Euro gli istituzionali aumentano gli Short Ciao,
ogni settimana sviluppo un report basato sulle posizioni che gli Istituzionali hanno ancora aperte a mercato. Rilevo i dati, che poi studio, direttamente dalla Commodity Futures Trading Commission del Chicago Mercantile Exchange.
Condivido volentieri in modo del tutto gratuito i miei lavori ed i miei studi per poter crescere consapevolmente insieme con i miei amici ed insieme a tutti coloro che come me amano il trading.
REPORT N.63
Sabato 26 Maggio 2023
(COT DEL 23 MAGGIO 2023)
IL COT DI EURO SCENDE !
Ciao,
iniziamo subito dall’ indicatore del Cot di Euro:
Come abbiamo visto nel Report della settimana scorsa eravamo arrivati a testare la seconda delle resistenze rosse che questa settimana ci ha puntualmente bloccato. Ovviamente il trend rimane indiscutibilmente Long almeno sino ad ora.
Per settimana prossima mi attendo ancora un ulteriore ritraccio anche sino alla media a 21 rossa.
Dal grafico delle Forze relative degli Indicatori del Cot ci rendiamo ancora meglio conto che la situazione macro degli Istituzionali rimane ancora sostanzialmente invariata.
Dopo Euro Sterlina Nzd e Chf rimango le più forti rispetto a Aud Jpy e Cad.
Il Dollaro nonostante il recupero di posizioni di questa settimana rimane ancora in posizione centrale.
Di seguito il grafico:
Diamo un occhio ora alla tabella degli Open Interest e dei Cot Normalizzati:
Come mi sembra commentavo 3 settimane fa, il Cot di Euro era in zona di iper comprato e dopo 10 settimane consecutive in cui non ha fatto che crescere arrivando a 0.88 era normale che stornasse.
Fondamentalmente stabile invece il Dollaro per il quale ho calcolato la media semplice dei Cot normalizzati delle ultime 11 settimane che vedete in tabella e che risulta proprio essere pari a 1.1480. Questo vuol dire che ci siamo riavvicinati questa settimana come valore a quello medio delle ultime settimane e se tanto mi da tanto per settimana prossima potremmo anche sforare la media a rialzo. Ovviamente è solo una supposizione che comunque rimane statisticamente probabile .
Ricapitolando tutto quello che abbiamo appena visto, tutti gli elementi del Cot rimangono al momento fondamentalmente a favore di Euro.
Rimane tra me e me una sensazione di dubbio su quanto stiamo osservando dovuta allo strano comportamento del Cot del Dollaro in quanto il trend Long che ci sta accompagnando da ottobre 2022 sin ora è stato sempre caratterizzato e causato da una presa di forza di Euro ma non ci è stata mai una vera perdita di forza del Dollaro che ripeto non è stato mai venduto a mani basse e questo non mi lascia del tutto tranquillo …… ma vediamo ed aspettiamo prima di trarre conclusioni affrettate.
Detto questo passiamo ad analizzare il grafico del Futures di Euro Dollaro.
Nel daily Euro ha raggiunto la media a 200 periodi che ci ha fermato proprio a fine settimana. Nel Weekly siamo arrivati precisi al ritest della rialzista senza ancora romperla. Se questi livelli non fossero sufficiente a farci ripartire, l’ area più probabile dove potrebbero rientrare i long sarebbe sul Futures a 1.0680 circa e se anche questa non dovesse bastare si andrebbe ad un doppio minimo in zona 1.0530 (purtroppo al momento non escludo che possa servire arrivare sin li prima di tornare in trend).
Importantissima sarà la prossima settimana che dimostrerà o no la tenuta della rialzista e degli attuali livelli che al momento rimango una importante area di supporto sul quale si potrebbe iniziare a costruire una base daily robusta sempre che prima questa non venga distrutta a ribasso.
Di seguito il Daily del Futures di Euro/ Dollaro con la tenuta della 200 e della rialzista Weekly:
Durante la settimana cercheremo di vedere insieme i nuovi sviluppi e seguire il più possibile da vicino le dinamiche.
N.b. Lunedì le borse americane rimarranno chiuse per il Memorial Day.
