Petrolio area di ingresso a 51$.Il Crud Oil mi ha dato la gioia dei massimi in area 65$ previsti e puntati dal 13 Ottobre con vecchia analisi qui pubblicata ( ). Successivamente a Gennaio’ho indicato l’arrivo, da allora il Crudo Oil ha perso il 17%.
Adesso sta per arrivare in un’area di acquisto verso fine Gennaio inizio Febbraio.
Al momento gradirei ancora un'accelerazione ribassista per aver ingresso in area 51-50$. Lo stop sarà sotto 48,50$.
Sul grafico weekly di sinistra potete vedere il movimento rialzista da minimi a 25$ del 2016 fino ai massimi a 75$ del Settembre'18. Il 50% di Fibonacci del ritracciamento di questo vettore passa proprio sull'area 50/51$. Cosi come passa la diagonal bassa che supporta il canale rialzista.
Questa area sarà lo spartiacque per capire se siamo all'interno di una correzione del trend rialzista o se sta invertendo.
Sul grafico di destra, entrando un po' più nel dettaglio possiamo vedere anche i movimenti ciclici (la gobba non indica il punto massimo del ciclo ma solo la durata dell'arco temporale).
I minimi dovrebbero cadere tra fine e prima decade di Febbraio.
Ho anche evidenziato un box range i cui prezzi si stanno muovendo da Aprile'19 sino ad oggi.
Adesso non resta che attendere.
Petrolio
Pinbar Petrolio su supporto...opportunità longTVC:USOIL
Buongiorno a tutti,
stamattina ho deciso di tentare un operazione LONG sul petrolio, vedendo la pinbar che si è formata su un area di supporto precedente. Sono entrato a mercato in quanto il 50% di rintracciamento è stato toccato già stanotte. Il target è il R:R 1:3 che è in una zona di resistenza precedente.
Fatemi sapere cosa ne pensate....
Buon trading a tutti!
Ciao
Petrolio segnale di ingresso attorno a 57$.Il petrolio sta entrando in area di acquisto. Lo scenario si è evoluto rapidamente dopo la correzione dell'ultima settimana, di cui parlavo nell'analisi del 5 Gennaio
Sotto i 58$ inserirò qualche ordine fino a 56$. Lo stop è abbastanza stretto e scatta sotto i 54,5/55, mentre la posizione non è per trading di brevissimo.
Petrolio target 65$ preso! Scenario futuro.Il 10 Novembre citavo quello che avevo scritto ad Ottobre: "Scrivevo il 13 ottobre ..ogni discesa in area 51$ è stata zona di supporto e rimbalzo del greggio. Al momento su grafico weekly non abbiamo particolari indicazioni di forza, un segnale potrebbe essere una chiusura sopra 56$. In questo caso allora si avrebbe l’obiettivo di area 65$.”
Indicavo obiettivo area 65$, target centrato. Link alla analisi
Aggiornandoci alla situazione attuale, vedo una possibilità di arrivo anche verso area 67$. Se entrassero volumi di una certa entità su questa resistenza, senza romperla, aprirò leggeri short.
L'altro scenario è la possibile rottura di 67$ che porterebbe i prezzi verso area 74$, ciò potrebbe anche dire che le tensioni geopolitiche con l'Iran si sono trasformate in guerra.
Vediamo l'evolversi nei prossimi giorni, soprattutto per ciò che concerne il raggiungimento di area 67$.
Idea da principiante sul petrolioMi sto avvicinando al trading da poco tempo, e questa è un'idea buttata li...vediamo che succede!
L'idea è quella di piazzare miniordini ogni volta che il prezzo scende.
Ogni ordine è distanziato dall'altro da +-0,20% per evitare, per qualche motivo, doppioni.
Inizio test: ore 19.00 del 19/11/2019
Commenti? Suggerimenti? Grazie!
