I mercati Usa e Asia si prendono una pausa, in Italia.....I mercati Usa e Asia si prendono una pausa, in Italia si festeggia Draghi.
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,10%.
Dopo il rallentamento di ieri sera anche le azioni in Asia hanno seguito peggiorando i loro listini.
La cautela è sopravvenuta sui report sugli utili societari.
Ma anche a causa di un trading abbastanza volatile recentemente e ad ai continui alternati stati d'animo e umori tra prospettive di ripresa economica e lotta alla pandemia.
Nella mente degli operatori di mercato continua ad essere prevalente l'evoluzione dello sviluppo della campagna dei vaccini nel mondo.
Gli Stati Uniti sono il paese più organizzato.
Nel vecchio continente il Regno Unito, ed in Asia la Cina, ma il resto del mondo è ancora molto indietro.
I settori energetici, quello delle comunicazioni e dei titoli finanziari, hanno mantenuto il mercato più in alto ma sono stati contrastati dai settori dei beni non essenziali e dai tecnologici.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Energetico
· Communication Services
· Finanziario
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Immobiliare
· Farmaceutico/Sanitario
· Beni non essenziali
I mercati hanno continuato a osservare le azioni di aziende come GameStop e AMC Entertainment, che hanno registrato modesti guadagni mercoledì.
GameStop è salito del 2,7% e AMC è salito del 14,7%.
I titoli sono stati coinvolti in una forte speculazione da parte di investitori retail uniti nei forum online che si sono scontrati con gli hedge fund di Wall Street che avevano scommesso che i titoli sarebbero crollati.
GameStop è crollato del 60% martedì , e AMC Entertainment ha perso il 41,2%.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
· L'S&P 500 è salito di 3,86 punti a 3.830,18 per un +0,10%.
· Il Dow Jones ha guadagnato 36,10 punti, o +0,12%, chiudendo a 30.723,60
· Il Nasdaq è sceso di 2,2 punti, o -0,02%, a 13.610,50
Le azioni di Amazon sono scese del 2% nonostante la società abbia riportato un enorme aumento dei profitti trimestrali.
Amazon ha comunicato che il suo fondatore e amministratore delegato Jeff Bezos si sarebbe dimesso dalla carica di amministratore delegato ma senza uscire dalla società comunque.
Alphabet, è salita del 7,3% dopo aver comunicato un trimestre di utili esplosivo.
I titoli azionari sono in ripresa questa settimana, un inizio di febbraio incoraggiante dopo un calo nell’ultima parte del mese di gennaio.
Periodo nel quale la volatilità è cresciuta a causa di preoccupazioni circa i tempi e la portata del prossimo ciclo di stimolo da parte dell'amministrazione Biden ed il disagio per l'efficacia della distribuzione del vaccino coronavirus.
Senza dimenticare le turbolente oscillazioni in GameStop e in altri titoli spinti nei social media.
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Amazon.com Inc -2.00%
Tesla Inc -2.07%
Apple Inc -0.78%
Alphabet Cl A +7.28%
Alphabet Cl C +7.40%
Alibaba Group Holding +3.51%
Microsoft Corp +1.46%
Cassava Sciences Inc +58.64%
Nio Inc +3.96%
Gamestop Corp +2.68%
Senza il sostegno del rally dei mercati americani, i mercati asiatici questa notte, si sono sentiti lasciati a loro stessi e gli investitori hanno preferito ritirare i loro soldi sui guadagni recentemente avuti.
Democratici e repubblicani rimangono distanti sul valore del pacchetto di stimolo da 1.900 miliardi di dollari del presidente Joe Biden, ma i mercati puntano verso il fatto che l'amministrazione opterà per un processo di mediazione per ottenere l’approvazione dal Congresso.
Voglio aggiungere una nota riguardo al cross valutario USD/Euro, in questo momento il mercato punta ad una ripresa della valutazione del dollaro.
L'euro è visto in debolezza anche contro la sterlina.
Motivazione di queste oscillazioni sono in gran parte dovute alle campagne vaccinali, che sono in netto progresso in Usa e Regno Unito ed in notevole ritardo in Europa.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
· Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -1,40% a 3.086,72.
· Il Nikkei 225 del Giappone è sceso dello -1,00% a 28.360,42.
· L'S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso dello -0,90% a 6.765,50.
· L'Hang Seng di Hong Kong ha perso il -0,90% a 29.048,31.
· lo Shanghai Composite ha perso il -0,30% a 3.506,75.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Cerca nelle idee per "AMAZON"
Oggi faccio finta di avere la sfera di cristallo. E mi diverto a prevedere, pensando di non sbagliare di tanto, cosa potrebbe accadere a breve medio termine nei mercati.
Quali sono i titoli premiati dal mercato in questo momento?
Sicuramente i titoli più conosciuti e più famosi.
Amazon, Apple, Netflix e Microsoft sono sicuramente i titoli presenti nell’80% e più dei portafogli degli investitori.
Cose già viste nella BOLLA .COM del 2000 naturalmente.
Torno a ripetere che questo è un mercato manipolato, anche inconsapevolmente devo dire, dai piccoli investitori.
Quindi i titoli che salgono dando ragione alle stesse teorie per cui vengono acquistati sono quelli conosciuti, quelli che tanto continueranno sempre a salire, quelli considerati antipandemia.
Il titolo più amato sia degli analisti che dagli investitori e sicuramente Amazon.
Come un film di successo sia critica che pubblico lo applaudono.
Però stiamo attenti perché con Amazon il mito ha superato la realtà, e quindi nonostante sia un gran titolo anche lui è arrivato sopra la luna e sopra le stelle.
In questo contesto di comprare tutto ciò che è un “brand famoso” beneficia molto ed in maniera eccessiva Apple.
Non è un titolo di quelli beneficiati dalla pandemia però continua a crescere.
Non ha ancora presentato l’ultimo modello iPhone 12 che potrebbe rilanciare le vendite.
Questo ritardo verrà pagato negli utili, avremo delle trimestrali sicuramente deludenti ma poi tutti guarderanno di nuovo al cambiamento di business, alla vendita degli accessori alla vendita dei servizi, e di rialzo sarà giustificato anche per Apple.
Microsoft cresce per il business del cloud e Google per ragioni analoghe aggiungendoci anche il grande apporto pubblicitario.
Dicevo all’inizio della mia opinione finanziaria della SFERA DI CRISTALLO che faccio finta di avere in questo momento e del mercato che è stato manipolato soprattutto o esclusivamente dai piccoli investitori.
Piccoli investitori che messi tutti insieme creano però una massa enorme di liquidità.
Su questo voglio aprire una parentesi; chi contesta che i piccoli investitori da soli non possono fare la differenza forse non si rende conto appieno del cambiamento epocale che sta avvenendo negli investimenti.
Proprio chi sta leggendo in questo momento non è come in passato una piccola percentuale del mercato, ma invece è oramai nato e si sta sviluppando un fenomeno in cui micro capitali accedono in borsa direttamente e non più passando attraverso canali bancari o di Fondi.
Di questo bisognerà tenere conto in futuro tutte le volte che si dirà che questo era il cosiddetto PARCO BUOI.
In questo momento la trappola la sta facendo proprio il parco buoi nei confronti dei grandi fondi che non hanno voluto partecipare a questo rialzo.
E ancora stanno attendendo lo storno.
STORNO che tarda ad arrivare.
Il mercato azionario, nel frattempo, è diventato sempre più interessante in termini relativi rispetto ai Bond (i rendimenti continuano ascendere), i modelli di asset al location continuano a suggerire di aumentare l’esposizione in azioni, soprattutto in un contesto di progressiva contrazione della volatilità.
Cosa vede la mia sfera di cristallo in questo momento?
Vede che se tutta questa liquidità (oltre 400 di USD ancora parcheggiati nelle casse) fosse immessa ci sarebbe una crescita esponenziale che porterebbe l’indice SP 500 al suo massimo assoluto.
E quali titoli verranno acquistati?
Soprattutto quelli che sono già stati acquistati finora.
Questo per la ragione che le gestioni passive che sono la gran parte premiano sempre più i titoli con maggior peso specifico sugli indici.
Quindi questi titoli saranno comprati sia da chi li ama sia da chi li deve comprare per forza.
Questo è spiegato naturalmente dal meccanismo degli ETF che hanno il loro speso specifico prestabilito e che quindi se vengono acquistati devono per forza far crescere i titoli che al loro interno hanno un peso specifico più grande.
Quindi la mia sfera di cristallo vede ROSA nel breve e medio.
Ricordatevi però che solo una sfera di cristallo e che non ha la pretesa di essere la realtà non prendetela e non prendete tutto come oro colato.
Questo è tutto per oggi buon trading da Marco Bernasconi
Commento: Le analisi e le operazioni da me pubblicate sono personali e non costituiscono una sollecitazione all'investimento o al risparmio pubblico o alla diffusione di qualunque strumento o servizio di intermediazione, né consigli personalizzati ai sensi del TUF , si tratta in realtà di mie operazioni e opinioni personali.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.08.2023Borse incerte, attendono i dati sul mercato del lavoro in Usa.
Il settore servizi rallenta in Europa, e’ “mezza” buona notizia per inflazione.
Bank of England alza ancora i tassi, speriamo non venga imitata dall’ECB.
Prezzo del petrolio ancora su’, Saudi Arabia estende taglio di un altro mese.
Al centro dell’attenzione degli investitori sono ancora i dati macro Europei e degli Stati Uniti; in Usa le nuove richieste di sussidi di disoccupazione allineate alle attese, gli indici Pmi servizi (sondaggio ai direttori degli uffici acquisto delle maggiori aziende), in calo in tutta Europa, e poi la decisione sui tassi della Bank of England, di un altro +0,25%, hanno connotato la seduta borsistica di ieri.
Il risultato “naturale” e’ stata un’altra seduta di cali per i listini azionari europei, che fa il bis con quella del giorno prima, impattata negativamente dal downgrade di Fitch del debito Usa, da AAA a AA+. Milano -0,94%, Parigi -0,72%, Francoforte -0,79%, e Londra -0,43%.
Negli Usa e’ andata un po’ meglio, in un clima di attesa per le ultime semestrali delle big tech, Apple e Amazon: in chiusura Dow Jones -0,19%, Nasdaq -0,10% e S&P 500 -0,26%.
Amazon, grazie agli utili del 2’ trimestre sopra le attese e alla guidance migliorativa, ha guadagnato oltre +8% nell’after-market. Apple, -2%, ha comunicato un’ottima redditivita’ ma le vendite di iPhone sono state inferiori alle attese: il management della Società si attende vendite “relativamente deboli” anche nel prossimo trimestre.
Tornando alle Banche centrali, quella d’Inghilterra, come era previsto, ha alzato i tassi di 25 punti base a 5,25%, cioe’ al nuovo massimo da 15 anni, sottolineando anche che la lotta all'inflazione potrebbe richiedere ulteriori aumenti. La decisione, presa con 6 voti favorevoli e 3 contrari, dei quali 2 in favore di un rialzo di 50 bps e uno che suggeriva una pausa, ha rivelato una certa divisione tra i membri del Comitato.
Mentre gli investitori aspettano ansiosi il rapporto di luglio sul mercato del lavoro negli Usa previsto per oggi, 4 luglio, e dal quale si stimano 200 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo e 3,6% di tasso di disoccupazione, ieri le richieste settimanali di sussidi di disoccupazioni sono state allineate alle previsioni, con 227 mila, poco distanti dalle 221 mila della settimana precedente.
In Italia anche il settore dei servizi mostra segni di indebolimento: il relativo indice PMI calcolato da S&P Global, a luglio e’ sceso a 51,5 da 52,2 di giugno, al minimo da 6 mesi, pur restando per il 7’ mese sopra 50, in area di espansione: le pressioni al ribasso sui prezzi restano prevalenti (era ora, vien da dire...): per la 1’ volta da aprile 2021 cala la voce occupazione, ma le aspettative restano positive.
Qualche segnale di ripresa viene dalla Germania, dove gli ordini industriali, a luglio, hanno registrato un aumento rispetto al mese di giugno pari al +7,0% su base omogenea e destagionalizzata.
Ieri, 3 agosto, e’ tornato a salire il prezzo del petrolio: a fine giornata il WTI (Greggio di riferimento Usa) ha segnato +2,3% a 81,3 Dollari/barile, risentendo della decisione dell'Arabia Saudita di estendere di un altro mese (settembre) il suo taglio di 1 milione di barili/giorno alla produzione di greggio. Si e’ impennato, oltre +7% anche il prezzo del gas naturale europeo sul trading floor TTF di Amsterdam.
Poche novita’ sul mercato valutario, con l'Euro in lieve indebolimento verso il Dollaro Usa a 1,095 e verso lo Yen giapponese a 155,7. Il cross Dollaro/Yen vale 142,2, contro 143,4 della vigilia.
Sul comparto obbligazionario continuiamo ad osservare un diffuso aumento dei rendimenti dei Governativi dell’Area-euro: sensibile quello del BTp decennale benchmark, salito a 4,24% da 4,18% di mercoledi’ 2. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e l’omologo Bund tedesco e’ stabile a 166 punti base, +1 bps rispetto alla chiusura precedente.
Piu’ vivace il bond market Usa, con il nuovo marcato rialzo del rendimento del Treasuries decennale oltre 4,20% e quello del trentennale al 4,30%. L’aumento dei rendimenti sulla scadenze “lunghe”, in contemporana alla discesa dell’inflazione, sta riportando interesse sull’asset class obbligazionaria.
Lo ha confermato anche Warren Buffet che alla Tv americana CNBC ha dichiarato che la sua societa’ di asset management Berkshire Hathaway ha acquistato 20 miliardi di Dollari di titoli di Stato Usa solo nelle ultime 2 settimane.
Oggi, 4 agosto, gli occhi degli operatori saranno puntati sui dati del mercato del lavoro negli Stati Uniti a luglio, perche’ e’ anche sulla dinamica dell’occupazione che che la Banca centrale americano (Federal Reserve-FED) prende le proprie decisioni di politica monetaria. Anche il ricco calendario di risultati trimestrali in Europa incidera’ sulle sorti dei listinio azionari.
Le Borse europee stamane, 4 agosto, hanno aperto la seduta in rialzo, per poi indebolirsi nel corso della mattinata. Alle 13.30 residua un progresso medio di +0,2%. Anche i future sui maggiori listini di Wall Street rivelano incertezza e sono pressoche’ invariati. Saranno i dati sul mercato del lavoro usa di luglio a imprimere alla Borse una direzione piu’ chiara.
Stamattina i mercati azionari asiatici, salvo Tokio invariata, hanno chiuso in moderato rialzo, con quelli cinesi, Shanghai +0,23% e Shenzhen +0,67%, che insieme ad Hong Kong, paiono ritrovare ottimismo nella prospettiva di sostegno del Governo alle imprese private e del settore immobiliare: la banca statale People's Bank of China ha promesso di incrementare il supporto finanziario alle altre banche commerciali.
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Il Playbook del trader: la settimana che ha tuttoAbbiamo superato una settimana intensa per i mercati e ne iniziamo una ancora più movimentata, disseminata di potenziali mine per i trader.
Un tema chiave che ha fatto parlare di sé questa settimana è rappresentato dalle mosse dei mercati cinesi: in particolare, la Cina ha dato la caccia ai venditori allo scoperto con diverse misure mirate. Abbiamo anche assistito a un taglio di 50 punti percentuali del RRR delle banche e alle notizie di un pacchetto di 2 miliardi di renminbi per le imprese di Stato offshore per l'acquisto di azioni cinesi. Detto questo, con grandi afflussi nei fondi continentali, l'HK50 e il CSI 300 hanno registrato un guadagno settimanale non impressionante, rispettivamente del 4,2% e del 2%.
A giudicare dall'azione dei prezzi nel mercato HK50, i trader sembrano non essere sicuri di costruire sul movimento da 15k, e la barra interna di venerdì deve essere rettificata - cercherei di fare trading su una rottura di 16300 (long) e 15809 (short).