Ciao Emi 😊
Il presente Cot Report ha il solo scopo di condivisione gratuita di analisi e studi meramente didattici/informativi basati sull’elaborazione di una serie di dati, notizie, ricerche ed analisi dei mercati finanziari. Tutte le informazioni pubblicate non devono essere considerate un servizio di consulenza o una sollecitazione al pubblico risparmio o la promozione di alcuna forma di investimento o raccomandazioni né personalizzate né generiche. L’ autore non avrà alcuna responsabilità per le eventuali perdite subite dal lettore per aver utilizzato i dati contenuti nelle informazioni ricevute e/o per aver fatto affidamento sulle previsioni fornite. Qualsiasi eventuale decisione operativa presa dal lettore di questo report in base alle informazioni e strategie pubblicate qui è da considerarsi assunta in piena autonomia decisionale e a proprio esclusivo rischio e pericolo.
Report
Intraday su MES - Mese di novembreL'attività di trading intraday del mese di novembre, seppur terminata in maniera positiva, presenta diversi drawdown, poca linearità, diverso tempo passato underwater.
La performance del mese è stata sostanzialmente costruita negli ultimi giorni dove il mercato è stato più trendy ed in parte identificabile.
E' anche vero che abbiamo avuto una settimana molto choppy (quella del ringraziamento) dove scarseggiavano sia i volumi che la direzionalità o il movimento in trading range.
A questo si aggiunge che in alcune giornate ho provato ad applicare strategie su timeframe brevi, non essendone ripagato in maniera soddisfacente dal punto di vista dell'impegno profuso e del risultato ottenuto.
Il profitto lordo del mese è 2007$, la perdita lorda circa 975$, quindi sono riuscito a mantenere un buon rapporto tra guadagni e perdite.
Spiccano sicuramente i 106 dollari di commissioni lato broker, dovuti proprio al numero di eseguiti.
E' un costo che devo sostenere per dei test operativi che sto sviluppando, considerato che amo testare trading e strategie anche se con un piccolo capitale, ma in live.
A settembre dicevo di voler chiudere almeno 3 mesi su 4 in profitto, sono contento di esser riuscito nell'intento, ma mai soddisfatto per la voglia di voler migliorare le mie capacità di lettura intraday del mercato.
Resoconto II settimana ottobre - Intraday.Quella appena conclusa è stata la seconda settimana di trading intraday di ottobre.
Anche questa, come la precedente si è conclusa con un risultato positivo.
Il profitto netto della settimana è di 301 dollari circa e di seguito presento le principali metriche delle negoziazioni.
Guadagno lordo di 594$
Perdita lorda di 288$
Trade eseguiti totali 6 di cui 3 chiusi in profitto e 3 chiusi in perdita.
Guadagno medio: 198$
Perdita media: 94$
Rapporto medio Rischio/Rendimento: 2,1
Avrei evitato situazioni rischiose, come ad esempio fare attività di trading lo scorso giovedì durante i comunicati della FED ed il rilascio delle notizie sulle richieste di sussidi di disoccupazione ed indice dei prezzi.
Il mercato in quelle fasi è stato particolarmente difficile e volatile e ritengo di aver avuto semplicemente fortuna con le operazioni di quella giornata. Avrei potuto tranquillamente chiuderla con un'importante perdita a causa della volatilità e degli spike di prezzo.
Nonostante un rigido set di regole, a volte sembra difficile rispettare anche quella più semplice, ovvero quella di non operare in determinate situazioni di mercato.
Tutta preziosa esperienza.
Week 1 ottobre - Resoconto day trading.Il mese di ottobre, per quanto riguarda l'operatività in intraday, sembrerebbe essere cominciato bene, facendomi chiudere la prima settimana in positivo.
Ricordo a beneficio di tutti che non sono un day trader esperto e che ho deciso di applicare delle semplici strategie operative solo ed esclusivamente su uno dei mercati che meglio conosco, ovvero l'S&P500. Troverete pochi eseguiti poichè non potendo seguire costantemente il mercato, cerco di pianificare le mie operazioni su timeframe dai 15 ai 60 minuti per un massimo di due eseguiti al giorno e durante questa fase di "training" opero con un solo contratto Micro.
Questa week 1, come anticipato si è chiusa con un profitto di circa 370 dollari e le principali metriche sono indicate a seguire.
- In totale gli eseguiti sono stati 6, di cui 4 chiusi in profitto e 2 chiusi in perdita.
- La media monetaria dei trade chiusi in perdita è 51$.
