IL PARADOSSO FED CONTRO OLD ECONOMY... LEGGETE E FATEVI 2 RISATE“Il trionfo del Giargiana”
La descriviamo con ironia la situazione dei mercati questa mattina. Non si puo’ fare diversamente.
Se volessimo usare dei termini propri del linguaggio dei social “e’ il trionfo del Giargiana”.
Eh si.. perche’ in questo contesto e’ il “Giargiana” che vince, mentre il “Milanese imbruttito soccombe, rimanendo attonito davanti agli schermi che continuano a mostrare grafici in rialzo, portando a segno una performance mensile memorabile”.
E cosi, mentre il “Milanese imbruttito” rimane fedele alla sua professionalita’ e ascolta le parole di Jerome Powell, il Giargiana continua a comprare il mercato azionario, confidando sull’appiattimento della curva dei contagi, rassicurato dall’efficacia del farmaco di Gilead (ma la scorsa settimana non avevano detto che non funzionava??) e sicuro di una ripresa a V dell’economia.
E il “Milanese imbruttito” continua a non capire. Le parole di Powell sono chiare e limpide. Lui stesso dichiara “di non aver mai assistito ad una crisi di tale entita’ in tutta la sua vita”. Questo significa che siamo di fronte a qualcosa di piu’ grave della crisi del 2008-2009, con ripercussioni importanti sull’economia USA.
L’incredulita’ sale. Powell, incalzato dalle domande dei giornalisti spiega ancora: “il mercato del lavoro subira’ un tracollo, la disoccupazione salira’ in modo vertiginoso. Ci vorra’ molto tempo prima che si torni ai livelli pre-Covid, perche’ per molti lavoratori sara’ difficile trovare subito un nuovo lavoro”. “questo si riflettera’ sulla domanda aggregata, e quindi sui consumi e sugli investimenti aziendali” continua Powell.
Ma queste parole rimangono totalmente inascoltate dal “Giargiana”. “glielo avevo detto Sig. Imbruttito!”, doveva comprare! Era chiaro! “lo sente cosa sta dicendo Povell”? dice che “la Fed fara’ tutto il possibile per supportare l’economia USA e che usera’ tutti gli strumenti necessari a sua disposizione! “mica hanno finito le munizioni, questi qua!” aggiunge il Giargiana. “ci riempono di soldi”! “io compro”!
E cosi il Milanese imbrutto capisce che forse ha sbagliato approccio, che continuare a guardare i dati macro ed i dati micro non serve proprio a nulla. Che quello che conta e’ il sentiment e la presenza della FED put.
Egli capisce che il mercato azionario ed il suo andamento, non e’ piu’ la rappresentazione grafica di un’economia sottostante, a sua volta fatta della somma dell’andamento di migliaia di aziende. Il mercato azionario ed i suoi prezzi, sono solo il risultato di un equilibrio tra quanti soldi vengono messi sul sistema e quanti ne escono, segue la stessa logica dell’andamento del prezzo del petrolio.
Secondo questa lettura “moderna o giargianese” del mercato, esso sale, se la FED mette dentro liquidita’ (cioe’ domanda di azioni), esso scende se la FED riduce la liquidita’. “il Giargiana, aveva ragione”. Sconsolato spegne il PC e se ne va a letto.
Questa mattina, quanto ci sediamo davanti al PC, dobbiamo chiederci se vogliamo essere dei “giargiana” o se vogliamo rimanere fedeli alla “old economy”, al vecchio approccio, basato sull’analisi dei trend macro e micro per fare scelte di investimento.
Perche’ non e’ finita’. Prima di poterci rilassare nel nostro balcone di casa per il ponte del primo maggio, dobbiamo affrontare anche la riunione della BCE, in cui la Sig.ra Rottermaier (Cristine Lagarde), dovra’ decidere se accontentare il “Giargiana” o se rimanere fedele alla Germania.
Nel primo caso aumentera’ ulteriormente il piano di QE, mettendo sul piatto altri 500 mld di euro, cosi come atteso dal mercato. Nel secondo caso, si limitera’ a copiare ed incollare quanto detto da Powell ieri sera: “siamo pronti ad implementare ulteriori misure di stimolo, qualora necessario”.
In un contesto di mercato in cui e’ “la logica del Giargiana a trionfare”, la prosecuzione del rally del mercato Europeo dipende da quanti soldi mettera’ sul piatto la BCE. Quanto piu’ aprira’ i rubinetti, tanto piu’ il giargiana spingera’ il tasto buy, ignorando totalmente che forse, anche il suo posto di lavoro, a breve, sara’ a rischio.
Se invece la BCE non dara’ i segnali attesi, se non si mostrera’ confident ed aggressiva cosi come e’ apparso Powell ieri sera, beh, allora gli indici Europei ritracceranno, ed il Milanese imbruttito avra’ la sua rivincita e riprendera’ un po’ dell’autostima persa.
Ora usciamo da questa veste ironica e torniamo ad aggiornarvi su alcuni dati interessanti.
Ieri sera hanno riportato la trimestrale alcuni colossi del mondo tech:
Facebook:
La societa’ ha riportato ottimi numeri. Il fatturato e’ cresciuto del 18% nel primo trimestre dell’anno salendo a 17.7 miliardi di USD contro stime degli analisti a 17.3 miliardi di USD. Incoraggianti le dichiarazioni fatte dal management sul trend dei ricavi ad aprile. Essi risulterebbero in linea con l’andamento dello scorso anno, evidenziando, quindi, per il momento, uno scarso impatto del Covid sul business di FB. In crescita le statistiche sugli utenti. I fedelissimi di FB sarebbero saliti a 2.36 miliardi da 2.26 del trimestre precedente.
Nel prossimo futuro, l’andamento delle entrate pubblicitarie di FB potrebbe subire una contrazione a causa delle minori spese pubblicitarie da parte di piccole aziende. Tuttavia, FB sta investendo in altri settori quali quello dei pagamenti e dell’e-commerce. Questo nuovo segmento operativo potrebbe contribuire positivamente sul fatturato complessivo.
Il titolo e’ salito del 10% nel mercato after hour.
Microsoft:
Positivi i numeri pubblicati ieri. Fatturato in rialzo del 15% a 35 miliardi di USD. Profiti in rialzo a 10.8 miliardi di USD. EPS a 1.40 USD contro 1.28 USD atteso dal mercato. Il business di Microsoft non e’ stato intaccato in modo marcato dal Covid. Gli utenti hanno rinnovato i pacchetti office. La societa’ ha solo notato una contrazione dell’acquisto dei pacchetti da parte di chi non ha ancora aderito al servizio in sottoscrizione.
La societa’ ha anche subito dei rallentamenti nei piani di espansione del business Cloud in Cina, ma presto verranno ripresi i lavori.
Vi auguriamo di passare un rilassato primo maggio.
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MSFT in zona critica tra volatilità e breakdownLa struttura tecnica è ribassista su tutti i fronti: trend, momentum, volumi e volatilità. Il recupero del Punto di Inversione a 371,08 $ è l’unico segnale di riattivazione long, ma resta improbabile senza un netto cambio nei volumi e senza il superamento della resistenza principale a 396,36 $. Lo scenario short è favorito, con conferma sotto 350,88 $, e potrebbe estendersi oltre il supporto intermedio a 348,00 $ fino al supporto principale a 325,00 $, in presenza di volumi crescenti e rafforzamento del momentum ribassista.
Scenario rialzista: 35% di probabilità
Scenario ribassista: 65% di probabilità
Il VIX elevato e crescente rafforza la view prudente. Il trailing stop deve adattarsi all’alta volatilità per non essere colpito da oscillazioni normali. In questa fase, operare solo su conferme tecniche forti e fuori dalla zona neutra.
Vista l'altissima volatilità e un mercato in stress, soggetto a repentine variazioni legate alle news sui dazi, i valori indicati dall'analisi tecnica sono poco affidabili.
Livelli Chiave per il Trading
Punto di Inversione: 371,08 $
Swing High (SH e SH Ext): 396,36 $
Swing Low (SL e SL Ext): 367,24 $
Resistenza principale: 396,36 $
Supporto principale: 325,00 $
📌 Zona No Trade da 350,00 $ a 371,08 $
📌 Livelli Operativi:
🔼 Operatività LONG (solo sopra 371,08 $):
TP1: 385,00 $
TP2: 395,00 $
TP3: 405,00 $
SL1: 364,00 $
Trailing Stop: -2,5%
🔽 Operatività SHORT (solo sotto 350,00 $):
TP1: 348,00 $
TP2: 340,00 $
TP3: 325,00 $
SL1: 371,08 $
Trailing Stop: -2,5%
FATEMI SAPERE SE QUESTA ANALISI VI INTERESSA E SEGUITEMI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI
⚠ Attenzione: Questa analisi tecnica si basa esclusivamente su dati tecnici e non costituisce un consiglio di investimento. Non tiene conto di eventi macroeconomici, situazioni geopolitiche o dati fondamentali che potrebbero influenzare il titolo. Inoltre, non tiene conto della propensione al rischio dell’investitore, né del suo mix di portafoglio. Le condizioni di mercato possono cambiare rapidamente e influenzare le strategie delineate in questa analisi.
WT - Tactical Daily Update - 19.09.2024La FED ha taglia i tassi di -0,50% ed è confident sull’economia.
I mercati scontano altri tagli di -50 bps negli Usa da qui a fine anno.
Poco mosse le chisure di ieri, ma oggi il mood è decisamente positive.
Inflazione stabile in UK: Bank of England non dovrebbe tagliare.
Ieri, 18 settembre, mentre l’attenzione degli operatori era puntata sulla decisione della Federal Reserve sui tassi, le Borse europee hanno chiuso in calo. Milano e Parigi -0,4%, Amsterdam -0,8%, Londra -0,7%, Madrid -0,1%, Francoforte immutata.
La svolta accomodante della politica monetaria Usa era scontata, e l’unico interrogativo era sulla misura del taglio, il 1’ in 4 anni, con la maggioranza che puntava su -50 bps.
E così è andata: il Federal Open Market Committee della Banca centrale Usa ha votato il taglio con 11 SI e 1 NO: la tradizionale unanimità è stata violata da Michelle Bowman, che ha votato per una riduzione da -25: il Repo rate, tasso di riferimento nei rapporti tra banche commerciali e FED, è ora a 4,75%-5,00%.
Il "dot plot", compilato con le “proiezioni” dei membri del FOMC, suggerisce che i tassi saranno tagliati, con 2 nuove limature da -25 bps, di -100 bps totali entro la fine anno. Il comunicato esplicativo della decisione spiega che il FOMC è fortemente impegnato a sostenere la massima occupazione e a portare l'inflazione al 2% target.
Wall Street, dopo il taglio dei tassi della FED ha chiuso in leggero calo: Dow Jones -0,25%, Nasdaq -0,30%, S&P500 -0,28%.
Di rilevo, sebbene passata un po’ in sordina, l'annuncio della partecipazione alla “newco” Global AI Infrastructure Investment Partnership, di Blackrock, leader globale dell’asset management e di Microsoft: il nuovo “veicolo” compartecipato prevede di investire fino a US$ 100 miliardi in data center e capacità generativa elettrica per l'intelligenza artificiale.
Sul fronte macro Usa ha sorpreso la loro forza del dati sui nuovi cantieri avviati ad agosto, sono rimbalzati del +9,6% dopo essere crollati a luglio. Inoltre, le domande di mutuo negli States hanno registrato un aumento di +14,2% nell'ultima settimana: in parallelo i tassi sui mutui a 30 anni sono scesi al 6,15%, dal 6,26% della settimana prima.
In Euro-zona l'inflazione ha rallentato al 2,2% (fonte Eurostat) dal 2,6% di luglio. Le variazioni annue più contenute hanno riguardato Lituania, +0,8%, Lettonia, +0,9%, Irlanda, Slovenia e Finlandia, allineate su +1,1% e Italia, +1,2%. Quelle più alte si osservano in Romania, 5,3%, Belgio, +4,3%, e Polonia, +4,0%.
Fuori dall’Unione Europa, l’inflazione nel Regno Unito ad agosto è salita +2,2% annuo, come previsto, mentre l’inflazione "core" (ex food ed energy) è cresciuta +3,6%, dal +3,3% di luglio, anch’esso allineato alle previsioni.
Oggi, 19 settembre, le Borse europee hanno riaperto positive, chiudendo la mattina in rialzo medio di +0,8%. A dare slancio ai listini del vecchio continente, oltre al taglio di ½ punto, sono state anche le parole del Chairman della FED Jerome Powell che, nelle conferenza stampa post annuncio, ha rassicurato sullo salute dell’economia americana.
«L’economia americana va bene ed il nostro obiettivo è mantenerla così», “la scelta di un taglio più consistente va vista come una ri-calibrazione della politica monetaria” quasi a significare che la FED è pronta ad intervenire con prontezza se il mercato del lavoro mostrasse segni di cedimento, e che c’è spazio per altri tagli nel 2024 e 2025 se, come sembra credere la FED, l’inflazione tornerà stabilmente verso il target.
Peraltro da oggi il focus si sposta su altre Banche centrali: nel pomeriggio la Bank of England (BoE) dovrebbe lasciare i tassi fermi al 5%, mentre in Giappone, nella giornata di venerdì, saranno resi i noti i dati sull’inflazione di agosto e conosceremo le decisioni delle Banca centrale Giapponese (BOJ), riunita da oggi.
Sempre domani, attenzione alle parole del Presidente dell’ECB (BCE–Banca centrale Europea), per cogliervi possibili indicazioni sulle future mosse di “easing” monetario, favorite dai dati nuovamente deboli della manufattura e quelli, fortunatamente in ulteriore calo, sull’inflazione.
Intanto Francois Villeroy de Galhau, membro del Consiglio direttivo dell’ECB ritiene che l'inflazione, pur tra alti e bassi, sia destinata a tornare stabilmente al 2,0% e che la Banca centrale potrà continuare ad abbassare i tassi.
In Asia, le Borse hanno chiuso in rialzo, festeggiando la mossa espansiva della Federal Reserve: il Nikkei ha guadagnato +2,1%, aiutato anche dal nuovo indebolimento dello Yen, che favorisce le società esportatrici e le loro azioni.
Bene anche Hong Kong, +1,9%, Shanghai +0,54%, e Shenzhen +1,4%. A sorpresa, la Banca centrale di Hong Kong ha tagliato il tasso d'interesse per la 1’ volta in 4 anni, in un chiaro “parallelismo” con quello della FED.
Sul fronte bond, spicca la reazione dei Treasury Usa al taglio di -50 bps: la curva dei rendimenti per scadenza ha segnato un rapido irripidimento: lo spread tra il 2 e 10 anni è arrivato a +10 bps, che non si vedeva dal 2022 quando la curva si “invertì” per rimanerci sino a ieri.
I future Usa preannunciano riaperture positive, +1,2% medio per Wall Street, con grande attesa per le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, un marker sensibile e affidabile della salute dell’occupazione Usa. (ore 13.30 CET)
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C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?C'è in arrivo un crollo del 5% dei mercati?
Attualmente, gli indici europei e americani si avvicinano ai massimi storici.
In questo momento, le possibilità che il mercato perda il 5% sono molto più alte rispetto al contrario.
Uno dei principali motori dell'aumento delle azioni americane è Nvidia, che si è recentemente posizionata al primo posto come azione con il valore più alto al mondo.
