WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.09.2024Il sell-off sulla tecnologia è da monitorare: occasione d’acquisto?
Il mercato del lavoro Usa rallenta, propiziando il taglio dei tassi.
L’inflazione è quasi scomparsa in Cina, crendo nuovi dubbi sulla crescita.
Germania in crisi: pesano difficoltà del comparto automobilistico.
Venerdì 6 è stata una seduta pesantemente negativa a Wall Street. Hanno pesato i timori per il rallentamento del mercato del lavoro e la scivolata delle azioni della tecnologia. Dow Jones ha perso -1,0%, S&P500 -1,7%, Nasdaq -2,5%. Molte big-tech sono state bombardate dalle vendite: Amazon -3,5%, Alphabet -4,1%, Meta -2,8%, Broadcom -10,0%, Nvidia -4,0%.
L’indice S&P500 ha sofferto i peggiori cali settimanali da marzo 2023, perdendo -3,6% in una settimana in cui hanno prevalso cautela e prese di profitto, con gli investitori che vagliano attentamente i dati macro per avvalorare scenari più o meno aggressivo (alias -50 o -25 bps) di taglio dei tassi da parte della Banca centrale Americana (Federal Reserve-FED).
Il mercato del lavoro Usa si sta indebolendo, pur creando comunque un buon numero di nuovi posti di lavoro: i 142 mila di agosto creati al di fuori del comparto agrocolo sono più bassi dei 161 mila attesi, ma, in positivo, si rileva che il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,3% al 4,2%, come stimato.
Anche la Borse europee hanno chiuso in calo l'ultima seduta della scorsa settimana: Milano -1,2%, Francoforte -1,6%, Parigi -1,1%, Londra -0,7%. Nella variazione settimanale spicca Parigi, -3,6%, seguita da Francoforte, -3,3% e da Milano, -3,2%. I comparti oggetto di maggior sell-off sono stati tecnologia, retailers e automobili.
Il prezzo del petrolio è continuato a scendere la scorsa settimana: quello del Wti (West Texas Intermediate) solo venerdì 6 ha perso -1,8% a 67,9 Dollari/barile, archiviando la variazione settimale più pesante da ottobre 2023: Opec+ ha riviato a dicembre l'atteso aumento della produzione, forse a causa dell’indebolimento della domanda della Cina, 1’ importatore al Mondo.
Nel comparto valutario prosegue la debolezza del Dollaro, stabilmente attorno a 1,11 verso Euro, e la tendenza al recupero dello Yen giapponese, col cross US$/Yen a 142,1, -0,9%, e quello Eur/Yen a 157,8, -0,9%, movimenti innescati dalla probabilità, oltre il 40%, di un taglio dei tassi Usa da -50 bps.
E’ vero che le Borse sono “laterali” da qualche settimana, ma è altrettanto vero che rispetto al tonfo di lunedì 6 agosto il recupero è stato considerevole, e tale da riportare i maggiori indici azionari globali vicino ai massimi storici: inoltre, il rallentamento dell'economia Usa, il ristagno di quella Europea e sintomi di fragilità di quella cinese compongono uno scenario meno inflattivo e di taglio dei tassi.
Sul fronte macro Europeo, è ancora la Germania a preoccupare: a luglio la produzione industriale tedesca è scesa -2,4% mensile e -5,3% annuo: una crisi causata anche dall’andamento largamente inferiore alle previsioni delle vendite di auto “full electric” (EV).
L’insuccesso delle auto elettriche “made in EU” e la crescente concorrenza delle auto cinesi, imbattibili sui prezzi di vendita, sta spingendo l'Unione Europea a ripensare il calendario “a tappe forzate” sull’adozione della propulsione “solo elettrica” e relativo stop alle vendite di auto a motore endotermico.
Il ministro dell’Industria Italiano Adolfo Urso ritiene che già l'anno prossimo l’UE potrebbe decidere di procrastinare la normativa attuale che vieta la vendita di nuove auto a benzina&diesel a partire dal 2035.
Restando in Euro-zona, scende oltre le attese la fiducia degli investitori a settembre: l’indice Sentix è calato a -15,4 punti rispetto ai -12,4 previsti e dai -13,9 di agosto, segnado un livello negativo per il 3’ mese consecutivo.
In Cina il rischio di deflazione si fà più concreto e minaccioso: l’inflazione “di fondo” (o “core” CPI) è scesa al minimo da 3 anni ad agosto, a +0,3% annuale, testimoniando la debolezza della domanda interna, mentre si accentua la deflazione nei prezzi prezzi alla produzione (PPI), scesi -1,8% annuo, il calo più ampio da aprile, e sotto il consenso di -1,4%.
La prospettiva di taglio dei tassi Usa ed Europei contribuisce ad un contesto “tranquillo”, con rendimenti in calo nel comparto dei titoli di Stato europei: lo spread di rendimento tra BTP decennale italiano ed omologo Bund tedesco staziona attorno 145 bps, col rendimento del BTP benchmark a 3,60%.
Oggi, 9 settembre, osserviamo cali sensibili dei maggiori indici asiatici, che riflettono delle perdite rilevanti di venerdì a Wall Street ed i dati sull'inflazione e sui prezzi di produzione cinesi: Tokyo -0,7%, Shanghai -1,1%, Shenzhen -0,8%, Hong-Kong -1,4%.
La crescita del GDP (prodotto interno lordo-PIL) del Giappone nel 2’ trimestre è stata rivista a +0,7% da +0,8%, mancando le attese di consenso di +0,8%: nel 1’ trimestre il calo era stato -0,6%.
In Cina l’ex Governatore della Banca centrale (PBoC) Yi-Gang sostiene che il Paese avrebbe bisogno di una “politica fiscale proattiva” e di misure monetarie “accomodanti” per sostenere la domanda e limitare la minaccia delle forze deflazionistiche.
Le Borse europee hanno riaperto positive stamani, 9 settembre, con rialzi medi di +0,9% alle 12.00 CET. Questa settimana, nercoled’ 11, il dato macro più osservato riguarderà l'inflazione Usa di agosto, atteso stabile a +2,6% annuale. Ogni scostamento verso il basso sarà celebrato come il miglior viatico ad un robusto taglio dei tassi nell’imminente riunione della FED (17-18 settembre).
Giovedì 12, invece, sarà la Banca centrale Europea a comunicare la decisione sui tassi di interesse: il consenso vede un nuovo taglio dei tassi di -25 bps, il 2’ quest’anno, dopo quello di giugno.
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Discesa dell'equityImportante discesa di Wall Street venerdì, appesantita dalle preoccupazioni per un rallentamento del mercato del lavoro e da una debolezza significativa del settore tecnologico. L'S&P 500 è sceso dell'1,73%, il Dow ha perso l’1.01% e il Nasdaq è sceso del 2,69%. Le grandi aziende tecnologiche come Amazon (-3,6%), Alphabet (-4%) e Meta (-3,2%) hanno registrato perdite significative, con produttori di chip come Broadcom (-10,3%) e Nvidia (-4,1%) che hanno anch'essi dovuto affrontare bruschi cali.
Il rapporto sui posti di lavoro di agosto, che ha mostrato 142.000 nuovi posti di lavoro rispetto ai 161.000 previsti, ha contribuito a creare nervosismo nel mercato. Inoltre, i commenti del governatore della Federal Reserve Christopher Waller hanno accresciuto le aspettative di un taglio dei tassi più ampio a settembre. Waller ha sottolineato i crescenti rischi nel mercato del lavoro e ha espresso apertura a un taglio dei tassi più sostanziale, se necessario.
Nella settimana, l'S&P 500 ha perso circa il 4%, segnando la sua settimana peggiore da marzo 2023. Il Nasdaq è sceso del 5,6% registrando il suo peggior inizio di settembre dal 2001. Il Dow è scivolato del 2,5% e ha registrato il suo calo più ripido di inizio settembre dal 2008.
TIMORI DI RECESSIONE?
Come da tradizione, il mese di settembre è iniziato all’insegna di un mercato azionario in discesa, per le note ragioni legati al timore che la Fed debba essere costretta a tagliare di almeno 50 punti base in prospettiva di una possibile recessione. Gli ultimi dati infatti, rivelano un peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro.
Venerdì, a conclusione di una settimana di numeri negativi sui Jolts e Adp, anche i Nfp hanno evidenziato una crescita inferiore alle previsioni. L'economia statunitense ha infatti aggiunto 142.000 posti di lavoro ad agosto 2024, al di sotto del consensus di 160.000 unità e soprattutto dopo una importante revisione al ribasso del dato precedente, 89.000 occupati in meno. Gli aumenti di posti di lavoro si sono verificati nell'edilizia, nell'assistenza sanitaria, e nell'assistenza sociale. Al contrario, l'occupazione è diminuita nel settore manifatturiero, riflettendo un calo di 25.000 nei settori dei beni durevoli.
L'occupazione è rimasta invariata poi, ma non è salita, nell'estrazione di petrolio e gas, nel commercio all'ingrosso, nel commercio al dettaglio e nei trasporti, ma anche nelle attività finanziarie e nei servizi professionali e aziendali. La crescita dell'occupazione ad agosto è stata in linea con la crescita media dei posti di lavoro negli ultimi mesi, ma è stata al di sotto dell'aumento mensile medio di 202.000 dei 12 mesi precedenti. Nel frattempo, le cifre di giugno sono state riviste al ribasso di 61.000.
VALUTE
Sul mercato dei cambi abbiamo notato un aumento del risk off, che è parso però generalizzato, con l’indice Vix tornato in area 22, quindi in avversione al rischio, e con il UsdJpy che ha cercato la violazione dell’area di 141.80, minimo del 5 Agosto, per ora senza riuscirci, e cercando disperatamente una correzione, per ora limitata ad un rimbalzo di 40 50 pips. Nel caso di violazione di 141.80, target possibile a 140.00 soglia psicologica cruciale, la cui violazione porterebbe i target di medio e lungo termine a 126.70.
La tensione rimane perché la paura di tagli frettolosi da parte della Fed, dopo mesi e mesi di negazione della eventualità di recessione, spaventa i mercati e soprattutto le borse, che temono che la banca centrale Usa sia rimasta eccessivamente cauta nel recente passato, quando avrebbe potuto anticipare un taglio per calmierare la tensione che presumibilmente sembrerebbe aumentare ora come conseguenza di quella cautela. L’EurUsd per contro, dopo aver cercato di rompere 1.1150, è tornato a scendere sotto quota 1.1100, e la ragione va ricercata nella debolezza estrema dell’economia Europa, in particolar modo quella tedesca.
L’uscita della produzione industriale in Germania infatti, in calo del 2.4% su base mensile e del 5.6% su base annua con prospettive di ulteriore peggioramento dopo i dati del settore automobilistico, non può che preoccupare Francoforte e la Bce che a questo punto, potrebbe anche essere costretta a tagliare aggressivamente i tassi di interesse, attesi per questo giovedì, di 50 punti base anziché 25. Tecnicamente l’Euro rimane in condizioni rialziste sul biglietto verde nel medio termine, ma non deve rompere l’area di 1.0850 1.0900, pena il ritorno del bear trend.
Il Cable ha perso anch’esso 140 pips dai massimi, riducendo le speranze di un breakout rialzista, almeno nel breve termine. Supporti che intervengono nel breve a 1.3080 con ulteriore livello di possibile tenuta a 1.3050, che rappresenta il massimo del 17 Luglio scorso. La paura si evince anche dal movimento del franco svizzero, che contro Euro resta fortissimo cioè EurChf sotto quota 0.9350. UsdChf a 0.8430, non lontano dal minimo del dicembre 2023 a 0.8330.
CANADA, SALE LA DISOCCUPAZIONE
Il tasso di disoccupazione in Canada è salito al 6,6% nell'agosto 2024 dal 6,4% del mese precedente, il livello più alto dall’ottobre del 2021, e ha superato le aspettative del mercato del 6,5%. Il risultato indica che il mercato del lavoro canadese ha continuato ad indebolirsi come previsto dal Consiglio direttivo della BoC, che infatti è giunta al terzo taglio consecutivo dei tassi di interesse.
Il numero di disoccupati è aumentato di 60 mila unità rispetto al mese precedente, arrivando a 1.458.900, in particolare a causa dell'aumento della disoccupazione per la fascia di età lavorativa di base (+0,4 pp al 5,7%) e per la popolazione anziana (+0,4 pp al 5,5%). Nel frattempo, l'occupazione netta è aumentata di 22.100 unità, arrivando a 20.535.700, inferiore alle stime di mercato di un aumento di 25.000 unità, mentre la crescita della retribuzione oraria è diminuita di 30 punti base, arrivando al 4,9%. UsdCad in ripresa in area 1.3570, dai minimi di tre giorni orsono a 1.3470.
DATI CHIAVE DELLA SETTIMANA
Negli Stati Uniti, tutta l'attenzione sarà rivolta all'inflazione, in uscita con l’indice dei prezzi al consumo ma anche con quello della produzione. Attesa anche per i prezzi all'esportazione e all'importazione, insieme al sondaggio sulla fiducia dei consumatori del Michigan. Nell'area euro, è la settimana della Bce, e grande attesa per un possibile cambio di strategia di Francoforte.
Dati importanti anche dalla Cina, con la bilancia commerciale, Cpi e Ppi. Sono previsti tassi di inflazione anche da Messico, Brasile, Russia e India. Nel Regno Unito, saranno pubblicati il tasso di disoccupazione, la crescita del PIL di luglio e i dati sulla produzione industriale. Una ottava non densa di grandissimi appuntamenti, ma comunque assai interessante.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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Fed, 25 o 50 punti base?I tre indici principali americani, nella seduta operativa di ieri, hanno chiuso vicino allo zero, anche se in rosso, dopo la pessima performance del giorno precedente. Analisti e investitori non hanno accolto con favore il dato sui JOLTS, ovvero le offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti. Il calcolo include tutti i posti vacanti che rimangono aperti a partire dall'ultimo giorno lavorativo di un mese.
Ebbene, il dato ha mostrato che il numero di posti di lavoro è sceso molto più del previsto, ai minimi del 2021, rafforzando le aspettative che il mercato del lavoro si stia raffreddando e aumentando le scommesse per un taglio di 50 punti base da parte della Fed questo mese. Ieri, un debole PMI manifatturiero ha suscitato rinnovate preoccupazioni sulla salute dell'economia statunitense.
E non dimentichiamo Il rapporto chiave sui posti di lavoro, ovvero i Non Farm Payrolls, che è in uscita venerdì. Intanto, a livello settoriale, quello tecnologico si è ripreso mentre quello energetico ha sottoperformato. Le azioni di Nvidia hanno interrotto la discesa con un aumento dello 0,5% dopo essere crollate del 9,5% martedì. Altre megacap sono state contrastanti, tra cui Apple con un -1,4%, Amazon -0,7% e Meta +0,6%.
VALUTE
L’unico movimento veramente degno di nota, ieri, è stato quello del UsdJpy, sceso di oltre 170 pips nella sessione europea dopo averne perso altri 200 nella sessione asiatica. Le principali ragioni sono da ricercare nella possibile riduzione della forbice tassi tra Usa e Giappone, in ragione del pessimo dato sui Jolts Opening americani, che rilanciano l’idea di un prossimo taglio dei tassi, il 18 settembre di 50 punti base anziché 25, da parte della Fed.
Questa notte il UsdJpy ha toccato anche 143.15, perdendo altri 50 pips rispetto alla chiusura di ieri, sessione americana. Sulle altre coppie, non moltissimo da segnalare se non che il franco svizzero rimane forte, in presenza di un ritorno parziale del risk off, con EurChf sotto 0.9400 e UsdChf a 0.8450 e incapace di tornare sopra quota 0.8500.
Oceaniche ancora in distribuzione con Audusd vicino a 0.6650 60, prima area di supporto rilevante mentre NzdUsd per ora tiene 0.6160 con il supporto chiave a 0.6130. Ritorna a scendere il UdCad dopo il taglio dei tassi della Boc, e dopo aver corretto fino a 1.3575, con obiettivi che ora si possono individuare in area 1.3480 90.