- La media monetaria dei trade chiusi in profitto è di 117$
- L'average trade è 61,66 $
- Guadagno lordo 479,89
- Perdita lorda 105,54
- Commissioni pagate 10,56
Di sicuro una profittabilità del 67% non sarà facile da continuare a mantenere, però sono molto contento della gestione del rischio e del rapporto tra guadagno medio e perdita media, che continua a dare un mark up in termini di sostenibilità delle strategie selezionate.
Come per i mesi di luglio e di settembre, l'operatività continua ad essere in profitto, tuttavia bisogna sempre essere consapevoli che arriveranno periodi in cui si susseguiranno 4/5 trade in perdita, drawdown, momenti psicologici difficili. Il mio set di regole è l'elemento chiave, il corrimano sul quale appoggiarmi quando arriveranno momenti in cui la mia operatività non sarà allineata con il mercato.
Cot Report Mini sp500 - Continua l'indecisione Dall'analisi grafica del Cot Report relativa al future Mini Sp, rispetto ai recentissimi movimenti caratterizzati da volatilità ed indecisione, non vediamo particolari divergenze di comportamento tra le varie categorie di investitori.
In parcolare abbiamo visto durante la prima fase del ritracciamento ed in corrispondenza degli ultimi due minimi, una tendenza net long da parte degli istituzionali, con i retailers sostanzialmente neutri ed i commercials nel ridurre il posizionamento short.
Attualmente sembrerebbe essere prevalente un momentaneo atteggiamento attendista, probabilmente in valutazione dei risultati delle trimestrali e di ulteriori sviluppi sul fronte Russo-Ucraino.
Le prospettive economiche sono tutte in deterioramento e per quanto riguarda i mercati finanziari, un' importante iniezione di positività potrebbe essere data da accordi di risoluzione del conflitto, attesa la persistenza di prospettive al rialzo dei tassi, spettro della recessione, inflazione persistente.
ORO: REPORT DEL WORLD GOLD COUNCIL E ANALISI TECNICABuongiorno ragazzi, era da diverso tempo che non analizzavo il prezzo di una materia prima e di conseguenza oggi condividerò uno studio sull’oro, sia tecnico che fondamentale, condividendo i punti salienti del report del World Gold Council, che è un’azienda fondata nel 1987 che sostiene lo sviluppo dei mercati dell’oro e aiuta gli investitori a capire come gli investimenti nel metallo prezioso possono aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di investimento.
PUNTI SALIENTI DEL REPORT
Il report commenta così la performance di gennaio della materia prima:
“Il prezzo dell'oro è sceso marginalmente a gennaio, scendendo di meno dell'1% a 1.795 dollari USA/oncia. Ma questo fornisce un quadro incompleto delle dinamiche interessanti viste nel corso del mese. Nonostante i rendimenti in aumento e la forza del dollaro USA, l'oro è salito costantemente in mezzo alle turbolenze del mercato azionario prima che un calo dei prezzi indotto dalla politica monetaria nell'ultima settimana del mese cancellasse quei guadagni precedenti.
Le aspettative del mercato fino a quattro rialzi dei tassi Fed dello 0,25% e una riduzione del suo bilancio hanno visto i rendimenti nominali dei Treasury a 10 anni aumentare di quasi 30 punti base all'1,78%, un vento contrario che non è riuscito a fermare l'aumento dell'oro. Da una prospettiva storica, l'inflazione elevata mantiene i tassi reali ai minimi storici e spinge gli investitori verso attività più rischiose e meno liquide . Ma l'oro è sceso bruscamente in seguito alla dichiarazione del FOMC del 26 gennaio, che è stata più aggressiva del previsto , confermando che i tassi di interesse aumenteranno probabilmente a marzo e che non è stata ancora presa alcuna decisione sull'entità o sul numero di aumenti dei tassi per quest'anno.
Il tasso di pareggio a 10 anni negli Stati Uniti è sceso da ~2,6% a ~2,4% a gennaio, suggerendo che le aspettative del mercato sono per un livello di inflazione più moderato a lungo termine. Anche la forza del dollaro USA è stata un ostacolo per l'oro, poiché l'indice del dollaro ha raggiunto il livello più alto dal 2020. Tuttavia, rispetto ad altri asset mainstream, la performance dell'oro a gennaio è stata piuttosto robusta”.
Dopo aver descritto i fattori che hanno penalizzato, il report analizza invece quelli che hanno dato supporto, ossia gli afflussi in ETF:
“L'aumento degli acquisti di ETF sull'oro garantiti fisicamente è stato un notevole cambiamento nel sentiment. A livello globale, gli ETF sull'oro hanno registrato afflussi di 2,7 miliardi di dollari USA a gennaio, il più alto aumento mensile da maggio 2021, con flussi particolarmente concentrati nei fondi quotati negli Stati Uniti. “
Per quanto riguarda invece le tensioni tra Stati Uniti e Russia:
“L’aumento del rischio geopolitico, dovuto alla crescente tensione tra i membri della NATO e la Russia sull'Ucraina ha contribuito a mantenere alta l'incertezza. L'oro tende a essere supportato quando le tensioni geopolitiche aumentano ed è un altro motivo per cui l'oro è un buon diversificatore in qualsiasi portafoglio.”
I PUNTI CHIAVE DEL REPORT
Facendo un breve riassunto, il report focalizza l’attenzione su 3 temi fondamentali:
1. I livelli di inflazione
2. Le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve
3. Le tensioni geopolitiche
Per quanto riguarda i livelli di inflazione, sarà interessante scoprire che entità avrà il dato che rilascerà giovedì il U.S Bureau of Labor Statistics. Il dato atteso dagli analisti si attesta ora al 7.3%: Quali potrebbero essere gli scenari?
1. Immaginando che il dato rispetti le stime di consenso, si potrebbe verificare un aumento ancora più aggressivo dei rendimenti del decennale americano e dal momento che esiste la correlazione inversa tra oro e rendimenti reali (che sono i rendimenti del decennale riarrangiati all’inflazione) in linea logica potremmo assistere a un deprezzamento del metallo prezioso. Ma prestate attenzione:
Dal momento in cui il mercato sconta il più delle volte in anticipo una determinata notizia, è possibile che un dato maggiore rispetto alle aspettative sia già stato prezzato (come vi indico nella grafica). Sarà così? Vedremo giovedì, ma prestateci attenzione.
2. Se invece il dato non dovesse rispettare le stime di consenso e attestarsi magari a valori più bassi (come ad esempio al 6.8%-6.9%, per dire) allora potremmo assistere ad un rintracciamento del decennale, un conseguente riabbassamento dei tassi reali e di conseguenza un apprezzamento del metallo.
La domanda che vi farete in questo momento sarà: cosa succederà? Non ne ho idea, ma poi commenterò l’accaduto il fine settimana.
Avevo parlato di rendimenti nominali e reali correlandoli all’oro in questa idea:
Se qualcuno non sapesse a cosa mi riferisco, gli consiglio di darci un’occhiata.
3. Le decisioni di politica monetaria sono strettamente correlate ai livelli di inflazione che verranno riscontrati dal momento che lo stesso presidente Powell ha dichiarato “con un'inflazione ben al di sopra del 2% e un mercato del lavoro forte, il Comitato prevede che presto sarà opportuno aumentare i tassi”
4. Per quanto riguarda le tensioni geopolitiche, il report non mente: durante questi tipi di eventi, l’oro in passato è tendenzialmente aumentato. Sarà quindi importante seguire le notizie in maniera da capire l’evolversi della situazione.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico credo ci sia poco da dire rispetto ai mesi precedenti: il prezzo continua a lateralizzare. Ci sono alcuni aspetti a parer mio degni di nota:
1. Il prezzo sembra reagisca piuttosto bene ai doppi minimi. Nel grafico vi ho indicato quelli che si sono formati dagli inizi del 2021: ogni qualvolta il prezzo ha creato il pattern, si è comportato da manuale di analisi tecnica: è andato al rialzo.
2. La figura tecnica che sembra stia dominando il grafico è il triangolo discendente, pattern ribassista, la cui base è la struttura di prezzo a 1690$
3. Il point of control tracciato grazie al visible range, che cade nella struttura a 1800$, soglia psicologica. E’ quello il livello in cui vengono scambiati più volumi, e rappresenta in questo momento il prezzo giusto per il mercato.
Vi ho indicato inoltre altre strutture di prezzo per un’ottica long o short (ciò non è un consiglio finanziario, ma semplicemente la mia visione soggettiva):
• Penserei a un long qualora il prezzo rompesse al rialzo le resistenze a 1910$ e dopo a 1960$ (dove tra novembre 2020 e gennaio 2021 si era creato un doppio massimo).
• Penserei a un short qualora il prezzo dovesse rompere al ribasso dapprima la struttura a 1720$ circa e, successivamente, quella a 1690$. Prediligerei un short perché, dal punto di vista tecnico, la figura dominante è il triangolo discendente che ho considerato in qualche riga fa.