Nvidia continua a essere una forza dominante nel mercato tecnologico. Tuttavia, gli investitori potrebbero non stare prestano attenzione ai segnali di allarme: la società ha recentemente riportato una guida debole per il prossimo trimestre e il tasso di crescita dei ricavi sta rallentando. Inoltre, il rapporto prezzo-utile è attualmente a 34, che è estremamente alto e potrebbe indicare una situazione di bolla speculativa.
I colossi tecnologici stanno influenzando il mercato?
Proseguiamo con l'esempio di Apple, uno dei più grandi giocatori nel mercato tecnologico. Le prime recensioni per il nuovo I-Phone 16 con Gen AI sembrano negative, il che potrebbe portare a un possibile fallimento del prodotto. Allo stesso tempo, i dati finanziari indicano un rapporto PE di 34 e una crescita dei ricavi dello 0,43% su base annua, che sembra poco realistico. Questi fattori combinati potrebbero essere visti come segnali di una bolla in rapida espansione.
Tuttavia, tra i giganti della tecnologia, Microsoft ha subito l'impatto più significativo. Dopo aver perso l'investimento in OpenAI e affrontando sfide come la dipendenza dall'infrastruttura di Nvidia e altri problemi legati all'intelligenza artificiale, è stato recentemente declassato al terzo posto.
La recente crescita del S&P 500 è in gran parte guidata dal tema Gen AI, grazie all'importante contributo delle mega cap come Apple, Nvidia e Microsoft. Tuttavia, questa dipendenza dalle grandi aziende non può durare: esse sono sovrastimate e la loro crescita si sta rallentando. È necessario un equilibrio più sano nell'indice per una crescita sostenibile.
Vix e Germania lanciano segnali di avvertimento
La situazione economica in Europa non è favorevole, come dimostra il recente dato negativo sulla disoccupazione in Germania. L'indice tedesco della disoccupazione misura le variazioni nel numero di persone senza lavoro nel paese. Quest'ultimo dato mostra una tendenza al rialzo, che evidenzia una debolezza del mercato del lavoro che ha un impatto negativo sulle spese dei consumatori e quindi sulla crescita economica complessiva.
Un altro indice importante da tenere d'occhio è il VIX, noto anche come "indice della paura". Questo indice di volatilità è calcolato utilizzando i prezzi delle opzioni sull'S&P 500. Quando gli investitori iniziano a preoccuparsi di un possibile crollo del mercato azionario, comprano opzioni put per proteggersi. Ciò aumenta la domanda e i prezzi delle opzioni put, e quindi il VIX.
In generale, quando l'incertezza è bassa, il VIX si mantiene al di sotto di 15, indicando un mercato rialzista stabile dal punto di vista macroeconomico. Tuttavia, nei momenti di aumento dell'incertezza o timore di una recessione, il VIX sale sopra 20. Questo è stato evidente durante i periodi più critici del mercato nel 2000, nel 2008 e nel 2020.
Bisogna prestare attenzione alla situazione in Medio Oriente, poiché ci sono molte incognite. Il peggior scenario prevede che Israele potrebbe attaccare le infrastrutture energetiche iraniane. Questo potrebbe portare all'Iran a reagire colpendo le infrastrutture energetiche di Israele e forse quelle di altri paesi produttori di petrolio nella regione. In entrambi i casi, ci sarebbe un forte aumento del prezzo del petrolio e il rischio di un'eventuale recessione globale, come accaduto nel 1973.
In sintesi, mi aspetto un modesto calo del mercato di circa il 5% a novembre, seguito da nuovi massimi nel mese di dicembre grazie al tradizionale rally natalizio dei mercati.
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House of Trading: tanti gli appuntamenti in agendaArchiviata la delusione che ha fatto da corollario ai conti di Alphabet e di Tesla, dopo la chiusura delle contrattazioni è in agenda la trimestrale di uno dei titoli simbolo dell’hype innescato dall’arrivo dell’AI: Microsoft. Tra aprile e giugno gli analisti si attendono entrate in aumento del 14,6%, in calo rispetto al +17% registrato nel trimestre precedente. Dopo Microsoft, l’appuntamento è con Meta, Apple, Amazon e, a metà mese, riflettori puntati sui numeri di Nvidia.
Ma tra una trimestrale e l’altra sarà anche la volta dei meeting di tre Banche centrali del calibro della Bank of Japan, della Fed e della Bank of England: la prima potrebbe annunciare un nuovo rialzo dei tassi, la seconda fornire indicazioni su quando ridurrà il costo del denaro (a settembre) e la terza potrebbe varare il primo taglio dal marzo 2020. In agenda anche tanti dati macro come l’inflazione europea ed i dati relativi al mercato del lavoro USA.
C’è poi la campagna elettorale statunitense, riapertasi dopo l’uscita di scena di Biden: sono diversi i commentatori che, alla luce del disorientamento di Trump (contro cui si sta ritorcendo l’arma dell’età), stimano un clamoroso ribaltone a favore di Kamala Harris (sempre più sicura di ottenere la nomination). Passata la luna di miele, tra qualche settimana per la candidata democratica arriverà il momento di fare i conti con la realtà. Ne vedremo delle belle.
Di tutto questo, e di molto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell'ultima puntata
Nella scorsa puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Stefano Serafini, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sulle azioni Tesla, e l’operazione non è diventata operativa, ed al rialzo sul petrolio WTI (a mercato, +1,02%), sull’argento (stop loss) e sul Nasdaq 100 (stop loss).
Nel caso invece delle operazioni varate dagli Analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Andrea Cartisano, i “long” su Campari e Nike hanno toccato il punto di stop mentre quelli su Moderna e Bayer sono a mercato (+0,53% e +12,4%).
La classifica generale segna il vantaggio dei Trader con 36 carte a target, 2 in più degli analisti (3 carte a mercato per Trader, 5 per gli Analisti).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 30 luglio 2024, la squadra dei Trader sarà formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti mentre i due analisti saranno Giovanni Picone ed il conduttore Riccardo Designori.
I trader metteranno in campo operazioni sullo S&P 500, sull’oro e sull’argento mentre gli analisti punteranno sulle azioni Nike, Intesa Sanpaolo, Nvidia e sul Russell 2000.
Il sondaggio di questa settimana guarda alle piazze finanziarie: “Borse: che agosto sarà per i mercati USA ed europei?”. L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
House of Trading: è la settimana della BCESe la solidità dell’economia statunitense e le tensioni geopolitiche continuano a spingere al rialzo i rendimenti dei Treasury, sull’altra sponda dell’Atlantico il freno della Banca centrale si sta facendo sentire con più enfasi. Oggi sono stati diffusi i numeri relativi gli indici PMI, quelli che misurano il sentiment dei direttori degli acquisti: nel caso del manifatturiero il dato è sceso da 43,4 a 43 punti mentre in quello del terziario l’indice è passato da 48,7 a 47,8 punti. Entrambi i dati ci segnalano che la trasmissione della politica monetaria, tanto cara a Francoforte, procede spedita e nuove strette sui tassi non sembrerebbero necessarie .
Scontata nel meeting di giovedì, la conferma dell’attuale livello del costo del denaro dovrebbe essere confermata, petrolio permettendo, anche nell'ultima riunione di politica monetaria dell’anno. Volendo allungare l’orizzonte temporale, potremmo dire che la Federal Reserve dovrebbe astenersi dal toccare i tassi l’anno prossimo mentre la BCE potrebbe mettere in campo una sola riduzione del benchmark.
Cambiamenti nel breve termine potrebbero arrivare da Tokyo , dove il board della Bank of Japan a fine mese sembrerebbe intenzionato ad avviare un timido processo di normalizzazione destinato ad invertire la parabola dello yen.
Di politiche monetarie, di tensioni geopolitiche, di economia reale e di tanto altro si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader, composta da Nicola Duranti e da Giancarlo Prisco, ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice S&P500, sul Gas Naturale, sul Nasdaq-100 e sull’oro: nessuna operazione ha toccato il punto di ingresso.
Nel caso invece delle operazioni inserite dagli analisti, la squadra era composta da Riccardo Designori e da Jacopo Marini, non è entrata l'operazione sul Nasdaq-100 mentre quelle sulle azioni Walt Disney (-11,32%) e Palantir (-2,74%) e sull’oro (+18,3%) sono tutte operative.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 45 punti contro i 33 degli Analisti .
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 17 ottobre 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Vincenzo Penna, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per operazioni con sottostanti il Natural Gas, il Bund e gli indici S&P500 e Dax.
I due Analisti, Enrico Lanati e Riccardo Designori, metteranno in campo operazioni sulle azioni Telecom Italia, Amazon, Tesla e Microsoft.
Per quanto riguarda il sondaggio , il focus è sulle trimestrali USA: “Chi farà meglio tra queste Big Tech americane?” È possibile scegliere tra Amazon, Alphabet, Microsoft e Meta Platforms.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com .
Le mie migliori scelte nel mercato usa per iniziare al meglio...Le mie migliori scelte nel mercato usa per iniziare al meglio il mese di agosto.
Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
1. MARATHON PETROLEUM (MPC) sopra 92,90 in chiusura.
2. ENERPLUS CORP (ERF) sopra 14,10 in chiusura.
3. VISA INC-CLASS A SHARES (V) sopra 212,49 in chiusura.
4. AMERICAN AIRLINES GROUP INC (AAL) sopra 14,08 in chiusura
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Nella seconda metà di luglio abbiamo avuto un mercato completamente diverso rispetto alla prima metà del 2022.
Luglio ha avuto tre settimane positive su quattro che ci hanno regalato il miglior mese sddirittura dalla fine del 2020.
Passo subito ai numeri, perché era da tempo che aspettavo qualcosa di simile.
Il NASDAQ è cresciuto del +1,88% venerdì, il suo avanzamento settimanale è stato del +4,7%.
L'S&P è salito del +1,42% e ha chiuso a 4130,29, il suo avanzamento settimanale è stato del +4,3%.
Il Dow è salito del +0,97%, il suo avanzamento settimanale è stato del +3%.
I numeri mensili sono ancora più eccitanti se si considera quanto sia stato difficile il 2022.
Il NASDAQ è salito del +12,4% a luglio, mentre l'S&P è salito del +9,1% e il Dow del +6,7%.
Si è trattato del miglior mese del 2022 fino ad ora e di una conferma per i compra-tori che sperano di aver superato la fase peggiore di questa crisi, anche se per esserne certi avremo bisogno di molte altre prove nelle settimane e nei mesi a venire.
La mia attenzione si sposta ora su agosto e settembre.
Chi comanda ora nel mercato sembrano essere i compra-tori, ma dobbiamo tenere alta la guardia.
Il mercato è “birichino/bastardo” e sa come far rientrare gli investitori per poi fregarli nei momenti di volatilità, come e avvenuto nel caso del rally di marzo.
Non sto dicendo che ci troviamo nella stessa situazione, ma che è probabile che la volatilità negativa ritorni nei prossimi mesi.
Una delle ragioni principali del miglioramento dell'umore del mercato è stata una stagione degli utili migliore del previsto.
Amazon e Apple, gli ultimi due FAANG ad aver fatto il resoconto, sono saliti rispettivamente del +10,4% e del +3,3% venerdì dopo che hanno presentato al termine della seduta di giovedì relazioni trimestrali con indicazioni di tutto rispetto.
Tra i 5 grandi player tecnologici, Amazon, Apple e Microsoft si sono distinti per la resistenza e la stabilità delle loro attività.
Nessuna azienda è completamente immune dalle forze cicliche e ne abbiamo visto un po' con le tendenze della spesa pubblicitaria nelle relazioni trimestrali di Alphabet (GOOGL) e Meta.
Ma anche ammettendo questo punto, è difficile non rimanere impressionati dalla forza dei numeri di Apple, Amazon e Microsoft.
Questa solida “reporting season” sta aiutando gli investi-tori a superare alcuni eventi che nel recente passato hanno invece causato forti palpitazioni.
Proprio nella settimana appena conclusa abbiamo assistito al secondo rialzo dei tassi della Fed di 75 punti base e alla contrazione del PIL, da molti considerato un segnale di recessione.
Venerdì l'indice dei prezzi PCE è salito del 6,8% a giugno, un altro dato record degli ultimi 40 anni.
Personalmente ho trovato il deflatore PCE (ricordo a chi non conoscesse questo acronimo che l'indice PCE, spesso definito anche deflatore PCE, è un indicatore statunitense che misura l'aumento medio dei prezzi per i consumi personali interni), un po' preoccupante.
E’ risultato essere anche se di un solo tick più alto del previsto.
Il dato darebbe alla Fed un motivo in più per aumentare il tasso di crescita, ma il mercato non è sembrato preoccuparsene troppo venerdì.
Attribuisco a questa reazione del mercato maggiore credibilità rispetto al dato stesso leggermente in peggioramento.
Vedo inoltre che questo potrebbe segnalare che il mercato è meno reattivo ai dati sull'inflazione, ma i prossimi numeri dell'IPC e dell'IPP ce lo faranno capire con certezza.
In prospettiva, la stagione degli utili non è ancora finita.
Finora solo poco più del 55% delle società dell'S&P ha comunicato i propri utili, quindi anche questa settimana sarà impegnativa, con centinaia di altre società che presenteranno i loro dati.
Vediamo se riusciremo nell'impresa di realizzare tre settimane positive consecutive.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Capiamoci bene, sentirete alcuni sostenere che non siamo in una recessione (a causa del forte mercato del lavoro), mentre altri sosterranno che siamo in una recessione (sulla base della definizione tipica di una recessione), non si può negare che l'economia abbia rallentato, e si sia contratta, nella prima metà dell'anno.
Semantica a parte, ciò che mi interessa è solo quello che accadrà d'ora in avanti.
Il mercato ha ceduto nel primo semestre per i timori di una recessione, che si è verificata.
Se ora il mercato prevede una ripresa dell'economia, i titoli dovrebbero seguirne l'andamento.
Con la Fed che prevede ancora una crescita positiva del PIL per l'intero anno, sembra che lo scenario peggiore che i trader avevano previsto quando le azioni erano ai minimi, sia decisamente superato.
E questo sembra essere il motivo per cui ora stiamo recuperando.
A titolo informativo le migliori quattro azioni segnalate per il trimestre 30 giugno 30 settembre dopo il primo mese hanno realizzato la seguente performance:
Richiedi il report con i 5 titoli che io ritengo abbiano il più grande potenziale di rialzo da qui ad agosto 2023.
Azione numero 1, +14,98%
Azione numero 2, -2,83%
Azione 3, +1,80%
Azione 4, +5,67%
Media del portafoglio dopo un mese, +4,91%
Continua a seguire i miei report sulle migliori azioni su cui investire, che sto per acquistare, scrivimi adesso !
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Le migliori 5 azioni di agosto 2022 che hanno le potenzialità e le caratteristiche per raddoppiare il loro valore entro agosto 2023.
5 azioni che possono raddoppiare il loro valore in un anno.
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Solo 5 azioni per soli 365 giorni.
Azione 1 - Gli sviluppi a livello scientifico che questa azione sta portando, le hanno fatto guadagnare addirittura un premio Nobel
Azione 2 - Puntare sui giusti settori sopratutto in questi yempi di grandi preoccupazioni.
Azione 3 - Questa azione combina intelligentemente la tecnologia con un'attività che interessa a tutti le tasse.
Azione 4 - Azione leader nel settore tecnologico.
Azione 5 - Azione leader nel settore energetico.
