WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.02.2025Nell’incontro Usa-Russia in Arabia prove di ripristino di relazioni “normali”.
Una tregua in Ucraina è possibile, ma a condizioni ancora incerte e da definire.
La magnifiche 7 Usa rallentano, a vantaggio della “tech” asiatica.
Inflazione UK risale a sorpresa, ad uno sgradito 3,0% (vs attese di 2,8%).
Il 18 febbraio, le borse europee hanno chiuso in positivo, con particolare attenzione ai titoli del settore della difesa, legati alla possibilità di un accordo di pace tra Russia e Stati Uniti per fermare il conflitto in Ucraina.
Milano ha guadagnato +0,59%, Madrid +0,98%, Parigi -0,21%, mentre Londra è rimasta ferma, -0,01%. Wall Street ha visto piccole variazioni con il Dow Jones a +0,02%, il Nasdaq +0,07% e l'S&P500 +0,24%.
Il tema della politica commerciale degli Stati Uniti è sempre importante: Donald Trump ha annunciato la possibilità di imporre dazi del 25% sulle importazioni di auto, semiconduttori e farmaci, con un potenziale annuncio ufficiale già ad aprile. Questi dazi potrebbero variare significativamente nel corso dell'anno, creando incertezze sui mercati.
Brillano un po’ meno i "Magnifici Sette" (i sette titoli tecnologici principali degli Stati Uniti): la performance del +1,0% da inizio anno, può sembrare modesta se paragonata ai guadagni superiori al 10% registrati da altre borse globali, tra cui Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Brasile e Hong Kong.
Anche i principali indici di Wall Street (Dow Jones, S&P 500, Nasdaq) hanno avuto performance molto superiori, con guadagni superiori al 4% da inizio anno. Il rallentamento delle "Magnifiche Sette" viene attribuito a diversi fattori.
L'irruzione dell'Intelligenza Artificiale, con l'ascesa di Deepseek ,suscita preoccupazioni sulla sostenibilità della crescita dei profitti dei big tech, mentre l'intelligenza artificiale low cost made in China spinge gli investitori internazionali verso titoli asiatici, come Alibaba e Xiaomi, con guadagni rispettivamente del 50% e del 37%.
Anche i multipli valutativi elevati delle azioni dei big tech Usa, con un P/E di 42x per i Magnifici Sette contro un più modesto 23x per l'indice Hang Seng Tech, hanno spinto verso una "rotazione" verso altre “geografie”.
Un appuntamento importante sarà il 26 febbraio, quando Nvidia pubblicherà i risultati trimestrali, ritenuti un indicatore cruciale per l’intero settore. Le previsioni di Bank of America suggeriscono, post trimestrale, un lieve aggiustamento nelle previsioni di utili del 2025 degli analisti.
Sul fronte valutario, l'euro ha chiuso in calo sul dollaro a 1,0463 (-0,19%) e sullo yen, -0,3%.
A metà della seconda giornata di collocamento, gli ordini per il BTP Più hanno raggiunto 2,6 miliardi di euro, portando la domanda totale per il titolo italiano a 8,2 miliardi di euro. Questo BTP, che prevede una cedola trimestrale e una durata di 8 anni con opzione di rimborso anticipato dopo 4 anni, ha suscitato grande interesse tra gli investitori retail.
Questo risulta essere un successo significativo, che potrebbe favorire una riduzione dello spread di rendimento tra i BTP decennali italiani e gli omologhi Bund tedeschi, attestato a un livello di 105 punti base, il più basso dal 2021.
Il 19 febbraio, le borse europee hanno aperto stabili: gli investitori attendono la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve relativi all'ultima riunione del FOMC (Comitato di politica monetaria), oltre che novità sui dazi e sulle trattative di pace per l'Ucraina.
Intanto l'inflazione nel Regno Unito è aumentata inaspettatamente al 3,0% annuale, contro il previsto 2,8%, segnalando un possibile stallo nella traiettoria espansiva della politica monetaria della Bank of England.
Stamane, i mercati asiatici hanno avuto andamenti misti. Brilla Seul, +1,5% grazie ai guadagni dei produttori di chip come SK Hynix e Samsung, seguiti alle dichiarazioni sul rafforzamento della produzione di semiconduttori negli Stati Uniti. La Banca centrale australiana ha abbassato i tassi d’interesse dal 4,35% al 4,1%, la prima riduzione dal 2020, per sostenere le famiglie indebitate.
Invece Hong Kong ha correto del -0,4%, con Baidu a -5% a causa di ricavi in calo. Il settore immobiliare cinese mostra segni di stabilizzazione, con una leggera diminuzione dei prezzi delle case a gennaio (-0,07%), in risposta agli interventi governativi. Tokyo ha visto una flessione del -0,3% del Nikkei, nonostante un aumento delle esportazioni giapponesi, finora poco interessate dagli strali protezionistici di Trump.
Petrolio&gas: il prezzo del gas naturale europeo sale a 50,1 euro/megawattora, +1,8% dopo 2 giorni di cali. L'incertezza sulle forniture di gas dalla Russia continua ad essere influenzata anche dalla guerra in Ucraina, mentre il petrolio sale leggermente, col Brent a +0,53%, a 76,0 dollari/barile.
I prezzi del petrolio sono stati influenzati dalla Russia, che ha ridotto i flussi attraverso il Caspian Pipeline Consortium, con una perdita di 380.000 barili al giorno. La North Dakota Pipeline Authority ha previsto una possibile diminuzione di 150.000 barili al giorno nella produzione degli Stati Uniti.
Le previsioni su un possibile aumento del prezzo dell'oro sono salite, con Goldman Sachs che prevede un aumento oltre i 3.000 dollari entro il 2025, anche grazie alla continua domanda da parte delle banche centrali. In sintesi, tuttavia, l’indice Bloomberg delle commodity ha raggiunto i massimi da maggio a 107,2.
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.02.2025Meeting Usa – Russia in Saudi-Arabia: prove di disgelo e pace per Ucraina.
Europa emarginata sulla questione ucraina, pensa a potenziare la difesa.
Slittano i dazi bilaterali Usa, cresce l’ottimismo in Asia-
Oro ancora ben richiesto, prezzo verso 3.000 dollari/oncia.
L'Unione Europea, di fronte alla prospettiva di una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina, sta reagendo con misure strategiche, mentre gli Stati Uniti puntano a giocare un ruolo centrale nei negoziati.
Ieri, gli otto leader europei che si sono incontrati per definire la posizione dell’Ue hanno concordato un aumento delle spese militari. Intanto, il primo incontro tra Usa e Russia si terrà in Arabia Saudita, con la partecipazione di importanti figure come il Segretario di Stato Usa Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
Nonostante le prospettive di pace in Ucraina, gli investimenti nella sicurezza sembrano destinati a rimanere elevati. Sul mercato azionario, le azioni delle aziende di difesa stanno vivendo una fase di cinico ottimismo: Leonardo, ad esempio, ha segnto un rialzo dell'8,1%, riflettendo la migliorata prospettiva del settore, figlia di un atteso incremento delle spese militari.
Anche altri big del comparto, come Saab (+16%), RheinMetall (+14%), e Fincantieri (+8%), stanno beneficiando di questa prospettiva.
Ieri, 17 febbraio, l’andamento positivo ha riguardato tutti i mercati azionari ed ha spinto Milano a chiudere con un +0,9%, sopra 38.000 punti, mentre il Dax (Francoforte) ha guadagnato l’1,2%.
Sempre sul fronte della difesa, il Segretario Generale della NATO, Mark Rutte, ha espresso il desiderio di aumentare la spesa militare oltre il 3% del PIL di ciascuno paese membro.
A conferma di questa visione e direzione, la presidente dell’Ue, Ursula von der Leyen, ha ribadito la possibilità di scorporare le spese per armamenti dal patto di stabilità, un’iniziativa che potrebbe rilanciarne ulteriormente gli investimenti.
Sul mercato dei bond governativi, lo spread tra il BTp italiano e il Bund tedesco ha visto una leggera discesa, con il differenziale a 106 bps (rispetto ai 109 della chiusura precedente): al tempo stesso, il rendimento del BTp decennale è salito al 3,54%.
In linea con le attese, la prima giornata di offerta del nuovo BTpPiù ha registrato una domanda boom, con sottoscrizioni per 5,6 miliardi di euro. Questo titolo, pensato per il retail, prevede cedole al 2,80% per i primi quattro anni, che salgono al 3,60% dal quinto all’ottavo.
Sul mercato valutario, l’euro/dollaro si attesta a 1,048, mentre il dollaro/yen è a 151,40. Sul fronte giapponese, si prevede un intervento della Banca centrale per stimolare l’economia, dopo una crescita del PIL 2024 dello 0,1%, ben sotto il +1,5% del 2023.
Il prezzo del petrolio è rimasto stabile, con il Wti di marzo a 74,72 dollari/barile, mentre quello del metano europeo è sceso sotto 49 euro/megawattora.
L’oro continua a segnare nuove vette, con il contratto spot che ha raggiunto i 2.900 dollari l’oncia e diverse previsioni di esperti che vedono il prezzo oltre 3.200 nei prossimi anni.
Il bitcoin, invece, ha registrato un calo dell'1,5%, con deflussi significativi dai prodotti negoziati in borsa relativi alle criptovalute, come riportato da CoinShares.
Stamattina, 18 febbraio, sul fronte delle borse asiatiche, la Borsa di Tokyo ha chiuso in lieve rialzo (+0,25%) grazie alla forza del settore bancario e ai segnali positivi provenienti dalla Cina.
Le borse cinesi, tuttavia, sono scese, con l’indice Composite di Shanghai in calo dello 0,93%. A Hong Kong, invece, l'Hang Seng ha guadagnato +1%, supportato dalle dichiarazioni di Xi-Jinping a favore del settore privato. La Borsa di Seul ha visto un guadagno dello 0,5%, mentre l’indice BSE Sensex di Mumbai ha perso lo 0,4%.
La Cina continua nel suo sostegno allo sviluppo del settore privato, comprese le grandi società quotate, ed i mercati “rispondono” positivamente. Hong Kong, sui massimi da settembre e a +15% da inizio anno. Anche oggi sono Alibaba e Xiaomi, due pesi massimi dell’indice forniscono un contributo importante al movimento. L’Hang Seng Tech è sui massimi degli ultimi tre anni, +25% da inizio anno.
Infine, la Banca centrale australiana ha deciso di ridurre il tasso di interesse dello 0,25%, portandolo al 4,10%, a causa delle turbolenze economiche globali. La Borsa di Sydney è comunque frazionalmente scesa, ASX -0,66%.
In ambito geopolitico, una mossa giapponese solleva la protesta cinese. Il Giappone ha deciso di permettere ai cittadini taiwanesi di indicare "Taiwan" come luogo di origine nei propri documenti, una decisione che ha irritato Pechino, che considera Taiwan una parte inalienabile del proprio territorio.
Sul mercato delle commodity, ieri l’indice Bloomberg ha registrato un lieve ribasso, col gas naturale europeo in discesa, -5%, a 48 euro/megawattora.
Chris Wright, Segretario all’Energia degli Stati Uniti, ha criticato l’obiettivo di zero emissioni nette di carbonio entro il 2050, definendolo un “obiettivo sinistro”, sostenendo che i costi sostenuti non hanno prodotto benefici. Il settore nucleare, tuttavia, ha invece ricevuto una valutazione favorevole.
La settimana si prospetta interessante, con i dati macroeconomici in arrivo sulla Gran Bretagna, l'inflazione e gli indici PMI, che potrebbero influenzare ulteriormente i mercati.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 17.02.2025Borse cautamente ottimiste, guardano ai rapporti Usa – Russia sull’Ucraina.
La tecnologia è ancora in auge e da inizio 2025 Europa meglio di Wall Street.
I listini asiatici salgono bene da inizio anno: l’ottimismo cresce.
Prezzo del metano EU sotto 50 Eur/mgwh! Bene per l’inflazione.
Gli ultimi sviluppi economici sembrano essere un mix di preoccupazione e speranza. Da un lato, l’Europa respira un po’ di sollievo dopo l’annuncio di Donald Trump sull’introduzione di tariffe “reciproche” per i Paesi che esportano negli Usa.
Sembra che i dazi siano meno imminenti del previsto, grazie a un periodo di verifica che farà slittare le misure di diverse settimane. Quindi, per ora, i mercati si sono mostrati più cauti che mai, anche se lo spettro delle nuove tariffe americane continua a pesare sulla scena globale.
A fare da sfondo, poi, ci sono le fragili trattative di pace tra Russia e Ucraina, che riescono a mantenere i mercati in una perenne attesa di novità.
Il prezzo del gas europeo, che era salito alle stelle a causa della guerra e dell’inverno rigido in Europa, ha iniziato a scendere in modo significativo, portando un po’ di respiro alle economie europee, con il prezzo che è scivolato sotto i 50 dollari/megawattora.