Petrolio possibile allungo verso area 65$Scrivevo il 13 ottobre “..ogni discesa in area 51$ è stata zona di supporto e rimbalzo del greggio. Al momento su grafico weekly non abbiamo particolari indicazioni di forza, un segnale potrebbe essere una chiusura sopra 56$. In questo caso allora si avrebbe l’obiettivo di area 65$.”
Allo stato attuale il greggio ha superato area 56$ e segna 57,24$. Sul grafico daily utilizzando la posizione del prezzo nelle Bande di Bollinger e soprattutto il BBwidth, tramite quest’ultimo possiamo presupporre un possibile squezze con movimento dei prezzi verso l’alto.
La situazione è anche evidente anche sul grafico weekly con il BBW sui minimi degli ultimi 12 mesi.
Il target di un possibile rialzo che si potrà sviluppare nelle prossime settimane guardano il grafico su weekly resta area 64,5-65.
Petrolio da monitorareGreggio da tenere a mente che ogni discesa in area 51$ è stata zona di supporto e rimbalzo del greggio. Al momento su grafico weekly non abbiamo particolari indicazioni di forza, un segnale potrebbe essere una chiusura sopra 56$. In questo caso allora si avrebbe l’obiettivo di area 65$.
Eventuale rottura del supporto a 50$ porterebbe i prezzi verso una discesa in area 42$.
Si mette male per il Crude Oil future, fase molto delicataIl futures sul Crude Oil accenna timidamente a dare segnali di ripresa dopo il violento calo subito a cavallo tra il 30 settembre il 2 ottobre, batosta che segue al ridimensionamento dello strappo rialzista post attacco alla raffineria saudita.
Come ampiamente indicato nell'analisi dello scorso 20 settembre: "Crude Oil future: saranno sostenibili i valori raggiunti?" le indicazioni fornite si sono rivelate corrette
Dal punto di vista strettamente tecnico emergono indizi sempre più evidenti di un sostanziale indebolimento del trend rialzista scaturito dal break out di quota 56$ che ha contribuito i corsi a spingere i prezzi a ridosso 59$ prima dell'attacco delle raffineria.
La successione di candele negative annullano, grazie all'operazione denominata blending, in buona parte i guadagni realizzati lunedì scorso e non è detto che le prese di benefico siano terminate.
O peggio che le quotazioni attuali possano essere sfruttare per aprire posizioni al ribasso a prezzi vantaggiosi in vista di una verifica del supporto più importante a 54$.
Ora il doppio minimo crescente informazione certamente aumenta le probabilità di portare i prezzi verso una chiusura settimanale a ridosso dei 54$.
Ma in realtà ciò non basta a sovvertire una struttura ribassista pesantemente sbilanciata verso la violazione di quota 50.89$, prospettiva rispetto alla quale soltanto cospicui acquisti da parte dell'Arabia Saudita possono rinviare.
L'analisi degli indicatori di trend cci mostra in coincidenza del break out ribassista dei 57$ valori negativi una tendenza discendente soltanto in parte interrotta dal consolidamento dei supporti intraday a 51.60 e 52.40$, peraltro non ancora completato.
La prospettiva più concreta è che anche a fronte di un rimbalzo delle quotazioni a ridosso dei 54/54.90$, la debolezza di fondo rimarrà tale e soltanto uno scatto deciso verso quota 57.20$ prima e 59.30 a seguire, ripristinerà la struttura rialzista conseguente all'attentato in Arabia Saudita.
Strategie operative su Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la stabilizzazione di almeno tre livelli di supporto, da 50.90 a 53.70 passando per 52.60$, prima di rischiare acquisti le cui prospettive di profitto sono limitate a poco oltre $54, mentre il rischio è dato dall'estensione del ribasso sotto di quota 50$.
Per le posizioni short: nonostante si sia già materializzata una discesa notevole è possibile usufruire di nuovi ingressi, distribuendo più ordini 53 75 490 $56 rischiando uno stop loss a 57 40 è un target ha 48 e 80 Nel medio termine.
Petrolio LongUna bella pin bar proprio dove te l’aspetti, da lì il prezzo ha sempre reagito al rialzo.