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La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +31,27%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +7,40%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +21,22%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -17,72%
Mio portafoglio "Best Brands" -8,22%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +1,33%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +18,60%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -9,61%
S&P 500 -13,34%
Nasdaq -20,80 che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”.
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +245,82% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 25/07/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq +622,83%
S&P500 -225,74%
Dow Jones Industrial +200,81%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +199,30%.
Per Wall Street luglio è stato il miglior mese del 2022.A Wall Street si dice:
"Si compra due di tutto, e alla fine si ha uno zoo.
La diversificazione è una protezione contro l’ignoranza.
Non ha molto senso per coloro i quali sanno cosa stanno facendo."
Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Nella seconda metà di luglio abbiamo avuto un mercato completamente diverso rispetto alla prima metà del 2022.
Luglio ha avuto tre settimane positive su quattro che ci hanno regalato il miglior mese sddirittura dalla fine del 2020.
Passo subito ai numeri, perché era da tempo che aspettavo qualcosa di simile.
Il NASDAQ è cresciuto del +1,88% venerdì, il suo avanzamento settimanale è stato del +4,7%.
L'S&P è salito del +1,42% e ha chiuso a 4130,29, il suo avanzamento settimanale è stato del +4,3%.
Il Dow è salito del +0,97%, il suo avanzamento settimanale è stato del +3%.
I numeri mensili sono ancora più eccitanti se si considera quanto sia stato difficile il 2022.
Il NASDAQ è salito del +12,4% a luglio, mentre l'S&P è salito del +9,1% e il Dow del +6,7%.
Si è trattato del miglior mese del 2022 fino ad ora e di una conferma per i compra-tori che sperano di aver superato la fase peggiore di questa crisi, anche se per esserne certi avremo bisogno di molte altre prove nelle settimane e nei mesi a venire.
La mia attenzione si sposta ora su agosto e settembre.
Chi comanda ora nel mercato sembrano essere i compra-tori, ma dobbiamo tenere alta la guardia.
Il mercato è “birichino/bastardo” e sa come far rientrare gli investitori per poi fregarli nei momenti di volatilità, come e avvenuto nel caso del rally di marzo.
Non sto dicendo che ci troviamo nella stessa situazione, ma che è probabile che la volatilità negativa ritorni nei prossimi mesi.
Una delle ragioni principali del miglioramento dell'umore del mercato è stata una stagione degli utili migliore del previsto.
Amazon e Apple, gli ultimi due FAANG ad aver fatto il resoconto, sono saliti rispettivamente del +10,4% e del +3,3% venerdì dopo che hanno presentato al termine della seduta di giovedì relazioni trimestrali con indicazioni di tutto rispetto.
Tra i 5 grandi player tecnologici, Amazon, Apple e Microsoft si sono distinti per la resistenza e la stabilità delle loro attività.
Nessuna azienda è completamente immune dalle forze cicliche e ne abbiamo visto un po' con le tendenze della spesa pubblicitaria nelle relazioni trimestrali di Alphabet (GOOGL) e Meta.
Ma anche ammettendo questo punto, è difficile non rimanere impressionati dalla forza dei numeri di Apple, Amazon e Microsoft.
Questa solida “reporting season” sta aiutando gli investi-tori a superare alcuni eventi che nel recente passato hanno invece causato forti palpitazioni.
Proprio nella settimana appena conclusa abbiamo assistito al secondo rialzo dei tassi della Fed di 75 punti base e alla contrazione del PIL, da molti considerato un segnale di recessione.
Venerdì l'indice dei prezzi PCE è salito del 6,8% a giugno, un altro dato record degli ultimi 40 anni.
Personalmente ho trovato il deflatore PCE (ricordo a chi non conoscesse questo acronimo che l'indice PCE, spesso definito anche deflatore PCE, è un indicatore statunitense che misura l'aumento medio dei prezzi per i consumi personali interni), un po' preoccupante.
E’ risultato essere anche se di un solo tick più alto del previsto.
Il dato darebbe alla Fed un motivo in più per aumentare il tasso di crescita, ma il mercato non è sembrato preoccuparsene troppo venerdì.
Attribuisco a questa reazione del mercato maggiore credibilità rispetto al dato stesso leggermente in peggioramento.
Vedo inoltre che questo potrebbe segnalare che il mercato è meno reattivo ai dati sull'inflazione, ma i prossimi numeri dell'IPC e dell'IPP ce lo faranno capire con certezza.
In prospettiva, la stagione degli utili non è ancora finita.
Finora solo poco più del 55% delle società dell'S&P ha comunicato i propri utili, quindi anche questa settimana sarà impegnativa, con centinaia di altre società che presenteranno i loro dati.
Vediamo se riusciremo nell'impresa di realizzare tre settimane positive consecutive.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Capiamoci bene, sentirete alcuni sostenere che non siamo in una recessione (a causa del forte mercato del lavoro), mentre altri sosterranno che siamo in una recessione (sulla base della definizione tipica di una recessione), non si può negare che l'economia abbia rallentato, e si sia contratta, nella prima metà dell'anno.
Semantica a parte, ciò che mi interessa è solo quello che accadrà d'ora in avanti.
Il mercato ha ceduto nel primo semestre per i timori di una recessione, che si è verificata.
Se ora il mercato prevede una ripresa dell'economia, i titoli dovrebbero seguirne l'andamento.
Con la Fed che prevede ancora una crescita positiva del PIL per l'intero anno, sembra che lo scenario peggiore che i trader avevano previsto quando le azioni erano ai minimi, sia decisamente superato.
E questo sembra essere il motivo per cui ora stiamo recuperando.
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Nasdaq -20,80 che è il mio mantra nei mercati e cioè:
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• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”.
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da 01/01/2022 al 25/07/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq +622,83%
S&P500 -225,74%
Dow Jones Industrial +200,81%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +199,30%.
Azioni Amazon – Previsioni per Luglio 2021Oggi torniamo ad aggiornare le nostre previsioni sulle azioni Amazon (NASDAQ:AMZN), questa volta con le nostre idee per luglio 2021. Il mese scorso ci eravamo detti rialzisti ed effettivamente la nostra previsione si è rivelata corretta, con il titolo che segna +9.18% in 30 giorni e finalmente abbandona il suo stallo.
Dopo un inizio difficile dell’anno in corso, il titolo si è ritrovato in trend laterale per diverse settimane. I mercati hanno iniziato a scontare attese più basse per gli utili e il fatturato dei prossimi trimestri, dal momento in cui la fine della pandemia segna anche un ritorno a più consumi offline e meno consumi online. Ora, però, sembra che le azioni Amazon abbiano ritrovato il loro slancio.
Rilancio in vista dei nuovi dati trimestrali
Il prossimo report trimestrale di Amazon è previsto per la fine del mese, di preciso il 29 luglio. Gli analisti prevedono un utile per azione più basso rispetto a quello effettivamente riportato dalla società durante il primo trimestre del 2021. Questa è la conferma di quanto dicevamo prima: per quanto il primo trimestre dell’anno non sia un momento particolarmente florido per l’e-commerce, il maggior numero di restrizioni e lockdown -specialmente in Europa- di quel periodo dovrebbe aver favorito Amazon.
Sicuramente questo effetto è reale e basato su quanto è stato davvero riscontrato durante il 2020. Tuttavia Amazon ci ha abituati a un tasso di crescita stellare e non crediamo che questa sarà la sua prima eccezione. Anche se il graduale ritorno alla normalità ha portato a un bilanciamento dei consumi, è anche vero che con la riapertura dell’economia le persone e le imprese hanno avuto maggiori introiti e dunque hanno ora maggiore capacità di spesa.
Attualmente il rapporto P/E delle azioni Amazon è di appena 65.33, uno dei valori più bassi che questo parametro abbia raggiunto nella storia dell’azienda. Inoltre la capitalizzazione di mercato, 1.700 miliardi, è meno di 5 volte ciò che la società ha fatturato l’anno scorso. Sicuramente non è un’azione venduta in forte sconto, ma siamo comunque lontani da poter definire le azioni Amazon un asset sopravvalutato. Sarà interessante avere il banco di prova di questo secondo trimestre per capire quale direzione prenderanno i dati di bilancio con la fine della pandemia.
In ogni caso, visto che nel corso di giugno Amazon ha aggiunto quasi il 10% alla sua capitalizzazione precedente, pare che i mercati ci credano: anche questa volta, gli investitori danno fiducia ad Amazon e noi non ci sentiamo assolutamente di biasimarli.
Il ritorno del FAAMG è in arrivo?
La costante degli ultimi anni è che 6 titoli hanno fatto la differenza in termini di performance, sia rispetto allo S&P 500 che rispetto al Nasdaq 100. Stiamo parlando dei soliti noti: Amazon, Apple, Facebook, Microsoft, Netflix e Google. Qualcuno li definisce FAANG, qualcuno FAAMG, a seconda della preferenza tra Netflix e Microsoft. Il tratto comune di queste società è anche che alla fine del 2020 hanno preso una fortissima rincorsa segnando nuovi record proprio nel pieno della pandemia.
Neanche queste azioni, però, sono in grado di salire per sempre. Così l’inizio del 2021 ha visto una battuta d’arresto, lasciando grossomodo ferme le quotazioni in questi primi 6 mesi dell’anno. La nostra opinione, però, è che nel terzo e quarto trimestre dell’anno torneremo a veder salire questi titoli con forza.
I dati raccolti nei primi due trimestri sono stati molto positivi e non lasciano assolutamente pensare a un peggioramento delle prospettive delle azioni FAAMG. Il nostro parere è che in questi mesi il valore delle azioni e i dati di bilancio si siano riallineati, portando da una situazione di eccessiva speculazione a un nuovo equilibrio. Ora, se i prossimi dati trimestrali saranno positivi come crediamo, i titoli potrebbero di nuovo prendere la rincora e lanciarsi verso nuovi record.
Tutto sembra pronto per la transizione della leadership
Uno degli eventi storici per Amazon nel corso di luglio sarà il cambio della guardia alla vetta dell’azienda. Il fondatore Jeff Bezos, da sempre amministratore delegato della compagnia, lascerà ufficialmente il suo posto a Andy Jassy. Essendo stato per anni ai vertici della società, Jassy non sembra affatto un’incognita ma piuttosto una garanzia: non ci sono dubbi sul fatto che Bezos abbia ponderato con attenzione la sua scelta.
Si dice, però, che per ottenere ciò che vuoi da una persona non devi soltanto pagarla bene ma allineare i vostri interessi. Per questo motivo Bezos ha appena lasciato a Jassy un pacchetto azionario da 61.000 azioni Amazon, per un controvalore di circa 200 milioni di dollari. Le azioni verranno gradualmente consegnate al nuovo CEO nell’arco dei prossimi 10 anni. Jassy aveva comunque già in mano un pacchetto da oltre 88.000 azioni, per cui i suoi interessi erano già piuttosto allineati a quelli di Bezos.
Sarà interessante vedere come reagiranno i mercati ai primi giorni del nuovo amministratore delegato in carica. Potremmo aspettarci più volatilità del solito e questo sarebbe interessante per le nostre posizioni di trading.
Dove andranno le azioni di Amazon a luglio 2021?
Siamo convinti che luglio sarà un mese positivo per le azioni Amazon e che queste vedranno aumentare ancora la loro quotazione. Il report trimestrale di fine mese sarà la base per capire davvero se questa sia la svolta che gli azionisti Amazon aspettavano nel 2021 e che per ora è tardata ad arrivare.
Scende il Treasury e salgono Amazon e Apple come da copione…Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,70%.
Ieri il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso all’1,69% dopo aver scambiato fino all’1,74% la settimana scorsa. Ricordo sempre che gli investitori si preoccupano che l’aumento dei rendimenti obbligazionari potrebbe essere un presagio di inflazione.
Coloro che mi leggono abitualmente sanno che le ragioni per cui i rendimenti più alti sono percepiti negativamente dai mercati azionari sono:
1. perché possono allontanare gli investimenti dal mercato azionario e portarli invece nelle obbligazioni.
2. conseguentemente questo rende gli investitori meno disposti a pagare prezzi troppo alti per le azioni.
La FED con numerosi interventi ha sempre tentato di riportare tranquillità sul mercato, ma il mercato non abbandona le preoccupazioni a breve termine.
I rendimenti obbligazionari continueranno a salire nonostante la FED ma l’effetto sulle azioni progressivamente si affievolirà.
Vi ricordo che a gennaio ho iniziato ad accendere l’attenzione verso il limite di 1,50/1,60% come soglia psicologica di allarme. Quello che ho scritto per settimane è puntualmente avvenuto.
Cosa succederà ai mercati quando il Treasury a 10 anni supererà il 2%?
Ora scrivo che i mercati continueranno in questa altalena di preoccupazioni fintanto che questo rendimento non avrà superato, e lo supererà il 2%.
Poi quando andrà oltre il 2,20%, come è successo per altri temi in passato il mercato se ne dimenticherà e finirà di essere lo spauracchio che rappresenta adesso.
Il rendimento del Treasury dal 2016 al 2019 è stato abbondantemente sopra il 2,5% raggiungendo anche il 3,14% e per i mercati quello non era un tema così centrale come lo è adesso.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Information Technology
Beni essenziali
Immobiliare
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
Utilities
Energetico
Finanziario
Ieri il titolo dell’S&P 500 con il più grande rialzo è stato, la Kansas City Southern salita dell’11,1% dopo la comunicazione che una società ferroviaria canadese ha annunciato di volerla acquisire per 25 miliardi di dollari.
I mercati erano terminato negativi la scorsa settimana a causa di un aumento dei rendimenti obbligazionari che ha provocato timori e prese di beneficio.
Ieri i titoli bancari sono scesi. Oramai se mi seguite ogni giorno avrete capito lo schema che seguono i capitali da molte settimane, i rendimenti più bassi del Treasury di ieri significano potenzialmente che le banche potranno ricaricare tassi di interesse leggermente più bassi ai mutuatari o a chi richiede semplicemente un prestito.
Quale è l’effetto? Le banche scendono.
L’indice KBW Bank rappresentativo delle 24 maggiori banche USA è sceso di oltre il 2%.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è salito di 27,49 punti a 3.940,60 per un +0,70%.
Il Dow Jones è salito di 103,20 punti a 32.731,20 per un +0,32%.
Il Nasdaq è salito di 162,30 punti, o +1,23%, a 13.377,50.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -0,90%, chiudendo a 2.266,84.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 60 centesimi chiudendo a 60,96 dollari al barile.
Le azioni quotate negli Stati Uniti della società farmaceutica britannica AstraZeneca sono aumentate del 4% dopo che i funzionari sanitari britannici e statunitensi hanno detto che il suo vaccino COVID-19 era sicuro e che i rapporti di coaguli di sangue erano superati dai benefici per la salute del vaccino stesso.
I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc +2.31%
Apple Inc +2.83%
Amazon.com Inc +1.17%
Facebook Inc +1.18%
Microsoft Corp +2.45%
Support.Com Inc +231,78% attenzione a questo titolo che fornisce servizi online di aiuto tecnologico ai suoi clienti. Diagnostica e risoluzione di tutti i problemi tecnologici delle imprese e dei privati. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Alphabet Cl C -0.23%
Nvidia Corp +2.65%
Takung Art CO Ltd +65,09% attenzione a questo titolo che gestisce una piattaforma di trading online per l’acquisizione e la vendita di belle arti asiatiche, gioielli e gemme preziose, ha sede ad Hong Kong. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.