Sebbene il senno di poi sia una cosa meravigliosa, l'indice azionario da privilegiare per la settimana è stato l'EU Stoxx 50, che si trova in modalità "bestia" (anche quando è quotato in USD). La BCE, che si è astenuta dall'intervenire sui prezzi di mercato, ha certamente contribuito, mentre anche gli utili dell'UE sono in aumento. In prospettiva, l'IPC dell'UE di giovedì potrebbe essere molto importante sia per l'euro che per l'azionario dell'UE: una stampa debole dell'IPC di base - al di sotto del 3% - potrebbe aprire la porta alla BCE per segnalare un grande cambiamento rispetto al collettivo alla riunione della BCE del 7 marzo, anche se possiamo valutare una risposta immediata ai dati dell'IPC da parte dei membri della BCE Lane e Centeno, che parlano entrambi dopo i dati dell'IPC.
I dati statunitensi della scorsa settimana hanno in gran parte impressionato e dovrebbero far sì che la dichiarazione del FOMC sia poco modificata questa settimana. Le sfumature e il posizionamento giocheranno un ruolo chiave nell'andamento dei tassi, dell'USD, dell'oro e delle azioni. A parte il FOMC, si prospetta una settimana importante per lo Stato, con una serie di letture chiave sul mercato del lavoro, dati sulla crescita, l'annuncio del rifinanziamento trimestrale del Tesoro statunitense (QRA) e la settimana di riferimento per gli utili statunitensi con Microsoft, Apple, Alphabet e Amazon.
Non è un caso che i long sul NAS100 e sull'US500 abbiano avuto un ripensamento collettivo e ci abbiano pensato due volte a proseguire il movimento verso 4900. Detto questo, se guardiamo ai mercati della volatilità, non c'è stata alcuna ripresa dell'attività di copertura con una limitata propensione all'acquisto di put al ribasso. In effetti, si è detto che i fondi stanno vendendo call sull'indice per raccogliere premi e migliorare i rendimenti delle loro posizioni azionarie sottostanti. Questo sta avendo un effetto importante nel ridurre la volatilità.
Il greggio e il gas naturale sono i settori in cui si stanno verificando i movimenti, e certamente il greggio spot ha avuto un'ottima performance guadagnando oltre il 6% sulla settimana, facendo trading sui massimi di novembre e superando la MA a 200 giorni. I dati statunitensi sono stati un fattore determinante, ma anche la geopolitica è un tema in crescita, e noi osserviamo i titoli dei giornali che si susseguono. I rialzisti sembrano avere il controllo per ora, quindi i rischi di rialzo rimangono - una rottura al rialzo potrebbe anche diventare problematica per l'inflazione globale futura, anche se non siamo ancora a livelli troppo preoccupanti.
Nel complesso, vediamo una nuova settimana ricca di eventi chiave: flusso di dati economici, riunioni delle banche centrali e utili societari. Conviene essere consapevoli del calendario, sia che si faccia day trading e si navighi tra questi potenziali eventi volatili nel corso della giornata. Oppure mantenere le posizioni ma non davanti agli schermi. Valutate se l'evento ha il potenziale per movimenti fuori misura, dove risiede l'oscillazione del rischio e cosa significa per il posizionamento degli stop e il dimensionamento delle posizioni.
È la settimana che ha tutto - buona fortuna.
I principali eventi di rischio che i trader dovranno affrontare questa settimana:
Flussi di portafoglio di fine mese - I modelli di flusso delle banche d'investimento suggeriscono una vendita di USD per riequilibrare i portafogli, con una vendita consistente di azioni giapponesi da ripesare.
IPC Q4 Aus (31 gennaio - 11:30 AEDT) - L'IPC Q4 rappresenta un rischio evidente per le esposizioni ad AUD e AUS200. Il mercato si aspetta che l'IPC Q4 nominale stampi lo 0,8% QoQ / 4,3% YoY (dal 5,4%), con la misura media ridotta che dovrebbe anch'essa scendere al 4,3% YoY. È importante notare che la RBA aveva previsto il 4,5% per l'IPC di dicembre (su entrambe le metriche), quindi più si scende al di sotto di tale valore, più la reazione dell'AUD sarà dovish. Allo stato attuale, i futures sui tassi di interesse dell'Aussie non vedono alcuna possibilità per la riunione della RBA di febbraio, con una probabilità su quattro di un taglio di 25 pb nella riunione di maggio. Considerando i prezzi così ottimistici, avremmo bisogno di vedere una soglia di 3 punti sull'IPC a/a per mettere sul tavolo un taglio a breve termine e promuovere un grande movimento dell'AUD.
PMI manifatturiero e dei servizi della Cina (31 gennaio - 12:30 AEDT) - il mercato guarda all'indice manifatturiero a 49,2 (da 49,0) e all'indice dei servizi a 50,6 (50,4) - dopo i forti stimoli della scorsa settimana, gli investitori lunghi dell'indice azionario CN/HK sperano vivamente che il flusso di dati mostri segni di miglioramento, anche se è il settore immobiliare a destare maggiore interesse.
Riunione della FOMC (1 febbraio, ore 6:00 AEDT) e conferenza stampa del presidente Powell (ore 6:30 AEDT) - sarà certamente difficile eguagliare la forte reazione dovish della riunione della FOMC di dicembre e dopo la forte stampa del PIL del quarto trimestre, e i consumi della Fed non saranno in vena di dichiarare vittoria. Poiché si prevede che la Fed perderà il suo orientamento restrittivo, la dichiarazione della FOMC dovrebbe essere neutrale. Ci si concentrerà anche sulla tempistica della riduzione del ritmo del QT (o della riduzione del bilancio), in particolare con Jay Powell che probabilmente verrà interrogato pesantemente su questo punto nella sua conferenza stampa.
Riunione della Riksbank svedese - la Riksbank lascerà i tassi al 4% ma dovrebbe aprire la porta a tagli, con il mercato degli swap che prevede il primo taglio a maggio. Preferenza per il rialzo di USDSEK, da aggiungere alla rottura di 10,5000 in chiusura.
Riunione della BoE (1 febbraio - 23:00 AEDT) - la sterlina ha trovato sostegno nel flusso di dati del Regno Unito, con GBPUSD che si trova in un range pulito tra 1,2800 e 1,2600. Il mercato si aspetta che la banca mantenga un atteggiamento restrittivo e cercherà di modificare la ripartizione del voto in un voto 8-1 o addirittura 9-0 per il mantenimento dei tassi. Con il mercato che valuta il primo taglio di 25 pb alla riunione della BoE di maggio al 50% e il primo taglio completamente valutato a giugno, vedo un rischio bidirezionale per la sterlina in questa riunione. Consultate la nostra anteprima qui.
Nonfarm payrolls USA (3 febbraio - 00:30 AEDT) - la stima mediana prevede la creazione di 180k posti di lavoro (il range di stime degli economisti è compreso tra 285k e 120k), con un tasso di disoccupazione che dovrebbe salire al 3,8%. Ritengo che la reazione del dollaro USA sarà più legata all'esito del tasso di disoccupazione che alla creazione netta di posti di lavoro.
IPC UE (1 febbraio) - La stampa dell'IPC potrebbe essere cruciale per la BCE e potrebbe porre le basi per una narrazione più dovish da parte della banca. Il mercato vede l'IPC principale scendere al 2,7% (dal 2,9%) e l'IPC core al 3,2% (3,4%). Il capo economista Lane parlerà 90 minuti dopo, quindi potremmo avere una reazione immediata ai dati da parte di uno dei membri più influenti della BCE. La stampa dell'IPC dell'UE rappresenta un grosso rischio per l'euro, date le implicazioni per le aspettative sui tassi della BCE, quindi è bene considerare l'esposizione all'euro durante le notizie.
Stime di finanziamento del Tesoro USA (29 gennaio) e annuncio di rifinanziamento trimestrale del Tesoro (QRA - 31 gennaio) - il QRA ha innescato condizioni di tendenza durature nei prezzi sia in agosto che in novembre e le implicazioni questa volta potrebbero essere significative. Detto questo, propendo per l'idea che il mercato non riceverà una sorpresa questa volta, ma con i T-bills che si prevede giocheranno ancora un ruolo importante nel finanziamento del governo nelle settimane a venire, ci sarà un ulteriore aumento dell'esame del livello dei saldi RRP e, in ultima analisi, dei mercati di finanziamento (SOFR-Fed funds). Consultate la nostra anteprima qui.
Guadagni USA nella settimana a venire
Attualmente, il 25% delle società dell'S&P500 ha pubblicato i propri risultati, il 78% ha battuto le attese in termini di EPS (in media del 6%) e il 53% ha battuto le attese in termini di vendite. Le società hanno registrato un calo dell'EPS dell'1,6% e una crescita delle vendite del 3,7%.
Nella settimana a venire avremo gli utili di poco più del 40% della capitalizzazione di mercato dell'S&P500, tra cui 4 illustri nomi del MAG7, per i quali mi aspetto un buon interesse:
Martedì - UPS, Microsoft (movimento implicito -/+ nel giorno del report del 4,3%), Alphabet (-/+ 5%)
Mercoledì - Boeing (-/+ 3,8%), Mastercard (-/+ 2,9%), QUALCOMM (-/+ 5,6%)
Giovedì - Apple (-/+ 3,2%), Meta (-/+ 6,5%), Amazon (-/+ 6,2%)
Venerdì - Chevron (-/+ 2,3%) e Exxon (-/+ 2,2%).
Altri dati statunitensi da tenere in considerazione:
Stati Uniti - Fiducia dei consumatori (31 gennaio 02:00 AEDT), aperture di posti di lavoro JOLTS (31 gennaio 02:00 AEDT), Indice del costo del lavoro (1 febbraio 01:00 AEDT), ISM manifatturiero (2 febbraio 02:00 AEDT).
In LATAM FX
La BCCh (Cile) si riunisce mercoledì e si prevede un allentamento di 100 pb al 7,25%, anche se c'è la possibilità che si spinga fino a 75 pb - l'USDCLP sta vedendo uno slancio positivo e sono favorevole a un rialzo nel breve termine, ma ho una convinzione limitata.
La BC brasiliana si riunisce lo stesso giorno e dovrebbe tagliare il tasso selettivo di 50 pb all'11,25%.
Anche la Colombia si riunisce mercoledì e si prevede un taglio di 50 pb al 12,50%.
Intelligenza Artificiale (AI): A che punto siamo?C'è un gran fermento intorno all'intelligenza artificiale (AI), dato che sempre più aziende e start up dichiarano di utilizzarla o di sviluppare sistemi AI-focused.
In alcuni casi, le aziende utilizzano vecchi strumenti di analisi dei dati e li etichettano come AI per aumentare le pubbliche relazioni. Ma identificare le aziende, start up e progetti che effettivamente ottengono una crescita dei ricavi dall'integrazione o sviluppo dei sistemi AI può essere difficile.
Ma che cos'è realmente l'AI?
AI, o intelligenza artificiale, in poche parole, si riferisce alla simulazione dell'intelligenza umana in macchine programmate per pensare e agire come gli esseri umani. Queste macchine sono progettate per imparare, ragionare e prendere decisioni proprio come gli esseri umani e possono essere addestrate a svolgere un'ampia gamma di compiti, dai giochi alla guida di automobili.
L'AI utilizza algoritmi informatici per replicare la capacità umana di apprendere e fare previsioni. Il sistema AI ha bisogno di potenza di calcolo per trovare modelli e fare inferenze da grandi quantità di dati.
I due tipi più comuni di strumenti di AI sono chiamati "machine learning" e "deep learning networks".
Quali sono i settori in cui l'AI è applicabile?
AI è un termine ampio. Può essere utilizzata in molti ambiti e contesti tra cui la sanità, la finanza, l'istruzione, i trasporti, l'arte e molti altri.
Alcuni esempi comuni di applicazioni dell'AI sono gli assistenti personali virtuali, la tecnologia di riconoscimento facciale, i veicoli autonomi e i sistemi di creazione di immagini e opere d'arte realistiche, partendo da una descrizione (meglio conosciuta come prompt).
I protagonisti della scena AI
Sono molte le aziende note per il loro lavoro nel campo dell'intelligenza artificiale. Tra le più famose ci sono Google, Microsoft, Facebook, Amazon e Apple. Queste aziende sono note per la loro ricerca e sviluppo nel campo dell'intelligenza artificiale e per aver incorporato la tecnologia AI nei loro prodotti e servizi.
Se analizziamo le aziende quotate in borsa, la cerchia si restringe notevolmente, elenchiamo insieme i big players in campo AI:
Nvidia (NVDA) è un'azienda che può vantare una crescita guidata dall'intelligenza artificiale. Le aziende Internet e tecnologiche acquistano i suoi processori per il cloud computing. I chip AI di Nvidia stanno inoltre aiutando lo sviluppo di autovetture a guida autonoma nelle primi fasi di test. Le startup sono in corsa per costruire chip AI per data center, robotica, smartphone, droni e altri dispositivi. I giganti tecnologici Apple (AAPL), Alphabet (GOOGL), società madre di Google, Facebook (FB) e Microsoft (MSFT) hanno fatto passi da gigante nell'applicazione di software AI: dal riconoscimento vocale, alla ricerca su Internet e alla classificazione e sviluppo delle immagini. L'intelligenza artificiale di Amazon.com si estende soprattutto ai servizi di cloud computing e agli assistenti digitali domestici ad attivazione vocale.
Ci sono poi aziende tecnologiche che incorporano strumenti di AI nei propri prodotti per migliorarli. Tra queste ci sono lo streamer video Netflix (NFLX), il processore di pagamenti PayPal (PYPL), Salesforce.com (CRM) e nuovamente Facebook.
Si prevede che i clienti delle aziende tecnologiche che spaziano tra banche e finanza, sanità, energia, vendita al dettaglio, agricoltura e altri settori, aumenteranno gli investimenti e stanzieranno nuovi fondi per l'AI, in modo da ottenere aumenti di produttività e/o un vantaggio strategico sui rivali.
Oltre alle aziende menzionate, uno dei protagonisti leader dello sviluppo di sistemi AI è OpenAI (no, non è quotata in borsa).
OpenAI è un istituto di ricerca e laboratorio di intelligenza artificiale fondato nel 2015. Si occupa di far progredire e promuovere la ricerca e lo sviluppo dell'AI in modo sicuro e responsabile. L'organizzazione è nota per lo sviluppo di algoritmi e sistemi di AI in grado di raggiungere un'intelligenza simile a quella umana. OpenAI è un'organizzazione no-profit sostenuta da una serie di donatori e sponsor di alto profilo, tra cui Elon Musk e la Chan Zuckerberg Initiative.
Gli strumenti rivoluzionari di OpenAI
Tra i risultati più importanti ottenuti da OpenAI c'è lo sviluppo del modello linguistico GPT-3, che è stato ampiamente utilizzato nelle applicazioni di elaborazione del linguaggio naturale.
Attualmente è già possibile testare la chat in fase "research preview" sul sito principale, mettendola alla prova proponendole temi e argomenti complessi, come ad esempio linguaggi di programmazione, algoritmi o semplici consigli su come arredare casa.
Un altro strumento rivoluzionario, proposto dall'organizzazione no-profit, è DALL•E.
DALL-E è un modello linguistico di grandi dimensioni che è stato "addestrato" da OpenAI. È in grado di generare immagini da descrizioni testuali, utilizzando una rete neurale con 14 miliardi di parametri. DALL-E utilizza una combinazione di tecniche di elaborazione del linguaggio naturale e di computer vision per generare immagini altamente dettagliate e fantasiose. Ad esempio, quando viene richiesto il testo "Un uccello con il corpo di una giraffa e la testa di un pappagallo", DALL-E potrebbe generare l'immagine di una giraffa con la testa di un pappagallo... più semplice di così!
Digital ART e NFT
DALL-E ha permesso a molti designer e artisti di poter realizzare opere e lavori molto complessi, dando vita a risultati incredibili con il semplice sviluppo di una descrizione dettagliata, il tutto in pochissimo tempo. Pur essendo ancora poco menzionato dai media e poco utilizzato dai retailers, abbiamo già visto un discreto interesse nascere da parte degli artisti, specie nell'ambito della digital art e NFT.
Il mercato NFT attuale, se pur in una fase ribassista, ha registrato un incremento notevole dei volumi nell'ultima settimana. L'aspetto curioso è che nella classifica top 100 dei progetti con maggiore volume su OpenSea (marketplace numero uno per la compra-vendita di NFT) il 40% è composto da collezioni di arte generativa o AI-made, con alcune vendite che hanno superato i 65 Ethereum ($80K+).
Oltre alle collezioni artistiche, sono nati progetti molto interessanti che utilizzano la tecnologia blockchain unita ai sistemi AI proposti da OpenAi e non solo.
Un esempio è 0xAI, startup sulla blockchain di ethereum che mette a disposizione dei propri utenti i sistemi AI più potenti per la realizzazione di opere digitali, semplificando notevolmente il processo di utilizzo e adozione.
Startup native blockchain e non, che utilizzano l'intelligenza artificiale, saranno presto all'ordine del giorno. Sebbene il potenziale è evidente, è necessario analizzare le fondamenta dei progetti, i prodotti offerti e le loro prospettive di crescita, in quanto è facile che si possa creare un mercato estremamente saturo e insolvente.
In conclusione
La rivoluzione AI è appena cominciata, siamo all'inizio di una nuova era dove la tecnologia come siamo abituati a vederla potrebbe "mutare" notevolmente e già sta accadendo.
Le aziende leader del settore tecnologico hanno dimostrato da tempo l'interesse, la voglia e necessità di convertirsi a sistemi AI, sia per facilitare il processo di produttività e quindi risparmiare nel medio/lungo termine, sia per catturare l'interesse di nuovi potenziali investitori.
Monitoreremo attentamente gli sviluppi di questo nuovo e intrigante ramo della tecnologia moderna.
I quattro titoli migliori di oggi 25 Luglio a Piazza affari.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
1. EXOR (EXO) sopra 63,84 in chiusura.
2. STELLANTIS (STLA) sopra 12,79 in chiusura.
3. CREDEM (CE) sopra 5,34 in chiusura.
4. TAMBURI (TIP) sopra 7,79 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Ricominciamo a parlare da dove è finita la settimana scorsa:
abbiamo avuto un rally nel settore tecnologico di tre giorni consecutivi (19-20 e 21 luglio) che proprio all'ultima curva ha avuto uno scontro contro un tir chiamato Snap.
Questo scontro ha spedito l'auto dei tecnologici, lanciata in accelerazione, completamente fuori strada ed ha fatto terminare gli indici americani in negativo.
Nonostante questo incidente, i titoli azionari hanno realizzato una performance settimanale positiva.
Adesso la “reporting season” entra nel vivo con le pubblicazioni di molti dei più grandi nomi del settore tecnologico.
Il NASDAQ ha fatto un balzo in avanti di circa il +6% in tre giorni, con l'intero settore tecnologico tornato a guidare il mercato come ai vecchi tempi.
Venerdì 22 l'indice ha ceduto il -1,87%, ma ha comunque chiuso la settimana in rialzo del +3,3% circa.
Venerdì l'S&P ha superato i 4000 punti per la prima volta da giugno, però non ce l'ha fatta a mantenere questo livello e alla fine ha perso il -0,93% chiudendo a 3961,63 punti.
Il Dow Jones che può annoverare tra i 30 titoli che lo costituiscono nomi più difensivi ha perso solo il -0,43%.
S&P e Dow sono saliti rispettivamente del +2,6% e del +2% nella scorsa ottava.
E’ stata per me una piccola delusione che non si sia riusciti a concludere la settimana con una vera e propria dichiarazione di ripresa del mercato.
D'altra parte, però, qualsiasi tipo di performance settimanale positiva è una vittoria in questo 2022 così difficile per noi investi-tori.
Dobbiamo prendere il positivo ed il negativo metterli via e continuare a guardare avanti il cammino per recuperare è ancora lungo.
Continuando nella mia riflessione penso che sebbene venerdì sia stato fatto un passo indietro, ... questi percorsi di risalita non sono mai costituiti da una linea retta.
Sono al contrario sempre incostanti e il mercato prova a mettere mette in difficoltà la determinazione dei compra-tori.
A breve avrò maggiori indicazioni per capire se questa corsa continuerà fino ad agosto, ma cominciamo a prepararci ad una aumentata volatilità, che vedo probabile.
Come ho scritto all'inizio dell’analisi, l'epicentro del crollo di venerdì è stato SNAP, che nella relazione trimestrale pubblicata giovedì 21 a mercati chiusi non ha rispettato le aspettative in termini di utili, a causa della diminuzione della spesa pubblicitaria digitale di tutte le aziende.
Come se non bastasse, la società proprietaria di Snapchat non ha offerto una “guidance” positiva e ha dichiarato che avrebbe ridotto le future assunzioni.
Venerdì 22 le azioni di SNAP sono crollate di oltre il -39%.
Ora ragionando bene, Snap è un attore relativamente modesto nello spazio degli annunci digitali, mentre Alphabet e Meta sono i leader indiscussi di questo settore.
Ma in questo senso, Alphabet e Meta sono esposti a queste tendenze macro come Snap e tutti gli altri.
Detto questo, la natura bottom-up («dal basso verso l'alto») della piattaforma pubblicitaria di Google, basata sulla ricerca, le conferisce probabilmente una maggiore "competitività" rispetto ad una semplice piattaforma di social media.
Ma non dovremo aspettare molto per scoprire l'impatto di questo contesto sui grandi nomi.
Questa settimana si aprirà la stagione degli utili, con il resto dei FAANG e altri giganti della tecnologia che si presenteranno al suono della campanella di Wall Street.
Domani ci saranno Microsoft e GOOGL, mercoledì META e giovedì Apple e Amazon.
Vedremo cosa ci diranno queste aziende nei loro comunicati per il secondo trimestre.
Cosa mi aspetto?
Storicamente la spesa per il software non viene tagliata nella stessa misura della spesa pubblicitaria, e Microsoft, Amazon e Alphabet sono i leader nel settore del cloud computing.
Anche se questa settimana l'attenzione sarà rivolta soprattutto al settore tecnologico, saranno circa 1.000 le società che hanno in programma di presentare le loro relazioni sugli utili.
Alcuni nomi?
Coca-Cola, McDonald's, UPS, Texas Instruments, 3M, Boeing, Merck, ExxonMobil e Procter & Gamble… che dite possono bastare per rendere il piatto interessante?
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Si certo da soli basterebbero, ma si sa gli americani sono esagerati ed insieme a queste notizie ci sarà qualcosa di ancora più importante questa settimana.
La riunione della Fed prevista per il 26 e 27 luglio.
Gli investi-tori si aspettano un altro rialzo di 75 punti base oppure anche 100 per sconfiggere l'inflazione.
Oltre a quello che faranno sarà fondamentale anche ricevere indicazioni su cosa ci aspetterà nelle altre tre riunioni per il resto dell'anno.
Concludo con l'ultima riflessione:
c'è ancora molto lavoro da fare, tutti i principali indici USA sono ancora in calo a doppia cifra rispetto ai loro massimi di gennaio.
La settimana scorsa abbiamo visto un rimbalzo impressionante del mercato.
Questa settimana deve dirci quanta credibilità dobbiamo dare a questo rimbalzo.
LE MIGLIORI 4 AZIONI DEL PROSSIMO TRIMESTRE
Grazie ai progressi esponenziali della tecnologia medica, gli scienziati stanno compiendo sviluppi quasi miracolosi nella corsa al trattamento e alla cura di migliaia di malattie.
Richiedi il report con i quattro titoli che io ritengo abbiano il più grande potenziale di rialzo nel prossimo trimestre.
Solo 4 azioni per soli 90 giorni.
Azione 1 target a 90 gg +60% del prezzo attuale.
Azione 2 target a 90 gg +68% del prezzo attuale.
Azione 3 target a 90 gg +73% del prezzo attuale.
Azione 4 target a 90 gg +74% del prezzo attuale.
Se vuoi ricevere l'indicazione de "LE MIGLIORI 4 AZIONI DEL PROSSIMO TRIMESTRE", che sto per acquistare, scrivimi adesso!
Le 7 azioni che ho scelto per trarre il massimo profitto dal settore delle biotecnologie.
Grazie ai progressi esponenziali della tecnologia medica, gli scienziati stanno compiendo sviluppi quasi miracolosi nella corsa al trattamento e alla cura di migliaia di malattie.
Si prevede che il settore biotech supererà i 2.400 miliardi di dollari entro il 2028 e le aziende stanno investendo miliardi di dollari nella ricerca e sviluppo.
Quando vengono annunciate buone notizie, i titoli biotecnologici possono registrare aumenti di prezzo spettacolari.
Le raccomandazioni delle edizioni precedenti sono salite fino a +228%, +258% e +477%. I 7 titoli evidenziati in questo progetto possono salire ancora di più.
Come puoi aggiudicarti questi 7 titoli che ho scelto?
Chi è abbonato al progetto One Shot li riceverà a partire da luglio all'interno del suo canale.
Chi non è abbonato può ricevere il report in anteprima con €57 e con questo tutte le indicazioni di prezzo e di timing con le quali poter effettuare questi acquisti.
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La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +28,43%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +7,27%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +21,29%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -22,74%
Mio portafoglio "Best Brands" -9,46%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" -1,80%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +17,67%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -12,22%
S&P 500 -16,88%
Nasdaq -24,36%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +245,82% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 25/07/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq +663,50%
S&P500 -148,35%
Dow Jones Industrial +222,31%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +245,82%.
Crollo venerdì 22 degli indici USA ma positivo il bilancio...Crollo venerdì 22 degli indici USA ma positivo il bilancio settimanale.
A Wall Street si dice:
"Per 240 anni è stato un terribile errore scommettere contro l’America, e non è il momento di iniziare ora."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
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Nonostante questo incidente, i titoli azionari hanno realizzato una performance settimanale positiva.
Adesso la “reporting season” entra nel vivo con le pubblicazioni di molti dei più grandi nomi del settore tecnologico.
Il NASDAQ ha fatto un balzo in avanti di circa il +6% in tre giorni, con l'intero settore tecnologico tornato a guidare il mercato come ai vecchi tempi.
Venerdì 22 l'indice ha ceduto il -1,87%, ma ha comunque chiuso la settimana in rialzo del +3,3% circa.
Venerdì l'S&P ha superato i 4000 punti per la prima volta da giugno, però non ce l'ha fatta a mantenere questo livello e alla fine ha perso il -0,93% chiudendo a 3961,63 punti.
Il Dow Jones che può annoverare tra i 30 titoli che lo costituiscono nomi più difensivi ha perso solo il -0,43%.
S&P e Dow sono saliti rispettivamente del +2,6% e del +2% nella scorsa ottava.
E’ stata per me una piccola delusione che non si sia riusciti a concludere la settimana con una vera e propria dichiarazione di ripresa del mercato.
D'altra parte, però, qualsiasi tipo di performance settimanale positiva è una vittoria in questo 2022 così difficile per noi investi-tori.
Dobbiamo prendere il positivo ed il negativo metterli via e continuare a guardare avanti il cammino per recuperare è ancora lungo.
Continuando nella mia riflessione penso che sebbene venerdì sia stato fatto un passo indietro, ... questi percorsi di risalita non sono mai costituiti da una linea retta.
Sono al contrario sempre incostanti e il mercato prova a mettere mette in difficoltà la determinazione dei compra-tori.
A breve avrò maggiori indicazioni per capire se questa corsa continuerà fino ad agosto, ma cominciamo a prepararci ad una aumentata volatilità, che vedo probabile.
Come ho scritto all'inizio dell’analisi, l'epicentro del crollo di venerdì è stato SNAP, che nella relazione trimestrale pubblicata giovedì 21 a mercati chiusi non ha rispettato le aspettative in termini di utili, a causa della diminuzione della spesa pubblicitaria digitale di tutte le aziende.
Come se non bastasse, la società proprietaria di Snapchat non ha offerto una “guidance” positiva e ha dichiarato che avrebbe ridotto le future assunzioni.
Venerdì 22 le azioni di SNAP sono crollate di oltre il -39%.
Ora ragionando bene, Snap è un attore relativamente modesto nello spazio degli annunci digitali, mentre Alphabet e Meta sono i leader indiscussi di questo settore.
Ma in questo senso, Alphabet e Meta sono esposti a queste tendenze macro come Snap e tutti gli altri.
Detto questo, la natura bottom-up («dal basso verso l'alto») della piattaforma pubblicitaria di Google, basata sulla ricerca, le conferisce probabilmente una maggiore "competitività" rispetto ad una semplice piattaforma di social media.
Ma non dovremo aspettare molto per scoprire l'impatto di questo contesto sui grandi nomi.
Questa settimana si aprirà la stagione degli utili, con il resto dei FAANG e altri giganti della tecnologia che si presenteranno al suono della campanella di Wall Street.
Domani ci saranno Microsoft e GOOGL, mercoledì META e giovedì Apple e Amazon.
Vedremo cosa ci diranno queste aziende nei loro comunicati per il secondo trimestre.
Cosa mi aspetto?
Storicamente la spesa per il software non viene tagliata nella stessa misura della spesa pubblicitaria, e Microsoft, Amazon e Alphabet sono i leader nel settore del cloud computing.
Anche se questa settimana l'attenzione sarà rivolta soprattutto al settore tecnologico, saranno circa 1.000 le società che hanno in programma di presentare le loro relazioni sugli utili.
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Coca-Cola, McDonald's, UPS, Texas Instruments, 3M, Boeing, Merck, ExxonMobil e Procter & Gamble… che dite possono bastare per rendere il piatto interessante?
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Si certo da soli basterebbero, ma si sa gli americani sono esagerati ed insieme a queste notizie ci sarà qualcosa di ancora più importante questa settimana.
La riunione della Fed prevista per il 26 e 27 luglio.
Gli investi-tori si aspettano un altro rialzo di 75 punti base oppure anche 100 per sconfiggere l'inflazione.
Oltre a quello che faranno sarà fondamentale anche ricevere indicazioni su cosa ci aspetterà nelle altre tre riunioni per il resto dell'anno.
Concludo con l'ultima riflessione:
c'è ancora molto lavoro da fare, tutti i principali indici USA sono ancora in calo a doppia cifra rispetto ai loro massimi di gennaio.
La settimana scorsa abbiamo visto un rimbalzo impressionante del mercato.
Questa settimana deve dirci quanta credibilità dobbiamo dare a questo rimbalzo.
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Grazie ai progressi esponenziali della tecnologia medica, gli scienziati stanno compiendo sviluppi quasi miracolosi nella corsa al trattamento e alla cura di migliaia di malattie.
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Azione 1 target a 90 gg +60% del prezzo attuale.
Azione 2 target a 90 gg +68% del prezzo attuale.
Azione 3 target a 90 gg +73% del prezzo attuale.
Azione 4 target a 90 gg +74% del prezzo attuale.
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Si prevede che il settore biotech supererà i 2.400 miliardi di dollari entro il 2028 e le aziende stanno investendo miliardi di dollari nella ricerca e sviluppo.
Quando vengono annunciate buone notizie, i titoli biotecnologici possono registrare aumenti di prezzo spettacolari.
Le raccomandazioni delle edizioni precedenti sono salite fino a +228%, +258% e +477%. I 7 titoli evidenziati in questo progetto possono salire ancora di più.
Come puoi aggiudicarti questi 7 titoli che ho scelto?
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La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +28,43%
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A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -22,74%
Mio portafoglio "Best Brands" -9,46%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" -1,80%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +17,67%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -12,22%
S&P 500 -16,88%
Nasdaq -24,36%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +245,82% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 25/07/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq +663,50%
S&P500 -148,35%
Dow Jones Industrial +222,31%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +245,82%.
Perché ieri il Treasury americano ha raggiunto 1,74% e il....Perché ieri il Treasury americano ha raggiunto 1,74% e il mercato non è crollato?
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,32%. Secondo giorno di fila negativo.
Il Dow Jones Industrial è sceso del -0,31% dal record storico stabilito un giorno prima.
I mercati attendono i dettagli delle proposte del presidente Joe Biden sugli investimenti in infrastrutture promessi per più di 3.000 miliardi di dollari e altre misure per aiutare l’economia e l’ambiente.
Nonostante la forte pressione sui grandi titoli tecnologici, la maggior parte degli investitori professionali rimane ottimista sul fatto che il mercato possa continuare a salire. Un’economia più forte grazie alle vaccinazioni COVID-19 e la spesa massiccia da parte del governo degli Stati Uniti dovrebbe contribuire a far crescere i profitti di molte aziende quest’anno, in particolare tra i settori vincitori quest’anno indico le banche, energetici ed industriali.
L’instabilità del mercato riflette questa aspettativa. Gli investitori hanno spostato il loro denaro da aziende come Amazon e Netflix, che hanno beneficiato del “business del lockdown” , verso compagnie aeree, produttori di automobili e i tutti i settori che sono pronti a beneficiare delle prossime riaperture.
Il trading che è iniziato e che continuerà per molto ancora sarà un trading riequilibratore nell’immediato continueremo a vedere per questa ragione una significativa volatilità.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Beni non essenziali
Finanziario
Industriale
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Utilities
Information Technology
Beni Essenziali
Ieri gli indici azionari statunitensi sono scesi mentre un altro aumento dei rendimenti del Tesoro ha messo sotto pressione i grandi titoli tecnologici. I rendimenti sono saliti dopo che un report ha mostrato che i consumatori sono ancora più fiduciosi di quanto previsto dagli economisti.
Il rendimento del Tesoro a 10 anni è salito all’1,74%. Il mercato è sceso ma non ha reagito nervosamente come fatto in precedenza. Il mercato si sta assestando piano piano su questo modello di crescita del rendimento obbligazionario.
Coloro che mi leggono abitualmente sanno che le ragioni per cui i rendimenti più alti sono percepiti negativamente dai mercati azionari sono:
1.perché possono allontanare gli investimenti dal mercato azionario e portarli invece nelle obbligazioni.
2.perché conseguentemente questo rende gli investitori meno disposti a pagare prezzi troppo alti per le azioni.
I rendimenti obbligazionari continueranno a salire nonostante la FED ma l’effetto sulle azioni progressivamente si affievolirà.
Vi ricordo che a gennaio ho iniziato ad accendere l’attenzione verso il limite di 1,50/1,60% come soglia psicologica di allarme. Quello che ho scritto per settimane è puntualmente avvenuto.
Cosa succederà ai mercati quando il Treasury a 10 anni supererà il 2%?
Ora scrivo che i mercati continueranno in questa altalena di preoccupazioni fintanto che questo rendimento non avrà superato, e lo supererà il 2%.
Poi quando andrà oltre il 2,20%, come è successo per altri temi in passato il mercato se ne dimenticherà e finirà di essere lo spauracchio che rappresenta adesso.
Il rendimento del Treasury dal 2016 al 2019 è stato abbondantemente sopra il 2,5% raggiungendo anche il 3,14% e per i mercati quello non era un tema così centrale come lo è adesso.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 12,54 punti a 3.958,56 per un -0,32%.
Il Dow Jones è calato di 104,40 punti a 33.067,00 per un -0,31%.
Il Nasdaq ha perso 14,30 punti, o -0,11%, a 13.045,40.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +1,70%, chiudendo a 2.195,80.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc +3.98%
Apple Inc -1.23%
Baidu Inc +6.61%
Amazon.com Inc -0.66%
Viacom CBS Cl B +3.55%
Microsoft Corp -1.44%
Facebook Inc -0.97%
Nio Inc +5.74% attenzione a questo titolo, l’azienda progetta, produce e vende veicoli elettrici premium intelligenti e connessi. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi. Si trova nella tabella di investimenti di breve termine .
Alibaba Group Holding -1.13%
Gamestop Corp +7.26%
American airlines +5.28% attenzione a questo titolo opera nel settore delle compagnie aeree. L’azienda fornisce servizi di linea per passeggeri, merci e posta principalmente in Nord America, Caraibi, America Latina, Europa e Pacifico. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi. È sia nel mio progetto di investimenti di medio lungo periodo che nella tabella di investimenti di breve termine.
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Un sondaggio pubblicato ieri mostra che la produzione industriale cinese è rimbalzata a marzo dopo un rallentamento di tre mesi e che gli ordini per le esportazioni sono aumentati. L’indice mensile della produzione è salito a 51,9 da 50,6 di febbraio su una scala di 100 punti in cui i numeri sopra 50 mostrano un’attività in espansione.
La produzione cinese è rimbalzata al di sopra dei livelli pre-pandemici nella maggior parte dei settori. La domanda dei consumatori e delle esportazioni è stata più lenta a recuperare. Naturalmente ciò è anche dovuto ai dazi sul commercio del settore tecnologico che hanno danneggiato le esportazioni.
La guerra tecnologica è il rischio n. 1 affrontato dalla Cina nel 2021. Le aziende cinesi continuano ad avere difficoltà a comprare e vendere componenti tecnologiche, prodotti e servizi dalle aziende sulla lista di Trump che esclude aziende non statunitensi.
Un problema che ci porteremo avanti ancora per poco è la fragile ripresa della domanda di esportazione negli Stati Uniti e in Europa, questo a causa delle misure restrittive di allontanamento sociale, e persino di blocco ancora in atto.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 1 centesimo chiudendo a 60,54 dollari al barile.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è salito del +0,10% a 3.071,42.
Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -0,80% a 29.200,21.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +1,50% a 6.841,60.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del +0,60% a 28.407,21.
lo Shanghai Composite ha perso il -0,90 % a 3. 424,44.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Cosa succederà ai mercati quando il Treasury a 10 anni...Cosa succederà ai mercati quando il Treasury a 10 anni supererà il 2%?
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,06%.
L’indice più importante della borsa USA aveva raggiunto il suo record storico nella sessione di mercoledì.
Il calo della settimana scorsa è stato il suo primo calo settimanale dopo tre settimane di crescita consecutive. Sul mercato hanno pesato le perdite di banche, aziende industriali e titoli tecnologici. Hanno compensato i guadagni nelle aziende che si basano sulla spesa dei consumatori, e dell’assistenza sanitaria.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è salito. Questo rendimento obbligazionario in queste settimane è, come da me tante volte detto, strettamente osservato.
La ragione è che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo. Questa settimana il rendimento del Tesoro USA a 10 anni è salito all’1,73%.
Il mercato si preoccupa che l’aumento dei rendimenti obbligazionari potrebbe essere un presagio di inflazione. Ricordo che la settimana scorsa i funzionari della Fed avevano affermato che avrebbero lasciato correre l’economia statunitense per un po’ di tempo al fine di non bloccare la ripresa economica che seguirà la fine della pandemia.
Quindi da parte delle autorità preposte al controllo nessun segnale di allarme.
A chi non ha mai letto le mie precedenti analisi ricordo che le ragioni per cui i rendimenti più alti sono negativi sulle azioni in generale, sono:
in parte perché possono allontanare gli investimenti dal mercato azionario e portarli invece nelle obbligazioni.
conseguentemente questo rende gli investitori meno disposti a pagare prezzi troppo alti per le azioni.
Nonostante i tentativi di riportare tranquillità sul mercato della FED il mercato non abbandona le preoccupazioni a breve termine, e la domanda che in questo momento aleggia è quanto possono ancora salire i rendimenti obbligazionari e cosa significa questo per le valutazioni delle azioni?
Volete la mia risposta?
Vi ricordo che a gennaio ho iniziato ad accendere l’attenzione verso il limite di 1,50/1,60% come soglia psicologica di allarme. Quello che ho scritto per settimane è puntualmente avvenuto.Cosa succederà ai mercati quando il Treasury a 10 anni supererà il 2%?
Ora scrivo che i mercati continueranno in questa altalena di preoccupazioni fintanto che questo rendimento non avrà superato, e lo supererà il 2%.
Poi quando andrà oltre il 2,20%, come è successo per altri temi in passato il mercato se ne dimenticherà e finirà di essere lo spauracchio che rappresenta adesso.
Il rendimento del Treasury dal 2016 al 2019 è stato abbondantemente sopra il 2,5% raggiungendo anche il 3,14% e per i mercati quello non era un tema così centrale come lo è adesso.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Communication Services
Beni non essenziali
Farmaceutico/Sanitario
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Industriale
Finanziario
Immobiliare
I titoli bancari sono scesi dopo che la Federal Reserve ha annunciato che terminerà alcune delle misure di emergenza messe in atto l’anno scorso per aiutare l’industria finanziaria ad affrontare la pandemia.
Questo ripristinerà alcuni dei requisiti di capitale per le grandi banche che erano stati sospesi nei primi mesi dell’epidemia, al fine di dare flessibilità alle banche. Il settore bancario sperava che queste misure sarebbero state prorogate.
Questa decisione della Fed colpisce principalmente le più grandi banche della nazione.
Citigroup e Bank of America sono scese dell’1,1%
JPMorgan Chase è scesa dell’1,6%.
Sono cresciute in questo contesto molte aziende Big Tech, seguendo l’altalena che premia a rotazione i finanziari e poi i tecnologici.
Netflix ha guadagnato l’1,5%
Amazon ha guadagnato l’1,6%.
Facebook, è salito del 4,1%.
Nonostante questo, il settore tecnologico dell’S&P 500 è sceso.
La ragione è un report di indagine del Dipartimento di Giustizia sulle pratiche delle carte di credito che ha colpito pesantemente:
Visa le cui azioni sono scese del 6,2% per il più grande calo dell’S&P 500
Mastercard che è scesa del 2,9%.
Segnalo tra gli altri:
FedEx salita del 6,1% dopo che la società ha presentato guadagni ben al di sopra delle stime degli analisti.
Nike scesa del 4% dopo che la società di abbigliamento sportivo ha comunicato che la congestione nei trasporti marittimi delle merci causata dalla pandemia, ha provocato un rallentamento delle vendite nell’ultimo trimestre.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 2,36 punti a 3.913,11 per un -0,06%.
Il Dow Jones ha chiuso invariato a 32.628,00
Il Nasdaq è salito di 99,10 punti, o +0,76%, a 13.215,20.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +0,90%, chiudendo a 2.287,55.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 46 centesimi chiudendo a 60,96 dollari al barile.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc +0.26%
Apple Inc -0.45%
Amazon.com Inc +1.55%
Facebook Inc +4.12%
Nxp Semiconductors +1.74%
Microsoft Corp -0.16%
JP Morgan Chase & Company -1.59% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Visa Inc -6.24% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Walt Disney Company -0.59%
Broadcom Ltd +2.22%
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
In Giappone stanotte, i principali titoli sono caduti.
Soprattutto tra questi i produttori di automobili come Toyota Motor Corp. e Honda Motor Co. i cui guadagni provengono dalle esportazioni e quindi da una sana economia degli Stati Uniti.
Le azioni della Toyota sono scese del 2,4%, mentre quelle della Honda hanno perso il 3,2%.
Anche sui mercati asiatici pesa l’aumento dei rendimenti obbligazionari, l’altalena dell’influenza che i mercati subiscono tra l’aumento dei rendimenti obbligazionari e il miglioramento delle prospettive di ripresa economica influirà ancora per alcune settimane sulle valutazioni azionarie.
Certamente quello di cui si parla stamattina sui floor dei market è la decisione da parte della Fed di ripristinare alcuni dei requisiti di capitale per le grandi banche che erano stati sospesi nei primi mesi dell’epidemia virale, al fine di dare flessibilità alle banche. Il mercato sperava che quelle misure sarebbero state prorogate.
C’è da dire che comunque la maggior parte delle politiche della Fed volte a sostenere la ripresa dalla pandemia rimangono intatte.
In generale anche in Asia i lanci dei vaccini stanno procedendo lentamente rispetto agli Stati Uniti o all’Europa e questo non permetterà secondo me la ripresa sperata delle economie nel 2021 spostando questo traguardo al 2022.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,10% a 3.036,61.
Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -1,80% a 29.248,90.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +0,70% a 6.754,80.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -0,20% a 28.921,82.
lo Shanghai Composite ha guadagnato il +0,70 % a 3.429,37.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non.
Dopo il piano Biden il mercato salirà ancora?
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +1,04%.
Ieri sia, l’S&P 500, che il Dow Jones ed il Russell 2000 l’indice rappresentativo delle piccole imprese hanno chiuso a livelli record.
La contemporanea approvazione del piano Biden e la diminuzione della volatilità nel mercato obbligazionario hanno contribuito a mantenere gli investitori in uno stato d’animo di risk on.
Anche Il Nasdaq composite è salito del +2,52%.
L’indice dei tecnologici, all’inizio della settimana era sceso più del 10% sotto il suo massimo di febbraio, anche se ha recuperato un po’ di terreno, rimane del 4,9% al di sotto del suo massimo storico.
I titoli tecnologici sono stati danneggiati in questa ultima parte del mercato dall’aumento dei rendimenti obbligazionari.
Ieri però hanno guidato il rialzo del mercato, maggiori contributori di questo rialzo sono state le aziende di servizi di comunicazione e di aziende che basano i loro utili sulla spesa diretta dei consumatori.
E come sempre nella logica della rotazione le banche, i servizi pubblici e le società di beni essenziali sono scese.
Ma la rotazione riprenderà presto forse subito già da oggi a premiare gli ultimi di ieri.
Gli analisti prevedono che il combinato disposto di:
• Lo stimolo del piano Biden
•Tassi di interesse ultra-bassi
Farà ripartire la crescita, ed il comparto industriale rimbalzerà dalle flessioni dovute ai blocchi causati dalle pandemie.
Sarà inevitabile però che se stiamo entrando in questa zona in cui la crescita sarà più alta del previsto conseguentemente, con una crescita più alta avremo tassi di interesse più alti. Con tutto quello che ne consegue sui mercati azionari e che abbiamo già sperimentato.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Information Technology
Communication Services
Beni non essenziali
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Beni essenziali
Utilities
Finanziario
La più grande IPO (Offerta Pubblica Iniziale) degli ultimi anni è stata lanciata ieri alla Borsa di New York, Coupang, l’equivalente sudcoreano di Amazon negli Stati Uniti, o Alibaba in Cina, ha iniziato la negoziazione con il ticker “CPNG”. Il titolo è salito del 40,7%.
Si tratta della più grande offerta pubblica iniziale di una società asiatica da quando Alibaba è diventato pubblico circa sette anni fa ed è la più grande negli Stati Uniti dopo l’IPO di Uber che è stata di oltre 8 miliardi di dollari nel 2019.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 40,53 punti a 3.939,35 per un +1,04%.
Il Dow Jones ha guadagnato 188,60 punti a 32.485,60 per un +0,58%.
Il Nasdaq è salito di 329,80 punti, o +2,52%, a 13.398,70.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +2,3%, chiudendo a 2.338,54.
Occidental Petroleum Corp. Ieri +5,52%,
Questo titolo premiato come uno dei migliori titoli di marzo dellS&P500 con +62,20% è presente nel mio progetto per investimenti a medio lungo termine.
Ieri General Electric è scesa del 7,4% ed ha rappresentato il titolo che ha avuto la maggior perdita nel S&P 500, e questo per il secondo giorno consecutivo.
Il gigante industriale ha annunciato che chiuderà la sua attività GE Capital e fonderà la sua attività di leasing di jet con l’irlandese AerCap.
GE è nel mezzo di un piano pluriennale di turnaround, quello che non è piaciuto agli investitori è che GE abbia venduto troppe delle sue attività più redditizie.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc +4.72%
Apple Inc +1.65%
Amazon.com Inc +1.83%
Boeing Company +2.71% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Gamestop Corp -1.89%
Microsoft Corp +2.03%
Nio Inc +11.40% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Facebook Inc +3.39%
Nvidia Corp +4.21%
General Electric Company -7.40%
JPMorgan +2,20%
I futures USA sono negativi nel momento in cui scrivo questa mattina, specialmente il Nasdaq ampliamente sotto il punto percentuale, oggi 12 marzo a Wall Street la ruota tornerà a girare e i titoli che saliranno saranno quelli che ieri hanno perso di più.
Le azioni questa notte in Asia hanno chiuso miste nei vari paesi.
Ieri tre dei quattro indici americani hanno chiuso sui massimi di tutti i tempi a Wall Street.
Tokyo è salito dell’1,7%. ma Hong Kong è diminuita, l’indice Shanghai Composite ha recuperato dalle perdite iniziali.
I prezzi del petrolio sono scesi e il rendimento del Treasury decennale degli Stati Uniti nel momento in cui scrivo è salito all’1,57%.
L’inflazione è il fantasma disturbatore di questa fase di mercato, si può fare finta di dimenticarlo per un po’, ma presto aleggerà di nuovo a spaventare il mercato.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è salito del +1,40% a 3.054,39.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito di 506 punti a 29.717,83.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +0,80% a 6.766,80.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -0,80% a 29.135,73.
lo Shanghai Composite ha guadagnato il +0,30% a 3.448,35.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Futures USA in crescita fanno prevedere un rimbalzo per oggi.Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,54%. A Wall Street, soprattutto il Nasdaq ha chiuso in forte ribasso.
Il nuovo aumento dei rendimenti obbligazionari ha contribuito a spingere di nuovo ad una pesante svendita di azioni di società tecnologiche.
L’S&P 500 è sceso dopo aver guadagnato l’1% ad inizio seduta.
Alcuni titoli tecnologici hanno raggiunto enormi dimensioni nel listino e conseguentemente i cali di Apple, di Alphabet (Google) e altri importanti titoli tecnologici hanno contribuito a trascinare l’S&P 500 in rosso, anche se la maggioranza degli altri titoli hanno chiuso in positivo all’interno dell’indice di riferimento.
La vendita, che ha accelerato verso la fine della sessione, ha lasciato il Nasdaq composite, l’indice rappresentativo della tecnologia, in calo del 10,5% dal massimo storico raggiunto il 12 febbraio.
Ricordo che un calo del 10% o più da un picco recente è denominato a Wall Street come “correzione”.
In retrospettiva adesso è significativo notare quanto la stragrande parte del mercato non credeva che i prezzi di certi titoli avessero raggiunto quotazioni non sostenibili.
Il mercato da e il mercato toglie.
Ma anche se non è ancora il momento per rientrare su questi titoli, titoli come Tesla, Amazon, Facebook, Microsoft, Netflix, Zoom non sono defunti e torneranno ad essere i leader del mercato.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Utilities
Materials
Finanziario
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Farmaceutico/Sanitario
Communication Services
Information Technology
I rendimenti obbligazionari sono aumentati ampiamente.
Il rendimento della nota del Treasury a 10 anni è salito all’1,60% dall’1,55% di venerdì.
Nel momento in cui scrivo vale l’1,57%.
I rendimenti obbligazionari sono saliti sulle aspettative per la ripresa dell’economia e della probabile inflazione che potrebbe essere la conseguenza.
Rendimenti obbligazionari più alti esercitano una pressione al ribasso sulle azioni in generale, le ragioni sono:
1. I capitali che sarebbero stati destinati al mercato azionario prenderanno la direzione delle obbligazioni.
2. Gli investitori sono adesso meno disposti a pagare prezzi così elevati per le azioni, e specialmente per quelle che sono diventate “apparentemente” le più costose, come le azioni tecnologiche.
I prezzi del petrolio sono aumentati.
Dopo essere precipitati con l’inizio della pandemia, quando la domanda è crollata, i prezzi si stanno riprendendo.
La scorsa settimana, i mercati avevano aspettative che il cartello dell’OPEC e i suoi alleati togliessero alcune restrizioni alla produzione. Ma l’OPEC ha deciso inaspettatamente di mantenere le restrizioni al loro posto.
Il petrolio greggio è sceso di 1,04 dollari chiudendo a 65,05 dollari al barile. Nel 2021 il prezzo del petrolio è cresciuto del 32,8%.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 20,59 punti a 3.821,36 per un -0,54%.
Il Dow Jones ha guadagnato 306,10 punti a 31.802,40 per un +0,97%.
Il Nasdaq è sceso di 311,00 punti, o -2,41%, a 12.609,20. [ /b]
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato lo 0,5%, chiudendo a 2.202,98.
I titoli finanziari stanno vivendo il loro momento.
Wells Fargo è aumentato del 3,3%
Citigroup ha guadagnato il 2,8%.
Il trading è stato erratico nelle ultime settimane, gli investitori sono preoccupati “eccessivamente” del picco dei tassi di interesse a lungo termine nel mercato obbligazionario.
Gli investitori per adesso scappano dalle aziende tecnologiche e dimostrano di dubitare che gli enormi guadagni che i mercati hanno fatto su questi titoli durante i mesi della pandemia possano continuare se l’inflazione aumenta.
I mercati sono certi che le migliaia di miliardi di dollari di stimoli governativi in arrivo aiuteranno a sollevare l’economia dalla pesante crisi causata dalla pandemia del coronavirus.
Per il momento il main stream a Wall Street ipotizza che questi stimoli e un’economia in miglioramento porteranno alla fine come conseguenza l’aumento dell’inflazione.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc -5.84%
Apple Inc -4.17%
Gamestop Corp +41.21%
Amazon.com Inc -1.62%
Microsoft Corp -1.82%
Nvidia Corp -6.97%
Walt Disney Company +6.27%
Nio Inc -7.61%
Facebook Inc -3.39%
Adv Micro Devices -5.81%
Attenzione a tutti i titoli presenti delle mie tabelle.
I ribassi di questi giorni non sono certamente piacevoli, ma permettono ai nostri portafogli di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
Sta per iniziare il momento di ricostruzione del portafoglio per non sbagliare timing e comprare i titoli giusti contattatemi.
Il pacchetto di aiuti economici degli Stati Uniti, passato per pochissimo al Senato sabato, fornirà liquidità immediata cash per 1.400 dollari per la maggioranza della popolazione americana ed estenderà i sussidi di disoccupazione di emergenza.
È una vittoria per il presidente Joe Biden e i suoi alleati democratici, e l’approvazione finale del congresso è prevista per questa settimana.
I futures USA sono in rialzo nel momento in cui scrivo questa mattina preannunciando un inizio di sessione positiva in Europa mentre i mercati in Asia sono state indecisi questa notte.
Da un lato rallegrati dall’imminente passaggio del pacchetto di stimolo degli Stati Uniti, e dall’altro lato l’ottimismo è stato temperato dalle preoccupazioni per l’inflazione e la pandemia di coronavirus.
L’impatto di una ripresa globale insieme alla prospettiva di un’accelerazione della salita dei rendimenti dei bond statunitensi pesano sulle decisioni degli operatori.
Il rimbalzo economico nel mondo sarà più forte di quanto parte del mercato aveva previsto, e questo sarà più evidente con i dati di marzo di quanto lo sia stato con i dati di febbraio.
Questa consapevolezza creerà un effetto volano di maggiore fiducia. Il lancio dei vaccini negli Stati Uniti e in Europa aiuterà anche ad aumentare la fiducia nella crescita futura.
I dati economici sull’economia giapponese rivisti per ottobre-dicembre, mostrano che l’economia giapponese è cresciuta ad un ritmo annuale dell’11,7%.
Il dato è risultato inferiore al 12,7% riportato il mese scorso nella stima preliminare.
Su base trimestrale, la crescita è stata del 2,8%, rivista dal 3%, poiché gli investimenti pubblici e privati non sono stati così positivi come si pensava inizialmente.
L’economia giapponese si è espansa ad un ritmo del 22,8% nel periodo luglio-settembre. Questo ha fatto seguito alla forte contrazione causata dalla pandemia soprattutto nei settori del turismo, commercio, consumo e produzione.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -1,20% a 2.960,17.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito del +0,20% a 28.800,81.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +0,30% a 6.760,10.
L’Hang Seng di Hong Kong è salito del +1,30% a 28.918,99.
lo Shanghai Composite ha perso il -0,60% a 3.402,61.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Oggi l'attenzione è spostata sulla riunione della Federal ReservIeri sera a Wall Street, l’SP 500 è sceso dello -0,15%.
Il mercato è stato tutta la giornata indeciso passando tra territorio positivo e territorio negativo.
Anche ieri i cali nelle banche nelle società industriali hanno trascinato il mercato in territorio negativo, mentre le big tech come Amazon e Facebook hanno contribuito a mantenerlo sotto controllo.
Ieri i titoli delle piccole aziende hanno subito le notizie negative, mentre grandi aziende come Johnson & Johnson e General Electric, sono salite dopo aver presentato risultati migliori del previsto.
Il mercato ha iniziato a denotare incertezza sin dalla scorsa settimana mantenendo gli indici azionare vicino ai record ma con gli investitori preoccupati per l'incertezza che pesa sul lancio dei vaccini e la sua diffusione.
Il fatto che gli indici siano vicino ai massimi storici, ma che non abbiano una grande voglia di scendere e contemporaneamente alla ricerca di nuovi catalyst prima di salire, non mi sorprende.
In questo momento l'attenzione degli investitori è nella reporting season.
L' aspettativa degli analisti è che le società del SP 500 presentino profitti in calo mediamente del 5% rispetto a un anno prima, questo farebbe contento il mercato che precedentemente aveva previsto un calo del 9,4%.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Immobiliare
· Beni essenziali
· Communication Services
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Utilities
· Materials
· Energetico
General Electric è salita del 2,7% la società ha riportato un'impennata nel flusso di cassa. GE sta tentando un'inversione di tendenza dopo aver eliminato le divisioni non redditizie e concentrandosi maggiormente sui grandi prodotti industriali come i motori a reazione e le apparecchiature elettriche.
Johnson & Johnson è salita del 2,7% dopo che l'azienda ha riportato i risultati del quarto trimestre che hanno superato le aspettative di Wall Street. Un grande salto nelle vendite di farmaci ha aumentato le entrate dell'azienda. La società ha anche detto che si aspetta di condividere all'inizio della prossima settimana, i risultati dello studio in fase avanzata del suo vaccino sperimentale COVID-19, che richiede solo una dose,
American Express è scesa del 4,1% nonostante abbia riportato guadagni più forti del previsto. Sul titolo pesano le preoccupazioni che i titolari di carte di credito continuano naturalmente ad essere impossibilitati a fare viaggi, cene al ristorante ecc. a causa della pandemia.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
· L'S&P 500 è sceso di 5,74 punti a 3.849,63 per un -0,15%.
· Il Dow Jones ha perso 22,96 punti, o -0,02%, chiudendo a 30.937,05
· Il Nasdaq è sceso di 9,9 punti, o -0,07%, a 13.626,01
In tutto questo ci si aspetta che la Fed mantenga la sua posizione politica estremamente solidale, visto che per il momento siamo ancora lontani dall' aver sconfitto la pandemia.
Le buone notizie vengono dai solidi risultati dei guadagni aziendali e le cattive sempre dal rallentamento nel lancio dei vaccini ed alla diffusione di nuove varianti di virus che allontanano sempre più la ripresa.
Precedentemente si era scommesso che il 2021 sarebbe stato tutto salvo, adesso ci si sta rendendo conto che la prima metà dell'anno potrebbe ancora essere persa e questo il mercato non lo aveva previsto.
fintanto che non si avranno notizie confortanti come, calo definitivo dei livelli di contagio e un piano rassicurante per la distribuzione dei vaccini, il clima continuerà ad essere questo dell'incertezza .
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Gamestop Corp +92.71%
Tesla Inc +0.26%
Apple Inc +0.17%
Microsoft Corp +1.22%
Amazon.com Inc +0.98%
Beyond Meat Inc +17.70%
Adv Micro Devices +0.62%
Facebook Inc +1.45%
Plug Power Inc +11.35%
Blackberry Ltd +4.94%
Il destino del piano di Biden di inviare 1.400 dollari di aiuto ad ogni cittadino USA e di fornire altro sostegno all'economia rimane incerto data la sottile maggioranza dei democratici al Senato.
Ieri però, il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer ha dichiarato che i democratici sono pronti a portare avanti il pacchetto di aiuti, anche se ciò significa usare strumenti procedurali per passare la legislazione senza i repubblicani. Vedremo se si tratta di strategia politica o di fatti concreti
Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso all'1,03% dall'1,04% del giorno prima.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
· Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,60% a 3.122,56.
· Il Nikkei 225 del Giappone è salito dello +0,30% a 28.635,21.
· L'S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso dello -0,60% a 6.780,60.
· L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato il +0,10% a 29.429,26
· lo Shanghai Composite invariato a 3.568,90
L' insorgere di nuovi focolai in Cina spaventa i mercatiIeri sera a Wall Street, l’SP 500 è salito dell’0,03%.
Ieri i mercati hanno comprato soprattutto le azioni dei big tech tra cui Apple, Amazon e Facebook.
I guadagni su questi titoli hanno aiutato i listini a superare le perdite nei titoli energetici e finanziari.
Il tema dominante nell’ultimo mese è stato quello dei vaccini, con la speranza di ritornare ad una ripresa economica e con le aspettative che Washington fornirà un sostegno ponte in attesa dell'uscita definitiva dal problema covid.
A questo tema si sono aggiunti risultati migliori del previsto delle aziende che hanno comunicato i risultati trimestrali e questo ha contribuito a mantenere gli indici azionari statunitensi sui massimi storici finora.
C'è stata di nuovo una reazione sull’acquisto dei titoli preferiti, e i titoli tecnologici sono tornati a essere i leader del mercato.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Information Technology
· Beni di Lusso
· Communication Services
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Energetico
· Materials
· Finanziario
L'ottimismo su un futuro rafforzamento dell'economia verso la fine dell'anno è abbastanza diffuso da coprire le preoccupazioni che vediamo oggi davanti ai nostri occhi.
Un report uscito ieri ha mostrato che 900.000 americani hanno chiesto il sussidio di disoccupazione la scorsa settimana.
Il numero è leggermente inferiore dei 926.000 della settimana precedente, ma ancora purtroppo molto alto.
In passato Wall Street ha addirittura letto il peggioramento di report come questi come motivo di ottimismo, perché in maniera perversa il peggioramento dei dati aggiunge urgenza all' intervento che il congresso deve fare per fornire più aiuti all'economia.
La preoccupazione che il piano Biden da 1.900 miliardi di dollari possa comunque incontrare ostacoli al congresso, vista la maggioranza molto sottile, è un tema che preoccupa investitori.
Altri report sull'economia sono stati più incoraggianti ieri tra gli altri quello sul industria della costruzione di case e il dato regionale della produzione nella città di Filadelfia.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
· L'S&P 500 è salito di 1,22 punti a 3.853,08 per un +0,03%.
· Il Dow Jones ha perso 12,37 punti, o -0,04%, chiudendo a 31.176,02
· Il Nasdaq è salito di 73,70 punti, o +0,55%, a 13.530,90
Le aspettative dei mercati all'inizio di questa stagione di reporting sugli utili sono partite con basse aspettative, in previsione di un quarto trimestre di fila di declino degli utili societari.
Invece la maggior parte delle aziende ha superato le aspettative.
La guidance per il futuro dei dirigenti è positiva e questo è positivo per i mercati che tendono sempre a guardare al futuro.
Travelers è salito del 2,6%. La compagnia di assicurazioni ha presentato profitti più alti rispetto alle aspettative degli analisti.
Beazer Homes USA è salita del 5,10% in seguito all'incoraggiante report sulle costruzioni di nuove case.
Paccar è salita del 10,5%, il più grande rialzo nello S&P 500 dopo aver detto che collaborerà con la società di veicoli autonomi Aurora per sviluppare camion a guida autonoma.
