Petrolio
NYMEX:CL1! il prezzo è davvero alto? ..risposta...LONGIl Light Crude Oil (Petrolio) scadenza aprile 2019 è in rialzo. Nonostante l'affermazione di Trump: "il prezzo del petrolio sta diventando troppo alto", ritengo che ci sia una buona opportunità di entrata a mercato LONG. La chiusura mensile è stata superiore ai 55,09$ che mi ero prefissato per una possibile inversione rialzista. Il trend è confermato dalla svolta dell'indicatore CCI (l'ADX è ancora un po' basso ma vedremo in seguito l'evoluzione). Come si può notare dal grafico siamo al terzo rimbalzo sulla linea di supporto che unisce i primi due rimbalzi. Procediamo per step e stiamo a vedere.
Il bivio del greggio Il prezzo ha toccato l’area di resistenza individuata dalla EMA144 daily a quota 57.80 per essere respinto e ritracciare fino a 54.80 dollari al barile, dove è situato il supporto dinamico individuato dalla EMA20 daily. Qualora nel corso della giornata non venisse violato al ribasso questa zona di supporto, è probabile che la quotazione riparta verso i 58/60$. Se invece questo supporto dovesse cedere al ribasso, si vedrà il prezzo nuovamente tornare nei pressi della nuvola di supporto di Ichimoku su tf giornaliero, a quota 51 dollari al barile circa. Sarà importante capire il livello settimanale delle scorte di petrolio che verrà pubblicato alle 22.30.
Ad ora, sia tecnicamente che fondamentale, l’ipotesi più probabile è un rimbalzo sulla EMA20 daily per poi provare a raggiungere l’area di resistenza psicologica a quota 60$.
OIL WTI amore per un rialzo nel segno di San Valentino?Buongiorno a tutti
il petrolio sembra aver rotto gli indugi e con decisione si è portato oltre i 54.50 che lo ingabbiavano in un ampio trading range che ha visto le quotazioni tra 50 e 54.50 per ben un mese tra il 20 Novembre e il 17 Dicembre nel 2018 e tra il 9 Gennaio e il 15 febbraio nel 2019.
Nell'ultimo periodo tra il 18 Gennaio e il 15 febbraio aveva ridotto il trading range tra 52 e 54.50 portandosi stabilmente nella parte alta della precedente congestione e questo faceva presagire un imminente e probabile tentativo di allungo.
Attenzione però, perché anche l'1 Febbraio ci fu una rottura con chiusura addirittura daily oltre la resistenza, ma fu una falsa rottura che ingabbiò parecchi long.
Quella avvenuta nella giornata di Venerdì post San Valentino potrebbe essere decisiva perché troviamo anche un brek out della Kumo di Ichimoku e inoltre un recupero con chiusura weekly sopra la media semplice a 18 periodi
Proverei un acquisto leggero con ritorni verso i 55.00 dollari.
Primi allarmi con il rientro dei prezzi nella congestione e quindi sotto 54.50, mollare i buy con la perdita di area 52.50.
Prossimi target al rialzo 57.50, 60.00 e 63.00
Le analisi hanno uno scopo puramente didattico e possono cambiare anche notevolmente con l’evolversi del mercato.
Buon trading a tutti
Analisi Petrolio Multi timeframeTVC:USOIL
Buongiorno!
Oggi voglio fare un analisi sul Petrolio. Ci troviamo in un movimento di correzione del trend primario di lungo periodo che è ribassista.
Attualmente, questo rintracciamento, ha toccato l’area di resistenza corrispondente al 38.2 di FIBONACCI “sentendola”. Ha cominciato a segnare dei massimi e dei minimi decrescenti. Lo scenario appare incerto. Le zone fondamentali per me sono:
- Per andare SHORT sotto i 53.27 (minimo di swing precedente H4)
- Per andare LONG sopra i 54.28 (massimo di swing precedente Daily)
PETROLIO: TESTA SPALLA RIALZISTA?CL1!
Il petrolio sembra aver disegnato un testa spalla rialzista su base settimanale. Se la spala attuale non dovesse ritracciare molto e dovesse mantenere livelli di volume basso, allora al superamento della neckline potremmo vedere correre il petrolio fino verso i 67$.
Petrolio, spinta dal Venezuela?La stagionalità sta per virare in positivo, il dollaro da tempo arranca e dopo gli accordi Opec potrebbe arrivare una forte spinta dalla situazione venezuelana magari già da settimana prossima. I target per la materie prima più volatile in assoluto sono in giallo sulla base dei livelli più importanti di Fibonacci dopo il crollo clamoroso delle quotazioni
[WTI] Possibile Testa e spalle rialzista sul PetrolioAnalizzando il grafico H4 del Petrolio notiamo una possibile formazione di un testa e spalle rialzista.
Questo testa e spalle è ancora in formazione, quindi attenderei il completamento della seconda spalla prima di effettuare un'entrata al mercato LONG.
Notiamo inoltre che la spalla sinistra e la possibile spalla destra si formerebbero in un'area molto molto importante, zona di grande supporto.
Non ci resta che aspettare e vedere se verrà formato il nostro testa e spalle.
La possibile operazione sarebbe questa:
Sconsiglio un entrata al ribasso per anticipare la formazione della spalla destra, ma sarebbe possibile un'entrata long se il prezzo dovesse arrivare in zona 50$ al barile, ma ne parlerò in una nuova idea.
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Seguitemi per essere sempre aggiornati sulle ultime mie idee pubblicate
imminente segnale long sul petrolioStagionalità rialzista sul petrolio, da interpretare nel seguente modo
1) attendere che il petrolio vada nella zona rossa
2) aspettare un segnale rialzista come h-a verde o stocastico o incrocio adx per entrare long.
3) stop loss protettivo nella zona rossa bassa
4) chiusura della posizione in zona verde su segnali di debolezza e possibilità di rientro long fin tanto che rimane nella zona verde
questa indicazione quindi è rivolta a chi vuole investire sul petrolio e cerca una zona di ingresso e una zona di ricerca segnali.
www.vantaggiosleale.it
Saipem: se non si ferma il crollo, prezzi presto a scontoIn perfetta sintonia con l'attuale fase discendente degli indici azionari, Saipem aumenta le dimensioni del ribasso registrando ieri la peggiore performance (7.22%) del listino, andando in asta di volatilità.
Il calo si inserisce in un quadro tecnico ormai compromesso a partire dalla definitiva perdita di quota 4.67 euro, verificatasi lo scorso 6 novembre.
Come correttamente anticipato nell'articolo :"Saipem (-5%): definitivo cambio di rotta del trend” dello scorso 23 ottobre, le indicazioni fornite si sono rivelate corrette con il titolo che ha centrato i supporti suggeriti.
Attualmente Il titolo ha imboccato quello che è diventato un profondo canale ribassista dalle proporzioni ampie e tutte ancora da definire, visto che le prospettive della discesa indicano come probabile il test sotto quota 3.50 euro.
Infatti complice il pessimo andamento dei prezzi petroliferi, che costringe molti big del settore Oil alla riduzione degli investimenti in ricerca e sfruttamento di nuovi giacimenti, il valore di Saipem è crollato nel periodo considerato di quasi il 20 per cento.
Tale dinamica contrasta con le valutazioni fatte dai broker poco meno di un mese fa all'indomani della presentazione dei dati che fotografavano un’azienda in grande trasformazione.
Infatti l’azienda in pochi anni è stata capace di proporre nuove tecnologie disponibili per produrre energia, come le turbine posate nei mari danesi attraverso un progetto avveniristico quanto fruttuoso.
In riferimento a tali trasformazioni Morgan Stanley promosse il titolo con un target price di 6,7 grazie anche al buon andamento del portafoglio ordini e al leggero calo dell'indebitamento, vero tallone d’Achille della società.
Purtroppo dal punto di vista dell'analisi grafica le prospettive, come evidenziato dall'inclinazione della linea superiore del canale ribassista e dai valori assunti dal indicatore di trend Cci, sono al contrario pessime e tutte orientate verso il test dei supporti prima sotto quota 3.55 e in seguito sotto 3.20.
Lo scenario alternativo e attualmente il meno probabile è rappresentato dal veloce recupero delle resistenza di 4.30 euro, vero spartiacque tra le due tendenze contrapposte.
Strategia operativa
Per le posizioni long : attendere il raggiungimento della prossima resistenza a quota 4.00 euro, per prendere in considerazione nuovi acquisti, monitorando come livello di allerta 3.30 euro ancora sufficientemente distante, livello di prezzo che si farebbe decisamente allettante considerati i fondamentali della società.
Per le posizioni short : tenuto conto dell'andamento del titolo già fortemente sacrificato verso il basso qualunque nuova posizione esporrebbe a rimbalzi repentini e costosi.
Meglio quindi attendere la formazione di una nuova resistenza a ridosso di 4.15, che se confermata, potrebbe innescare un nuovo calo verso 3,20 euro sfruttabile con l’acquisto di una opzione put, strike 3.90, scadenza gennaio 2019.
USOIL ancora giùIl WTI Crude Oil questa mattina sembrava essere in fase di ripresa dopo il pesante e spaventoso crollo di ieri, non il primo ma solo l'ultimo di una ripidissima fase bearish iniziata solo il 4 ottobre 2018 e che ha portato attualmente una perdita del 28% circa. Ieri pensate, ha rotto anche il 38.2% di Fibonacci indicato in figura, ma oggi, nel primo pomeriggio sembrava essere in ripresa, sembrava che la fase ribassista potesse terminare, ma recuperato dal basso verso l'alto il 38.2 di Fibonacci, la discesa è ripresa. La mia idea di trading a questo punto è che un saltino in area 50 dollari a barile lo può ancora fare e pertanto attualmente la mia idea sul petrolio è short e andrei a rafforzarla qualora fossero rotti al ribasso nuovamente i 55 dollari a barile.
USOIL prossimo ad una possibile zona di inversioneÈ arrivato il momento del Long epr il WTI Crude OIL ? Perchè dico questo?
Beh! Mi sembra evidente. Guardate come il Crude Oil rispecchia alla grande i livelli di Fibonacci. Nel suo apparentemnente randomico movimento i livelli di Fibo vengono sempre presi in grande considerazione e adesso, dopo l'evidente rimbalzo proprio al 61.8%, dopo la rottura del 50% siamo giunti ad un altro importante ipotetico punto di inversione, il 38.20%.
Non mi meraviglierei se da li in avanti il prezzo del petrolio tornasse a salire. Ecco perchè vedo del Long in area 57.30 dollari al barile.
Discesa del petrolio dopo notizie EIA sulle scorteSituazione particolarmente delicata per il petrolio che trova una corsa al ribasso durante tutto il mese di ottobre e protrattasi anche in questo inizio novembre.
Questo dovuto all'azione di diversi fattori: scorte che continuano ad essere maggiori; politici con sanzioni emesse dagli Usa di Trump e fattori energetici.
Il movimento sembra affrontare un ritracciamento di medio termine con visione short sui target 57.27 e 57.00 che rappresentano dei livelli di confluenza tra il medio e breve periodo tra i 113% e 161,8%.
Inoltre ad avvalorare l'ipotesi ribassista vediamo una divergenza sui massimi RSi a 9 periodi che racchiude anche una zona di forte ipervenduto che potrebbe continuare fino al target prefissato. Inoltre la forbice tra le medie a 9 e 21 periodi, dopo aver già incrociato la media lenta, è aumentato indicando comunque volatilità che viene confermata dai volumi.
Christian Ciuffa
Siamo in fondo al canale del WTIUna visione di lungo termine con candele mensili per esaminare i possibili scenari che potrebbero prospettarsi per il WTI, siamo in fondo ad un canale iniziato nel 2016, manca poco perchè venga toccata la trend line e mi aspetto un minimo rimbazlo almeno fino ai 66 dollari, viceversa se avesse così tanta forza ribassista da rompere il canale possiamo precipitare direttamente sulla neck line del testa e spalle.
Da tenere sott'occhio nella prossima settimana!
WTI Crude OIL si riparte in LongIn questo video ho fatto il riepilogo delle mie ultime due idee di trading sul petrolio.
La prima ribassista e la seconda rialzista. La seconda, quella rialzista è scattata dopo che è stato raggiunto l'ambizioso traguardo della precedente idea ribassista. Adesso sono long sul petrolio ma a break even e quindi con un trade a costo zero. Ho indicato il mio stop loss e i probabili target da tenere sotto osservazione. Con questo vi saluto e alla prossima.