Boeing Company -1.79%
Alphabet Cl A +0.18%
Adv Micro Devices +1.57%
Nelle analisi degli ultimi giorni ho spiegato che è proprio durante i ribassi di mercato il momento in cui deve avvenire la ricostruzione del portafoglio, e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.
La volatilità di questi giorni non è certamente piacevole, ma permette ai portafogli preparati di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.
Il trading finanziario consiste esattamente in questo.
I mercati in Asia questa notte sono calati anche se ieri sera, l’indice di riferimento S&P 500 di Wall Street era salito dello 0,7%.
A trainare il rialzo sono state le grandi aziende tecnologiche quali Amazon, Apple e Microsoft.
Il presidente della Fed Jerome Powell intervistato ha risposto che mentre l’economia USA sta migliorando, la ripresa è “lontana dall’essere completa”. Nella sua testimonianza al
Congresso, ha affermato che la Fed “continuerà a fornire all’economia il sostegno di cui ha bisogno per tutto il tempo necessario”.
Oramai quello che dice Powell è anticipabile prima ancora che parli, il suo scopo è mantenere i mercati felici, e ribadisce ogni volta che c’è ancora molta strada da fare prima che una politica monetaria più restrittiva sia possibile.
I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:
Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,90% a 3.008,48.
Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -0,40% a 29.059,91.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del -0,10% a 6.745,40
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso del -1,40% a 28.494,09.
lo Shanghai Composite ha perso il -1,20 % a 3.402,27.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Le Big Tech spingono i mercati a ribassoWall Street ha chiuso la giornata di ieri in maniera contraddittoria perdendo nella seconda parte della sessione i guadagni conseguiti, guidato in questo dai Big Tech che hanno lasciato in rosso i principali indici azionari.
L'S&P 500 è sceso dello 0,38%, Il massimo contributo a questa perdita è stato dato dai titoli tecnologici a larga capitalizzazione come Apple e Microsoft. C’è da notare comunque che la maggioranza dei titoli ha chiuso in positivo. Le perdite di questi titoli hanno pesato sui listini più dei guadagni dei bancari ,degli industriali e di altri settori dell’SP 500.
Mettendo in fila i risultati di questa settimana a meno che oggi venerdì non ci sia un' inversione di tendenza questa settimana si concluderà per l' SP 500 in negativo per la prima volta dopo tre settimane consecutive di rialzi.
I rendimenti a lungo termine delle obbligazioni del Tesoro USA sono aumentati. I rendimenti sono passati dall 1,07% di mercoledì al 1,13% di ieri.
Cosa c'è dietro a questo rialzo del mercato obbligazionario?
Recentemente si è registrato un aumento del mercato obbligazionario sulla base delle aspettative che l'introduzione e la somministrazione dei vaccini avranno per la fine della pandemia, e che il governo democratico degli Stati Uniti aumenterà i sussidi federali a sostegno della crescita economica e dell’inflazione.
La crescita del rendimento del Treasury a 10 anni è costante. Due settimane fa valeva lo 0,90%, questo poco prima che le lezioni in Georgia decretassero il controllo del Senato a favore del partito democratico.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati sono stati:
· Energetico
· Immobiliare
· Finanziario
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti sono stati:
· Information Technology
· Communication Services
· Beni non essenziali
Il mood ottimista è ancora abbastanza caldo, ma non così caldo come una o due settimane fa. Si tratta secondo me, di una pausa e non di un ripensamento, una pausa di assestamento che continuerà probabilmente per ancora un po' di tempo.
Il neo presidente eletto Joe biden vuole presentarsi con un piano a contrasto del coronavirus di grande impatto da 1900 miliardi di dollari il chè includerebbe un gettito di 1.400 $ per ogni americano in aggiunta hai 600 previsti nell'ultima nell ultimo provvedimento emesso vicino al Natale.
Questo provvedimento, che guardando alla situazione italiana ci sembra di fantascienza, vorrebbe estendere anche l'aumento dei sussidi di disoccupazione, una sospensione sugli sfratti e i pignoramenti fino a settembre.
In più individua fondi a favore di una campagna di vaccinazione di massa, ed ulteriori fondi a favore del sistema sanitario nazionale.
Insomma, sembra che dall'inizio del suo mandato il presidente democratico voglia far capire immediatamente l'impatto del suo arrivo.
Il motivo del continuo rialzo dei mercati è proprio questo, Wall Street spera che questi ulteriori sostegni del governo possano aiutare a sostenere l'economia fino a quando i vaccini COVID-19 non riporteranno la vita quotidiana alla normalità, e faranno partire una fortissima ripresa nel corso del 2021.
I dati macroeconomici che escono però in questo momento non spingono verso questa speranza.
Quindi c'è ancora molto da temere.
Il dato emesso dal ministero del lavoro dice che la settimana scorsa 965.000 lavoratori statunitensi hanno presentato una domanda per il sussidio di disoccupazione, questo dato è molto più alto dei 784.000 della settimana precedente e soprattutto è peggiore di quello che gli economisti si aspettavano.
Rialzisti e ribassisti concentrano le loro decisioni proprio su questo, e anche sul fatto che i prezzi delle azioni potrebbero essere saliti troppo ed essere diventati troppo cari.
Mentre dall'altra parte chi sostiene il mercato lo fa concentrando le sue speranze su un futuro che sarà migliore con l'arrivo dell'estate e con un numero sempre maggiore di persone che si saranno vaccinate.
In più a volte in borsa vale il detto “tanto peggio tanto meglio” e quindi un rapporto sul mercato del lavoro peggiore del previsto, fa pensare ad una maggiore forza che verrà data al pacchetto degli stimoli e questo quindi fa diventare, per un meccanismo perverso, le cattive notizie buone notizie.
· L'S&P 500 è sceso di 14,30 punti a 3.795,55 per un -0,38%.
· Il Dow Jones ha perso 68,95 punti, o - 0,22%, chiudendo a 30.991,53
· Il Nasdaq è sceso di 16,30 punti, o -0,12%, a 13.112,60.
Quali sono le aziende che beneficerebbero di più di un’economia che sarà uscita da questa terribile fase storica?
Sicuramente le compagnie aeree dei viaggi e del divertimento, le compagnie turistiche e i produttori di petrolio, che hanno visto tutti i loro profitti rallentati a causa della pandemia.
Ieri è stata proprio la giornata nella quale si sono visti gli effetti di questo pensiero.
Delta Airlines è cresciuta del 2,5%, nonostante abbia dichiarato di aver avuto utili peggiori negli ultimi tre mesi del 2020 di quanto gli analisti si aspettassero.
La compagnia aerea ha dichiarato di vedere il suo business in aumento fino alla fine del 2021 con l'aumento della diffusione delle vaccinazioni e la riapertura ai viaggi.
Entro la fine della primavera Delta Airlines si aspetta di superare il punto di pareggio fra ricavi e perdite.
L'incredibile momento che il mercato azionario sta avendo è ulteriormente confermato dal comportamento che hanno puntualmente tutte le offerte pubbliche iniziali.
L’IPO di Poshmark è partita con il botto, +141,7 percento il primo giorno di contrattazioni.
Questa società, che ha fatto il suo debutto in borsa ieri, ha come business una piattaforma online che mette in contatto acquirenti e venditori di articoli di moda e di arredamento di seconda mano.
Petco, ha registrato nel suo primo giorno di trading un aumento del 63,3%, si tratta di una catena di negozi che vendono cibo per animali e che hanno al loro interno anche medici veterinari.
Termino sottolineando una preoccupazione che ho rispetto alla prosecuzione di questo trend dei mercati azionari, e cioè questo aumento del tasso fisso obbligazionario.
Ho posto come punto limite nelle ultime mie analisi il livello di un rendimento di 1,5/ 1,6 % del decennale del Treasury,
Superato quel limite molta della liquidità che attualmente non trova altri sbocchi che il mercato azionario potrebbe cambiare direzione.
I titoli leader del mercato sono stati ieri:
Tesla Inc -1.10%
Apple Inc -1.51%
Amazon.com Inc -1.21%
Alibaba Group Holding +3.26%
Facebook Inc -2.38%
Microsoft Corp -1.53%
Nio Inc -2.06%
Plug Power Inc -4.26%
Adv Micro Devices -1.08%
Taiwan Semiconductor Manufacturing +6.06%
I mercati asiatici questa mattina hanno chiuso prevalentemente positivi sulle aspettative che una ripresa dell'economia favorisca la ripresa delle esportazioni verso tutti i paesi occidentali:
· Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -1,8% a 3.093,29.
· L'S&P/ASX 200 dell'Australia ha chiuso invariato a 6.715,40.
· L'Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,30% a 28.405,72.
· lo Shanghai Composite è sceso dello 0,6% a 3.543,64.
IOTA Breve analisi storica, esempio di modello euforia/panico Buongiorno,
Per la prima volta parlo di criptomonete, IOTA è un progetto che mi affascina molto perché vuole superare le problematiche della Blockchain, la tecnologia che sta alla base di Bitcoin, utilizzando il sistema proprietario chiamato TANGLE .
Non essendo questa la sede per entrare nei particolari, scriverò generalizzando i grandi vantaggi che prevede di avere rispetto a tutte le altre cripto monete basate sulla Blockchain: alta scalabilità, velocità dei trasferimenti, che aumenterebbe con il diffondersi dell'utilizzo di IOTA nel mondo, al contrario di Bitcoin che "grazie" alla sua popolarità è diventato molto più "lento". Ultimo ma non da meno: IOTA non avrà bisogno di costi di transazione, le commissioni saranno a zero.
IOTA è inoltre una criptomoneta che prevede di lavorare nel mondo dell' IOT, Internet Of Things , in soldoni permetterà rapidissimi pagamenti automatici SENZA commissioni ad esempio nel mondo del car sharing.
Se pensate alle tecnologie che già imperversano nella nostra quotidianità o che sono prossime all'uso, senza stare a pensare a cose che per ora restano nel mondo della fantascienza, IOTA permetterà a macchine di ogni tipo di comunicare fra loro effettuando pagamenti istantanei e senza costi non avendo bisogno dell'intercessione dell'uomo.
Basta poco per immaginarne il potenziale. Lati negativi: a mio parere la scarsa comunicazione del team di sviluppo con il pubblico, e la lentezza nell'implementare aggiornamenti basici, come lo sviluppo di un wallet decente, (è uscito un aggiornamento proprio in questi giorni).
Il progetto sembrava congelato , fino alla notizia di un possibile accordo con Microsoft. Questo ha fatto schizzare il prezzo per qualche giorno per poi ritracciare fino ai 3,5$. Considerando che prima stava sulla soglia del dollaro il valore è comunque triplicato, anche se ad oggi non c'è ragione tecnica per questo, solamente chi ha comprato in quel periodo per ora si rifiuta di vendere in perdita.
A mio parere quindi al momento questa cripto è sopravvalutata , ma se si crede nella tecnologia sottostante a IOTA si può benissimo comprare con un'ottica temporale di almeno un paio d'anni.
Nel grafico seguente vediamo riassunti i maggiori avvenimenti di questi mesi:
Nel grafico seguente invece voglio evidenziare quello che risulta essere un movimento a fini speculativi perfettamente centrato nel modello euforia/panico che governa i mercati, e che nelle cripto viene moltiplicato esponenzialmente. Non parlo della "questione Microsoft" quella è abbastanza evidente, ma di quello che è successo al superamento della soglia psicologica di 1 dollaro, che per quasi tutte le cripto è sempre un segnale di forte speculazione.
Le migliori azioni da acquistare nel mercato USA il13 Aprile.
I nomi sono:
Papa John's Inc
Ping Identity
Kirby Corp
Nvent Electric Plc
Microsoft, ha comunicato che sta acquistando la società di riconoscimento vocale Nuance per circa $ 16 miliardi.
L'acquisizione porterà Microsoft nel business del settore sanitario attraverso gli strumenti di dettatura e trascrizione medica ampiamente utilizzati di Nuance.
Microsoft pagherà $ 56 per azione in contanti. Si tratta di un premio del 23% rispetto al prezzo di chiusura del venerdì di Nuance. Le società valutano la transazione, compreso il debito, a 19,7 miliardi di dollari.
Le azioni di Nuance sono aumentate di circa il 16% negli scambi di ieri.
Nuance è un pioniere nella tecnologia di intelligenza artificiale basata sulla voce ed è stata determinante per aiutare a potenziare Siri, l'assistente digitale di Apple. Da allora ha spostato la sua attenzione sull'assistenza sanitaria.
Il suo prodotto più noto ascolta le conversazioni in sala d'esame tra medici e pazienti e scrive automaticamente le raccomandazioni del medico, ad esempio per le prescrizioni o il lavoro di laboratorio.
"Questa documentazione clinica essenzialmente si scrive da sola, dando ai medici il tempo di concentrarsi sulla cura del paziente" , ha detto lunedì il CEO di Microsoft Satya Nadella in una teleconferenza sull'accordo.
Microsoft e Nuance avevano già formato una partnership commerciale nel 2019. Tale rapporto è cresciuto durante la pandemia, consentendo a Nuance di portare i suoi servizi di trascrizione paziente-medico negli appuntamenti di telemedicina utilizzando l'app di videoconferenza di Microsoft Teams. Il gigante del software di Redmond, Washington, ha affermato che l'accordo di questo mese raddoppierà il suo mercato potenziale nel settore dei fornitori di servizi sanitari portandolo a quasi 500 miliardi di dollari.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati negli ultimi 5 giorni di borsa sono stati:
Information technology
Communication Services
Beni non essenziali
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti negli ultimi 5 giorni di borsa sono stati:
Beni essenziali
Farmaceutico/Sanitario
Energetico
L’acquisto di titoli dell’S & P 500 negli ultimi 10 anni è stato incredibilmente redditizio.
Negli ultimi dieci anni, l’indice è cresciuto intorno al 14% annuo. Negli ultimi cinque anni, le sue prestazioni sono state ancora più impressionanti. L’indice è cresciuto di poco più del 16% all’anno durante questo periodo di tempo.
La performance del Nasdaq è stata ancora più impressionante. Negli ultimi 10 anni, l’indice è cresciuto del 20% all’anno. Negli ultimi cinque anni è cresciuto del 24%. Una cifra di 10.000 dollari investiti nel Nasdaq varrebbe oggi circa 64.000 dollari.
Questo tipo di performance è, in una parola, eccezionale.
Può continuare?
Certo che potrebbe. Ma anche se con questa analisi, vi indico i titoli su cui sto pensando di entrare, questo è solo uno dei segnali che portano al guadagno sistematico in borsa le altre componenti sono:
Stock Picking cioè la scelta dei titoli tramite un algoritmo statisticamente favorevole
Timing cioè il momento di ingresso e di uscita sul titolo determinato dall’applicazione dei livelli indicati dall’algoritmo e applicati rigorosamente alla chiusura del time frame di riferimento
Sizing cioè l’esposizione costante ed uguale in ogni singola operazione nella quale entreremo.
Il metodo e la disciplina ed il rigore con la quale queste informazioni vengono utilizzate sono il reale segreto del trading e la reale differenza tra un trader occasionale ed un trader professionista.
Se avete compreso questo ecco qui sotto i titoli oggetto del mio interesse, i nuovi titoli da acquistare nel mercato USA il 13 Aprile.
•Papa John's Inc - è uno dei leader nel settore della consegna della pizza a domicilio.
