[TI CAPITA DI NON RIUSCIRE AD ENTRARE A MERCATO?] - 3 MotiviL’operazione è partita senza di te.
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Molti traders si preoccupano e si dispiacciono delle buone operazioni che lasciano andare senza salire a bordo, tuttavia per evitare di mancare la prossima, quando si perde un’operazione, bisogna capire da cosa nasce il nostro senso di dispiacere, nello specifico, cosa ci ha fatto perdere il momento propizio per entrare?
Le motivazioni sono quasi sempre le stesse. 👇🏻
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1️⃣ ERI TROPPO SPAVENTATO PER ENTRARE.
Se non ti fidi a pieno del tuo metodo, succede questo. Se hai subìto delle perdite, succede questo. Seguendo la paura, potresti anche finire per inseguire il prezzo.
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✔️ SOLUZIONE: Inizia a collezionare non solo gli screenshots delle tue serate fuori, ma anche quelli delle operazioni che hai mancato. Studiale e se verificandole realizzerai che la maggioranza di loro era corretta, automaticamente avrai preso fiducia in te stesso.
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2️⃣ ERI DISTRATTO
Non eri al pc. Stavi facendo altro. Eri fuori casa.
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✔️SOLUZIONE: Imposta degli alerts che fanno il lavoro di segnalazione al posto tuo, così eviterai di guidare con il telefono in mano tutto il tempo o stare incollato al pc mentre dovresti essere in palestra. Ti servono 10 secondi per aprire un’operazione.
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3️⃣ NON DOVEVI ENTRARE
Questa è la tipologia di operazioni che lasciano più confusione.
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✔️SOLUZIONE: Quando fai un recap delle analisi che hai mancato, cerca di essere obiettivo nel riconoscere se c’è stato realmente il segnale d’ingresso che stavi aspettando da tuo trading plan.
Molto spesso ti renderai conto che se un’operazione è andata è perché semplicemente doveva essere scartata dalle tue regole.
Ti è mai capitato di lasciar partire un'operazione senza riuscire ad entrare? Fammelo sapere 👇🏻
Psicologia
Quanto operazioni fai in un anno ?
Buona sera a tutti!
Ero qua davanti ai grafici che cercavo qualche operazione da tenere d'occhio durante la settimana e mi sono accorto che non c'era nulla di rilevante.
E così mi sono posto la stessa domanda che mi pongo ogni volta in queste situazioni. Possibile che non ci sia davvero alcuna occasione oppure mi sta sfuggendo qualcosa?
In passato ho più volte accennato al discorso “quante operazioni è giusto fare?” senza però mai dargli il giusto spazio. Questa sera invece ne approfittiamo e cerchiamo di capire insieme se esiste una risposta a questa domanda.
Allora senza troppi giri di parole ed andando dritti al punto, direi non esiste un numero esatto ovviamente . Dipende tutto dalle variabili in gioco. Ho riassunto le principali nell’immagine sul grafico e questa sera vi darò la mia personale risposta.
Ovviamente non si tratterà mai di un numero tondo, ma all’incirca ho valutato che il corretto numero di operazioni nella mia operatività è di circa 50 trade . Circa uno a settimana.
Questo è dovuto a diversi fattori. Tra i principali troviamo sicuramente il timeframe operativo: il giornaliero . Operando in questo arco temporale i grafici hanno una media di circa una ventina di candele nel sviluppare nuovi trend e dare così vita a delle possibili inversioni di breve \ medio periodo (esattamente i punti che io voglio intercettare e nei quali opero).
Se consideriamo che seguo circa una ventina di strumenti questi significa che se dividiamo il numero di strumenti per 3 (venti candele equivalgono a circa 3 settimane) arriviamo ad un risultato di circa 7 operazioni a settimana che dovrebbero uscire fuori dalla mia operatività.
Siamo lontani dalle media di uno a settimana che mi aspetto, ma dobbiamo ancora valutare 3 variabili:
- I filtri che applico
- I segnali che attendo
- La diversificazione
Applicando infatti il filtro di operare esclusivamente su livelli che io ritengo importanti (linee piatte che trovo tramite l’indicatore Ichimoku) possiamo tranquillamente dire che riduco almeno di 1\3 le possibili operazioni disponibili in quanto solamente una parte di supporti e resistenze coinciderà con questi livelli. Molte volte il prezzo farà un’inversione in livelli di prezzo che io non prendo in considerazione. Quindi la media si abbassa a circa 5 operazioni a settimana.
Allo stesso tempo di queste 5 operazioni rimanenti, solamente una parte eseguirà un’inversione proprio grazie ad una pin bar. Spesso l’inversione arriverà da Engulfing o semplicemente in modo più blando. Ecco così che le possibilità scendono ulteriormente a circa 2 o 3 operazioni a settimana.
Il risultato finale è poi “vittima” della diversificazione in quanto è vero che seguo tanti strumenti, ma non dobbiamo dimenticarci che le operazioni sono molto correlate tra loro (facendo quasi tutte parte del mercato Forex) e volendo diversificare non potrò entrare su entrambe, ma dovrò scegliere la migliore. Ecco che arriviamo così a circa un’operazione a settimana.
Alla fine della fiera tutti questi ragionamenti logici mi portano a valutare l’assenza si segnali operativi come normale e dunque ecco che per quello che mi riguarda ho la conferma di non essere io a non visualizzare bene il mercato ma è semplicemente il mio metodo a dare questo numero circa di segnali annuali.
Sono curioso di sentire i vostri pareri sulla vostra operatività e di scoprire mediamente qual è il vostro numero di trade annuali, così da valutare insieme se bene o male le strategie si somigliano tutte o ci sono grosse divergenze.
Ovvio che con time frame più bassi è molto facile aumentare il numero, però allo stesso tempo si potrebbero usare filtri più restrittivi che non danno molto margine operativo.
Una cosa è certa, fare troppe operazioni significa che non abbiamo settato bene i nostri filtri e che stiamo prendendo tutto ciò che ci capita come segnale, anziché concentrarci sulle vere OCCASIONI. Al tempo stesso fare troppe poche operazioni significa avere dei filtri troppo stretti, che per evitare di farci entrare in falsi segnali spesso tappano anche le ali ad un’operatività che invece potrebbe essere molto più performante.
Grazie per la lettura, e a presto!
OIL % GAS: le news che contanoVorrei riproporre un idea di qualche tempo fa (quindi non il grafico sopra ) per far notare come le news attendibili alla fine arrivano da fonti regolarmente ignorate dai più, forse perché il nostro ego ci impedisce di dare retta alle cose semplici e abbiamo bisogno di quelle complicate. Altrimenti come potremmo bearci di quel sapore dolce lasciato dall'autostima e dall'orgoglio appagato?
Le cose semplici sono per i semplici beoti, ma noi traders navigati sappiamo risolvere le cose difficili e uscirne vincitori.
O no? 🤔
[SICUREZZA E AVARIZIA NEL TRADING] - Psicologia di TradingSiamo spinti da sempre alla ricerca della sicurezza. Siamo dei cercatori sociali di sicurezze.
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Lo “schema sicurezza” è vasto e comprende molte aree sociali, dal tetto della casa dove dormiamo, quindi dalla proprietà privata, al lavoro, le relazioni che costruiamo e molto altro.
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Questo schema, che si tramanda nei decenni, è creato ad hoc per soddisfare il bisogno di sicurezza che è radicato in te. Questo schema è il motivo principale per cui le persone sono schive nell’assumersi rischi e hanno paura nel cambiare le scelte che fanno.
Per il cervello seguire uno schema, seguire un'abitudine, per soddisfare un bisogno è meno dispendioso di energie, per questo le abitudini culturali non fanno che impigrire la mente di un aspirante trader.
Come trader e investitori, siamo finanziariamente indipendenti. Per la nostra sicurezza può essere riluttante il fatto che non siamo obbligati a lavorare ogni giorno e di conseguenza il non ricevere una paga fissa alla fine del mese.
La nostra paga dipende interamente dalla nostra performance e questo è estremamente meritocratico, ma risulta anche essere estremamente diverso da quello a cui ci hanno abituato.
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🔻Nella vita per ottenere tutto quello che abbiamo conquistato abbiamo dato in cambio sempre qualcosa, per lo più energia e tempo.
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La mente, a livello subconscio lo sa ed è proprio per questo che fa di tutto per proteggere e mantenere quello che abbiamo duramente conquistato, come per le nostre cose più care: salute, relazioni, lavoro, ma questa è la mentalità da persona normale e non da trader.
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🔻Nel caso specifico del trading quando viene minacciata la nostra sicurezza?
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Dopo che abbiamo svolto un’analisi che ci è costata ore e fatica sui grafici, dove riusciamo a tracciare zone giuste, trovare confluenze, individuare un punto d’ingresso, posizionare lo stop e target in modo strategico ed entrare. Tutto questo ci è costato, abbiamo dato in cambio tempo ed energia e la mente capta questo processo come un qualcosa che abbiamo conquistato e che dobbiamo proteggere, quindi ora sapete quanto la mente, con il criterio di sicurezza e avarizia, tenderà a proteggere l’eventuale profitto generato dall’analisi.
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Bisogna riprogrammarsi; Siamo traders, il nostro lavoro è pane e rischio e non possiamo permettere che il bias sicurezza ci faccia cadere nell'avarizia.
Strutturare un piano di Trading quando siamo fuori dal mercato, dove siamo in uno stato emozionale neutro, e seguirlo può aiutare a eliminare questo bias. Il compito del piano è eliminare il ragionamento, seguire il protocollo e aiutarti a non pensare quando ti trovi dentro l'operazione.
Hai mai strutturato un Piano di Trading? Ti servono delle linee guida da seguire per capire come fare? Fammelo sapere con un commento 👇
Il Trading deve essere NOIOSO - Regole di Trading ProfittevoleIl trading deve essere noioso. E no, non è una brutta notizia.
Sarete dei trader profittevoli solamente nel momento in cui questo mestiere diventerà noioso e ripetitivo. È facile da capire, infatti solamente una strategia consolidata e testata nel tempo ci consente di GESTIRE IL RISCHIO in maniera controllata e abbastanza prevedibile.
È sempre stato e sempre sarà questa la preoccupazione di ogni investitore, saper gestire il rischio.
Vedete fare guadagni non è complicato, diciamo che abbiamo il 50% di possibilità di guadagno in un mercato (o sale o scende) ma come sappiamo la % delle persone perdono.
Ecco qui le 4 regole che vi faranno capire se il vostro trading è corretto e funzionale o ancora da sistemare:
1) Opera sulle occasioni – Quando facciamo delle operazioni significa che stiamo pensando: “ok il grafico è in punto favorevole alla mia operatività, ogni elemento è in linea con le mie analisi” e quindi ecco che si entra a mercato o si mette un ordine pendente. Se ciò accade ogni giorno, su 10 mercati diversi e 270 giorni l’anno (giorni operativi circa) allora le opzioni sono 2: siamo dei veggenti oppure quelle che stiamo affrontando non sono delle occasioni.
Lo dice la parola stessa, OCCASIONI. Dunque impariamo a riconoscerle ed operare solamente su quelle, quando ogni elemento è allineato alla nostra visione.
2) Opera senza emozioni – Se come me fai trading come lavoro extra ed ogni giorno ti rechi in ufficio non credo che ad ogni giornata lavorativa ti senta ansiono, insicuro, incerto o entusiasta per ciò che starai per fare. Per te sarà una normale giornata di lavoro.
Ecco il Trading deve diventare come il tuo lavoro. Se quando entri a mercato, esci in perdita o esci in profitto provi delle emozioni troppo forti significa che non stai svolgendo professionalmente questo mestiere. Tranquillo con l’esperienza imparerai, ma finchè speculare sui mercati non ti regalerà le stesse emozioni di infilarti le scarpe la mattina, allora sarai ancora soggetto ad errori di gestione e valutazione delle operazioni.
3) Non si opera con l’istinto – Stessa ragione delle precedenti. Quando stai svolgendo il tuo lavoro, in ufficio o fabbrica che sia, non credo che ogni giorno ti venga in mente: “bha, oggi questa attività prova a farla in un modo nuovo, che non ho mai fatto prima ma che mi ispira”. Si parla sempre di eccezioni.
Stessa cosa nel trading. Non apri un’operazione perché “te la senti”. Non si fanno dei trade perché “in giro ho sentito certe voci che mi fanno pensare che il prezzo scenderà”. Ogni volta che fai una determinata operazione deve sempre essere supportata dalla tua conoscenza ed esperienza.
4) Non si tenta la fortuna – Ti rifaccio l’esempio del lavoro? Ecco penso tu abbia già capito ormai. Quando fai trading e pensi “massì, chiudo gli occhi e vediamo come va” significa già che stai facendo un’operazione errata. Che vada bene o male non importa, perché non stai seguendo la tua strategia.
Approfondisco nel dettaglio questo argomento nel primo video formativo: L’operatività della Speranza – Regole di Trading Profittevole
Ricapitolando, il tuo trading sarà profittevole quando sarà noioso. Quando sarà un’attività senza frequenti colpi di scena, senza particolari emozioni negative o positive e soprattutto senza farti guidare da sensazioni ma solo da pura e sacrosanta disciplina.
[TRADING E RELAZIONI] - Psicologia di TradingTrading e relazioni; Come conciliare sentimenti e razionalità?
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📈 Il trading fonda la sua più intima natura e la sua riuscita, sull’eliminazione dell’emotività.
Non devi essere emotivo, devi essere asentimentale.
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❤️ Le relazioni fondano la loro natura e la loro riuscita sull’emotività. Devi metterti a nudo per costruire delle solide relazioni.
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Se vuoi fare di questo business la tua vita rischi emotivamente di diventare arido, freddo e cinico, perché è il lavoro stesso che te lo richiede se vuoi portarti a casa profitti.
Se sei un trader, questo è quello che sei per gran parte della tua giornata.
Questo comportamento ripetuto quotidianamente tende a trasformare la tua persona, di conseguenza anche chi ti sta intorno soffre questo disconoscimento.
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🔑 La chiave, come in tutto, è trovare un equilibrio e riuscire a separare il lavoro dalla vita sentimentale, cercare di creare due personalità, una per quando sei davanti al monitor e una a monitor spento.
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Capisco che questa è una transizione molto difficile, ecco perché solo pochi riescono a fare del trading il loro lavoro e ancora di meno sono quelli che riescono a far conciliare il trading con delle solide relazioni sociali.
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Una relazione durante gli anni dovrebbe mutare, tutto cambia e si evolve, anche il sentimento passa dall’irrazionale al razionale, quindi con il tempo l’emotività tenderà a tornare sotto controllo. Ammesso ciò, quindi, mentre percorrerai la tua carriera come trader, se ti troverai da anni in una relazione, la situazione complessiva dovrebbe tendere verso un equilibrio generale.
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Il consiglio è di trovare delle persone che comprendano il vostro lavoro, che è diverso dal 99% dei lavori lì fuori.
Spiegate loro cosa fate. Rendetele partecipi delle vostre sensazioni e se non trovate le parole potete aiutarvi con questo articolo.
Prima di salutarci ti invito a guardare nello spazio firma quì sotto, mettendo un LIKE se l'articolo ti è piaciuto e se ne vuoi altri 👇
[I FALSI MITI PIU' FALSI CHE TU ABBIA MAI SENTITO SUL TRADING]Il trading non è quello che credevi?
Il ragazzo che guida la Lamborghini e lavora solo 30 minuti al giorno non ti aveva detto la verità?
La storia che hai sentito al bar di quel parente del tuo amico che ha fatto fortuna con la borsa è una stupidaggine.
Non è facile vivere di trading.
Non è facile fare trading sul Forex e vivere di questo.
L’industria del trading porta con sé decine di falsi miti e se vuoi davvero capire come funziona la situazione, c’è bisogno che io li sdogani uno per uno, qui e ora, aprendoti gli occhi tra verità e bugie.👇
❌ “DIVENTERO' RICCO VELOCEMENTE” – FALSO.
Molti ragazzi sognano ad occhi aperti la grande quantità di denaro che faranno grazie al trading e come saranno in grado di vivere grazie ad esso. Questo accade perché da decenni i marketers e i brokers che si affiancano all’ingresso dell’industria del trading offrono ai nuovi arrivati un quadro irrealistico delle potenziali entrate e vendono la promessa di diventare finanziariamente indipendenti lavorando un’ora al giorno.
I trader novizi in preda alle dolci bugie prevedono di guadagnare il 50%, il 100%, il 200% in poche settimane, ma tutta la colpa non si può dare ai brokers e ai marketers se davvero hai creduto tu per primo a queste percentuali.
Un Hedge Fund che si rispetti riesce a tirare fuori performance intorno al 20-30% annuo.
Pensi davvero di essere più intelligente dell’elite degli investimenti mondiali riuscendo a estrapolare performance del 200% annuo, OGNI ANNO?
Se la risposta è sì, devi capire in fretta che la crescita non avviene da un giorno all’altro. Non ti svegli ed è cambiato tutto. La crescita e il benessere finanziario sono il prodotto del vantaggio statistico sommato all’interesse composto in un dato arco temporale. Tutto gira intorno alla statistica e al tempo.
Non c’è altro modo né altra via di crescere in modo sano, duraturo e costante, a meno che tu non intenda esporre il tuo capitale a rischi veramente grandi in modo continuativo, ma questo non è fare trading.
❌ “FARE TRADING E' FACILE” - FALSO
Ci sono molte persone, lettori di questo post anche, che credono che imparare l’arte del trading sia semplice. Spero che tu non sia tra questi, perché molti di loro pensano che basti seguire un video corso su di un social network per essere pronti a fare soldi nei mercati.
In verità il successo in un mercato come il Forex viene nel tempo e dalla combinazione di ingredienti come:
-Responsabilità
-Disciplina
-Conoscenza della statistica
-Gestione del rischio
-Pazienza
Molti di voi frequentano o hanno frequentato università, bene, perché quando pensiamo ai dottori, avvocati o architetti siamo consci che servono anni di studio preparatorio e altrettanti anni di messa in pratica per diventare pienamente qualificati in quello che fanno, mentre per il mestiere del trader indipendente pensiamo che dovrebbe essere differente?
❌ “POSSO FARE I SOLDI NEL MERCATO SOLTANTO CONOSCENDO L'ANALISI TECNICA” – FALSO
L’analisi tecnica in confronto all’analisi fondamentale è sicuramente la metodologia più usata nel mercato finanziario delle valute.
Bene, se bastasse la conoscenza di essa per estrapolare profitti costanti dai mercati, la maggioranza di noi sarebbe profittevole.
Sappiamo bene che la realtà non è questa, la maggioranza delle persone perde in modo continuativo, l’analisi tecnica non basta per fare soldi nei mercasti finanziari.
Essa infatti rappresenta la base di una metodologia, ma studiata e appurata, bisogna focalizzarsi poi sulla gestione del rischio, sulla statistica e infine, ma non per importanza, sulla psicologia di trading, che ritengo essere l’aspetto principale che segna la netta differenza tra un trader che tira fuori soldi dai mercati ad uno che rimane incastrato nel vortice delle perdite.
❌ “HO UNA STRATEGIA CHE NON PREVEDE PERDITE” – FALSO
Tutti i traders neofiti hanno cambiato la loro strategia dopo una serie di perdite. Questo ti mette automaticamente alla ricerca del metodo senza perdite, del sacro graal delle strategie di trading. E’ nella natura umana scappare davanti al pericolo, correre via dalle perdite, perché sono associate al dolore, dolore finanziario che nella società odierna è il più grande dei dolori.
La verità è che non c’è modo di sfuggire alle perdite nel trading, devi solo accettare la loro esistenza e gestirle tagliandole, evitando così che infliggano un dolore che il tuo conto non può sopportare.
❌ “IL BROKER VUOLE AIUTARMI A DIVENTARE PROFITTEVOLE” – FALSO
I broker non hanno i tuoi interessi a cuore. O meglio, la maggior parte di loro non hanno i tuoi interessi a cuore.
Questo perché la maggior parte di essi sono Market Maker (non sto qui a spiegarti la differenza) e spesso si mascherano da formatori offrendo corsi gratis via webinar, video lezioni ed eBook gratuiti per farti credere il contrario. L’educazione che ti forniscono è spesso priva di profondità e obsoleta, utile solo a insegnarti tools della MT4 fini a sé stessi.
Essi sono altresì necessari per permetterti di operare nei mercati, quindi occhio al partner che scegli di mettere al tuo fianco.
❌ “HO BISOGNO DI TANTE OPERAZIONI PER FARE SOLDI” – FALSO
La maggior parte dei traders professionisti hanno un tasso di successo per le proprie operazioni inferiore al 50% ma nonostante ciò riescono a guadagnare ugualmente nei mercati finanziari.
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Quello che gli permette di prosperare da anni è il fatto che le loro operazioni chiuse in guadagno sono esponenzialmente più redditizie nei confronti delle loro operazioni chiuse in perdita.
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Per essere profittevole nel lungo periodo, hai bisogno di andare a target solo il 30% delle volte se mantieni un rapporto rischio rendimento di 1:2,5 circa.
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Da questo cosa puoi evincere?
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Che il tuo fallimento nel trading ha più a che vedere con la gestione del rischio e con la capacità di gestire le emozioni, piuttosto che con la metodologia usata.
Se sai rispondere con precisione alle seguenti domande, sei sulla strada giusta per riuscire in questo business. 👇
✔️Qual è il tuo rapporto rischio rendimento minimo?
✔️Qual è il tuo winrate (mediamente)?
✔️Quanto rischi per operazione?
✔️A quanto equivale monetariamente la tua massima perdita?
✔️Qual è il tuo drawdown massimo accettabile?
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[SVILUPPARE LA MENTALITA' GIUSTA PER IL TRADING]Dopo anni che mi trovo in questo business posso confermarti che un Forex Trader non si identifica dalla quantità di schermi con cui segue le operazioni o dalla complessità della sua strategia.
Quello che separa un vero Forex Trader professionista da un amatore è l’approccio mentale e il comportamento atto a migliorare e perfezionare le loro performance.
Per metterla giù semplicemente; Ci sono una serie di cose che il trader profittevole fa e che il trader principiante non riesce proprio a portare a termine.
I TRADERS PROFESSIONISTI IMPARANO COSTANTEMENTE DAI LORO ERRORI E MIGLIORANO LE LORO SKILLS. 👇
I trader principianti si focalizzano su imparare più strategie possibili pensando che più cose mettono nel loro bagaglio tecnico e più saranno profittevoli nel mercato.
Il trader professionista opera in modo basico, ma migliora costantemente il tiro. Piuttosto che ricercare informazioni dall’esterno e gonfiare il bagaglio tecnico, è focalizzato su se stesso, sull’imparare da se stesso, dal suo io interiore e dai suoi errori.
IL TRADER PRO HA AVUTO UNO O PIU MENTORI. 👇
Il trader divenuto professionista non si vergogna di ammettere di aver imparato dall’esperienza di altri traders che sono dapprima nei mercati di lui.
Il self-taught trader che proclama “Ho imparato tutto quello che so sul trading da solo senza l’aiuto di nessuno” è veramente una pietra rara nel panorama dei mercati, dove sopravvivono solo il 15% delle persone, quindi se vuoi alzare questa percentuale di sopravvivenza per te stesso, non vergognarti di affiancarti a un mentore che ti faccia da tutor in questo percorso.
Probabilmente loro lo hanno fatto prima di te, hanno lezioni dal valore inestimabile che gli sono state impartite e che ora hanno da impartirti.
I TRADERS DI SUCCESSO HANNO UN DIARIO DI TRADING. 👇
Avere un Trading Journal è quello che fa la differenza tra un trader professionista e quello che fa trading solo per hobby.
Non devi cadere dall’albero se non sei profittevole e non hai mai avuto il tuo diario, libro contabile, delle operazioni che fai.
Come immagineresti un’azienda senza un libro contabile che tiene conto delle spese, dei costi di gestione, dei profitti, delle imposte e di tutto quello che c’è da tenere conto? Un fallimento totale.
Di conseguenza, questo è uno dei motivi per cui dei trader dilettanti non tengono un Trading Journal, perché semplicemente non vedono il trading come un business ma solo come un gioco.
L’altro motivo è che probabilmente non hanno la giusta dedizione volta al trading, perché se non hanno voglia di tenere traccia dei loro progressi probabilmente non hanno neanche voglia di migliorarsi.
Non sottovalutare la potenza del Trading Journal. Lui è l’unico in grado di rivelarti cose sul tuo modo di fare trading che neanche tu conoscevi. Errori che continui a fare e che senza tenerne traccia continuano a rovinare le tue performance.
I TRADER PRO HANNO UNA COMPRENSIONE SUPERIORE DELLA GESTIONE DEL RISCHIO. 👇
I traders profittevoli sono molto disciplinati quando si tratta di gestire i loro rischi correlati al capitale di trading, ed è questo è ciò che li rende profittevoli nel tempo.
L’autodisciplina è il tratto più importante per convertire semplici passi, in abitudini vincenti che formano la routine di un trader.
Una buona regola del risk-management è quella di non effettuare mai un'operazione che non offra un potenziale ritorno economico che sia buono, considerando il rischio che ti stai assumendo.
I TRADER PRO CONOSCONO LORO STESSI E HANNO CONSAPEVOLEZZA DEL LORO MINDSET. 👇
Sappiamo tutti che l'unico modo per guadagnare è assumersi un rischio, ma correre dei rischi va contro la maggior parte di quello che ci è stato insegnato sul modo di affrontare la vita.
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Comprendendo il rischio, i trader professionisti sono in grado di aprire un’operazione quando la maggior parte dei trader principianti è titubante di entrare a mercato per la paura di perdere.
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✅ I trader professionisti hanno già fatto pace con sé stessi tempo fà riguardo al rischio intrinseco del trading e quindi non hanno paura quando si presenta un'opportunità da cogliere. Non sono più paralizzati dalla paura della perdita.
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❌ I trader perdenti spesso sono quelli che credono che tutto ciò che devono fare è trovare la strategia di trading "perfetta" ed a quel punto i soldi si accumuleranno automaticamente sul loro conto.
❌ I trader perdenti sono ossessionati nel cercare di prevedere cosa farà il mercato. Così facendo sviluppano l'ulteriore cattiva abitudine di attaccarsi emotivamente alle previsioni anche quando il mercato sta chiaramente dicendo loro che si sbagliano
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✅ I trader profittevoli ridono poiché hanno già accettato il fatto che nessuna strategia di trading è perfetta. Sono consci che alcune delle loro operazioni non funzioneranno e che a volte perderanno denaro.
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[FARE TRADING A 20 ANNI]Fare trading a 20 anni.
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A tutti i traders che sono nel mezzo dei loro vent’anni dico di non preoccuparsi di quanti soldi stanno facendo in questo momento.
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Lo so, 1% di 200€ sono 20€ e non è il massimo, ma ti assicuro che questo è l’aspetto meno importante per la tua formazione in questo momento.
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Prima di vedere una crescita a livello monetario deve esserci un processo di crescita interiore, quindi investi questi anni per costruirti delle fondamenta accompagnate da stabili performance.
Focalizzati solo sulle % di guadagno mantenendo il draw-down più basso possibile, senza pensare ai soldi.
◾️Fare trading diventa incredibilmente più facile se decidi di farlo per un 3% al mese invece che al giorno.
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Non tentare di correre perché ti sembra che gli altri stiano correndo. Non avete la stessa esperienza, non avete lo stesso background, non avete la stessa storia e probabilmente neanche gli stessi obiettivi. Quindi non perdere tempo a paragonarti agli altri, la tua vita non è una corsa.
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Se ti sembra che tutti riescano nel gioco del breve termine, tu partecipa al gioco del lungo termine.
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◾️Fare trading diventa incredibilmente più facile se pensi con un arco temporale di 10 anni invece che di 10 mesi.
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Cosa hai da perdere? Solo l’esperienza non fatta, quindi non bruciare le tappe del tuo processo.
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Sentiti in colpaBuon giorno a tutti Traders !
Oggi volevo darvi un consiglio,soprattutto se siete all'inizio della vostra carriera,che a me ha aiutato davvero moltissimo.
Come tutti voi sapete per diventare Trader non basta acquistare un corso o leggere due-tre libri,ma è un percorso molto più complesso e l'unica formula magica che esiste è la costanza nel fare ogni singolo gioro quelle piccole azioni che vi porteranno a diventare dei professionisti.
Ma quali soo queste piccole azioni ?
E difficile dare una risposta in termini assoluti,infatti dipendono da persona a persona.
- Fare analisi,passanto ore ed ore davanti ai grafici
-Studiare ed acquisire nuove competenze per poi applicarle ai mercati fino a farle vostre
-Sbagliare ed imparare dai propri errori
-Tenere traccia della propria operatività,anche se in demo
-Ogni Tot(periodo di tempo che voi deciderete) controllare il proprio trading-journal
-Avere una routine
-Rispettare giornalmente il proprio Trading-plan e se non lo si ha,iniziare a crearsi anche solo una bozza e rispettarla,per poi migliorarlo.
-Mettersi in dubbio e crescere sia da un lato professionale che personale
-Imparare a gestire la propria emotività
-Essere disciplinati nel rispettare i propri obbiettivi, sia di breve,che di lungo termine
Questi sono alcuni dei punti cardine per diventare Trader!
Ma è più facile a dirsi che a farsi,la libertà che ti offre questo lavoro è sicuramente tra le cose più belle,ma se non la sappiamo gestire,può diventare la nostra più grande nemica !
Quante volte vi è capitato di procrastinare uno dei vostri obbiettivi giornalieri solo perchè "potete"?
Se mai vi è capitato dovete sentirvi in colpa,avete "sprecato un giorno" del vostro percorso !
Quando andate a letto la sera e controllate se avete portato a termine i vostri obbiettivi giornalieri e vedete che non gli avete portati a termine sentitevi in colpa ! E se non avete obbiettivi,iniziate subito a scriverli !
Perchè solo ed esclusivamente con la costanza di portare a termine i vostri piccoli obbiettivi giornalieri diventerete TRADER!
Se non gli avete portati a termine,dovete riuscire ad entrare in uno stato d'animo dove vi sentite davvero in colpa con voi stessi,perchè la colpa non è dei vostri amici che vi hanno fatto uscire anche se non potevate o qualsiasi altra scusa che vi raccontate ! La colpa è solo vostra !!
Quindi sentitevi in colpa la sera e prima di andare a letto,non importa che ore sono,voi trasformate il sentirvi in colpa in azione e portate a termine i vostri obbiettivi !
Ed il giorno dopo imparate dal vostro errore e vi organizzerete meglio !
E te ti sei mai sentito in colpa ?
Fammi sapere nei commenti !
Buon Trading !
[I TUOI PROBLEMI POSSONO DETERMINARE IL TRADER CHE DIVENTERAI?]Se abbiamo avuto situazioni problematiche, sopratutto legate alla sfera economica, ma siamo comunque riusciti a capire il senso di quelle difficili esperienze, non avremo per forza il bisogno di riversare le stesse interazioni negative nel trading.
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Se invece non abbiamo avuto una simile comprensione della nostra storia, tenderemo a riversare i nostri modelli negativi nella nostra operatività.
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Una maggiore conoscenza e comprensione di noi stessi e della nostra storia può aiutarci a raggiungere la costanza dei profitti nel tempo.
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Non possiamo cambiare ciò che ci è successo ma possiamo cambiare il nostro modo di pensare a quegli eventi.
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Quando sono le questioni non risolte a dettare l’andamento delle nostre operazioni, a influenzare la nostra tolleranza del rischio e la gestione delle finanze, non siamo più noi gli autori delle nostre performance; Le abitudini apprese nel passato continuano a decidere per noi senza che ne siamo consapevoli, le credenze passate continueranno a plasmare negativamente le esperienze del presente.
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➖Cosa c’entra il tuo passato con il modo in cui ti riversi sui mercati finanziari?
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Le esperienze vissute nel primo arco temporale della tua vita determineranno molto del tuo futuro e delle difficoltà che torneranno a galla durante la tua vita.
Se decidi di intraprendere una strada difficile come quella del trading è bene sapere questo. E’ bene sapere che non fa per tutti, anzi il trading fa per pochissime persone.
Gli eletti al raggiungimento dei risultati sono coloro che riescono a scindere e controllare i loro comportamenti e pensieri.
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"E’ sempre colpa degli altri" è più facile e meno doloroso da dire piuttosto che iniziare un viaggio dentro sé stessi, alla ricerca dei problemi che intaccano i nostri equilibri, armati di grafici e analisi e pronti a diventare consapevoli di che persona siamo oggi.
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➖Cosa puoi fare a riguardo?
1 Scrivi nel diario di trading in che momento, nelle vostre operazioni, le vostre emozioni diventano particolarmente reattive e intense;
2 Inizia a riflettere su quale potrebbe essere la natura di queste reazioni;
3 Fammelo sapere, lasciandomi un commento;
4 Aiuta altri traders, metti like e consiglia questo articolo.
[QUANTO TEMPO CI VUOLE PER DIVENTARE PROFITTEVOLE?] Non vuoi crederci quando ti dico che ci vogliono anni e anni per raggiungere dei risultati costanti con il trading.
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La parola "anni" spaventa molti. Anche per questo il 95% dei traders fallisce, perché non continua quello che ha iniziato.
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Le persone vogliono tutto e subito, vogliono vedere profitti dalla settimana successiva al loro inizio. Alcuni addirittura vogliono tutto oggi stesso, ignorando che c'è un processo temporale per l'elevazione e il raggiungimento di risultati tangibili.
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Non c'è modo di aggirare l'esperienza che devi acquisire in questo business.
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Dovrai sopportare molti inverni ed estati a provare, studiare e riprovare. Accettalo e lascia che il processo di lenta crescita inizi senza che tu lo interrompa prematuramente. Passa dalla parte dei pochi che hanno la capacità di sedersi pazientemente e guardare una pianta crescere, perché sono gli unici che riusciranno ad assaporarne il frutto.
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➖Allora quante volte la persona media dovrebbe provare qualcosa prima di smettere? Due volte? 3 volte? 30 volte?
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Per la maggior parte delle persone la cifra è zero. Non ci provano nemmeno, perché sono già preparati mentalmente al fallimento. Mentre studiano il trading, stanno già indossando il paracadute con il dropshipping e il marketing, per quando cadranno con il trading dimenticando che la paura e il dubbio uccidono più sogni e obiettivi di tutti i fallimenti messi insieme.
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🔺Fare trading in modo profittevole è molto semplice se dai a te stesso un arco temporale di 5 anni invece che di 5 mesi.
🔺Fare trading in modo profittevole è ancora più semplice se lo fai per un 3% al mese invece che per un 3% al giorno.
🔺Tutto diventa più semplice una volta che pianifichi la tua vita su un arco temporale di 10 anni invece che di 10 settimane.
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[MENTORI, GURU E FORMAZIONE] - Psicologia di TradingScopri una persona che ti interessa, ti piace il suo stile, ha trattato le tematiche che ti stanno a cuore e vorresti approfondire i suoi insegnamenti.
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Credi erroneamente che la conoscenza sui Social ti porti vantaggio, in quanto ti sembra di avere più informazioni sulla persona a cui ti affiderai quando in realtà il rischio di sbagliare è molto più alto.
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Le domande giuste che devi farti per scegliere, secondo me 👇
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1️⃣ Vuoi davvero imparare da qualcuno che passa la maggior parte del tempo a pensare a soldi, automobili e bottiglie di Champagne o vuoi imparare da qualcuno che trascorre quasi tutto il suo tempo focalizzato sulla comprensione dei movimenti e l’affinamento del suo metodo?
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2️⃣ Vuoi affidarti a qualcuno sempre in vacanza e focalizzato maggiormente sull'accumulo di beni materiali o vuoi fidarti della persona che trascorre il suo tempo ad accumulare preziose abilità?
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La confusione sul chi scegliere deriva dal fatto che gli esseri umani sono attratti dalla prima tipologia di persona. Credono erroneamente che dal momento che qualcuno possiede ciò che loro desiderano, questo significa che quella è la persona giusta per aiutarli a ottenerlo.
Questo ragionamento nasce dal fatto che la maggior parte delle persone non ha accesso ad una tipologia di beni che caratterizzano simbolicamente un certo lifestyle.
Tradotto in parole povere: siamo attratti da ciò che non possiamo avere.
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Impara a cercare le persone giuste rendendoti conto che l’apparenza è molto ingannevole.
Questo ho avuto la fortuna di capirlo presto perché anche io ho avuto diversi “mentori OFFLINE” nella mia vita. Loro non sapevano neanche di essere dei mentori per me ed io imparavo indirettamente, ed è per questo che quando voglio imparare un nuovo argomento, cerco coloro che sono ossessionati dalla comprensione di questo. Persone che riescono a malapena a vedere la luce del sole per quanta passione hanno.
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Voglio che i miei mentori siano così concentrati ed esperti sull’argomento da non avere nemmeno il tempo di far vedere il loro lifestyle.
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A proposito, hai mai avuto un mentore? E soprattutto per te è davvero importante averne uno?
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[LE ZONE DI TRADING] - Psicologia di TradingDimentica tutto ciò che pensi di sapere sui mercati, se non capisci le basi, non dovresti pensare agli indicatori. Non dovresti pensare al come entrare. Non dovresti pensare a quale sia il miglior time-frame. Non dovresti pensare a nessuna di queste cose che risultano banali fino a quando non capisci il concetto basilare di come si muovono i prezzi.
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Nei mercati, quando i prezzi raggiungono un certo livello e creano una determinata area significa che questa è una fascia di prezzo in cui alcuni interessi speciali, a noi retail sconosciuti, la rendono un’area di buoni affari; quì iniziano l'accumulo delle posizioni, qui verranno registrati i livelli di volume più alto, perché esso è chiaramente più alto ovunque ci siano buoni scambi.
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Il ciclo degli scambi non finisce mai, questa è l'essenza di tutto. I movimenti vanno da una zona all'altra, nel mentre vedrai una pausa e un consolidamento e poi via verso la zona successiva.
Metti da parte le tue trendline e altri strumenti colorati che usi e impara prima a identificare le zone dei prezzi.
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Anche perché spero che tu non sia qui per diventare il Van Gogh del trading. Il trading non è creativo o colorato come molti lì fuori vogliono farti credere e non siamo qui per coprire il prezzo con più strumenti possibili credendo erroneamente di avere più controllo.
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Spero che tu sia qui per cercare di estrapolare i tuoi profitti dal mercato, comprando a basso costo e vendendo a livelli più alti, quindi non trasformare il trading in una sfilata di moda e non tentare di diventare decorativo e fantasioso con il modo in cui visualizzi un grafico.
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Torna alle origini e ricorda che le strategie sono molte, ma le basi sono quelle.
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[DISCIPLINA NEL TRADING] - Psicologia di TradingNon capisci a pieno cosa intendo quando ti consiglio di studiare la Psicologia di Trading?
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Ti porto degli esempi pratici, ti consiglio di iniziare il tuo percorso dalla psicologia delle paure, la psicologia della disciplina e quella dell’impazienza.
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L’Impazienza in questo campo nasce dall’avarizia, lo sapevi?
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Stai vivendo con la paura di sbagliare le tue operazioni quando le sbaglierai sicuramente se continui a non sapere da dove proviene questo pensiero.
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👉Le persone per loro natura hanno tutte delle carenze psicologiche, cosa succede se riversano queste stesse nel trading senza prima risolverle? Succede che il 90% perde soldi costantemente.
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Allena la disciplina come fosse un muscolo del tuo corpo, facendo qualcosa che non hai voglia di fare, qualcosa che non ti fa sentire a tuo agio.
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Il trader disciplinato controlla i propri istinti, con sforzo e sacrificio, e continua nella pratica costante in ottica di miglioramento.
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L'auto-disciplina è invece la tecnica mentale necessaria per indirizzare la nostra attenzione verso l'obiettivo, quando il nostro scopo e la nostra disciplina, vengono ostacolati dalle nostre convinzioni mentali errate.
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Tutte le volte che vivo un pensiero che è in conflitto con i miei scopi, utilizzo l’autodisciplina per RI-focalizzare il mio obiettivo, trovando la forza di mettermi a monitor e analizzare i grafici.
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👉Vai dentro le tue esperienze negative passate e prendi per la gola i tuoi problemi, altrimenti si riverseranno sulle tue performance. Quando le tue convinzioni sono allineate con i tuoi desideri, non c’è modo che nascano pensieri distraenti
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L’esito di un risultato è totalmente casuale, ma l’esito di una serie di risultati è calcolabile e dipende da te.
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[PROTEGGI LA TUA MENTE] - Psicologia di TradingSecondo te è un caso che i trader profittevoli diano maggiore importanza alla psicologia mentre i newbie trader si focalizzino più sulle strategie e le analisi?
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Prima o poi ti renderai conto da solo che non è l’analisi che ti farà fare soldi ma bensì la psicologia corretta in relazione a quest’ultima. Suona strano sentirlo per la prima volta ma quando tornerai su questo post tra 2 anni (se sei più sveglio anche tra qualche mese) e capirai quanto è attuale e quanto aiuto può darti, forse lo salverai tra i preferiti.
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Sei in guadagno di 5.000 euro, tutto va alla grande.
Qualche ora dopo torni e il tuo guadagno si è ridotto a 3.000 euro.
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A quel punto una mente non allenata inizierà a calcolare e analizzare i 2.000 euro mancanti che sono evaporati e inizierà ad attribuirgli una realtà fisica esistente. “Con quei soldi avrei potuto pagarmi una vacanza. Avrei potuto pagare 7 rate per la macchina. Avrei potuto comprare le scarpe nuove. Avrei potuto.”
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Mentre pensi a queste cose dai un’occhiata all’operazione ed ora i soldi che fluttuano sono 2.000. Altri 1.000 evaporati.
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👉 Stai soffrendo molto ed a questo punto il tuo cervello va automaticamente in protezione, lui odia il dolore, farebbe qualsiasi cosa per farlo cessare e di conseguenza ti induce a porre fine a questo malessere prendendo i soldi che sono rimasti e uscendo dall’operazione.
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Dolore finalmente finito. Ma a questo punto potrebbe iniziare la vera tortura psicologica se i prezzi iniziassero ora a darti ragione. Avrai perso un’opportunità che era già tua solo per le tue mancanze psicologiche.
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Ti ripeto, se sopravviverai all’industria del trading probabilmente tornerai su questo post tra qualche anno e capirai quello che ti sto dicendo, se tornerai probabilmente sarai cambiato e consapevole di quanto tempo hai buttato alla ricerca del solo metodo, dei soli segnali e degli strumenti più adatti e sarai finalmente pronto a iniziare la comprensione della psicologia di trading.
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➕A quanti di voi è successa una situazione analoga a quella descritta? COMMENTA l'articolo!
[6 FATTORI CHE PENALIZZANO IL TUO TRADING]-Psicologia di TradingLe tue performance nel trading dipendono anche da fattori esterni al prezzo.
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Se hai passato la maggior parte del tuo tempo a formarti sull’aspetto tecnico ma ancora non riesci a raggiungere risultati costanti, evita di perdere tempo ricercando nuovi metodi, sempre più fantasiosi, di guardare i grafici. Nessuno ti ha mai avvertito che la tua non riuscita è dettata da impedimenti che non c’entrano nulla con le skills che hai sviluppato, con la strategia che utilizzi o con la costanza che metti quotidianamente sui grafici.
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Ho raccolto 6 fattori che apparentemente non c'entrano con i prezzi, tuttavia inclinano negativamente il tuo trading e ti impediscono di riuscire🔻
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1. Le relazioni tossiche condizionano le tue performance perché alterano le tue emozioni.
2. La mancanza di disciplina rende vane tutte le competenze che hai acquisito.
3. Se hai dei vizi o delle dipendenze, ti invito a metterti in ordine prima di riversare le cattive abitudini sul trading.
4. Non hai settato obiettivi. Non sai dove vuoi andare, di conseguenza non basta sapere solo come ci andrai.
5. Fai sempre gli stessi errori, quando basterebbe tenere traccia dei tuoi punti deboli ricorrenti e correggerli.
6. Evita di paragonarti agli altri, non avete la stessa storia, né le stesse competenze, né gli stessi obiettivi.
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Questo è solo un post di preparazione, man mano andremo sempre più in profondità su quella che è la psicologia in relazione alla figura del Trader. Ti invito a continuare a seguirmi perché dalla prossima settimana inizieranno i contenuti al tritolo, le esperienze psicologiche personali e di centinaia di traders che raccolgo da anni, quindi assicurati di essere pronto per riuscire a comprenderli facendo un ripasso degli ultimi post su questa pagina.
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Tutti i lettori di questo post sono stati condizionati almeno una volta da uno dei precedenti fattori elencati, COMMENTA il post anche solo con il NUMERO dell'esperienza provata sulla tua pelle.
[COSCIENZA TECNICA E COSCIENZA REALE] - Psicologia TradingLa psicologia nel trading è l’aspetto principale dove un trader dovrebbe focalizzare le sue energie, ma molto spesso passa in secondo piano.
Al discorso psicologico, da sempre prende la precedenza ed ha la meglio, l’aspetto tecnico.
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Questo perché i tecnicismi sono più stimolanti, più dinamici, creano delle aspettative e ci fanno automaticamente sentire vicini all’obiettivo.
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Il pensiero standard è: più in fretta si impara la tecnica e prima si è in grado di affrontare il mercato.
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➖ Il rapporto che il trader medio attribuisce al business è 80% tecnica e 20% psicologia.
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➖ Quando sappiamo tutti che il rapporto reale è 20% tecnica e 80% psicologia.
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Il mercato continuerà a umiliarti finché non inizierai a prendere sul serio la psicologia relativa ad esso.
Di fatti la peggior cosa che può accadere al trader novizio è guadagnare senza essere formato sull’aspetto mentale. Questo pianta un seme di distruzione nel tuo conto che germoglierà quando sembrerà andare tutto a gonfie vele.
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Nel trading ci sono molte paure che prima o dopo sperimenterai, come la paura di sbagliare, la paura di perdere un’opportunità o la paura di perdere il denaro .
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Ogni volta che sperimenti una di queste paure si attiva un percorso neurale che scatena effetti a cascata su tutto il corpo. Comincerai a percepire un aumento della frequenza cardiaca, perché il sangue inizierà a scorrere più velocemente per preparare il corpo ad andare in auto-protezione e garantire la sopravvivenza.
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Anche l’apertura di lottaggi molto maggiori di quello che normalmente puoi permetterti o il passaggio a fare trading con conti economicamente più grandi, può scatenare queste reazioni automatiche.
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La chiave iniziale per affrontare al meglio questi momenti è semplicemente esserne a conoscenza. Saper riconoscere che queste reazioni stanno avvenendo nel tuo cervello ti porta a riconoscerle appena si verificano o ancor meglio, ti porta a riconoscerle in anticipo, così da permetterti di avere un vantaggio su di loro.
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Hai mai provato quello che ho descritto in questo articolo? Tutti lo abbiamo fatto, lascia un commento e fai sapere agli altri traders che non sono da soli.
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[📚] ACCETTARE IL RISCHIOBuongiorno traders!
Da oggi condividerò con voi contenuti diversi dalle solite analisi, cercherò di esporre alcuni concetti che mi hanno aiutato a capire a fondo il mondo del trading e che possono essere utili a chi ha iniziato da poco.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare (i traders più esperti lo sanno bene) in questo campo la differenza vera e propria non la fa la teorica comprensione dei mercati ma l'aspetto psicologico che ci porterà a prendere determinate scelte.
Alla base di queste scelte, in quanto trader, ci sono dei rischi con cui dobbiamo confrontarci ogni qualvolta decidiamo di entrare in operazione, tuttavia non sempre siamo consapevoli del rischio e questo può pregiudicare le nostre performance.
L'essere consapevoli del rischio implica l'accettazione che un'operazione non ha mai un risultato certo, e quindi la possibilità di essere in errore è sempre dietro l'angolo.
Sembra una cosa abbastanza semplice e scontata, ma spesso non lo è.
Come capire se realmente siamo consapevoli del rischio?
Osserviamo le nostre paure e la nostra reazione ad esse.
In particolare:
■paura che la nostra analisi si riveli errata (" La mia analisi è corretta, ora inverte ", perdiamo l'occasione di chiudere un'operazione che ha preso una brutta piega)
■paura di perdere soldi (chiudere un'operazione perché si è in profitto senza rispettare le regole preimposte)
■paura di perdere un'opportunità (" Se non entro ora mi perderò tutto questo guadagno ", entro senza rispettare le regole di entrata)
■paura di lasciare parte del guadagno al mercato (" Non chiudo ancora l'operazione, posso fare altro guadagno " senza rispettare i punti di take profit precedentemente imposti)
Quando una di queste situazioni si presenta per la nostra mente non ci saranno altre possibilità al di fuori di quella che è la nostra idea in quel momento, tenderemo a eliminare tutte le informazioni oggettive e psicologicamente dolorose che il mercato ci fornisce o che non sono allineate con la nostra visione.
In uno stato mentale di questo tipo tendiamo dunque ad effettuare scelte poco razionalie di cui, molto probabilmente, ce ne pentiremo ad operazione conclusa.
Scelte che poi potrebbero portare a una serie di azioni dannose, come per esempio entrare nuovamente in operazione nel caso di uno stop loss perchè " la mia idea è giusta ", che non faranno altro che peggiorare la situazione.
L'accettazione completa e consapevole del rischio è il presupposto per eliminare le paure : le informazioni fornite dal mercato non saranno filtrate attraverso le nostre paure ma saranno informazioni oggettive, pronte ad essere utilizzate in modo corretto.
In questo processo è utile:
☛ Avere un Trading plan , avere dei punti saldi da seguire ci renderà più sicuri anche (e soprattutto) nei momenti di difficoltà
☛ Non sovraesporsi , permetterà di gestire le operazioni con più tranquillità
☛ Sviluppare un mindset probabilistico
Personalmente all'interno della checklist per l'entrata a mercato ho inserito, tra gli altri, anche il seguente punto:
☐ Posso sopportare il rischio psicologico dell'operazione?
Un modo semplice per ricordarmi che sto per entrare nel territorio dell'incertezza dove avere la mente lucida e libera da condizionamenti è fondamentale per una buona performance.
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Per qualisasi dubbio, domanda o commento 👇🏻
[IL LINGUAGGIO DEL TRADING]In media quanto ci metteresti a imparare una nuova lingua? Anni immagino?! Questo perché serve tempo per studiarla e fare pratica, al fine di poter parlare in modo fluente.
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Anche i grafici hanno un loro linguaggio e l’abilità di capirlo e parlarlo fluentemente è fondamentale.
Studia la lingua dei prezzi e in futuro sarai in grado di leggere in modo scorrevole.
Se i charts sono la lingua, allora le tue capacità di conversare possono essere paragonate alla Psicologia di Trading.
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Per esempio, molte persone parlano l’inglese ma questo non significa che hanno capacità sociali correlate.
Senza la pratica, che migliora le tue capacità sociali, saper pronunciare le parole non serve a nulla, perché c’è bisogno di entrambi per ottenere dei risultati utili.
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Sul grafico contano solo EQUILIBRIO e PREZZO . Trendline, oscillatori e quant’altro, non sono necessari. Sono secondari. Sono i dialetti del trading e non il vero linguaggio.
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Molti traders non sono profittevoli perché continuano a pensare che i loro problemi risiedono nel metodo che utilizzano per analizzare, quindi leggono più libri riguardanti Analisi Tecnica, indicatori, Warren Buffett e tutto quello che può tranquillizzarli in quel momento.
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Pensano di avere un gap educativo, pensano di aver perso qualcosa che gli altri sanno e loro no. Così continuano la loro ricerca infinita passando di libro in libro, da corso a corso, da forum a forum, sperando di assorbire tutte le info che li rassicureranno sul diventare profittevoli in un qualche prossimo futuro.
IL MIO CONSIGLIO E': 👇
Non credere a tutto quello che leggi nei libri e in giro, tratta le informazioni in maniera distaccata, guarda sempre entrambe le facce perché questa è la vera intelligenza: avere nella mente due idee opposte e mantenere la capacità di ragionamento.
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E’ frustrante guardare ragazzi che da anni ancora credono di trovare il sacro Graal non capendo che il loro problema è mentale: mancanza di fiducia in quello che stanno facendo.
Una volta che sai leggere trend, fase e strutture sei dentro ed a quel punto tutto quello che segue è prettamente mentale.
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[PERCHE' NON DEVI PRENDERE IL TRENO IN CORSA]Quando il prezzo di uno strumento scende o sale in modo drastico, abbassando continuamente i minimi o alzando i massimi, senza fermarsi o rimbalzare, noi lo considerano un "treno in corsa".
Non è una buona idea acquistare o vendere, salire sul treno, prima che ci sia un segnale che dia una buona ragione per farlo, in uno strumento che sta subendo un calo dei prezzi che non riesce a trovare supporto o un rialzo che non trova resistenze.
Solo perché qualcosa sta correndo velocemente non significa che non si fermerà più, per questo un calo drastico dei prezzi non è un'opportunità intelligente per continuare a vendere o un rialzo continuativo non è un modo sveglio di prendere parte ad un trend.
Le probabilità di partecipare a una situazione del genere sono migliori quando lo strumento che scende, smette di scendere, trova supporto e poi inizia a ri-salire.
L'attesa dell'inversione può portare a un prezzo di entrata leggermente più alto ma a maggiori possibilità di successo nel complesso del movimento.
Per questo c’è una netta differenza tra il salire su un movimento alla fermata giusta e tentare di prendere il treno al volo mentre si trova in corsa.
Una scelta può darti un maggior rischio rendimento, l’altra ti spinge a farlo per paura di non avere il tuo posto nel treno e aumenta il rischio di cadere e farti male in modo esponenziale.
Hai mai sentito la storia di qualcuno che riesce a prendere un treno in corsa senza conseguenze? Io mai.
Per questo non cercare di prendere un treno in corsa dopo la sua partenza, aspetta che si fermi alla prossima fermata e poi sali a bordo. Se non si fermerà, prenderai il prossimo.
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