TREASURIES IN DISCESA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è sceso sotto la soglia del 3,8% mercoledì, il livello più basso in oltre 14 mesi, con gli investitori alla ricerca di asset più sicuri, poiché i dati economici deboli hanno rafforzato le aspettative di molteplici tagli dei tassi da parte della Federal Reserve quest'anno. Il rapporto JOLTS ha mostrato che le offerte di lavoro sono scese inaspettatamente a un minimo di oltre tre anni a luglio, spingendo i mercati a considerare che il rapporto sui posti di lavoro di venerdì potrebbe deludere le aspettative per il secondo mese consecutivo.
A ciò si è aggiunta la flessione più netta del previsto nell'attività manifatturiera nazionale sottolineata dall'ISM PMI all'inizio di questa settimana, che ha minato in parte le certezze di coloro che ritengono l’economia statunitense inattaccabile dalla recessione. Di conseguenza, i mercati hanno aumentato le loro scommesse sul fatto che la banca centrale statunitense possa tagliare addirittura di 125 punti nelle tre decisioni rimanenti quest'anno, rispetto ai 100 punti base di fine agosto.
BOC AL TERZO TAGLIO CONSECUTIVO
La Banca del Canada ha tagliato i tassi di interesse chiave di 25 punti base al 4,25% nella riunione di settembre 2024, come da previsioni. Si è trattato del terzo taglio consecutivo di 25 punti base dopo aver concluso il ciclo di rialzo circa 10 mesi orsono.
La banca centrale ha osservato che l'estensione del periodo di riduzione del costo del denaro è giustificata poiché l'eccesso di offerta nell'economia canadese continuava a esercitare una pressione al ribasso sull'inflazione. In linea anche con la necessità di condizioni finanziarie più flessibili, il Consiglio direttivo ha osservato che il mercato del lavoro ha continuato a rallentare negli ultimi mesi, sebbene la crescita salariale rimanga elevata.
JOLTS OPENINGS
Il numero di posti di lavoro vacanti è sceso di 237mila unità a 7,6 milioni a luglio 2024, rispetto ad un dato rivisto al ribasso di 7,9 milioni a giugno, raggiungendo il livello più basso da gennaio 2021 e al di sotto delle previsioni di mercato di 8,10 milioni. Il numero di posti di lavoro vacanti è diminuito nell'assistenza sanitaria e sociale, trasporti, magazzinaggio e servizi di pubblica utilità, mentre è aumentato nei servizi professionali e aziendali e nel governo federale.
A questo punto diventano cruciali i numeri in via di pubblicazione oggi sull’Adp, sui Jobless e quindi sui Non Farm Payrolls di domani, primo pomeriggio. Dati negativi confermerebbero la probabilità emersa nelle ultime ore di un prossimo taglio di 50 punti base mercoledì 18 settembre prossimo. Allacciate le cinture.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
NASDAQ in Ribasso: Attesa per i Risultati di NVIDIA.NASDAQ in Ribasso: Attesa per i Risultati di NVIDIA.
A Wall Street si dice:
"Il successo negli investimenti non è correlato alla tua QI. Devi essere in grado di controllare le tue emozioni e avere la disciplina per evitare errori costosi." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Un esempio lampante è che le azioni sono crollate IERI in previsione del rapporto di NVIDIA (NVDA) dopo la chiusura del mercato. A proposito, il leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato ha superato le aspettative del secondo trimestre dopo la chiusura, ma è in calo nel trading after-hours (al momento in cui scrivo).
Per la seconda volta negli ultimi tre giorni, il settore tecnologico ha subito un duro colpo mentre si analizzava l'ultimo rapporto dei "Magnificent 7" di questa stagione. Il NASDAQ è sceso dell'1,12% (o quasi 200 punti) ieri, a 17.556,03, mentre l'S&P 500 ha perso lo 0,60%, chiudendo a 5.592,18. Uno dei maggiori perdenti è stato Super Micro Computer (SMCI), che è crollato del 19% dopo aver ritardato la presentazione del suo rapporto annuale. La notizia arriva solo un giorno dopo un rapporto di Hindenburg Research che ha messo in discussione le sue pratiche contabili.
SMCI non ha certo fatto alcun favore a NVDA, il cui rapporto post-chiusura è stato attentamente monitorato da investitori preoccupati, che si chiedono se l'intelligenza artificiale valga davvero l'enorme clamore sul mercato. Le azioni di NVDA sono scivolate del 2,1% durante la sessione, mentre il resto del gruppo dei "Magnificent 7" è sceso anch'esso, con cali superiori all'1% per Tesla (TSLA), Amazon (AMZN) e Alphabet (GOOGL).
Il Dow Jones aveva resistito bene durante la recente crisi tecnologica, mettendo insieme tre giorni consecutivi di utili, con gli ultimi due che hanno rappresentato chiusure record. Ma questa serie si è interrotta IERI con l'indice in calo dello 0,39% (o circa 160 punti) a 41.091,42.
Andiamo al dunque: NVDA ha riportato utili e ricavi del secondo trimestre che hanno superato le stime di consenso degli analisti e sono aumentati di oltre il 100% anno su anno. L'azienda prevede un fatturato per il terzo trimestre di 32,5 miliardi di dollari (più o meno il 2%) e ha annunciato un riacquisto di azioni per 50 miliardi di dollari. Tuttavia, ciò potrebbe non essere sufficiente, poiché gli investitori esigenti vogliono di più da un'azienda che è al timone della rivoluzione dell'intelligenza artificiale.
Le azioni di NVDA sono in calo di circa il 6% nel trading after-hours, al momento in cui scrivo.
Il beniamino dei chip AI aveva bisogno di stupire Wall Street per evitare ulteriori ribassi a breve termine e instabilità, considerando la rapidità con cui NVDA e la tecnologia a mega capitalizzazione sono rimbalzate. L'azienda di Jensen Huang rimane un faro luminoso per la spesa in intelligenza artificiale. Tuttavia, il titolo potrebbe affrontare un ritiro più ampio se la corsa agli armamenti dell'intelligenza artificiale si trasformasse in una semplice passeggiata di potenza.
Nvidia potrebbe dover mantenere la sua media mobile a 50 giorni domani mattina presto per evitare di testare quella a 21 giorni. NVDA viene inoltre scambiata molto al di sopra della sua media mobile a 21 mesi.
Altri titoli che hanno riportato dopo la chiusura ieri includono Salesforce (CRM) e CrowdStrike (CRWD), entrambi in rialzo nel trading after-hours. Il leader delle forniture per animali domestici Chewy (CHWY) ha annunciato risultati solidi prima della campanella ed è balzato di oltre l'11% durante la sessione, mentre Abercrombie & Fitch (ANF) è crollato del 17% nonostante il rivenditore di abbigliamento specializzato abbia superato le aspettative sia in termini di fatturato che di utili nel suo secondo trimestre.
Sarà molto interessante vedere come il mercato reagirà all'importante rapporto di NVDA di giovedì. In programma domani anche le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, una revisione del PIL e i rapporti sugli utili di aziende come Dell (DELL), Marvell Technology (MRVL), Autodesk (ADSK), Lululemon (LULU) e Dollar General (DG), solo per citarne alcune.
E poi ci prepareremo per l'indice Personal Consumption Expenditures (PCE) di venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Allegion (ALLE)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Vendere sugli utili NVDA
Mi aspettavo una sessione tranquilla, ma ieri ci sono stati un paio di eventi inaspettati che hanno innescato alcune vendite.
Con i utili di NVDA attesi per stasera, sembrava che gli investitori fossero un po' nervosi. E a guardare gli orari di trading, c'era un buon motivo.
Prima di entrare nel vivo della questione, parliamo brevemente dell'andamento odierno che ha portato l'S&P a scendere dello 0,60% e il Nasdaq a scendere dell'1,18%.
Disastro di Super Micro
Cavolo, siamo stati davvero fortunati a non premere il grilletto lunedì.
Se vi ricordate, nel mio articolo di lunedì, ho accennato al fatto che potremmo considerare di investire in SMCI come un modo per approfittare di un probabile rialzo nei utili di NVDA. Tuttavia, martedì mattina Hindenburg è uscita con un rapporto che citava segnali d'allarme sulle pratiche contabili dell'azienda.
Poi ieri, circa 24 ore dopo quel rapporto, abbiamo ricevuto una comunicazione dall'azienda in cui si affermava che SMCI ritarderà la presentazione del suo rapporto annuale.
E il titolo è crollato insieme a tutto il settore tecnologico, compresa NVDA.
SMCI è sceso sotto i 400 dollari, perdendo il 25%, prima di rimbalzare nell'area dei 450 dollari.
Si tratta di un disastro per il settore dell'intelligenza artificiale e persino per NVDA, che ora vede uno dei suoi maggiori clienti in una potenziale situazione di frode.
Medio Oriente
So che vogliamo arrivare a NVDA, ma mentre l'S&P si muoveva lateralmente prima di pranzo, abbiamo ricevuto alcune notizie dal Medio Oriente. La voce era la seguente:
Alti funzionari della Difesa degli Stati Uniti hanno informato diverse nazioni arabe che un attacco iraniano su larga scala contro Israele è ormai imminente e dovrebbe verificarsi entro le prossime 48-72 ore.
Ciò ha contribuito a far scendere i mercati azionari, con l'SPX che è sceso a 5560 punti. Tuttavia, questa è solo una voce e attendiamo questo attacco da settimane. Quindi il mercato è scettico, il che ha impedito un rally del petrolio e ha aiutato gli indici a rimbalzare in chiusura.
Utili NVDA
Ecco il comunicato stampa sui utili:
Q2 $0,68 contro $0,64 previsto, ricavi $30,0 miliardi contro $28,4 miliardi previsti
Previsione ricavi Q3 $31,9-33,2 miliardi contro $31,0 miliardi previsti
Previsione spese operative Q3 NG a ~$3,0 miliardi contro $3,06 miliardi previsti
Previsione margine lordo Q3 NG 74,5-75,5% vs 75,3% previsto
Previsione margine lordo per l'anno fiscale 2025: metà strada tra il 70% e il 100%
Ricavi Data Center $26,3 miliardi, +16% rispetto al trimestre precedente, +154% rispetto all'anno precedente
Ricavi Gaming $2,9 miliardi, +9% rispetto al trimestre precedente, +16% rispetto all'anno precedente
Margine lordo non GAAP 75,7%, +4,5 punti percentuali rispetto all'anno precedente, 78,9% rispetto al trimestre precedente vs 75,6% previsto
Approvato un programma di riacquisto di azioni per 50 miliardi di dollari
Sono numeri buoni, ma non il trimestre eccezionale di cui il titolo aveva bisogno per continuare a salire. È sceso fino all'area dei $115 per poi rimbalzare sopra i $120. Non sono sicuro di dove aprirà domani, dato che è in programma una conference call.
Ma la mia conclusione dopo SMCI è che il trading sull'intelligenza artificiale potrebbe aver perso il fattore sorpresa, il che ha portato il Nasdaq a tornare ai massimi recenti.
Mentre scrivo, il titolo è in calo del 2%.
In sintesi
Mentre scrivevo l'articolo, NVDA si muoveva avanti e indietro in un intervallo ristretto. Il livello di $120 sembrava essere un punto di acquisto, mentre il livello di $124 era un punto di vendita.
È difficile dire cosa potrebbe accadere, poiché la conference call potrebbe cambiare rapidamente le cose.
Vediamo dove saremo domani.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Finora tutto bene con i dati sull'inflazione di questa settimanaFinora tutto bene con i dati sull'inflazione di questa settimana.
A Wall Street si dice:
"Non guardare il mercato tutti i giorni. Guardalo solo quando sei pronto a vendere." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il primo di due importanti report sull'inflazione è stato favorevole al mercato ieri, portando a un fantastico rally per tutti i principali indici e a una quarta sessione consecutiva di guadagni per il NASDAQ e l'S&P.
Il PPI di luglio è aumentato solo dello 0,1% su base mensile e del 2,2% su base annua, entrambi inferiori alle aspettative di 0,1 punti percentuali. Anche il PPI core, con un incremento del 2,4%, è stato più basso delle previsioni. Questo rappresenta un miglioramento rispetto alla rilevazione di giugno, che aveva visto prezzi all'ingrosso leggermente superiori alle previsioni. Tuttavia, la cosa più importante è che la tendenza al ribasso dell'inflazione continua, alimentando il robusto rally di ieri, con gli investitori sempre più fiduciosi che la Fed avrà l'opportunità di tagliare i tassi nei prossimi mesi.
Il NASDAQ è salito del 2,43% (equivalente a 407 punti esatti) raggiungendo quota 17.187,61, mentre l'S&P è aumentato dell'1,68% a 5.434,43 e il Dow è balzato dell'1,04% (circa 408 punti) a 39.765,64. Anche le small cap hanno partecipato al rally, con il Russell 2000 in aumento dell'1,61% a 2.095,19.
Come ci si potrebbe aspettare in una buona giornata per il settore tecnologico, tutti i titoli del gruppo "Mag 7" hanno registrato solidi rialzi, con il leader dell'intelligenza artificiale NVIDIA (NVDA) in testa, con un avanzamento del 6,5%. Tesla (TSLA) ha registrato un incremento di oltre il 5%, mentre Meta Platforms (META) e Amazon (AMZN) sono entrambe aumentate di oltre il 2%.
Nel frattempo, il leader del settore del miglioramento della casa, Home Depot (HD), ha superato le stime di consenso degli analisti sia in termini di utile che di perdita nel suo secondo trimestre, ma le sue prospettive per l'anno fiscale 2024 sono state deboli. Le azioni hanno iniziato la giornata in ribasso, ma hanno chiuso in rialzo dell'1,2%. Tuttavia, la notizia più importante specifica per le azioni di ieri è stata quella riguardante Starbucks (SBUX), che è schizzata alle stelle del 24,5% dopo aver nominato il capo di Chipotle (CMG), Brian Niccol, come nuovo CEO. (A proposito, CMG è scesa del 7,5% sulla notizia.)
Bene, abbiamo avuto un rapporto sull'inflazione in calo, ma domani è previsto un altro report ancora più importante con l'indice dei prezzi al consumo. La stampa del mese scorso, più bassa del previsto e che ha incluso il primo risultato negativo in oltre quattro anni, è stata un fattore di spinta per il mercato, avviando una forte rotazione dalla tecnologia alle small cap. Le aspettative per domani prevedono un aumento dello 0,2% su base mensile e del 3% su base annua. Un altro buon rapporto potrebbe estendere ulteriormente il rally.
Siamo ancora all'inizio della settimana, ma gli indici sono partiti alla grande e hanno registrato buoni guadagni finora. Se continueremo a ricevere dati favorevoli sull'inflazione e sull'economia, ciò potrebbe aiutare a mettere il recente ritracciamento/correzione nello specchietto retrovisore.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Despegar.com (DESP)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Il PPI dà il via libera ai tori per la MA a 50 giorni
Lo slancio degli acquisti è continuato ieri dopo che il PPI ha dato ai rialzisti un po' di fiducia in vista dei dati CPI di domani. Questi dati sull'inflazione possono essere correlati, quindi le azioni hanno spinto verso la MA a 50 giorni nello SPX e quella a 21 giorni nel NQ.
Questo rally ci ha portato alla resistenza, quindi ieri abbiamo aperto alcune posizioni corte, ma ne parleremo più avanti.
Mi sbagliavo nel pensare che questi dati non avrebbero prodotto grandi movimenti, dato che l'S&P è balzato dell'1,68% e il Nasdaq ha guadagnato il 2,50%.
IPP
Sia i numeri mensili che quelli annuali sono stati di poco sotto le aspettative, con il mensile allo 0,1% e quello annuale al 2,2%. Si tratta di dati eccellenti e del ritmo annuale più basso da aprile. Escludendo cibo ed energia, sono andati ancora meglio, con l'annuale al 2,4% contro il 2,7% previsto.
Senza dubbio si trattava di dati positivi, ma è qualcosa che, a mio parere, era prevedibile. A giudicare dalla reazione del mercato, i dati sull'inflazione significano ancora più di quanto io pensi. Tuttavia, continuo a dare maggiore importanza ai dati sull'occupazione a questo punto.
E adesso?
Grande movimento verso l'alto rispetto ai minimi recenti. Quando guardi il grafico, siamo entrati in quella che definirei una zona di vendita che sarà piena di resistenza. Abbiamo resistenza di Fibonacci, resistenza della MA a 21 giorni e resistenza della MA a 50 giorni. Anche se sono certo che alcuni short sono stati puniti negli ultimi giorni, questo è il posto in cui i forti orsi combatteranno. Per questo motivo, abbiamo rimesso su alcune posizioni short.
In sintesi
Il CPI e il rischio Medio Oriente sono ancora presenti, quindi abbiamo messo su alcune posizioni corte in questo rally verso i livelli di resistenza. Questo funziona in due modi, ovviamente; il CPI potrebbe confermare la mossa di ieri e potremmo vedere ulteriori acquisti. Tuttavia, il mercato potrebbe reagire in modo inaspettato a una "palla curva", pensando che si tratti di una "palla veloce"
Il senso di questa metafora per chi non conosce il baseball è il seguente:
La frase "Tuttavia, il mercato potrebbe reagire in modo inaspettato a una 'palla curva', pensando che si tratti di una 'palla veloce'" utilizza una metafora presa dal baseball, uno sport molto popolare negli Stati Uniti, per descrivere una situazione economica o finanziaria.
Nel baseball, una "palla curva" (curveball) è un lancio in cui la palla curva in modo imprevedibile mentre si avvicina al battitore. Questo tipo di lancio è progettato per confondere il battitore, facendogli credere che la palla seguirà una traiettoria dritta, quando invece cambia direzione all'ultimo momento. Una "palla veloce" (fastball), invece, è un lancio che viene eseguito a grande velocità e segue una traiettoria diretta.
Metaforicamente, la frase significa che il mercato potrebbe trovarsi di fronte a un evento o una situazione inaspettata o ingannevole (la "palla curva"), ma reagire ad essa come se fosse un evento previsto o normale (la "palla veloce"). Questo suggerisce che il mercato potrebbe interpretare male le informazioni o le circostanze, reagendo in un modo che non è appropriato rispetto alla reale natura dell'evento.
In pratica, l'idea è che gli investitori o gli operatori di mercato potrebbero non riconoscere subito la vera natura di una situazione e rispondere in maniera errata, potenzialmente causando volatilità o effetti imprevisti nei mercati finanziari.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Equity in ripresaRecupero di Wall Street nella seduta di ieri, con il Dow Jones che ha chiuso in rialzo dello 0.8%, l'S&P 500 in aumento dell'1%, e il Nasdaq in crescita ugualmente dell’ 1% dopo che il rapporto sulle richieste di sussidi di disoccupazione è uscito migliore delle attese, allentando leggermente le pressioni verso un taglio del costo del denaro da parte della Fed nel prossimo mese.
Le richieste iniziali sono scese a 233K la scorsa settimana, il minimo in quattro settimane e ben al di sotto delle previsioni di 240K. Si tratta di un movimento contrario a quello osservato le settimane scorse, quando i sussidi, insieme a dati poco brillanti sulle buste paga (NFP), hanno provocato timori di un rapido rallentamento dell’economia a stelle e strisce, il che avrebbe spinto la Fed a implementare tagli dei tassi più aggressivi.
Tecnologia, servizi sanitari e di comunicazione sono stati i settori con le migliori prestazioni. Le megacap hanno chiuso tutte positive: Microsoft (0,9%), Apple (0,6%), Nvidia (1,6%), Amazon (0,3%), Meta (1,4%) e Alphabet (1,2%).
VALUTE
Sui cambi è tornato il sereno nel senso che il franco svizzero, principale motivo di aumento del risk off, è sceso e il cross EurChf è tornato in area 0.9460 dai minimi di 0.9210 15. Anche il UsdChf ha ripreso quota 0.8670 dopo aver visto 0.8430 con la valuta elvetica che finalmente ha lasciato spazio ad un ribasso, anche in assenza di interventi della Snb.
Sul UsdJpy siamo in mezzo al guado. Dopo il recupero del UsdJpy dai minimi di 141.75, il mercato ha congestionato e da due sedute ormai, oscilliamo tra 145.50 e 147.80, in una fase interlocutoria nella quale il mercato attende ulteriori notizie da parte della Boj sui tassi di interesse, in seguito all’ultimo rialzo. Risale il Cable e rimane stabile EurUsd con l’EurGbp scesa rapidamente di circa 60 pips da 0.8620 a 0.8560.
EurUsd ancora compresso tra 1.0890 e 1.0950 mentre la sterlina risele contro dollaro a 1.2750 dai minimi visti ieri a 1.2670. Si riprendono anche i cross risk on come NzdChf o CadChf, e scendono i cross dell’Euro contr oceaniche, come EurAud ed EurNzd. Oceaniche in ripresa, specie NzdUsd, a ridosso ormai di 0.6050, area chiave.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 17.000 a 230.000 nel periodo conclusosi il 3 agosto, al di sotto delle aspettative di mercato di 240.000. Segue un rialzo di 250.000 nella settimana precedente, il più alto del 2024. Nonostante questo calo, il numero di richieste è rimasto significativamente al di sopra della media di quest'anno, poiché il mercato del lavoro statunitense si è indebolito dal suo picco post-pandemia, sebbene rimanga storicamente rigido.
Nel frattempo, il numero di richieste continuative è aumentato di 6.000 a 1.875.000 nella settimana conclusasi il 27 luglio, il più alto da novembre 2021. La media mobile a quattro settimane per le richieste iniziali, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è aumentata di 2.500, al livello più alto da circa un anno a questa parte. I dati non devono ingannare, nel senso che il mercato del lavoro è in deciso peggioramento. E la Fed, nonostante le dichiarazioni dei vari rappresentanti, è pronta a tagliare.
USA, IN CALO I TASSI SUI MUTUI
Il tasso medio per un mutuo fisso a 30 anni, negli Stati Uniti, è crollato di 26 punti base al 6,47% l'8 agosto, raggiungendo il livello più basso da metà maggio 2023, secondo Freddie Mac. Questo calo si è verificato parallelamente ai rendimenti dei Treasury che sono scesi ai minimi di un anno, poiché i crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti hanno alimentato un sentimento di avversione al rischio nel mercato.
"I tassi sui mutui sono crollati questa settimana al livello più basso in oltre un anno, in seguito a quella che sembra essere una reazione eccessiva a un rapporto sull'occupazione non proprio favorevole e alle turbolenze del mercato finanziario, nonostante l'economia rimanga su solide basi", ha osservato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac.
CINA, INFLAZIONE IN RIPRESA
Il tasso di inflazione annuale della Cina è salito allo 0,5% a luglio 2024 dallo 0,2% di giugno, superando le previsioni di mercato dello 0,3%. Si tratta del dato più alto dal febbraio scorso. È stato anche il sesto mese consecutivo di inflazione al consumo, indicando un continuo miglioramento della domanda interna mentre Pechino ha aumentato gli stimoli abbassando i tassi.
I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti invariati, mentre i prezzi non alimentari hanno continuato ad aumentare (0,7% rispetto allo 0,8%), segnati da aumenti sostenuti nell'abbigliamento (1,5% rispetto all'1,5%), nell'edilizia abitativa (0,1% rispetto allo 0,2%), nella sanità (1,4% rispetto all'1,5%) e nell'istruzione (1,7% rispetto all'1,7%). I prezzi al consumo di base, ovvero il dato core, deducendo i costi di cibo ed energia, è aumentato dello 0,4% anno su anno, il minimo in 6 mesi. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,5%, il primo guadagno da aprile e superiore al consenso dello 0,3%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.08.2024La volatilità è crollata, le Borse tentano il rimbalzo dopo il crollo di Lunedì.
Scendono le probabilità di un taglio dei tassi d’urgenza negli Usa ad agosto.
La Federal Reserve potrebbe tagliare a Settembre, ma di 50 bps e non 25.
Commercio internazionale cinese in ripresa, ma non come sperato.
Lunedì 5 agosto, quello del crollo delle Borse mondiali, sembra già lontano: ieri quelle asiatiche hanno ripreso fiato, ed il Nikkei di Tokio ha riscattato il crash da -12% di lunedì con un altrettanto potente rialzo di +10,2%.
Quelle Borse europee hanno tentano il recupero in mattinata per poi peggiorare nel pomeriggio. Milano è risultata la più debole, -0,60%, seguita da Parigi, -0,27%: attorno alla parità Francoforte, +0,15%, e Londra, +0,18%.
Wall Street, dopo che lunedì ha vissuto la peggiore seduta da settembre 2022, ha ripreso slancio in serata, per chiudere positiva: Dow Jones +0,76%, Nasdaq +1,03%, S&P500 +1,04%.
L’azione Uber è stata protagonista di una notevole performance, dopo che nel 2’ trimstre ha battuto le stime degli analisti con un utile netto di US$ 47 cts/azione, quando le stime indicavano 31. In recupero anche altre “big-tech” come Nvidia, Alphabet, Microsoft, Meta e Amazon, che erano precipitate il giorno prima.
Guardando alle sedute di lunedì e di ieri stupisce l’improvvisa impennata e l’altrettanto rapida discesa dell’indice Vix, che misura la volatilità delle opzioni sull’indice S&P500: dal picco di 65,7 toccato lunedì, seguito dal ridimensionamento a fine seduta a 38,6, ieri è crollato a 27,1 neppure troppo lontano da “quota” 20, dove in media stazionava la scorsa settimana.
Più in generale, si può affernare che i motivi di preoccupazione che hanno depresso i mercato a cavallo dello scorso weekend permangono: le preoccupazioni per l’escalation militare in Medio Oriente, quelle di un rapido deterioramento dell’economia americana e quelle di un possibile ritardo della Banca centrale Americana (Federal Reserve-FED) nell’allentare la stretta monetaria.
E’ momentaneamente ridimensionata, ma siamo certi che tornerà in primo piano, l’incertezza sull’esito delle prossime elezioni Usa (inizio novembre). Sul tema la novità di ieri è che la candidata democratica Kamala Harris ha scelto Tim Walz, Governatore del Minnesota, come vice-Presidente della Casa Bianca. Walz ha un indice di gradimento record, sopra il 90%, nel suo Stato.
Negli Usa sì è ridimensionata l’attesa di un taglio d’urgenza dei tassi di interesse in una riunione non programmata ad Agosto. Tuttavia al taglio dei tassi nel FOMC di settembre viene assegnata una probabilità sopra l’80%, ma da 50 bps, invece dei tradizionali 25.
Il contesto di calma “ripristinata” si vede anche sul mercato dei bond governativi europei: tornano a stringere i differenziali di rendimento tra Paesi core e periferici, e lo spread tra BTP decennale italiani e omologhi Bund ieri ha chiuso a 149 bps, -3 rispetto alla vigilia, lontano dal massimo intraday di 156: il rendimento del BTP 10 anni è sceso a 3,65%, dal 3,67%, quello del Bund è stabile a 2,15%.
Sul mercato valutario notiamo il recupero dello Yen. La riunione di emergenza tra la Bank of Japan, il Viceministro delle finanze e la Financial Services Agency ha deciso di non intervenire sul cambio, ma ha rimarcato l’importanza che rimanga stabile.
Oggi, 7 agosto, le Borse globali tentano un nuovo recupero: a Tokyo il Nikkei ha segnato +1,2%, dopo le chiusure in rialzo a Wall Street ieri sera, confortato dalle parole del vice-Governatore della Bank of Japan Shinichi Uchida: finché il mercato resterà instabile non ci saranno nuovi aumenti dei tassi. Immediato il guadagno dello Yen: cross Eur/Yen a 160,3, +1,4% e Dollaro/Yen a 146,9, +1,83%.
I dati sul commercio internazionale cinese indicano una robusta crescita delle importazioni, +7,2% annuale, ed un aumento inferiore a quanto sperato delle esportazioni, +7,0%. Le Borse locali hanno comunque segnato variazioni positive. Hong Kong +1,3%, CSI300 +0,4%. Seoul +2,7%, MSCI Asia-Pacifico ex-Japan +1,3%.
Anche i listini azionari europei provano ad accelerare e a fine mattinata guadagnano in media +0,9% (ore 13.00 CET). Il quadro macro europeo resta debole: le esportazioni tedesche a giugno sono scese -3,4% annuale e le importazioni sono cresciute +0,3%: il surplus è ampio, pari a Eur 20,4 miliardi, in calo dai 25,3 di maggio ed in recupero dai 19,0 miliardi di giugno 2023.
I future su Wall Street anticipano riaperture frizzanti per tutti e 3 i maggiori indici: in media +1,3%, mentre i rendimenti dei Treasury Usa risalgono dai minimi di lunedì (altro segno di “normalizzazione”): la curva dei rendimenti per scadenza torna ad essere invertita: poco sotto il 4,0% sul 2 anni e 3,9% sul 10.
Sarà comunque una giornata povera di dati macroeconomici sia in Usa che in Europa: domani avremo i dati sui sussidi di disoccupazione (Jobless claims) negli Stati Uniti e, in Europa, quelli sulla produzione industriale tedesca, utili a interpretare la salute delle ripettive economie e immaginare le future mosse sui tassi delle Banche centrali Usa ed Europea.
Qualche movimento si vede sulle maggiori materie prime: l'oro fa segnare un piccolo recupero a 2.438 Dollari/oncia, +0,3%, ed il petrolio balza energeticamente: quello del WTI (Greggio di riferimento Usa) supera 74,6 Dollari/barile, +1,9% (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
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Vendite in Crescita: NASDAQ e S&P Scendono del 3%.Vendite in Crescita: NASDAQ e S&P Scendono del 3%.
A Wall Street si dice:
"Il tempo è l'alleato dell'investitore a lungo termine, ma il nemico di quello a breve termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Non c'è stato riposo per gli stanchi questo fine settimana, poiché la forte svendita iniziata alla fine della scorsa settimana si è intensificata ieri in una misura mai vista da quasi due anni. Il NASDAQ è crollato del 3,43% (o circa 576 punti) ieri, scendendo a 16.200,08, mentre l'S&P 500 è calato del 3% a 5186,33. Il Dow ha perso il 2,6% (oltre 1.000 punti) arrivando a 38.703,27. Queste perdite si sommano ai cali della scorsa settimana, che avevano visto il NASDAQ scivolare del 3,5% e gli altri due indici calare di poco più del 2%.
È stato un evento interessante. Una fine turbolenta della scorsa settimana si è trasformata in uno scenario da incubo durante la notte. I future azionari sono stati limitati mentre il panico colpiva il mercato e il carry trade dello yen si srotolava ulteriormente. Una buona notizia per gli investitori negli Stati Uniti è che il calo è stato accolto con acquisti all'apertura della borsa statunitense. NVIDIA (NVDA) è scesa sotto i 92 dollari nel pre-mercato, ma ha recuperato oltre i 102 dollari nella sessione after-hours.
Nonostante ciò, NVDA ha chiuso comunque in calo di quasi il 6,4% ieri, poiché gli investitori si interrogano su come verrà monetizzata l'intelligenza artificiale dopo gli investimenti storici di "Mag 7" e di molte altre società. Nel frattempo, Amazon (AMZN), Alphabet (GOOGL) e Tesla (TSLA) sono tutte scese di oltre il 4%. Anche Apple (AAPL) ha registrato un calo superiore al 4% alla notizia che Berkshire Hathaway ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
Il mercato è ancora sotto shock per il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì, che ha mostrato come l'economia abbia aggiunto solo 114.000 posti di lavoro a luglio. Questo dato è ben al di sotto delle aspettative di circa 180.000 e troppo debole per sostenere la narrazione che "le cattive notizie sono buone notizie". Inoltre, il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto registrato in quasi tre anni. E ora il carry trade citato sta aggiungendo ulteriore pressione.
Per chi non lo sapesse, questa strategia consiste nel prendere in prestito denaro a bassi tassi di interesse in Giappone per investirlo in attività ad alto rendimento altrove. Il carry trade è diventato particolarmente popolare poiché i tassi di interesse in Giappone sono rimasti bassi o addirittura negativi, mentre i tassi altrove erano relativamente più alti, offrendo il potenziale per rendimenti significativi.
Recentemente, il Giappone ha aumentato i tassi, mentre i tassi in altre aree sono iniziati a scendere. Questo ha creato una tempesta per gli investimenti con leva finanziaria legati a questo carry trade, influenzando i mercati globali. Fortunatamente, i future sono in rialzo al momento della scrittura. Sarebbe un sollievo vedere il mercato rimbalzare martedì per calmare l'ambiente. Altrimenti, se ci fosse un'altra svendita, la Fed potrebbe essere costretta a tagliare i tassi prima della riunione di settembre. E questo potrebbe spaventare ulteriormente gli investitori già nervosi, tanto quanto potrebbe innescare un rally.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Enhabit (EHAB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Panico azionario globale
So sempre quando le cose si fanno serie sul mercato. Il mio telefono inizia a esplodere verso le 10 di mattina con messaggi di testo da amici, vecchi e nuovi, che mi chiedono cosa stia succedendo nel mercato.
"Cosa sta succedendo?"
"Qual è il livello da acquistare?"
"Stai bene?"
Credo che mi immaginino come quel tizio seduto alla Borsa di New York con la testa tra le mani. La mia risposta alla maggior parte delle persone ieri è stata semplice:
"Saliamo le scale e scendiamo con l'ascensore."
L'S&P ha perso il 3,0%. Il Nasdaq ha attraversato la media mobile a 200 giorni, ma è rimbalzato, chiudendo comunque con una perdita del 2,96%.
Il perché
Le persone amano concentrarsi su un solo motivo per le vendite, ma ci sono molteplici fattori. Tuttavia, la ragione principale per cui tutto ciò è accelerato così rapidamente è il disfacimento del carry trade giapponese in atto da diversi decenni.
Come detto, questa strategia consisteva nel prendere in prestito denaro a bassi tassi di interesse in Giappone per investirlo in asset ad alto rendimento altrove. Con il denaro raccolto tramite il carry trade, si è creata una liquidità in eccesso che ha sostenuto l'offerta di azioni statunitensi.
Il Giappone ha recentemente aumentato i tassi, mentre altrove i tassi hanno iniziato a scendere. Questo ha causato problemi per gli investimenti con leva finanziaria legati a questo carry trade, influenzando i mercati globali.
Questa è una complicata questione di alta finanza di cui di solito non parliamo. Ma è importante capire che quando questo tipo di liquidità viene tolto dal mercato, si crea panico tra gli investitori che devono uscire.
Oltre a questo, abbiamo ancora i dati sull'occupazione di venerdì, i titoli a bassa capitalizzazione che stanno subendo perdite, la conclusione dello scambio Mag 7/AI, la vendita di Apple da parte di Berkshire, il Medio Oriente e l'incertezza elettorale. Improvvisamente, siamo passati da zero rischi a 10 rischi in tre settimane. I futures del VIX sono saliti a 37 ieri, a causa di queste paure.
E adesso?
I livelli di supporto inferiori dello SPX sono a 5015 per la media mobile a 200 giorni, 4880 per il ritracciamento del 50% e 4700 per il ritracciamento del 61,8%. Mi aspetterei un rimbalzo tecnico a un certo punto, ma se avvenisse troppo presto, cercherei di andare di nuovo al ribasso.
Alla fine, penso che potremmo testare uno di questi livelli di supporto e cercherei di andare long a quei livelli. Questi livelli sono molto più in basso rispetto a dove siamo ora. Ieri ho ricevuto circa 20 avvisi. Quindi penso che ci saranno opportunità per acquistare alcuni titoli e forse anche un'inversione di tendenza domani, martedì.
Ma voglio che tutti capiscano che questa situazione di carry trade con il Giappone potrebbe richiedere del tempo per stabilizzarsi. Pertanto, finché non vedremo stabilità, sarà meglio essere cauti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Stock of the day: MeliCon indici tranquilli, questo sarebbe un set up che traderei.
Mercado Libre NASDAQ:MELI è la Amazon del Sud/Centro America. Ha recuperato il gap down di inizio sessione con volumi alti, medie che puntano verso l'alto, RSI in aumento. Essendo Extra Usa, non soffre di un'eventuale recessione U.S.A, e ha appena dichiarato un ottima trimestrale.
Rapporto sull'Occupazione delude: Mercato Reagisce NegativamenteRapporto sull'Occupazione delude: Mercato Reagisce Negativamente.
A Wall Street si dice:
"Il rischio deriva dall'ignoranza: quando non sai cosa stai facendo, il rischio diventa incredibilmente alto." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il rapporto sull'occupazione di luglio è stato semplicemente troppo negativo per il bene del mercato venerdì 2 agosto, concludendo una settimana volatile con una forte svendita che ha portato il NASDAQ in territorio di correzione.
L'economia ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro il mese scorso, ben al di sotto delle aspettative di circa 180.000 e del risultato di giugno. Forse l'aspetto più allarmante è che il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto registrato in quasi tre anni. Mi aspettavo un rapporto negativo sull'occupazione, ma non così negativo come si è rivelato. Ciò indica un forte rallentamento del mercato del lavoro che potrebbe portare a un rallentamento economico. I tori del mercato sono rimasti sorpresi, mentre gli orsi ne hanno approfittato.
Il NASDAQ è crollato del 2,43% (oltre 415 punti) a 16.776,16. L'indice tecnologico era già in difficoltà a causa della rotazione, ma ora è in territorio di correzione, avendo perso oltre il 10% dai recenti massimi di inizio mese scorso. L'S&P è sceso dell'1,84% oggi a 5.346 punti e il Dow è calato dell'1,5% (circa 610 punti) a 39.737,26.
I media finanziari hanno intensificato i discorsi sulla recessione negli ultimi giorni. Anche se stiamo sicuramente osservando segnali di debolezza nel mercato del lavoro (insieme ad altre piccole crepe emergenti), credo che una recessione sia ancora lontana. Ricordiamo che è compito dei media finanziari intrattenere, e il nostro compito è ignorare il rumore.
Oltre alle condizioni macroeconomiche, il mercato ha dovuto affrontare un forte calo per i produttori di chip, poiché Intel (INTC) è crollata di oltre il 26% dopo aver mancato le aspettative sia sui ricavi che sugli utili nel suo rapporto del secondo trimestre. La società ha anche fornito una guidance debole e ha sospeso il suo dividendo trimestrale. Nel frattempo, Amazon (AMZN) è scesa dell'8,8% a causa del suo deludente report, che ha mancato le aspettative sui ricavi e ha fornito una guidance debole. La collega del gruppo "Mag 7", Apple (AAPL), è riuscita a ottenere un incremento dello 0,7%.
Per la settimana, il NASDAQ è sceso del 3,5%, mentre l'S&P e il Dow hanno perso entrambi il 2,1%. La serie di tre settimane vincenti del Russell 2000 si è interrotta con un calo di circa il 7% nei cinque giorni, incluso un crollo del 3,5% venerdì 2 agosto.
Abbiamo visto i risultati di sei dei membri del "Mag 7" in questa stagione degli utili. Le reazioni del mercato sono state contrastanti, poiché gli investitori si chiedono se la straordinaria quantità di investimenti in intelligenza artificiale darà i suoi frutti. Dovremo aspettare fino alla fine del mese (28 agosto) per il settimo report, quello di NVIDIA (NVDA). Nel frattempo, però, la stagione degli utili è ancora in corso, con centinaia di aziende che pubblicheranno i risultati la prossima settimana.
Fino a venerdì 2 agosto, abbiamo visto i risultati del Q2 di 377 membri dell'S&P 500, pari al 75,4% dei membri dell'indice. Gli utili totali per questi membri sono aumentati dell'11,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con ricavi in crescita del 5,5%. Il 79,6% ha superato le stime sugli utili per azione (EPS), mentre solo il 59,2% ha superato le stime sui ricavi.
Molti risultati del Q2 devono ancora essere pubblicati, nonostante abbiamo già visto i dati di tre quarti dell'S&P 500. La prossima settimana, più di 1.300 aziende, tra cui 80 membri dell'S&P 500, pubblicheranno i loro risultati. Tra le aziende degne di nota che pubblicheranno i risultati questa settimana ci sono Disney (DIS), Expedia (EXPE), Eli Lilly (LLY), Airbnb (ABNB), Uber (UBER), Caterpillar (CAT), Ralph Lauren (RL), Shopify (SHOP) e altre.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Veeco Instruments (VECO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Crollo delle azioni dopo il rapporto sull'occupazione
Una sessione difficile, ma era quello che ci aspettavamo e per cui eravamo preparati. L'S&P ha perso il 2,15%, mentre il Nasdaq è sceso del 2,77%. Considerando la reazione del mercato ai dati ADP e Claims, mi aspettavo un rapporto sull'occupazione negativo, ma non così negativo come si è rivelato: 114.000 posti di lavoro aggiunti rispetto ai 175.000 previsti e un nuovo tasso di disoccupazione del 4,3%. Ciò significa un forte rallentamento del mercato del lavoro che potrebbe portare a un rallentamento economico. I tori del mercato sono rimasti sorpresi, e gli orsi ne hanno approfittato.
Tagli di settembre
Prima della pubblicazione dei dati sui posti di lavoro, c'era una probabilità del 30% di un taglio di 50 punti base a settembre. Ora la probabilità è salita al 74%. Questo rappresenta un cambiamento significativo. In passato, un taglio dei tassi più consistente sarebbe stato accolto favorevolmente, ma ora si teme uno scenario di atterraggio brusco e che la Fed possa ritardare nel tagliare i tassi.
In sintesi
Questa settimana avrebbe potuto essere dolorosa, ma abbiamo gestito bene il movimento al ribasso e abbiamo liquidità pronta per acquistare in caso di ulteriore debolezza.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WALL STREET IN RIBASSO
Wall Street ha chiuso in netto ribasso venerdì, con l'S&P 500 in calo dell'1,8%, il Nasdaq del 2,4% e il Dow Jones in ribasso di quasi 610 punti a causa del dato sui Nfp che ha deluso le attese. Il rapporto sull’occupazione è uscito infatti più debole del previsto, e ciò ha sollevato preoccupazioni in relazione ad un possibile rallentamento della congiuntura.
L’economia ha aggiunto 114.000 posti di lavoro a luglio 2024, ben al di sotto dei 179.000 rivisti al ribasso a giugno e delle previsioni di 175.000. È anche il livello più basso degli ultimi tre mesi, al di sotto dell'aumento mensile medio di 215.000 nei 12 mesi precedenti, il che indica che il mercato del lavoro si sta effettivamente raffreddando. Il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3%, il più alto da ottobre 2021.
Anche le trimestrali delle principali aziende tecnologiche e i deboli dati sul settore manifatturiero hanno creato tensione tra gli investitori. Le azioni di Amazon sono scese dell'8,8% dopo aver mancato le previsioni di fatturato e aver rilasciato prospettive deludenti. Intel è crollata del 26,1% dopo i risultati trimestrali negativi, con Nvidia (-1,8%), Broadcom (-2,2%) e Microchip Technology (-10,6%) che hanno registrato forti cali. Al contrario, le azioni Apple sono salite dello 0,7% dopo che i risultati hanno superato le aspettative. Nella settimana, l'S&P 500 è sceso del 2,1%, il Dow è sceso del 2,1% e il Nasdaq del 3,4%.
VALUTE
Sui cambi, l’effetto del dato Usa ha spinto il dollaro al ribasso con l’EurUsd che dai minimi di 1.0780 è salito a 1.0925, quasi 150 pips, mentre il Cable, che era sceso sull’onda emotiva di possibili ulteriori ribassi del costo del denaro da parte della BoE, nel prossimo futuro, ha reagito ritornando sopra quota 1.2800, rimanendo però più debole rispetto all’euro, tanto è vero che EurGbp ha toccato il massimo da fine maggio scorso a 0.8535.
Impressionante movimento del UsdJpy che dall’11 Luglio scorso ha perso quasi 1500 pips, in controtendenza rispetto alle previsioni di molti analisti, i quali sostenevano che il Giappone non fosse in grado di reggere l’urto della speculazione contro la valuta locale. I prezzi sono arrivati oggi sul minimo del 10 marzo scorso, quando era partito il movimento rialzista da 146.60 fino a 161.70, price action durata esattamente 4 mesi. In meno di un mese il dollaro si è mangiato tutti i precedenti guadagni, nonostante un delta tasso ancora al 5%.
A contribuire al recupero dello Jpy, anche le tensioni geopolitiche tra Iran e Israele, che hanno alimentato le vendite di dollari. Insieme allo Jpy segnaliamo il franco svizzero che contro Euro ha guadagnato quasi il 3% nella sola settimana appena terminate, con l’EurChf sceso a 0.9360, trascinato da vendite aggressive di UsdChf, arrivato a 0.8580, dopo che a inizio settimana quotava quasi 0.8900.
Nuovi minimi storici per NzdChf sceso a ridosso di 0.5100. Sarà una settimana certamente interessante, quella che di apprestiamo a vivere, price action volatili e occasione per un possibile ritorno del risk on, specie e sul fronte geopolitico dovessero esserci degli sviluppi positivi a livello di rapporti diplomatici.
ORO SU NUOVI MASSIMI STORICI
L'oro è salito a oltre $ 2.474 l'oncia venerdì, un nuovo massimo storico, dopo l’uscita del dato sull'occupazione negli Stati Uniti, che ha aumentato le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Le prove di un rallentamento del mercato del lavoro hanno aumentato le preoccupazioni che la Fed non riuscirà a ottenere un atterraggio morbido poiché i dati ISM hanno mostrato una forte contrazione nel settore manifatturiero, mentre i mancati utili aziendali dei giganti aziendali hanno limitato la portata della loro resilienza ai tassi elevati.
Di conseguenza, i mercati si aspettano che la Federal Reserve possa effettuare un taglio dei tassi di 50 punti base per iniziare il suo nuovo ciclo a settembre. Tra l’altro, la tensione in Medio Oriente continua a stimolare la domanda di asset rifugio, oro in testa.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono scesi di oltre il 3% a meno di 74 dollari al barile, il livello più basso degli ultimi due mesi, e hanno esteso le perdite della sessione precedente, poiché le preoccupazioni sulla domanda globale di petrolio hanno superato i rischi di offerta derivanti dalle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Nel frattempo, i mercati stanno monitorando attentamente la risposta dell'Iran all'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh, che segue l'uccisione del comandante supremo di Hezbollah in un attacco aereo a Beirut.
I DATI DELLA SETTIMANA
Sarà una settimana tranquilla negli Stati Uniti, a livello di dati macro, con solo l'ISM Services PMI e il report sulla bilancia commerciale da tenere sott’occhio. Inoltre, si avvicina la fine della stagione degli utili per le grandi aziende, con risultati da Amgen, Caterpillar, Uber, Airbnb, Walt Disney, Eli Lilly, SoftBank e Siemens.
In Cina, attenzione al Caixin Services PMI, la bilancia commerciale e i dati sull'inflazione e sul consumo. Negli altri paesi , da segnalare le decisioni sui tassi per Australia, India e Messico, mentre in Turchia, Filippine, Messico, Brasile e Russia, usciranno i dati sull’inflazione. La Germania pubblicherà dati sulla bilancia commerciale, ordini all’industria e sulla produzione industriale, mentre l'Eurozona aggiornerà i dati sulle vendite al dettaglio.
Infine, attenzione ai dati sulla bilancia commerciale per Canada e i Services PMI per Spagna e Italia.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.08.2024Il chiaro-scuro di alcune trimestrali “tech” scatena le vendite sulle Borse USA e UE.
La rotazione settoriale si accentua, ed è in favore di “value” e “mid-cap”.
Bank of England vara il 1’ taglio da -0,25%, ma la corsa salariale impone cautela.
Gli indici PMI e ISM Usa di giugno dipingono un’economia rallentata.
Le relazioni trimestrali che ci bombardano in questa fase estiva, contengono talvolta elementi di rallentamento e inviti alla prudenza da parte del management che ieri hanno causato una valanga di vendite sulle borse europee, soprattutto nel pomeriggio.
Milano è stata la peggiore, con un calo di -2,7%, male anche Parigi, -2,1%, Francoforte, -2,3%, Madrid -2,0%, Amsterdam, -1,4%, e Londra, -1,1%: quest’ultimo mercato aveva retto bene per gran parte della seduta, tonificato dalla decisione della Bank of England (BoE) di tagliare i tassi di -0,25% a 5,0%, 1’ mossa di “easing” monetario dal 2020.
La BoE è ora più convinta del ritorno dell'inflazione all’obiettivo del 2,0%. "Le pressioni inflazionistiche si sono allentate abbastanza da consentirci di abbassare i tassi oggi", ha dichiarato soddisfatto il Governatore Andrew Bailey, per poi sottolineare che ci sarà cautela su futuri nuovi tagli.
In calo anche Wall Street: Dow Jones -1,2%, Nasdaq -2,3% e S&P500 -1,4%. La reportistiva delle big-tech è un mix di novità positive e negative, mentre i dati macro dell’ultima settimana sembrano confermare un’economia Usa in decelerazione, favorendo uno scenario di riduzione dei tassi già alla prossima riunione di settembre, come ammesso dallo stesso Chairman della Federal Reserve Powell.
Numeri convincenti per Meta Platforms nel 2’ trimestre, con utile per azione di 5,16 Dollari, +73% anno su anno, e ricavi per US$ 39,1, +22%: le aspettative erano rispettivamente per 4,73 Dollari/azione e US$ 38,3 miliardi di ricavi.
Deludenti e largamente peggiore delle attese, invece, i dati di Intel, che nel 2’ trimestre ha perso US$ 1,61 miliardi rispetto all’utile di 1,48 del 2’ trimestre 2023.
L’azione Intel è arrivata a perdere quasi -20% nell’after market, dopo che il management ha peggiorato l’outlook per il trimestre in corso, ha azzerato il pagamento dei dividendi a partire dal 4’ trimestre, e annunciato il taglio del 15% dei dipendenti (circa 17.000 unità) ed un piano di riduzione costi da US$ 10 mld.
Meno tragici, ma sotto le previsioni, i conti di Amazon, che ha aggiornato, abbassandola, la “guidance” per il trimestre in corso. Accolte senza entusiasmo le nuove funzionalità legate all'intelligenza artificiale annunciate da Apple, volte a dare nuovo slancio alle vendite di Iphone, che soffrono cali pesanti in Cina.
Tuttavia le maggiori perplessità sulla tenuta dell’economia americana le ha determinate il Pmi (Purchasing managers Index) manifatturiero di luglio, sceso sotto 50 punti, a 49,6 punti di 51,6 di giugno, che significa che il comparto industriale è in contrazione, peraltro cofermata dall'indice Ism manifatturiero sceso a 46,8.
Anche i jobless claims (richieste settimanali di sussidi di disoccupazione) sorprendono negativamente essendo cresciuti, la scorsa settimana, di 14 mila unità a 249 mila, quando le attese erano per un dato stabile a 235 mila.
Le turbolenze sul comparto azionario si sono riflesse nell’indebolimento dell’Euro verso US Dollar a 1,078 da 1,082, mentre la Sterlina britannica, dopo il taglio dei tassi da parte della BoE, è scesa ai minimi da 3 settimane verso US Dollar a 1,277.
Nonostante le perduranti tensioni in Medio Oriente, il prezzo del petrolio ha ritrovato stabilità ed il WTI (Greggio di riferimento Usa) è sceso a 77,4 US$/barile, -0,7%.
La repentina fase di risk/off produce un duplice effetto sul mercato obbligazionario: al calo dei rendimenti dei Govies europei si associa la dilatazione degli spread: quello tra BTP 10 anni italiano e Bund tedesco èsalito a 142 bps, da 137 della vigilia ma il rendimento del BTP benchmark è sceso a 3,64%,-2 bps, e quello del Bund vicino a 2,20%, -7 bps. Negli Usa quello del Treasury 10 anni è sceso sotto il 4%
L’Italia vive una prolungata fase di ristagno dei consumi e dell’attività manufatturiera: ISTAT (Istituto nazionale di Statistica) stima che a giugno la produzione industriale sia aumentata +0,5% rispetto a maggio, ma la media del 2’ trimestre risulta inferiore di -0,8% rispetto al 1’. Le vendite al dettaglio sone scese -0,2% mensile a giugno e nel 2’ trimestre sono invariate rispetto al 1’.
Oggi, 2 agosto, le Borse europee registrano un forte calo, in media -1,3% a fine mattinata (ore 13.00 CET): pesano i timori di frenata dell’economia americana, le incertezze sul taglio dei tassi da parte delle Banche centrali Usa ed Europea, ed i focolai di guerra in Medio Oriente.
Oggi andrà osservato con attenzione il dato su salari e disoccupazione Usa, in quanto termometro attendibile della salute dell’economia.
Seduta memorabile, per le perdite record, a Toky: il Nikkei ha perso -5,8%, il peggior crollo in una seduta dal 1987: la colpa viene attribuita al rapido recupero dello Yen dopo l’inasprimento sui tassi, che penalizza le societa esportatrici: tuttavia anche in Giappone è peculiarmente debole il comparto tech, -9%, al pari di bancari/finanziari -9%, e “materials”, -8%!!
Le riaperture di Wall Street, osservando i future sui maggiori indici, sono previste in calo medio attorno -1,4%, (ore 13.30 CET).
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Tutto ciò che Devi Sapere sui Dati sull'Occupazione oggi.Le Azioni Calano all'Inizio di Agosto: Tutto ciò che Devi Sapere sui Dati sull'Occupazione.
A Wall Street si dice:
"Sii avido quando gli altri sono spaventati, e spaventato quando gli altri sono avidi." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Le azioni sono scese all'inizio di agosto con l'arrivo dei dati sull'occupazione. Con un taglio dei tassi a settembre ormai probabile, il mercato ha trovato altre ragioni di preoccupazione ieri, portando a un forte ribasso delle azioni. Non il miglior inizio di agosto.
Il NASDAQ è crollato del 2,3% (circa 405 punti) a 17.194,14, mentre l'S&P 500 è sceso dell'1,37% a 5.446,68. Questi indici avevano registrato uno dei maggiori rialzi dell'anno proprio il giorno prima, con guadagni rispettivamente del 2,6% e dell'1,6%. Il Dow è sceso dell'1,21% (quasi 500 punti) a 40.347,97.
Inoltre, il rinato Russell 2000 ha guidato la discesa con un crollo di oltre il 3%, mettendo a rischio la serie vincente di tre settimane dell'indice delle small cap alla vigilia dell'ultimo giorno. Tutti e tre i principali indici sono in calo negli ultimi quattro giorni.
Gli investitori hanno dovuto affrontare alcuni dati economici scoraggianti ieri, tra cui i deboli dati ISM manifatturieri, che sono scesi ulteriormente in territorio di contrazione a 46,8 rispetto alle aspettative di 48,8. Inoltre, le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate, raggiungendo il livello più alto in quasi un anno, poco sotto i 250.000.
L'entusiasmo prematuro per la possibilità di un taglio dei tassi a settembre è stato smentito dai dati economici deludenti di oggi. Gran parte di questa ripresa era basata sulla speranza di un atterraggio morbido da parte della Fed. Quando vediamo numeri spaventosi sulla disoccupazione come questi, si verifica una certa vendita.
Tuttavia, i dati più importanti sull'occupazione arriveranno solo oggi con il rapporto sulle buste paga non agricole, che dovrebbe mostrare circa 175.000 nuovi posti di lavoro. Il mese scorso, l'economia ha aggiunto 206.000 posti di lavoro a giugno, leggermente sopra le aspettative di 200.000 ma ben al di sotto della grande sovraperformance di maggio.
Nel frattempo, Meta Platforms (META) è diventata la prima delle "Mag 7" a ottenere un buon report e una reazione positiva dal mercato. Il pioniere dei social media è salito del 4,8% il giorno dopo aver annunciato utili e ricavi migliori del previsto per il suo secondo trimestre.
I due nomi "Mag 7" che hanno riportato risultati dopo la chiusura di ieri stanno attualmente prendendo strade diverse. Il produttore di iPhone, Apple (AAPL), ha superato sia le previsioni di fatturato che di utile netto ed è in rialzo di circa lo 0,5% nel post-mercato. Tuttavia, Amazon (AMZN), il colosso della vendita al dettaglio, non ha raggiunto le aspettative di fatturato e ha offerto una guida deludente (anche se gli utili hanno superato le previsioni). Le azioni di AMZN sono scese di quasi il 6% nel post-mercato.
La reazione negativa del mercato ai risultati di Tesla (TSLA), Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) non indica un cambiamento duraturo di opinione su queste aziende leader, ma riflette piuttosto un disagio per l'aumento della spesa in conto capitale, in particolare incentrata sull'intelligenza artificiale (IA), da parte di queste aziende, soprattutto Alphabet e Microsoft. Credo fermamente che gli investitori alla fine capiranno che l'attuale ciclo di elevati investimenti di Microsoft e Alphabet è essenziale per il loro posizionamento competitivo a lungo termine nel settore dell'IA.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Freshpet (FRPT)
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Dati economici e notizie
Gli acquisti di ieri sono stati molto confusi, ma si è capito che non era una mossa decisa da parte dei tori, bensì una trappola tecnica da parte degli orsi. Non ci sono dubbi: da oggi in poi gli orsi avranno il controllo totale e il rischio di una liquefazione sarà significativo. L'S&P ha perso l'1,37%, mentre il Nasdaq è crollato restituendo il 2,44%.
Perché in rialzo e poi in calo?
Perché ieri abbiamo avuto un'impennata?
Mi stavo chiedendo il perché, ma molto aveva a che fare con l'entusiasmo riguardo al FOMC e ai tagli dei tassi in arrivo. Inoltre, MSFT e AMD sono stati i catalizzatori degli utili che hanno spinto il mercato verso l'alto. Per qualche ragione, il trimestre di AMD è stato un segnale per far portare NVDA a $120. Hanno pagato caro per questo ieri e quella smobilitazione è stata parte del motivo per cui il mercato era così debole.
Perché abbiamo venduto così tanto ieri?
Come ho detto, il mercato ha scontato troppo questo taglio dei tassi, equivalente a 1500 punti SPX! È ora di andare oltre e concentrarsi su guadagni e crescita. Inoltre, abbiamo avuto un livello di supporto tecnico che è salito fino alla resistenza, per poi tornare rapidamente al supporto. Ne parlerò in dettaglio più avanti.
Uno dei motivi per cui abbiamo assistito a vendite aggressive è stato il dato ISM pubblicato ieri mattina. L'ISM manifatturiero di luglio è sceso a 46,8 contro i 48,8 attesi. La causa è stata l'occupazione, con un dato di 43,4 contro i 49,2 attesi, il livello più basso da giugno 2020. Le condizioni aziendali sono peggiorate a luglio poiché il primo calo dei nuovi ordini da aprile ha quasi fermato la produzione.
Quindi, la produzione è entrata in una contrazione più profonda, poiché la domanda è debole e le aziende stanno riducendo gli investimenti. Ciò potrebbe essere dovuto ai tassi più elevati e forse anche alle elezioni.
Le richieste di sussidi di disoccupazione sono state superiori alle aspettative, contribuendo anche alle vendite. Ora al livello più alto dell'anno, si teme che il mercato del lavoro stia finalmente iniziando a cedere.
I dati NFP sulle buste paga saranno disponibili domani e potrebbero confermare questi timori. Il numero previsto è 176.000 e non ho idea di come reagirà il mercato. Di solito mi piace dare la mia impressione, ma sarebbe solo una supposizione. Il mio obiettivo è osservare come il mercato reagisce ai dati e poi elaborare la strategia in base all'andamento dei prezzi.
In sintesi, non è stata una giornata piacevole per chi è a lungo termine, ma per fortuna siamo stati sul lato corto nelle ultime settimane. Con AMZN in calo e AAPL in rialzo, chi sa cosa ci aspetta dopo l'uscita dei dati NFP.
Infine, verso la fine della sessione di trading, è emerso questo titolo:
"GLI USA SI PREPARANO A CONTRASTARE L’ATTACCO IRANIANO A ISRAELE ENTRO POCHI GIORNI – AXIOS"
Probabilmente vedremo di nuovo un po' di movimento in Medio Oriente. Molti dei miei commenti e delle analisi tecniche diventano irrilevanti quando scoppiano i conflitti. Quindi, siate consapevoli che il rischio di ribasso è attualmente molto alto per molte ragioni.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Luglio bene, sembra probabile un taglio dei tassi a settembre.Fine di luglio positiva, mentre sembra probabile un taglio dei tassi a settembre.
A Wall Street si dice:
"Sii sempre aperto all'apprendimento e all'adattamento. L'investimento è un processo continuo di miglioramento e aggiornamento." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La Fed ha lasciato la porta aperta per un possibile taglio dei tassi a settembre, il che ha portato a uno dei maggiori rally dell'anno ieri, concludendo così il mese di luglio. Il NASDAQ è salito del 2,64% (circa 451 punti) a 17.599,40 e l'S&P è aumentato dell'1,58% a 5.522,30. Microsoft (MSFT) è scesa di circa l'1% dopo il rapporto trimestrale di martedì sera, che includeva risultati superiori alle aspettative sia per il fatturato sia per l'utile, ma con una prospettiva deludente per Azure. Tuttavia, NVIDIA (NVDA) ha mostrato davvero i suoi punti di forza nell'intelligenza artificiale, salendo di quasi il 13% dopo essere rimasta esclusa dalla recente rotazione di mercato. Anche gli altri cinque titoli del gruppo "Mag 7" sono saliti.
Il Dow è aumentato dello 0,24% (o poco meno di 100 punti) a 5.522,30, mentre anche le small cap hanno partecipato al rialzo, con il Russell 2000 in aumento dello 0,51%. La Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse in questa riunione, come ampiamente previsto. Ma, cosa più importante, il presidente della Fed, Jerome Powell, di solito cauto, ha dichiarato che un taglio potrebbe essere "sul tavolo" a settembre se i dati continueranno a supportare questa decisione. È il massimo che ci si possa aspettare come segnale positivo da parte del presidente.Un taglio dei tassi a settembre era atteso da tempo. Dopo le dichiarazioni di Powell di oggi, il mercato è molto fiducioso su questa possibilità. L'entusiasmo ha contribuito a sollevare il mercato in generale. Il rischio ora è che il mercato possa esagerare nel prezzare questi tagli dei tassi. Ma questa è una storia per un altro giorno.
Il mese di luglio è stato molto più variabile rispetto a ieri, con la rotazione di mercato in piena evidenza. Il NASDAQ è sceso dello 0,8% nei 31 giorni del mese, mentre l'S&P è aumentato dell'1,1% e il Dow è salito del 4,4%. Tuttavia, la notizia più significativa è stata l'aumento del 10% dell'indice Russell 2000, con il denaro che ha finalmente iniziato a spostarsi verso i titoli a piccola capitalizzazione, abbandonando il settore tecnologico nella speranza di tassi più bassi.Sembra che Meta Platforms (META) sia il primo titolo del gruppo "Mag 7" in questa stagione degli utili a ricevere una reazione positiva dal mercato. Il pioniere dei social media ha riportato una sorpresa sugli utili del secondo trimestre di quasi il 10% su ricavi di oltre 39 miliardi di dollari, superando la stima di consenso degli analisti dell'1,9%. Le azioni di META sono aumentate di oltre il 5% nel trading after-hour, al momento della stesura di questo articolo.
Il mese di agosto inizia oggi con i report di altri due titoli "Mag 7" dopo la chiusura: Apple (AAPL) e Amazon (AMZN). E poi venerdì ci sarà il report sulle buste paga non agricole, che sarà un altro dato importante per la Fed nella decisione sul taglio dei tassi. Ieri, il rapporto ADP sull'occupazione ha mostrato che le buste paga private hanno aggiunto 122.000 posti di lavoro a luglio, il ritmo più lento in sei mesi, un ulteriore segnale che il mercato del lavoro si sta raffreddando.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Fastly (FSLY)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Dati economici e notizie
La Fed ha mantenuto i tassi stabili, ma Powell ha dichiarato che un taglio a settembre "potrebbe essere sul tavolo". Questo è il suo modo di segnalare ai partecipanti al mercato, confermando l'attuale valutazione di una probabilità del 100%. Le vendite di case in sospeso sono aumentate a giugno, salendo del 4,8% rispetto al mese precedente, secondo la National Association of Realtors. Questa è stata una grande sorpresa rispetto alla proiezione mediana dell'1,5%. L'aumento dell'inventario sta chiaramente attirando più acquirenti. Il rapporto sulle buste paga non agricole di luglio, la cui pubblicazione è prevista per venerdì mattina, completa i punti salienti dell'economia di questa settimana.
Conclusione
Abbiamo parlato di una potenziale ripresa per agosto e sembra che stiamo iniziando a vederla concretizzarsi. Da una prospettiva a brevissimo termine, sono ottimista e considererei i recenti livelli di supporto come una buona opportunità di acquisto. Tuttavia, nel medio termine (qualche mese in più), mi aspetto una correzione più profonda nel periodo settembre-ottobre. Vedremo come si evolverà la situazione da qui in avanti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.07.2024Bank of Japan alza i tassi a +0,25%: stabilizzazione dello Yen in vista?
Oggi, la FED non dovrebbe toccare i tassi, ma anticipare future tagli.
Microsoft fa utili boom, ma gli analisti sono delusi dal “cloud business”: azione -8%.
Medio Oriente ancor più incandescente dopo uccisione leader politico di Hamas.
Ieri, 30 luglio, era la vigilia di 2 giorni incandescenti per le Banche centrali: riunioni cruciali per le decisioni sul costo del denaro, quasi certe in Giappone, improbabili in Usa e dubbie in Gran Bretagna, ma anche per la narrativa sul futuro dei tassi: le Borse europee, dopo la partenza incerta, hanno accelerato chiudendo positive, impattate anche dalla ricca pubblicazione dei risultati del 1’ semestre.
Milano ha guadagnato +0,79%, Francoforte +0,45%, Parigi +0,42%, mentre solo Londra ha perso marginalmente -0,24%.
Anche in Europa dove la politica monetaria dipende, per i Paesi che hanno adottato la moneta unica (Euro), da un’unica Banca centrale, si cerca di capire come si muoverà la la BCE (ECB) nella 2’ parte dell’anno.
I mercati incorporano, con 80% di probabilità, l’aspettativa di un 2’ taglio dei tassi, da -0,25%, a settembre, ma ciò dipenderà dai dati estivi sull’inflazione, che a luglio non è scesa come sperato.
Negli Usa, chiusure di Wall Street alquanto eterogenee: Dow Jones +0,50%, S&P500 -0,50% e Nasdaq -1,28%. Gli occhi sono puntati sulle relazione semestrali delle Big Tech. Ieri sera, a mercati chiusi, Microsoft ha annunciato un utile netto trimestrale record da US$ 22 miliardi, ma gli analisti si dicono delusi dai risultati della divisione “cloud” e l’azione ha perso -8% nell’after-hour.
Peraltro ieri Nvidia ha perso un altro -7%, superando il -20% di calo cumulate rispetto al picco assoluto di giugno. Attenzione dunque, tra oggi e domani, ai numeri di Meta Platforms, Amazon, Apple, Ibm ed Intel.
Restando negli Usa, l'indice sulla fiducia dei consumatori (fonte Conference Board) di luglio è salito a 100,3 punti, dai 97,8 di giugno, e battendo le attese di 99,7. Migliora la componente “aspettative future” mentre si contrae leggermente quella della “situazione attuale”.
Pochi movimenti, in attesa delle Bance centrali, sul mercato dei Govies europei: lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi conferma quota 136 bps, col rendimento del BTP benchmark stabile a 3,70%.
Calma piatta anche sul fronte valutario: Euro poco sopra 1,08 contro Dollaro Usa, e 166,5 verso Yen giapponese, alla vigilia delle decisioni della Bank of Japan, cpmunicate stamane, 31 luglio.
La Banca centrale Giappone, in linea con le attese di mercato, ha messo fine alla politica monetaria ultra-espansiva, alzando i tassi d’interesse. Il Governatore Kazuo Ueda ha annunciato un aumento dei tassi a breve a 0,25%, da una fascia precedente compresa compresa tra 0,0 e 0,1%, ed il contestuale dimezzamento del poderoso massiccio piano di acquisto di obbligazioni statali sinora attivo.
Il Giappone era rimasto l’ultimo Paese ad abbandonare, a marzo, la politica dei tassi negativi, che a sua volta aveva favorito la debolezza della valuta nipponica, la competitivita’ dell’export ad elevato valore aggiunto giapponese, ed anche il recupero sino a nuovi massimi della Borsa di Tokio. Col ritorno a tassi di riferimento positivi, quantunque minimi, si creano le condizioni di un rialzo dello Yen.
Negli Usa la Federal Reserve dovrebbe fornire oggi utili indicazioni su quanto e come vorrà avviare l’auspicata fase di “easing”, cioè di riduzione del costo del denaro, al momento collocato in un range compreso tra 5,25% e 5,50%, cioè ai massimi da oltre 20 anni.
Il mercato sconta con elevata probabilità un 1’ taglio di 25 bps a Settembre, alla 1’ riunione utile del Federal Open Market Committee (FOMC, braccio di politica monetaria della FED), specie dopo i recenti dati che indicano un rallentamento dei prezzi al consumo ed un indebolimento del mercato del lavoro.
Il deflattore del GDP (Pil) “core Pce” (Personal consumption expenditures), la misura preferita dalla Fed per calcolare l’impatto dell’aumento dei prezzi sulle famiglie americane, è sceso al +2,3% annuale nel trimestre Aprile-giugno, in netto calo dal 4,5% del periodo gennaio-marzo: a sua volta il tasso di disoccupazione è cresciuto per 3 mesi consecutivi tra Aprile e Giugno al 4,1%.
Macro cinese ancora fonte di delusioni: l'attività manifatturiera, a luglio, si è contratta per il 3’ mese consecutivo: il relativo indice PMI (Purchasing managers) ha segnato 49,4 punti, in lieve calo da 49,5 di giugno e, pur battendo le stime di 49,3, resta in area di contrazione, cioè sotto 50.
Come accennato, l’inflazione europea a luglio è risalita a +2,6% dal +2,5% di giugno, quando le attese erano di un calo a +2,3%. La disoccupazione tedesca, a luglio, è rimesta stabile al 6,0%, in linea con le attese. In Italia, a Maggio, il fatturato in valore dell’industria è calato -0,9% mensile e -4,8% annuo: la ripresa appare lontana.
Medio oriente: l'uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh a Teheran (Iran), aumenta la preoccupazione per l’esclation della violenza e spinge il prezzo del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) guadagna +2,8% a 76,8 Dollari/barile (ore 11.00 CET).
Borse asiatiche positive stamane, 31 luglio: Hong Kong +2,0%, Shanghai +2,1%, Shenzhen +3,4%, Tokyo +1,6%, Mumbai +0,5%.
Le Borse europee terminano la mattinata poco mosse, mentre i future su Wall Street sono positivi, +0,6% medio, attendendo novità dalla Federal Reserve. (ore 13.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.07.2024Questa settimana si riuniscono 3 banche centrali: FED, BoJ e BOE.
Dalla FED nessun taglio dei tassi ma indicazioni su Settembre.
Stasera inizia con Microsoft la reporting season delle “big tech”.
Prezzo del petrolio debole alla vigilia della riunione del meeting Opec+.
Nel corso di questa settimana, oltre alla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) si riuniranno la Banca centrale giapponese (BoJ) e quella britannica (BoE). Certamente l’attenzione è molto alta per la “2 giorni del FOMC”, organo di politica monetaria della FED, che inizia oggi martedì 30 luglio, e dal quale non sono previste decisioni sui tassi, quanto piuttosto indicazioni sulle mosse future.
Intanto ieri le Borse europee hanno chiuso in rosso, dopo una partenza incerta, la 1’ seduta della settimana, tirate giù dale azioni del settore automobilistico e del lusso: Parigi -1,0%, Milano e Francoforte -0,5%, Madrid -0,4%, Amsterdam -0,3%, Londra invariata. Quasi immobile Wall Street: Dow Jones -0,1%, Nasdaq e S&P500 +0,1%, all’avvio della settimana più intensa per la presentazione delle trimestrali.
La messe di dati delle Società della tecnologia è cospicua, e comprende quelli di Microsoft, Meta Platforms, Amd, Amazon, Ibm, Intel e Apple: inoltre, oltre a vagliare le parole dei banchieri centrali Usa per capire se si stiano orientando per un taglio a Settembre, venerdì 2 agosto avremo il rapporto sull'occupazione di luglio, per il quale si prevedono190 mila nuovi occupati, dopo i 206.000 di giugno.
Mercoledì conosceremo le intenzioni di politica monetaria della Banca del Giappone (BoJ): il Governatore Kazuo Ueda non ha fatto trapelare nulla, ma il mercato ha recentemente spinto al rialzo, dopo un luogo period di deprezzamento, lo Yen, incorporando implicitamente un inasprimento del costo del denaro, specie dopo che gli ultimi dati hanno rivelato un'accelerazione dell'inflazione.
Giovedì sarà la volta della Bank of England: c’è incertezza sulle conclusioni che il Governatore Andrew Bailey tirerà alla fine della Riunione: lo spazio per tagliare il tasso di riferimento rispetto al 5,25% attuale ci sarebbe, dato che il mercato del lavoro sta rallentando, tuttavia spaventa l’inflazione dei servizi e la corsa dei salari.
I mercati obbligazionari, specie quello dei Titoli di Stato, sono tranquilli e sembrano incorporare l’ammorbidimento imminente della politica monetaria dell’ECB (Banca centrale Europea). Ieri, 29 luglio, lieve calo dello spread BTP/Bund a 137 punti base dai 139 di venerdì: è sceso anche il rendimento del BTP benchmark a 3,71% dal 3,76% della vigilia.
Si è ridimensionato l’entusiasmo verso le cryptovalute, dopo la fiammata del weekend innescata dalle parole del candidato Presidente Usa Donald Trump, che avevano spinto Bitcoin sopra 70 mila dollari. Trump ha promesso che, se fosse eletto Presidente, costituirà una riserva statale di criptovalute e farà degli States la capitale mondiale del Bitcoin.
Il prezzo del petrolio resta debole, afflitto dalla prospettiva di una domanda sotto le attese in Cina: quello del WTI (West Texas Intermediate) stamane, 30 luglio, perde -0,4% a 75,5 Dollari/barile, nella settimana in cui i Ministri dei Paesi dell'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori mondiali) si incontreranno per discutere di eventuali aggiustamento alla produzione.
Macro europea: stamane, 30 luglio, sono stati pubblicati i primi dati sul GDP (Pil) del 2’ trimestre: nell’area-Euro è cresciuto +0,3% trimestrale, ma in Germania è sceso -0,1%, sovvertendo le previsioni di consenso di una lieve crescita. Su base annuale il Pil è aumentato +0,6% nell'Eurozona e +0,7% nell'Ue, in lieve accelerazione dal +0,5% e +0,6% del trimestre precedente.
Cresce più velocemente di tutti il PIL trimestrale Irlandese, +1,2%, Lituano, +0,9%, e Spagnolo, +0,8%. Trend negative per Lettonia, -1,1%, Svezia, -0,8%, e Ungheria, -0,2%. Senza infamia e senza lode Francia, +0,3%, e Italia, +0,2%.
In tale contesto, fatto di crescita anemica ed inflazione in calo, il mercato assegna una probabilità dell’80% ad un 2’ taglio dei tassi a Settembre da parte dell’ECB, ma i dati dei mesi estivi saranno cruciali, specie se l’aumento dei prezzi si rivelasse ancora “vischioso”.
Oggi, 30 luglio, potrebbe essere il 1 giorno di reazioni “violente” ai numeri del 2’ trimestre delle Big Tech Usa, visto che in serata pubblicerà Microsoft. Alcune Società che hanno pubblicato nei giorni scorsi hanno segnalato la debolezza della domanda, cosa abbastanza inedita negli Usa, ma più comune in Europa: insomma si notano tagli alle previsioni più frequenti che nei trimestri passati.
Prevalgono i segni negative per le Borse asiatiche: a Tokio il Nikkei ha chiuso in lieve rialzo, +0,15% forse per merito dell’incoraggiante calo del tasso di disoccupazione a giugno: 2,5%, dal 2,6% di Maggio, alias il 1’ miglioramento in 5 mesi.
Tra gli altre Borse dell’area vediamo Seoul -1,0%, Hong Kong -1,4%, il Shanghai Composite -0,4% ed il Shenzhen SZSE -0,5%.
I future su Wall Street anticipano riaperture “piatte” in attesa che il mercato si muova sulle novità della “reporting Season”, in pieno svolgimento.
Sul mercato valutario notiamo il lieve calo dell’Euro sul Dollaro, 1,082 da 1,086 precedente, e la stabilità dello Yen giapponese, che vale 167,7 verso US Dollar e 154,9 verso Euro. (ore 13.00 CET).
Spread BTP/Bund stabile a 138 punti base, col rendimento del BTP decennale benchmark a 3,69%.
Informazioni importanti
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
House of Trading: tanti gli appuntamenti in agendaArchiviata la delusione che ha fatto da corollario ai conti di Alphabet e di Tesla, dopo la chiusura delle contrattazioni è in agenda la trimestrale di uno dei titoli simbolo dell’hype innescato dall’arrivo dell’AI: Microsoft. Tra aprile e giugno gli analisti si attendono entrate in aumento del 14,6%, in calo rispetto al +17% registrato nel trimestre precedente. Dopo Microsoft, l’appuntamento è con Meta, Apple, Amazon e, a metà mese, riflettori puntati sui numeri di Nvidia.
Ma tra una trimestrale e l’altra sarà anche la volta dei meeting di tre Banche centrali del calibro della Bank of Japan, della Fed e della Bank of England: la prima potrebbe annunciare un nuovo rialzo dei tassi, la seconda fornire indicazioni su quando ridurrà il costo del denaro (a settembre) e la terza potrebbe varare il primo taglio dal marzo 2020. In agenda anche tanti dati macro come l’inflazione europea ed i dati relativi al mercato del lavoro USA.
C’è poi la campagna elettorale statunitense, riapertasi dopo l’uscita di scena di Biden: sono diversi i commentatori che, alla luce del disorientamento di Trump (contro cui si sta ritorcendo l’arma dell’età), stimano un clamoroso ribaltone a favore di Kamala Harris (sempre più sicura di ottenere la nomination). Passata la luna di miele, tra qualche settimana per la candidata democratica arriverà il momento di fare i conti con la realtà. Ne vedremo delle belle.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sulle azioni Tesla, e l’operazione non è diventata operativa, ed al rialzo sul petrolio WTI (a mercato, +1,02%), sull’argento (stop loss) e sul Nasdaq 100 (stop loss).
Nel caso invece delle operazioni varate dagli Analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Andrea Cartisano, i “long” su Campari e Nike hanno toccato il punto di stop mentre quelli su Moderna e Bayer sono a mercato (+0,53% e +12,4%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 36 carte a target, 2 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 5 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 30 luglio 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Giovanni Picone ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sullo S&P 500, sull’oro e sull’argento mentre gli analisti punteranno sulle azioni Nike, Intesa Sanpaolo, Nvidia e sul Russell 2000.
Il sondaggio di questa settimana guarda alle piazze finanziarie: “Borse: che agosto sarà per i mercati USA ed europei?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Quattro Report Cruciali di Mag 7 in Arrivo.Settimana Turbolenta all'orizzonte: Quattro Report Cruciali di Mag 7 in Arrivo.
A Wall Street si dice:
"Investi in ciò che conta veramente. Cerca aziende che abbiano un impatto positivo nel mondo." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Si può comprendere perché il mercato sia un po' nervoso all'inizio di una settimana così intensa, che vedrà quattro dei nomi "Mag 7" comunicare gli utili e un rapporto sulle buste paga non agricole. Di conseguenza, lunedì abbiamo iniziato con una sessione instabile e una performance mista.
L'S&P è salito dello 0,08% ieri a 5463,54, mentre il NASDAQ è avanzato dello 0,07% (o poco più di 12 punti) a 17.370,20. Nel frattempo, il Dow ha mantenuto quasi tutto il rally dell'1,6% di venerdì, scendendo solo dello 0,12% (o poco meno di 50 punti) a 40.539,93.
Tutti i principali indici sono balzati di oltre l'1% nella sessione precedente, mentre il PCE ha continuato a mostrare che l'inflazione si sta raffreddando. Tuttavia, la settimana nel suo complesso è stata molto più variabile, con il NASDAQ che è crollato di oltre il 2% nei cinque giorni, mentre il Dow è riuscito ad avanzare di quasi l'1%.
Il Russell 2000 ha effettivamente avuto la migliore performance settimanale con un aumento di oltre il 3% (per la terza settimana consecutiva in positivo), poiché il denaro continua ad affluire verso le small cap dalla tecnologia nella speranza di un taglio dei tassi a settembre. Tuttavia, l'indice ha avuto un inizio di settimana difficile, con un calo di oltre l'1% lunedì.
Uno dei problemi della scorsa settimana sono state le reazioni poco entusiaste ai report sugli utili di Tesla (TSLA) e Alphabet (GOOGL), i primi due nomi "Mag 7" per la stagione. (Questi titoli hanno avuto una buona sessione ieri, con TSLA in rialzo del 5,6% e GOOGL in rialzo dell'1,5%.)
Con il doppio dei report "Mag 7" previsti per questa settimana, gli investitori osserveranno attentamente per vedere se questo inizio difficile sia un presagio di ulteriori problemi nel settore tecnologico. Tutto inizia oggi con Microsoft (MSFT) e continua con Meta Platforms (META) mercoledì, seguito da Amazon (AMZN) e Apple (AAPL) entrambi giovedì. Tutti questi report arriveranno dopo la chiusura del mercato. (Altri report sugli utili degni di nota di oggi includono Procter & Gamble (PG), Merck (MRK), Advanced Micro Devices (AMD) e Pfizer (PFE), solo per citarne alcuni.)
Un programma del genere è più che sufficiente per rendere questa una settimana impegnativa, ma dobbiamo anche aggiungere una riunione della Fed che inizia martedì e termina mercoledì con una decisione sui tassi. Questa volta non ci aspettiamo un taglio, ma le probabilità di una riduzione a settembre sono aumentate dopo una serie di dati sull'inflazione più contenuti e persino un commento incoraggiante da parte del presidente della Fed, Jerome Powell.
E un'altra cosa: mercoledì saluteremo luglio, quindi ci saranno molti dati di inizio mese in arrivo nei prossimi giorni. Gli investitori saranno molto interessati a tutti i dati sui posti di lavoro che verranno pubblicati, in particolare al rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì.
Non mi aspetto molti movimenti di mercato dal FOMC. Non stanno modificando i tassi e non penso che il linguaggio cambierà drasticamente. Per me, gli utili e il rapporto NFP sono molto più importanti. L'inflazione ormai è passata, e quindi i dati correlati all'inflazione non muovono più i mercati in modo significativo. Invece, i trader inizieranno a concentrarsi sul rallentamento della crescita. Il nuovo focus porrà la questione se otterremo un atterraggio morbido o un atterraggio duro quando la Fed inizierà a tagliare i tassi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
GE Vernova (GEV)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Il presidente della Fed Jerome Powell ha cambiato idea ultimamente, lasciando intendere che la banca centrale probabilmente taglierà i tassi nei prossimi mesi. In alcune osservazioni fatte durante una discussione all'Economic Club di Washington, DC, Powell ha affermato che, mentre attende ulteriori conferme che l'inflazione raggiungerà l'obiettivo del 2% della Fed, non aspetterà quel livello specifico prima di tagliare i tassi.
"Se aspetti che l'inflazione scenda fino al 2%, probabilmente hai aspettato troppo a lungo, perché la stretta che stai attuando - o il livello di stretta che hai - sta ancora avendo effetti che probabilmente porteranno l'inflazione al di sotto del 2%", ha affermato Powell.
I rendimenti dei Treasury sono scesi prima della decisione sui tassi, con il rendimento a 10 anni che è sceso di 2,2 punti base al 4,178%. Sul fronte delle materie prime, anche i prezzi del petrolio sono scesi, con i future sul greggio WTI (-1,75%) scambiati vicino a $ 76/barile. I future sull'oro (+1,87%) sono saliti a $ 2.425/oz.
Conclusione
Questa settimana impareremo molto su come si comporteranno i mercati attraverso gli utili di alcune delle aziende tecnologiche più innovative.
Ora lo sguardo si sposta sul mese di agosto; come abbiamo detto, da una prospettiva storica questo periodo è un vento favorevole stagionale durante gli anni elettorali.
Vedremo come si evolverà la situazione da qui in poi.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Powell gela gli entusiasmiJerome Powell, nella sua dichiarazione al Congresso americano, ha raffreddato gli entusiasmi di analisti e investitori, convinti che la Fed fosse prossima ad un taglio del costo del denaro. Il Presidente ha infatti ribadito che non taglierà i Fed Funds fino a quando non avrà acquisito maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%, e i dati, in questi primi trimestri, secondo Powell, non supportano tale fiducia. Il Presidente ha però ricordato che il mercato del lavoro si è notevolmente raffreddato.
I rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni hanno superato il 4,3% in seguito alle dichiarazioni del Governatore che ha ribadito più volte che l'inflazione non è ancora abbastanza bassa da consentire alla Federal Reserve di iniziare il suo ciclo di tagli, mettendo sotto pressione i titoli del Tesoro. Tuttavia, il presidente ha osservato che la banca centrale considera anche i rischi di un eccessivo inasprimento.
Gli ultimi dati economici hanno mostrato che le aspettative di inflazione al consumo per l'anno a venire sono scese per il secondo mese consecutivo al 3% a giugno dal 3,2% di maggio. I dati della scorsa settimana hanno anche evidenziato un aumento della disoccupazione, una contrazione dell'attività nei servizi e una debole occupazione nel settore privato.
EQUITY
L'S&P 500 e il Nasdaq hanno mantenuto livelli record nella sessione di ieri, con il Dow Jones, che ugualmente è salito di oltre 50 punti. Il tutto nonostante la testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell davanti al Senato. Questa settimana sono attesi anche i dati chiave su CPI e PPI, mentre la stagione degli utili sta per iniziare.
Il settore finanziario ha guidato il mercato, con performance migliori delle attese di JP Morgan (+2%) e Bank of America (+2,6%), mentre le mega Cap sono salite, anche se di percentuali non significative, con Nvidia cresciuta di oltre l’1.2%, Apple 0,3%, Amazon 0,1%, Meta 0,4% ed Eli Lilly dello 0,8%.
RBNZ, TASSI INVARIATI
La Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto il tasso di interesse ufficiale (OCR) stabile al 5,5% durante la riunione politica di luglio 2024. Si tratta dell'ottava volta consecutiva in cui i tassi sono rimasti fermi, a conferma delle aspettative del mercato. Il board ha osservato che la politica monetaria restrittiva ha allentato le pressioni e ridotto l'inflazione dei prezzi al consumo.
Sebbene l'inflazione complessiva sia scesa a un minimo di quasi tre anni del 4% nel primo trimestre del 2024, ha comunque superato l'intervallo obiettivo dell'1-3%. Tuttavia, il Comitato prevede ancora che l'inflazione scenderà tornando ai target nella seconda metà dell’anno. Di conseguenza, il Comitato ha convenuto che la politica monetaria deve rimanere restrittiva. Una dichiarazione dovish che ha spinto NzdUsd al ribasso così come tutti i cross della divisa oceanica., perché di fatto prevede due tagli da qui a fine anno.
VALUTE
Sulle altre valute, ancora poco da segnalare con EurUsd a 1.0820 a ridosso del supporto chiave, mentre il Cable ha perso qualche posizione tornando sotto 1.2800 vicino ai supporti chiave di 1.2760 70 area. Eurgbp infatti è tornato sopra 0.89455 e sembrerebbe anche pronto a salire verso quota 0.8500. Ritorna a salire anche UsdJpy ormai ritornato non lontano da 162 e in totale assenza di dichiarazioni della BoJ.
Reuters ha riferito, citando fonti anonime, che la BoJ potrebbe tagliare le previsioni di crescita economica nel 2024 con una inflazione che tornerà intorno al 2% solo nel prossimo anno. Stabile il franco svizzero in una sessione che sembra mossa solo da dichiarazioni di banchieri centrali o notizie macro, che peraltro questa settimana scarseggiano.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Wall Street a caccia di nuovi massimi?Le azioni statunitensi, dopo una seduta interlocutoria, hanno ripreso a salire nella sessione pomeridiana di martedì, in seguito alle osservazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell su tassi e inflazione. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,4%, il Nasdaq è salito dello 0,7% e il Dow Jones ha aggiunto oltre 100 punti. Parlando all'ECB Forum, Powell ha riconosciuto i progressi sull'inflazione, ma ha sottolineato che la banca centrale non è ancora pronta ad abbassare i tassi di interesse.
Sul fronte dei dati economici, il rapporto Jolts openings ha mostrato un leggero aumento delle offerte di lavoro a maggio rispetto al mese precedente. A livello di settore, i servizi di comunicazione e di consumo discrezionale hanno guidato i guadagni, mentre i settori dell'energia e della salute sono rimasti indietro.
Tra le mega cap, Apple (1,3+%), Amazon (+1,4%) e Tesla (+8,5%) hanno sovraperformato, con le azioni Tesla in rialzo dopo che i numeri delle consegne hanno superato le aspettative. Al contrario, Nvidia ha perso l'1,2% a causa delle preoccupazioni sulla sostenibilità del rally guidato dall'intelligenza artificiale.
VALUTE
Nel nostro mercato quasi nessuna variazione sostanziale con coppie di valute che continuano a muoversi in stretti trading range, incapaci di uscire dai rettangoli che graficamente h sono venuti a crearsi. EurUsd che tiene 1.0700 me che non sfonda 1.0800, con il Cable che rimane compresso tra 1.2630 e 1.2700.
UsdJpy che sfida continuamente la BoJ e sale verso nuovi massimi, che si trovano in area 162.00, insieme ai suoi cross che continuano ogni giorno a realizzare massimi storici come EurJpy, GbpJpy, CadJpy etc etc. E tutto il mercato risente ormai di questa evidente manipolazione della valuta giapponese da parte di una speculazione che vuole vedere i fatti e non si accontenta più delle chiacchiere e minacce di intervento della BoJ.
Il resto rimane in trading range con un dollaro che però tiene i supporti egregiamente e quando può, attacca.
EUROZONA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale nell'area euro è sceso al 2,5% a giugno 2024 dopo una breve accelerazione al 2,6% a maggio, e in linea con le previsioni di mercato. I prezzi sono aumentati a un ritmo più lento per alimentari, alcol e tabacco così come per l’energia, mentre l'inflazione è rimasta stabile per i beni industriali non energetici e i servizi. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2%, lo stesso di maggio.
Nel frattempo, l'inflazione di base annuale che esclude energia, cibo, alcol e tabacco, è rimasta inaspettatamente invariata al 2,9%, rispetto alle previsioni del 2,8%. Tra le economie più grandi, l'inflazione è diminuita in Germania (2,5% contro 2,8%), Francia (2,5% contro 2,6%), Spagna (3,5% contro 3,8%) e Irlanda (1,5% contro 2%), ma è aumentata in Italia (0,9% contro 0,8%) e nei Paesi Bassi (3,4% contro 2,7%).
AUSTRALIA, IN RIALZO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate dello 0,6% su base mensile a maggio 2024, rispetto a una crescita dello 0,1% nel mese precedente e superando facilmente le previsioni di mercato dello 0,2%. È stato il secondo mese consecutivo di crescita e il ritmo più rapido da gennaio, in ragione delle promozioni e degli eventi di vendita di fine anno. Le vendite al dettaglio di beni per la casa, per l’abbigliamento, calzature e accessori personali, nonché prodotti alimentari, sono risultate le migliori.
Contemporaneamente, il commercio di altri prodotti al dettaglio ha subito un brusco rallentamento così come le vendite nei bar, ristoranti e servizi di cibo da asporto. Ma stanotte è uscito anche l'indice australiano dell'industria di Ai Group, che ha continuato la sua contrazione a giugno 2024, salendo di 14,7 punti a -25,6 punti (destagionalizzato).
L'indice ha mostrato una contrazione negli ultimi ventisei mesi. Gli indicatori per attività/vendite, nuovi ordini e occupazione sono tutti rimbalzati da un maggio molto debole, ma sono rimasti in territorio negativo. I prezzi degli input e i salari hanno entrambi registrato aumenti significativi a giugno, indicando pressioni in corso sui costi e sull'inflazione nel settore.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
NASDAQ chiusura con nuovo record per la seconda metà dell'anno.NASDAQ raggiunge un nuovo record di chiusura per la seconda metà dell'anno.
A Wall Street si dice:
"La storia dimostra che i mercati si riprendono sempre dalle crisi. Investi con fiducia nei momenti di incertezza." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Buongiorno gentili followers di Marco Bernasconi Trading,
La seconda metà dell'anno è iniziata con una sessione estiva a basso volume ieri lunedì, ma abbiamo comunque registrato un nuovo massimo di chiusura per uno dei principali indici, grazie al dominio continuo dei titoli tecnologici che hanno guidato nel primo semestre.
Non sorprende che il protagonista di questa storia sia stato il NASDAQ, che ha guadagnato lo 0,83% (circa 150 punti) ieri, chiudendo a un nuovo record di 17.879,30. I giganti come Tesla (TSLA), che ha segnato un aumento del 6% in vista della comunicazione dei numeri di consegna del secondo trimestre, hanno trainato l'indice. Nel frattempo, Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Microsoft (MSFT) hanno registrato ciascuna un aumento superiore al 2% nella giornata. NVIDIA (NVDA), stella indiscussa della prima metà dell'anno, ha invertito la tendenza mattutina debole e ha chiuso con un aumento dello 0,6%.
L'S&P 500 è salito dello 0,27% a 5.475,09 ieri, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,13% (circa 50 punti) chiudendo a 39.169,52.
Le azioni continuano a salire dopo una performance impressionante nel primo semestre, con il NASDAQ in testa con un aumento dell'18,1% nei primi sei mesi del 2024. Anche l'S&P 500 ha segnato un solido progresso del 14,5%, mentre il Dow Jones, seppur in ritardo, ha registrato comunque un aumento del 3,8%. A giugno e nel secondo trimestre, la maggior parte degli indici principali ha segnato incrementi. L'unica eccezione è stata la flessione dell'1,7% del Dow nel trimestre.
Affronteremo un'altra settimana insolita con una festività nel mezzo, visto che il 4 luglio cade giovedì. Per rendere le cose ancora più interessanti, l'evento principale avverrà solo venerdì con il rapporto sulle buste paga non agricole.
Un dato sotto le aspettative potrebbe rafforzare ulteriormente le possibilità di un taglio dei tassi, forse a settembre, specialmente dopo le recenti stampe sull'inflazione più fredde del previsto. Tuttavia, il rapporto sull'occupazione del mese scorso è stato piuttosto robusto con l'aggiunta di 272.000 posti di lavoro. Le previsioni per venerdì indicano circa 200.000 nuovi posti (il dato era in linea con le aspettative la scorsa volta).
Questa settimana vedremo anche altri dati economici, come l'indice ISM Manufacturing di questa mattina che è sceso a 48,5 rispetto a 48,7 di maggio e sotto le aspettative leggermente superiori a 49. Questo indice continua a contrarsi (al di sotto di 50), ma può essere interpretato positivamente per quanto riguarda l'inflazione.
Altri eventi da tenere d'occhio questa settimana includono le offerte di lavoro domani, l'occupazione ADP, i servizi ISM e i verbali della Fed in uscita mercoledì. Tuttavia, è probabile che non vedremo un aumento significativo nei volumi di scambio rispetto a ieri. Con l'avvicinarsi delle vacanze, mi aspetto che i volumi diminuiscano ulteriormente e che il trading diventi più tranquillo.
Iniziamo il terzo trimestre con un avvio positivo, seppur con un commercio ancora lento e costante. La giornata odierna è stata caratterizzata da un'azione molto smorzata, confermando che non ci saranno grandi sorprese fino al Giorno dell'Indipendenza.
L'S&P è salito dello 0,27%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento dello 0,66%. Tesla si è particolarmente distinta con un impressionante guadagno del 6%, superando il livello psicologico di 200 dollari e mantenendo un'accelerazione fino all'ultima ora di contrattazione.
Nonostante l'apparente noia di mercato, titoli come TSLA continuano a offrire opportunità interessanti. Abbiamo previsto questo movimento e siamo stati in grado di catturare la maggior parte del recente rialzo di Tesla.
Per quanto riguarda Tesla, il titolo ha superato il livello di 200 dollari e la media mobile a 200 giorni. Successivamente, abbiamo assistito a una copertura delle posizioni corte mentre il titolo si dirigeva verso il target di Fibonacci di 213 dollari. Il massimo raggiunto è stato di 213,13 dollari, e ora ci aspettiamo che il titolo possa consolidarsi attorno a questo livello prima di eventuali ulteriori movimenti.
Nel frattempo, il percorso di NVDA verso il basso è stato più impegnativo rispetto alla salita di TSLA. Il titolo ha superato il livello di 120 dollari ma ha trovato supporto tra gli acquirenti. Vendere allo scoperto questo titolo è stato complesso, ma siamo soddisfatti di aver preso alcune posizioni e di aver capitalizzato su questa opportunità.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
MongoDB (MDB)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Produzione ISM di giugno
La lettura dell'ISM è stata debole, con i prezzi pagati che hanno raggiunto 52,1 rispetto agli stimati 55,4, indicando una solidità in termini inflazionistici. Gli altri sottoindici sono stati tutti inferiori alle letture precedenti:
- Occupazione: 50,0 rispetto a 51,1
- Scorte: 45,4 rispetto a 47,9
- Arretrati degli ordini: 41,7 rispetto a 42,4
- Nuovi ordini di esportazione: 48,8 rispetto a 50,6
Questi dati hanno avuto un impatto limitato sul mercato, con movimenti che si sono concentrati intorno al livello di SPX 5470, simili alle oscillazioni della settimana scorsa.
La BCE segnala cautela sui tagli dei tassi, ma la porta resta aperta
Ieri, la BCE ha fornito pochi dettagli sostanziali, ma vale la pena esaminare le dichiarazioni di Pierre Wunsch. Il responsabile olandese ha discusso della politica monetaria, accennando alla possibilità di tagli dei tassi, ma ha anche enfatizzato la necessità di una cautela nell'azione. Wunsch sembra incline a un taglio di 50 punti base, forse già nel mese di luglio, ma ha temperato le aspettative sull'entità dei tagli futuri.
Christine Lagarde ha anche rilasciato dichiarazioni, evidenziando che la BCE non è ancora pronta a considerare la sfida dell'inflazione come risolta.
Sta frenando ogni celebrazione di un atterraggio morbido per l'economia dell'Eurozona, ricordandoci che non è ancora realtà. La forza del mercato del lavoro sta dando alla BCE un po' di spazio per raccogliere più dati, ma Lagarde è chiara: hanno bisogno di tempo per affrontare le incertezze sull'inflazione.
Non aspettatevi mosse affrettate, perché la BCE sta giocando una partita a lungo termine, guardando oltre le proiezioni immediate e sottolineando che la dipendenza dai dati non significa reagire a ogni piccola variazione economica. Questi commenti hanno avuto un impatto limitato sul mercato, ma è importante sottolinearli.
In sintesi.
I rialzisti hanno iniziato il terzo trimestre esattamente come avevano concluso il secondo, con una giornata rialzista ma noiosa caratterizzata da acquisti moderati. Con l'avvicinarsi delle festività, mi aspetto ulteriori diminuzioni dei volumi e contrattazioni poco movimentate.
Continuerò a seguire da vicino il mercato per tutta la settimana, sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Guardando al futuro, non effettueremo trading venerdì, data la chiusura anticipata per le festività. Tuttavia, potrebbero esserci nuove opportunità già da domani o mercoledì mattina, quindi restate vigili.
Detto questo, se avete in programma di trascorrere del tempo in barca, in campeggio, alla griglia o in spiaggia, non esitate a prendervi un giorno in più! Prevediamo una settimana di trading piuttosto tranquilla.
Resto a disposizione per ulteriori aggiornamenti e analisi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
Dati chiave in uscitaIl secondo semestre, ha aperto ieri con l’ennesimo tentativo di rialzo dei mercati azionari, anche se poi hanno chiuso piatti, ma comunque in prossimità dei massimi storici visti nel trimestre precedente. Analisti e investitori sono curiosi di capire come usciranno i dati sul mercato del lavoro previsti questa settimana per valutare la performance economica e le prospettive della politica monetaria. Sono attesi i Jolts Openings, i Challenger Layoffs, gli Adp, i Jobless e infine i Non Farm Payrolls, ma anche i verbali del FOMC e i Pmi.
Il settore dei servizi di pubblica utilità è stato il settore con le performance migliori, seguito da quello finanziario e da quello energetico. Le mega cap hanno avuto performance contrastanti, con Microsoft (0,4%), Apple (1,3%), Amazon (-0,3%) e Alphabet (0,4%) mentre Nvidia (-1,8%) e Meta (-0,1%) hanno chiuso in rosso. Nel frattempo, le azioni Boeing hanno guadagnato oltre il 3% dopo che la società ha dichiarato che acquisirà Spirit AeroSystems.
Verizon ha guadagnato l'1% raggiungendo il massimo di 12 settimane di 41,74 dollari. Inoltre, JPMorgan è cresciuta dell'1,5% toccando il massimo di 4 settimane di 202,97 dollari, mentre Wells Fargo è salita dello 0,8% toccando il massimo di 4 settimane di 59,68 dollari.
VALUTE
Sui cambi poche novità, con EurUsd che e’ andato a testare 1.0770 per poi retrocedere 40 pips nel pomeriggio, quando tutto il mercato ha visto un recupero generalizzato del biglietto verde, dopo la pubblicazione dei dati americani, peggiori delle attese, ma che probabilmente hanno scatenato un’ondata di prese di beneficio di posizioni short divisa Usa.
Per il resto la solita manfrina con lo Jpy sempre sui minimi e pronto a farne di nuovi, in un silenzio assordante della BoJ, che preferisce il silenzio a dichiarazioni poi non supportate dall’intervento reale sui mercati. Per ora la speculazione attacca e fino a quando non vedremo l’intervento diretto sui mercati da parte della banca centrale giapponese, andremo avanti a colpi di Jpy che perde 40 50 pips al giorno. Sugli altri cambi poco da segnalare, tutto nel trading range delle ultime due settimane.
ISM IN CALO
L’ISM manifatturiero PMI è inaspettatamente sceso a 48,5 a giugno 2024 da 48,7 a maggio, al di sotto delle previsioni di 49,1. La lettura ha indicato un terzo mese consecutivo di calo dell’attività manifatturiera e il dato più debole da febbraio, poiché la domanda è stata nuovamente debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti.
La produzione e l'occupazione si sono contratte mentre diminuzioni più rapide sono state osservate per le scorte e il portafoglio ordini. D'altro canto, i nuovi ordini sono diminuiti meno e la pressione sui prezzi si è allentata, il più basso da dicembre, 52 contro 57.
GERMANIA, L’INFLAZIONE SCENDE
Il tasso di inflazione annuale in Germania è sceso al 2,2% a giugno 2024 dal 2,4% di maggio, al di sotto delle previsioni del 2,3%, secondo le stime preliminari. L'inflazione si è attenuata per i beni, con un calo dei costi energetici che ha compensato un aumento più rapido dei prezzi dei prodotti alimentari. Nel frattempo, l’inflazione dei servizi si è stabilizzata al 3,9%.
Escludendo alimentari ed energia, il tasso di inflazione di fondo è sceso al 2,9%, il più basso da febbraio 2022, dal 3% in ciascuno dei due mesi precedenti. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%, come a maggio e al di sotto delle previsioni dello 0,2%.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a circa $ 83,5 al barile martedì, attestandosi sui massimi degli ultimi due mesi, spinti dalle prospettive di una domanda più elevata durante la stagione estiva. Le proiezioni dell'American Automobile Association hanno mostrato una crescita annuale del 5,2% nei viaggi per le vacanze, con i soli viaggi in auto che dovrebbero aumentare del 4,8% rispetto all'anno scorso.
Inoltre, le scommesse sui tagli dei tassi della Federal Reserve stanno sostenendo i prezzi del petrolio, dopo che i recenti dati sull’inflazione (Pce in calo) hanno suscitato ottimismo relativamente ai possibili tagli dei tassi. Questa mossa è vista come un potenziale stimolo per l'attività economica e la domanda.
Gli investitori ora attendono le osservazioni del presidente della Fed Jerome Powell, oggi pomeriggio, e soprattutto i NFP venerdì per ottenere ulteriori informazioni sulle prospettive relative ai tassi che rimane il focus principale dei mercati.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Wall Street correggeComincia domani una settimana densa di appuntamenti cruciali, sia a livello macro che per le dichiarazioni dei banchieri centrali. Intanto Wall Street ha chiuso la settimana scorsa e quindi il mese di Giugno in rosso, con l'S&P che ha perso lo 0,4% dopo aver toccato un nuovo massimo di 5,5K, mentre il Nasdaq ha chiuso a -0,7% dopo aver toccato brevemente il livello record del 19980 e il Dow Jones è sceso di 41 punti.
I dati macro con cui si è conclusa la settimana e il mese, hanno mostrato che la misura dell'inflazione preferita dalla Fed, ovvero il PCE, è rimasta praticamente invariata a maggio, aprendo la strada ad un prossimo futuro ribasso del costo del denaro, checché ne dicano i Presidenti delle varie Fed locali. Nel frattempo, la fiducia dei consumatori del Michigan è stata rivista nettamente al rialzo e le aspettative di inflazione sono state inferiori rispetto a quanto riportato in precedenza.
I servizi di comunicazione hanno guidato il calo mentre Alphabet (-1,7%), Meta (-2,9%), Netflix (-1,4%) e Walt Disney (-2,8%) hanno ceduto terreno. Al contrario, i titoli energetici e immobiliari hanno registrato piccoli guadagni. La maggior parte delle mega cap ha chiuso in rosso, tra cui Nvidia (-0,3%) e Amazon (-2,3%). Nel mese, l'S&P ha guadagnato il 2,9%, il Dow lo 0,7% e il Nasdaq il 4,9%. Nella prima metà del 2024, l’S&P ha guadagnato il 15,1%, il Nasdaq il 20%, il Dow il 3,7%. Risultati decisamente al di sopra delle attese.
VALUTE: EURO TIENE, JPY SUI MINIMI
Sul fronte valutario, il dollaro resta forte anche se è vicino ai massimi quasi esclusivamente contro Jpy mentre contro le altre valute, ripiega e perde qualche posizione. EurUsd che dopo la pubblicazione del PCE, è tornato sopra 1.0700 chiudendo a 1.0715 e confermando la fase di lenta accumulazione rialzista che sembrerebbe portarlo verso le prime resistenze chiave di medio termine poste a 1.0800. Sul Cable c’è maggiore pressione, legata alla salita di EurGbp.
Le incognite, per la moneta unica, possono ancora dipendere dalle elezioni francesi che potrebbero sancire la vittoria della destra nella costituzione dell’Assemblea Nazionale, che potrebbe quindi, prossimamente e dopo l’eventuale ballottaggio, avere una maggioranza estrema, il che potrebbe generare una crisi di sfiducia verso la Francia da parte delle agenzie di rating e dei mercati finanziari. Molto dipenderà dalle eventuali alleanze in sede di ballottaggio e dalla capacità del Presidente Macron di riuscire a ricucire i rapporti con gli alleati.
Per quanto riguarda il UsdJpy, la sostituzione di Masato Kanda, ex responsabile valutario del Governo giapponese, con Atsushi Mimura, fino ad ora non ha prodotto alcun effetto. Del resto non si conosce la ragione di questo cambio al vertice, se per eccessivi interventi verbali non supportati da alcuna azione concreta, o per qualche altra ragione a noi sconosciuta.
Nel frattempo, il Ministro delle Finanze Shunuchi Suzuki si è detto preoccupato senza però di fatto sostenere un intervento. In questo scenario, il mercato dei cambi resta comunque stabile, anche se in precario equilibrio.
SETTIMANA ENTRANTE
Negli Stati Uniti, l'attenzione degli investitori si concentrerà sui dati relativi al mercato del lavoro, in particolar modo sui Non Farm Payrolls di venerdì prossimo. Ma non solo quelli, perché usciranno anche i dati sui Challenger layoffs, ovvero la variazione percentuale dei licenziamenti segnalata dai datori di lavoro durante il mese indicato rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e i Jolts openings, cioè, il rapporto mensile sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti. Il calcolo include tutti i posti vacanti che rimangono aperti a partire dall'ultimo giorno lavorativo di un mese.
Oltre a questi ovviamente gli Adp, ovvero gli anticipatori dei payrolls nonché i dati settimanali sui sussidi di disoccupazione. Ma sempre in settimana, non possiamo dimenticare i verbali del Fomc, per entrare nel dettaglio dell’ultima decisione della Fed. Infine, negli Usa c’è attesa anche per i Pmi manifatturiero e servizi, oltre agli ordini di fabbrica e dati sul commercio estero. In Europa, le elezioni parlamentari in Francia e Regno Unito saranno l’evento politico della settimana.
Mentre per altri paesi segnaliamo, i tassi di inflazione per l'area euro, Germania, Svizzera, Corea del Sud e Turchia. In Germania, c’è attesa per gli ordini di fabbrica e i dati sulla produzione industriale, mentre il Canada pubblicherà l'Ivy PMI. Non dimentichiamo poi l’indice Tankan delle grandi aziende in Giappone e il Caixin PMI manifatturiero e servizi cinese. Infine, saranno pubblicati i dati PMI dei servizi e manifatturiero per Italia, Spagna e Brasile.
PMI CINA IN CALO
Il PMI ufficiale NBS non manifatturiero in Cina è sceso a 50,5 nel giugno 2024 da 51,1 del mese precedente, mancando le previsioni di mercato di 51,0. Pur segnando il 18° mese consecutivo di espansione nel settore dei servizi, l'ultimo dato è stato il più debole dallo scorso dicembre, poiché i nuovi ordini e i nuovi ordini dall'esportazione sono rimasti deboli.
Inoltre, il calo dell'occupazione risulta in espansione. Dal lato dei prezzi, i costi di produzione sono diminuiti per il secondo mese. Nel frattempo, i prezzi di vendita sono diminuiti per il nono mese consecutivo, Si è rafforzata, per contro, la fiducia delle imprese (57,2 contro 56,9).
Saverio Berlinzani
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