L’EUFORIA ASIATICAToday’S Trading del 30.09.2024
MACRO BACKGROUND
La tanto attesa riscossa della Cina sembra finalmente arrivata. Dopo circa 4 anni dalla caduta dell’economia cinese a causa della crisi covid, arriva un piano di sostegno all’economia che può essere definito un Bazooka. La volontà di raggiungere una crescita del 5% in questo 2024 è rimasto un progetto sino ad oggi incompleto, con il settore immobiliare che non riesce a riprendersi dall’ultima forte crisi ed una generale sfiducia sia dei consumatori che degli investitori esteri che ha lasciato la seconda economia mondiale incapace di reagire.
La risposta della PBOC come del Governo non ha tardato , e con un super piano di stimoli all’economia sembra aver dato nuova fiducia agli investitori ed ai mercati.
La serie di iniziative messe in campo in questo settembre , per diversi analisti potrebbe essere solo una prima manovra, alla quale seguirà poi una seconda indata di aiuti che metterebbe in luce la determinazione del governo nel raggiungere i suoi target di crescita.
Il mercato Cinese torna ad interessare agli investitori che con grandi flussi di denaro riportano l’indice CSI 300 su del 16% in una settimana, crescita che non si vedeva dalla crisi del 2008.
C’è da notare che la rinnovata fiducia sulla Cina arriva anche in un momento in cui l’America potrebbe perdere il suo fascino, perché se è vero che la FED ha iniziato il suo ciclo di taglio tassi è anche vero che la fase recessiva non è staa di certo scongurata.
La possibilità di un rallentamento economico USA è un’opzione ancora presente sul tavolo, e con il bisogno di controllare l’infalzione in occidente, non si può certo sperare in grandi manovre per salvare l’economia , se non qualche ulteriore taglio del costo del denaro e questo mette in primo piano la CINa dove iniezioni di liquidità piacciono molto di più agli investitori.
Insomma euforia e risk on dominano la scena, stavolta con protagonista la Cina, super eroe inatteso dell’economia globale.
FOREX
Si chiude il mese di settembre con un dollaro USA asfittico, valuta peggiore del panorama delle big seven con una performance media del – 1.50%, seguito dal canadese con un -1.44%. La forza si concentra sullo yen, che al netto di una altissima volatilità si colloca al primo posto come aset migliore del mese con un +1.57% medio. Dopo la deludente riunione della BOJ nella quale Ueda aveva disatteso gli investitori con tono morbidi e poco decisi su un futuro rialzo tassi, lo yen aveva perso tereeno mettendo in luce nuova debolezze, è servita l’elezione del nuovo primo ministo Ishiba a dare nuova speranza per politiche di rilancio all’economia e nuova speranza di tassi alti. Seguono la scia di euforia asiatica le oceaniche, con l’australiano che chiude il mese con un +1.20% medio godendo delle forti partnership con la Cina e la natura economica del paese tipicamente esportatrice di materie prime.
EQUITY
Azionario nuovamente in risk on, innegabile la super performance delgi indici asiatici, l’hang sang in due settimane segna un +20.90% , Cina 50 batte un +21.60% insomma torna la voglia di comprare Cina. Segue come proxy l’Europa che potrebbe godere della rinascita cinese, special modo la Germania che è partner commericale , pertanto il Dax si lancia in uovi massimi a 19660pnt , segnaliamo che la forte spinta long di questi gioni ha lasicato scopeto il poc di giovedi, a 19300 pnt, area che potrebbe necessitare di ricoperture prima di vedere nuovi allunghi rialzisti.
In America continuano le rotazioni settoriali, evidente la dinamica di venerdi, dove il Nasdaq ha chiuso negativo con un -0.60% a 20220pnt, mentre il Dow ha aggiornato i massimi a 43000 pnt prima di riassorbire e chiudere comune a 42.650 pnt.
COMMODITY
Rallenta il Gold, che dopo aver segnato massimo storico a 2709$ venerdi mette a segno il primo ritracciamento short cion una close a 2668$ portandosi ai primi Low Volume Node del composito mensile. Le quotazioni ora restano comprese tra i due Hight volume node di 2685$ e 2650$
Da segnalare ancora il WTI che dopo la fase di accumulo in area 67.50$ trova spunti di ripartenza long fino al test delle prime resistenze a 69.20$, si guarda ora ai break out rialzisti fino ai massimi precedenti di 71$.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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Cerca nelle idee per "COMMODITY"
XAUUSDIdea sul nostro amato GOLD, attualmente sta rimbalzando e sta tenendo il prezzo all'interno delle due trendline.. possiamo notare la formazione di un pattern di inversione ovviamente come sempre dobbiamo aspettare le avvenute conferme sia di rottura che di ritorno del prezzo sulla rottura. vi ricordo di notare le linee e i rettangoli tracciati sono di alta importanza.
In basso troverete lo spazio firma.
Se l'idea è di vostro interesse vi chiedo di lasciare un bost(like) grazie per il supporto.
TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!Today’S Trading del 23.09.2024
TUTTI IN RECESSIONE? NO GLI USA NO!
MACRO BACKGROUND
Il focus dei mercati oramai si è spostato dal tema inflazione al tema crescita e questo è oramai un dato di fatto, il core di questo tema diventa dunque : quale economia andrà in recessione e quale no?
Facendo una rapida e alquanto superficiale carrellata tra le economie globali, troviamo l’Asia ben divisa: la Cina che non riesce a mantenere le promesse di crescita al 5% con il settore immobiliare che ancora traina a ribasso la crescita del paese ed una dilagante sfiducia degli investitori esteri sempre più delusi, Il Giappone che non vede negli attuali livelli di inflazione alcuna minaccia e pertanto non sembra voler intraprendere politiche economiche più aggressive di quelle attuali ,infine unico vero motore sembra essere l’India che resta economia emergente con una crescita annua del 6.7% ed un’inflazione al 3.65% (minimi degli utlimi 5 anni)
L’Europa oramai alla deriva, con la Germania e la Francia che restano locomotive ferme la crescita della zona Euro sembra non avere molto da sperare. I dati pubblicati questa mattina per i PMI mettono i riflettori su un quadro davvero disastroso, il forte rallentamento della Germania sia nel settore manifatturiero che service mette in ginocchio l’intera Eurozona. I PMI risultano cosi composti :per il manifatturiero si passa al44.8 dal già pessimo 45.8, per il service al 48.9 dal 51.0. Nel report di SPglobal si legge che la sfiducia nel futuro dell’economia tedesca, unita al calo drastico dei nuovi ordini porta le imprese a ridurre la mano d’opera. Insomma meno lavoro, meno produzione e meno crescita.
Ultimo baluardo resta l’America, dove sebbene la FED abbia dato proiezioni economiche non cosi gradevoli, il discorso di Powell ha generato fiducia. Si crede in un’economia ancora forte, una forza da salvaguardare con tagli tassi decisi che possano evitare la fase recessiva mettendo cosi a segno la magia del soft landing.
Gli operatori ora sembrano credere ad una FED supereroina, ma solo i dati potranno dire davvero dove sta andando l’economia USA e quella mondiale che al momento non da certo segnali incoraggianti per il prossimo 2025.
FOREX
Il mercato fx ritrova fiducia nel biglietto verde, nella prospettiva di un’Europa oramai prossima alla recessine, la possibilità di un’economia USA ancora robusta in futuro da nuova linfa al biglietto verde che porta eurusd al test dei minimi di 1.1080-75. Restano per ora resistenze le aree di 1.1130 e 1.1190 mettendo ora limiti all’approdo a 1.12 figura.
Unico ostacolo alla rinnovata forza del dollaro sembra essere lo yen giapponese che pur lasciando le aree di massimo per il mese di settembre trova oggi nuova linfa e porta usdjpy al test delle imbalance di venerdi area 143.25-143.00
Resta al momento piu brillante la sterlina che dopo il test della parte bassa del canale rialzista di medio periodo tenta allunghi oltre i massimi di 1.3320 , segnale che darebbe continuita al trend long in atto.
EQUITY
Azionario che trova in America maggiore forza dalle small cap, dopo una prima parte dell’anno dominata dal mondo tech e dalle magnifiche sette, gli operatori tendono ora a puntare sulle small cap ,in vista di un’era di ripartenza guidata dai tagli tassi della FED.
Il Dow resta non lontano dai massimi di 42.550 pronto per nuovi allunghi rialzisti, anche il russell che sebbene stia vivnedo una breve fase lateral ribassista resta proiettato a nuovi massimi oltre 2310pnt.
COMMODITY
Innegabile ancora il trend rialzista del Gold che al netto di brevi ritracciamenti sui supporti di 2640$ non lascia le aree di massimo e sembra intenzionato ad aggiornare ancora e ancora i record storici.
Forte al momento anche il WTI che riagguanta i 71.71$ e mira ora ai massimidi 72.50$ prima vera resistenza di breve periodo.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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COTONE: Pronto per un allungo al rialzoPer il cotone è terminato il pesante e duraturo ciclo ribassista e sta ora tentando, dopo un pò di lateralità in prossimità del rettangolo verde area di domanda/supporto, di recuperare terreno.
La stagionalità è positiva e l'approdo sull'area di resistenza rappresentata dal rettangolo rosso è ipotizzabile dopo un breve ritracciamento.
Quanto sopra esposto non è un consiglio finanziario ma la nostra view basata sulla strategia PCTS.
Buon trading!
XAUUSDSituazione del nostro amato gold, abbiamo avuto una discesa date le news positive per il dollaro, adesso mi aspetto questo possibile movimento di ripresa dei massimi e anche chisura gap in m1 sui 2589 circa.
Se l'idea è di vostro interesse vi prego di lasciarmi un bost (like) grazie per il supporto.
In basso troverete lo spazio firma dove vi consiglio di vedere gratuitamente grazie.
VALUTARE I RISCHI MAGGIORIToday’S Trading del 18.09.2024
MACRO BACKGROUND
Quando non esiste la scelta giusta, l’unica cosa che puoi fare e scegliere la meno dolorosa!
Nessuno di noi vorrebbe ora essere al posto di Powell o più in generale a scegliere per la FED cosa fare in questo momento storico, di certo l’idea di dare il via al ciclo di taglio tassi ci sembra a dir poco ovvia, ma procedere con cautela o essere aggressivi questo è il primo dilemma, poi ancora: ma il vero tasso di equilibrio quale sarà?
Ricordiamo sempre che le decisioni di politica monetaria di una banca centrale sono mirate alla ricerca del tasso di equilibrio , ovvero quel costo del denaro che permette all’inflazione di crescere nel range del 2% annuo e al contempo di mantenere la piena occupazione, questo il mandato della FED , ma quale sia questo tasso nessuno lo sa davvero.
Powell in un suo passato speech, quando erano intenti ad alzare il costo del denaro e aricercare il tasso di interesse corretto che potesse fermare l’inflazione, disse esplicitamente che non sapevano quale fosse il costo del denaro giusto per il loro scopo , e che lo avrebbero scoperto solo una volta raggiunto.
Si ripresenta ora la medesima scena, non sappiamo quale sia il costo giusto del denaro e procedere con cautela , con tagli da 25Bp darebbe tempo per monitorare l’andamento dell’economia, è altrettanto vero che se il tasso di equilibrio dovesse essere molto più in basso dei livelli attuali , procedere di soli 25Bp alla volta darebbe alla FED troppo ritardo sul ciclo economico e si rischierebbe la recessione.
Se non sai bene cosa fare, scegli la strada meno dolorosa. La Fed Dunque è chiamata non alla scelta piu corretta, ma alla valutazione giusta dei maggiori rischi: meglio prevenire un ritorno dell’Inflazione o prevenire una fase recessiva?
Se la Fed dovesse optare per un taglio da 50Bp , il mercato potrebbe interpretarlo come avviso che il rischio maggiore è quello recessivo e potrebbe dunque prendere contromisure e dare il via a forti vendite, al contempo un taglio di soli 25Bp potrebbe oramai essere scontato nei prezzi del mercato e dare via a prese di profitto e rispozionamenti sul dollaro USA
FOREX
Il mercato valutario continua a manifestare pressioni sul dollaro USA , sebbene le dinamciche del dollar index restino ancora sopra i supporti di 100.50 , non si trovano motivi di acquisto che spingano l dollaro sopra 102 resistenza chiave.
Salgono dunque le majors, con eurusd che si porta al test di 1.1150 e sembra voler attaccare i primi masismi di 1.1160 restistanza che se violata aprirebbe le porte a 1.1200
Robusta la spinta rialzista anche per Gbpusd che tenta attacchi ai massimi di 1.3240 area che se violata a rialzo darebbe vita ad allunghi fino 1.3275 – 1.33
Unico dollaro USA che ha stutture di respiro rialzista è usdjpy, grazie ad una momentanea fase di storno dello yen dai massimi di periodo usdjpy lascia i minimi di 140.25 rompe la trend line resistiva e testa 142.40 livello che se violato aprirebbe a 144 figura.
EQUITY
Resta indietro il comparto tech, con il nasdaq incapace al momento di superare i 19843 pnt, area di massimi volumi per il periodo 15 agosto 10 settembre. Le quotaiozni restano per ora ferme tre 19850 e 19580 pnt in attesa ovviamente della FED
Piu tonici gli industriali con il daw che testa i nuovi massimi a 42276 pnt e sembra ora rimanere stabilemnte sopra i supporti di 41800 pnt.
Anche il russell tenta allunghi fino ai 2250 pnt e testa la trend line resistiva di medio periodo partita dai massimi di inizio agosto.
COMMODITY
Storno per il gold che lascia le aree di massimo storico per ritracciare fino ai 2588$, sebbene livelli di maggiore interesse siano collocati a 2570$ riteniamo opportuno notare ancora l’estrema forza del metallo giallo pertanto preferiamo ora monitorare l’eventuale break out rialzista della flag in atto , per un ritorno a nuovi massimi .
Wti che non supera i 71$ , attenzione dunque ad eventuali rotture del nuovo canale rialzista in atto e dei relativi minimi a 68.50$ che aprirebbero la strada a ritoni verso i minimi di 64.25$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
EARNINGS SU , MA CON LA RECESSIONE?Today’S Trading del 12.09.2024
MACRO BACKGROUND
Sempre più complesso il Quadro economico globale , gli analisti oscillano tra l’euforia di una crescita futura guidata dai tagli tassi e una paura incontrollata di una fase recessiva dell’economia USA.
Diverse banche d’affari continuano a guardare al futuro delle aziende USA con estremo ottimismo, sostenuti forse ancora dall’euforia dell’AI, ma fatto è che ben 4 volte negli ultimi picchi del ciclo economico gli analisti hanno sovrastimato le proiezioni degli utili di circa il 30%.
Questo vorrebbe dire che , sebbene una recessione si sia poi palesata nei mesi seguenti le stime, gli analisti restano quasi sempre ottimisti seppur le indicazioni di una recessione siano ben chiari.
Altra discrepanza di cui tener nota è come possa ritenersi possibile una crescita degli utili aziendali,in uno scenario di calo della domanda aggregata, quindi dei consumi , in un contesto di scarse opportunità lavorative. Rallenta il mercato del lavoro, cala l’inflazione e quindi i prezzi, scendono i redditi ed i risparmi, ma allora da dove nascono questi utili in crescita?
A far nota positiva tuttavia lo scenario di taglio dei tassi di interesse, è infatti vero che se la FED procede al ciclo di tagli tassi, per le aziende si aprirebbero riduzioni dei costi di finanziamento, lasciando più spazio ai margini.
Quadro complesso, nel quale forse le banche centrali dovranno procedere con cautela, pertanto i tagli tassi da 25Bp sembrano essere la scelta più corretta per rimanere ancora vigli e legati ai dati delle congiunture macroeconomiche.
FOREX
Il mercato valutario ora riprezza il dollaro Usa, dopo le pesanti vendite delle scorse settimane guidate dallo scenario di tagli tassi da 50Bp e dall’arrivo della recessione, ora i dati sul mercato del alvoro Usa uniti al CPI di ieri sembrano dare obbligo alla fed di procedere con soli 25Bp di riduzione del costo del denaro, pertanto il dollaro risulterebbe ora eccessivamente svalutato nei confronti delle majors concorrenti.
Eurusd rompe a ribasso i supporti di 1.1025 e sembra ora fermarsi su 1.10 figura, ma l’appuntamento di oggi con la Lagarde non depone a favore di scenari rialzisti, pertanto ulteriori affondi sotto 1.10 per approdi a 1.0975 sembrano scenari plausibili.
La fase rialzista del dollaro Usa ed il rinnovato risk on premia usdchf, che grazie alla caduta del franco svizzero ora rompe le resistenze di 0.8540 e completa una buona fase di accumulazione sopra 0.8375 e sembra pronto a delle ripartenze long fino 0.8620
Nata speciale per i cross, con CHFjpy che completa una configurazione di testa spalla, e sembra pronta ad aggredire i supporti di 166.50- 166.00 grazie all’inversione delle relative politiche monetarie.
EQUITY
Azionario con il Tech in grande spolvero ieri, dopo i dati sull’inflazione torna la fame di tech, con il nasdq che recupera dai minimi di 18380 a 19300 pnt, lasciando dietro di se i primi supporti a 18961 e 19122 pnt, per aprire poi la strada rialzista verso i 19600 pnt, prima vera resistenza volumetrica.
Robusto anche il Dax che si porta non lontano dal test dei 18650 pnt , livelli di resistenza volumetrica che ha dominato la scena nel momento ribassita dello scorso agosto e solo la sua violazione porterebbe ad ulteriori allunghi verso le aree di 18800 pnt
COMMODITY
Notizia per il WTI, con le scorte di petrolio USA pubblicate ieri dall’EIA che sorprendono con dati decisamente inferiori alle attese. La domanda dunque sembra robusta, scarse le importanzioni che costringono a ridurre le scorte , pertanto le quotazioni riprendono a salire allontanando lo spauracchio di un crollo della domanda. Il Wti lascia dunque le aree dei 65$ per aggredire le resistenze di 69$. Poniamo la vostra attenzione sulle chiusure settimanili che potrebbero dare vita ad interessantissimi pattern rialzisti di medio periodo.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
SE CHIEDI LA PIOGGIA , IL FANGO DEVI METTERLO IN CONTO!Today’S Trading del 10.09.2024
MACRO BACKGROUND
Se hai campi che sono un deserto, pregherai per avere la pioggia e se la tua preghiera dovesse essere esaudita non potrai sperare di avere anche la giusta dose di acqua… potrebbe piovere più del necessario e un po di fango dovrai averlo.
se chiedi la pioggia , il fango devi metterlo in conto!
Questa frase ripresa nel noto film THE Equalizer, seppur con le dovute differenze, calza perfettamente per l’attuale fase economica: abbiamo pregato per un rallentamento dell’Inflazione, sono arrivate le strette nelle politiche monetarie ed ora non possiamo troppo lamentarci se la disoccupazione sale o se la recessione minaccia le economie mondiali.
Ma i mercati non sono poi cosi comprensivi e manifestano subito le loro esigenze, gridando a gran voce la necessità di nuovi correttivi alle politiche monetarie, questa volta si parla di allentamenti, di tagli tassi per la BCE, come per la FED come per la Cina.
In Europa, la recessione tedesca grida il bisogno di ulteriori tagli tassi, specialmodo visto il taglio ai rinnovi dei piani si salvataggio App e Pepp. Un mare di liquidità in meno che rende difficile la ripartenza se non aiutata da allentamenti nella politica monetaria e dal sostegno di politiche locali mirate all’aumento della produttività dei singoli paesi.
In America rallenta il mercato del lavoro, mettendo in luce il calo di opportunità lavorative con i Jolts sotto gli 8 milioni e la disoccupazione che sale. Lo spauracchio della recessione si fa sentire e tagli del costo del denaro ora sono chiesti a gran voce.
Infine la Cina che non riesce a trovare la fiducia dei consumatori e degli investitori , sempre più convinti del mancato raggiungimento dei target di crescita del 5%. Delusione che fa scappare investitori e che non trova al momento interventi congrui da parte del governo cinese.