• Ping Identity - è un'azienda che si occupa di identità digitale all' avanguardia. Fornisce opzioni flessibili per estendere gli ambienti IT ibridi e accelerare le iniziative di business digitale con autenticazione a più fattori.
• Kirby Corp - è una società che gestisce una flotta di chiatte per il trasporto di cisterne nell'entroterra. È il maggiore operatore nazionale di chiatte cisterna che trasporta prodotti liquidi in tutto il sistema fluviale del Mississippi, sulla Gulf Intracoastal Waterway, lungo le tre coste degli Stati Uniti e in Alaska e Hawaii.
• Nvent Electric Plc - è una società che fornisce soluzioni di collegamento e protezione elettrica inoltre progetta, produce, commercializza, installa e fornisce servizi che collegano e proteggono apparecchiature, edifici e procedure critiche.
Attenzione questi titoli vanno comprati in chiusura di sessione solo alla rottura di una resistenza.
Questa strategia va seguita con rigore assoluto, comprare il titolo se non dimostrasse la forza necessaria a rompere la resistenza potrebbe essere addirittura controproducente.
Il livello della resistenza viene quotidianamente presentato ai nostri abbonati.
Per conoscere il livello della resistenza valido per oggi contattami!
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
Tre titoli da acquistare per iniziare bene la settimanaSe seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
1.Immunome Inc (IMNM) sopra 19,49 in chiusura.
2.Dave & Buster's Ente (PLAY) sopra 38,79 in chiusura.
3.Custom Truck One Source (CTOS) sopra 8,78 in chiusura.
Attenzione io compro questi titoli in chiusura di sessione solo alla rottura della resistenza indicata.
Seguo questa strategia con rigore assoluto, non compro il titolo se non dimostra la forza necessaria per rompere la resistenza perché potrebbe essere addirittura controproducente.
Conoscere un titolo ed una resistenza sono però solo il 50% del lavoro da fare.
L’altro 50% consiste in come gestire il trading, diversamente da altre strategie che piazzano il target sopra la linea del mercato, la mia strategia prevede di non uscire ma di alzare lo stop (o take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato sempre più ma sempre attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità algoritmica di allineamento dello stop/take profit costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi.
Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo.
Seguendomi qui su trading view vedrai in tempo reale quali titoli scelgo e quelli sui quali entro. Il mio livello di acquisto, la gestione che faccio di ogni titolo ed il mio livello di stop e take profit.
Vedrai come io applico la mia strategia ed il mio metodo statistico.
La notizia di oggi:
Secondo Microsoft, gli stessi hacker di origine russa responsabili della violazione di SolarWinds del 2020 stanno continuando ad attaccare il sistema globale di erogazione dei servizi tecnologici e stanno prendendo di mira senza sosta le aziende fornitrici di servizi cloud e altri fornitori del settore sin dall'estate.
Il gruppo, che Microsoft chiama Nobelium, ha adottato una nuova strategia per sfruttare l'accesso diretto che i rivenditori di servizi cloud hanno ai sistemi IT dei loro clienti, augurandosi di riuscire a "impersonare più facilmente il partner tecnologico di fiducia di una società, per ottenere l'accesso alla clientela finale". I rivenditori agiscono come intermediari tra i produttori di software e hardware e gli utenti del prodotto.
L'amministrazione Biden ha minimizzato l'impatto delle iniziative russe. Un funzionario del governo degli Stati Uniti, che ha richiesto l'anonimato in quanto non autorizzato a parlare in via ufficiale, ha rilevato che "le attività descritte erano operazioni poco sofisticate di password spray e phishing, operazioni di routine ai fini della sorveglianza che sappiamo già essere tentate ogni giorno dalla Russia e da altri governi stranieri".
Microsoft sta monitorando l'ultima campagna di Nobelium da maggio e ha notificato più di 140 aziende prese di mira dal gruppo, con ben 14 che si ritiene siano state compromesse. Gli attacchi sono stati sempre più implacabili da luglio, per cui Microsoft constata di aver informato 609 clienti di essere stati attaccati 22.868 volte da Nobelium, con un tasso di successo a una sola cifra. Si tratta di più attacchi di quelli che Microsoft aveva segnalato a tutti gli operatori degli stati nazionali nei tre anni precedenti.
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L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati
WisdomTree- Tactical Daily Update - 26.04.2024Wall Street: le trimestrali di Microsoft e Alphabet restituiscono ottimismo.
Inflazione PCE troppo alta e PIL in rallentamento negli Usa.
Da parte della FED e’ ora previsto 1 solo taglio dei tassi a dicembre!
Investimenti molto alti nell’Intelligenza artificiale per le Big-Tech Usa.
Il GDP (Prodotto interno lordo) degli Stati Uniti, comunicato ieri dal Dipartimento del Commercio è cresciuto +1,6% nel 1’ trimestre, contro attese di + 2,4%, mentre il dato del 4’ trimestre 2023 è stato confermato a +3,4%: in sintesi, un’inattesa frenata, che avrebbe anche potuto giocare in favore di un prossimo taglio dei tassi se non ci fosse stata la sorpresa dell’inflazione PCE.
L’indice PCE (Personal Consumer Expenditure) misura l’inflazione sulla base delle spese per consumi delle famiglie “tipo” americane, ed e’ quello piu’ osservato dalla Federal Reserve a supporto delle sue scelte di politica monetaria. Nel 1’ trimestre e’ aumentato al tasso al tasso annualizzato del 3,4%, mentre il dato ’core’, cioe’ depurato dai prezzi energetici e dei cibi freschi, del +3,7%, contro attese di +3,4%.
Nel 4’ trimestre 2023, le rispettive crescite erano state +1,8% e +2,0%, pertanto il dato del 1’ trimestre descrive una recrudesenza dell’inflazione, ancora propulsa dall’incontenibile indole consumistica delle famiglie americane: consideriamo che le spese per consumi rappresentano il 69% del PIL (GDP) Usa, e sono cresciute di un altro +2,5% nel 1’ trimestre 2024.
GDP (PIL) in rallentamento ed inflazione in rialzo sono un mix definito spesso come “stagflazione” e preoccupa i mercati, perche’ potrebbe indurre la Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) a desistere dal tagliare i tassi d’interesse ancora a lungo.
Non sorprendono, pertanto, le chiusure in negativo a Wall Street (Nasdaq -0,6%, Dow Jones -1,0%, S&P500 -0,5%) e delle Borse Europee di ieri, 25 aprile: Milano e Parigi -0,9%, Francoforte -1,0%, Madrid -0,5%.
Ha fatto eccezione Londra, con +0,5%, determinato dai forti rialzi delle azioni minerarie, dopo la “jumboo offer” di Bhp per Anglo American: Il CdA di Anglo American, all’unanimità, ha poi respinto l'offerta da 31,1 miliardi di Sterline (Eur 36 miliardi circa) poiche’ "sottovaluta significativamente Anglo American e le sue future prospettive.." e presenta significativi rischi di esecuzione.
L’attenzione dei mercati resta necessariamante rivolta anche alla pubblicazione, in pieno svolgimento, delle relazioni trimestrali: ieri e’ stata la trimestrale di Meta (holding di Facebook) a far alzare il sopracciglio: le vendite sono state inferiori al previsto e si combinano con maggiori investimenti e con una stima di ricavi del 2’ trimestre tra i US$ 36,5 e 39,0 miliardi, sotto al consensus.
Molti analisti hanno commentato che gli investimenti di Meta nell’intelligenza artificiale sono molto alti rispetto ai benefici derivanti dalla sua adozione”. In serata e’ stata la volta dei numeri di Alphabet e Microsoft, entrambi sopra le stime, e quelli di Intel, buoni ma un filo sotto al consensus.
Alphabet, che e‘ la parent company del motore di ricerca Google, nel 1’ trimestre ha realizzato ricavi e utili profitti sopra le attese, e ha deciso il pagamento del suo 1’ dividendo, US$ 20cts, a giugno, oltre al rinnovo del piano di buyback da 70 miliardi, simile allo scorso anno. L’azione e’ schizzata a +10% nell’after-hour.
Brillanti anche i numeri di Microsoft, con l’utile netto cresciuto +20% a 21,9 miliardi, mentre sono in chiaro-scuro quelli di Intel, anche per la “guidance” prudente sul trimestre in corso.
Sul fronte macroeconomico Usa nessuna novita’ sull’ottimo stato di salute del mercato del lavoro: la scorsa settimana il numero di nuove richieste di sussidi di disoccupazione e’ sceso a 207 mila, sotto le stime di 214 mila.
Si conferma anche l’inatteso “decoupling” tra Banca centrale Europea (ECB) e Americana (FED): la 1’ manterrà i tassi “restrittivi finché necessario” con un “approccio orientato dai dati e senza seguire un percorso fissato di taglio del costo del denaro”, ma avalla (parole del Vice Presidente Louis De Guindos) la prospettiva di una 1’ mossa di “easing” (riduzione) a giugno.
Negli Usa, invece, secondo il consensus, si allontana ancora la prospettiva di riduzione del costo del denaro, che potrebbe aver luogo solo a dicembre, per effetto della gia’ citata persistenza o, meglio, recrudenza, dell’inflazione.
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Oggi, 26 aprile, i mercati azionari hanno mutato il loro “mood” in positivo, aiutati dagli ottimi dati trimestrali dei giganti tech Microsoft e Alphabet, e dalle loro indicazioni sulla brillante prospettiva degli investimenti nell’intelligenza artificiale.
Nell’Area Asia-Pacifico spicca Tokyo, +0,8%, aiutata anche dalle scelta della Banca centrale giapponese di mantenere i tassi invariati e, vien da dire, lo Yen debole, ai minimi da 34 anni contro Dollaro Usa.
La Bank of Japan del Giappone ha tuttavia rimosso dalla sua nota post-Riunione il riferimento alla quantità mensile di titoli di Stato che si impegna ad acquistare, ed ha inoltre pubblicato nuove stime sulll’inflazione, che dovrebbe restere vicina al target del 2,0% nei prossimi 3 anni, ribadendo la sua disponibilità ad aumentare i costi di finanziamento quest’anno.
Le Borse europee sono partite in rialzo, col settore tecnologico in evidenza, e terminano la mattinata con rialzi medi di +0,7% (ore 12.30 CET).
Sull’obbligazionario, “chiude” leggermente lo spread tra Btp e Bund, -4 bps, a 135, col rendimento del Btp benchmark che torna sotto il 4,0% a 3,96%, -6 bps.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Le grandi aziende tech trainano la ripresa: bene per Q2A Wall Street si dice:
"Il mio consiglio a un giovane è di investire il tempo nella ricerca di conoscenze, in modo che possa trovare l'opportunità giusta quando si presenta." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
I solidi report di Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) di giovedì sera hanno dato una spinta al mercato, interrompendo la tendenza negativa del secondo trimestre. Le grandi aziende tecnologiche hanno trainato i principali indici verso una settimana di guadagni significativi.
Venerdì 26, il NASDAQ è salito del 2,03% (circa 316 punti) a 15.927,90, mentre lo S&P è aumentato dell'1,02% a 5.099,96. Questi progressi settimanali del 4,2% e del 2,7% rispettivamente rappresentano le migliori performance settimanali del 2024 per questi indici.
Il rally è stato innescato dai risultati migliori del previsto di GOOGL e MSFT di giovedì sera, che hanno fatto aumentare le azioni rispettivamente del 10,2% e dell'1,8% venerdì. La reazione positiva agli utili rafforza le speranze degli investitori che la stagione degli utili possa migliorare il clima del mercato, che finora è stato dominato dall'inflazione.
I rapporti di Microsoft e Alphabet non hanno evidenziato punti deboli significativi, e la reazione positiva del mercato conferma che gli investitori concordano con questa valutazione. Il rapporto di Alphabet ha rassicurato gli investitori sulla credibilità della sua strategia di intelligenza artificiale, ponendo l'azienda in una posizione competitiva rispetto a Microsoft in questo settore critico.
Anche se il Dow ha una minore esposizione tecnologica rispetto agli altri indici, è comunque aumentato dello 0,40% (circa 153 punti) venerdì 26, con un guadagno settimanale dello 0,7%.
È degno di nota che questo rally si è verificato nonostante i dati sull'indice delle spese per consumi personali (PCE) abbiano mostrato una persistente inflazione. Gli utili annuali per headline e core sono stati rispettivamente del 2,7% e del 2,8%, entrambi dello 0,1% in più del previsto, mentre gli anticipi mensili sono rimasti in linea allo 0,3%.
Tuttavia, i numeri non sono stati peggiori rispetto ai più recenti dati CPI e PPI, permettendo un lieve rally di sollievo venerdì 26.
La questione più importante sarà confrontare i rapporti sugli utili con i dati sull'inflazione. Abbiamo già visto un aumento nei dati sull'inflazione, mentre i rapporti sugli utili sono stati piuttosto positivi. Penso che questo altalenarsi probabilmente continuerà.
Se pensavate che una settimana con quattro rapporti sugli utili "Mag 7" fosse pazzesca, allora quello che sta per accadere è assolutamente folle. Tra i oltre 1200 rapporti che verranno pubblicati la prossima settimana, ci saranno altri due nomi "magnifici" quando Amazon (AMZN) e Apple (AAPL) presenteranno i loro report rispettivamente martedì e giovedì.
Mercoledì è prevista anche una riunione della Fed con decisioni e commenti del presidente Jerome Powell. Fortunatamente per la sagacia degli investitori, sappiamo praticamente che il Comitato manterrà la sua posizione. Secondo il Fedwatch Tool ECM, le probabilità di un simile risultato sono superiori al 97%. (A proposito, le probabilità di un taglio non superano il 50% fino alla riunione del 17/18 settembre, anche se ciò cambierà man mano che avremo più dati.)
Parlando di dati, la prossima settimana sarà densa di eventi di fine mese. Venerdì l'evento principale riguarderà le buste paga non agricole, ma avremo anche l'ADP Employment e l'ISM Manufacturing mercoledì, e l'ISM Services venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
“Selezione di Titoli Vincenti"
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Viking Therapeutics (VKTX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Le azioni continuano il loro rally grazie ai forti utili nel settore tecnologico. Il rimbalzo è proseguito poiché gli utili hanno impressionato giovedì sera e i dati PCE di venerdì mattina non sono stati così caldi come temuto. Attualmente, l'S&P è molto vicino alla media mobile a 50 giorni, e i rialzisti probabilmente faranno un altro tentativo la prossima settimana per superare nuovamente gli orsi nel 2024.
L'S&P ha guadagnato l'1,02%, mentre il Nasdaq è balzato dell'1,65%.
Utili di MSFT/GOOGL
Sia Microsoft che Alphabet hanno impressionato con i loro rapporti sugli utili, aiutando MSFT a crescere di oltre il 2% e GOOGL a crescere del 10%.
MSFT ha registrato un battito EPS del 4%, portando la serie di battito EPS a sette. La guida per il quarto trimestre è stata un po' leggera poiché ha previsto spese in conto capitale più elevate. Gli investitori hanno dato tregua all'azienda considerando che la guida ai ricavi per l'anno fiscale 2025 promette una crescita a due cifre.
Alphabet ha registrato un enorme aumento dell'EPS del 27%, ha superato i ricavi, ha avviato un dividendo trimestrale di 0,20 dollari e ha aumentato il riacquisto di azioni proprie. Si tratta di un risultato eccezionale che ha portato il titolo ai massimi storici.
Un risultato particolarmente notevole è stato quello di YouTube, con 8,09 miliardi di dollari di entrate rispetto ai 6,69 miliardi dell'anno scorso. Google Cloud ha registrato entrate per 9,57 miliardi di dollari, rispetto ai 7,45 miliardi dell'anno precedente.
I dati sull'inflazione non sono così male come temuto. Il deflatore PCE di marzo rappresentava un ostacolo importante da superare, specialmente dopo l'incremento dei futures rispetto agli utili tecnologici.
Il tasso di crescita mensile è stato pari allo 0,3%, in linea con le previsioni, mentre il tasso annuo è stato del 2,7%, leggermente superiore al previsto 2,6%, segnando la prima accelerazione dall'agosto dello scorso anno. Anche il Core Deflator ha registrato dati simili, mentre il reddito personale è stato in linea con le aspettative. La spesa personale è stata dell'0,8%, superiore allo 0,6% previsto.
Il rilascio di questi dati ha dato ai rialzisti il via libera per mantenere l'offerta e ci siamo mossi lateralmente per gran parte della giornata. Sebbene il dato PCE non sia stato eccezionale, non è stato così negativo come temuto, considerando i dati CPI/PPI degli ultimi tempi.
Un taglio dei tassi a giugno sembra fuori discussione, ma le probabilità per luglio sono previste aumentare fino al 30%, segnando un lieve miglioramento. Tuttavia, personalmente ritengo che dovremmo iniziare a guardare oltre l'estate e smettere di considerare un taglio dei tassi in questa stagione.
Anche se dubito che otterremo un taglio dei tassi prima delle elezioni, vedo una probabilità del 47% per la riunione di settembre. Le probabilità aumentano al 67% per novembre e all'80% per dicembre.
Al momento, ritengo improbabile un taglio dei tassi prima di dicembre. Cambierò idea solo se i dati sull'inflazione inizieranno a diminuire, i prezzi degli asset scenderanno del 5-10%, o se ci saranno cambiamenti significativi nel mercato del lavoro. Al momento, nessuno di questi scenari sembra probabile.
- Deflatore PCE di marzo: 0,3% rispetto al previsto dello 0,3% m/m; 2,7% rispetto al previsto del 2,6% a/a.
- Reddito personale di marzo: 0,5% rispetto al previsto dello 0,5%; Spesa personale: 0,8% rispetto al previsto dello 0,6%.
- Fiducia finale dell'Università del Michigan: 77,2 rispetto al preliminare di 77,9.
- Previsione iniziale del PIL del secondo trimestre secondo il GDPNow della Fed di Atlanta: 3,9%.
Il titolo del giorno è Nvidia (NVDA). È stato un enorme movimento al rialzo in due giorni mentre i rialzisti tornano a puntare sui titoli a 50 e 21 giorni. Stanno cercando di raggiungere i massimi storici prima degli utili?
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e buon trading!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
Il crollo dei tecnologici è continuato ieri aspettando....Il crollo dei tecnologici è continuato ieri aspettando Microsoft e Alphabet.
A Wall Street si dice:
“ La persona che è disposta a dire di sì all'esperienza è quella che scopre nuove frontiere. "
John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Eh, sì non bisogna mai cantare vittoria troppo presto, l'analisi tecnica ha bisogno sempre di conferme e ieri queste conferme non sono arrivate anzi è stata una debacle.
Quell'inversione verso l'alto di lunedì si è rivelata solo una pausa nel sentiment aspro generale del mercato di questo mese di aprile.
I corsi azionari hanno ripreso e persino intensificato il loro movimento verso il basso ieri, in attesa degli importantissimi e delicati per il sistema, reports tecnologici che sono arrivati dopo il suono della campana.
Ieri il NASDAQ è sceso di quasi il -4%.
Il settore tecnologico aveva avuto una sessione solida lunedì con una chiusura del +1,3%, ma ieri le preoccupazioni per l'aumento dei tassi di interesse combinate con le incertezze sui reports in uscita di Microsoft e Alphabet (GOOGL) hanno preso il sopravvento su tutto.
L’S&P è sceso del -2,81%.
Il Dow è sceso del -2,38%.
Lunedì avevamo visto questi due indici crescere rispettivamente del +0,57% e del +0,70%.
Ieri è stato un terribile naufragio tecnologico.
Veramente una pessima giornata per i mercati che ha messo i corsi azionari sotto enorme pressione.
A cercarla una buona notizia si trova sempre però, e la buona notizia è che il mercato sta diventando ipervenduto e le valutazioni stanno cominciando a diventare molto interessanti, se il flusso di notizie cominciasse a cambiare ci potremmo improvvisamente ritrovare in qualche seduta di rally anche furioso.
Ieri due cose hanno rappresentato la giornata di borsa:
1. Il brusco calo del mercato,
2. l'attesa dei rapporti dopo il suono della campana dei due giganti tecnologici MSFT e GOOGL.
Il mercato era stato spiazzato qualche sessione fa dal fiasco di Netflix che aveva visto il titolo pioniere dello streaming crollare del -35% dopo la prima perdita di abbonati nella sua storia.
E’ stato quello di Netflix un inizio molto infausto per la reporting season per i titoli a mega capitalizzazione tecnologici.
Fortunatamente, Il caso Netflix non si è ripetuto con Microsoft e Google.
MSFT ha sorpreso positivamente con utili dell'1,8% nel suo terzo trimestre fiscale e con entrate migliori del previsto, gran parte del merito in questo è dovuto al suo forte segmento Intelligent Cloud.
GOOGL ha mancato la stima di consenso nel suo primo trimestre di oltre il 4%.
Le entrate pubblicitarie di Google sono andate bene in generale, ma ma non per quanto riguarda YouTube.
Sia Microsoft che Google prima dell'uscita del loro dato erano scesi di oltre il -3,5% confondendosi nel crollo tecnologico generale.
Nel mercato after hours segnalo che MSFT è in leggero rialzo del +0,4%, mentre GOOGL è sotto del -4%.
Oggi è il turno di Meta Platforms (FB).
Altri reports degni di nota in programma per oggi sono Qualcomm (QCOM), TMobile US (TMUS), Boeing (BA) e PayPal (PYPL).
In questa parte della mia analisi sarò libero di guardare oltre, di vedere cose che altri non vedono.
Rubrica” L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
Come l’oracolo ellenico non commetterò mai errori anche quando sembrerò farlo starò solo anche se inconsapevolmente adombrando la verità.
Quindi sì, il Nasdaq è ufficialmente in un mercato orso.
Ma potrebbe benissimo essere rapido e veloce ad uscirne come l'ultima volta.
Perché l'economia è forte.
Il mercato del lavoro è forte.
Le entrate sono forti.
La domanda dei consumatori è forte.
E i guadagni delle aziende sono forti.
Certo, l'inflazione è ai massimi da 40 anni.
E i tassi d'interesse sono in aumento.
Ma questo è perché l'economia è forte, non debole.
E l'aumento dei tassi andrà a beneficio dell'economia, contenendo l'inflazione.
Ci sono altre cose che spaventano il mercato, come il lock down della Cina e come questo potrebbe avere un ulteriore impatto sulla catena di approvvigionamento.
Ma coraggio davvero questo questo non durerà per sempre.
E il PIL annuale della Cina è previsto al 4,4%.
Quindi, complicazioni a parte, quella che abbiamo davanti a noi è un'economia in crescita, sia negli Stati Uniti che nel mondo.
Ed è importante tenere tutto questo in mente mentre notizie di sventura e di tristezza si rovesciano sulle nostre teste.
La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:
Mio portafoglio "Mib 40" +39,86%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +26,80%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +15,55%
A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -13,40%
Mio portafoglio "Best Brands" +10,26%
Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +8,70%
Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +23,19%
A CONFRONTO GLI INDICI USA
Dow Jones -8,53%
S&P 500 -12,40%
Nasdaq -20,16%
Vi ricordo quello che è il mio mantra nei mercati e cioè:
• “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore”
• “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani”
• “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce”
Performance sui futures USA siamo arrivati a +136,70% dall'inizio del 2022.
da 01/01/2022 al 26/04/2022
Strategia rendimento utilizzando i 3 futures Americani.
Nasdaq Composite +315,59%
S&P 500 -24,42%
Dow Jones Industrial +118,93%
Somma rendimenti dei 3 futures nel periodo +410,09%
Rendimento medio dei 3 futures nel periodo +136,70%
Per quanto riguarda la gestione finanziaria di cui vi ho parlato nelle mie analisi vi darò ogni giorno qualche dettaglio in più.
Per il momento stò definendo con questa società, nella quale ho fatto un personale investimento per vedere i risultati direttamente, i dettagli della mia collaborazione.
I punti salienti sono i seguenti:
• Il contraente verserà i 4.000€ necessari ad avviare la gestione finanziaria su un conto titoli della società a suo nome.
• L'oggetto dell'investimento è un'operatività sul mercato forex effettuata con trading su coppie di valute Major (soprattutto EURUSD, EURGBP e GBPUSD con attività scalping su timeframe tra 1 e 5 minuti). Si tratta di operazioni in multifrequenza con l'intervento di un bot sviluppato direttamente dalla società finanziaria, e col supporto di Intelligenza Artificiale, (un bot è un programma che opera su Internet ed esegue compiti ripetitivi). Bot che va a fare un numero altissimo di operazioni guadagnando cifre piccole ma che sommate riescono a fare un grande utile trovando nei book dei titoli delle défaillances nelle quali il bot si riesce ad inserire.
• Attraverso algoritmi di intelligenza artificiale che analizzano i mercati e ottimizzano le decisioni di trading, è possibile affrontare i mercati anche nei momenti più complicati.
• Si tratta di un'operatività molto tecnica che non si può fare senza l'aiuto di un computer ed un programma specifico.
• Il rendimento ottenuto nel lungo periodo da diversi anni si attesta intorno al 30% annuale.
• il rendimento da quando io sono sottoscrittore (inizio del 2022) è del 42,14%.
• COME VI HO GIÀ DETTO HO FATTO UN INVESTIMENTO PERSONALE E VOGLIO TESTARE PERSONALMENTE IL RISULTATO PER ALTRI 3/6 MESI, PASSATI I QUALI MI SENTIRÒ IN GRADO DI CONDIVIDERE I RISULTATI CHE PERSONALMENTE AVRÒ AVUTO IN MANIERA TALE CHE ABBIATE UN VALIDO DATO SUL QUALE DECIDERE SE INVESTIRE O MENO.
AMZN Vola - Analizziamo la nostra Watchlist USBig Tech Earnings Q3 2025: Il Cloud e l'AI trainano Wall Street
La settimana degli utili del terzo trimestre (Q3) del 2025 ha confermato la dominanza incontrastata delle Big Tech USA, con la maggior parte delle aziende che hanno superato le aspettative di consenso. La narrazione dominante è chiara: la corsa agli investimenti in Intelligenza Artificiale (AI) e la resilienza del settore Cloud sono i principali motori di crescita, nonostante le ingenti spese in conto capitale (Capex).
1. Amazon (AMZN): La Sorpresa Più Grande
Amazon si è distinta come la star degli earnings, superando nettamente le stime sia sui ricavi che sugli utili per azione (EPS).
Punti Chiave:
AWS (Amazon Web Services): Il segmento cloud ha registrato una crescita accelerata, superando le aspettative degli analisti e dissipando i timori di un rallentamento. AWS rimane il principale driver di profitto.
Redditività: La disciplina sui costi e l'efficienza logistica hanno migliorato i margini operativi del segmento retail, mentre la forte crescita della Pubblicità Digitale ha contribuito in modo significativo al risultato finale.
Reazione del Mercato: La combinazione di risultati forti e guidance future ottimistiche ha spinto il titolo in rally post-market (con guadagni a doppia cifra), evidenziando l'entusiasmo degli investitori per il ritorno a una crescita solida e redditizia.
2. Microsoft (MSFT): Leader Assoluto dell'AI
Microsoft ha fornito risultati solidi che hanno ulteriormente rafforzato la sua posizione come leader nell'integrazione dell'Intelligenza Artificiale nei prodotti aziendali.
Punti Chiave:
Azure: Il segmento cloud Azure ha mantenuto una crescita robusta, sostenuta dalla forte domanda per i servizi di AI generativa e il prodotto Copilot.
Business Solido: I ricavi sono stati superiori alle attese, guidati anche dal segmento Productivity and Business Processes (che include Office 365).
Prospettive Future: La società è ben posizionata per monetizzare i crescenti investimenti in AI, convertendo il massiccio Capex in una crescita futura dei ricavi.
Reazione del Mercato: Nonostante numeri eccezionali, la reazione iniziale è stata moderata (spesso stabile o leggermente in calo), in quanto il mercato aveva già scontato grandi aspettative.
3. Apple (AAPL): Resilienza Trainata da iPhone e Servizi
Apple ha superato le stime con un trimestre resiliente, confermando la sua capacità di generare ricavi consistenti nonostante le pressioni macroeconomiche.
Punti Chiave:
iPhone: Le vendite del nuovo ciclo di iPhone hanno superato le aspettative e sono state il principale motore dei ricavi.
Servizi: Il segmento Servizi (App Store, Apple Music, iCloud, ecc.) ha continuato a crescere con margini elevati, rappresentando una fonte di reddito stabile e preziosa.
Preoccupazioni Geografiche: Permangono segnali di rallentamento in mercati cruciali come la Cina, e la società affronta il crescente rischio di indagini normative.
Reazione del Mercato: Positiva, in quanto i risultati hanno mitigato i timori di una contrazione più significativa della spesa dei consumatori.
4. Meta Platforms (META): Crescita Forte, ma con Interrogativi sui Costi
Meta Platforms ha registrato una forte crescita dei ricavi pubblicitari, ma ha innescato cautela sul mercato a causa delle sue ambiziose e costose scommesse sull'AI e sul Metaverso.
Punti Chiave (Contraddittori):
Ricavi Pubblicitari: Le entrate dalla pubblicità sono state molto forti, indicando che il core business (Facebook, Instagram) è florido e sta recuperando quote di mercato.
Costi Esplosivi: La società ha fornito previsioni di Capex (spese in conto capitale) estremamente elevate per il 2026, con cifre che superano i $100 miliardi per l'infrastruttura di AI e il Metaverso.
EPS in Pressione: Nonostante i ricavi elevati, l'Utile per Azione (EPS) è stato impattato negativamente dalle ingenti spese, deludendo parte del consenso.
Reazione del Mercato: Negativa/Volatile. Sebbene la crescita dei ricavi sia stata apprezzata, il mercato ha espresso forte preoccupazione per la sostenibilità e la tempistica del ritorno sull'investimento (ROI) delle spese in AI e Reality Labs, traducendosi spesso in un calo del titolo.
Conclusioni
La stagione degli utili delle Big Tech è stata dominata dalla narrativa dell'Intelligenza Artificiale. Chi, come Amazon e Microsoft, ha mostrato una chiara leadership e una promettente monetizzazione nel Cloud AI è stato premiato. Aziende come Meta, pur mostrando performance robuste nel core business, hanno generato cautela a causa di un massiccio e costoso piano di investimento futuro. Apple si conferma il baluardo della stabilità grazie alla forza del suo ecosistema.
