GBPCAD SHORT📊GBPCAD 1.63980📉 TP💲1.63000
La sterlina come l'euro non gode di ottima salute ed il petrolio in salita suggerisce un possibile ribasso della coppia.
Inserisco un pending short proprio in corrispondenza del supporto dove ha già rimbalzato per un movimento ribassista.
Pending short 1.63980
Petrolio
CADCHF LONG 📊CADCHF 0.68000📈 TP💲0.68400
Il dollaro canadese è in recupero dopo la notizia del rinvio al divieto delle auto a combustione a partire dal 2030.
Il franco svizzero non ha particolari incertezze e mantiene la sua forza.
Ho segnato un area di interesse proprio al raggiungimento dei 0.68000 che può fungere da rimbalzo prima di una ulteriore discesa se non viene violato il livello 0.68550.
Inserito un pending long da 0.68000
OIL / WTI - SHORTIl greggio WTI torna nel radar dell'orso, dopo una settimana sostanzialmente al rialzo.
In tal modo, l'oro nero traccia l'RSI (14) e si inverte dal territorio di ipercomprato.
I lenti segnali MACD suggeriscono la mancanza di slancio suggerendo un movimento del petrolio al ribasso.
Inoltre, a supportare la debolezza, potrebbe esserci una linea di supporto inclinata verso il basso dal 27 gennaio, con una precedente resistenza intorno a $78,45.
Anche se i ribassisti del WTI riuscissero a conquistare una resistenza vicino a $ 78,45, la SMA 200 e una linea di supporto ascendente da fine febbraio, rispettivamente vicino a $78,10 e $77,70, potrebbero incrementare ulteriormente il ribasso della quotazione prima di convincere gli acquirenti.
Nel complesso, è probabile che il greggio WTI assista a un ulteriore ribasso, ma i ribassisti devono rimanere cauti a meno che non si assista a una chiara rottura di $77,70 che porterebbe il prezzo sotto i $75
WTI - OIL - PETROLIO SHORTVANTAGE:CL_OIL
Il prezzo del greggio torna a salire, dopo il calo di circa il 20% registrato negli ultimi due mesi a causa delle preoccupazioni per la crescita globale e un calo della domanda. A spingere le quotazioni è l'idea della Arabia Saudita di tagli alla produzione da parte dell'OPEC+ per sostenere i prezzi. Secondo alcuni esperti, nonostante la diminuzione dei prezzi, la struttura del mercato e i differenziali di prezzo nel mercato fisico del petrolio indicano una limitazione dell'offerta.
L'incertezza ci porta a pensare ad un possibile ritracciamento in area 90.
📉 Petrolio, aiutiamoci col Weekly!Il grafico giornaliero del WTI non ci è particolarmente di aiuto (per lo meno in un'ottica di Price Action Daily) perchè continua a mostrarci una fase di evidente lateralità con la quotazione che è di fatto bloccata, dallo scorso novembre, tra i livelli $82 e $71. Una soluzione "daily" potrebbe essere quella di attendere il ritorno del prezzo in una delle due aree del range e valutare successivamente dei break-out o dei pull back post rottura per prendere posizione. Abbiamo però un'interessante alternativa a quanto sopra e cioè spostarci nel time frame settimanale e constatare che la lateralità evidenziata rappresenta una pausa di medio termine della tendenza ribassista weekly, per tanto sarebbe altrettanto valida l'idea di ricercare nei prossimi giorni un ritorno del prezzo verso la EMA21 settimanale e cioè in zona $80 e valutare un possibile segnale short (anche nel time frame daily) per rivedere il prezzo non solo nella parte inferiore del range ma, in caso di ripresa del downtrend, anche nella successiva zona di supporto $65. Scenari alternativi potrebbero essere un ritorno diretto del prezzo sul supporto $72 (in tal caso potremmo cercare set up long per tradare il range) oppure un nuovo ritorno sulla resistenza ed attendere un break-out long o un nuovo segnale di vendita. Al prezzo il compito di mostrarci lo scenario e a noi quello di essere pronti con la relativa strategia: Price Action!
Buon trading
Maurizio
Antonio Ferlito Petrolio, crollo in arrivo?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Non è un buon periodo per il Petrolio che è passato in pochi giorni da 80 a 74 $.
Pesa la minaccia di un rialzo massiccio dei tassi d'interesse che aumentando la forza del dollaro rende le materie prime più costose.
Le indicazioni arrivano da due funzionari della Federal Reserve che hanno avvertito che ulteriori aumenti sarebbero stati essenziali per frenare l'inflazione.
L'Energy Information Administration ha riferito questa settimana che le scorte di greggio commerciale degli Stati Uniti sono aumentate di 16,3 milioni di barili per la settimana terminata il 10 febbraio, con forniture in aumento per l'ottava settimana consecutiva.
Un dato molto negativo, in quanto le scorte sono aumentate di oltre il 1500% rispetto alle previsioni.
L'amministrazione Biden ha affermato che continuerà a ridurre la US Strategic Petroleum Reserve, immettendo sul mercato altri 26 milioni di barili.
Questo significa che a breve potrebbe verificarsi un eccesso di offerta molto negativo per i prezzi.
Il FMI prevede che quest'anno una recessione interesserà un terzo dell'economia globale, e secondo gli ultimi sondaggi degli economisti, le probabilità di una recessione in Usa sono passate dal 65 al 70%.
Con un recessione la domanda di Petrolio segnerà un netto calo, e la Riapertura della Cina non basterà a sostenerla.
Analizzando la produzione di petrolio notiamo che Nigeria e Venezuela stanno spingendo forte con la produzione insieme alla Russia, nonostante quest’ultima abbiamo recentemente annunciato un taglio della produzione.
Questo ha guidato interamente l'aumento della produzione dell'OPEC di oltre 150.000 barili al giorno a dicembre.
Netto peggioramento anche della situazione tecnica.
Dopo una giornata negativa, il titolo ha aperto a 76.11, in calo di 0.05 punti rispetto alla chiusura precedente.
Le vendite successive lo hanno poi spinto a chiudere più in basso a 73.95,sotto il minimo precedente, dopo un massimo relativo a 76.55. Negativa dunque la performance, con un -2.9%.
Incremento significativo degli scambi del 835.84%.
La discesa dei prezzi viene accompagnata da grande convinzione da parte degli investitori.
Notevole quindi la forza del movimento in atto.
Continua la fase ribassista per entrambi i trend nel breve e nel medio periodo.
Ulteriore conferma alla negatività di breve periodo viene data dalla posizione della chiusura sotto la media mobile veloce.
Il prezzo si colloca sotto anche la media mobile lenta.
Finché il prezzo rimarrà sotto le due medie e queste procederanno distaccate il trend sarà ben definito.
Nel breve periodo vedremo presto i 70 $.
Per informazioni sui miei servizi e strategie d’investimento puoi scrivermi su TW.
Analisi giornaliera del petrolio. In che direzione andrà?Le quotazioni del petrolio WTI rimangono all’interno di una fase di incertezza senza cambiare in maniera rilevante la struttura tecnica descritta nella newsletter di ieri. Nel dettaglio, il quadro grafico continua ad essere orientato alla debolezza e solo il superamento della zona compresa tra i 79,30 e gli 80 dollari permetterebbe ai compratori di rialzare la testa tornando sulla forte resistenza a 82,50 dollari. Viceversa, un segnale negativo si avrebbe invece con una flessione sotto i 74 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 e 3 febbraio 2023. In tal caso l’obiettivo successivo sarebbe sui 72,40 dollari.
Fase correttiva per il petrolio?Dopo il test della resistenza a 80 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i massimi dell’11 novembre 2022 e 23 gennaio 2023, le quotazioni del petrolio WTI hanno iniziato una fase correttiva. Se le vendite dovessero proseguire, un possibile target sarebbe identificabile sui 76 dollari, dove passa la trendline disegnata con i minimi del 9 dicembre 2022 e 3 febbraio 2023. Per tornare ad assistere ad una prosecuzione della fase rialzista, si dovrebbe attendere una rottura degli 80 dollari, che aprirebbe le porte ad un test dei successivi ostacoli a 82,50 dollari. Viceversa, un’indicazione negativa arriverebbe con la discesa sotto i 72 dollari.
Daily analysis 08.02.2023: OpportunitàLe quotazioni del petrolio WTI hanno effettuato un rimbalzo dall’area dei 72 dollari, portandosi nei pressi dei 76 dollari, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 9 dicembre 2022 a quelli del 4 gennaio 2023. Se questo ostacolo fosse superato, si potrebbe osservare un’accelerazione verso le successive resistenze poste in zona 78 dollari. Per riuscire a tornare in vantaggio nel breve periodo, i compratori dovrebbero riuscire a riportarsi oltre l’area compresa tra i 78 e gli 80 dollari. Al contrario, un ritorno delle vendite avrebbe la possibilità di riportare i corsi nei pressi della soglia psicologica dei 70 dollari.
Daily analysis 07.02.2023: OpportunitàLe quotazioni del petrolio WTI hanno raggiunto l’obiettivo di breve periodo evidenziato nelle scorse analisi, in area 72 dollari. Se questo sostegno fosse violato, la materia prima avrebbe la possibilità di dirigersi sui minimi di dicembre 2022, in zona 70 dollari, per poi passare a 65 dollari. Per riuscire a tornare in vantaggio nel breve periodo, i compratori dovrebbero riuscire a riportarsi oltre l’area compresa tra i 78 e gli 80 dollari. In tal caso, il successivo target sarebbe individuabile sugli 82,50 dollari. Una violazione decisa di questo intorno aprirebbe poi le porte ad un’accelerazione sulle successive resistenze a 85 dollari al barile.
WTI: in marcia per chiusura annuale inversoCome ipotizzato nelle idee precedenti, il petrolio sembra proprio aver chiuso il ciclo annuale indice a Dicembre.
La strada è quindi quella della chiusura del ciclo opposto e attesa per il periodo e prezzo indicati nel cerchietti artigianali rossi.
Ritengo più probabile l'ultima ipotesi in quanto la violazione di 93.74 sancirebbe la chiusura con un trimestrale positivo.
Seguirebbe tra l'altro il periodo tradizionalmente sfavorevole della primavera dove si spengono gradualmente i riscaldamenti in attesa della successica drive season.
La presente è la mia idea e non rappresenta un incentivo ad operare.
WTI: nuovi minimi rimandatiIl Trimestrale inverso ha chiuso ed è ripartito il 7/11. Il Trimestrale indice ha chiuso il 9/12 e ne segue la partenza del nuovo in corso.
Il 3/01 su inverso si è chiuso il primo sotto ciclo del trimestrale 2 tempi in corso in poco meno di 40 giorni. Questo swing è stato violato con la chiusura del primo bisettimanale inverso il 18/01 mettendo così al rialzo il ciclo trimestrale inverso fino alla sua chiusura che dovrebbe arrivare non prima di 3 settimane (circa, si vedranno meglio i tempi man mano che la struttura si sviluppa).
La partenza del del bis inverso ha procurato la probabile chiusura/ripartenza del settimanale indice ieri notte alle 4, se il prezzo, respinto poco fa dalla resistenza rossa, si manterrà ancora per un altro giorno (meglio 2) sopra lo swing formato, avremo conferma della sua partenza e della continuazione rialzista di medio periodo che, come anticipato nel titolo, rimanda nuovi minimi sotto i 70$ probabilmente alla chiusura del trimestrale indice in corso.
📈 Buon anno con il Petrolio: da quale time frame lo osservi?!Terminiamo il 2022 con una breve analisi sul WTI americano e vediamo insieme i diversi punti di vista, a seconda dell'ottica temporale di riferimento, con un focus specifico sulle opportunità di brevissimo periodo!
Auguroni a tutti voi di un nuovo santo anno 2023!
Maurizio
WTI: Possibile ripresaCome evidenziato dalle TL in grafico e dai volumi, nella settimana del 5 Dicembre si è probabilmente chiuso un ciclo trimestrale che ha messo al ribasso il 4^ sotto ciclo del ciclo partito sui minimi storici del 2020. La candela W successiva appena terminata ha infatti formato lo swing richiesto che dovrà comunque essere confermato col superamento di 77.77. Per ora quindi abbiamo solo mezza conferma.
Se nella settimana entrante questo livello sarà superato si dovrebbe procedere verso la chiusura del ciclo annuale inverso prima di riscendere a chiudere il 4^ sotto ciclo. Attenzione quindi a 82.72 che dovrebbe fungere da calamita nelle prossime 1-2 settimane
Petrolio 90 dollari con l'apertura della Cina?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa in ripresa dopo che la Cina ha dichiarato che abbandonerà i suoi requisiti di quarantena richiesti per i visitatori in entrata, allentando ulteriormente i controlli alle frontiere per frenare il COVID-19, che durano da tre anni.
La Cina smetterà di richiedere ai viaggiatori in ingresso di rispettare la quarantena a partire dall'8 gennaio, ha dichiarato lunedì la National Health Commission.
Ridurrà anche il livello di gravità del COVID-19 poiché è diventato meno virulento e si evolverà gradualmente in una comune infezione respiratoria.
Il Treasury Note a dieci anni (ZN) riparte da 3,74%.
Il tasso d'interesse ufficiale della Fed potrebbe raggiungere dal 5,25% al 5,50% entro la fine del 2023, sulla base delle aspettative che il mercato del lavoro continuerà ad aggiungere nuovi occupati nei primi mesi del 2023, esercitando un'ulteriore pressione al rialzo sui salari.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza e stanno iniziando a scendere.
La recessione che porterà a un grasso calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.
Questo significa che c’è spazio per scendere anche se nel breve la mossa cinese di allentamento delle regole di contenimento potrebbe sostenere gli indici.
Mi aspetto comunque una recessione in Usa e Ue, in questi casi mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo.
A gennaio vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il Vix, l’indice della volatilità che fa segnare ottimi rendimenti con una recessione mondiale alle porte.
A breve su questo strumento farò una operazione acquista con Target 35-36 $
Gas naturale:
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti.
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.
Inoltre il price Cap sul TTF, fissato a 180 anche se abbastanza alto considerando che 4 anni fa il TTF quotava 20, sicuramente metterà una freno alla speculazione facendo scendere i prezzi, proprio quello che stiamo vedendo adesso.
Questo sta colpendo indirettamente anche il natural gas americano in quanto è molto probabile che il prossimo anno il gas americano sarà sempre più protagonista in Europa con l’uscita della Russia.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50-5, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre inizio gennaio.
Petrolio:
Il petrolio si dimostra solidissimo nonostante il crollo degli indici.
2 motivi principali dietro l’ottima tenuta del petrolio.
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e ad un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni arriva proprio oggi.
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $.
Amazon:
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Tesla:
Brutto periodo per il titolo, destinato a continuare.
Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.
Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.
Telecom:
Torna di moda l’ipotesi scissione con la creazione di due entità, una per le rete e uno per i servizi.
Come scritto nei precedenti articoli, è un operazione complessa che non andrebbe a risolvere il problema del debito e mettendo e rischio gli azionisti che rischierebbero ulteriori perdite.
In pratica nel processo di scissione si riceverebbero azioni di nuove società createsi dalla scissione che potrebbero alla fine far perdere ulteriormente gli azionisti sommando i valori.
Solo una Opa Totalitaria da parte di CDP, VIV e fondi potrà salvare gli azionisti.
Quando potrà avvenire ? L’OPA consiste nel convincere attraverso un premio commerciale gli azionisti a essere liquidati.
E’ importante quindi per il funzionamento il lancio nel peggior momento possibile per la quotazione di un titolo per mettere alle strette gli azionisti, un momento che in questo caso potrebbe corrispondere ai minimi di mercato che mi aspetto nel 2023.
La valutazione del titolo secondo il mio modello è confermata a
0.16, con il debito elevatissimo che pesa tanto sul calcolo.
Le mie posizioni aperte:
Ho chiuso in profitto la mia operazione Acquista sul Dax, adesso ho una posizione acquista su un azione americana molto promettente con un grosso potenziale di rialzo.
Per informazioni puoi contattarmi qui su TW.
Pinbar short-long sul graficoCome promesso vorrei condividere con voi alcune PINBAR tradabili, che ho tradato, andate a buon fine e fake Pinbar. Condividerò direttamente il grafico petrolio, questo pattern grafico funziona anche sui titoli azionari; come ho già detto non esiste ne tecnica ne pattern infallibile e nemmeno trader. Detto questo credo, anzi sono fortemente convinta che la primissima cosa stia nella gestione del trade, nel giusto R/R, nel sereno approccio al mercato e in un buon money management e soprattutto la pazienza, se un trade non convince oppure è troppo per le nostre tasche semplicemente non lo si fa. Naturalmente questo è come lavoro io e ciò che penso.
Se volete poi proporre un grafico a vostra scelta e lo volete analizzare molto volentieri.
Per il momento vi auguro buon trading
Ps: Se l'ultima candela di oggi 22.12.22 dovesse chiudersi così la considererei una buona Pinbar short da tradare , bella resistenza sopra e rompe i massimi precedenti.
Lo vedremo domani
Grazie e buona serata a tutti
Pattern ribassista sul PetrolioDopo l'ultima gamba rialzista che si è creata , complice anche la notizia delle poche scorte della materia prima in oggetto, facendo la mia analisi giornaliera basata sulla price action, il grafico risulta molto pulito e la view ancora chiara e cioè short a mio avviso. Si è creato uno dei miei setup "BKY" dove metterò un ordine sell stop sotto al minimo ultima candela rossa del 15.12.2022 solo se romperà quel minimo il mio pattern si attiverà. Entry:75.30 primo tp :71.14 dove trovo un area di domanda importante che ha fatto rimbalzare i prezzi molto volte e dove ho tracciato un supporto. Secondo profit più ambizioso 67.88 poi si osserva e si gestisce, sl:83.28 sopra i massimi della pin, chiaramente è solo uno stop paracadute non ho intenzione di arrivarci. Nelle settimane precedenti avevo già fatto un ingresso short su questa materia prima tradando altro mio pattern di riferimento, ovvero la PINBAR dove ho incassato un buon gain.
Per quanto riguarda i miei pattern di riferimento li pubblicherò uno ad uno nel tutorial, non sono segreti anzi, ripeto io non ho inventato niente, ogni giorno osservo il mercato e cerco di migliorare l'operatività, tagliando le perdite e facendo correre i profitti.
Il trading è un lavoro molto serio e come ogni attività ci sono e ci saranno sempre i costi e i profitti, il tutto va gestito meglio possibile in modo ogni mese e a fine anno di vedere il proprio conto salire e evolvere in questo magnifico mondo
Buon trading a tutti
PETROLIO (CL) - Ancora ribassistaIl PETROLIO (CL) dopo aver effettuato un doppio massimo rispettivamente l'11 Ottobre ed il 7 Novembre ha avviato un trend ribassista sino a rompere al ribasso la media semplice istituzionale (SMA) a 200 periodi (linea grigia in figura).
Il trend ribassista recentemente ha effettuato il break out al ribasso di una ex area di supporto ora diventata di resistenza (rettangolo rosso in figura)
Ci sono i presupposti per veder svilupparsi una nuova gamba ribassista sino all'area di supporto/domanda verde più bassa
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Analisi completa sul nostro canale Youtube
Scoprite l'efficacia del nostro nuovo indicatore PCTS
Buon trading!
💰 PETROLIO, SIAMO IN ZONA VENDITE!Dopo la conferma del downtrend avuta i primi di dicembre (purtroppo ho perso il segnale per mia assenza!!) abbiamo assistito ad una fase di correzione che sta riportando il prezzo in una zona super interessante. Non perderti il video di oggi e la possibile operatività di trading di brevissimo periodo sul Petrolio WTI!
👉Per seguire tutta la mia operatività quotidiana ed imparare il mio metodo di trading guarda il mio profilo Tradingview.
Maurizio
📈 PETROLIO, PER ORA CERCHIAMO UN SEGNALE SHORT!Dopo la fase di lateralità che ha contraddistinto il WTI tra ottobre e novembre, abbiamo assistito a metà mese al breakout del livello di supporto $82 e una continuazione discendente fino al successivo livello chiave in area $74. La tendenza, sia nel giornaliero che nel settimanale, è ribassista e mostra il prezzo muoversi all'interno di un grande canale discendente; in linea con questo scenario, l'ideale sarebbe cercare una correzione della quotazione fino al livello di resistenza sopra menzionato per valutare un nuovo setup di Price Action short, approfittando anche dell'arrivo della Ema21 dall'alto, ed entrare in una continuazione di questo trend con target anche in zona $65. Questo quadro deve essere ovviamente confermato dalla presenza di un chiaro segnale di trading perché laddove la quotazione, dopo aver raggiunto il livello $82, dovesse violare verso l'alto la zona chiave, e magari anche la parte superiore del canale discendente, in tal caso l'ottica operativa cambierebbe e passerei a cercare opportunità di trading in acquisto. Attendiamo che il prezzo ci mostri conferme in tal senso...
Buon trading
Maurizio