Tre giorni prima, il gas era vicino ai 60 dollari, ma la discesa non ha impedito alle Borse europee di chiudere con un passo cauto.
Tra le borse del vecchio continente Milano, comunque, è riuscita a guadagnare un +0,2%, come Parigi, mentre Francoforte e Londra hanno perso -0,4%.
A Wall Street, gli investitori sembrano più sollevati, nonostante l’annuncio di Trump, poiché la decisione finale non verrà presa prima di ulteriori verifiche.
Wall Street ha visto un’esplosione di energia di Airbnb, che ha guadagnato +14,5% grazie a una trimestrale migliore delle aspettative. Apple, invece, è salita +0,8%, consolidando un guadagno settimanale di +6%.
La mossa più interessante riguarda un nuovo prodotto, probabilmente un iPhone "economico", e la crescente integrazione dell'intelligenza artificiale di Alibaba.
Macro Usa: le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono scese -0,9% a gennaio, peggio delle previsioni, a segnalare una possibile frenata dei consumi.
Sul fronte italiano, il Ministero dell’Economia ha comunicato la serie dei tassi cedolari minimi per l’emissione del BTP Più, che partono dal 2,80% per i primi quattro anni e arrivano al 3,60% per i successivi quattro.
L’emissione inizierà lunedì 17 e durerà fino al 21 febbraio. In parallelo, il debito pubblico italiano è salito a 2.965,7 miliardi, un incremento di 97,3 miliardi rispetto all’anno precedente, ma in flessione dal record di novembre.
Gli occhi del mondo sono puntati sulla trattativa per la pace in Ucraina, che sta facendo nascere dubbi in Europa: potrebbero esserci trattative che escludono i Paesi del Vecchio Continente, con la paura di un accordo che indebolisca la posizione dell’Ucraina e possa minare la sicurezza in Europa.
In questo clima, i principali leader europei si riuniranno a Parigi, mentre negli Stati Uniti e in Russia si preparano a un nuovi vertice diplomatico in Arabia Saudita.
Le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, con Shanghai, Shenzhen, Hong Kong e Seul che hanno registrato guadagni tra +0,2% e +0,75%. Un segnale positivo?
Forse, ma gli investitori restano concentrati sul settore tecnologico, che sembra essere il vero motore della crescita. La Cina in particolare ha visto una crescita nell’indice MSCI China, che Goldman Sachs prevede possa arrivare, nei prossimi 12 mesi, a guadagnare il 16%.
Ma attenzione: mentre l'Asia si risolleva, i mercati europei continuano a essere più robusti, con il FTSE MIB e il DAX che registrano rispettivamente +12,5% e +13%, i migliori risultati globali. Un'ulteriore conferma che l'Europa sta facendo bene, mentre Wall Street, pur solida, è più indietro.
Petrolio, il Brent ha chiuso con una leggera crescita (+0,1%) dopo settimane difficili, ma l’intensificarsi delle discussioni sulla pace in Ucraina sembra aver prevalso sugli allarmismi legati alla guerra commerciale.
Un possibile accordo potrebbe persino abbassare il prezzo del greggio. Intanto, l’India ha dovuto adattarsi alle nuove strategie americane, acquistando più petrolio e gas naturale dagli Stati Uniti per evitare i dazi e ridurre l’eccesso di surplus commerciale.
L’indice Bloomberg delle commodities ha chiuso la settimana sui massimi da maggio, con un guadagno dell'1,5%, segnando l’ottimismo verso gli sviluppi in Ucraina.
Secondo Goldman Sachs, un possibile accordo di pace avrebbe effetti diretti sul mercato energetico, con un abbassamento dei prezzi del gas in Europa che potrebbe oscillare tra il 15% e il 50%.
Cambio Euro/Dollaro: il Dollaro ha perso terreno nei confronti dell’euro, chiudendo la settimana con -1,5%, benchè il trend rialzista rimane intatto. Le vendite al dettaglio e la debolezza del dollaro indicano che la Federal Reserve potrebbe scegliere una politica più morbida.
Questo sembra dare una nuova spinta ai metalli preziosi, con l’argento che potrebbe essere il nuovo "Bitcoin", secondo Peter Schiff, noto economista e strategista Usa.
In conclusione, il panorama globale è ancora incerto. Sebbene le Borse siano in positivo e le commodity segnino buoni risultati, preoccupazioni per la pace in Ucraina, guerre commerciali e dei dazi continuano creare dubbi negli investitori.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 14.02.2025Trump più “misurato” sui dazi bilaterali: da definire, e non immediati.
Le Borse pronuovono l’iniziativa di pace per l’Ucraina di Trump: da monitorare.
La tecnologia sostiene le borse asiatiche: Alibaba ancora sù.
Prezzo del metano europeo di nuovo sotto 50 Eur/megawattora!
Ieri, le borse europee hanno registrato un balzo in avanti, grazie ai colloqui tra il presidente americano Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, che fanno sperare in una possibile fine della guerra in Ucraina.
Le borse hanno così chiuso in rialzo, eccetto Londra, (-0,5%), superando l'incertezza causata dai timori sull'inflazione americana. Parigi, +1,5% e Francoforte, +2,1%, hanno brillato sopra tutte. Piazza Affari (Milano) è comunque cresciuta +0,8%.
Francoforte e Milano hanno aggiornato i loro record storici, con Piazza al sedicesimo massimo dell’anno, alias la terza settimana positiva consecutiva, con un guadagno del 11% dall’inizio dell’anno. In generale, la performance dei mercati europei è stata positiva, con Francoforte in testa (+13,6%) e il Cac 40 in coda (+10,6%).
Oltre Atlantico, Wall Street ha continuato la sua corsa al rialzo, trainata dai titoli tecnologici. Lo S&P500 ha guadagnato +1,04%, avvicinandosi ai 6.100 punti, grazie al rinvio dei dazi reciproci da parte di Trump, che li ha posticipati, probabilmente, fino ad aprile.
Nella sua conferenza stampa, Trump ha parlato di un "grande giorno" per i dazi, ma ha poi indicato che l’entrata in vigore delle nuove tariffe potrebbe slittare.
Sul fronte italiano, lo spread tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco ha registrato una chiusura in calo, ed è sceso fino a 105 bos, il minimo da ottobre 2021, per poi risalire a 107. Il rendimento del Btp decennale è sceso al 3,49%, dal 3,57% della giornata precedente, grazie alle speranze legate ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina.
Sul fronte energetico, la Commissione Europea sta valutando la possibilità di prorogare l’obbligo per gli Stati membri di riempire gli stoccaggi di gas al 90% entro novembre di ogni anno, misura introdotta per rispondere alla crisi energetica derivante dalla guerra in Ucraina. Al 11 febbraio, il riempimento medio degli stoccaggi UE era sceso al 47,24%, con l’Italia al 57,83%.
Intanto, il prezzo del gas ha visto un forte calo, con il future sul metano in scadenza a marzo che ha perso il 5%, scendendo ieri a 52,6 euro per megawattora. Questa discesa è stata influenzata dalle aspettative di una fine della guerra tra Russia e Ucraina, che potrebbe portare a un allentamento delle sanzioni e a un aumento delle forniture energetiche globali.
Dati macro economici dagli Stati Uniti: le richieste di sussidi alla disoccupazione sono calate a 213.000, battendo le previsioni degli analisti. Inoltre, i prezzi alla produzione sono saliti del 3,5% su base annuale, superando le attese degli esperti.
Interscambio commerciale Usa-Italia: il Centro studi Confindustria ha sottolineato che i dazi, soprattutto quelli imposti dagli Stati Uniti, rappresentano uno strumento "estremamente distorsivo", visti i legami economici profondi tra Italia e USA.
Nel 2024, le vendite italiane negli Usa hanno raggiunto circa eur 65 miliardi, con un surplus vicino ai 39 miliardi, contribuendo significativamente alla crescita dell’export italiano post-Covid.
Oggi, 14 febbraio, le borse europee stanno segnando variazioni marginali dopo un avvio debole. In Asia-Pacifico, le borse cinesi, sudcoreane e australiane hanno registrato guadagni, con l'Hang Seng di Hong Kong in rialzo dell’1,4%, sostenuto dai titoli tecnologici.
La borsa australiana ha raggiunto un record storico, con gli investitori che si aspettano un possibile taglio dei tassi da parte della Reserve Bank of Australia. Al contrario, Tokyo e Mumbai hanno registrato delle correzioni.
Il greggio Brent (riferimento europeo) mostra una lieve ripresa, guadagnando +0,7% durante la settimana, dopo tre settimane in calo. Questo rialzo è stato sostenuto dalla crescente domanda di carburante e dall’idea che i dazi reciproci globali tra Stati Uniti e altri paesi potrebbero non entrare in vigore prima di aprile.
Sul fronte delle materie prime, l'indice Bloomberg Commodity sta per chiudere la settimana sui massimi da maggio. Il gas naturale Usa ha visto un forte rialzo (+12%), così come il caffè (+7%). In controtendenza, il nickel ha perso il 3% e l’acciaio il 2,5%. Il gas TTF europeo ha visto una discesa del 7%, scendendo sotto 51 euro/megawattora.
Il prezzo dell’oro sta registrando un’ulteriore settimana positiva (+2,5%), sostenuto dalla debolezza del dollaro, mentre quest'ultimo sta vivendo una settimana negativa, perdendo l’1,2%, dopo i dati contrastanti sull'inflazione negli Stati Uniti.
Sul fronte delle criptovalute, Coinbase ha annunciato un boom dei ricavi nel quarto trimestre, registrando un fatturato di US$ 2,3 miliardi, contro i 954 milioni dell’anno precedente. L'utile netto sale a 1,29 miliardi, superando le aspettative: la società prevede di trarre vantaggio da un ambiente normativo più favorevole alle criptovalute.
Per quanto riguarda i bond governativi, il Tesoro italiano sta per lanciare il nuovo Btp Più, con l’obiettivo di raccogliere circa 14 miliardi di euro. Il collocamento partirà il 17 febbraio e durerà fino al 21 febbraio, salvo chiusura anticipata.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Italian Daily Update - 12.02.2025Le Borse europee “giocano” con nuovi massimi, sostenute dalle trimestrali.
Powell (Chairman FED) ribadisce economia solida e cautela sui tassi.
Oro verso 3.000 US$/oncia: +12,0% da inizio anno, più forte di Bitcoin.
Foxconn interessata a comprare la quota di Nissan detenuta da Renault: wow!
Le Borse europee hanno chiuso la seduta dell'11 febbraio in rialzo, ignorando i timori legati ai dazi imposti dal presidente americano Donald Trump. Milano (+0,91%) è stata la piazza più brillante, mentre gli altri indici europei hanno registrato chiusure sui massimi di giornata, con nuovi record assoluti per Stoxx600, Dax di Francoforte, Ftse100 di Londra ed Eurostoxx50, al suo top da 25 anni. L’Ibex di Madrid ha segnato il top dal 2008.
Nel frattempo, il presidente della Fed (Banca centrale Usa) Jerome Powell ha parlato al Congresso senza aggiungere sorprese: conferma che l'economia è solida, che l’inflazione sta progredendo verso l’obiettivo del 2%, ma rimane ancora elevata, e che la Banca Centrale non ha fretta di ridurre i tassi d’interesse.
Sebbene queste dichiarazioni abbiano rassicurato i mercati, le tensioni geopolitiche rimangono vive, in particolare per il conflitto in Ucraina e l'incertezza legata alla fragile tregua di Gaza.
Nel settore tech, l’attenzione è stata catturata dall’offerta da US$ 97,4 miliardi avanzata da una cordata di investitori guidata da Elon Musk per acquisire la non-profit che controlla OpenAI. Questo ha suscitato un ampio dibattito sull’evoluzione futura del settore e sull’intelligenza artificiale, in un momento in cui le azioni del settore stanno vivendo una fase effervescente.
A Wall Street chiusure miste: Dow Jones +0,28%, Nasdaq -0,36%, S&P500 invariato. I mercati attendono alcuni dati macroeconomici, come l’indice dei prezzi al consumo di gennaio che sarà pubblicato oggi, 12 febbraio, e quello sui prezzi alla produzione, previsto per il 13.
L’oro ha raggiunto nuovi record, sfiorando 3.000 dollari/oncia, prima di ripiegare leggermente. Questo rialzo è stato sostenuto dalla combinazione di preoccupazioni per i dazi statunitensi e l'incertezza geopolitica, che hanno aumentato l’appetito per l’oro come bene rifugio.
Il petrolio ieri ha visto un buon rialzo, alimentato da preoccupazioni sull’offerta, ma anche dai timori per il possibile impatto dei dazi sulla domanda globale. Il prezzo del gas europeo, purtroppo, ha toccato i massimi da inizio 2023, appena sotto 58 euro/MWh, spinto da scorte basse e dal ritorno di temperature sotto le medie stagionali.
Sul fronte dei bond governativi europei, lo spread tra BTp e Bund tedesco è rimasto stabile vicino ai 110 bps, con i rendimenti in leggero rialzo, anche a causa delle incertezze generate dai nuovi dazi di Trump.
Oggi, 12 febbraio, le Borse europee hanno aperto in positivo, consolidando i recenti guadagni e valutando i temi legati ai dazi e alla politica monetaria.
L’attenzione rimane alta sulla Fed, con il presidente Powell che ha confermato la solidità dell’economia ma ha ribadito che non c’è urgenza di agire sui tassi, in attesa dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti, che potranno influenzare le future decisioni della Banca Centrale.
Le Borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, per l’incertezza sui nuovi dazi imposti da Trump, a cominciare da acciaio e alluminio. L'indice CSI300 di Shanghai & Shenzhen ha guadagnato +0,2%, mentre il Taiex di Taipei ha perso -0,4%.
Tokyo ha chiuso in positivo, sostenuta da acquisti sui titoli industriali e su quelli del settore elettronico. L’indice Nikkei +0,42%, è stato spinto dalla debolezza dello yen, che ha alimentato le attese di risultati migliori del previsto per le aziende esportatrici come Mitsubishi Heavy Industries e Kawasaki Kisen Kaisha.
Stupisce l’ulteriore impennata di Alibaba a Hong Kong, +5,72% dopo le indiscrezioni su una possibile collaborazione con Apple per portare l’intelligenza artificiale sull’iPhone in Cina. Questo potrebbe segnare una svolta nell’approccio di Apple verso l’AI in un mercato sempre più competitivo.
Nel settore automobilistico asiatico, segnaliamo l’interesse di Hon-Hai Precision Industry Co., conosciuta come Foxconn, per acquisire la quota di Renault in Nissan. Foxconn, da anni leader nella produzione di elettronica per i grandi marchi globali, si sta espandendo nel settore dei veicoli elettrici per compensare il rallentamento delle vendite di smartphone.
Sul fronte geopolitico, la Casa Bianca sta intensificando gli sforzi di pace in Ucraina: Trump ha dichiarato che il rilascio di un insegnante americano detenuto in Russia potrebbe essere un passo verso la fine del conflitto. Intanto, Scott Bessent, Segretario al Tesoro, si prepara a visitare Kiev.
L’indice Bloomberg delle principali commodity ha toccato i massimi da nove mesi, spinto dal rialzo dei prezzi del gas europeo: questo aumento, dovuto a fattori climatici e speculativi, vale uno sgradito +18% da inizio anno.
Bitcoin prosegue la fase laterale, sotto la soglia dei 100.000 dollari. L'analista Mike McGlone di Bloomberg, sottolinea come l’oro stia guadagnando terreno sul Bitcoin: da inizio anno +11%, contro il +2,5% di Bitcoin.
Sull'inflazione americana, sarà resa “rilasciata” alle 14:30CET, gli analisti prevedono stabilità del dato principale a +2,9% e lieve risalita della componente “core” al +3,1%. Questo dato si combina con quello della Fed di New York, che indica aspettative d’inflazione stabili, ma anche il rischio di accelerazione nel 2026.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.02.2025Trump impone dazi sull’import di acciaio e alluminio: le borse non si spaventano.
Listini azionari EU e Usa in frazionale rialzo grazie anche alle trimestrali.
Salgono, giustamente, i prezzi dei metalli preziosi e industriali.
Elon Musk vuole acquistare Open-AI: da seguire con molta attenzione.
Ieri, 10 febbraio, le Borse europee hanno chiuso in rialzo, nonostante le novità sui dazi imposti dal presidente americano Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio. In particolare, il FTSEMIB di Piazza Affari ha guadagnato +0,27%, mantenendo i 37.000 punti. Crescite anche per CAC40 (+0,12%) parigino, DAX40 (+0,06%) di Francoforte, IBEX35 (+0,01%) di Madrid, AEX (+0,29%) di Amsterdam e FTSE100 (+0,11%) di Londra.
Trump ha annunciato che tutte le importazioni di acciaio negli Stati Uniti saranno soggette a una tariffa del 25%. La misura ha avuto un impatto soprattutto sulle principali aziende del settore in Europa, tra cui ArcelorMittal e Aperam. Voestalpine a Vienna e Salzgitter a Francoforte hanno chiuso in profondo rosso, mentre Thyssenkrupp ha registrato un lieve calo, recuperando sul finale.
Non c’è stata la prevista telefonata tra Trump e il presidente cinese Xi-Jinping, e la Cina ha reagito lanciando tariffe del 10% su merci americane per un valore di US$ 14 miliardi tra cui gas liquefatto e macchine agricole.
A spingere l’ottimismo sui mercati è stato tuttavia l'incontro “telefonico plurimo” tra Trump e il presidente russo Putin, che fa sperare in una possibile tregua in Ucraina.
L’attenzione degli investitori resta rivolta anche ai dati economici in arrivo, soprattutto a quelli sull’inflazione americana di gennaio e alla testimonianza del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, al Senato mercoledì.
Wall Street ha chiuso in rialzo: Dow Jones +0,38%, Nasdaq +0,98% e S&P500 +0,67%. Gli investitori si concentrano principalmente sui dazi e sulle trimestrali. McDonald's ha comunicato risultati contrastanti, con un utile adjusted di US$ 2,83 per azione, in linea con le aspettative, su ricavi di 6,39 miliardi, rispetto ai 6,44 previsti.
Durante la settimana, saranno diffusi i risultati di Coca-Cola, Shopify, Cisco e Applied Materials, mentre blue-chips come Moderna, Vertex, Robinhood e Coinbase forniranno aggiornamenti nei settori sanitario, fintech e cripto.
Il prezzo dell’oro ha raggiunto un nuovo record, col contratto di aprile vicino a 3.000 dollari/oncia, salendo +1,5%.
Il petrolio ha visto una risalita, con il WTI (greggio di riferimento Usa) a 72 dollari/barile (+1,5%). Il prezzo del metano in Europa hanno mostrato un aumento del 3,8%, ma stamattina subisce un calo, scendendo sotto 58 euro/megawattora.
Oggi, 11 febbraio, i mercati azionari europei sono contrastati, con gli investitori in attesa di valutare gli effetti delle nuove misure di Trump.
Nonostante i timori sui dazi, ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, mentre stamane i listini asiatici sono stati più influenzati dalle decisioni americane, con la borsa giapponese chiusi per festività. In generale, i mercati asiatici mostrano debolezza: l’indice Hang Seng in ribasso dello 0,97% e il Shanghai Composite è in calo. Anche l’India vede una leggera flessione, il BSE Sensex di Mumbai ha chiuso a -0,4%. Solo il KOSPI coreano è salito, +0,41%.
I titoli acciaieri cinesi sono sotto pressione, con Baoshan Iron and Steel, HBIS, Angang Steel e altre che sono scesi tra -0,3% e -3%. Il prezzo dell’acciaio ha segnato una flessione sullo Shanghai Futures Exchange di oltre -1%.
In controtendenza, Alibaba continua a salire, guadagnando +30% dall'inizio dell’anno, grazie all’aggiornamento della sua offerta di intelligenza artificiale e alla visita del fondatore Jack Ma agli uffici di Xianyu, il più grande mercato online cinese di beni usati.
I timori legati alle questioni geopolitiche, come il conflitto in Ucraina e la situazione nella Striscia di Gaza, restano sullo sfondo, ma torna alla ribalta quello dell'Intelligenza Artificiale dopo l'annuncio di Elon Musk di offrire US$ 97,4 miliardi per acquisire la non-profit OpenAI, dichiarando di fatto guerra al CEO Sam Altman sul futuro dell’azienda creatrice di ChatGPT.
Sul fronte delle materie prime, l’indice Bloomberg Commodity ha superato 105 dollari, il top dal maggio scorso, con il gas USA che ha guadagnato +4% e il caffè che ha raggiunto un nuovo record, con un altro +4,5%.
La Commissione Europea ha dichiarato che reagirà ai dazi su acciaio e alluminio, ma solo dopo aver esaminato le misure precise adottate dagli USA. In questo scenario, è prevedibile che le principali materie prime continueranno a salire.
Il prezzo dell’oro ha raggiunto 2.900 dollari/oncia, in parte spinto dalla paura che i dazi sugli acciai possano essere estesi anche al metallo raro. La forte domanda ha fatto sì che grandi quantità di oro arrivassero negli Stati Uniti da Londra, Svizzera e Asia.
Inoltre, Pechino sta incoraggiando le assicurazioni a investire l'1% dei loro asset in oro, per un ammontare stimato in circa US$ 24,7 miliardi.
Il rialzo di Wall Street e il record dell'oro hanno contribuito a una ripresa nel settore delle criptovalute, con il Bitcoin che è tornato sopra i 98.000 dollari. Gli afflussi settimanali nei prodotti negoziati in borsa incentrati sulle criptovalute hanno raggiunto 1,26 miliardi di dollari, con un totale di 47,9 miliardi di dollari nell'ultimo anno, secondo i dati di Bloomberg.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.02.2025 Trump "parla con Putin" per cercare una soluzione del conflitto in Ucraina.
L’introduzione di dazi Usa spaventa meno, sarà selettiva e senza urgenza.
Sale ancora il prezzo del gas europeo: possibili ricadute sull’inflazione.
DeepSeek ridà tono alle azioni tech cinesi “minori”: occhi aperti!
Le Borse europee hanno chiuso in lieve ribasso il 7 febbraio, sebbene abbiano registrato una settimana positiva. Milano, dopo aver raggiunto i massimi dal 2008, ha segnato -0,18%. Francoforte e Madrid hanno perso -0,26%, Londra e Parigi sono scese -0,4%. Wall Street ha aperto piatta, ma ha poi ceduto terreno nel corso della seduta, con l'incertezza generata dai dati sull'occupazione negli Stati Uniti.
A gennaio, negli Stati Uniti, sono stati creati solo 143.000 nuovi posti di lavoro, sotto alle previsioni di 170.000 unità. Questo dato è anche inferiore rispetto ai 256.000 creati a dicembre. Tuttavia, il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,1% al 4,0%.
Il dato è cruciale poiché il mercato del lavoro è visto come fondamentale per le future politiche della Federal Reserve. In aggiunta, l'indice di fiducia dei consumatori, misurato dall'Università del Michigan, è calato a 67,8 a febbraio, segnando i minimi da sette mesi, sotto le previsioni degli analisti di 71,8.
In un contesto geopolitico sempre più delicato, Donald Trump e Vladimir Putin si sono sentiti per discutere la situazione Ucraina. Trump ha espresso l'intenzione di porre fine alle ostilità, e la prospettiva di una tregua potrebbe rivelarsi positiva per le borse globali.
Tuttavia, è probabile che la spesa militare rimarrà elevata, poiché Trump ha chiesto agli alleati NATO di aumentare i loro investimenti. A livello economico, la ricostruzione dell'Ucraina, stimata dalla Banca Mondiale in circa USD 500 miliardi, avrà bisogno di grandi quantità di materiali come acciaio e cemento, un’opportunità per le aziende europee di questi settori.
Sul fronte commerciale, Trump ha dichiarato l’intenzione di imporre dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio negli Usa, senza specificare una data di applicazione. Trump ha ritardato la sospensione dell'esenzione da dazi per i pacchi cinesi a basso valore, offrendo una breve tregua per rivenditori come Alibaba e JD.com.
Nel frattempo, Ursula von der Leyen, presidente Commissione Europea, ha annunciato il "Clean Industrial Deal" con l'intento di ridurre costi energetici e aumentare l'uso di energie rinnovabili (non fossili). Il piano include anche l’uso di gas e nucleare come fonti alternative.
ECB: in Eurozona, il tasso di interesse "neutrale" è stato valutato tra l'1,75% e il 2,25%, lasciando ampi margini per future riduzioni dei tassi (due tagli da 25 bps) dall'attuale 2,75%.
Resta fiacca la congiuntura tedesca: l'istituto Ifo prevede una crescita del PIL dello 0,4% nel 2025, segnalando la necessità di riforme economiche.
Stamane in Asia, l'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato l'1,5%, mentre il CSI 300 della Cina continentale è rimasto stabile. Le azioni Xiaomi e Alibaba hanno registrato forti aumenti, rispettivamente +2,4% e +5,3%, grazie alle notizie positive su DeepSeek, startup cinese dell'intelligenza artificiale.
L’azione automobilistica Dongfeng è salita +26% dopo l'annuncio di una ristrutturazione, mentre Changan Automobile ha guadagnato +4,7%.
Il Nikkei giapponese ha guadagnato +0,2%, mentre lo yen si è stabilizzato a 152 da 151,7 di venerdì scorso. Il premier giapponese Shigeru Ishiba, tornato da Washington, ha dichiarato che l’intesa con Trump è "più che cordiale", riducendo le aspettative su potenziali misure commerciali contro il Giappone.
