Oro, che noia? Non credo proprio! La Guida PipGuard PT.2Oro, che noia? Non credo proprio! La Guida PipGuard PT.2 ✨
Ciao amici! 😎
Avete già letto la Parte 1 ? Se non l’avete ancora fatto, vi invito a darle un’occhiata subito! Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e, soprattutto, se avete dato fiducia al vostro amico PipGuard. Dai, fidati di me ora , no? 😜✨
Prima di iniziare: una riflessione importante 🧐
Valutate sempre la qualità delle informazioni ! Non accontentatevi di bei grafici o analisi superficiali. Approfondite , siate curiosi e, soprattutto, costanti . Se trovate utili le mie analisi, fatemelo sapere con un commento o un boost . Ogni feedback è oro … proprio come il nostro protagonista di oggi! 😏
Ri-buongiorno a tutti! 🌅
Purtroppo sono stato meno attivo qui su TradingView, ma ho lavorato tantissimo al mio progetto. Non vi ho dimenticati, eh! Chi mi segue lo sa: PipGuard non si ferma mai . 💪🔥
Oggi torniamo con la seconda parte dell'analisi sull' oro . La prima parte? Beh, ha eseguito perfettamente le previsioni… ma c’è da stupirsi? Siamo PipGuard! 😜 Quindi, amici miei, siamo in un trend rialzista . Sorprendente? Direi di no! Il prezzo sembra puntare verso i 3000$ , giusto per mettere un po’ di pepe nell’economia globale. Ma tranquilli, ci pensiamo noi! 💎
Attenzione: questa analisi è NEUTRALE 🧐
Abbiamo 2 opzioni possibili . Anche se siamo in un trend rialzista , nulla è escluso . Seguiamo attentamente ogni dettaglio.
Flashback: Quando eravamo sui 700...
Molti pensavano a un ribasso appena raggiunti gli 800$ . E invece… sorpresa! Non solo il prezzo non è sceso, ma ha continuato a salire fino a 2900$ . Quindi, attenzione: le cose banali spesso sono le più costose . Pensateci bene. 🤔✨
L'analisi odierna: lavoriamo sull'ultimo impulso! 📈
L'ultimo movimento chiave è compreso tra 2835$ e 2942$ . Ora suddividiamo e analizziamo:
- Fibonacci rialzista : tra 2875$ e 2860$ , dove il prezzo potrebbe attrarre e invertire al rialzo.
- Liquidità ribassista :
1. Prima zona: 2896$ – potenziale punto di inversione a fine ritracciamento.
2. Seconda zona: tra 2887$ e 2877$ .
3. Terza zona: tra 2870$ e 2865$ .
- Se il prezzo non reagisce in queste aree, occhio alla prossima liquidità! 😏
E al rialzo? 🚀
- Prima conferma: chiusura sopra 2911$ – primo segnale rialzista.
- Secondo ostacolo: liquidità ribassista tra 2918$ e 2921$ . Una chiusura sopra questo livello? Rialzo confermato e obiettivo massimo storico! 🎯
Ricapitoliamo i livelli chiave 🔑 :
- Livello spartiacque: 2910$ .
- Sopra: Rialzista .
- Sotto: Ribassista .
🎯 Obiettivi esclusivi PipGuard:
- ** Rialzisti **: 2960$-2950$ .
- ** Ribassisti **: 2865$-2860$ .
Se questa analisi ti è piaciuta, lascia un boost o un commento ! 📬 Ogni vostro feedback mi motiva a dare sempre il massimo. Ci vediamo presto, amici miei.
Un caro saluto, PipGuard 🚀💛
Io sono già dentro al trade: entry 2916/13/10 a ribasso .
Idee della comunità
Train in Motion XauPer continuare a offrirti valore gratuitamente, ho bisogno del tuo sostegno. Metti un like e seguimi: è un gesto piccolo per te, ma fondamentale per il mio lavoro
💡🔍 Analisi Gold del Giorno🔍💡
Buongiorno
⚠️Oro è un treno in corsa, difficile saltarci a bordo se non cercando posizionamenti su timeframe inferiori.⚠️
Al momento non sto operando gold, ma lo tengo monitorato.
Gli unici livelli rilevanti che sto controllando sono quelli già segnalati in precedenti analisi.
Temporaneamente mi sposto su altri asset finché non si ristabilizza e rientra un po’
Se dovesse raggiungere livelli chiave, potrei valutare un posizionamento scalping molto soft.
State attenti, non forzate trade inutili.
C'è tempo,la pazienza è la base di ogni buon trader.
ci vediamo alle 14.30
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
Continueremo a fornire analisi approfondite e live su TradingView per mantenervi aggiornati.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
CAMPARI, fondamentali e pensieri operativiEra il 1860 e mentre la futura Italia era in fermento e se ne costruiva l'unità Gaspare Campari inventava una miscela, naturalmente di colore rosso, rivoluzionaria e distintiva giunta fino a noi oggi ancora immutata.
Dal rosso miscuglio alla diffusione globale
Da allora tanta strada è stata fatta e Campari oggi è un'azienda globale che vende i suoi prodotti in 190 paesi attraverso un portafoglio prodotti di oltre 50 marchi tra cui oltre Campari naturalmente citiamo Aperol, Grand Marnier, Appleton Estate, Wild Turkey.
