Forex , 28 luglio 2017 : suggerimenti per le principali valuteCari lettori,
al termine della sessione di mercato di New York, analizzo indicatori di volatilità (ATR) e direzione (SMA) sulle principali coppie del forex,
alla ricerca delle condizioni più favorevoli per aprire una posizione.
Ieri il cambio GBPJPY ha chiuso al prezzo di 145,35 con una variazione negativa dello 0,36%,
tuttavia per la giornata di oggi prediligo operazioni long con stop loss sotto area 143,90 e take profit a circa 148,60.
Raccomando a chi vorrà seguire le mie indicazioni di operare sempre con la propria strategia e di utilizzare massima cautela, tenendo conto dei possibili movimenti erratici di prezzo generati dalle notizie del calendario economico, pianificando ogni operazione con adeguato rapporto rischio/rendimento, in base al capitale ed al tempo di cui si dispone.
Grazie e buon lavoro.
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Forex , 27 luglio 2017 : suggerimenti per le principali valuteCari lettori,
al termine della sessione di mercato di New York, analizzo indicatori di volatilità (ATR) e direzione (SMA) sulle principali coppie del forex,
alla ricerca delle condizioni più favorevoli per aprire una posizione.
Ieri il cambio GBPJPY ha chiuso al prezzo di 145,81 con una variazione positiva dello 0,05%,
pertanto per la giornata di oggi prediligo operazioni long con stop loss sotto area 144,45 e take profit a circa 149,15.
Raccomando a chi vorrà seguire le mie indicazioni di operare sempre con la propria strategia e di utilizzare massima cautela, tenendo conto dei possibili movimenti erratici di prezzo generati dalle notizie del calendario economico, pianificando ogni operazione con adeguato rapporto rischio/rendimento, in base al capitale ed al tempo di cui si dispone.
Grazie e buon lavoro.
Forex , 26 luglio 2017: suggerimenti per le principali valute Cari lettori,
al termine della sessione di mercato di New York, analizzo indicatori di volatilità (ATR) e direzione (SMA) sulle principali coppie del forex,
alla ricerca delle condizioni più favorevoli per aprire una posizione.
Ieri il cambio GBPJPY ha chiuso al prezzo di 145,75 con una variazione positiva dello 0,68%,
pertanto per la giornata di oggi prediligo operazioni long con stop loss sotto area 144,30 e take profit a circa 149,00.
Raccomando a chi vorrà seguire le mie indicazioni di operare sempre con la propria strategia e di utilizzare massima cautela, tenendo conto dei possibili movimenti erratici di prezzo generati dalle notizie del calendario economico, pianificando ogni operazione con adeguato rapporto rischio/rendimento, in base al capitale ed al tempo di cui si dispone.
Grazie e buon lavoro.
Forex , 21 luglio 2017: suggerimenti per le principali valute Cari lettori,
al termine della sessione di mercato di New York, analizzo indicatori di volatilità (ATR) e direzione (SMA) sulle principali coppie del forex,
alla ricerca delle condizioni più favorevoli per aprire una posizione.
Ieri il cambio GBPJPY ha chiuso al prezzo di 145,19 con una variazione negativa dello 0,40%,
pertanto per la giornata di oggi prediligo operazioni short con stop loss sopra area 146,50 e take profit a circa 141,90.
Raccomando a chi vorrà seguire le mie indicazioni di operare sempre con la propria strategia e di utilizzare massima cautela, tenendo conto dei possibili movimenti erratici di prezzo generati dalle notizie del calendario economico, pianificando ogni operazione con adeguato rapporto rischio/rendimento, in base al capitale ed al tempo di cui si dispone.
Grazie e buon lavoro.
Forex, 20 luglio 2017 : suggerimenti per le principali valuteCari lettori,
al termine della sessione di mercato di New York, analizzo indicatori di volatilità (ATR) e direzione (SMA) sulle principali coppie del forex,
alla ricerca delle condizioni più favorevoli per aprire una posizione.
Ieri il cambio GBPJPY ha chiuso al prezzo di 145,76 con una variazione negativa dello 0,27%,
pertanto per la giornata di oggi prediligo operazioni short con stop loss sopra area 147,15 e take profit a circa 142,50.
Raccomando a chi vorrà seguire le mie indicazioni di operare sempre con la propria strategia e di utilizzare massima cautela, tenendo conto dei possibili movimenti erratici di prezzo generati dalle notizie del calendario economico, pianificando ogni operazione con adeguato rapporto rischio/rendimento, in base al capitale ed al tempo di cui si dispone.
Grazie e buon lavoro.
Forex 19 luglio 2017 : suggerimenti per le principali valuteCari lettori,
al termine della sessione di mercato di New York, analizzo indicatori di volatilità (ATR) e direzione (SMA) sulle principali coppie del forex,
alla ricerca delle condizioni più favorevoli per aprire una posizione.
Oggi il cambio GBPJPY ha chiuso al prezzo di 146,19 con una variazione negativa dello 0,53%,
pertanto per la giornata di domani prediligo operazioni short con stop loss sopra area 147,50 e take profit a circa 143,00.
Raccomando a chi vorrà seguire le mie indicazioni di operare sempre con la propria strategia e di utilizzare massima cautela, tenendo conto dei possibili movimenti erratici di prezzo generati dalle notizie del calendario economico, pianificando ogni operazione con adeguato rapporto rischio/rendimento, in base al capitale ed al tempo di cui si dispone.
Grazie e buon lavoro.
Perche' EURUSD raggiungera' quota 1.12000L'euro dollaro e' in direzione 1.12?
Analizziamo insieme il mercato:
EURUSD a meta' marzo si trovava esattamente in zona A del ciclo annuale. In corrispondenza di un fondamentale supporto volumetrico in zona 1.05500 da cui il prezzo ha rimbalzato con forte volatilita' rialzista.
Inoltre attualmente risultano 145.000 contratti LONG eur contro gli appena 12.000 contratti LONG usd.
Il prossimo punto B ciclico annuale di EURUSD lo ritroviamo a meta' Giugno, il che ci porta a vedere un EUR in ascesa nei confronti del dollaro che portera' secondo le nostre analisi, appunt a meta'/fine Giugno il prezzo andare a testare la zona volumetrica in zona 1.12000
DISCLAIMER: Questo articolo esprime solo la mia opinione personale. Il trading sui mercati finanziari comporta dei rischi e non è adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire in valuta estera o in un altro mercato finanziario, dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio. Non sono responsabile per eventuali perdite subite a causa del tuo trading o altro. Non consiglio alcuna operazione o operazione specifica e tutte le operazioni che decidi di effettuare sono tue. #forex #forextrading #forexanalysis
Allarme Forex: maratona di sei ore di discorsi dei funzionari deAllarme Forex: maratona di sei ore di discorsi dei funzionari della Fed
Le numerose apparizioni dei funzionari della Federal Reserve statunitense scuoteranno il mercato durante le ore conclusive di questa settimana di trading?
Nel corso delle sei ore che precedono la chiusura del mercato questa settimana, sentiremo parlare Lorie K. Logan (Fed di Dallas), Raphael Bostic (Fed di Atlanta), Michelle W. Bowman (Board of Governors) e Tom Barkin (Fed di Richmond), in quest'ordine, fino alla chiusura del mercato forex.
Con così tante presenze consecutive, i trader potrebbero subire un sovraccarico di informazioni che li porterebbe ad evitare il mercato. In alternativa, potrebbero entrare nel mercato durante questa sessione tipicamente a basso volume per posizionarsi per il trading del lunedì mattina. In quest'ultimo caso, la speranza è che si mettano davanti agli altri operatori di mercato che hanno bisogno di tempo per digerire tutti i commenti dei funzionari della Fed durante il fine settimana.
Mercoledì scorso, il presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari ha espresso preoccupazione per i dati sull'inflazione e sull'occupazione ricevuti a febbraio, dopo il rialzo di 25 punti base dei tassi della Reserve. Kashkari ha dichiarato di essere "aperto" a un rialzo dei tassi di 25 o 50 punti base per il prossimo. Il sentimento degli altri funzionari della Fed in merito a questa questione dovrebbe aiutare a definire le posizioni commerciali di venerdì e della settimana successiva.
I trader di EUR/USD e GBP/USD potrebbero essere interessati a sapere che questa settimana parleranno anche i funzionari della Banca centrale europea e della Banca d'Inghilterra. Isabel Schnabel della BCE parlerà giovedì (EST) in occasione della pubblicazione dei conti della riunione di politica monetaria della BCE, seguita da Huw Pill della BoE poche ore dopo. Anche Christopher Waller della Fed statunitense parlerà giovedì alle 16:00 (EST), dopo Pill.
GLI ASSET MIGLIORI NEI GIORNI DI ALTA VOLATILITA'Ciao ragazzi, in questi giorni di alta volatilità ho deciso di pubblicare questa idea in cui vado ad analizzare diversi asset ed in particolare le loro performance, in maniera da scovare quelli che hanno performato meglio e peggio per sfruttare, magari nel prossimo futuro, altri giorni di alta volatilità come questi in maniera da massimizzare i profitti e contenere le perdite.
COS’E’ LA VOLATILITA’?
Per chi non lo sapesse, è bene che spieghi in poche parole a cosa si riferisce la volatilità: essa non è altro che uno strumento che misura la variazione di prezzo di un asset in un dato periodo. Può assumere dei valori bassi o viceversa alti (per il VIX, indice di volatilità dell’S&P 500, lo spartiacque tra bassa ed alta volatilità sono i 20 punti mentre per il VXN, indice di volatilità del Nasdaq, 25 punti) a seconda delle particolari condizioni di mercato.
Spesso gli indici di volatilità sono definiti “gli indici di paura” in quanto un loro incremento è spesso associato ad uno storno del mercato.
I mercati ad alta volatilità sono caratterizzati da bruschi movimenti di prezzo che vanno a caratterizzare l’elevata imprevedibilità di quel mercato mentre i mercati a bassa volatilità sono più stabili e hanno fluttuazioni di prezzo contenute.
Come grafici principali ho condiviso i due indici di volatilità più famosi: a sinistra il VIX e a destra il VXN. Con i due rettangoli gialli ho evidenziato le aree di “tranquillità” Vediamo dai grafici come entrambi abbiano superato gli ultimi 3 giorni la soglia dei 20 e dei 25 punti. In particolare, notiamo come il VIX si sia mosso in media del +33,60% circa, a differenza del VXN, che ha registrato in media un +11,8%.
LE PERFORMANCE DELL’S&P 500 E DEL NASDAQ
Per prima cosa, andrei ad analizzare gli indici principali, ossia l’S&P 500 e il Nasdaq.
Per quanto riguarda il primo, vediamo come nelle ultime 3 sessioni abbia perso circa il -2,64%; se il VIX non riuscisse a tornare a valori inferiori ai 20 punti è probabile che il prezzo vada a rivisitare la struttura segnata con un segmento di color nero a 4547$.
Il Nasdaq ha perso circa il -2,48%. Così come per l’S&P 500, anche per il Nasdaq è probabile che potrebbe andare a rivisitare la struttura a 15702$ se la volatilità del VXN non si abbassasse.
Dopo aver visto le perdite in percentuali dei due indici principali, andiamo ad addentrarci settore per settore per vedere le relative performance utilizzando vari etf, mentre successivamente analizzeremo il mondo delle materie prime, quello obbligazionario ed infine il forex.
SETTORE ENERGETICO XLE
Sappiamo come il settore energetico americano sia fortemente dipendente dal prezzo del petrolio, di cui parleremo però tra poco. La caduta del petrolio (e del natural gas) è andata ad influenzare chiaramente il settore, che nelle ultime sedute ha visto un tracollo del -6,85% circa (peggior indice settoriale) . Il prezzo è andato a rompere il rettangolo di distribuzione che aveva creato tornando a rivisitare la media a 50 periodi, che sembra per il momento non aver costituito un punto di supporto. Sarà interessante vedere come si comporterà il crude oil nel breve periodo (vi ricordo le riunioni OPEC di oggi e del 2 dicembre in cui si discuterà sulle future strategie da adottare, anche a fronte della nuova variate omicron).
SETTORE FINANZIARIO XLF
Anche questo settore è andato a rompere il rettangolo di distribuzione in cui si era incastonato segnando nelle ultime sessioni un brusco -5,43%. Il prezzo ha rotto con buoni volumi la media a 50 periodi al ribasso, proiettandosi ora verso la media a 200 periodi. Ci arriverà? In questo senso sarà interessante vedere come si comporterà il mondo obbligazionario, in quanto esiste la correlazione diretta tra gli asset finanziari e i rendimenti dei titoli di stato. Ho approfondito questa correlazione in una mia precedente idea, ve la allego in maniera che possiate approfondire.
SETTORI INDUSTRIALE E DEI MATERIALI
Anche questi settori si sono comportati come quello finanziario ed energetico. L’industriale ha perso il 4,87% circa, mentre quello dei materiali il 3,44%. Al momento della scrittura di questa idea (18:30 del 30/11) il prezzo di XLI si trova schiacciato sulla media a 200 periodi mentre XLB sulla media a 50 periodi. Vedremo prossimamente se tali medie andranno a costituire punti di supporto.
SETTORI REAL ESTATE E TECNOLOGICO
Entrambi i settori perdono intorno al -2,2% / -2,8% come si evince dai due grafici. Ricordiamo che i due settori sono diversi tra loro: il real estate è uno di quei settori che tendenzialmente performano bene in periodi di media/alta inflazione, mentre il settore tecnologico è legato in maniera indiretta all’inflazione stessa in quanto essa erode i guadagni futuri, e siccome nel settore tech XLK molte aziende sono growth, esse vanno a risentirne, nonostante le grandi performance fatte nel 2020/2021. Se vogliamo trovare una correlazione, vi suggerisco di guardare la fragilità che dimostra il settore in quelle sedute in cui i rendimenti dei titoli di stato a 10 anni aumentano in maniera repentina ed improvvisa.
SETTORI CONSUMER STAPLES E SANITARIO
I due settori si comportano all’incirca come tutti quelli che vi ho già descritto. I loro prezzi oscillano sempre tra i 2 punti percentuali e mezzo circa.
SETTORE DELLE COMUNICAZIONI
Il settore delle comunicazioni è uno di quelli che ha performato peggio, arrivando a segnare in intraday un -3,95%, rompendo dapprima la struttura a 78,75$ e successivamente, con molta forza, anche la media a 200 periodi.
SETTORE CONSUMER DISCRETIONARY
Il settore XLY perde tanto quanto il settore consumer staples, ossia il -2,90% circa.
E’ interessante vedere che questo settore si dimostra tanto forte, essendo l’unico di tutti quelli che ho analizzato a trovarsi a distanza rilevante dalla media a 50 periodi (questo è sinonimo di grande forza del trend)
Concludendo con l’analisi sui settori del mondo azionario statunitense, possiamo affermare che la volatilità è nemica del rialzo del prezzo. In questo senso, la teoria sulla volatilità conferma gli studi: in periodi di alta volatilità, è molto più probabile che un prezzo scenda in maniera anche aggressiva anziché salire; questo significa il fatto che gli investitori non hanno spostato i loro capitali nelle equities, bensì hanno probabilmente chiuso le loro posizioni rialziste per andarsi a proteggere su altri asset. Questi asset possono essere le materie prime? Direi proprio di no.
Vi condivido uno degli etf più famosi sulle materie prime, ossia il bloomberg commodity index, che contiene al suo interno il paniere appunto delle commodities con un peso rilevante riservato a quelle energetiche.
Come si evince dal grafico, l’indice è arrivato a perdere addiritura il -8,62% al momento della scrittura, ben peggio di tutti gli indici azionari analizzati. Utilizzando l’analisi volumetrica, notiamo come il prezzo si sta ora poggiando su l’importante point of control dell’ultimo impulso rialzista formato dal prezzo; se riuscirà a romperlo al ribasso , è probabile che andrà a finire sulla media a 200 periodi (non ricordo ora l’ultima volta in cui il prezzo abbia rivisitato tale struttura data la sua enorme forza da marzo 2020).
Vorrei fare una menzione importante sul petrolio, in quanto esso nel biennio 2020-2021 non aveva mai perso (in tre sole sedute) il 16% del suo valore. Ciò è chiaramente dovuto alla nuova variante del covid scoperta il giorno del black friday, in quanto va a minacciare la ripresa economica globale ma soprattutto la domanda di petrolio stesso (dal momento che diverse rotte aeree sono già state interrotte). La paura di possibili nuovi lockdown ha fatto liquidare tantissime posizioni long dei non-commercials (sarà interessante studiare il prossimo cot report per analizzare quante effettive posizioni long siano state chiuse) e, di tutta risposta, il prezzo è crollato. E’ interessante dal lato tecnico vedere che il prezzo ha prima rotto la struttura a 71,15 dollari dove presumibilmente erano posizionati tanti ordini long qualora il prezzo ci fosse tornato a far visita (come ho dichiarato nella mia precedente idea), successivamente ha rotto al ribasso il point of control della lateralizzazione di fine maggio-fine settembre e successivamente addiritura la media a 200 periodi. Il mercato secondo voi ha paura di tutto ciò? A tal proposito vi ho condiviso anche l’indice di volatilità del crude oil, ossia l’OVX, che in 3 sedute ha segnato un +167%. Credo che questo lasci davvero pochi commenti, fa impressione!
Deduciamo da queste ultime analisi che nemmeno il mondo delle materie prime ha avuto delle belle giornate a cui tutti noi eravamo abituati. Il mondo delle commodities è già di per sé volatile, quindi è abbastanza scontato che gli investitori non mettessero i soldi in un asset simile perché, come ho spiegato all’inizio dell’idea, “I mercati ad alta volatilità sono caratterizzati da bruschi movimenti di prezzo che vanno a caratterizzare l’elevata imprevedibilità di quel mercato”. Detto in poche parole, in momenti di alta volatilità le commodities si comportano come uno strumento troppo imprevedibile e ciò non piace al mercato, così come le notizie improvvise, come quella della nuova variante.
Quali sono stati quindi i “beni rifugio” (ossia quegli asset che in periodi instabili tendono ad incrementare il proprio valore) di queste ultime giornate volatili? Sicuramente il mondo obbligazionario, che è meno volatile rispetto alle azioni e alle commodities anche se offre dei rendimenti inferiori e, nel mondo del forex, il franco svizzero e lo yen giapponese. Andiamo a vederli.
MONDO OBBLIGAZIONARIO
Vi ho condiviso un titolo di stato a breve scadenza, quello a 5 anni, e uno a lunga scadenza, ossia quello a 10 anni. Vediamo come quello a 5 anni abbia superato il punto percentuale, mentre quello a 10 anni abbia segnato addiritura un +2,25%.
Come ho spiegato prima, è probabile che gli investitori abbiano utilizzato le obbligazioni come bene rifugio dato che, come assets, sono meno volatili delle equities anche se, come ho già detto, non offrono gli stessi rendimenti; sono i tipici asset che possono performare bene in periodi di “risk off”, ossia quando la tendenza al rischio e bassa.
FOREX: YEN GIAPPONESE E FRANCO SVIZZERO
Sappiamo che queste due valute sono dei beni rifugio: lo yen probabilmente perché il debito del Giappone è per il 90% nelle mani dei giapponesi stessi, per cui è più difficile assistere ad attacchi speculativi sul debito del paese, mentre il franco svizzero perché la Svizzera è sempre stato visto come un porto sicuro, con un’economia e un sistema politico stabile.
Guardando i due grafici che vi ho condiviso, vediamo come i due future valutari si siano apprezzati e abbiano effettivamente agito da beni rifugio di breve periodo, andando a momenti a superare entrambi il 2%.
ORO
Il bene rifugio per eccellenza è l’oro che curiosamente, al momento della scrittura, si trova in territorio negativo rispetto alle 3 sessioni precedenti. Didatticamente mi sarei aspettato un prezzo molto superiore, ma ciò stavolta non è avvenuto.
LE MIE CONCLUSIONI
Innanzitutto, mi scuso se la mia idea è stata troppo lunga. Mi sono dilungato perché mi piace affrontare con voi di questa community questo tipo di analisi intermaket. Non avevo mai condiviso un’idea correlata alla volatilità nei mercati finanziari, e di conseguenza ho agito per proporre nel mio profilo delle idee sempre diverse, con spunti sempre diversi ed interessanti. Spero di “lavorare” bene, è la mia passione. Per quanto mi riguarda, condivido sempre l’importanza che hanno questo tipo di analisi, specie in giorni particolari. Se è vero che nei mercati finanziari si studia sempre il passato per capire il futuro, era importante capire per me la reazione dei diversi asset a quest’alta volatilità. Questo significa che se prossimamente, a parità di condizioni economiche e sociali, si dovesse ripresentare una volatilità di questo tipo, saprò dove rifugiarmi. Buona giornata.
MATTEO FARCI
SCHEMATICA DI WYCKOFF su XAUUSD! (5/8/2021)Timeframe 15min, sembra si stia creandosi una schematica di Wyckoff. ( Reaccumulazione in particolare)
Abbiamo solo da aspettare l'apertura del mercato e vedere se fa un Spring e poi SOS e JTC ed entrare nel JTC
oppure
non fa nessuno spring e fare direttamente SOS e JTC.
In ogni caso non si apre nessuna operazione fino a quando non viene confermarta la schematica, che verrà confermata
con la rottura al rialzo della struttura per poi fare un ritest che sarà la nostra entry.
Keep Trading.🧠💰
FOREXCOM:XAUUSD
EURGBP_SHORT!Buongiorno a tutti e buon sabato, cari Traders!
Difficilmente scrivo sui cross valutari, ma di tanto in tanto vi voglio regalare qualche mia analisi anche sul Forex.
In settimana mi è arrivato l'alert sulla rottura della dinamica rialzista e, come per magia, la sterlina ha cominciato a correre, rompendo supporti su supporti.
Adesso un piccolo rimbalzo, che sembra più che altro fisiologico, potrebbe puntare al re-test del livello in area 0.9000, da cui si può soltanto fare una cosa...
...
...
...
Shortare meglio!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Buon Trading
TradingCoach
EURCHF - Ripartenza in vista.Oggi voglio parlarvi di Forex. EurChf.
Forse il rally del Franco Svizzero è in esaurimento. Può essere il momento giusto per l'euro per mettere a segno una ripartenza.
Buono da tradare in questa visione.
Fatemi sapere come la vedete...
Commenti o messaggi privati.
Buon Trading e Buon Weekend!
NZDUSD, ciclicità sui vari timeframeBuongiorno a tutti, questa mattina sul forex non abbiamo nessuna coppia in zona interessante secondo il metodo ciclico da noi adottato, anzi ci troviamo piuttosto nella neutralità per quanto riguarda il trading di medio termine.
Ne voglio approfittare allora per osservare ai raggi X il NZDUSD, e per analizzare il suo specifico movimento tra i vari cicli nei vari timeframes.
Partiamo dal ciclo Giornaliero che osserveremo in timeframe 5 minuti:
Il ciclo daily oggi è in fase discendente, quella che va dalla gobba sinistra B1 alla sua metà ciclica, la A1.
Il prezzo si trova perfettamente sulla MML a 5 minuti, quindi in linea con la media “magnete”, che nel caso venisse rotta confermerebbe la forza ribassista del ciclo e del prezzo stesso.
L’MCS è stabile nella zona inferiore dell’indicatore, quello dell’eccesso di debolezza, senza però inviare segnali di possibili acquisti, anzi, sembra consigliarci una continuazione del downtrend come opzione migliore.
Ciclo Settimanale su Timeframe m15
Medesima situazione sul ciclo settimanale, dove il prezzo, dopo essere stato in B1, risente della chiusura di metà settimana e tende a spingere verso la fase A1.
Qui siamo sotto la MML, che non è riuscita ad attrarre fino a sé il prezzo in B1. Che differenza avrebbe avuto raggiungere la MML? Beh, se il prezzo in B1 avesse raggiunto la MML sarebbe stato un segnale evidente di come il prezzo avrebbe recuperato la sua media naturale, potendo così ritornare a scendere con maggiore forza in A1. Invece, in questo caso, il prezzo potrebbe tranquillamente annullare il ciclo settimanale andando al rialzo in A1 a tale livello ( MML a 0.6643) .
L’MCS in m15 è identico a quello m5, forze ribassiste e nessun segnale nell’aria.
Ciclo Mensile in H1
Ecco che arriviamo al ciclo che più ci tenevo a farvi osservare, il mensile in H1.
Perchè questo mio interesse nel mostrarvi in particolare questo ciclo?
Osservate il grafico qua sopra, vedete niente di particolare con la onda sinusoidale disegnata?
1) IL PREZZO SI MUOVE PERFETTAMENTE IN SINCRONIA CON IL CICLO DISEGNATO
2) IL PREZZO SI MUOVE COMPLETAMENTE IN ASINCRONIA CON IL CICLO DISEGNATO
Molto bene, vediamo nel grafico qua sotto se hai risposto esattamente al quesito:
Riposta n°2 , il ciclo mensile si è impostato in 3 tempi (A,B1,A1,B2,A2,B3) ed in questo caso siamo tra la seconda ripartenza (A2) e la terza gobba (B3).
Le linee gialle sono i minimi e i massimi effettivi, le linee grigie sono la proiezione di come potrebbe muoversi il prezzo tra B3 e la chiusura ciclica.
La MML è sopra il prezzo, attualemente a 0.6660, e dividendo il ciclo in 3 possiamo optare che la linea magnete attrarrà a sé il prezzo in B3.
L’MCS rimane uguale agli altri timeframe precedentemente dimostrati.
Ciclo Semestrale in H4
Ohh, eccoci nel mio timeframe, mi sento già più a mio agio 🙂
Siamo in piena B2 del semestrale, il prezzo ha già raggiunto alla perfezione la MML venendo respinto di nuovo in quella che è una seconda tranche ribassista.
Il semestrale chiama alla chiusura, e l’MCS è nettamente ribassista in cerca di un nuovo segnale su di u nuovo minimo relativo, che sia questo il 50% di Fibonacci? Molto probabile .
Ciclo Annuale in D1
Anche sull’annuale siamo in 3 tempi, un 3 tempi discendente che sta urlando “chiusura sul 50%”; ovviamente le sinusoidali che disegno non stanno a significare che il prezzo debba cavalcare la linea perfettamente, sono solo indicative per capire a grandi linee come si scandiscono ciclicamente le accumulazioni e le distribuzioni del prezzo (lo dico per chiarire perché mi è già stato chiesto).
Qui troviamo un MCS meno tendente al ribasso, ovviamente il ciclo annuale distende il suo calcolo negli anni, qui non si parla più di trade di medio termine, ma si inizia a parlare di medio/lungo termine; per fare un esempio estremamente semplicistico potremmo vedere un segnale chiaro di vendita o acquisto ogni 2 o 3 anni; quello era il “contro”…il “pro” è che il segnale è statisticamente più preciso e corretto.
DULCI IN FUNDO
Ciclo Quinquennale in W1
La gioia per gli occhi di un trader ciclico 🙂
Ripartenza annuale micidiale, segnale Buy millimetrico dell’MCS a Marzo 2020, B1 quasi perfetta (sarebbe stata perfetta se avesse inviato segnale Sell sui massimi), e adesso scende verso la chiusura A1 di metà ciclo quinquennale.
La MML si è allineata perfettamente con il 50% di Fibonacci dell’ultimo grande vettore rialzista, ed è un ottimo segnale di come tale supporto sarà veramente duro da buttare giù, ma ovviamente non impossibile.
Sull’MCS siamo lontani da qualunque segnale , sia questo di vendita o di acquisto, quindi nel lungo periodo siamo assolutamente flat, ovvero stiamo fermi che è meglio.
Ecco una bella analisi ciclica dal micro al macro ciclo.
Di solito si fa al contrario, per avere una visione d’insieme…si guarda prima il grande ciclo fino al piccolo per carpirne i dettagli,ma la mia è una scelta voluta.
La logica è che il ciclo maggiore comanda ed è vero! Ma voglio porre l’attenzione sul fatto che senza il movimento giornaliero del prezzo non si formerebbero i macro cicli .
Concludo quindi affermando che il mio approccio al metodo ciclico non è quello classico del “osservo il macro ciclo per capire il micro ciclo” bensì ” studio il micro ciclo per prevedere il macro ciclo” .
Sperando che questo articolo vi abbia ispirato in molti , vi auguro una buona giornata a tutti 🙂
SELL OFF SUI MERCATI?BUONGIORNO FOREX DEL 25.01.2022
SELL OFF SUI MERCATI
Giorni ad alta volatilità questi che stiamo vivendo sui mercati ,siamo oramai alla vigilia dell’appuntamento con la FED e gli umori si alternano tra le incertezze generate dalla dubbia congiuntura macro USA , le prospettive di trimestrali non cosi brillanti come si poteva immaginare, e i timori di una possibile recessione che non sembrano scongiurati.
Il comparto equity ieri ha mostrato ancora price action degne di un panic selling in piena regola, portando indici come il NASDAQ a toccare le soglie del -4.50% in intraday, cosi come l’ SP500 alle porte del -4%, e anche in Europa il dax non è stato da meno.
Siamo all’ultima settimana di gennaio 2022 e i listini mondiali si presentano cosi: nasdaq -13.25% , sp500 -9.14% , dj -6.71% , dax -4.60% , italy40 -4.11% .
Il valutario in tutta risposta, mostra un brillante yen giapponese, che con un +13.85% totale contro le altre majors, ha svolto egregiamente il suo lavoro di ricopertura nella fase di risk off, seguito dal dollaro americano, che con un +5.15% totale sembra voler tenere il passo come valuta rifugio.
Male ovviamente le valute cosiddette da investimento , o anche commodities currencies, come il dollaro neozelandese, che segna un disastroso -13.57% totale seguito dal dollaro australiano con un -10.35%.
Ovvia la risposta dei retail, che oggi si trovano in posizione short dollari con un 69% corto , rispetto al 58% visto ieri mattino, anche la caduta della sterlina, vede ingressi long da parte dei trader retail che stamattina si trovano al 64% long rispetto al 59% short di ieri.
Restano ancora sostenuti gli acquisti di dollaro neozelandese, che vede oggi i retail long al 86% in scia con l’87% visto ieri.
Sul fronte dati, stanotte sono stati pubblicati i dati sull’inflazione in Australia, che ha mostrato un +3.5% su base annuale, rispetto al +3.0% precedente e un +1.3% su base mensile, lasciando i paesi oceanici ancora molto indietro sul fronte inflazione rispetto al mondo occidentale, dando giustificazione alle banche centrali per non intervenire nel cambio di politica economica.
Seguiremo come sempre insieme le dinamiche dei mercati che ci porteranno all’appuntamento chiave di domani sera con la FED
Buona giornata e buon trading
Salvatore Bilotta
AUDUSD rottura di zona 0.72000?L'australian si trova attualmente in gobba sinistra del ciclo settimanale e in doppio massimo H1. 0.71900 potrebbe quindi essere un zona interessante domani (13 Dicembre) per valutare dei Sell fino a zona 0.71500 in Intraday.
DISCLAIMER: Questo video esprime solo la mia opinione personale. Il trading sui mercati finanziari comporta dei rischi e non è adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire in valuta estera o in un altro mercato finanziario, dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio. Non sono responsabile per eventuali perdite subite a causa del tuo trading o altro. Non consiglio alcuna operazione o operazione specifica e tutte le operazioni che decidi di effettuare sono tue. #forex #forextrading #forexanalysis
QUALCHE SPUNTO INTRADAY In questi giorni stiamo testando varie tecniche intraday su forex in modo da cavalcare brevi trend e chiudere le operazioni in giornata.
In questa tecnica sfruttiamo 3 indicatori: il supertrend e due medie mobili.
L'entrata si ha quando viene rotto il supertrend e in questo caso siamo leggermente in ritardo, scegliamo un R/R di 1 a 1
Correlazione SI, correlazione NO? [CFD:GOLD v EURUSD]In questi giorni ho letto molto sul tema: correlazione tra il Metallo Prezioso per eccellenza, il GOLD e il bigliettone, l' USD.
Ho voluto mettere a confronto questi due strumenti, spinto dalla voglia di toccare con mano e capire se si tratta di verità o di leggenda e mi sono accorto, come molti prima di me hanno innumerevoli volte affermato, che esiste una correlazione inversa tra Oro e Dollaro ma che questa non è costante, piuttosto è ciclica.
Come potrete notare anche solo nell'ultimo anno (2020) questa si alterna a periodi in cui passa da diretta a inversa e dal 14 luglio scorso siamo esattamente in una di quelle fasi.
Quando terminerà? Domanda a cui tutti vorrebbero dare una risposta e tra questi sicuramente anch'io. : )
Ma come credo tutti immaginiate, la parola "certezza" non è contemplata in ambito finanziario, soppiantata dalla più conosciuta "probabilità".
Io avanzo la mia ipotesi dicendo che almeno nel breve se non addirittura brevissimo periodo (qualche settimana al massimo) GOLD e USD continueranno a muoversi in
simbiosi. La quota di partenza del ciclo (compresa tra 1750,- e 1800,-) non è lontanissima e presumo che venga raggiunta a breve.
Da li le due strade potrebbero separarsi nuovamente in favore di una ripartenza del metallo prezioso, ma molto dipenderà dalla disputa elettorale Trump/Biden, dal rilascio di un efficace vaccino anti SARS-CoV-2, dall'andamento dell'inflazione, dalle scelte economiche di Jerome Powell...e, e, e, se il Dollaro continuerà nella sua rimonta sulla moneta del vecchio continente.
Prendendo in prestito la citazione "Idee per il dopo", pare che nell'era post COVID vacilli sempre più l'idea di bene rifugio e che nonostante anche Warren Buffet abbia investito ingenti somme in una miniera canadese, il GOLD potrebbe perdere il suo appeal!!! (...ho esagerato?)
La presente analisi non vuole essere in alcun modo un incentivo all'investimento, essa si limita ad essere la condivisione di un mio personale punto di vista. Come per idee precedenti vi invito a farmi sapere se siete d'accordo o la vedete in maniera diversa dalla mia e ad elaborare le vostre riflessioni prima di investire il vostro denaro in strumenti altamente volatili come i CFD e i Forex.
A presto!
AUDCAD - Operazione short, ma siamo ancora a metà target.Buongiorno cari amici,
voglio scrivere ancora qui su TV dopo le vostre numerose manifestazioni di affetto.
Il sistema ormai l'ho capito. E ho capito, grazie a voi, che la migliore arma è continuare a scrivere. Scrivere, scrivere.
Andiamo sul Forex stamattina. Tanto sul MIB sono Long di lungo, quindi avrei poco da dirvi. Almeno fino a 24.000 punti non penso di liquidare.
Ho aperto questa posizione ribassista su AUDCAD perché mi ha colpito questa rottura della lateralità che si stata protraendo da qualche tempo.
Il target potrebbe davvero essere l'esaurimento della struttura.
Vediamo come va a finire...
Buon Trading a tutti.
USDCAD - Caspita che GAIN!Anche nel Forex il Coach colpisce.
Signori, ormai penso che il mio livello superiore alla media di questi social trader da quattro spicci sia incontestabile. Un dato oggettivo, direi.
Avete beccato quest'altro colpo da manuale sul Forex? USDCAD è la vittima.
Operazione ovviamente segnalata un po' dopo l'apertura e condivisa pubblicamente, con tanto di target. (VEDI IDEA CORRELATA)
Godetevi il grafico, che almeno c'è da imparare più che da 200 mila ore di corsi tenuti da inesperti e improvvisati.
Bacioni,
TradingCoach