Nel mercato delle materie prime, il greggio Brent registra stamane +0,7% dopo 3 settimana consecutiva in calo, con una perdita complessiva del 2,7%: guerre commerciali e sanzioni contro l'Iran continuano a generare incertezza.
Il gas naturale in Europa ha toccato un nuovo massimo, salendo al prezzo record di 55,70 euro al MWh, con un incremento del 14% da inizio anno.
L'indice Bloomberg delle principali commodity ha chiuso una settimana positiva (+1,90%) e ha ampliato il guadagno da inizio anno al +5,8%. Con l'arrivo di un'ondata di freddo in Europa, la domanda per riscaldamento sale, con possibili prelievi rapidi dalle scorte: l'Europa è sempre più dipendente dalle importazioni di gas naturale liquefatto.
Nel settore dell'acciaio, gli esperti di Bank of America ritengono che il protezionismo e la spinta verso la decarbonizzazione possano sostenere i prezzi dell'acciaio in Europa, dove la domanda nel settore edile e automobilistico ha rallentato rispettivamente dell'1,5% e del 6%, ma un recupero è prevsito a partire dal 2025.
L'oro continua a correre, raggiungendo i 2.886 USD/oncia, all’indomani della sesta settimana positiva consecutiva (+2,2%). La guerra commerciale globale, con le sue incertezze, spinge gli investitori verso asset rifugio come l'oro. La Cina ha aumentato le sue riserve auree per il 3’ mese consecutivo, raggiungendo un valore 206,53 miliardi di dollari, da 193,43.
Secondo Neel Kashkari, presidente della Federal Reserve di Minneapolis, è probabile che i tassi di interesse vengano ridotti "in modo modesto" nel 2025.
Nel mercato obbligazionario, i principali bond governativi hanno visto una seconda settimana positiva consecutiva: i rendimenti dei Treasury 10 anni sono scesi al 4,49%, i Bund tedeschi al 2,37% e i BTP italiani al 3,47%. Lo spread BTP-Bund sceso a 109 punti base, avvicina i minimi da oltre 2 anni.
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È possibile che EUR/USD raggiunga quota 0,95?È possibile che EUR/USD raggiunga quota 0,95?
L'euro ha subito un declino fino a circa 1,03 dollari sotto la pressione di un dollaro USA più forte dopo l'annuncio del presidente Donald Trump di nuovi dazi globali su acciaio e alluminio nel fine settimana. Questo movimento ha ulteriormente indebolito la valuta, accentuando le aspettative di un divario maggiore tra i tassi d'interesse degli Stati Uniti ed Europa.
La robusta situazione occupazionale negli Stati Uniti ha sostenuto la decisione della Fed di mantenere i tassi, in contrasto con il recente taglio dei tassi da parte della BCE e l'indicazione di un possibile ulteriore rilassamento a marzo. Inoltre, i mercati temono che i dazi statunitensi possano influenzare negativamente la deflazione e ciò aumenta le previsioni per tagli più profondi da parte della BCE, con una proiezione di una riduzione del tasso di deposito all'1,87% entro dicembre.
In risposta alle minacce di dazi commerciali da parte degli Stati Uniti, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affermato che l'UE è pronta a reagire "entro un'ora". Bernd Lange, capo del comitato commerciale dell'UE, ha anche dichiarato che il blocco è disposto ad abbassare la sua tariffa del 10% sui veicoli per allinearsi alla tassa statunitense del 2,5%, al fine di evitare una guerra commerciale.
Il dollaro statunitense ha continuato la sua forte performance sui mercati internazionali valutari con il recente annuncio di dati positivi sul mercato del lavoro a gennaio. Il tasso di cambio EUR-USD è sceso nuovamente al di sotto di 1,018, raggiungendo cifre simili a quelle dell'autunno del 2022. Questa tendenza persiste da oltre un anno e mezzo e sembra non avere intenzione di rallentare.
È stata una reazione legittima, poiché l'economia americana sta mostrando una forte performance e le politiche economiche di Donald Trump prevedono che sarà difficile mantenere l'inflazione sotto controllo negli Stati Uniti. Questo significa che la Fed dovrà sospendere i tagli ai tassi di interesse e mantenerli a livelli più alti rispetto a quanto previsto solo pochi mesi fa.
La fiducia nel mercato è stata confermata dalle statistiche della Commodity Futures Trading Commission (CFTC) degli Stati Uniti, che mostrano un aumento delle posizioni aperte dagli hedge fund. Questo è indicativo di una forte aspettativa di ulteriore crescita del dollaro, come già accaduto a gennaio 2019.
L'economia globale è influenzata da diversi fattori, tra cui l'inflazione negli Stati Uniti e le riforme strutturali in Europa. Tuttavia, alcuni esperti non credono che la politica economica degli Stati Uniti avrà un forte
impatto sull'inflazione come altri attori del mercato e prevedono una minore implementazione delle misure promesse da parte di Trump.
Ci sono alcune politiche commerciali che potrebbero essere implementate presto. Questo potrebbe portare a tariffe aggiuntive e a una maggiore regolamentazione del commercio, con un impatto significativo sulla Cina. Inoltre, si prevede che l'inflazione negli Stati Uniti diminuirà quest'anno intorno al 2,4%.
È probabile che il dollaro diventi ancora più forte entro il 2025. Negli ultimi tre mesi ha continuato a salire costantemente, grazie alle aspettative che le politiche del neo-presidente Donald Trump, come la deregolamentazione, i tagli fiscali, l'aumento dei dazi e una politica migratoria più restrittiva che potrebbe portare a un aumento dell'inflazione, favoriranno la crescita del PIL e manterranno alti i rendimenti degli investimenti statunitensi a medio-lungo termine.
Oltre alla forza dell'economia americana, il dollaro è favorito anche dal differenziale di crescita tra gli Stati Uniti e l'Europa. Questo divario è previsto continuare fino al 2025, con un'evidente superiorità degli USA.
Secondo le mie previsioni, potremmo assistere a una ripresa tecnica del cambio EUR/USD nell'area di 1,10, con i prezzi che scenderanno sotto l'1 entro la fine dell'anno.
Ci sono diverse opzioni per investire nel dollaro, come ad esempio il futuro indice del dollaro o l'acquisto di bond in dollari come il Treasury bill con scadenza il 26.6.2025 con un rendimento lordo dell'4,30%.
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PETROLIO, il cuore vorrebbe un long la ragione noChart di Capital.Com
Il petrolio è una commodity "quasi" come le altre.
La circostanza che ci sia un cartello tra i produttori mondiali, che insieme controllano l'80% per cento delle riserve, produce inevitabilmente una distorsione delle quotazioni.
Senza entrare nelle logiche che regolano i rapporti tra i componenti cartello e gli obiettivi che di volta in volta si prefiggono, il dato di fatto è che, a differenza di altre materie prime, viene prodotta una distorsione sulle quotazioni spot e future.
Questo ha anche una conseguenza nello studio dei grafici poiché esistono delle aree di prezzo "sensibili” in corrispondenza delle quali le quotazioni potrebbero avere un comportamento anomalo.
Pensiamo ad esempio all'arma impropria usata dall'Opec nei confronti dei produttori di shale oil americani.
Come sappiamo la produzione di petrolio da scisto bituminoso in America è una rivoluzione relativamente recente che ha portato velocemente il paese all'autosufficienza.
L'industria dello scisto agli inizi aveva costi industriali di produzione molto alti per cui era necessario una quotazione spot del petrolio relativamente alta per rendere conveniente l'estrazione e portare i bilanci in guadagno.
A mano a mano che gli estrattori sono diventati più virtuosi il livello di break even (il prezzo spot minimo capace di coprire i costi di produzione) della quotazione del greggio si è sempre più abbassato.
Storicamente L'Opec ha sempre usato l'osservazione del livello di break even degli americani come livello su cui agire per influenzare sia la produzione che l'immissione sul mercato dei barili.
È semplicemente per questo che in corrispondenza di alcune aree di prezzo la determinazione dello stesso subisce una distorsione.
Restando comunque nel breve termine, nei grafici a candele mensili è inequivocabile la formazione, che va avanti da tre anni, di un chiaro triangolo discendente.
Dai massimi in area 126 dollari la materia prima ha costantemente prodotto massimi relativi decrescenti e minimi nell'ampio range tra 65 e 70 dollari.
Il livello dei 65 evidentemente rappresenta il lato del triangolo che funge da breakout del pattern.
Per quello che si diceva prima, il livello segnato come breakout è particolare poiché sotto, tenendo conto dei costi marginali di estrazione dello shale oil, alcuni produttori andrebbero in fibrillazione.
Ciò detto, se apriamo il manuale del bravo trader scopriamo che, normalmente, un triangolo discendente è più probabile che venga violato al ribasso.
Lo stesso manuale dice anche che per individuare un eventuale punto di arrivo dei prezzi, occorre proiettare al ribasso l'ampiezza del pattern.
Ciò significa che avremmo quotazioni del petrolio a 2 dollari.
Tutto poco realistico, e che ci porta ad escludere la possibilità tecnica di un tale movimento poiché solo motivazioni fondamentali potrebbero determinare quotazioni del genere.
Diciamo che per avere il successo del pattern abbiamo bisogno di un contesto macroeconomico quanto meno sconvolto.
Ne abbiamo avuto un esempio nel periodo del covid quando addirittura i prezzi si sono spinti sotto lo zero.
Però è anche vero che il manuale quando parla di proiezione dei prezzi collegato ad un determinato pattern porta sempre un asterisco che ci invita a leggere qualcosa di scritto piccolo piccolo.
Nel nostro caso leggiamo che il livello di prezzo associato alla proiezione della figura è “un caso possibile si, probabile il giusto, certo no”.
Quindi bisogna concentrarsi su tutto ciò che c'è di intermedio tra il caso estremo e il livello di breakout.
Ognuno con i propri ragionamenti e le proprie strategie.
Intanto lo scorso mese si è prodotta una falsa rottura della importantissima trendline discendente.
Che si sia trattato di una falsa rottura ce ne potevamo accorgere solo osservando il mensile, sul settimanale invece è andata in scena tutt'altra storia come vedremo
Le figure di inversione a una singola candela assumono più importanza e sono mediamente più efficaci quando si formano su livelli di prezzo sensibili.
In questo caso abbiamo una shooting star che ha prodotto una falsa rottura a contatto con la trendline. Intanto il mese in corso ha già confermato la figura.
Quello che possiamo osservare è che si è anche formata una divergenza sui volumi.
Quelli associati alla shooting star, che ha in pancia la falsa rottura, sono addirittura inferiori a quelli del picco precedente che aveva solo toccato la trendline
Prendendo una metafora dal ciclismo, abbiamo assistito alla fuga in avanti di un ciclista cui il gruppo non ha risposto venendo presto ripreso.
Sul settimanale invece i volumi al breakout erano in evidente espansione per cui certamente poteva essere giustificato il long.
Questo è un caso di stop loss che andrebbe accettato in pace perché c'erano le condizioni per fare il trade.
Non si può prevedere tutto, non si poteva immaginare che il gruppo non avrebbe seguito l'uomo solo al comando.
Lo stesso supporto a 71 dollari, se avesse retto si sarebbe creato un interessante situazione di pullback sia sul supporto statico che, sostanzialmente, sulla trendline appena violata.
In quel caso si poteva seriamente monitorare la situazione per verificare la vera intenzione dei prezzi di uscire da questo pattern ribassista di lungo periodo.
Comunque questo scenario non è definitivamente tramontato perché nel caso in cui oggi i prezzi dovessero invertire al rialzo c'è la serie possibilità che verrà stampata sui grafici una pinbar o un hammer sullo stesso livello di supporto.
Visto che la shooting star sul mensile è già confermata, con il descritto contesto di volumi, la cosa più razionale da attendersi sarebbe un proseguimento del calo.
In primis potremmo avere il contatto con la trendline rialzista di breve, successivamente l’approdo sul ben più importante supporto statico dei 65 dollari.
SILVER, due idee longChart di Capital.Com
Il Silver continua a mantenere un trend rialzista di medio termine.
I movimenti più significativi del recente passato, a mio avviso, sono due.
Il primo riguarda il breakout e successivo pullback sull'area dei 27 dollari. Movimento è avvenuto con tutti i crismi del caso cioè con volume in decisa accelerazione al breakout e successivo pullback.
Il secondo movimento riguarda il breakout della ben più importante area dei 30 dollari.
Qui più che di breakout consolidato, visto il comportamento che sta tenendo da diverse settimane, dovremmo dire che la commodity sta cincischiando svogliatamente su quell'area.
Occorre però prestare attenzione, perché quando uno strumento cincischia statisticamente è propedeutico a qualche brusco movimento o quantomeno direzionale.
