brusco calo intorno a 3247, per poi interrompere la discesa e iniziare a fluttuare e a salire lentamente. Prima della sessione europea, era salito a circa 3297, prima di bloccarsi e poi tornare a scendere. Dopo essere sceso a circa 3274, si è stabilizzato nuovamente e ha ripreso a salire lentamente. La sessione statunitense ha continuato a salire.
Un altro punto chiave del mercato a cui tutti devono prestare attenzione è che l'indice del dollaro statunitense ha toccato un nuovo minimo e il prezzo attuale è di 96,3. Questa ondata di calo del dollaro statunitense è estremamente debole e non vi è praticamente alcun segno di rimbalzo. Secondo questa tendenza, l'indice del dollaro statunitense potrebbe continuare a scendere ed è possibile arrivare a 88. In caso di un indice del dollaro statunitense così debole, è naturale che l'oro sia supportato dal mercato. Inoltre, l'oro non ha ancora abbandonato il trend rialzista. L'oro è passato dalla debolezza iniziale alla forza. Successivamente, tutto dipenderà dall'intensità del rialzo. Si prevede che questa ondata di rialzo raggiungerà i 3350-3400.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.07.2025Si chiude un 1’ semestre turbolento ma positivo per le Borse globali!
L’esuberanza verbale di Trump spicca, ma gli “sherpa” lavorano agli accordi.
Dollaro a 1.18 contro Euro: siamo al punto di rimbalzo?
Simposiio banchieri centrali di Sintra: attese indicazioni sui tagli tassi Usa.
Il primo semestre del 2025 si chiude con un mix di rally, scossoni e incertezze globali. Le Borse europee archiviavano giugno con tono debole: Milano riesce a strappare un timido +0,1%, mentre gli altri listini del continente chiudono poco sotto la parità. Tutto questo mentre Wall Street vola su nuovi massimi storici.
Dopo un inizio d’anno a gonfie vele per i mercati europei – gennaio e febbraio in salita – è arrivato un marzo fiacco e un aprile burrascoso, complice la svolta protezionista di Trump sui dazi. Poi un maggio brillante, seguito però da un giugno rallentato da tensioni geopolitiche e timori sull’energia.
Eppure, nonostante i saliscendi, il bilancio del semestre è sorprendentemente positivo: l’Ibex spagnolo guadagna un impressionante +21,3%, seguito dal Dax tedesco (+20,2%) e dal nostro Ftse Mib (+16,4%). Più indietro Londra (+7,9%) e Parigi (+4,8%).
Europa bene, ma i soldi stanno tornando negli USA? Secondo diversi analisti, l’euforia europea dei mesi scorsi si sta affievolendo. I capitali che avevano “traslocato” nel Vecchio Continente ora rientrano, in parte, negli Stati Uniti, spinti da un'economia americana che tiene botta. Le turbolenze tariffarie lanciate da Trump avevano inizialmente favorito una rotazione verso l’Europa, ma i dati macro non hanno supportato l’ottimismo.
Al contrario, il mercato del lavoro USA si è dimostrato più solido del previsto. Risultato? Nel secondo trimestre, lo S&P 500 è salito del 10%, contro il modesto +2% dell’Euro Stoxx 600. Anche i segnali di disgelo sul fronte commerciale aiutano l'amministrazione Trump a recuperare terreno.
In parallelo, occhi puntati sulla politica monetaria: mentre la presidente della BCE Christine Lagarde ribadisce il target d’inflazione al 2%, avverte che “il contesto resta incerto e potenzialmente più volatile”.
Intanto, infuriano le tensioni tra Trump e Jerome Powell, con il presidente USA che critica duramente il capo della Fed e lascia intendere di avere già un sostituto in mente.
Wall Street chiude molto bene giugno: Dow Jones +0,63%, Nasdaq +0,47%, e S&P500 +0,51%. Nel mese, l’S&P500 è cresciuto +4,4%, il Nasdaq +6,1% e il Dow Jones +3,7%. Il Nasdaq100 ha messo a segno quattro record consecutivi, grazie al traino delle big tech.
Il Nasdaq si conferma come il listino dell’innovazione, rinnovando continuamente composizione e pesi: delle 15 principali società presenti nel 2000, oggi ne restano solo due (Microsoft e Cisco). E i loro utili crescono come in nessun altro indice: sul 2025, le stime sugli utili prevedono +17,6% per Nasdaq100, contro +11,5% dell’S&P 500 e +7,1% dell’S&P MidCap.
Gli investitori restano attenti anche agli sviluppi del Forum BCE di Sintra, dove sono attesi interventi chiave di banchieri europei e statunitensi.
Intanto in Italia, l’Istat segnala un’inflazione di +0,2% mensile e +1,7% annua, leggermente sotto le attese (1,8%), mentre lo spread BTP-Bund chiude il semestre in calo a 88 bps (minimo da febbraio 2021), mentre il rendimento del BTP decennale scende al 3,49%, segno che il debito italiano piace sempre.
Il dollaro sprofonda: il dollar index ha perso oltre -10% da inizio anno: il peggior semestre dal 1973. La causa? Politiche protezionistiche, incertezze sulla Fed e timori sull’indipendenza della banca centrale USA. L’euro vola a quota 1,1750, toccando anche 1,18 – un livello che non si vedeva da settembre 2021.
Oggi, 1’ luglio e data d’avvio del 2’ semestre, le Borse asiatiche mostrano con un atteggiamento cauto. In Cina CSI300 +0,1%, mentre Hong Kong è chiusa per festività. Il PMI manifatturiero Caixin sorprende positivamente e Xiaomi brilla con oltre 25.000 veicoli elettrici consegnati a giugno ma soprattutto un record di preordini per il SUV YU7 (quasi 289.000 richieste in un'ora), mentre Tesla vede le vendite in Cina calare del 15% annuo.
Il KOSPI coreano balza dell’1,6%, trainato da Samsung (+2%). Il Sensex indiano guadagna lo 0,3%, mentre il Nikkei giapponese arretra dell’1% dopo le critiche di Trump sui negoziati commerciali e il rifiuto giapponese di importare riso americano.
Petrolio e materie prime: il prezzo del greggio ha chiuso il semestre con un calo del -10%, penalizzato dalle attese di un aumento della produzione OPEC+ ad agosto (fino a +411.000 barili/giorno). Morgan Stanley prevede un Brent a 60 dollari nei prossimi mesi, col rischio geopolitico in discesa.
L’indice Bloomberg delle materie prime chiude il semestre a +4% (102,2 USD), spinto da rame e metalli preziosi. L’oro oggi rimbalza a 3.325 USD/oncia (+26% da inizio anno in USD, +11,6% in euro). Citi stima un consolidamento tra i 3.100 e i 3.500 USD nel Q3, ma anche un possibile ritorno a 2.500-2.700 nel 2026.
Bitcoin chiude un secondo trimestre stellare (+30%), portando il guadagno annuo a +14% (106.800 USD). Sul fronte obbligazionario, il rendimento del Treasury USA decennale scende a 4,20%, complice l’attesa di tagli ai tassi: Goldman Sachs prevede ben tre tagli da 25 punti base tra settembre e dicembre, in contrasto con Powell, ma in sintonia con Trump.
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#007: Opportunità di Investimento LONG EUR/MXN
Salve, sono Andrea Russo e oggi voglio parlarvi di questa opportunità di investimento long su EUR/MXN.
Dopo un’accurata analisi dei flussi istituzionali, del sentiment di mercato e delle dinamiche macroeconomiche tra Europa e Messico, ho identificato una potenziale opportunità long di medio periodo su questa coppia valutaria, spesso trascurata dai trader retail ma molto seguita dagli operatori professionali per la sua struttura tecnico-fondamentale ibrida. Ringrazio anticipatamente il Broker Partner Ufficiale PEPPERSTONE che ci ha supportato nella creazione di questa analisi tecnica.
🔍 Contesto tecnico e strategico
Negli ultimi giorni, EUR/MXN ha mostrato un comportamento tipico da accumulazione istituzionale: congestione prolungata su livelli chiave, diminuzione progressiva della volatilità, aumento delle anomalie di volume su spike ribassisti e presenza di difese evidenti su aree di supporto strategiche.
Tutto questo mentre il posizionamento retail rimane fortemente sbilanciato short, con oltre il 75% degli operatori al dettaglio che sta vendendo questa coppia nella zona attuale. Storicamente, quando si raggiungono livelli di squilibrio così marcati, le probabilità di un'inversione guidata da flussi istituzionali aumentano sensibilmente.
🧠 Comportamento atteso e dinamiche istituzionali
Le grandi istituzioni finanziarie – incluse banche globali e hedge fund – non entrano mai “quando il segnale è buono”: entrano quando il mercato è pronto a farli vincere. Questo spesso accade dopo che il retail si è posizionato massicciamente contro il movimento imminente, ed è esattamente ciò che stiamo osservando in queste ore.
EUR/MXN è una coppia ad alto rendimento: il peso messicano beneficia spesso di carry trade favorevoli, ma è anche estremamente esposto a tensioni geopolitiche (come le attuali turbolenze USA–Iran) e alla direzione generale del dollaro americano e dell’euro. In questo contesto, con un euro stabile e un rischio sistemico in aumento, il flusso naturale tende ad allontanarsi dal peso messicano, rendendo i long su EUR/MXN particolarmente interessanti.
🎯 Posizionamento operativo e obiettivi
Il mio ingresso è avvenuto su una zona di compressione ben definita, con uno stop loss tecnico protetto e un target calcolato su struttura, volumi e precedenti breakout simili. L’obiettivo è un’area intorno a 22.73, dove è probabile l’arrivo di prese di profitto istituzionali.
Va sottolineato che l’intera struttura attuale è costruita su zone di protezione generate da ordini passivi: sappiamo che in EUR/MXN questi livelli hanno storicamente provocato forti rimbalzi quando raggiunti.