NFLX 1°Target, analizziamo la watch listBuona domenica a tutti i trader, in questa video analisi della watch liost US, mettiamo in prima pagina il titolo Netflix (NFLX), dopo che ha avuto un primo rimbalzo, partendo da un livello di prezzo considerato un supporto (1140$) e raggiungendo il suo primo target, ovvero il primo obiettivo di prezzo prefissato a 1240$, ora questo livello diventa una forte resistenza da superare.
Ecco cosa significa in dettaglio:
"Ottimo rimbalzo": Il prezzo del titolo è sceso fino a 1140$, ha toccato quel livello e ha invertito la sua direzione, iniziando a salire con forza. Questo indica che c'era una forte pressione di acquisto a quel livello, sufficiente a superare la pressione di vendita.
"Supporto a 1140$": In analisi tecnica, un "supporto" è un livello di prezzo che in passato ha fermato le discese del titolo. Quando il prezzo si avvicina a questo livello, si presume che ci siano molti compratori disposti ad entrare, impedendo ulteriori cali.
"Con primo target preso": Questo significa che il titolo, dopo il rimbalzo, ha raggiunto e superato un livello di prezzo che era stato precedentemente individuato come il primo obiettivo di profitto. Raggiungere un target è un segnale positivo e spesso porta i trader a prendere profitto, il che può a sua volta causare una breve fase di consolidamento o una leggera correzione del prezzo.
In sintesi, la frase descrive un'operazione di trading andata a buon fine, dove il titolo ha rispettato le previsioni di analisi tecnica.
Mentr5e vediamo cosa hanno fatto le 7 sorelle: Apple, Microsoft, Alphabet (Google), Amazon, Nvidia, Meta Platforms e Tesla, dall'11 al 15 agosto.
In generale, la maggior parte di queste "sorelle" ha seguito il trend di debolezza del mercato più ampio, ma con risultati differenziati.
Apple (AAPL): Ha mostrato una certa resilienza, mantenendo un andamento relativamente stabile per gran parte della settimana, ma ha subito una lieve correzione a fine settimana in linea con l'S&P 500.
Microsoft (MSFT): Anche Microsoft ha registrato un andamento incerto, con volumi di scambio in calo che suggeriscono una fase di attesa da parte degli investitori, in vista di possibili annunci o dati macroeconomici.
Alphabet (GOOGL): Il titolo ha subito una pressione ribassista. Gli investitori sembrano aver preso profitto dopo i forti guadagni dei mesi precedenti, contribuendo al calo complessivo del Nasdaq.
Amazon (AMZN): Il titolo è stato particolarmente volatile, risentendo del sentiment negativo e delle preoccupazioni sul fronte dell'inflazione, che potrebbero incidere sui consumi e sulle vendite al dettaglio.
Nvidia (NVDA): Essendo uno dei titoli che hanno trainato il mercato per mesi, Nvidia ha risentito della debolezza generale. Ha registrato un calo significativo, in quanto gli investitori hanno preferito ridurre l'esposizione sui titoli che hanno avuto le performance migliori.
Meta Platforms (META): Il titolo ha mostrato un andamento misto, con un iniziale calo seguito da una leggera ripresa. Il focus rimane sulla strategia di monetizzazione del metaverso e sulla crescita degli utenti.
Tesla (TSLA): Ha avuto una settimana difficile, con una pressione di vendita significativa. Le preoccupazioni sulla concorrenza e la valutazione elevata hanno contribuito al calo.
La settimana è stata un campanello d'allarme per queste "sette sorelle". Dopo mesi di forte crescita, hanno mostrato una maggiore vulnerabilità, con gli investitori che hanno iniziato a prendere profitto e a riconsiderare il loro posizionamento in un mercato sempre più incerto. La performance di questi titoli ha contribuito in modo determinante alla debolezza generale del Nasdaq, lo abbiamo visto nel video di questa mattina con l'analisi degli indici.
Con questo e tutto vi abbraccio e buon trading.
Grazie Ciao da Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 01.08.2025Meno ottimismo a inizio agosto: pesano dazi e scontro Trump-Powell.
L’inflazione PCE di giugno non molla, +2,6% annuale e +0,3% mensile.
Il Dollaro archivia a luglio il primo recupero (+3,0%) dopo mesi di calo.
Oggi occhi puntati sui dati del mercato del lavoro Usa a luglio.
Il bilancio mensile di luglio si è chiuso in modo positivo sui mercati finanziari, grazie soprattutto a trimestrali da fuochi d’artificio nel mondo tech. Microsoft e Meta hanno superato le attese, confermando che l’economia digitale non rallenta: l’intelligenza artificiale non è più solo una promessa, ma già un motore di crescita. Microsoft ha raggiunto una capitalizzazione di oltre 4.000 miliardi di dollari, diventando la seconda azienda a farlo dopo Nvidia. Non solo: ha previsto una spesa record di 30 miliardi per potenziare l’infrastruttura AI, e Azure ha registrato un boom di vendite. Meta, da parte sua, ha guadagnato +11,2%, seguita da Microsoft con +4%.
Ieri, 31 luglio, Wall Street ha festeggiato inizialmente con l’S&P500 e il Nasdaq ai massimi storici, per poi chiudere in modo più cauto: Dow Jones -0,74%, S&P500 -0,37%, Nasdaq -0,03%. Il famigerato indice Bloomberg dei “Magnifici Sette” ha invece fatto segnare un +1,4% e nuovo record storico.
Anche Apple e Amazon hanno pubblicato risultati solidi, con Apple che ha superato le attese sugli iPhone: +13,5% di vendite, per 44,58 miliardi di dollari contro i 40,22 attesi. Amazon, però, ha subito una battuta d’arresto con un calo del -6% nell’afterhours, complice il primo impatto – seppur marginale – dei nuovi dazi sulla redditività.
Powell fermo sui tassi, ma Trump lo attacca di nuovo: sul fronte macro, la Federal Reserve ha deciso di non toccare i tassi. Il presidente Jerome Powell teme l’effetto dei dazi sull’inflazione, e adesso anche i dati sembrano dargli ragione. A giugno, il Core PCE, l’indicatore d’inflazione preferito dalla Fed, è cresciuto del +2,6% annuo (contro il +2,5% stimato) e del +0,3% mensile, in linea con le attese.
Ma Donald Trump non ha perso l’occasione per un attacco frontale: “Jerome ‘Too Late’ Powell lo ha fatto di nuovo! Troppo tardi, troppo stupido, troppo politico”, ha tuonato sul suo social Truth. Lo accusa di far perdere “migliaia di miliardi” al Paese.
Anche nel Vecchio Continente, le Borse chiudono comunque bene il mese, seppur con segni meno nell’ultima seduta, quella di ieri: Parigi -1,14%, Francoforte -0,81%, Londra -0,08%, Milano -1,56%. Gli investitori si dividono tra trimestrali e timori per i dazi USA, mentre arrivano dati contrastanti sull’inflazione: la Germania scende sotto il 2%, mentre Italia e Francia salgono lievemente oltre le attese.
Anche il mercato valutario si muove: Euro/Dollaro a 1,141, sui massimi da un mese e mezzo, con un +3,2% a luglio, miglior mese del 2025, e +2,7% nella settimana, performance migliore da tre anni.
Con l’1° agosto è tornato l’incubo dei dazi USA: la Casa Bianca ha attivato un dazio minimo del 10%, elevabile fino al 15% o più, contro i Paesi con surplus commerciale verso gli Stati Uniti. Cina e India nel mirino: per quest’ultima anche un dazio del 25% per i suoi legami con Mosca.
L’Asia-Pacifico ha reagito male: Tokyo -0,7%, con lo yen debole (a 150,5 sul dollaro, minimo da 5 mesi) e il rendimento del bond decennale giapponese fermo a 1,54%. Il governatore della BoJ, Kazuo Ueda, ha smorzato le aspettative di rialzo dei tassi.
In Cina, l’Hang Seng e il CSI 300 perdono -0,5%: Trump torna a spingere per abbassare i prezzi dei farmaci, e le azioni delle società farmaceutiche ne pagano il prezzo.
Corea del Sud maglia nera: l’indice Kospi -3,5%, peggior seduta da aprile, dopo l’annuncio a sorpresa di una super tassa sui guadagni da borsa.
Il capitolo energia si chiude con un luglio debole: l’indice Bloomberg delle commodities ha perso -1%, a causa soprattutto del gas naturale USA (-10%), in controtendenza con il petrolio.
Nel frattempo, la Commissione Europea tratta con gli USA per accorpare la domanda di GNL, puntando a 750 miliardi di dollari di acquisti in 3 anni. Ma gli analisti restano scettici: cifra "irrealisticamente elevata".
Sul fronte oro, il metallo prezioso chiude luglio in calo (-0,4%), rompendo la soglia dei 3.300 $/oncia. Tra le cause: 1) il rimbalzo del dollaro, 2) il rinvio dei tagli ai tassi da parte di BCE e Fed, 3) lo sblocco delle trattative commerciali UE-USA.
Bitcoin, invece, inizia male agosto: quota attorno ai 115.000 dollari, in calo per il quinto giorno consecutivo. Eppure luglio si era chiuso con un +8%, il quarto mese positivo di fila.
Mercati obbligazionari tranquilli. Treasury decennale a 4,35%, Bund tedesco fermo al 2,7%, BTP italiano stabile al 3,51%, con lo spread a 81 punti base, lontano dai 115 di inizio anno. Obiettivo: scendere verso quota 65.
Occhi puntati sui dati sul lavoro USA. Bloomberg prevede 104.000 nuovi posti a luglio, in rallentamento dai 147.000 di giugno. Un dato in linea o migliore potrebbe riaprire il dibattito su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Ieri mercati USA giù, ma oggi PCE e utili in arrivo.Ieri le azioni hanno chiuso per lo più in ribasso, in attesa dei dati sull’inflazione PCE e di altri risultati aziendali attesi per la giornata odierna.
Le azioni erano salite per gran parte della seduta, mantenendosi in rialzo anche dopo che la Federal Reserve aveva annunciato il mantenimento dei tassi di interesse invariati. Tuttavia, hanno invertito la rotta durante la conferenza stampa del presidente Jerome Powell, nel corso della quale è stato dichiarato che non è stata ancora presa alcuna decisione in merito a un eventuale taglio dei tassi nel mese di settembre, in occasione della prossima riunione.
Le vendite seguite a tali dichiarazioni risultano peculiari, considerando che la Fed non si impegna mai in anticipo a dichiarare con certezza le proprie decisioni. Nulla di quanto detto avrebbe quindi dovuto sorprendere gli operatori. Forse una delusione, ma non certo una sorpresa. È probabilmente per questo motivo che il mercato è rimbalzato dai minimi toccati durante la giornata, recuperando gran parte — se non la totalità — delle perdite entro la chiusura.
Con ogni probabilità, si è trattato di una reazione prudente e ragionevole, specialmente alla luce dei risultati positivi di Microsoft e Meta.
Microsoft ha pubblicato i propri risultati dopo la chiusura dei mercati, registrando una sorpresa positiva dell’8,96% sull’utile per azione (EPS) e del 3,70% sulle vendite. Ciò ha determinato una crescita trimestrale dell’EPS del 23,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un incremento delle vendite pari al 18,1%. Il titolo ha registrato un modesto aumento dello 0,13% durante la sessione ordinaria, ma è salito di oltre il 7% nelle contrattazioni after-hours.
Anche Meta ha comunicato i risultati dopo la chiusura, con una sorpresa positiva del 22,5% sull’EPS e del 5,96% sulle vendite. L’azienda ha riportato una crescita trimestrale dell’EPS del 38,4% e un aumento delle vendite del 21,6%. Il titolo ha chiuso in ribasso dello 0,68% prima degli utili, per poi registrare un rialzo di oltre il 9% nel dopoborsa.
Nel corso della giornata odierna sono attesi ulteriori risultati aziendali, tra cui quelli di due importanti membri del gruppo “Magnifici 7”: Apple e Amazon.
Inoltre, la stima preliminare del PIL statunitense per il secondo trimestre, pubblicata ieri, ha superato le attese, attestandosi al 3,0% rispetto al consenso del 2,5%. Questo dato dovrebbe contribuire a dissipare le infondate preoccupazioni di recessione, sorte dopo i risultati distorti del primo trimestre, che avevano evidenziato un calo dello 0,5%. Quel dato negativo era stato influenzato in modo significativo da un'ondata di importazioni, finalizzata ad anticipare l’introduzione di nuovi dazi. (Un incremento delle importazioni rispetto alle esportazioni incide negativamente sul PIL.)
Per completezza, va detto che anche il secondo trimestre ha risentito di un effetto analogo, ma in senso opposto: la riduzione delle importazioni, dovuta all'utilizzo delle scorte, ha avuto un effetto positivo sul PIL, grazie all’inversione del rapporto tra esportazioni e importazioni. I dati finali mostrano, comunque, un aumento della spesa al consumo dell’1,4% e una crescita dell’1,2% delle vendite finali agli acquirenti privati nazionali (indicatore che esclude commercio estero e spesa pubblica, e viene considerato un barometro affidabile dello stato di salute di imprese e consumatori).
Il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha dichiarato: «Penso che assisteremo a un’accelerazione nel terzo e quarto trimestre, e credo che potremo tornare ai livelli degli anni ’90, quando abbiamo avuto una crescita molto forte e non inflazionistica per un intero decennio...». Ha poi aggiunto: «Non avete ancora visto nulla».
Nel corso della giornata sono emerse anche nuove indicazioni sui dazi che entreranno in vigore dal 1° agosto. L’India rischia un aumento dei dazi del 25% in assenza di un accordo, anche se le trattative sono ancora in corso. Il Brasile vedrà un incremento dei dazi fino al 90%, rispetto al precedente 50%, mentre la Corea del Sud potrebbe subire un rialzo del 25%.
Nel frattempo, oggi verranno pubblicati i dati relativi all’inflazione, in particolare l’indice PCE (Personal Consumption Expenditures), considerato il principale indicatore dell’inflazione per la Federal Reserve.
Domani, infine, sarà diffuso il consueto e attesissimo rapporto mensile sull’occupazione.
I solidi risultati finanziari di Microsoft e Meta dovrebbero contribuire a sostenere il mercato azionario nella giornata odierna. E se anche Apple e Amazon dovessero riportare dati positivi nel pomeriggio, è probabile che le azioni continuino a salire.
Marco Bernasconi Trading
Investi con metodo. Investi con risultati.
Bitcoin: narrativa fondamentale e strutturaBuongiorno a tutti,
da dove cominciare...
...ah si...FATEVI DOMANDE E SIATE CURIOSI! LAVORATE SU VOI STESSI! INVESTITE TEMPO, NON DENARO!
Questo lavoro nemmeno gli analisti piu' appassionati di Goldman Sachs o J.P.Morgan avrebbero avuto la voglia di sviluppare “a gratis”, percio', se non e' chiedere troppo, significherebbe molto per me ricevere un vostro boost di supporto.
Le informazioni riportate sul grafico sono tante e possono creare confusione percio' vi invito a focalizzare l'attenzione su due concetti molto semplici: movimenti impulsivi in accelerazione e movimenti correttivi in accumulo. Il ritmo da seguire e' (1) impulso, (2) correzione, (3) supporto in accumulo, (4) ripartenza.
In questo contesto vi invito guardare bene quando avvengono gli “halving” e a quello che succede dopo. Durante l'halving, la ricompensa dei minatori di Bitcoin viene ridotta del 50%, il che significa che viene prodotto meno nuovo Bitcoin, quindi si riduce la supply. Questo fenomeno crea pressione rialzista ed infatti dopo gli “halvings” il prezzo sale.
PRIMA DI ARRIVARE AL 2014 (DA 12$ a 1.000$)
L'andamento dei prezzi del Bitcoin prima del 2013 è stato influenzato da una serie di eventi significativi nel panorama finanziario globale.
The 2007-2008 financial crisis, or Global Financial Crisis (GFC)
The Greek Government-Debt Crisis
The European Debt Crisis
The 2012-2013 Cypriot Financial Crisis
Questi eventi hanno contribuito a creare un ambiente di incertezza e insoddisfazione nei confronti del sistema finanziario tradizionale, aprendo la strada alla crescente adozione del Bitcoin come una forma di valuta elettronica decentralizzata.
2014 – FINE IMPULSO (TOP), INIZIO CORREZIONE
Scandalo di Mt.Gox: Nel febbraio 2014, Mt. Gox, una delle più grandi piattaforme di scambio di Bitcoin all'epoca, ha dichiarato bancarotta a causa della perdita di un'ingente quantità di Bitcoin a seguito di un attacco informatico. Questo evento ha portato ad una significativa instabilità e volatilità nel mercato del Bitcoin. I governi di diverse nazioni hanno iniziato ad esprimere il loro atteggiamento nei confronti delle criptovalute. Alcuni governi hanno adottato un approccio più favorevole, riconoscendo il potenziale delle criptovalute, mentre altri hanno espresso preoccupazioni riguardo alla loro natura decentralizzata e alla possibile associazione con attività illegali. Queste reazioni dei governi hanno influenzato la percezione degli investitori nei confronti del Bitcoin.
2014 – FINE DELLA CORREZIONE
Alla fine del 2014, precisamente l'11 Dicembre 2014, Microsoft ha annunciato la partnership con BitPay per l'utilizzo di Bitcoin. In quell'annuncio, Microsoft ha dichiarato che avrebbe accettato Bitcoin come forma di pagamento per acquistare contenuti digitali su Xbox e Windows Store. Questa partnership è stata un passo significativo per l'adozione mainstream del Bitcoin, in quanto una delle più grandi aziende tecnologiche al mondo ha riconosciuto la valuta digitale come una forma di pagamento accettabile.
2015 – SUPPORTO
Dopo la turbolenza e la perdita di fiducia associate al fallimento di Mt. Gox nel 2014, l'iniziativa di Microsoft supporta l'ecosistema Bitcoin e ne alimenta l'adozione da parte di commercianti, servizi finanziari e altre aziende. Inoltre nel corso del 2015 sono emerse segnalazioni di un crescente interesse da parte di istituzioni finanziarie e investitori istituzionali nei confronti del Bitcoin e delle criptovalute in generale. Questo ha indicato una maggiore accettazione e interesse da parte del settore finanziario tradizionale, che ha contribuito a sostenere il prezzo del Bitcoin.
2016 & 2017 – INIZIO NUOVO IMPULSO (da $400 a $19.000)
L'evento della Brexit, ovvero il referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea tenutosi il 23 giugno 2016, e l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca nel novembre 2016 hanno avuto, a mio avviso, un impatto significativo sull'andamento del Bitcoin in questa fase. In generale, sia la Brexit che l'elezione di Trump hanno contribuito a creare un clima di incertezza e volatilità sui mercati finanziari globali. In tali contesti, le criptovalute come il Bitcoin possono essere considerate da alcuni investitori come un'opzione per diversificare il proprio portafoglio e come un possibile strumento di preservazione del valore. Tuttavia, è importante sottolineare che forse l'aspetto predominante possa essere stato il fattore tecnolgico rappresentato dall'halving di Luglio 2016 nonche' l'implementazione di SegWit, cioe' la modifica del protocollo Bitcoin introdotta nel 2017 per migliorare l'efficienza e la scalabilità della rete.
2018 FINE IMPULSO (TOP), INIZIO CORREZIONE
Verso la fine del 2017, il prezzo del Bitcoin ha sperimentato un aumento significativo, raggiungendo livelli senza precedenti. Questa rapida ascesa ha suscitato un'enorme euforia nel mercato, con molti investitori che cercavano di trarre profitto da questo rally. Tuttavia, l'euforia spesso porta a una sopravvalutazione degli asset, e questo è stato uno dei fattori che hanno innescato la correzione successiva. La fine della salita del Bitcoin nel 2017 e la correzione nel 2018 sono stati il risultato di una combinazione di fattori, compresa l'euforia del mercato, le preoccupazioni regolamentari, la manipolazione dei mercati e le vendite di massa da parte degli investitori.
2018 & 2019 FINE DELLA CORREZIONE E SUPPORTO
Fidelity Investments, una delle più grandi società di gestione patrimoniale al mondo, ha annunciato i suoi piani di offrire servizi di custodia e trading di criptovalute nel mese di ottobre 2018. L'annuncio di Fidelity è stato significativo perché ha rappresentato l'ingresso di un'importante istituzione finanziaria tradizionale nel settore delle criptovalute, fornendo una maggiore legittimità e fiducia agli investitori istituzionali che erano interessati ad esplorare il mercato delle criptovalute.
2020 & 2021 INIZIO NUOVO IMPULSO (da $4.000 a $60.000)
Nel corso del 2020 un insieme di diversi fattori ha contribuito a dare un nuovo impulso al prezzo del Bitcoin:
(1) Lo shock provocato dalla crisi pandemica Covid-19 ha innescato da parte dei Governi e delle Banche Centrali di tutto il mondo politiche di stimolo monetario e fiscale senza precedenti per sostenere l'economia. Queste politiche, che includevano iniezioni di liquidità e tagli dei tassi di interesse, hanno aumentato le preoccupazioni sull'inflazione e sul deprezzamento delle valute tradizionali. Di conseguenza, molti investitori si sono rivolti al Bitcoin come forma di protezione dall'inflazione e come alternativa al sistema finanziario tradizionale.
(2) Nel maggio 2020, si è verificato il terzo evento di halving del Bitcoin, un evento che si verifica approssimativamente ogni quattro anni.
(3) PayPal ha annunciato l'adozione del Bitcoin e di altre criptovalute il 21 ottobre 2020. In un comunicato stampa ufficiale, PayPal ha dichiarato che avrebbe consentito ai suoi utenti negli Stati Uniti di acquistare, detenere e vendere criptovalute direttamente dalla propria piattaforma. Inizialmente, PayPal ha supportato Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin. Questa notizia ha avuto un impatto significativo sul settore delle criptovalute, poiché PayPal è uno dei più grandi processori di pagamento al mondo e ha un'enorme base di utenti. L'adozione del Bitcoin da parte di un'azienda così importante ha fornito una maggiore legittimità e visibilità alla criptovaluta, oltre ad accelerare la sua accettazione mainstream.
(4) Il Salvador ha annunciato il Bitcoin come moneta legale il 7 giugno 2021. Il presidente del Salvador, Nayib Bukele, ha presentato una proposta di legge alla legislatura del paese per adottare il Bitcoin come moneta legale.
2022 FINE IMPULSO, INIZIO CORREZIONE
Alla fine del 2021 la FED comunica che nel 2022 cambiera' la politica monetaria implementata fin'ora per far fronte alla crisi pandemica. La fine del supporto agli stimoli monetari e fiscali iniziati nel 2020 determina la correzione del prezzo del Bitcoin che non trova supporto nemmeno con l'inzio del conflitto in Ukraina. Al contrario eventi come TerraLuna e Three Arrow Capitals minano la fiducia del sistema e ne determinano un ulteriore deprezzamento.
FINE
È importante notare che i fattori sopra menzionati non sono esaustivi, e la natura complessa del mercato delle criptovalute significa che spesso diversi fattori interagiscono e si influenzano reciprocamente. La combinazione di attenzione mediatica, crescente accettazione, crescita dell'infrastruttura, regolamentazione, fiducia nella tecnologia, eventi finanziari, eventi geopolitici, interesse degli investitori e legittimazione ha contribuito all'impulso significativo e all'aumento dell'interesse per il Bitcoin.
Spero che il mio lavoro possa aiutarvi a trovare una logica, una narrativa, a fare delle ipotesi, senza pero' creare false aspettative. Illudersi di poter prevedere quale sara' la prossima mossa basandoci sui movimenti e' pura speculazione.
Se avete dubbi o domande non esitate a scrivere nei commenti qui sotto. Condividere contenuti per me e' come una terapia. Una specie di seduta dallo psicologo. Credo di essermi fuso il cervello a causa dell'eccessiva analisi dei grafici. Non vendo nulla! Lo faccio perche' e' la mia passione! Se vi piacciono i miei contenuti mettete un like e iscrivetevi al canale.
Un abbraccio,
Cozzamara
Non sono un analista ne un trader professionista. Sono semplicemente un appassionato che condivide le sue idee e le sue riflessioni che potrebbero benissimo essere sbagliate. Nulla di cio' che dico dev'essere inteso come sollecitazione a fare Trading. Se pensate che guadagnare con il Trading sia facile lasciate perdere perche' l'80% delle persone che ci provano perdono i loro soldi.
WusdomTree Tactical Daily Update - 27.04.2023Buone trimestrali di Microsoft e Meta tonificano il comparto tech.
Rientra, in parte, l’allarme sulla tenuta delle banche media Usa.
Telefonata tra Xi Jinpin e Zelensky: la Cina promotrice di un cessate il fuoco.
Aumenti tassi certi n elle prossime riunioni della Banche centrali Usa, EU.
Sono nuovamente prevalse le vendite sulle Borse europee, ieri 26 aprile: a determinarle la paura di nuove crisi bancarie negli Usa dopo l’annuncio dell’emoraggia di depositi sofferta da First Republic Bank nei primi 4 mesi dell’anno, e la quasi certezza di nuovi aumenti dei tassi da parte delle Banche centrali Usa ed Europea la prossima settimana.
Milano, grazie al recupero sul finale, ha chiuso a -0,54%, Parigi -0,86%, Francoforte -0,49%, Londra -0,47%, Amsterdam -0,77%, Zurigo -1,29%.
A Wall Street il Nasdaq ha tentato il rimbalzo sui buoni numeri trimestrali di alcune big-tech, spingendosi attorno +2,0%, poi ridimensionato in chiusura a +0,47%: Dow Jones -0,68%, S&P500 -0,39%.
La trimestrale di Microsoft, giudicata positivamente, ha innescato un buon recupero di tutto il comparto tecnologico, sebbene l'autorità Antitrust inglese abbia annunciato che bloccherà l'acquisizione da 69 miliardi di Dollari di Activision, produttore del famoso videogame "Call of Duty", da parte di Microsoft, preoccupata che l'operazione ostacoli la concorrenza nel comparto del “cloud gaming”.
I numeri di Alphabet, sopra le attese, sono stati accolti con freddezza. A mercati chiusi e’ stata pubblicata la trimestrale di Meta, che ha battuto le attese, tornando a crescere: fatturato +3,0% nel 1’ trim., vs stime di lieve calo, a 28,6 miliardi Dollari: la “guidance” per il 2’ trimestre è migliorata. Boeing guadagna +3,4% dopo l’annuncio di un trimestre in perdita, ma anche della conferma delle stime 2023.
Intanto alcune banche regionali Usa, tra le quali PacWest Bancorp si sono affrettate a dichiarare che l’andamento dei depositi e’ stato normale ad aprile, dopo le fuoriuscite di marzo.
Macro Usa positiva nei dati pubblicati ieri. Il deficit commerciale degli Stati Uniti a marzo e’ sceso -8,1% rispetto a febbraio, a 84,6 miliardi Dollari, contro previsioni di 90 miliardi. Gli ordini di beni durevoli hanno registrato a marzo un rialzo di +3,2%, contro stime di +0,5%: quelli per beni di investimento, ex Difesa e comparto aereo, sono cresciuti +10,4%.
Seduta tranquilla quella di ieri, 26 aprile, sul mercato obbligazionario, con un leggero restringimento degli spread tra Bund tedeschi e omologhi “governativi periferici”: il noto spread BTP-Bund e’ sceso a 187 punti base dai 189 della vigilia, col rendimento dell’italico BTP decennale benchmark attorno 4,25%.
Una buona notizia sul piano politico internazionale e’ la telefonata del Presidente cinese Xi Jinping a quello ucraino Zelensky, non preannunciata, ma assai significativa.
Zelensky l’ha giudicata «intensa e significativa»: ha portato alla nomina di un nuovo ambasciatore a Pechino e all’impegno cinese a promuovere colloqui tra le parti per un cessate il fuoco. Anche gli Usa hanno commentato positivamente l'evento.
Sul fronte macro Usa c’e’ molta attesa per il dato preliminare del GDP (Prodotto interno lordo) del 1’ trimestre, poiche’ e’ certo che sara’ oggetto di discussione nella prossima riunione di politica monetaria (FOMC) della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) il 2 maggio: dal meeting si attende un aumento di +0,25 o +0,50% del costo del denaro.
Il prezzo del gas naturale europeo resta sotto 40 Euro/megawattora, ai minimi da gennaio 2021. Stabile quello del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) scambia a circa 77,5 Dollari/barile, +0,3%. (ore 11.30 CET)
Sul mercato valutario notiamo l'Euro solidamente sopra 1,10 verso Dollaro Usa e a 147,7 verso lo Yen giapponese: il cross Dollaro/Yen a 133,7, e’ invariato su ieri.
Ricco di novita’ il fronte bancario europeo: il 2’ gruppo bancario italiano Unicredit strappa attorno a +3,0% in mattinata, dopo l’ok della Banca centrale europea al rimborso totale anticipato di 1,25 miliardi di bond subordinati AT1 emessi nel 2017.
La britannica Barclays ha chiuso il 1’ trimestre 2023 con un utile netto di 1,8 miliardi di Sterline, +27% rispetto al 1’ trim. 2022: i ricavi sono aumentati +11% a 7,2 miliardi grazie al rialzo dei tassi di interesse ed alla crescita del settore private banking.
La tedesca Deutsche Bank, nel 1’ trim. 2023, ha realizzato un utile netto consolidato di 1,3 miliardi Euro, +8,0% anno su anno: i ricavi totali sono saliti a 7,7 miliardi, +5%, grazie all’aumento del margine di interesse, compensando il -19% nell'investment banking. L'utile pre tasse di Eur 1,9 miliardi e’ il piu’ alto da 10 anni.
Ieri, 26 aprile, la Commissione EU ha presentato la prima proposta di discussione del nuovo Patto di Stabilità tra Paesi membri dell’UE: pur priva di indicazioni specifiche su deficit e debito, contiene la proposta che ogni Paese negozi un piano di rientro dall’extra deficit maturato nel periodo dell’emergenza Covid: per l'Italia si tratterebbe di circa Eur 15 miliardi/anno per 4 anni.
Stamattina, 27 aprile, le borse asiatiche hanno segnato discreti progressi: Tokyo ha chiuso in lieve rialzo, +0,15%, sul record di produzione di Toyota, condito peraltro dal nuovo allarme sulla carenza di chips. Hang-Seng di Hong Kong ha guadagnato +0,42, Nifty indiano +0,57%, Shanghai +0,67%, Shenzhen 0,28%, Taiwan +0,24%, Kospi coreano +0,44%: ASX australiano ha perso -0,32%.
Borse europee abuliche, praticamente invariate a fine mattinata, mentre i future su Wall Street anticipano buoni progressi solo per il Nasdaq, +0,7% (ore 12.45 CET).
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