Il livello di prezzo attuale è davvero molto interessante per un long di ampio respiro, valutare l’attivazione del segnale pin al superamento del massimo di giornata, stop sotto i minimi
Buon trade
Arte Trading Professionale
Oro nero tra Tenkan e KijunBuongiorno a tutti
il petrolio dopo la partenza a razzo di inizio settimana ha spento gli entusiasmi di chi già lo vedeva a 70 dollari.
Sicuramente la situazione geopolitica non permette di stare tranquilli e di avere le idee chiare, però a livello tecnico con l'analisi tramite l'indicatore Ichimoku in questo momento i prezzi da tre giorni sono ingabbiati tra la linea Tenkan Sen a 58.75 e la linea Kijun Sen a 58.10, credo che la rottura al ribasso dell'area indicata porterebbe ad un nuovo test della trend line ribassista a 56.50, mentre una rottura al rialzo favorirebbe un ritorno verso i massimi visti questa settimana a 61.80.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Crude Oil future: saranno sostenibili i valori raggiunti?Le quotazioni del Crude Oil rientrano gradualmente nella normalità dopo l'exploit di inizio settimana causato dalle distruzione della raffineria più grande del mondo in Arabia Saudita,il cui output pesa il 5% della domanda mondiale di prodotti petroliferi.
Si stempera tra l'altro la tensione accumulata dai mercati azionari e così anche l'interesse speculative di corto respiro per i titoli petroliferi italiani ad eccezione forse di Eni, che beneficia di fondamentali in netto miglioramento.
Più specificatamente i prezzi del future dopo aver completato la chiusura del gap down lasciato aperto il 21 maggio scorso a 63.18$ flettono nettamente stabilizzando prima il minimo a 57.60 e successivamente i 58.80$.
Appare a questo punto legittimo chiedersi se le valutazioni attuali intorno ai 59/60$ saranno nel breve termine sostenibili, oppure se le pressione produttive riprenderanno a spingere i corsi verso la soglia dei 62$.
Dal punto di vista strettamente tecnico emergono indizi sempre più evidenti di un sostanziale indebolimento del trend rialzista scaturito dal break out di quota 56$ che ha contribuito i corsi a spingere i prezzi a ridosso 59$ prima dell'attacco delle raffineria.
L'indicatore di trend cci pur segnalando ancora la sussistenza dell'evoluzione rialzista inizia subire gli effetti di una sostanziale caduta di pressione in acquisto, avvicinandosi alla soglia dei 100 punti e vista la volatilità attuale non sarà difficile vedere testare quota 57.50 per l'inizio della prossima settimana.
La successione di candele negative annullano, grazie all'operazione denominata blending, in buona parte i guadagni realizzati lunedì scorso e non è detto che le prese di benefico siano terminate.
O peggio che le quotazioni attuali possano essere sfruttare per aprire posizioni al ribasso a prezzi vantaggiosi in vista di una verifica del supporto più importante a 54$.
Lo scenario rialzista ancora dominante dovrà necessariamente difendere quota 57$ per scongiurare un peggioramento della struttura tecnica di sopporto che vede nei livelli di 55.60 e 54.80 gli ultimi baluardi per evitare un ritorno a ridosso dei minimi di agosto a 53$.
Strategia operativa sul Crude Oil future
Per le posizioni long: attendere la verifica del supporto a 56.80$ prima di rischiare nuovi ingressi, con stop di massimo 2.8$ ed un target oltre 62.40$.
Con un profilo di rischio contenuto ed una struttura di risk management migliore attendere la formazione di un valido livello di sostegno, intorno ad esempio quota 57.80 da cui sarà possibile sfruttare un possibile ritorno delle quotazioni oltre i 62$, con uno stop a 56$.