FOREX
Il mercato FX trova le majors ancora in pieni trading range, con una momentanea forza di dollari USA nata in seguito ai dati sui NFP e alla disoccupazione al 4.2%, ma ora il focus resta al FED con i timori di tagli tassi da 50Bp che aprirebbero timori di una recessione.
A pagare maggior pegno contro il dollaro USA in questa settimana sono le oceaniche, sulle quali grava la difficile condizione della CINA, pertanto audusd resta a ridosso dei supporti di 0.6640, mentre nzdusd continua la sua dinamica in un trend ribassista sotto le resistenze di 0.6175.
Non si ferma ora la ripartenza dello Yen giapponese che sostenuto dalle aspettative di una BOJ aggressiva, mette sotto scacco le altre majors concorrenti.
Ancora tanto il percorso da ricoperire per i cross yen, con eurjpy che ora attacca i minimi di 157.50, ma lontano dia primi veri supporti di 147.50-25
Riteniamo ancora aperta la possibilità di ulteriore forza dello yen giapponese contro le principali majors per un ritorno a valori medi più consoni allo smantellamento delle posizioni carry trades
EQUITY
Ancora rotazione settoriale per l’azionario USA, con un recupero notevole delle azione value in questo trimestre rispetto al comparto growth che pur rimanendo non lontano dai massimi di questo 2024 cede ora il passo. Gli investitori più prudenti cercano diversificazione su asset a miner capitalizzazione più stabili che possano proteggere i portafogli in questa fase di incertezza.
Da segnalare ancora gli indici cinesi che restano non lontano dai minimi di questo 2024 e decisamente indietro rispetto al resto del mondo che segna invece performance positive in alcuni casi a doppia cifra.
COMMODITY
Da segnalare ancora la pesantezza del Wti che non trova slanci per superare le resistenze di 69$ e resta al momento sui minimi di 67.50 in attesa o di un intervento deciso dell’Opec+ o di una rinnovata speranza di ripartenza della domanda globale di energia.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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CHI NON LAVORA… FA TAGLIARE I TASSI ALLA FED!Today’S Trading del 06.09.2024
MACRO BACKGROUND
Il risk off sembra non lasciare i mercati finanziari e la serie incerta di dati macroeconomici che sono stati pubblicati sino ad oggi no aiuta ad aver maggior chiarezza nelle scelte d’investimento.
I dati sui PMI sono contrastanti ancora una volta, da un lato il comparto manifatturiero che rallenta pesantemente e mette in crisi la fiducia futura mostrando un calo preoccupante dei nuovi ordini e delle assunzioni, mentre il comparto service resta meno pessimista trovandosi addirittura in leggera crescita per agosto rispetto al mese di luglio. Unico punto sul quale concordano è il mercato del lavoro, dal quale risultano aziende che non licenziano , ma che nemmeno assumono.
La scarsa quantita di mano d’opera lasica le aziende in una condizione di stallo, dove non licenziano personale in attesa di una potenziale ripartenza, ma non procedono nemmeno ad assunzioni per timore di un rallentamento nella domanda, pertanto coloro che lasciano il lavoro di fatto on vengono rimpiazzati lasciando raffreddare il mercato del lavoro.
Ieri l’ADP research ha pubbilcato la sua ricerca mensile sui nuovi posti di lavoro privati mostrando solo 99K nuove unità,decisamente poche! Il capo economista Nela Richardson, ha cosi commentato: “La deriva verso il basso del mercato del lavoro ci ha portato ad assunzioni più lente del normale dopo due anni di crescita sproporzionata. Il prossimo indicatore da tenere d'occhio è la crescita salariale, che si sta stabilizzando dopo un drammatico rallentamento post-pandemia.”
Poco altro da aggiungere dunque, il mercato del lavoro si raffredda rapidamente e se oggi i NFP dovessero confermare il trend rialzista della disoccupazione USA la FED potrebbe vedersi costretta ad un taglio di 50bp e ridurre il costo del denaro per questo 2024 forse oltre il punto percentuale.
I mercati restano in modalità risk off
FOREX
Il forex si adegua rapidamente al mood di periodo, premiando in questa primissima parte di settembre gli asset rifugio, con uno yen in gran spolvero che guadagna un +1.65% medio rispetto alle majors concorrenti. La possibilità di una BOJ aggressiva e la mecessità di asset rifugio portano i big players a comprare yen , anche il rapporto COT mostra ben 25868 contratti netti long nelle tasche dei non commercial.
Sale anche il franco svizzero, con un +0.45% medio in linea con la moneta unica , a segnalare l’esigenza di protezione e rifugio.
Male in ovvia correlazione gli asset ciclici da investimento, come il dollaro australiano che perde il +1.10% da inizio mese, seguito dal canadese con un -0.66% e dal neozelandese con un +0.56%, a segnalare la fuga dagli asset valutari correlati direttamente al ciclo economico.
Infine prosegue la debolezza del dollaro USA che con un -0.54% medio continua a lasciare intenddete paura per i tagli tassi FED e per una possibile recessione che porta con se storicamente caduta del biglietto verde a beneficio di tutte le altre majors.
EQUITY
Pessime le aperture di questo venerdi, dopo due giorni di lateralità i mercati scelgono la strada ribassista.
In Europa il dax rope i 18560 pnt e allunga a 18440 aprendo la strada a potenziali affondi verso i 18000, male tutti gli altri indici europei , IBEX -0.58% , UK100 – 0.37% , piu ampio l’EUSTXX500 a -0.58%.
L’Asia lascia crollare il Nikkey che segna un pessimo -2.23% segnalando la forte sfiducia nel comparto asiatico. Diverse le banche d’affari che in coro vedono impossibile per la Cina la tanto attesa ripartenza ed il raggiungimento del target del 5% del PIL.
Indici americani che pur avendo ora un pre market decisamente debole aspetteranno la pubblicazione dei dati NFP di oggi pomeriggio.
COMMODITY
Fermo sui minimi il WTI che buca i 70$ per trovare floor a 68.80, non sono tuttavia sufficienti le dichiarazioni dell’Opec + di voler rimandare l’aumento di produzione due mesi a sostenere le quotazioni. Come sempre a farla da padrona è la domanda, sulla quale resta l’incognita recessione.
Meglio i metalli, con il gold che torna a 2550$ e gode ora della debolezza del dollaro USA. La prospettiva di tagli tassi da parte della FED e la possibilità di una fase recessiva fanno tornare la fame di protezione.
Resta per oggi dato cardine il mercato del lavoro USA che potrebbe capovolgere le aspettative e diradare le nubi di paura ed incertezza, cosi come confermare le paure e generare panic selling, massima cautela dunque per oggi.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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CHI CI SALVERà STAVOLTA?Today’S Trading del 04.09.2024
MACRO BACKGROUND
Questa volta i mercati sembrano non aver nessun paladino a difenderli dalla paura, il Uper Nvidia è fuori gioco ed i timori per l’arrivo della recessione sono fuori controllo.
Non è la prima volta che dati macroeconomici aprano le porte all’arrivo della recessione in America, questa volta è stato il turno dei PMI Manifatturieri ISM, indice sintetico che pur superando il dato precedente di 46.8 posizionandosi a 47.2, trova al suo interno un quadro pesantissimo per il futuro dell’economia USA.
Esplodendo il dato troviamo un rallentamento dei nuovi ordini, che si attestano a 44.6 dal precedente 47.4 ,un calo di 2.8 punti che evidenzia le incertezze sul futuro dell’economia USA e sulla fase di sfiducia che si sta aprendo nelle aziende manifatturiere americane, che trovano motivi per raffreddare anche la produzione che rallenta a 44.8 da 45.9.
Il dato che supporta i timori della FED per un mercato del lavoro in declino e che sembra giustificare un’intervento massiccio di tagli tassi da parte della banca centrale USA non ha trovato difese nel settore TECH. Sino ad oggi tutti i timori venivano spazzati via dalla fede nel comparto tecnologico, nel progredire del settore AI e nel super titolo Nvidia, ma questa volta i mercati se la devono sbrigare da soli, perché Nvidia è alle prese con il dipartimento di giustizia degli stati uniti. Secondo un rapporto di Bloomberg, il Dipartimento è ora alle prese con l’escalation di indagini antitrust secondo le quali Nvidia avrebbe ostacolato la diffusione di prodotti concorrenti.
Il titolo perde oltre il 9% e Huang , co fondatore di Nvidia perde circa 10 miliardi $
IL mercato ora si trova a dover fare i conti con i prossimi dati del mercato del lavoro USA ,partiremo con i Jolts, poi ADP ed infine venerdi con i NFP… una settimana davvero impegnativa!
FOREX
Ritornano a gran voce gli asset rifugio, dopo la fase di spolvero rialzista del dollaro USA, dovuta forse più a prese di profitto e a condizioni tecniche che non ad una vera fame di dollari , ora ci si concentra sullo Yen giapponese e sul Franco Svizzero.
Lo yen giapponese guadagna un +0.63% medio contro le principali majors da inizio mese di Settembre posizionandosi come asset valutario migliore, seguito dalla moneta unica con un +0.37% e dal franco svizzero con un +0.28% medio.
Il quadro globale di risk off si completa con la caduta delle valute Cicliche, dollaro australiano perde lo 0.79% medio e il neozelandese lo 0.67% medio, segue il canadese con un -0.38%.
Per il canadese sarebbe da aprire apposita parentesi, in quanto oggi la BOC è chiamata alla decisione sui tassi di interesse, aprendo ancora una volta le porte a potenziali tagli dei tassi.
I rapporti di forza e debolezza, portano la nostra attenzione a cross come audjpy che da 100.00 crolla a 97, ritrovando le aree supportive che hanno dominato il mese di agosto.
EQUITY
L’azionario crolla, il mondo tech si riscopre debole con il Nasdaq che perde ieri oltre il 3% abbandonando le aree di 19690 pnt per atterrare a 18900, rompendodi fatto i minimi della scorsa settimana di 19140 pnt e andando a ricoprire l’Imbalance che si estende fino i 18700 pnt.
L’SP mette in luce la rotazione settoriale, cdoverosa in questa fase, che premia i comparti difensivi come il Real estate o Health care, facendo luce sulla necessità degli investitori di proteggere i portafogli per l’imminente arrivo di una fase recessiva.
COMMODITY
Vanno male anche le commodities legate all’energy, la paura di un rallentamento nella produzione mondiale, quindi nei consumi porta a rivedere le prospettive di una domanda mondiale di energia.
Il WTI crolla e va a testare i mnimi di 69.50$ livelli visti nel giugno 2024 mettendo a segno una perdita del 5.9% da inizio settembre.
Male anche i metalli, specialmodo quelli industriali come il rame , che ieri segnano perdite oltre il 3%, si difende il gold che pur essendo riconosciuto come rifugio viene in questa fase surclassato dal mondo obbligazionario. Il gold si riporta a quota 2500$ e non sembra aver terminato qui la sua fase ribassista.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
SEI COME OROToday’S Trading del 20.08.2024
MACRO BACKGROUND
Nota ai più la scena del film Die Hard nella quale l’attore Samuel Jackson dimentica un lingotto d’oro sul sediolino di un taxi, ebbene oggi quel lingotto varrebbe circa 1 milione di dollari… Bella mancia direi!
In un contesto di incertezza, dove gli operatori sperano di avere maggiori dettagli sul percorso futuro delle politiche monetarie della FED questo venerdi con il Simposio di JackonHole, l’unica vera certezza sembra tornare ad essere il metallo giallo.
Da sempre in correlazione inversa con il mondo del debito sovrano, il gold ha vissuto una prima parte del 2024 con una anomala salita correlata direttamente all’obbligazionario Usa, salita attribuita principalmente ai massicci acquisti effettuati dalle banche centrali mondiali e in modo particolare dagli acquisti cinesi. Il mood sembra ora essere tornato alla normalità, ovvero il mondo del debito sovrano trova massicce vendite in attesa dei tagli tassi FED e sui timori di una potenziale recessione, dando terreno fertile ad ulteriori spinte long dell’ORO che aggiorna ancora i sui record storici portandosi oltre i 2500$ per oncia troy.
In un contesto storico - economico di incertezze, dove i debiti pubblici sembrano fuori controllo e scarni di garanzie reali, dove anche il settore azionario (sebbene paghi ancora interessanti rendimenti) resta troppo pericoloso ed incerto, l’unico porto sicuro sembra essere tornato il GOLD!
FOREX
Il mercato valutario continua nel suo mood di debolezza dollari USA, senza sosta dollar index affonda sotto 102 e approda a 101.75 aprendo la strada verso 100.90-100.60 , sebbene i tagli tassi attesi da aprte della FED siano ora di soli 25Bp dopo gli ottimi dati sulle vendite al dettaglio, ma solo una FED ancora aggressiva potrebbe salvare le sorti del biglietto verde da una caduta profonda.
Rispondono le majors con forti salite, eurusd si porta alle soglie di 1.11 toccando 1.1090,rally indubbiamente meritevole di storni tecnici, ma che per ora non trova motivazioni valide per dare il via alle prese di profitto. Spinge anche cable che tocca 1.30 e sembra oramai intenzionato ag aggiornare i massimi del 2024 che si collocano a 1.3042. indiscusso il recupero dell’australiano che dai minimi di 0.6360 è tornato a 1.6750, aprendo la strada ai massimi del 2024 a 0.68
Debolezza del dollaro USA ben visibile ora su usdcad , che affonda a 1.3615 dai massimi di 1.3950, si aprono cosi scenari di ulteriori affondi fino ai minim i di 1.3550
EQUITY
Azionario europeo senza freni a partire del nostro indice che si porta ai mssimi di periodo dei 33 465, riaprendosi cosi la strada verso i 34845 pnt , non meno interessante il DAX che si porta alla soglia dei 18478 pnt con un recupero a V della caduta di inzio agosto, dimostrando di poter riagguantere i massimi dell’anno.
Record per l’azionario USA , con il nasdaq100 che in 8 giorni di sola salita, non solo recupera le perdite di inizio mese, ma allunga a poco meno del 2% dai massimi storici.
Piu evidente il recupero sull’SP500 che si porta a 5638pnt e sembra ora inevitabile un ritorno ai massimi storici di 5720 pnt , in un rally senza storni di 9 giorni consecutivi only long.
COMMODITY
Non possiamo non parlare dell’Oro che aggiorna i massimi storici con 2558$ oncia, e dopo una fase laterale partita ad aprile 2024 e terminata a metà agosto con il break out dei 2525$/Oc sembra chiara la strada di sola salita che cerca il metallo giallo.
Decisamente indietro il silver, che non trova ancora le giuste motivazioni per tornare ai massimi dell’anno a 33$ , ma resta per ora fermo ai 29.70$ con un ottimo recupero dai minimi di 26.50$.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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FED, TASSI DI INTERESSE E DEBITO USAToday’S Trading del 19.08.2024 –
MACRO BACKGROUND
Pochi i punti chiave da seguire questa settimana e tante le incertezze che li avvolgono, partendo dall’appuntamento con Jackson Hole e la FED , con Powell che venerdi ha programmato il suo speech durante il quale gli operatori sperano di avere maggior chiarezza sul percorso che intende intraprendere la FED.
Il taglio del costo del denaro è oramai dato per scontato alla prossima riunione di Settembre, il vero quesito ora resta la forza con la quale la FED interverrà, se da un lato il mercato del lavoro preoccupa gli operatori, dall’altro c’è stata grande fiducia dal GDP e dalle vendite al dettaglio, perntanto un forte taglio da 50Bp potrebbe mettere in evidenza una FED preoccupata di un hard landing e pronta ad interevenire, d’altro lato se dovesse mostrarsi indecisa, con tagli da 25bp e ancora molto legata ai dati della congiuntura macro la delusione sarebbe forte ed i mercati potrebbero viverlo come un segnale di vendita.
Non facile dunque il momento nel quale le FED si trova a combattere anche con un super debito pubblico. Sebbene non rientri nel mandato della FED, sappiamo bene che mantenere ancora l’attuale costo del denaro porterebbe il solo costo degli interessi a circa 12 milioni cumulativi , ovvero un totale di circa 1.4 trilioni $, secondo i dati BofA
Il dilemma dunque resta: tagliare o non tagliare… quanto tagliare?
FOREX
Il mercato valutario trova il suo punto focale nella debolezza del dollaro USA, che porta in buona conseguenza ad una riscoperta delle valute asiatiche e più in generale ad una forza delle majors concorrenti.
Dollar index continua il suo trend ribassista portansosi stanotte ai minimi di 102.00, si apre dunque una prima strada dove la FED taglia di 50Bp e la pesante congiuntura macro USA porta il dollaro ai minimi di 100.90-60, unica via di speranza per un rialzo del biglietto verde a nostro parere resta una FED meno accomodante, con modesti tagli da 25Bp e dati macro in ripresa, allora il dollaro avrebbe ancora qualcosa da dire e ritorni sopra 103 diventerebbero plausibili.
Tra gli asset che sembrano beneficiare di piu della debolezza del dollaro troviamo l’australiano , dove la RBA ha dichairato di voler mantenre tassi alti ancora per lungo tempo, anche se non si prevedono ulteriori rialzi secondo il presidente Michele Bullock, dall’altro lato troviamo la Sterlina che grazie ai buoni dati sul Pil trova nuova fiducia da aprte degli operatori, che portando le quotazioni del British Pound a 1.2980 alle porte di 1.30, riteniamo pertanto ancora valido il trend long sterline , ma preferiamo valutare ingressi sui supporti migliori a 1.2875 area
EQUITY
Azionario mondiale che chiude tra le sue migliori settimane, recuperando gran parte delle perdite viste ad inizio agosto.
In Europa vola l’indice italiano che riconquista le resistenze di 33 300 pnt, sebbene i supporti siano piu in basso a 32550 e 32400 pnt, riteniamo ancora valida la strada rialzista, in linea con il resto d’Europa dove il DAx tenta attacchi ai massimi di 18350 pnt per allungare verso i 18546 pnt prima resistenza utile
Doppi massimi per il Nasdaq che non supera i 19682 pnt in questa apertura di settimana, e lascia le prime quotazioni insiede nelle dinamiche di venerdi. Il trend fortemente rialzista resta ora la strada principale da seguire, sebbene si preferiscano ingressi sui supporti a 19216 pnt e 19100 pnt enetuali break out dei massimi ci proietterebbero a 19990 pnt.
COMMODITY
Non possiamo non citare i massimi del gold visti venerdi, portatosi a 2548$ il gold racchiude in se sia la debolezza del biglietto verde che una sfiducia del comparto obbligazionario. Proteggersi ancora dai rischi dell’azionario sembra doveroso, ma l’obbligazionario sembra ancora un porto incerto dove approdare dando cosi linfa al gold. Restano supporti primi i 2527$ poi 2517$
Interessanti infine le dinamiche del WTI che torna a 74.80$ dopo aver abbandonato i massimi di 79$ , riportandosi cosi al 50% di ritracciamento del movimento long e alla mediana della piu ampia fase di compressione dei prezzi, ben visibile sul daily. Ci attendiamo futura volatilità in aumento anche su questo asset una volta terminata la fase di compressione. Restano supporti i 74.13$ poi 72.20$ e 70.72$ infine.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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LA CRESCITA ECONOMICA DIVENTA Più IMPORTANTE DELL’INFLAZIONEToday’S Trading del 16.08.2024 –
MACRO BACKGROUND
Innegabile il cambio di focus per i mercati che passano dal concentrarsi sui dati relativi ai prezzi al consumo a quelli relativi a domanda aggregata e crescita economica.
La settimana che sta per concludersi mette ben in evidenza come i dati sull’inflazione abbiano oramai poco sorpreso gli operatori, che si attendono un naturale e lento ritorno ai target, portando scarso interesse e bassa volatilità in risposta a dati poco discordanti dalle aspettative, mentre diventa ora principale focus la crescita economica USA ed ovviamente globale!
La paura di entrare in una fase di recessione , anticipata dal mercato del lavoro in progressivo raffreddamento, mette gli operatori in guardia e a caccia di conferme o smentite su un potenziale hard landing. Ecco dunque che i dati di ieri relativi alle vendite al dettaglio, misura perfetta per valutare lo stato della domanda aggregata e dei consumi, assume maggior rilievo per i mercati.
Il dato ottimo che si è attestato al +0.4% per il mese di Luglio rispetto alle attese di un modesto +0.1% fanno da volano agli altrettanto seguiti initials jobless claims che questa settimana si sono portati a 227K unità, ben sotto i precedenti 234K e ovviamente sotto la media destagionalizzata.
Spariscono dunque i timori legati alla recessione, si ricostruiscono le posizioni in carry trades sulla fiducia di una BOJ ferma sulle attuali politiche monetarie , per dare nuova linfa ad un sistema di indebitamento a basso costo e acquisto di alto rischio che ha generato in questi anni sorprendenti profitti.
Torna il risk on sui mercati sulla fiducia di un’economia USA robusta che eviterà ancora una volta la recessione e dove la FED porterà a casa il tanto atteso soft landing.
FOREX
Il mercato valutario trova nei dati sul lavoro e sulle vendite al dettaglio buoni motivi per comprare un po di dollari USA ed evitare cosi i break out ribassisti dei minimi di usd index di 102.20, rimane tuttavia ancora sotto le resistenze di 103.60 senza invalidare l’attuale trend ribassista.
Torna la forza della sterlina, che beneficiando degli ottimi dati macro relativi alla crescita del Pil , torna ad aggredire 1.29 riprendendo un buon trend rialzista.
In ultimo focus sullo yen, che torna ad essere lo strumento di creazione di carry trades con le quotazioni di usdjpy che tornano a 149 e sembrano ora puntare a 152.00. Attenzione dunque ad una fase di borse Up e yen debole che potrebbe essere nuovo campanello di allarme per la ripresa di usdjpy.
EQUITY
Azionario i gran festa negli USA, il tech torna a galoppare a rialzo e porta il nasdaq 100 a 19714 pnt, recuperando gran parte delle perdite viste la scorsa settimana. Il recupero a dir poco veloce dell’indice tecnologico mette in luce diverse inefficienze volumetriche tra i 19200 e 19400 pnt che potrebbero dover essere ricoperte prima di assistere a nuovi allunghi rialzisti.
Quadro similare per l’SP500 le cui inefficienze si collocano tra i 5495 e 5527pnt, attenzione dunque alle ricoperture di queste aree.
Bene anche l’asia dove il Nikkey ritorna a 38000 pnt andando a testare il PoC di tutta la fase discendente vista le scorse settimane. Anche in questo caso lasciamo aperta la possibilità di storni tecnici a ricoprire inefficienze fino 36800 pnt prima di ulteriori onde rialziste.
COMMODITY
Poco da aggiungere per il gold che resta sotto i massimi di 2520 $ e sopra i supporti di 2473$ in una fase laterale ribassista che ancora non da interessanti spunti operativi.
Piu dinamico il WTI che lasica le aree degli 80$ per tornare a 75.50$ in una fase composta a massimi e minimi decrescenti che trova il suo prossimo supporto a 74.50$, mentre le resistenze si collocano a 77$
I pochi dati previsti per questo venerdì non dovrebbero dare vita ad anomale esplosioni di volatilità , guidandoci con calma alle chiusure settimanali.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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LA CRESCITA ECONOMICA DIVENTA Più IMPORTANTE DELL’INFLAZIONEToday’S Trading del 16.08.2024 –
MACRO BACKGROUND
Innegabile il cambio di focus per i mercati che passano dal concentrarsi sui dati relativi ai prezzi al consumo a quelli relativi a domanda aggregata e crescita economica.
La settimana che sta per concludersi mette ben in evidenza come i dati sull’inflazione abbiano oramai poco sorpreso gli operatori, che si attendono un naturale e lento ritorno ai target, portando scarso interesse e bassa volatilità in risposta a dati poco discordanti dalle aspettative, mentre diventa ora principale focus la crescita economica USA ed ovviamente globale!
La paura di entrare in una fase di recessione , anticipata dal mercato del lavoro in progressivo raffreddamento, mette gli operatori in guardia e a caccia di conferme o smentite su un potenziale hard landing. Ecco dunque che i dati di ieri relativi alle vendite al dettaglio, misura perfetta per valutare lo stato della domanda aggregata e dei consumi, assume maggior rilievo per i mercati.
Il dato ottimo che si è attestato al +0.4% per il mese di Luglio rispetto alle attese di un modesto +0.1% fanno da volano agli altrettanto seguiti initials jobless claims che questa settimana si sono portati a 227K unità, ben sotto i precedenti 234K e ovviamente sotto la media destagionalizzata.
Spariscono dunque i timori legati alla recessione, si ricostruiscono le posizioni in carry trades sulla fiducia di una BOJ ferma sulle attuali politiche monetarie , per dare nuova linfa ad un sistema di indebitamento a basso costo e acquisto di alto rischio che ha generato in questi anni sorprendenti profitti.
Torna il risk on sui mercati sulla fiducia di un’economia USA robusta che eviterà ancora una volta la recessione e dove la FED porterà a casa il tanto atteso soft landing.
FOREX
Il mercato valutario trova nei dati sul lavoro e sulle vendite al dettaglio buoni motivi per comprare un po di dollari USA ed evitare cosi i break out ribassisti dei minimi di usd index di 102.20, rimane tuttavia ancora sotto le resistenze di 103.60 senza invalidare l’attuale trend ribassista.
Torna la forza della sterlina, che beneficiando degli ottimi dati macro relativi alla crescita del Pil , torna ad aggredire 1.29 riprendendo un buon trend rialzista.
In ultimo focus sullo yen, che torna ad essere lo strumento di creazione di carry trades con le quotazioni di usdjpy che tornano a 149 e sembrano ora puntare a 152.00. Attenzione dunque ad una fase di borse Up e yen debole che potrebbe essere nuovo campanello di allarme per la ripresa di usdjpy.
EQUITY
Azionario i gran festa negli USA, il tech torna a galoppare a rialzo e porta il nasdaq 100 a 19714 pnt, recuperando gran parte delle perdite viste la scorsa settimana. Il recupero a dir poco veloce dell’indice tecnologico mette in luce diverse inefficienze volumetriche tra i 19200 e 19400 pnt che potrebbero dover essere ricoperte prima di assistere a nuovi allunghi rialzisti.
Quadro similare per l’SP500 le cui inefficienze si collocano tra i 5495 e 5527pnt, attenzione dunque alle ricoperture di queste aree.
Bene anche l’asia dove il Nikkey ritorna a 38000 pnt andando a testare il PoC di tutta la fase discendente vista le scorse settimane. Anche in questo caso lasciamo aperta la possibilità di storni tecnici a ricoprire inefficienze fino 36800 pnt prima di ulteriori onde rialziste.
COMMODITY
Poco da aggiungere per il gold che resta sotto i massimi di 2520 $ e sopra i supporti di 2473$ in una fase laterale ribassista che ancora non da interessanti spunti operativi.
Piu dinamico il WTI che lasica le aree degli 80$ per tornare a 75.50$ in una fase composta a massimi e minimi decrescenti che trova il suo prossimo supporto a 74.50$, mentre le resistenze si collocano a 77$
I pochi dati previsti per questo venerdì non dovrebbero dare vita ad anomale esplosioni di volatilità , guidandoci con calma alle chiusure settimanali.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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XAUUSDSituazione del nostro amato gold, siamo arrivati in zona dove valuterei un possibile ribasso fino al raggiungimento dei 2430 e magari oltre.. ovviamente tutto dopo avvenute conferme.
In basso troverete lo spazio firma.
Se l'idea è di vostro interesse vi prego di lasciare un like (bost) grazie per il supporto.
TOGLI AZIONARIO , METTI OBBLIGAZIONARIOToday’S Trading del 12.08.2024 –
MACRO BACKGROUND
Fase di incertezza sui mercati finanziari, da un lato la possibilità sempre maggiore di una recessione Usa , dall’altra la speranza che la FED sia ancora in tempo per intervenire e salvare l’economia con un Soft landing.
A sostegno della teoria recessiva, gli svariai dati sul mercato del lavoro ( dall’ormai nota teoria di Sham, ai semplici initial jobless claim, ai nfp) fino ai PMI in calo per terminare con il LEI che segnala oramai da quasi un semestre la recessione USA.
Al contrario i sostenitori del soft landing, ripongono fiducia negli ottimi dati sulle trimestrali USA, la salute delle aziende americane sembra ancora una valida ancora di salvezza, ancora il GDP che sebbene ultimo dato macro ad allinearsi alla fase recessiva, ancora non da segnali di cedimento, pertanto tutto sembra ora essere nella mani della FED e nel suo tempismo per gli interventi necessari.
Nel dubbio di cosa accadrà nel prossimo semestre, gli investitori iniziano a chiedersi se non sia il momento di aumentare le quote in portafoglio di obbligazioni , rispetto all’azionario.
Fino ad oggi la forte inflazione, unita a rendimenti nominali scarsi sul debito sovrano, non davano al comparto obbligazionario un adeguato vantaggio , tale da giustificarne grandi quote di portafoglio al netto del necessario bilanciamento. Sino ad oggi è stato molto piu vantaggioso spingere sul comparto azionario che ha garantito ( a fronte di altissimi rischi) rendimenti migliori , capaci di coprire abbondantemente l’inflazione e lasciare ampi margini di profitto.
Ora i rischi sembrano molto piu alti, coprirsi con strumenti classici come le opzioni è oramai costoso ( basti guardare il VIX ) pertanto ridurre la quota di azionario per far salire l’obbligazionario sembra la soluzione piu adeguata.
Il debito sovrano garantisce ancora buoni rnedimenti, a fronte di un’inflazione in calo con la garanzia del tesoro USA.
FOREX
Il mercato fx apre la settimana con un blando approccio risk on, con le valute oceaniche in buono spolvero rialzista, mentre franco svizzero e Yen giapponese tornano nel loro mood ribassista.
La possibilità che il risk on torni e si ricostruiscano le posizioni di carry trading sembra un ipotesi non cosi remota.
Usdjpy torna ad aggredire le resistenze a 147.60-148 figura, livelli che aprirebbero ad ulteriori allunghi long fino anche 151.00, non meno interessante l’affondo di usdcad che grazie alle ricoperture di posizioni cad si porta ai supporti di 1.3725-1.37 figura, aree di potenziale ripartenza dopo 8 giorni di sola caduta ribassista.
Interessante ancora la forza rialzista del dollaro australiano che si porta al test dei massimi della scorsa settimana a 0.66 , area che se dovessere essere violata con rotture rialziste potrebbe aprire al porta ad allunghi verso 0.6675-0.67 figura.
EQUITY
L’azioanrio segue il mood di risk on lasciato lo scorso venerdi. Buoni i recuperi dai minimi che hanno dato vita ad interessanti configurazioni tecniche su base weekly sia per il Nasdaq che per l’Sp500 , entrambi pronti a ricoprire le inefficenze lasciate durante la caduta della scorsa settimana.
Collochiamo i primi supporti per il nasdaq a 18505 e 18300 poi, mentre gli allunghi rialzisti potrebbero spingersi fino 18870 prima fino 19225 poi.
In Europa il dax ritesta i primissimi supporti intraday a 17960 pnt ma non si discosta troppo dall’open settimanale, lasciando ancora aperte tutte le possibilità, sebbene il mood della scorsa settimana sia chiaramente un movimento rialzista in un chiaro trend long, collochiamo i primi supporti chiave a 17600 pntprima e 17450 poi.
COMMODITY
Avvio di settimana scoppiettante per i metalli che si portano rapidamente verso i massimi di periosi, con il cold che batte i 2484 $ lasciando inefficienze importanti lungo la salita, tuttavia riteniamo piu tecnico il silver che rimanendo all’interno di un trend ribassista di medio periodo, si porta al test della trend line resistiva a 28.10 $. Collochiamo i primissimi supporti intraday a 27.80$ poi 27.50$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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DISOCCUPAZIONE USA E ASTE OBBLIGAZIONARIEToday’S Trading del 08.08.2024 –
MACRO BACKGROUND
Dopo i forti ribassi azionari dei giorni scorsi la volatilità sembra dare una tregua ,ma ancora non possiamo essere sicuri che il mood di risk off sia terminato.
Da monitorare i dati sulle richieste iniziali di disoccupazione negli Stati Uniti e a seguire le aste del trentennale USA, dati che sebbene molti calendari economici ritengano di minore impatto , possiamo considerare a nostro parere i veri market mover di questa giornata.
Partiamo dal comparto obbligazionario, che ieri ha visto le aste del decennale USA, ricordiamo che valutare l’andamento di un’asta di debito sovrano ci da molte indicazioni su come gli operatori si attendono possa evolvere l’economia del paese, ma andiamo nel dettaglio:
Se all’asta il BidToCover ( il tasso di copertura, ovvero la misura della domanda di titoli di stato sovrano) risulta essere alto , allora vuol dire che gli operatori sono ansiosi di comprarlo anche ad un rendimento non eccezionale, perché le aspettative sono di un’economia florida che porterà a tassi più bassi nel futuro, quindi meglio accaparrassi ora i buoni rendimenti.
Viceversa una scarsa domanda di debito sovrano, come quella che si è vista ieri sul decennale USA, lascia intendere che gli operatori aspettano le prossime aste in attesa di rendimenti maggiori giustificati da una fase di rallentamento economico che spinge il tesoro a riconoscere rendimenti piu alti al fine di collocare il debito.
Detto questo , ieri il decennale USA ha fortemente deluso con un BID to Cover del 2.32X ( poco più di due volte l’offerta) a fronte di una media del 2.52X, questo lascia intendere che gli operatori non sono poi cosi sereni sul futuro dell’economia Usa e che la tempesta sul settore azionario potrebbe non essere terminata.
Da seguire oggi anche i dati sui sussidi di disoccupazione, che daranno eventuale prosieguo o meno alle preoccupazioni nate con i NFP venerdi scorso
FOREX
Il comparto valutario resta fermo sui consueti mood di periodo, con il dollaro che perde terreno contro le majors a delineare ancora la preoccupazione per l’economia USA e i potenziali tassi, portando a perdite medie del -0.24% contro le valute concorrenti.
Non meglio la sterlina, che rappresenta ora l’asset peggiore del mese di agosto, dopo la forte delusione delle scelte politiche del nuovo cancelliere le vendite si presentano copiose portando a perdite medie in questo agosto del 2.90% contro le altre majors, innegabile l’interesse per il cross eurgbp che si porta a 0.8625 a manifestare la decorrelazione tra la forza di euro e la debolezza della sterlina in questo momento.
EQUITY
Azionario che resta compresso non lontano dai minimi di questi giorni, segnale che la ripartenza long non è ancora nel mirino degli operatori che restano cauti e attendono maggior chiarezza dai dati prossimi.
Lontana ancora la FED, si attende ora il simposio di Jackson Hole pe carpire dalle parole di Powell quale il grado di preoccupazione sull’economia USA e quanto potrà essere incisivo il taglio tassi atteso per settembre.
il nasdaq resta asfittico sotto i 18 000 pnt, ancora incapace di ripartire long sopra i massimi di 18 500 pnt, cosi per SP500 arginato da 5358 pnt, resistenza chiave , baluardo da violare a rialzo per parlare nuovamente di bull market
COMMODITY
Ancora robusto il comparto energy con il wti che resta sopra i supporti chiave di 74.60$ e sembra voler allungare nuovamente a rialzo verso i 79$, non meno interessante il Ngas che sembra essere si posizionato stabilente sopra i 2$.
Da notare infine il recupero dei massimi da parte del coffee che si riporta a 244.50$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
CI VUOLE CALMA E SANGUE FREDDOToday’S Trading del 07.08.2024 –
MACRO BACKGROUND
Il centro del mondo finanziario si sposta in Asia, con il Giappone a dover calmare gli animi degli operatori.
Le fortissime espansioni di volatilità viste in avvio di settimana hanno lasciato segno indelebile sui mercati, ma come un sasso lanciato in uno stagno da vita al riverbero delle onde che va pian piano a finire, cosi i mercati finanziari digeriscono rapidamente il riposizionamento dei portafogli e lo smantellamento delle posizioni carry trade, ma un giusto aiuto arriva dal vicegovernatore della BoJ Uchida che stanotte tranquillizza gli investitori.
Non ci saranno ulteriori interventi da parte della BoJ, le attuali condizioni monetarie sono corrette per il contesto macroeconomico odierno e su questa idea i primi a rirendere fiano sono proprio i listini Asiatici, con il Nikkey in testa che trascina cosi i listini mondiali ad un sano respiro.
Resta da monitorare la congiuntura macroeconomica USA , dove il mercato del lavoro suona ancora l’allarme recessione, mentre il GPD non sembra volersi allineare all’idea di recessione tecnica. Gli analisti si dividono in due correnti di pensiero , ma solo i dati possono dirci davvero cosa sta accedendo e come si muoverà la FED che resta abbondantemente dietro la curva lasciandosi ampio spazio di manovra.
Da segnalare ancora le nuove politiche UK, dove il neo cancelliere Rachel Reeves sembra mirare a forti tagli della spesa pubblica, tagli poco condivisi dal mercato che speravano in una linea più aggressiva pronta a rilanciare l’economia del paese più che a tagli su sanità e trasporti.
FOREX
Il forex trova nuovamente la caduta dello Yen in queste prime ore, proprio a causa delle dichiarazioni di Uchida, che portano lo yen a perdere un -0.93% medio, che si traduce in un ritorno di usdjpy a 147.00, cosi come per eurjpy a 161 da 154.00
Restira in correlazione diretta anche il dollaro USA, con dollar index che lasia i minimi di 102 per iniziare un cammino a massimi e minimi crescenti che lo porta a 103.25, cammino per noi incerto sul quale gravano ancora tante incertezze e soprattutto i potenziali tagli tassi della FED.
Il recupero del dollaro usa garantisce ora la tenuta del cable sui supporti di 1.2675-1.2650, cosi come per eurusd che si attesta sopra a 1.09 , respira anche usdchf che rimbalza da 0.8425 per portarsi a 0.8575 proiettandosi alle prime resistenze si 0.87 figura.
Affonda invece usdcad che rompe 1.3790 e inizia a strutturare massimi e minimi decrescenti mettendo nel mirino i minimi di 1.3740
EQUITY
Torna il sereno , in Europa i listini si portano in territorio positivo con il Dax che mantiene i minimi i 17000 pnt per portarsi a 17500 con orizzonte 17900.
Grande recupero anche del Nikkey che lascia i minimi di 30500 per portarsi a 35170 con orizzonte 36815, meno brillante l’America con il tech ce resta fermo a 18350 pnt al momento ancora incapace di proiettarsi alle resistenze di 18900 pnt
COMMODITY
Per il mercato comodity segnaliamo il WTI che continua i suoi assalti ai 72.20 $ , al momento la massiccia iniezione di offerta da parte dei paesi non OPEC sembra colmare l’aumento di domanda globale portando la produzione del cartello Opec + ad un surplus di offerta che non aiuta in una fase di incertezza globale.
Se l’opec non dovesse intervenire con tagli alla produzione potrebbe risultare difficile mantenere le quotazioni sopra i 72$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.
ingresso portafoglio ADM a 42,18 usd a 1,13inserisco in portafoglio ADM a 42,18, size minimo.
titolo dividendaristocrat amerigano, senza stop e per lungo termine, discreto dividendo ancora a prezzi del 2014-2015, settore primario e difensivo, unico strettamente agricolo-commodity tra gli aristocratici della lista 2019 del nyse.
good harvest!
NVIDIA brilla, ma da sola non può sollevare il mercato!NVIDIA brilla, ma da sola non può sollevare il mercato!
A Wall Street si dice:
"Non cercare di prevedere i movimenti del mercato a breve termine. Investi sulla base di valutazioni a lungo termine." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
NVIDIA non riesce a mantenere il NASDAQ ai massimi nonostante il continuo rally
Il leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, NVIDIA (NVDA), ha continuato il suo rally post-utili mercoledì 29, registrando un quarto giorno consecutivo di guadagni; tuttavia, questa volta non è bastato a mantenere il NASDAQ ai massimi storici.
L'indice ad alto contenuto tecnologico, che aveva fatto la storia nelle due sessioni precedenti chiudendo sopra i 17.000 punti per la prima volta, ha preso una pausa ieri, scendendo dello 0,58% (poco meno di 100 punti) a 16.920,58. Nonostante ciò, NVIDIA ha recuperato da una precedente vendita, salendo dello 0,8% e raggiungendo un nuovo record, segnando il secondo giorno consecutivo sopra i 1.100 dollari dopo la chiusura di martedì sopra questa soglia. Il titolo è cresciuto di oltre il 20% nella settimana successiva al suo eccellente rapporto trimestrale del 22 maggio, anche se al momento della stesura di questo articolo, è in ribasso fuori orario.
Altri indici hanno seguito un percorso simile, con l'S&P; 500 che è sceso dello 0,74% a 5.266,94 e il Dow che ha perso l'1,06% (circa 411 punti) chiudendo a 38.441,54. Il mercato ha goduto di forti guadagni post-utili da aziende come Chewy (CHWY, +27,1%), Abercrombie & Fitch (ANF, +24,3%) e DICK'S Sporting Goods (DKS, +15,9%); ma ha dovuto anche fare i conti con il crollo del 13,5% di American Airlines (AAL) dopo un taglio delle proiezioni.
Tensioni sui rendimenti dei titoli del Tesoro e prospettive di mercato
Il grande colpevole della giornata è stato l'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro. Una deludente azione sul debito pubblico ha portato il rendimento a 10 anni a salire di 8,2 punti base oltre il 4,6%, il livello più alto del mese.
Sembra che i rialzisti stiano iniziando a mostrare segni di stanchezza, e penso che alcune delle vendite viste ieri siano semplicemente un rifiuto da parte dei rialzisti di continuare a spingere. Con i tassi che ricominciano a salire, ciò ci rende nervosi, specialmente se siamo posizionati al rialzo. L'idea di ieri potrebbe essere stata quella di "aspettare e vedere" come si sviluppa la settimana.
Altri fattori potrebbero influenzare il mercato anche domani, come il crollo di oltre il 16% fuori orario di Salesforce (CRM), dovuto a previsioni poco brillanti per il secondo trimestre. Ci sono state anche reazioni negative post-market da parte di UiPath (PATH, -30%), Agilent Technologies (A, -13,4%) e Advance Auto Parts (AAP, -11%).
Bilancio degli utili del primo trimestre e prospettive
Tuttavia, la stagione degli utili del primo trimestre è stata per lo più positiva, con un quadro di redditività resiliente e in miglioramento, sia in termini di tasso di crescita che di andamento delle revisioni. Le sorprese positive sui ricavi sono state un po' meno comuni rispetto ad altri periodi recenti, ma i margini si sono ampliati a un ritmo migliore del previsto.
Inoltre, giovedì sarà la vigilia dell'importantissimo indice delle spese per consumi personali (PCE), un altro evento che potrebbe innervosire il mercato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Audioeye (AEYE)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
I rialzisti sembrano esausti mentre NVIDIA prova a sostenere il mercato.
Sembrerebbe che l'entusiasmo degli investitori stia iniziando a scemare, e l'attività di vendita di ieri appare più come una pausa riflessiva che altro. Con i tassi d'interesse che iniziano a risalire, chi è posizionato al rialzo si trova in uno stato di nervosismo. La situazione di ieri potrebbe quindi essere interpretata come un attento "aspettare e vedere" per capire come si evolverà il resto della settimana. Nonostante la pressione, NVIDIA ha rapidamente recuperato, tornando ai suoi massimi storici, e molto della direzione del mercato a breve termine dipenderà dalle sue prossime mosse.
Reazioni contrastanti ai risultati degli utili
L'S&P; ha perso lo 0,74%, mentre il Nasdaq è sceso dello 0,70%. Passando agli utili, ieri volevo discutere di alcune delle grandi reazioni che abbiamo osservato. Iniziamo con DICK'S Sporting Goods, che è cresciuto del 16% e ha mantenuto i guadagni. Nonostante un primo trimestre migliore del previsto, i ricavi sono stati inferiori alle aspettative, ma l'alzata delle prospettive per il 2024 ha spinto il titolo ai massimi storici.
Abercrombie & Fitch, un tempo mio negozio preferito durante il liceo e che sembrava sparito, è ora tornato alla grande. Ieri, il titolo è salito di oltre il 25% dopo un significativo aumento degli utili e delle entrate, con un notevole aumento del margine operativo su base annua.
- L'attività economica ha continuato ad espandersi con variazioni regionali e settoriali.
Il nostro vecchio amico CAVA ha riportato un trimestre molto positivo, ma il titolo ha subito uno sconto del 10% all'apertura. I rialzisti, tuttavia, sono intervenuti e il titolo è salito per tutta la giornata. Questo mostra come alcuni titoli stiano facendo grandi movimenti dopo gli utili. Anche se non partecipiamo al movimento rialzista iniziale, cercheremo di catturare titoli come questi in caso di svendite.
- L'attività economica ha continuato ad espandersi con variazioni regionali e settoriali.
Il Beige Book della Fed sollevano preoccupazioni
- L'attività economica ha continuato ad espandersi con variazioni regionali e settoriali.
Il Beige Book è stato rilasciato ieri, e sembra aver causato vendite moderate. Ecco alcuni punti salienti:
- Le prospettive generali sono diventate un po' più pessimistiche in un contesto di crescente incertezza e rischi al ribasso.
- L'attività economica ha continuato ad espandersi con variazioni regionali e settoriali.
- La maggior parte dei distretti ha registrato una leggera crescita dell'attività economica.
- Le vendite al dettaglio indicano una minore spesa discrezionale; l'accresciuta sensibilità ai prezzi limita l'attività dei consumatori.
- L'attività economica ha continuato ad espandersi con variazioni regionali e settoriali.
- Il comportamento dei consumatori ha mostrato un aumento della sensibilità ai prezzi e una riduzione della spesa discrezionale.
- Il mercato del lavoro ha registrato una leggera crescita con una migliore
disponibilità di manodopera.
- Inflazione modesta con un aumento dei costi di produzione e sforzi continui per mantenere i margini attraverso sconti.
Il mercato è scivolato al ribasso dopo il rilascio del report e ha chiuso vicino ai minimi della giornata.
FedWatch: Monitoriamo i Movimenti
Teniamo sotto controllo FedWatch, poiché assistiamo a cambiamenti giorno per giorno. Le probabilità di un taglio dei tassi a settembre sono rimaste stabili al 47%. A novembre, le aspettative sono aumentate al 60% rispetto al 58% precedente, mentre dicembre ha mantenuto una probabilità del 79%.
Nonostante non si registrino grandi movimenti, i segnali provenienti dal mercato obbligazionario indicano una pressione crescente e sembrano voler sfidare i minimi di aprile. Se questo scenario dovesse verificarsi, potremmo aspettarci un impatto significativo sul mercato azionario.
Dati Economici e Notizie
Indice manifatturiero della Fed di Richmond di maggio: registrato a 0 contro una stima di -6, segnalando una stabilizzazione inaspettata del settore.
Ricavi dei giochi da casinò del Nevada di aprile: $1,4 miliardi, con un incremento del 7,0% su base annua. La Strip di Las Vegas ha contribuito con $666 milioni, in crescita del 6,6% su base annua.
Attività dei servizi della Fed di Dallas a maggio: indicato a -12,1 contro una stima di -9,4, mostrando un calo maggiore del previsto.
Jeff Currie, Commodity Strategist di Goldman Sachs: ha previsto che il rame potrebbe aumentare di un ulteriore 50%, riflettendo un'ottimistica visione di crescita nel settore delle materie prime.
Abercrombie (ANF): Il Titolo del Giorno
Abercrombie ha segnato un incredibile progresso nell'ultimo anno, dimostrando che anche le azioni meno evidenti possono offrire significative opportunità di guadagno. Mi dispiace aver mai dubitato di questo titolo, che ha mostrato un forte recupero e una resilienza notevole.
Continueremo a monitorare queste dinamiche e a fornire aggiornamenti tempestivi su questi e altri sviluppi del mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
S&P500 - Price discovery oltre i massimiCi siamo lasciati divese settimane fa con l'S&P500 che sembrava mostrare i primi segni di debolezza o incertezza, di fronte a delle divergenze di natura tecnica e dopo una salita notevole iniziata ad ottobre 2023.
Per un mia regola operativa, con l'indice che tende a trovare nuovi massimi, gestisco le posizioni già aperte controllando la continuità del trend, senza fare, in assenza di chiare indicazioni ed a seconda della posizione già consolidata, nuovi ingressi, a meno di non sfruttare i movimenti di questo periodo con strategie intraday o di breve su futures, la cui gestione è demandata all'ambito sistematico.
Col senno di poi, in quell'ottobre 2023 avrei aumentato clamorosamente l'esposizione azionaria, ma sappiamo che non funziona cosi ed oggi è inutile costruire, a mio avviso, una posizione entrando sui massimi in preda ad un qualche tipo di Fomo.
A mio avviso i temi importanti sono:
- Quanto i mercati hanno scontato la riduzione dei tassi e per quanto ancora ci sarà benzina per farli salire?
- Quanta parte di questa salita è dovuta ad aziende dell'ambito AI e quando si può cominciare a parlare di fenomeno di bolla?
- Quanta liquidità è ancora disponibile?
Dagli interventi post covid abbiamo visto una presenza notevole in termini di liquidità che ha portato alcuni mercati a cambiare la propria natura e cosi la nascita di tendenze di Breakout su index (che sostanzialmente sono mean reverting) nonchè la possibilità di tradare le commodity in mean reversione (le quali sono storicamente trend following).
Ritengo sia importante osservare con attenzione queste dinamiche che permettono di darci una macro visione per poi cominciare a prendere delle decisioni più consapevoli.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.05.2024Borse mondiali vicini ai massimi storici, cercano ragioni per salire ancora.
Dalle minute dell’ultimo meeting BCE ottimismo su taglio tassi a giugno.
Nuovi contrasti commerciali USA-Cina! Biden chiede dazi su auto elettriche.
Pechino emette bond lunghi per finanziare investimenti statali boom 2024.
Negli Stati Uniti, l’aumento oltre le attese delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione corrobora la speranza del prossimo taglio dei tassi della Banca centrale (Federal Reserve-FED). Incoraggianti le indicazioni contenute nei verbali dell’ultima riunione dell’11 aprile, della Banca centrale Europea: il Consiglio direttivo ritiene "plausibile" un taglio dei tassi a giugno.
L'ultima seduta della settimano finisce bene per i listini azionari europei: Milano +0,9%, celebra le buone trimestrali di Enel, Leonardo ed Iveco: Londra +0,6%, Madrid +0,5%, Parigi e Francoforte +0,4%. Nella settimana Milano ha guadagnato +3,1%, ed insieme ad Amsterdam, +2,6%, guida la classifica da inizio anno con +14%. Bene anche Londra, +2,7%, Parigi, +3,3%, e Madrid, +2,3%.
Più incerta Wall Street, che venerdì 10 ha chiuso contrastata: Dow Jones +0,3%, S&P500 +0,2%, Nasdaq invariato.
Sui listini Usa ha inciso il calo della fiducia dei consumatori, ai minimi da 6 mesi. Secondo l’indagine dell’Università del Michigan, a maggio è scesa a 67,4 punti da 77,2 di aprile, facendo peggio delle attese di 76. Le famiglie sono preoccupate dall'aumento dell’inflazione attesa e dal temuto rallentamento mercato del lavoro.
In effetti, l’occupazione, insieme all’inflazione,sono i fattore più importanti ai quali guarda la FED nel decidere le future mosse sui tassi, visto l’obbiettivo dell’atterraggio morbido (soft landing) dell’economia, vale a dire abbassamento dell’inflazione senza innescare recessione.
Sul tema, riportiamo le parole del Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, secondo cui la Banca central “è probabilmente sulla buona strada per tagliare i tassi quest’anno”, ma che tempi e misure restano incerti, visto che ulteriori cali dell’inflazione arriveranno probabilmente piuù avanti.
I mercati finanziari, per il momento, sembrano non allarmarsi per le crescenti tensioni tra Pechino-Washington: secondo Bloomberg già la prossima settimana gli Usa potrebbero annunciare nuovi dazi sulle esportazioni dalla Cina, in contrasto con lo sforzo di Pechino di rilanciarle.
L’articolo sottolinea che molte aziende cinesi, attive soprattutto nel comparto green-tech, si stiano già limitando nella loro esposizione verso il mercato Usa, considerato a “rischio” di nuovi dazi.
La congiuntura “macro” europea è debole, e non mostra segni di ripartenza: nel Regno Unito, il GDP (Pil) del 1’ trimestre ha segnato +0,6% sul 4’ trimestre 2023, ma un misero +0,2% annuale. Nello spaccato per comparti, i servizi sono cresciuti +0,7% trimestre su trimestre, la manufattura +0,8%, ma il settore delle costruzioni è sceso -0,9%.
La congiuntura “macro” europea è debole, e non mostra segni di ripartenza: nel Regno Unito, il GDP (Pil) del 1’ trimestre ha segnato +0,6% sul 4’ trimestre 2023, ma un misero +0,2% annuale. Nello spaccato per comparti, i servizi sono cresciuti +0,7% trimestre su trimestre, la manufattura +0,8%, ma il settore delle costruzioni è sceso -0,9%.
In Italia la produzione industriale e’ calata a marzo -0,5% su febbraio. Nella media del 1’ trimestre si registra un calo di -1,3% rispetto all’ultimo trimestre 2023. Su base tendenziale, al netto degli effetti di calendario, registra una flessione di -3,5%.
Oggi, 13maggio, a Bruxelles si terrà l’Eurogruppo, riunione dei Ministri delle Finanze dell’Area-Euro, mentre domani sarà la volta dell’Ecofin, a cui partecipano i Ministri delle Finanze di tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Macro cinese: i prezzi al consumo di aprile hanno mostrano un trend al recupero per il 3’ mese di fila, crescendo +0,3% annuale: le stime prevedevano +0,10%, come a marzo. Su base congiunturale mensile, il rialzo è stato +0,1%, invertendo il trend di marzo, -1,0%, che era stato il calo più brusco da 3 anni.
Il recupero dei prezzi “retail” ridimensiona i rischi di deflazione, ma la generale assenza d’inflazione continua ad alimentare speranze di tagli dei tassi da parte della Banca centrale cinese e di qualche misura del Governo per rilancire i consumi.
Una spirale decisamente deflattiva e’ confermata dall’andamento ancora negativo dei prezzi alla produzione, al 19° mese consecutivo di calo: aprile -2,5%, in frenata rispetto al -2,8% di marzo, ma peggiore del -2,3% stimato.
Venerdì si è registrato l’energico rialzo di Botcoin, +3,6% a 63.040 Dollari ed incrementi simili per altre cryptovalute: passata la fase dell’”halving” e smaltiti i riscatti dagli ETF cash di aprile, Bitcoin sembra aver individuato una nuova solida base: da osservare.
Venerdì di cali generalizzati per le commodity energetiche: il petrolio WTI (riferimento in Usa) ha perso -0,4% a 79,0 Dollari/barile, il gas naturale europeo, sulla piattaforma TTF Amsterdam, oltre -3,3%, scendendo sotto 30 Eur/megawattora.
Stamattina, 13 maggio, chiusure in ordine sparso sui mercati asiatici e mattinata apatica sulle Borse europee, in media +0,1% alle 13.00 CET. Incide l’attesa per il dato sull’inflazione Usa di mercoledì 15, dato il suo noto impatto sulla prossima auspicata scelta della FED di avviare il ciclo di riduzione dei tassi.
I maggiori indici azionari cinesi hanno chiuso negativi, anticipando l'atteso annuncio dei dazi Usa sull'import di prodotti made in China a basso impatto energetico, soprattutto auto “full-electric”. Shanghai -0,2%, Shenzhen -0,9%.
Ieri la Cina ha anunciato cha a partire da giovedì 16 collocherà sino a 1.000 miliardi di Yuan (137 miliardi di Dollari) di bond governativi speciali a lunghissimo termine, tra 20 e 50 anni, per finanziare programmi statali di investimenti 2024.
Sul mercato obbligazionario, il differenziale di rendimento tra BTP decennale italiano e omologo Bund tedesco conferma 133 punti base di venerdì, col rendimento del BTP decennale benchmark a 3,83%, - 2 bps rispetto al 3,85% di venerdì.
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Opec+: Analisi del Mercato del Petrolio WTI - 03/04/2024.Buongiorno a tutti i lettori e benvenuti a un nuovo aggiornamento sul mercato del petrolio! Mi chiamo Marco Bernasconi, e come sempre, sono qui per guidarvi attraverso le sfide e le opportunità di questo dinamico settore.
Un Viaggio di 30 Anni nel Trading:
Ripensando alla mia esperienza nel trading, posso dire con orgoglio di aver navigato in questo mondo per tre decenni. Da 17 anni mi sono immerso nelle commodity, e negli ultimi 5 anni ho dedicato la mia attenzione esclusivamente al mercato del petrolio WTI. Questo lungo viaggio mi ha insegnato molte lezioni preziose e mi ha preparato ad affrontare le sfide con determinazione e intelligenza.
L'Algoritmo MB1 e la Sua Magia:
Al centro della mia strategia di trading c'è l'algoritmo MB1, un compagno fedele che integra 1.319 calcoli matematici e 27 indicatori tecnici. Ogni mattina, questo algoritmo ci fornisce un'indicazione preziosa del prezzo del barile di petrolio WTI, aiutandoci a prendere decisioni informate e strategiche.
Analisi Approfondita del Mercato odierno:
Al momento in cui scrivo, l'algoritmo MB1 si trova a 82,43 con il prezzo spot del WTI scambiato a 85,15.
Vedere questo tipo di gap di oltre 2,50 tra l'MB1 e il prezzo spot è raro, ma è ancora più raro vedere il mercato che acquista, come ha fatto ieri, utilizzando la soglia di 2,20 (differenza tra spot e MB1) come "trampolino di lancio" per portare il prezzo al picco di 85,60, ieri sera. L'RSI è in ipercomprato e questa mattina la candela giornaliera si è riaperta all'interno della banda di Bollinger.
L'OPEC+ si riunirà oggi per una riunione ministeriale congiunta, in cui verranno valutati i fondamentali del mercato e l'adesione dei membri agli obiettivi di produzione.
Si prevede che le attuali politiche di produzione saranno mantenute, ma se dovessero sorprendere il mercato riducendo i tagli, ci sarebbe una notevole pressione al ribasso.
Da un punto di vista tecnico, se il mercato non supererà 85,65 oggi, ci sono argomenti per la formazione di un doppio top sul grafico giornaliero, che è anche un indicatore chiave per un'inversione.
Non ho dubbi che ieri sia stata una giornata scomoda.
Le scorte settimanali di petrolio greggio dell'API hanno registrato ieri sera -2,286 milioni, al di sotto delle aspettative di -2 milioni.
Alle 16.30 CET è previsto il rapporto dell'EIA, che farà luce sul fatto che i tagli dei sauditi stiano facendo effetto o che ci sia un'eccedenza perché gli americani continuano a pompare al ritmo record di sempre.
Anche la situazione geopolitica mantiene i prezzi elevati, ma il catalizzatore dietro a ciò è più che altro l'incertezza.
A titolo personale, mi dispiace per le preoccupazioni causate ieri dal movimento del mercato e so che per alcuni si tratta di una visione sgradevole.
Tuttavia, non è la prima volta che vedo il mercato comportarsi in questo modo e sono sicuro che non sarà l'ultima.
Auguro a tutti una buona giornata e che i mercati siano con noi anche in futuro.
Suggerimenti Operativi odierni:
Nessuna indicazione operativa per oggi rimango fermo con le posizioni attualmente aperte.
Se sei interessato a fare operazioni nel mercato del petrolio WTI, ti invito a continuare a seguirmi per ricevere analisi quotidiane e suggerimenti operativi.
Se desideri discutere in modo più dettagliato o hai domande specifiche sul trading del petrolio WTI, non esitare a contattarmi privatamente. Sono qui per aiutarti!
Grazie per il tuo interesse e per essere parte della nostra comunità di trader.