La straordinaria vicenda di Gaspare Campari è quella comune a molte altre storie italiane di successo che hanno contribuito alla creazione e conservazione del fenomeno globale del ”made in Italy”.
Campari vende emozioni
Campari opera in un settore di consumi non ciclici.
Questo significa che il business in via generale si sottrae in parte alla comune relazione tra crescita del fatturato e positivo andamento economico globale.
Il motivo va ricercato nella motivazione che spinge il consumatore all'acquisto che, certamente, ha poco a che fare con la convenienza del prezzo.
Parliamo di una prerogativa riservata ai prodotti che non appartengono alla categoria dei consumi ciclici.
Nella teoria microeconomica questo è un comportamento associato ai beni di lusso, i quali mostrano una più o meno intensa
anelasticità delle vendite rispetto al prezzo.
Per i prodotti più basici e di uso comune, normalmente si osserva una relazione stretta tra prezzo di vendita e quantità vendute.
Se i prezzi aumentano si innesca il fenomeno della sostituzione per cui si acquista meno di quel prodotto di quella marca a vantaggio di altre più economiche.
Questo è esattamente ciò che non avviene per i prodotti offerti da Campari come da aziende simili.
Le aziende che nel tempo si sono ritagliate un posizionamento di questo tipo nel mercato, vanno considerate come aziende vendono non un prodotto ma un'esperienza di consumo.
Per intenderci, se il prezzo del Campari Cask Tales aumentasse del 10% verrebbe probabilmente consumato ugualmente nelle stesse quantità.
Infatti, la gratificazione che produce il gustare in un ambiente esclusivo una versione unica del bitter Campari rifinito in botti di bourbon e creato dalla “red passion” dell'herbalist e master Blender di casa per i 150° anniversario della nascita di Davide Campari evidentemente prevale sulla necessità di risparmiare sull'acquisto.
Addirittura, ma qui divaghiamo un po' troppo forse, per i prodotti di lusso particolarmente esclusivi la relazione diventa addirittura opposta per cui un aumento del prezzo produce un aumento delle vendite perché, evidentemente, il prodotto o meglio l'esperienza di acquisto regala emozioni ancora più forti.
Contesto e competitors
Campari però non è sola ad offrire emozioni ma in compagnia di una selezionata e agguerrita banda di competitors.
Questo complica i piani del management.
Aziende che declinano il business con non minore determinazione, amore e voglia di ripagare adeguatamente ogni stakeholder.
Parlando di mercato, una nota interessante riguarda le tendenze del mercato degli spirits.
Negli ultimi due anni, si osserva una comune sottoperformance dei principali operatori europei dovuta soprattutto al rallentamento della domanda in Cina e alla (troppo) lenta riduzione delle scorte accumulate in America.
Un'interessante analisi di Morningstar evidenza che solo con la ripresa della domanda di queste due importanti aree geografiche si può immaginare la ripresa del settore nel complesso.
Dopo il boom post-covid, come tutti i fenomeni emotivi, si è prodotto un picco nei multipli dei principali attori europei, seguito da una normalizzazione dei valori espressi.
Per citare un esempio nel 2022, rispetto al 2020, mentre il generale indice Morningstar Europe cresceva del 30% circa, Rémy Cointreau faceva segnare un +85%.
A fine 2024 le sorti si sono praticamente invertite visto che l'indice, sempre rispetto al 2020, esprimeva una crescita del 40% a fronte di un calo del 45% del titolo. Un delta di ben 85 punti percentuali.
Sempre secondo Morningstar, a fine 2024 oltre Campari tre dei principali attori del mercato (parliamo di rating 5 stelle Morningstar) quotavano in borsa significativamente sotto il loro rispettivo fair value:
Diageo 0.76
Pernord Ricard 0.61
Rémy Cointreau 0.48
Campari 0,70
(Fonte: Morningstar. Dati al 5 novembre 2024)
Ancora, uno studio di Deutsche Bank nel settembre scorso evidenzia come la lenta ripresa di uno dei più importanti mercati di sbocco di Campari, gli Stati Uniti, sia dovuta soprattutto ad una tendenza nuova che si è affermata di recente nelle abitudini di consumo.
Infatti, le bevande “pronte da bere” stanno costantemente sottraendo quote di mercato alle altre categorie nelle quali si esprime il business di Campari.
Mentre il generico mercato degli alcolici negli Stati Uniti è cresciuto del 2,9% medio annuo tra i 2000 e il 2019 è rallentata al 1,7%, tra il 2019 e il 2023.
Nello stesso periodo invece, sempre secondo Deutsche Bank, i cosiddetti “pronti da bere” hanno rispettivamente messo a segno una crescita del 7,7% e 17,2%.
Una tendenza che fa riflettere.
Comunque tra gli analisti c'è una generale convergenza di giudizi riguardo al possibile punto di minimo degli utili del settore.
La seconda parte del 2025 è indicata generalmente come il momento in cui si potrebbe assistere al punto flesso.
Se tutto ciò venisse confermato, il momento attuale di debolezza del settore quindi degli operatori che lo popolano potrebbe essere visto come un'opportunità di acquisto.
Tuttavia non si può sottovalutare il rischio associato, considerando che i principali mercati di sbocco rappresentati da Cina e Stati Uniti in questo momento storico esprimono, ognuna con le sue particolarità, molta incertezza.
I dati dell'ultimo trimestre del 2024 hanno confermato il generale momento di difficoltà dell'intera industria, sebbene con intensità diversa da operatore ad operatore.
L'elezione di Trump e lo spauracchio dei dazi usati come arma impropria, hanno aggiunto nuova pressione ai prezzi.
Tuttavia, gli operatori sono fiduciosi che nel medio termine le conseguenze di una possibile guerra commerciale potranno essere gestite senza che pesino più di tanto sulla capacità di generare utili.
Questo però è un esercizio che può riuscire bene ad aziende leader come Diageo e Pernord Ricard dotati di sufficiente power pricing un po' meno per un'azienda come Campari.
Tornando all'aspetto competitivo utile per stimare una possibile traiettoria futura alle quotazioni di Campari, notiamo come i due più grandi attori del mercato, vale a dire Diageo e Pernod Ricard, vengono scambiati a un valore rispetto al fair value simile o inferiore a quello di Campari.
Eppure questi possono vantare una più ampia e profonda gamma di prodotti e, soprattutto, un significativo vantaggio competitivo (moat) che non si riscontra in Campari con la stessa intensità.
Questo differente modo di prezzare le aziende offre anche interessanti spunti operativi in termini di relative value.
Cioè immaginare variazioni del gap tra diversi valori espressi dal mercato che prospetticamente potrebbero rappresentare potenziali fonti di alfa.
I numeri ed i venti contrari
Le quotazioni sacrificate di Campari, come anche dei citati competitors, trovano comunque giustificazione in una serie di circostanze generali del mercato.
Ma nel caso di Campari si osservano avversità anche specifiche.
Gli ultimi dati relativi al terzo trimestre 2024 mostrano una conferma della debolezza sebbene attesa.
Tuttavia quello che sorprende gli analisti è la notevole capacità di Campari di sovraperformare all'interno del settore.
Il portafoglio dei brand si è dimostrato resiliente, e pur non essendo ampio come quello dei competitors più importanti anche nel terzo trimestre del 2024 ha sovraperformato grazie all'equilibrio e alla visibilità dei marchi.
Più in generale, rispetto allo stesso periodo del 2023 nei primi nove mesi del 2024 Campari presenta un utile di gruppo in calo complessivamente del -5% (-20,4% nel terzo trimestre), vendite nette pari a 2,27 miliardi di euro e una crescita complessiva 3,4% ma con un -1,4% nel solo terzo trimestre.
Questo si è tradotto in un margine lordo in calo del 10% a causa, a detta del management, di un effetto mix negativo che ha comportato un rallentamento delle vendite di aperitivi ad alto margine e un aumento dei costi di produzione.
Faccio notare che il margine lordo rappresenta un po' la cartina di tornasole per valutare la salute di un business visto che esprime quello che resta del fatturato dopo sottratti i costi operativi.
Quindi senza “inquinamenti” dovuti alla gestione fiscale, investimenti e interessi.
Potremmo dire che è un indicatore che misura la salute del core business.
Inoltre, in occasione dell'ultima trimestrale il management conferma di aspettarsi che il programma di efficienza per il contenimento dei costi contribuirà a migliorare i margini.
Sulla debolezza dei conti hanno anche pesato le condizioni meteorologiche avverse, in particolare in Europa, e un contesto macroeconomico sfavorevole per i consumi, indebolito da inflazione e incertezza economica.
Comunque è stato espresso ottimismo a lungo termine, pur confermando una crescita a singola cifra per il 2025.
Per il 2025 e i successivi ci si aspetta di continuare a sovraperformare e guadagnare quote di mercato, grazie alla forza dei marchi particolarmente in categorie in crescita.
Prospettive di mercato
Cercando di immaginare cosa potrebbe influire sulle quotazioni del titolo nel futuro prossimo, è possibile isolare alcune variabili.
Di queste alcune sono di sistema come si dice, cioè riguardano il settore ma qualcuna afferisce esclusivamente a Campari.
Guerra commerciale
La possibilità concreta che l'America implementi la campagna dei dazi in modo indiscriminato, per forza di cose impatterà a monte i fatturati del settore.
Tuttavia, gli analisti sono concordi nel ritenere resilienti i business nel medio termine nei confronti di questa minaccia.
Questo dovrebbe tradursi in relative contrazioni dei valori economici e finanziari in bilancio, particolarmente come detto per quegli attori dotati di capacità di trasferire sui prezzi di vendita i maggiori costi.
Da questo punto di vista la qualità del portafoglio prodotti, unanimemente riconosciuta come di qualità, seppur non rappresenta di per sé power pricing aiuta nel trasferire almeno in parte l'aumento dei prezzi direttamente sui consumatori finali.
Per contro, i dazi sicuramente rappresentano una minaccia per le quotazioni nel breve periodo.
Di questo è doveroso tener conto quando si approccia l'operatività in borsa.
Rischio di “health warning”
A complicare lo scenario si è aggiunto in queste settimane il rischio negli Stati Uniti di leggere sulle etichette degli alcolici un health warning che fa riferimento ad accertate conseguenze negative sulla salute associate a consumo eccessivo di alcool.
Tuttavia, Campari realizza un 28% del proprio fatturato negli Stati Uniti il che rende il rischio in questione soltanto come relativo e non assoluto.
Addirittura, Equita SIM considererebbe la debolezza delle quotazioni per questo motivo come possibile occasione di acquisto.
Tassi di interesse
Il generale contesto di calo dei tassi di interesse, rappresenta oggettivamente un fattore favorevole.
La normalizzazione monetaria, infatti, incide positivamente sui bilanci in termini di minori costi di finanziamento.
Inoltre, agisce anche sul lato della domanda visto che di solito la si associa ad inflazione in calo o stazionaria e quindi ad un aumento del reddito disponibile dei consumatori.
Nomina del nuovo CEO
Tra i fattori endogeni capaci di influenzare le quotazioni del titolo merita un posto di rilievo la nuova ed attesa nomina del CEO.
In rottura con la tradizione che vuole che questi provenga dall'interno, è stato nominato l'esperto Simon Hunt.
Questo contribuisce a togliere l'incertezza che finora ha pesato sulle quotazioni per la mancanza di una visione strategica per il futuro.
Per quel che si sa, comunicato direttamente dal management in occasione di interventi pubblici, il nuovo “capitano” punterà a consolidare le tipicità dei brand soprattutto nei mercati a più alto margine dove è attesa la crescita maggiore in termini di presenza e quota di mercato.
Parliamo soprattutto degli Stati Uniti.
Inoltre una sfida sarà anche quella di ampliare il portafoglio prodotti per ridurre il gap con i più importanti rivali facendo efficienza e cedendo, selettivamente, marchi minori.
Prezzi obiettivo
Data la valutazione di borsa estremamente sacrificata, mediamente le previsioni dei principali analisti riguardo al futuro del titolo si collocarono piuttosto al rialzo che al ribasso.
Considerando venti analisti che coprono il titolo, solo quattro suggeriscono un sell.
Complessivamente considerate le indicazioni degli analisti, viene fuori un prezzo obiettivo medio di circa 7,6 del 40% superiore ai valori attuali.
Inoltre, la valutazione delle azioni, con un rapporto prezzo/utili a 12 mesi di circa 17 volte, rappresenta un premio di circa il 10% rispetto ai beni di consumo europei ma ancora al di sotto dei livelli storici.
Ovviamente le indicazioni degli analisti vanno prese con le dovute cautele, non fosse altro che basandosi necessariamente sui dati oggettivi disponibili oggi hanno una “data di scadenza”.
Quantomeno bisogna essere esperti nell’interpretare dinamicamente le loro indicazioni per poterle trasformare in input per le proprie strategie di investimento.
Cosa dicono i grafic i
Osservando dal time frame mensile, si può apprezzare il calo, praticamente ininterrotto, dai massimi a 12,95 alle quotazioni attuali.
Tecnicamente possiamo inquadrare il movimento come il risultato della violazione di un pattern di doppio massimo convalidato da volumi in crescita e annesso pullback sul livello di breakout.
Il percorso dei prezzi si mantiene all'interno di un canale ribassista particolarmente pronunciato visto che è superiore al 45%.
Questo livello è ritenuto tecnicamente indicativo di un calo senza eccessi, mentre Inclinazioni minori indicano mediamente scarsa convinzione dei ribassisti.
Per contro inclinazioni superiori lasciano intendere maggiore convinzione.
Tra i trader una delle strategie largamente usate è quella di concentrare l'attenzione su titoli particolarmente depressi.
Questa strategia da un lato ha dei benefici matematici indubbi, visto che un calo non può proseguire all'infinito perché oltre a perdere il 100% del proprio valore un titolo non può fare.
Tuttavia se gestita male, e spesso è così, si può rivelare disastrosa poiché, citando un famoso detto, il mercato può restare contro per un periodo di tempo superiore a quello che possiamo permetterci finanziariamente.
Anche al rialzo i rischi permangono.
Il grafico proposto è interessante poiché fa vedere come una situazione di ipercomprato può protrarsi per lungo tempo senza che generi inversioni di trend. A volte con l'RSI che magari “cammina” tranquillamente sopra i 70.
In generale virgola un modo di operare con minore rischio e associato all'uso ad esempio di pattern di prezzo complessi.
Dovendo stimare una potenziale inversione di trend, affidarsi a pattern single candle genererebbe sicuramente maggiori falsi segnali, quindi tanti stop loss scattati, rispetto a pattern più complessi formati da diverse candele.
Per intenderci, una figura di doppio minimo piuttosto che di testa e spalle rialzista, statisticamente si dimostra molto più affidabile rispetto ad un hammer.
Di solito il rovescio della medaglia si manifesta nel risk/reward che normalmente è più vantaggioso quando si tratta un pattern formato da una singola candela rispetto ad una formazione più complessa.
A dispetto di quanto detto, non c'è dubbio che il titolo resti molto interessante tenendo conto dei fondamentali.
Come abbiamo visto le difficoltà del titolo, a mio giudizio, sono assolutamente contingenti.
Per questo motivo, personalmente, ho inserito il titolo nel mio portafoglio “unloved”.
