WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.12.2021Si accentua il sell-off sulle criptovalute: weekend di cali sino al -20%.
Prezzo del petrolio in recupero, dopo il -20% di correzione dai massimi.
Wall Street ha sofferto venerdi’ i dati deboli sul mercato del lavoro.
Commodities in calo. L’inflazione potrebbe fare il picco a dicembre.
Venerdi’ 3 dicembre le Borse americane, e di riflesso quelle europee, hanno risentito di dati sotto alle attese sul mercato del lavoro: in effetti, la creazione di soli 210 mila posti a novembre e’ lontanissima dalle aspettative degli analisti, che indicavano 550 mila nuove posizioni. Il comparto automobilistico e le reti commerciali al dettaglio sono risultate peculiarmente deboli.
Alla fine della seduta, il FtseMib italiano ha perso -0,26%, il Dax tedesco -0,71%, il Ftse100 britannico -0,14% ed il Cac40 francese -0,44%. Dopo una partenza positiva Wall Street ha chiuso in discesa, in particolare il Nasdaq, -1,92%, mentre il DowJones limita i danni a -0,17% e lo S&P500 a -0,84%.
E’ presto per dire se le aziende Usa stiano decelerando il ritmo delle assunzioni, visto che la spesa privata e pubblica, cosi’ come gli investimenti, stanno andando molto bene, ma e’ immaginabile che le preoccupazioni sul fronte sanitario abbiano alimentato un atteggiamento piu’ attendista rispetto al periodo estivo, simile di quello a suo tempo innescato dalla “variante Delta”.
Che si sia raggiunta una fase meno euforica sembra essere indicato anche dalla crescita del numero di persone che cercano lavoro, dal fatto che la dinamica dei salari orari, +4,8% anno su anno, non tenga il passo dell’inflazione, similmente alla crescita del “monte salari”, +5%.
In aumento anche il tasso di disoccupazione, da 4,1 a 4,2%, con gli analisti che sottolineano che rispetto al picco occupazionale pre-Covid mancano ancora all’appello 3,9 milioni di posti, dei quali oltre 1 milione nel comparto “bar-ristorazione”.
I dati del lavoro americano pesano sui mercati azionari, ma non mutano significativamente le aspettative di qualche nuova mossa restrittiva da parte della Banca Centrale Usa (FED), che gia’ nella prossima riunione del FOMC (Federal open market committee) potrebbe decidere di accelerare il ritmo di riduzione degli acquisti di titoli governativi e corporate bonds, oggi previsto in -15 mld di Dollari/mese.
Anche la Banca Centrale Europea (BCE) e’ pronta ad aggiustamenti della sua politica monetaria: la sua Presidente, Christine Lagarde si dice "pronta ad agire, ma e’ assai improbabile un aumento dei tassi nel 2022”
L’economia italiana corre veloce, ben oltre la media europea: non accadeva da 20 anni e piu’. L’Indice PMI (Purchasing Managers Index) dei servizi è salito a novembre da 52,4 a 55,9 punti, meglio del 54,5 atteso dagli analisti: lo stesso dato “composito” (Manifattura+Servizi) e’ salito a 57,6 punti da 54,2 di ottobre, sopra i 55,9 punti stimati dal consenso.
Come reazione all’esito della riunione Opec+ (Cartello dei maggiori Paesi esportatori), che ha confermato per gennaio l’aumento della produzione di 400mila barili/giorno, il prezzo del petrolio si sta rafforzando ed oggi, 6 dicembre, il WTI (West Texas Intermediate) sale del +2,8% a 68,2 Dollari/barile.
Sul mercato valutario si evidenzia la forza del Dollaro Usa, che stamani, 6 dicembre, torna sotto 1,13 verso euro, con un guadagno del +0,2%. Tra le valute emergenti, e’ ancora la Lira turca a far parlare di se’. La sua tendenza all’indebolimento (oltre il -30% da inizio anno verso Euro) va in parallelo alla corsa al rialzo dell’inflazione al consumo (CPI), che a novembre ha raggiunto il +21,3%.
La Banca Centrale Turca, assecondando la preferenza del Presidente Erdogan, ha tagliato i tassi di ben 4 punti negli ultimi 2 mesi, in pieno contrasto con l’ortodossia finanziaria che suggerirebbe di aumentarli.
“Stringe” leggermente, a 128 punti base, lo spread di rendimento tra il Btp decennale italiano e l’omologo Bund tedesco, col decennale italiano che oggi rende il +0,89%.
Il merito potrebbe essere in parte della decisione dell'agenzia di rating Fitch di alzare il giudizio sul debito italiano da BBB- a BBB con outlook stabile. Si tratta del primo upgrade dal 2017.
Dopo il crollo di venerdi’ 3, il rendimento del Treasury deennale Usa risale di 5bps a +1,39%.
Piuttosto contrastato l’avvio di settimana per le Borse dell’Asia-Pacifico: al lieve rialzo del Kospi coreano, +0,2%, si contrappongono i cali del CSI 300 di Shanghai&Shenzen, quello del Nikkei giapponese -0,4%, del Sensex indiano -1,7% e dell’Hang Seng di Hong-Kong -1,8%.
Continua a scendere il bitcoin, -1,4% a 48.600 Dollari (ore 13.00 CET), dopo che nel weekend la maggior criptovaluta era crollata quasi del -20%, portando la perdita dai massimi delll’8 novembre oltre il -30%.
Mattinata positiva per le borse europee, in media a +0,6% (ore 13.00 CET), mentre i futures americani indicano aperture pomeridiane poco mosse rispetto alle deboli chiusure di venerdi’.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 03.12.2021Opec+ conferma l’aumento mensile della produzione per il mese di gennaio.
Prezzo del petrolio in recupero, con molti dubbisu tenuta della domanda.
Borse molto incerte in Europa, ma ieri Wall Street ha strappato sul finale.
I prezzi alla produzione in Europa segnano +21,8% a ottobre. E’ il picco?
Come temevamo, il recupero delle Borse europee di mercoledi’ 1’ dicembre ha avuto vita breve. Ieri tutti gli indici europei hanno perso terreno, in media -1,1%: il FtseMib italiano ha chiuso a -1,4% e l’Ibex spagnolo a -1,8%.
L’ascesa dei contagi con variante Omicron fa temere che altri paesi, dopo l’Austria, la Repubblica Ceca e la Germania possano introdurre nuovamente un regime di lockdown che isoli soprattutto i non vaccinati, con inevitabili ricadute negative sulla crescita economica.
Tutto questo mentre l’inflazione stimata in Europa a novembre sara’ ancora sopra il +5%, il livello piu’ alto degli ultimi 20 anni.
Chiara divergenza di umore tra il vecchio continente e gli Stati Uniti, dove i principali indici di Wall Street hanno recuperato nel finale di seduta sino a chiusure positive: Dow Jones +1,82%, Nasdaq +0,83% e S&P +1,42%.
Temi caldi della giornata sono stati il profit warning di Apple sulle vendite di iPhone 13, ed il nuovo “ok” dell'autorità cinese per l'aviazione all’acquisto e utilizzo del 737 Max: l’azione Boeing ha chiuso i rialzo del +7%.
Prezzo del greggio sull’altalena, dopo che l’incontro dell’Opec+ (cartello dei maggiori esportatori di petrolio) ha confermato l’incremento mensile graduale (+400 mila barili/giorno) della produzione, scongiurando le paure dei mercato di un “congelamento” dovuto al diffondersi della nuova variante di Covid-19.
Il Cartello continuera' a monitorare il mercato e ad apportare rapide modifiche, se necessario.
Tra molti saliscendi, il WTI (west Texas Intermediate) ha imboccato ieri la strada del rialzo, che conferma anche oggi, 3 dicembre, col prezzo attorno a 68,2 Dollari/barile, +2,7% (ore 12.00 CET).
La prossima riunione dei Paesi Opec+ e' fissata per il 4 gennaio 2022, ma nel frattempo il prezzo di un barile e’ oltre il -20% sotto ai massimi di ottobre, propiziando un raffreddamento dell’inflazione in dicembre.
Intanto l’inflazione galoppa nei prezzi “alla produzione” (PPI) in Europa. Secondo Eurostat (Ufficio Statistico dell’Unione Europea), i prezzi alla produzione nella zona Euro in ottobre hanno registrato un aumento mensile del 5,4%, quando il consenso attendeva +3,5%.
Responsabile principale di questa escalation e’ il comparto energetico, con un balzo del +16,8%. Fortunatamente, in novembre, dovremmo vedere un regresso di entita’ simile. Su base annua, invece, i prezzi alla produzione sono saliti del +21,9%, con un +62,5% della componente energia.
Buone nuove sul fronte occupazionale in Europa: la percentuale di disoccupati e’ scesa al 7,3% in ottobre, dal 7,4% di settembre e l’8,4% di un anno prima.
Anche negli Usa si registrano buone notizie sul fronte del mercato del lavoro: nella settimana del 27 novembre, il numero dei nuovi richiedenti di sussidi di disoccupazione è cresciuto di 28 mila a 220 mila unita’, ma ha migliorato le attese di consenso che indicavano 240 mila .
Il numero dei percettori continuativi di sussidi e’ sceso a 1.956 milioni, che e’ piu’ basso delle stime e segna il minimo da marzo 2020. Molta attenzione, comunque, per i piu’ vasti dati sul mercato del lavoro in pubblicazione oggi, 3 dicembre, negli Stati Uniti.
Sul fronte obbligazionario registriamo stabilita’ nello spread di rendimento tra quello del BTP decennale e quello dell’omologo Bund tedesco, stamani a 132 punti base, col rendimento del decennale italiano che scende a +0,94% (ore 13.00 CET).
Evidentemente, gli investitori non si aspettano alcuna novita’ di rilievo dal prossimo Consigio Direttivo della BCE (Banca Centrale Europea) deI 16 dicembre: in parole povere, niente aumento dei tassi ancora per tutto il 2022.
Anche i rendimenti sui Treasuries Usa restano depressi: il decennale “paga” oggi, 3 dicembre, +1,43%, incorporando le paure di una recrudescenza del Covid-19.
Stamane, le chiusure delle borse dell’area Asia-Pacifico sono state eterogenee. Il Nikkei giapponese ha spuntato un +1,0% sul finale, ma il bilancio settimanale resta negativo, -2,4%. Il CSI300 di Shanghai&Shenzen ha guadagnato +0,9%, e +0,8% ed il Kospi coreano +0,8% e +1,1% nella settimana.
Alla fine della mattinata, i maggiori indici azionari europei sono piatti (ore 13.00 CET), al pari dei futures su Wall Street.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 30.11.2021Non deve trarre in inganno il tentativo di rimbalzo dei listini europei di ieri, 29 novembre. Il contesto resta disturbato dalla minaccia sulla prospettiva economica dovuta al diffondersi della variante Omicron. La risalita dei rendimenti dei titoli Governativi americani ed europei e’ stata modesta ed effimera, testimoniando che l’attitudine al “risk-off” permane.
Il FtseMib italiano, reduce dal -4,6% di venerdi’, ha realizzato un magro +0,73%, il Dax tedesco +0,2%, il Cac40 francese +0,2%, il Ftse100 britannico +1,0%. Piu’ deciso il recupero di Wall Street: DowJones +0,7%, S&P500 +1,3% e Nasdaq +1,9%. Nella mattinata, in Asia, le Borse dell’area avevano patito forti ribassi, in scia al “venerdi nero” delle Borse occidentali.
Variante Omicron: anche ieri, come nel fine settimana si sono registrate notizie allarmanti sul moltiplicarsi di casi in Europa: sembra tuttavia diffondersi la convinzione che sintomi ed effetti siano piu’ lievi che nelle varianti precedenti. Purtroppo, complice il clima invernale nel polato emisfero nord del Mondo, la velocita’ di propagazione e’ alta. Pfizer e Moderna promettono tempi brevi (settimane, mesi?) per attestare l’efficacia dei loro vaccini contro la nuova variante, o per modificarne la composizione.
Sul fronte dell’inflazione, mentre si registrano nuovi picchi in ogni Paese in novembre, sembra confermarsi l’indebolimento del petrolio, principale responsabile dell’impennata dei prezzi. Vedremo nei prossimi mesi se si tradurra’ in un rallentamento strutturale, come sostengono gli esperti di BCE (Banca Centrale Europea e FED (Banca Centrale Americana).
Giovedi’ 2 dicembre avra’ luogo la riunione dell’Opec+ (Cartello dei 13 maggiori esportatori di petrolio). Discutera’ i livelli di produzione dop la mossa congiunta di Usa e altri Paesi “consumatori” di rendere disponibili parte delle riserve strategiche.
Il vice-Primo Ministro russo Alexander Novak e’ dell’opinione che la variante Omicron non determinera’, nel breve termine, impatti rilevanti sulla domanda di greggio. Il prezzo del WTI (West Texas Intermediate), dopo aver recuperato ieri, 29 novembre, fino a +3,7% a 71,1 Dollari/barile, scivola stamani a 68,0, -2,6% rispetto a ieri (ore 12.15 CET).
L’inflazione italiana ha registrato una crescita allarmante in Ottobre: l'Istat (Istituto centrale italiano di Statistica) comunico che i prezzi alla produzione sono cresciuti +7,1%(!!) su base mensile e +20,4% annuale, con aumenti “eccezionali” per energia elettrica e gas.
Al netto della componente “energetica” i prezzi alla produzione crescerebbe +0,5% su base mensile +7,9% su base annua, comunque troppo.
Allarme dall’industria tedesca: quasi 3/4 delle aziende interpellate lamenta che la carenza di materie prime e componenti produttivi è peggiorata a novembre (fonte Ifo Institute).
L’inflazione al consumo tedesca, dato preliminare di novembre +5,2%, risulta in discesa del -0,2% su ottobre, primo effettodel calo del prezzo del petrolio, ma resta molto elevata.
I leader internazionali, intanto, cercano di tranquillizzare i mercati: il Presidente americano Biden, invita a non drammatizzare e affrontare l'ultima variante con relativo ottimismo ed escludendo un nuovo lock-down generalizzato, mentre il Chairman della Fed Powell, ha promesso che la banca centrale operera’ in favore della stabilità dei prezzi e della riduzione ulteriore della disoccupazione.
Anche il Presidente della Fed regionale di Atlanta Raphael Bostic ha sottolineato che i rischi economici dalla nuova variante sono ridotti e che, per contrastare l’inflazione, il “tapering” potrebbe anche essere accelerato. La presidente BCE Lagarde, si e’ detta "quasi sicuri" che l’inflazione si ridimensionera’ presto, essendo legata a fattori temporanei.
Sul fronte valutario, le turbolenze degli utimi giorni hanno interrotto la corsa del Dollaro, che stamani, 30 novembre, scambia a 1,1356 verso Euro (-0,6%). Il comparto del “reddito fisso” riflette le ansie che stanno nuovamente affliggendo i mercati azionari. Lo spread di rendimento tra Btp decennali ed omologhi Bund tedeschi sale a 132 punti base, in concomitanza al calo dei rendimenti: quello del decennale italiano +0,96% (-3bps), quello del Bund a -0,36% (-2bps).
Le chiusure asiatiche di stamattina sono state negative: Nikkei giapponese -1,6%, deluso dalla produzione industriale di ottobre cresciuta solo del +1,1% mensile (vs stima di +1,8%). L’indice continentale cinese CSI300 di Shanghai&Shenzhen, -0,4%, ignora il buon PMI (Purchesing managers Index) di novembre, risalito a 50.1 contro 49.2 previsto, per la prima volta da agosto in area di espensione.
Pesante l’Hang Seng di Hong-Kong, per il varo di rigide restrizione all’ingresso di stranieri nel piccolo affollato Paese. Kospi coreano depresso, -2,4%.
Borse europee in calo medio del -1,5% a fine mattinata (ore 13.00 Cet), coi futures su Wall-Street che anticipano aperture attorno a -1,0%.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 29.11.2021Massicce prese di profitto venerdi’ 26 sulla minaccia della “variante Omicron”.
Crolla del 13%, venerdi’ WTI sotto 69 Dollari/barile: stamane rimbalza.
Lagarde (BCE) conferma convinzione sulla trasitorieta’ dell’inflazione.
Oggi borse asiatiche meno pesanti delle attese e azionario europee in recupero.
Il timore di una nuova ondata Covid, specie nella nuova “variante Omicron”, ha originato uno dei piu’ violenti sell-off sui mercati azionari mondiali, venerdi’ 26 novembre. Un Black Friday (venerdì nero) innescato dalla communicazione delle autorità sanitarie del Sudafrica, che definiscono la nuova “variante” molto contagiosa e soggetta a repentine mutazioni.
In positivo vi sarebbe che, a fronte di una maggiore contagiosità, i sintomi parrebbero più leggeri.
Secondo i virologi, la prospettiva dipendera’ molto dall’efficacia degli attuali vaccini contro le varianti e dall’accelerazione delle campagne vaccinali.
In chiusura, un bilancio tragico: FtseMib italiano -4,6%, Dax tedesco -2,8%, Cac40 francese -4,2% e Ftse100 britannico -3,7%. Anche per Wall Street si e’ trattato di un Black Friday pesante: Dow Jones -2,5%, Nasdaq -2,2% e S&P500 -2,3%, cioe’ i piu’ ampi cali da febbraio. Intuitivamente, trasporti, hotels, viaggi, energia e tempo libero sono stati i settori piu’ colpiti.
La paura che una nuova recrudescenza della pandemia possa rallentare la ripresa economica ha colpito anche il petrolio, col WTI (West Texas Intermediate), crollato al New York Mercantile Exchange sotto 69 Dollari/barile, con un calo di oltre 13% punti percentuali che ricorda alcune sedute della primavera 2020.
Giornata pesante, venerdi’ 26, anche per i metalli industriali, col rame -2,7%, l'acciaio -1,6%, lo zinco, -3,6%.
Completa un quadro drammatico il prezzo del gas naturale, che stamane 29 novembre, a dispetto di temperature polari in tutta Europa, perde oltre l’8% a 5,02 Euro per 10 mila MMBtu, sul timore di un rallentamento della domanda per usi industriali: ai massimi del 5 ottobre scorso aveva superato 6,3 Euro.
Come tipicamente accade nei momenti di tensione per le attivita’ finanziarie piu’ rischiose, ha ripreso slancio l'oro, tradizionale investimento “difensivo”, che venerdi’ e’ avanzato del +1,1% a 1.809 Dollari/oncia.
Lo spread di rendimento tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi e’ stato poco impattato dal clima generale di “risk-off”, restando stabile attorno a 131 punti base, col rendimento dei BTP tornato sotto +1%, a +0,97%.
Dopo un weekend di bombardamento mediatico sulle prospettive sanitarie ed economiche mondiali, resta il dilemma sulla capacita’ di tenuta della crescita economica sugli attuali elevati ritmi e su come potra’ evolvere l'atteggiamento delle Banche centrali Usa ed Europea.
Queste ultime, sino ad oggi, si sono spese sul confermare una politica monetaria basata sui tassi zero e su forme di intervento diretto a sostegno dei titoli di debito quotati, soprattutto governativi.
Tra i dati macro di rilevo, in Italia, si rilevano quelli dell’Istat (Istituto nazionale italiano di statistica) sulla fiducia di novembre: quella dei consumatori e’ scesa a 117,5 da 118,4, quella delle imprese e’ rimasta stabile, a 115,1 da 115,0. Non male!
Intanto, la presidente della BCE (Banca Centrale Europea), Christine Lagarde, in un’intervista alla TV pubblica italiana Rai3, ha ribadito la convinzione che l'attuale alta inflazione europea sia dovuta a fenomeni temporanei, in primis la corsa di petrolio e derivati, che da sola spiega il 70% della variazione totale dei prezzi al consumo.
Il clima preoccupato e le pesanti chiusure europee ed americane di venerdi’ 26 non
potevano che impattare sulle borse asiatiche stamattina: il Nikkei giapponese ha chiuso a -1,6%, dopo essere piombato anche oltre il -3,0%, l’Hang Seng di Hong- Kong -0,9%, il CSI 300 di Shanghai&Shenzen -0,2%, il Kospi coreano -0,9%, il Sensex indiano +0,2%.
Inverte nuovamente rotta il cambio Euro/Dollaro, che dopo aver visto l’Euro recuperare venerdi’ 26 sino a 1,132, cede oggi il -0,3% a 1,128. Bitcoin, dopo il crollo di venerdi’ scorso che l’ha portato a -20% dal massimo del 10 novembre, tenta il rimbalzo e risale a 57.400 Dollari, +2,1% (ore 14.30 CET).
Nella mattinata di oggi, 29 novembre, il clima e’ stato piu’ sereno sui mercati azionari europei, con variazioni positive medie di +1,2%. Anche i futures su Wall Street indicano aperture al rialzo, in media +1,0%, in un contesto che si prospetta meno volatlie: venerdi’ l’indice Vix (misura la volatilita’ delle opzioni sull’indice S&P), si era impennato del +50% a 29 punti.
Fose aiutano anche le dichiarazioni concilianti del Presidente della Fed regionale di Atlanta, Raphael Bostic, che ha minimizzato i possibili effetti negativi della nuova variante sull’economia.
Agenda macroeconomica molto ricca per questa settimana, col l’inflazione al consumo in Germania, la fiducia dei consumatori in Usa, e le indagini congiunturali condotte presso i direttori degli uffici acquisti (PMI) in Cina e Usa.
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Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.11.2021Il Covid-19 torna a fare paura: Borse in calo in tutto il Mondo.
Prospettive di rallentamento affossano il petrolio: WTI sotto 73 Dollari/barile.
Sempre piu’ Banche Centrali verso una politica monetaria piu’ restrittiva.
L’oro potrebbe tornare a far valere il suo ruolo “difensivo”.
E’ evidente che i mercati azionari risentano negativamente della risalita dei contagi e delle misure contenitive che i principali Paesi stanno implementando per contrastare una nuova ondata di Covid-19. L'Italia, ad esempio, pur vantando elevati livelli percentuali di vaccinazione, ha varato una serie di restrizioni per i non vaccinati che entrera’ in vigore il prossimo 6 dicembre.
Ieri, 25 novembre, i principali listini europei hanno comunque registrato frazionali rialzi: il Dax tedesco +0,24%, il Ftse100 britannico +0,32% e il Cac40 parigino +0,42%. Wall Street e’ rimasta chiusa per le festività del Thanksgiving (ringraziamento).
La robusta ripresa economica globale, ed in particolare quella Europea, potrebbe essere compromessa dalla nuova ondata di pandemia, e qualche avvisaglia viene dai dati pubblicati ieri in Germana, dove preoccupa l’accelerazione di ricoverati e di decessi con Covid.
L’attesa di crescita sul Pil tedesco del 3’ trimestre è stata rivista al ribasso, da +1,8% a +1,7%, a causa di una spesa pubblica sottotono, compensata da consumi molto forti. Sotto questo aspetto, tuttavia, la fiducia dei consumatori comunicata ieri dall’istituto privato GFK e’ in peggioramento, e registra un calo a -1,6, il punto più basso da sei mesi.
Il GPD (prodotto interno lordo) degli Stati Uniti nel terzo trimestre e’ salito del +2,1% su base trimestrale, leggermente sotto alle attese: deboli gli ordini di beni durevoli di ottobre, -0,5% (attese di +0,2%), mentre hanno fatto meglio del previsto le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, scese a 199 mila unità, livello piu’ basso da oltre 50 anni!
Sempre negli Usa, e’ scesa la fiducia dei consumatori calcolata dall’Universita’ del Michigan, impattata da un’inflazione montante. Il dato di inflazione Pce (Personal consumer expenditure) di ottobre è cresciuto del +0,6% rispetto a settembre, contro attese di +0,4%: la variazione annua è +5,0%, top da dicembre 1990, e ben sopra il +4,4% misurato un mese fa.
Il prezzo del petrolio e’ di nuovo in brusco calo, alla viglia delle imprevedibili scelte dell'Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) e dopo che gli Usa e altri forti importatori di greggio hanno deciso per il “parziale rilascio” delle riserve strategiche.
Il WTI (West Texas intermediate) scambia stamani, 26 novembre, a 73,9 Dollari/barile, -5,7%, il calo piu’ marcato registrato quest’anno (ore 10.00 CET).
Mercoledi 24 sera, le minute della FED (Banca Centrale Usa) hanno rivelato che un numero crescente di mambri del FOMC (Federal Open Market Committee) e’ favorevole ad accelerare il ritmo del “tapering” (riduzione degli acquisti bond sul mercato) e ad alzare i tassi. Cio’ e’ visibile nella curva “forward” dei tassi USA, che incorpora l’aspettativa di 3 rialzi da +0,25% nel 2022. Il prossimo FOMC, previsto per il 14 e 15 dicembre, si preannuncia assai interessante e movimentato.
Le stesse minute raccontano di come l’inflazione sia stata oggetto di vivace dibattito all’ultimo FOMC, quello che ha dato “il via” al tapering, con tagli degli acquisti di bond dagli attuali 120 miliardi di Dollari/mese a zero entro giugno 2022, pari ad una riduzione mensile di 15 miliardi di Dollari gia’ da novembre.
Negli ultimi mesi pare piu’ evidente che l’inflazione sia originata dall’esuberante ripresa economica, dalla domanda di beni/servizi e dall’ascesa del costo del lavoro (difficolta’ di reperire manodopera), che dai colli di bottiglia sugli approvvigionamenti.
Nel frattempo diverse Banche Centrali scelgono di operare scelte restrittive di politica monetaria: la Banca Centrale Coreana ha alzato i tassi di +25 bps, portandoli all’1%, mossa identica a quella di mercoledi’ 24 della Reserve Bank of New Zealand, col principale tasso di riferiimento a +0.75%.
Le preoccupazioni sul fronte sanitario globale hanno impatti negativi anche sul fronte obbligazionario: il clima di risk-off e’ evidente stamani, 26 novembre, con una marcata discesa dei rendimenti dei maggiori “governativi” ed un’ulteriore lieve ascesa dello spread BTP decennali italiani e Bund tedeschi, a 131 bps, +2 rispetto a ieri.
Pesanti le chiusure asiatiche di stamattina, 26 novembre: Nikkei giapponese -2,5%, Hang Seng di Hong-Kong -2,6%, Kospi coreano -1,5%. La Borse europee sono partite in retromarcia, con cali medi oltre -3%. I futures su Wall Street, oggi a orari ridotti, indicano aperture in calo oltre -2%. (ore 10.00 CET).
Sul mercato valutario, a parte la relativa debolezza del Dollaro verso Euro, 1,125 (-0,4%), si registra un violento sell-off su tutte le cripto valute (cali medi oltre il -5%).
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
L’oro, come spesso accade nelle fasi turbolente dei marcati, guadagna oltre +1% a 1.810 Dollari/oncia.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 23.11.2021Jerome Powell fara’ un secondo mandato come Presidente della FED.
Usa, India, Giappone e Corea verso l’utilzzo delle reserve: petrolio in calo.
Segnali di rialzo dei rendimenti in Usa ed Europa. Che sia la volta buona?
Europa verso nuovi selettivi lock-down? Potrebbe rallentare la ripresa.
Giornata contrastata quella di ieri, 22 novembre, per le Borse europee. Partite fiacche per le preoccupazioni sulla quarta ondata di Covid-19, sono migliorate nel pomeriggio, in parallelo al buon avvio di Wall Street che apprezzava la conferma di Jerome Powell a Chair della FED (Banca Centrale Americana).
Il Dax tedesco ha chiuso a -0,27% penalizzato dal boom dei contagi, ma l’Ibex spagnolo ha guadagnato +0,78% ed il FtseMib italiano +0,17% a cui va aggiunto il +0,5% di effetto “stacco dividendi”.
Negli Stati Uniti S&P500 e Nasdaq sono saliti a nuovi record, celebrando la conferma di Jerome Powell: successivamente, la brusca risalita dei rendimenti dei Tresuries, in concomitanza a due pesanti aste di “Govies”, ha innescato vendite insistenti sul Nasdaq, che ha chiuso a -1,26%, ed in parte sull’S&P500, -0,32%. Appena sopa la parità il DowJones, +0,05%.
Il Presidente Usa Joe Biden, commentando il secondo mandato a Jerome Powell, si e’ detto “fiducioso che l’obbiettivo del Presidente e della sua nuova Vice Lael Brainard, che sostituira’ dal 1’ febbraio Richard Clarida, sara’ raffreddare l’inflazione e favorire la massima occupazione per renderà l'economia Usa ancora piu’ forte».
Il rendimento del Treasury Note decennale Usa anni e’ salito stamane, 23 novembre, a +1,64%, da 1,54% di ieri mattina, e quello del “due anni” a +0,59% (ore 12.00 CET), il livello piu’ alto del 2021.
E’ implicita in tali movimenti l’aspettativa “quasi certa” di un doppio rialzo dei tassi: +0,25% a giugno 2022 ed un altro a settembre. Una discreta probabilita’ e’ anche assegnata ad un terzo aumento a dicembre. La curva dei rendimenti, tuttavia resta molto piatta: spread tra Treasury 5 e 30 anni a 0,64 bps.
Sul morale dei mercati pesa il rialzo dei contagi, visto chiaramente nella prima parte della seduta europea. Dopo l’Austria, anche alcuni lander tedeschi hanno introdotto selettivi lockdown che potrebbero rallentare la crescita economica.
Anche in Italia, all’avvicinarsi delle festività natalizie, il Govemo si appresta a varare una serie di provvedimenti che estenderanno l’obbligo del Green Pass e accelereranno la pianificazione della terza dose di vaccino.
Il prezzo del petrolio prosegue la debolezza iniziata 3 settimane fa. Oltre alla paura che il Covid possa deprimere i consumi, pesano le voci di un’azione congiunta dei “grandi importatori di greggio” per liberare parte delle loro riserve strategiche.
Bloomberg indicava che gli Stati Uniti annunceranno presto i dettagli e mosse simili saranno prese anche da India, Giappone, Corea e forse Cina.
L’effetto e’ che il WTI (West Texas Intermediate) stamattina, 23 novembre, e’ in ribasso del -1,2% a 75,8 Dollari/barile e che l’Opec+ (Organizzazione dei 13 maggiori esportatori) riterrebbe tali mosse poco giustificate nelle attuali condizioni del mercato.
Sul versante domestico italiano, l’intenzione del fondo Usa KKR di lanciare un’opa (offerta pubblica di acquisto) su Tim a 0,505 Euro/azione sembra incassare un’approvazione di massima da parte del Governo (detentore del 9,8% del capitale).
Posizione piu’ critica da parte del primo socio, il gruppo francese Vivendi, forte del suo 25% circa. Il prossimo cruciale consiglio di amministrazione di Tim sara’ venerdi’ 26 novembre.
Stamattina, 23 novembre, le borse dell’Asia-Pacifico appaiono incerte: l’Hang Seng di Hong-Kong segna -1,2%, per il calo di molte azioni tecnologiche, come Alibaba, che perde un altro -3% a 132 HK Dollari.
La Cyberspace Administration of China ha diffuso nuove stringenti regole per la pubblicazione di contenuti sulle piattaforme online, di e-commerce e di video giochi.
L’indice CSI 300 di Shanghai&Shenzen è invariato, il Kospi coreano perde -0,5%, il BSE Sensex indiano -0,3%. Borse giapponesi chiuse.
Sul fronte obbligazionario europeo oggi, 23 novembre, si nota una robusta risalita dei rendimenti che, se combinata alla sperata riduzione della pressione inflattiva nei prossimi mesi, originerebbe una rassicurante “normalizzazione” dei tassi reali, oggi anomalmente negativi.
Il rendimento del BTP decennale italiano risale a +1,02%, +6 bps, e quello dell’omologo Bund tedesco a -0,25%, +6bps.
Spread in lieve rialzo a 127 bps, anche per effetto delle parole del membro del Board della Banca Centrale Europea Villeroy, che indicano un ridimensionamento degli acquisti emergenziali gia’ dal mese di marzo 2022.
La risalita dei rendimenti in Usa ed Europa sembra penalizzare l’oro, che ieri, 22 novembre ha perso oltra il -2% tornando a 1.800 Dollari/oncia.
Mattinata debole per le Borse europee (calo medio del -0,8%), e futures su Wall Street in frazionale calo (ore 13.00 CET).
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Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 22.11.2021Austria decide lock-down e vaccino obbligatorio.
l prezzo del petrolio scende ancora: Usa, Cina e Giappone attingerano alle reserve?
Bankitalia ottimista per prospettive di famiglie e banche italiane.
Il Fondo KKR Lancia Opa amichevole su TIM: cosa faranno Vivendi e Governo?
L'Austria e’ il primo Stato dell'Unione Europea a ripristinare il lock-down rigido, per vaccinati e non, e ad imporre l’obbligatorieta’ del vaccino dal 1’ febbraio. Il Cancelliere Schallenberg sostiene che tali decisioni sono "l'unica opzione" disponibile per contenere l'impennata dei contagi.
Le Borse europee l’hanno presa male venerdi’ 19: il FtseMib italiano ha perso -1,17%, il Dax tedesco -0,38%, il Cac40 francese -0,42%, ma i listini austriaci e spagnoli hanno fatto peggio, con -2,8% e -1,5% rispettivamente. Piuttosto refrattaria alle “storie europee”, Wall Street ha chiuso mista: Dow Jones -0,75%, S&P500 -0,14% e Nasdaq in salita +0,40%.
La congiuntura economica europea resta caratterizzata da robusta crescita, e l’Italia, una volta tanto, e’ uno dei Paesi che trainano il recupero.
L'Istat (Istituto Centrale di Statistica) ha comunicato venerdi’ 19 che il miglioramento del fatturato dell'industria a settembre e’ stato +0,1% su base mensile e +15,2% annuale. Nel 3’ trimestre lo stesso indice cresce +2,4% rispetto al 2’ trimestre, trainato dal +3% delle consegne al mercato domestico.
Dal canto suo, Bankitalia (Banca Centrale Italiana), definisce in miglioramento la situazione economica delle famiglie, in parallelo alla ripresa ed alla persistenza di misure pubbliche di sostegno ed incentivo.
L’inflazione degli ultimi mesi, definita come “temporanea”, non sta compromettendo la loro capacita’ di onorare i propri debiti, favorita da tassi di interesse che restano bassi.
Sul tema dell’attivita’ creditizia domestica, gli esperti di Bankitalia prevedono un deterioramento non drammatico della qualita’ dei crediti anche quando la moratoria assistita da garanzia pubblica terminera’, ma invitano gli istituti di credito a tener alta l’attenzione e gli accantonamenti prudenziali.
Sul fronte internazionali, alcune vicende societarie hanno vivacizzato il weekend: Ryanair, maggior operatore aereo “low cost” europeo, ha confermato l’addio alla quotazione alla Borsa di Londra dal prossimo 17 dicembre.
Alibaba, colosso cinese dell’e-commerce, ha pubblicato una trimestrale deludente: utili netti in calo del -81%, a 833 milioni di Dollari e revisione al ribasso degli obbiettivi di ricavi e margini: pesa l’andamento economico meno brillante che a inizio anno e la stretta normativa del Governo cinese sulle aziende “tech”.TIM, maggior operatore telecom Italiano, ha comunicato che il Fondo KKR intende lanciare un'Opa non ostile a 0,505 Euro/azione, +46% sopra i prezzi di chiusura di venerdì 19. L'offerta è vincolata al raggiungimento del 51% del capitale, con l'obiettivo finale del delisting.
I maggiori azioni sono il gruppo francese Vivendi col 24% ed il Governo italiano, col 9,8% detenuto attraverso Cassa Depositi e Prestiti.
Il prezzo del petrolio e’ sceso ai minimi da fine settembre: il Governo cinese sarebbe pronto a liberare perte delle riserve strategiche. Anche il Giappone starebbe considerando questa decisione, in concerto con altri Paesi grandi importatori. Dopo la perdita superiore al -3% di venerdi’ 19, stamttina il Wti (West Texas Intermediate) vale 75,9 Dollari/barile, circa -10% dai massimi del 26 ottobre.
Il comparto obbligazionario resta tranquillo, forse troppo. Lo spread di rendimento tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi e’ stabile a 121 punti base, col BTP 10 anni che rende +0,88% ed il Bund -0,34%. Evidentemente, la narrativa accomodante della Presidente Bce Lagarde, che esclude stretta monetarie a breve, sta prouducendo l’effetto desiderato.
A proposito di Banche Centrali, ricordiamo che negli Usa, il Presidente Joe Biden si esprimera’ entro sera sulla conferma alla presidenza della Fed di Jerome Powell o sulla nomina di Lael Brainard. Il Treasury decennale rende +1,57%, poco influenzato dall’incertezza (vedi grafico).
Sul mercato valutario prosegue la corsa del Dollaro Usa, che contro Euro segna quota 1,128, ai massimi da Luglio 20202.
Oggi, 22 novembre, mattinata anemica per le Borse euroee, mediamente in calo del -0,2%. I future su Wall Street, nella settimana del Ringraziamento, sono in lieve in rialzo. Chiusure miste stamattina, 22 novembre, in Asia: Nikkei di Tokyo +0,09%, nonostante il piano di stimoli da oltre 450 miliardi di Dollari del nuovo Governo Kishida.
L’Hang Seng di Hong Kong e’ in ribasso del -0,4%, nel giorno in cui e’ stato ufficializzato l’ingresso nell’indice di 2 big names cinesi, Netease e JD.com. Il CSI 300 di Shanghai&Shenzen ha guadagnato +0,5%, anche sulla prospettiva, anticipata dall’ultimo bollettino della Banca centrale, di nuovi stimoli.
Il Kospi coreano recupera +1,4%, sul sorprendente balzo del +28% delle esportazioni nelle prime 2 decadi di novembre.
L’oro e’ stabile sopra i 1.840 Dollari/oncia, Bitcoin perde -4,0% a 57.150 Dollari, -5% Ethereum (ore 14.00 CET).
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.11.2021Fed verso l’aumento dei tassi: Dollaro molto forte, sotto 1,13 vs Euro.
Risveglio della pandemia: il prezzo del petrolio va sotto pressione.
Cresce l’ottimismo per la crescita cinese: tirano export e consumi interni.
Alcune materie prime rallentano, speranze per inflazione piu’ bassa.
Ieri, 18 novembre, le Borse europee hanno chiuso in ribasso, dopo una giornata incerta: sull’umore degli investitori pesano sia le paure per un’inflazione rampante che quelle di una recrudescenza della pandemia in Europa, con la sgradita prospettiva di selettivi lock-down.
Il FtseMib italiano ha fatto peggio di tutti, con -0,6%, seguita dal Ftse100 britannico -0,5%%, il Cac40 francese ed il Dax tedesco con -0,2%. I maggiori indici americani se la sono cavata meglio: Dow Jones -0,17%, S&P500 +0,34% e Nasdaq +0,4%.
L'inflazione non potra’ essere ancora lungamente tollerata dalle Banche Centrali, che interverranno con misure restittive del credito. I mercati sono convinti, e l’apprezzamento del Dollaro Usa sull’Euro sembra dimostrarlo, che la Fed (Banca centrale Americana) possa decidere un rialzo dei tassi di riferimento prima della Banca Centrale Europea (BCE).
Oggi, 19 novembre, sono previsti gli interventi di due membri del FOMC (Federal Open Market Committee) della FED, Richard Clarida e Mary Daly, che certamente toccheranno il tema della politica monetaria. Dal canto suo, la Presidente BCE Lagarde, ha ribadito, nei giorni scorsi, che difficilmente il costo del denaro verrà alzato nel 2022.
Non resta che aspettare gli eventi, ma l’inflazione, su entrambe le sponde dell’Atlantico, e’ un problema crescente per le famiglie consumatrici/risparmiatrici, che vedono eroso il potere salariale ed il valore reale dei propri depositi. In Italia l’aumento dei prezzi al consumo (CPI) ha toccato +3,1% annuale in ottobre, quello nell’Euro-Zona +4,1%: Germania +4,6%, Stati Uniti +6,2%!
Il prezzo del petrolio e’ in calo: ieri, 18 novembre, il WTI (West Texas Intermediate) e’ sceso a 77,1 Dollari/barile, ma ha rimbalzato a 78,4 in chiusura. Oggi ha ripreso a scendere velocemente, fino a 76,4 Dollari, -3,3% (ore 13.30 CET).
La Cina avrebbe iniziato a liberare parte delle sue riserve di greggio, cosa su cui ragiona anche l’Amministrazione Biden.
Il Presidente Usa ha anche richiesto all'”Autorità della concorrenza” di vigilare sulle pratiche commerciali delle “major” petrolifere americane, per verificare se i rincari degli ultimi mesi siano giustificati.
Inoltre sembra che l’Amministrazione Usa stia sensibilizzando i governi giapponese, indiane e sud-coreano a creare un fronte comune e a chiedere a Opec+ (Cartello dei 13 grandi esportatori di petrolio) di aumentare le quantita’ programmate.
Il mercato del lavoro americano va bene, le richieste di sussidi di disoccupazione, pubblicate ieri, lo confermano: 268 mila, in linea coi recenti minimi. Sorpresa positiva, rispetto alle stime di 23, anche per l’indice manifatturiero calcolato dalla Fed di Philadelphia, che a novembre e’ salito a 39 punti dai 23,8 di ottobre.
Le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate, e mentre la stagione delle trimestrali volge al termine, l’attenzione si focalizza su tematiche macro e politiche.
In Giappone, il quotidiano economico Nikkei rivela che il nuovo Governo Kishida starebbe per varare un nuovo pacchetto di stimoli, per quasi 56 triliardi di Yen (circa 485 miliardi Dollari), molto sopra alle attese.
L’inflazione al consumo ad ottobre, in giappone, e’ stata +0,1% anno su anno, piu’ bassa del previsto. L’indice azionario Nikkei, stamattina, 19 novembre, ha chiuso in aumento del +0,5%.
Restando in Asia, il CSI300 di Shanghai&Shenzen e’ salito +1,2%, sospinto dal diffuso ottimismo sull’andamento di consumi privati ed esportazioni. Il Kospi coreano ha segnato +0,8%, con LG Electronics in rialzo del 7% su voci di collaborazione con Apple nello sviluppo congiunto di un’auto elettrica.
I mercati obbligazionari sono relativamente tranquillli rispetto al contesto inflattivo e continuano a pagare interessi reali molto negativi. Lo spread tra Btp decennali italiano e omologhi Bund tedeschi conferma l’area “120”, col decennale italiano che rende +0,89% e quello tedesco -0,33%. Il Treasury Note decennale frutta +1,59%.
L'oro consolida il recupero recente che l’ha portato oltre 1.860 Dollari/oncia, cioe’ quasi +8% dai recenti minimi di fine settembre. L’indice Bloomberg commodities, complice il calo del prezzo del greggio, perde -0,7% a 101,88, ed e’ a -4 punti percentuali dai massimi del 25 ottobre: una buona premessa per il raffreddamento dell’inflazione a novembre, ma non facciamoci troppe illusioni.
I principali listini azionari europei sono mediamente in calo del -0,5%, a fine mattinata di oggi, 19 novembre (ore 12.30 CET): il rinnovato allarme pandemia e lock-down parziali sta producendo cautela e prese di profitto tra analisti e investitori.
Bitcoin in calo per il sesto giorno consecutivo e futures su Wall Street attorno alla parita’ fotografano un atteggiamento cauto e dubbioso alla vigilia del weekend.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 18.11.2021 Dollaro Usa in ulteriore rafforzamento, attorno a 1,13 verso Euro.
Prosegue il calo del prezzo del petrolio, ed il WTI va sotto i 78 Dollari/barile.
Inflazione al +4,1% in Europa, cresce la preoccupazione.
Crollano le immatricolazioni di auto in Europa, ottobre -29%. Mancano componenti.
La seduta borsistica di ieri, 17 novembre, e’ stata poco direzionale, ma conferma i progressi maturati con continuita’ dai listini azionari da inizio anno. Il FtseMib italiano ha segnato +0,07%, il Ftse100 britannico -0,49%, appesantito dal dato sull’inflazione al +4,2%, il Cac40 francese +0,06%, mentre il Dax40 tedesco +0,02%.
Inoltre, il piccolo progresso del +0,2% di stamattina (ore 11.00 CET) permette all’EuroStoxx 50 si superare quota 4.400 e segnare il nuovo massimo dal 2008. Ieri sera, invece, chiusure negative per Wall Street: Dow Jones -0,58%, Nasdaq -0,33%, e S&P 500 -0,26%.
Forse ha pesato un’atra giornata di calo dei prezzi del petrolio, che ha risentito della nuova, inattesa, diminuzione delle scorte Usa. Il Brent (greggio europeo del Mare del Nord) sotto gli 80 Dollari/barile non si vedeva dal 1’ ottobre, cosi’ il WTI (West Texas Intermediate) sotto i 78 Dollari.
Il balzo dell'inflazione europea e britannica, salita al +4,1% e +4,2% rispettivamente, ad ottobre, e’ in larga misura dovuta all’indesiderata crescita dei prezzi dei prodotti energetici. Pertanto, ben venga una correzione del prezzo del greggio verso livelli piu’ sostenibili.
La recente e imprevista forza del Dollaro e’ uno dei punti di maggior attenzione per i mercati. Il cambio verso Euro e Yen e’ ai massimi da oltre un anno e ieri, 17 novembre, ha toccato 1,126 verso Euro: stamattina e’ poco mosso, a 1,132 (ore 11.30 CET).
Oltre che nell’indubbia solida a duratura crescita economica Usa, l’apprezzamento del biglietto verde trova supporto nella prospettiva di un’accelerazione della stretta monetaria da parte della Banca Centrale Usa (FED).
Diversi membri votanti del FOMC (Federal Open Market Committee), si sono epsressi nelle passate settimane in favore di una svolta piu’ “hawkish” (“falco”) nei prossimi incontri, se l’inflazione non cominciasse spontaneamente a scendere.
Tra l’altro, siamo alla vigilia di un evento “chiave” per la FED, vale a dire il rinnovo della sua Presidenza: entro fine setimana il Presidente Biden si esprimera’ in favore o meno della riconferma dell’attuale Chairman Jerome Powell, o su un’altra candidatura.
Mentre il quadro macro, al netto dell’inflazione, resta benigno per le prospettive aziendali e gli investimenti azionari, cresce la preoccupazione per i numeri in peggioramento della pandemia, soprattutto in alcuni Paesi europei.
L’OMS (Organizzazione mondiale della Sanita’) segnala al proposito che l'Europa è l'unico continente al Mondo dove stanno aumentando i decessi. Molti, se non tutti, i Governi europei si apprestano a re-introdurre misure di contenimento piu’ rigide di quelle attualmente in vigore.
La difficolta’ a reperire componenti elettroniche lascia un segno pesante sulle immatricolazioni di automobili in Europa. Ad ottobre sono state registrate meno di 799 mila nuove auto, per un calo del -29,% sullo stesso mese del 2020.
Nei quattro maggiori mercati dell’UE si rileva: Italia -35,7%, Germania -34,9%, Francia -30,7%, Spagna -20,5%. Con gli ordini in crescita, i tempi di attesa si allungano a dismisura.
Stamattina, 18 novembre, rileviamo borse asiatiche piuttosto deboli: il Nikkei giapponese ha chiuso a -0,3%, ma l’Hang Seng di Hong-Kong ha perso il -1,3%, per prese di beneficio sulla teconologia. Il CSI300 di Shanghai&Shenzhen ha chiuso a -1,0% su rinnovate voci di gruppi immobiliari in difficolta’, il Kospi coreano a 0,5%.
Il mercato obbligazionario stamattina, 18 novembre, non offre spunti di rilevo: il rendimento del Treasury Note Usa a dieci anni è pari a +1,60%, imperturbabile all’ inflazione e alla prospettiva di una politica monetaria restrittiva: quello del BTP decennale italiano e’ +0,95% per uno spread con quello del Bund tedesco stabile a 122 bps.
Continua il buon momento dell’Oro, che consolida i recenti progressi e staziona al di sopra dei 1.860 Dollari/oncia, -0,3% sulla chiusura di ieri, confermando il ritirno d‘interese degli investitori istituzionali (ore 12.00 CET).
Il petrolio WTI è in calo anche oggi, 18 novembre: -0,5% a 77,2 Dollari/barile. Cresce l’iniziativa Usa per raffreddare la corsa del prezzo del greggio: secondo Reuters l’Amministrazione Usa starebbe cercando la solidarieta’ di altri Paesi “forti importatori” di petrolio, come India, Cina, Corea, sull’iniziativa di “rilasciare” parte delle loro scorte strategiche.
Intanto la mattinata per le Borse Europee e’ stata leggemente debole, con cali medi attorno al -0,2% (ore 12.30 CET), mentre i futures su Wall Street anticipano aperture in frazionale recupero. Sul fonte macro Usa da segnalare le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (“jobless claims”) e l'indice dell’attivita’ manifatturiera calcolata dalla FED di Filadelfia.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.11.2021Il valore delle Borse mondiali e’ ai massimi di sempre. E adesso?
L’inflazione resta una minaccia e le Banche Centrali dovranno agire.
Gli interessi reali negativi restituiscono attrattivita’ all’oro, in forte recupero.
Prove di dialogo tra i Presidenti Usa e Cinese, d’accordo sul parlarsi di piu’.
Ieri, 15 novembre, la Presidente della BCE (Banca Centrale Europea) Christine Lagarde, ha tranquillizzato gli investitori sul costo del denaro, pur riconoscendo che prevede tempi più lunghi per il “raffreddamento” dell’inflazione.
Reduci da una settimana fiacca dovuta ai dati preoccupanti sull’inflazione in Usa, Germania e Cina, le Borse Europee hanno recuperato un po’ di ottimismo ed hanno chiuso in frazionale ripresa una seduta nervosa. Il FtseMib milanese ha segnato +0,49%, nuovi massimi dell’anno, il Dax tedesco +0,33%, il Cac40 parigino +0,07%, mentre il Ftse100 britannico e’ sceso -0,2%.
La Presidente Lagarde, in un intervento all’Europarlamento, ha affermato che e’ molto improbabile che in Area-Euro nel 2022 maturino le condizioni per una stretta sui tassi, sebbene l’inflazione rallenterà piu’ lentamente di quanto sperato. Per quanto elevata, l’inflazione europea viaggia a velocita’ piu’ bassa che in Usa, ed ha natura meno strutturale.
Interpellata dai giornalisti, ha ricordato le condizioni ”guida” della BCE per un aumento dei tassi di interesse, tra le quali che l’inflazione permanga sopra il +2% alla fine dell’orizzonte di proiezione, e che non si osservino progressi nell'inflazione di fondo che favoriscano la sua stabilizzazione attorno al +2% nel medio periodo.
Secondo la BCE i prezzi dell’energia scenderanno nella prima metà del 2022, quando si stabilizzera’ la dinamica domanda/offerta di petrolio.
Se Lagarde e’ riuscita ad infondere tranquillita’ agli investitori europei, quelli americani restano focalizzati sulle prossime mosse restrittive della Federal Reserve (Banca Centrale Usa), che oltre al "tapering", cioe’ la riduzione degli acquisti mensili, ora $ 120mld/mese, nella misura di -15 mld/mese, potrebbe essere indotta anche a rialzare i tassi di interesse prima del previsto.
Ieri, 15 novembre, tutti maggiori indici di Wall Street hanno chiuso invariati: Dow Jones -0,03%, Nasdaq -0,04% e S&P 500 -0,00%. Elon Musk ha venduto altre azioni Tesla, oltre 930 mila, contribuendo al -2% del titolo.
Gli investitori sembrano puntare di piu’ sulla rivale Rivian, +15% ieri, a 150 Dollari, valore quasi doppio del prezzo della recentissima IPO.
Giornata nervosa per il titoli di Stato italiani: la debolezza del Btp decennale ha favorito l’allargamento dello spread con gli omologhi Govies tedeschi a 122 punti base, +3 rispetto a venerdi’ 12. Il rendimento del BTP e’ pari a +0,96% oggi, 16 novembre (12.00 CET). Quello del Treasury Note a 10 anni è ritornato a +1,60%, restando ridicolmente basso se si considera che l’inflazione attesa a cinque anni negli Usa è +2,57%, e l’inflazione al consumo ad ottobre e’ stata +6,2%.
Ieri, 15 novembre, e’ proseguita la debolezza del prezzo del greggio, -1,3% per il WTI (West Texas Intermediate), che risente delle caute previsioni sulla domanda mondiale recentemente abbassate dall’Opec+ (Cartello dei 13 maggiori esportatori) e del possibile “rilascio” parziale delle riserve Usa.
Il prezzo del gas naturale, benchmark Europeo, ha chiuso ieri in rialzo del +9%, causato da inaspettati ritardi nell’approvazione del nuovo corridoio Russia-Europa “Nord Stream 2”, mentre il future sul carbone cinese, nonostante il +3% di stamattina, e’ sceso ieri ai minimi da agosto.
Sul fronte dei cambi, l’Euro continua ad indebolirsi verso il Dollaro: stamane scambia a 1,137, probabilmente influenzato dalla rapida evoluzione delle aspettative che vedono il Dollaro in ulteriore rafforzamento, con la curva relativa dei tassi che praticamente incorpora 3 rialzi nel 2022, in chiara divergenza con la visione molto accomodante della Federal Reserve.
Durante la scorsa notte ha avuto luogo il lungo meeting virtuale tra i Presidenti Usa Biden e Cinese Xi-Jinping. Al loro primo incontro ufficiale sembra che i due leader abbiano concordi sul “comunicare di più” in futuro, possibilmente di persona. Tra i temi discussi, pur senza decisioni formali, il “bilanciamento” commerciale, la situazione di Taiwan e, in generale, i diritti umani.
Mattinata “variegata” per le piazze finanziarie asiatiche: Nikkei giapponese +0,11%, Hang Seng di Hong Kong +1,27%, CSI 300 cinese di Shanghai e Shenzen +0,7%, Taiex di Taiwan +0,34%. Leggero calo per il Kospi coreano.
L’oro e’ chiaramente tornato nel mirino degli investitori, e finalmente sospinto dal calo dei tassi reali, è risalito ai massimi da maggio e scambia a 1.873 Dollari/oncia, +0,6% (ore 12.45 CET). Gli ETF “gold” sembrano essere tornati ad afflussi netti positivi.
Sul fronte macro, nel pomeriggio, saranno pubblicati i dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale di ottobre negli Usa, mentre in area Euro avremo la seconda stima sul Pil dell’Eurozona, attesa a +2,2% trimestrale.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 15.11.2021Verso la conclusione della “campagna trimestrali”, con le Borse ai massimi.
Pandemia ed inflazione incombono e peseranno da qui a fine anno.
Dubbi sulla tenuta della domanda: petrolio WTI sotto 80 Dollari/barile.
Economia cinese in recupero: su’ consumi e produzione industriale.
Con oggi, 15 novembre, la stagione delle relazioni trimestrali si avvia al completamento. Venerdi’ 12 le Borse europee hanno chiuso senza strappi una settimana disturbata dall'aumento di contagi in diversi Paesi, come Austria, Regno Unito e Germania, dove si registra il massimo di casi giornalieri da inizio pandemia: il Governo tedesco pondera misure stringenti per accelerare le vaccinazioni.
Il Ftse Mib italiano ha guadagnato +0,36%, replicando il massimo del 2021 (vedi grafico), il Cac40 francese +0,45%, il Dax40 tedesco +0,13%, mentre il Ftse100 britannico e’ arretrato -0,5%.
Ancora un rialzo, invece, Wall Street, col Dow Jones +0,50%, il Nasdaq +1,00% e lo S&P500 +0,72%. Il bilancio settimanale e’ pero’ leggermente negativo: Dow Jones -0,6%, S&P500 -0,3% e Nasdaq -0,7%, per l’impatto dall’allarmante dato sull’inflazione.
Negli Usa, ad ottobre, la salita dei prezzi al consumi, +6,2% annuale, e +0,9% su settembre, e’ risultata la piu’ elevata da 31 anni, alimentando il timore che la Banca Centrale Usa (FED) possa decidere nuove restrizioni di politica monetaria, alias, alzare i tassi.
La reazione del mercato obbligazionario all’inflazione galoppante e’ stata contenuta: il rendimento del Treasury Note decenna stamani (ore 11.30 CET) e’ +1,54%, -2bps rispetto a venerdi, ma piu’ marcata sul differenziale di rendimento tra le scadenze 5 e 30 anni, che si‘ ridotto al minimo da marzo 2020, col tipico fenomeno di “flattening” (appiattimento) della “curva”.
Sul reddito fisso europeo poco da segnalare: il differenziale di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo bund tedesco, staziona a 120 punti base, col rendimento del BTP a +0,94%.
Intanto si e’ chiuso con ordini per Euro 3,3 miliardi l’offerta della 4’ emissione di Btp Futura, 12 anni di durata, doppio meccanismo di premio “fedelta’”, dedicata al pubblico retail, un risultato magro rispetto alle precedenti offerte.
A fine settimana e’ stato diffuso l'aggiornamento mensile sulla produzione industriale dell'Euro-Zona. Il dato, un po’ vecchiotto poiche’ relativo ad agosto, segnala una buona tendenza su base tendenziale, +5,2% annuo, ma un lieve calo, -0,2% su base mensile, per i problemi di disponibilita’ di alcune materie primi e componenti produttive.
Le quotazioni del petrolio, dopo 2 settimane di relativa debolezza, scontano ancora la cautela dell’Opec+ (cartello dei maggiori esportatori) sulle prospettive della domanda mondiale e sulle possibili decisioni dell’Amministrazione Usa di “rilasciare” parte delle riserve strategiche allo scopo di raffreddare la corsa del prezzo del greggio.
In questa direzione si e’ espresso anche il capogruppo del Partito Democratico al Senato, Chuck Schumer, nel fine settimana scorso. Stamane, un barile di WTI (West texas Intermediate) costa 80,1 Dollari, -0,9% (ore 12.00 CET).
La nuova settimana, si e’ aperta con chiusure “miste” per le Borse dell’Asia-Pacifico. Il giapponese Nikkei, +0,56% non ha risentito del dato sul Pil del 3’ trimestre sotto le stime degli analisti: -3% rispetto al 2’ trimestre, contro -0,7% previsto: gli investitori ritengono che il dato aumenti la probabilita’ di stimoli addizionali da parte del nuovo governo del premier Fumio Kishida.
Nella prima seduta post “risoluzione storica” dell’Assemble del Popolo che autorizza la Presidenza senza scadenza a Xi Jinping, il CSI300 di Shanghai&Shenzhen ha chiuso a -0,12%, poco impattate anche dai dati delle vendite al dettaglio in ottobre superiori alle attese, +4,9%, verso +3,5% del consenso.
Anche la produzione industriale sta accelerando, +3,5% di ottobre, meglio del previsto, favorita dalla graduale rimozione delle restrizioni da pandemia. Secondo il Governo, l’inflazione potrebbe ridimensionarsi gia’ dai prossimi mesi ed anche il comparto immobiliare, che in settembre ha registrato il secondo calo mensile dei prezzi, si starebbe stabilizzando.
Il merito e’ probabilmente anche delle ripetute iniezioni di liquidita’ da parte della Banca centrale: stamane, 15 novembre, ben 1000 miliardi di Yuan, quasi 160 miliardi di Dollari.
Tra le altre borse asiatiche, segnaliamo il Kospi coreano +1,1%, con la tecnologia in forte recupero, l’HangSeng di Hong-Kong +0,25%, il Taiex di Taipei +0,7%, e l’ASX 200 australiano +0,5%.
Le Borse europee sono incerte e praticamente invariate a fine mattinata, mentre i future su Wall Street indicano aperture in lieve rialzo (ore 12.30 CET).
L’oro conferma i progressi delle ultime 3 settimane e scambia sopra 1.860 Dollari/oncia.
Il Dollaro Usa, reduce dal +1% verso Euro della scorsa settimana, stamane e’ stabile a 1,144.
Settimana ricca per la “macro”: martedi 16 vendite al dettaglio e produzione industriale di ottobre in Usa. Mercoledi’ 17 indice dei prezzi al consumo (CPI) nell’Eurozona, previsto a +4,1%.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 12.11.2021La BCE vede rosa sulla prospettiva di crescita dell’Euro Zona.
Pandemia ed inflazione restano pero’ minacce da non sottovalutare.
Opec+ di nuovo cauto sulla domanda di petrolio: WTI sotto 80 Dollari/barile.
Molta attesa per l’incontro virtuale di Biden a Xi-JinPing di lunedi’ 15.
Nella giornata di ieri, 11 novembre, le Borse europee hanno spuntato chiusure frazionalmente positive, incuranti dell'accelerazione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, ai massimi dal 1990, e della crescita dei contagi Covid in diversi Paesi Europei.
Numerosi Governi valutano nuove restrizioni per i non vaccinati e la Germania, visto il nuovo picco di casi positivi giornalieri, sta considerando misure piu’ energiche per accelerare con le vaccinazioni.
Il FtseMib italiano ha chiuso la seduta a +0,26%, il Ftse100 britannico a +0,62%, il Dax40 tedesco a +0,11%, il Cac40 francese a +0,20%.
Piu’ incerta Wall Street, complice gli scambi ridotti per il giorno semi-estivo del Veteran’s Day, col Dow Jones che ha perso -0,44%, impattato dal -8% di Disney, lo S&P500 +0,06%, ed il Nasdaq +0,52%.
Dal Bollettino mensile della BCE (Banca Centrale Europea) emerge la convinzione che la crescita economica in corso sia solida, sebbene minacciata dalla dinamica dei prezzi, alias dall’inflazione.
Dopo due trimestri di calo, il 4’ del 2020 ed il 1’ del 2021, il PIL dell'area Euro e’ tornato a crescere in termini reali dal 2’ trimestre del 2021, rafforzandosi nel 3’, con la prospettiva di mantenersi positivo anche nel 2022, pur con qualche rallentamento alla fine di quest’anno.
La previsione per il PIL dell’Area è stato rivista al rialzo a +5% per il 2021, per restare a sostenuta anche il prossimo anno, +4,3%, parallelamente al riequilibrarsi dell’esuberanza attuale della domanda di beni. La dinamica del Pil e’ prevista “normalizzarsi” a +2,4% nel 2023.
Per l’Italia, come raramente e’ accaduto negli ultimi 30 anni, e’ prevista la maggior crescita tra le “big economies” europee: il PIL reale e’ atteso salire del +6,2% nel 2021 e del +4,3% il prossimo anno, quando riaggancera’ i livelli pre-pandemia.
Gli esperti della BCE sottolineano tuttavia le incertezze ancora elevate legate alla pandemia, alle strozzature all'offerta di materie prime e componenti industriali, ed al “caro-energia” che potrebbero determinare un rallentamento della dinamica di crescita.
Buone prospettive vengono confermate per consumi privati e investimenti delle imprese. Bce "è pronta ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per favorire il rientri del tasso di inflazione verso l'obiettivo del 2% nel medio termine.
Nel frattempo, purtroppo, l'inflazione potrebbe continuare ad salire negli ultimi mesi del 2021, confermando che l'attuale fase di rialzo sta rivelandosi piu’ prolungata di quanto inizialmente previsto. BCE prevede che nel corso del 2022 la corsa al rialzo dei prezzi rallenti significativamente.
Il mercato obligazionario da’ qualche segnale di nervosismo, dopo mesi di andamento placido e imperturbabile. Stamane, 12 novembre, lo spread di rendimento tra Btp decennale e omologo Bund tedesco sale a 123 bps dai 119 della chiusura di ieri, col rendimento del BTP a +0,99%, +3bps da ieri. Il rendimento del Treasury Usa decennale e’ in aumento: +1,57%, +2bps.
Il prezzo del petrolio e’ di nuovo in calo. L’Opec+ (cartello dei 13 maggiori esportatori + partners) ha nuovamente rivisto al ribasso le attese di crescita della domanda globale per il 2021.
Pesano i timori per il rallentamento Cinese e Indiano e l’aspettativa che gli Usa possano “liberare” parte delle riserve per raffreddare i prezzi del greggio. Stamane il WTI (West Texas Intermediate) e’ sceso sotto gli 80,0 Dollari/barile, -2,1% da ieri (ore 12.45 CET).
Alla chiusura di stamattina, 12 novembre, osserviamo borse asiatiche in ordine sparso. Decisamente brillanti Nikkei giapponese, +1,13%, e Kospi coreano, +1,44%, supportati da solide relazioni trimestrali, discreto progresso per l’Hang Seng di Hong-Kong +0,32%, debole il CSI300 di Shanghai&Shenzhen, -0,21%, dopo che il Plenum del Partito Unico ha approvato la “risoluzione storica” di dare al Presidente Xi-Jinping una sorta di mandato senza scadenza.
Le Borse europee, a fine mattinata, confermano un tono marginalmente positivo (in media +0,2%, ore 13.00 CET) dopo una settimana di cauta ricezione della campagna di reportistica “trimestrale” mediamente sopra le attese. A determinare un atteggiamento cauto dei mercati potrebbero concorrere la paura dell’inflazione e di una quarta ondata di contagi Covid.
Dollaro ancora forte, sui massimi da oltre un anno verso Euro: stamane scambia a 1,144. Bitcoin e’ in lieve ripegamento a 63.950 Dollari.
I Future sui Wall Street sono positivi, con previsione di aperture attorno a +0,3% per i 3 maggiori listini, alla vigilia di un weekend di attesa per l’incontro virtuale tra il Presidente Usa Biden e quello cinese Xi-JinPing di lunedì 15 novembre.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.11.2021Inflazione Usa (Cpi) a +6,2%, ben sopra le attese, massimo dal 1990.
Risveglio dell’oro, per il suo ruolo di “hedge” dell’inflazione.
Qualche segnale di rialzo, tutto da confermare, dei tassi sui Governativi.
Dollaro in ulteriore rafforzamento: Fed e Amministrazione gradiranno?
Impressionante impennata dell’inflazione USA, salita al record di +6,2% annuale, prima volta dal 1990. Su base mensile l’incremento è stato +0,9%, contro +0,6% stimato dal consensus e +0,4% di settembre. Nell'ultimo anno, i prezzi dei prodoti “energetici” sono aumentati oltre +30%.
L’aumento del costo della vita negli Stati Uniti ha impattato marginalmente sulle Borse europee che ieri, 10 novembre, dopo una seduta apatica, hanno spuntato chiusure tutte positive: FtseMib italiano +0,44%, Ftse100 inglese +0,82%, Dax40 tedesco +0,17%, Cac40 francese +0,03%.
Reazione piu’ negativa per Wall Street, con indici tutti in ribasso, in particolare il Nasdaq -1,7%, ed S&P500 -0,8%. Anche il Presidente Biden ha parlato del “raffreddamento dell’inflazione” come “priorita’ assoluta”.
Insomma, il fenomeno inflattivo, quasi dimenticato per un decennio, e’ globale, e la tendenza al rialzo e’ emersa anche dai recenti dati relativi a Germania, +4,5%, record dal 1993 e Cina, +1,5%, record dal 1996. Nella maggiore economia asiatica inoltre, preoccupa il +13,5% dei prezzi alla produzione (PPI, production price index).
L’aumento dei prezzi negli Usa e’ anche figlio della crescita economica che genera aumento dei consumi privati e minor sensitivita’ ai prezzi di beni e servizi. Ricordiamo che il mercato del lavoro si e’ rapidamente avvicinato ai livelli “pre-Covid” come testimonia il calo delle richieste di sussidi di disoccupazione, scesi a 267 mila, il numero più basso dall'inizio della pandemia.
Il mercato obbligazionario ha reagito con una risalita dei rendimenti. Quello del Treasury Note a dieci anni e’ passato da +1,45% a 1,55%, dove lo troviamo anche stamattina (ore 11.30 CET), ma lontano dal massimo primaverile di +1,75% e comunque mai cosi’ negativo in termini reali, -4,6%.
Il rendimento del BTP 10anni italiano e’ salito ieri, 10 novembre, a +0,93% da +0,88% e stamattina segna +0,95% con uno spread di 119bps verso l’omologo Bund tedesco.
La reazione più eclatante al boom dell’inflazione Usa è stata dell'oro, in rialzo del +2% oltre 1.850 Dollari/ oncia, massimi da giugno. Oggi scambi in ulteriore rialzo, +0,5% a 1860 (ore 14.00 CET).
La recente forza del Dollaro si accentua: il “cross” contro Euro, dopo aver bucato la soglia di 1,15 per la prima volta da luglio 2020, scambia oggi a 1,146, massimi degli ultimi 16 mesi.
Il Bitcoin ha segnato un nuovo massimo storico a 68.990 Dollari, per poi ridimensionarsi ai 64.800 Dollari oggi (ore 14.00 CET).
Il prezzo del petrolio ha perso ieri -2,5%, dopo che la EIA (Energy Information Association) ha comunicato l’aumento di 1 milione di barili di scorte di greggio Usa, quando gli analisti si aspettavano -2,5 milioni.
L’economia italiana conferma la forte ripresa: nel terzo trimestre il PIL (prodotto interno lordo) ha segnato un aumento del +2,6% trimestrale, accelerando rispetto al +2,1% del 2’ trimestre e portando al +6,1% la variazione annuale acquisita. Il PIL del 3’ trimestre 2021 e’ solo -1,4% piu’ basso dell’ultimo “pre-crisi”, il quarto trimestre 2019.
Il mondo dei veicoli “full electric” e’ euforico. L’IPO di Rivian Automotive, uno dei collocamenti piu’ importanto degli ultimi anni a Wall Street, con quasi 12 miliardi di Dollari, e’ stato un grande successo.
Ieri, 10 novembre, primo giorno di scambi, l’azione ha segnato +29% a 100,7 Dollari, per un capitalizzazione di 85 miliardi di Dollari, con un massimo “intraday” a 119 Dollari. Una storia di successo ancor prima di aver venduto un solo veicolo, che mira a replicare il sucesso di Tesla.
Tesla: il suo fondatore Elon Musk ha venduto azioni per circa 1,1 miliardi, ma l’azione, scivolata fin sotto 1000 Dollari (-17% dai massimi) ha poi chiuso in rialzo, +4% a 1.067. Musk continua a possedere 170 milioni di azioni ed avrebbe venduto per assolvere gli obblighi fiscali relativi all’esercizio di 2 milioni di “ricchissime” stock option.
Sul fronte internazionale, i Presidenti di Usa e Cina, Biden e Xi-Jinping, si incontreranno in un vertice virtuale la prossima settimana, forse lunedì 15 novembre (Fonte Bloomberg).
Stamattina, 11 novembre, Borse dell'Asia-Pacifico contrastate. Nikkei giapponese +0,6%, Kospi coreano -0,2%, Sensex indiano -0,8%. Positivo l’Hang Seng di Hong-Kong +1,0% ed il CSI 300 di Shanghai&Shenzhen, +1,6% grazie anche al +7% di Evergrande, che pagando 148 milioni Dollari di cedole scadute entro i 30 giorni di tolleranza, ha evitato il default.
Mattinata incerta per le borse Europee, coi comparti energy e travel in calo, visto l’aumento dei contagi Covid in diversi Paesi europei. Indicazioni leggermente positive dai future Usa.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 10.11.2021 Le Borse mondiali consolidano i massimi ma temono l’inflazione.
Attenzione spasmodica per la pubblicazione dell’inflazione CPI in Usa .
Inflazione. Cresce anche in Cina: prezzi alla produzione +13,5% ad ottobre.
Prosegue senza entusiasmo il collocamento del 4’ BTP Futura
Le Borse europee hanno chiuso quasi invariate la seduta di ieri, 9 novembre. Anche Wall Street si e’ presa una pausa, per chiudere in calo: Dow Jones -0,3%, S&P500 -0,4% e Nasdaq -0,6%.
Tesla ha perso quasi il -12%, cioe’ circa 200 miliardi di Dollari di valore di mercato, soffrendo della notizie sul sondaggio twitter lanciato da Elon Musk e di quella secondo cui il fratello Limbal avrebbe venduto parte delle sue azioni il giorno prima del tweet.
Rivian Automotive, possibile concorrente di Tesla, ha annunciato ieri sera che collochera’ le sue azioni a 78 Dollari/azione, per una valutazione implicita di 66,5 Miliardi di Dollari. Niente male, per un’azienda che non ha ancora prodotto un pezzo.
Il tema rovente resta l’inflazione e oggi, 10 novembre, gli occhi sono puntati sulla pubblicazione del dato sull'inflazione al consumo (CPI) negli Usa, di ottobre. Il consensus si aspetta un rialzo di +0,6% mese su mese e del +5,9% anno su anno, dal +5,4% di settembre. Intanto ieri i prezzi alla produzione sono saliti leggermente meno delle attese, +0,6% mese su mese, ad ottobre.
Il dato incidera’ sulle mosse della Federal Reserve (Banca Centrale Usa), compresa quella di un rialzo dei tassi. Per ora la FED si è dimostrata attendista, pur dicendosi preoccupata per il possibile ridimensionamento delle valutazioni degli asset rischiosi (i.e. “tech”), se l'economia dovesse rallentare.
Negli Usa si celebra la riapertura, dopo 18 mesi di divieto, delle frontiere alle persone completamente vaccinate di 33 paesi, compresa l'Italia.
Il petrolio ha ripreso a correre, complice il dato sulla formidabile crescita delle esportazioni cinesi che migliorano la prospettiva della domanda e l'approvazione del Piano infrastrutturale in Usa. Dopo il +1% abbondante di ieri, stamani, 10 novembre, il Wti (West Texas Intermediate) cede il -0,6% a 83,6 Dollari/barile.
Gli Stati Uniti hanno annunciato che un rilascio parziale delle scorte strategiche non è imminente, ma resta una possibilita’, mentre l'API (Associazione petrolifera internazionale) prevede una diminuzione delle scorte settimanali di greggio di 2,5 milioni di barili.
Sul fronte macreoconomico europeo, l'indice Zew di novembre, che misura la fiducia delle imprese tedesche, e’ risalito a 31,7 punti, da 22,3 di ottobre, superando le attese, che prevedevano una discesa a 20. Le aspettative sulle condizioni attuali sono scese a 12,5, da 21,6 di ottobre, risentendo dei colli di bottiglia sugli approvvigionamenti di componenti industriali.
Quasi consequenziale, l’ulteriore calo delle esportazioni tedesche che a settembre, sono scese del -0,7%, mentre le imporazioni sono aumentate del +0,1%.
La crescita dell’inflazione impatta anche la Cina: i prezzi alla produzione sono saliti +13,5% anno su anno ad ottobre, sopra le attese di consensus di +12,4% ed il +10,7% di settembre, con la maggior velocita’ di crescita dal 1995. Anche il tasso di inflazione al consumo (CPI) e’ in accelerazione a ottobre, col +1,5%, dal +0,7% di settembre, variazione mensile +0,7%, il consenso stimava +1,4%. Il brusco aumento e’ determinato soprattutto dai prezzi dei prodotti non alimentari.
L’economia italiana va bene e cresce piu’ del previsto: ne e’ convinto il Ministro Franco che ha affermato: "l’anno 2021 si chiudera’ comunque sopra il +6,1% di PIL (Prodotto intermo lordo)”.
Sui mercati obbligazionari si rileva un ritorno di interesse per i titoli Governativi, che sta determinando un “bull flattening” (appiattimento) delle curve europee dei tassi. Stabile lo spread di rendimento fra Btp decennale italiano e Bund tedesco, attorno a 116 punti base, col rendimento del BTP in lieve risalita a +0,88% (ore 12.30 CET). Dopo 2 giorni di collocamento, il 4’ Btp Futura ha raccolto ordini per 1,96 miliardi, numero ben piu’ basso delle passate offerte.
Poche novita’ dal fronte valutario: il cambio Euro/Dollaro, dopo essere sceso la scorsa settimana a 1,151, minimo da15 mesi, viene scambiato oggi a 1,155. Segnaliamo lo Yen giapponese ai massimi dell’ultimo mese:112,90 verso Us Dollar e 130,80 verso Eur (ore 12.30 CET). Sempre caldo il fronte “crypto”, col Bitcoin che ieri ha superato quota 68.000 Dollari, nuovo record assoluto, ed oggi ripiega a 66.700 (ore 12.45 CET).
Stamane registriamo andamenti eterogenei per le borse asiatiche: l’Hang Seng di Hong Kong recupera sul finale, chiudendo a +0,74%, il CSI 300 di Shanghai&Shenzen ha perso -0,53%, il Kospi coreano -1,1% ed il Nikkei giapponese -0,6%.
Le Borse europee, a fine mattinata, perdono frazionalmente (in media -0,2%), similmente ai futures su Wall Street.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.11.2021Wall Street a nuovi massimi: festeggia ok della Camera a Piano Infrastrutture.
I banchieri centrali alle strette: l’inflazione e’ troppo alta.
Criptovalute alle stelle: entusiasmo irrazionale o fondato?
Partito senza slancio il collocamento del 4’ BTP Futura
Wall Street ha segnato ieri, 8 novembre, nuovi massimi, sostenuta da risultati trimestrali sopra le attese e dall’approvazione, alla Camera, del Piano infrastrutture voluto dal Presidente Biden da oltre 1 triliardo di Dollari.
Dow Jones +0,29%, Nasdaq +0,07%, S&P 500 +0,09%, con Alphabet (Google), che grazie al +1% di ieri ha superato i 2 triliardi di Dollari di capitalizzazione.
Le Borse europee, dopo i nuovi massimi dela settimana scorsa, hanno vissuto una seduta incolore con variazioni molto contenute.
Al centro dell’attenzione resta l’inflazione troppo alta in Usa ed Europa, ed in particolare il dilemma sulla sua transitorietà, sull’impatto negativo sulla crescita globale, e sull’evoluzione della politica monetaria delle Banche Centrali.
Ieri, 8 novembre, Philip Lane, Capo economista della Banca Centrale Europea, ha ribadito che il rialzo dell'inflazione è temporaneo e che al momento sarebbe controproducente virare verso una politica monetaria “restrittiva”. Dal canto suo James Bullard, Presidente della FED (Banca Centrale Americana) Regionale di Saint-Louis (Missouri) e prossimo membro votante al FOMC (Federal Open Market committee), si è detto favorevole ad una pronta reazione se l’inflazione negli Usa permanesse troppo elevata.
Oggi, 9 novembre, Jerome Powell, Chairman della Federal Reserve, i Governatori della Bank of England e della Bank of Canada saranno relatori alla Conference on Diversity&Inclusion in Economics&Finance. Nella medesima giornata, il Presidente dell’ECB (Banca Centrale Europea) Christine Lagarde terra’ un discorso al Forum della Supervisione Bancaria Europea. Sara’ interessante “leggere” la loro piu’ aggiornata interpretazione di inflazione, crescita, tassi, etc.
Certamente, la Federal Reserve, dopo la riunione (FOMC) della scorsa settimana, ha ingenerato l’aspettativa di un atteggiamento ancora “dovish”, cioe’ poco incline al rialzo dei tassi. Gli effetti sono visibili: il rendimento del Treasury 10 anni e’ attorno a +1,47%, e quello del TIPS (Treasury Inflation Protected Security), che offre protezione dall’inflazione a trent’anni, e’ sceso ai minimi storici di -0,53%.
Vita tranquilla sul mercato obbligazionario europeo, dove il rendimento del Bund decennale tedesco e’ sceso stamane (ore 12.00 CET) a -0,28%, minimo da fine settembre, e quello dell’omologo BTP italiano a +0,87%, per un differenziale di rendimento (spread) di 115 punti base, stabile da diverse sedute.
La raccolta sul BTP Futura 12 anni, dedicato al rilancio economico italiano e destinato al pubblico “retail”, non brilla alla fine del 1’ giorno di offerta, non arriva a 1 miliardo di Euro, risultando ben sotto ai livelli delle precedenti 3 edizioni.
Sul mercato dei cambi poco da segnalare per le valute convenzionali, col rapporto Euro/Dollaro a 1,159 e quello Euro/Yen a 130,8. Euforia incontenibile, al contrario, per le “criptovalute”, la cui capitalizzazione ha superato per la prima volta i 3 mila miliardi di Dollari, quadruplicando da fine 2020.
Bitcoin, che rappresenta oltre il 40% del mercato, sale anche oggi del +2,6% a 67.900 Dollari, nuovo massimo storico, mentre Ethereum, seconda criptovaluta con circa 19% del mercato, supera per la prima volta 4.800 Dollari.
In rialzo sia ieri che oggi il prezzo del petrolio: il WTI (West Texas Intermediate) segna +0,6% a 82,4 Dollari/barile, recuperando la debolezza della scorsa settimana.
Complice il clima piu’ freddo, torna a far parlare di se’ la pandemia: i contagi stanno risalendo velocemente in Romania, dove e’ bassa la percentuale di vaccinati, Germania ed Austria. L’Unione europea starebbe trattando con Merck e Pfizer i contratti di fornitura dei farmaci sperimentali (pastiglie anti-virali), complementari al vaccino.
Stamattina, 9 novembre, chiusure azionarie asiatiche deboli. Il Nikkei giapponese ha perso -0,7%, il Kospi coreano -0,2%, l’ASX 200 australiano -0,2%, mentre l’Hang Seng di Hong Kong strappa un +0,2% sul finale.
La fragilita’ finanziaria del comparto immobiliare cinese preoccupa anche negli Usa, dopo che la Federal Reserve, ieri sera, ha scritto che il mercato finanziario Usa non è isolato da un possibile contagio.
L’indice di fiducia di novembre degli imprenditori tedeschi (Zew), pubblicato stamattina, e’ in peggioramento, da 21,6 a 12,5 sulla “situazione corrente”, ma supera le attese sulle “aspettative”, risalendo a 31,7 da 22,3. La manufattura tedesca soffre ancora dei colli di bottiglia negli approvvigionamenti ma vede ordini in espansione.
Negli Stati Uniti occhi aperti sul dato dei prezzi alla produzione di ottobre, in pubblicazione nel pomeriggio: atteso +0,6% mensile e +8,7% anno su anno.
I futures di Wall Street, dopo i record di ieri, sono in lieve ribasso, mentre le Borse europee, a fine mattinata, sono prive di direzione (ore 12.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 08.11.2021Boom del mercato del lavoro in Usa. Wall Street segna nuovi massimi.
Mercato obbligazionario tranquillo, noncurante dell’inflazione.
L’export cinese e’ tornato a correre, alla vigilia del Plenum del Partito.
Al via in Italia il collocamento del 4’ BTP Futura: prevista buona accoglienza.
Le Borse mondiali hanno festeggiano venerdi’ 5 il boom del mercato del lavoro Usa. Nel mese di ottobre sono stati creati 531 mila nuovi occupati, sopra le attese di 450 mila e ben piu’ dei 194 mila di settembre.
Trasporti, servizi, hotelleria e ristorazione, professioni artigianali hanno crescente bisogno di lavoratori. Il “reopening” post Pandemia ha significato 18,2 milioni di nuovi occupati nel settore “non agricolo” dai minimi di aprile 2020.
Il tasso di disoccupazione Usa, calcolato dall’Ufficio Governativo Conference Board, è scivolato in un solo mese dal 5,3% al 4,6%, ai minimi da marzo 2020, battendo le gia’ ottimistiche aspettative di 4,7% e scatenando la soddisfazione del Presidente Joe Biden su numerose piattaforme “social”.
Coerentemente ai dati, Wall Street ha chiuso la quinta settimana consecutiva di rialzo segnando nuovi record: Dow Jones +0,6%, S&P 500 +0,4% e Nasdaq +0,2%.
Anche in Europa prosegue il trend ascendente, col FtseMib italiano +1,0%, il Cac40 francese +0,8%, il Ftse100 britannico +0,4% ed il Dax40 tedesco +0,2%.
Insomma, l’inflazione sale ma non spaventa, e nonostante un consenso unanime sulla sua persistenza per qualche trimestre, lo scenario dei tassi di interesse resta testardamente benigno, favorito dalla convinzione delle maggiori Banche Centrali che la corsa al rialzo dei prezzi sia un fenomeno temporaneo.
Sul tema registriamo le dichiarazioni del Vicepresidente della Banca Centrale Europea, De Guindos: pur prevedendo che "senza dubbio l'inflazione rallenterà nel 2022", ha riconosciuto che la velocita’ del calo sarà più lenta di quanto originariamente stimato. In proposito, mercoledì 10 novembre sara’ interessante la lettura del dato sui prezzi al consumo (CPI) in Cina e negli Stati Uniti.
Scende ancora il rendimento dei Govies europei, con quello del Btp decennale italiano a +0,89%, con un calo di oltre 30bps nelle ultime 5 sedute (ore 12.00 CET).
Lo spread tra Btp 10 anni e omologo Bund tedeschi resta in area 115 bps, alla vigilia dell’importante collocamento da parte del Tesoro italiano, della 4’ emissione di Btp Futura, durata 12 anni, dedicata al pubblico “retail” ed in collocamento da oggi, 8 novembre fino a venerdì 12 novembre, salvo chiusura anticipata.
Resta basso e attorno ai minimi da fine settembre anche il rendimento del Treasury Usa a dieci anni, +1,48% (ore 12.00 CET), con lo spread di rendimento tra le scadenze a trent’anni e quelle a cinque anni a soli 80 bps, meta’ del valore di inizio anno, quando il chiaro delinearsi di uno scenario inflattivo aveva determinato un irripidimento della curva di tassi.
Dopo i cali della scorsa settimana, il prezzo del petrolio tenta il rimbalzo, col WTI (West Texas Intermediate) che scambia a 82,5 Dollari/barile, + 1,4% sulla chiusura di venerdì 5 novembre, quando era sceso al livello più basso da inizio ottobre.
Le quotazioni del greggio restano comunque elevate, sostenute dalla resistenza dell'Opec+ (Organizzazione dei 13 maggiori esportatori + partners) ad accelerare il piano di incrementi della produzione mensile oltre i 400.000 barili/giorno gia’ programmati.
India, Giappone, Stati Uniti ed altri Paesi sviluppati, molto dipendenti ed impattati dall’importazione di petrolio, hanno chiesto ad Opec+ di aumentare la disponibilita’ di greggio favorendo il raffreddamento dei prezzi. L’Amministrazione Usa ha addirittura propettato di utilizzare una "gamma completa di strumenti" per far scendere i prezzi del petrolio, oltre naturalmente a spingere sulla produzione interna.
Piuttosto ricco il fronte “macro” di questi giorni: venerdi’ 5 la produzione industriale in Germania a settembre, -1,1% mese su mese, ha deluso il consenso che stimava stabilita’; stessa musica per quella francese, -1,3%, sempre su base mensile a settembre.
La bilancia commerciale Cinese e’ in ottima salute, visto che le esportazioni in ottobre, +27%, hanno battuto le previsioni. Un ottimo viatico per il Sesto Plenum del Partito Comunista, la riunione plenaria preparatoria del prossimo Congresso, dal quale il Presidente Xi-Jinping potrebbe uscire con una conferma senza scadenza.
Martedì 9 importante appuntamento con l’indice di Zew sul sentiment degli imprenditori tedeschi, mercoledì 10 l’indice dei prezzi alla produzione in USA (PPI), giovedi’ 11 il GDP (Prodotto internno lordo) nel Regno Unito e la produzione industriale cinese.
Mattinata debole per le Borse dell’Asia-Pacifico: Nikkei giapponese -0,3%, Hang-Seng di Hong Kong -0,4%, Kospi coreano -0,7%. In lieve rialzo il CSI 300 di Shanghai&Shenzen.
Le borse europee chiudono la mattinata invariate (ore 12.30 CET) dopo i rialzi mediamente sopra il 2% della scorsa settimana. I futures su Wall Street antipano aperture “piatte”.
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.11.2021Opec+ non alza la produzione e rivede al ribasso domanda per il 4’ trim.2021.
Wall Street implacabile: nuovi massimi per S&P500 e Nasdaq.
Bank of England lascia invariati i tassi, ma prevede aumenti a breve.
Altre sorprese negative dal comparto immobiliare cinese.
Quella di ieri, 4 novembre, e’ stata un’altra seduta positiva per le borse europee, volate a nuovi massimi dell’anno sulla scorta di relazioni trimestrali incoragganti e nonostante dati Pmi (Purchasing Managers Index) in rallentamento nell’area Euro.
Il Ftse Mib italiano ha segnato +0,52%, portando il progresso da inizio anno a +24% e toccando il nuovo massimo da settembre 2018, il Dax tedesco ed il Ftse100 britannico +0,43%, il Cac40 francese +0,53%.
Poco brillante l’indice Pmi composito dell'Eurozona in ottobre, sceso a 54,2 punti dai 56,2 di settembre, ma allineato alle attese di 54,3. Il sub-indice dei servizi è sceso a 54,6 punti dai 56,4. La Francia e’ l’unico grande Paese europeo a segnare un piccolo miglioramento a 56,6, da 56,2.
Un’altra buona giornata per Wall Street, con lo S&P500 a +0,42% ed il Nasdaq, +0,81%, a nuovi massimi, supportati da una “reporting season” trimestrale largamente sopra le attese. Ieri e’ stata la volta di Qualcomm (+13%) e Nvidia (+12%), trascinate dal boom di volumi e prezzi di chip per gli smartphone.
Sul fronte “macro Usa”, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono calate a 269 mila, -14 mila rispetto alla rilevazione precedente, meglio delle stime e al livello piu’ basso da 19 mesi, grazie ad un’economia che “tira” e crea domanda di addetti.
Sempre negli Usa, la bilancia commerciale di settembre mostra un disavanzo di 80,9 miliardi di Dollari, in crescita dai 72,8 mld di agosto, figlio del boom delle importazioni in preparazione dello shopping natalizio.
La BOE (Bank of England) ha lasciando i tassi invariati, con soli 2 membri su 9 favorevoli ad un aumento di 15 bps. Il suo Comitato di politica monetaria ha comunque ribadito l’intenzione di alzare i tassi nei prossimi mesi per correggere la traiettoria dell’inflazione e riportarla verso l’obiettivo del 2%.
Riunione dell’Opec+ senza novita’, purtroppo.. :il “Cartello” dei 13 principali esportatori ha confermato il graduale aumento della produzione già programmato, resistendo alla pressione dei grandi importatori, in primis Usa, India e Giappone.
Opec+ spiega che alcuni Paesi membri non sarebbero in grado di accelerare la produzione a causa dei ridotti investimenti dell’ultimo anno e che il mercato risente ancora della pandemia, tanto da rivedere al ribasso la domanda per il 4’ trimestre 2021. Il WTI (West texas intermediate), dopo aver perso fino al -6% tra mercoledi 3 e giovedi’ 4, rimbalza oggi del +0.6% a 79,2 Dollari/barile (ore 12.30 CET).
I record di Wall Street di ieri non hanno contagiato le chiusure di stamattina per mercati azionari dell’Asia-Pacifico, ancora preoccupati da inflazione e crisi finanziaria degli sviluppatori immobiliari cinesi: ieri Kaisa Group ha omesso il puntuale pagamento della cedola su un bond “istituzionale”.
Negativi l’Hang Seng di Hong Kong, in calo di -1,4%, ll Nikkei giapponese, -0,7% (ma +2,7% nella settimana), ed il Kospi coreano -0,4%. In rialzo l’Indice Taiex di Taipei +1%, e l‘Asx australiano,+0,4%.
Il Csi300 di Shangahi&Shenzen ha perso il -0,5%, nonostante il momentaneo recupero innescato dalle aperture del presidente Xi-Jinping sul tema delle relazioni con gli Stati Uniti e sui possibili sussidi alle aziende cinesi piu’ colpite dall’aumento dei prezzi dell’energia e dai provvedimenti in favore della riduzione dell’impatto ambientale.
Prosegue, a fine mattinata (ore 12.45 CET), il tono positivo per la borse europee, che mediamente guadagnano il +0,6%, nonostante i dati pubblicati stamane, 5 novembre, indichino un rallentamento delle vendite al dettaglio di settembre in Italia e nell’Eurozona. Solido trend, invece per la produzione industriale in Francia e Spagna.
I futures su Wall Street sono piatti, all’indomani di 2 settimane memorabili, con una serie di 9 sedute postive su 10 per lo S&P500.
Sul mercato obbligazionario rileviamo il ritorno alla tranquillita’, col rendimento del Treasury Usa 10 stabile a +1,53%, mentre lo spread tra Btp e Bund decennali scende a 116 bps, ben sotto i picchi di 138 bps di inizio settimana, e col rendimento del decennale italiano a +0,92%, quando in serata l’agenza Moody’s aggiornera’ il rating del debito sovrano Italiano.
Il cross Euro-Dollaro e’ sui minimi da luglio 2020 a 1,153, con la divisa americana in fase di apprezzamento su tutte le principali monete globali.
Molta attenzione, nel pomeriggio di oggi, 5 novembre, per il rapporto sul mercato del lavoro in USA di ottobre, con aggionamento sul tasso di disoccupazione, sull’andamento dei salari e la variazione degli occupati non agricoli.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 04.11.2021 La FED da’ il via al “tapering”, ma non prevede rialzi dei tassi.
Le trimestrali e la Fed aiutato Wall Street a segnare nuovi massimi!
ISM Servizi negli Usa ad ottobre a massimi assoluti, a 66,7!
L’Amministrazione Usa va in pressing su aumento produzione petrolifera.
Borse europee in ordine sparso ieri, 3 novembre, nel giorno delle decisioni di politica monetaria della Federal Reserve (Banca Centrale Usa), rese note dopo la chiusura europea dei mercati. Il Presidente Jerome Powell ha affermato che «è il momento di iniziare il tapering, ma non quello di alzare i tassi».
Sul tema “tassi”, il mercato monetario dei derivati sembra pensarla diversamente e “implicitamente” prevede oltre 50 punti base di rialzo dei tassi di riferimento entro la fine del 2022, col primo ritocco al rialzo previsto a luglio 2022.
La Borsa italiana e’ salita del FtseMib +0,69%, il CAC40 francese +0,32%, il DAX40 tedesco +0,02%, mentre il Ftse100 britannico ha perso il -0,41%.
Wall Street e’ ancora galvanizzata dalle ottime semestrali e per nulla turbata dalle decisioni della FED: Dow Jones +0,29%, Nasdaq +1,04% e S&P 500 +0,65%, aggiornando i massimi storici.
La FED ha annunciato l'avvio del tapering, cioe’ della riduzione graduale del programma di acquisto di bond sul mercato che, da marzo 2020, procedeva al ritmo di 120 miliardi di Dollari/mese con l’obbiettivo, ormai realizzato, di sostenere l'economia statunitense colpita dalla pandemia.
La Banca ridurrà gli acquisti di 15 miliardi/ mese (10 miliardi di Treasury e 5 di titoli garantiti da ipoteca), a partire da subito, cosicche’ il tapering si completerà a giugno. La Fed si dice peraltro pronta "ad adeguare il ritmo degli acquisti se i cambiamenti nelle prospettive economiche lo richiedessero”.
Jerome Powell riconosce che l’aumento dei prezzi alla produzione ed al consumo e’ stato molto piu’ rapido del previsto, ma i membri del Fomc (Federal Open Market Committee), continuano ad esprimere la convinzione che si tratti di un fenomeno “transitorio”, destinato a raffreddarsi a metà 2022 , e che non influenzera’ la brillante crescita attuale dell’economia.
Sul fronte macro Usa, i numeri sul mercato del lavoro calcolati da Adp (Automated Data Processing) per ottobre, hanno segnalato la creazione di 571 mila nuovi posti di lavoro, largamente sopra i 523 mila di settembre e ai 400 mila previsti dalle stime. L’indice ISM (Institute for Supply Management) dei servizi ha sorpreso positivamente, con una robusta accelerazione, +4.8 a 66,7 punti, record di sempre.
La reazione del mercato obbligazionario alle decisioni della Banca Centrale Usa e’ stata un ridotto aumento dei rendimenti ed un minimo irripidimento della curva dei tassi: quello del Treasury Note a 10 anni si è portato a +1,60%, ed il differenziale di rendimento tra “il 5 ed il 30 anni”, è salito a 84pbs, confermando la tendenza delle 3 sedute precedenti.
Il future che misura l’inflazione attesa a 5 anni è risalito di 2bps a +2,46%, ma resta oltre 20 bps sotto ai massimi di +2,70% toccati a metà ottobre.
Sul fronte dei Governativi europei, torna la tranquillita’ e lo spread tra BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco scende sotto 120bps (ore 12.45 CET), dai 138 di martedi’ 2 novembre, parallelamente al calo del rendimento del BTP decennale tornato sotto il +1,00%.
Il prezzo del petrolio WTE (West Texas Intermediate), dopo il calo del 3% di ieri, 3 novembre, recupera stamani oltre il +2,2% a 82,6 Dollari/barile. La debolezza di ieri era stata attribuita all'aumento delle scorte, il quinto nelle ultime 6 settimane, superiore a quanto previsto dagli esperti.
Nel frattempo l’Amministrazione Usa sembra voler aumentare il pressing sull’Opec+ (Organizzazione dei 13 maggiori esportatori di petrolio + partners) affinche’ incrementi la produzione giornaliera oltre i 400.000 barili già programmati, e contribuisca ad un graduale raffreddamento dell’inflazione, che e’ cresciuta soprattutto a causa delle componenti “oil&energy”.
Le parole di Jerome Powell su stabilita’ dei tassi (vicini a zero) e transitorietà dell’inflazione ed i nuovi massimi di Wall Street, sembrano aver contribuito alle positive chiusure delle Borse dell’Asia-Pacifico. Il Nikkei giapponese ha guadagnato +0,9%, il CSI 300 di Shanghai&Shenzen +1,0%, il Kospi coreano +0,3%.
Prosegue l’andamento erratico dei metalli preziosi ed il prezzo dell’oro che ieri, 3 novembre, era sceso di oltre il -1,5%, oggi recupera il +1,3%, riavvicinando la soglia sensibile dei 1.800 Dollari/oncia.
La mattinata europea vede tutti i listini in rialzo di circa mezzo punto percentuale, mentre i futures su Wall Street preludono ad una nuova apertura positiva per il Nasdaq.
Occhi aperti su diversi dati macro di rilievo negli Usa: richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, indice Pmi (Purchasing managers Index) dei servizi, e prezzi alla produzione di ottobre.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical daily Update - 02.11.2021L’economia europea ha accelerato nel 3’trimestre: bene Francia e Italia.
Le trimestrali battono, in maggioranza, le attese: Wall Street festeggia!
L’inflazione europea accelera in ottobre, ma i mercati non drammatizzano.
Attenzione! Spread BTP/BUND fino a 134 bps ieri: oggi scende a 124.
Ieri, 1’ novembre seduta a ranghi ridotti, ma indici in robusto rialzo, per le Borse europee. Questa settimana ha nella riunione della FED (Banca centrale americana) di oggi e domani, l’evento piu’ importante.
Il FOMC (Federal Open market Committee) della FED dovrebbe avviare il “tapering”, cioè la graduale riduzione degli acquisti di bond sul mercato, che dallo scoppio della pandemia ha proceduto al ritmo di 120 miliardi di Dollari/mese.
Tornando alle chiusure europee, si nota che la Borsa italiana e’ salita oltre +1,1% (vedi grafico pag.2), mentre il Cac40 parigino ha sfiorato +0,9% ed i listini Dax tedesco e Ftse100 inglese, +0,7%. . In mattinata aveva stupito il +2,4% del Nikkei giapponese, dopo che i risultati elettorali regionali avevano premiato l'attuale coalizione di governo.
Meno esuberante, ma ancora una volta positiva Wall Street, col Dow Jones +0,3%, l’S&P +0,2% ed il Nasdaq sopra +0,6%. Il flusso delle trimestrali in pubblicazione conferma che una larga maggioranza delle società hanno battuto le stime degli analisti.
Tesla, col +9% di ieri, supera i 1.200 miliardi di Dollari di capitalizzazione, con un aumento del 43% in un mese. Elon Musk, fondatore e Ceo, ha sorpreso il mercato dichiarando che il maxi-ordine di Hertz Rent-a-car non è ancora perfezionato perche’ Tesla “vendera’ a Hertz solo al prezzo pagato dagli altri clienti”. Insomma, niente sconti...
Restando negli Usa, pare avvicinarsi il voto al Congresso del disegno di Legge sul Piano di spesa da 1.750 miliardi di Dollari, finalmente concordato tra Democratici e repubblicani dopo settimane di discussioni.
Ne e’ convinta Nancy Pelosi, Speaker della Camera dei Rappresentanti e storica leader democratica. Si attendono i dettagli sul suo finanziamento e sulla ricaduta sul Bilancio federale.
A dispetto della giornata festiva ieri, 1’ novembre, sono stati diffusi diversi rilevanti dati macro sull’Euro zona: la stima flash sull’inflazione ad ottobre ha mostrato un’accelerazione da +3,4% a +4,1% anno su anno, con la sub-componente “energetica” che determina oltre la meta’ della variazione mensile.
Il PIL del 3’ trimestre dell’Area è cresciuto del +2,2% trimestre su trimestre, migliorando il +2,1% del precedente e avvicinando rapidamente il livello del 3’ trimestre 2019 (pre-Covid).
Francia e Italia hanno sorpreso in positivo, Spagna e Germania hanno invece deluso, soffrendo maggiormente dei colli di bottiglia nella manifattura e della corsa dei prezzi delle materie prime.
Fuori dall’area Euro, in Gran Bretagna, ieri 1 novembre, il dato PMI (Purchasing Managers Index) Composito di ottobre e’ risultato migliore delle stime: 57,8 punti, dai 57,1 di settembre, fornendo un’indicazione predittiva incoraggiante sulla prospettiva economica del Regno Unito.
In Germania, al contrario, hanno deluso le vendite al dettaglio di settembre, col dato in flessione sia su base mensile che annua: -2,5% e -0,9%.
La riunione del G20 (20 Paesi col maggior peso economico e politico globale), tenutasi a Roma, non ha sortito decisioni straordinarie, ma ha confermato una comune visione sulla necessita’ di favorire le vaccinazioni nei Paesi meno sviluppati.
Ha preso intanto il via il “Cop26” a Glasgow, la 26’ Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che proseguira’ fino al 12 novembre. Lo terremo monitorato.
Prosegue il rialzo dei rendimenti dei Governativi europei, iniziato dopo la riunione della Bce di giovedì 28 ottobre, nonostante le rassicurazioni della Presidente Christine Lagarde sulla “transitorieta’ dell'inflazione”.
Il piu’ famoso degli spread, quello che misura il differenziale di rendimento tra il Btp 10 anni italiano e l’omologo Bund tedesco e’ salito ieri, 1’ novembre, fino a quota 134bps, ai massimi da un anno. Stamane, 2 novembre, si ridimensiona velocemente a 124 bp (ore 12.15 CET). Il rendimento del Treasury Note USA staziona in zona +1,56%, noncurante di un’inflazione al consumo (CPI) sopra il +5%.
Prosegue il movimento laterale del prezzo del petrolio, col WTI (West Texas Intermediate) a 83,8 Dollari/barile (ore 12.15 CET).
Stamane, 2 novembre, le Borse dell’area Asia Pacifico ignorano i progressi europei ed Usa: il Nikkei giapponese ha perso -0,4%, il CSI 300 di Shanghai&Shenzen -1,0%.
ll ritrovato favore per la “tech” non ha impedito all’Hang Seng di Hong Kong di chiudere il lieve flessione, -0,2%, ma ha spinto all’insu’ il Kospi coreano, +1,2%, con Samsung Electronics a +3%, in parallelo all’ottimismo degli analisti sull’industria dei semiconduttori: azioni Hynix e Micron alle stelle.
Il future dell’S&P 500 di Wall Street è in lieve calo, mentre le Borse europee, a fine mattinata, sono pressoche’ invariate (ore 12.30 CET).
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 27.10.2021Le trimestrali dei Big-Tech Usa superano le attese e sostengono Wall Street.
Riunione BCE di giovedi’ 28: attesa per una graduale svolta “restrittiva”.
Una giornata di assestamento per le materie prime: quanto durera’?
L’economia cinese verso un pesante rallentamento nel 4’ trimestre?
Le Borse europee hanno chiuso in rialzo la seduta di ieri, 26 ottobre. Meglio di tutte quella tedesca col Dax a +1,0%, ai massimi da inizio settembre: il FtseMib italiano e’ avanzato +0,6%, il Cac40 parigino +0,8%, il Ftse100 londinese+0,74%.
Wall Street, pur con rialzi solo frazionali, ha confermato i recenti massimi, col Dow Jones +0,04%, il Nasdaq +0,06% e lo S&P 500 +0,18%. La pubblicazione dei risultati trimestrali, mediamente sopra le attese, fornisce un valido sostegno ai listini azionari.
Oltre l’80% delle Società dell’indice S&P 500 che hanno sinora pubblicato i dati trimestrali ha superato le attese, ed anche le aspettative sulla pubblicazione dei conti delle Big Tech, per lo piu’ concentrate nei prossimi giorni, sono positive.
Ieri, Microsoft, +0,64%, e Alphabet +1,35%, hanno rivelato un’attesa ottimistica sui conti trimestrali, che hanno poi largamente battuto le stime. L’utile operativo della prima e’ stato di 20,5 miliardi di Dollari su 45,3 di fatturato.
Alphabet ha invece registrato un utile netto di 18,9 miliardi di Dollari, +2,5 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2020, con un margine operativo salito da 24% a 32% dei ricavi. Wow!
Oggi, 27 ottobre, sono previste le trimestrali di Boeing, Ford e General Motors, domani quelle di Apple e Amazon.
Il contesto generale, tuttavia, non e’ sereno come appare guardando indici borsistici ai massimi: c’e’ molta attesa, ad esempio, per la riunione della Bce (Banca centrale Europea) di giovedì 28, dalla quale dovrebbero emergere indicazioni sull’evoluzione della politica monetaria e sulla conclusione dei programmi emergenziali di acquisto di titoli sul mercato.
Insomma, lo scenario resta incerto, con l’inflazione troppo alta sia in Usa che in Europa e con la prospettiva di una svolta gradualmente piu’ restrittiva della politica monetaria che inciderebbe negativamente sulla robusta ripresa economica in corso.
Ieri, 26 ottobre, negli Stati Uniti ha fatto scalpore la dichiarazione di Lawrence Summers, ex Segretario al Tesoro, che esprime scetticismo sulla capacità dell’Amministrazione e della FED (Banca centrale americana) di contrastare efficacemente l’allarmante crescita dei prezzi alla produzione ed al consumo.
Sempre negli Usa, ha riacceso i timori di una spirale inarrestabile il dato sui prezzi delle abitazioni che, nelle 20 maggiori città, che sono saliti del +19,7% anno su anno in agosto. Sempre ieri una ricerca di Citigroup non esclude che la crescita dell’economia Usa abbia gia’ il picco alle proprie spalle.
Le chiusure asiatiche di stamattina denotano la debolezza dei listini continentali cinesi, col CSI300 di Shanghai&Shenzhen in calo del -1,3%, penalizzati dall’evoluzione nuovamente negativa dei contagi e del settore immobiliare, aggravata dall’indiscrezione che vorrebbe il Governo di Xi-Jinping intenzionato ad introdurre una property tax sugli immobili.
Peraltro Pechino avrebbe formalmente invitato il presidente di Evergrande, Hui Ka Yan, ad intervenire coi suoi abbondanti mezzi personali ad onorare le prossime scadenze del debito del Gruppo da lui fondato, a cominciare dalla cedola sul bond in Dollari maturata il 29 settembre e prossima alla scadenza del periodo di grazia di 30 giorni, prima che scatti il default.
Sul mercato azionario cinese pesa anche il rumor secondo cui gli Stati Uniti potrebbero annullare la concessione a operare sul territorio Usa a China Telecom, come ritorsione alle interferenze cinesi su Taiwan. Gli effetti su Hong Kong, piu’ esposto alle tensioni Usa-Cina, sono ancor piu’ evidenti, con un calo dell’1,6% dell’Hang Seng. Invariato il Nikkei giapponese, negativo il Kospi coreano, -0,8%, in lieve rialzo il Sensex indiano +0,2%.
Sul mercato valutario, il Dollaro conferma la forza recente, e scambia a 1,16 verso Euro e 132,4 verso Yen (131,94). Invece, sul fronte obbligazionario, si prospetta una giornata positiva, con rendimenti in calo: quello del Treasury decennale Usa scende a 1,59%, in flessione di -4 punti base, quello del Bund tedesco a -0,16% e quello del BTP 10 anni italiano a +0,94%, per uno spread attorno a 110 bps.
Il prezzo del petrolio e’ in calo dell’1,2%, col future dicembre sul WTI (West Texas Intermediate) a 83,6 Dollari/barile, contribuendo al lungamente atteso ripiegamento dell’indice Bloomberg Commodity,-0,9% a104,75 (ore 13.15 CET).
L’oro perde il -0,3% a 1.790 Dollari/oncia, confermando la rottura al ribasso di ieri, quando era sceso sotto la soglia dei 1.800 Dollari.
La mattinata azionaria europea e’ stata debole, con cali medi del -0,3% (ore 13.15 Cet), che interrompono la serie di 3 rialzi delle passate sedute. I future su Wall Street anticipano aperture stabili.
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Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomtTree - Tactical Daily Update - 26.10.2021FRED:NASDAQ100 Tesla e Facebook rilanciano il comparto tech ed il Nasdaq.
Segnali di distensione nei rapporti Cina-Stati Uniti..da confermare.
La corsa di petrolio e materie prime spingera' l’inflazione di Ottobre.
Grande attesa per la Riunione della BCE di giovedi’ 28.
Anche nella seduta di ieri, 25 ottobre, le Borse europee ed americane hanno conservato un approccio ottimista, favorito da relazioni trimestrali sopra le attese in Usa e qualche sintomo di distensione tra Stati Uniti e Cina.
Il FtseMib italiano e’ stato il piu’ brillante, +0,92%, ai massimi dal 2008, il Ftse100 di Londra +0,26%, il Dax tedesco +0,37% mentre il Cac40 francese ha perso il -0,31%.
Wall Street, dopo un avvio zoppicante, e’ tornata a salire, con lo S&P500 ha aggiornato il suo record storico con +0,47%, il DowJones +0,18% ed il Nasdaq +0,90%.
La tecnologia torna protagonista in questa stagione di risultati “trimestrali”: ieri, 25 ottobre, con un mostruoso +12,7%, Tesla è entrata nel novero delle 5 Società che capitalizzano più di 1000 miliardi di Dollari. Bizzarro constatare come un importante ordine da 100 mila auto e 4,4 mld di Dollari di controavlore piazzato dal noleggiatore Hertz abbia aggiunto oltre 100 mld di capitalizzazione di mercato. A ciascuno l’ardua interpretazione.
Facebook, con oltre 920 miliardi di Dollari di valore di mercato, potrebbe presto diventare la sesta società sopra il Trilione. Il prezzo dell’azione è salito del +2% nel “dopo borsa” del +2%, dopo la pubblicazione dei brillanti dati del 3’ trimestre, (utile per azione di 3,22 Dollari, attesa 3,20), ma soprattutto l’annuncio di 50 miliardi di Dollari aggiuntivi per finanziare il “buy back”, cioe’ acquistare azioni proprie.
Sul fronte internazinale ieri ha avuto luogo una video chiamata, la seconda in quattro mesi, tra la segretaria al Tesoro degli Usa Janet Yellen ed il vice premier cinese Liu-He. Il colloquio, incentrato soprattutto di temi economici, è stato definito “pragmatico, candido e costruttivo” dal governo Cinese, ispirato ad un ritrovato intento di cooperazione.
Un po’ a scoppio ritardato, il giudizio positivo sull’Italia emesso venerdì 22 da Standard & Poor's ha prodotto qualche effetto benefico su rendimenti e spread del “debito italiano”. Il rating è rimasto invariato, ma l'outlook è migliorato, da stabile e positivo, cosi’ come le previsioni su crescita del Pil e calo del rapporto Deficit/Pil.
Il rendimento del BTP 10 anni e’ sceso fino a +0,95% (-4 bps dalla chiusura di venerdi’), e lo spread tra Btp e omologo Bund 10 anni tedesco a 104 punti base.In Germania si e’ registrato un calo non drammatico dell'indice Ifo di ottobre, che misura la fiducia delle imprese tedesche, a 97,7 punti. Pesano i colli di bottiglia nella disponibilita’ di materie prime e componenti industriali.
Segni di indebolimento anche per la manifattura Usa, con l'indice dell'attività nazionale di settembre, misurato dalla Fed di Chicago, sceso oltre le attese a -0,13 punti da +0,05 di agosto.
Sul mercato valutario, il cambio Euro/Dollaro ieri e’ stato volatile, attorno a 1,160, dove lo ritroviamo stamane (ore 12.45 CET), ma a catalizzare l’attenzione e’ stata la lira turca che, in calo per il terzo giorno consecutivo, ha segnato un nuovo minimo storico a 9,755 verso Dollaro dopo che il presidente Erdogan ha classificato come “non graditi” gli Ambasciatori di 10, Paesi, tra cui Usa, Francia e Germania.
La crisi diplomatica e’ rientrata stamani, con parziale sollievo della Lira.
Il prezzo del petrolio prende una pausa, che non cambia la tendenza rialzista: il WTI (West Texas Intermediate), dopo aver superato ieri gli 85 Dollari/barile, record da ottobre 2014, vale stamattina 83,8 Dollari/barile (ore 13.14 CET).
Guardando le chiusure asiatiche di stamane, 26 ottobre, spicca il Nikkei giapponese, +1,8%, aiutatato anche dalla notizia che il partito Liberal-Democrativo manterrà la maggioranza alla Camera bassa. Bene anche il Kospi coreano, +0,9%, sul dato del Pil nel 3’ trimestre a 4,0% (anche se la stima era +4,3%).
L’Hang Seng di Hong-Kong perso il -0,4%, soffrendo il calo del comparto “real estate” dopo che Modern Land, costruttore specializzato in edifici a basso impatto ambientale, non ha pagato la cedola di un bond in Dollari. Il CSI 300 di Shanghai&Shenzen ha chiuso a -0,33%.
Alla fine della mattinata europea, l’azionario del vecchio continente tenta l’allungo, con un +0,8% medio ed anche i future su Wall Street in rialzo preludono a nuovi massimi storici per i listini americani.
Questa settimana sara’ ricca di eventi importanti per le sorti dei mercati, prevedendo, tra gli altri, la pubblicazione del dato aggiornato sul Pil (Prodotto interno lordo) americano ed il consiglio della Bce (Banca Centrale Europea), entrambi giovedi’ 28.
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 25.10.2021Indici Pmi europei sopra quota 50 anche in ottobre, indicando espansione.
Riunioni cruciali per Banche Centrali europea, giapponese e canadese.
Prosegue, senza strappi, il rialzo dei rendimenti dei Govies Usa ed europei.
La corsa di petrolio e altre materie prime prosegue e porta inflazione.
Giornata densa di novita’ quella di venerdi’ 22 ottobre: Jerome Powell, Presidente della Banca Centrale Americana (Federal Reserve) ha definito "prematuro un rialzo dei tassi" ma ha ribadito che la FED e’"pronta ad iniziare il tapering" (riduzione degli acquisto di bonds sul mercato).
L'economia USA cresce in modo “irregolare”, disturbata dalle “varianti Covid": l’impennata e la difficile reperibilita’ delle materie prime originano colli di bottiglia sulla produzione creando un'inflazione più alta e duratura del previsto.
In Europa, gli indici Pmi (Purchasing Managers Index) di ottobre restano sopra i 50 punti, indicando espansione, ma sono in rallentamento rispetto ai livelli dei 5-6 mesi precedenti: l'indice Pmi composito Eurozona di ottobre è diminuito a 54,3 da 56,2 di settembre, col 3’ calo consecutivo mensile, dopo aver toccato il massimo storico a luglio.
Anche in Europa pesano i problemi di approvvigionamento, i prezzi delle commodities alle stelle ed il loro ritardato trasferimento a valle sui clienti, creando inflazione.
Le maggiori Borse europee hanno comunque chiuso in rialzo: Cac40 francese +0,7%, Dax tedesco +0,4%, Ftse100 britannico e FtseMib italiano +0,2%.
Meno brillante Wall Street col solo Dow Jones positvo, +0,2%, l'S&P 500 -0,1% ed il Nasdaq -0,8%. Il listino tecnologico e’ stato appesantito dalle trimestrali sotto le attese di Intel e Snap (holding di Snapchat), arrivata a perdere oltre -30%.
Il management di Snap ha espresso preoccupazione per le modifiche sulla tutela dei dati decise da Apple e sulle loro ricadute sui ricavi da pubblicità. Il contagio negativo si è rapidamente esteso a Facebook e Twitter, pesantemente vendute sul finale con perdite vicine al -5%.
Sempre venerdi’ 22 ottobre il versante macro globale ha registrato un indice Pmi manifatturiero giapponese particolarmente buono ad ottobre, spinto dagli ordini all’esportazione, ed un Pmi servizi anch’esso in crescita, per effetto del reopening,per la prima volta da gennaio 2020. Il boom dei prezzi di energia e materie prime industriali ha contribuito ad un tasso d’inflazione tornato positivo a settembre.
Finalmente, dall’Asia, qualche buona notizia dal colosso immobiliare Evergrande che, pagando 83,5 milioni Dollari di cedola dovuta il 23 settembre su un bond offshore ha evitato il default al limite dei 30 giorni di tolleranza.
L’azione Evergrande stamane, 25 ottobre, aveva aperto in rialzo di oltre +4%, per poi ridimensionare lo slancio e chiudere a -0,8%. Reuters ha riportato la notizia che Evergrande avrebbe anche riavviato 10 progetti immobiliare sospesi nei mesi scorsi.
Purtroppo per l’inflazione e la crescita economica globale, accelera ancora il prezzo del petrolio, fino a segnare nuovi record, col WTI (West Texas Intermediate) a 84,6 Dollari/barile (ore 13.15 CET), dopo 4 settimane di ininterrotti rialzi. Pesa l’esuberanza della domanda ed il rifiuto dell'Opec+ (Organizzazione dei 13 maggiori esportatori+partners) di aumentare la produzione di greggio.
La settimana iniziata (25-29 ottobre) e’ ricca di Riunioni di Banche centrali, tra cui la Banca Centrale Europea, quella del Giappone e del Canada: il mercato dei governativi resta tranquillo, ratificando il leggero aumento dei rendimenti della scorsa settimana: quello del Treasury benchmark decennale americano e’ attorno a +1,65%, quello tedesco a -0,10%, quello del BTP italiano poco sotto il +0,99%, poco impattato dall’”Outlook positivo” assegnato all’Italia dall’agenzia di rating S&P.
La mattinata asiatica di oggi ha visto chiusure eterogenee dei principali indici azionari: pesante il Nikkei giapponese, -0,7%, che risente della sconfitta del partito di governo in una consultazione elettorale locale per assegnare un seggio vacante alla Camera alta.
L’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso invariato, +0,02%, con il sub indice del comparto costruzioni/immobiliare in calo del -2% su voci di aumenti delle teasse sugli immobili.
Il gigante bancario HSBC non ha reagito al balzo degli utili trimestrali, cresciuti +76% a 5,4 miliardi HK Dollari, sopra alle aspettative, e all’annuncio del piano di riacquisto azioni da 2 miliardi Dollari, da eseguirsi nel breve termine. Discreti progressi per i listini della Cina continentale (+0,40% ill CSI300), e per il Kospi coreano, + 0,5%.
I mercati azionari europei, a fine mattinata, conservano solo parte dei progressi della fase di apertura e guadagnano mediamente +0,2% (ore 13,45 CET), mentre i future di Wall Street anticipano un’apertura piatta, nel giorno in cui, a mercato chiuso, Facebook rilascera’ i risultati trimestrali Luglio-Settembre, di elevato valore predittivo per gli altri big della tecnologia che riporteranno questa settimana, tra cui Google, Apple, Microsoft e Amazon.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.10.2021Rallentano a settembre le economie Usa e Cinese. Pesa la “bolletta energetica”
Il Mondo alle prese col forte aumento dei prezzi delle materie prime.
Apple presenta i nuovi Mac-book basati su un processore “proprietario”.
Tassi in lieve rialzo, scontano il prossimo “tightening” della FED?
Ieri, 18 ottobre, un paio di dati macro di rilevo hanno confermato, semmai ci fossero dubbi, che la crescita delle 2 piu’ importanti economia mondiali, Stati Uniti e Cina, sta rallentando. Il Pil (Prodotto interno lordo) cinese, nel terzo trimestre, è cresciuto del +4,9%, contro il +7,9% del trimestre “apile-giugno” ed il +5,3% atteso dagli analisti.
Diversi fattori hanno contribuito alla “frenata”, tra i quali la crisi energetica, fatta di prezzi alle stelle e scarsa disponibilta’ di petrolio, gas e carbone, la paura che il settore immobiliare possa soffrire di nuovi casi di crisi finanziaria dopo quella di Evergrande, e la “svolta regolatoria” del Governo su diversi settori strategici, come social networks, videogiochi ed “e-commerce”
Negli Usa, a settembre, la produzione industriale è calata del -1,3% su base mensile, contro attese di +0,2%, e col dato di agosto corretto al ribasso, da +0,4% a -0,1% mese su mese. Il livello di utilizzo utilizzo degli impianti produttivi e’ sceso a 75,2%, con un calo sopra al punto percentuale.
La produzione manifatturiera e’ calata del -0,7%, quella di auto e componenti del -7,2%, per disponibilita’ insufficiente di semiconduttori. Le cose sono andate meglio nell’aggregato trimestrale, con un incremento del +4,3% nel periodo luglio-settembre, vale a dire per il 5’ trimestre consecutivo di crescita superiore al +4%.
Tutto sommato Wall Street, che era partita incerta dopo il recupero della settimana scorsa (S&P 500 +1,82%, Nasdaq Composite +2,2%), ha chiuso in positivo anche la seduta di ieri, 18 ottobre, con lo S&P 500 a +0,34% ed il Nasdaq a +0,84%, sostenuta dal “reporting trimestrale” molto buono.
Apple che ha svelato un nuovo dispositivo musicale ed una nuova gamma di computer portatili Mac-book ad alte ed altissime prestazioni, basati su microchip auto prodotti, in luogo degli storici componenti Intel.
Le maggiori Borse europee non sono state invece in grado di riscattare la debolezza, attorno al -1%, di inizio seduta, ed hanno chiuso deboli: FtseMib italiano -0,83%, di cui -0,59% rappresentati dall’importante “stacco dividendi”, Dax tedesco -0,75%, Cac40 francese -0,81% e Ftse100 britannico -0,41%.
L’andamento positivo delle trimestrali Usa, sinora per lo piu’ incentrate su quelle delle banche, trova riscontro nel fatto che in oltre l'80% dei casi i dati pubblicati hanno superato le attese degli analisti, che prefigurano una crescita dei profitti del +30% per i componenti dell’indice S&P 500 (fonte FactSet).
Qualcosa si muove sul mercato obbligazionario, con un lieve allargamento, a 105 bps, del differenziale di rendimento tra il BTp decennale italiano ed il Bund di pari scadenza tedesco: il rendimento del BTp decennale sale stamani, 19 ottobre, a +0,91%.
Le attese di ulteriore crescita dell’inflazione europea cominciano a spingere al rialzo i rendimenti, coerentemente con la fondata convizione che sia imminente il passaggio delle banche centrali europea ed americana ad una politica monetaria gradualmente meno espansiva.
Negli Usa, il rendimento del Treasury Note a dieci anni risale a +1,59% (ore 12.00 CET) ma la curva si “appiattisce” ulteriormente, col differenziale tra il 5 ed il 30 anni ad un minimo di 86 punti base che non si verificava da aprile, risultato di rialzi dei tassi sulla cosiddetta “pancia” (belly), cioe’ quella delle scadenza brevi e medie.
Intanto e’ pronto al decollo negli Stati Uniti il primo ETF sul Bitcoin, che utilizzera’ i contratti futures sul prezzo della “crypto” piu’ famosa. Gli investitori sembrano aver accolto con favore la notizia ed il Bitcoin e’ sui massimi da aprile, a quota 62.200 Dollari (ore 12.00 CET).
Stamattina, 19 ottobre, tutti i maggiori mercati azionari asiatici hanno chiuso positivi, aiutati dal ritrovato interesse per i titoli “tech”. L’Hang Seng di Hong Kong, ricco di azioni della tecnologia, ha chiuso in rialzo del +1,5%.
L’azione Alibaba e’ arrivata a guadagnare oltre il 2% dopo l’annuncio dell’utilizzo di chip piccolissimo e superperformante, denominato Yitian 710, che chiarisce il suo interesse per l’esplosivo settore dei servizi basat i sul “cloud”. Tra gli altri indici asiatici, il Nikkei giapponese ha segnato +0,7%., il CSI 300 di Shanghai e Shenzen +1,0%, il Kospi di Seul +0,7%.
Le azioni europee chiudono la mattinata in leggero rialzo, in media +0,2%, dopo un’apertura ben piu’ promettente, mentre i futures su Wall Street preludono ad aperture leggermente positive.
Negli Stati Uniti oggi, 19 ottobre, occhi aperti sui dati dei nuovi cantieri e delle licenze edilizie residenziali di settembre.
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