United Airlines ha perso il 5,7%, dopo aver riportato una perdita peggiore per la fine del 2020 rispetto alle aspettative degli analisti.
Il rendimento del Tesoro decennale è salito all'1,10% dall'1,07% di mercoledì.
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono:
Tesla Inc -0.64%
Apple Inc +3.67%
Amazon.com Inc +1.34%
Microsoft Corp +0.28%
Netflix Inc -1.11%
Facebook Inc +2.02%
Alphabet Cl A +0.22%
Intel Corp +6.46%
Alibaba Group Holding -2.07%
Adv Micro Devices +3.13%
I mercati azionari asiatici hanno chiuso in ribasso questa notte dopo un rialzo dei numeri delle infezioni da coronavirus In Cina è un generale aumento dei casi nel sud est asiatico.
L'ottimismo sul lancio di vaccini contro il coronavirus è stato questa notte sopravanzato da un picco di infezioni che si sta verificando in Cina, dove la malattia sembrava sotto controllo.
Il governo cinese sta testando milioni di persone in varie città della Cina, e le autorità hanno invitato la popolazione di evitare viaggi durante questo periodo di festività dedicato al Capodanno cinese.
Questo naturalmente solleva preoccupazioni tra gli investitori, visto che la campagna vaccinale sta partendo lentamente.
Il tema adesso è quanto velocemente le famiglie possono vaccinare le loro popolazioni più vulnerabili e ritornare al business sperato.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
· Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,10% a 3.159,37.
· Il Nikkei 225 del Giappone è sceso dello -0,30% a 28.682,66.
· L'S&P/ASX 200 dell'Australia è sceso dello -0,30% a 6.800,40.
· L'Hang Seng di Hong Kong ha perso il -1,40% a 29.502,92.
· lo Shanghai Composite è sceso dello +0,60% a 3.601,41.
Wall Street sale; i rendimenti obbligazionari rallentanoContinua a rimanere ottimismo dei mercati che l'economia riprenderà in maniera sana, finalmente aiutata dal lancio dei vaccini contro il coronavirus e con la prospettiva di aiuti anche in maniera maggiore di quelli già pervenuti, dal nuovo governo democratico.
Ieri è stata una giornata di incertezze a Wall Street con gli indici che hanno chiuso misti, passando una giornata indecisi su dove andare ma non lontano dai record raggiunti la scorsa settimana.
L'S&P 500 è salito dello 0,23%, aiutato in questo in gran parte dai guadagni delle Big Tech, tra cui Apple e Amazon. Da notare che la maggior parte dei titoli dell’indice sono comunque scesi.
Il rendimento di del prezzo dei Bond a 10 anni è calato sulle preoccupazioni che la Federal Reserve potrebbe ridurre in futuro i suoi acquisti di Treasury.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati sono stati:
· Utilitiies
· Immobiliare
· Information Technology
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti sono stati:
· Materials
· Industriale
· Energetico
Mi sembra di notare che a partire da lunedì sia iniziata un po' di rallentamento del rally, vedo questo come una necessità dopo tanta corsa, forse sarà obbligatorio passare attraverso un periodo di consolidamento.
Fino a ieri avevamo visto che nel mercato obbligazionario le aspettative di un ulteriore aumento dei supporti della Federal Reserve, della futura crescita economica e della probabile inflazione, avevano spinto i rendimenti delle obbligazioni a lungo termine ai livelli più alti a partire dalla primavera 2020.
Il rendimento del Tesoro decennale ha però rallentato la sua salita, ed è sceso all'1,10% dall'1,12% del giorno prima.
Cosa ha causato questa preoccupazione?
Fondamentalmente il pensiero che La Fed potrebbe, e sicuramente farà, di rallentare gli acquisti di obbligazioni quando l'economia si riprenderà.
Certamente i tassi bassi sono stati uno dei principali fattori alla base dei record che si sono susseguiti nel mercato azionario nonostante che l'economia sia pesantemente in difficoltà a causa della pandemia di coronavirus.
Il controllo dell'inflazione è alla base del mantenimento dei bassi tassi a breve termine, il report di ieri ha mostrato che i prezzi al consumo a dicembre sono aumentati del 1,4% rispetto all’anno precedente. Leggermente sopra quanto si aspettavano gli economisti ma comunque ancora relativamente basso.
· L'S&P 500 è salito di 8,65 punti a 3.809,85 per un +0,23%.
· Il Dow Jones ha perso 31,28 punti, o - 0,10%, chiudendo a 31.060,48.
· Il Nasdaq è salito a 56,50 punti, o +0,43%, a 13.129,00.
Tutto questo si è visto nel mercato seguendo l'andamento del settore delle utilities chi è cresciuto dell' 1,9% ed è stato il maggior guadagno tra gli 11 settori che compongono lo SP 500.
Perché questo è accaduto nel settore delle utilities?
Perché le azioni beneficiano in particolare dei tassi bassi, questo tipo di azioni pagano di solito rendimenti abbastanza elevati e quindi la loro attività aumenta quando le obbligazioni statali pagano meno interessi e attirano quindi meno investitori in cerca di reddito fisso.
Per motivazioni diverse anche i titoli tecnologici sono saliti, questo è dovuto dal fatto che i bassi tassi di interesse contribuiscono a rendere gli investitori più disposti a pagare prezzi anche elevati nella prospettiva di una maggior crescita.
In questo settore c'è da notare il gran balzo del gruppo Intel di più 7,7% la dichiarazione del nuovo CEO Pat Gelsinger che la società riporterà ricavi e profitti per l'ultimo trimestre sopra le previsioni, è piaciuta al mercato.
Chi invece ha perso ieri sono stati coloro i quali erano saliti di più nei giorni precedenti con le aspettative di tassi di interesse in aumento e quindi sono scesi le azioni degli industriali e le azioni dei titoli finanziari.
Permangono alti rischi sul mercato dell’aggravarsi della pandemia.
L'accelerazione del numero dei contagiati e l'intensificarsi dei ricoveri ospedalieri continuano a danneggiare l'economia.
L'ultimo dato sul lavoro dimostra che per la prima volta dall'inizio della pandemia il conteggio fra assunzioni e i posti di lavoro persi è in negativo dimostrando che la ripresa si è fermata.
A tutto questo si aggiunge anche l'incertezza politica che continua a travolgere nel frattempo il presidente Donald Trump, il quale sembra essere sul punto di essere messo sotto impeachment per la seconda volta.
I titoli leader del mercato sono stati ieri:
· Tesla Inc +0.59%
· Apple Inc +1.62%
· Plug Power Inc +5.27%
· Amazon Inc +1.44%
· Alibaba Group Holding +4.30%
· Nio Inc +0.18%
· Intel Corp +6.97%
· Adv Micro Devices -3.75%
· Zoom Video Communications Cl A +2.19%
· Facebook Inc +0.22%
I mercati asiatici questa mattina hanno chiuso prevalentemente positivi sulle aspettative che una ripresa dell'economia favorisca la ripresa delle esportazioni verso tutti i paesi occidentali:
· Il Kospi della Corea del Sud è sceso dello 0,1% a 3.142,57.
· L'S&P/ASX 200 dell'Australia è salito dello 0,4% a 6.713,30.
· L'Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,5% a 28,.375,25.
· lo Shanghai Composite è sceso dello 0,3% a 3.588,28.
Ci vorrebbero 280 American Airlines per avere il peso......di una sola APPLE.
"Main Street è ora, Wall Street è il futuro",
Come può Wall Street essere così sana quando la Main Street non lo è?
Il mercato azionario non è l'economia.
Raramente questo detto è stato così chiaro come lo è ora. Uno straordinario rally lungo un mese dimostra che l'S&P 500 è tornato all'incirca al punto in cui era prima che il coronavirus colpisse gli Stati Uniti, anche se milioni di lavoratori continuano a ricevere sussidi di disoccupazione e le aziende continuano a chiudere i battenti in tutto il paese.
L'S&P 500, che è l'indice di riferimento per i fondi azionari si è chiuso mercoledì a 3.380,35 dopo aver brevemente superato il suo record di chiusura di 3.386,15 fissato il 19 febbraio. Ha cancellato quasi tutto il 34% da febbraio a marzo in meno tempo di quanto ci voglia a un bambino per imparare a gattonare.
L'economia statunitense e quella del pianeta hanno mostrato miglioramenti rispetto alla primavera, data in cui il blocco delle attività commerciali aveva raggiunto un livello record, tuttavia non sono affatto vicini alla completa guarigione. Il numero di casi di virus continua ad aumentare in gran parte degli Stati Uniti, e i politici federali e locali non hanno una strategia per contenerlo. Molti settori, come le compagnie aeree, gli alberghi e i ristoranti, potrebbero impiegare anni per riprendersi dai danni.
La Federal Reserve e il governo degli Stati Uniti si aggiudicano gran parte del merito per il rally dopo aver versato trilioni di dollari nell'economia. I profitti sono rimasti incredibilmente robusti anche per le aziende più autorevoli del mercato azionario, come Apple e Amazon. Le crescenti speranze di un potenziale vaccino per fermare la pandemia, nel frattempo, hanno incoraggiato gli investitori a guardare oltre le statistiche attuali.
Ecco uno sguardo a come Wall Street ha prosperato mentre Main Street è in difficoltà:
LE GRANDI ARMI DEL MERCATO
I bar all'angolo, i ristoranti a conduzione familiare, i saloni di parrucchieri e altre piccole attività commerciali in tutti gli Stati Uniti che stanno barcollando o chiudendo definitivamente non sono quotati in borsa. Apple, Microsoft, Amazon, Facebook e la società madre di Google lo sono e i movimenti dei loro titoli da soli stanno influenzando le azioni dell'S&P 500 più che mai.
La pandemia ha contribuito ad accelerare il lavoro a domicilio e altre tendenze che hanno dato impulso alla Big Tech, e i loro profitti si stanno accumulando. I cinque grandi giganti orientati alla tecnologia valgono ora complessivamente 7,6 trilioni di dollari, e da soli rappresentano oltre il 22% del valore totale dell'S&P 500.
Poiché le azioni con i più grandi volumi di mercato hanno il peso maggiore nell'S&P 500, i movimenti dei Big Tech contano molto di più di quello che fanno le compagnie aeree, gli operatori di navi da crociera o altre compagnie ancora in difficoltà. American Airlines è scesa di oltre il 50% per il 2020, ma il suo valore di mercato è molto inferiore e non fa muovere la lancetta come fanno le Big Tech. Ci vorrebbero 280 American Airlines per avere il peso di una sola Apple.
Il mercato azionario ha visto un certo ampliamento dei profitti negli ultimi tempi, con le azioni delle compagnie più piccole che stanno facendo meglio. Ma sono state le Big Tech ad aver fatto il maggior incremento nel rally dell'S&P 500.
AIUTO DA WASHINGTON
Un famoso detto di Wall Street è: Non combattere la Fed. La banca centrale sta facendo tutto il possibile per sostenere l'economia, dal taglio dei tassi d'interesse a quasi zero alla promessa senza precedenti di acquistare obbligazioni societarie persino più rischiose. Il tutto per garantire che i mercati del credito abbiano abbastanza liquidità per funzionare senza problemi e per evitare che i prezzi vadano in tilt. Gli economisti dicono che le mosse hanno contribuito ad evitare un crollo del sistema finanziario in stile 2008-09.
La Fed ha segnalato che manterrà il suo tasso di interesse di riferimento a breve termine quasi a zero almeno fino al 2022, e i tassi bassi sono spesso come gli steroidi per le azioni. Con i titoli del Tesoro e altri titoli che pagano relativamente poco in termini di interessi, alcuni investitori si orientano invece verso le azioni, l'oro e altri investimenti, incrementando i loro prezzi.
Il Congresso ha anche approvato una quantità di aiuti senza precedenti per l'economia. Una parte di questi aiuti è già scaduta, e un altro pacchetto di aiuti economici è legato al risentimento dei politici di parte al Campidoglio. Ma molti investitori sembrano aspettarsi che Washington arrivi ad un compromesso e getti un'altra ancora di salvezza all'economia.
Nel frattempo, l'economia si sta riprendendo, ma a un ritmo molto più lento del suo rapido crollo in primavera. Dopo la contrazione ad un ritmo annuale del 32,9% nel trimestre aprile-giugno, gli economisti prevedono una ripresa ad un ritmo annuale del 20% nel periodo luglio-settembre. Il tasso di disoccupazione è pari al 10,2% e si prevede che rimarrà elevato a una sola cifra almeno fino alla fine di quest'anno.
LA NATURA DEL MERCATO
Gli investitori stanno definendo i prezzi delle azioni in base a dove vedono i profitti aziendali in futuro. E per molti a Wall Street, il futuro sembra più luminoso del cupo presente, in gran parte per la speranza che un vaccino per il nuovo coronavirus possa aiutare le cose a tornare alla normalità.
"Main Street è ora, Wall Street è il futuro", ha detto Sam Stovall, chief investment strategist della CFRA Research.
Le aziende hanno iniziato i test finali dei potenziali vaccini per COVID-19, e molti investitori sperano che qualcosa possa essere disponibile verso la fine del 2020 o entro un anno. Un ritorno alla normalità potrebbe aiutare l'economia a rimettersi in carreggiata e forse riportare i profitti a livelli record. I prezzi delle azioni tendono a tenere il passo con i guadagni aziendali nel lungo termine.
La stessa mentalità di "look-ahead" ha fatto crollare gravemente il mercato azionario all'inizio di quest'anno, prima che arrivasse il peggio della recessione. Le azioni hanno iniziato a scendere alla fine di febbraio, un mese prima che il numero di licenziamenti iniziasse ad esplodere, ad esempio. L'S&P 500 ha colpito quello che si è rivelato essere il suo punto più basso il 23 marzo, la stessa settimana in cui il governo ha registrato un numero record di lavoratori statunitensi che hanno chiesto il sussidio di disoccupazione, quasi 6,9 milioni.
"Wall Street continua a guardare a sei o nove mesi di distanza", ha detto Stovall.
Naturalmente, molti rischi rimangono ancora presenti per il mercato, nonostante tutta la sua esuberanza.
Per tutto l'ottimismo di Wall Street, i colloqui a Washington su maggiori stimoli potrebbero andare in frantumi e privare l'economia degli aiuti di cui gli investitori dicono che ha un bisogno cruciale.
Anche le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina sono in agguato sul mercato. Le due maggiori economie del mondo hanno problemi commerciali di lunga data, e gli Stati Uniti hanno recentemente aumentato la pressione sulle aziende tecnologiche cinesi.
E il virus rimane il jolly definitivo. Se un vaccino non arriva sul mercato entro il prossimo anno, tutte le speranze che hanno contribuito a costruire il rally di Wall Street potrebbero svanire rapidamente.
ANALISI S&P500: UN INDICATORE PER VALUTARE LA REALE TENDENZAQual è la reale forza del mercato azionario americano?
Buongiorno a tutti, in questa analisi andrò a condividere un interessante indicatore capace di esplicitare la reale forza del mercato azionario americano o, se preferite, dell’S&P500.
Molti di voi si chiederanno:
“Scusa, non basterebbe osservare l’andamento dell’S&P500, il benchmark di riferimento”?
Ebbene…buona lettura.
1. I SEGNALI DISCORDANTI DELLO SPY
Nella seduta di venerdì 9 giugno l’S&P500 riesce a raggiungere i massimi del 16 agosto 2022, entrando ufficialmente in “bull market”; dal 13 ottobre del 2022, infatti, il benchmark azionario riesce a realizzare una performance positiva di oltre 20 punti percentuali.
Questo è ben rappresentato nella figura seguente, dove viene condiviso il famoso ETF “SPY” che, come tanti di voi sapranno, mira a replicare le prestazioni dello Standard and Poor.
Nella parte destra della grafica viene riportata una scheda sui principali componenti dell’ETF che, in diversa ponderazione percentuale, sono:
• Apple: 7.39%
• Microsoft: 6.72%
• Amazon: 3.02%
• Nvidia: 2.58%
• Alphabet: 3.82%
• Berkshire Hathaway: 1.69%
• Tesla: 1.69%
• Meta: 1.64%
• UnitedHealth: 1.26%
Il peso totale di queste società all’interno del benchmark è pari al 29,81%. Fa riflettere il fatto che Apple e Microsoft rappresentano il 14.11% del totale. È importante questa informazione?
• La percentuale in peso di un componente all’interno di un ETF rappresenta l’influenza che lo stesso esercita sull’andamento generale di un indice; quanto più alto sarà il peso di una società in un paniere di azioni, tanto più la stessa sarà capace di catalizzare, più di altre, il movimento di un ETF
Possiamo quindi affermare come le prestazioni di Apple e Microsoft siano più responsabili del movimento di SPY di quanto lo siano Tesla e Meta.
Il fatto che un ETF sia “sbilanciato” rappresenta un problema. Quale? Lo stesso potrebbe lanciare dei segnali “discordanti”.
Poniamo il caso in maniera estremamente semplice:
• Se le prime 9 società del paniere sono fortemente rialziste mentre le restanti sono neutrali, l’S&P500 mostrerà una tendenza rialzista
Avremmo dunque un falso segnale! Nonostante lo SPY si mantenga in “forte salute”, non tutti i suoi componenti saranno altrettanto “sani”.
Un ulteriore “problema” deriva dalla ponderazione percentuale degli 11 diversi settori all’interno dell’ETF stesso; infatti, osservando la grafica successiva, è possibile osservare come il benchmark sia composto principalmente da società del settore tech (il 27.5%) e pochissimo dai settori immobiliare e dei materiali (4.92%) che, come molti di voi sapranno, sono fortemente ciclici.
Sarebbe dunque di fondamentale importanza avere un indicatore capace di esplicitare l’effettiva forza di tutte le società dell’S&P500. Esiste un indicatore di questo tipo?
2. S&P 500 STOCKS ABOVE 50-DAY AVERAGE
Ecco l’indicatore con quel tipo di funzionalità, rappresentato nella figura seguente: l’S&P500 STOCKS ABOVE 50-DAY AVERAGE.
L’indicatore riporta la percentuale di società all’interno del benchmark che si trovano al di sopra della loro media mobile a 50 periodi. Per questo motivo, lo stesso varia all’interno di un range compreso tra 100 e 0.
Esso ricopre una grande importanza per un semplice motivo:
• Uno dei diversi modi per valutare la forza del trend di una particolare società X è l’applicazione di una media mobile a 50 periodi al suo prezzo; quando quest’ultimo si ritrova al di sopra di essa fornisce un segnale di forza del trend; viceversa, di debolezza
Possiamo considerare l’indicatore come un indice di sentiment poiché lo stesso mostra una correlazione inversa con il VIX, l’indice di paura dell’S&P500:
• Al salire delle paure e delle incertezze degli investitori salirà il VIX e, vista la correlazione inversa, un numero X di società dell’S&P500 scenderà al di sotto della media mobile a 50 periodi
• Al salire del sentiment del risk on, scenderà il VIX e, al contrario, saliranno una quantità di società X al di sopra della stessa “moving average”
Diamo uno sguardo ad oggi:
Solo il 54.98% delle 500 società dell’S&P si ritrovano sopra la 50-day moving average. È possibile addentrarci ancora più nello specifico:
Dal 30 novembre 2022 una quantità sempre maggiore di società registra “debolezza”; in quella data, 462 delle 500 totali mostravano un’impostazione rialzista, mentre oggi una quantità di 275.
La prima figura dell’analisi ha mostrato come lo SPY sia nuovamente giunto ai massimi registrati nel precedente 16 agosto 2022; questo, però, non è avvenuto per l’indicatore:
Questo è da interpretare come un segnale di divergenza:
• Le società “con forza” il 16 agosto erano molto più numerose di quelle di oggi (91.84% contro il 54.98%)
Ed ecco il segnale di divergenza: indicatore ribassista ed S&P500 rialzista. Questo è il segnale di “discordanza” citato qualche riga fa:
Possiamo dunque concludere affermando che il risk-on che ha accompagnato lo SPY ai massimi relativi di venerdì 9 non è stato tanto “forte” quanto lo era stato quello del 16 agosto 2022; la mancanza di forza è rappresentata da tutte quelle società che, stavolta, non hanno spinto al rialzo.
È un segnale di un possibile crollo dei mercati finanziari? No!
È semplicemente un indicatore utile a stabilire la salute di una tendenza, rialzista o ribassista che sia.
Ricordate:
• Quante più società spingeranno al rialzo un benchmark, tanto più la tendenza dello stesso potrà essere considerare “forte” e “affidabile”
Sarà interessante riesaminare l’indicatore dopo la comunicazione del dato sull’inflazione americana (di martedì 13) e sulla decisione riguardante i tassi di interesse (del giorno dopo).
Tutto ciò trattato nell’analisi ha riguardato l’S&P500. È possibile utilizzare lo stesso approccio per ognuno degli 11 settori che compongono lo stesso? Si!
Discuterò prossimamente l'argomento in forma video.
Per qualsiasi domanda commentate pure.
Buona giornata!
RALLENTAMENTO ECONOMICO E OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO NEL RETAILL’obiettivo dell’analisi è quello di utilizzare l’analisi intermarket e la macroeconomia utili a descrivere una potenziale opportunità di investimento nel settore retail americano. I protagonisti dell’analisi:
• Rapporto rame/oro
• Produzione industriale a/a
• PIL a/a
• Vendite al dettaglio a/a
• Settore retail
Buona lettura!
1. BREVE RIEPILOGO
L’ultima analisi, pubblicata domenica 21 maggio, aveva tra i diversi obiettivi quello di focalizzare l’attenzione sul rallentamento economico (o lieve recessione) prezzato dagli investitori per gli Stati Uniti. Per supportare ciò era stato condiviso un importante “ratio”, quello tra rame/oro, che è possibile osservare nella figura successiva.
Il rapporto tra il prezzo delle due materie prime è un ottimo “barometro economico” in quanto è correlato positivamente al dato sulla produzione industriale anno/anno:
A sua volta, il dato macroeconomico contribuisce alla ricchezza totale prodotta dagli Stati Uniti, misurata con il prodotto interno lordo anno/anno:
Ho trattato questi concetti nell’analisi precedente. Qualora foste interessati all’argomento cliccate al link:
•
Esiste un settore che potrebbe soffrire se le aspettative sullo stato dell’economia non mutassero? Se si, quale sarà mai esso?
Andiamo per gradi.
2. RAPPORTO RAME/ORO, RALLENTAMENTO ECONOMICO, VENDITE AL DETTAGLIO E…PRODOTTO INTERNO LORDO
Il titolo del paragrafo potrebbe risultare di difficile interpretazione: che rapporto potrà mai esistere tra un indice di forza tra materie prime, un contesto economico negativo, un dato macroeconomico e…la ricchezza totale prodotta da un Paese?
La scorsa settimana avevamo osservato come il copper/gold ratio si trovasse in trend ribassista; osserviamo, ad oggi, se qualcosa è cambiata:
La situazione rimane invariata:
• Il prezzo dell’indice di sentiment continua a mantenersi in un trend ribassista dal 21 febbraio, formando una figura di analisi tecnica definita “canale ribassista”
All’interno di una fase di rallentamento economico si verifica un ulteriore rallentamento: quello degli utili societari; questo è ben mostrato nella grafica successiva, reperita dal sito “Macrotrends”:
Se gli utili societari rallentano, cos’altro rallenterà? Probabilmente il dato macroeconomico sulle vendite al dettaglio, mostrato nella figura successiva:
È possibile osservare come il dato, misurato anno/anno, continui la sua discesa.
Se è vero che il dato sulle retail sales è monitorato per stabilire la salute dell’economia e il copper/gold ratio ha lo stesso tipo di funzionalità, allora le prime dovrebbero essere correlate positivamente al secondo. L’ipotesi è vera?
Dal 2004 ad oggi è possibile osservare, su grafico mensile, una correlazione positiva tra essi quindi…sì! L’ipotesi precedente è vera.
E…il PIL? Che ruolo ha all’interno di questo paragrafo? Per capirlo, osserviamo la figura successiva:
Essa mostra la correlazione positiva esistente tra esso e le retail sales. Perché questa correlazione?
Per capire il concetto, è utile conoscere le variabili che vanno a comporre la formula matematica di calcolo del PIL. Utilizzando il metodo della spesa, esse risultano essere cinque:
• Consumi
• Investimenti
• Spesa pubblica
• Export
• Import
Il dato sulle vendite al dettaglio va ad impattare sulla variabile “consumi”, intesi come le spese dei consumatori per beni durevoli e non durevoli (i servizi, nelle retail sales, non sono compresi). Ora:
• All’aumentare delle spese per beni durevoli e non durevoli aumenterà la variabile “C” e, di conseguenza, trattandosi di una somma, il PIL
• Al contrario, al contrarsi delle stesse, diminuirà il valore della stessa variabile e, di conseguenza, il prodotto interno lordo
Vi è ora chiaro il motivo per il quale il dato macroeconomico sulle vendite al dettaglio rappresenta uno di quelli più seguiti e il motivo per cui, spesso, lo stesso ha ricoperto un ruolo di market mover? Probabilmente ora avrete le idee più chiare.
3. IL SETTORE RETAIL E LA SUA CORRELAZIONE CON L’INTESITA’ ECONOMICA
Chi sono alcuni dei diversi attori che controllano l’intensità economica? Siamo noi.
Siamo noi che accediamo al credito per investire in immobili e beni strumentali (variabile “I” della formula del PIL) o che acquistiamo beni durevoli, non durevoli e servizi (variabile “C”).
Questo significa che:
• Se l’intensità economica rallenta o, viceversa, si pensa rallenterà, significa che noi consumatori tendiamo o tenderemo a consumare meno
A un minor consumo corrisponderanno vendite al dettaglio più deboli.
La domanda ora sorge spontanea:
“Quali sono quei settori dell’economia che potrebbero soffrire di un contesto di questo tipo”?
Saranno quelli più legati alle vendite al dettaglio. Essi appartengono al settore retail. Un ETF che replica il movimento dello stesso è l’SPDR S&P RETAIL ETF (osservabile nella figura successiva), con ticker XRT:
Le prime 10 società che compongono l’ETF sono:
• Carvana Class A: 1.96%
• Amazon: 1.71%
• Gamestop: 1.71%
• National Vision Holdings: 1.64%
• Upbound Group Inc: 1.64%
• Camping World Holdings: 1.60%
• Ollie’s Bargain Outlet Holdings: 1.57%
• O’Reilly Automotive Inc: 1.55%
• Grocery Outlet Holding: 1.53%
• Dollar Tree Inc: 1.52%
I “sottosettori” compresi all’interno dell’ETF sono mostrati nella figura successiva:
La prossima grafica mette a confronto, su grafico mensile, il settore stesso con le vendite al dettaglio; esiste o no una correlazione tra essi?
Direi di sì: l’impatto del dato macroeconomico sul settore è lampante.
Probabilmente vi chiederete:
“Il settore retail, quindi, può essere utilizzato per misurare il sentiment degli investitori sull’economia”?
Beh…sì! Gli investitori, infatti, acquisteranno azioni delle società del settore quando le stesse saranno capaci di generare utili.
Per un ulteriore conferma si potrebbe utilizzare come “indicatore” il copper/gold ratio vista la sua funzionalità; che correlazione esiste tra esso e il settore retail? Come mostra la figura successiva:
La correlazione è diretta (calcolata su timeframe settimanale).
4. CONTESTO NEGATIVO PER ILSETTORE RETAIL: OPPORTUNITA’ SHORT?
Considerato il contesto economico, è possibile trovare delle opportunità “short” sull’ETF?
Analizziamo il grafico dal punto di vista tecnico.
Come mostra la figura successiva, il prezzo si trova in una lateralizzazione dal secondo trimestre del 2022. Due sono le strutture di prezzo più importanti:
• La resistenza dei 75$, testata dal prezzo il 16 agosto 2022 e il 2 febbraio 2023
• Il supporto dei 57$/59$, testato 9 volte
Dando uno sguardo più attento è possibile osservare la formazione di un pattern ribassista:
Un testa e spalle.
La rottura al ribasso della sua neckline con successivo breakout ribassista del supporto potrebbe dar via a un nuovo impulso “negativo”.
Questo accadrà? Lo commenteremo assieme. Per ora è importante considerare che questo settore, all’interno del contesto macroeconomico attuale, non dovrebbe essere rialzista, bensì il contrario.
Probabilmente, nella prossima analisi, andrò a ricercare qualche azienda dell’ETF analizzato con dei possibili segnali “short”.
Qualora qualche concetto fosse stato poco chiaro, attendo un vostro commento.
Buona giornata.
Petrolio 90 dollari con l'apertura della Cina?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa in ripresa dopo che la Cina ha dichiarato che abbandonerà i suoi requisiti di quarantena richiesti per i visitatori in entrata, allentando ulteriormente i controlli alle frontiere per frenare il COVID-19, che durano da tre anni.
La Cina smetterà di richiedere ai viaggiatori in ingresso di rispettare la quarantena a partire dall'8 gennaio, ha dichiarato lunedì la National Health Commission.
Ridurrà anche il livello di gravità del COVID-19 poiché è diventato meno virulento e si evolverà gradualmente in una comune infezione respiratoria.
Il Treasury Note a dieci anni (ZN) riparte da 3,74%.
Il tasso d'interesse ufficiale della Fed potrebbe raggiungere dal 5,25% al 5,50% entro la fine del 2023, sulla base delle aspettative che il mercato del lavoro continuerà ad aggiungere nuovi occupati nei primi mesi del 2023, esercitando un'ulteriore pressione al rialzo sui salari.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza e stanno iniziando a scendere.
La recessione che porterà a un grasso calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.
Questo significa che c’è spazio per scendere anche se nel breve la mossa cinese di allentamento delle regole di contenimento potrebbe sostenere gli indici.
Mi aspetto comunque una recessione in Usa e Ue, in questi casi mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo.
A gennaio vedremo quindi il vero crollo del mercato.
Lo strumento ideale in questi casi è il Vix, l’indice della volatilità che fa segnare ottimi rendimenti con una recessione mondiale alle porte.
A breve su questo strumento farò una operazione acquista con Target 35-36 $
Gas naturale:
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti.
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.
Inoltre il price Cap sul TTF, fissato a 180 anche se abbastanza alto considerando che 4 anni fa il TTF quotava 20, sicuramente metterà una freno alla speculazione facendo scendere i prezzi, proprio quello che stiamo vedendo adesso.
Questo sta colpendo indirettamente anche il natural gas americano in quanto è molto probabile che il prossimo anno il gas americano sarà sempre più protagonista in Europa con l’uscita della Russia.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50-5, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre inizio gennaio.
Petrolio:
Il petrolio si dimostra solidissimo nonostante il crollo degli indici.
2 motivi principali dietro l’ottima tenuta del petrolio.
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e ad un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni arriva proprio oggi.
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85-90 $.
Amazon:
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Tesla:
Brutto periodo per il titolo, destinato a continuare.
Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.
Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.
Telecom:
Torna di moda l’ipotesi scissione con la creazione di due entità, una per le rete e uno per i servizi.
Come scritto nei precedenti articoli, è un operazione complessa che non andrebbe a risolvere il problema del debito e mettendo e rischio gli azionisti che rischierebbero ulteriori perdite.
In pratica nel processo di scissione si riceverebbero azioni di nuove società createsi dalla scissione che potrebbero alla fine far perdere ulteriormente gli azionisti sommando i valori.
Solo una Opa Totalitaria da parte di CDP, VIV e fondi potrà salvare gli azionisti.
Quando potrà avvenire ? L’OPA consiste nel convincere attraverso un premio commerciale gli azionisti a essere liquidati.
