MatteoFarci

ARGENTO: DIVERGENZA COT REPORT E RAPPORTO SILVER INSTITUTE

COMEX:SI1!   Futures Argento
Buongiorno ragazzi, per la fine dell’anno vi riporto un’analisi sull’argento sia tecnica che fondamentale, in cui andrò anche a riportarvi le ultime stime di domanda e offerta a cura del Silver Institute. Per chi non lo sapesse, Il Silver Institute è un'associazione internazionale senza scopo di lucro che trae i suoi dati dall'industria dell'argento; ciò include le principali case minerarie d'argento, raffinerie, fornitori di lingotti, produttori di prodotti in argento e grossisti di prodotti di investimento in argento. Fondato nel 1971, l'Istituto funge da voce dell'industria per aumentare la comprensione da parte del pubblico dei numerosi usi e valori dell'argento.

REPORT SILVER INSTITUTE
Il report è stato pubblicato il 28 dicembre. Vi riporterò ora i punti salienti:

• La domanda industriale raggiungerà un nuovo massimo di 524 milioni di once (Moz). Ciò è dovuto ad un aumento della domanda del 13% per quanto riguarda il settore fotovoltaico e un 10% per il settore elettrico/elettronico. Inoltre, grazie ad un recupero nell’edilizia ed edilizia abitativa, si stima che la domanda di leghe per brasatura e saldatura salirà nel 2021 al 10%.
• Si prevede che gli investimenti fisici nel 2021 aumenteranno del 32%, o 64 Moz, di anno in anno fino a sei anni fino a toccare i 263 Moz. La forza sarà guidata dagli Stati Uniti e l'India. Inoltre, la domanda di monete e lingotti negli Stati Uniti dovrebbe superare i 100 Moz per la prima volta dal 2015.
• Si prevede che i prodotti negoziati in borsa vedranno le partecipazioni aumentare di 150 Moz nel 2021. In questo modo, le partecipazioni combinate saranno aumentate in totale di 564 Moz negli ultimi tre anni. Nel 2021 e fino al 10 novembre, le partecipazioni sono aumentate dei 8 Moz, portando il totale globale a 1,15 miliardi di once, vicino al suo record di 1,21 miliardi di once avvenuta il 2 febbraio.
• Metals Focus prevede che il prezzo dell'argento aumenterà del 24% su base annua a 25,40 dollari USA. Ciò raggiungerebbe la media annuale più alta (31,15 USD del 2012).
• Nel 2021, si prevede che la produzione di argento estratto aumenterà del 6% su base annua a 829 Moz. Questo recupero è in gran parte il risultato della capacità della maggior parte delle miniere di operare a pieno regime di produzione durante tutto l'anno, a seguito di fermi nel 2020 causati della pandemia.
Questi, a parer mio, sono i punti salienti del report. E’ molto utile leggere report di questo tipo in quanto ci aiutano a focalizzare meglio la componente fondamentale di una materia prima, e a tal proposito vi rilascio il link in maniera tale da permettervi di leggerlo e trarne le vostre conclusioni:

www.silverinstitute....021/12/SNDec2021.pdf

Per quanto riguarda le mie conclusioni, noto come la domanda del metallo prezioso continui ad aumentare di trimestre in trimestre; vediamo infatti come la domanda a livello industriale continui a raggiungere nuovi massimi, grazie anche al fatto che il metallo stesso è impiegato nella “green economy”. Nel link che vi ho inoltrato è presente un’interessante tabella che riassume la quantità di offerta e di domanda relativa a diversi settori e impieghi: noto come la domanda del 2021, a 1029 milioni di once, abbia superato la domanda relativa agli ultimi 5 anni (la domanda non era così alta dal 2015).
Per quanto riguarda l’offerta, essa si è quasi sempre mantenuta a livelli costanti dal 2011 (ad eccezione del 2020 a causa della chiusura di alcune miniere) a circa a 1050 milioni di once.
Siccome sappiamo che il prezzo di una materia prima si basa sulla legge della domanda e dell’offerta, andiamo a leggere i dati relativi al 2021: si evince che l’offerta sia aumentata del 5% mentre la domanda del 15%. In base a questi due dati, il prezzo sarebbe dovuto aumentare, ma ciò non è riscontrabile nella price action.

ANALISI TECNICA
Dal punto di vista tecnico, la mia visione non cambia rispetto a quella relativa al 22 novembre: il prezzo si trova ancora in una fase di lateralizzazione che dura ormai da fine luglio 2020.
Per l’analisi completa di condivido il link dell’idea del 22 novembre:

it.tradingview.com/chart/SI1!/hHsCXxuy/

A questa nuova analisi aggiungerei però un particolare: il doppio minimo che si è formato. Questa figura di analisi tecnica rialzista andrà a completamento? A tal proposito utilizzo i dati del cot report, analizzando le posizioni detenute dai grandi speculatori analizzandone la quantità alla formazione del primo minimo e alla formazione del secondo minimo: come possiamo notare, le posizioni relative al 29 settembre 2021 erano circa 15.6K, mentre il 15 dicembre 2021 22.35K. Osserviamo quindi che, a parità di livello di prezzo, abbiamo una divergenza nelle posizioni del COT, in quanto al primo minimo avevamo più posizioni short (o, viceversa, meno posizioni long) rispetto al secondo minimo: questo potrebbe significare che il primo minimo era stato formato con più partecipazione short da parte del mercato, cosa non accaduta per il secondo minimo.
Questo era già accaduto precedentemente: vi ho indicato un altro doppio minimo formato dal prezzo nel quarto trimestre del 2020: avevamo la stessa divergenza infatti, a parità di livelli di prezzo, avevamo 38.17K contratti nella formazione del primo minimo del 24 settembre ‘20 e 46K contratti nella formazione del secondo minimo del 30 novembre ’20. Cosa era accaduto al pattern quel periodo? Era andato alla fine a completamento.
Ciò significa che anche questo doppio minimo andrà in profitto? Questo è impossibile saperlo con certezza. Il mio scopo era quello di portarvi una divergenza che spesso non viene mai considerata.
Inoltre vi ho evidenziato nel grafico come il prezzo senta la media a 200 periodi. In ottica long, è importante che tale struttura venga bucata e, per essere più sicuri che il prezzo abbia validato il doppio minimo, è importante che venga rotta al rialzo sia la neckline del doppio minimo stesso che la media a 200 periodi.

MATTEO FARCI


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