AMZN TESLA e GOOGL 3 BIG da tenere d'occhioUn trio che mi piace e che sta dando segnali di inversione interessanti.
Il settore auto elettriche e a guida autonoma potrebbe ancora generare interesse in tutte e 3 le aziende.
Per me sono da accumulare con obiettivo su nuovi massimi 2025.
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WisdomTree Tactical Daily Update - 25.04.2025Le Borse credono alla “svolta” moderata di Trump sui dazi.
Trimestrali Usa: buone notizie dalle big tech, cominciando da Meta.
Spiragli di dialogo Usa-Cina sulle “tariffe”. Da confermare…
Oro ancora vicino ai massimi storici, bene anche l’argento.
La saga dei dazi continua a dominare la scena economica globale, con dichiarazioni discordanti e spiragli diplomatici che tengono i mercati con il fiato sospeso. Pechino dichiara che una vera trattativa con Washington non è ancora iniziata, ma Donald Trump rivela che un incontro ufficiale si è già tenuto nella mattina del 24 aprile.
Il presidente americano aggiunge che incontrerà numerosi leader mondiali a Roma, in occasione dei funerali del Papa, sabato 26, e che il commercio sarà uno dei temi caldi sul tavolo. Intanto, le Borse europee brindano a una giornata positiva: ieri, 24 aprile, Parigi ha guadagnato +0,27%, Francoforte +0,47%, Londra un misero +0,05%, mentre Milano un brillante +0,96%.
Oltreoceano, gli indici principali di Wall Street registrano recuperi ancora più vigorosi: l’S&P500 avanza +2,0%, il Nasdaq addirittura +2,7%, trainato dai colossi tecnologici come Nvidia, Meta, Amazon, Tesla e Microsoft.
Le trimestrali delle big tech americane danno fiducia: Alphabet, holding di Google, segna un utile di Us$ 34,54 miliardi (+46% annuo) e ricavi per 90,23 (+12%), superando le attese. Anche Intel batte le previsioni, ma paga una guidance debole a causa dei dazi.
Sul fronte diplomatico, il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent si dice ottimista dopo un incontro “molto produttivo” con la Corea del Sud: si punta a un “accordo di massima” già dalla prossima settimana. Quello di Seoul è il primo Governo ad aver avviato colloqui bilaterali concreti, mentre anche Giappone ed Europa procedono cercando allentamenti sulle tariffe.
A sorpresa, Bloomberg annuncia che la Cina sta valutando la sospensione dei dazi del 125% su alcune importazioni statunitensi, tra cui apparecchiature mediche, etano e leasing aereo. Una mossa che potrebbe segnare una svolta nei rapporti sino-americani.
Trump conferma la sua presenza a Roma per il funerale di Papa Francesco, sottolineando l’interesse di molti leader mondiali a discutere con lui dei futuri accordi commerciali.
Anche l’Italia si muove: il ministro dell’Economia Giorgetti ha incontrato a Washington il Segretario al Tesoro americano, con un focus su dazi, digital tax e difesa. L’incontro è definito “costruttivo”.
Non altrettanto ottimista la Francia: il ministro Eric Lombard afferma che Europa e USA restano “lontani da un accordo”, ma l’UE tenta di disinnescare la miccia accesa da Trump.
La Casa Bianca conferma che non c’è ancora una decisione sui dazi del 25% sulle auto importate, ma si parla di “razionalizzazione” delle imposte per evitare doppie tassazioni, soprattutto tra i dazi sulle auto e quelli su acciaio e alluminio.
Kristalina Georgieva, direttrice del FMI, usa l’espressione italiana “pedalare” per esortare i Paesi a lavorare alla ripresa economica: “l’incertezza è costosa e scoraggia gli investimenti”, sottolineando l’importanza dell’indipendenza delle banche centrali, proprio mentre Trump attacca ancora Powell, accusandolo di temporeggiare sul taglio dei tassi.
Sul fronte obbligazionario europeo, lo spread BTP-Bund si restringe a 110 punti base (da 113), mentre il rendimento del BTP decennale scende al 3,54% (dal 3,63%). Nell’eurozona, la presidente della Commissione UE Von der Leyen ribadisce l'importanza strategica del gas naturale liquefatto statunitense. L’UE promette una roadmap per eliminare le importazioni di combustibili fossili russi.
Secondo il capo economista dell’ECB, Philip Lane, è improbabile che le tensioni commerciali causino una recessione nell’eurozona. Intanto l’Ifo tedesco scende a 87,4 ad aprile e Berlino rivede al ribasso le previsioni del PIL2025 a 0% (dal +0,3% di gennaio).
Le Borse globali continuano la loro marcia: oggi, 25 aprile, segna il quarto giorno consecutivo di rialzi. L’MSCI Asia Pacific torna ai livelli di inizio mese. Il Nikkei di Tokyo sale +2,2% (settimana: +3%). A Hong Kong l’Hang Seng guadagna +1,4% (+5,5% settimanale), il CSI300 cinese segna +0,3%, il Taiex taiwanese +2%. Scende solo Mumbai: Sensex -1%.
Il Kospi coreano sale +1,1% (+2,7% la settimana). Il ministro Choi Sang-mok afferma che l’intesa commerciale con gli USA potrebbe essere siglata entro luglio, prima che scada la sospensione delle nuove tariffe.
Sul fronte degli investimenti, si registra un deflusso di capitali dagli USA verso l’Europa: Jenny Johnson (Franklin Resources) nota un calo dell’interesse per i titoli americani. Anche Janus Henderson e Amundi confermano la tendenza.
Da inizio anno, l’S&P500 perde -6,7%, mentre l’EuroStoxx 50 guadagna +4,5%, con Francoforte +13,7% e Milano +7,7%.
Il prezzo dell’oro si attesta a 3.337 $/oncia, in lieve calo dopo il +1,8% del giorno precedente, ma con tendenza ancora rialzista.
I Treasury USA 10 anni rendono 4,31%, i biennali 3,83%: il presidente Beth Hammack della Fed di Cleveland esclude un taglio a maggio, ma lo esclude a giugno. I mercati stimano la probabilità di un taglio a maggio al 65%.
Infine, in Italia il Governo prevede una crescita del PIL 2025 di +0,6%, dimezzata rispetto alle stime d’autunno, ma è fiducioso in possibili revisioni al rialzo se i negoziati sui dazi andranno nella giusta direzione.
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BTCUSDT - 2 settimane per pompare?Dati tecnici
Offerta monetaria M2
La ricercatrice Lyn Alden ha confermato ciò che molti già sapevano a settembre 2024, quando ha pubblicato un rapporto che mostrava che Bitcoin è fortemente correlato positivamente con l'offerta monetaria globale.
Il suo articolo ha concluso che BTC segue l'offerta monetaria nell'83% dei casi e, in quanto asset con un rischio ben definito, ha senso, più soldi ci sono da investire, più si investe in Bitcoin.
Non sono sicuro di poter pubblicare un link, ma se cerchi Lyn Alden M2 su Google troverai il rapporto.
Il 13 gennaio, con il raffreddamento dell'inflazione globale e i tassi di interesse internazionali che hanno iniziato a scendere, l'indice dell'offerta globale M2 ha iniziato ad aumentare rapidamente.
Perché allora con l'offerta monetaria globale M2 in forte rialzo, BTC è in declino?
Bene, sovrapponendo l'offerta monetaria M2 al grafico BTC possiamo vedere che di recente sembra esserci uno schema nel modo in cui BTC traccia M2.
Dal punto di partenza di un'inversione M2 sembra che BTC segua con circa 11 settimane di ritardo. Una volta che BTC inizia a seguire M2, sembra che ci vogliano le stesse settimane dall'inizio del movimento al suo picco che ha impiegato l'indice M2.
Se questo schema regge, siamo a circa 2 settimane da un potenziale rialzo di BTC.
Gap CME
Il gap del 14 marzo è stato colmato ieri sera, il gap del 7 marzo rimane non colmato. Penso che avremo bisogno della volatilità pre-FOMC per chiuderlo.
Wall Street ripiegaDopo due giorni di parziale recupero, i listini USA hanno ripreso a scendere ieri, martedì, con l'S&P 500 che ha chiuso in rosso a -1%. Il Dow Jones ha perso circa 200 punti (-0,50%) e il Nasdaq 100 ha ceduto l'1,4%, sotto pressione per la debolezza delle azioni tecnologiche.
Tesla è scesa del 5,5% dopo che RBC Capital Markets ha tagliato il suo obiettivo di prezzo, citando la crescente concorrenza nel mercato dei veicoli elettrici. Le azioni Alphabet sono scese del 2,6%, con notizie che mostrano che Google acquisirà la sicurezza cloud Wiz per 32 miliardi di dollari. Anche altri nomi tecnologici, tra cui Nvidia e Palantir, sono scesi rispettivamente di oltre il 2% e il 3%.
Gli investitori rimangono cauti in vista della decisione politica della Fed di mercoledì, con i mercati che si aspettano che i tassi di interesse rimangano stabili. L'attenzione è focalizzata sulle prospettive della banca centrale e sul potenziale impatto degli sviluppi della politica commerciale sul sentiment del mercato. Nel frattempo, i dati economici hanno mostrato un aumento più forte del previsto degli inizi di costruzione di nuove abitazioni, mentre le pressioni sui prezzi delle importazioni hanno suscitato preoccupazioni circa l'inflazione.
VALUTE
Sui cambi, rimane forte la pressione rialzista dell’euro, a ridosso della resistenza chiave di 1,0950, che se violata, potrebbe spingere i prezzi verso 1,1000. L’accumulazione è strutturale, lenta ma costante.
Il Cable supera 1,3000 e punta a 1,3050 mentre le oceaniche si stabilizzano sopra 0,6350 e 0,5800 rispettivamente per AudUsd e NzdUsd. UsdJpy ritorna verso 150,00 in una fase ancora correttiva. Il mercato aspetta qualche trigger per riportare volatilità. Stabile in area 1,4300 il UsdCad, mentre EurAud ed EurNzd correggono dopo i ribassi degli ultimi giorni.
PRODUZIONE INDUSTRIALE USA
La produzione industriale negli Stati Uniti è aumentata dello 0,7% a febbraio 2025, il terzo mese consecutivo di crescita, al di sopra delle aspettative di mercato dello 0,2%. Il dato di gennaio è stato rivisto al ribasso dello 0,3%.
La produzione manifatturiera, che rappresenta il 78% della produzione industriale totale, è aumentata dello 0,9%, spinta da un balzo dell'8,5% del comparto dei veicoli. D'altro canto, l'indice per i servizi di pubblica utilità è diminuito del 2,5%, poiché la produzione per i servizi elettrici e quella per i servizi del gas sono diminuite rispettivamente dell'1,2% e dell'11,1%.
CANADA, INFLAZIONE IN CRESCITA
Il tasso di inflazione annuale in Canada è balzato al 2,6% a febbraio 2025 dall'1,9% del mese precedente, il più alto in otto mesi, nettamente al di sopra delle aspettative di mercato del 2,2% e superiore alle previsioni della Banca del Canada del 2,5%.
L'impennata è stata dovuta principalmente alla fine delle agevolazioni fiscali su beni e servizi, termine che ha innescato forti aumenti dei prezzi. Di conseguenza, l'inflazione ha rallentato bruscamente per i ristoranti e le bevande alcoliche nei negozi, spingendo il sottoindice alimentare a un rimbalzo. I prezzi sono cresciuti anche per abbigliamento e calzature e hanno accelerato per svago, istruzione e lettura. Rispetto al mese precedente, l'indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,7%, il massimo da maggio 2022.
EUROPA, CALA IL SURPLUS COMMERCIALE
L'Eurozona ha registrato un surplus commerciale di 1 miliardo di euro a gennaio 2025, in calo rispetto al surplus rivisto al ribasso di 10,6 miliardi di euro nel corrispondente periodo dell'anno precedente, e in netto contrasto con le aspettative di mercato di un surplus commerciale di 14 miliardi di euro.
Ha segnato il saldo commerciale più basso dal maggio 2023, poiché le importazioni sono aumentate del 7,6% a 231,5 miliardi di euro, in gran parte a causa di una nuova impennata di beni manifatturieri, mentre le esportazioni sono aumentate di un più debole 3% a 232,6 miliardi di euro. Nel frattempo, l'Unione europea più ampia ha registrato un deficit commerciale di 5,4 miliardi di euro rispetto al surplus di 6,7 miliardi di euro dell'anno scorso. Il saldo per i beni manifatturieri al netto di macchinari, veicoli e prodotti chimici è oscillato bruscamente a un deficit di 7,8 miliardi di euro da un surplus di 0,2 miliardi di euro.
Nel frattempo, le esportazioni dell'UE verso gli Stati Uniti hanno preso il sopravvento e sono cresciute del 16% fino a 46,7 miliardi di euro, poiché le aziende hanno anticipato le vendite a fronte del rischio di tariffe da parte dell'amministrazione Trump.
USA, SALGONO I PREZZI ALLE IMPORTAZIONI
I prezzi delle importazioni statunitensi sono aumentati dello 0,4% a febbraio 2025 rispetto al mese precedente, in linea con il ritmo di crescita registrato a gennaio e superando le aspettative del mercato di un calo dello 0,1%.
I prezzi dei carburanti importati sono aumentati dell'1,7% a febbraio, dopo un aumento del 3,5% a gennaio, principalmente dovuto ai maggiori costi del petrolio e del gas naturale. Inoltre, i prezzi delle importazioni non carburanti sono aumentati dello 0,3% a febbraio, basandosi su un aumento dello 0,1% a gennaio, poiché i maggiori costi per le forniture industriali, i materiali e i beni di consumo hanno più che compensato un calo dei prezzi dei beni strumentali.
Su base annua, i prezzi delle importazioni statunitensi sono aumentati del 2,0% a febbraio dopo essere aumentati dell'1,8% nel mese precedente.
Buona giornata!
Saverio Berlinzani
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Attenzione al livello VWAP come potenziale segnale di inversioneIl NASDAQ 100 ha registrato una variazione positiva nella giornata del 5 marzo, ma il trend settimanale e mensile evidenziano ancora una pressione ribassista. Il prezzo attuale è distante dal massimo a un mese (22,222), suggerendo un possibile consolidamento o ulteriore correzione nel breve termine.
L'indice si trova in una situazione di pressione ribassista persistente, con il prezzo al di sotto delle principali medie mobili e un momentum fortemente negativo. Il VWMA20 sopra il prezzo attuale indica una predominanza delle vendite, mentre l'ADX segnala un trend debole e non ancora ben definito. L’oscillatore Awesome (AO) e il MACD suggeriscono che la tendenza ribassista è dominante, sebbene lo Stocastico e l’ATR indichino possibili tentativi di rimbalzo tecnico.
La volatilità elevata e l’incremento del VIX segnalano una fase di incertezza nel mercato, che potrebbe tradursi in ulteriori movimenti di ampia portata. Il volume superiore alla media indica una partecipazione attiva degli investitori, ma senza un chiaro orientamento direzionale.
TUTTAVIA, il supporto precedentemente indicato ha retto la pressione ribassista e lo stesso è successo a diversi titoli importanti (Microsoft, Nvidia, Google). Potrebbe certo essere solo rimbalzo tecnico, quindi occorre prudenza.
Strategia operativa e gestione del rischio
📌 Scenario Rialzista: (Probabilità 45%) Se il prezzo supera la zona di Entry LONG (20,900 - 21,000) con conferma di volumi, potrebbe tentare un recupero verso i 21,500 e oltre. Un consolidamento sopra il VWAP rafforzerebbe questa ipotesi, con target a 22,000. Tuttavia, l'ADX e il MACD indicano che il trend rialzista necessita di conferme.
📌 Scenario Ribassista: (Probabilità 55%) Se il prezzo scende sotto la zona di Entry SHORT (20,300 - 20,400) e rompe il supporto a 20,034, è possibile un ulteriore ribasso verso i 19,800, con una pressione di vendita dominante. La persistenza sotto il VWAP e il mantenimento del MACD negativo aumenterebbero le probabilità di nuovi minimi.
🔎 Gestione del rischio:
• Monitorare il VIX per valutare il livello di incertezza del mercato.
• Impostare trailing stop adeguati per proteggere i profitti.
Prestare attenzione alla tenuta del livello VWAP (20,499) come potenziale segnale di inversione o conferma del trend ribassista. Se il prezzo supera il VWAP, potrebbe indicare una conferma della ripresa rialzista e un segnale di forza. Invece se il prezzo rimane sotto il VWAP o lo testa senza superarlo, potrebbe confermare la persistenza del trend ribassista.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
• Supporto principale: 20,250 - 20,300
• Resistenza principale: 21,000 - 21,200
📌 Strategia LONG:
• Entry Price: 20,900 - 21,000 (zona di acquisto ottimale)
• TP1: 21,000 (+1.80%)
• TP2: 21,500 (+4.22%)
• TP3: 22,000 (+6.66%)
• SL1: 20,250 (-1.83%)
• SL2: 20,100 (-2.56%)
• SL3: 19,800 (-4.01%)
• Trailing Stop: 2.5% sopra il livello TP raggiunto
📌 Strategia SHORT:
• Entry Price: 20,300 - 20,400 (zona di ingresso ottimale)
• TP1: 20,100 (+2.56%)
• TP2: 19,800 (+4.01%)
• TP3: 19,500 (+6.50%)
• SL1: 20,750 (-1.63%)
• SL2: 21,000 (-1.80%)
• SL3: 21,500 (-4.22%)
• Trailing Stop: 2.5% sotto il livello TP raggiunto
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
PayPal: Dal Declino alla Rinascita!Eccoci di nuovo, amici!
AVVISO PRIMA DI INIZIARE:
Un martedì sì e un martedì no continuerò a portare avanti questi miei appuntamenti, dove porterò ogni volta un'analisi di un titolo o di una materia prima. Poi, a fine anno, andiamo a discutere del rendimento totale di tutte le operazioni che pubblico il martedì.
Quindi, dato il vostro buon cuore, lasciate un mi piace e spargete questa mia saggezza ovunque voi vogliate. 🙃
Come sempre faccio in queste analisi, parto con dare qualche dato generale dell'azienda. Giusto per renderci conto di chi abbiamo di fronte.
PayPal Holdings, nata nel 1998 e con sede a San Jose, California. Consente ai consumatori di inviare e ricevere pagamenti in circa 202 paesi e in circa 100 valute, prelevare fondi sui propri conti bancari in 56 valute e detenere saldi nei propri conti PayPal in 25 valute. L'azienda, con quasi 30 mila dipendenti e 440 milioni di utenti, è guidata da Alexander Chriss, nuovo CEO entrato a fine settembre.
Iniziamo con dire che ci troviamo davanti a un titolo che si trova a -80% dai massimi storici, raggiunti nel luglio 2021 (anno con la miglior performance di sempre del titolo +111,47%). È un titolo che, a mio avviso, negli ultimi anni è stato penalizzato troppo dal mercato e allo stesso tempo ha visto un aumento di competitors di qualità che gli hanno mangiato notevoli fette di mercato, mentre lui non ha fatto grandi cose a mio avviso. Un pò pigro 💁🏻♂️
Ma ora credo che le cose possano cambiare, con l'arrivo del nuovo CEO e delle nuove novità che ha comunicato l'azienda il 25 gennaio, credo possa essere un titolo che nel 2024 possa rialzare la testa e ritornare a guardare prezzi più consoni per la portata dell'azienda.
Nonostante il prezzo abbia visto solo cali negli ultimi 3 anni, l'azienda ha continuato a registrare un fatturato e utili in aumento (ad eccezione del 2022) e le previsioni per l'anno concluso, il 2023, sono viste nuovamente al rialzo.
E questo è un bel segnale per me! ✅
Comunque, ora proverò ad elencarvi le novità in maniera semplice:
1 - I clienti potranno accedere al loro conto PayPal con un semplice **passkey**, cioè o il viso o l’impronta digitale. Questo permetterà di ridurre la latenza del 50% e di concludere il pagamento due volte più velocemente. Inoltre, il sistema sfrutta l’AI per ottimizzare le prestazioni nel tempo.
2 - **Fastlane**, invece, consente di concludere un pagamento senza la necessità di ricordare password o di inserire dati personali. I clienti che salvano le informazioni con Fastlane possono effettuare il checkout con un semplice tocco. La velocità di checkout è quasi il 40% più rapida rispetto ai processi tradizionali. Meno frizione = più vendite = più soldi.
3 - Le **Smart Receipts**, ovvero le ricevute intelligenti, incentivano i clienti a tornare e trovare nuove offerte. Quando i consumatori effettuano acquisti con PayPal, ottengono una ricevuta che consente loro non solo di monitorare il proprio acquisto, ma anche di sfruttare l’AI per poter ricevere nuove idee di acquisto relative al prodotto appena acquistato.
4 - Entra nel mondo della **Pubblicità** sempre grazie all’AI. PayPal offrirà ai commercianti la possibilità di raggiungere i clienti in base a ciò che hanno acquistato su Internet. La piattaforma consentirà di raggiungere i clienti in base ai loro reali interessi, e i commercianti pagheranno solo per le prestazioni, non per le impressioni o i click.
Questa credo sia davvero una rivoluzione, soprattutto per le piccole imprese. A differenza di Meta, Google ecc. dove fare pubblicità sta diventando sempre più demoralizzante per le piccole imprese.
Interessante, mi piace!
5 - **CashPass**: i clienti di PayPal possono accedere a centinaia di offerte di cash back personalizzate, selezionate in base ai loro comportamenti di acquisto. Per usufruire delle offerte, basta fare clic su quella desiderata, acquistare presso il marchio e poi effettuare il checkout con PayPal. L’applicazione presenterà regolarmente nuove offerte, per incentivare i clienti a controllarla spesso. CashPass sarà lanciato a marzo negli USA con una manciata di partner, tra cui Best Buy, eBay, Priceline, Ticketmaster, Uber, Walmart e McDonald’s. Le offerte saranno cumulabili con altri premi PayPal, come il cashback della PayPal Cashback Mastercard.
E sappiamo che il Cashback in America è molto usato!
6 - Per supportare le piccole imprese, PayPal sta aggiornando i profili aziendali di **Venmo** con nuove funzionalità come pulsanti di iscrizione e classifiche dei profili. Ciò significa che possono facilmente trovare aziende di alto livello consigliate dai loro amici e ottenere offerte di cashback supportando al tempo stesso le attività commerciali locali nella loro zona.
Insomma, PayPal diventa un'azienda attiva nel campo della pubblicità che cerca di aiutare le aziende e questo potrà aiutare ad incrementare i margini. E poi soprattutto l'obiettivo di trattenere le persone sulla piattaforma e far sì che facciano tutto quanto senza mai uscire è l'unico vero modo per poter combattere, diciamo così, la concorrenza.
PayPal è un gigante, ha un sacco di dati/clienti e di conseguenza un sacco di potenziale e se unito al fatto che abbia sofferto troppo in borsa negli ultimi anni, credo possa essere un titolo in grado di darci grandi soddisfazioni nel corso dell'anno.
- Il Fair Value è di 141,98 euro per azione, indicando una sottovalutazione del 122% circa.
- Il rapporto debito/equity è sotto controllo.
- Il margine di profitto si attesta in media intorno al 15%. Valore che credo possa migliorare decisamente nei prossimi anni.
Ora come sempre spostiamoci sul grafico e cerchiamo di capire quando entrare in posizione:
Credo che i minimi del 27 ottobre 2023 (50,25) non li toccheremo più, ma ho evidenziato un'area supportiva (57-59.25) che non escludo possa ritestare nelle prossime settimane per poi partire decisi al rialzo.
In ogni caso, io ho già preso posizione a 61.50, una flessione del prezzo del 8-10% dai prezzi attuali non mi spaventa, anzi, sarebbe a mio avviso un altra zona di acquisto o di entrata per chi è ancora fuori!
I miei obiettivi quest'anno sono due su questo titolo: il primo in area 76.50 e il secondo in area 89, rispettivamente il 20 e il 40% da dove ci troviamo attualmente.
Tra 8 giorni ci sono anche le ultime trimestrali del 2023 e questo potrà favorire, a mio avviso, una salita del prezzo. Ma come sempre ci aggiorneremo qui sotto sui dati che usciranno.
Ora dimmi la tua visione su PayPal e lascia un commento o un mi piace nel caso ti fosse piaciuta la mia idea.
Un saluto, a presto!👋
NVIDIA mostra un quadro di incertezza e volatilitàL'analisi tecnica di NVIDIA mostra un quadro di incertezza e volatilità , con indicatori contrastanti che suggeriscono una fase di consolidamento del titolo. Il trend generale è indebolito, con il prezzo che oscilla sotto le principali medie mobili di breve e medio termine. L'ADX, inferiore a 15, indica una bassa forza direzionale, suggerendo che il mercato non sta mostrando una chiara tendenza dominante.
Il momentum appare debole , con un MACD negativo e un Momentum che conferma la mancanza di spinta rialzista. Tuttavia, l'Oscillatore Awesome, seppur positivo, indica una stabilizzazione più che una ripresa chiara del trend. Anche l'Ultimate Oscillator rimane sotto il livello di neutralità, confermando la fase di lateralità del titolo.
La forza relativa riflette una situazione neutra , con un RSI che non mostra segnali di ipercomprato o ipervenduto e uno stocastico che suggerisce debolezza di breve termine. Il volume, invece, mostra una forte partecipazione, con un valore significativamente sopra la media a 10 e 30 giorni, segnalando che il titolo è sotto stretta osservazione da parte degli investitori istituzionali. Tuttavia, il CMF è appena positivo, suggerendo che l’afflusso di capitali è limitato.
Le Bande di Bollinger mostrano il prezzo nella parte superiore dell’intervallo, il che potrebbe indicare un eccesso di domanda, mentre il VIX in crescita suggerisce un mercato più instabile e sensibile agli shock esterni.
Il quadro generale evidenzia quindi una situazione di equilibrio instabile , in cui il titolo si muove tra segnali di ripresa e pressioni ribassiste. Sarà cruciale monitorare il comportamento del prezzo rispetto ai livelli chiave identificati per valutare la direzione futura del trend.
📌 Impatto della Trimestrale:
NVIDIA ha pubblicato risultati superiori alle attese, con un fatturato di 39,3 miliardi di dollari (+78% YoY) e un utile netto di 22,1 miliardi di dollari. Tuttavia, il mercato ha reagito con cautela, e il titolo ha registrato un calo dell'1,5% nel dopo-mercato. Il mancato rally è stato attribuito alla compressione dei margini lordi, scesi al 71% (contro il 71,5% atteso), il primo declino in due anni. Inoltre, la guidance per il Q1 FY2026, che prevede ricavi di 43 miliardi di dollari (+65% YoY), è stata interpretata come un rallentamento rispetto al +78% del trimestre precedente, rafforzando la percezione che il titolo sia 'prezzato per la perfezione'.
La produzione accelerata dei chip Blackwell, pur necessaria per soddisfare la domanda, ha incrementato i costi operativi, alimentando preoccupazioni sulla sostenibilità della redditività. Il mercato è rimasto sensibile alla concorrenza di DeepSeek, una startup cinese che propone modelli AI più efficienti dal punto di vista dei costi, mettendo potenzialmente in discussione la leadership di NVIDIA nel settore AI.
Parallelamente, le tensioni geopolitiche rappresentano un rischio significativo: il 20% dei ricavi di NVIDIA proviene dalla Cina, e le possibili restrizioni sulle esportazioni imposte dagli Stati Uniti potrebbero impattare negativamente la domanda. Inoltre, le dichiarazioni di Donald Trump sui dazi tecnologici hanno alimentato ulteriore volatilità nel settore tech.
Infine, il rallentamento degli investimenti in hardware AI da parte di colossi come Microsoft, Amazon e Google, responsabili del 40% delle vendite di data center di NVIDIA, rappresenta una minaccia concreta alla futura crescita dell'azienda. La concorrenza di DeepSeek e le possibili restrizioni sulle esportazioni cinesi rappresentano rischi chiave per la redditività futura. Il mercato rimane attento all’andamento dei margini e agli sviluppi tecnologici legati ai chip Blackwell.
✅ Strategia operativa dettagliata:
Scenario rialzista:
Se il prezzo supera 138.00, valutare un incremento della posizione LONG con target primario a 145.00 e secondario a 150.00. Tuttavia, la presenza di resistenze tecniche potrebbe rallentare la spinta rialzista. È consigliato attendere conferme di volume sopra la soglia di breakout. La probabilità di realizzazione di questo scenario è stimata intorno al 40%, considerando la presenza di ostacoli tecnici e il sentiment incerto post-trimestrale.
Scenario ribassista
: Se il prezzo scende sotto 125.00, valutare una riduzione della posizione. Il primo livello di supporto è 120.00, mentre una rottura sotto 115.00 potrebbe innescare una correzione più ampia. Il rischio maggiore è legato a una diminuzione della domanda nei data center e alle tensioni geopolitiche. La probabilità di realizzazione di questo scenario è stimata intorno al 60%, tenendo conto della debolezza tecnica del titolo e delle pressioni macroeconomiche emerse dalla trimestrale.
Gestione del rischio:
Monitorare il supporto chiave a 116.30 e la reazione del titolo nei pressi dei livelli critici. La volatilità è elevata, quindi è fondamentale utilizzare ordini stop-loss dinamici per proteggere le posizioni. Inoltre, l’evoluzione delle tensioni commerciali e la reazione del mercato ai risultati trimestrali dovranno essere considerati nel mantenimento delle strategie operative.
Livelli chiave con valutazione Swing Trading
Supporto: 116.30
Resistenza: 143.71
Take Profit 1 (TP1): 138.00 (+5.12%)
Take Profit 2 (TP2): 145.00 (+10.49%)
Take Profit 3 (TP3): 150.00 (+14.26%)
Stop Loss 1 (SL1): 125.00 (-4.78%)
Stop Loss 2 (SL2): 120.00 (-8.59%)
Stop Loss 3 (SL3): 115.00 (-12.38%)
Trailing Stop: Attivato sopra 135.00 con distanza del 2.5% dal prezzo di chiusura (131.28)
📌 Commento: I livelli chiave evidenziano una resistenza forte a 143.71 e un supporto solido a 116.30. Una rottura sopra 138.00 potrebbe innescare un movimento rialzista verso i massimi storici. Il trailing stop permette di proteggere i profitti nel caso di un rialzo sostenuto, garantendo flessibilità nella gestione del rischio.
⚠ Attenzione : Questa analisi si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.02.2025Cala l’allarme dazi, sale l’attenzione per le trimestrali Usa ed Europee.
Primi segnali di ripresa della congiuntura europea.
Cresce il prezzo del metano europeo: bollette salate nel 1’ trimestre 2025.
Materie prime in gran forma: in rialzo metalli e commodities agricole.
I mercati finanziari globali, restano influenzati dalla preoccupazione per la guerra commerciale e dai timori legati ai dazi, ma ieri stati anche scossi dai deludenti risultati trimestrali di alcuni dei colossi tecnologici, con Google (Alphabet) in prima fila, che ha registrato performance inferiori alle aspettative nel cloud.
Anche AMD, noto gigante dei chip, ha fornito numeri poco entusiasmanti, gettando ulteriore incertezza sul futuro del comparto.
Le trame operative sulle Borse europe hanno anche risentito da dati macroeconomici misti provenienti dall'UE e dalla prudenza espressa dalla BCE (Banca centrale europea) sull'inflazione.
Il vicepresidente Luis de Guindos, ha rassicurato che l'inflazione sta avvicinandosi al target del 2%, ma ha anche avvertito che il futuro è incerto. Ha aggiunto che il rischio più grande legato alla guerra commerciale riguarda la crescita economica.
Tuttavia, in positivo, il PMI composito è salito a 50,2 a gennaio, segnando un'inversione di tendenza dopo mesi di rallentamento, ma il PMI servizi è sceso a 51,3, il livello più basso da due mesi.
Nel frattempo, l'incertezza globale ha alimentato la corsa all'oro, che ha toccato il nuovo record di 2.877 Dollari/oncia. A Wall Street, il Dow Jones ha guadagnato +0,71%, il Nasdaq +0,19%, mentre lo S&P500 ha segnato +0,39%.
Sul fronte macroeconomico Usa, l'occupazione nel settore privato è aumentata a gennaio, con 183.000 nuovi posti di lavoro, battendo le previsioni di 150.000. Anche i dati di dicembre sono stati rivisti al rialzo, da 122.000 a 176.000.
Al contempo, il deficit commerciale è salito +24,7% a dicembre, arrivando a US$ 98,4 miliardi, contro previsioni di 96,8. Le esportazioni sono diminuite, -2,6% a 266,5 miliardi, mentre le importazioni sono aumentate +3,5%, a 364,9 miliardi.
“Govies” europei: il differenziale di rendimento tra BTp e Bund tedeschi decennali è sceso scendere a 109 punti, dai 110 punti della vigilia, ed in parallelo è sceso anche il rendimento del BTp, al 3,45%, dal 3,50%.
Sul mercato valutario, l'Euro ha recuperato, superando la soglia di 1,04 US$. La divisa giapponese, grazie alle aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan, è salita a 152,3 e 158,7 rispettivamente per un euro e un US$.
Secondo un sondaggio Reuters, l'85% degli esperti ritiene che il dollaro continuerà a rafforzarsi, supportato dalla crescita economica degli Stati Uniti e dai rendimenti obbligazionari più elevati.
Il prezzo del petrolio è sceso circa -2%, di circa due punti percentuali, col WTI (greggio di riferimento Usa) a 71 dollari/barile. Quello del gas naturale europeo, è invece salito, toccando i 53,5 euro/megawattora, +2,8%.
La giornata di oggi, 6 febbraio vede i mercati azionari europei in ripresa, col doppio focus sugli indicatori macroeconomici e le trimestrali che continuano a pieno ritmo. Londra segna un rialzo superiore a +1,3% (ore 11.00 CET), dopo che la Bank of England ha abbassato il costo del denaro -0,25%, come previsto. Per gli altri listini EU vediamo un incremento medio di circa +0,6%.
A Tokyo, la Borsa ha chiuso positiva, col Nikkei a +0,6%, superando di nuovo la soglia dei 39.000 punti. Buoni risultati anche per Nissan (+7,3%) e Nomura (+3,7%).
Lo yen si rafforza ulteriormente, dopo le dichiarazioni di un membro della Banca del Giappone, Naoki Tamura, che ha parlato della necessità di una stretta monetaria per portare i tassi all'1%.
L'indice MSCI Asia Pacifico ha toccato i massimi delle ultime nove settimane, mentre l'indice BSE Sensex di Mumbai è leggermente calato, con i sondaggi che vedono il partito del Primo Ministro Modi trionfare nelle elezioni locali.
In Europa, la stagione delle trimestrali ha confermato che il contesto economico rimane favorevole, con le banche europee che non hanno deluso le aspettative. L'indice Stoxx Banks ha registrato un incremento del 9,50% da inizio anno, superando l'andamento dell'indice globale Stoxx 600 (+5,80%).
La situazione in Ucraina continua a essere critica, con gli alleati degli Stati Uniti che si aspettano che l'amministrazione Trump presenti un piano di pace alla conferenza per la sicurezza di Monaco.
Per la prima volta, Volodymyr Zelensky ha dichiarato di essere disposto a negoziare direttamente con Vladimir Putin, uno “statement” che potrebbe segnare, auspicabilmente, un punto di svolta nel conflitto.
Sul fronte delle materie prime, il greggio WTI tenta un rimbalzo dopo aver registrato, ieri, un calo di -2% mercoledì, dopo che Saudi Aramco ha aumentato i prezzi del petrolio per i suoi principali clienti.
L'indice Bloomberg Commodity ha continuato a salire, raggiungendo i nuovi massimi da maggio, con oro e caffè ai livelli record.
Bitcoin saledell'1,3%, salendo a 98.200 dollari, mentre BlackRock sta preparando un nuovo prodotto legato a Bitcoin in Europa, un ETF che replica il successo del suo omologo negli Stati Uniti.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
NUOVI MASSIMI DELLE BIG E NUOVI TARGET.Buonasera a tutti i traders, oggi ci sono stati nuovi massimi per per le BIG TECH, solo NVDA si è contenuta, ma ha fatto anche lei una bella candela verde. In questo video vediamo i TARGET presi con GOOGLE, PYPL dove abbiamo preso il 3°TARGET, bellissimo, anche TSLA chi fosse dentro ha preso il TARGET. Mentre ho chiuso lunedì AMD, già nel video del weekend avevo visto questo brutto movimento, con aumento di volumi in vendita, quindi chiusa. AMZN dopo la rottura di venerdì ha ritracciato ma non abbastanza per il mio sutup, infatti l'alert non è scattato, ha ritracciato solo il 50% della candela di rottura ed è ripartita, anche se i volumi non sono troppo alti, vediamo cosa farà nei prossimi giorni. Un'altra forte è sicuramente MSFT che continua la sua cavalcata long con nessun ritracciamento, peccato, quando sono così è proprio difficile entrarci, almeno con questa strategia. AAPL ha sfiorato il 2° TARGET ma chi la preso va benissimo, ora sta preparando una candela di rifiuto del livello in area 250$, magari ci regala qualche bel ritracciamento in area 240$, vedremo..... mentre BRK.B (BerkShire) si sta avvicinando al nostro ingresso in area 450$, io la aspetto su quel livello poi vediamo.
Buona serata e ci sentiamo per il weekend.
Grazie ciao Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Litecoin ( LTC ), Strategia rialzistaLITECOIN ( LTC ), Strategia rialzista
DESCRIZIONE CRYPTO:
Che cos'è Litecoin (LTC)?
Il Litecoin (LTC) è una criptovaluta progettata per fornire pagamenti veloci, sicuri e a basso costo sfruttando le proprietà uniche della tecnologia blockchain.
La criptovaluta è stata creata sulla base del protocollo Bitcoin (BTC), ma si differenzia per l'algoritmo di hashing utilizzato, l'hard cap, i tempi di transazione dei blocchi e alcuni altri fattori. Il Litecoin ha un tempo di blocco di soli 2,5 minuti e commissioni di transazione estremamente basse, che lo rendono adatto alle micro-transazioni e ai pagamenti nei punti vendita.
Il Litecoin è stato rilasciato tramite un client open-source su GitHub il 7 ottobre 2011 e il Litecoin Network è entrato in funzione cinque giorni dopo, il 13 ottobre 2011. Da allora, il Litecoin è esploso sia nell'uso che nell'accettazione da parte dei commercianti e, per la maggior parte della sua esistenza, è stato tra le prime dieci criptovalute per capitalizzazione di mercato.
La criptovaluta è stata creata da Charlie Lee, un ex dipendente di Google, che intendeva Litecoin come una "versione leggera del Bitcoin", in quanto presenta molte delle stesse proprietà del Bitcoin, anche se di peso inferiore.
DATI: 05/ 07 /2024
Prezzo = 61.20 Dollari
Capitalizzazione = $4,581,626,274
Circulating supply = 74,717,344 LTC
Max Supply = 84,000,000 LTC
Link Sito Web = litecoin.org
Target Price Litecoin (LTC):
1° Target Price: 413.65 Dollari
2° Target Price: 669.02 Dollari
3° Target Price: 1082.23 Dollari
4° Target Price: 1495.44 Dollari
5° Target Price: 1750.81 Dollari
WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.10.2024 Borse Usa in attesa di trimestrali e del nuovo Presidente.
Alphabet avvia “alla grande” le trimestrali delle magnifiche 7 tech Usa.
Pechino rigetta come inaccettabili i nuovi dazi EU sulle sue auto elettriche.
Occhi aperti sui dati di PIL del 3’ trimestre nei Paesi Europei.
Anche ieri, 29 ottobre, gli operatori si sono concentrati sulle relazioni trimestrali, ed in particolare su quelle delle mega-cap tecnologiche Usa, oltre che sulle notizie (poche) relative a incontri al vertice del Governo cinese la prossima settimana, potenzialmente forieri di nuovi stimoli.
Le Borse europee hanno inizialmente tentato il rialzo per poi indebolirsi nel corso della seduta e terminare in calo, sul timore che le trimestrali europee, la cui pubblicazione è appena avviata, possano “fotografare” un’economia stagnante.
In chiusura troviamo Londra a -0,8%, Madrid -0,90%,Francoforte -0,2%, Parigi -0,6% e Milano -0,3%.
Oltre alle imminenti trimestrali delle giant-tech Usa, oggi Microsoft e Meta, e domani, giovedì 31 Apple e Amazon, i mercati vivono nell’attesa dell’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, in programma il 5 novembre, dove sembra favorito Trump, con correlato aumento del rendimento del Treasury 10 anni a 4,25%.
Di rilevo anche alcuni dati macro, tra i quali, giovedì, quelli preliminari sull’inflazione di ottobre nell’Eurozona e negli Usa e, venerdì, quelli sul mercato del lavoro americano, sempre relativi ad ottobre.
L’aggiornamento del quadro macroeconomico riguarda anche l’Europa dove oggi, 30 ottobre, è previsto il rilascio dei dati preliminari sul GDP (PIL) del 3’ trimestre.
Quello Francese, uscito stamene, evidenzia una crescita di +0,4%, superiore alle stime degli analisti di +0,3%: rappresenta la crescita trimestrale più sostenuta dal 4’ trimestre 2023, e si giova dei maggiori consumi interni alimentati dalle Olimpiadi: su base annua il Pil è cresciuto +1,3%, anch’esso oltre le prevsioni di +1,1%.
I dati sulla Germania sono attesi spasmodicamente, vista la difficoltà attraversata dalla manufattura tedesca ed in particolare dal settore automobilitico: occhi aperti in particolare sul GDP (Pil) del 3’ trimestre e sul dato sull'inflazione armonizzata di ottobre.
Ad ottobre migliora il sentiment del consumatori tedeschi: -18,3 punti dai -21 precedenti e un attesa di -20,4.
Nel frattempo Volkswagen ha chiuso il 3’ trimestre con ricavi per Eur 78,5 miliardi, -0,5% rispetto allo stesso periodo 2023, ed un utile crollato -63,7% a 1,58 miliardi. L'utile operativo scende -41,7% a 2,85 mld, ben sotto ai 3,89 attesi, ma include 2,2 mld di costi di ristrutturazione: il margine operativo cala a 3,6%, al minimo da 4 anni.
Ieri sera, a Wall Street chiusa, la trimestrale di Alphabet (Holding di Google) è risultata migliore delle attese e la sua azione è salita oltre +5% nell'after-hours: l’utile adjusted per azione è stato 2,12 Dollari, bel sopra le attese di 1,83, ed i ricavi sono cresciuti 15% a 88,27 miliardi contro attese di 86,44.
Reazione di mercato negativa alla trimestrale di Advanced Micro Devices (AMD), la cui azione ha perso -7.6% a causa di una guidance debole sui ricavi, e a quella di Ford, -8,4%, il cui utile netto si è fermato al minimo di consenso.
Ieri, peraltro, alla chiusura di Wall Street, il Nasdaq, con un pur misero +0,04%, ha segnato il nuovo massimi da luglio, “fiutando” il possibile rally dei titoli tecnologici.
Il quadro macro Usa resta comunque supportivo per le azioni: ieri è stata confermata l’ottima prospettiva dei consumi personali Usa, sintetizzata dalla salita dell'indice della fiducia del consumatori a 108,7 punti, al massimo da febbraio e ben sopra il consensus di 99,5.
Ancora in ascesa i prezzi delle case negli Usa, che ad agosto segnano un incremento annuale di +5,2%, vs attese di +5.1%. Leggermente sotto-tono la statistica mensile sui posti di lavoro vacanti (JOLTS), scesi a settembre a 7,44 milioni, al minimo da marzo 2021, e in calo dai 7,86 di agisto, col consenso posizionato attorno a 8 milioni.
Stamattina abbiamo visto un quadro misto delle chiusure asiatiche, e la forte presa di posizione del Governo sui dazi europei alle proprie vetture elettriche.
Sebbene ci sia ancora margine di trattativa, per ora Pechino "non è d'accordo o non accetta" i nuovi dazi UE sulle EV “made in China” seguiti all’indagine anti-sovvenzioni da cui emerge un danno per i car makers europei. La diatriba allarma molto i produttori tedeschi per i quali la Cina è un mercato rilevante.
Tokyo ha chiuso a +0,96% spinta da azioni automobilistiche e tech, ma i maggiori listini “cinesi” sono scesi: Hong Kong -1,6% e Shanghai -0,6%.
A fine mattinata, le Borse europee, partite già male, accelerano al ribasso, e perdono in media -0,8%, con le azioni del lusso di nuovo sotto pressione. Da segnalare i potenziali impatti dell’abbondante massa di trimestrali in uscita e la manovra di bilancio nel Regno Unito, che si presta ad un parallelo con analoghe misure in UE.
Sempre ben richiesto l'oro, che sfiora il nuovo record storico oltre 2.780 Dollari/oncia ed il bitcoin, che sale +1,6% a 72.300 Dollari (ore 13.00 CET). Leggermente rialzisti, in media +0,2%, i future sui maggiori indici di Wall Street.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.10.2024Sulle Borse Usa prevale I’ottimismo alla vigilia delle Presidenziali.
Le trimestrali delle magnifiche 7 bigtech Usa nel mirino degli analisti.
Segnali di moderazione tra Israele ed Iran, scende il prezzo del greggio.
Giappone a rischio instabilità? Governo senza maggioranza in Parlamento.
Ieri le Borse europee hanno chiuso in moderato rialzo nell’attesa delle trimestrali delle Big tech in uscita questa settimana: gli investitori sembrano credere anche nella parziale de-escalation dei conflitti in Medio Oriente, dopo l’attacco «chirurgico» di Israele all’Iran, limitato alle sole strutture militari.
Sul piano globale, l’evento geopolitico più atteso è certmente quello delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, in calendario il 5 novembre, ma giovedì 31 avremo anche i dati sull’inflazione in Europa e Stati Uniti e gli indici PMI (Purchasing managers Index) Usa e infine venerdì i dati di ottobre sul mercato del lavoro Usa.
Questi dati macro potrebbero influenzare sia gli elettori ancora indecisi, sia la Banca centrale Americana (FED-Federal Reserve) nelle sue prossime scelte sui tassi.
Tornando a ieri, Milano ha guadagnato +0,69% ri-superando quota 35.000, le altre maggiori Borse hanno giadagnato frazionalmente, ma si nota che Parigi, +0,79%, è stata la migliore nonostante l’agenzia Moody’s abbia abbassato l'outlook della Francia a negativo.
Bene anche Wall Street: Dow Jones +0,65%, Nasdaq +0,25%, S&P500 +0,27%, ad esprimere una certa serenità sulla prospettiva economica e politica, testimoniata anche dal calo del prezzo del petrolio, col WTI (greggio di riferimento Usa) oltre -5% e sotto i 68 Dllari/barile, e dell’oro, che resta comunque vicino ai massimi storici.
Come accennato, negli Stati Uniti è iniziata la settimana più densa di rilascio delle trimestrali e questo proprio alla vigilia delle elezioni presidenziali: c’è molta attesa per i numeri di 5 delle “magnifiche 7” società tecnologiche: Alphabet oggi, Microsoft, Meta Platforms mercoledi, Amazon e Apple giovedì.
Ieri intanto si è riacceso l’interesse per Spotify Technology +2,2%, grazie all’inclusione dell’azione tra le preferite da Wells Fargo, e per Mcdonald's, che ha annunciato il ritorno nel menù del celebre hamburger Quarter Pounder, dopo che la diffusione del batterio E-coli aveva suggerito di sospenderne le vendite.
Sul fronte obbligazionario notiamo la stabilità dello spread di rendimento tra BTp decennale italiano e omologo Bund tedesco, attorno a 120 bps, accompagnata dal leggero rialzo dei rendimenti, con quello del BTp decennale benchmark a 3,5%.
Stamane le Borse europee aggiornano i rialzi di ieri, con un +0,4% medio alle 13.00 CET, nell’attesa dei numeri trimestrali di Alphabet, holding di Google, la prima a pubblicare tra le big-tech Usa.
Sui mercati asiatici stamattina hanno prevalso le chiusure negative, sebbene Tokyo abbia chiuso in rialzo, +0,77%, trascinata dai titoli finanziari.
Gli investitori sul mercato del “sol levante” si interrogano sulla prospettiva della politica interna, dopo che, nelle elezioni di Domenica 27 la coalizione al Governo ha perso la maggioranza parlamentare: un altro punto interrogativo riguarda la politica monetaria in vista della riunione, giovedì 31, della Bank of Japan.
Nel frattempo il Governo giapponese comunica che la disoccupazione a settembre è migliorata di -0,1% a 2,4%, segnando il 2’ mese consecutivo di calo.
Restando in Asia, Hong Kong è salita +0,32%, Shanghai ha perso -1,05% e Shenzhen -1,5%: l'Asx200 australiano è salito +0,34%.
Il colosso bancario asiatico Hsbc insieme a conti trimestrali sopra le attese e sostenuti soprattutto dalla prosperità della divisione Asset management, ha annunciato il riacquisto di azioni proprie per 3 miliardi di Dollari.
In Cina, tra giovedì e venerdì, si attende la pubblicazione degli indici PMI di ottobre, che potrebbero formire le prime indicazioni sull'efficacia delle misure di stimolo varate da Governo e Banca centrale (PboC) nelle ultime settimane.
Negli Usa sarà anche una settimana caldissima per dati macro e societari, cruciali per gli eventi “clou” della prossima, vale a dire elezioni Presidenziali il 5 e la riunione della Banca centrale il 7 novembre: da quest’ultima si attende un taglio dei tassi di -25 bps.
Sul fronte macroeconomico oggi, 29 ottobre, si inizia con i JOLTS (Job Openings, alias posizioni di lavoro vacanti) e con la fiducia dei consumatori calcolata dal Conference Board. In settimana saranno poi diffusi i dati sulla crescita del GDP nel 3’ trimestre, atteso a +3%, e sull'inflazione PCE (Personal Consumer Expenditure).
Presidenziali Usa: la possibilità che Donald Trump sia rieletto Presidente, data al 50% circa, cioè in parita con la sfidante e vice presidente attuale Kamala Harris, sembra corroborare la fiducia verso Bitcoin, salito ai massimi da giugno sopra US$ 71 mila.
Sul mercato valutario, il cross Euro/Dollaro è stabile attorno 1,081. Sempre debole la valuta giapponese, attorno 165,7 nel cross Eur/Yen e 153,2 in quello US$/Yen.
I future su Wall Street anticipano riaperture in calo medio di -0,3%, con un maggior cedevolezza, -0,9%, per l’indice generalista Russel 2000. (ore 13.30 CET)
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Oro e Nasdaq.....che strano.L'oro, bene rifugio per eccellenza, il quale tende a salire di natura essendo una risorsa limitata, può essere influenzato però anche da altri fattori come l'inflazione, tensioni geopolitiche, acquisti massicci da parte di grandi potenze mondiali e in base allo stato dell'economia mondiale.
Il Nasdaq100 è invece un indice di borsa, più precisamente è un paniere che contiene 100 delle aziende più grandi, tecnologiche ed innovative del mondo (Google, Amazon, Apple, Meta(Facebook) ecc....), è influenzato anch'egli da molti fattori, cioè l'inflazione, tassi d'interesse delle banche centrali (in particolare dalla FED) ed economia globale.
fino a qui sembrano somigliarsi ed avere un correlazione tra loro, ed è vero ma anche se bassa è o (dovrebbe) essere negativa.
Il Nasdaq tende a salire quando l'inflazione è a livelli neutrali e quindi tassi d'interesse bassi (fattore che permette alle aziende di prendere soldi in prestito dalle banche e di finanziare altri progetti ed avere un costo più basso su questi, il tutto si racchiude in un economia globale (ancora dominata dagli USA e dal Dollaro) in salute.
L'oro sale non solo per la natura di risorsa limitata, ma essendo un bene rifugio (ciò vuol dire che le persone cosi come le grandi aziende e le grandi potenze acquistano oro in momenti di incertezza, come inflazione alta, tassi di interessi alti per combattere appunto l'inflazione e tensioni geopolitiche ed economiche globali.
oggi pero vediamo che Nasdaq ed Oro salgono entrambi, è vero che la correlazione (anche se bassa) tra i due asset sia negativa non è una regola, ma in momenti come questo che sono incoerenti per uno e coerenti per un'altro, dovremmo assistere ad una più forte correlazione negativa tra i due, invece no...
Cosa bolle in pentola?, perché il Nasdaq non scende? o perché l'oro sale così tanto?
Questa è solo una mia opinione, grazie per il tempo speso a leggere la mia idea.
Buon week end
Alphabet reagisce positivamenteAlphabet... amo questo grafico
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Potrebbe arrivare un nuovo record per le azioni di NVIDIA?Se desideri ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo, basta cliccare su "SEGUI" in alto. Inoltre, se vuoi approfondire un particolare argomento o hai bisogno di qualche consiglio, ti prego di commentare sotto l'articolo e sarò felice di aiutarti.
Potrebbe arrivare un nuovo record per le azioni di NVIDIA Corporation (NVDA)?
Le azioni NVIDIA sembrano aver rallentato nelle ultime settimane, registrando una performance trimestrale negativa del 7%.
Le azioni, che avevano raggiunto il loro massimo storico, hanno subito una perdita del 25%, ma sono poi rimbalzate grazie alle prospettive positive del CEO.
I risultati di NVDA nel secondo trimestre sono stati notevoli, con un fatturato di 30,04 miliardi di dollari (+15,3%), margini lordi del 75,7% e un EPS annuo di 0,68 dollari (+11,4%). Questo successo è in gran parte dovuto ai ricavi dei suoi data center, che hanno raggiunto i 26,3 miliardi di dollari grazie alla crescente richiesta per l'architettura Blackwell. Non c'è dubbio che questi guadagni siano il risultato dell'impegno costante e dell'innovazione continua da parte di NVDA.
I nuovi superchip IA di classe Blackwell sono un'innovativa combinazione di 208 miliardi di transistor e un processo TSMC 4NP personalizzato. Ogni prodotto è dotato di due matrici a reticoli limitati che si collegano attraverso un'interconnessione chip-chip incredibile da 10 terabyte al secondo (TB/s) in una singola GPU unificata. Questa tecnologia avanzata offre prestazioni straordinarie per qualsiasi applicazione, dall'intelligenza artificiale all'elaborazione dei dati.
Questo superchip è un vero mostro, con la concorrenza lontana anni luce da questo genere di prodotto.
Quando si decide di investire in azioni, è importante considerare anche le prospettive future e analizzare il potenziale del titolo.
Le prospettive di questo CEO sono molto positive, infatti le stime del fatturato sono state aumentate del 40%, una cifra da sogno per qualsiasi azienda.
Personalmente, sono fiducioso sul fatto che questa azione non sia costosa. Le previsioni per il futuro sono molto positive e ci sono ampi margini di crescita per il titolo. Non ha senso concentrarsi solo sui numeri attuali, ma è importante considerare anche quelli futuri.
Possibili pericoli all'orizzonte potrebbero essere rappresentati dalle elezioni americane e da possibili restrizioni commerciali. Le elezioni presidenziali in corso negli Stati Uniti hanno portato incertezza sul futuro dell'industria dei semiconduttori del paese, soprattutto a causa di restrizioni commerciali e di esportazione verso il Medio Oriente e la Cina - quest'ultima rappresenta il 12,1% del fatturato di NVDA. A seconda dei risultati delle elezioni che si terranno entro novembre 2024, potremmo vedere ulteriore volatilità nel settore.
Inoltre, la performance finanziaria di NVDA dipende in gran parte da quattro clienti principali: i tre maggiori hyperscaler, ovvero Amazon AWS (AMZN), Google Cloud (GOOG) e Microsoft (MSFT), oltre a Meta (META). Al momento, questi clienti rappresentano il 46% del fatturato del secondo trimestre del 2024. È quindi importante monitorare costantemente la situazione, poiché qualsiasi problema o riduzione degli ordini da parte di uno di questi clienti potrebbe avere un impatto significativo sulle prestazioni finanziarie di NVDA.
ANALISI TECNICA
Il titolo Nvidia continua ad andare avanti nel suo trend di lungo termine, che rimane fortemente al rialzo. Dopo un repentino aumento iniziato alla fine di settembre, ora sta attraversando una fase di consolidamento prima del prossimo rally. Ci aspettiamo che il titolo superi la resistenza a breve termine posta a 122$ e continui la sua tendenza al rialzo.
Questo cambiamento potrebbe portare il titolo al superamento dei massimi storici raggiunti il 20 giugno, per poi puntare alla soglia psicologica di $150 per azione.
Qualsiasi correzione prima della ripresa nell'area dei 105$ in base alla dinamica rialzista a lungo termine dovrebbe essere considerata come un'opportunità interessante per entrare sul mercato.
Nella mia previsione per il prossimo trimestre, vedo un aumento delle azioni di Nvidia fino a 150 dollari. Questo è supportato da una crescita significativa e prospettica nei prossimi anni, unita a margini elevati che la rendono una delle società più redditizie della Borsa valori. Continuiamo a essere molto ottimisti sull'attività di questa azienda.
GOOGL - POSSIBILE SETUP!DA CONFERMARE...GOOGL - Google in pre-market sta aprendo sopra al cluster volumetrico ed combacia con la tred line del giornaliero, per il mio modo di operare con i miei setup potrebbe essere un buon punto di ingresso 158,5$ con stop 156$, primo target 167 e secondo target 176$ la rimanenza lasciare correre con trailing stop. Se il prezzo dovesse accettare l' area sopra al cluster e non scendere sotto i 158$ e ovviamente l'appoggio degli indici S&P500 e NASDAQ, vedo questa operazione molto vantaggiosa, ma se i mercati dovessero girare, potrebbe ritracciare anche in modo pesante, perchè continuerebbe con i massimi e minimi decrescenti fino ad area 141$ dove c'è il poc. Quindi il mio setup sarà in questa occasione o parte o chiudo subito l'operazione. Questa operazione per il primo swing era possibile in area 148$ ma non ero riuscito ad entrare, ora vediamo, lo dirà sempre lui, IL MERCATO.
Grazie e buona giornata
Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Wall Street inarrestabile, fino a quando?Ennesima chiusura rialzista di Wall Street venerdì, alimentata dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi, almeno di 25 punti base, nella riunione della Federal Reserve di mercoledì prossimo. L'S&P 500 è salito dello 0,5% e il Nasdaq è salito dello 0,6%, entrambi in pista per la quinta sessione consecutiva di guadagni, mentre il Dow Jones è avanzato di 297 punti.
Le azioni dei settori tecnologico e dei semiconduttori a grande capitalizzazione hanno guidato il rally, con Super Micro Computer e ARM Holdings in aumento rispettivamente del 3,4% e del 6,9%. Microsoft è salita dello 0,8%, Google ha guadagnato l'1,8% e Uber è salita del 6,4%. Al contrario, le azioni Boeing sono scese del 3,7% dopo che il più grande sindacato dell'azienda ha promosso uno sciopero, interrompendo l'assemblaggio di aerei in diverse fabbriche. Anche Adobe ha registrato un calo significativo, crollando dell'8,5% a seguito di una deludente previsione degli utili.
Gli investitori stanno scommettendo sempre di più su un taglio dei tassi di 25 punti base da parte della Fed, con la probabilità di un ribasso di 50 punti base che però sono aumentate alla fine della scorsa settimana, sebbene il mercato non preveda, per il momento, alcuna recessione negli Stati Uniti. A livello di guadagni settimanali, l'S&P 500 ha chiuso con un +3%, il Nasdaq +4,7% e il Dow +1,8%. Continuiamo a ritenere che un taglio del costo del denaro di 50 punti base, che significa paura della recessione, non sarebbe ben visto dai mercati, ancor più da quelli azionari, per cui mercoledì potremmo magari anche assistere a una inversione delle price action.
VALUTE
Sui cambi regna l’incertezza più assoluta, con i principali rapporti che vedono un’alternanza di movimenti di rialzo o ribasso, in attesa della decisione della banca centrale Usa, il vero e unico market mover della settimana. Tra i principali rapporti, quello che in questo momento rappresenta il leading indicator, segnaliamo il UsdJpy che si trova a non lontano dal supporto chiave di 140.00 la cui violazione, come detto più volte, rappresenterebbe un segnale importante di cambiamento di medio termine, del trend decennale di ribasso della valuta giapponese, con target possibili intorno ai 127.70 Jpy per dollaro.
EurUsd, invece, per ora non è riuscito a violare le principali resistenze poste a 1.1160 e 1.1200, e ha ripiegato costruendo configurazioni ribassiste con massimi e minimi decrescenti e possibilità di scivolare verso i supporti posti a 1.0950, che rappresenta l'area chiave di medio termine. Stessa price action per il cable con obiettivi posti a 1.3000 e 1.2900 nel caso di rottura del supporto di breve a 1.3090.
A ruota osserviamo un dollaro recuperare contro oceaniche così come l’indice del dollaro che dopo aver toccato i minimi in area 100.20, sta cercando di recuperare terreno e attaccare le prime resistenze in area 101.50 e 101.75, pur mantenendo un tono ribassista di medio termine. Rientra anche in parte il franco svizzero con EurChf che dopo aver testato 0.9305, prova a superare l’area di resistenza di breve a 0.9445, in un contesto di ritorno dell’appetito al rischio e indice Vix sotto quota 17.00.
USA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan per gli Stati Uniti è aumentato per il secondo mese consecutivo a 69 a settembre 2024, il più alto da maggio, rispetto a 67,9 ad agosto e superando le previsioni di 68. "Il guadagno è stato guidato da un miglioramento delle condizioni di acquisto per i beni durevoli, guidato da prezzi più favorevoli come percepito dai consumatori.
Anche le aspettative per l'anno a venire per le finanze personali e l'economia sono migliorate, nonostante un modesto indebolimento nelle opinioni sui mercati del lavoro", secondo la direttrice di Surveys of Consumers Joanne Hsu. L'indicatore per le condizioni attuali è salito a 62,9 da 61,3 e quello per le aspettative è aumentato a 73 da 72,1. Entrambi hanno superato le previsioni di 61,5 e 71, rispettivamente. Nel frattempo, le aspettative di inflazione per l'anno a venire sono scese al 2,7% dal 2,8%, con i mercati che si aspettavano che rimanesse al 2,8%.
CINA, LENTA RIPRESA DELLE VENDITE AL DETTAGLIO
Le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate del 2,1% anno su anno ad agosto 2024, in leggero calo rispetto alla crescita del 2,7% del mese precedente e mancando il consenso di mercato del 2,5%. L'ultimo risultato riflette il cambiamento climatico di questa estate, caratterizzata da caldo torrido e piogge torrenziali.
La crescita delle vendite è rallentata a causa della debole spesa per abbigliamento, scarpe, cappelli e tessuti, oro, argento e gioielli, ma anche prodotti petroliferi, forniture per ufficio, auto e materiali da costruzione. D'altro canto, il fatturato è accelerato per grano, olio, cibo e apparecchiature per le comunicazioni. Su base mensile, il commercio al dettaglio è rimasto quasi invariato dopo essere aumentato dello 0,35% a luglio. Da gennaio ad agosto, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,9%.
UNA SETTIMANA CHIAVE
Quella che ci apprestiamo a vivere, sarà una settimana chiave sul fronte dati, in primis la decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, che includerà anche le proiezioni economiche del FOMC. Altre pubblicazioni chiave includono vendite al dettaglio, produzione industriale, permessi di costruzione, i nuovi cantieri e la vendita delle case esistenti.
Nel Regno Unito, sarà la settimana del tasso di inflazione, decisione sui tassi di interesse della Banca d'Inghilterra, vendite al dettaglio e fiducia dei consumatori. Ma è anche la settimana della decisioni sui tassi della BoJ, dopo la pubblicazione del tasso di inflazione. Ma in previsione, ci sono anche le decisioni sui tassi da parte di altri paesi, tra cui Brasile, Norvegia, Turchia, Cina e Sudafrica.
Il Canada pubblicherà i suoi dati CPI e sulle vendite al dettaglio, mentre la Germania aggiornerà l'indice di fiducia economica ZEW. La Nuova Zelanda pubblicherà la crescita del PIL del secondo trimestre e l'Australia pubblicherà i dati sul mercato del lavoro. Infine, sono previsti dati sul commercio estero dall'area dell'euro, dall'Italia, dall'India, dal Giappone e dalla Svizzera.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
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SP500: Ribassista: fenomeno del cicloOsserva attentamente aprile 2005, ottobre 2007 e oggi. Si è verificata una “svendita” del 20%. La storia generalmente non si ripete, ma nel trading esiste il fenomeno dei titoli ciclici. È semplicemente INCREDIBILE! Cosa ne pensi?!
Inoltre i livelli indicati sono raggiungibili nel medio termine, 2-3 mesi;
Negli ultimi giorni, ecco cosa è successo a livello macroeconomico:
1-Jackson Hole
Risultato: nessun grande impatto sui mercati: Dow Jones o tecnologici.
2-NVIDIA tanto atteso:
Risultato: il titolo ha deluso ed è crollato
Meno 9,86% in totale dopo la chiusura e ieri meno 6,38%.
Causa: ritardo nella consegna di nuovi chip, tra le altre cose...
NVIDIA farà sempre esplodere i soffitti, mentre arriva la concorrenza: AMD, GOOGLE, ecc... con chip più efficienti che non si scaldano?
Tecnicamente i mercati sono OVERBought
quindi un rendimento verso il 38,2% o il 50% di Fibonacci sarebbe perfetto per i venditori, ma anche per gli acquirenti che vorrebbero acquistare ad un prezzo inferiore!
Ti ricordo che nel trading si compra ai minimi e si vende ai massimi!
NASDAQ e S&P: La Migliore Sessione di Luglio grazie ai TechNASDAQ e S&P: La Migliore Sessione di Luglio Grazie al Ritorno della Tecnologia.
A Wall Street si dice:
"Quando il mercato è in caduta libera, è il momento di cercare opportunità. Le migliori occasioni di investimento spesso emergono durante i periodi di crisi." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Con un paio di report sugli utili dei "Mag 7" all'orizzonte, i titoli tecnologici sono rimbalzati ieri dopo essere stati colti dalla parte sbagliata di una rotazione di mercato attesa da tempo la scorsa settimana. Il NASDAQ è balzato dell'1,58% (o circa 280 punti) oggi a 18.007,57, che è un buon inizio per recuperare il crollo di quasi il 4% della scorsa settimana. Anche NVIDIA (NVDA) era in modalità di rimonta con un guadagno del 4,8%, mentre la stella della seconda metà Tesla (TSLA) è balzata di oltre il 5%. Nel frattempo, Meta Platforms (META) e Alphabet (GOOGL) sono entrambe avanzate di oltre il 2%.
L'S&P ha recuperato poco più della metà del calo del 2% della scorsa settimana salendo dell'1,08% a 5.564,41, mentre il Dow è avanzato dello 0,32% (o circa 130 punti) a 40.415,44. È stato fantastico vedere il Russell 2000 a bassa capitalizzazione avanzare dell'1,7% a 2.220,65, eguagliando l'intero avanzamento della scorsa settimana in una sola sessione.
La forte performance delle azioni a bassa capitalizzazione e di quasi tutti i settori dell'S&P 500 mostra che i rialzisti potrebbero essere pronti a mantenere la posizione e impedire ulteriori prese di profitto in vista della piena stagione degli utili.
Alcuni potrebbero pensare che il recente ritiro sia stato sufficiente e che il mercato ora riprenderà rapidamente la sua marcia verso l'alto. Detto questo, i giganti della tecnologia hanno creato un'asticella alta da superare per estendere il rally nel breve termine.
Due dei nomi "Mag 7" cercheranno di superare quell'asticella alta quando pubblicheranno gli utili questa settimana. In particolare, TSLA e GOOGL, che erano entrambi in rialzo ieri, presenteranno i loro report dopo la campana di domani. Il pioniere dei veicoli elettrici è stato la stella della seconda metà finora con un aumento di circa il 27% questo mese dopo una prima metà difficile, mentre GOOGL è in realtà in leggero calo fino ad oggi a luglio ma in rialzo di circa il 30% per l'anno.
Tuttavia, il grande evento della settimana potrebbe benissimo essere l'indice Personal Consumption Expenditures (PCE) di venerdì, altrimenti noto come "indicatore di inflazione preferito" della Fed. Il dato del mese scorso ha segnato il ritmo più lento in oltre tre anni, un forte suggerimento che l'inflazione si stava raffreddando ancora una volta. E poi abbiamo praticamente avuto la conferma qualche settimana dopo quando il rapporto CPI ha mostrato il primo dato negativa in oltre quattro anni, che ha innescato la recente rotazione del mercato verso le small cap e fuori dalla tecnologia. Come reagirà il mercato se venerdì avremo un'altro dato positivo per il calo dell’inflazione?
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
NuScale Power Corporation (SMR)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Questa settimana la stagione degli utili entra nel vivo, con alcuni grandi nomi che pubblicheranno i loro risultati, tra cui Alphabet, la società madre di Google, Tesla, leader nel settore dei veicoli elettrici, e la catena di fast food Chipotle.
La larghezza del mercato è stata solida, con i titoli in rialzo che hanno superato quelli in ribasso con un margine di 3 a 1 sul NYSE e più di 2 a 1 sul Nasdaq. In termini di forza settoriale, i titoli tecnologici hanno sovraperformato mentre l'energia è rimasta indietro. Il volume totale è sceso sul NYSE ma è leggermente aumentato sul Nasdaq rispetto all'attività di venerdì.
L'S&P 500 è salito a luglio per gli ultimi 9 anni consecutivi; finora, l'indice è salito di circa l'1,8%. Non dimenticare che siamo ancora nel mezzo dei 3 mesi più rialzisti dell'anno durante gli anni elettorali (giugno-agosto). Ci resta solo circa una settimana di contrattazioni per il mese di luglio.
I rendimenti dei Treasury sono aumentati, con il rendimento a 10 anni in salita di 2,1 punti base al 4,26%. Sul fronte delle materie prime, i prezzi del petrolio sono scesi, con i future sul greggio WTI (-0,31%) scambiati vicino a 78,5 dollari al barile. Anche i future sull'oro (-0,18%) sono scesi a 2.394 dollari l'oncia.
Conclusione
È stato interessante vedere la reazione dei mercati alla notizia dell'uscita di Biden.
Abbiamo visto la tecnologia sovraperformare, con i semiconduttori che hanno mostrato davvero forza. Si è trattato di una rinnovata pressione all'acquisto o solo di un rally temporaneo dopo che erano stati colpiti di recente?
È bello vedere che le azioni a bassa capitalizzazione riacquistano il loro predominio in un momento cruciale: vorremmo vedere questo movimento accelerare.
Vedremo come si evolverà la situazione da qui in poi.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Breakout IA di Apple: dove può arrivare?Il prezzo delle azioni Apple (AAPL) è salito a livelli record la scorsa settimana sulla scia della recente incursione del gigante tecnologico nel comparto dell’intelligenza artificiale generativa (IA). Mentre gli investitori sono al settimo cielo per questa svolta, è lecito chiedersi a che livello sarà in grado di issarsi e se questo momentum sia sostenibile.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 80,84% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Il catalizzatore: IA generativa e nuovo ciclo di vendite iPhone
L'entusiasmo alla base del rally di Apple è stato innescato dall'annuncio delle sue proposte in tema di IA generativa. Dopo un periodo di relativo silenzio riguardo alle sue ambizioni in ambito di IA, Apple ha rotto gli indugi, affiancando altri giganti tech, tra cui Microsoft e Google, che hanno già conseguito traguardi importanti nel segmento dell’intelligenza artificiale.
L'IA generativa ha il potenziale per rivoluzionare diversi aspetti dell'ecosistema di prodotti Apple. Basti pensare alla possibile evoluzione di Siri o ai sensibili miglioramenti attuabili per i dispositivi hardware. La risposta entusiasta del mercato è sintomo della fiducia che le iniziative di Apple in materia di IA possano aprire una nuova era di innovazione e crescita dei ricavi.
Un altro fattore che ha favorito l'impennata è la possibilità che abbia inizio un sostenuto ciclo di acquisto di nuovi dispositivi iPhone. Forte di un parco di oltre 1,5 miliardi di utenti iPhone in tutto il mondo, l'introduzione di nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale potrebbe dare il là a una massiccia ondata di nuove vendite.
Storicamente, le vendite di nuovi modelli di iPhone sono state una rilevante fonte di guadagni per Apple. L'integrazione di funzionalità avanzate di intelligenza artificiale potrebbe indurre la sua base utenti ad aggiornare i dispositivi, consolidando ulteriormente la quota di mercato di Apple e favorendone i risultati finanziari.
Il breakout: grafico giornaliero a candele:
Il grafico giornaliero a candele di Apple evidenzia la rilevanza dell'andamento dei prezzi osservato la scorsa settimana. Le azioni hanno oltrepassato un'area di resistenza chiave creata dai massimi di luglio e dicembre dello scorso anno. Il breakout era allineato con il trend rialzista pluriennale del titolo e sostenuto da un ingente volume.
Tuttavia, i canali di Keltner, che circoscrivono una banda ATR pari a 2,25 attorno a una media mobile esponenziale (EMA) a 20 giorni, indicano che il prezzo delle azioni Apple è sovraesteso nel breve periodo. Il breakout di Apple ha visto le azioni fuoriuscire dal canale Keltner superiore, gettando le basi per un rientro dei prezzi nella media nel caso in cui gli acquirenti che hanno acquistato durante il breakout decidessero di passare all’incasso.
Data la conformazione del trend a lungo termine di Apple, c’è da attendersi che la zona di resistenza infranta rappresenti una fondamentale area di supporto nelle settimane a venire. Questo livello strutturale coincide attualmente con l'EMA a 20 giorni.
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri.
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Fed nulla di fatto, come previstoLa Federal Reserve ha mantenuto, come previsto, l'intervallo obiettivo dei Fed Funds stabile tra il 5,25% e il 5,50%, per la settima riunione consecutiva. I rappresentanti del Fomc, hanno lasciato intendere che non è ancora il momento di ridurre i tassi finché non saranno certi che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%. Nel frattempo, il dot plot mostra che i politici prevedono solo un taglio dei tassi quest’anno e quattro riduzioni nel 2025.
A marzo, la Fed prevedeva tre tagli nel 2024 e tre nel 2025. Per quel che riguarda le previsioni, la Fed non ha apportato revisioni alle proiezioni di crescita del PIL e vede ancora l’economia in espansione del 2,1% nel 2024, del 2% nel 2025 e nel 2026. Nel frattempo, l’inflazione PCE è stata rivista al rialzo per il 2024 e per l’anno prossimo, ma è stata mantenuta al 2% per il 2026. Anche l’inflazione core PCE è stata rivista al rialzo al 2,8% nel 2024 (rispetto al 2,6%) e nel 2025 (2,3% rispetto al 2,2%), ma è stata mantenuta al 2% per il 2026. I
l tasso di disoccupazione è previsto al 4% per il 2024, stesso come previsto a marzo, ma è atteso leggermente più alto al 4,2% nel 2025 (contro il 4,1%). Va ricordato che dopo la pubblicazione dell’inflazione, secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati vedono una probabilità di un taglio dei tassi di settembre superiore al 70% rispetto al 52% di un giorno fa. Inoltre, la probabilità di tagli è aumentata all’84% a novembre e al 96% a dicembre. Il mercato quindi resta ancora orientato, a differenza dei rappresentanti del board, verso più di un ribasso del costo del denaro.
AZIONARIO NO STOP
Inarrestabili, ancora una volta, le borse americane, con nuovi record storici per l'S&P 500, in rialzo dello 0,9%, per il Nasdaq che ha guadagnato l'1,2% e non è lontano dai 20 mila punti, e per il Dow Jones, in rialzo di circa 265 punti. I dati sull’inflazione inferiori alle attese per gli Stati Uniti hanno di fatto provocato un piccolo terremoto, perché aumentano decisamente le probabilità che la Fed possa tagliare i tassi di interesse quest’anno, e più di una volta.
Il settore immobiliare è stato di gran lunga quello che ha guadagnato di più, seguito dal settore tecnologico e dai materiali. Le megacap sono salite ancora, Microsoft (0,5%), Apple (1,5%), Nvidia (2,3%), Meta (0,6%) e Alphabet (1,6%), mentre Amazon si è stabilizzata. Oracle balza di circa l'11,7% dopo che la società ha annunciato accordi cloud con Google e OpenAI. Le azioni di Home Depot sono aumentate fino al massimo di 4 settimane di 348,92 dollari.
VALUTE
Crollo inatteso del dollaro, dopo la pubblicazione del CPI Usa, uscito inferiore alle attese, con l’EurUsd che dai minimi di ieri a 1.0720, ha riguadagnato oltre 120 pip in poche ore per poi chiudere intorno a 1.0800, dove lo troviamo oggi. Anche il Cable da 1.2730 è salito fino a 1.2860 per poi perdere quasi 100 pip, quindi più di EurUsd, per effetto del recupero di EurGbp, che da 0.8420 di ieri, ha risalito la corrente fino a 0.8455 area.
A sorpresa invece il UsdJpy, dopo aver perso quasi 180 pip da 157.50 a 155.70, ha recuperato quasi tutto tornando in area 157.20. Quindi tutto il mercato, dopo la discesa del biglietto verde, ne ha visto un recupero più o meno marcato con i prezzi che si sono stabilizzati intorno al 50%, eccetto lo Jpy, dei movimenti di ieri sera. A questo punto vedremo se prevarranno le forze pro-dollaro, che riguardano la crisi politica europea, oppure quelle che vedono più tagli dei tassi negli Usa in ragione di una congiuntura che mostra evidenti crepe.
USA, CPI IN CALO
Il tasso di inflazione negli Stati Uniti è, a sorpresa, salito meno del previsto, al 3,3% a maggio 2024, il livello più basso degli ultimi tre mesi, rispetto al 3,4% di aprile e alle previsioni del 3,4%. L’inflazione è diminuita per i generi alimentari, abitazioni, trasporti e abbigliamento. Sono invece aumentati maggiormente i costi dell’energia, con in testa la benzina, il gas e l’olio combustibile.
Rispetto al mese precedente, l’indice dei prezzi al consumo è rimasto invariato, e ciò rappresenta il minimo da luglio 2022, rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,1% e dopo un aumento dello 0,3% ad aprile. Nel frattempo, l’inflazione core è scesa al 3,4% annuo, il tasso più basso da aprile 2021 e inferiore al consenso del 3,5%. Anche il tasso mensile di inflazione core è sceso dallo 0,3% allo 0,2%, migliore rispetto allo 0,3% previsto.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree- Tactical Daily Update - 26.04.2024Wall Street: le trimestrali di Microsoft e Alphabet restituiscono ottimismo.
Inflazione PCE troppo alta e PIL in rallentamento negli Usa.
Da parte della FED e’ ora previsto 1 solo taglio dei tassi a dicembre!
Investimenti molto alti nell’Intelligenza artificiale per le Big-Tech Usa.
Il GDP (Prodotto interno lordo) degli Stati Uniti, comunicato ieri dal Dipartimento del Commercio è cresciuto +1,6% nel 1’ trimestre, contro attese di + 2,4%, mentre il dato del 4’ trimestre 2023 è stato confermato a +3,4%: in sintesi, un’inattesa frenata, che avrebbe anche potuto giocare in favore di un prossimo taglio dei tassi se non ci fosse stata la sorpresa dell’inflazione PCE.
L’indice PCE (Personal Consumer Expenditure) misura l’inflazione sulla base delle spese per consumi delle famiglie “tipo” americane, ed e’ quello piu’ osservato dalla Federal Reserve a supporto delle sue scelte di politica monetaria. Nel 1’ trimestre e’ aumentato al tasso al tasso annualizzato del 3,4%, mentre il dato ’core’, cioe’ depurato dai prezzi energetici e dei cibi freschi, del +3,7%, contro attese di +3,4%.
Nel 4’ trimestre 2023, le rispettive crescite erano state +1,8% e +2,0%, pertanto il dato del 1’ trimestre descrive una recrudesenza dell’inflazione, ancora propulsa dall’incontenibile indole consumistica delle famiglie americane: consideriamo che le spese per consumi rappresentano il 69% del PIL (GDP) Usa, e sono cresciute di un altro +2,5% nel 1’ trimestre 2024.
GDP (PIL) in rallentamento ed inflazione in rialzo sono un mix definito spesso come “stagflazione” e preoccupa i mercati, perche’ potrebbe indurre la Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) a desistere dal tagliare i tassi d’interesse ancora a lungo.
Non sorprendono, pertanto, le chiusure in negativo a Wall Street (Nasdaq -0,6%, Dow Jones -1,0%, S&P500 -0,5%) e delle Borse Europee di ieri, 25 aprile: Milano e Parigi -0,9%, Francoforte -1,0%, Madrid -0,5%.
Ha fatto eccezione Londra, con +0,5%, determinato dai forti rialzi delle azioni minerarie, dopo la “jumboo offer” di Bhp per Anglo American: Il CdA di Anglo American, all’unanimità, ha poi respinto l'offerta da 31,1 miliardi di Sterline (Eur 36 miliardi circa) poiche’ "sottovaluta significativamente Anglo American e le sue future prospettive.." e presenta significativi rischi di esecuzione.
L’attenzione dei mercati resta necessariamante rivolta anche alla pubblicazione, in pieno svolgimento, delle relazioni trimestrali: ieri e’ stata la trimestrale di Meta (holding di Facebook) a far alzare il sopracciglio: le vendite sono state inferiori al previsto e si combinano con maggiori investimenti e con una stima di ricavi del 2’ trimestre tra i US$ 36,5 e 39,0 miliardi, sotto al consensus.
Molti analisti hanno commentato che gli investimenti di Meta nell’intelligenza artificiale sono molto alti rispetto ai benefici derivanti dalla sua adozione”. In serata e’ stata la volta dei numeri di Alphabet e Microsoft, entrambi sopra le stime, e quelli di Intel, buoni ma un filo sotto al consensus.
Alphabet, che e‘ la parent company del motore di ricerca Google, nel 1’ trimestre ha realizzato ricavi e utili profitti sopra le attese, e ha deciso il pagamento del suo 1’ dividendo, US$ 20cts, a giugno, oltre al rinnovo del piano di buyback da 70 miliardi, simile allo scorso anno. L’azione e’ schizzata a +10% nell’after-hour.
Brillanti anche i numeri di Microsoft, con l’utile netto cresciuto +20% a 21,9 miliardi, mentre sono in chiaro-scuro quelli di Intel, anche per la “guidance” prudente sul trimestre in corso.
Sul fronte macroeconomico Usa nessuna novita’ sull’ottimo stato di salute del mercato del lavoro: la scorsa settimana il numero di nuove richieste di sussidi di disoccupazione e’ sceso a 207 mila, sotto le stime di 214 mila.
Si conferma anche l’inatteso “decoupling” tra Banca centrale Europea (ECB) e Americana (FED): la 1’ manterrà i tassi “restrittivi finché necessario” con un “approccio orientato dai dati e senza seguire un percorso fissato di taglio del costo del denaro”, ma avalla (parole del Vice Presidente Louis De Guindos) la prospettiva di una 1’ mossa di “easing” (riduzione) a giugno.
Negli Usa, invece, secondo il consensus, si allontana ancora la prospettiva di riduzione del costo del denaro, che potrebbe aver luogo solo a dicembre, per effetto della gia’ citata persistenza o, meglio, recrudenza, dell’inflazione.
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Oggi, 26 aprile, i mercati azionari hanno mutato il loro “mood” in positivo, aiutati dagli ottimi dati trimestrali dei giganti tech Microsoft e Alphabet, e dalle loro indicazioni sulla brillante prospettiva degli investimenti nell’intelligenza artificiale.
Nell’Area Asia-Pacifico spicca Tokyo, +0,8%, aiutata anche dalle scelta della Banca centrale giapponese di mantenere i tassi invariati e, vien da dire, lo Yen debole, ai minimi da 34 anni contro Dollaro Usa.
La Bank of Japan del Giappone ha tuttavia rimosso dalla sua nota post-Riunione il riferimento alla quantità mensile di titoli di Stato che si impegna ad acquistare, ed ha inoltre pubblicato nuove stime sulll’inflazione, che dovrebbe restere vicina al target del 2,0% nei prossimi 3 anni, ribadendo la sua disponibilità ad aumentare i costi di finanziamento quest’anno.
Le Borse europee sono partite in rialzo, col settore tecnologico in evidenza, e terminano la mattinata con rialzi medi di +0,7% (ore 12.30 CET).
Sull’obbligazionario, “chiude” leggermente lo spread tra Btp e Bund, -4 bps, a 135, col rendimento del Btp benchmark che torna sotto il 4,0% a 3,96%, -6 bps.
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Le grandi aziende tech trainano la ripresa: bene per Q2A Wall Street si dice:
"Il mio consiglio a un giovane è di investire il tempo nella ricerca di conoscenze, in modo che possa trovare l'opportunità giusta quando si presenta." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
I solidi report di Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) di giovedì sera hanno dato una spinta al mercato, interrompendo la tendenza negativa del secondo trimestre. Le grandi aziende tecnologiche hanno trainato i principali indici verso una settimana di guadagni significativi.
Venerdì 26, il NASDAQ è salito del 2,03% (circa 316 punti) a 15.927,90, mentre lo S&P è aumentato dell'1,02% a 5.099,96. Questi progressi settimanali del 4,2% e del 2,7% rispettivamente rappresentano le migliori performance settimanali del 2024 per questi indici.
Il rally è stato innescato dai risultati migliori del previsto di GOOGL e MSFT di giovedì sera, che hanno fatto aumentare le azioni rispettivamente del 10,2% e dell'1,8% venerdì. La reazione positiva agli utili rafforza le speranze degli investitori che la stagione degli utili possa migliorare il clima del mercato, che finora è stato dominato dall'inflazione.
I rapporti di Microsoft e Alphabet non hanno evidenziato punti deboli significativi, e la reazione positiva del mercato conferma che gli investitori concordano con questa valutazione. Il rapporto di Alphabet ha rassicurato gli investitori sulla credibilità della sua strategia di intelligenza artificiale, ponendo l'azienda in una posizione competitiva rispetto a Microsoft in questo settore critico.
Anche se il Dow ha una minore esposizione tecnologica rispetto agli altri indici, è comunque aumentato dello 0,40% (circa 153 punti) venerdì 26, con un guadagno settimanale dello 0,7%.
È degno di nota che questo rally si è verificato nonostante i dati sull'indice delle spese per consumi personali (PCE) abbiano mostrato una persistente inflazione. Gli utili annuali per headline e core sono stati rispettivamente del 2,7% e del 2,8%, entrambi dello 0,1% in più del previsto, mentre gli anticipi mensili sono rimasti in linea allo 0,3%.
Tuttavia, i numeri non sono stati peggiori rispetto ai più recenti dati CPI e PPI, permettendo un lieve rally di sollievo venerdì 26.
La questione più importante sarà confrontare i rapporti sugli utili con i dati sull'inflazione. Abbiamo già visto un aumento nei dati sull'inflazione, mentre i rapporti sugli utili sono stati piuttosto positivi. Penso che questo altalenarsi probabilmente continuerà.
Se pensavate che una settimana con quattro rapporti sugli utili "Mag 7" fosse pazzesca, allora quello che sta per accadere è assolutamente folle. Tra i oltre 1200 rapporti che verranno pubblicati la prossima settimana, ci saranno altri due nomi "magnifici" quando Amazon (AMZN) e Apple (AAPL) presenteranno i loro report rispettivamente martedì e giovedì.
Mercoledì è prevista anche una riunione della Fed con decisioni e commenti del presidente Jerome Powell. Fortunatamente per la sagacia degli investitori, sappiamo praticamente che il Comitato manterrà la sua posizione. Secondo il Fedwatch Tool ECM, le probabilità di un simile risultato sono superiori al 97%. (A proposito, le probabilità di un taglio non superano il 50% fino alla riunione del 17/18 settembre, anche se ciò cambierà man mano che avremo più dati.)
Parlando di dati, la prossima settimana sarà densa di eventi di fine mese. Venerdì l'evento principale riguarderà le buste paga non agricole, ma avremo anche l'ADP Employment e l'ISM Manufacturing mercoledì, e l'ISM Services venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
“Selezione di Titoli Vincenti"
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Viking Therapeutics (VKTX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Le azioni continuano il loro rally grazie ai forti utili nel settore tecnologico. Il rimbalzo è proseguito poiché gli utili hanno impressionato giovedì sera e i dati PCE di venerdì mattina non sono stati così caldi come temuto. Attualmente, l'S&P è molto vicino alla media mobile a 50 giorni, e i rialzisti probabilmente faranno un altro tentativo la prossima settimana per superare nuovamente gli orsi nel 2024.
L'S&P ha guadagnato l'1,02%, mentre il Nasdaq è balzato dell'1,65%.
Utili di MSFT/GOOGL
Sia Microsoft che Alphabet hanno impressionato con i loro rapporti sugli utili, aiutando MSFT a crescere di oltre il 2% e GOOGL a crescere del 10%.
MSFT ha registrato un battito EPS del 4%, portando la serie di battito EPS a sette. La guida per il quarto trimestre è stata un po' leggera poiché ha previsto spese in conto capitale più elevate. Gli investitori hanno dato tregua all'azienda considerando che la guida ai ricavi per l'anno fiscale 2025 promette una crescita a due cifre.
Alphabet ha registrato un enorme aumento dell'EPS del 27%, ha superato i ricavi, ha avviato un dividendo trimestrale di 0,20 dollari e ha aumentato il riacquisto di azioni proprie. Si tratta di un risultato eccezionale che ha portato il titolo ai massimi storici.
Un risultato particolarmente notevole è stato quello di YouTube, con 8,09 miliardi di dollari di entrate rispetto ai 6,69 miliardi dell'anno scorso. Google Cloud ha registrato entrate per 9,57 miliardi di dollari, rispetto ai 7,45 miliardi dell'anno precedente.
I dati sull'inflazione non sono così male come temuto. Il deflatore PCE di marzo rappresentava un ostacolo importante da superare, specialmente dopo l'incremento dei futures rispetto agli utili tecnologici.
Il tasso di crescita mensile è stato pari allo 0,3%, in linea con le previsioni, mentre il tasso annuo è stato del 2,7%, leggermente superiore al previsto 2,6%, segnando la prima accelerazione dall'agosto dello scorso anno. Anche il Core Deflator ha registrato dati simili, mentre il reddito personale è stato in linea con le aspettative. La spesa personale è stata dell'0,8%, superiore allo 0,6% previsto.
Il rilascio di questi dati ha dato ai rialzisti il via libera per mantenere l'offerta e ci siamo mossi lateralmente per gran parte della giornata. Sebbene il dato PCE non sia stato eccezionale, non è stato così negativo come temuto, considerando i dati CPI/PPI degli ultimi tempi.
Un taglio dei tassi a giugno sembra fuori discussione, ma le probabilità per luglio sono previste aumentare fino al 30%, segnando un lieve miglioramento. Tuttavia, personalmente ritengo che dovremmo iniziare a guardare oltre l'estate e smettere di considerare un taglio dei tassi in questa stagione.
Anche se dubito che otterremo un taglio dei tassi prima delle elezioni, vedo una probabilità del 47% per la riunione di settembre. Le probabilità aumentano al 67% per novembre e all'80% per dicembre.
Al momento, ritengo improbabile un taglio dei tassi prima di dicembre. Cambierò idea solo se i dati sull'inflazione inizieranno a diminuire, i prezzi degli asset scenderanno del 5-10%, o se ci saranno cambiamenti significativi nel mercato del lavoro. Al momento, nessuno di questi scenari sembra probabile.
- Deflatore PCE di marzo: 0,3% rispetto al previsto dello 0,3% m/m; 2,7% rispetto al previsto del 2,6% a/a.
- Reddito personale di marzo: 0,5% rispetto al previsto dello 0,5%; Spesa personale: 0,8% rispetto al previsto dello 0,6%.
- Fiducia finale dell'Università del Michigan: 77,2 rispetto al preliminare di 77,9.
- Previsione iniziale del PIL del secondo trimestre secondo il GDPNow della Fed di Atlanta: 3,9%.
Il titolo del giorno è Nvidia (NVDA). È stato un enorme movimento al rialzo in due giorni mentre i rialzisti tornano a puntare sui titoli a 50 e 21 giorni. Stanno cercando di raggiungere i massimi storici prima degli utili?
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e buon trading!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.