L'ideale sarebbe capire in quale direzione, ma sarebbe troppa grazia.
Poiché personalmente ritengo che sia più probabile una ripresa dell'up trend, ma in attesa di capirne di più ci concentriamo su qualche movimento minore che sembra interessante.
Dopo il movimento di pullback sul livello di 27 dollari i prezzi hanno intrapreso un movimento di salita regolarmente inclinato di circa 45 gradi e oggi conta due massimi crescenti e due minimi crescenti
E intanto continua a passare e ripassare sul livello importantissimo di lungo periodo dei $30 come se nulla fosse.
Ne prendiamo atto.
Con la giornata di oggi si profila sul daily un hummer che fa da pullback sull'ultimo massimo relativo violato.
Questo potrebbe essere propedeutico al breakout del più importante massimo precedente come evidenziato nel grafico.
Due cose si potrebbero fare.
La prima è aspettare la candela che si forma oggi e domani comprarne il breakout.
Operazione rischiosa nel senso che molto probabilmente ci sfuggirà di mano.
In alternativa sul time frame orario si potrebbe tentare un long con target il precedente massimo.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.02.2025Cala l’allarme dazi, sale l’attenzione per le trimestrali Usa ed Europee.
Primi segnali di ripresa della congiuntura europea.
Cresce il prezzo del metano europeo: bollette salate nel 1’ trimestre 2025.
Materie prime in gran forma: in rialzo metalli e commodities agricole.
I mercati finanziari globali, restano influenzati dalla preoccupazione per la guerra commerciale e dai timori legati ai dazi, ma ieri stati anche scossi dai deludenti risultati trimestrali di alcuni dei colossi tecnologici, con Google (Alphabet) in prima fila, che ha registrato performance inferiori alle aspettative nel cloud.
Anche AMD, noto gigante dei chip, ha fornito numeri poco entusiasmanti, gettando ulteriore incertezza sul futuro del comparto.
Le trame operative sulle Borse europe hanno anche risentito da dati macroeconomici misti provenienti dall'UE e dalla prudenza espressa dalla BCE (Banca centrale europea) sull'inflazione.
Il vicepresidente Luis de Guindos, ha rassicurato che l'inflazione sta avvicinandosi al target del 2%, ma ha anche avvertito che il futuro è incerto. Ha aggiunto che il rischio più grande legato alla guerra commerciale riguarda la crescita economica.
Tuttavia, in positivo, il PMI composito è salito a 50,2 a gennaio, segnando un'inversione di tendenza dopo mesi di rallentamento, ma il PMI servizi è sceso a 51,3, il livello più basso da due mesi.
Nel frattempo, l'incertezza globale ha alimentato la corsa all'oro, che ha toccato il nuovo record di 2.877 Dollari/oncia. A Wall Street, il Dow Jones ha guadagnato +0,71%, il Nasdaq +0,19%, mentre lo S&P500 ha segnato +0,39%.
Sul fronte macroeconomico Usa, l'occupazione nel settore privato è aumentata a gennaio, con 183.000 nuovi posti di lavoro, battendo le previsioni di 150.000. Anche i dati di dicembre sono stati rivisti al rialzo, da 122.000 a 176.000.
Al contempo, il deficit commerciale è salito +24,7% a dicembre, arrivando a US$ 98,4 miliardi, contro previsioni di 96,8. Le esportazioni sono diminuite, -2,6% a 266,5 miliardi, mentre le importazioni sono aumentate +3,5%, a 364,9 miliardi.
“Govies” europei: il differenziale di rendimento tra BTp e Bund tedeschi decennali è sceso scendere a 109 punti, dai 110 punti della vigilia, ed in parallelo è sceso anche il rendimento del BTp, al 3,45%, dal 3,50%.
Sul mercato valutario, l'Euro ha recuperato, superando la soglia di 1,04 US$. La divisa giapponese, grazie alle aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan, è salita a 152,3 e 158,7 rispettivamente per un euro e un US$.
Secondo un sondaggio Reuters, l'85% degli esperti ritiene che il dollaro continuerà a rafforzarsi, supportato dalla crescita economica degli Stati Uniti e dai rendimenti obbligazionari più elevati.
Il prezzo del petrolio è sceso circa -2%, di circa due punti percentuali, col WTI (greggio di riferimento Usa) a 71 dollari/barile. Quello del gas naturale europeo, è invece salito, toccando i 53,5 euro/megawattora, +2,8%.
La giornata di oggi, 6 febbraio vede i mercati azionari europei in ripresa, col doppio focus sugli indicatori macroeconomici e le trimestrali che continuano a pieno ritmo. Londra segna un rialzo superiore a +1,3% (ore 11.00 CET), dopo che la Bank of England ha abbassato il costo del denaro -0,25%, come previsto. Per gli altri listini EU vediamo un incremento medio di circa +0,6%.
A Tokyo, la Borsa ha chiuso positiva, col Nikkei a +0,6%, superando di nuovo la soglia dei 39.000 punti. Buoni risultati anche per Nissan (+7,3%) e Nomura (+3,7%).
Lo yen si rafforza ulteriormente, dopo le dichiarazioni di un membro della Banca del Giappone, Naoki Tamura, che ha parlato della necessità di una stretta monetaria per portare i tassi all'1%.
L'indice MSCI Asia Pacifico ha toccato i massimi delle ultime nove settimane, mentre l'indice BSE Sensex di Mumbai è leggermente calato, con i sondaggi che vedono il partito del Primo Ministro Modi trionfare nelle elezioni locali.
In Europa, la stagione delle trimestrali ha confermato che il contesto economico rimane favorevole, con le banche europee che non hanno deluso le aspettative. L'indice Stoxx Banks ha registrato un incremento del 9,50% da inizio anno, superando l'andamento dell'indice globale Stoxx 600 (+5,80%).
La situazione in Ucraina continua a essere critica, con gli alleati degli Stati Uniti che si aspettano che l'amministrazione Trump presenti un piano di pace alla conferenza per la sicurezza di Monaco.
Per la prima volta, Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere disposto a negoziare direttamente con Vladimir Putin, uno “statement” che potrebbe segnare, auspicabilmente, un punto di svolta nel conflitto.
Sul fronte delle materie prime, il greggio WTI tenta un rimbalzo dopo aver registrato, ieri, un calo di -2% mercoledì, dopo che Saudi Aramco ha aumentato i prezzi del petrolio per i suoi principali clienti.
L'indice Bloomberg Commodity ha continuato a salire, raggiungendo i nuovi massimi da maggio, con oro e caffè ai livelli record.
Bitcoin saledell'1,3%, salendo a 98.200 dollari, mentre BlackRock sta preparando un nuovo prodotto legato a Bitcoin in Europa, un ETF che replica il successo del suo omologo negli Stati Uniti.
Informazioni importanti
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Candele mensili, situazioni interessanti da monitorare Chart di Capital.Com
Con il completamento delle candele mensili vediamo alcune situazioni interessanti da monitorare da qui in avanti.
La panoramica dal mensile la ritengo molto utile, a prescindere dal time frame su cui si opera.
Restituisce una visione del contesto che può essere di aiuto nella operatività.
Ovviamente non è un elenco esaustivo ma solo una selezione tra tante possibili.
Dollar index
I dazi minacciati, poi imposti, da Trump hanno contribuito alla tenuta del supporto dei 106,95.
Possibile ritracciamento dei prezzi con retest del supporto.
Eurusd
Valgono le stesse considerazioni fatte a proposito del dollar index.
Bitcoin
In questo caso è interessante una considerazione sulla shooting star che minacciava il mese scorso una inversione di tendenza, quantomeno di breve.
In un mio recente post () a proposito di questo pattern scrivevo: “...se dovesse essere confermata la figura di shooting Star un po' di calo potremmo vederlo.. quanto non si sa visto il solito up trend Era breve gittata normalmente associata ai pattern di inversione single candle”.
Pattern è stato prima validato ma subito dopo smentito con la formazione di nuovi massimi. Il tutto in un contesto di bassi volumi che ne giustifica il movimento.
Natural gas
In questo caso le resistenze che i prezzi hanno dovuto affrontare erano troppo importanti.
Le resistenze statiche a 3.61 e l'area di gap a 4.10/4.4 si sono rivelate, per adesso, ostiche.
Primo tentativo di allungo fallito.
Petrolio
I prezzi sono in ribasso da settembre 2023. La trendline che ne disegna il movimento ha respinto tentativi rialzisti già per due volte.
Se la shooting star, timida visti i bassi volumi, dovesse funzionare sarebbe la terza bocciatura.
In questo caso sarebbe molto probabile il retest del supporto statico in area 65.
Audusd
Dopo la debolezza mostrata al contatto con la trendline discendente, i prezzi sono arrivati velocemente a testare nuovamente il supporto statico a 0.6167.
Adesso abbiamo una figura di inversione, un inverter hummer che merita di essere monitorato.
Se confermato potremmo facilmente assistere ad un retest della trendline discendente.
Palladio
Il Palladio è la mia spina nel fianco…
Ritengo la commodity in una fase di interessante accumulazione, dal notevole potenziale rialzista.
Per questo merita di essere monitorata da vicino.
I prezzi hanno formato un'area di supporto intorno agli 850.
Se la bullish engulfing venisse confermata, ritengo molto probabile l'approdo nell'area di resistenza a 1200.
Audcad
Si tratta di una coppia da risk-on.
La conferma del pattern di piercing line potrebbe portare i prezzi a contatto con la resistenza 0.95.
In quel caso sarebbe anche in completamento una figura di testa spalle.
Russell 2000
Le small CAP americane dovrebbero beneficiare delle misure protezionistiche di Trump.
Tra l'altro tipicamente beneficiano del contesto di calo dei tassi di interesse che presumibilmente, a dispetto della pausa attuale, osserveremo nel medio termine.
Dogecoin
Dopo l'euforia del mese di novembre seguono le prese di profitto del mese di dicembre e i dubbi del mese di gennaio.
Febbraio potrebbe rivelarsi il mese dell'abbandono, quantomeno momentaneo.
Obiettivo: test del supporto statico a 0.2311
COT Report – Cosa ci dicono gli Istituzionali? Questa settimana, per quanto riguarda la parte formativa, andremo a parlare di COT Report (Committment of Traders), ovvero lo strumento utilizzato dalla maggior parte degli esperti della finanza e dagli investitori a livello globale, che analizza l’andamento della borsa più liquida e a più alto scambi di volumi, ovvero la borsa americana.
Cos’è nello specifico il COT Report?
Sostanzialmente il COT report viene pubblicato con cadenza settimanale, solitamente ogni venerdi alle ore 15.30 sul sito della Commodity Futures Trading Commission (cftc.gov) e identifica la ripartizione dell’interesse da parte degli operatori sul mercato dei futures, ovvero come sono posizionati sul mercato in quell’arco specifico di tempo e riguardano il mercato valutario, azionario, obbligazionario e delle materie prime).
Quali categorie sono coinvolte all’interno del COT Report?
Le principali categorie di operatori finanziari sono per la maggior parte tre:
1. Non-Commercial: questa categoria, denominata anche “grandi speculatori” (Large Speculator) sono rappresentati per lo più da hedge funds e fondi di investimento il cui fine è prettamente quello speculativo.
Questi operatori aumentano le loro posizioni attraverso la leva finanziaria quindi possiamo definirli operatori aggressivi di mercato. Di solito il loro posizionamento avviene nella stessa direzione in cui sta andando il prezzo.
2. Commercial: questi operatori sono coloro che sono considerati i più informati all’interno del mercato e solitamente coprono il rischio delle loro attività attraverso i futures. Un classico esempio potrebbe essere colui che produce materie prime, che potrebbe proteggersi da un calo di prezzi attraverso la vendita di contratti futures per un valore che equivalente a quello delle sue riserve. Quindi tenderanno a non perdere o a guadagnare, ma solitamente per tutelarsi sul rischio.
In questo caso il loro posizionamente nel mercato è prettamente contro trend, ovvero vendono quando il mercato è in rally di acquisti e acquistano nel caso di forti vendite.
3. Non Reportable (Retail Traders): questa categoria rappresentano i piccoli investitori/speculatori, ovvero coloro che tradano per conto proprio e quindi rap. Non avendo regole ben precise, tendono per la maggior parte a posizionarti in maniera errata sul mercato.
Sono chiamati “Non Reportable” in quanto non hanno l’obbligo di segnalare le loro posizioni alle istituzioni.
A cosa serve il COT Report?
Il compito del COT Report è quello di fornire agli operatori una chiara visione sulle attuali dinamiche di mercato. Attraverso il report possiamo identificare un possibile cambio di posizione da parte dei grossi operatori di mercato e quindi un possibile cambio di trend o valutare anche se una valuta si sta rafforzando o meno.
Il COT report contiene il numero totale dei contratti long e short suddivisi per ogni categoria, e le variazioni che avvengono rispetto al report della settimana precedente.
Queste sono informazioni prettamente a scopo informativo. Ogni trader ed investitore deve fare le dovute valutazioni ed interpretare al meglio i dati forniti dal COT Report.
Ricordiamo inoltre che tutte le informazioni fornite non rappresentano alcun segnale finanziario e non rappresentano alcuna istigazione all’investimento.
Come possiamo leggere il COT Report?
Andando a vedere il grafico Daily dell’Oro (XAUUSD su Pepperstone) possiamo notare come la descrizione effettuata per ogni operatore venga confermata.
Nell’ultimo minimo registrato, possiamo notare come i Non Commercial abbiano aumentato le loro posizioni long a differenza dei Retailers che hanno diminuito le loro posizioni long. Notiamo come il prezzo dell’Oro sia andato nettamente a rialzo e di come i Retailers si siano trovati dalla parte errata del movimento del prezzo.
Questo ad ulteriore conferma di come i Non Commercial rappresentino la nostra linea guida di lettura dei dati e di come il posizionamento dei Retailers possa darci uno spunto di come non doverci posizionare.
Possiamo inoltre notare come i Commercial si trovino all’opposto dei Non Commercial, proprio perchè questi operatori vanno in controtrend del prezzo ed usano futures e opzioni come hedging delle loro posizioni.
Ricordiamo che la lettura dei dati va interpretata e di come debbano essere contestualizzati in una lettura di analisi tecnica del grafico. Non sempre quello che è avvenuto in passato può ripetersi in futuro, ed ogni trader o investitore deve misurare il rischio prima di effettuare qualsiasi operazione di mercato o investimento.
Conclusioni:
Il COT Report senza dubbio rappresenta uno degli strumenti più validi per i traders nella loro analisi. Qui ci si basa su dati effettivi e sta poi al trader saperli interpretare ed implementare all’interno di un’analisi tecnica.
Il Report degli operatori di mercato ci aiuta in qualche modo a farci capire se possiamo avere dati che confermino cambi di trend o anche che un trend non si sia ancora concluso. Si consiglia di controllare il report settimanalmente in modo tale da poter valutare al meglio le tendenze del mercato.
È molto importante avere una conoscenza approfondita dei dati, motivo per cui è raccomandabile fare backtest dei dati attraverso un conto demo ed evitare di investire denaro se non si hanno le giuste conoscenze.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.01.2025Wall Street aiutata da trimestrali solide e prospettive 2025: S&P ancora record.
Da Trump pieno appoggio al Progetto Stargate: riflessi positivi su azioni “tech”.
Rallenta il prezzo del petrolio, resta la tensione sul gas naturale europeo.
Trump parlerà oggi a Davos: Bitcoin “promosso” ieri dal CEO di Black Rock.
La seduta delle Borse europee del 22 gennaio è stata piuttosto volatile. Milano ha chiuso con una flessione dello 0,57%, principalmente a causa delle azioni bancarie, mentre Francoforte ha registrato un rialzo dell'1%, sorpassando i 21.000 punti, grazie alle performance di titoli come Sap (+2,2%) e Siemens Energy (+6%).
A dare impulso al Dax è stato anche il +6,3% di Adidas, che ha presentato brillanti risultati finanziari. Parigi ha terminato in rialzo dello 0,8%, mentre l'Aex di Amsterdam (-0,02%) e il Ftse 100 di Londra (-0,04%) hanno chiuso quasi invariati. Madrid, invece, ha visto una flessione di -0,4%.
Gli investitori osservano con attenzione le prime azioni di Donald Trump da presidente degli Stati Uniti, in particolare per le implicazioni sul commercio internazionale e la minaccia di dazi, che appare solo temporaneamente sospesa.
Il progetto "Stargate" proposto dal presidente, che prevede investimenti per US$ 500 miliardi in infrastrutture tecnologiche, ha stimolato i titoli tecnologici sia in Europa che negli Stati Uniti. A Wall Street, il Dow Jones è salito +0,30%, il Nasdaq +1,28% e lo S&P500 +0,61%, superando per la prima volta i 6.100 punti.
Il più importante degli indici Usa ha segnato un nuovo record grazie al buon reporting trimestrale in corso, e al calo dei rendimenti dei Treasury, mentre gli investitori sembrano aspettarsi poco dalla prossima riunione della Federal Reserve il 29 gennaio, che si prevede manterrà i tassi di interesse invariati al 4,50%, confermando la prudenza espressa a dicembre e la previsione di 2 sole riduzioni nel 2025.
Nel settore tecnologico, dove l'intelligenza artificiale sta dominando, tra i protagonisti troviamo Oracle, Nvidia e Netflix, quest’ultima premiata per aver superato i 300 milioni di abbonati, grazie a un incremento record di 18,9 milioni nel 4’ trimestre, +44% sull'anno precedente, con i ricavi e gli utili che hanno sorpassato le aspettative grazie a contenuti come la 2’ stagione di "Squid Game" e agli eventi sportivi.
Sul fronte valutario, l'euro è rimasto praticamente invariato rispetto al dollaro, a 1,042, ma ha guadagnato terreno nei confronti dello yen, salendo a 163,0 (da 161,9). Il cambio dollaro-yen è 156,50.
Il prezzo del petrolio è sceso leggermente, con il WTI a 75,68 dollari al barile (-0,2%), mentre il gas naturale europeo è tornato sotto 50 euro/megawattora, chiudendo a 48,6 (-2,7%).
Sul mercato obbligazionario europeo, lo spread tra BTp e Bund ha chiuso in lieve calo, a 107 punti, il livello più basso da un mese, mentre il rendimento del BTp decennale benchmark ha toccato 3,60%, stabile rispetto al 3,59% precedente.
In Spagna, l'asta del nuovo Bonos decennale con scadenza nel 2035 ha visto una domanda eccezionale, superiore a 150 miliardi di euro.
Oggi, 23 gennaio, l'attenzione degli investitori si concentrerà sulle dichiarazioni di Donald Trump al World Economic Forum di Davos, dove parlerà in videoconferenza, affrontando temi come il commercio internazionale, la geopolitica e gli investimenti tecnologici. In Europa, si attende un focus sulla fiducia dei consumatori, mentre negli Stati Uniti sono previsti dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
A Tokyo, il progetto Stargate ha spinto il Nikkei in rialzo di +0,79%, mentre i mercati “greater China” cinesi hanno visto andamenti contrastanti. Il CSI300 è salito dello 0,2%, ma l'Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,6%.
In Cina, le autorità stanno cercando di sostenere i mercati, spingendo fondi locali ad aumentare gli investimenti azionari, ma preoccupazioni legate ai dazi americani stanno frenando l'ottimismo.
A Seul, il Kospi ha ceduto l'1,3%, con il titolo Hynix in calo del 3%, nonostante risultati record.
Nel mercato delle materie prime, il petrolio ha registrato il sesto ribasso consecutivo, influenzato dalla politica energetica di Trump, che ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per aumentare la produzione. Le stime dell'API hanno indicato un aumento delle scorte di greggio USA di 958.000 barili nella settimana conclusa il 17 gennaio.
L'Indice Commodity è rimasto stabile, grazie ai guadagni in ferro, acciaio, caffè e gas naturale. Il gas europeo ha visto un calo del 2,6%, mentre il rame ha perso lo 0,6%. L'alluminio ha registrato una crescita del 3% da inizio anno. Alcoa ha pubblicato utili sopra le attese, con un utile rettificato di 1,04 dollari per azione, e ricavi in crescita a 3,49 miliardi di dollari.
Il Bitcoin ha subito un ribasso del 5% nelle ultime sei sedute, ma continua a guadagnare terreno rispetto ai livelli di inizio anno, con un aumento del 10%. Larry Fink, CEO di BlackRock, ha suggerito che Bitcoin potrebbe raggiungere i 700.000 dollari, esprimendo il suo sostegno come strumento internazionale di valore.
Infine, la Banca Centrale Europea, per voce del Governatore finlandese Rehn, ha confermato che i tassi di interesse continueranno a scendere, sostenuti dalla fiducia che l'inflazione si avvicinerà al target del 2%.
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Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.01.2025Borse incerte, grafici a “dente di sega” sia in Usa che in Europa.
Big dell’auto europei tengono su volume 2024, ma temono il 2025.
Tornano leggermente a salire i rendimenti dei Govies europei.
BCE verso nuovi tagli dei tassi: più incerto lo scenario della FED.
La giornata di ieri ha visto una performance positiva per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib in crescita del +0,6%, ai massimi da maggio 2024.
Le principali piazze europee, ad eccezione di Francoforte che ha chiuso sulla parità, hanno registrato chiusure positive, con Wall Street che è rimasta chiusa per i funerali dell'ex presidente Jimmy Carter. A Milano, l'indice FTSE MIB ha guadagnato il 3,3% da inizio anno, posizionandosi al primo posto in Europa, mentre l'indice Stoxx 600 è salito dell'1,6%.
Gli investitori hanno mantenuto un'alta attenzione sulla crescita economica della Cina, soprattutto dopo le minacce di Donald Trump di introdurre nuovi dazi in caso di una guerra commerciale. Nel mercato delle materie prime, il prezzo del gas ha registrato una diminuzione, scendendo a circa 45 euro al megawattora, grazie all'incremento dei flussi di gas naturale liquefatto (GNL) e a un abbassamento delle temperature.
Auto Europea: Volkswagen ha visto una diminuzione delle consegne di auto nel 2024, scendendo a 4,8 milioni di veicoli (-1,4% rispetto al 2023). Le vendite sono calate soprattutto in Cina, primo mercato del gruppo, dove le consegne sono diminuite dell'8,3% (2.198.900 unità), con un calo anche in Europa (-1,7% a 1.254.500 unità). Tuttavia, il Nord America (+18,4% a 592.300) e il Sud America (+21,1% a 479.400) hanno registrato un buon andamento.
Mercedes-Benz ha chiuso il 2024 con vendite in calo del 4%, scendendo a 2,38 milioni di veicoli. Nonostante un aumento del 5% nel quarto trimestre, la domanda di modelli ad alta gamma in Cina è diminuita del 7%, contribuendo alla flessione annuale, assieme al calo delle vendite di veicoli elettrici. La diminuzione delle vendite di van è stata influenzata dalla dismissione del modello Metris negli Stati Uniti e dal cambiamento dei furgoni medi in Europa e Cina.
Per quanto riguarda il debito pubblico Italiano, il Ministero delle Finanze ha collocato con successo due nuovi Btp: uno a 10 anni con cedola del 3,65% e scadenza 01.08.2035 2035, e uno Btp Green a 20 anni con cedola del 4,10% e scadenza 30.01.2046. Entrambi i titoli hanno visto un forte interesse da parte degli investitori esteri, con una quota rispettivamente del 76,7% e 80,2%.
Oggi, 10 gennaio, le borse europee hanno avuto un inizio cauto, in attesa dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti, che potrebbero influenzare le decisioni sui tassi della Federal Reserve.
In Asia, le borse hanno chiuso in calo: Tokyo ha perso l'1,05%, Shanghai l'1,33%, Shenzhen il 2,22%, Seul lo 0,24%, mentre Hong Kong stava scambiando sotto la parità. In Cina, la Banca Centrale ha annunciato la sospensione degli acquisti di titoli di Stato, una mossa volta a ridurre l'incertezza sul rallentamento economico.
Le vendite al dettaglio in Italia hanno mostrato una flessione a novembre 2024, sia in valore (-0,4%) che in volume (-0,6%), rispetto a ottobre. Tuttavia, su base tendenziale, le vendite sono aumentate dell'1,1% in valore, ma sono scese dello 0,2% in volume
In Italia, l'indice Rtt, che misura la crescita economica Italiana in tempo reale, ha registrato una significativa flessione del 3,4% a novembre 2024, con il calo più marcato nei settori dei servizi e dell'industria. Tuttavia, si prevede una ripresa nel quarto trimestre, con una crescita acquisita del 2,1%, dopo la contrazione del 1,3% nel trimestre precedente.
Le Borse europee hanno aperto l'ultima seduta della settimana in modo debole, in attesa del report sull'occupazione negli Stati Uniti, che potrebbe consolidare le aspettative di minori tagli ai tassi da parte della Federal Reserve. Lo spread tra Btp e Bund è aumentato a 115,2 punti base, con il rendimento del Btp al 3,72% e quello del Bund al 2,57%.
L'euro ha continuato a scendere sotto quota 1,03 dollari, a causa delle previsioni di possibili dazi sotto l'amministrazione Trump, con il dollaro che ha rafforzato ulteriormente la sua posizione.
L'indice MSCI Asia Pacific ha registrato il terzo giorno consecutivo di ribassi, mentre le famiglie giapponesi hanno ridotto i consumi per il quarto mese consecutivo a dicembre, a causa dell'inflazione che ha eroso il loro potere d’acquisto. In Cina, il CSI 300 ha perso lo 0,9%, raggiungendo i minimi da fine settembre, e Hong Kong ha perso lo 0,8%.
Il Brent ha completato la terza settimana consecutiva di rialzi, spinto da una ripresa degli investimenti, mentre l'indice Bloomberg delle commodity ha registrato un aumento settimanale del 2,5%, con un buon andamento di oro (+1,3%), argento (+2%) e rame (+3%). Il gas naturale negli Stati Uniti ha visto un'impennata del 14%, grazie a condizioni meteo favorevoli e a un aumento dei flussi di GNL.
Il prezzo dell'oro ha continuato a salire, con un rialzo del 1,3% questa settimana. Il Bitcoin segna un rimbalzo del 2%, tornando sui livelli iniziali dell'anno, ma soffre la concorrenza dei titoli di stato americani che stanno attirando gli investitori internazionali.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Natural Gas, siamo al salto decisivo?Chart di Capital.Com
Il gas naturale è oggi un protagonista assoluto nello scenario economico e finanziario e lo sarà necessariamente anche nel futuro prossimo.
Tra le fonti energetiche di origine fossile e quella più green sulla quale si fa affidamento per sostenere l'insaziabile fame di energia sul pianeta.
Con lo sviluppo esponenziale per le applicazioni legate alla IA, già oggi si richiede ampio uso di energia, particolarmente per l'attività di elaborazione dati che la gestione di questo fenomeno richiede.
Tutto ciò è in via generale di supporto per il consumo e quindi per i prezzi.
Al di là del rumore del breve termine, soprattutto originato da rilascio di dati economici più che altro, si sbaglierebbe se non si tenesse sempre presente questa sorta di spinta/sostegno gentile che, invisibile, agisce nei mercati.
Solo delle novità strategiche ed importanti da un punto geologico o metodologiche potrebbero scompaginare il quadro che oggi osserviamo per la generazione dell’energia.
Da un punto di vista tecnico, dai minimi di febbraio 2023 il Natural gas ha lateralizzato in un processo di accumulazione con evidenti volumi in crescita.
L'ultima settimana di contrattazioni ha addirittura segnato un picco di volumi che non si vedeva esattamente febbraio 2020.
I prezzi si stanno avvicinando alla più importante area di prezzo degli ultimi otto anni. Si tratta della resistenza statica sul livello 3,5
Sul time frame mensile inoltre possiamo vedere come, curiosamente, sulla stessa area incomba la sma 200 che ha diretto il traffico efficacemente negli ultimi 20 anni determinando la formazione di importanti pivot che oggi vediamo sui grafici di lunghissimo termine.
Sul time frame weekly invece possiamo meglio apprezzare la fase di accumulazione che ha assunto la forma di un triangolo ascendente e che, statisticamente, lascia presagire una rottura al rialzo.
Come si vede i volumi sono coerenti nel senso che diminuiscono in occasione delle correzioni e si riprendono in occasione della rialzo.
Personalmente consiglio pazienza, la resistenza 3.5 è ostica perché è importante per cui probabilmente non verrebbe infranta in un sol colpo.
Potremmo più facilmente assistere a false rotture o, nella migliore delle ipotesi, in un movimento di pull back che sarebbe il migliore da comprare.
Obiettivo è quello di cercare di comprare la commodity nella maniera più efficiente possibile nella speranza che vada velocemente a ripercorrere verso l'alto, se non tutta almeno una parte, il violento calo del 2023.
Efficiente nel senso che eviterei di comprare il breakout per le difficoltà che potremmo riscontrare a livello di reward/risk dovendo nel contempo necessariamente individuare un livello di protezione.
Non bisogna infatti sottovalutare l'imponente volatilità che questa materia prima usualmente manifesta.
Idealmente l'area di approdo è quella che va da 5 a 5,2.
XAUUSD (GOLD)Ciao a tutti, questa è la mia idea sul gold, se conferma il testa spalle in H4 possiamo vendere fino ad arrivare ai 2580, domani mercoledì 3 abbiamo news importanti per il dollaro che se confermate le previsioni possiamo aspettarci questo movimento da parte mia.
Grazie a tutti
In basso troverete lo spazio firma
Se l’idea è di vostro interesse vi prego di lasciare un like (bost)per la mia divulgazione gratuita, a voi non costa nulla.
WisdomTree - Tactical Italian Update - 28.11.2024Le Borse europee ed Usa si muovono laterali vicine ai massimi.
Francia osservato speciale: si ampliano gli spread vs Bund, Governo in bilico.
L'ECB non ha grandi spazi per nuovi tagli, dice Isabel Schnabel.
Borse cinesi&asiatiche fiacche, in apprensione per i dazi Usa.
Le Borse europee ieri, 27 novembre, hanno registrato una giornata negativa, influenzate dall'attesa di importanti dati macroeconomici dagli Stati Uniti, come inflazione, GDP del 3’ trimestre, e richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (cd Jobless claims).
L'indice preferito dalla Banca centrale Usa per calcolare l'inflazione per le famiglio (PCE – Personal consumption expenditures) ha confermato un rallentamento controllato, con un aumento del 2,3% su base annua a ottobre, in linea con le previsioni, mentre i Jobless claims sono scesi a 213 mila, segnano il 3’ calo consecutivo.
Sull’umore dei listini europei hanno invece pesato le parole di Isabel Schnabel, membro della BCE (ECB – Banca centrale europea), che ha dichiarato che c’è "poco spazio per ulteriori tagli dei tassi”.
Milano ha chiuso in calo di -0,2%, condividendo il trend generale: Parigi -0,7%, Madrid -0,5%. Ha fatto eccezione Londra, che ha chiuso in lieve progresso, +0,2%. Le incertezze politiche e i segnali di rallentamento economico in Paesi “chiave” come Germania, Italia e Francia continuano a pesare sulle prospettive europee.
Negli Usa, i dati recenti indicano un'economia ancora robusta, con una crescita del GDP (PIL) del +2,8% nel 3’ trimestre, sebbene inferiore al +3,0% del trimestre precedente. I dati macroeconomici dagli Stati Uniti confermano un rallentamento graduale dell'inflazione, offrendo alla Federal Reserve spazio per una politica monetaria più flessibile.
Il mercato azionario Usa ha patito qualche presa di profitto, mentre il Dollaro resta forte, attorno a 1,05 verso Euro.
La futura Amministrazione Trump sta già avviando nuove collaborazioni internazionali, come l’accordo con il Messico per la gestione dell’immigrazione, mentre proseguono le discussioni sulle criptovalute, con la possibilità di spostare la supervisione normativa alla Commodity Futures Trading Commission, più favorevole al settore rispetto alla SEC.
Economia europea: S&P Global ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2025 a +1,2% dal +1,3% precedente, segnalando difficoltà in Paesi come Germania, Francia: i probemi della Francia si rilevano anche nel calo dell’indice CAC40, -5% da inizio anno, che risente delle tensioni politiche interne e del rallentamento del settore del lusso.
La Francia sta affrontando sfide politiche e una debolezza economica che mettono sotto pressione il Governo. La Germania, storicamente un pilastro della crescita europea, è in ritardo rispetto agli altri Paesi, specie sul fronte della manifattura.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio è rimasto stabile, nonostante un aumento inatteso delle scorte di benzina negli USA, giovandosi anche delle minori tensioni geostrategiche mitigate dal cessate il fuoco in Libano concordato tra Israele ed Hezbollah .
Tra i metalli spicca la debolezza del prezzo del rame, sceso sotto 9.000 USD/tonnellata, a causa dei timori per gli atriti commerciali USA-Cina.
I bond governativi europei hanno mostrato lievi miglioramenti dei prezzi. Tuttavia, il premio per il rischio sul debito francese è ai massimi dal 2012, oltre 90 bps vs l’omologo Bund tedesco, segnalando preoccupazioni crescenti sulla tenuta dei conti pubblici e sul bilancio della Francia. Lo spread tra il Bund tedesco e il BTP italiano si è ridotto a 125 punti base, segno di una relativa maggiore fiducia nell'Italia.
Sempre effervescente il mondo delle Criptovalute: le opportunità prospettiche risidedono nel cambio di approccio normativo negli Stati Uniti, che potrebbe favorire il settore delle criptovalute, riducendo la pressione regolatoria e stimolando investimenti.
Bitcoin ieri, 27 novembre, ha ceduto -1% circa, ma rimane sostenuto e oggi torna a crescere oltre +2,2%, consolidando il progresso di oltre +40% segnato dalla data della vittoria di Trump del 3 novembre.
I mercati asiatici stamane, 28 novembre, segnalano volatilità, influenzati dalla paura di un'escalation nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il Nikkei è cresciuto (+0,56%), ma l'Hang Seng (-1,33%) e Shenzhen (-0,88%) hanno registrato cali.
La Banca Centrale della Corea ha sorpreso con un taglio dei tassi di -25 bps, segnalando un ulteriore rallentamento economico. Il cambio Dollaro-Yen si è stabilizzato attorno 152, ma gli orientamenti divergenti tra Banca centrale e Governo creano incertezze.
In Asia e in Europa l'incertezza politica e la debolezza della domanda interna stanno rallentando le prospettive di crescita, tuttavia oggi, 28 novembre, prevalgono i segni positivi sui maggiori listini europei, in media +0,4% alle 13.00 CET, in una seduta che sarà priva del riferimento di Wall Street, chiusa nel giorno del Ringraziamento.
La Francia è l’osservato speciale, pochè il Governo guidato da Michel Barnier è alle prese con una difficile approvazione parlamentare del bilancio 2025. Qualche speranza di accordo l’hanno tuttavia fornito le parole del Ministro delle Finanze, Antoine Armand, che si dice pronto a flessibilità e concessioni su diversi temi.
I future su Wall Street “funzionano” anche oggi, indicando potenziali riaperture in frazionale ascesa, in media +0,3% (ore 13.00 CET)
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDToday’S Trading del 17.10.2024
GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDRETE!
MACRO BACKGROUND
Compito davvero difficile quello delle banche centrali, non solo dover compiere le giuste scelte, ma compierle nei tempi giusti e mantenendo la view più corretta.
Ma qual è la view giusta?
Meglio focalizzarsi su un paramentro, scandagliarlo e lasciarsi guidare da quel solo unico dato, o è cosa saggia allargare lo spettro di attenzione e non perdere la macro view?
Secondo il noto film Now You See Me, più tentiamo di capire, di osservare da vicino e più saremo ingannati perché nel frattempo il trucco, la magia ,si svolge altrove.
Parallelamente , mentre le banche centrali erano intente ad osservare l’inflazione e tutte le se declinazioni ( core / headline, MoM/ YoY , ecc ), la vera azione si svolgeva sul fronte della crescita, sotto gli occhi di tutti il rallentamento economico europeo sta dilagando, trascinato da un lato dal mancato supporto del partner asiatico, dall’altro dall’incapacità di rinnovarsi , senza parlare dei conflitti e tensioni geopolitiche che hanno messo a nudo la dipendenza europea dalle materie prime estere.
Oggi la BCE è chiamata ad un terzo taglio dei tassi di interesse, taglio atteso in realtà al termine del 2024, ma che in virtù degli ultimi dati sulla crescita sembra indispensabile anticipare.
Se in Europa ci si sveglia da un lungo sonno e si tenta di salvare il salvabile, oltreoceano gli operatori sono alle prese con le trimestrali e anche in questo caso il mercato illusionista ha dato spettacolo con le trimestrali anticipate di ASML, azienda produttrice di macchine litografiche a ultrasuoni , essenziali per la costruzione di semiconduttori. Mentre tutti erano concentrati sulle pessime proiezioni di vendite future dell’azienda , lasciandosi trasportare dal panico che il settore Ai fosse in pericolo , pochi hanno letto le dichiarazioni del CEO che specifica un crollo per le vendite nel settore PC e Cellulari.
Il comparto Ai sta investendo in Server GPU che sono ancora ben lontani da entrare nelle nostre case, ed i timidi tentativi di inserire l’AI nei cellulari sta dandoscarsi risultati, basti guardare Apple ed il nuovo Iphone16, pertanto il dato che pur scatenando vendite massicce nel settore, non può danneggiare le aspettative sui risultati di Nvidia.
Il mercato riprende a salire una volta che ha capito il trucco… GUARDATE DA VICINO, PERCHÈ PIÙ VICINI SARETE, IN REALTÀ MENO VEDRETE!
FOREX
Il valutario di fatto paralizzato nella morsa di un dollaro USA troppo robusto, mette in luce il focus degli operatori: si compra l’economia che ripartirà prima! Di fatto il differenziale tassi, che resta si un fattore principe nella direzionalità del mondo fx, viene messo in secondo piano e si guarda ora alle valute che rispecchiano le maggiori possibilità di crescita dell’economia che rappresentano. Ecco la debolezza della moneta unica, cosi come il dollaro canadese e anche le oceaniche cedono sotto il peso di una Cina incapace di dare slancio.
EQUITY
La paura di due giorni fa sulla possibile fine del settore Ai e dei semiconduttori si è risolta in un modesto -1.70%per il nasdaq, movimento ribassista che ha tuttavia dato grande slancio alle piccole medie capitalizzazioni , portando il Russell2000 ai massimi di periodo a 23010pnt in un pieno rally rialzista.Il nasdaq inciampa e torna a 20250 pnt prima per poi riguadagnare i 20510 in questa mattina, ma ora le prospettive di crescita tornano a farsi sentire e l’opportunità ( per chi ha saputo coglierla) di comprare a prezzi migliori titoli come Nvidia potrebbero non ripresentarsi a breve.
COMMODITY
Fuga del Gold che si porta ai 2705$ mostrando ancora una volta come gli operatori , pur non lasciando il risk on, cercano coperture degne del rischio che stanno acquistando. Resta invecenella zona di fair value il WTI che si attesta ai 70.70$ trovando ora floor ai 69.60$ attendiamo di fatto maggiori dettagli dai report dell’Opec e dalle scorte di greggio.
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
O SI VINCE COME SQUADRA O SI PERDE COME SINGOLIToday’S Trading del 14.10.2024
MACRO BACKGROUND
In uno dei discorsi motivazionali più conosciuti della storia del cinema, Al Pacino nello spogliatoio della suo squadra di Rugby ci fa capire come tutti devono lottare anche solo per guadagnare un centimetro per consentire al compagno di squadra di avanzare o di prendere un passaggio , in generale tutti devono dare il massimo per far dare il massimo.
Ora alla guida dell’Europa ci servirebbe proprio Al Pacino!
Le disuguaglianze attanagliano il blocco europeo dove ogni paese vive difficoltà diverse e sembra sordo al al richiamo del bene comune. Da un lato i paesi dell’Est Europa che vorrebbero maggiore attenzione alla difesa, la Russia sembra sempre piu una minaccia, i paesi del Nord Europa vorrebbero una rinascina del commercio interno dopo che la Cina sembra fallire il miracolo di salvezza per i paesi esportatori ed in fine i paesi periferici aspettano timoli ed investimenti per rilanciare un Pil utile oramai solo a ripagare gli interessi sul debito.
Un’Europa che appare vecchia, lontana dalla crescita globale che cavalca i nuovi modelli di business trainati dalle nuove tecnologie, mentre i tanto vantati pilastri una old economicy stanno zavorrando il veccio continente nella gara di crescita globale.
Mentre l’EU dovrebbe crescere solo del 1.3% questo 2024 , realtà come la Cina ( sebbene zavorrata) dovrebbe superare il 3%, ancora l’India che dovrebbe fare 5 volte tanto, tutto lascia presagire ad un’europa alla deriva, con un mercato del lavoro sempre più asfittico sotto le pressioni delle aziende che cercano di lasciare il continente europeo per approdare in realtà più elatiche e moderne.
La BCE questa settimana è chiamata alla decisione sui tassi ed il delicato equilibrio economico sembra fare pressioni per ulteriori alentamenti da aprte della Lagarde , spostare cosi il focus dall’inflazione oramai ben sotto i target per dare respiro a famiglie ed imprese prima che sia troppo tardi.
FOREX
Il valutario resta sotto lo scacco del super dollaro USA, che grazie alla ripresa degli ultimi dati macroeconomici sembra allontanare l’ipotesi di tagli tassi da 50Bp, mentre si palesa l’idea di una FED conservativa con soli 25Bp di taglio al prossimo Novembre.
Il dollaro forte lasica le oceaniche schiacciate sui minimi di periodo a 0.6080 nzdusd, cosi come audusd che ritesta 0.6717 , non meglio per la sterlina che ritorna al supporto di 1.3040.
Infinito il rally rialzista di usdcad che si porta a 1.38, mentre usdjpy riagguanta le aree di 150.00
EQUITY
Azioanrio USA che aggioran i massimi con l’SP500 oramai in piena euforia , sia per le imminenti elezioni USA sia per i tagli tassi FED che sostengono un azionario che non sembra essere in bolla. Secondo interessanti studi da GS, i livellli di leva usati sono molto modesti, pertanto la crescita dei titoli azionari sembra ancora sana e non preoccupa gli istituti di credito che alzano ancora le loro previsioni per quello che sembra essere un anno d’oro.
COMMODITY
Torana rialzista il Gold che riagguanta i 2684$/oc e apre nuovamente la strada verso i massimi storici. Il continuo rally dell’ora ora sembra sostenuto dalla paura dell’eccessivo indebitamento internazionale, che lascia gli operatori con pochi porti sicuri contro scenari di risk off. Se i mercati dovessero implodere , troverebbero gli stati uniti incapaci di sostenerne il peso dato il loro fortissimo indebitamento, cosi si lascia campo libero al buon vecchio oro fisico di cui molte banche ne hanno fatto scorte in questo 2024.
Torna pesante il WI che senza motivazioni esogene a sostenere la salita, ritorna sotto i 75$ aprendo la strada ad un fair value dei 70$
Restano in sottofondo le attese per le partenze delle trimestrali USA
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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PETROLIO SI , PETROLIO NOToday’S Trading del 09.10.2024
PETROLIO SI , PETROLIO NO
MACRO BACKGROUND
Difficle questo ottobre per i traders del WTI che nel mese di Settembre scontavano una chiara idea di scarsa domanda per il prossimo 2025, su piano globale, il che giustificava il basso livello di scorte presente.
Le contrattazioni ferme nell’intorno dei 68$ esprimevano un fair value dettato dalla prospettiva di un surplus di offerta per l’intero 2025, ma ancora una volta i mercati esprimono la loro imprevedibilità e questa volta le tensioni in medio oriente hanno cambiato la prospettiva futura sull’offerta di WTI e di conseguenza il fair value.
L’idea di una escalation delle tensioni in medio oriente e la possibilità di attacchi agli impianti petroliferi ha fatto si che gli operatori rivalutassero la necessità di rimpolpare le scorte attuali, se la capacità produttiva dovesse calare, verrebbe a mancare il surplus di offerta sino a ieri dato per certo e con le scorte sui minimi ci sarebbe una corsa all’oro nero che porterebbe le quotzioni fortemente a rialzo.
Gli operatori hanno rivisto le loro posizioni, ma ancora una volta il quadro cambia e toni distensivi e possibilità di dialoghi lasciano serenamente fluire il petrolio dal Golfo Persico.
Nessun crollo dell’offerta dunque, si torna al quadro di eccesso di supply e le quotazioni tornano a prendere di mira il fair value.
FOREX
Il mercato valutario torna a focalizzarsi sul dollaro USA in attesa dei dati sull’inflazione di domani, dati attesi stabili con un nulla di fatto rispetto ai dati precedenti, il che aprirebbe ancora la strada alla cautela per la FED che rimarrebbe data dependet senza fretta nel procedere al taglio tassi.
Il dollaro USA resta forte duqnue sulla scia degli ottimi dati NFP di venerdi, e mette sotto pressione le majors concorrenti.
Prima tra tutte a soffrire il dollaro neozelandese, ora piu di prima con il taglio tassi della RBNZ di 50Bp questa notte, il che porta le quotazioni sotto 0.63 con un affondo del 4.80% dai massimi di fine settembre.
Pesante anche la moneta unica che si porta sotto quota1.10 a 1.0950 e sembra voler proseguire il trend ribassista che esprime sia il differenziale tassi a favore di dollari che un differenziale nelle possibilità di ripartenza dell’economia USA
EQUITY
Robusto il settore azionario in America, guidato nuovamente dal comparto tech. Le attese per le trimestrali Nvidia unite alle aspettative per i rialzi dell’anno elettorale , sostenuto il tutto dai tagli tassi FED sembra guidare il Nasdaq verso i massimi annuali.
Meno brillante l’azionario cinese, che perde forza, dopo la delusione di un piano di stimoli che meglio analizzato non risponde minimamente ai bisogni di liquidità della Cina. Il rappoto stimolo/Pil resta sui minimi stornici ed i mercati ritraccaino di circa il 20% dai massimi.
La pesantezza della Cina ora rende anche l’Europa meno appetibile, con un Dax che fatica a riagguantare i massimi della scorsa settimana, pur torvando interessanti Bid sulle aree di 19050pnt.
COMMODITY
Il comparto commodities vive interesse per il WTI, mentre i metalli hanno ugualemnte perso terreno visto il potenzile deal in medio oriente. Nessuna corsa alle materie prime dunque, anche il gold lascia le aree di massimo e tenta test ai supporti di 2620$, resta interessante un potenziale ritorno al poc naked di ieri a 2662$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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AL LUPO, AL LUPO!Today’S Trading del 07.10.2024
MACRO BACKGROUND
Powell aveva dunque ragione! L’economia USA si sta dimostrando ancora una volta forte e ancora per una volta la paura di una recessione viene respinta, cosi come da più di due anni a questa parte, cioè da quando la FED ha iniziato con il suo ciclo di taglio dei tassi.
È oramai dal marzo del 2022 , quando la FED ha iniziato ad alzare il costo del denaro che analisti ed operatori dei mercati si attendono un forte rallentamento dell’economia USA come risposta alle politiche monetarie, ancora nella fase di rialzo dei tassi si poteva pensare ad un ritardo nella risposta ancora naturale, ma ora che la FED inizia il percorso di allentamento…. Ora no!
Il coro di analisti e banche d’affari si era diviso in due: i primi che credevano nelle parole di Powell, in un’economia robusta da difendere, ed i secondi che nel taglio da 50 Bp e segnali di debolezza del mondo del lavoro vedevano i primi segni di un’imminente recessione!
Recessione, recessione!
Ancora una volta il mercato del lavoro USA ha stupito, venerdi grandi numeri dai NFP che mostrano una disoccupazione in calo al 4.1% dal precedente 4.2% con 254K nuovi ruoli paga ed una revisione a rialzo del dato precedente a 159K, dati che con un tasso di partecipazione stabile al 62.7% e oltre 8milioni di opportunità lavorative rilevate dai Jolts , aprono la porta ad una FED cauta nel ciclo di tagli tassi.
Torna dunque il focus inflazione, ora che il mercato del lavoro ha dato un segnale forte della sua robustezza , la FED potrebbe nuovamente rallentare nel ciclo di taglio tassi , con una pausa alla riunione di novembre o un taglio modesto da 25Bp, decisione che a questo punto dipenderà anche dai prossimi dati sull’Inflazione.
Ancora si cerca un equilibrio nel doppio mandato FED tra stabilità dei prezzi e piena occupazione, la ricerca del tasso di equilibrio è compito arduo per Powell che per ora sta dimostrando, dati alla mano , di essere in sintonia con l’economia USA ( almeno per il mandato FED)
FOREX
Torna il super dollaro USA, tutti i giochi sono da rifare ora che il mercato del lavoro ha ribaltato le possibili decisioni della FED. Le probabilità di andare oltre 1punto percentuale di tagli tassi per la FED in questo 2024 sembrano sparite , pertanto il dollaro USA va rivalutato. Le pesanti vendite dello scorso mese vanno riviste ed il biglietto verde inizia questo mese di ottobre con un +1.90% medi contro le relative majors, portando eurusd sotto 1.10 ai minimi di 1.0966, alle porte dei primi supporti volumetrici di 1.0925.
Giu anche la sterlina che di riporta a 1.3110 primo supporto volumetrico di medio periodo,interessante anche usdjpy che si porta a 149.25 resistenza chiave , in confluenza volumetrica con le medie mobili daily che potrebbe porre ostacoli alla forza del dollaro USA.
EQUITY
Torna il Risk on, le borse mondiali festeggiano con chiusure settimanali rialzista, lasciandosi alle spalle i timori di un rallentamento economico e di deboli utili aziendali. Tuttavia il mese di ottobre non brilla per gli indici USA , il Russell segna un -1.20% , Dow -0.21% sp500 -0.50% nasdaq -0.42%. L’avvio di settimana sembra ora necessitare di ricoperture dopo la spinta rialzista di venerdi, tuttavia resta difficle ora crede in crolli strutturali dei mercati , sempre che la stagione delle trimestrali USA non riaccenda la paura negli investitori.
Il Nasdaq lascia scoperto il POc di venerdi a 20103pnt, livello che potrebbe dover rivedere coperture prima di nuove spinte rialziste, cosi come l’SP500 con il poc a 5770 pnt , mentre per il Russell resta livello di equilibrio il POC settimanale a 2216 pnt.
COMMODITY
Ancora il settore energy a dettare legge , con le tensioni in Medio oriente a dominare la scena. Il wti riconquista 75$ in un pieno rally long, mentre per i metalli il gold soffre ora la rinnovata forza del biglietto verde e la tenuta dei rendimenti obbligazionari, lasciando le quotazioni del metallo giallo nell’intorno dei 2672$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA