Luglio bene, sembra probabile un taglio dei tassi a settembre.Fine di luglio positiva, mentre sembra probabile un taglio dei tassi a settembre.
A Wall Street si dice:
"Sii sempre aperto all'apprendimento e all'adattamento. L'investimento è un processo continuo di miglioramento e aggiornamento." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La Fed ha lasciato la porta aperta per un possibile taglio dei tassi a settembre, il che ha portato a uno dei maggiori rally dell'anno ieri, concludendo così il mese di luglio. Il NASDAQ è salito del 2,64% (circa 451 punti) a 17.599,40 e l'S&P è aumentato dell'1,58% a 5.522,30. Microsoft (MSFT) è scesa di circa l'1% dopo il rapporto trimestrale di martedì sera, che includeva risultati superiori alle aspettative sia per il fatturato sia per l'utile, ma con una prospettiva deludente per Azure. Tuttavia, NVIDIA (NVDA) ha mostrato davvero i suoi punti di forza nell'intelligenza artificiale, salendo di quasi il 13% dopo essere rimasta esclusa dalla recente rotazione di mercato. Anche gli altri cinque titoli del gruppo "Mag 7" sono saliti.
Il Dow è aumentato dello 0,24% (o poco meno di 100 punti) a 5.522,30, mentre anche le small cap hanno partecipato al rialzo, con il Russell 2000 in aumento dello 0,51%. La Fed ha mantenuto invariati i tassi di interesse in questa riunione, come ampiamente previsto. Ma, cosa più importante, il presidente della Fed, Jerome Powell, di solito cauto, ha dichiarato che un taglio potrebbe essere "sul tavolo" a settembre se i dati continueranno a supportare questa decisione. È il massimo che ci si possa aspettare come segnale positivo da parte del presidente.Un taglio dei tassi a settembre era atteso da tempo. Dopo le dichiarazioni di Powell di oggi, il mercato è molto fiducioso su questa possibilità. L'entusiasmo ha contribuito a sollevare il mercato in generale. Il rischio ora è che il mercato possa esagerare nel prezzare questi tagli dei tassi. Ma questa è una storia per un altro giorno.
Il mese di luglio è stato molto più variabile rispetto a ieri, con la rotazione di mercato in piena evidenza. Il NASDAQ è sceso dello 0,8% nei 31 giorni del mese, mentre l'S&P è aumentato dell'1,1% e il Dow è salito del 4,4%. Tuttavia, la notizia più significativa è stata l'aumento del 10% dell'indice Russell 2000, con il denaro che ha finalmente iniziato a spostarsi verso i titoli a piccola capitalizzazione, abbandonando il settore tecnologico nella speranza di tassi più bassi.Sembra che Meta Platforms (META) sia il primo titolo del gruppo "Mag 7" in questa stagione degli utili a ricevere una reazione positiva dal mercato. Il pioniere dei social media ha riportato una sorpresa sugli utili del secondo trimestre di quasi il 10% su ricavi di oltre 39 miliardi di dollari, superando la stima di consenso degli analisti dell'1,9%. Le azioni di META sono aumentate di oltre il 5% nel trading after-hour, al momento della stesura di questo articolo.
Il mese di agosto inizia oggi con i report di altri due titoli "Mag 7" dopo la chiusura: Apple (AAPL) e Amazon (AMZN). E poi venerdì ci sarà il report sulle buste paga non agricole, che sarà un altro dato importante per la Fed nella decisione sul taglio dei tassi. Ieri, il rapporto ADP sull'occupazione ha mostrato che le buste paga private hanno aggiunto 122.000 posti di lavoro a luglio, il ritmo più lento in sei mesi, un ulteriore segnale che il mercato del lavoro si sta raffreddando.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Fastly (FSLY)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Dati economici e notizie
La Fed ha mantenuto i tassi stabili, ma Powell ha dichiarato che un taglio a settembre "potrebbe essere sul tavolo". Questo è il suo modo di segnalare ai partecipanti al mercato, confermando l'attuale valutazione di una probabilità del 100%. Le vendite di case in sospeso sono aumentate a giugno, salendo del 4,8% rispetto al mese precedente, secondo la National Association of Realtors. Questa è stata una grande sorpresa rispetto alla proiezione mediana dell'1,5%. L'aumento dell'inventario sta chiaramente attirando più acquirenti. Il rapporto sulle buste paga non agricole di luglio, la cui pubblicazione è prevista per venerdì mattina, completa i punti salienti dell'economia di questa settimana.
Conclusione
Abbiamo parlato di una potenziale ripresa per agosto e sembra che stiamo iniziando a vederla concretizzarsi. Da una prospettiva a brevissimo termine, sono ottimista e considererei i recenti livelli di supporto come una buona opportunità di acquisto. Tuttavia, nel medio termine (qualche mese in più), mi aspetto una correzione più profonda nel periodo settembre-ottobre. Vedremo come si evolverà la situazione da qui in avanti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.07.2024Bank of Japan alza i tassi a +0,25%: stabilizzazione dello Yen in vista?
Oggi, la FED non dovrebbe toccare i tassi, ma anticipare future tagli.
Microsoft fa utili boom, ma gli analisti sono delusi dal “cloud business”: azione -8%.
Medio Oriente ancor più incandescente dopo uccisione leader politico di Hamas.
Ieri, 30 luglio, era la vigilia di 2 giorni incandescenti per le Banche centrali: riunioni cruciali per le decisioni sul costo del denaro, quasi certe in Giappone, improbabili in Usa e dubbie in Gran Bretagna, ma anche per la narrativa sul futuro dei tassi: le Borse europee, dopo la partenza incerta, hanno accelerato chiudendo positive, impattate anche dalla ricca pubblicazione dei risultati del 1’ semestre.
Milano ha guadagnato +0,79%, Francoforte +0,45%, Parigi +0,42%, mentre solo Londra ha perso marginalmente -0,24%.
Anche in Europa dove la politica monetaria dipende, per i Paesi che hanno adottato la moneta unica (Euro), da un’unica Banca centrale, si cerca di capire come si muoverà la la BCE (ECB) nella 2’ parte dell’anno.
I mercati incorporano, con 80% di probabilità, l’aspettativa di un 2’ taglio dei tassi, da -0,25%, a settembre, ma ciò dipenderà dai dati estivi sull’inflazione, che a luglio non è scesa come sperato.
Negli Usa, chiusure di Wall Street alquanto eterogenee: Dow Jones +0,50%, S&P500 -0,50% e Nasdaq -1,28%. Gli occhi sono puntati sulle relazione semestrali delle Big Tech. Ieri sera, a mercati chiusi, Microsoft ha annunciato un utile netto trimestrale record da US$ 22 miliardi, ma gli analisti si dicono delusi dai risultati della divisione “cloud” e l’azione ha perso -8% nell’after-hour.
Peraltro ieri Nvidia ha perso un altro -7%, superando il -20% di calo cumulate rispetto al picco assoluto di giugno. Attenzione dunque, tra oggi e domani, ai numeri di Meta Platforms, Amazon, Apple, Ibm ed Intel.
Restando negli Usa, l'indice sulla fiducia dei consumatori (fonte Conference Board) di luglio è salito a 100,3 punti, dai 97,8 di giugno, e battendo le attese di 99,7. Migliora la componente “aspettative future” mentre si contrae leggermente quella della “situazione attuale”.
Pochi movimenti, in attesa delle Bance centrali, sul mercato dei Govies europei: lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi conferma quota 136 bps, col rendimento del BTP benchmark stabile a 3,70%.
Calma piatta anche sul fronte valutario: Euro poco sopra 1,08 contro Dollaro Usa, e 166,5 verso Yen giapponese, alla vigilia delle decisioni della Bank of Japan, cpmunicate stamane, 31 luglio.
La Banca centrale Giappone, in linea con le attese di mercato, ha messo fine alla politica monetaria ultra-espansiva, alzando i tassi d’interesse. Il Governatore Kazuo Ueda ha annunciato un aumento dei tassi a breve a 0,25%, da una fascia precedente compresa compresa tra 0,0 e 0,1%, ed il contestuale dimezzamento del poderoso massiccio piano di acquisto di obbligazioni statali sinora attivo.
Il Giappone era rimasto l’ultimo Paese ad abbandonare, a marzo, la politica dei tassi negativi, che a sua volta aveva favorito la debolezza della valuta nipponica, la competitivita’ dell’export ad elevato valore aggiunto giapponese, ed anche il recupero sino a nuovi massimi della Borsa di Tokio. Col ritorno a tassi di riferimento positivi, quantunque minimi, si creano le condizioni di un rialzo dello Yen.
Negli Usa la Federal Reserve dovrebbe fornire oggi utili indicazioni su quanto e come vorrà avviare l’auspicata fase di “easing”, cioè di riduzione del costo del denaro, al momento collocato in un range compreso tra 5,25% e 5,50%, cioè ai massimi da oltre 20 anni.
Il mercato sconta con elevata probabilità un 1’ taglio di 25 bps a Settembre, alla 1’ riunione utile del Federal Open Market Committee (FOMC, braccio di politica monetaria della FED), specie dopo i recenti dati che indicano un rallentamento dei prezzi al consumo ed un indebolimento del mercato del lavoro.
Il deflattore del GDP (Pil) “core Pce” (Personal consumption expenditures), la misura preferita dalla Fed per calcolare l’impatto dell’aumento dei prezzi sulle famiglie americane, è sceso al +2,3% annuale nel trimestre Aprile-giugno, in netto calo dal 4,5% del periodo gennaio-marzo: a sua volta il tasso di disoccupazione è cresciuto per 3 mesi consecutivi tra Aprile e Giugno al 4,1%.
Macro cinese ancora fonte di delusioni: l'attività manifatturiera, a luglio, si è contratta per il 3’ mese consecutivo: il relativo indice PMI (Purchasing managers) ha segnato 49,4 punti, in lieve calo da 49,5 di giugno e, pur battendo le stime di 49,3, resta in area di contrazione, cioè sotto 50.
Come accennato, l’inflazione europea a luglio è risalita a +2,6% dal +2,5% di giugno, quando le attese erano di un calo a +2,3%. La disoccupazione tedesca, a luglio, è rimesta stabile al 6,0%, in linea con le attese. In Italia, a Maggio, il fatturato in valore dell’industria è calato -0,9% mensile e -4,8% annuo: la ripresa appare lontana.
Medio oriente: l'uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh a Teheran (Iran), aumenta la preoccupazione per l’esclation della violenza e spinge il prezzo del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) guadagna +2,8% a 76,8 Dollari/barile (ore 11.00 CET).
Borse asiatiche positive stamane, 31 luglio: Hong Kong +2,0%, Shanghai +2,1%, Shenzhen +3,4%, Tokyo +1,6%, Mumbai +0,5%.
Le Borse europee terminano la mattinata poco mosse, mentre i future su Wall Street sono positivi, +0,6% medio, attendendo novità dalla Federal Reserve. (ore 13.30 CET).
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House of Trading: tanti gli appuntamenti in agendaArchiviata la delusione che ha fatto da corollario ai conti di Alphabet e di Tesla, dopo la chiusura delle contrattazioni è in agenda la trimestrale di uno dei titoli simbolo dell’hype innescato dall’arrivo dell’AI: Microsoft. Tra aprile e giugno gli analisti si attendono entrate in aumento del 14,6%, in calo rispetto al +17% registrato nel trimestre precedente. Dopo Microsoft, l’appuntamento è con Meta, Apple, Amazon e, a metà mese, riflettori puntati sui numeri di Nvidia.
Ma tra una trimestrale e l’altra sarà anche la volta dei meeting di tre Banche centrali del calibro della Bank of Japan, della Fed e della Bank of England: la prima potrebbe annunciare un nuovo rialzo dei tassi, la seconda fornire indicazioni su quando ridurrà il costo del denaro (a settembre) e la terza potrebbe varare il primo taglio dal marzo 2020. In agenda anche tanti dati macro come l’inflazione europea ed i dati relativi al mercato del lavoro USA.
C’è poi la campagna elettorale statunitense, riapertasi dopo l’uscita di scena di Biden: sono diversi i commentatori che, alla luce del disorientamento di Trump (contro cui si sta ritorcendo l’arma dell’età), stimano un clamoroso ribaltone a favore di Kamala Harris (sempre più sicura di ottenere la nomination). Passata la luna di miele, tra qualche settimana per la candidata democratica arriverà il momento di fare i conti con la realtà. Ne vedremo delle belle.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sulle azioni Tesla, e l’operazione non è diventata operativa, ed al rialzo sul petrolio WTI (a mercato, +1,02%), sull’argento (stop loss) e sul Nasdaq 100 (stop loss).
Nel caso invece delle operazioni varate dagli Analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Andrea Cartisano, i “long” su Campari e Nike hanno toccato il punto di stop mentre quelli su Moderna e Bayer sono a mercato (+0,53% e +12,4%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 36 carte a target, 2 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 5 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 30 luglio 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Giovanni Picone ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sullo S&P 500, sull’oro e sull’argento mentre gli analisti punteranno sulle azioni Nike, Intesa Sanpaolo, Nvidia e sul Russell 2000.
Il sondaggio di questa settimana guarda alle piazze finanziarie: “Borse: che agosto sarà per i mercati USA ed europei?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
Quattro Report Cruciali di Mag 7 in Arrivo.Settimana Turbolenta all'orizzonte: Quattro Report Cruciali di Mag 7 in Arrivo.
A Wall Street si dice:
"Investi in ciò che conta veramente. Cerca aziende che abbiano un impatto positivo nel mondo." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Si può comprendere perché il mercato sia un po' nervoso all'inizio di una settimana così intensa, che vedrà quattro dei nomi "Mag 7" comunicare gli utili e un rapporto sulle buste paga non agricole. Di conseguenza, lunedì abbiamo iniziato con una sessione instabile e una performance mista.
L'S&P è salito dello 0,08% ieri a 5463,54, mentre il NASDAQ è avanzato dello 0,07% (o poco più di 12 punti) a 17.370,20. Nel frattempo, il Dow ha mantenuto quasi tutto il rally dell'1,6% di venerdì, scendendo solo dello 0,12% (o poco meno di 50 punti) a 40.539,93.
Tutti i principali indici sono balzati di oltre l'1% nella sessione precedente, mentre il PCE ha continuato a mostrare che l'inflazione si sta raffreddando. Tuttavia, la settimana nel suo complesso è stata molto più variabile, con il NASDAQ che è crollato di oltre il 2% nei cinque giorni, mentre il Dow è riuscito ad avanzare di quasi l'1%.
Il Russell 2000 ha effettivamente avuto la migliore performance settimanale con un aumento di oltre il 3% (per la terza settimana consecutiva in positivo), poiché il denaro continua ad affluire verso le small cap dalla tecnologia nella speranza di un taglio dei tassi a settembre. Tuttavia, l'indice ha avuto un inizio di settimana difficile, con un calo di oltre l'1% lunedì.
Uno dei problemi della scorsa settimana sono state le reazioni poco entusiaste ai report sugli utili di Tesla (TSLA) e Alphabet (GOOGL), i primi due nomi "Mag 7" per la stagione. (Questi titoli hanno avuto una buona sessione ieri, con TSLA in rialzo del 5,6% e GOOGL in rialzo dell'1,5%.)
Con il doppio dei report "Mag 7" previsti per questa settimana, gli investitori osserveranno attentamente per vedere se questo inizio difficile sia un presagio di ulteriori problemi nel settore tecnologico. Tutto inizia oggi con Microsoft (MSFT) e continua con Meta Platforms (META) mercoledì, seguito da Amazon (AMZN) e Apple (AAPL) entrambi giovedì. Tutti questi report arriveranno dopo la chiusura del mercato. (Altri report sugli utili degni di nota di oggi includono Procter & Gamble (PG), Merck (MRK), Advanced Micro Devices (AMD) e Pfizer (PFE), solo per citarne alcuni.)
Un programma del genere è più che sufficiente per rendere questa una settimana impegnativa, ma dobbiamo anche aggiungere una riunione della Fed che inizia martedì e termina mercoledì con una decisione sui tassi. Questa volta non ci aspettiamo un taglio, ma le probabilità di una riduzione a settembre sono aumentate dopo una serie di dati sull'inflazione più contenuti e persino un commento incoraggiante da parte del presidente della Fed, Jerome Powell.
E un'altra cosa: mercoledì saluteremo luglio, quindi ci saranno molti dati di inizio mese in arrivo nei prossimi giorni. Gli investitori saranno molto interessati a tutti i dati sui posti di lavoro che verranno pubblicati, in particolare al rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì.
Non mi aspetto molti movimenti di mercato dal FOMC. Non stanno modificando i tassi e non penso che il linguaggio cambierà drasticamente. Per me, gli utili e il rapporto NFP sono molto più importanti. L'inflazione ormai è passata, e quindi i dati correlati all'inflazione non muovono più i mercati in modo significativo. Invece, i trader inizieranno a concentrarsi sul rallentamento della crescita. Il nuovo focus porrà la questione se otterremo un atterraggio morbido o un atterraggio duro quando la Fed inizierà a tagliare i tassi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Il presidente della Fed Jerome Powell ha cambiato idea ultimamente, lasciando intendere che la banca centrale probabilmente taglierà i tassi nei prossimi mesi. In alcune osservazioni fatte durante una discussione all'Economic Club di Washington, DC, Powell ha affermato che, mentre attende ulteriori conferme che l'inflazione raggiungerà l'obiettivo del 2% della Fed, non aspetterà quel livello specifico prima di tagliare i tassi.
"Se aspetti che l'inflazione scenda fino al 2%, probabilmente hai aspettato troppo a lungo, perché la stretta che stai attuando - o il livello di stretta che hai - sta ancora avendo effetti che probabilmente porteranno l'inflazione al di sotto del 2%", ha affermato Powell.
I rendimenti dei Treasury sono scesi prima della decisione sui tassi, con il rendimento a 10 anni che è sceso di 2,2 punti base al 4,178%. Sul fronte delle materie prime, anche i prezzi del petrolio sono scesi, con i future sul greggio WTI (-1,75%) scambiati vicino a $ 76/barile. I future sull'oro (+1,87%) sono saliti a $ 2.425/oz.
Conclusione
Questa settimana impareremo molto su come si comporteranno i mercati attraverso gli utili di alcune delle aziende tecnologiche più innovative.
Ora lo sguardo si sposta sul mese di agosto; come abbiamo detto, da una prospettiva storica questo periodo è un vento favorevole stagionale durante gli anni elettorali.
Vedremo come si evolverà la situazione da qui in poi.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Nuovo Record di Chiusura per il Dow Jones: Tutti i Dettagli Qui.Nuovo Record di Chiusura per il Dow Jones: Tutti i Dettagli Qui.
A Wall Street si dice:
"Non esiste un unico metodo di investimento giusto per tutti. Trova ciò che funziona meglio per te e segui quella strategia." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il mercato non si è lasciato fermare da un momento spaventoso questo fine settimana, continuando il suo slancio recente. Il Dow Jones ha raggiunto il suo primo massimo di chiusura dal maggio scorso, inaugurando una settimana intensa di stagione degli utili.
Venerdì scorso, l'indice ha chiuso sopra i 40.000 punti per la prima volta dal 17 maggio e ha avvicinato un nuovo record. Ieri, il Dow ha superato questo traguardo con un aumento dello 0,53%, pari a circa 210 punti, portandosi a 40.211,72. Similmente, l'S&P è ora a meno di tre punti dal suo massimo di chiusura, dopo aver guadagnato lo 0,28% oggi, arrivando a 5.631,22. Il NASDAQ ha registrato un aumento dello 0,40%, pari a circa 74 punti, con Tesla (TSLA, +1,8%) e Apple (AAPL, +1,7%) che hanno continuato a salire.
Al contrario, il Russell 2000 ha superato i tre principali indici, poiché gli investitori si stanno ora orientando verso le small cap in vista di un possibile taglio dei tassi a settembre. L'indice ha registrato un aumento del 6% la scorsa settimana e un ulteriore 1,8% ieri, segnando quattro giorni consecutivi di guadagni.
La rotazione verso le small cap del Russell 2000 continua a essere evidente. Il flusso di denaro verso questi titoli non è un movimento lento, ma un getto d'acqua che sta entrando a pieno ritmo. Questo slancio continua anche questa settimana. Le grandi capitalizzazioni del Dow stanno oscillando intorno ai 40.000 punti, mentre il NASDAQ si avvicina ai massimi storici. Le small cap, invece, stanno ancora cercando di recuperare terreno.
Con la stagione degli utili piena di incertezze, siamo consapevoli dei rischi, ma anche delle numerose opportunità che si presentano.
Sappiamo tutti cosa è successo sabato: l'ex presidente Donald Trump è stato vicino a essere assassinato durante un comizio in Pennsylvania. Tuttavia, ieri è stato ufficialmente nominato presidente al RNC, portando un sospiro di sollievo agli investitori lunedì.
Ma ci sono molte altre cose in corso oltre alla politica in questi giorni, come la stagione degli utili. Il grande evento di ieri è stato il risultato eccellente del gigante finanziario Goldman Sachs (GS), che ha registrato un aumento del 2,6% dopo aver superato le aspettative nel suo secondo trimestre. L'utile è addirittura aumentato del 150% anno su anno.
Gli investitori hanno anche accolto positivamente i commenti del presidente della Fed Jerome Powell, che sembra aver acquisito fiducia nel fatto che l'inflazione si stia avvicinando al target del 2%. Powell ha anche sottolineato che il comitato non deve attendere che l'inflazione raggiunga effettivamente il 2% prima di decidere di tagliare i tassi. È una buona notizia, considerando che i dati recenti indicano un miglioramento dell'inflazione, specialmente dopo il calo registrato nell'indice dei prezzi al consumo della scorsa settimana.
Nei prossimi giorni saremo molto impegnati con una gran quantità di report sugli utili, tra cui importanti nomi come UnitedHealth (UNH), Bank of America (BAC) e Morgan Stanley (MS), che pubblicheranno tutti domani. Martedì avremo anche i dati sulle vendite al dettaglio da monitorare attentamente.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
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DR Horton (DHI)
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Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Goldman Sachs ha segnalato un aumento degli utili del 150% in mezzo alla forza dell'investment banking, un altro segno che la finanza rimane forte. Questa settimana avremo di più in termini di utili finanziari, tra cui quelli di Morgan Stanley e Bank of America che riferiranno domani nel trading pre-mercato. Vedremo anche una varietà di altri utili del Q2 da società come Netflix e Dominos.
I rendimenti dei Treasury sono saliti, con il rendimento a 10 anni in salita di 4 punti base al 4,229%. Sul fronte delle materie prime, i prezzi del petrolio sono scesi, con i future sul greggio WTI (-0,3%) scambiati vicino a $ 82/barile. I future sull'oro (+0,28%) sono saliti a $ 2.427/oz.
Dati economici e notizie
Il presidente della Fed Jerome Powell ha parlato a un evento a Washington, DC lunedì, ribadendo che i recenti dati sull'inflazione indicano un progresso verso l'obiettivo del 2% della Fed. I mercati stanno ora scontando una probabilità del 100% di un taglio alla riunione di settembre.
Conclusione
C'è un cambiamento nell'aria.
Ho la sensazione che la tecnologia avrà una performance inferiore nei prossimi mesi. Cominceremo ad allontanarci dalla forte crescita nei giorni e nelle settimane a seguire, mentre ci sposteremo in aree di mercato sensibili ai tassi di interesse e al valore. Continueremo a mantenere l'esposizione alla tecnologia e alla crescita da una prospettiva a lungo termine.
Continueremo a monitorare le nostre posizioni esistenti e ad apportare modifiche in base all'evoluzione delle condizioni di mercato.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Il Dow supera i 40.000 punti e ripartono le Small Cap.Economia in ripresa: il Dow supera i 40.000 punti e ritorno in auge delle small cap
A Wall Street si dice:
"Non investire mai in qualcosa che non capisci pienamente. La conoscenza è la tua migliore difesa contro il rischio." John Templeton
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Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Venerdì 12, le azioni hanno mostrato un recupero sufficiente per garantire una performance settimanale positiva per ciascuno dei principali indici. Le small cap hanno continuato a guadagnare terreno, supportate dalle aspettative di un imminente taglio dei tassi a settembre.
Il NASDAQ ha registrato un aumento dello 0,63%, pari a circa 115 punti, chiudendo a 18.398,45. Similmente, l'S&P è salito dello 0,55% a 5.616,35. Nonostante ciò, entrambi gli indici non sono riusciti a recuperare completamente le perdite subite giovedì, quando i flussi di denaro sono stati dirottati dalla tecnologia verso le small cap, a seguito della prima lettura negativa sull'indice dei prezzi al consumo degli ultimi quattro anni. Tuttavia, il NASDAQ e l'S&P hanno registrato guadagni settimanali rispettivamente dello 0,2% e dello 0,9%.
Merita attenzione il rimbalzo avvenuto venerdì 12 dei tre titoli noti come "Mag 7", i quali hanno attratto l'interesse degli investitori grazie a rare opportunità di acquisto. Tesla (TSLA), pioniere nel settore dei veicoli elettrici, ha segnato un aumento del 3% oggi, proseguendo nel suo rally della seconda metà della giornata dopo aver interrotto giovedì 11 una serie di 11 giorni di incrementi con una perdita superiore all'8%. Nel frattempo, Apple (AAPL) ha registrato un aumento dell'1,3%, dopo aver chiuso sette giorni consecutivi di record, mentre NVIDIA (NVDA) ha segnato un aumento dell'1,4%.
La pubblicazione del dato PPI venerdì pomeriggio è stata leggermente superiore alle aspettative, ma il mercato continua a riflettere sul risultato del CPI di giovedì 11. Di conseguenza, alcuni degli indici che erano stati in secondo piano recentemente hanno potuto brillare. Un esempio tangibile è il Dow, che è riuscito a registrare un leggero guadagno giovedì 11 mentre i suoi concorrenti subivano vendite, e che venerdì 12 è salito dello 0,62% (quasi 250 punti) arrivando a 40.000,90. Questa è la prima chiusura sopra i 40.000 punti in quasi due mesi (dal 17 maggio), posizionandolo a meno di tre punti da un nuovo massimo di chiusura.
Ancora più significativo è quanto è accaduto con il Russell 2000, che sta improvvisamente riscuotendo interesse ora che le probabilità di un taglio dei tassi a settembre stanno aumentando. L'indice delle small cap è salito dell'1,1% oggi dopo un aumento del 3,6% giovedì, portando il suo guadagno settimanale al 6%.
Nonostante due giorni di movimenti significativi, il Russell è ancora lontano dai suoi massimi storici, indicando quanto debba ancora recuperare. Non possiamo garantire che questa tendenza continuerà, ma le probabilità sembrano favorevoli.
I tassi più bassi significano costi di prestito inferiori per le aziende, e molte di queste small cap hanno un alto grado di leva finanziaria.
Tutta l'eccitazione attorno al rallentamento dell'inflazione e ai possibili tagli dei tassi ha sottratto un po' di attenzione all'inizio non ufficiale della stagione degli utili. Tuttavia, il mercato non sembra essere stato particolarmente impressionato dai numeri riportati. Grandi istituti come JPMorgan (-1,2%), Wells Fargo (-6%) e Citigroup (-1,8%) hanno tutti superato le previsioni per quanto riguarda i risultati netti e i profitti, ma gli investitori non hanno reagito con grande entusiasmo.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
SentinelOne (S)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Parte del problema sembra essere dovuta a una guida deludente e a commenti della dirigenza che riflettono un'economia moderata in risposta ai tassi di interesse elevati. La sovraperformance delle azioni all'inizio di questo ciclo di reporting ha anche influenzato la reazione iniziale incerta del mercato a questi risultati.
Per quanto riguarda il Q2 nel suo complesso, prevedo che gli utili totali dell'S&P aumenteranno dell'8,5% su una crescita dei ricavi del 4,7%. La prossima settimana ci saranno molti altri numeri da analizzare con i report di Goldman Sachs (GS) e BlackRock (BLK) lunedì; UnitedHealth (UNH), Bank of America (BAC) e Morgan Stanley (MS) martedì; e ASML Holding (ASML) e Johnson & Johnson (JNJ) mercoledì, solo per citarne alcuni dei primi giorni della settimana.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
CPI più freddo risultati: small cap in ascesa, Tech in ribasso.CPI più freddo risultati: small cap in ascesa, Tech in ribasso.
A Wall Street si dice:
"La tolleranza al rischio varia da individuo a individuo. Investi in base alla tua capacità di sopportare perdite." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
La mattina di ieri, un'inflazione più bassa del previsto ha probabilmente influenzato la decisione della Fed sui tagli dei tassi, ma ha anche avuto un impatto negativo sul settore tecnologico, ponendo fine alla corsa record del mercato.
Il rapporto sul CPI ha superato le aspettative con una diminuzione mensile dello 0,1%, segnando la prima lettura negativa in oltre quattro anni (da maggio 2020). Anche il tasso annuale del 3% è risultato inferiore alle previsioni, così come il CPI di base. Questi risultati sono arrivati dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito al Congresso la necessità di ulteriori segnali di controllo dell'inflazione. Non sorprende che le probabilità di un taglio dei tassi a settembre siano salite oltre l'80%, secondo lo strumento CME FedWatch.
Tuttavia, insieme alla moderazione dell'inflazione, anche il settore tecnologico ha subito un raffreddamento. Il NASDAQ è sceso dell'1,95% (per un totale di circa 364 punti), mettendo fine alla sua serie di sette chiusure record consecutive in modo piuttosto negativo. Anche l'S&P ha registrato una flessione dello 0,88% a 5584,54, interrompendo una serie di sei sessioni di nuovi massimi. Il Dow, invece, è riuscito a guadagnare lo 0,08% (circa 32 punti) portandosi a 39.753,75.
Ieri, tutti i "Mag 7" hanno registrato perdite superiori al 2%, inclusi i titoli che recentemente hanno attirato l'attenzione del mercato. A titolo di esempio, Tesla (TSLA) ha visto interrompersi la sua impressionante serie di 11 giorni di vittorie con un crollo dell'8,4%, aggravato dal ritardo nella presentazione del robotaxi da parte del pioniere dei veicoli elettrici. Inoltre, Apple (AAPL), dopo sette sessioni consecutive di record, ha chiuso in ribasso del 2,3%, mentre NVIDIA (NVDA), leader nell'intelligenza artificiale, ha segnato un calo del 5,6%.
Ma la cosa più interessante di ieri è stata la performance del Russell 2000, che ha registrato un balzo del 3,57% a 2125,04, evidenziando quanto questo mercato rialzista sia stato sbilanciato fino ad ora. Le crescenti probabilità di un taglio dei tassi hanno spinto gli investitori a ritirare denaro dal surriscaldato settore tecnologico e reinvestirlo nelle small cap a lungo trascurate.
Mentre l'ETF dell'S&P 500 Index (SPY) è salito di circa il 20% e quello del Nasdaq 100 Index (QQQ) di quasi il 25% dall'inizio dell'anno, l'ETF del Russell 2000 Index (IWM) ha registrato un modesto aumento del 1,93% ed è nel mezzo del suo più lungo drawdown dai massimi storici.
Ora il mercato si domanda se questo movimento delle small cap sia reale o solo un'altra falsa partenza, come ne abbiamo viste diverse in passato. La significativa divergenza tra Russell e NASDAQ di ieri ha fatto riflettere molti analisti sulla possibilità che questa volta si tratti di un aggiustamento autentico. È una divergenza senza precedenti che dovrebbe avvertirci di un cambiamento imminente.
Oggi potrebbe segnare l'inizio di un picco di mercato, o potrebbe essere solo parte di una più ampia rotazione in cui tutti i settori beneficiano. Il prossimo fattore chiave saranno i risultati trimestrali, e sono pronto per sei settimane di grande interesse.
L'eccitazione inizia domani con i report dei giganti bancari JPMorgan (JPM), Wells Fargo (WFC) e Citigroup (C).
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Vicro Manufacturing (VIRC)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
I mercati cercano di interpretare il dato deflazionistico di ieri. Era evidente fin dall'inizio che avremmo avuto un dato interessante. Avevo già anticipato ieri sera la possibilità di un dato negativo, e infatti il CPI mensile è sceso in territorio negativo.
La reazione iniziale dei futures è stata positiva, ma i guadagni sono stati presto annullati prima dell'apertura. Successivamente, abbiamo assistito a un crollo guidato dai grandi titoli del Nasdaq, anche se una massiccia rotazione ha stabilizzato il mercato nel complesso, con un forte spostamento verso i titoli a piccola capitalizzazione.
L'S&P ha perso lo 0,88%, mentre il Nasdaq è sceso del 2,24%. Al contrario, l'IWM (ETF Small Cap) è balzato del 3,6%!!!
Il CPI negativo
Il dato mensile è stato -0,1%, rispetto allo 0,0 precedente e allo 0,1% previsto. Questo segna il primo dato negativo dal maggio 2020, quando eravamo nel pieno della crisi legata al COVID-19.
Anche l'indice dei prezzi al consumo annuale è stato moderato, con un aumento del 3,0%, al di sotto del previsto 3,1% e in calo rispetto al 3,3% precedente. Anche l'indice dei prezzi al consumo core è risultato inferiore alle attese, segnalando che il mercato ha concluso con successo il suo obiettivo.
I futures della Fed hanno aumentato le probabilità di un taglio dei tassi a settembre all'85%, rispetto al 71% precedente all'annuncio del CPI. Questa idea sembra ora difficile da contestare, anche se rimangono dei dubbi su un possibile intervento della Fed se i mercati dovessero rimanere elevati.
I rendimenti obbligazionari sono scesi ai minimi dal marzo scorso, con il rendimento del decennale che ora si attesta al 4,2%. Questa situazione rende le azioni a bassa capitalizzazione e quelle con dividendi più attraenti.
Questa idea ha scatenato una massiccia rotazione dai titoli a grande capitalizzazione, che hanno sostenuto il mercato fino ad ora, verso i titoli a piccola capitalizzazione. È chiaro: i tassi scenderanno e potrebbe finalmente essere il momento di riposizionarsi, allontanandosi dai nomi più grandi.
Tuttavia, se questi stessi titoli più grandi dovessero deludere nei prossimi risultati trimestrali, potrebbe cambiare radicalmente la dinamica di mercato. Se dovessimo assistere a stampe di utili negative, i titoli che oggi sono tornati in auge potrebbero sostenere l'intero mercato?
È una domanda a cui al momento non ho una risposta chiara. La situazione attuale è molto incerta, e sarà oggetto di studio per mercato, investitori e trader mentre ci avviamo verso la stagione degli utili.
Commenti di Pepsi
Dopo i commenti di Helen of Troy sul comportamento dei consumatori, sono in attesa di ascoltare le dichiarazioni di altre aziende. Oggi, ad esempio, Pepsi ha dichiarato:
"I consumatori stanno diventando sempre più attenti al valore; le persistenti pressioni inflazionistiche e i crescenti costi di finanziamento degli ultimi anni stanno mettendo sotto pressione le famiglie. Di conseguenza, la performance annuale in molte categorie alimentari, inclusi gli snack, è stata modesta e i consumatori stanno scegliendo con maggiore attenzione tra marchi, confezioni e canali. Per affrontare queste mutevoli preferenze dei consumatori, abbiamo sviluppato un programma mirato a fornire il giusto rapporto tra valore, marchio, confezione e canale, attraverso una solida scala di marca per stimolare la crescita della categoria."
Potremmo presto vedere altri segnali di recessione simili a quelli di Pepsi, che potrebbero influenzare ulteriori vendite di mercato e rendere più probabile un taglio dei tassi a settembre. Oggi pubblicheremo i dati finanziari insieme agli utili, quindi è meglio attendere e valutare prima di trarre conclusioni affrettate.
In sintesi,
Il Nasdaq ha registrato una caduta del 2,2%, ma l'80% delle azioni dell'S&P 500 è stato in territorio positivo. Nel frattempo, l'IWM è balzato del 3,6%.
Questa divergenza è un segnale che non si vedrà spesso, e dovrebbe avvertirci di un cambiamento imminente.
Oggi potrebbe essere l'inizio di un picco di mercato, o semplicemente un primo passo in una rotazione più ampia in cui tutti i settori potrebbero beneficiare. La stagione degli utili sarà decisiva, e sono pronto per sei settimane entusiasmanti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
LA ROTAZIONE SETTORIALE è SERVITAToday’S Trading del 12.07.2024 –
LA ROTAZIONE SETTORIALE è SERVITA
MACRO BACKGROUND
Coe da copione a portare volatilità sui mercati sono stati i dati sull’inflaizone USA pubblicati ieri pomeriggio , dati che a gran sorpresa hanno superato le aspettative con un H-CPI Y/Y al 3.0% rispetto alle attese del 3.1% e al precedente 3.3%.
Positivo anche il dato m/m che passa al -0.1% dal precedente 0% superando le pessimistiche attese di un +0.1%, migliorano ancora anche i dati core che battono le attese di 0.1% su tutti gli orizzonti temporali.
Ad una più attenta analisi il grande progresso fatto dall’inflazione resta da attribuire alla componente Shelter, in particolare all’OER ( owner’s equivalent rent) che finalmente recupera il forte gap temporale con le altre componenti dell’indice dei prezzi al consumo e porta profonda serenità alla FED che monitorava da tempo l’andamento degli affitti e dell’intera componente degli alloggi.
Il magnifico dato di ieri ha innescato una tanto attesa rotazione dei portafogli degli investitori, che oramai sempre piu convinti di un taglio dei tassi da aprte della FED iniziano ad abbandonare i porti più sicuri del mondo obbligazionario e del tech per andare a caccia di titoli a miglior prezzo che possano godere del rilancio dell’economia da parte di Powell.
Ieri quasi 400 delle 500 aziende dell’SP hanno registrato performance positive, tranne il mondo tech che si riallinea e riporta equilibrio ad un divario ben noto tra le famose magnifiche sette e il resto dell’azionariato USA.
L’intero mondo finanziario si è adeguato ad una idea oramai salda di tagli tassi nel prossimo settembre da parte della FED
FOREX
Il mercato valutario ha lasciato proseguire la sua scia di vendite di dollari USA, ora sempre piu conviti di un taglio tassi e di un’economia ( settore immobiliare compreso) sempre piu in rallentamento.
Il dollar index approda ai minimi segnalati ieri a 104.30 dopo un rapido affondo a 104 figura, primo vero supporto tecnico, ma a questo punto non possiamo che aspettarci ulteriori affondi e un nuovo trend contreo dollaro USA
Ne beneficiano tutte le majors, con eurusd che sale a 1.09 e sembra ora puntare a 1.0925 prima resistenza, non si arresta la sterlina, che nella majors gbpusd esplode a 1.2950 ma sembra solo l’inizio di una nuova grande riaprtenza long.
Non meno brillante l’aussie, che tocca i massimid i 0.68 e sempra ora voler aggioranare i masismi settimanali, lasciandoci di fatto venditori di dollari USA contro tutte le majors, prediligendo la sterlina.
Nota per il mondo valutario le dinamiche sullo yen giapponese, che sebbene non abbia avutoconferme di un’intervento da aprte della Boj, si è dimostrata l’asset migliore della gioranta, spingendo a ribasso tutte le majors di oltre 3 figura. Non crediamo che il trend di fondo possa essere ancora cambiato, pertanto restano a nostro parere occasioni di ingressi di vendite yen.
EQUITY
Perde terreno il settore tech, con i titoli come Nvidia Apple e Microsoft che perdono oltre i 5 punti percentuali. Il mercato premia i settori immobiliari e le utilities, bene anche il financials in attesa delle trimestrali di oggi dei titoli bancari USA.
Oggi in pubblicazione i dati di jp morgan, wells fargo e citigroup, di cui abbiamo discusso ieri e per i quali gli analisti saranno bene attenti alle letture dei bilanci per scovare crepe nei debiti da debito sovrano.
Il nasdq care e si porta a 20430 punti a testare la trend line supportiva che guida il trend long da inizio giugno, area di confluenza statica dinamica che passa a 20271 pnt e che resta baluardo ultimo per il trend rialzista.
Interessantissima la dinamica che ha caratterizzato il russel che guadagna un 5% quasi in questa settimana, mettendo in luce proprio la rotazione settoriale di cui parlavamo.
Le aree supportive restano lontano a 2080 pnt , ma punti piu vicini si possono trovare a 2154 e 2125 pnt, primi livelli da monitorare.
COMMODITIES
Bene il gold che approda a nuovi massimi a 2430$ , ponendo ora i livelli supportivi a 2406$ primo supporto statico , riaprte anche il wti che dopo aver testato i minimi di 80.50$ si porta ora a 83.54$ puntando dritto ai massimi di 84.50$
- Attendiamo oggi i dati sui PPI usa che dovrebbero confermare l’andamento dell’iflazione letta ieri
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
E’ GIA’ IERI… E’ GIA’ INFLAZIONEToday’S Trading del 11.07.2024 –
E’ GIA’ IERI… E’ GIA’ INFLAZIONE
MACRO BACKGROUND
Si torna al consueto mantra per i mercati: inflazione , inflazione ed ancora inflazione.
La necessita ben espressa dalle banche centrali di avere maggiori conferme che l’inflazione stia davvero procedendo in maniera stabile verso i target del 2% rende questi dati ancora dei fortissimi catalizzatori di attenzione per gli operatori che restano di fatto dipendenti dai dati macro al pari delle banche centrali.
Torniamo dunque con l’attenzione ai dati di oggi pomeriggio, dove per gli USA è atteso un H-CPI Y/Y al 3.1% rispetto al precedente 3.3%, mentre su base mensile i dati sono attesi peggiori con un +0.1% rispetto allo 0.0% dello scorso mese. Lo scenario peggiore resta quello di un’inflazione ancora alta, che porterebbe la FED a dover mantenere ancora tassi alti, pur consapevole che la congiuntura macroeconomica del paese inizia a vacillare. Caso contrario per un’inflazione in netto calo, che potrebbe essere un segnale di via libera al sostegno della FED per il mercato del lavoro e le aziende Usa con buoni tagli tassi già nella riunione di Settembre ( scenario tra i più quotati al momento).
Non meno importante da considerare la partenza delle trimestrali USA, che vede oggi la pubblicazione dei dati di PepsiCo, attesa a 2.16$ EPS. I dati più rilevanti tuttavia saranno a partire da domani con i titoli bancari Usa sui quali gli analisti saranno focalizzati per ricercare crepe nel sistema creditizio nazionale dopo le pesanti perdite dello scorso anno.
Secondo i dati della Federal Deposit Insurance Corp. Le banche dovrebbero detenere circa 517 miliardi di dollari di perdite non realizzate, a causa dei forti acquisti di debito sovrano , nel periodo post pandemico, quando i tassi esano molto bassi e acquistare debito era particolarmente vantaggioso.
Fino a quando le banche non avranno bisogno di liquidare le loro posizioni per necessità di liquidità, non dovrebbero risentire delle passività special modo per questo ultimo trimestre dove i rendimenti del decennale sono rimasti sostanzialmente invariati.
Molte banche minori tuttavia, soffrono i pericoli del comparto immobiliare avendo offerto prestiti nella crisi post pandemica, prestiti che con gli attuali tassi si fatica ad onorare facendo lievitare i casi di insolvenza. Ben noto anche il calo dei profitti derivanti dai prestiti , visto il calo della rchiesta dati gli altissimi tassi di interesse.
FOREX
Il comparto valutario attende i dati di oggi pomeriggio per decidere le dinamiche che il dollaro Usa dovrà seguire. In caso di inflazione sotto le attese, o comunque migliore del dato precedente, si aprirebbero gli scenari di tagli tassi , pertanto il dollaro Usa potrebbe proseguire la sua fase di debolezza premiando ancora gli asset in maggiore forza, come la sterlina ed il dollaro australiano.
La sterlina resta asset migliore del panorama forex con forti guadagni contro tutte le majors, ancora ieri gbpusd attacca i massimi di di periodo a 1.2860-70 e sembra ora intenzionata a rompere i massimi di 1.29.
Ancora in fortissima compressione eurusd che resta sotto le resistenze di 1.0850 incapace al momento di rompere a rialzo , ma al contempo non abbastanza debole da violare i supporti a 1.0810-25.
Resta lo yen ancora protagonista della debolezza sul valutario, lasciando in pieno rally rialzista tutti i cross, a partire ovviamente da gbpjpy che si porta a quota 208, in un mega trend rialzista che sembra davvero non esaurirsi e non meno forte audjpy che segue nella corsa long portandosi sopra 109.20
Non esistono al momento condizioni tecniche degne di nota per delle vendite, pertanto si continua a lavorare in trend sulla debolezza dello yen in attesa della BoJ di fine mese.
EQUITY
Azionario che sale ora in maniera corale, ieri i listini USA si sono mossi a rialzo in un sol fiato, sia per il tanto noto nasdaq che per il russel ed il Dow, che hanno portato a casa interessanti profitti.
Le attese per le trimestrali potrebbero portare ad una fase momentanea di stallo, ma le aspettative di ulteriori utili da capogiro potrebbe dare la linfa necessaria ad un risk on estivo.
Secondo le ultime news Apple ha dichiarato che le vendite del secondo trimestre saranno le più alte dal 2022, puntando ad un incremento delle endite del 10%
Nelle scorse settimane, nelle consuete live abbiamo richiamato l’attenzione anche al titolo AMD che segna ora un 184$ e segue la scia di rialzo per il comparto tech dopo la fase di compressione che lo teneva sotto le resistenze di 166.85$. riteniamo ancora il titolo un’interessante opportunità da monitorare al momento.
COMMODITIES
Per il comparto delle commodities, segnaliamo il coffee che secondo le ultime news sta vivendo una fase di rialzo importantissima dovuta alla scarsità della famosa qualità arabica, tra le piu note e meno costose, il che sta portando i produttori a spostare le forniture su qualità più pregiate e più costose pur di mantenere alte le produzioni facendo cosi lievitare i costi.
Al momento il futures coffee segna 248.12$ massimi dal 2022
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
CPI USA sotto la lenteI future sull’equity Usa, sono perennemente in costante salita alla ricerca di nuovi massimi, in attesa che il dato sull’inflazione Usa, previsto per oggi pomeriggio, ci dica qualcosa di più sull’eventualità che la Fed decida di tagliare finalmente il costo del denaro nel prossimo mese di settembre. Ancora non è chiara infatti, specialmente dopo la testimonianza di Powell al Congresso e al Senato americani, l’intenzione della banca centrale, e a nostro avviso l’apparente mantra recitato dai diversi Governatori Usa, ovvero “strong and resilient Usa”, fa parte di quella retorica necessaria per non rischiare di farsi trovare impreparati nel caso di recrudescenza dei prezzi e inflazione.
Nelle contrattazioni di ieri comunque, l'S&P 500 e il Nasdaq Composite sono saliti rispettivamente dell'1,02% e dell'1,18%, raggiungendo nuovi massimi storici. Anche il Dow ha guadagnato l'1,09% attestandosi al massimo delle ultime sette settimane. Le azioni dei chip correlati all'intelligenza artificiale hanno guidato la carica, come al solito vien da dire, con forti guadagni da Nvidia (2,7%), AMD (3,9%) e Micron Technology (4%). Anche altri nomi tecnologici a grande capitalizzazione sono avanzati, tra cui Apple (1,9%), Microsoft (1,5%) e Alphabet (1,2%).
BOE RINVIA IL TAGLIO DEI TASSI?
La sterlina britannica è salita di oltre lo 0,4% a oltre $ 1,2850, avvicinandosi al suo livello più alto in quattro mesi, dopo che l'economista capo della Banca d'Inghilterra Pill ha espresso preoccupazioni sull'inflazione. Pill ha ricordato e messo in guardia i mercati, che mentre la banca centrale si sta avvicinando al taglio dei tassi di interesse, l'inflazione dei prezzi dei servizi e la crescita dei salari rimangono eccessivamente forti.
Nonostante alcuni banchieri centrali siano più inclini a tagliare i tassi, le osservazioni di Pill indicano un approccio cauto e conservativo. Di conseguenza, la Boe potrebbe anche frenare le aspettative di un imminente taglio dei tassi. E la valuta britannica ne ha tratto beneficio.
CINA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale della Cina è sceso allo 0,2% a giugno 2024 dallo 0,3% del dato precedente e al di sotto delle stime di mercato dello 0,4%. I prezzi dei prodotti alimentari sono scivolati per il 12° mese (-2,1% contro -2,0%). Nel frattempo, l'inflazione non alimentare è rimasta stabile (allo 0,8%), con prezzi in ulteriore aumento per abbigliamento (1,5% contro 1,6% a maggio), edilizia (0,2% contro 0,2%), sanità (1,5% contro 1,5%) e istruzione (1,7% contro 1,7%).
Allo stesso tempo, i costi dei trasporti hanno continuato a scendere (-0,3% contro -0,2%). I prezzi al consumo core, dedotti i costi di cibo ed energia, sono aumentati dello 0,6% anno su anno, come a maggio. Su base mensile invece, l'indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2%, la terza volta in calo finora quest'anno, rispetto al consenso di un calo dello 0,1%.
ANCHE IN AUSTRALIA, L’INFLAZIONE CRESCE MENO
Le aspettative di inflazione al consumo in Australia sono scese al 4,3% a luglio 2024 dal 4,4% di giugno. L'ultima pubblicazione è arrivata in un contesto di allentamento della pressione sui costi dopo il picco del 2022. Detto questo, i dati più recenti hanno continuato a evidenziare un'inflazione persistente dei servizi. Nella sua ultima dichiarazione di politica monetaria, il Board della RBA ha affermato che l'inflazione sarà entro il livello obiettivo del 2-3% nel secondo semestre del 2025 e raggiungerà il punto medio dell'obiettivo nel 2026.
I responsabili di politica monetaria, hanno recentemente riconosciuto che era improbabile che ridurre l'inflazione fosse agevole di fronte all'incertezza economica in patria e all'estero. L'inflazione nominale dell'Australia si è attestata al 3,6% nel primo trimestre del 2024, il più basso in nove trimestri. Tuttavia, l'indice CPI mensile era al 4,0% anno su anno a maggio, il più alto dalla fine del 2023. Nel frattempo, l'economia è cresciuta dello 0,2% trimestre su trimestre nel quarto trimestre, il ritmo più debole in cinque trimestri.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Powell gela gli entusiasmiJerome Powell, nella sua dichiarazione al Congresso americano, ha raffreddato gli entusiasmi di analisti e investitori, convinti che la Fed fosse prossima ad un taglio del costo del denaro. Il Presidente ha infatti ribadito che non taglierà i Fed Funds fino a quando non avrà acquisito maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%, e i dati, in questi primi trimestri, secondo Powell, non supportano tale fiducia. Il Presidente ha però ricordato che il mercato del lavoro si è notevolmente raffreddato.
I rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni hanno superato il 4,3% in seguito alle dichiarazioni del Governatore che ha ribadito più volte che l'inflazione non è ancora abbastanza bassa da consentire alla Federal Reserve di iniziare il suo ciclo di tagli, mettendo sotto pressione i titoli del Tesoro. Tuttavia, il presidente ha osservato che la banca centrale considera anche i rischi di un eccessivo inasprimento.
Gli ultimi dati economici hanno mostrato che le aspettative di inflazione al consumo per l'anno a venire sono scese per il secondo mese consecutivo al 3% a giugno dal 3,2% di maggio. I dati della scorsa settimana hanno anche evidenziato un aumento della disoccupazione, una contrazione dell'attività nei servizi e una debole occupazione nel settore privato.
EQUITY
L'S&P 500 e il Nasdaq hanno mantenuto livelli record nella sessione di ieri, con il Dow Jones, che ugualmente è salito di oltre 50 punti. Il tutto nonostante la testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell davanti al Senato. Questa settimana sono attesi anche i dati chiave su CPI e PPI, mentre la stagione degli utili sta per iniziare.
Il settore finanziario ha guidato il mercato, con performance migliori delle attese di JP Morgan (+2%) e Bank of America (+2,6%), mentre le mega Cap sono salite, anche se di percentuali non significative, con Nvidia cresciuta di oltre l’1.2%, Apple 0,3%, Amazon 0,1%, Meta 0,4% ed Eli Lilly dello 0,8%.
RBNZ, TASSI INVARIATI
La Reserve Bank of New Zealand ha mantenuto il tasso di interesse ufficiale (OCR) stabile al 5,5% durante la riunione politica di luglio 2024. Si tratta dell'ottava volta consecutiva in cui i tassi sono rimasti fermi, a conferma delle aspettative del mercato. Il board ha osservato che la politica monetaria restrittiva ha allentato le pressioni e ridotto l'inflazione dei prezzi al consumo.
Sebbene l'inflazione complessiva sia scesa a un minimo di quasi tre anni del 4% nel primo trimestre del 2024, ha comunque superato l'intervallo obiettivo dell'1-3%. Tuttavia, il Comitato prevede ancora che l'inflazione scenderà tornando ai target nella seconda metà dell’anno. Di conseguenza, il Comitato ha convenuto che la politica monetaria deve rimanere restrittiva. Una dichiarazione dovish che ha spinto NzdUsd al ribasso così come tutti i cross della divisa oceanica., perché di fatto prevede due tagli da qui a fine anno.
VALUTE
Sulle altre valute, ancora poco da segnalare con EurUsd a 1.0820 a ridosso del supporto chiave, mentre il Cable ha perso qualche posizione tornando sotto 1.2800 vicino ai supporti chiave di 1.2760 70 area. Eurgbp infatti è tornato sopra 0.89455 e sembrerebbe anche pronto a salire verso quota 0.8500. Ritorna a salire anche UsdJpy ormai ritornato non lontano da 162 e in totale assenza di dichiarazioni della BoJ.
Reuters ha riferito, citando fonti anonime, che la BoJ potrebbe tagliare le previsioni di crescita economica nel 2024 con una inflazione che tornerà intorno al 2% solo nel prossimo anno. Stabile il franco svizzero in una sessione che sembra mossa solo da dichiarazioni di banchieri centrali o notizie macro, che peraltro questa settimana scarseggiano.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Wall Street a caccia di nuovi massimi?Le azioni statunitensi, dopo una seduta interlocutoria, hanno ripreso a salire nella sessione pomeridiana di martedì, in seguito alle osservazioni del presidente della Federal Reserve Jerome Powell su tassi e inflazione. L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,4%, il Nasdaq è salito dello 0,7% e il Dow Jones ha aggiunto oltre 100 punti. Parlando all'ECB Forum, Powell ha riconosciuto i progressi sull'inflazione, ma ha sottolineato che la banca centrale non è ancora pronta ad abbassare i tassi di interesse.
Sul fronte dei dati economici, il rapporto Jolts openings ha mostrato un leggero aumento delle offerte di lavoro a maggio rispetto al mese precedente. A livello di settore, i servizi di comunicazione e di consumo discrezionale hanno guidato i guadagni, mentre i settori dell'energia e della salute sono rimasti indietro.
Tra le mega cap, Apple (1,3+%), Amazon (+1,4%) e Tesla (+8,5%) hanno sovraperformato, con le azioni Tesla in rialzo dopo che i numeri delle consegne hanno superato le aspettative. Al contrario, Nvidia ha perso l'1,2% a causa delle preoccupazioni sulla sostenibilità del rally guidato dall'intelligenza artificiale.
VALUTE
Nel nostro mercato quasi nessuna variazione sostanziale con coppie di valute che continuano a muoversi in stretti trading range, incapaci di uscire dai rettangoli che graficamente h sono venuti a crearsi. EurUsd che tiene 1.0700 me che non sfonda 1.0800, con il Cable che rimane compresso tra 1.2630 e 1.2700.
UsdJpy che sfida continuamente la BoJ e sale verso nuovi massimi, che si trovano in area 162.00, insieme ai suoi cross che continuano ogni giorno a realizzare massimi storici come EurJpy, GbpJpy, CadJpy etc etc. E tutto il mercato risente ormai di questa evidente manipolazione della valuta giapponese da parte di una speculazione che vuole vedere i fatti e non si accontenta più delle chiacchiere e minacce di intervento della BoJ.
Il resto rimane in trading range con un dollaro che però tiene i supporti egregiamente e quando può, attacca.
EUROZONA, INFLAZIONE IN CALO
Il tasso di inflazione annuale nell'area euro è sceso al 2,5% a giugno 2024 dopo una breve accelerazione al 2,6% a maggio, e in linea con le previsioni di mercato. I prezzi sono aumentati a un ritmo più lento per alimentari, alcol e tabacco così come per l’energia, mentre l'inflazione è rimasta stabile per i beni industriali non energetici e i servizi. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2%, lo stesso di maggio.
Nel frattempo, l'inflazione di base annuale che esclude energia, cibo, alcol e tabacco, è rimasta inaspettatamente invariata al 2,9%, rispetto alle previsioni del 2,8%. Tra le economie più grandi, l'inflazione è diminuita in Germania (2,5% contro 2,8%), Francia (2,5% contro 2,6%), Spagna (3,5% contro 3,8%) e Irlanda (1,5% contro 2%), ma è aumentata in Italia (0,9% contro 0,8%) e nei Paesi Bassi (3,4% contro 2,7%).
AUSTRALIA, IN RIALZO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Australia sono aumentate dello 0,6% su base mensile a maggio 2024, rispetto a una crescita dello 0,1% nel mese precedente e superando facilmente le previsioni di mercato dello 0,2%. È stato il secondo mese consecutivo di crescita e il ritmo più rapido da gennaio, in ragione delle promozioni e degli eventi di vendita di fine anno. Le vendite al dettaglio di beni per la casa, per l’abbigliamento, calzature e accessori personali, nonché prodotti alimentari, sono risultate le migliori.
Contemporaneamente, il commercio di altri prodotti al dettaglio ha subito un brusco rallentamento così come le vendite nei bar, ristoranti e servizi di cibo da asporto. Ma stanotte è uscito anche l'indice australiano dell'industria di Ai Group, che ha continuato la sua contrazione a giugno 2024, salendo di 14,7 punti a -25,6 punti (destagionalizzato).
L'indice ha mostrato una contrazione negli ultimi ventisei mesi. Gli indicatori per attività/vendite, nuovi ordini e occupazione sono tutti rimbalzati da un maggio molto debole, ma sono rimasti in territorio negativo. I prezzi degli input e i salari hanno entrambi registrato aumenti significativi a giugno, indicando pressioni in corso sui costi e sull'inflazione nel settore.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
ORCL - AAPLORACLE E APPLE Stanno facendo un doppio massimo, da tenere in considerazione per un possibile trade, i valori di volume, divergenza RSI mi fanno intuire il movimento, ma questo ce lo dirà il mercato nei prossimi giorni. Ho inserito nel video anche altri titoli che sto monitorando con molta pazienza, per un possibile ingresso, ma al momento è presto. Spero vi sia utile questo video, per qualsiasi domanda lasciate pure un commento. Grazie mille come sempre da Mauro e buona serata
NASDAQ chiusura con nuovo record per la seconda metà dell'anno.NASDAQ raggiunge un nuovo record di chiusura per la seconda metà dell'anno.
A Wall Street si dice:
"La storia dimostra che i mercati si riprendono sempre dalle crisi. Investi con fiducia nei momenti di incertezza." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Buongiorno gentili followers di Marco Bernasconi Trading,
La seconda metà dell'anno è iniziata con una sessione estiva a basso volume ieri lunedì, ma abbiamo comunque registrato un nuovo massimo di chiusura per uno dei principali indici, grazie al dominio continuo dei titoli tecnologici che hanno guidato nel primo semestre.
Non sorprende che il protagonista di questa storia sia stato il NASDAQ, che ha guadagnato lo 0,83% (circa 150 punti) ieri, chiudendo a un nuovo record di 17.879,30. I giganti come Tesla (TSLA), che ha segnato un aumento del 6% in vista della comunicazione dei numeri di consegna del secondo trimestre, hanno trainato l'indice. Nel frattempo, Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Microsoft (MSFT) hanno registrato ciascuna un aumento superiore al 2% nella giornata. NVIDIA (NVDA), stella indiscussa della prima metà dell'anno, ha invertito la tendenza mattutina debole e ha chiuso con un aumento dello 0,6%.
L'S&P 500 è salito dello 0,27% a 5.475,09 ieri, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,13% (circa 50 punti) chiudendo a 39.169,52.
Le azioni continuano a salire dopo una performance impressionante nel primo semestre, con il NASDAQ in testa con un aumento dell'18,1% nei primi sei mesi del 2024. Anche l'S&P 500 ha segnato un solido progresso del 14,5%, mentre il Dow Jones, seppur in ritardo, ha registrato comunque un aumento del 3,8%. A giugno e nel secondo trimestre, la maggior parte degli indici principali ha segnato incrementi. L'unica eccezione è stata la flessione dell'1,7% del Dow nel trimestre.
Affronteremo un'altra settimana insolita con una festività nel mezzo, visto che il 4 luglio cade giovedì. Per rendere le cose ancora più interessanti, l'evento principale avverrà solo venerdì con il rapporto sulle buste paga non agricole.
Un dato sotto le aspettative potrebbe rafforzare ulteriormente le possibilità di un taglio dei tassi, forse a settembre, specialmente dopo le recenti stampe sull'inflazione più fredde del previsto. Tuttavia, il rapporto sull'occupazione del mese scorso è stato piuttosto robusto con l'aggiunta di 272.000 posti di lavoro. Le previsioni per venerdì indicano circa 200.000 nuovi posti (il dato era in linea con le aspettative la scorsa volta).
Questa settimana vedremo anche altri dati economici, come l'indice ISM Manufacturing di questa mattina che è sceso a 48,5 rispetto a 48,7 di maggio e sotto le aspettative leggermente superiori a 49. Questo indice continua a contrarsi (al di sotto di 50), ma può essere interpretato positivamente per quanto riguarda l'inflazione.
Altri eventi da tenere d'occhio questa settimana includono le offerte di lavoro domani, l'occupazione ADP, i servizi ISM e i verbali della Fed in uscita mercoledì. Tuttavia, è probabile che non vedremo un aumento significativo nei volumi di scambio rispetto a ieri. Con l'avvicinarsi delle vacanze, mi aspetto che i volumi diminuiscano ulteriormente e che il trading diventi più tranquillo.
Iniziamo il terzo trimestre con un avvio positivo, seppur con un commercio ancora lento e costante. La giornata odierna è stata caratterizzata da un'azione molto smorzata, confermando che non ci saranno grandi sorprese fino al Giorno dell'Indipendenza.
L'S&P è salito dello 0,27%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento dello 0,66%. Tesla si è particolarmente distinta con un impressionante guadagno del 6%, superando il livello psicologico di 200 dollari e mantenendo un'accelerazione fino all'ultima ora di contrattazione.
Nonostante l'apparente noia di mercato, titoli come TSLA continuano a offrire opportunità interessanti. Abbiamo previsto questo movimento e siamo stati in grado di catturare la maggior parte del recente rialzo di Tesla.
Per quanto riguarda Tesla, il titolo ha superato il livello di 200 dollari e la media mobile a 200 giorni. Successivamente, abbiamo assistito a una copertura delle posizioni corte mentre il titolo si dirigeva verso il target di Fibonacci di 213 dollari. Il massimo raggiunto è stato di 213,13 dollari, e ora ci aspettiamo che il titolo possa consolidarsi attorno a questo livello prima di eventuali ulteriori movimenti.
Nel frattempo, il percorso di NVDA verso il basso è stato più impegnativo rispetto alla salita di TSLA. Il titolo ha superato il livello di 120 dollari ma ha trovato supporto tra gli acquirenti. Vendere allo scoperto questo titolo è stato complesso, ma siamo soddisfatti di aver preso alcune posizioni e di aver capitalizzato su questa opportunità.
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In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
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Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Produzione ISM di giugno
La lettura dell'ISM è stata debole, con i prezzi pagati che hanno raggiunto 52,1 rispetto agli stimati 55,4, indicando una solidità in termini inflazionistici. Gli altri sottoindici sono stati tutti inferiori alle letture precedenti:
- Occupazione: 50,0 rispetto a 51,1
- Scorte: 45,4 rispetto a 47,9
- Arretrati degli ordini: 41,7 rispetto a 42,4
- Nuovi ordini di esportazione: 48,8 rispetto a 50,6
Questi dati hanno avuto un impatto limitato sul mercato, con movimenti che si sono concentrati intorno al livello di SPX 5470, simili alle oscillazioni della settimana scorsa.
La BCE segnala cautela sui tagli dei tassi, ma la porta resta aperta
Ieri, la BCE ha fornito pochi dettagli sostanziali, ma vale la pena esaminare le dichiarazioni di Pierre Wunsch. Il responsabile olandese ha discusso della politica monetaria, accennando alla possibilità di tagli dei tassi, ma ha anche enfatizzato la necessità di una cautela nell'azione. Wunsch sembra incline a un taglio di 50 punti base, forse già nel mese di luglio, ma ha temperato le aspettative sull'entità dei tagli futuri.
Christine Lagarde ha anche rilasciato dichiarazioni, evidenziando che la BCE non è ancora pronta a considerare la sfida dell'inflazione come risolta.
Sta frenando ogni celebrazione di un atterraggio morbido per l'economia dell'Eurozona, ricordandoci che non è ancora realtà. La forza del mercato del lavoro sta dando alla BCE un po' di spazio per raccogliere più dati, ma Lagarde è chiara: hanno bisogno di tempo per affrontare le incertezze sull'inflazione.
Non aspettatevi mosse affrettate, perché la BCE sta giocando una partita a lungo termine, guardando oltre le proiezioni immediate e sottolineando che la dipendenza dai dati non significa reagire a ogni piccola variazione economica. Questi commenti hanno avuto un impatto limitato sul mercato, ma è importante sottolinearli.
In sintesi.
I rialzisti hanno iniziato il terzo trimestre esattamente come avevano concluso il secondo, con una giornata rialzista ma noiosa caratterizzata da acquisti moderati. Con l'avvicinarsi delle festività, mi aspetto ulteriori diminuzioni dei volumi e contrattazioni poco movimentate.
Continuerò a seguire da vicino il mercato per tutta la settimana, sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Guardando al futuro, non effettueremo trading venerdì, data la chiusura anticipata per le festività. Tuttavia, potrebbero esserci nuove opportunità già da domani o mercoledì mattina, quindi restate vigili.
Detto questo, se avete in programma di trascorrere del tempo in barca, in campeggio, alla griglia o in spiaggia, non esitate a prendervi un giorno in più! Prevediamo una settimana di trading piuttosto tranquilla.
Resto a disposizione per ulteriori aggiornamenti e analisi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
Dati chiave in uscitaIl secondo semestre, ha aperto ieri con l’ennesimo tentativo di rialzo dei mercati azionari, anche se poi hanno chiuso piatti, ma comunque in prossimità dei massimi storici visti nel trimestre precedente. Analisti e investitori sono curiosi di capire come usciranno i dati sul mercato del lavoro previsti questa settimana per valutare la performance economica e le prospettive della politica monetaria. Sono attesi i Jolts Openings, i Challenger Layoffs, gli Adp, i Jobless e infine i Non Farm Payrolls, ma anche i verbali del FOMC e i Pmi.
Il settore dei servizi di pubblica utilità è stato il settore con le performance migliori, seguito da quello finanziario e da quello energetico. Le mega cap hanno avuto performance contrastanti, con Microsoft (0,4%), Apple (1,3%), Amazon (-0,3%) e Alphabet (0,4%) mentre Nvidia (-1,8%) e Meta (-0,1%) hanno chiuso in rosso. Nel frattempo, le azioni Boeing hanno guadagnato oltre il 3% dopo che la società ha dichiarato che acquisirà Spirit AeroSystems.
Verizon ha guadagnato l'1% raggiungendo il massimo di 12 settimane di 41,74 dollari. Inoltre, JPMorgan è cresciuta dell'1,5% toccando il massimo di 4 settimane di 202,97 dollari, mentre Wells Fargo è salita dello 0,8% toccando il massimo di 4 settimane di 59,68 dollari.
VALUTE
Sui cambi poche novità, con EurUsd che e’ andato a testare 1.0770 per poi retrocedere 40 pips nel pomeriggio, quando tutto il mercato ha visto un recupero generalizzato del biglietto verde, dopo la pubblicazione dei dati americani, peggiori delle attese, ma che probabilmente hanno scatenato un’ondata di prese di beneficio di posizioni short divisa Usa.
Per il resto la solita manfrina con lo Jpy sempre sui minimi e pronto a farne di nuovi, in un silenzio assordante della BoJ, che preferisce il silenzio a dichiarazioni poi non supportate dall’intervento reale sui mercati. Per ora la speculazione attacca e fino a quando non vedremo l’intervento diretto sui mercati da parte della banca centrale giapponese, andremo avanti a colpi di Jpy che perde 40 50 pips al giorno. Sugli altri cambi poco da segnalare, tutto nel trading range delle ultime due settimane.
ISM IN CALO
L’ISM manifatturiero PMI è inaspettatamente sceso a 48,5 a giugno 2024 da 48,7 a maggio, al di sotto delle previsioni di 49,1. La lettura ha indicato un terzo mese consecutivo di calo dell’attività manifatturiera e il dato più debole da febbraio, poiché la domanda è stata nuovamente debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti.
La produzione e l'occupazione si sono contratte mentre diminuzioni più rapide sono state osservate per le scorte e il portafoglio ordini. D'altro canto, i nuovi ordini sono diminuiti meno e la pressione sui prezzi si è allentata, il più basso da dicembre, 52 contro 57.
GERMANIA, L’INFLAZIONE SCENDE
Il tasso di inflazione annuale in Germania è sceso al 2,2% a giugno 2024 dal 2,4% di maggio, al di sotto delle previsioni del 2,3%, secondo le stime preliminari. L'inflazione si è attenuata per i beni, con un calo dei costi energetici che ha compensato un aumento più rapido dei prezzi dei prodotti alimentari. Nel frattempo, l’inflazione dei servizi si è stabilizzata al 3,9%.
Escludendo alimentari ed energia, il tasso di inflazione di fondo è sceso al 2,9%, il più basso da febbraio 2022, dal 3% in ciascuno dei due mesi precedenti. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,1%, come a maggio e al di sotto delle previsioni dello 0,2%.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti a circa $ 83,5 al barile martedì, attestandosi sui massimi degli ultimi due mesi, spinti dalle prospettive di una domanda più elevata durante la stagione estiva. Le proiezioni dell'American Automobile Association hanno mostrato una crescita annuale del 5,2% nei viaggi per le vacanze, con i soli viaggi in auto che dovrebbero aumentare del 4,8% rispetto all'anno scorso.
Inoltre, le scommesse sui tagli dei tassi della Federal Reserve stanno sostenendo i prezzi del petrolio, dopo che i recenti dati sull’inflazione (Pce in calo) hanno suscitato ottimismo relativamente ai possibili tagli dei tassi. Questa mossa è vista come un potenziale stimolo per l'attività economica e la domanda.
Gli investitori ora attendono le osservazioni del presidente della Fed Jerome Powell, oggi pomeriggio, e soprattutto i NFP venerdì per ottenere ulteriori informazioni sulle prospettive relative ai tassi che rimane il focus principale dei mercati.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Stock of the day: AMZNIl colosso E-Commerce dopo più di un mese di lateralizzazione brekka il pivot a 191.70 e si estende a nuovi massimi. Con lei le altre big F.a.n.g. Apple, Alphabet e Meta e ci metto anche Tesla. Ricordatevi che queste mega aziende sono quelle che sfrutteranno appieno l'ondata di intelligenza artificiale, dopo aver comprato i Chip e data Center dai leader che tutti conosciamo. Stop Loss sotto i 188$. Il mercato non ha ancora preso una direzione, in attesa dei dati di Pil e Inflazione dei prossimi giorni.
Amazon supera i 2 Trilioni: Per il Mercato un Nuovo Miliardo.Amazon Volta la Soglia dei 2 Trilioni: Il Mercato Celebra un Nuovo Miliardo.
A Wall Street si dice:
"Le opportunità di investimento sono spesso nascoste in periodi di crisi e pessimismo." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Mercoledì 26, tutti e tre i principali indici hanno registrato guadagni per la prima volta in oltre una settimana (dal 18 giugno), quando un altro dei giganti tecnologici del gruppo "Mag 7" ha superato il traguardo dei 2 trilioni di dollari.
Non ci crederete? Non stiamo parlando di NVIDIA (NVDA) questa volta! Il leader nell'intelligenza artificiale e superstar del mercato ha già superato questo livello a febbraio e successivamente anche i 3 trilioni di dollari. Questa volta è Amazon (AMZN), pioniere dell'e-commerce, che ieri ha registrato un aumento del 3,9%, diventando così la quinta azienda statunitense con una capitalizzazione di mercato superiore ai 2 trilioni di dollari.
Amazon ora si unisce a Apple (AAPL), Microsoft (MSFT), Alphabet (GOOGL) e NVDA nel club esclusivo dei titoli con una capitalizzazione di mercato di oltre 2 trilioni di dollari. Non sorprende che questi cinque titoli siano tra i protagonisti del gruppo "Mag 7", che da tempo contribuiscono a spingere il mercato ai massimi storici.
Come previsto, Mercoledì 26 il NASDAQ ha guidato la carica, registrando un aumento dello 0,49% (circa 87 punti) a 17.805,16, mentre l'S&P 500 è avanzato dello 0,16% a 5.477,90. Recentemente, questi indici hanno mantenuto una stretta correlazione con NVDA, che ha visto un inizio negativo nella sessione ma ha chiuso con un modesto rialzo dello 0,25%. Entrambi gli indici (e NVDA) hanno recuperato terreno nelle ultime due sessioni dopo un breve periodo di ribasso.
Anche il Dow ha una certa esposizione ad AMZN dopo che il titolo è stato incluso nel suo paniere a fine febbraio, il che potrebbe aver contribuito all'aumento dello 0,04% (circa 15 punti) registrato ieri, portandolo a 39.127,80.
Mercoledì 26 ha visto alcuni dei maggiori guadagni, con titoli come Rivian Automotive (RIVN) che ha registrato un impressionante aumento del 23,2% dopo l'annuncio di un investimento da 5 miliardi di dollari da parte di Volkswagen, e FedEx (FDX) che ha segnato un balzo del 15,5% grazie a solidi risultati trimestrali nel settore delle consegne.
Ora, l'attenzione si sposta su Micron (MU) e il suo possibile impatto sul mercato domani. Il gigante dei semiconduttori ha superato le aspettative per il terzo trimestre sia in termini di utili che di ricavi (rispettivamente dell’1,7% e del 24%). Tuttavia, le azioni hanno registrato una flessione oltre il 5% fuori dall'orario di negoziazione a causa di previsioni di entrate allineate, che non sono state considerate sufficienti in questo periodo.
Micron aveva visto un notevole rialzo nel 2024 grazie al boom dell'intelligenza artificiale, ma il recente ritiro potrebbe indicare una necessaria correzione, riflettendo una valutazione elevata rispetto alla media mobile delle ultime 21 settimane. Questo movimento potrebbe preparare il terreno per un aggiustamento degli utili tra i giganti tecnologici in ascesa.
Inoltre, alcuni dei principali titoli tecnologici che hanno guidato i guadagni del mercato quest'anno stanno vedendo revisioni positive delle stime. Ad esempio, Meta Platform (META) e NVDA. Le stime attuali degli utili per META, pari a 20,16 dollari per azione per quest'anno, sono in aumento rispetto ai 17,64 dollari dell'inizio dell'anno e ai 14,92 dollari del 30 giugno 2023. NVDA sta anche mostrando revisioni delle stime degli utili notevoli e uniche nel loro genere.
Staremo a vedere come si evolveranno le revisioni delle stime mentre il ciclo di reporting del secondo trimestre prenderà il via, ma i primi risultati di aziende come Oracle (ORCL) e Adobe (ADBE) suggeriscono che possiamo aspettarci un continuo slancio favorevole in questo settore.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sono entusiasta di condividere con voi i risultati eccezionali che ho ottenuto grazie a una scommessa vincente nel trading.
Nel dicembre 2023, ho lanciato un'iniziativa con i miei trader che ha ottenuto un successo straordinario. L'oggetto di questa scommessa è stato un ETF chiamato WISDOMTREE NASDAQ 100 3X DAILY LEVERAGED (QQQ3 - IE00BLRPRL42).
Ieri, 20 giugno, ho festeggiato un rendimento del +62% per questo ETF da quando è iniziata la scommessa.
Ecco i termini della scommessa che abbiamo concordato:
- Obiettivo del 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se raggiungo questo obiettivo, terrò l'intero premio della scommessa per me stesso.
- Obiettivo intermedio tra il 50% e il 100% di profitto entro il 31 dicembre 2024: In questo caso, restituirò 300 € dei 600 € pagati come scommessa e terrò i restanti 300 € come premio.
- Obiettivo inferiore al 50% di profitto entro il 31 dicembre 2024: Se non raggiungo almeno il 50% di profitto o subisco perdite, restituirò l'intero importo di 600 € scommesso.
Sono felice di annunciare che sei mesi dopo l'inizio della scommessa, abbiamo già raggiunto il primo obiettivo con un rendimento attuale del +50%.
Ringrazio sinceramente tutti coloro che hanno creduto in me e nel team di Marco Bernasconi Trading. Questo risultato è il frutto della nostra fiducia reciproca e della collaborazione. Grazie a tutti i partecipanti e a chi continua a seguirmi quotidianamente.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e nuove opportunità!
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
RNAi Alnylam Pharmaceuticals (ALNY)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Quello che ho notato la scorsa settimana è stato un mercato molto stanco, insieme a un'inversione di NVDA e dei semiconduttori.
Ieri abbiamo visto una rotazione da questo settore caldo verso altre aree del mercato. Quindi, anche se i semiconduttori potrebbero aver toccato il picco, altre aree di questo mercato sembrano attrattive per gli investitori.
Questo ha portato lo S&P a chiudere in ribasso solo dello 0,31% e il Nasdaq con un calo dell'1,15%.
Lunedì 24: Caldo e non
Osserviamo come è iniziata la settimana e dove si sono diretti i flussi di denaro. Mancano solo quattro giorni alla fine del trimestre, quindi questa settimana potremmo assistere a movimenti strani e rotazioni, magari con qualche finestra d’allestimento.
I titoli nel settore dell'energia stanno attirando acquisti mentre il prezzo del petrolio greggio rimane sopra i 80 dollari. Anche se personalmente non vedo molti vantaggi nel petrolio, il sostegno intorno agli 80 dollari favorirà comunque i titoli energetici grazie all'incremento della liquidità. XLE è cresciuto del 2,4%.
Al contrario, semiconduttori e criptovalute stanno subendo un flusso di denaro meno costante. Considerando la loro recente ascesa, un ritracciamento in questo spazio è comprensibile. XSD è sceso del 2% e BITO è sceso dell'8%, superando la media mobile a 200 giorni.
Commenti di ieri da Goolsbee della Fed, non votante:
- Il tasso reale dei fondi federali è al suo livello più alto da decenni.
- Dovremmo vedere più mesi come maggio per valutare l'inflazione e potenzialmente riconsiderare le nostre politiche restrittive.
- Rimane ottimista sulla prospettiva di miglioramenti continui e maggiore fiducia sull'inflazione.
- Segnali di allarme sull'economia suggeriscono un possibile rallentamento.
- Ribadisce l'indipendenza della Fed dalle influenze politiche delle elezioni.
Per quanto riguarda le aspettative di mercato dalla Fed, secondo Fedwatch c'è una probabilità del 61% di un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base a settembre, mentre a dicembre la probabilità di un taglio di 50 punti base è ora del 45%.
Si conclude la stagione degli utili con i report di FDX e NKE, segnando l'ultima settimana di presentazioni. Il prossimo mese sarà una pausa prima che le grandi aziende riprendano a riferire.
L'attenzione si sposterà ora su Micron, il cui rapporto trimestrale potrebbe influenzare significativamente il settore dei chip, con l'opportunità di consolidare il rally o frenarlo.
Ulteriori dati economici:
- Attività manifatturiera della Fed di Dallas ad aprile: -15,1 rispetto a -19,4 il mese precedente.
- Rapporto settimanale sul traffico ferroviario dell'Association of American Railroads per la settimana terminata il 15 giugno: 493.200 unità totali, +3,4% anno su anno.
L'evento principale è stato Bitcoin, che mostra debolezza mentre il livello di 60.000 dollari è nuovamente messo in discussione. Con tutti orientati al rialzo, non sorprenderebbe vedere un significativo calo fino a 50.000 dollari. Personalmente, considererei l'acquisto tra 45.000 e 50.000 dollari.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi approfondite sui mercati.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading
Jpy a piccoLo yen giapponese si è deprezzato ulteriormente contro dollaro Usa, toccando un minimo multi-decennale a 160.82. Bisogna risalire al dicembre 1986 per ricordare un livello simile. Tra l’altro, l’ultimo intervento della BoJ, datato 29 Aprile, era partito da area 160.20-30, al di sotto dei massimi di oggi, il che significa che la BoJ non ha posizionato alcuna line in the sand per frenare l’emorragia dello Jpy che cola a picco.
Finora, a giugno, lo yen ha perso circa l'1,5% rispetto al biglietto verde, estendendo la perdita da inizio anno a circa il 13%, causa la divergenza dei tassi e quella relativa alle due diverse politiche monetarie tra la Banca del Giappone e la Federal Reserve. Ma la perdita dello yen ha subito un'accelerazione questo mese poiché la BoJ ha rifiutato di ridimensionare i suoi massicci acquisti di obbligazioni, affermando che rilascerà un piano per ridurre il suo programma di acquisto di titoli nella prossima riunione politica di luglio.
Inoltre, i rappresentanti della BoJ sono ancora divisi su come procedere con il prossimo rialzo dei tassi di interesse. Gli interventi verbali e gli avvertimenti da parte dei funzionari hanno tentato di arginare, per ora inutilmente, la debolezza dello yen, nonostante ad oggi gli interventi per sostenere la valuta, siano costati circa 60 miliardi di dollari. Questa notte, il Ministro delle Finanze Suzuki ha lanciato ulteriori minacce di intervento contro la speculazione, senza però intervenire realmente sui mercati, e alimentando una speculazione che spinge sempre di più la valuta al ribasso.
GIAPPONE, IN AUMENTO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Intanto, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3% anno su anno a maggio 2024, accelerando da un aumento rivisto al rialzo del 2,4% ad aprile e superando di gran lunga le aspettative del mercato per una crescita del 2%. Il dato ha anche segnato il 26° mese consecutivo di espansione del fatturato al dettaglio poiché l'aumento dei salari ha continuato a stimolare i consumi.
Le vendite sono aumentate di più per i prodotti al dettaglio, grandi magazzini, macchinari e attrezzature, commercio al dettaglio e prodotti farmaceutici. D'altro canto, le vendite sono diminuite per automobili, abbigliamento e beni personali. Su base mensile, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,7% a maggio, accelerando da un aumento dell'1,2% ad aprile.
WALL STREET
Ieri Wall Street ha chiuso sugli stessi livelli del giorno precedente con l'S&P 500 a -0.02%, il Dow Jones sopra dello 0.10% e il Nasdaq a +0.04%, poiché i trader rimangono cauti in vista del dato sul price consumer expenditure atteso per questa settimana. Allo stesso tempo, i commenti di diversi funzionari della Fed hanno respinto l’idea che sia possibile una riduzione del costo del denaro tra settembre e novembre.
Tra i diversi settori dei listini Usa, quello dei servizi di pubblica utilità ha avuto la performance peggiore, seguito dai beni di consumo di prima necessità. Il settore tecnologico, invece, è stato poco scambiato. Le azioni Nvidia sono scese dello 0,4% dopo essere salite del 7% martedì. Le altre megacap sono state contrastanti, con Microsoft (-0,4%), Meta (-0,6%) e Alphabet (-0,5%) in calo mentre Apple (1,4%) e Amazon (0,3%) hanno registrato risultati in rialzo. FedEx è salita di quasi il 13% dopo aver battuto gli utili.
VALUTE
Lo Jpy, come ribadito in precedenza, ha dominato la scena con il biglietto verde che per correlazione dollaro centrica, è salito inevitabilmente anche contro Euro e Sterlina, oltre che Aud, Nzd e Cad, ma tutto sommato, le majors hanno tenuto bene con l’Euro che non ha rotto 1.0670, la sterlina 1.2610 20 area, e le oceaniche i supporti chiave, posti a 0.6630 e 0.6070 80 area.
UsdCad sulle resistenze di 1.3700, mentre il franco svizzero ha ceduto qualcosa contro dollaro arrivando quasi a 0.8985 e riuscendo a rompere le prime resistenze poste a 0.8955 60. La tensione rimane alta, specie se lo Jpy non vedrà alcun intervento della BoJ, che potrebbe però calmierare la tensione di queste ultime ore.
GERMANIA, FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN CALO
L’indicatore GfK del clima dei consumatori per la Germania è sceso a -21,8 verso luglio 2024 da un -21,0 leggermente rivisto nel periodo precedente, mancando le previsioni di mercato di -18,9 e segnando il primo calo in cinque mesi. Sia le aspettative di reddito (8,2 contro 12,5 di giugno) che le prospettive economiche (2,5 contro 9,8) sono scese, dopo essere aumentate nei quattro mesi precedenti. Nel frattempo la propensione al risparmio è aumentata, mentre la propensione all'acquisto è rimasta inferiore.
"L'interruzione della recente tendenza al rialzo della fiducia dei consumatori dimostra che la via d'uscita dalla crisi dei consumi sarà difficile e che le battute d'arresto potrebbero ripetersi", ha affermato Rolf Bürkl, esperto di consumatori del NIM. Ha aggiunto che un tasso di inflazione leggermente più alto a maggio ha causato maggiore incertezza tra i consumatori. Affinché possa verificarsi una ripresa del sentiment, Bürkl ha affermato che i consumatori hanno bisogno di un continuo rallentamento dell'inflazione, di prospettive chiare dal prossimo bilancio pubblico e di un aumento sostenuto del reddito reale.
Buon trading e buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Pullback azionarioPiccola correzione dei mercati azionari negli Stati Uniti, con l'S&P 500 che dopo tre sedute consecutive di ribassi, ha recuperato solo lo 0.2% mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,9%, con il Dow Jones che ha ceduto circa 200 punti. Nei giorni scorsi di fatto avevamo visto i listini tecnologici perdere invece, con gli investitori che avevano di fatto messo a punto uno switch di portafoglio prendendo beneficio sui tecnologici, e dirottando liquidità verso altri settori, tra cui quello industriale.
Le azioni di Nvidia invece ieri, sono aumentate di circa il 3,9%, correggendo dopo una serie di perdite di 3 giorni che avevano causato un calo di più di 400 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. I servizi tecnologici e di comunicazione sono stati i settori con le migliori performance, mentre i materiali e gli industriali hanno sottoperformato. Apple è cresciuta di circa l'1% mentre Amazon, Meta e Alphabet hanno guadagnato lo 0,4%. Sul fronte dei dati, la crescita dei prezzi delle case ha rallentato ad aprile.
VALUTE
Il mercato dei cambi ha vissuto una giornata interlocutoria con un recupero del dollaro essenzialmente dovuto alle parole del rappresentante della Fed Bowman che ha dichiarato di non vedere alcun ribasso dei tassi nel 2024 ma solo nel 2025. EurUsd sceso nuovamente a 1.0690 per poi recuperare in serata e chiudere intorno a 1.0720. Cable che ha perso meno scendendo a 1.2670 per poi tornare a 1.2700. UsdJpy rimasto vicino ai massimi senza rumors di interventi o dichiarazioni della BoJ. E’ salito invece il dollaro australiano, dopo i dati usciti questa notte sull’aumento dell’inflazione, salita al 4% su base annua. AudUsd a 0.6680, non lontano dalle resistenze chiave di 0.6700 10 area.
EurChf stabile a ridosso di 0.9600, mentre il UsdChf deve tenere 0.8925 35 area per avere speranze di risalita verso l’area chiave di 0.8980 90, la cui rottura segnalerebbe l’inversione del trend ribassista. In ogni caso lo scenario che si apre ora, in seguito agli aumenti che stiamo osservando, relativi all’inflazione, in Canada e Australia, è tale da poter assistere ad una recrudescenza generale globale dell’indice dei prezzi al consumo con possibili rallentamenti del processo di disinflazione che le banche centrali, in qualche modo, vogliono vedere, prima di tagliare ancora il costo del denaro, per evitare poi di dover sconfessarle, con successivi rialzi riparatori.
SALE L’INFLAZIONE IN CANADA
Il tasso di inflazione annuale in Canada è salito al 2,9% nel maggio 2024 dal minimo di tre anni del 2,7% nel mese precedente, in contrasto con le aspettative del mercato che prevedevano un rallentamento al 2,6%. Pur rimanendo in linea con le previsioni della BoC secondo cui l'inflazione sarebbe rimasta vicina al 3% nella prima metà dell'anno, l'arresto del trend disinflazionistico ha messo in discussione la probabilità secondo cui la banca centrale avrebbe continuato ad allentare la politica monetaria.
I prezzi dei trasporti hanno accelerato, sostenuti da un aumento del 4,5% dei prezzi del trasporto aereo. L’inflazione è stata più elevata anche per i prodotti alimentari in un contesto di costi dei generi alimentari più elevati, la prima accelerazione da giugno 2023. Rispetto al mese precedente, l’indice dei prezzi al consumo canadese è aumentato dello 0,6%. UsdCad che è rimasto stabile tra 1.3620 e 1.3670.
AUSTRALIA, INFLAZIONE IN AUMENTO
L’indicatore mensile dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 4,0% nell’anno fino a maggio 2024, più velocemente del 3,6% ad aprile e al di sopra delle previsioni di mercato del 3,8%. Si è trattato del livello più alto da novembre 2023, con prezzi in accelerazione sia per l’edilizia abitativa, in particolare per l’elettricità, sia per i trasporti, in particolare il carburante per automobili. Pressioni rialziste provengono anche da alimenti e bevande alcoliche, abbigliamento e calzature. Dollaro australiano, come già detto, sugli scudi, e vicino alle resistenze chiave.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Tecnologici in ribassoAncora una seduta negativa per i tecnologici con l'S&P 500 che ha chiuso in ribasso dello 0,3%, mentre il Nasdaq ha perso l'1,1%. Il Dow Jones, per contro ha guadagnato 260 punti. I mercati si stanno preparando ai dati chiave sull’inflazione PCE e ai commenti di diversi funzionari della Fed previsti questa settimana per valutare le prospettive di politica monetaria, come ormai succede in ogni ottava.
Il settore energetico ha sovraperformato, mentre il settore tecnologico ha subito la correzione dell’Ai, con Nvidia a -6,7%, in calo per la terza seduta consecutiva. Anche Microsoft ha chiuso in rosso, mentre Apple e Meta sono salite in controtendenza.
VALUTE, RECUPERO DELL’EURO
Recupero interessante delle valute contro dollaro, in particolar modo euro e sterlina, che hanno toccato massimi a 1.0748 da 1.0695 di inizio sessione, e 1.2700 da 1.2640 rispettivamente. Ma anche le oceaniche sono salite sopra 0.6650 e 0.6110 mentre il UsdJpy in mattinata era sceso 100 pips, facendo pensare alla BoJ, per poi ritornare pero’ a 159.60 con un movimento che ha smentito l’ipotesi di intervento della banca centrale giapponese.
Stamani troviamo il biglietto verde leggermente più basso ancora, circa 10 20 pips rispetto a ieri sera, in una seduta che non vedrà la pubblicazione di dati significativi nel vecchio continente. Secondo un rapporto della Reuters, il capo del gabinetto giapponese, Yoshimasa Hayashi, ha dichiarato martedì che le autorità risponderebbero adeguatamente all'eccessiva volatilità valutaria.
Questo nuovo avvertimento arriva mentre lo yen giapponese si è avvicinato al livello chiave di 160. Sempre con riferimento alle aspettative sui tassi secondo il FedWatch Tool del CME, gli investitori scontano una probabilità del 67,7% di un taglio dei tassi della Fed a settembre, rispetto al 61,5% della settimana precedente.
IFO TEDESCO IN CALO
L’indicatore Ifo Business per la Germania è inaspettatamente sceso a 88,6 a giugno 2024 da 89,3 a maggio, al di sotto delle previsioni di 89,7. L'indicatore delle aspettative è sceso a 89 da 90,4 mentre le prospettive attuali si sono stabilizzate a 88,3. I dati hanno mostrato che il sentiment delle aziende è peggiorato e che l’economia tedesca ha difficoltà a superare la stagnazione.
Nel settore manifatturiero, il clima economico è peggiorato dopo tre rialzi consecutivi. Il sentiment delle imprese è peggiorato, mentre i fornitori di servizi hanno vedono per contro un futuro più roseo, così come i costruttori che mostrano aspettative meno pessimistiche.
IL PETROLIO TIENE I GUADAGNI
I futures del greggio WTI si sono rimasti a ridosso degli 82 dollari al barile, attestandosi ai livelli più alti degli ultimi due mesi, poiché i rischi geopolitici in Europa orientale e Medio Oriente hanno continuato a sostenerne i prezzi. Sul fronte geopolitico ieri fonti Ucraine hanno parlato di attacchi a 30 impianti russi di stoccaggio , mentre la stessa Russia ha accusato gli Stati Uniti di un attacco missilistico ucraino sulla Crimea occupata e ha messo in guardia sulle conseguenze non specificate.
L’UE ha inoltre imposto sanzioni a più di due dozzine di navi che trasportavano petrolio russo e ha emesso il divieto di ricaricare gas naturale liquefatto (GNL) russo nell’UE per la spedizione verso altri paesi. Tutto ciò riduce l’offerte e alimenta tensioni sulla domanda, mantenendo il prezzo del petrolio sopra quota 80, almeno per ora. Tecnicamente sono da osservare target possibili in are 88.00.
AUSTRALIA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'indice australiano della fiducia dei consumatori del Westpac-Melbourne Institute è aumentato dell'1,7% su base mensile, raggiungendo il massimo di 3 mesi a 83,6 a giugno 2024, passando dal calo dello 0,3% di maggio.
Pur segnando il primo aumento in quattro mesi e il dato più alto da febbraio, l’ultimo risultato è rimasto lontano dal livello neutrale di 100 poiché le misure di sostegno fiscale non sono state sufficienti ad alleviare le preoccupazioni sull’elevata inflazione e sugli elevati tassi di interesse. AudUsd in ripresa, a ridosso delle resistenze chiave a 0.6670 80.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
STOCK OF THE DAY: METAIl colosso Tech capitanato da Zuckemberg è salito nelle prime ore di contrattazione per le voci di una possibile collab con Apple (notizia poi smentita). Il prezzo ha ritracciato sul finale ma ha mostrato comunque una forza notevole nonostante il Nasdaq scendesse dell' 1.3% e il settore facesse -2.62%. Chiara contrazione di volatilità sul manico della tazza.
2 cose da tenere a mente:
1. Il settore Tech sta fortemente ritracciando dopo essere salito senza sosta da inizio anno.
2. Gli indici, sopratutto il Nasdaq sta scaricando l'ipercomprato e per ora ha perso il supporto principale avendo chiuso ieri, abbondantemente sotto la media a 10 periodi e si sta approcciando alla 21.
Per cui il rapporto R/R su questo settore si è fortemente ridimensionato.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 24.06.2024Borse europee più solide in avvio di settimana.
Nel mirino delle Banche centrali i dati di inflazione: negli Usa il PCE di Maggio.
Mercato obbligazionario europeo più tranquillo, ma focus su OAT e BTP.
Presidenziali “calde”: Francia tra poco, poi UK a luglio, e US a novembre!
La giornata di venerdì 21 giugno a Wall Street avrebbe potuto essere ben piu’ volatile, visto l’appuntamento con le “3 streghe”, cioè con la simultanea scadenza di opzioni legate a indici, ad azioni e ad Etf, per un valore complessivo superiore ai 5.500 miliardi di Dollari.
In chiusura, l’indice S&P500, che in giornata aveva brevemente superato quota 5.500 punti, ha sofferto di alcuni “profit taking” sulle azioni della tecnologia ed ha perso -0,16%, esattamente come il Nasdaq che, dopo 7 sedute in fila di rialzi, ha patito le prese di profitto su Apple ed Nvidia.
Negativi i mercati azionari europei, delusi dai dati di PMI (Purchasing managers index) della manufattura, e noncuranti del fatto che la Banca Nazionale Svizzera avesse tagliato i tassi di -0,25% per la 2’ riunione consecutiva e che anche la Banca d'Inghilterra, pur lasciando i tassi invariati, non abbia escuso di fare un taglio ad agosto.
Peggio di tutti hanno fatto Madrid e Milano, -1,1%, poi Parigi, -0,6%, Francoforte, -0,5% e Londra, -0,4%.
La scorsa settimana è stata comunque positiva per le Borse europee, che hanno recuperato buona parte delle perdite di quella precedente dovute al voto per il rinnovo del Parlamento EU ed alla inattesa novità delle elezioni anticipate in Francia. Milano ha recuperato +2,0%, Parigi +1,7%, Londra +1,1%, Francoforte +1,0%.
Come accennato, tra i dati macro di venerdì 21 è andato male il PMI manifatturiero dell'Area-Euro, sceso a giugno 45,6 punti dai 47,3 di maggio, mentre le stime lo vedevano salire a 47,9. Morale: la congiuntura economica europea non è in recessione, ma va verso il 6’ trimestre di stagnazione.
Negli Usa, la lettura preliminare dell’indice Pmi dei servizi vede la risalita a 55,1 punti, dai 54,8 di maggio, segnando il massimo dell’ultimo anno, e battendo le attese di 54.0. Cresce anche l’attività manifatturiera a giugno, a 51,7 punti, dai 51,3 di maggio, toccando il livello più alto da oltre 2 anni.
In Germania, l'indice IFO sulla fiducia degli operatori economici è inaspettatamente sceso a giugno a 88,6 punti dagli 89,3 di maggio, quando le previsioni indicavano 89,6. Il sub-indice delle condizioni correnti vale 88,3, e quello sulle aspettative 89,0, entrambi in lieve calo.
Yen giapponese sempre più giu’, sino a toccare 159 contro US Dollar: replica in tal modo il “bottom” di aprile, quando la fragilità della valuta nipponica indusse la Bank of Japan, ad intervenire, per quanto senza grande efficacia. D’altronde è la stessa Bank of Japan, con la sua convinta strategia dei “tassi zero” o quasi (repo rate a +0,10%) a determinarne la debolezza, a tutto vantaggio delle imprese esportatrici.
Oggi, 24 giugno, i listini azionari europei sono partiti bene e terminano la mattinata con rialzi medi di +0,8% (ore 13.30 CET). In Italia è giornata di “pesanti stacchi di dividendi”, per complessivi 2,3 miliardi di Euro o -0,27% di peso sull’indice Ftse Mib, pagati da big-cap come Poste Italiane, Snam, STM, Terna, Hera, Leonardo.
Sempre in Italia, si osserva, con sollievo, il calo dello spread di rendimenteo tra BTp decennali italiani e Bund tedeschi, dai 151 punti base del closing di ieri ai 149 attuali, in parallelo alla discesa del rendimento del BTp benchmark a 3,91% dal 3,94% precedente.
Siamo all’inizio di una settimana che vivrà nell’attesa dell’esito delle elezioni politiche in Francia e di numerosi dati sull’inflazione Usa, in particolare il PCE (Personal Consumption Expenditure) di maggio.
Il PCE è notoriamente la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) e dovrebbe rivelare una crescita mensile “minima”, tra +0,1 e 0,2%, ed un calo, su base annuale, a 2,6% dal 2,7% di aprile: se così fosse darebbe una mano alla prospettiva di ammorbidimento della politica monetaria della FED.
Per venerdì 29 sono previsti anche quelli anticipatori dell’inflazione al consumo (CPI) di alcuni Paesi europei, tra i quali Francia, Spagna ed Italia.
La prospettiva di un Governo “di destra” in Francia è vissuta con apprensione in tutta Europa, specie nella inderogabile necessità di “raddrizzare” la pericolosa traiettoria del debito pubblico francese, che sta determinando rendimenti dei titoli di Stato Francesi (OAT) al massimo dal 2012.
I sondaggi sulle consultazioni Francesi, il cui 1’ turno è fissato per il 30 giugno, confermano il forte consenso per il partito di destra anti-europea Rassemblement National, guidato da Marine Le Pen.
Entra nel vivo, e potrebbe incidere sulle sorti delle Borse, la campagna elettorale per le presidenziali Usa (5 novembre) e politiche inglesi (4 luglio): watch-out!
Le principali Borse asiatiche stamane hanno chiuso in calo: Hong-Kong -0,15%, Shanghai -1,17%, Shenzhen -2,29%: Tokio l’unica positiva, +0,56%.
La giornata odierna è decisamente negativa per le criptovalute, Bitcoin perde oltre -3,6% a 61.400 Dollari, Ethereum -5,1% a 3.315, trascinate al ribasso dalla notizia del forte calo del numero di contrattazioni di controvalore superiore a 100 mila US$ negli ultimi 2 giorni.
In flessione anche il prezzo dell'oro, 2.326 Dollari/oncia, -1,5%.
I future su Wall Street anticipano riaperture “flat”, sui livelli delle chiusure di ieri (ore 13.30 CET).
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Equity in consolidamentoVenerdì l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno chiuso in calo dello 0,1%, non lontano dai massimi storici, mentre il Dow ha chiuso leggermente positivo. Questa volta, a causare il leggero segno meno, sono state le big cap, con Nvidia che ha perso oltre il 3%, e in ribasso per la seconda seduta consecutiva. Tutto il settore tecnologico però ha ceduto terreno, tra cui Broadcom (-4,4%), Qualcomm (-1,4%), e Micron (-3,2%). Apple ha chiuso un rosso anch’essa, con un -0.4%. Al contrario, il settore dei beni di consumo voluttuari ha guidato i guadagni, sostenuto da un aumento dell’1,6% in Amazon.
In territorio positivo anche i servizi di comunicazione, con Alphabet in rialzo dell'1,4%. Sul fronte dei dati, i PMI pubblicati in apertura di sessione sono risultati migliori delle attese, così come sono scese le richieste di sussidi di disoccupazione. A livello settimanale, l'S&P 500 è salito dello 0,8%, il Nasdaq è salito dello 0,1% e il Dow è salito dell'1,8%, registrando la sua migliore settimana dal mese di maggio.
VALUTE
Sul fronte valutario, nonostante la forza generalizzata del biglietto verde, in ragione dei migliori dati macro, la moneta unica ha retto il colpo abbastanza bene, riuscendo a non perdere quota 1.0670 e chiudendo poi la settimana a livello di 1.0690. Analogamente il Cable ha tenuto per ora quota 1.2620 anche se ha faticato per via della tenuta dei supporti di EurGbp tra 0.8420 e 0.8435. Tecnicamente la tenuta di questi livelli, potrebbe portare i prezzi a 1.0750 e 1.2700 10 rispettivamente per EurUsd e GbpUsd.
Intanto il UsdJpy ha chiuso non lontano da 160, il famoso livello di intervento di fine aprile. La BoJ ha minacciato interventi verbalmente, ma niente di più, almeno per il momento. Abbiamo più volte segnalato il fatto che a spingere a favore di un intervento c’è l’eccessivo rialzo del dollaro, ma ci sono anche forze che spingono per il mantenimento di uno Jpy debole, e queste sono rappresentate dalle debolezza dello Yuan che contro biglietto verde, continua a perdere. E il Giappone non può permettersi una rivalutazione dello Jpy se anche lo Yuan non rialza la testa, pena una perdita di competitività in Asia. Oceaniche che hanno tenuto di più di euro e sterlina anche se siamo su supporti chiave a 0.6630 e 0.6110 rispettivamente.
PMI MIGLIORI NEGLI USA
L’indice S&P Global US Composite PMI è salito a 54,6 a giugno, il livello più alto da aprile 2022, rispetto al 54,5 di maggio. Il settore dei servizi ha mostrato il miglioramento più significativo con un PMI di 55,1, mentre anche il settore manifatturiero ha contribuito al rialzo con un PMI di 51,7, sebbene la crescita sembra sia in rallentamento.
La fiducia delle imprese per il prossimo anno, in particolare nei servizi, e la crescente domanda che porta ad una maggiore capacità operativa hanno spinto le aziende ad espandere la propria forza lavoro per la prima volta in tre mesi.
UK SALGONO LE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono cresciute del 2,9% su base mensile a maggio 2024, riprendendosi da un calo dell’1,8% rivisto al rialzo in aprile e molto superiore alle previsioni di un aumento dell’1,5%. Si tratta dell’aumento maggiore in quattro mesi, con le vendite nei negozi non alimentari in aumento del 3,5%, il massimo da aprile 2021.
I settori che hanno sovraperformato son quello dell’abbigliamento e calzature, mobili e negozi di attrezzature sportive, giochi e giocattoli, in un contesto migliore generato dalle promozioni. Inoltre, le vendite presso i rivenditori online, sono aumentate del 5,9%, il maggiore aumento mensile e livello dell’indice da aprile 2022. Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate dell’1,3%.
PMI TEDESCO IN CALO
Il PMI manifatturiero tedesco è sceso a 43,4 a giugno 2024 da 45,4 di maggio e ben al di sotto delle previsioni di 46,4, secondo le stime preliminari. La lettura ha indicato una contrazione maggiore nell’attività industriale, poiché la produzione è diminuita, dopo essersi stabilizzata a maggio. Anche i nuovi ordini sono diminuiti rapidamente e le vendite all’estero sono diminuite al ritmo più rapido da marzo.
Inoltre, l’occupazione si è ridotta per il dodicesimo mese consecutivo Nel frattempo, il sentiment nel settore manifatturiero è rimasto invariato rispetto al mese precedente, rimanendo quindi ai massimi da febbraio 2022.
SETTIMANA ENTRANTE
Negli Stati Uniti, i dati chiave saranno quelli sui prezzi PCE, i rapporti sul reddito e sulla spesa personale, oltre ovviamente, ai soliti interventi dei rappresentanti della Federal Reserve. Ma non dimentichiamo la terza rilevazione del pil del primo trimestre, gli ordini di beni durevoli, le vendite di case nuove e la fiducia dei consumatori del Conference Board. A livello globale, attesa per le decisioni sui tassi di interesse in Turchia, Svezia e Messico.
Poi c’è molto interesse per i tassi di inflazione per Canada, Australia e Area euro. Infine saranno cruciali anche il tasso di disoccupazione in Germania, l’indice Ifo e la fiducia dei consumatori GfK. In Giappone, vendite al dettaglio, tasso di disoccupazione e la produzione industriale potrebbero finalmente far muovere la BoJ.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
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