Si tratta di una selezione rigorosa fatta di titoli, indici piuttosto che materie prime con la comune caratteristica di essere ingiustamente sottovalutati.
Proprio perché, come detto non vi è certezza che il trend inverta, rappresenta un investimento satellite dove vengono allocate risorse finanziarie di cui ci si può privare “sine die”.
Comunque osservando il titolo nel breve termine, grafico giornaliero, si capisce come non ci sia per ora un segno di recupero.
Le quotazioni stanno costantemente aggiornando i minimi, tra l'altro in modo abbastanza armonico con annesso pullback dei supporti.
L'unica cosa che tecnicamente può essere fatta è attendere.
Che sia però un'attesa proficua, valutando attentamente i movimenti con lo scopo di cogliere i primi germogli non tanto di una inversione di tendenza, quanto di una accumulazione.
GOLD | Powell alle 16:00.Buongiorno Traders.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
| ANALISI |
Oggi testimonianza di Powell ore 16, cosa combinerà?
Nel mentre vi ho lasciato le mie fasce di valutazione per oggi, occhi aperti perché c'è un'enorme volatilità.
Non tradate per forza, ricordatevi che domani ci sarà l'inflazione americana.
Operate responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Buona valutazione.
Buon Trading.
Ciau.
Possibile rimbalzo sul supporto Il prezzo si avvicina nuovamente al supporto blu di lungo termine, il contatto dovrebbe avvenire in zona 11,6/11,7€
È possibile una inversione su questo livello tuttavia (se interessati) consiglierei di entrare solo con una piccola parte e aspettare una conferma di inversione del trend dalla rottura della resistenza (trendline viola)
[IL VIAGGIO DEL TRADER] - I processi e le emozioni che affrontaIN QUESTA STORIA AFFRONTERAI IL PERCORSO DI UN TRADER CHE CHIAMERO' LOGAN MILLER. BUONA LETTURA.
C'era una volta un giovane trader, Miller, che si avvicinò al mondo del trading quasi per caso. All'inizio, come molti, aveva solo una piccola somma di denaro e un grande desiderio di fare fortuna. La sua prima esperienza fu quasi surreale. Iniziò a fare delle piccole operazioni, quasi senza pensare troppo, seguendo istintivamente il mercato. E incredibilmente, le sue prime mosse si rivelarono vincenti. Ogni trade sembrava un colpo fortunato, e in breve tempo i suoi guadagni iniziarono a crescere.
Miller si sentiva invincibile, come se avesse scoperto un segreto che solo lui conosceva. Ma come spesso accade, la fortuna è una dama capricciosa. Dopo qualche tempo, il mercato cambiò direzione e Miller, sicuro di sé, non si accorse della nuova fase.
Entrò in una serie di operazioni sbagliate, e in pochi giorni vide il suo conto scendere rapidamente. Quel che era cominciato come un sogno di guadagni facili, si trasformò in un incubo. Era in drawdown, un periodo in cui sembrava che nulla andasse per il verso giusto. I suoi profitti si erano dissolti, lasciando spazio a dubbi e frustrazione.
Nonostante tutto, la sorte volle che Miller avesse un altro colpo di fortuna. Con un'analisi improvvisata e forse anche un po' di intuizione, riuscì a fare un altro trade vincente, seguito da un altro, e poi ancora. I profitti tornarono a crescere, e Miller si convinse che ora aveva capito davvero come funzionava il mercato.
Si sentiva un maestro, un esperto. Il suo ego era in crescita, e il pensiero che "poteva vivere di trading" cominciò a farsi largo nella sua mente. E fu così che Miller prese una decisione avventata: decise di ridurre le ore di lavoro al suo impiego e dedicarsi esclusivamente al trading.
Credeva di essere pronto a fare il salto, certo che il mercato non lo avrebbe mai più tradito. Ma, come spesso accade nella vita, la realtà era molto più complessa di quanto avesse immaginato. Una serie di operazioni sbagliate, complice la sua euforia e la sua arroganza, lo portò a una batosta ancora più grande. In poco tempo, Miller si ritrovò quasi senza soldi, con il conto che stava per essere azzerato.
Fu allora che Miller si fermò a riflettere. Capì che il trading non era solo una questione di fortuna o intuizione. Si rese conto di aver ignorato la disciplina, la psicologia e, soprattutto, la gestione del rischio. Decise quindi di prendersi una pausa.
Iniziò a studiare con serietà, a leggere libri, a seguire corsi, a confrontarsi con altri trader. Comprese che il successo nel trading non era legato alla singola operazione vincente, ma alla capacità di prendere decisioni ponderate e di proteggere il proprio capitale
Con il tempo, Miller imparò a gestire le emozioni, a non farsi travolgere dall'ansia del profitto immediato e ad usare il risk management con rigore. Le sue operazioni divennero più razionali, più mirate.
Cominciò a recuperare le perdite, un passo alla volta, e la sua fiducia nel processo, non più nel colpo di fortuna, crebbe. Ogni piccolo miglioramento nella sua psicologia e nelle sue strategie lo avvicinava sempre di più a una stabilità durevole.
