C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?
Attualmente, gli indici europei e americani si avvicinano ai massimi storici.
In questo momento, le possibilità che il mercato perda il 5% sono molto più alte rispetto al contrario.
Uno dei principali motori dell'aumento delle azioni americane è Nvidia, che si è recentemente posizionata al primo posto come azione con il valore più alto al mondo.
Nvidia continua a essere una forza dominante nel mercato tecnologico. Tuttavia, gli investitori potrebbero non stare prestano attenzione ai segnali di allarme: la società ha recentemente riportato una guida debole per il prossimo trimestre e il tasso di crescita dei ricavi sta rallentando. Inoltre, il rapporto prezzo-utile è attualmente a 34, che è estremamente alto e potrebbe indicare una situazione di bolla speculativa.
I colossi tecnologici stanno influenzando il mercato?
Proseguiamo con l'esempio di Apple, uno dei più grandi giocatori nel mercato tecnologico. Le prime recensioni per il nuovo I-Phone 16 con Gen AI sembrano negative, il che potrebbe portare a un possibile fallimento del prodotto. Allo stesso tempo, i dati finanziari indicano un rapporto PE di 34 e una crescita dei ricavi dello 0,43% su base annua, che sembra poco realistico. Questi fattori combinati potrebbero essere visti come segnali di una bolla in rapida espansione.
Tuttavia, tra i giganti della tecnologia, Microsoft ha subito l'impatto più significativo. Dopo aver perso l'investimento in OpenAI e affrontando sfide come la dipendenza dall'infrastruttura di Nvidia e altri problemi legati all'intelligenza artificiale, è stato recentemente declassato al terzo posto.
La recente crescita del S&P 500 è in gran parte guidata dal tema Gen AI, grazie all'importante contributo delle mega cap come Apple, Nvidia e Microsoft. Tuttavia, questa dipendenza dalle grandi aziende non può durare: esse sono sovrastimate e la loro crescita si sta rallentando. È necessario un equilibrio più sano nell'indice per una crescita sostenibile.
Vix e Germania lanciano segnali di avvertimento
La situazione economica in Europa non è favorevole, come dimostra il recente dato negativo sulla disoccupazione in Germania. L'indice tedesco della disoccupazione misura le variazioni nel numero di persone senza lavoro nel paese. Quest'ultimo dato mostra una tendenza al rialzo, che evidenzia una debolezza del mercato del lavoro che ha un impatto negativo sulle spese dei consumatori e quindi sulla crescita economica complessiva.
Un altro indice importante da tenere d'occhio è il VIX, noto anche come "indice della paura". Questo indice di volatilità è calcolato utilizzando i prezzi delle opzioni sull'S&P 500. Quando gli investitori iniziano a preoccuparsi di un possibile crollo del mercato azionario, comprano opzioni put per proteggersi. Ciò aumenta la domanda e i prezzi delle opzioni put, e quindi il VIX.
In generale, quando l'incertezza è bassa, il VIX si mantiene al di sotto di 15, indicando un mercato rialzista stabile dal punto di vista macroeconomico. Tuttavia, nei momenti di aumento dell'incertezza o timore di una recessione, il VIX sale sopra 20. Questo è stato evidente durante i periodi più critici del mercato nel 2000, nel 2008 e nel 2020.
Bisogna prestare attenzione alla situazione in Medio Oriente, poiché ci sono molte incognite. Il peggior scenario prevede che Israele potrebbe attaccare le infrastrutture energetiche iraniane. Questo potrebbe portare all'Iran a reagire colpendo le infrastrutture energetiche di Israele e forse quelle di altri paesi produttori di petrolio nella regione. In entrambi i casi, ci sarebbe un forte aumento del prezzo del petrolio e il rischio di un'eventuale recessione globale, come accaduto nel 1973.
In sintesi, mi aspetto un modesto calo del mercato di circa il 5% a novembre, seguito da nuovi massimi nel mese di dicembre grazie al tradizionale rally natalizio dei mercati.
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[S&P 500] Panoramica mercato USA - in attesa dei dati macro #1Userò queste idee come diario in modo da provare a mettere insieme i pensieri sperando che rileggerle in futuro possa essere d'aiuto nella difficile navigazione (e sopravvivenza) sui mercati. Difficilmente posterò idee operative vere e proprie.
Dopo il crollo della settimana scorsa (cause: rialzo tassi BOJ → crisi carry trade , dati macro in peggioramento → Sahm Rule , vendita metà azioni Apple da parte di Buffett), diamo uno sguardo ai dati storici da una prospettiva quantitativa:
Come già successo 70 volte dal 1990, quando il VIX chiude a 51,1 o più (4 deviazioni standard sopra la media di lungo periodo), i rendimenti futuri sono in media del:
+1,8% nel mese successivo
-1,4% nei prossimi 3 mesi
+9,2 nei prossimi 6 mesi
+31,0% nei prossimi 12 mesi.
Invece, come già successo 333 volte dal 1990 (escluso l'attuale spike) quando il VIX chiude a 35,3 o più (2 deviazioni standard), i rendimenti futuri sono in media del:
+2,4% nel mese successivo
+6,9% nei prossimi 3 mesi
+15,3 nei prossimi 6 mesi
+29,4 nei prossimi 12 mesi
Quando la volatilità del mercato azionario è enorme (+4 deviazioni standard) tende a persistere e a smorzare i rendimenti da 1 a 3 mesi, mentre livelli meno elevati (+2 deviazioni standard) suggeriscono un futuro più roseo a breve/medio termine.
La chiusura del VIX di lunedì a 38,6, (massimi dell'anno finora), sono di conseguenza un buon segno per quanto riguarda i rendimenti futuri, poiché non si avvicinano al livello di 51,1 (4 deviazioni standard).
Dalla sua nascita nel 1990, la chiusura media giornaliera del VIX è di 19,5. Lunedì ha toccato un livello che in precedenza aveva raggiunto solo lo 0,8% delle volte, durante le maggiori crisi. Alla chiusura di martedì è tornato a 27,7, ma dopo un tale spostamento sono probabili altre ondate.
La volatilità del mercato azionario ha raggiunto un'intensità pari alle peggiori crisi della storia. Se si è trattato di un panico momentaneo che può essere tranquillamente ignorato, è stato il primo in un secolo.
Secondo Peter Tchir (Academy Securities) il picco del VIX è stato così estremo a causa della mancanza di liquidità nelle opzioni su cui si basa il calcolo dell'indice. I futures del VIX, non hanno mostrato nulla di simile. Ciò implica problemi nel mercato delle opzioni .
Secondo Datatrek International in assenza di un catalizzatore specifico (un grande evento economico/finanziario), " il VIX ci sta dicendo che abbiamo tempo (4-6 settimane) prima che un vero e proprio minimo investibile sia a portata di mano ". Fondamentale sarà osservare i dati macro prossimi al rilascio e verificare se una recessione dell'economia americana è realmente alle porte.
Al momento, i non-farm payrolls sono cresciuti di poco più di 100.000 unità e il tasso di disoccupazione rimane al di sotto del 4,5% (durante la crisi finanziaria sub-prime raggiunse il 10%), al momento i numeri seppur in peggioramento non vanno verso una recessione certa.
Perché allora il dato è stato preso così negativamente dal mercato?
1- Il dato è arrivato nel momento in cui la BOJ ha alzato i tassi di interesse sullo yen creando
enormi scompensi su lato carry trade
2- Buffett ha venduto la metà delle sue azioni Apple
3- Il dato sulla disoccupazione non è tanto preoccupante per il numerò in sé, ma lo è perché è rientrato nella cosiddetta “Sahm Rule”, che si basa sulla velocità di crescita del tasso di disoccupazione. Quindi 4,5% è un valore ancora basso, ma c'è stata un'accelerazione preoccupante di perdita di posti di lavoro americani.
Da sottolineare però che la stessa Sahm ha dichiarato che, nelle bizzarre condizioni post-pandemia, è possibile che la regola questa volta dia un falso positivo. Sia la curva dei rendimenti invertita nel mercato obbligazionario sia vari indicatori economici anticipatori, di solito indicatori di recessione quasi infallibili, gridano al rallentamento da quasi due anni. Al momento, non è ancora successo niente.
Lato Fed, negli ultimi tre mesi, le aspettative di tagli si sono costantemente rafforzate. Dalla riunione del Federal Open Market Committee di mercoledì, i futures sui fed funds hanno toccato il fondo. Per le prossime quattro riunioni, prevedono tagli di 1,5 punti percentuali, il che implica che la banca centrale taglierà di oltre 25 punti base almeno due volte.
Le obbligazioni battono le azioni quando si pensa che un rallentamento costringerà a tagliare i tassi. Da notare anche che secondo vari sondaggi è ancora preponderante l'idea di un cosiddetto “soft-landing” (quindi di una crisi “soft”) anche se i consensi a riguardo sono diminuiti rispetto inizio 2024. (Il consenso maggioritario su un soft landing, a seguito di un evento catalizzatore come un fallimento importante, potrebbe portare ad un hard-landing più violento).
→ vedi Shiller PE Ratio +34 (Rapporto Prezzo/Utili superiore ai massimi pre-crisi 1929).
Nello storico dello S&P 500 ci sono state diversi crolli nel mese di agosto e tutti i maggiori hanno portato a chiudere l'anno più o meno per come era iniziato, tranne nel 1998 dove l'anno si chiuse ad un +25%. (a seguito di default Russia e crisi LTCM).
Nel settembre 1998 a seguito di un ulteriore ribasso, quando i mercati obbligazionari rimasero completamente in panne, la Fed effettuò un insolito taglio dei fed funds tra una riunione e l'altra. Questo incidente ha dato vita all'espressione "Fed Put", e la nuova liquidità della Fed ha dato il via a una straordinaria impennata speculativa con l'arrivo sul mercato delle dot-com. (E successiva bolla).
Oggi quel taglio viene generalmente considerato un errore. L'iniziale selloff guidato dalla Russia ha innescato una seconda ondata di ribasso perché ha lasciato un'importante istituzione finanziaria (LTCM) in gravi difficoltà. Il massiccio rimbalzo che ha fatto chiudere l'anno ad un +25% è avvenuto perché il mercato ha effettivamente spinto (obbligato) la Fed a tagliare i tassi .
Tornando nel 2024, a seguito del cosiddetto “Fed Put” difficilmente la Fed tornerà a mettersi in una situazione simile, con tagli inaspettati dei tassi, nonostante possibili eventi catalizzatori.
L'allentamento dei tassi è ancora probabile, ma in assenza di un incidente paragonabile a LTCM, Lehman Brothers o SVB, è improbabile che prenda decisioni estreme e rischi di innescare un boom speculativo come quello del 1998.
Secondo Harry Colvin (Longview Economics) ci sono stati 15 selloff dell'S&P 500 dal 1978, in cui l'ondata iniziale di vendite ha fatto scendere l'indice di almeno il 10%. La probabilità di un retest dei minimi iniziali è alta. In 13 dei 15 esempi, il retest del minimo dell'onda uno si è verificato in una successiva ondata di vendite (cioè a seguito di un breve rally ralzista). Le due eccezioni sono state l'aprile 2012 e l'ottobre 1997.
Qualsiasi cosa che potenzialmente indebolisca ulteriormente il dollaro potrebbe esacerbare l'esaurimento del carry trade dello yen. L'ampio crollo del mercato dimostra che gli investitori ritengono che la Fed non abbia altra scelta che tagliare in modo aggressivo, questo si è tradotto in una debolezza del dollaro che non si vedeva da mesi.
Il carry trade con lo yen sembra stia svolgendosi al ritmo più veloce dal suo famigerato crollo in seguito alla crisi dei mutui subprime nel 2007 e 2008. Poiché il carry trade con il peso messicano ha ancora, sorprendentemente, generato un rendimento totale superiore a quello dell'S&P 500 dalla vigilia della pandemia, è lecito pensare che l'esaurimento possa andare oltre.
Le ragioni dell'ottimismo sulla ripresa degli indici azionari richiedono più o meno pessimismo sul dollaro.
Conclusioni : secondo un'analisi quantitativa dei dati storici l'unico caso in cui a seguito di un crollo come quello appena avvenuto c'è stata una ripresa eccezionale è il settembre/ottobre 1998, con il taglio dei tassi a sorpresa della Fed ("Fed Put").
E' probabile un retest dei minimi, ancora è troppo presto per entrare.
Occorre attendere le prossime settimane per evento catalizzatore (es: fallimento importante), nonostante ciò intervento estremo della Fed è pesato poco probabile (va messo in conto l'elezione di Novembre).
In attesa dei dati macro, considerare che l'enorme immissione di liquidità del periodo pandemico possa continuare a reggere il rallentamento economico americano.
Osservazioni future : Dollaro e carry trade sullo Yen, mercato obbligazionario, dati macro.
Vendite in Crescita: NASDAQ e S&P Scendono del 3%.Vendite in Crescita: NASDAQ e S&P Scendono del 3%.
A Wall Street si dice:
"Il tempo è l'alleato dell'investitore a lungo termine, ma il nemico di quello a breve termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Non c'è stato riposo per gli stanchi questo fine settimana, poiché la forte svendita iniziata alla fine della scorsa settimana si è intensificata ieri in una misura mai vista da quasi due anni. Il NASDAQ è crollato del 3,43% (o circa 576 punti) ieri, scendendo a 16.200,08, mentre l'S&P 500 è calato del 3% a 5186,33. Il Dow ha perso il 2,6% (oltre 1.000 punti) arrivando a 38.703,27. Queste perdite si sommano ai cali della scorsa settimana, che avevano visto il NASDAQ scivolare del 3,5% e gli altri due indici calare di poco più del 2%.
È stato un evento interessante. Una fine turbolenta della scorsa settimana si è trasformata in uno scenario da incubo durante la notte. I future azionari sono stati limitati mentre il panico colpiva il mercato e il carry trade dello yen si srotolava ulteriormente. Una buona notizia per gli investitori negli Stati Uniti è che il calo è stato accolto con acquisti all'apertura della borsa statunitense. NVIDIA (NVDA) è scesa sotto i 92 dollari nel pre-mercato, ma ha recuperato oltre i 102 dollari nella sessione after-hours.
Nonostante ciò, NVDA ha chiuso comunque in calo di quasi il 6,4% ieri, poiché gli investitori si interrogano su come verrà monetizzata l'intelligenza artificiale dopo gli investimenti storici di "Mag 7" e di molte altre società. Nel frattempo, Amazon (AMZN), Alphabet (GOOGL) e Tesla (TSLA) sono tutte scese di oltre il 4%. Anche Apple (AAPL) ha registrato un calo superiore al 4% alla notizia che Berkshire Hathaway ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
Il mercato è ancora sotto shock per il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì, che ha mostrato come l'economia abbia aggiunto solo 114.000 posti di lavoro a luglio. Questo dato è ben al di sotto delle aspettative di circa 180.000 e troppo debole per sostenere la narrazione che "le cattive notizie sono buone notizie". Inoltre, il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto registrato in quasi tre anni. E ora il carry trade citato sta aggiungendo ulteriore pressione.
Per chi non lo sapesse, questa strategia consiste nel prendere in prestito denaro a bassi tassi di interesse in Giappone per investirlo in attività ad alto rendimento altrove. Il carry trade è diventato particolarmente popolare poiché i tassi di interesse in Giappone sono rimasti bassi o addirittura negativi, mentre i tassi altrove erano relativamente più alti, offrendo il potenziale per rendimenti significativi.
Recentemente, il Giappone ha aumentato i tassi, mentre i tassi in altre aree sono iniziati a scendere. Questo ha creato una tempesta per gli investimenti con leva finanziaria legati a questo carry trade, influenzando i mercati globali. Fortunatamente, i future sono in rialzo al momento della scrittura. Sarebbe un sollievo vedere il mercato rimbalzare martedì per calmare l'ambiente. Altrimenti, se ci fosse un'altra svendita, la Fed potrebbe essere costretta a tagliare i tassi prima della riunione di settembre. E questo potrebbe spaventare ulteriormente gli investitori già nervosi, tanto quanto potrebbe innescare un rally.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Enhabit (EHAB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Panico azionario globale
So sempre quando le cose si fanno serie sul mercato. Il mio telefono inizia a esplodere verso le 10 di mattina con messaggi di testo da amici, vecchi e nuovi, che mi chiedono cosa stia succedendo nel mercato.
"Cosa sta succedendo?"
"Qual è il livello da acquistare?"
"Stai bene?"
Credo che mi immaginino come quel tizio seduto alla Borsa di New York con la testa tra le mani. La mia risposta alla maggior parte delle persone ieri è stata semplice:
"Saliamo le scale e scendiamo con l'ascensore."
L'S&P ha perso il 3,0%. Il Nasdaq ha attraversato la media mobile a 200 giorni, ma è rimbalzato, chiudendo comunque con una perdita del 2,96%.
Il perché
Le persone amano concentrarsi su un solo motivo per le vendite, ma ci sono molteplici fattori. Tuttavia, la ragione principale per cui tutto ciò è accelerato così rapidamente è il disfacimento del carry trade giapponese in atto da diversi decenni.
Come detto, questa strategia consisteva nel prendere in prestito denaro a bassi tassi di interesse in Giappone per investirlo in asset ad alto rendimento altrove. Con il denaro raccolto tramite il carry trade, si è creata una liquidità in eccesso che ha sostenuto l'offerta di azioni statunitensi.
Il Giappone ha recentemente aumentato i tassi, mentre altrove i tassi hanno iniziato a scendere. Questo ha causato problemi per gli investimenti con leva finanziaria legati a questo carry trade, influenzando i mercati globali.
Questa è una complicata questione di alta finanza di cui di solito non parliamo. Ma è importante capire che quando questo tipo di liquidità viene tolto dal mercato, si crea panico tra gli investitori che devono uscire.
Oltre a questo, abbiamo ancora i dati sull'occupazione di venerdì, i titoli a bassa capitalizzazione che stanno subendo perdite, la conclusione dello scambio Mag 7/AI, la vendita di Apple da parte di Berkshire, il Medio Oriente e l'incertezza elettorale. Improvvisamente, siamo passati da zero rischi a 10 rischi in tre settimane. I futures del VIX sono saliti a 37 ieri, a causa di queste paure.
E adesso?
I livelli di supporto inferiori dello SPX sono a 5015 per la media mobile a 200 giorni, 4880 per il ritracciamento del 50% e 4700 per il ritracciamento del 61,8%. Mi aspetterei un rimbalzo tecnico a un certo punto, ma se avvenisse troppo presto, cercherei di andare di nuovo al ribasso.
Alla fine, penso che potremmo testare uno di questi livelli di supporto e cercherei di andare long a quei livelli. Questi livelli sono molto più in basso rispetto a dove siamo ora. Ieri ho ricevuto circa 20 avvisi. Quindi penso che ci saranno opportunità per acquistare alcuni titoli e forse anche un'inversione di tendenza domani, martedì.
Ma voglio che tutti capiscano che questa situazione di carry trade con il Giappone potrebbe richiedere del tempo per stabilizzarsi. Pertanto, finché non vedremo stabilità, sarà meglio essere cauti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Record azionari all'Inizio della Seconda Metà dell'anno.Esplosione di Azioni: Record di Crescita all'Inizio della Seconda Metà.
A Wall Street si dice:
"Non guardare solo il prezzo di un'azione, ma considera anche il suo valore intrinseco." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Dopo una breve pausa per festeggiare il 4 luglio con barbecue e fuochi d'artificio giovedì, l'S&P; e il NASDAQ hanno proseguito il loro trend record venerdì, chiudendo una eccellente prima settimana del secondo semestre.
Il principale evento della giornata è stato il rapporto sulle buste paga non agricole, accolto positivamente dagli investitori desiderosi di un taglio dei tassi. L'economia ha aggiunto 206.000 posti di lavoro a giugno, superando di poco le aspettative di circa 200.000, ma migliorando significativamente rispetto ai 272.000 annunciati precedentemente, che erano stati al di sopra delle previsioni. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%.
Gli investitori hanno interpretato questo dato come un sostegno per un imminente taglio dei tassi a settembre (le probabilità secondo CME FedWatch sono ora superiori al 75%), spingendo al rialzo le azioni venerdì. Il NASDAQ è aumentato dello 0,90% (circa 165 punti) a 18.352,76, mentre l'S&P; ha registrato un incremento dello 0,54% a 5.567,19, segnando rispettivamente il quarto e il terzo giorno consecutivo di massimi storici. Il Dow Jones è salito dello 0,17% (circa 68 punti) a 39.375,87.
La seconda metà del 2024 ha molto da dimostrare dopo una brillante prima metà, ma ha iniziato con il piede giusto in questa settimana abbreviata, con il NASDAQ in rialzo del 3,5% nei quattro giorni e l'S&P; che ha guadagnato quasi il 2%. Anche il Dow Jones, pur con una crescita più moderata, ha mantenuto un saldo positivo di circa lo 0,7%.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate sulle prossime mosse di mercato.
Non sorprende che la maggior parte dei titoli "Mag 7" siano stati in rialzo venerdì, soprattutto Meta Platforms (META, +5,9%), Alphabet (GOOGL, +2,6%) e Apple (AAPL, +2,2%).
Il ritorno più impressionante della settimana è stato quello di Tesla (TSLA), il pioniere dei veicoli elettrici, che sembra aver superato una prima metà dell'anno difficile. Oggi il titolo è salito del 2,1% per l'ottava sessione consecutiva in positivo, con un aumento settimanale di oltre il 25%. Tuttavia, NVIDIA (NVDA), leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, è stato l'unico dei sette a chiudere in rosso, registrando una perdita dell'1,9%.Attualmente, le grandi aziende tecnologiche continuano a guidare il mercato. Meta Platforms, Apple e Microsoft hanno raggiunto i loro massimi di chiusura di sempre oggi, riflettendo un'ampia innovazione che si riflette nei loro prezzi azionari. Con le stime degli utili del secondo trimestre generalmente robuste, c'è un'aspettativa rialzista prima della stagione degli utili.
Al ritorno al lavoro oggi, è tempo di prepararsi per la stagione degli utili imminente. Il kick-off non ufficiale avverrà venerdì con i report di colossi bancari come JPMorgan (JPM), Wells Fargo (WFC) e Citigroup (C).
Un punto chiave da tenere presente è il trend di crescita degli utili, che sta accelerando costantemente. Come abbiamo sottolineato in precedenza, la crescita degli utili del +8,4% nel secondo trimestre del 2024 rappresenta il ritmo più veloce degli ultimi due anni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Desktop Metal (DM)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
È un periodo favorevole per i tori del mercato azionario, con le azioni che hanno toccato nuovi massimi dopo i dati sull'occupazione di questa mattina. Da quando è iniziato il terzo trimestre, abbiamo visto quattro giorni di crescita costante, segno di un solido slancio mentre ci avviciniamo alla stagione degli utili tra poche settimane.
L'S&P; è salito dello 0,54%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento del 1,02%.
I dati sulle buste paga non agricole di giugno hanno mostrato un incremento di 206.000 posti di lavoro, leggermente superiore alle previsioni di 200.000. I dati di maggio sono stati rivisti al ribasso da 272.000 a 218.000. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,1%, il più alto da ottobre 2021, nonostante un leggero aumento del tasso di partecipazione alla forza lavoro al 62,6%.
Per settore, i posti di lavoro nel settore pubblico sono aumentati di 70.000, mentre l'assistenza sanitaria ha aggiunto 49.000 e l'edilizia 27.000. Tuttavia, i servizi professionali e aziendali hanno visto una perdita di 17.000 posti di lavoro, mentre il commercio al dettaglio ha registrato un calo di 9.000.
La crescita salariale è rimasta stabile, con un aumento dell'0,3% nel salario orario medio su base mensile e del 3,9% su base annua, in linea con le previsioni.
Questi dati economici riflettono segnali contrastanti per l'economia: una creazione solida di posti di lavoro, ma un aumento della disoccupazione, il che pone un dilemma alla Federal Reserve mentre considera la possibilità di tagliare i tassi di interesse.
Le obbligazioni hanno mostrato forza dopo questi dati, con il rendimento del decennale sceso al 4,27%, beneficiando ancora una volta le azioni delle grandi tecnologie. Titoli come AAPL, META, AMZN, GOOGL e Tesla hanno chiuso vicino ai massimi settimanali, con molti di essi che hanno raggiunto i massimi storici oggi.
Considerando le probabilità di un taglio dei tassi a settembre, le probabilità indicano ora un 78% di un taglio del tasso di 25 punti base.
Con l'arrivo della seconda metà di luglio, ci prepariamo ad accogliere la stagione degli utili, con una serie di aziende che presenteranno i loro risultati giovedì e venerdì della prossima settimana. Giovedì, saranno in scena Pepsi, Conagra e Delta, seguiti venerdì dai colossi finanziari come JPMorgan e Citi, insieme a Fastenal. Netflix aprirà la stagione degli utili tecnologici il 18 luglio.
Per quanto riguarda i dati economici recenti e le notizie di mercato:
- Variazione delle buste paga non agricole di giugno: +206.000 rispetto a +190.000 previsti
- Tasso di disoccupazione di giugno: 4,1% rispetto a 4,0% previsto
- Aumento medio dell'orario di giugno su base mensile: +0,3% rispetto a +0,3% previsto; su base annua: +3,9% rispetto a +3,9% previsto
Movimenti di mercato:
- Il titolo del giorno è stato l'ETF Bitcoin IBIT, con Bitcoin che ha visto un crollo sotto i $54.000. Sto monitorando ulteriori ribassi e considero interessante un acquisto intorno ai $46.000 per BTC.
Gli obiettivi di SPX sono stati raggiunti e il trend di crescita continua. Il mio prossimo livello di attenzione è a 5660 e, se raggiunto, valuterò ulteriori opportunità di crescita. Fino ad allora, non vedo motivi per dubitare della forza di questo mercato.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Seduta storica per NASDAQ e S&P: record e sono 4 di fila!Seduta storica per NASDAQ e S&P: record di chiusura per la quarta volta consecutiva.
A Wall Street si dice:
"Sii disciplinato nel tuo approccio all'investimento, ma non paura di cambiare idea se i fatti cambiano." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Giovedì 13, il mercato ha mostrato segni di affaticamento dopo l'eccitazione del giorno precedente con l'IPC e la Fed; tuttavia, NASDAQ e S&P hanno continuato la loro serie di record e sono in buona posizione per chiudere la settimana in rialzo fino a venerdì.
Il NASDAQ ha guadagnato lo 0,34% (circa 60 punti) arrivando a 17.667,56, mentre l'S&P è salito dello 0,23% a 5.433,74, segnando il quarto giorno consecutivo di massimi storici per entrambi gli indici, trainati dalla tecnologia. Al contrario, il Dow è rimasto indietro con una perdita dello 0,17% (circa 65 punti), segnando il terzo giorno consecutivo in rosso.
L'anticipazione di tassi più bassi e le prospettive impressionanti di utili per l'S&P 500 e il settore tecnologico stanno alimentando il rally del mercato azionario. La crescita dei profitti è eccezionale, trainata dall'espansione dei ricavi e dei margini. Queste tendenze evidenziano la forza del boom dell'intelligenza artificiale sui titoli tecnologici e sul mercato in generale.
Parlando di tecnologia, anche Apple (AAPL) ha continuato il suo slancio raggiungendo un nuovo massimo. Il produttore di iPhone è salito oltre il 10% nelle due sessioni precedenti dopo il lancio della piattaforma "Apple Intelligence", e ieri è avanzato ulteriormente dello 0,55%. Nel frattempo, NVIDIA (NVDA) ha guadagnato un altro 3,5% e Super Micro Computer (SMCI) è salito del 12%.
Ma è stato Broadcom (AVGO) a catturare l'attenzione con un balzo del 12,3% grazie a un forte rapporto del secondo trimestre che ha superato le aspettative... e che includeva un frazionamento azionario 10 per uno.
I movimenti dei nomi legati all'intelligenza artificiale negli ultimi sei mesi sono stati sorprendenti. Ieri, tutti questi titoli hanno registrato aumenti dopo gli utili di Broadcom e l'annuncio del loro frazionamento azionario 10-1. Questi frazionamenti stanno diventando più comuni dopo Chipotle Mexican Grill (CMG) e NVDA, quindi ci si aspetta che altri titoli come Booking Holdings (BKNG), MercadoLibre (MELI), MicroStrategy (MSTR), Deckers Outdoor (DECK), Costco (COST) ed Eli Lilly (LLY) possano essere obiettivi potenziali prima della fine dell'anno.
Giovedì 13 abbiamo visto un altro dato incoraggiante sull'inflazione, con il PPI in calo dello 0,2% a maggio, rispetto a un aumento dello 0,5% ad aprile e alle aspettative di un aumento dello 0,1%.
Tuttavia, mercoledì 12 il mercato aveva già esaurito gran parte delle sue energie con l'IPC migliore del previsto e il riconoscimento da parte della Fed di guadagni "modesti" verso l'obiettivo di inflazione del 2%. Gli investitori vorrebbero vedere più di un taglio dei tassi quest'anno (soprattutto dopo l'attesa di tre tagli), ma accoglieranno con favore tutto ciò che potranno ottenere a questo punto.
Dopo quattro giorni consecutivi di chiusura record, non sorprende che NASDAQ e S&P siano pronti per un'altra settimana vincente. Il NASDAQ ha guadagnato oltre il 3% negli ultimi quattro giorni, mentre l'S&P ha registrato un incremento settimanale dell'1,5%. Questi indici stanno ora segnando la settima settimana vincente nelle ultime otto. Anche il Dow è solo leggermente indietro dello 0,4% nonostante tre giorni di perdite.
Restiamo fiduciosi nel continuo momentum positivo dei mercati e prestiamo attenzione agli sviluppi in vista dei prossimi giorni.
Nel dicembre 2023, ho lanciato una scommessa audace con i miei colleghi trader, mirando a ottenere un profitto del 100% entro il 31 dicembre 2024.
Sono lieto di annunciare che, sei mesi dopo l'inizio, abbiamo raggiunto il nostro primo obiettivo intermedio con un rendimento attuale del +50%.
L'ETF su cui abbiamo puntato, il WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42), ha dimostrato di essere una scelta vincente.
Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il sostegno e la fiducia di tutti voi, che avete contribuito al successo di questa iniziativa.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e opportunità nel mondo del trading!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
The Greenbrier Companies (GBX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Ieri il trading è stato leggero mentre i mercati sembravano elaborare le notizie, con un iniziale acquisto seguito da una vendita che ha portato alla chiusura in positivo.
Lo S&P è salito dello 0,123%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento dello 0,57%.
Semifesta
Negli ultimi sei mesi, abbiamo assistito a movimenti sorprendenti nei titoli legati all'intelligenza artificiale. Ieri, questi titoli hanno registrato guadagni significativi dopo gli utili di Broadcom e l'annuncio del loro frazionamento azionario 10-1.
Questi frazionamenti stanno diventando sempre più comuni dopo CMG e NVDA. Pertanto, è ragionevole aspettarsi che altri titoli come BKNG, MELI, MSTR, DECK, COST e LLY diventino potenziali candidati per un frazionamento entro la fine dell’anno.
Un altro titolo di rilievo è stato SMCI, che ieri ha mostrato un notevole rialzo e sembra promettente. Potremmo considerare di acquistare durante il prossimo pullback, con obiettivi di Fibonacci fissati a $ 1400.
Ricordate che mercoledì sarà festa di mercato in occasione di Juneteenth.
Il titolo più rilevante della giornata è stato Broadcom (AVGO). Migliori utili, prospettive positive e frazionamento azionario hanno spinto il titolo oltre i $ 200 ieri sera. La teleconferenza è stata estremamente positiva e sembra che si stia entrando in un ciclo rialzista significativo.
Nella prossima settimana, vorrei che i rialzisti mi convincano che questo rally sia sostenibile, magari con una rotazione verso i titoli che sono stati sconfitti. Se lo S&P 500 dovesse invertire il trend al ribasso, potrebbe essere il momento di considerare qualche posizione short.
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.05.2024Wall Street accelera sui dati deboli di “job creation” negli Usa.
Le attese da parte della FED risalgono a 2 tagli e -50 bps entro fine anno.
Congiuntura europea sempre debole, le Borse sperano in 1’ taglio tassi a giugno!
Borse asiatiche in recupero, cresce la fiducia verso le azioni cinesi.
La scorsa settimana la Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati ed ha escluso nuovi rialzi, poi venerdi’ l’attenzione degli investitori era concentrata sul rapporto del mercato del lavoro Usa che, evidenziando qualche segno di debolezza, e’ stato celebrato dai listini azionari Usa con marcati rialzi.
Ad aprile l’economia Usa ha creato un minor numero di nuovi occupati rispetto alle attese: 175 mila, quando gli analisti prevedevano 240 mila. Il tasso di disoccupazione e’ salito a 3,9% dal 3,8% “precedente e previsto”, avvalorando una scenario di rallentamento economico che potrebbe avvicinare il momento del lungamente atteso taglio del costo del denaro negli Stati Uniti.
La reazione di Wall Street e’ stata molto positiva, ed in chiusura il Dow Jones e’ salito +1,2%, il Nasdaq +2,0% e lo S&P500 +1,3%. Da segnalare gli ottimi risultati di Apple, con ricavi ed utili sopra le attese combinati ad un nuovo buyback da 110 miliardi di Dollari: l’azione Apple ha guadagnato sino a +7%.
Anche la reazione del comparto obbligazionario Usa non s’e’ fatta attendere: sono risaliti i prezzi dei Treasury, in parallelo alla discesa dei rendimenti (quello del decennale al 4,46% dal 4,57% della vigilia) ed all’aumento a -50 punti base entro fine 2024 dell’effetto cumulato di 2 tagli dei tassi, da 1 precedentemente previsto.
Le Borse Europee hanno chiuso in positivo, con l’eccezione di Milano che ha perso -0,3%, per la debolezza delle azioni bancarie. Francoforte, Parigi e Zurigo sono salite +0,5%, Amsterdam la migliore con +0,9%.
Prevalgono i segni rossi nella settimana: Madrid -2,7%, Milano -1,8%, Parigi -1,7%, Francoforte -0,9%, in lieve rialzo Londra +0,9%, e Amsterdam +0,5%.
Negli Usa l’attività economica nel settore servizi si e’ contratta ad aprile: l’Indice ISM (Institute for the supply management) è sceso da 51,4 a 49,4, contro attese di 52.
Oggi, 6 maggio, i mercati azionari europei ritrovano un po’ di ottimismo, in media +0,8%, aiutati anche dalla brillante chiusura di venerdì a Wall Street e di alcune borse asiatiche stamani.
Dopo i dati macro in idebolimento negli Usa, si riaccende la speranza che la FED possa riconsiderare un 1’ taglio dei tassi dopo l’estate, mentre incidono poco i dati Pmi (Purchasing managers Index) europei servizi, ancora fiacchi. Piuttosto, e’ alta l’attesa per il picco di pubblicazione delle relazioni trimestrali in Europa.
Oggi, 6 maggio, il panorama borsistico europeo e’ orfano di Londra, chiusa per Bank-holiday, ma e’ proprio sulla capitale britannica che, in settimana, saranno puntati gli occhi degli investitori: la riunione della Banca d'Inghilterra (BoE), giovedì 9, potrebbe anticipare tempi e modi di un 1’ taglio dei tassi, al momento stimato ad agosto.
La Banca centrale Norvegese ha intanto lasciato i tassi di interesse invariati al 4,5%: nella nota di accompagnamento la Bank of Norway sostiene la necessità di mantenere la politica monetana ad un livello sufficientemente restrittivo, visto che l'inflazione permane sopra il target e la crescita dell'economia norvegese troppo lenta.
In Cina, ad aprile, l’indice Pmi servizi Caixin è sceso a 52,5 ad aprile da 52,7 di marzo, interrompendo una serie espansiva durata 16 mesi consecutivi, tuttavia la crescita dei nuovi ordini ha accelerato ed il “sentiment” delle imprese è migliorato.
Parte bene la nuova emissione BTp Valore, riservato agli investitori individuali “retail”, che supera Eur 2,5 miliardi di richieste alla fine della 1’ mattinata di offerta che, salvo chiusura anticipata, si protrarrà sino a venerdì 10 .
Caratteristiche: durata 6 anni, cedole pagate trimestralmente, rendimenti pre-fissati e crescenti sulla base di un meccanismo ’step-up’, per i primi 3 anni al 3,35% e poi 3,90% nei successivi 3, piu’ un premio finale di fedeltà dello 0,8% per chi acquista il BTP al collocamento e lo detiene fino alla scadenza.
Stabile lo spread tra BTp decennali italiani e Bund tedeschi, attorno 131 bps, col rendimento del BTp decennale benchmark al 3,76% dal 3,88% di venerdi’ 3.
L'agenzia di rating Fitch ha intanto confermato il rating "BBB" con outlook stabile al debito Italiano, grazie alla resilienza dell’economia e all’appartenenza all’Unione Europea, ma sottolineando, in negativo, l’alto deficit e l’incidenza della spesa per interessi.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, portando l’indice MSCI Asia ai massimi di 15 mesi, sebbene Tokyo e Seul fossero chiuse per festività. Bene, finalmente, anche il listini della Cina continentale Shanghai e Shenzhen, saliti ai massimi da 7 mesi.
In lieve recupero il prezzo del petrolio, col Wti (West Texas Intermediate) vicino 79 Dollari/barile e quello del gas naturale Europeo sopra ai 31 Euro/megawattora.
Crypto mercato: il colosso bancario europeo BNP-Panbas, ha annunciato di aver acquistato un ammontare minuscolo, meno di 50 mila Dollari, dell’ETF spot di BlackRock sul Bitcoin: un evento di alto significato segnaletico del fatto che anche i piu’ tradizionali investitori istituzionali riconoscono lo status di investimento “eleggibile” alla valuta digitale.
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Wall Street non mollaAncora una seduta positiva per Wall Street, anche se non impulsiva come le precedenti, in parziale estensione dei guadagni dell’ultima ottava appena terminata. Le trimestrali continuano a dominare la scena, mentre gli investitori aspettano con interesse la decisione della Fed di mercoledì. L’S&P 500 è avanzato dello 0,32, il Dow ha guadagnato lo 0.38% e il Nasdaq 100 ha chiuso positivo dello 0,35%.
Sembra peraltro scontato che la Fed manterrà invariati i tassi, anche se gli investitori presteranno molta attenzione ai cambiamenti nella retorica di Jerome Powell, o del FOMC a seguito della serie di dati sull'inflazione più forti del previsto per marzo e il 1° trimestre. Le azioni di Tesla sono aumentate dell’15%, guidando i guadagni delle mega-cap tecnologiche dopo che la società ha ricevuto l’approvazione delle autorità cinesi per implementare il suo sistema di assistenza alla guida.
La stagione degli utili raggiungerà il suo apice con i report di giganti quali Amazon, Eli Lilly, Coca-Cola, McDonald's, Mastercard, Qualcomm, Pfizer, ADP, Apple, Amgen, Booking e Cigna. Tra i Magnifici Sette, Apple e Amazon hanno registrato un rialzo di quasi il 2%.
JPY FINALMENTE LA BOJ
La mattinata di ieri ha visto la BoJ intervenire pesantemente sul mercato, comprando Jpy e vendendo dollari dopo che nella notte i prezzi avevano toccato il massimo degli ultimi 35 anni a 160.28. L’intervento, anche se non confermato dalle autorità monetarie, c’è sicuramente stato, in relazione all’entità della correzione, che senza intervento a sostegno non avrebbe mai potuto essere tanto impulsivo, considerato che in poche decine di minuti, si è scesi quasi il 4% fino a 154.50.
Tra i venditori le banche giapponesi che hanno certamente ricevuto richieste di prezzi e ordini di vendita da parte della BoJ. I traders erano da tempo sull’attenti, pronti ad affrontare un intervento della banca centrale, poiché l’entità della discesa era stata eccessiva, già il 10% quest’anno. L’accelerazione al ribasso dello Jpy è arrivata in seguito al nulla di fatto sui tassi, la settimana scorsa.
Tuttavia, la Boj ha rivisto al rialzo le sue previsioni di inflazione e ha affermato che probabilmente l’economia continuerà a crescere a un ritmo sostenuto. Anche i carry trade hanno esercitato pressioni sullo yen spingendo gli investitori a prendere in prestito yen e investire in valute ad alto rendimento. Sulle altre coppie valutarie, poco da segnalare con i trading range che hanno contenuto le oscillazioni di euro, sterlina, Aud, Nzd, Cad e Chf. EurUsd tra 1.0700 e 1.0740 e stabile mentre il Cable si è mosso tra 1.2510 e 1.2570 con Aud e Nzd anch’essi in recupero contro dollaro, con obiettivi a 0.6630 e 0.6070.
INFLAZIONE STABILE IN EUROZONA
L'inflazione dei prezzi al consumo in Germania si è attestata al 2,2% nell'aprile 2024, al livello più basso da maggio 2021 e leggermente al di sotto delle previsioni di mercato del 2,3%. Il rallentamento dell’inflazione dei servizi è stato controbilanciato da un rimbalzo dei prezzi dei prodotti alimentari e da un calo più contenuto dei costi energetici dovuto alla fine di un taglio temporaneo delle tasse sul gas naturale questo mese.
Nel frattempo, il tasso armonizzato UE è salito al 2,4%, rispetto al minimo di quasi tre anni del 2,3% di marzo, superando leggermente il consenso del mercato del 2,3%. L’inflazione core, escludendo voci volatili come alimentari ed energia, è scesa al 3,0% ad aprile, il livello più basso da marzo 2022.
PMI CINA
Il PMI manifatturiero cinese della regione del Caixin è aumentato a 51,4 nell’aprile 2024 da 51,1 del mese precedente, battendo le stime di 51. Si è trattato del sesto mese consecutivo di crescita dell’attività industriale, poiché la produzione è cresciuta in ragione del miglioramento delle condizioni della domanda, con i nuovi ordinativi che sono aumentati ad un ritmo sostenuto e le vendite estere in ripresa al ritmo più rapido in quasi tre anni e mezzo.
Va ricordato però che l’occupazione è diminuita per l’ottavo mese consecutivo a causa di dimissioni e licenziamenti. Sul fronte dei prezzi, i prezzi dei fattori produttivi sono aumentati al tasso più rapido dall’ottobre 2023 a causa dell’aumento dei costi di metalli, petrolio e altri materiali di produzione.
Il PMI manifatturiero ufficiale NBS, è salito a 50,4 nell’aprile 2024, meno del dato precedente di 50.8, ma superiore comunque alle previsioni di mercato di 50,3. È stato il secondo mese consecutivo di espansione dell’attività industriale, nel contesto dei continui sforzi di Pechino per stimolare la ripresa economica. UsdCnh stabile, in compressione di volatilità, nel trading range compreso tra 7.2340 e 7.2850, incapace per ora di violare i limiti suddetti.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Un Inizio Settimana Agitato con il Vacillare del Rally MattutinoA Wall Street si dice:
"La cosa più importante che gli investitori possono fare è stare lontani dalle perdite. Se non perdi mai, alla fine vincerai."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Buongiorno gentili followers di Marco Bernasconi Trading,
I titoli tecnologici hanno guidato la ribasso, con il NASDAQ che ha registrato una caduta dell'1,79% a 15.885,02 punti, portando il totale del calo delle ultime due sessioni a quasi il 3,5%. Anche i titoli "Mag 7" hanno sofferto, con Apple (AAPL) che ha registrato un calo del 2,2% rispetto alla sessione precedente. Nel frattempo, l'S&P è sceso dell'1,2%, chiudendo sotto la soglia dei 5.100 punti per la prima volta dal 5 marzo.
È con un senso di incertezza che vi porto oggi l'analisi di mercato. L'inizio di questa settimana ha visto il mercato tentare un rally, ma purtroppo non è stato sostenuto. La tensione della scorsa settimana ha continuato a permeare una sessione intensa, caratterizzata da risultati trimestrali delle grandi banche, dati economici e preoccupazioni geopolitiche.
I titoli tecnologici hanno guidato la ribasso, con il NASDAQ che ha registrato una caduta dell'1,79% a 15.885,02 punti, portando il totale del calo delle ultime due sessioni a quasi il 3,5%. Anche i titoli "Mag 7" hanno sofferto, con Apple (AAPL) che ha registrato un calo del 2,2% rispetto alla sessione precedente. Nel frattempo, l'S&P è sceso dell'1,2%, chiudendo sotto la soglia dei 5.100 punti per la prima volta dal 5 marzo.
Il Dow Jones ha contenuto le perdite entro l'1%, ma ha registrato la sesta giornata consecutiva di ribasso, con una flessione dello 0,65% a 37.735,11 punti.
La settimana precedente è stata difficile per i titoli azionari, con tutti i principali indici in calo a seguito di dati sull'inflazione e risultati trimestrali delle banche che non hanno soddisfatto le aspettative degli investitori. Questo ha reso complicato l'avvio del secondo trimestre e del mese di aprile, con due settimane consecutive di perdite.
Tuttavia, c'è stata una nota positiva con Goldman Sachs (GS), che ha registrato un aumento del 3% grazie ai solidi risultati del primo trimestre. Le vendite al dettaglio a marzo sono cresciute più del previsto, segnando il secondo aumento consecutivo dopo il calo di gennaio. Questo potrebbe indicare che, nonostante l'impatto dell'inflazione, i consumatori continuano a spendere.
Nel frattempo, il conflitto in Medio Oriente ha portato tensioni aggiuntive, con un attacco da parte dell'Iran ad Israele nel fine settimana. Anche se la maggior parte dei missili è stata distrutta prima di colpire, l'attacco ha alimentato le preoccupazioni per un'escalation nella regione.
Questa incertezza ha influenzato anche il mercato statunitense, con gli investitori preoccupati per l'andamento dei tassi di interesse. Il rendimento del decennale è vicino ai massimi dell'anno, con domande su quanto siano fattibili i tre tagli dei tassi entro il 2024.
Martedì sarà una giornata impegnativa per gli utili, con rapporti attesi da UnitedHealth Group (UNH), Johnson & Johnson (JNJ), Bank of America (BAC), Morgan Stanley (MS) e PNC Financial (PNC).
La stagione degli utili è appena iniziata e può portare volatilità, ma solitamente è un periodo in cui le azioni registrano aumenti. Nel frattempo, ci auguriamo che le azioni possano trovare stabilità e supporto nei prossimi giorni.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
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General Motors (GM)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Ieri non è certo stata una giornata tranquilla per gli investitori. Le vendite si stanno accelerando e i timori legati alla situazione nel Medio Oriente sono al centro dell'attenzione. Sebbene abbiamo recentemente adottato strategie di posizioni short che hanno funzionato bene, devo ammettere che non avevo previsto che le questioni geopolitiche avrebbero avuto un impatto così significativo sui mercati.
Il fine settimana ha visto l'Iran attaccare Israele, un evento che molti prevedevano ma che comunque ha creato tensioni e incertezze sui mercati finanziari. Oltre a queste preoccupazioni, ci sono anche il timore di tassi di interesse più alti e l'aumento dell'inflazione, che stanno creando un quadro di mercato particolarmente complicato.
Ieri lo S&P ha perso l'1,20%, mentre il Nasdaq ha subito un ribasso del 1,65%.
Prima dell'apertura dei mercati, c'era una certa dose di ottimismo sul fatto che la situazione nel Medio Oriente potesse essere superata. Tuttavia, i dati sulle vendite al dettaglio sono stati positivi e hanno inizialmente contribuito ad aumentare i futures.
Tuttavia, l'umore è cambiato rapidamente quando sono stati pubblicati i dati sulla produzione dell'Impero, che hanno deluso le aspettative, e sui prezzi pagati, che sono aumentati in modo significativo. Questo ha spinto il mercato a una forte vendita all'apertura.
E da allora, le notizie provenienti dal Medio Oriente continuano ad alimentare le preoccupazioni.
Vorrei condividere con voi un momento significativo che ha influenzato i mercati finanziari di recente: l'attacco dell'Iran e la risposta di Israele.
Per la maggior parte di noi, l'attacco è stato un evento improvviso, che ha catturato l'attenzione di molti trader nel momento stesso in cui si è verificato. Personalmente, ero impegnato in una festa di Masters Watch quando ho ricevuto la notizia tramite un messaggio da un altro trader, che segnalava un crollo del 10% del BTC in risposta all'attacco.
Da quel momento, la mia attenzione si è concentrata su questa situazione in rapida evoluzione.
Dopo aver fatto una rapida ricerca per aggiornarmi, sembrava che i droni lanciati dall'Iran verso Israele fossero stati intercettati, riducendo al minimo i danni. Anche se l'attacco ha coinvolto un gran numero di droni e missili, è stato annunciato in anticipo, dando a vari paesi la possibilità di reagire prontamente e di limitare i danni.
Dopo l'annuncio della fine della missione da parte dell'Iran, la situazione è sembrata calmarsi, con il petrolio e l'oro che hanno visto una diminuzione dei prezzi e il Bitcoin che ha quasi completamente recuperato le perdite.
Nonostante il senso di sollievo per l'evitata escalation, la situazione rimane tesa, con l'attenzione ora rivolta alla risposta di Israele. Durante la giornata, la retorica è diventata più intensa e i mercati hanno reagito con vendite aggressive.
È difficile prevedere come evolverà la situazione, ma è probabile che Israele risponda nelle prossime ore, con possibili ripercussioni sui mercati finanziari.
Continueremo a monitorare attentamente la situazione e ad adattare le nostre strategie di trading di conseguenza.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Record di rialzi nel mercato: quattro giorni consecutivi!A Wall Street si dice:
"l nostro obiettivo è trovare un investimento così favorevole da consentire una lunga serie di errori operativi."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri giovedì, il mercato ha continuato la sua corsa inarrestabile verso l'alto, registrando nuovi record per la seconda giornata consecutiva. Gli investitori sembrano determinati a chiudere in positivo dopo due settimane di cali.
La decisione della Fed di ieri ha dato nuova linfa ai rialzisti, accelerando ulteriormente l'entusiasmo del mercato. La sensazione di perdita è in netta diminuzione e le piccole capitalizzazioni stanno lentamente recuperando terreno. Con l'intervallo tra la riunione del FOMC e la stagione degli utili in arrivo, ci aspettiamo un cambiamento di rotta. Finora, la tendenza è decisamente al rialzo.
Il Dow Jones ha guidato la carica con un aumento dell'0,68%, seguito da un modesto aumento dello 0,32% dell'S&P 500 e dello 0,20% del NASDAQ. Nonostante un calo superiore al 4% di Apple (AAPL), il NASDAQ ha comunque mostrato una performance notevole.
Micron (MU) ha dimostrato un notevole recupero, registrando un aumento superiore al 14% dopo un secondo trimestre fiscale impressionante. La società ha sorpreso positivamente con un incremento degli utili del 255% e un aumento dei ricavi del 58% anno su anno, risultati eccezionali per un'azienda del suo calibro. Sebbene Nvidia (NVDA), Intel (INTC) e AMD (AMD) siano al centro dell'attenzione degli investitori, Micron sta guadagnando terreno dopo un trimestre positivo, attirando sempre più interesse per il futuro.
Gli investitori rimangono ottimisti riguardo alla prospettiva di tre ulteriori tagli dei tassi entro la fine dell'anno, nonostante i dati sull'inflazione più elevati del previsto della scorsa settimana. Con gli indici principali in territorio positivo per tutta la settimana, ci avviamo verso la sessione di venerdì con guadagni superiori al 2,5% nei primi quattro giorni.
Se la tendenza positiva dovesse continuare, sarebbe la 17ª settimana verde delle ultime 21 per NASDAQ e S&P, interrompendo anche una breve fase di due settimane in ribasso. Nel frattempo, una solida performance del Dow Jones metterebbe fine a un periodo di tre settimane di cali per l'indice.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
CompoSecure (CMPO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
La frenesia del mercato azionario continua mentre assistiamo a nuovi massimi e il mercato cerca venditori in grado di frenare questa corsa. Nonostante una giornata difficile per Apple, non si vedono ancora venditori all'orizzonte. Questa volta sono le small cap a guidare il movimento, insieme al settore delle criptovalute e dell'intelligenza artificiale.
Mentre la March Madness è in pieno svolgimento, non posso fare a meno di paragonarla a una "Stock Madness", poiché il rialzo persiste.
Nonostante una temporanea discesa dai massimi, l'S&P è salito dello 0,32% e il Nasdaq dello 0,44%.
Decisione della Fed
Gli investitori trovano giustificazione negli acquisti dopo che la Fed ha fornito al mercato la sicurezza che un taglio dei tassi arriverà a giugno o luglio. Per i rialzisti non conta tanto il mese, ma l'assicurazione di un taglio estivo. Successivamente, la Fed potrebbe prendersi una pausa fino alle elezioni, per poi effettuare uno o due tagli supplementari.
Secondo FedWatch, c'è circa il 30% di probabilità che si verifichino tre tagli dei tassi entro la fine dell'anno, per un totale di 75 punti base in meno.
Ciò che trovo interessante è che nonostante il mercato abbia già assorbito queste notizie, continua ad avanzare.
Inizio a osservare l'effetto gregge che talvolta invade il mercato: l'acquisto genera ulteriori acquisti e la disponibilità di liquidità è così ampia da spingere verso l'alto i prezzi degli asset.
Quasi tutto sembra destinato a salire, che si tratti di azioni, oro o criptovalute. L'unica eccezione, ovviamente, sono le obbligazioni.
Ieri abbiamo visto una forte performance dalla Fed di Philadelphia, con un risultato di +3,2 rispetto al previsto -2,5. I nuovi ordini hanno guidato il cammino con un risultato di +5,4 rispetto al precedente -5,2. Inoltre, i prezzi pagati sono stati 3,7 rispetto a 16,6, un punto dati positivo per l'inflazione.
L'indice delle condizioni aziendali a 6 mesi è balzato a 38,6 rispetto al precedente 7,2, segnando un notevole salto e la cifra più alta dal 2021.
Le richieste di disoccupazione sono rimaste stabili a 210K rispetto a 213K, quindi non c'è molto da sottolineare in quel settore.
Riepilogo dei dati economici e delle notizie:
- Prospettive economiche della Fed di Filadelfia di marzo: +3,2 rispetto a -2,5 previsto
- Richieste iniziali di disoccupazione: 210K rispetto a 213K previste; Rivendicazioni continue: 1.807M rispetto a 1.82M previsti
- Conto corrente del quarto trimestre: -$194,8B rispetto a -$209,0B previsti
- La Banca d'Inghilterra (BOE) mantiene invariato il tasso ufficiale al 5,25%, in linea con le aspettative.
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Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
La BoJ delude le atteseLa Banca del Giappone (BoJ) ha alzato il tasso di interesse chiave a breve termine tra lo 0% e -0.1%, dal -0,1% precedente, come da consensus, interrompendo il Qqe che andava avanti da 8 anni. La decisione di oggi ha segnato anche il primo aumento dei tassi di interesse dal 2007, poiché l'inflazione ha superato l'obiettivo del 2% fissato dalla banca centrale.
Nel frattempo, il Governo ha concordato con le principali e più grandi aziende del paese un aumento salariale del 5,28%, il più significativo in oltre 3 decenni. Due dei nove membri del consiglio della BoJ, Toyoaki Nakamura e Asahi Noguchi, hanno votato contro. La banca centrale ha inoltre posto fine al controllo della curva dei rendimenti per i titoli di Stato a dieci anni. Inoltre, ridurrà lentamente il ritmo degli acquisti di obbligazioni societarie prima di interromperli completamente tra circa un anno.
Tuttavia, la banca ha aggiunto in un comunicato che, in caso di un rapido aumento dei tassi a lungo termine, avrebbe dato risposte rapide, come ad esempio aumentando la quantità di acquisti di JGB. Il UsdJpy è sceso ancora contro dollaro arrivando fino a 150.28, segnale che il mercato non apprezza la decisione della BoJ che sembra essere un compromesso poco significativo e ha deluso le aspettative di coloro i quali pensavano ad un vero cambiamento di politica monetaria.
Così non è stato e lo Jpy scende ancora. Molto probabilmente i timori della BoJ sono verso una recrudescenza dell’inflazione causata dall’accordo sugli aumenti salariali, ma è un fatto che per il mercato sembra una decisione al ribasso, rispetto alle aspettative. Ora si tratta di vedere se la BoJ interverrà a sostegno della valuta.
RBA, TASSI INVARIATI
La Reserve Bank of Australia ha mantenuto i tassi di interesse al 4,35% durante la riunione di marzo, come ampiamente previsto. Il tasso di interesse in Australia è stato in media del 3,85% dal 1990 al 2024, raggiungendo il massimo storico del 17,50% nel gennaio 1990 e il minimo record dello 0,10% nel novembre 2020.
Nello statement, rispetto al precedente, è stato ritirato l’avvertimento secondo cui non si poteva escludere un ulteriore aumento dei tassi, il che presumibilmente significa che i tassi hanno raggiunto il loro picco. Dollaro australiano in ripiegamento a 0.6515, non lontano dal supporto chiave di 0.6480, che potrebbe anche essere raggiunto in giornata, a giudicare dalla price action del dollaro che sta spingendo contro tutte le valute indistintamente.
Il Dollar Index, infatti, si è mantenuto sopra 103,5, attestandosi ai livelli più alti delle ultime due settimane, mentre gli investitori pensano che la Fed non taglierà il costo del denaro così presto come avevano ipotizzato precedentemente. La ragione sono i dati su CPI e PPI che hanno mostrato una inflazione ancora sostenuta. Si prevede che la banca centrale americana manterrà i tassi stabili questa settimana.
AZIONARIO
I futures sulle azioni statunitensi appaiono stabili questa mattina, anche dopo che Nvidia ha presentato una nuova generazione di chip e software di intelligenza artificiale. Nelle contrattazioni regolari di lunedì, il Dow è salito dello 0,2%, l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,63% e il Nasdaq Composite è balzato dello 0,82%.
Nove degli 11 settori dell'S&P hanno chiuso in rialzo, guidati dai servizi di comunicazione, dai beni di consumo di prima necessità e dai beni voluttuari. Apple e Alphabet hanno guadagnato rispettivamente lo 0,6% e il 4,6%, sulla notizia che Apple avrebbe integrato il motore AI Gemini di Google nell'iPhone.
Anche Tesla ha registrato un rialzo del 6,3% in seguito all'annuncio da parte della società di aumenti di prezzo per i suoi veicoli elettrici Model Y in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti. Al contrario, Boeing ha perso l’1,5% a causa delle persistenti preoccupazioni sulla sicurezza.
BILANCIA COMMERCIALE EUROZONA
Nel gennaio 2024 l’Eurozona ha registrato un surplus commerciale di 11,4 miliardi di euro, rispetto a un deficit di 32,6 miliardi di euro nello stesso periodo dell’anno scorso. Le esportazioni sono aumentate dell'1,3% su base annua a 225,9 miliardi di euro, trainate dalle spedizioni di manufatti (+3,3%); prodotti chimici (+3%) e macchinari e mezzi di trasporto (+1,5%). Tra i principali partner commerciali, le esportazioni sono aumentate principalmente verso Stati Uniti, Giappone e Svizzera, ma sono diminuite verso Russia, Cina e Norvegia.
Contestualmente, le importazioni sono diminuite del 16,1% a 214,5 miliardi di euro, a causa del calo di combustibili minerali, lubrificanti (-36,4%); manufatti (-12,6%) e prodotti chimici (-10,4%). Le importazioni sono diminuite principalmente da Cina, Stati Uniti, Svizzera, Norvegia, Russia, Giappone e India.
VALUTE
Movimenti contenuti, ancora una volta, nella giornata di ieri, con oscillazioni all’interno dei trading range soliti per le principali coppie valutarie, in assenza di notizie capaci di spostare l’equilibrio attuale. Va detto però che nelle ultime ore, in seguito alle decisioni di BoJ e RBA, il mercato si è orientato nell’acquisto di dollari e il trading range delle ultime ore, che pareva assai solido, sembra modificarsi, generando maggiore volatilità.
EurUsd che in serata ieri era sceso sotto quota 1.0870, alla ricerca dei target compresi tra 1.0830 e 1.0810, è sceso altri 10 pips e sembra pronto ad un nuovo calo. Anche il Cable ha mollato tornato a ridosso di 1.2700, con target a 1.2680 e 1.2650, meno dell’euro in ragione del sell off di EurGbp sceso a 0.8540. Del UsdJpy abbiamo detto nel paragrafo relativo alla BoJ così come per le oceaniche, e in particolar modo AudUsd, mentre NzdUsd si trova sul supporto a 0.6040.
Dollaro superstar quindi, in correlazione diretta con le borse, ovvero un legame anomalo che non abbiamo visto troppo spesso. Ma non c’è comunque avversione al rischio, con l’indice Vix a 14.30 e i rendimenti dell’obbligazionario e titoli di stato in leggera ripresa, ma non tali da giustificare il ritorno del risk off. Oggi, tra i dati più rilevanti, segnaliamo la bilancia commerciale svizzera, lo Zew tedesco, il CPI canadese, e i nuovi cantieri negli Stati Uniti.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Settimana Piena di Eventi: Powell e Dati sull'Occupazione!A Wall Street si dice:
"Quando il mercato è in caduta libera, è il momento di cercare opportunità. Le migliori occasioni di investimento spesso emergono durante i periodi di crisi."
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
L'inizio della settimana ha visto un crollo dell'ultima ora nel mercato azionario, portando le quotazioni in territorio negativo e anticipando una settimana densa di eventi, tra cui due testimonianze cruciali del presidente della Fed e il tanto atteso rapporto sui libri paga del settore non agricolo.
Il NASDAQ, che aveva segnato un nuovo record giovedì scorso per la prima volta in oltre due anni, ha visto una leggera flessione dello 0,41%, pari a circa 67 punti, chiudendo a 16.207,51. È da notare il progresso di nomi nell'intelligenza artificiale e di leader di mercato come NVIDIA (NVDA, +3,6%) e Super Micro Computer (SMCI, +18,7%). Tuttavia, ciò non è stato sufficiente a sostenere l'indice, con altri titoli "mag 7" in ribasso, in particolare Tesla (TSLA, -7,2%), Alphabet (GOOGL, -2,8%) e Apple (AAPL, -2,5%).
È stato un po' confuso vedere il mercato toccare nuovi massimi nonostante la debolezza di titoli come Apple, Tesla e Alphabet. Di solito, il mercato segue l'azione dei prezzi, ma non ieri. Tutta l'attenzione sembra concentrarsi su Nvidia, il che potrebbe rivelarsi rischioso quando verrà venduta.
Tuttavia, il mercato non crollerà finché non lo farà NVDA, quindi rimarrò in attesa di quel momento prima di considerare posizioni ribassiste.
Nel corso della settimana, il Dow Jones ha registrato una leggera flessione dello 0,25%, pari a quasi 100 punti, chiudendo a 38.989,82, mentre l'S&P, che aveva toccato un record venerdì scorso superando per la prima volta i 5100 punti, ha scivolato dello 0,12% a 5130,95.
Dopo una settimana contrastata a ottobre, le azioni sono tornate in rialzo, con il NASDAQ e l'S&P che hanno chiuso in positivo per la 16ª settimana su 18, mentre il Dow è leggermente sceso. Un evento significativo è stato l'indice delle spese per consumi personali (PCE) di giovedì, che ha contribuito a calmare le preoccupazioni degli investitori riguardo a un'ulteriore crescita dell'inflazione, dopo i recenti rapporti CPI e PPI più alti del previsto.
Tuttavia, il momento clou della settimana sarà probabilmente il rapporto sui libri paga del settore non agricolo di venerdì. I dati dell'ultimo mese sono stati sorprendentemente positivi, e gli investitori sperano di vedere un altro numero incoraggiante da affiancare al PCE della scorsa settimana.
La situazione del tasso di disoccupazione è un indicatore chiave per l'economia. Fortunatamente, l'inflazione salariale sembra essere rallentata. Tuttavia, se il mercato del lavoro rimane caldo, potrebbe suggerire che i tassi di interesse più alti potrebbero non aver avuto l'effetto desiderato di raffreddare l'economia al punto da ridurre l'inflazione al 2%. Perciò, il rapporto di venerdì sarà attentamente monitorato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Backblaze (BLZE)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Prima del rapporto sull'occupazione, il presidente della Fed Jerome Powell terrà discorsi al Congresso mercoledì e giovedì. Anche se è improbabile che rilasci nuove informazioni durante tali apparizioni, non si può mai sapere cosa potrebbe emergere durante le discussioni con i politici di spicco. Inoltre, la settimana prevede l'uscita dei dati sui servizi ISM, l'occupazione ADP e una serie di rapporti sugli utili, con in programma martedì i resoconti di aziende come CrowdStrike (CRWD) e Target (TGT), tra molti altri.
Restate con noi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Dati USA in peggioramentoLa novità delle ultime ore è rappresentata da un rallentamento dei dati negli Stati Uniti. Non che non fossero già usciti dati inferiori alle attese nelle scorse settimane, ma la frequenza con cui uscivano era di gran lunga inferiore a quanto abbiamo osservato nelle ultime ore.
I nuovi ordini di beni durevoli sono crollati del 6,1% su base mensile a gennaio 2024, più delle aspettative del mercato che scommettevano su un ribasso del 4,5% e in seguito ad un precedente ribasso dello 0,3% nel mese di dicembre 2023. Ciò ha segnato il calo mensile più consistente dall’aprile 2020, principalmente guidato dal ribasso degli ordini di mezzi di trasporto, (-16.2%) rispetto al -0,6% di dicembre.
Il calo dipende soprattutto dalla diminuzione della domanda di aeromobili e componenti (-58,9% rispetto a 1%), oltre che quella di autoveicoli e componenti (-0,4% rispetto a 0,2%). Sono diminuiti anche gli ordini di prodotti in metallo (-0,9% contro 0,2%), metalli primari (-1,7% contro 0,5%) e beni d'investimento (-15% contro -1,4%). Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono diminuiti dello 0,3% (rispetto al -0,1%). Escludendo la difesa, sono scesi del 7,3% (contro lo 0,1%).
WALL STREET
Ancora una chiusura vicino ai massimi per i principali indici americani, mentre sorprende ancora al rialzo il Dax, salito su nuovi massimi storici a 17.566, in un contesto macroeconomico tedesco in rallentamento. Il Dow Jones ha chiuso in ribasso dello 0.25% mentre l’S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso in positivo, rispettivamente dello 0.17% e 0.37%.
Gli investitori restano in attesa dei dati chiave della settimana, tra cui il Pil Usa del quarto trimestre 2023, oggi pomeriggio, e relativo alla seconda rilevazione, oltre al dato sull’inflazione, il PCE, che potrebbe finalmente cambiare gli scenari futuri.
In ogni caso anche all’interno dei titoli ad alta capitalizzazione si comincia ad intravedere qualche crepa, con NVIDIA che ha registrato un calo di oltre il 2% mentre altri titoli come Microsoft, Apple e Amazon sono scesi di percentuali intorno allo 0.5%. Tengono invece Tesla (+0.17%), Apple (+0.81%) e Meta (+1.1%).
OCEANIA
La RBNZ, come da attese, ha lasciato i tassi invariati al 5.5% nella riunione di questa mattina, indicando gli obiettivi di inflazione al 2.6% nel 2024, leggermente più alti dell’ultima previsione del 2.4%. Nello statement si legge che l’OCR, rimarrà restrittivo per un periodo prolungato per garantire gli obiettivi dell’indice dei prezzi, anche se in questo momento sembra limitare la domanda aggregata. Quindi, calo della congiuntura in vista, ma politica restrittiva necessaria per il raggiungimento degli obiettivi.
Dollaro neozelandese in calo contro tutte le valute, con un movimento di circa lo 0.80% rispetto al biglietto verde, con 50 pip di discesa da 0.6175 a 0.6125. Intanto questa mattina sono usciti i dati sui prezzi al consumo in Australia, usciti in rialzo a +3.6% su base annua, rispetto al dato precedente di +3.4% e in linea con il consensus. Su base mensile +0.4%, superiore al -0.1% precedente.
AudUsd stabile a 0.6540, in salita sul dollaro neozelandese a 1.0675. Da un punto di vista tecnico le oceaniche restano in fase di correzione rispetto all’ultimo rialzo, che non è apparso così impulsivo come ci si poteva attendere.
VALUTE
Poco da segnalare sul mercato più liquido al mondo, se non i movimenti di AudUsd e NzdUsd di cui abbiamo già detto, con un dollaro che resta forte contro tutte le principali divise concorrenti, per via di un risk off che rimane a livello di latenza, ma che si intravede solo nel forex.
Il biglietto verde resta valuta rifugio e anche se non rompe le resistenze chiave, va riconosciuto che non molla di un centimetro i supporti. Abbiamo più volte ripetuto come sia necessario un innesco di qualche notizia macro o dichiarazione di banchiere centrale per spostare gli equilibri di fondo, trigger che però per ora non si è visto. Rimaniamo pertanto in trading range da lavorare con bande di oscillazione limitate all’interno del punto percentuale.
GERMANIA, MIGLIORA LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'indicatore GfK del clima dei consumatori per la Germania è salito a -29,0 verso marzo 2024 dal minimo di 11 mesi di febbraio di -29,6, in linea con le previsioni di mercato. Le aspettative di reddito hanno raggiunto il livello più alto da oltre due anni (-4,8 contro -20,0 di febbraio), mentre la propensione all'acquisto (-15,0 contro -14,8) e le prospettive economiche (-6,4 contro -6,6) sono rimaste poco cambiate. Nel frattempo, la propensione al risparmio ha raggiunto il livello più alto da giugno 2008 (17,4 contro 14,0).
MESSICO
Nel gennaio 2023 il Messico ha registrato un deficit commerciale di 4,3 miliardi di dollari, ampliandosi rispetto al divario di 4,1 miliardi di dollari del corrispondente periodo dell’anno precedente e quasi il doppio delle aspettative del mercato che erano per un deficit di 2,3 miliardi di dollari. Si è trattato del divario più ampio dall’agosto del 2022, poiché le esportazioni si sono contratte dell’1,5% a 41,957 miliardi di dollari.
Le vendite estere di manufatti sono diminuite (-2% a 35,57 miliardi di dollari) in un contesto di forte calo delle esportazioni dell’industria automobilistica (-6,5% a 12,721 miliardi di dollari), mentre le vendite legate al petrolio sono aumentate dello 0,2% a 2,721 miliardi di dollari.
A contribuire negativamente al deficit, anche la forza del peso messicano che contro dollaro, dal 2020 ha guadagnato oltre il 30 per cento, con un UsdMxn sceso da 25.85 a 17.07 in 4 anni per effetto di un delta tasso favorevole alla divisa centroamericana, con tassi all’ 11.25 contro i 5.25 del biglietto verde. Ancora più ampio il divario con l’euro, rispetto al quale il peso ha guadagnato il 40% nello stesso periodo, con u delta tasso superiore visti i tassi europei al 4.5%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Nvidia: La Corsa Verso i 2 Trilioni di DollariNel mondo dei semiconduttori, una stella brilla con luce particolarmente vivida: Nvidia Corp. Questa azienda, già conosciuta per il suo dominio nel settore dei chip grafici, sta ora cavalcando l'onda dell'intelligenza artificiale (IA) verso un traguardo finanziario straordinario: una valutazione di mercato di 2 trilioni di dollari.
Venerdì scorso, le azioni di Nvidia hanno segnato un lieve aumento dello 0,4%, chiudendo a una valutazione di quasi 1,97 trilioni di dollari. Più impressionante è stato il momento in cui il valore dell'azienda ha sfiorato i 2 trilioni durante le contrattazioni intraday. Questo incremento non solo rafforza la posizione di Nvidia come quarta azienda più preziosa al mondo, ma segna anche un'incredibile crescita di quasi il 60% dall'inizio dell'anno. Al momento, Nvidia si posiziona solo dietro giganti come Microsoft Corp., Apple Inc., e Saudi Aramco in termini di capitalizzazione di mercato.
La rapidità con cui Nvidia si avvicina a questo traguardo è stupefacente. Mentre aziende come Apple e Microsoft hanno impiegato più di due anni per passare da una valutazione di 1.000 miliardi a 2.000 miliardi di dollari, Nvidia sembra destinata a compiere lo stesso salto in meno di un anno, sfruttando l'entusiasmo di Wall Street per l'intelligenza artificiale.
Il recente successo di Nvidia è stato alimentato da risultati finanziari sorprendentemente positivi, che hanno confermato le scommesse di Wall Street sulle potenzialità delle sue tecnologie IA. Il produttore di chip ha superato le aspettative, grazie in parte alla crescente domanda di soluzioni IA da parte dei suoi principali clienti, tra cui Meta Platforms Inc.
Nvidia domina incontrastata il mercato dei chip grafici, essenziali per eseguire i compiti computazionali complessi richiesti dalle applicazioni di intelligenza artificiale. Con l'IA che continua a infiltrarsi in ogni aspetto della vita quotidiana e del business, l'importanza di Nvidia nel settore è destinata solo a crescere.
In un mondo in rapida evoluzione, dove l'intelligenza artificiale rimodella industrie intere, Nvidia si distingue non solo come un leader tecnologico, ma anche come un fenomeno finanziario. La sua ascesa verso una valutazione di 2 trilioni di dollari non è solo un'impresa impressionante; è un chiaro segnale dell'importanza sempre maggiore dell'IA nella nostra società e dell'eccezionale posizione di Nvidia all'avanguardia di questa rivoluzione.
Wall St: Non più solo le magnifiche setteLa storia azionaria dell'anno scorso è stata senza dubbio la performance stellare delle "magnifiche sette", una manciata di titoli tecnologici a grande capitalizzazione che hanno regnato sovrani sulla stragrande maggioranza degli altri e che hanno guidato la maggior parte dei forti rendimenti del mercato più ampio. Con l'inizio del 2024, tuttavia, iniziano a emergere segnali che indicano che la dinamica di quest'anno potrebbe essere piuttosto diversa, sia perché le "magnifiche sette" mostrano fortune divergenti, sia perché l'ampiezza del mercato inizia a migliorare.
Dopo aver registrato un andamento sostanzialmente in linea per gran parte del 2023, la manciata di azioni in questione - Apple, Amazon, Alphabet, Meta, Microsoft, Nvidia e Tesla - ha registrato performance tutt'altro che uniformi dall'inizio dell'anno.
Mentre Nvidia continua a beneficiare della crescente frenesia per l'intelligenza artificiale e Meta ha registrato un'ottima performance, favorita dagli ottimi risultati del quarto trimestre e dall'annuncio del primo pagamento di dividendi della società, altri nomi di questo gruppo hanno avuto un andamento decisamente più ordinario.
Sia Alphabet che Apple non sono riuscite a sovraperformare l'S&P 500 su base annua, la prima a causa di ricavi pubblicitari del quarto trimestre nettamente inferiori alle attese e la seconda a causa di una serie di declassamenti da parte dei broker, a causa delle continue preoccupazioni per la domanda, in particolare in Cina. Il ritardatario principale, tuttavia, è Tesla, che ha registrato la peggiore performance dell'S&P 500, facendo trading con oltre il 25% di ribasso su base annua, a causa di una serie di problemi che vanno dal calo della domanda di veicoli elettrici alle preoccupazioni di lunga data sulla governance aziendale.
Molti, quindi, cominciano a chiedersi se le "magnifiche sette" non debbano essere ribattezzate "super sei", "favolose cinque", "fantastiche quattro", o qualsiasi altro appellativo moderatamente ridicolo che possa essere ragionevolmente utilizzato per un gruppo di titoli azionari in forte espansione - risposte su una cartolina, per favore!
A livello più serio, e mantenendo il gruppo a sette per ora, è degno di nota il fatto che i colossi del settore tecnologico non abbiano sovraperformato il mercato più ampio neanche lontanamente nella stessa misura in cui lo hanno fatto nel 2023.
Ciò indica un tema più ampio: il rally azionario registrato finora nel 2024 è stato molto più ampio di quello dell'anno scorso. Un semplice sguardo alla performance dei vari settori quest'anno lo dimostra bene.
Nel complesso, la ripartizione dei settori è in gran parte quella che ci si aspetterebbe nell'attuale contesto macro, in cui l'economia statunitense sembra destinata a non subire il tanto atteso "atterraggio morbido" e i responsabili delle politiche della Fed hanno assunto un tono relativamente restrittivo, allontanando l'idea di tagli nel 1° trimestre, innescando un riprezzamento della curva OIS in USD e un aumento dei rendimenti lungo la curva dei Treasury.
Naturalmente, i titoli finanziari dovrebbero trarre vantaggio da questo contesto, mentre ci si aspetterebbe un indebolimento del settore immobiliare e dei servizi di pubblica utilità, come è avvenuto. In ogni caso, è bello ricordare che, nonostante la forma recente, il mercato azionario statunitense non è solo tecnologico.
Ci sono altri segnali che indicano una dinamica diversa sotto la superficie del mercato e una migliore ampiezza complessiva. Sebbene esistano molti modi per misurare questo concetto, forse il più semplice per ogni indice è quello di guardare semplicemente alla percentuale di componenti che fanno trading al di sopra di una determinata media mobile.
Il rally è relativamente ampio, con oltre il 70% dei membri dell'S&P 500 che fanno trading al di sopra di tale media di lungo periodo. Altri indicatori raccontano una storia simile, tra cui l'advance-decline ratio e la percentuale di membri dell'indice che hanno registrato nuovi massimi storici, con circa il 10-15% dei membri dell'indice che hanno registrato nuovi massimi di 52 settimane su base giornaliera dalla metà del mese scorso.
Tuttavia, è possibile affermare che, sebbene tutti questi dati siano interessanti, per valutare la direzione del mercato è sufficiente guardare al prezzo. A questo proposito, sia l'S&P 500 che il Nasdaq 100 fanno trading su nuovi massimi storici, con il contratto anteriore dell'S&P che si trova ora a cavallo della soglia dei 5.000 per la prima volta nella storia. Come spesso affermato in queste colonne, ci sono pochi segnali più rialzisti di un mercato che stampa nuovi record.
House of Trading: è il turno di Jerome Powell, cosa dirà?Dopo la prudenza della BCE, è il turno della Federal Reserve. Nella settimana in cui arriveranno anche le indicazioni sull’andamento del mercato del lavoro USA, si riunisce l’istituto guidato da Jerome Powell.
Con Wall Street che continua ad inanellare nuovi record nonostante tassi ai massimi pluriennali, le tensioni geopolitiche e le incertezze in arrivo dalla Cina, la Federal Reserve si appresta ad annunciare la quinta conferma consecutiva del costo del denaro nel range 5,25-5,5% .
Secondo le indicazioni che arrivano dal CME FedWatch Tool, i tassi USA resteranno all’attuale livello anche nel meeting di marzo (una riduzione è stimata al 44,7%, un mese fa era al 73,4%) mentre il prossimo 1° maggio c’è una probabilità attualmente stimata al 52,4% che venga ridotto di 25 punti base.
Un’economia in sostanziale salute, nel quarto trimestre la stima sul Pil ha ampiamente battuto le stime segnando un +3,3% (consenso al 2%), un mercato del lavoro che si conferma solido (le nuove richieste di sussidio si attestano a poco più di 200 mila unità) e prezzi che sembrerebbero far fatica a raggiungere la fatidica soglia del 2% (2,6% annuo per il PCE di dicembre) ci dicono che, al momento, la volontà della Fed di non intervenire rappresenta la scelta più logica. Di Fed, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nella terza puntata del 2024
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice S&P 500 e sulle azioni TSMC (le due operazioni non sono divenute operative) e sull'accoppiata formata dal Gas Naturale e dal Bund (questi due deal sono a mercato).
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Enrico Lanati, il “long” su ENI ha raggiunto l’obiettivo segnando un +5,69%, l’investimento su Enel non è divenuto operativo mentre quello su Telecom Italia ha toccato il livello di stop loss. Lo “short” sul FTSE Mib è a mercato.
In questo contesto, i Trader registrano due operazioni a target mentre gli analisti ne hanno tre (quattro trade a mercato per i primi, due per i secondi).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella quarta puntata del 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Nicola Para e da Stefano Serafini mentre i due analisti saranno Enrico Lanati ed il conduttore Riccardo Designori. I primi investiranno sul Nasdaq 100, sullo S&P500, sul Dax, e sull’oro. Gli analisti punteranno invece sulle azioni Apple, Nvidia , sul petrolio WTI e sul cambio Euro/Dollaro.
Per quanto riguarda il sondaggio, riflettori puntati sulla Earning Season: Trimestrali USA: tra IA e conti, chi vince la sfida di Borsa? È possibile scegliere tra Alphabet, Apple, Meta Platforms, Microsoft e Nvidia .
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Il Playbook del trader: la settimana che ha tuttoAbbiamo superato una settimana intensa per i mercati e ne iniziamo una ancora più movimentata, disseminata di potenziali mine per i trader.
Un tema chiave che ha fatto parlare di sé questa settimana è rappresentato dalle mosse dei mercati cinesi: in particolare, la Cina ha dato la caccia ai venditori allo scoperto con diverse misure mirate. Abbiamo anche assistito a un taglio di 50 punti percentuali del RRR delle banche e alle notizie di un pacchetto di 2 miliardi di renminbi per le imprese di Stato offshore per l'acquisto di azioni cinesi. Detto questo, con grandi afflussi nei fondi continentali, l'HK50 e il CSI 300 hanno registrato un guadagno settimanale non impressionante, rispettivamente del 4,2% e del 2%.
A giudicare dall'azione dei prezzi nel mercato HK50, i trader sembrano non essere sicuri di costruire sul movimento da 15k, e la barra interna di venerdì deve essere rettificata - cercherei di fare trading su una rottura di 16300 (long) e 15809 (short).
Sebbene il senno di poi sia una cosa meravigliosa, l'indice azionario da privilegiare per la settimana è stato l'EU Stoxx 50, che si trova in modalità "bestia" (anche quando è quotato in USD). La BCE, che si è astenuta dall'intervenire sui prezzi di mercato, ha certamente contribuito, mentre anche gli utili dell'UE sono in aumento. In prospettiva, l'IPC dell'UE di giovedì potrebbe essere molto importante sia per l'euro che per l'azionario dell'UE: una stampa debole dell'IPC di base - al di sotto del 3% - potrebbe aprire la porta alla BCE per segnalare un grande cambiamento rispetto al collettivo alla riunione della BCE del 7 marzo, anche se possiamo valutare una risposta immediata ai dati dell'IPC da parte dei membri della BCE Lane e Centeno, che parlano entrambi dopo i dati dell'IPC.
I dati statunitensi della scorsa settimana hanno in gran parte impressionato e dovrebbero far sì che la dichiarazione del FOMC sia poco modificata questa settimana. Le sfumature e il posizionamento giocheranno un ruolo chiave nell'andamento dei tassi, dell'USD, dell'oro e delle azioni. A parte il FOMC, si prospetta una settimana importante per lo Stato, con una serie di letture chiave sul mercato del lavoro, dati sulla crescita, l'annuncio del rifinanziamento trimestrale del Tesoro statunitense (QRA) e la settimana di riferimento per gli utili statunitensi con Microsoft, Apple, Alphabet e Amazon.
Non è un caso che i long sul NAS100 e sull'US500 abbiano avuto un ripensamento collettivo e ci abbiano pensato due volte a proseguire il movimento verso 4900. Detto questo, se guardiamo ai mercati della volatilità, non c'è stata alcuna ripresa dell'attività di copertura con una limitata propensione all'acquisto di put al ribasso. In effetti, si è detto che i fondi stanno vendendo call sull'indice per raccogliere premi e migliorare i rendimenti delle loro posizioni azionarie sottostanti. Questo sta avendo un effetto importante nel ridurre la volatilità.
Il greggio e il gas naturale sono i settori in cui si stanno verificando i movimenti, e certamente il greggio spot ha avuto un'ottima performance guadagnando oltre il 6% sulla settimana, facendo trading sui massimi di novembre e superando la MA a 200 giorni. I dati statunitensi sono stati un fattore determinante, ma anche la geopolitica è un tema in crescita, e noi osserviamo i titoli dei giornali che si susseguono. I rialzisti sembrano avere il controllo per ora, quindi i rischi di rialzo rimangono - una rottura al rialzo potrebbe anche diventare problematica per l'inflazione globale futura, anche se non siamo ancora a livelli troppo preoccupanti.
Nel complesso, vediamo una nuova settimana ricca di eventi chiave: flusso di dati economici, riunioni delle banche centrali e utili societari. Conviene essere consapevoli del calendario, sia che si faccia day trading e si navighi tra questi potenziali eventi volatili nel corso della giornata. Oppure mantenere le posizioni ma non davanti agli schermi. Valutate se l'evento ha il potenziale per movimenti fuori misura, dove risiede l'oscillazione del rischio e cosa significa per il posizionamento degli stop e il dimensionamento delle posizioni.
È la settimana che ha tutto - buona fortuna.
I principali eventi di rischio che i trader dovranno affrontare questa settimana:
Flussi di portafoglio di fine mese - I modelli di flusso delle banche d'investimento suggeriscono una vendita di USD per riequilibrare i portafogli, con una vendita consistente di azioni giapponesi da ripesare.
IPC Q4 Aus (31 gennaio - 11:30 AEDT) - L'IPC Q4 rappresenta un rischio evidente per le esposizioni ad AUD e AUS200. Il mercato si aspetta che l'IPC Q4 nominale stampi lo 0,8% QoQ / 4,3% YoY (dal 5,4%), con la misura media ridotta che dovrebbe anch'essa scendere al 4,3% YoY. È importante notare che la RBA aveva previsto il 4,5% per l'IPC di dicembre (su entrambe le metriche), quindi più si scende al di sotto di tale valore, più la reazione dell'AUD sarà dovish. Allo stato attuale, i futures sui tassi di interesse dell'Aussie non vedono alcuna possibilità per la riunione della RBA di febbraio, con una probabilità su quattro di un taglio di 25 pb nella riunione di maggio. Considerando i prezzi così ottimistici, avremmo bisogno di vedere una soglia di 3 punti sull'IPC a/a per mettere sul tavolo un taglio a breve termine e promuovere un grande movimento dell'AUD.
PMI manifatturiero e dei servizi della Cina (31 gennaio - 12:30 AEDT) - il mercato guarda all'indice manifatturiero a 49,2 (da 49,0) e all'indice dei servizi a 50,6 (50,4) - dopo i forti stimoli della scorsa settimana, gli investitori lunghi dell'indice azionario CN/HK sperano vivamente che il flusso di dati mostri segni di miglioramento, anche se è il settore immobiliare a destare maggiore interesse.
Riunione della FOMC (1 febbraio, ore 6:00 AEDT) e conferenza stampa del presidente Powell (ore 6:30 AEDT) - sarà certamente difficile eguagliare la forte reazione dovish della riunione della FOMC di dicembre e dopo la forte stampa del PIL del quarto trimestre, e i consumi della Fed non saranno in vena di dichiarare vittoria. Poiché si prevede che la Fed perderà il suo orientamento restrittivo, la dichiarazione della FOMC dovrebbe essere neutrale. Ci si concentrerà anche sulla tempistica della riduzione del ritmo del QT (o della riduzione del bilancio), in particolare con Jay Powell che probabilmente verrà interrogato pesantemente su questo punto nella sua conferenza stampa.
Riunione della Riksbank svedese - la Riksbank lascerà i tassi al 4% ma dovrebbe aprire la porta a tagli, con il mercato degli swap che prevede il primo taglio a maggio. Preferenza per il rialzo di USDSEK, da aggiungere alla rottura di 10,5000 in chiusura.
Riunione della BoE (1 febbraio - 23:00 AEDT) - la sterlina ha trovato sostegno nel flusso di dati del Regno Unito, con GBPUSD che si trova in un range pulito tra 1,2800 e 1,2600. Il mercato si aspetta che la banca mantenga un atteggiamento restrittivo e cercherà di modificare la ripartizione del voto in un voto 8-1 o addirittura 9-0 per il mantenimento dei tassi. Con il mercato che valuta il primo taglio di 25 pb alla riunione della BoE di maggio al 50% e il primo taglio completamente valutato a giugno, vedo un rischio bidirezionale per la sterlina in questa riunione. Consultate la nostra anteprima qui.
Nonfarm payrolls USA (3 febbraio - 00:30 AEDT) - la stima mediana prevede la creazione di 180k posti di lavoro (il range di stime degli economisti è compreso tra 285k e 120k), con un tasso di disoccupazione che dovrebbe salire al 3,8%. Ritengo che la reazione del dollaro USA sarà più legata all'esito del tasso di disoccupazione che alla creazione netta di posti di lavoro.
IPC UE (1 febbraio) - La stampa dell'IPC potrebbe essere cruciale per la BCE e potrebbe porre le basi per una narrazione più dovish da parte della banca. Il mercato vede l'IPC principale scendere al 2,7% (dal 2,9%) e l'IPC core al 3,2% (3,4%). Il capo economista Lane parlerà 90 minuti dopo, quindi potremmo avere una reazione immediata ai dati da parte di uno dei membri più influenti della BCE. La stampa dell'IPC dell'UE rappresenta un grosso rischio per l'euro, date le implicazioni per le aspettative sui tassi della BCE, quindi è bene considerare l'esposizione all'euro durante le notizie.
Stime di finanziamento del Tesoro USA (29 gennaio) e annuncio di rifinanziamento trimestrale del Tesoro (QRA - 31 gennaio) - il QRA ha innescato condizioni di tendenza durature nei prezzi sia in agosto che in novembre e le implicazioni questa volta potrebbero essere significative. Detto questo, propendo per l'idea che il mercato non riceverà una sorpresa questa volta, ma con i T-bills che si prevede giocheranno ancora un ruolo importante nel finanziamento del governo nelle settimane a venire, ci sarà un ulteriore aumento dell'esame del livello dei saldi RRP e, in ultima analisi, dei mercati di finanziamento (SOFR-Fed funds). Consultate la nostra anteprima qui.
Guadagni USA nella settimana a venire
Attualmente, il 25% delle società dell'S&P500 ha pubblicato i propri risultati, il 78% ha battuto le attese in termini di EPS (in media del 6%) e il 53% ha battuto le attese in termini di vendite. Le società hanno registrato un calo dell'EPS dell'1,6% e una crescita delle vendite del 3,7%.
Nella settimana a venire avremo gli utili di poco più del 40% della capitalizzazione di mercato dell'S&P500, tra cui 4 illustri nomi del MAG7, per i quali mi aspetto un buon interesse:
Martedì - UPS, Microsoft (movimento implicito -/+ nel giorno del report del 4,3%), Alphabet (-/+ 5%)
Mercoledì - Boeing (-/+ 3,8%), Mastercard (-/+ 2,9%), QUALCOMM (-/+ 5,6%)
Giovedì - Apple (-/+ 3,2%), Meta (-/+ 6,5%), Amazon (-/+ 6,2%)
Venerdì - Chevron (-/+ 2,3%) e Exxon (-/+ 2,2%).
Altri dati statunitensi da tenere in considerazione:
Stati Uniti - Fiducia dei consumatori (31 gennaio 02:00 AEDT), aperture di posti di lavoro JOLTS (31 gennaio 02:00 AEDT), Indice del costo del lavoro (1 febbraio 01:00 AEDT), ISM manifatturiero (2 febbraio 02:00 AEDT).
In LATAM FX
La BCCh (Cile) si riunisce mercoledì e si prevede un allentamento di 100 pb al 7,25%, anche se c'è la possibilità che si spinga fino a 75 pb - l'USDCLP sta vedendo uno slancio positivo e sono favorevole a un rialzo nel breve termine, ma ho una convinzione limitata.
La BC brasiliana si riunisce lo stesso giorno e dovrebbe tagliare il tasso selettivo di 50 pb all'11,25%.
Anche la Colombia si riunisce mercoledì e si prevede un taglio di 50 pb al 12,50%.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.01.2024Usa evitano la recessione, cresce l’ottimismo, e Wall Street festeggia.
Tagli dei tassi Usa ci saranno, ma difficilmente il 1’ sara’ a marzo.
Borse cinesi in crisi di fiducia: sempre meno investitori stranieri.
Nikkei in marcia trionfale anche a inizio 2024: oggi riunione BoJ.
L'indicatore sulla fiducia dei consumatori Usa curato dall'Università del Michigan rivela che a gennaio gli americani sono piu’ ottimisti sull'economia rispetto a dicembre: 78,8 punti, dai 69.7 del mese precedente, al livello piu’ alto da luglio 2021 e largamente sopra le attese di 70.2. Inoltre, le aspettativa sull'inflazione ad 1 anno sono passate dal 3.1% all'attuale 2,9%.
La chiusura di venerdi’ testimonia il crescente ottimismo: Dow Jones +1,05%, S&P500 +1,23%, al massimo storico: Nasdaq +1,70%, “tirato” dall’effervescenza sulle azioni dei semiconduttori, col +4,0% del Philadelphia Semi Index. Apple, +1,2%, cancella le perdite 2024 dopo l’annuncio della rimozione da 2 modelli Apple Watch della “contestata” funzione di misurazione dell’ossigeno nel sangue.
Tra gli investitori europei si ridimensiona l’ottimismo sui tagli prossimi e ravvicinati dei tassi d’interesse ufficiali, specie dopo le parole del Presdiente dell’ECB (Banca centrale Europea) Lagarde che, con diversi “caveat”, ha avallato la prospettiva di un taglio solo a luglio. Venerdi’ scorso le Borse europee hanno comunque chiuso positive: Milano +0,84%, Parigi +1,13%, Francoforte +0,82%, Londra +0,18%.
Dai Verbali dell’ultima riunione dell’ECB del 13 e 14 dicembre emergono note ancora “hawkish” (restrittive): il Consiglio direttivo ritiene che, “se mantenuta per una durata sufficientemente lunga, l'attuale posizione di politica monetaria e’ sufficientemente restrittiva per riportare tempestivamente l'inflazione al target... nella 2’ meta' 2025”: insomma viene ribadito il concetto di tassi “higher for longer”.
La Signora Lagarde, intervenendo al World economic forum di Davos, ha sottolineato l'urgenza di “unificare” i mercati finanziari europei: "servono regole uniche da applicare a tutti i mercati dell'UE ed una sola Agenzia di vigilanza che le faccia applicare e rispettare, come la Sec negli Stati Uniti”.
Anche negli Usa i forti dati macroeconomici recenti, come quelli sulle vendite al dettaglio, in rialzo a dicembre, e delle richieste di sussidi di disoccupazione, ai minimi da 16 mesi, a 187 mila, -16 mila dalla settimana prima, e ben sotto alle attese di 208 mila, dipingono un’economia prospera.
Cio’ renderebbe meno urgente un’intervento espansivo (alias taglio) dei tassi a marzo che il mercato dava per scontato, con una probabilita’ oltre 80%, ora scesa attorno 40%, all’inizio della scorsa settimana.
Il prezzo del petrolio tenta, inutilmente, un rimbalzo: venerdi’ 19, sul dato delle scorte Usa calate oltre le attese, - 2,5 milioni barili (stimate -0,9), ha rivisto brevemente 73 Dollari/barile (WTI-West Texas Intermediate), ma stamane scende -0,5% sotto 73 dopo l’annuncio della piena ripresa del più maggior giacimento libico.
Gli italiani sono sono scettici sulle prospettive 2024: il 67% degli intervistati non prevedono miglioramenti della situazione nazionale complessiva, mentre temono un peggioramento dello scenario internazionale, per i conflitti in atto (85%), i rapporti tra Occidente e Russia (83%), ed i cambiamenti climatici (81%). (fonte Istat)
Il bollettino trimestrale della Banca d’Italia conferma il ristagno dell’economia che, nel 2024, dovrebbe crescere +0.6%, con un’inflazione media in discesa a 1,9%.
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno registrato un calo di -3,2% a dicembre, la peggior variazione mensile in valore da gennaio 2021 e la peggiore in volumi dal 2020, supportando un possibile scenario di recessione tra fine 2023 e inizio 2024.
Anche oggi, 22 gennaio, il mercato obbligazionario e’ tranquillo: lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi e’ attorno 150 bps, dopo un breve transito a 148: il rendimento del BTP benchmark cala a 3,81%, -6 bps, in un movimento corale che include Bund, -3, Bonos spagnoli, - 4, GGB greci, -3. Negli Usa il Treasury 10 anni rende 4,12%, col differenziale tra 2 e 10 anni attorno -29 bps.
Tra le Borse asiatiche spicca il “disastro” di Hong Kong, dove l'Hang Seng perde - 2,27% e torna ai minimi da 15 mesi. Largamente positiva Tokyo, +1,6%, il giorno di avvio della riunione della Banca centrale (BOJ) sulla politica monetaria: il mercato attende conferma della “stance” iper-espansiva” e lo Yen infatti si indebolisce ancora verso Euro a 161,3 e verso USDollar a 148,1.
Restano in crisi i listini cinesi che hanno iniziato malissimo il 2024: il Governo di Pechino non starebbe facendo abbastanza per far ripartire l’economia (comunque cresciuta +5,2% nel 2023) e la Banca centrale cinese (PBoC) lascia invariati i tassi di finanziamento a 1 anno e 5 anni al sistema creditizio, deludendo chi si aspettava tagli. Shanghai -2,7%, Shenzhen, -4,4%. Deboli anche Seul, -0,3%, e Mumbai, -0,4%.
Siamo all’inizio di una settimana ricca di novita’ “macro”: giovedi’ si riunisce l’ECB, mentre in Usa avremo i dati sul GDP del 4’ trimestre, quelli sull’inflazione stimata a gennaio e le trimestrali di molti big name della tecnologia. A fine mattinata (ore 12.30 CET) gli indici europei giadagnano in media +0,3%, con Milano in calo -0,2% sconando l’effetto dello stacco di dividendi per -0,4%.
L'ETF BlackRock spot su bitcoin e’ il primo a raggiungere 1 miliardo di US$ di masse dopo i primi 4 giorni di negoziazione, riporta una classifica di J.P. Morgan.
I future su Wall Street anticipano riaperture ancora leggermente positive, +0,3% medio, dopo la “cavacata” di venerdi’ scorso (ore 13.30 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Il Playbook del trader: La difesa rimane il miglior attaccoLe azioni continuano a essere scambiate pesantemente e, mentre stiamo arrivando a un punto di paura estrema, l’azione dei prezzi e lo slancio ribassista negli indici azionari UE, AUS200 e USA suggeriscono che questo è ancora un mercato di venditori. Anche se questa settimana avremo alcuni grandi catalizzatori e oggi potremmo vedere qualche modesto rialzo, penso ancora che dobbiamo attraversare un passaggio di oscurità prima di vedere la luce alla fine del tunnel.
Il contesto geopolitico in Medio Oriente rimane una considerazione dominante sul mercato, con il collettivo che ancora dibatte se vedremo altri attori entrare nel conflitto su base più intensa, con conseguenti interruzioni dell’offerta alla produzione e al flusso di energia.
Potenzialmente un altro flusso di copertura del fine settimana, un rally di quasi il 3% del Brent venerdì a testimonianza di queste preoccupazioni, con il movimento sopra i 90 dollari che ha visto i trader alzare l'oro a $2006, con il ruolo dell'oro come preminente copertura del portafoglio confermato ancora una volta. Un passaggio nell'area di offerta di aprile/maggio di $2050 sembra perfettamente fattibile, e lo slancio rialzista del prezzo e la facilità con cui abbiamo visto l'oro superare livelli di resistenza ben monitorati, suggeriscono che il percorso di minor resistenza rimane più alto e i pullback dovrebbero essere ben supportati.
La riunione della BoJ potrebbe essere una vera palla curva e, anche se è probabile che si rivelerà un evento a bassa volatilità, se la BoJ dovesse modificare il limite YCC all’1,5% potrebbe innescare un’ondata di vendite attraverso obbligazioni globali a lungo termine (rendimenti più alti). Ciò vedrebbe probabilmente notevoli oscillazioni in tutti i mercati, con lo JPY – che ha rubato la corona al CHF come copertura valutaria geopolitica n. 1 – probabilmente in forte rialzo. Il governatore Ueda ha mirato a essere più prevedibile dell’ex governatore Kuroda; quindi, con la stampa recente che suggerisce che una modifica all’YCC potrebbe essere sulle carte, la prospettiva di un cambiamento nella politica è 50:50.
Durante la settimana verrà pubblicata l'attività di rimborso trimestrale del Tesoro statunitense. Per coloro che non sono trader a reddito fisso, questo può essere un evento non molto noto. Come abbiamo visto in agosto, quando il Dipartimento del Tesoro ha dettagliato nei suoi piani di finanziamento l’aumento delle dimensioni delle aste, ciò si è rivelato un fattore chiave per il forte aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi dal 4%. Ancora una volta, questo evento ha il potenziale per creare un grande volume di obbligazioni, che potrebbe riversarsi sui mercati valutari e azionari. Questa volta, potremmo vedere aumenti minori dell’offerta, che a loro volta sostengono gli UST?
Restando negli Stati Uniti, anche se la riunione del FOMC non può mai essere ignorata, i trader ottengono una lettura approfondita del mercato del lavoro e dei salari/utili statunitensi. Sul registro troviamo le buste paga ADP, l'indice del costo dell'occupazione, le offerte di lavoro JOLTS, i costi unitari del lavoro, le richieste di sussidio di disoccupazione e gli NFP. I prezzi degli swap statunitensi vedono pochissime possibilità di un aumento questa settimana, e una probabilità del 20% per dicembre, quindi i grandi numeri in questo rapporto potrebbero vedere un aumento di tale probabilità, che probabilmente vedrebbe l’USD uscire dall’attuale consolidamento laterale.
Gli utili aziendali saranno ancora sul radar dei trader, con il 24% dei report sulla capitalizzazione di mercato dell’S&P500. Apple è il nome principale da segnalare, con il mercato delle opzioni che sconta un movimento giornaliero al 3,7%: il mercato si è concentrato sulla domanda di iPhone e sulle tendenze dei consumatori in Cina. Negli ultimi tempi i rally sono stati venduti, con il prezzo ora al di sotto della media mobile a 200 giorni per la prima volta dal 2 marzo 2022.
Promette di essere un'altra settimana vivace: buona fortuna a tutti.
Gli eventi di rischio per la settimana a venire:
Flussi di fine mese: si parla di un ribilanciamento dei fondi pensione e di altri gestori patrimoniali a favore della vendita di USD.
PMI manifatturiero e dei servizi in Cina (31 ottobre 12:30 AEDT) – il mercato vede l'indice manifatturiero a 50,2 (invariato) e l'indice dei servizi a 51,8.
CPI UE (31 ottobre 21:00 AEDT) – sebbene i dati sulla crescita dell'UE sembrino il fattore più importante, potremmo vedere una certa volatilità nell'EUR su questo punto dati. Il consenso del mercato è che l’IPC principale si attesterà al 3,1% e l’IPC core al 4,2%. L'EURCAD tende al rialzo e mi piace fino a 1,4750.
La BoJ incontra il Giappone (31 ottobre) – la BoJ dovrebbe aumentare le proprie stime di inflazione, ma l'attenzione si concentrerà sull'eventualità di un aggiustamento o addirittura della completa rimozione del controllo della curva dei rendimenti (YCC). È qui che la BoJ attualmente limita i rendimenti JGB a 10 anni (titoli di Stato giapponesi) all’1%. Il consenso non vede alcun cambiamento nell'YCC in questo incontro, ma c'è una probabilità 50:50 di vedere il limite alzato all'1,5% - un'azione che potrebbe vedere la svendita dei JGB (rendimenti più alti) e vedere i rendimenti obbligazionari globali più alti in sinfonia. Potrebbe anche vedere un forte rialzo dello JPY.
Fiducia dei consumatori statunitensi (1 novembre 01:00 AEDT) – Il mercato prevede che l'indice torni a 100,0 (da 103,0) – difficilmente ciò causerà una grande reazione tra i mercati, a meno che non si tratti di un grave errore.
Rimborso di novembre del Tesoro americano (30 novembre alle 06:00 e 1 novembre 12:30 AEDT) – Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti (UST) offrirà le sue stime di finanziamento lordo per il quarto trimestre del 2023 (attualmente $ 850 miliardi) e gli obiettivi di fine trimestre per la sua liquidità. È probabile che la stima dell’indebitamento lordo venga abbassata a 800 miliardi di dollari, forse anche meno. Minore sarà il risultato, maggiore sarà il rally degli UST e viceversa.
Il 1° novembre vedremo l’UST annunciare l’entità delle prossime aste obbligazionarie con scadenze obbligazionarie a 2, 3, 5, 7, 10 e 30 anni. Il mercato si aspetta che le dimensioni delle aste aumentino lungo la "curva" di circa 1-2 miliardi di dollari per ciascuna scadenza. Come abbiamo visto ad agosto, più questi valori saliranno, maggiore sarà la probabile reazione dei titoli del Tesoro statunitense e successivamente del dollaro.
Riunione del FOMC (2 novembre 05:00 AEDT) – Il mercato non attribuisce alcuna possibilità di un rialzo, quindi le indicazioni fornite dal comunicato e dalla conferenza stampa di Powell sono fondamentali. Non si può mai trascurare una riunione della Fed, ma in teoria non dovremmo apprendere troppe nuove informazioni e questo dovrebbe essere un evento poco drammatico. Ecco la nostra anteprima del FOMC.
Riunione della BoE (2 novembre 23:00 AEDT) – Gli swap del Regno Unito valutano una probabilità del 4% di un aumento di 25 punti base in questa riunione, e una probabilità su 3 di un aumento di 25 punti base entro il 24 febbraio. Anche la divisione nel voto potrebbe essere importante , con la maggior parte degli economisti che propendono per una divisione 6:3. Il mercato ritiene che la BoE abbia terminato i rialzi, con i tagli che inizieranno a essere prezzati entro giugno.
ISM manifatturiero statunitense (2 novembre 01:00) – Secondo il consenso, l'indice dovrebbe attestarsi a 49,0 (invariato). Considera che l’indice di diffusione è inferiore a 50 dall’ottobre 2022, quindi una lettura superiore a 50,0 potrebbe essere leggermente positiva per l’USD.
Offerte di lavoro JOLTS negli Stati Uniti (2 novembre 01:00) – Il mese scorso abbiamo assistito a un forte aumento delle offerte di lavoro e un'ulteriore prova della tensione del mercato del lavoro statunitense. Questa volta il consenso è per 9,265 milioni di opportunità di lavoro (da 9,61 milioni): gli asset rischiosi vorranno vedere questa svolta scendere nuovamente con una riduzione delle opportunità di lavoro.
NFP degli Stati Uniti (3 novembre 23:30 AEDT) – Con così tanti dati sul mercato del lavoro e sui salari/utili in uscita questa settimana, il rapporto NFP statunitense è il pezzo forte. Dopo l'esplosione di 336.000 posti di lavoro stampati il mese scorso, il consenso attuale è per 190.000 posti di lavoro, il tasso U/E al 3,8% e la retribuzione oraria media al 4%.
Riunione della Banca Centrale del Brasile (2 novembre 08:30 AEDT) – La BCB dovrebbe tagliare di 50 punti base.
Utili – Questa settimana vediamo che gli utili dei titoli quotati nel Regno Unito, nell'UE e negli Stati Uniti si stanno moltiplicando rapidamente: il 24% del rapporto sulla capitalizzazione di mercato dell'S&P500 di questa settimana. I numeri di HSBC (lunedì), Caterpillar (martedì), AMD (martedì), Qualcomm (mercoledì), Apple (giovedì) dovrebbero attirare l'attenzione.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.09.2023 Le Borse temono rallentamento globale e tassi ancora piu’ in alto.
BCE: analisti divisi sull’esito della riunione del 14 Settembre.
Petrolio sui massimi da novembre 2022: impattera’ sull’inflazione.
Pechino pensa di vietare l’Iphone ai dipendenti pubblici: Apple -4%.
E’ in atto un rallentamento economico globale mentre l’inflazione, in calo ma non domata, alimenta la paura di nuovi aumenti dei tassi d’interesse e rende teso il clima sui mercati, alla vigilia delle riunioni delle Banche centrali, il 14 quella Europea (ECB-BCE) ed il 20 settembre quella americana (Federal Reserve, FED).
Ad alimentare il timore che la FED possa aumentare ancora il costo del denaro e mantenere a lungo un’attitudine restrittiva sono state ieri anche le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, scesi di -13 mila a quota 216 mila, contro attese di 230 mila. Conseguentemente, il Dollaro si rafforza, ed il rendimento del Treasury decennale sale sino a 4,30%.
I dati macro dell’Euro-zona sono deboli ed in peggioramento: il GDP (prodotto interno lordo) del 2’ trimestre è stato rivisto al ribasso a +0,1%, con quello italiano tra i peggiori, -0,4%. L’Istat (Istituto nazionale di statistica) comunica che le vendite al dettaglio di luglio sono cresciute +0,4% in valore, ma scese -0,2% in volume su giugno. La produzione industriale tedesca è scesa -0,8% a luglio contro -0,5% atteso.
In Asia gli occhi degli investitori si focalizzano sullo scarso dinamismo dell’economia cinese: ieri, 7 settembre, ha stupito il calo di -8,8% delle esportazioni ad agosto, che fa il paio col calo a “doppia cifra” di luglio.
Il risultato “naturale” sono state le ennesime chiusure negative dei listino azionari europei: Milano -0,2%, Francoforte, Parigi e Londra -0,3%, Madrid -0,4%, con qualche sparuto acquisto solo sulle “utilities”.
In un contesto comunque debole, l’Insee (Istituto di Statistica francese) ha leggermente migliorato le previsioni di crescita 2023 a +0,9% da +0,6%, grazie al buon andamento primaverile delle esportazioni. La congiuntura economica soffre dell’inflazione ancora alta, ma prevista scendere a 4,2% a fine anno.
A Wall Street la “storia del giorno” e’ stata quella del possibile divieto per i funzionari governativi divieto di usare l’iPhone: l’azione Apple ha perso -3,4%. In chiusura osserviamo Dow Jones +0,2%, Nasdaq -0,9% e S&P500 -0,3%.
Dopo il rialzo vicino al +25% in meno di 2 mesi, sembra placarsi la corsa del petrolio, oggi “flat” ma i suoi prezzi restano comunque ai massimi da novembre scorso, e costituiscono un fattore negativo per le prospettive inflazionistiche e per i consumi personali.
Le aspettative delle famiglie Usa sull’inflazione, secondo la nota analisi dell'Università del Michigan, indicano numeri in crescita da 3 mesi, alimentando la preoccupazioni della FED, alla vigilia del cruciale meeting settembrino.
Stamane, 8 settembre, il prezzo del gas naturale europeo sale oltre +8% a 35,4 Euro/megawattora (ore 10.00 CET): gli scioperi dei lavoratori di Chevron in Australia nutrono i timori di carenza d’offerta sul mercato europeo. L'azienda ed i sindacati non hanno trovato un accordo, e gli impianti interessati dagli scioperi pesano circa il 7% dei volumi globale di Gas nazionale liquefatto.
La produzione industriale spagnola a luglio ha ripreso un po’ di slancio, grazie al buon tono del settore minerario e dei beni d'investimento: a luglio ha segnato +0,2% su base mensile, dopo il -1,0% di giugno ed il +0,4% di maggio, ma anche -1,8% su base annua, segnalando una congiuntura ancora fragile.
Il Vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis sostiene che l'economia Ue "resta in una fase critica" dopo la pandemia e a causa della guerra in Ucraina. "Le prospettive per l'economia UE sono comunque migliori di quanto si sperasse un anno fa, ma presentano rischi al ribasso. 2023 e 2024 saranno di crescita moderata e di graduale calo dell'inflazione: il mercato del lavoro e’ forte”.
Ieri si e’ verificata una lieve flessione dei rendimenti dei bond governativi europei ed un lieve calo del differenziale di rendimento tra il BTp decennale e l’omologo Bund tedesco: 173 bps dai 175 del giorno prima, col rendimento del BTp benchmark a 4,34% da 4,40% di mercoledi. Il Tesoro italiana ha annunciato la 2’ emissione di BTP Valore, durata 5 anni, riservata al retail e che sarà offerta dal 2 a 6 ottobre
Sul mercato valutario l'Euro oggi è in lieve recupero sul Dollaro, ma e’ reduce da 8 settimane consecutive di cali che gli hanno fatto perdere -5% da metà luglio, sino all’attuale livello di 1,07 Dollari. Il movimento e’ indubbiamente ampio e riflette le diverse prospettive economiche e dei tassi di interesse tra le 2 “geografie”.
Lo Yuan cinese è sceso al minimi dal 2007 contro Dollaro, dopo che la PBOC (Banca centrale cinese) ha fissato la banda di oscillazione giornaliera, per il 54’ giorno consecutivo, ad un livello più alto del previsto.
La vicenda della proibizione degli iPhone negli uffici pubblici cinesi ha influenzato negativamente le chiusure asiatiche di stamattina: Tokyo -1,2%, Hong Kong sospesa per piogge torrenziali, Shanghai -0,2%, Shenzhen -0,1%.
Le Borse europee, dopo un’apertura frazionalmente positiva, si sono indebilite e chiudono la mattinata in leggero calo, in media -0,2%. (ore 13.30 CET)
I futures sui principali indici di Wall Street anticipano riaperture in lieve calo, a conclusione di una settimana debole dall’inizio alle fine.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.08.2023Borse incerte, attendono i dati sul mercato del lavoro in Usa.
Il settore servizi rallenta in Europa, e’ “mezza” buona notizia per inflazione.
Bank of England alza ancora i tassi, speriamo non venga imitata dall’ECB.
Prezzo del petrolio ancora su’, Saudi Arabia estende taglio di un altro mese.
Al centro dell’attenzione degli investitori sono ancora i dati macro Europei e degli Stati Uniti; in Usa le nuove richieste di sussidi di disoccupazione allineate alle attese, gli indici Pmi servizi (sondaggio ai direttori degli uffici acquisto delle maggiori aziende), in calo in tutta Europa, e poi la decisione sui tassi della Bank of England, di un altro +0,25%, hanno connotato la seduta borsistica di ieri.
Il risultato “naturale” e’ stata un’altra seduta di cali per i listini azionari europei, che fa il bis con quella del giorno prima, impattata negativamente dal downgrade di Fitch del debito Usa, da AAA a AA+. Milano -0,94%, Parigi -0,72%, Francoforte -0,79%, e Londra -0,43%.
Negli Usa e’ andata un po’ meglio, in un clima di attesa per le ultime semestrali delle big tech, Apple e Amazon: in chiusura Dow Jones -0,19%, Nasdaq -0,10% e S&P 500 -0,26%.
Amazon, grazie agli utili del 2’ trimestre sopra le attese e alla guidance migliorativa, ha guadagnato oltre +8% nell’after-market. Apple, -2%, ha comunicato un’ottima redditivita’ ma le vendite di iPhone sono state inferiori alle attese: il management della Società si attende vendite “relativamente deboli” anche nel prossimo trimestre.
Tornando alle Banche centrali, quella d’Inghilterra, come era previsto, ha alzato i tassi di 25 punti base a 5,25%, cioe’ al nuovo massimo da 15 anni, sottolineando anche che la lotta all'inflazione potrebbe richiedere ulteriori aumenti. La decisione, presa con 6 voti favorevoli e 3 contrari, dei quali 2 in favore di un rialzo di 50 bps e uno che suggeriva una pausa, ha rivelato una certa divisione tra i membri del Comitato.
Mentre gli investitori aspettano ansiosi il rapporto di luglio sul mercato del lavoro negli Usa previsto per oggi, 4 luglio, e dal quale si stimano 200 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo e 3,6% di tasso di disoccupazione, ieri le richieste settimanali di sussidi di disoccupazioni sono state allineate alle previsioni, con 227 mila, poco distanti dalle 221 mila della settimana precedente.
In Italia anche il settore dei servizi mostra segni di indebolimento: il relativo indice PMI calcolato da S&P Global, a luglio e’ sceso a 51,5 da 52,2 di giugno, al minimo da 6 mesi, pur restando per il 7’ mese sopra 50, in area di espansione: le pressioni al ribasso sui prezzi restano prevalenti (era ora, vien da dire...): per la 1’ volta da aprile 2021 cala la voce occupazione, ma le aspettative restano positive.
Qualche segnale di ripresa viene dalla Germania, dove gli ordini industriali, a luglio, hanno registrato un aumento rispetto al mese di giugno pari al +7,0% su base omogenea e destagionalizzata.
Ieri, 3 agosto, e’ tornato a salire il prezzo del petrolio: a fine giornata il WTI (Greggio di riferimento Usa) ha segnato +2,3% a 81,3 Dollari/barile, risentendo della decisione dell'Arabia Saudita di estendere di un altro mese (settembre) il suo taglio di 1 milione di barili/giorno alla produzione di greggio. Si e’ impennato, oltre +7% anche il prezzo del gas naturale europeo sul trading floor TTF di Amsterdam.
Poche novita’ sul mercato valutario, con l'Euro in lieve indebolimento verso il Dollaro Usa a 1,095 e verso lo Yen giapponese a 155,7. Il cross Dollaro/Yen vale 142,2, contro 143,4 della vigilia.
Sul comparto obbligazionario continuiamo ad osservare un diffuso aumento dei rendimenti dei Governativi dell’Area-euro: sensibile quello del BTp decennale benchmark, salito a 4,24% da 4,18% di mercoledi’ 2. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e l’omologo Bund tedesco e’ stabile a 166 punti base, +1 bps rispetto alla chiusura precedente.
Piu’ vivace il bond market Usa, con il nuovo marcato rialzo del rendimento del Treasuries decennale oltre 4,20% e quello del trentennale al 4,30%. L’aumento dei rendimenti sulla scadenze “lunghe”, in contemporana alla discesa dell’inflazione, sta riportando interesse sull’asset class obbligazionaria.
Lo ha confermato anche Warren Buffet che alla Tv americana CNBC ha dichiarato che la sua societa’ di asset management Berkshire Hathaway ha acquistato 20 miliardi di Dollari di titoli di Stato Usa solo nelle ultime 2 settimane.
Oggi, 4 agosto, gli occhi degli operatori saranno puntati sui dati del mercato del lavoro negli Stati Uniti a luglio, perche’ e’ anche sulla dinamica dell’occupazione che che la Banca centrale americano (Federal Reserve-FED) prende le proprie decisioni di politica monetaria. Anche il ricco calendario di risultati trimestrali in Europa incidera’ sulle sorti dei listinio azionari.
Le Borse europee stamane, 4 agosto, hanno aperto la seduta in rialzo, per poi indebolirsi nel corso della mattinata. Alle 13.30 residua un progresso medio di +0,2%. Anche i future sui maggiori listini di Wall Street rivelano incertezza e sono pressoche’ invariati. Saranno i dati sul mercato del lavoro usa di luglio a imprimere alla Borse una direzione piu’ chiara.
Stamattina i mercati azionari asiatici, salvo Tokio invariata, hanno chiuso in moderato rialzo, con quelli cinesi, Shanghai +0,23% e Shenzhen +0,67%, che insieme ad Hong Kong, paiono ritrovare ottimismo nella prospettiva di sostegno del Governo alle imprese private e del settore immobiliare: la banca statale People's Bank of China ha promesso di incrementare il supporto finanziario alle altre banche commerciali.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.07.2023La parte manufatturiera dell’economia Usa ed EU e’ in recessione.
Inflazione in calo in EU con notevoli divari: su’ in Germania, giu’ in Spagna.
Borse europee apatiche, il 4 luglio manca il “faro” di Wall Street.
Economia Usa in bilico tra piena occupazione e danaro sempre + caro..
Wall Street ieri ha chiuso in anticipo, alle 19.00 ora italiana, una seduta incolore alla vigilia dell’Independence Day (indipendenza dalla Gran Bretagna) che si celebra oggi, 4 luglio. Variazioni minime per tutti gli indici: Dow Jones +0,03%, S&P 500 +0,12%, Nasdaq +0,21%.
In Europa, la Borsa di Milano, dopo aver guadagnato +19% nel 1’ semestre, e’ salita di un ulteriore +0,77% ai massimi da settembre 2008, Parigi e Londra invariate, Francoforte -0,4%. Bancari, finanziari e petroliferi i comparti piu’ in evidenza.
Gli operatori restano ottimisti sul rallentamento dell’inflazione, visto che nell'Eurozona i prezzi all’ingrosso e al consumo sono scesi oltre le attese a giugno, ma osservano anche un chiaro deterioramento della congiuntura economica.
Ieri, per esempio, l'indice Pmi (Purchasing managers Index) della manifattura, (fonte S&P Global), ha segnalato un calo a 43,4 a giugno, da 44,8 a maggio: siamo al 12’ mese consecutivo sotto 50 (soglia che delimita espansione da contrazione) e si tratta del peggior calo da maggio 2020. Nessun Paese dell’Euro-zona e’ indenne da cali.
Negli Usa l'Indice Ism (Institute for supply management) manifatturiero di giugno è sceso rispetto a maggio, contrariamente alle previsioni: col suo 46,0, livello più basso dal maggio 2020, in piena crisi da Corona virus, e’ rimasto in area contrazione, dov’era ripiombato a novembre 2022 dopo 29 mesi di espansione: un chiaro sintomo di recessione, ancorche’ non profondissima.
Tornando all’azionario Usa, dietro la sostanziale invarianza degli indici si nascondono forti oscillazioni di 2 mega cap tecnologiche: Tesla ha guadagnato +7,0% (migliore titolo dello S&P 500), rivedendo i massimi da settembre 2022, dopo l’annuncio del boom di consegne: tra aprile a giugno 466 mila auto nuove, +10,4% rispetto al trimestre gennaio-marzo e +83,5% (!!) rispetto allo stesso trimestre 2022.
Apple ha perso -0,8%: secondo il Financial Times sara’ costretta a tagliare le previsioni di produzione del visore per la realtà mista Vision Pro, lanciato lo scorso mese: poca cosa, visto il rialzo del +2,3% di venerdi’ 30, quando Apple aveva superato, 1’ società al mondo, i $ 3.000 miliardi di capitalizzazione.
L'inflazione nell'Eurozona è scesa a 5,5% a giugno, da 6,1% di maggio, ma la componente “core” (ex cibo ed energia) è leggermente salita a 5,4% da 5,3%. Inoltre, il calo del dato generale non e’ uniforme: in Germania è risalito a 6,4% da 6,1% di maggio (era il minimo da 14 mesi), in Italia e in Francia il calo e’ sensibile, in Spagna si festeggia +1,9%, primo Paese europeo sotto il target del 2% della Banca centrale.
Il Presidente della Bundesbank (Banca centrale tedesca), Joachim Nagel, parlando ieri a Francoforte ha sostenuto che i rischi al rialzo per l'inflazione restano predominanti e che aumenti salariali o margini di profitto più forti del “normale” potrebbero “re-innescare un'accelerazione dell'inflazione nel medio termine": insomma, all’orizzonte, a fine luglio, ci sono nuovi aumenti dei tassi.
Il prezzo del petrolio e’ stato alquanto volatile ieri, per poi chiudere stabile, col Wti (greggio di riferimento Usa) a 71 Dollari/barile. Nella mattinata si era impennato per gli annunci di 2 grandi esportatori globali, Arabia Saudita e Russia, di limitare la propria offerta, a sostegno dei prezzi: nei primi 6 mesi 2023 il Wti ha perso -12%.
Sul mercato valutario, il cross Euro/Dollaro staziona attorno 1,09 e quello Euro/Yen sfiora quota 157,7, vicino ai massimi storici, similmente al cross Dollaro/Yen a 144,6.
Mini-rialzo dei rendimenti sull’obbligazionario europeo: lo spread tra Btp decennali italiani e omologhi Bund tedeschi e’ risalito a 171 punti base, dai 166 della chiusura di venerdi’, col rendimento del decennale italiano a 4,14%.
Macro internazionale: il surplus commerciale tedesco delude a maggio: il saldo di 14,4 miliardi e’ sotto le attese: l’export ha segnato -0,1% mese su mese, l’import +1,7%.
La Banca centrale austrialiana ha lasciato invariati i tassi: e’ la 2’ pausa dopo quella di aprile, dopo una lunga serie rialzi: ulteriori aumenti restano possibili.
La Cina lancia segnali preoccupanti sul comparto dei semiconduttori, annunciando restrizione sull'export di alcune materie prime “rare” utilizzati per produrre chip.
Wall Street riaprira’ mercoledi 5: venerdi’ 7 sara’ cruciale il rapporto sull’occupazione negli Usa, uno dei fattori piu’ considerati dalla Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) per decidere le prossime mosse sui tassi di interesse.
Le Borse dell’Asia-Pacifico hanno chiuso per lo piu’ in calo stamane, 4 luglio. Tokyo, probabilmente per prese di beneficio (profit taking) dei recenti rialzi, ha perso -0,98% (Nikkei). A Hong Kong, l'Hang Seng ha guadagnato +0,2%, come il Szse- Shenzhen: -0,30% invece per l'indice Kospi coreano.
Giovedi è attesa a Pechino Janet Yellen, segretaria al Tesoro Usa, che dovrebbe rimanere 3 giomi in Cina: si spera nella ripresa del dialogo tra le 2 superpotenze, a cominciare dalle spinose diatribe commerciali.
Stamane Borse auropee invariate a fine mattinata. Come dicevamo, Wall Street oggi e’ chiusa, i future indicherebbero riaperture invariate.
Gli strategist di JP-Morgan, spiazzati dal rally della tecnologia come la maggioranza degli investitori, invitano alla prudenza: il rallentamento dell'inflazione non basta a mutare l’atteggiamento restrittivo delle Banche Centrali, alimentando la vulnerabilità del mercato azionario nella 2’ parte dell'anno (“outlook negativo”).
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Wisdomtree - Tactical Daily Update - 29.06.2023Inflazione in discesa in Italia e Spagna: ancora “sticky” in Germania.
Powell e Lagarde confermano nuovi aumenti dai tassi a luglio: e dopo?
Germania in recessione: calano ancora fiducia e consumi: Europa segue?
Apple e Microsoft pesano il 14.4% dell’Indice S&P500, nuovo record.
I maggiori banchieri centrali, riuniti per 2 giorni a Sintra, Portogallo, ribadiscono la linea del rigore e della politica monetaria restrittiva come strumento di contrasto all’inflazione. Il Presidente della Banca centrale Europea (ECB), Christine Lagarde, ed il Chairman di quella Usa, (Federal Reserve-FED), Jerome Powell, hanno ribadito che riportare l’inflazione all’obbiettivo del 2,0% richiedera’ nuovi rialzi dei tassi.
Ieri, 28 giugno, le Borse, in particolare quelle europee, sono sembrate insensibili alle parole “da falco” dei banchieri centrali, forse perche’ gia’ metabolizzate in precedenza, chiudendo positive: Milano +0,86%, Parigi +0,98%, Amsterdam +0,95%, Madrid +0,94%, Francoforte +0,64%, Londra +0,52%.
Wall Street ha chiuso contrastata: Dow Jones -0,21%, S&P500 -0,03%, Nasdaq +0,27%. La seduta Usa di ieri e’ stata impattata dalle notizie di nuovi possibili divieti alle esportazioni verso la Cina di chip da utilizzare per l’intelligenza artificiale. Cio’ aggraverebbe le relazioni Usa-Cina, gia’ tese.
Apple ha peraltro aggiornato nuovi massimi, avvicinandosi ai 3 mila miliardi di Dollari di capitalizzazione di Borsa.
Tornando sul tema “caldissimo” delle banche centrali e dei tassi, ieri la Signora Lagarde, pur confermando che nel prossimo direttivo di fine luglio ci sara’ un nuovo “modesto” rialzo dei tassi, non si e’ invece voluta sbilanciare su possibili ulteriori inasprimenti nel meetig di settembre, le cui decisioni dipenderanno dai prossimi dati macro.
Jerome Powell ha invece rivelato che il Fomc (Comitato di Politica Monetaria della FED) prevede 2 rialzi dei tassi USA entro fine 2023, e non esclude una recessione, pur non considerandola come lo scenario più probabile.
Scarse anche le reazioni sul mercato valutario, dove l'Euro ieri si e’ leggermente indebilito a 1,092 Dollari e a 157,4 Yen.
La debolezza dello Yen, mentre e’ un fattore di competitivita’ nelle esportazioni nipponiche, tende ad “importare inflazione” da materie prime, di cui il Giappone e’ per lo piu’ non-autosufficiente. La Banca centrale del Giappone (BoJ) ha recentemente affermato di essere pronta ad intervenire per evitare ulteriori svalutazioni della moneta.
Ieri, 28 giugno, Istat (Ufficio nazionale italiano di statistica) ha comunicato che a maggio i prezzi alla produzione (PPI) sono scesi -2,3% su base mensile e -4,3% su base annua, portando il calo nel trimestre marzo-maggio 2023 a -8,5% sul quello precedente.
Ancora piu’ importante e’ che a giugno, in Italia, l’indice dei prezzi al consumo (CPI), abbia registrato una variazione nulla su base mensile e un calo a +6,4% su base annua, dal +7,6% di maggio. Anche il dato “core”, cioe’ al netto di energia e cibo, e’ sceso di nuovo, da +6,0% a +5,6%. Morale: l’inflazione in Italia sembra finalmente rallentare.
In Germania, l'indicatore GfK, che stima l'andamento dei futuri consumi privati è sceso a -25,4 a luglio, rispetto a -24,4 del mese precedente e al di sotto delle aspettative di -23: e’ il primo peggioramento del morale dei consumatori in 9 mesi, ed e’ dovuto al calo delle aspettative economiche e dei guadagni personali in specifico. L’inflazione, ancora troppo alta, deprime la propensione ai consumi privati.
I dati anticipatori sull’andamento dei prezzi al consumo di giugno in Germania e Spagna, pubblicati stamane, 29 giugno, si sono rivelati parzialmente divergenti: migliori (cioe’ piu’ bassi) delle attese in Spagna, con la variazione annuale scesa sotto il 2,0% a +1,9%, mentre hanno deluso quelli riguardanti una regione tedesca molto significativa, il Nord Reno Westfalia: +0,3% nella variazione mensile, e +6,2% in quella annuale, contro +5,7% previsto.
Sul fronte macro Usa, oggi saranno pubblicati la 3’ lettura del GDP del 1’ trimestre 2023 e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (Jobless claims).
La Banca centrale di Svezia ha alzato i tassi di 0,25%, come atteso, portandoli a +3,75%, con l'obiettivo di contrastare l’inflazione: la valuta locale (Swedish Krona) e’ scivolata al minimi dal 2009: 11,5 verso Euro.
Il gas naturale (TTF Amsterdam) vale 35,4 Euro/MWh, -1,3%, mentre quello del petrolio Wti (Greggio di riferimento Usa) oscilla attorno a 69,6 Dollari/barile, poco mosso (ore 13.00 CET).
Comparto obbligazionario senza sorprese: spread BTP/Bund a 166 punti base, e rendimento dei Btp italiano benchmark a 3,97%, stabile.
Borse asiatiche per lo piu’ in calo, stamane, 29 giugno, poco contagiate dal recupero diffuso delle borse Usa ed Europee nella prima parte della settimana: Nikkei giapponese +0,12%, supportato da titoli automobilistici e dell'elettronica, ma Kospi coreano -0,55%, Hang Seng di Hong Kong -1,24%, China A50 di Shanghai -0,94%. Piu’ stabile l’AX australiano, -0,02%, mentre primeggia il Nifty indiano, +0,82%.
A fine mattinata le Borse europee tentano un frazionale recupero, in media +0,4%, mentre i future su Wall Street faticano a staccarsi dalla parita’.
Segnali di risveglio per alcune materie prime agricole, tra le quali il frumento, +1,0%, la soia, +0,5%, il mais +0,4%, sintomo che il rinnovo dell’accordo per l’export di cereali ucraini attraverso il Mar Nero, in scadenza a meta’ luglio, viene considerato a rischio.
Prosegue invece, sebbene priva di ragioni fondamentali, la debolezza delle materie prime minerarie, che “aspettano” evidenze concrete dell’effetto sulla domanda della ripresa cinese. (ore 13.30 CET)
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Le Mie Scelte di Investimento Vincenti a Piazza Affari di oggi Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Tutte le recenti numero 1 Italia:
1. SALCEF GROUP (SCF) sopra 18,64 in chiusura.
2. SALVATORE FERRAGAMO (SFER) sopra 18,16 in chiusura.
3. BANCA IFIS (IF) sopra 15,32 in chiusura.
4. CREDEM (CE) sopra 7,85 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I principali indici americani stanno concludendo un'altra settimana di forti rialzi, anche ieri giovedì dopo una sessione per lo più positiva.
Gli investitori sono tornati al loro antico amore, quello per i titoli tecnologici.
Sono curioso di vedere se questa infatuazione continuerà anche oggi, dopo tre relazioni sugli utili non proprio brillanti delle corrazzate tecnologiche uscite dopo la chiusura.
Il NASDAQ è salito ieri del +3,25% chiudendo a 12.200,82.
L'indice è salito del +5% circa negli ultimi quattro giorni.
L'S&P è salito del +1,47% chiudendo a 4179,76.
Il Dow invece non si trova in un buon momento e ha perso il -0,11% chiudendo a 34.053,94, anche se è ancora in leggero utile su base settimanale.
Meta Platforms (META) ha dato una bella spinta al mercato ieri, con un'impennata del +23,3% in seguito alla relazione trimestrale uscita mercoledì sera, che illustrava sia una battuta d'arresto ma anche l'annuncio di un buyback da 40 miliardi di dollari.
Il resto del settore tecnologico ne ha seguito l'esempio, compresi i tre big che avrebbero presentato la loro relazione dopo la campanella. Amazon e Alphabet (GOOGL) sono saliti di oltre il +7%, mentre Apple ha guadagnato il +3,7%.
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Tutti i cinque titoli presenti sono stati scelti a mano da Marco Bernasconi in persona, che ne spiega le motivazioni nelle schede dei titoli incluse nel rapporto.
Questo rapporto è rivolto agli investitori aggressivi, che cercano opportunità di investimento ad alto potenziale di successo.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi titoli presentano un certo grado di rischio, e sarebbe prudente dedicare solo una piccola parte del proprio portafoglio complessivo a queste scelte.
Ognuno dei cinque titoli presenti nel rapporto possiede caratteristiche uniche che lo rendono un candidato ideale per questo report.
Inoltre, appartengono a diversi settori, offrendo un livello di diversificazione anche in un campione ridotto come questo.
La maggior parte dei titoli presenti nel rapporto sono attualmente sotto gli occhi degli analisti e trader di Wall Street, il che offre un'ottima opportunità di entrare in questi investimenti all'inizio della loro corsa verso il successo.
Il team di Marco Bernasconi trading ha lavorato sodo per identificare i fattori specifici che porteranno questi titoli dall'oscurità alle liste dei titoli più performanti.
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Oltre al fattore META, gli indici americani sono entusiasti dopo la conclusione della riunione della Fed di mercoledì.
Il Comitato direttivo ha aumentato i tassi solo di un quarto di punto, come ampiamente previsto.
Ma soprattutto, il presidente della Fed Jerome Powell questa volta non ha fatto il guastafeste e ha affermato che è iniziato un processo di "disinflazione", anche se l'inflazione è ancora troppo alta e sono probabili altri rialzi.
Tuttavia, si tratta di un miglioramento rispetto alla sua recente dialettica di parlare di rally azionari con toni aggressivi.
Sarà interessante vedere se lo stato d'animo ottimista del mercato continuerà anche oggi, perché dopo la campanella ho letto alcuni rapporti sugli utili deludenti su Amazon, Alphabet-Google e Apple tre dei maggiori giganti del settore tecnologico.
AMZN ha offerto una guidance debole e GOOGL ha sottoperformato nel trimestre a causa della debolezza delle vendite pubblicitarie.
Entrambi i titoli sono in calo di oltre il -3% nel mercato aftermarket.
AAPL ha mancato sia la linea superiore che quella inferiore a causa delle vendite insoddisfacenti di iPhone e delle difficoltà di produzione.
Le azioni sono in calo del -1,7% nel mercato aftermarket.
Aggiungo che il mercato è in ipercomprato nel settore tecnologico negli ultimi tempi, quindi questi risultati potrebbero essere un motivo sufficiente per tirare un po' le redini di questo rally tecnologico oggi venerdì ultimo giorno di contrattazioni settimanali.
Vedremo cosa succederà.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Tuttavia, questi rapporti sugli utili appena menzionati non saranno gli unici fattori di movimento del mercato di oggi.
Il rapporto sui salari non agricoli uscirà questa mattina e sarà l'ultimo evento importante di questa settimana folle.
Le aspettative indicano attualmente un'aggiunta di circa 190.000 posti di lavoro a gennaio, un dato un po' più basso rispetto alle 223.000 unità del mese precedente.
Il mercato del lavoro rimane resistente nonostante le mosse della Fed e i timori di recessione.
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Il capitale necessario è minimo ed accessibile a praticamente tutti.
Volete sapere che tipo di rendimento può dare questa operatività?
Il rendimento medio finora avuto nel mio conto trading con questo metodo è stato di €25/30 al giorno su un capitale di €5.000, mi aspetto un rendimento annuo di €5.000/5.500 oppure del 100/110%.
Il rendimento mensile sarebbe di circa €450, avendo investito solo €5.000.
Il mio obbiettivo è quello di crearmi una rendita mensile paragonabile ad uno stipendio di €1350/1400 avendo investiti solo €15.000.
Continuerò anche domani a raccontare di più sul trading HFT in alta frequenza, un trading altamente innovativo che solo adesso sta diventando accessibile agli investors retail (piccoli investitori).
Segui i miei video qui su investing per vedere l'evolversi quotidiano del mio trading.
Fino ad oggi sta andano così:
Su un capitale di solo €5.000 realizzati: €1.036,40 in 43 sessioni - solo il 2 febbraio €26,53
Proiezione saldo dopo 1 anno di operatività €11.179,83.
Proiezione percentuale dopo 1 anno di operatività +111,76%
Il rendimento avuto in sole 43 sessioni dal 3 dicembre 2022,in 2 mesi è stato del 21,26%.
Questo rendimento in molti fondi di investimento non viene raggiunto nemmeno in 4 anni.
I dati forniti sono basati sui risultati reali ottenuti sul mio conto trading aperto su MultiBank il 3 dicembre 2022.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami .
Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.