L'idea termina qua. Voglio concludere dicendo che è sempre importante leggere dei report come quello del world gold council in quanto forniscono sempre degli spunti interessanti.
Volevo aggiungere che ho intenzione di creare un canale personale in cui condividerò tante altre idee riguardanti i mercati finanziari, materie prime e forex, analisi di mercato e correlazioni tra asset e dati macroeconomici. Vi comunicherò quando il progetto sarà ultimato, rispettando chiaramente le linee guida imposte da tradingview.
Grazie, Matteo Farci
Matteo Farci
ARGENTO: DIVERGENZA COT REPORT E RAPPORTO SILVER INSTITUTEBuongiorno ragazzi, per la fine dell’anno vi riporto un’analisi sull’argento sia tecnica che fondamentale, in cui andrò anche a riportarvi le ultime stime di domanda e offerta a cura del Silver Institute. Per chi non lo sapesse, Il Silver Institute è un'associazione internazionale senza scopo di lucro che trae i suoi dati dall'industria dell'argento; ciò include le principali case minerarie d'argento, raffinerie, fornitori di lingotti, produttori di prodotti in argento e grossisti di prodotti di investimento in argento. Fondato nel 1971, l'Istituto funge da voce dell'industria per aumentare la comprensione da parte del pubblico dei numerosi usi e valori dell'argento.
REPORT SILVER INSTITUTE
Il report è stato pubblicato il 28 dicembre. Vi riporterò ora i punti salienti:
• La domanda industriale raggiungerà un nuovo massimo di 524 milioni di once (Moz). Ciò è dovuto ad un aumento della domanda del 13% per quanto riguarda il settore fotovoltaico e un 10% per il settore elettrico/elettronico. Inoltre, grazie ad un recupero nell’edilizia ed edilizia abitativa, si stima che la domanda di leghe per brasatura e saldatura salirà nel 2021 al 10%.
• Si prevede che gli investimenti fisici nel 2021 aumenteranno del 32%, o 64 Moz, di anno in anno fino a sei anni fino a toccare i 263 Moz. La forza sarà guidata dagli Stati Uniti e l'India. Inoltre, la domanda di monete e lingotti negli Stati Uniti dovrebbe superare i 100 Moz per la prima volta dal 2015.
• Si prevede che i prodotti negoziati in borsa vedranno le partecipazioni aumentare di 150 Moz nel 2021. In questo modo, le partecipazioni combinate saranno aumentate in totale di 564 Moz negli ultimi tre anni. Nel 2021 e fino al 10 novembre, le partecipazioni sono aumentate dei 8 Moz, portando il totale globale a 1,15 miliardi di once, vicino al suo record di 1,21 miliardi di once avvenuta il 2 febbraio.
• Metals Focus prevede che il prezzo dell'argento aumenterà del 24% su base annua a 25,40 dollari USA. Ciò raggiungerebbe la media annuale più alta (31,15 USD del 2012).
• Nel 2021, si prevede che la produzione di argento estratto aumenterà del 6% su base annua a 829 Moz. Questo recupero è in gran parte il risultato della capacità della maggior parte delle miniere di operare a pieno regime di produzione durante tutto l'anno, a seguito di fermi nel 2020 causati della pandemia.
Questi, a parer mio, sono i punti salienti del report. E’ molto utile leggere report di questo tipo in quanto ci aiutano a focalizzare meglio la componente fondamentale di una materia prima, e a tal proposito vi rilascio il link in maniera tale da permettervi di leggerlo e trarne le vostre conclusioni:
www.silverinstitute.org
Per quanto riguarda le mie conclusioni, noto come la domanda del metallo prezioso continui ad aumentare di trimestre in trimestre; vediamo infatti come la domanda a livello industriale continui a raggiungere nuovi massimi, grazie anche al fatto che il metallo stesso è impiegato nella “green economy”. Nel link che vi ho inoltrato è presente un’interessante tabella che riassume la quantità di offerta e di domanda relativa a diversi settori e impieghi: noto come la domanda del 2021, a 1029 milioni di once, abbia superato la domanda relativa agli ultimi 5 anni (la domanda non era così alta dal 2015).
Per quanto riguarda l’offerta, essa si è quasi sempre mantenuta a livelli costanti dal 2011 (ad eccezione del 2020 a causa della chiusura di alcune miniere) a circa a 1050 milioni di once.
Siccome sappiamo che il prezzo di una materia prima si basa sulla legge della domanda e dell’offerta, andiamo a leggere i dati relativi al 2021: si evince che l’offerta sia aumentata del 5% mentre la domanda del 15%. In base a questi due dati, il prezzo sarebbe dovuto aumentare, ma ciò non è riscontrabile nella price action.
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, la mia visione non cambia rispetto a quella relativa al 22 novembre: il prezzo si trova ancora in una fase di lateralizzazione che dura ormai da fine luglio 2020.
Per l’analisi completa di condivido il link dell’idea del 22 novembre:
A questa nuova analisi aggiungerei però un particolare: il doppio minimo che si è formato. Questa figura di analisi tecnica rialzista andrà a completamento? A tal proposito utilizzo i dati del cot report, analizzando le posizioni detenute dai grandi speculatori analizzandone la quantità alla formazione del primo minimo e alla formazione del secondo minimo: come possiamo notare, le posizioni relative al 29 settembre 2021 erano circa 15.6K, mentre il 15 dicembre 2021 22.35K. Osserviamo quindi che, a parità di livello di prezzo, abbiamo una divergenza nelle posizioni del COT, in quanto al primo minimo avevamo più posizioni short (o, viceversa, meno posizioni long) rispetto al secondo minimo: questo potrebbe significare che il primo minimo era stato formato con più partecipazione short da parte del mercato, cosa non accaduta per il secondo minimo.
Questo era già accaduto precedentemente: vi ho indicato un altro doppio minimo formato dal prezzo nel quarto trimestre del 2020: avevamo la stessa divergenza infatti, a parità di livelli di prezzo, avevamo 38.17K contratti nella formazione del primo minimo del 24 settembre ‘20 e 46K contratti nella formazione del secondo minimo del 30 novembre ’20. Cosa era accaduto al pattern quel periodo? Era andato alla fine a completamento.
Ciò significa che anche questo doppio minimo andrà in profitto? Questo è impossibile saperlo con certezza. Il mio scopo era quello di portarvi una divergenza che spesso non viene mai considerata.
Inoltre vi ho evidenziato nel grafico come il prezzo senta la media a 200 periodi. In ottica long, è importante che tale struttura venga bucata e, per essere più sicuri che il prezzo abbia validato il doppio minimo, è importante che venga rotta al rialzo sia la neckline del doppio minimo stesso che la media a 200 periodi.
MATTEO FARCI
ANALISI TECNICA E FONDAMENTALE PLATINO (PL1!)Buongiorno ragazzi, oggi parliamo di Platino dal momento che il 17 maggio è uscito un'importante report del World Platinum Investment Council che ci fornisce le stime del metallo per quanto riguarda domanda, offerta e impiego riguardo l'ultimo trimestre e i prossimi. Oltre ad un analisi fondamentale, condividerò anche un'analisi tecnica e un'opinione personale.
ANALISI FONDAMENTALE
Il World Platinum Investment Council non è altro che un'organizzazione creata dai principali produttori di platino con lo scopo di sviluppare il mercato mondiale della domanda del metallo stesso. Trimestralmente l'organizzazione condivide agli investitori un report molto importante (quello che io reputo più completo) in quanto si concentra sulla domanda e offerta della materia prima, nonchè su previsioni per i mesi a venire; questo report viene chiamato Platinum Quarterly.
L'ultimo report è uscito il 17 maggio e in esso ho letto diverse informazioni importanti, che ora vi riporterò.
In Q1'21 la domanda di platino è aumentata del 26% su base annua; l'offerta totale è anch'essa aumentata, dell'11%. Si stima che l'offerta totale aumenterà del 16% nel 2021 (a 7883 koz), anche se questo è ancora lontano dai livelli visti prima della pandemia (8.219 koz nel 2019). Con la domanda di platino che dovrebbe aumentare del 5%, il 2021 dovrebbe generare un deficit per il terzo anno consecutivo di -158 koz.
La domanda industriale complessiva nel Q1'21 è stata del 44% superiore a quella del Q1'20 (ricordiamo che nel Q1 2020 alcune industrie iniziavano a chiudere), sostenuta da un aumento di sei volte della domanda anno su anno dal settore del vetro: il report afferma che la domanda di vetro aumenterà del 70% nel prossimo anno, a causa della crescita della domanda per l'utilizzo di schermi e materiali da costruzione; si stima che la domanda proverrà soprattutto dalla Cina.
Chiaramente l'aumento della domanda di questo metallo deriva dall'espansione economica che stiamo vivendo, e infatti il miglioramento di quest'ultima vedrà la domanda di platino nelle applicazioni industriali aumentare del 25% e aumentare dell'11% nel settore chimico.
Ho sempre fatto riferimento al platino nell'industria automobilistica: la domanda automobilistica dovrebbe superare i livelli del 2019, nonostante la riduzione della catena di approvvigionamento causato dalla carenza di semiconduttori che non solo affligge questo settore, ma andrà anche ad attaccare il settore della telefonia, dell'informatica e altro ancora; a causa delle normative di emissioni più severe degli ultimi tempi, la domanda automobilistica di platino è aumentata dell'8% nel Q1'21. Il Nord America, in particolare, ha visto la domanda di platino aumentare del 12%. In Cina le restrizioni sulle emissioni (in Cina sono più rigorose) hanno portato la domanda di platino del primo trimestre del '21 a 85 koz, quasi il doppio rispetto all'anno precedente. Concludendo sul settore automobilistico, siccome si stima che la produzione di veicoli leggeri sarà superiore del 16% rispetto al 2020, mentre la produzione di veicoli pesanti dovrebbe migliorare del 3% (sempre confrontandoci al 2020), si stima che la domanda di platino nel settore automobilistico aumenterà del 22% (+557 koz) a 2.925 koz, superando i livelli pre-pandemici.
Abbiamo inoltre un recupero anche nel settore della gioielleria, infatti la loro domanda si è ripresa del 22%, con notevoli aumenti della domanda di fabbricazione in Cina (+ 55%) India (+ 35%) e Nord America (+ 14%). Nel 2021, i gioielli in platino dovrebbero riprendersi, crescendo del 9% rispetto all'anno precedente vicini ai livelli del 2019, con miglioramenti in particolare nei mercati nordamericano, europeo e indiano.
E' aumentata anche la domanda di investimenti: durante il primo trimestre del '21, la domanda complessiva di investimenti è aumentata del 96% su base annua. Le partecipazioni in ETF sono cresciute per il quarto trimestre consecutivo nel Q1'21, poiché i guadagni di sostituzione previsti negli autocatalizzatori e l'uso del platino nelle tecnologie dell'idrogeno hanno continuato ad attirare l'interesse degli investitori.
Per concludere, Paul Wilson, il CEO del World Platinum Investment Council, ha affermato che:
"“Nel precedente trimestrale Platinum abbiamo visto le ruote dell'economia globale iniziare a girare costantemente con l'aumento dei tassi di vaccinazione e l'implementazione di pacchetti di stimolo fiscale. In questo trimestre, vediamo ora uno slancio crescente e le economie che cambiano marcia. Tuttavia, continuano a esserci ostacoli e potremmo assistere a ulteriori tragici colpi di scena nel modo in cui viene risolta la pandemia globale, aggiungendo cautela a qualsiasi ottimismo. Il rapporto di oggi sottolinea il fatto che i settori della domanda e dell'offerta di platino sono pronti a beneficiare di questa rapida ripresa e supporto. Oltre ai pacchetti di stimolo, l'azione per il clima è ora ampiamente presente nelle agende di molti governi, aggiungendo ulteriore impulso all'attrazione dei metalli di tecnologia verde come il platino. I settori manifatturieri che guadagnano slancio aumenteranno il consumo di platino e, a sua volta, ciò stimolerà l'attività di investimento, sia per gli investitori a breve che a lungo termine. Il recente interesse per le materie prime, così come il collegamento del platino all'economia dell'idrogeno, sta spingendo numerosi investitori a prendere in considerazione il platino, che in precedenza non lo aveva considerato. Quando questi investitori danno un'occhiata più da vicino, vedono che l'offerta limitata di platino, il profondo sconto su oro e palladio e il forte potenziale di crescita della domanda aumentano notevolmente le probabilità di crescita della domanda di investimenti ".
ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, il prezzo cresce da marzo 2020; dopo un impulso rialzista (evidenziato nel grafico dal rettangolo viola), il prezzo ha iniziato a lateralizzare (il tutto evidenziato dal rettangolo giallo) da maggio a novembre 2020; dopo un breakout il 1 dicembre 2020, il prezzo ha avuto un secondo impulso rialzista, con lo spike della candela del 16 febbraio 2021 che è andato quasi a toccare una struttura di prezzo (evidenziata in rosso) sentita dal prezzo due volte nel giugno e nel dicembre 2013 (quindi una resistenza che dura da diversi anni). Ora il prezzo, dopo 2 impulsi rialzisti, si trova in un periodo di consolidamento (evidenziato nel rettangolo verde), in cui vi ho segnato un pattern di analisi tecnica, ossia un triangolo simmetrico: sarà interessante vedere dove il prezzo andrà a rompere, anche se, visti i fondamentali, mi aspetto un breakout al rialzo; non dimentichiamo che spesso e volentieri, dopo i periodi di consolidamento, sono sempre partiti repentini movimenti (in quest'ultimo periodo, nelle materie prime, sempre al rialzo). Per quanto riguarda i volumi, essi sono nella media, mentre per quanto riguarda l'RSI, esso non mostra alcuna divergenza con il movimento del prezzo e ciò è dimostrato dal fatto che vediamo un triangolo simmetrico sia nel grafico dell'RSI che in quello del prezzo. Inoltre, la distanza tra media mobile a 50 periodi (in blu) rispetto a quella a 200 periodi (in rosso) ci testimonia il momentum rialzista del prezzo.
OPINIONE PERSONALE
Credo che il Platino possa diventare una delle migliori materie prime del 2021; la domanda è forte e continua a crescere come si legge dal report ed inoltre esso sarà protagonista ora e negli anni a venire nella transizione energetica. Inoltre non è da sottovalutare la debolezza del dollaro USA, in quanto un dollaro più debole attira più investitori (perchè con un dollaro debole si può acquistare più platino, visto che esso è commercializzato in dollari stessi). Per quanto riguarda un'entrata, vorrei vedere il breakout del triangolo simmetrico al rialzo e successivamente il breakout della resistenza segnata in rosso nel grafico; allora, potrò pensare a un long.
Spero la mia analisi vi sia piaciuta; se desiderate un'analisi su qualche altro sottostante fatemi sapere qui o in privato, faccio tutto per passione. Vorrei specificare che questi non sono consigli finanziari, quindi abbiate le vostre regole e le vostre strategia che io mi sono creato nel tempo.
Buona giornata e buon trading!
FiNALMENTE ARRIVATO IL TANTO ATTESO SEGNALE LONG DI CORN!Buonasera a tutti!
Questa sera la mia attenzione è ricaduta sul contratto futures con sadenza luglio con sottostante corn (mais)
Questo strumento lo stavo seguendo da settimane in attesa di un evidente segnale long per un operazione di medio termine.
Ciò che mi ha fatto entrare a mercato sono state motivazioni prevalentemente di carattere fondamentale.
Il report redatto dall'USDA dello scorso 12 maggio segnala infatti un importante disequilibrio tra produzione e consumo di questo importante bene alimentare.Nonostante questo il movimento dei prezzi ha rispettato importanti supporti annuali.Inoltre,la stagionalità del mais è a nostro netto favore in quanto nella finestra temporale tra metà maggio e metà giugno per più dell'80% degli ultimi 20 anni il prezzo è aumentato(anche notevolmente).Per entrare a mercato ho atteso il deciso brakout della media esponenziale a 21 periodi che per la mia operatività è molto importante sul mercato giornaliero dei futures. Lo stop loss è fissato alla chiusura giornaliera ad un valore appena inferiore della candela giornaliera che ha rotto l'EMA (320 dollari a bushel)
Target a 380 dollari a bushel
Top e Flop della Settimana 5-10 Marzo 2018 - CAD/CHF ed EUR/NZDBuongiorno a tutti!
Video Idea/Report un po' particolare ed originale. Tutti i Sabato analizzo e riguardo le operazioni fatte in settimane, ed ho pensato potesse essere carino rifarlo sotto forma di video-report almeno per il top ed il flop, per questioni di limiti di tempo, altrimenti le avrei anche viste tutte.
Ci concentriamo quindi sullo stop di CAD/CHF e sul target di EUR/NZD.
Mi raccomando, ora più che mai fatemi sapere cosa ne pensate di questo tipo di idee, dove si approfondisce più del solito l'aspetto di gestione del trade/disciplina da mantenere. Quindi lasciate un 👍 o un commento per farmi sapere la vostra o anche per farmi domande su altri trade visti in settimana ma che non ho analizzato nel video.
Vi lascio qui sotto nelle idee correlate i vari link con tutte le idee della settimana, dato che ce ne sono ancora un paio interessanti da poter sfruttare.
Buon sabato, a domani!