📊 Conclusione
Questa operazione non è semplicemente una scommessa direzionale. È l’esecuzione ponderata di un modello basato sul comportamento dei grandi operatori, sulla psicologia del mercato e sull’analisi avanzata dei flussi di capitale. Non si tratta di “prevedere il futuro”, ma di posizionarsi nello stesso momento in cui lo fanno le mani forti, sfruttando le loro stesse regole.
Il mio obiettivo è operare come fa un hedge fund, e in questo trade su EUR/MXN vedo tutte le condizioni affinché questo accada.
Canale XAUUSD in ribasso, inizia una nuova fase ribassista.Canale XAUUSD in ribasso, inizia una nuova fase ribassista.
L'oro (XAUUSD) è stato scambiato in un Canale in ribasso di due settimane, recentemente respinto sulla sua media mobile a 4 ore (linea di tendenza blu). L'ultimo massimo inferiore è stato quotato sul livello di ritracciamento di Fibonacci 0,5, quindi attualmente siamo sul livello ideale per una nuova posizione short.
Con l'emergere di un Death Cross a 4 ore, puntiamo all'estensione di Fibonacci a 1,382 (come per la precedente fase ribassista) a 3210 per il nuovo minimo inferiore del Canale.
Come funziona la Federal ReserveCapire la struttura e il funzionamento della Federal Reserve (Fed) è fondamentale per chi fa trading, perché le sue decisioni influenzano direttamente i mercati finanziari e la liquidità globale. Ecco una spiegazione semplice e concreta di come opera la Fed.
Cos’è la Federal Reserve?
La Federal Reserve è la banca centrale degli Stati Uniti, creata nel 1913 per garantire la stabilità del sistema finanziario e gestire la politica monetaria del paese. Il suo compito principale è mantenere l’occupazione, la stabilità dei prezzi e tassi di interesse sostenibili, obiettivi noti come “dual mandate”.
La struttura della Fed
La Fed è composta da tre entità principali, ciascuna con ruoli specifici:
1. Board of Governors (Consiglio dei Governatori)
Sede a Washington è formato da sette membri nominati dal Presidente degli Stati Uniti e confermati dal Senato. Ogni governatore resta in carica per 14 anni senza possibilità di rinnovo, garantendo stabilità e indipendenza. Il Board stabilisce le linee guida della politica monetaria, supervisiona le banche e vigila sulla stabilità finanziaria.
2. Federal Reserve Banks (Banche Regionali della Fed)
Sono 12, distribuite in tutto il territorio USA, ognuna responsabile di una specifica area geografica. Svolgono funzioni operative ovvero supervisionano le banche locali, forniscono servizi di pagamento, distribuiscono valuta e raccolgono dati economici regionali. Ogni banca è guidata da un presidente e da un consiglio di amministrazione composto da nove membri, sei scelti dalle banche locali e tre dal Board of Governors.
3. Federal Open Market Committee (FOMC)
È il braccio operativo della politica monetaria USA. Composto dai sette membri del Board of Governors e da cinque dei dodici presidenti delle Federal Reserve Banks (il presidente della Fed di New York è membro fisso, gli altri ruotano). Si riunisce otto volte l’anno per decidere i tassi d’interesse e le operazioni di mercato aperto, influenzando direttamente il costo del denaro e la liquidità nei mercati.
Perché la Fed è importante per i trader
Le decisioni della Fed, soprattutto quelle del FOMC sui tassi d’interesse, hanno un impatto immediato su azioni, obbligazioni, valute e materie prime. Un rialzo dei tassi tende a rafforzare il dollaro e a penalizzare i mercati azionari, mentre un taglio dei tassi favorisce la crescita e la propensione al rischio.
Curiosità e Aspetti Unici
La Fed è “indipendente all’interno del governo”. Non è controllata direttamente dal Congresso o dal Presidente, ma deve comunque riferire periodicamente al Congresso.
Le banche commerciali private detengono azioni non trasferibili delle Fed regionali, ma non controllano la politica monetaria. I profitti annuali della Fed, dopo il pagamento di un dividendo alle banche membri, vengono trasferiti al Tesoro degli Stati Uniti.
Conclusione
Comprendere la struttura e il funzionamento della Federal Reserve è essenziale per chi fa trading. Le sue decisioni sono tra i principali motori dei movimenti di mercato. Sapere come e quando la Fed agisce permette di anticipare volatilità, gestire il rischio e cogliere opportunità di profitto. Mantieni sempre un occhio sulle mosse della Fed.
Update 30/06 – EUR/USDTarget 2 centrato a 1,1761 come da piano operativo condiviso.
Il mercato ha proseguito con forza oltre la soglia indicata, spingendosi in area 1,1780, segnando un’ulteriore conferma del momentum rialzista.
In osservazione ora eventuali segnali di pullback tecnico o consolidamento prima dell’apertura USA di domani.
Resto in attesa di nuovi segnali per aggiornare l’operatività.