PARTE FINALE :
Oggi, Miller è diventato un trader consapevole e profittevole. Sa che il mercato è imprevedibile, ma con disciplina, pazienza e una solida gestione del rischio, è riuscito a recuperare tutto ciò che aveva perso. Ha imparato che il vero segreto non è fare fortune veloci, ma costruire una carriera solida, fatta di piccoli passi.
E sa che il percorso verso il successo è lungo, ma con ogni errore c'è una lezione preziosa da imparare.
- Giovanni-Fx.
EURJPY, fast trade con triangolo ascendenteChart di Capital.Com
Dai minimi relativi di maggio del 2020, in piena pandemia, lo yen si è deprezzato rispetto all'euro di oltre la metà del suo valore
In campo valutario si tratta di un movimento di notevole portata.
Soprattutto, come questo caso, quando si parla di valute che fanno riferimento ad altrettante aree economiche di primissimo rilievo.
A mettere in discussione questo deciso trend rialzista, nel luglio scorso, è stata l'idea che si siano formati degli eccessi.
Questo sia da un punto di vista della parità di acquisto tra le due valute che, soprattutto, per una condotta monetaria della banca centrale del Giappone giudicata da molti come anacronistica.
Questo sentiment si è manifestato nei grafici con una volatilità decisa e con un movimento non più direzionale da allora ma piuttosto lateral-ribassista.
A luglio e agosto scorso sono state ritracciate ben sei candele bianche mensili precedenti.
L'area dei massimi si è formata con volumi bassi, segno di disaffezione verso l'up trend e per contro si è formato un massimo relativo inferiore con volumi in accelerazione.
Tutto ciò col solo intento di creare una cornice che possa guidare le considerazioni tecniche in generale.
Capire in che ambiente ci muoviamo penso sia importante per assumere decisioni di investimento su qualunque timeframe.
Il movimento “distributivo” in cui si faceva riferimento ad oggi ha le sembianze di un testa e spalle ribassista praticamente completo.
Ponendo l'attenzione sulla spalla destra notiamo una figura di triangolo simmetrico appena violata al ribasso con quello che sembra un pullback in corso.
Occorre prestare attenzione a questo movimento perché potrebbe, nel caso di ulteriore calo del cross, avvicinarsi alla neckline del testa di spalle con tutte le implicazioni che facilmente possiamo immaginare.
Se invece, con un po' di fantasia, vogliamo immaginare che i prezzi stiano testando il supporto indicato, allora potremmo aspettarci un rimbalzo su di esso e un ritorno verso la forza dell'euro.
In questo caso troviamo a individuare una qualche situazione interessante da cavalcare in questo ipotetico movimento rialzista.
Eccolo qui, un triangolo ascendente da tradare per un veloce trade.
Livelli operativi nel grafico.
#IMPIANTI (ITA) - Weekly. REVERSE RIALZISTA CONFERMATO ?!?Impianti è una società giovane, quotata solo da qualche anno che opera nel settore dell’innovazione tecnologica in qualità di System Integrator, Business Developer e Technology Scout, in ambito ICT & Audio/Video e nello sviluppo di soluzioni tecnologiche per i settori della Difesa, Law Enforcement e Advanced Air Mobility. Tutti settori che hanno grande upside con l'arrivo dell'#AI e non solo.
Sopra Area 30 c. segnale rialzista importante. Se confermato dovrebbe favorire un ingresso LONG in ottica #swing.
L'impulso che ci aspettiamo potrebbe proiettare i prezzi verso Area 50/55 c. in prima battuta e poi anche 80 c. in caso di news importanti.
Entro Marzo non impossibile avere un Top interessante.
STAY TUNED
BuddySav
Trump non molla, ma neppure le borseL'S&P 500 è salito dello 0,7%, il Nasdaq è salito dell’1,3% e il Dow Jones ha chiuso positivo dello 0,30% nella sessione di inizio settimana. Tutto questo nonostante Trump non molli la presa e parli di nuovi dazi, questa volta su alluminio e acciaio, senza specificare chi potrebbe essere preso di mira. Sembrerebbe rivolgersi all’Europa, e qualcuno ipotizza anche la Gran Bretagna.
Il Presidente ha parlato di tariffe al 25% e ha affermato che questa settimana ne saranno annunciate anche di nuove verso quei paesi che non reciprocano, ricordando qualche paese asiatico, India in testa. Il portavoce e Consigliere della Casa Bianca Hasset ha dichiarato che l’India pone dazi elevati sui prodotti USA e per contro non ne paga sull’export negli USA e ciò va corretto.
VALUTE
Il dollaro rimane sostenuto, e nulla per ora sembra pregiudicarne la price action rialzista. Anche in assenza di ufficiali dichiarazioni di Trump, la moneta USA è rimasta pressoché tutta la seduta a ridosso dei massimi di periodo, senza però, almeno per ora, riuscire a violarli.
L’EUR/USD rimane vicino a 1.0300, primo supporto di breve, al di sotto del quale troviamo 1.0270 e 1.0220, seguiti da 1.0170. Al rialzo, per ora, solo timide correzioni. Il Cable sembra voler puntare a 1.2320 e in sequenza 1.2250.
Non sale però l’USD/CAD, che rimane non lontano dal supporto chiave di 1.4270, forse in ragione del fatto che tutte le notizie negative sul paese nordamericano, compresa la promessa di tariffe del 25%, sembrano ormai scontate dai prezzi attuali. Per di più, se gli USA vogliono ridurre il deficit commerciale con il paese confinante, devono svalutare il dollaro e forse questo è il primo segnale che qualcosa cambierà anche sugli altri rapporti valutari.
Oceaniche che ripiegano e restano deboli, e anche l’USD/JPY dai minimi di 151.00 ha in fondo recuperato solo 100 pips, rimanendo in trend ribassista.
ALLUMINIO
I future sull'alluminio hanno registrato modesti guadagni, attestandosi intorno ai 2.640 dollari a tonnellata, dopo che il presidente Trump ha annunciato l'intenzione di imporre una tariffa del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio negli Stati Uniti. Ma il Presidente non ha però specificato verso chi e quando sarebbero entrate in vigore.
Gli Stati Uniti dipendono dalle importazioni per quasi la metà del loro consumo di alluminio, con il Canada come principale fornitore, seguito dagli Emirati Arabi Uniti. Nel 2018, durante il suo primo mandato da presidente, Trump ha imposto una tariffa del 10% sulle importazioni di alluminio, citando preoccupazioni per la sicurezza nazionale.
Nel frattempo, i prezzi dell'alluminio erano già in rialzo, seguendo ampi guadagni nei metalli di base poiché le preoccupazioni per l'offerta e il miglioramento degli indicatori di produzione sostenevano le aspettative della domanda.
ACCIAIO
I futures sulle barre d'acciaio si sono attestati sotto i 3.300 CNY a tonnellata, in mezzo all'incertezza sulla politica commerciale degli Stati Uniti, mentre il presidente Donald Trump ha annunciato i piani per una tariffa del 25% su tutte le importazioni di acciaio oltre che su quelle di alluminio. L'ampia misura minaccia i legami commerciali globali e solleva preoccupazioni per i principali esportatori come la Corea del Sud.
Mentre Trump ha precedentemente imposto e poi sospeso le tariffe su partner chiave come Canada e Messico, la mancanza di chiarezza alimenta il malessere. Le importazioni di acciaio degli Stati Uniti, sebbene rappresentino una quota minore del consumo, sono cruciali per le industrie che si affidano a gradi speciali, tra cui aerospaziale, automobilistico ed energetico. Durante il primo mandato di Trump, alcune compagnie petrolifere hanno ottenuto delle esenzioni.
La Corea del Sud, che ha già diversificato le esportazioni sin dalle politiche commerciali iniziali di Trump, ora spedisce circa il 70% della sua media pre-2018 negli Stati Uniti in volume, sebbene il paese rimanga il suo principale cliente di acciaio in termini di valore.
ORO, NUOVI MASSIMI SOPRA I 2900 DOLLARI
L'oro è balzato oltre i 2.900 dollari l'oncia lunedì, raggiungendo un nuovo massimo storico questa notte a 2.942, spinto dalla domanda di beni rifugio dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato nuovi dazi globali. La mossa si aggiunge ai dazi sui metalli esistenti come parte della sua revisione della politica commerciale.
Nel frattempo, le aspettative di una politica monetaria più accomodante da parte delle principali banche centrali stanno anche sostenendo il prezzo della materia prima. Gli investitori hanno continuato ad anticipare due tagli dei tassi della Fed nel 2024 nonostante i solidi dati sul lavoro, in linea con le proiezioni del FOMC. Anche la Banca d'Inghilterra ha tagliato i tassi la scorsa settimana con un approccio più accomodante del previsto, mentre la RBI ha implementato il suo primo taglio dei tassi da quando le misure legate alla pandemia sono state quasi cinque anni fa.
Gli acquisti di oro da parte delle banche centrali hanno ulteriormente sostenuto i lingotti, con la Pboc che ha aggiunto alle sue riserve per il terzo mese consecutivo a gennaio, come hanno evidenziato i dati ufficiali.
Buona giornata.
Saverio Berlinzani
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Forte inizio di settimana con Powell e inflazione.Forte inizio di settimana con la testimonianza di Powell e i dati sull'inflazione.
di Marco Bernasconi 11 Febbraio 2025
A Wall Street si dice:
"Non guardare il mercato tutti i giorni. Guardalo solo quando sei pronto a vendere."
– Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
Le preoccupazioni sui dazi e sull'inflazione continueranno a influenzare il mercato questa settimana, ma le azioni hanno comunque avuto un avvio positivo lunedì, con tutti i principali indici in rialzo.
Il NASDAQ è aumentato di quasi l'1% (circa 190 punti) nella giornata odierna, chiudendo a 19.714,27, mentre il settore tecnologico ha registrato un rialzo significativo, con NVIDIA (NVDA) in crescita di quasi il 3%. Anche altri titoli al di fuori del gruppo "Magnificent 7" hanno mostrato performance notevoli, tra cui Palantir (PLTR, +5,2%), Broadcom (AVGO, +4,5%) e Micron (MU, +3,9%), solo per citarne alcuni. Nel frattempo, l'S&P 500 è salito dello 0,67% a 6.066,44, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,38% (circa 167 punti) chiudendo a 44.470,41.
Le azioni stanno recuperando terreno dopo una settimana difficile, in cui i principali indici erano entrati nella sessione di venerdì con guadagni, prima che le tensioni legate ai dazi e all'inflazione li facessero arretrare. Inoltre, al momento della stesura di questo articolo, si attende ancora un'eventuale decisione da parte dell'ex presidente Donald Trump riguardo un'imposizione tariffaria del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio.
I dazi e il rischio per la Fed
Uno dei maggiori rischi per i mercati, a mio avviso, è che i dazi proposti possano spingere la Federal Reserve a prolungare la pausa nella riduzione dei tassi di interesse. Ciò potrebbe portare a tassi elevati più a lungo del previsto, aumentando il rischio che qualcosa nell'economia subisca una battuta d’arresto. Questo è un aspetto da monitorare attentamente, man mano che il dibattito sui dazi prosegue.
I dati sull'inflazione e l'impatto sulla Fed
A proposito della Federal Reserve, gli operatori di mercato stanno aspettando con ansia il rapporto sull'Indice dei Prezzi al Consumo (CPI) di domani e il rapporto sull'Indice dei Prezzi alla Produzione (PPI) di giovedì, che offriranno maggiori indicazioni sulle tendenze dell'inflazione e sui loro possibili effetti sulla politica monetaria.
Di recente, gli investitori non sono rimasti soddisfatti dell’andamento dell’inflazione, in quanto il suo lungo processo di raffreddamento sembra essersi fermato.
Venerdì scorso è emerso che le aspettative di inflazione a un anno sono balzate al 4,3%, secondo l'Indice di Fiducia dei Consumatori dell'Università del Michigan. Si tratta del livello più alto registrato da novembre 2023.
Dal momento che il recente rapporto sull'occupazione non ha avuto un impatto significativo sul mercato azionario, la pubblicazione del dato sull'inflazione di gennaio, prevista per domani, potrebbe invece innescare movimenti più decisi. Tuttavia, è difficile immaginare che l'inflazione possa davvero spostare l'ago della bilancia, a meno che il dato non risulti significativamente superiore o inferiore alle attese.
Utili aziendali e la testimonianza di Powell
La sessione di oggi include diversi report sugli utili, tra cui quelli di:
Coca-Cola (KO)
Shopify (SHOP)
Gilead Sciences (GILD)
BP (BP)
Marriott International (MAR)
DoorDash (DASH)
Inoltre, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, inizierà domani due giorni di testimonianza al Congresso. Il primo intervento avverrà davanti a una commissione del Senato, seguito da un'ulteriore audizione davanti a una commissione della Camera il giorno successivo.
Fai il Primo Passo Verso un Futuro Finanziario più Solido
Con una strategia mirata e la giusta mentalità, puoi sfruttare questo periodo per costruire un portafoglio vincente.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
Oggi propongo alla vostra attenzione: Oracle (ORCL)
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° Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
° Resta aggiornato per ulteriori analisi e opportunità di investimento!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
DAZI...ANCORA!Domenica il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha comunicato che prevede di annunciare nuove tariffe del 25% lunedì, mirate alle importazioni di acciaio e alluminio.
L'indice DJP che racchiude le principali materie prime sale dell'1,5%, tornando a ritestare livelli di novembre 2022.
Quali sono i più grandi paesi esportatori di acciaio e alluminio negli Stati Uniti?
Canada seguito da Messico e Germania.
Per ora l’Unione Europea non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale dei nuovi dazi doganali statunitensi, ha affermato la Commissione Europea.
Di conseguenza, " non risponderemo ad annunci di carattere generale privi di dettagli o chiarimenti scritti ", ha scritto la Commissione Ue in una nota, sottolineando che interverrà per proteggere gli interessi delle aziende europee in caso di misure ingiustificate.
Un testa spalle inverso pronto al rialzoIl prezzo ha formato un testa spalle inverso ed ha eseguito il movimento di pullback/retest
Sono rientrato in questo trade (idea precedente) che avevo chiuso pochi giorni fa forse troppo impulsivamente sotto la trendline azzurra
AL momento sto ricostruendo la posizione e l'ultima parte verrà aggiunta alla rottura al rialzo della trendline viola
Gold Wave 5 Bull completato?!Gold Wave 5 Bull completato?!
L'oro è stato assolutamente folle dall'apertura del mercato ieri sera! Con un enorme movimento di 350 PIPS in rialzo all'apertura del mercato, il prezzo è crollato di nuovo di 600 PIPS durante la notte. Questo movimento impulsivo verso il basso è una forte indicazione che il massimo per Wave 5 potrebbe essere arrivato.
È ora che la struttura del mercato formi la sua fase correttiva
Generali l'uptrend arrivato su un'area di resistenzaGenerali da inizio 2025 registra un +16,60%. Osservando il grafico weekly, si nota come il prezzo stia registrando l’ottava candela settimanale verde consecutiva , un evento verificatosi solo due volte negli ultimi 30 anni di quotazione.
Il prezzo ha raggiunto un’area di resistenza tra 31,50€ e 32€, mostrando ancora forza. In caso di breakout sopra i 32€, l’azione potrebbe puntare ai massimi storici in area 38€.
Se invece il prezzo ritraccia dalla resistenza, il primo supporto chiave si trova in area 29,50€.
A seguire, i supporti più rilevanti si trovano in area 25€.