E’ importante quindi per il funzionamento il lancio nel peggior momento possibile per la quotazione di un titolo per mettere alle strette gli azionisti, un momento che in questo caso potrebbe corrispondere ai minimi di mercato che mi aspetto nel 2023.
La valutazione del titolo secondo il mio modello è confermata a
0.16, con il debito elevatissimo che pesa tanto sul calcolo.
Le mie posizioni aperte:
Ho chiuso in profitto la mia operazione Acquista sul Dax, adesso ho una posizione acquista su un azione americana molto promettente con un grosso potenziale di rialzo.
Per informazioni puoi contattarmi qui su TW.
Telecom, ecco quando ci sarà l'OPAClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa stabili in attesa del dato di oggi sull’inflazione che sarà decisivo per i movimenti degli indici.
La minaccia di una recessione è sempre più vicina, e questo sta creando un clima di pessimismo nei mercati guidati dai tanti allarmi lanciati dalle banche d’affari.
Oggi ci sarà l’evento decisivo del mese di dicembre.
Un crollo più veloce del previsto della inflazione darà vita a un nuovo rally del mercato.
Il mercato si aspetta una inflazione in calo dal 7.7% al 7.3%, per sorprenderlo serve un dato sotto 7.3%.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il Rimbalzo ha quasi esaurito la sua forza con il rally di natale anticipato di un paio di settimane dai mercati.
Per oggi mi aspetto un calo maggiore del previsto della inflazione in Usa che darà ancora spinta ai mercati grazie alle speranze sull’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto a novembre che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva e abbiamo sfruttato a dovere la situazione con una ottima operazione Acquista sull’indice NASDAQ in prossimità dei minimi di mercati, posizione tutt’ora aperta.
Dal 2023 le cose cambieranno, siamo alla fine dei rialzi e ti consiglio di non perderti i prossimi articoli per essere sempre aggiornato.
Gas naturale:
Ottimo rimbalzo del gas grazie al freddo intenso negli Stati uniti.
Il rimbalzo durerà poco, e come l’ultima volta verrà riassorbito in pochi giorni dal mercato.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.
Il rimbalzo tecnico di oggi, è un occasione di vendita.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre.
Petrolio:
Rimbalzo del petrolio, dopo l’inizio mese nero, guidato dagli allarmi lanciati dalle banche di affari su una possibile recessione nel 2023 che porterà a un crollo della domanda di Petrolio.
Ma attenzione, Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia, potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano, molto positivo per i prezzi.
Inoltre la domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi nel caso di un nuovo crollo dei prezzi.
Questo su unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, un fattore che fa bene ai prezzi.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
Al momento ho una posizione Acquista con prezzo medio 75 $.
Amazon:
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Tesla:
Oltre alle granee giudiziarie di Elon Musk, con le accuse di Richard Tornetta, che sostiene che Musk avrebbe ricevuto come compenso nel 2018 56 miliardi di $, per aver raggiunto in qualità di Ceo di Tesla, “obiettivi di performance facili”, fissati ad hoc dal consiglio di amministrazione.
Ciò avrebbe portato a un arricchimento indebito, "senza che fosse neanche richiesta la sua presenza a tempo pieno nella casa automobilistica" e sarebbe servito a finanziare “il sogno di colonizzare Marte”.
A questo si uniscono l’abbassamento dei prezzi in Cina di prodotti di punta, a causa di un indebolimento della domanda, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.
Intesa san paolo: Declassamento del titolo Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa stabili guidati dal clima sereno dei mercati cinesi dove il varo di nuove misure di sostegno in Cina e altri provvedimenti riguardanti la gestione della pandemia potrebbero essere annunciati a breve.
Ieri importante calo degli indici americani, con gli indici Ue che hanno tenuto meglio.
La minaccia di una recessione è sempre più vicina, e questo sta creando un clima di pessimismo nei mercati guidati dai tanti allarmi lanciati dalle banche d’affari.
Questa settimana vedrà le giornante più calde in giovedì 8 e venerdì 9 dicembre con il discorso del presidente della BCE, e con l’indice dei prezzi di produzione annuale degli Usa, molto importante per confermare il calo in atto della inflazione.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il Rimbalzo ha quasi esaurito la sua forza con il rally di natale anticipato di un paio di settimane dai mercati.
Nel breve periodo sono ottimista, il calo maggiore del previsto della inflazione in Europa e Usa darà ancora spinta ai mercati grazie a l’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto la settimana scorsa che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva e abbiamo sfruttato a dovere la situazione con una ottima operazione Acquista sull’indice NASDAQ in prossimità dei minimi di mercati, posizione tutt’ora aperta.
Nella giornata di oggi sto valutando un ulteriore operazione acquista da tenere fino a fine anno sugli indici.
Dal 2023 le cose cambieranno, e ti consiglio di non perderti i prossimi articoli per essere sempre aggiornato.
Gas naturale:
Il Gas naturale come previsto è in caduta libera.
Il rimbalzo dovuto al freddo intenso presente in Usa che ha portato a un livello Alto la domanda da riscaldamento e subito svanito con anzi temperature previste più alte della media stagionale previste questo mese.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi.
Il rimbalzo tecnico di oggi, è un occasione di vendita.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a dicembre.
Petrolio:
Battuta d’arresto per il Petrolio guidati dagli allarmi lanciati dalle banche di affari su una possibile recessione nel 2023 che porterà a un crollo della domanda di Petrolio.
Ma attenzione, Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia, potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano, molto positivo per i prezzi.
Inoltre la domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi nel caso di un nuovo crollo dei prezzi.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
Nella giornata d'ieri ho aperto una operazione acquista in area 77 $.
Amazon:
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Intesa Sanpaolo:
Le prospettive dell’Eurozona si sono deteriorate e ci sono le incognite legate a una possibile recessione e all’energia, che potrebbero portare a impatti negativi sugli attivi delle banche.
Nel 2023 quindi investire in un bancario non avrebbe senso, in quanto i prezzi attuali del settore rispecchiano pienamente il valore, con l’assenza di un premio commerciale quindi.
Il titolo Intesa secondo il mio modello vale 2.10, con un declassamento di 0.40 rispetto al prezzo precedente di 2.50.
C’è un ottima redditività derivante da margini netti elevati per il titolo, ma non c’è potenziale.
Juventus:
Si aggrava la situazione per il titolo, con un potenziale falso il bilancio che potrebbe portare a un multa vicina ai 50 milioni di euro, e nel più grave delle ipotesi la retrocessione del club.
Si è aggiunta nelle ultime ore anche l’ipotesi di aggiotaggio che aggrava ancora di più la situazione.
Il danno d'immagine è gravissimo e si rischiano class action degli investitori.
Nella mia precedente valutazione d'inizio 2022 davo un valore secondo il mio modello di 0.30, con aspetti più critici l’assenza di redditività, il debito alto e le prospettive negative in termine di fatturato.
Aggiorno il valore equo del titolo a 0.15 con un pesante declassamento del 50% alla luce del danno d'immagine e delle possibili sanzioni che molto probabilmente porteranno a un aumento di capitale per il proseguimento della gestione.
Mi aspetto a breve un commissariamento, e purtroppo per gli investitori non è da escludere l’ipotesi delisting, o nella più grave della ipotesi il fallimento.
WisdomTree Tactical Update - 24.06.2021Giornata di cali sui mercati azionari europei, nonostante i buoni dati macro PMI Eurozona
Qualche segnale contrastante dai dati macro negli Stati Uniti
Rallentano le vendite di case nuove negli Usa, pesano gli aumenti di prezzo di legname ed altre materie prime
Petrolio ai massimi da 3 anni, grazie a domanda in crescita e calo scorte Usa.
L’effetto tranquillizzante dell’audizione alla Camera del Presidente della Federal Reserve (Banca Centrale Americana), Jerome Powell, assieme ai positivi indicatori macro sull'economia dell’Eurozona, con indice Pmi (Purchasing Managers Index) composito salito a 59,2 punti in giugno (massimo dal 2006), avrebbero potuto dare sostegno alle Borse europee, invece ha prevalso la cautela.
Tutti i listini del “vecchio continente” hanno terminato la seduta di ieri, 23 giugno, in perdita. L’indice FTSE Mib italiano ha segnato -0,94%, il Ftse100 britannico -0,23%, il Cac40 parigino -0,91%, l’Ibex di Madrid -0,82%, e il Dax30 tedesco -1,15%.
Anche Wall Street si e’ mossa poco, col Dow Jones che ha terminato la giornata in lieve ribasso, -0,07% e lo Standard&Poor’s 500 invariato, +0,01%. Il listino tecnologico Nasdaq, con un minimo rialzo, +0,14%, ha stabilito un ulteriore record storico.
La prospettiva delle aziende tecnologiche, evidentemente, ha la meglio sui timori per l’esito della discussione della Commissione Giustizia della Camera Usa su ben sei progetti di legge che puntano a limitare il potere delle grandi aziende tecnologiche tra cui Facebook, Google Apple, Amazon: seguiremo con attenzione gli sviluppi.
Giornata importante, quella di ieri, sul versante ”macro”. L'economia europea è in ripresa, e la crescita della domanda per consumi e investimenti sospingono finalmente gli indici dei servizi (PMI relativo salito a 58,0 da 55,2) oltre a quelli della manifattura, testimoniando l’effetto benefico del re-opening.
Qualche indicazione contrastante e’ emersa invece dai dati Usa di giugno diffusi nel pomeriggio di ieri, 23 maggio.
Mantre l'indice PMI manifatturiero è aumentato a giugno per la tredicesima volta consecutiva, da 61,5 a 62,8 punti, verso stime di 61,5. L'attività nei servizi registra invece una flessione a 64,8 punti, dopo il dato record di maggio a 70,1. Stiamo comunque parlando di una robusta espansione economica.
Anche le vendite di case nuove in maggio negli Stati Uniti hanno un po’ deluso, con un calo del -5,9%, curiosamente identico al dato di aprile, a 769.000, contro attese di 859.000.
Pur senza grande impatto sui mercati, segnaliamo che nel 1’ trimestre del 2021 il deficit USA delle partite correnti è aumentato del +11,8% a $ 196 miliardi, rispetto al trimestre precedente, e pari al 3,6% del prodotto interno lordo, in peggioramento rispetto al 3,3% del 4’ trimestre 2020.
Ha invece fatto notizia ieri, 23 maggio, il crollo delle azioni Fanny Mae (Federal National Mortgage Association), una delle 2 Società a controllo statale che ha in garanzia, per circa $ 11 trilioni, una larga fatta dei mutui immobiliari americani.
Il collasso del prezzo dell’azione si deve alla decisione della Corte Suprema di rigettare l’appello di alcuni detentori dei suoi bond contro la decisione del Board di Fanny Mae di riservare il suo primo utile al Ministro del Tesoro Usa.
Il Treasury Note decennale rende l’1,50%, incorporando attese di inflazione in ridimensionamento nei prossimi mesi: considerato che sulla scadenza a 2 anni il rendimento e’ attorno a 0,25%, si deduce che il differenziale tra le 2 scadenze e’ sceso a 125bps, da circa 160 bps di fine marzo.
Questa riduzione della pendenza della curva dei tassi (in inglese “steepening”) normalmente e’ un indicatore anticipatore (1 o 2 trimestri) di rallentamento dell’economia.
Non e’ detto che lo sia anche questa volta, poiche’ molto dipende dalle scelte della FED (Banca Centrale Americana), nei prossimi mesi, sul tema dei tassi e del “tapering” (riduzione graduale degli acquisti di titoli obbligazionari sul mercato).
Il petrolio conferma i massimi recenti, col WTI (West Texas Intermediate) a 73,5 Dollari/barile, +0,6% ed il Brent (European North Sea) a 75,6 Dollari/barile (+0,6%, ore 10.30 CET) ). sostenuti da una domanda globale di gasoline e jet fuel in piena ripresa e dal calo delle scorte strategiche Usa, ai minimi degli ultimi tre anni.
Qualche cedimento si nota su altre commodities, come i metalli industriali ed il legname, ben sintetizzato, stamattina, dal -0,3% del Bloomberg Commodity Index (ore 8.00 CET).
Stamane, in Asia, poche novita’: il Nikkei 225 giapponese ha segnato -0,05%, e nel China cluster” si notano Shanghai a +0,025 e l’Hang Seng di Hong King a +0,35%. Buona intonazione per il Kospi50 coreano, +0,32% e per il Sensex indiano, +0,42%.
Le piazze azionarie europee sono positive, guadagnando mediamente il +0,7%. Futures su Wall Street in rialzo di circa 0,4% (ore 10.45 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri .
XAUUSD: Chiusura del governo USA e livello 2100?L'oro si è stabilizzato intorno a 1.980 dollari dopo aver testato quota 1.990 più presto nella giornata e ha chiuso a 2006. Il rendimento del titolo di Stato USA decennale di riferimento è rimasto invariato sotto il 4,9% dopo che i dati sull'inflazione PCE sono risultati in linea con le aspettative di mercato, rendendo difficile per XAU/USD trovare una direzione. Il prezzo dell'oro si attesta sopra 1.980 dollari all'inizio di venerdì, prendendosi una pausa dopo la volatilità del giovedì. I mercati tengono in considerazione una possibile intromissione giapponese sul mercato dei cambi, i dati positivi sul Prodotto Interno Lordo (PIL) degli Stati Uniti, preoccupazioni in corso in Medio Oriente e i positivi risultati di Amazon.com Inc, mentre l'attenzione si sposta verso i dati sull'inflazione negli Stati Uniti. Il prezzo dell'oro sta estendendo il suo slancio positivo per il terzo giorno consecutivo, sfruttando un miglioramento del sentiment di mercato, che sta limitando qualsiasi tentativo di rialzo del dollaro statunitense e dei rendimenti dei titoli di Stato USA.
Gli investitori festeggiano i solidi risultati post-mercato delle aziende tech statunitensi. Le azioni di Amazon.com Inc sono salite dopo che il gigante dell'e-commerce ha superato le aspettative degli analisti per quanto riguarda il fatturato e gli utili nel terzo trimestre, indicando una buona giornata a Wall Street venerdì.
L'ottimismo di mercato sembra ignorare gli ultimi sviluppi legati al conflitto in Medio Oriente. Gli Stati Uniti hanno lanciato attacchi militari su due strutture nella Siria orientale all'alba di venerdì su ordine del presidente Joe Biden. Si ritiene che tali strutture fossero utilizzate dai Guardiani della Rivoluzione Islamica dell'Iran.
Inoltre, il prezzo dell'oro rimarrà sostenuto dalle tensioni geopolitiche sottostanti e dalle preoccupazioni per una possibile chiusura del governo statunitense, nonostante il Congresso degli Stati Uniti abbia un nuovo Presidente della Camera, Mike Johnson.
Il PIL statunitense è cresciuto a un ritmo annuale del 4,9% nel terzo trimestre, superando la stima del 4,2%. "L'incremento significativo è dovuto al contributo della spesa dei consumatori, all'aumento delle scorte, alle esportazioni, agli investimenti residenziali e alla spesa pubblica", secondo CNBC News.
Un'economia statunitense resiliente ha supportato la "visione della Fed di tassi di interesse più alti per un periodo più lungo", tuttavia, i dati non hanno ispirato il dollaro statunitense e i rendimenti dei titoli di Stato USA. Nel frattempo, il prezzo dell'oro ha esteso il suo calo correttivo dai massimi settimanali di 1.994 dollari come reazione iniziale ai dati sulla crescita degli Stati Uniti, ma è riuscito a chiudere marginalmente più alto giovedì. Inoltre da notare come il prezzo sia supportato anche da una trendline bullish in H4 e dopo la rottura di uno swing high al livello 1998 il prezzo potrebbe rintracciare in zona 1985 dove abbiamo una demand e dove corrisponde il range 0.62-0.80 di Fibonacci prima di una ripartenza che porterebbe l'oro a quota 2028 come minimo. Fammi sapere cosa ne pensi, un saluto da Nicola il CEO di Forex48 Trading Academy