Per le posizioni short: nell'eventualità di nuovi scatti al rialzo oltre i 60.80$ sarà interessante valutare ingressi una volta ottenuta conferma della sostenibilità della resistenza, con stop di massimo 2$ ed un target sotto i 57,50$
Allora Petrolio che fa, batti? Buongiorno a tutti
sul petrolio rimane alta la volatilità, stiamo assistendo a giornate di continue inversioni di tendenza, lo dimostrano anche le lunghe conde o ombre che troviamo nelle candele.
La tendenza a mio avviso resta ancora quella ribassista, come espresso qualche settimana fa, fino a che i prezzi non dovessero rompere con decisione 57.60 e mantenersi sopra la trend line ribassista che forma una specie di triangolo che si vede molto bene sul settimanale mantengo questa view.
Da fine maggio i prezzi si mantengono stabilmente dentro o sotto la Kumo tranne qualche apparizione sopra a metà Luglio, ma nulla di che, anche questo è un segnale che attualmente il trend è debole.
La settimana prossima sarà molto importante perché i prezzi ora hanno raggiunto un area dove se si mantenessero così tornerebbero sopra la Kumo dando segnali di possibile tentativo di inversione rialzista, quindi mi aspetto che si torni sotto i 55.70.
Insomma caro petrolio, come recitava una famosa battuta tra Paolo Villaggio (Fantozzi) e il Ragionier Filini:
ALLORA PETROLIO CHE FA, BATTI? MA MI DA DEL TU? NO NO DICEVO, BATTI LEI? AH CONGIUNTIVO... ASPETTI ;-)
Insomma caro petrolio è il momento delle decisioni, se hai voglia di riprendere la via del rialzo è ora di tirare fuori i "barili", se invece vuoi mantenerti debole e farmi felice, prova ad arrivare al mio target in area 46 e quindi vedi di scendere almeno la prossima settimana sotto 55.70.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Oro nero... si scende?Buongiorno a tutti
il petrolio WTI rimane agganciato alla trend line rialzista di breve periodo, ma dentro al canale ribassista.
In questo momento abbiamo all'incirca una resistenza a 57 e un supporto a 53, che stanno rispondendo molto bene, ma il quadro grafico di lungo periodo rimane impostato al ribasso con i prezzi sotto la trend line ribassista di lungo periodo.
Fino a che i prezzi resteranno sotto i 59 dollari e quindi sotto la trend line ribassista e sotto la Kumo settimanale rimane concreto il rischio di vedere testare la trend line rialzista che equivale al fondo della Kumo mensile a 46.50 dollari
Si nota anche come da qualche settimana la Tenkan abbia tagliato al ribasso la Kujin Sen sul settimanale e come ora i prezzi siano sotto la stessa Tenkan Sen.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Oil WTI direzione fondo Kumo mensile?Buongiorno a tutti
facendo un'analisi approfondita sul greggio possiamo notare come la trend line ribassista di lungo periodo che unisce i massimi dall'ottobre 2018 stia spingendo i prezzi verso la parte bassa della Kumo mensile che combacia con la trend line rialzista sempre di lungo periodo.
Scendendo di time frame sul settimanale è ancora più evidente come i prezzi necessitino di un recupero di area 59.60 dove romperebbero la Kumo weekly al rialzo, ma fino a quei livelli rimane prepotente l'idea di vedere il petrolio dirigersi verso area 46.50 dollari.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
bullish gartley pattern petrolioil petrolio proviene da 1trend ribassista si è fermato su un aria di prezzo già testata in passato dei 51.00 non riescendo a rompere ,formando 1triplo min. ,abbiamo la formazione di un gartley bullish ,quindi credo che il prezzo ritraccerà all'altezza della m.a. a 200 periodi sui 56,14 per poi ritornare giù di nuovo sui 51,00 vediamo se riuscirà a rompere in short o rimbalzarci di nuovo su .
ottima operazione dal R/R 1:2,08
Crude Oil future: troppo forti le resistenze di breve termine Inizio del mese di agosto sfortunato per il future sul Crude Oil quotato al Nimex, che vede respinto per l'ennesima volta il tentativo di consolidare la reazione oltre i 59$ e da cui è scaturito un'interessante quanto inquietante movimento discendente.
L'evoluzione ribassista infatti grazie al consolidamento del canale formato dalla trendline che unisce i massimi decrescenti a 61$ e 58.80$, non subisce sostanziali mutamenti, anzi conferma il proprio dominio grazie al recente fallimento di portarsi oltre i 59$ culminato con il crollo verso quota 54$.
L'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero evidenzia il permanere della debolezza di fondo non modificando l'assento generale acquisito con la perdita di quota 57$, offrendo quindi un ottimo spunto operativo con la rottura del minimo di seduta avvenuto sempre il 1 agosto.
Insieme alla trendline inferiore che unifica i minimi decrescenti rispettivamente a 56.30$ e 54.80$ e 53.90$, il canale cosi delimitato aumenta le probabilità di assistere ad una accelerazione ribassista notevole, tale da produrre la violazione della forte fascia di supporto compresa tra 51.65 e 50.80$.
Di converso per ribaltare la struttura dei corsi così delineata occorrerà attendere una nuova fase di consolidamento dei supporti lungo 55$ prima e 58$ a seguire, per invertire la potente tendenza ribassista di breve termine.
Mentre per spezzare il dominio dei venditori nel medio termine sarà necessario scardinare quota 63.70$ scenario al momento alquanto improbabile.
Strategia operative sul Crude Oil future
Per le posizioni long : attendere i l consolidamento di quota 54$ prima di rischiare nuove ingressi al rialzo che offrono un medicre fattore di profitto e una elevata probabilità di incorrere in costosi stop loss.
Con un profilo di rischio contenuto ed una struttura di risk management migliore, collocare lungo quota 52.70$ ordini pendenti con target a 57$ e stop loss sotto 49.80$.
Per le posizioni short: valutare eventuali pull back al rialzo come quello verificatosi durante l'inizio del mese verso quota 59 e 61$, da cui collocare ordini una volta stabilizzate le resistenze, rischiando al massimo 3$ di stop ed un target sotto quota 54.50$ prima e 52.30 a seguire.
Future sul Greggio: petrolio lontano dalle resistenzeFase in netto peggioramento per le quotazioni del Petrolio sintetizzate al meglio dal future sul Greggio quotato al Nimex, che si avvia a chiudere la settimana in evidente affanno, a ridosso dei 56$, dopo aver fallito il test dei 60.80$.
Le tensioni geopolitiche legate agli attacchi ai danni delle petroliere occidentali nel golfo di Oman, non sembrano più influenzare in senso rialzista i corsi del future, vittima ormai di consistenti prese di profitto.
Il movimento discendente sembra adesso interessare il supporto a 56$ senza tuttavia abbandonare del tutto la prospettiva di tornare a attaccare la trendline ribassista, formata dagli estremi superiori a 77 e 66.40 e attualmente passante per 60.90$.
L'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico individua con chiarezza la dinamica discendente delle ultime settimane, che ha visto tra l'altro un'impennata della volatilità media. Infatti gli estremi a 50.90 e 66.40 dollari tra supporto e resistenza
occupano un oscillazione notevole di 16$ circa, concentrata in poco più di due settimane.
La perdita del trend rialzista di medio termine non è de tutto confermata, ma il doppio massimo decrescente a 66.40 e 60.90, non deve assolutamente essere confermato con ribassi diretti al test della fascia di supporto, compresa tra 54 e 52$.
Al contrario per spazzare definitivamente le nubi ribassiste accumulate deve essere superata rapidamente la resistenza oltre i 61$ prima e 64$ a seguire, scenario alternativo al momento poco probabile.
Strategia operative sul Petrolio
Per le posizioni long: attendere la conferma di quota 56 $ prima di rischiare ingressi anche su strumenti complementari al future come ETF e certificati.
Con un profilo di rischio contenuto collocare lungo quota 54 allerta di prezzo da cui valutare ingressi a prezzi vantaggiosi, con stop di massimo 3 dollari e target oltre quota 62$.
Per le posizioni short: valutare eventuali pull back a rialzo verso quota 61 dollari da cui approntare operazioni ribassiste con target 54 prima e 52.50 dollari a seguire.
Eni, testa e spalle rialzista e 16 euro nel mirinoIl titolo Eni (MI:ENI), secondo per capitalizzazione nel ftse mib, durante il mese di maggio si è unito al coro ribassista delle quotazioni del greggio e del nostro indice azionario.
Il drawdown è stato del 16% circa.
Ora, sul grafico daily, il titolo ha disegnato un chiaro testa e spalle rialzista
La figura si presenta ben fatta da un punto di vista canonico. Infatti abbiamo i volumi che accompagnano la formazione dei due minimi della spalla sinistra e della testa che si presentano in contrazione. Significa che il mercato in occasione del minimo della testa non si è dimostrato così convinto, atteggiamento certificato da volumi più bassi e visibile dal calo della loro media a 14 periodi.
Un neo è da riscontrarsi nel posizionamento. Cioè la figura si è formata dopo un calo non molto lungo. Infatti un aspetto, tra gli altri, che contribuisce alla affidabilità del pattern è che esso debba presentarsi dopo un movimento (calo in questo caso) sufficientemente profondo.
Il movimento down osservato nel mese di maggio è stato impiegato dal titolo per costruire la spalla sinistra ed il minimo della testa. Successivamente in giugno abbiamo assistito alla formazione della spalla destra e quindi alla definizione della nek line.
Andando a vivisezionare il pattern notiamo oltra alla corretta contrazione dei volumi in occasione della formazione di spalla sinistra e testa, anche un altro comportamento che contribuisce alla validità della figura. Mi riferisco alla ripresa dei volumi in occasione della definitiva formazione della testa e della rottura della trend line ribassista tracciata sulla spalla sinistra:
Ad aiutare l'analisi possiamo anche fare qualche considerazione sulla relazione tra il titolo e l'indice di riferimento (ftse mib) nonché del petrolio.
Esiste un indicatore, il beta, che mostra con quale intensità un titolo si muova rispetto al mercato (rischio sistematico). Un beta pari a zero indica che il titolo non si muove rispetto a mercato, un valore pari ad 1 significa che a fronte di un rialzo del 1% del mercato Eni sale anche del 1%, un valore superiore ad 1 significa che Eni amplifica il movimento del mercato. Ovviamente stesse considerazioni, diametralmente opposte, valgono al ribasso.
Negli ultimi 4 anni ad esempio, Eni mediamente mostra un beta respetto al ftse mib dello 0,7 circa e, facendo una forzatura e considerando anche il beta relativo al petrolio, certamente maggiore di 1 nei confronti del Brent. Quindi tende ad amplificare i movimenti del petrolio e a smorzare quelli dell'indice.
Il motivo per cui richiamo questi aspetti è perchè si può osservare che rispetto a questi il calo di maggio e la risalita fino al presente è avvenuto con un beta di circa 1 per entrambi.
Sembra che il titolo si sia lasciato irretire più dall'umore di Piazza Affari che di quello del Brent visto che, contrariamente a quel che ci si poteva aspettare, ha amplificato i movimenti del ftse mib e snobbato in parte quelli del Brent.
Allora visto che Eni è sull'uscio di casa, nel senso che dovrebbe decidersi se rompere o meno la nek line e conclamare il pattern di inversione, se dovesse ancora durare il buon umore sulla piazza italiana e continuare le agitazioni geopolitiche relativamente al Brent si verrebbe a creare il giusto mix per uno scatto all'insù e rompere la resistenza. Soprattutto se dovesse ripristinarsi una maggiore sensibilità nei confronti del petrolio.
Il buonumore del Ftse mib è tra l'altro ben segnalato dagli acquisti continui sul BTP che mostrano come gli operatori stiano riprezzando al ribasso il rischio paese a seguito dell'abbandono, per ora, della procedura UE per debito eccessivo. La circostanza è rafforzata dall'andamento in controtendenza del BTP rispetto al Bund ed al Treasury per i quali negli ultimi giorni si è assistito a vendite, probabilmente, anche di realizzo.
Ora non resta che tenere sotto controllo i movimenti e, soprattutto, i volumi delle prossime sedute. Infatti solo se la rottura della nek line dovesse avvenire con decisa partecipazione del mercato il pattern potrà essere considerato affidabile.
Se rottura dovesse esserci e visto che, nella stragrande maggioranza dei casi di questa figura, si assiste ad un pull back sulla nek line mi viene da consigliare questo tipo di ingresso rispetto alla rottura. Infatti acquistando direttamente la rottura non avremmo modo di verificare correttamente i volumi se non in modo postumo.
Non aiuta a mio parere rivolgersi ai time frame più bassi i quali potrebbero segnalare forti volumi inizialmente ed indurci all'acquisto, ma calare successivamente e mostrarsi insufficienti a fine giornata dul daily.
Comunque le proiezioni della figura potrebbero essere queste:
Per quel che riguarda gli stop francamente risulta prematuro individuarli ora e, personalmente, non mi piace metterli sotto la spalla destra perchè sarebbe troppo ampio e renderebbe il reward/risk meno interessante. Peer quel che mi riguarda, alla lunga conta più il contenimento delle perdite che l'ampiezza dei guadagni.
Invece per i target personalmente, sebbene indicati, escluderei i il canonico 16,30 per non restare vittime di un arresto delle quotazioni sui massimi relativi di 16,05. Ed escluderei anche i 16,05 perchè per risultare insormontabile una resistenza non è mica detto che debba per forza essere testata dai prezzi.
Questi potrebbero benissimo fermarsi a distanza di sicurezza e testare il livello con gli occhi per poi ritornare in basso. Una sorta di moral suasion della resistenza. Quest'ultimo movimento potrebbe non essere colto facilmente dai trader meno esperti i quali tendono a considerare mediamente i target dei pattern grafici con un piglio da ragionieri. Invece occorre essere molto elastici e diffidenti.
A prova di ciò un simile movimento dei prezzi se osservato a distanza di tempo sui grafici verrebbe tranquillamente bollata come effettivo test della resistenza. Ma si sa, quando si è in balia dell'adrenalina da competizione i dettagli facilmente sfuggono.
Se il movimento dei prezzi lo giustifica, nei prossimi giorni potrei pubblicare una breve analisi incentrata unicamente sull'operatività.
Petrolio in rialzo tra crisi geopolitiche e tagli produzione Il petrolio gira al rialzo e rompe la trendline ribassista dopo la pubblicazione del dato molto positivo sulla diminuzione delle scorte. Si aggravano le tensioni tra USA e Iran con potenziali minacce di dispiegamenti di eserciti. I livelli attuali del petrolio sono i più alti da fine maggio. La forte rottura al rialzo di trendline e medie mobili fa presagire una paura degli operatori ai potenziali scontri e netta diminuzione delle scorte. Un accumulo al di sopra dei 60 dollari potrebbe far puntare i prezzi alla resistenza dei 65 dollaro, massimo da novembre 2018.
In caso di incertezza in chiusura di settimana e rottura al ribasso dei 56 dollari, il target torna ad essere il supporto psicologico a 50 dollari.
Petrolio alle prese con la KumoBuongiorno a tutti
il petrolio come avevamo ipotizzato nelle scorse settimane con la tenuta di area 55.40 dove transitava la Kujin Sen si sarebbe riproposto verso i massimi di periodo.
Ora sia sul daily che sul weekly stiamo lottando con la resistenza evidenziata dalla kumo.
Chiusure sopra i 60 dollari potrebbero offrire nuovi spazi rialzisti con obiettivi posti a 62 prima e 64 poi.
Importante ora la tenuta della Tenkan riconquistata ieri in area 58 dollari.
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti.