Con la variante Delta torna la moda dei farmaceutici...Con la variante Delta torna la moda dei farmaceutici Diasorin +30% Recordati +25%.
A Wall Street si dice:
“In questa attività, se sei bravo, hai ragione sei volte su dieci. Non è mai capitato di avere ragione nove volte su dieci.”.
Peter Lynch
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,13%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono negativi: Nasdaq -0,10%, per l’S&P 500 -0,28% e per il Dow Jones -0,26% circa.
Perché il mercato ha chiuso con segnali misti nell’ultima sessione a Wall Street?
Gli indici azionari USA ieri hanno dato segnali misti.
Ad inizio seduta i principali indici azionari statunitensi sono scesi ai minimi mensili sulle montanti preoccupazioni per la diffusione della variante delta Covid e la riduzione degli stimoli della Fed. Nel resto della sessione, le azioni hanno recuperato forza e l'S&P 500 e il Nasdaq 100 hanno fatto segnare guadagni moderati aiutati dalla forza dei titoli tecnologici e dai dati economici statunitensi migliori del previsto.
Il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso di -1,6 punti base all'1,242%.
I dati economici statunitensi di ieri sono stati fortunatamente positivi e hanno controbilanciato il sentiment negativo del mercato.
Le richieste di disoccupazione iniziali settimanali degli Stati Uniti sono scese di -29.000 unità arrivando ad un minimo di 17 mesi di 348.000. Il dato mostra un mercato del lavoro più forte rispetto dele aspettative che erano attestate a 364.000.
Gli indicatori anticipatori di luglio sono aumentati del +0,9%, più forti delle aspettative del +0,7%.
Sul lato negativo, l'indice del sondaggio sulle prospettive commerciali della Fed di Filadelfia di agosto è inaspettatamente sceso di -2,5 ad un minimo di 8 mesi di 19,4, dato più debole delle aspettative di un aumento a 23,1.
Dicevo prima che la forza dei titoli tecnologici ieri è stata di supporto a tutto il mercato nel suo complesso.
Nvidia ha chiuso in rialzo di quasi il +4%. La notizia è stata che ha presentato un fatturato Q2 di $6.51 miliardi, meglio del consenso di $6.33 miliardi.
Cisco Systems ha chiuso in rialzo di oltre il +3% ieri. La notizia è stata che ha presentato entrate nel Q4 di $13.1 miliardi, sopra il consenso di $13.0 miliardi, e ha previsto un'entrata Q1 del 7.5%-9.5%, più forte del consenso del +7.7%.
Segnalo gli ottimi +4% di Netflix e +2% di Microsoft.
Bath & Body Works ha chiuso in rialzo più di +10%. Miglior titolo nell'S&P 500, la notizia è stata che la società ha presentato un EPS di $1.34 nel Q2, ben al di sopra del consenso di $1.01, e ha previsto un aumento delle vendite nel Q3.
Synopsys ha chiuso in rialzo di oltre il +8%. Miglior titolo nel Nasdaq 100. La società ha presentato entrate Q3 di $1.06 miliardi, meglio del consenso di $1.05 miliardi, e previsioni di entrate Q4 di $1.14-$1.17 miliardi, più forti del consenso di $1.03 miliardi.
Oggi comprerò un “meme stock”. Ma cosa è un meme stock cosa significa questa frase. Se avete visto vignette o immagini di personaggi famosi si tratterà di un meme condivise da più utenti sui social si tratterà di un meme. Stocks non è altro che la traduzione di azioni, titoli azionari per la precisione. Dunque, le meme stock sono azioni che diventano di tendenza per moltissimi investitori.
La mia strategia di breve mi ha fatto aspettare il momento giusto per entrare ed oggi finalmente mi metterò long su questo titolo.
Dunque le meme stock sono azioni che diventano di tendenza per moltissimi investitori.
La prima in assoluto fu GameStop, che senza il fenomeno Reddit sarebbe probabilmente rimasta ai margini delle cronache finanziarie, se non per il suo andamento negativo.
Tutte le meme stock dopo l’iniziale crescita verticale del prezzo hanno conosciuto un ribasso, ma tendenzialmente nessuna azione è tornata ai livelli antecedenti.
Adesso la mia strategia prevede di non uscire ancora ma di alzare lo stop (take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato ma ancora attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità di allineamento dello stop costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi come questo. Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo.
non aspettare domani potrebbe essere troppo tardi☺️👍
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
Un fattore negativo per le azioni è stata la decisione da parte di Goldman Sachs di tagliare le sue previsioni del PIL degli Stati Uniti per il 2021 al 6,0% da una precedente stima del 6,4%. Le motivazioni sono dovute all'impatto della variante delta Covid sulle catene di approvvigionamento e sull'inflazione.
Nel mercato Italiano il titolo Diasorin ed il titolo Recordati sono stati tra i più acquistati durante la pandemia e nelle ultime settimane stanno tornando prepotentemente di moda
La mia strategia di breve mi ha fatto entrare su Diasorin +30% e Recordati +25% in giugno 2021 e sto ancora mantenendo la mia posizione LONG.
Adesso la mia strategia prevede di non uscire ancora ma di alzare lo stop (take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato ma ancora attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità di allineamento dello stop costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi come questo. Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo e che io mostro ai followers che si abbonano al mio blog finanziario
I titoli Diasorin e Recordati fanno parte del portafoglio Mib 40, che nei primi 8 mesi dell’anno ha raggiunto la performance complessiva del +55,01%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Anche questa notte il mercato in Asia è sceso, a dominare sono le preoccupazioni per la variante Delta
In oriente i trader monitorano attentamente le infezioni che sono in aumento in tutto il mondo.
Addirittura, in Nuova Zelanda, che è di nuovo in lockdown dopo aver segnalato il suo primo focolaio in sei mesi.
Sono diversi giorni oramai che scrivo che con il numero di infezioni di COVID-19 in aumento, soprattutto negli Stati Uniti, la minaccia della variante delta sta diventando via via più evidente, e questo ha trasformato in cauto il sentiment degli operatori.
In Usa i rapporti sugli utili positivi hanno sollevato il sentiment. Il dato del Dipartimento del Lavoro che ha riportato un altro calo settimanale nel numero di americani che hanno richiesto i sussidi di disoccupazione ha risollevato la sessione.
Questi numeri sono da tenere d'occhio se la tendenza continua, il rapporto sui posti di lavoro di settembre può essere significativo nel determinare la linea temporale per il tapering. Una continua e robusta ripresa del mercato del lavoro può aumentare le possibilità di una tempistica anticipata del tapering, potenzialmente portando un po' di volatilità nel mercato.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’ S&P 500 è salito di 5,53 punti a 4.405,79 per un +0,13%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
• Il Dow Jones è sceso di 66,57 punti a 34.894,13 per un -0,19%. Il record storico è stato stabilito il 17 agosto.
• Il Nasdaq 100 ha guadagnato 76,01 punti, o +0,51%, a 14.933,94. Il record storico è stato stabilito il 5 Agosto.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,36%, adesso vale 2.129,32.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,230% dall’1,243% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 107$ ed adesso si attesta sui $1787 dollari.
Il prezzo del greggio americano è salito di 38 centesimi stamattina chiudendo a 64,07 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ieri ha chiuso a 21,67. Il VIX è più verso la parte alta del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
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WisdomTree Tactical Update - 28.07.2021Wall Street e l’Europa restano incerte, in attesa dell’esito del FOMC.
Le trimestrali USA battono le attese e supportano le attuali valutazioni.
Alle 20, ora Italiana, il discorso di J. Powell, dopo il FOMC della FED.
Il Governo cinese sempre piu’ “interventista” su Tech ed e-learning. #
Quella di ieri, 27 luglio, sui mercati azionari e’ stata una seduta incerta, con qualche rasserenamento nella parte finale e gli occhi puntati sulle iniziative “regolamentari” del Governo Cinese sui big della tecnologia e dell’e-learning.
Ma l'evento più importante che attende i mercati oggi, 28 luglio, e’ la chiusura del FOMC (Federal Open Market Committee) della Banca Centrale Americana (FED) e la successiva conferenza stampa del Chairman Jerome Powell. Analisti e investitori si concentreranno sulla narrativa riguardante lo scenario inflattivo, i rischi derivanti dalle nuove varianti Covid, ;’eventuale necessita’ del tapering (graduale riduzione degli acquisti sul mercato, oggi pari a 120 miliardi Dollari/mese).
In tale contesto di attesa, i rendimenti dei Treasury Usa sono scesi, quello del decennale sino a 1,24% e quello dell’omologo Bund tedesco a -0.45% (ore 12.30 CET), determinando inediti livelli di tassi negativi, dato il -1,14% del tasso reale americano e -il -1,92% del Bund.
Il mercato primario, peraltro, assorbe senza difficolta’ qualunque emissione, come quella da 61 miliardi di Dollari di Treasuries 5 anni, di ieri, 27 luglio.
Guardando alle chiusure di Wall Street, ieri l’S&P500 ha perso -0,5%, il Nasdaq -1,2%, il Dow Jones -0,2%, con segni negativi pesanti per i titoli dei settori piu’ minacciati dalla prospettiva di nuovi lock-down: turismo, viaggi, crociere, gioco d’azzardo.
Nel frattempo prosegue la sfilata dei risultati trimestrali dei big tecnologici: tra gli altri Apple, Alphabet, Microsoft. Messi insieme, gli utili delle 3 Societa’ hanno realizzato un netto di quasi 57 miliardi Dollari, poco meno di un raddoppio rispetto ai 30,2 mld dello stesso periodo delle scorso anno e almeno il 30% in piu’ delle stime degli analisti.
I numeri del trimestre di Alphabet (capogruppo di google, youtube, instagram ...) hanno spiazzato gli analisti con dato di ricavi e utili almeno il 40% sopra le attese.
Apple ha riflesso nei numeri del trimestre il nuovo boom delle vendite di iPhone: ricavi a 81,4 miliardi di Dollari, +36% anno su anno, verso 59,7 miliardi dell’anno prima. Il risultato netto, 21,7 miliardi Dollari, e’ quasi il doppio di quello del 2’ trimestre 2020, e largamente sopra le attese.
Apple ha peraltro annunciato un possibile rallentamento dei ricavi complessivi per il 3’ trimestre, dovuto a persistenti lentezze nella supply chain. L’azione Apple ne ha risentito, perdendo il -2% circa nell’“afterhours”.
Venendo alla giornata di ieri delle Borse europee, e’ stata in media negativa: Ftse Mib -0,84%, dopo un lieve recupero sul finale, Ftse100 inglese -0,47%, Dax tedesco -0,63% e Cac40 francese -0,71%.
Degno di nota, l’aggiornamento delle stime di crescita dell’economia globale da parte del FMI (Fondo monetraio internazionale). La crescita globale è confermata al +6% per il 2021, ma con andamenti eterogenei tra economie sviluppate, oggetto di un rialzo dello 0,5%, al 5,6%, ed emergenti, oggetto di un taglio del -0,4% a +6,3%. A cio’ si aggiunge il peggioramento della prospettiva per le regioni del sud-est Asiatico e per l’India.
I miglioramenti più significativi della crescita del Prodotto interno lordo hanno riguardato Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Italia. Revisioni al ribasso per Spagna e Giappone, su cui impatta la recrudescenza della “variante Delta”.
L’inflazione rappresenta un rischio non marginale per il FMI, che ritiene che il fenomeno possa rivelarsi più persistente del previsto.
A parte l’attesa dell’esito del FOMC della FED, quella di oggi, 28 luglio, e’ un’altra giornata intensa per la pubblicazione dei dati trimestrali: in Europa attendiamo i numeri di BASF, Glaxo, Barclays, Deutsche Bank, Vivendi e Rio Tinto.
Negli USA quelli di Facebook e Paypal nella “tech”, di Ford, Boeing e McDonalds e Pfizer nel mondo “tradizionale”. Per Amazon occorrera’ attendere domani.
Borse asiatiche depresse, alla chiusura di stamani, 28 luglio. Shanghai, al 4’ calo consecutivo, è sceso ai minimi da quattro mesi, spaventata dalle nuove regole restrittive restrittivo varate dal Governo.
Il Nikkei ha perso il -1,4%, dopo che le stime di crescita del FMI indicano il Giappone come l'unico Paese del G7 a retrocedere, colpa della nuova ondata di Covid. L’Hang Seng di Hong Kong e’ rimbalzato sul finale a +1,54%, il Kospi coreano ha chiuso a -0,5%, cosi’ come il Sensex indiano.
Nella mattinata delle borse europee vede prevalere il segno positivo, in media +0,5% (ore 14.00 CET), mentre i future di Wall Street sono in lieve calo e l’oro “gioca” attorno a quota 1.800 Dollari/oncia.
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ZOOM una idea di trading ma NON CI SONO PASTI GRATIS IN BORSA.ZOOM è una azienda che esprime 2mld di ricavi rispetto ad una capitalizzazione di borsa di circa 126mld.
Questo farebbe fuggire ogni investitore dotato di cervello.
Zoom però è anche una azienda capace raddoppiare di trimestre in trimestre i propri ricavi.
Essa potrebbe diventare il prossimo leader di mercato nella comunicazione on line, giocandosi questo ruolo con i suoi due unici competitors diretti, Cisco e Microsoft.
Oggi 15/02/2021 la vediamo a 433,11 dollari e se non cederà questo supporto nei prossimi giorni potremmo vederla spingersi verso 462 dollari prima e 492 dollari poi.
Attualmente la forza del titolo al rialzo risulta ancora molto alta.
L'incognita è rappresentata dagli utili dell'ultimo trimestre, ma in borsa non ci sono pasti gratis.
Il DAX reggerà sopra 13.300? BAMI ACN MSFT 22.12.2020Gli indici europei mostrano di non voler proseguire sulla strada del ribasso che era stata impostata nella mattinata di ieri.
Anche l'America prosegue sopra i supporti chiave. Vediamo il quadr.
Analizziamo popolare di Milano, Accenture, e Microsoft.
Queste sono riflessioni personali e non costituiscono sollecitazioni al pubblico risparmio, nè a comprare o vendere strumenti finanziari.
Chi esegue operazioni basate sulla presente analisi tecnica lo fa a suo rischio personale e sotto la sua propria esclusiva responsabilità.
Operare con i derivati comporta il rischio di perdere tutto il capitale.
IL MERCATO... O CRESCE ALL'INFINITO...O CROLLACosa è accaduto sui mercati lo scorso fine settimana?
Un semplice ri-tracciamento e poi via si riparte o l’inizio di qualcosa di più importante?
Sinceramente la giornata di oggi con la borsa americana chiusa non mi sembra per niente significativa per la fine del ribasso.
Voglio vedere quello che accade nei prossimi giorni.
I titoli europei oggi sono saliti dopo una chiusura mista in Asia.
Oggi hanno ripreso vigore le speranze di un vaccino contro il coronavirus e la speranza di una nuova iniezione di liquidità da parte delle banche centrali.
C’è sempre da tenere in considerazione che i prezzi cresciuti così tanto non rispecchiano un’attività economica ancora incerta.
Rispetto al passato in questo rialzo e specialmente nelle ultime settimane una parte importante è stata giocata dall'acquisto di opzioni call da parte degli investitori.
Questo ha creato un giro di ricoperture tra chi queste opzioni call le ha vendute e la loro stessa necessità di ricoprirsi dal rischio preso attraverso uno strumento di hedging che consiste nell'acquistare e vendere continuamente il sottostante nel tentativo di seguire l'andamento dell'opzione call.
In questo giro di opzioni si incastra un meccanismo micidiale che ovviamente inserisce la variabile tempo che non è mai adeguatamente tenuta in considerazione come fattore di rischio .
Quando il tempo inizia a mancare, la corda stretta Intorno al collo dei due attori dell’azione - tra chi le compra (trader) e tra chi le vende (dealer) - costringe a fare rapidamente una scelta ed è qui che avvengono le capitolazioni di mercato.
Ho già scritto precedentemente chi sta rischiando di più e lo confermo.
Il Nasdaq è quello che ha la più alta quantità di opzioni aperte a seguire lo S&P.
E fra i titoli in assoluto Tesla e poi Facebook, Amazon, Netflix, Google, Apple, e Microsoft.
Questo è un mercato che è destinato o a continuare a crescere all'infinito o al crollo delle opzioni aperte tramite un grosso ribasso .
Secondo voi cosa accadrà?
Valutazione a sconto, ma debolezze strutturali pesano sul futuro17 maggio 2025 i giornali parlavano del progetto Quercus, una piattaforma di intelligenza artificiale sviluppata da DXC Technology Company in collaborazione con Microsoft e Ferrovial . Quercus funzionerà interamente sul cloud di Microsoft Azure , mentre la responsabilità di far crescere, commercializzare e gestire la soluzione AI spetterà a DXC.
Nonostante l’annuncio, i mercati hanno reagito in modo negativo: il titolo DXC ha perso circa il 15% in seguito alla diffusione di risultati trimestrali deludenti, che hanno messo in dubbio la capacità dell’azienda di trarre benefici immediati dal nuovo progetto. Le difficoltà finanziarie e operative evidenziate nei primi mesi del 2025 sembrano destinate a proseguire per tutto l’anno, alimentando lo scetticismo degli investitori.
Con l’avvicinarsi della pubblicazione degli utili del 31 luglio 2025 , è interessante analizzare i principali fondamentali per capire meglio le ragioni dello scoraggiamento del mercato.
Liquidità e struttura finanziaria
Current ratio (1,22 vs 1,41 settoriale) e Quick ratio (1,22 vs 1,34) → Leggermente sotto le soglie settoriali : la società ha liquidità appena inferiore allo standard del settore, quindi copre i debiti a breve, ma non in modo abbondante.
Debito/Patrimonio netto (1,41 vs max 0,44) → Molto superiore alla soglia : leva finanziaria molto alta, quindi rischio maggiore di indebitamento e oneri finanziari.
Cassa/Debito (0,39 vs 0,87) → Bassa copertura del debito con la liquidità disponibile , segnale di vulnerabilità se il cash flow operativo cala.
Liquidità/struttura: struttura patrimoniale piuttosto sbilanciata sul debito e con liquidità non eccellente . Rischio di pressione finanziaria.
Redditività e crescita
Margini:
Lordo: 14,09% (vs 37,37%) → Molto basso rispetto al settore.
Operativo: 3,81% (vs -2,11%) → Positivo, meglio della media settoriale, ma basso in termini assoluti.
Netto: 3,02% (vs -5,28%) → Positivo, sopra il settore ma non elevato.
FCF: 8,93% (vs 2,67%) → Ottimo generatore di cassa rispetto al settore.
Crescita:
Fatturato YoY: -5,82% (vs +7,36%) → Contrazione vendite.
EPS YoY: +478,77% (vs +10,66%) → Crescita utili straordinaria (probabilmente dovuta a fattori non ricorrenti).
Efficienza:
SG&A: 10,28% (vs max 32,05%) → Spese generali contenute.
ROA, ROE, ROIC tutti positivi e ben sopra le medie settoriali.
Redditività/crescita: azienda profittevole e ben gestita operativamente, ma margini lordi bassi e ricavi in calo. Crescita EPS forte, ma potrebbe non essere sostenibile.
Valutazione di mercato
Multipli di utili e vendite :
P/E 6,46, P/S 0,2, P/B 0,76 → Estremamente bassi, segnale di valutazione a sconto.
PEG 0,01 → crescita utile molto alta rispetto al prezzo (attenzione però a crescite “anomale”).
Multipli basati su flussi di cassa :
P/CF 1,8; P/FCF 2,19 → Molto bassi, quindi azione probabilmente sottovalutata.
Enterprise Value multipli :
EV/Fatturato 0,43; EV/EBITDA 3,04 → prezzi di mercato ben inferiori alla media.
Performance annuale: -26,94% (vs settore +6,69%) → forte underperformance del titolo.
Valutazione: titolo fortemente scontato dai multipli, probabilmente a causa della sfiducia del mercato per crescita ricavi e rischio finanziario.
Sintesi finale
Punti di forza
Buona redditività operativa e forte crescita EPS.
Costi operativi bassi.
Multipli di mercato molto bassi → potenziale sottovalutazione.
FCF margin sopra media settoriale.
Debolezze
Margini lordi bassi → possibile pressione competitiva o alti costi di produzione.
Ricavi in calo.
Struttura patrimoniale sbilanciata sul debito e cassa bassa.
Il mercato ha già penalizzato il titolo (-26% in un anno).
Conclusione
DXC Technology si presenta come un’azienda con valutazione di mercato estremamente bassa e alcuni indicatori operativi solidi, ma con criticità strutturali e di crescita che ne minano l’appeal nel breve termine.
I multipli ridotti e la buona generazione di cassa potrebbero attrarre investitori value, tuttavia il forte indebitamento, la bassa liquidità e il calo dei ricavi alimentano dubbi sulla capacità di sostenere la crescita e trasformare progetti innovativi, come Quercus, in risultati concreti.
Il titolo appare quindi un’opportunità ad alto rischio: interessante solo per chi è disposto ad assumere volatilità elevata e ha fiducia nella capacità di DXC di stabilizzare la propria struttura finanziaria e invertire il trend negativo delle vendite.
Rating complessivo: Classe D – Il titolo rientra in una fascia di valutazione bassa, riflettendo un profilo di rischio elevato dovuto a debolezze strutturali e incertezze sui risultati futuri, nonostante alcune aree di forza operativa e un prezzo di mercato scontato.
WidomTree - Tactical Daily Update - 31.07.2025Il Pil Usa torna a correre nel 2’ trimestre: Trump gongolante.
La Federal Reserve lascia i tassi invariati, ma appare più “colomba”.
Il Dollaro di prepara a chiudere luglio in ripresa: Bitcoin verso 120.000 US$.
Petrolio consolida il recupero di luglio: da monitorare, ha basi solide.
Ieri, 30 luglio, nel panorama europeo è stata Milano a prendersi la scena: FTSE MIB a +1,0%, chiusura a 41.637 punti, livelli che non si vedevano da luglio 2007. A guidare i rialzi c’è Intesa Sanpaolo, in corsa verso i picchi di maggio 2007, grazie al rally del comparto bancario.
Anche nel resto del continente, si sono regsitrati guadagni: Francoforte +0,07%, Madrid +0,60%, mentre Parigi cede lo 0,31%. Più defilate Amsterdam (+0,17%) e Londra (+0,21%).
La Federal Reserve (Banca centrale americana) ha lasciato i tassi invariati nel range 4,25%-4,5%, ma con una novità “storica”: due governatori, Michelle Bowman e Christopher Waller (entrambi nominati da Trump), hanno votato contro. È la prima volta dal 1993 che si registra un doppio dissenso. Entrambi chiedevano già ora un taglio di 25 punti base.
Wall Street ha digerito la decisione con esiti misti: Dow Jones -0,38%, Nasdaq +0,15%, S&P 500 -0,12%, sensibile anche ai numeri trimestrali di importanti attori del “big-tech”.
Meta e Microsoft brillano sull’onda dell’Intelligenza artificiale: le loro trimestrali hanno confermato che è ancora l’AI l’intelligenza la star indiscussa per investimenti e redditività.
Microsoft ha battuto le stime, grazie alla divisione Azure e alla crescente domanda di AI. Anche Meta Platforms ha fatto il botto: risultati stellari e previsioni ottimistiche nel Q2, con Zuckerberg deciso a colmare il gap con miliardi di investimenti e lanciare la nuova divisione Meta Superintelligence Labs (MSL).
Sui social, Trump ha colto l’occasione per commentare a modo suo: «Molto meglio del previsto! 'Troppo tardi' dovrebbe abbassare i tassi, non c'è inflazione!» ha scritto su Truth Social, riferendosi a Powell.
Il dato positivo sul PIL, +3,0% nel 2’ trimestre rispetto al 1’, ha dato una spinta anche al dollaro, che ha toccato i massimi da un mese e mezzo con un guadagno mensile vicino al +3%, il primo del 2025: in sientesi Euro/Dollaro a 1,1474 (da 1,154), Euro/Yen a 171 (da 171,25) e Dollaro/yen a 149,02 (da 148,41).
Dopo aver perso circa il 15% da inizio anno a fine giugno, il biglietto verde ha “svoltato”. Il cambio di marcia è legato sia alla fermezza della Fed sia al nuovo accordo commerciale tra UE e USA, che favorisce Washington.
Stamattina, 31 luglio, le borse asiatiche hanno chiuso miste. A brillare è quella giapponese con il Nikkei a +1,1%, mentre Cina (CSI 300 e Hang Seng -1,3%) e Corea (Kospi -0,7%) scivolano frazionalmente.
La Banca del Giappone lascia i tassi fermi, ma alza le previsioni d’inflazione.
La Cina cerca di frenare la caduta dello yuan, mentre in Corea si sigla un accordo sui dazi con gli USA: i prodotti coreani saranno tassati al 15%. India giù con il Sensex -0,6%, dopo la minaccia di Trump di imporre dazi al 25%, giudicando “rigide e odiose” le barriere commerciali indiane.
Mentre ieri sono arrivati i primi risultati del gruppo dei "Magnificent Seven" oggi, giovedì 31 sono in calendario le trimestrali di Apple e Amazon. L’indice Bloomberg “dedicato” ha toccato ieri un nuovo record, pronto per essere ritoccato ancora.
Big commodities: trend diversi tra petrolio ed oro: il Brent (greggio di riferimento europeo) si avvia a chiudere luglio a 73 dollari al barile, in rialzo dell’8%, il miglior mese da quasi due anni. Merito del clima meno teso sul fronte commerciale e delle sanzioni alla Russia.
Le scorte USA sono però salite di 7,7 milioni di barili a quota 426,7 milioni, per via del calo delle esportazioni (gli analisti si aspettavano un calo di 1,3 milioni).
L’oro, invece, è a quota 3.301 dollari/oncia, con un +0,8% di oggi, 31 luglio. Tuttavia proprio luglio rischia di essere il primo mese negativo del 2025. Da notare che la performance da inizio anno resta solida: +25% in dollari e +13,7% in euro, anche se da aprile il trend è piatto.
Bitcoin continua a correre e si appresta a chiude luglio in bellezza: +10% nel mesem a 118.400 dollari, il quarto mese consecutivo di guadagni. Spinta dalle aspettative su un approccio pro-cripto da parte dell’amministrazione USA e dagli acquisti di alcune big tech.
Sul fronte obbligazionario, i movimenti delle banche centrali hanno avuto meno impatto delle novità commerciali: Treasury USA decennale: rendimento al 4,35%, Bund decennale tedesco: 2,7%, segnando il terzo mese negativo per i suoi prezzi, frutto del graduale rialzo del suo rendimento.
E’ il BTP italiano il vero vincitore morale della sfida tra i grandi “Govies” europei: col rendimento al 3,52%, e lo spread BTP/Bund sceso da 115 a 81 punti base, al minimo dal 2010.
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Borse record, dollaro in ripresa, Fed in vistaWALL STREET MACINA RECORD
Venerdì, l'S&P 500 è salito dello 0,4%, registrando la quinta chiusura record consecutiva — la striscia più lunga in oltre un anno — mentre il Nasdaq 100 ha guadagnato lo 0,2% dopo aver toccato un massimo intraday. Il Dow Jones è avanzato di 208 punti, in un mercato ancora caratterizzato dall’attesa per gli sviluppi in ambito commerciale.
L'ottimismo intorno ai colloqui ha alimentato il rally, con il Presidente Trump che oggi incontrerà la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, tra le speranze di un accordo tra Stati Uniti e UE. Accordi sono stati raggiunti anche con Giappone, Indonesia e Filippine prima della scadenza dei dazi del 1° agosto, sebbene i negoziati con il Canada siano in stallo.
I solidi utili di Alphabet e Verizon hanno sostenuto il sentiment, mentre Intel ha frenato il settore tecnologico dopo aver annunciato perdite e licenziamenti. Gli operatori guardano ora alla riunione della Federal Reserve della prossima settimana e a un fitto calendario di utili, con Apple, Meta e Microsoft in primo piano.
Il Dow Jones ha chiuso la settimana con un guadagno dell'1,3%, mentre il Nasdaq e l'S&P 500 sono saliti rispettivamente dell'1,2% e dell'1,6%.
VALUTE
Sul mercato valutario, l’EUR/USD mantiene ancora i primi supporti chiave a quota 1,1700, mentre altri cambi come GBP/USD e USD/JPY vedono un deciso ritorno della forza del dollaro USA.
La reazione del biglietto verde sembra più legata a una correzione da livelli di eccesso che a un cambiamento strutturale, soprattutto contro la sterlina. Diverso il discorso per lo yen giapponese, che deve fronteggiare dazi del 15% imposti dagli Stati Uniti: per compensarli, è necessario un deprezzamento dello JPY. Ogni 10% di aumento delle tariffe richiede un calo del 3% della valuta; ergo, lo yen dovrebbe perdere circa il 4,5% per attutire gli effetti dell’accordo commerciale.
In generale, il dollaro resta strutturalmente debole, al di là della correzione in atto, e potrebbe proseguire la sua corsa verso i target di medio termine: EUR/USD a 1,2350, GBP/USD a 1,4200 e USD/JPY a 140,00. Le valute oceaniche restano miste, ma tendono ancora a una certa debolezza contro il dollaro.
USA – ORDINI DI BENI DUREVOLI
Gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono diminuiti del 9,3% su base mensile, attestandosi a 311,84 miliardi di dollari a giugno 2025, invertendo il +16,5% registrato a maggio. Il dato, sebbene migliore delle attese, riflette un calo marcato negli ordini di mezzi di trasporto, in particolare aeromobili, componenti non destinati alla difesa e beni strumentali.
Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono aumentati dello 0,2%, mentre al netto della difesa l’incremento è stato solo dello 0,1%.
RUSSIA – GIÙ I TASSI
La Banca Centrale Russa ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 200 punti base, portandolo al 18% nella riunione di luglio 2025, in linea con le aspettative del mercato. L’istituto ha segnalato la possibilità di un ulteriore taglio entro l’anno.
Le pressioni disinflazionistiche si sono rivelate più forti del previsto, giustificando condizioni finanziarie più accomodanti per sostenere la crescita. L’inflazione annua si è attestata al 9,4% a giugno.
La banca ha inoltre evidenziato l’impatto crescente dei costi di indebitamento restrittivi, aggravato dall’apprezzamento del rublo e dal rallentamento dei consumi. Prosegue anche il rallentamento del mercato del lavoro, nonostante la contrazione della forza lavoro, dovuta in gran parte alla mobilitazione militare e alla conseguente diaspora di uomini in età lavorativa.
GERMANIA – IFO IN RIPRESA
L’indice Ifo sul clima aziendale in Germania è salito a 88,6 a luglio 2025, rispetto a 88,4 di giugno, segnando il valore più alto da maggio 2024. Tuttavia, il dato è leggermente inferiore alle attese del mercato (89,0), segnalando che il sentiment resta cauto e la ripresa economica procede a rilento.
Il miglioramento è stato trainato da un lieve aumento sia delle valutazioni correnti che delle aspettative. Il sentiment è migliorato tra produttori e costruttori, ma si è indebolito tra fornitori di servizi e commercianti.
SETTIMANA ENTRANTE – FED SOTTO LA LENTE
La prossima settimana sarà cruciale per i mercati. Gli investitori seguiranno da vicino i negoziati commerciali tra gli Stati Uniti e i partner chiave, in particolare l’UE, con l’avvicinarsi della scadenza del 1° agosto per l’introduzione di dazi reciproci.
Sarà anche la settimana più intensa per gli utili: Microsoft, Apple, Amazon e Meta pubblicheranno i risultati, insieme a Boeing, PayPal, Visa e Mastercard.
Tuttavia, il vero market mover sarà la decisione della Federal Reserve. Anche la Bank of Japan, la Bank of Canada e la Banca Centrale del Brasile prenderanno decisioni in materia di politica monetaria.
Sul fronte macro, il calendario statunitense è ricco: stima anticipata del PIL del secondo trimestre, rapporto sull’occupazione (NFP), PCE e ISM manifatturiero. In Europa, riflettori puntati su PIL e inflazione di Eurozona, Germania, Francia, Italia e Spagna. Attesi anche i PMI della Cina e i dati sul PIL di Messico, Taiwan, Hong Kong e Canada.
Saverio Berlinzani
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Alphabet: il mercato sposa la prudenzaAlphabet, con la trimestrale che incombe il mercato sposa la prudenza
Cosa fa
L'azienda rappresenta un conglomerato di eccellenze con soluzioni che vanno dalla pubblicità al cloud computing e alle auto a guida autonoma.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L’82.78% dei conti di investitori al dettaglio perde denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Alphabet è nota soprattutto per possedere interamente il gigante di internet Google, fonte di quasi il 90% del fatturato complessivo, precursore nel campo dell’intelligenza artificiale dove si concentrano importanti investimenti avendo presente il suo prodotto principale che resta Google Search.
Un business diversificato
Oltre ai suoi sforzi pubblicitari e di intelligenza artificiale, Alphabet ha ampliato la sua presenza in altri settori.
In America ha recentemente firmato un accordo storico con Commonwealth Fusion Systems per l’acquisto di 200 megawatt di energia dal progetto di energia da fusione ARC.
Quali strategie
Tra le aziende legate al boom dell’intelligenza artificiale, il potenziale va ricercato non soltanto tra quelle che stanno sviluppando la tecnologia, ma c’è tutto un mondo tra quelle meglio attrezzate e posizionate per metterla in pratica.
Google sta utilizzando l’IA per migliorare l’esperienza di ricerca con una nuova funzionalità che integra la tradizionale ricerca basata su parole chiave con risposte conversazionali in stile chatbot.
Inoltre, sta lavorando all’integrazione della sua piattaforma di IA, Gemini, in altri prodotti e servizi.
È parere diffuso che, nel settore, una importante fonte di fatturato arriverà proprio da questa estensione dei modelli di business per ampliare e rafforzare i margini operativi a lungo termine.
Il servizio di cloud e le applicazioni di intelligenza artificiale si integrano a vicenda nel processo di generazione di fatturato.
I ricavi dal cloud sono in decisa crescita, i servizi premium di intelligenza artificiale, in questo momento, stanno incrementando i margini mentre la crescita dei robotaxi di Waymo è attesa come catalizzatrice per il futuro soprattutto.
Assediata dai competitors
Il contesto in cui si muove Alphabet è naturalmente molto competitivo, popolato da aziende in rapida crescita grazie a continue intuizioni ed innovazioni che si nutrono, soprattutto, di tutte le possibili declinazioni della AI
Reuters ci informa che OpenAI, proprietà della piattaforma ChatGpt, ad esempio sta per lanciare un proprio browser basato sull’intelligenza artificiale con cui insidiare il dominio incontrastato di Google Chrome.
Il bottino cui mira, naturalmente, sono i preziosi dati degli utenti.
Infatti, considerando i circa 500 milioni di utenti attivi settimanali di ChatGpt, si potrebbe intaccare la fonte di introiti pubblicitari di Google.
Gli sforzi di innovazione, dunque, risultano essenziali dato l’emergere di nuovi sfidanti, tra i quali occorre annoverare anche Perplexity che con Comet, il suo browser basato sull’intelligenza artificiale, secondo alcuni analisti potrebbe rappresentare una potenziale minaccia per la leadership di mercato di Google.
La conferma che le applicazioni legate all’AI saranno il futuro, ma anche il presente, da un punto di vista reddituale, lo dimostrano le aggressive mosse di acquisizioni di alti profili professionali con offerte di pacchetti retributivi multimilionari per attrarre i migliori talenti nella corsa a guidare la prossima ondata di AI.
In tale contesto si inserisce il “saccheggio” di Windsurf da cui Google “preleva” l'amministratore delegato insieme ad altre selezionate risorse, i quali si concentreranno in Google DeepMind lavorando soprattutto al progetto Gemini.
Qualità del business
Come accennato prima, all'interno di Alphabet, Chrome è un pilastro importante del business pubblicitario responsabile di quasi i tre quarti del suo fatturato, grazie alle preziose informazioni sugli utenti che aiutano la società nella migliore targetizzazione degli annunci.
Secondo Morningstar, la società gode di fondamenta solide visto che oltre il 70% dei competitors presenta dati peggiori in termini di crescita, redditività, indebitamento e visibilità.
Su questo si basa il concetto con cui classifica le aziende in base al loro "fossato" economico, ovvero la robustezza e la durata con cui si manifesta il vantaggio competitivo.
Al netto di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, i margini dell'azienda risultano particolarmente elevati.
La situazione finanziaria della società appare eccellente, il ché le conferisce una notevole capacità di investimento.
Gli analisti hanno sostenuto l'evoluzione positiva delle attività del gruppo con un cambio al rialzo delle previsioni di utile netto per azione.
Nonostante il titolo da inizio anno non brilli in borsa e nei confronti dei competitors, sulla base delle quotazioni attuali il valore complessivo risulta particolarmente elevato secondo diversi analisti.
Morningstar riconosce il valore competitivo dell'azienda, economic moat wide, grazie agli asset intangibili, all’effetto rete e al vantaggio di costo.
Quest'ultima caratteristica conferisce un interessante vantaggio permettendo di implementare strategie con cui praticare prezzi inferiori a quelli dei concorrenti, ottenendo margini simili, oppure in linea con quelli di mercato, ottenendo margini relativamente elevati.
A parere degli analisti Alphabet possiede un portafoglio di attività molto competitivo in ricerca, intelligenza artificiale, video e cloud computing.
Solidità finanziaria
La posizione finanziaria di Alphabet risulta molto solida visto che ha chiuso il 2024 con liquidità per 96 miliardi di dollari, più che compensando il debito di 11 miliardi di dollari
L’attività pubblicitaria dell’azienda è la principale fonte di liquidità, con decine di miliardi di dollari di free cash flow all’anno.
Oltre alla pubblicità, diversificano le fonti di cassa gli abbonamenti al Cloud e YouTube.
Rischio e incertezza
Nonostante tutto il buono che si è visto, Alphabet continua ad affrontare sfide normative soprattutto.
Riguardo alle cause antitrust, gli analisti di Morningstar tendono a ridimensionare il problema poiché sembrano esserci, a loro dire, diversi possibili esiti che Alphabet dovrebbe essere in grado di affrontare senza grossi sacrifici di valore o che, addirittura, il problema potrebbe essere già prezzato nelle quotazioni.
Sebbene resti difficile che la leadership di mercato dell’azienda possa diminuire, questo problema aggiunge certamente incertezza all’attività ed alle quotazioni quantomeno nel breve periodo.
Infatti, l'AI Act europeo e le indagini antitrust statunitensi potrebbero, potenzialmente, creare rallentamenti nei flussi di dati o imporre requisiti di verifica ritardando le integrazioni.
Inoltre, è corretto tenere in considerazione il caso in cui ingenti spese per investimenti e forti ammortamenti possano erodere i flussi di cassa liberi, soprattutto se i margini del cloud non dovessero posizionarsi ai livelli attesi mentre le "altre scommesse", come Waymo, dovessero contribuire al fatturato e ai margini oltre i tempi attesi.
Valutazioni
Guardando al futuro, Simplywall prevede che il mercato globale della pubblicità digitale crescerà dal 9% al 15% annuo, ciò che rappresenterebbe utile carburante per far fronte agli importanti investimenti per la ricerca.
Secondo Morningstar, nel tentativo di immaginare una plausibile valutazione del titolo nel futuro prossimo, occorre da una parte tener presente che comunque l'azienda deve affrontare sfide legate alla monetizzazione di alcuni servizi, alla possibile interruzione della ricerca ed alle richieste delle autorità antitrust.
D'altra parte, il titolo viene scambiato con un prezzo/utile simile a quello osservato nel 2012, comunque inferiore sia al mercato in generale che al ristretto gruppo delle cosiddette Mag 7.
Anche il confronto con i competitors nel campo dei motori di ricerca colloca Alphabet in coda, insieme a Last Minute, come rivalutazione da inizio anno
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Tuttavia, sempre secondo Morningstar, il 2025 potrebbe essere l’anno della svolta, con gli investitori che potrebbero cogliere i frutti delle strategie dell’azienda e della risoluzione delle controversie legali in corso.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Al riguardo gli analisti mediamente indicano un prezzo obiettivo ad un anno di circa 200 dollari con una evidente concentrazione al rialzo delle previsioni
Con utili attesi pari a soli 17,7 volte Alphabet risulta attualmente il titolo più economico tra i Magnificent 7, notevolmente al di sotto di quelli di Microsoft (32,97 volte) e Nvidia (27,64 volte).
A ulteriore riprova, un basso rapporto PEG (rapporto prezzo utili dove si tiene conto anche del tasso di crescita degli utili) pari a 0,53 è significativamente inferiore a quello di titoli simili, tra cui Meta a 0,59, Tesla a 2,79 o Microsoft a 3,18, il che implica che, a parità di altre condizioni, le sue prospettive di crescita restano sottovalutate.
Secondo Morningstar, questo “sconto“ non rende giustizia al motore di intelligenza artificiale che Google sta sviluppando e al suo dominio nella ricerca e nella pubblicità.
Questo, potenzialmente, potrebbe offrire un importante valore per investitori che adottassero approcci di lungo o lunghissimo termine.
Infatti, nella misura in cui si tenesse conto delle valutazioni di Morningstar sulla qualità dell'azienda, nel lungo termine un'azienda di alta qualità probabilmente permetterà di realizzare performance migliori rispetto a quelle conseguibili con strategie che rincorrono i movimenti di mercato in generale o rialzi temporanei di aziende di bassa qualità.
Le aziende che nel tempo hanno saputo ritagliarsi vantaggi significativi rispetto ai concorrenti probabilmente produrranno rendimenti superiori ai costi nel lungo periodo, pur continuando a investire nella propria crescita.
Aziende con flussi di cassa prevedibili che sono molto di aiuto per gli analisti nel loro tentativo di stimare con maggiore precisione il valore delle attività.
Ma ovviamente, come Buffett insegna, anche la migliore azienda può rivelarsi un pessimo investimento se pagata troppo per cui fondamentale è anche la capacità di capire quando possedere un titolo.
Tornando al caso in esame, anche l'attuale indebolimento del dollaro statunitense dovrebbe essere di sostegno per i risultati finanziari dell’azienda.
La maggior parte degli analisti che si occupano del caso raccomandano Buy o Overweight sul titolo.
Inoltre, con un valore di mercato di Google pari a 6,1 volte le vendite TTM (cioè, non puntuali ma rolling su 12 mesi), è il più economico tra i Mag 7, offrendo un possibile margine di valutazione rispetto ai suoi concorrenti.
Gli analisti prevedono un aumento dell'utile per azione da 9,60 dollari nel 2025 a 19,80 dollari entro il 2030, un importante tasso di crescita del 21,8%, supportato da 55 stime attuali e cinque a lungo termine.
Sulla base di queste stime di crescita degli utili, conseguentemente ne esce ridotto il rapporto P/E atteso che da 18,8 volte quest'anno passerebbe a solo 9,1 volte entro il 2030, indicando una profonda, ma anche teorica, sottovalutazione. Tuttavia, alcuni analisti avvertono che nuove regolamentazioni o una monetizzazione più lenta dell’AI potrebbero frenare la crescita prevista.
…e il mercato cosa pensa?
Il titolo sul lungo periodo è in evidente trend rialzista
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Tuttavia, come comune a moltissimi titoli in conseguenza alla volatilità indotta dalla guerra sui dazi, il titolo mostra una possibile neo-tendenza ribassista con minimi e massimi potenzialmente decrescenti
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
I prezzi hanno in verità piuttosto interagito con il sensibile livello di support/resistenza dei 155$
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
rispetto al minimo di settembre scorso, i prezzi hanno fatto una falsa rottura con i minimi segnati in occasione di inizio aprile 2025.
Questo dovrebbe, tecnicamente, portare a depotenziare di significato la nuova tendenza ribassista segnalata in precedenza.
Il movimento tecnico lo possiamo meglio leggere affacciandoci sul time frame settimanale
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
qui i prezzi hanno rimbalzato con decisione (volumi sostenuti) con un pattern di bullish engulfing.
Da allora i prezzi sono inseriti in un evidente e solido, per ora, trend rialzista di cui francamente non si scorgono crepe.
Piuttosto quello che salta agli occhi, come visto in precedente grafico, la perdita di forza del movimento se si fa un confronto con l’indice tecnologico americano US 100.
Le motivazioni molto probabilmente vanno lette nelle preoccupazioni che attorniano la società riguardo alle possibili controverse legali (antitrust) e alla possibilità ventilata da qualche analista sulla effettiva capacità dell’azienda di cavalcare e monetizzare adeguatamente il fenomeno della AI
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
il titolo non mostra eccessi tecnici, l’angolazione del trend rialzista è sostenibile (34°) per cui la possibilità di considerare buy o meno il titolo è tutta racchiusa nella modalità con cui si vogliono interpretare le possibili debolezze su esposte per il resto l’azienda, per quanto ci spiegano gli analisti, risulta sana da ogni punto di vista.
Ad ognuno l’onere della scelta!
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I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. L’82.78% dei conti di investitori al dettaglio perde denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Record storici imminenti sui mercati? Record storici imminenti sui mercati?
Nel precedente articolo avevo previsto che la guerra dei dazi sarebbe terminata a breve e che i mercati avrebbero ripreso la loro crescita. Questo è esattamente ciò che sta accadendo. Ritengo che le azioni abbiano raggiunto il loro punto minimo e mi sto posizionando in modo molto rialzista in vista dell'estate. Gli investitori hanno ora l'opportunità di acquistare titoli di qualità a prezzi inferiori e di utilizzare strumenti adeguati per effettuare acquisti al prezzo corretto. Mantenere la calma durante i periodi di turbolenza nei mercati è di fondamentale importanza.
Il mercato azionario tende sempre a crescere nel lungo periodo e, grazie all’intervento delle banche centrali e talvolta dei governi, riesce a superare i momenti di crisi profonda. È stato così durante eventi significativi come l'attacco alle Torri Gemelle del 2001, la crisi Lehman Brothers del 2008 e il periodo del Covid nel marzo 2020. Questa dinamica è intrinseca alla storia del mercato stesso. Se si adotta una prospettiva di 20 o 30 anni su qualsiasi indice azionario principale, questo andamento risulta visibile.
Pertanto, nonostante le recenti discese del mercato possano apparire volatili o ripide, esse non risultano particolarmente gravi nel contesto del trend di lungo periodo, a condizione che si abbia il tempo e la capacità di mantenere la calma in attesa che la situazione si stabilizzi.
Questi momenti possono presentare opportunità di acquisto per azioni tecnologiche di alta qualità che erano precedentemente costose.
Nonostante l'incertezza, ci sono opportunità selezionate se si considerano aziende che continuano a innovare reinvestendo in ricerca i propri utili. Queste aziende tendono a emergere più forti dai periodi di crisi, specialmente se hanno poco debito e una clientela fidelizzata.
Questo è particolarmente rilevante per le aziende che sviluppano infrastrutture di intelligenza artificiale e cloud, quali: Nvidia, Google Alphabet e Microsoft Corp. Sebbene queste aziende non siano immuni dalle difficoltà cicliche, continuano a innovare internamente.
Alcune aziende, Pur non distribuendo dividendi agli azionisti, reinvestono tutti i loro profitti nel patrimonio netto e nella ricerca tecnologica. Ora esamineremo quale sia, secondo la mia opinione, il miglior indice su cui investire per l'estate. È noto che uno degli obiettivi principali dell'amministrazione Trump sia quello di indebolire il dollaro, e tale dinamica è effettivamente in corso.
Un indebolimento del dollaro ha effetti significativi sulle aziende americane, con conseguenze variabili a seconda del settore e della loro esposizione ai mercati globali.
È noto che una svalutazione del dollaro determina un miglioramento della competitività delle esportazioni. Le aziende che vendono prodotti all'estero traggono vantaggio da un dollaro più debole poiché i loro beni diventano più economici per i clienti stranieri, incrementando la domanda e i profitti. Questo fenomeno favorisce industrie come quella tecnologica, aerospaziale e agricola.
Gli indici sui quali focalizzeremo l'attenzione per l'estate sono il Nasdaq US TECH 100 e lo S&P 500, US 500. Le aziende tecnologiche traggono vantaggio da un dollaro più debole grazie alle esportazioni. In generale, come spesso affermo: le grandi aziende americane con forti entrate internazionali tendono a beneficiare di un dollaro debole, poiché i ricavi esteri aumentano di valore quando convertiti in dollari.
È noto che le azioni di Nvidia, Microsoft e Apple hanno un'influenza significativa su questo indice. Un dollaro debole può incrementare i profitti delle aziende che generano una parte sostanziale dei loro ricavi all'estero, come queste società citate. Di conseguenza, il rialzo di tali azioni potrebbe portare gli indici a raggiungere nuovi massimi storici.
Dal punto di vista tecnico, l'analisi dei grafici supporta i miei acquisti sui principali indici americani. I recenti rialzi sono infatti sostenuti da volumi superiori alla media e i prezzi si mantengono al di sopra della media mobile a 200 periodi.
Inoltre, le ultime notizie risultano positive. Come previsto, la guerra commerciale è stata di breve durata e anche Stati Uniti ed Europa hanno trovato un accordo su dazi del 10%.
MSFT - LA MIGLIORE, PRESO 2° TARGET E NUOVI SETUPBuon sabato a tutti i trader! In questa videoanalisi, esamineremo le performance delle azioni americane presenti nella nostra watchlist, offrendo un'analisi dettagliata dei movimenti più significativi.
Highlight della Settimana: Microsoft Protagonista
Microsoft (MSFT) si è distinta come la migliore performer della settimana, meritandosi la "copertina" della nostra analisi. L'azione ha raggiunto con successo il suo secondo target a quota $468, spingendosi fino alla resistenza pivot di $473,62. Questo movimento conferma la forza e la resilienza del titolo nel panorama attuale.
Ottime Performance e Setup Attivi
Anche Cisco (CSCO) ha registrato un'ottima performance, raggiungendo il suo secondo target nell'area di $65,74.
Per quanto riguarda i titoli con setup attivi, Netflix (NFLX) rimane interessante per posizioni long, con un'area di acquisto compresa tra $1.064 e $1.104.
Berkshire Hathaway (BRK.B) ha attivato il suo setup di ingresso, raggiungendo l'area di acquisto a 488$. Sarà cruciale monitorare da lunedì se l'attuale area di supporto riuscirà a mantenere il livello o se dovremo attenderci un ritracciamento più profondo. Vi terremo aggiornati sull'evoluzione.
Meta Platforms (META) ha mostrato una forte ripresa lunedì 2 giugno, con una candela lunga e un significativo aumento dei volumi. L'azione ha rotto il livello di consolidamento, portandosi stabilmente sopra quota $663, che ora funge da nuova area di supporto.
Le Difficoltà di Tesla
La peggiore performer della settimana è stata Tesla (TSLA). A causa degli episodi legati alle vicende tra Trump e Musk, il titolo ha subito un crollo del 14% in un solo giorno, giovedì. La situazione è aggravata dalla chiusura al di sotto della SMA 200 periodi, accompagnata da un notevole aumento dei volumi. Sembra che l'area dei $298 sia stata accettata come nuova resistenza. Sarà fondamentale osservare se TSLA riuscirà a recuperare e riportarsi al di sopra di questo livello.
Con questo e tutto vi auguro un buon weekend.
Un abbraccio, grazie.
Mauro
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
Le 3 Stelle della Earnings SeasonQueste 3 società hanno tutte quante superato le stime, sia per i ricavi che per gli utili e, cosa cruciale, hanno anche alzato le previsioni. In altre parole, non si sono limitate a superare le aspettative, ma le hanno addirittura aumentate. Mentre i risultati hanno catturato l'attenzione degli investitori, la domanda ora è: questo trend è destinato a continuare, o il mercato presenterà nuove sfide?
Microsoft (MSFT): Lo Slancio dell'IA Incontra la Forza Finanziaria
Microsoft ha ottenuto risultati positivi su ogni fronte, con forza su tutti i segmenti e una crescita eccezionale in Asia, la regione che sta rapidamente diventando il cuore pulsante della sua strategia di IA. I ricavi sono aumentati del 13% su base annua e il flusso di cassa è stato particolarmente impressionante, contribuendo a portare l'utile netto a $25,8 miliardi. Il risultato? I target di prezzo degli analisti si stanno muovendo al rialzo.
Le azioni hanno avuto un forte rialzo in seguito ai risultati, superando sia la media mobile a 50 giorni che quella a 200 giorni in un solo movimento. Da allora i prezzi si sono mantenuti al di sopra di questi importanti indicatori di tendenza.
MSFT: Grafico a Candele Giornaliero
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Meta Platforms (META): Ancora in Crescita?
Gli utili di Meta sono stati superiori alle stime del consenso di Zacks Consensus Estimate del 2,61%, con un utile per azione di $6,43 rispetto ai $5,28 previsti. L'utile netto è salito a $16,6 miliardi, segnando un forte miglioramento rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. La reazione del mercato è stata rapida: le azioni hanno avuto un rialzo dopo la pubblicazione degli utili e l'appetito degli investitori per la redditività tecnologica sembrerebbe tutt'altro che esaurito.
Tecnicamente, i dati del grafico mostrano una sequenza di prezzi più alti nella recente attività di trading. I prezzi rimangono al di sotto dei massimi di febbraio e, sebbene alcuni indicatori di slancio siano diventati positivi, resta da vedere se questo movimento guadagnerà ulteriore slancio o perderà forza nelle prossime sessioni.
META: Grafico a Candele Giornaliero
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Roblox (RBLX): Svolta, Un Trimestre alla Volta
Roblox non distribuisce dividendi né riacquista azioni, ma sta mostrando progressi. Una perdita più contenuta, una crescita dell'86% del flusso di cassa operativo e una crescita del 123% del flusso di cassa libero suggeriscono che la società sta finalmente maturando. Il management ora prevede la redditività entro quattro-sei trimestri, un traguardo importante per quello che è stato un nome ad alta crescita e ad alto consumo di cassa.
Le azioni si sono rafforzate bene dal minimo di marzo. Dopo un sano pullback con il mercato più ampio, l'azione dei prezzi si è riallineata con il trend di lungo termine, con la media mobile a 50 giorni comodamente al di sopra della media a 200 giorni. Solo il tempo dirà se il recente slancio riflette un cambiamento sostenuto o un movimento temporaneo in un contesto di mercato più ampio.
RBLX: Grafico a Candele Giornaliero/b]
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 02.05.2025Usa e Cina dialogano sui dazi e le Borse recuperano.
Un mese di aprile finito “benino”, molto meglio di come era partito.
Petrolio ai minimi da 5 anni, una bella notizia per l’inflazione.
Le relazioni trimestrali delle big tech Usa non deludono, anzi….
Mentre l’Europa festeggiava il Primo Maggio con mercati chiusi, ad eccezione di Londra (+0,03%), dall’altra parte dell’oceano Wall Street non si è fermata.
Le contrattazioni hanno aperto in rialzo, spinte dalle eccellenti trimestrali di Microsoft e Meta che hanno tranquillizzato gli investitori su due fronti caldissimi: la tenuta dell’economia e la continua ascesa dell’intelligenza artificiale. A fine giornata Dow Jones +0,21%, Nasdaq +1,52%, S&P 500 +0,63%, all’ottava seduta consecutiva positiva.
Microsoft ha archiviato il suo terzo trimestre fiscale con numeri ben oltre le attese. L’utile per azione ha raggiunto 3,46 dollari contro 3,22 stimati, su ricavi per 70,1 miliardi (previsioni a 68,4). Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i ricavi sono saliti +13%, mentre l’utile netto è balzato +18% a Us$ 25,82 miliardi.
Meta ha fatto ancora meglio: l’utile per azione è cresciuto +37% a 6,43 dollari, battendo le attese di 5,23. È il nono trimestre consecutivo in cui la società supera le stime. I ricavi, saliti 16,1%, hanno raggiunto i 42,31 miliardi (vs consensus di 41,34). Per il trimestre in corso, Meta prevede ricavi tra 42,5 e 45,5 miliardi, sopra i 39,1 precedentemente attesi dal mercato.
Occhi puntati anche su Tesla. Secondo il Wall Street Journal, il consiglio di amministrazione starebbe valutando la sostituzione di Elon Musk come CEO, preoccupato dalle recenti performance del titolo e dall’apparente minor interesse di Musk per l’azienda a favore delle sue aspirazioni politiche.
La società ha smentito, ma il Board avrebbe già avviato, pur nel massimo riserbo, contatti con società specializzate in ricerca di executive per avviare un processo di selezione.
Anche Nvidia ha brillato con +5%, grazie a voci sul possibile allentamento delle restrizioni USA all’export di chip verso gli Emirati Arabi Uniti, in vista di una visita dell’ex presidente Trump nella regione.
Sul fronte macroeconomico Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA sono aumentate di 18.000 unità, arrivando a 241.000 (contro attese di 225.000). I lavoratori che continuano a ricevere sussidi sono saliti a 1.916.000 (+83.000).
L’indice PMI manifatturiero USA, pubblicato da IHS Markit, è rimasto stabile ad aprile a 50,2 punti (da una stima di 50,7), deludendo le aspettative di 50,6.
Oggi, 2 maggio si è aperto con uno spiraglio di distensione commerciale tra Cina e Stati Uniti. Pechino ha dichiarato di voler “valutare” la proposta di Washington per avviare un negoziato sui dazi.
La risposta dei mercati asiatici è stata immediata: l’Hang Seng di Hong Kong è salito +1,8%, segnando la terza settimana consecutiva di rialzi. L’indice Hang Seng Tech è volato +3,2%, con un rimbalzo di +20% dai minimi di aprile.
In Giappone, il Nikkei ha guadagnato +1,2%, chiudendo la settimana con +5%. Lo yen si è stabilizzato a 145,3 contro dollaro, dopo un tonfo della vigilia. La Banca del Giappone ha intanto affermato che ci vorrà più tempo per raggiungere l’obiettivo d’inflazione, raffreddando le attese su ulteriori strette monetarie. Anche la borsa coreana (Kospi) è salita, +0,4%, con+1,7% settimanale. Citigroup ha rivisto al rialzo a “Neutral” il suo giudizio sull’equity coreano.
Aprile: un mese positivo tra rally tech e stabilizzazione, nonostante una partenza difficile, per i mercati azionari globali. La volatilità dell’S&P500, misurata dal VIX, è rientrata dal picco del 60% a inizio mese al 24% attuale.
Wall Street mostra saldi contrastanti: Nasdaq +0,85%, S&P500 -1,2%, Dow Jones e Russell 2000 -3,5%. I “Magnifici Sette” hanno perso -5,0%.
In Europa, performance migliori: Francoforte ha guadagnato +1,5%, Milano (FTSEMIB) ha perso -1,2%, ma considerando i dividendi distribuiti, la perdita si annulla. L’EuroStoxx50 ha perso -1,6%.
Contro ogni previsione, vista la tensione commerciale in corso, le borse emergenti hanno chiuso aprile con +1,04% dell’indice MSCI-EM, segnando il quarto mese consecutivo in rialzo.
Materie prime: Aprile è stato un mese difficile: il Bloomberg CBOE Commodity Index ha perso -5%. Il petrolio ha subito un crollo di oltre -15%, solo parzialmente bilanciato da oro (+3,7%), mais (+3,2%) e soia (+2,5%). I metalli industriali hanno ceduto in media -5%.
L’oro si è rivelato ancora un bene rifugio, ma il suo guadagno in dollari è annullato per gli investitori europei, a causa del forte deprezzamento del US$, e dalla discesa di -7% dai massimi del 22 aprile.
Il dollaro Usa ha vissuto il mese più difficile da 30 mesi, perdendo -4,7%. La narrativa di inizio anno, economia resiliente e tassi elevati, s’è rapidamente sgretolata. Gli investitori istituzionali hanno modificato le strategie, riducendo l’esposizione alla valuta americana.
Bitcoin ha brillato: +14,75% ad aprile, miglior performance mensile dell’anno, riavvicinando il suo record storico.
Il comparto dei bond ha goduto di un contesto di rallentamento economico e inflazione contenuta. Il prezzo del Treasury decennale USA è salito +0,9%, quello del Bund tedesco +2,3% e quello del BTP decennale +2,4%, grazie anche alla promozione del rating da parte di Standard&Poors.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Usa arretra, la Fed si ferma, il mercato si prepara per i Mag 7.Le azioni arretrano mentre la Fed si ferma e il mercato si prepara per i Magnifici 7
di Marco Bernasconi - 30 Gennaio 2025
A Wall Street si dice:
"Sii sempre aperto all'apprendimento e all'adattamento. L'investimento è un processo continuo di miglioramento e aggiornamento."
— Warren Buffett
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi
La Fed si ferma e il mercato reagisce
La Fed ha fatto esattamente ciò che il mercato aveva previsto ieri, interrompendo la serie di tre riunioni consecutive in cui erano stati effettuati tagli ai tassi. I principali indici hanno chiuso in ribasso, poiché gli investitori erano in attesa dei risultati degli utili di tre delle società appartenenti ai Magnifici 7, pubblicati dopo la chiusura del mercato.
NASDAQ: -0,51% (circa 101 punti) a 19.632,32
S&P 500: -0,47% a 6.039,31
Dow Jones: -0,31% (circa 136 punti) a 44.713,52
Di conseguenza, il mercato ha restituito parte del rimbalzo registrato ieri dopo il sell-off di lunedì legato a DeepSeek.
Le due componenti del doppio mandato della Fed sembrano aver invertito i ruoli
Il presidente Jerome Powell ha dichiarato che il mercato del lavoro rimane solido, ma che l’inflazione appare ancora "leggermente elevata". Gli investitori sono rimasti particolarmente sorpresi dal fatto che la Fed abbia omesso la consueta menzione del "progresso" nel raggiungimento dell'obiettivo di inflazione del 2%.
Questa omissione è stata percepita come un segnale eccessivamente aggressivo, tanto che il mercato non ha reagito positivamente nemmeno quando Powell ha spiegato che si trattava semplicemente di una "pulizia linguistica".
I risultati degli utili e la reazione del mercato
La notizia che avrebbe potuto muovere il mercato è arrivata solo dopo la chiusura di ieri, quando tre società dei Magnifici 7 hanno pubblicato i loro risultati trimestrali:
Microsoft (MSFT) e Meta Platforms (META) hanno entrambe superato le aspettative sugli utili e sui ricavi. Tuttavia, i risultati di Azure (Microsoft) sono stati solo in linea con le previsioni, mentre le prospettive sui ricavi del primo trimestre di Meta sono risultate leggermente deludenti.
Tesla (TSLA), invece, ha mancato entrambi gli obiettivi, sia sugli utili che sui ricavi.
Reazione del mercato:
META: +4,3% nel trading after-hours
TSLA: +2,5%
MSFT: -1,6%
Le conference call di queste aziende saranno ancora più importanti del solito, specialmente dopo l'impatto della tempesta generata da DeepSeek lunedì.
Come influenzerà questa situazione la visione delle grandi tech sull'intelligenza artificiale (IA)?
E, aspetto ancora più cruciale, in che modo modificherà le loro strategie di investimento in IA?
L'effetto DeepSeek e il futuro dell’IA nei mercati
I mercati hanno reagito con vendite massicce, con NVIDIA (NVDA) che ha perso quasi 600 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato lunedì. Questo è stato un classico esempio di "vendere prima, farsi domande dopo".
Lezioni chiave per gli investitori in IA:
Le azioni legate all'IA sembrano avere mani molto deboli.
Le reazioni agli annunci sull’IA potrebbero diventare più caute nel breve termine.
L'enorme calo di NVIDIA potrebbe spingere molti investitori a ridurre l’esposizione alle aziende del settore.
Gli investitori più esperti probabilmente rivedranno le loro strategie, ridimensionando le posizioni sulle aziende legate all’IA con l'intento di ricomprare a prezzi più bassi.
A proposito, NVDA è scesa del 4,1% ieri.
Prossimi appuntamenti di mercato: Apple e altri big
Oggi un altro membro dei Magnifici 7, Apple (AAPL), pubblicherà i propri risultati dopo la chiusura del mercato.
Tra gli altri report attesi giovedì troviamo:
Visa (V)
Mastercard (MA)
Caterpillar (CAT)
Comcast (CMCSA)
UPS (UPS)
Questi risultati saranno fondamentali per capire se il rally del settore tech potrà continuare o se ci sarà una fase di consolidamento.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori.
So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso.
Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Oggi propongo alla vostra attenzione:
Alibaba (BABA)
Motivazione: Alibaba è uno dei principali player del mercato e-commerce e cloud in Cina, con una valutazione attuale che potrebbe offrire un'opportunità interessante.
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Seguimi su per vedere ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro.
- Prova gratuitamente il mio servizio.
- Contattami per maggiori informazioni.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.10.2024Borse Usa ed Europee più nervose: trimestrali, alcune sottotono, nel mirino.
Bene Microsoft e Meta, ma investimenti in Artificial Intelligence alle stelle.
Macro Usa ancora espansiva: FED non avrà fretta di tagliare...
Presidenziali Usa: molta incertezza su vincitore e composizione Congresso.
Nuovo calo ieri, 30 ottobre, per le Borse europee, deluse da alcune trimestrali sottotono, dal dato sotto le attese del GDP Usa e da indicatori macro Usa molto forti che creano incertezza sulle future mosse della Banca centrale Usa.
Resta difficile profetizzare chi sarà il nuovo Presidente americano: il voto popolare su scala nazionale appare come un vero "testa a testa", mentre Trump sembra in vantaggio negli Stati meno prevedibili.
I Repubblicani potrebbero ottenere il controllo del Senato, che rinnova 1/3 dei suoi 100 membri, mentre è molto incerta la composizione della Camera che viene completamente rinnovata.
Naturalmente l'attenzione degli investitori resta molto forte per le giant-Tech Usa; ieri è stata la volta di Microsoft e Meta Platforms: entrambe hanno fatto bene nel 3’ trimestre ma sottolineato costi elevati legati all’intelligenza artificiale, mentre oggi toccherà ad Amazon ed Apple.
Milano ha chiuso a -1,2%, impattata anche dal crollo oltre -18% dell’azione Campari, Amsterdam -1,5%, Parigi e Francoforte -1,1% e Madrid -0,7%. Anche Wall Street ha chiuso negativa dopo i dati sul GDP (Pil) cresciuto solo +2,8% nel 3’ trimestre, sotto le attese di +3,1%: Dow Jones -0,2%, Nasdaq -0,6%, S&P500 -0,3%.
Ancora dati Macro forti negli Usa: le spese dei consumatori, che valgono quasi 70% del PIL sono aumentate +3,7% annuale e dopo il dato deludente dei jolts (posti di lavoro vacanti) della vigilia, ieri abbiamo registrato numeri molto “sani”, i migliori da luglio 2023, nell’indagine ADP sull'occupazione nel settore privato a ottobre.
In linea con le attese il trend settembrino dell’inflazione PCE (personal consumption expenditures): +1,5% il dato generale e +2,2% quello “core”, livelli compatibili con la prosecuzione della politica di “easing monetario” della Federal Reserve.
Più fragile il quadro macro Europeo: in Germania il Pil del 3’ trimestre è leggermente cresciuto, +0,2% sul 2’, che è stato rivisto al ribasso di -0,2%: le stime davano -0,1%.
Meno buoni i numeri di settembre del mercato del lavoro: i disoccupati aumentano di 27 mila a 2,86 milioni, il tasso di disoccupazione è stabile al 6,1%. L’inflazione tedesca risale ad ottobre: +0,4% mensile, 2,0% annuale, al top da 3 mesi.
Secondo la 1’ stima di Eurostat, nella zona-Euro il Pil è aumentato +0,4% trimestrale e +0,9% annuale. Deludente quello italiano, immobile nel 3’ trimestre sul precendente, e +0,4% sul 3’ trimestre 2023. Su base trimestrale il Paese europeo più forte è la Spagna, +0,8%, il peggiore l’Ungheria, -0,7%.
Il mercato obbligazionario sembra voler escire dalla fase benigna ed i rendimenti risalgono: quello del BTP decennale benchmark eè salito a 3,63%, dal 3,55% precedente. Lo spread BTP-Bund 10 anni ha allargato a 125 bps, da 122 della vigilia.
Petrolio: le scorte negli Usa, la scorsa settimana, sono calate di 0,515 milioni di barili, contro attese di crescita di 1,0 milione. Ciò potrebbe aver favorito il rialzo di ieri del prezzo del Wti (West Texas Intermediate), +2,7% a 68,9 Dollari/barile.
Il prezzo dell’oro segna continui record: ieri ha toccato i 2.785 Dollari/oncia, +0,4%, anche sulla notizia che la domanda globale che ha superato per la prima volta i 100 miliardi di Dollari nel 3’ trimestre (fonte World Gold Council), con volumi record, +5% a 1.313 tonnellate.
Oggi le Borse Europee sono in calo, in media -0,6% a fine mattinata (ore 13.00 CET), attendendo il cruciale dato sull’inflazione al consumo Usa (CPI) ed il rapporto sul mercato del lavoro) di ottobre. Entrambi i dati hanno un’incidenza significativa sulle decisioni della FED nella riunione del 7 novembre.
In Europa (fonte Eurostat) l'indice dei prezzi al consumo a ottobre è sgraditamente risalito a +2,0%, da +1,7% di settembre. I prezzi dei servizi crescono più velocemente, +3,9%, come a settembre; corrono quelli di cibo, alcool e tabacco, +2,9% da +2,4% di settembre, scende l’energia, -4,6% dopo il -6,1% di settembre.
Nel Regno Unito, la prima manovra finanziaria del nuovo Governo prevede un aumento delle tasse per 40 miliardi Sterline, e 100 miliardi di investimenti in infrastrutture e servizi pubblici, con focus specifico su scuole e sanità e un incremento delle spese per Difesa (extra impegni Nato e finanziamento Ucraina).
In Asia, stamane, chiusura in ribasso per Tokyo, -0,50%, dopo la decisione della Banca centrale (BoJ) di mantenere invariati i tassi a 0,25%, ma senza fornire indicazioni sulle future mosse di politica monetaria.
In calo anche Sidney e Seoul: Hong Kong galleggia sulla parità, salgono Shenzhen, +0,92% e di Shanghai, +0,42%, sul dato in crescita, il 1’ da aprile, della manifattura.
Torna ad indebolirsi lo Yen giapponese, al minimo da 3 mesi verso Euro, a 165,8 e USDollar, a 152,6: sulle sorti della valuta nipoonica pesa anche l’instabilità politica, dopo la sconfitta della coalizione di Governo alle elezioni parlamentari dello scorso weekend.
I future su Wall Street anticipano riaperture negative, attorno -1,0% (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
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Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Il dollaro non molla nell'incertezza generaleDovevano essere giorni di correzione al ribasso per il dollaro e contestualmente, di possibile correzione al ribasso per i mercati azionari, ed invece il biglietto verde non solo ha tenuto i primi supporti, ma ha ricominciato a spingere. Sull’equity invece c’è stata incertezza, nel senso che l'S&P 500 ha chiuso invariato mentre il Dow Jones ha perso lo 0.6%. Il Nasdaq, invece, trascinato dal settore tecnologico, ha chiuso positivo dello 0.59%.
A guidare i movimenti sul Dow Jones, sono stati i cali del settore bancario che hanno messo in ombra i guadagni di quello tecnologico. Il settore finanziario è stato particolarmente colpito dalle preoccupazioni relative alla New York Community Bancorp, le cui azioni sono crollate dell'8,2% a seguito di una deludente trimestrale. Bank of America e Wells Fargo sono entrambe scese rispettivamente dell'1,7% e dell'1,3%, mentre Morgan Stanley e Goldman Sachs sono scese del 2%.
Al contrario, le principali società tecnologiche come Microsoft, Alphabet, Meta e Amazon sono aumentate tra lo 0,8% e l'1,5% in vista dei loro prossimi report sugli utili. Inoltre, Nvidia e TSMC sono aumentate rispettivamente dello 0,8% e del 6,9%, estendendo i guadagni nel settore dei semiconduttori. Sul fronte dati, il sondaggio sui consumatori dell'Università del Michigan ha indicato che sia il sentiment che le aspettative sono stati rivisti al rialzo, mentre le previsioni di inflazione sono state riviste al ribasso. Nel corso della settimana, l'S&P 500 e il Dow Jones hanno registrato un calo rispettivamente del 2,4% e dello 0,9%, mentre il Nasdaq ha registrato lievi guadagni.
VALUTE
Sui cambi la reazione dell’Euro ha visto come massimo il livello di 1.0839, da dove poi la moneta unica non ha retto e ha ceduto di nuovo tornando sotto 1.0800. I supporti chiave sono posti a 1.0750 la cui violazione rappresenterebbe il via libera per 1.0600. Stessa price action per il Cable che non è riuscito a riproporsi sopra 1.3000 e si trova a ridosso del supporto di breve termine di 1.2950, la cui violazione porterebbe i prezzi probabilmente a 1.2900.
Solo nel caso di superamento di area 1.3060 si riparerebbe di area 1.3450 come obiettivo. UsdJpy rimane fortissimo, sopra 152.00 in assenza assordante di una Boj che per ora non riesce a far capire le proprie intenzioni, o forse è solo strategia per mantenere il tasso di cambio sottovalutato e permettere alla bilancia commerciale di tornare positiva. Forte il UsdCad, ormai a ridosso di 1.3900 e possibilità di salire fino a 1.3960 e forse 1.4000. Franco svizzero neutro contro euro tra 0.9350 e 0.9420, mentre il UsdChf potrebbe tornare sui massimi precedenti significativi a 0.8750 fatti registrare il 15 agosto.
L’INDICE IFO MIGLIORA
L'indicatore Ifo Business Climate, che misura il sentiment del settore industriale tedesco, è aumentato per la prima volta in cinque mesi a 86,5 ad ottobre dall’85,4 di settembre, che è stata la lettura più bassa da gennaio e superando le previsioni di 85,6. Il sottoindice per le condizioni attuali è migliorato a 85,7 da 84,4 e le aspettative aziendali sono salite a 87,3 da 86,4. L'economia tedesca ha fermato il declino, per il momento, sembrerebbe aver dichiarato il presidente dell'Ifo Clemens Fuest.
Nel settore manifatturiero, la tendenza al ribasso si è temporaneamente arrestata, a causa di aspettative migliori per il futuro. Tuttavia, vi sono ancora importanti incertezze come la mancanza di ordinativi, che rimane il problema fondamentale. L'utilizzo della capacità è diminuito di 1,2 punti percentuali, al 76,5%, e rimane significativamente al di sotto della media a lungo termine dell'83,4%. Nel settore dei servizi, l'indice del clima aziendale è tornato in territorio positivo, con un sentiment in miglioramento soprattutto nella logistica, nel turismo e nell'IT.
ORDINI DI BENI DUREVOLI IN CALO
Gli ordini di beni durevoli prodotti negli Stati Uniti sono diminuiti di 2,2 miliardi di dollari, pari allo 0,8% a 284,8 miliardi a settembre 2024, dopo un calo rivisto dello 0,8 percento ad agosto e rispetto alle aspettative di mercato di un calo dell'1 percento.
Le attrezzature per il trasporto, anch'esse in calo per tre degli ultimi quattro mesi, hanno guidato la diminuzione, di 3,1 miliardi di dollari a 95,4 miliardi di dollari. Gli ordini sono diminuiti anche per macchinari, computer e prodotti elettronici. Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono aumentati dello 0,4 percento, mentre senza il settore della difesa, sono diminuiti dell'1,1 percento.
CINA
I profitti delle aziende industriali cinesi sono scesi del 3,5% anno su anno a 5.228,16 miliardi di CNY nei primi nove mesi del 2024, invertendo la tendenza rispetto alla crescita dello 0,4% del periodo precedente. L'ultimo risultato riflette una ripresa economica incerta dovuta alla persistente debolezza della domanda, ai rischi di deflazione e alla flessione del settore immobiliare.
Gli utili sono diminuiti sia nelle aziende statali sia nel settore privato. Tra i diversi settori, i profitti sono in calo nell’estrazione del carbone, macchinari, prodotti chimici e settore automobilistico. Su base mensile, i profitti industriali sono crollati del 27,1%, dopo un calo del 17,8% ad agosto. UsdChn rimane sotto la soglia di 7.1500, ma il cambio è comunque risalito da fine settembre quando scese sotto quota 7.00 testando 6.9750.
CHE SETTIMANA!
Sarà una settimana molto impegnativa negli Stati Uniti, ma non solo, poiché sono attesi dati di cruciale importanza, quali la prima rilevazione del Pil del terzo trimestre negli Stati Uniti, a cui faranno seguito i Non Farm Payrolls, ovvero le buste paga non agricole, ma anche e soprattutto il tasso di disoccupazione e le offerte di lavoro JOLTS. Altri dati importanti pubblicati includeranno l'ISM Manufacturing PMI, la fiducia dei consumatori CB, il rapporto sull'inflazione PCE oltre ai dati sulla spesa e sul reddito personali.
Inoltre, c’è grande attesa per le trimestrali di società megacap quali Microsoft, Alphabet, Visa, Meta, Tesla, Coca Cola, Apple, e Amazon, Dall'altra parte dell'Atlantico, in Europa, sono attesi i dati sull'inflazione per Germania, Francia, Italia e Spagna oltre ai numeri sulla crescita del PIL.
Per la Germania, in particolare, c’è interesse per il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio. In Gran Bretagna, attenzione al sentiment dei consumatori GfK. In Asia, in Cina verranno pubblicati i PMI manifatturieri e dei servizi mentre la Boj, è attesa alla decisione sui tassi di interesse insieme agli aggiornamenti sul tasso di disoccupazione e sulla fiducia dei consumatori.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 31.07.2024Bank of Japan alza i tassi a +0,25%: stabilizzazione dello Yen in vista?
Oggi, la FED non dovrebbe toccare i tassi, ma anticipare future tagli.
Microsoft fa utili boom, ma gli analisti sono delusi dal “cloud business”: azione -8%.
Medio Oriente ancor più incandescente dopo uccisione leader politico di Hamas.
Ieri, 30 luglio, era la vigilia di 2 giorni incandescenti per le Banche centrali: riunioni cruciali per le decisioni sul costo del denaro, quasi certe in Giappone, improbabili in Usa e dubbie in Gran Bretagna, ma anche per la narrativa sul futuro dei tassi: le Borse europee, dopo la partenza incerta, hanno accelerato chiudendo positive, impattate anche dalla ricca pubblicazione dei risultati del 1’ semestre.
Milano ha guadagnato +0,79%, Francoforte +0,45%, Parigi +0,42%, mentre solo Londra ha perso marginalmente -0,24%.
Anche in Europa dove la politica monetaria dipende, per i Paesi che hanno adottato la moneta unica (Euro), da un’unica Banca centrale, si cerca di capire come si muoverà la la BCE (ECB) nella 2’ parte dell’anno.
I mercati incorporano, con 80% di probabilità, l’aspettativa di un 2’ taglio dei tassi, da -0,25%, a settembre, ma ciò dipenderà dai dati estivi sull’inflazione, che a luglio non è scesa come sperato.
Negli Usa, chiusure di Wall Street alquanto eterogenee: Dow Jones +0,50%, S&P500 -0,50% e Nasdaq -1,28%. Gli occhi sono puntati sulle relazione semestrali delle Big Tech. Ieri sera, a mercati chiusi, Microsoft ha annunciato un utile netto trimestrale record da US$ 22 miliardi, ma gli analisti si dicono delusi dai risultati della divisione “cloud” e l’azione ha perso -8% nell’after-hour.
Peraltro ieri Nvidia ha perso un altro -7%, superando il -20% di calo cumulate rispetto al picco assoluto di giugno. Attenzione dunque, tra oggi e domani, ai numeri di Meta Platforms, Amazon, Apple, Ibm ed Intel.
Restando negli Usa, l'indice sulla fiducia dei consumatori (fonte Conference Board) di luglio è salito a 100,3 punti, dai 97,8 di giugno, e battendo le attese di 99,7. Migliora la componente “aspettative future” mentre si contrae leggermente quella della “situazione attuale”.
Pochi movimenti, in attesa delle Bance centrali, sul mercato dei Govies europei: lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi conferma quota 136 bps, col rendimento del BTP benchmark stabile a 3,70%.
Calma piatta anche sul fronte valutario: Euro poco sopra 1,08 contro Dollaro Usa, e 166,5 verso Yen giapponese, alla vigilia delle decisioni della Bank of Japan, cpmunicate stamane, 31 luglio.
La Banca centrale Giappone, in linea con le attese di mercato, ha messo fine alla politica monetaria ultra-espansiva, alzando i tassi d’interesse. Il Governatore Kazuo Ueda ha annunciato un aumento dei tassi a breve a 0,25%, da una fascia precedente compresa compresa tra 0,0 e 0,1%, ed il contestuale dimezzamento del poderoso massiccio piano di acquisto di obbligazioni statali sinora attivo.
Il Giappone era rimasto l’ultimo Paese ad abbandonare, a marzo, la politica dei tassi negativi, che a sua volta aveva favorito la debolezza della valuta nipponica, la competitivita’ dell’export ad elevato valore aggiunto giapponese, ed anche il recupero sino a nuovi massimi della Borsa di Tokio. Col ritorno a tassi di riferimento positivi, quantunque minimi, si creano le condizioni di un rialzo dello Yen.
Negli Usa la Federal Reserve dovrebbe fornire oggi utili indicazioni su quanto e come vorrà avviare l’auspicata fase di “easing”, cioè di riduzione del costo del denaro, al momento collocato in un range compreso tra 5,25% e 5,50%, cioè ai massimi da oltre 20 anni.
Il mercato sconta con elevata probabilità un 1’ taglio di 25 bps a Settembre, alla 1’ riunione utile del Federal Open Market Committee (FOMC, braccio di politica monetaria della FED), specie dopo i recenti dati che indicano un rallentamento dei prezzi al consumo ed un indebolimento del mercato del lavoro.
Il deflattore del GDP (Pil) “core Pce” (Personal consumption expenditures), la misura preferita dalla Fed per calcolare l’impatto dell’aumento dei prezzi sulle famiglie americane, è sceso al +2,3% annuale nel trimestre Aprile-giugno, in netto calo dal 4,5% del periodo gennaio-marzo: a sua volta il tasso di disoccupazione è cresciuto per 3 mesi consecutivi tra Aprile e Giugno al 4,1%.
Macro cinese ancora fonte di delusioni: l'attività manifatturiera, a luglio, si è contratta per il 3’ mese consecutivo: il relativo indice PMI (Purchasing managers) ha segnato 49,4 punti, in lieve calo da 49,5 di giugno e, pur battendo le stime di 49,3, resta in area di contrazione, cioè sotto 50.
Come accennato, l’inflazione europea a luglio è risalita a +2,6% dal +2,5% di giugno, quando le attese erano di un calo a +2,3%. La disoccupazione tedesca, a luglio, è rimesta stabile al 6,0%, in linea con le attese. In Italia, a Maggio, il fatturato in valore dell’industria è calato -0,9% mensile e -4,8% annuo: la ripresa appare lontana.
Medio oriente: l'uccisione del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh a Teheran (Iran), aumenta la preoccupazione per l’esclation della violenza e spinge il prezzo del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) guadagna +2,8% a 76,8 Dollari/barile (ore 11.00 CET).
Borse asiatiche positive stamane, 31 luglio: Hong Kong +2,0%, Shanghai +2,1%, Shenzhen +3,4%, Tokyo +1,6%, Mumbai +0,5%.
Le Borse europee terminano la mattinata poco mosse, mentre i future su Wall Street sono positivi, +0,6% medio, attendendo novità dalla Federal Reserve. (ore 13.30 CET).
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
AZIONARI IN RIPRESA
La settimana scorsa, i listini principali, negli Stati Uniti ma non solo, hanno chiuso in rialzo, spinti dalle trimestrali di Alphabet e Microsoft, che hanno di fatto contribuito a spingere il Nasdaq a +2%. Contestualmente l'S&P 500 è cresciuto dell'1.02%, mentre il Dow Jones ha terminato la sessione Usa a +0.4%.
Nonostante un dato relativo al PCE in linea con le attese, e comunque ancora forte, gli operatori si sono orientati al rialzo e hanno acquistato in una fase in cui il risk off e risk on sembrano confondersi, considerato che i rendimenti dei titoli di Stato Usa sono in salita (in avversione al rischio), mentre gli azionari e gli indici come Vix e Fear and Greed rimangono in appetito al rischio.
Sul fronte dei titoli Microsoft è salito insieme ad Alphabet, dopo la pubblicazione di trimestrali favorevoli. Al contrario, Intel è crollata del 9,2% dopo aver fornito prospettive deludenti sui ricavi mentre ExxonMobil ha perso il 2,8% dopo aver deluso le aspettative sugli utili. A livello settimanale, l'S&P 500 e il Nasdaq hanno guadagnato rispettivamente il 2,2% e il 3,5%, la loro settimana migliore da novembre, mentre il Dow Jones è salito dello 0,5%.
PCE ANCORA SOSTENUTI
L’indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a marzo 2024, lo stesso di febbraio e corrispondente alle previsioni di mercato. I prezzi dei servizi sono aumentati dello 0,4% e quelli delle merci dello 0,1%. Il tasso annuo è salito al 2,7%, al di sopra delle previsioni del 2,6%.
Nel frattempo, l’inflazione core mensile PCE, che esclude alimentari ed energia ed è la misura preferita dell’inflazione della Fed, è rimasta stabile allo 0,3%, la stessa di febbraio e in linea con le aspettative. Separatamente, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti meno dello 0,1% e quelli dell'energia sono aumentati dell'1,2%. Infine, il tasso annuo dell’inflazione core è rimasto invariato al 2,8%, mentre i mercati si aspettavano che scendesse al 2,6%.
ATTESA PER LA DECISIONE DELLA FED
La settimana che comincia domani diventa assai interessante, non solo per i numerosi dati macro in programma, ma soprattutto in ragione della decisione della Fed, in programma mercoledì sera alle 20.00. Se da un lato, è vero che le previsioni sembrano scontate verso un nulla di fatto, dall’altro saremo curiosi di ascoltare Jerome Powell che speriamo possa dare qualche indicazione su quando la Fed dovrebbe iniziare a tagliare il costo del denaro.
Non si deve dimenticare che questa è anche la settimana dell’ADP e dei NFP, ovvero i dati sul mercato del lavoro. Ma c’è di più perché gli investitori attendono anche i PMI ISM manifatturiero e dei servizi, insieme ai dati relativi ai JOLT, quelli sul commercio estero, agli ordini all’industria e all'indice di fiducia dei consumatori. La pubblicazione delle trimestrali poi prosegue con colossi come Pfizer, Apple, e Booking.
A livello internazionale, seguiremo con interesse, i dati sull’inflazione in Germania, Spagna, Francia, Italia, e Area Euro, oltre a Svizzera e Turchia. Inoltre, saranno pubblicati i tassi di crescita del PIL del primo trimestre per Francia, Spagna, Germania, Italia, area euro, e Messico. Infine, S&P Global pubblicherà i PMI manifatturieri per Cina, Canada, Spagna, Italia, Corea del Sud, Russia e Svizzera.
JPY AL COLLASSO, COMPLICE LA BOJ
Lo yen giapponese si è indebolito oltre quota 158.50 per dollaro, il minimo dall’Aprile 1990, in assenza di interventi della BoJ. La banca centrale sembra complice di questo movimento, per aver tenuto i tassi fermi la settimana scorsa, ma anche in ragione del fatto che Ueda, il Governatore della BoJ, ha dichiarato che la svalutazione porta con se benefici importanti all’economia, sconfessando gli interventi verbali dell’ultimo mese, da parte di alti funzionari della autorità monetaria e del Governo, che avevano illuso molti della possibilità di un intervento a sostegno della Jpy.
Nel frattempo, i dati hanno mostrato che il tasso di inflazione core di Tokyo è rallentato al minimo di 2 anni dell'1,6% in aprile, Lo yen ha perso circa il 10% rispetto al dollaro quest’anno in ragione di un delta tasso che spinge ad acquistare UsdJpy come carry trade. Sul fronte delle altre valute, segnaliamo la tenuta e stabilità in trading range per euro, e sterlina ancora sopra ai supporti chiave di medio termine. Stesso comportamento per le oceaniche e il dollaro canadese.
Buona settimana e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
QQQ LONG 1D - Timing the long sideTechnical Analysis:
Invesco QQQ Trust (QQQ)
Timeframe: Daily
Chart Pattern: Oversold indicator EMA crossings
Breakout Level: $370
Target Price TW: N/A
**Breakout Point**: QQQ has surpassed a notable resistance level at $370, showing signs of a strong upward movement with the current price at $372.35, signaling a robust breakout.
**Indicators / Patterns**:
- **MACD (Moving Average Convergence Divergence)**: The MACD is trending bullish, which indicates a potential continuation of the upward trend.
- **RSI (Relative Strength Index)**: The RSI is approaching overbought territory, suggesting heightened buying activity.
- **Candlestick Patterns**: No relevant long in 1D timeframe, relevant in 4H
Signal: The script sets up the "WaveTrend with Crosses" indicator, authored by LazyBear. It uses moving averages of price data to calculate momentum and provides visual cues for potential reversals with overbought/oversold levels and line crossovers, used for signaling trade opportunities.
**Market Environment**:
- **Tech Sector Performance**: As a tech-heavy index, QQQ's performance is highly dependent on major tech stocks, which have been showing recovery in recent trading sessions.
- **Interest Rate Concerns**: With the Federal Reserve's stance on interest rates, tech stocks and QQQ may face volatility. Higher rates generally lead to valuation pressures on high-growth tech stocks.
**Fundamentals/Events**:
With the updated holdings information for QQQ as of April 24, 2024, let's re-integrate the EPS and revenue surprises into the analysis:
- **Microsoft (MSFT)**: Holding 8.86% weight in QQQ, Microsoft's EPS surprise of approximately 4.26% and a revenue surprise of around 1.67% can have a substantial impact on the QQQ index, as it's the largest holding and its financial performance exceeded expectations.
- **Alphabet C (GOOGL)** and **Alphabet A (GOOG)**: With a combined weight of 5.40% in QQQ, Alphabet's impressive EPS surprise of roughly 25.17% and a revenue surprise close to 2.35% indicate a strong positive momentum that could favorably affect the QQQ index given their significant presence.
- **T-Mobile US (TMUS)**: As a smaller weight of 1.47% in QQQ, T-Mobile's mixed financial performance, featuring an EPS surprise of about 6.95% but a slight revenue dip of -1.06%, might have a nuanced effect on the index. The better-than-expected EPS could be positive, but the revenue shortfall may temper the impact.
These percentage surprises should be factored into the overall analysis of QQQ as they reflect the financial performances of some of its key constituents, potentially impacting the index's movement.
- **Economic Indicators**: Key economic releases (e.g., employment data, inflation reports) in the coming weeks could impact investor sentiment and market dynamics, affecting QQQ.
Macroeconomic data that could be factored into the analysis of the QQQ index:
- **GDP (PIL Trimestrale) for the U.S.**: The GDP growth rate is indicated as 1.6% for the latest quarter, which is below the previous rate of 2.5% and significantly lower than the rate before that, which was 3.4%. A decelerating GDP growth rate may lead to concerns about the economic health of the U.S. and potentially impact investor sentiment towards market indices, including QQQ, particularly those with substantial tech holdings that might be sensitive to economic slowdowns.
- **Initial Jobless Claims (Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione)**: The number stands at 207K, which is slightly below the previous figure of 214K and just below the pre-previous of 212K. This indicates relative stability in the job market, which could counterbalance some of the negative sentiment arising from the slower GDP growth, offering a mixed macroeconomic context for QQQ.
- **Fed Rate Cut Probability**: 35% chance of only one or no rate cuts by the Fed this year.
**Opportunity**:
- **Sector Recovery**: If tech giants continue to post strong results and outlooks, QQQ could see sustained upward momentum. Still waiting for Amazon and Nvidia results next week.
- **Market Sentiment**: Positive developments in AI and cloud computing, automated assistants, particularly benefiting tech stocks.
**Risks**:
- **Tech Sector Volatility**: Sudden shifts in tech stock performances or regulatory challenges could lead to increased volatility.
- **Breakout Failure**: Similar to a stock, QQQ could fail to maintain levels above $400 and retreat, indicating a false breakout or consolidation phase.
**Disclaimer**:
This analysis is for informational purposes only and should not be considered investment advice. Investors should conduct their own research or consult a financial advisor before making any investment decisions.
QQQ Long - Trend Oscillator and Foundamentals: 1-Day AnalysisTechnical Analysis:
Invesco QQQ Trust (QQQ)
Timeframe: Daily
Chart Pattern: Oversold indicator EMA crossings
Breakout Level: $370
Target Price TW: N/A
**Breakout Point**: QQQ has surpassed a notable resistance level at $370, showing signs of a strong upward movement with the current price at $372.35, signaling a robust breakout.
**Indicators / Patterns**:
- **MACD (Moving Average Convergence Divergence)**: The MACD is trending bullish, which indicates a potential continuation of the upward trend.
- **RSI (Relative Strength Index)**: The RSI is approaching overbought territory, suggesting heightened buying activity.
- **Candlestick Patterns**: No relevant long in 1D timeframe, relevant in 4H
Signal: The script sets up the "WaveTrend with Crosses" indicator, authored by LazyBear. It uses moving averages of price data to calculate momentum and provides visual cues for potential reversals with overbought/oversold levels and line crossovers, used for signaling trade opportunities.
**Market Environment**:
- **Tech Sector Performance**: As a tech-heavy index, QQQ's performance is highly dependent on major tech stocks, which have been showing recovery in recent trading sessions.
- **Interest Rate Concerns**: With the Federal Reserve's stance on interest rates, tech stocks and QQQ may face volatility. Higher rates generally lead to valuation pressures on high-growth tech stocks.
**Fundamentals/Events**:
With the updated holdings information for QQQ as of April 24, 2024, let's re-integrate the EPS and revenue surprises into the analysis:
- **Microsoft (MSFT)**: Holding 8.86% weight in QQQ, Microsoft's EPS surprise of approximately 4.26% and a revenue surprise of around 1.67% can have a substantial impact on the QQQ index, as it's the largest holding and its financial performance exceeded expectations.
- **Alphabet C (GOOGL)** and **Alphabet A (GOOG)**: With a combined weight of 5.40% in QQQ, Alphabet's impressive EPS surprise of roughly 25.17% and a revenue surprise close to 2.35% indicate a strong positive momentum that could favorably affect the QQQ index given their significant presence.
- **T-Mobile US (TMUS)**: As a smaller weight of 1.47% in QQQ, T-Mobile's mixed financial performance, featuring an EPS surprise of about 6.95% but a slight revenue dip of -1.06%, might have a nuanced effect on the index. The better-than-expected EPS could be positive, but the revenue shortfall may temper the impact.
These percentage surprises should be factored into the overall analysis of QQQ as they reflect the financial performances of some of its key constituents, potentially impacting the index's movement.
- **Economic Indicators**: Key economic releases (e.g., employment data, inflation reports) in the coming weeks could impact investor sentiment and market dynamics, affecting QQQ.
Macroeconomic data that could be factored into the analysis of the QQQ index:
- **GDP (PIL Trimestrale) for the U.S.**: The GDP growth rate is indicated as 1.6% for the latest quarter, which is below the previous rate of 2.5% and significantly lower than the rate before that, which was 3.4%. A decelerating GDP growth rate may lead to concerns about the economic health of the U.S. and potentially impact investor sentiment towards market indices, including QQQ, particularly those with substantial tech holdings that might be sensitive to economic slowdowns.
- **Initial Jobless Claims (Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione)**: The number stands at 207K, which is slightly below the previous figure of 214K and just below the pre-previous of 212K. This indicates relative stability in the job market, which could counterbalance some of the negative sentiment arising from the slower GDP growth, offering a mixed macroeconomic context for QQQ.
- **Fed Rate Cut Probability**: 35% chance of only one or no rate cuts by the Fed this year.
**Opportunity**:
- **Sector Recovery**: If tech giants continue to post strong results and outlooks, QQQ could see sustained upward momentum. Missing Amazon and Nvidia still next week coming.
- **Market Sentiment**: Positive developments in AI and cloud computing, automated assistants, particularly benefiting tech stocks.
**Risks**:
- **Tech Sector Volatility**: Sudden shifts in tech stock performances or regulatory challenges could lead to increased volatility.
- **Breakout Failure**: Similar to a stock, QQQ could fail to maintain levels above $370 and retreat, indicating a false breakout or consolidation phase.
**Disclaimer**:
This analysis is for informational purposes only and should not be considered investment advice. Investors should conduct their own research or consult a financial advisor before making any investment decisions.
Rialzisti in azione: risposta alla svendita di PIL e META.A Wall Street si dice:
"Non devi essere un esperto per avere successo negli investimenti. Devi solo evitare di fare cose stupide." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
I mercati hanno vissuto una giornata altalenante ieri giovedì, con una forte svendita mattutina seguita da un recupero nel corso della sessione. La lettura del PIL del primo trimestre ha deluso, crescendo solo dell'1,6% rispetto alle aspettative del 2,5%. Questo, unito a un aumento dei prezzi al consumo, ha sollevato preoccupazioni tra gli investitori che speravano in un taglio dei tassi. Inoltre, il crollo di Meta Platforms (META) del 10% ha contribuito all'atmosfera nervosa.
Tuttavia, i rialzisti hanno recuperato terreno nel corso della giornata, portando il NASDAQ a chiudere in ribasso dello 0,64% e l'S&P dello 0,46%. Nonostante questi cali, entrambi gli indici mostrano segni di potenziale recupero dalle perdite delle settimane precedenti.
La settimana ha visto buone performance, con il NASDAQ in aumento del 2% e l'S&P del 1,5%. Anche il Dow ha registrato un modesto incremento. Ma venerdì potrebbero verificarsi eventi significativi che influenzeranno i mercati.
Le trimestrali di Alphabet (GOOGL) e Microsoft (MSFT) hanno superato le aspettative, con GOOGL in aumento del 12% afterhours e MSFT del 5%. Queste performance positive possono dare un impulso al mercato, soprattutto dopo le difficoltà recenti. Tuttavia, l'attenzione di venerdì sarà sul rapporto PCE, che potrebbe influenzare le aspettative sull'inflazione e i futuri movimenti della Fed.
A questo punto, mi definirei cautamente rialzista.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
“Selezione di Titoli Vincenti"
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
QuickLogic (QUIK)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Mercoledì sera, Meta ha presentato i suoi risultati trimestrali, causando una caduta del titolo di quasi 100 punti. La mattina successiva, i dati sull'inflazione hanno aggiunto ulteriore pressione, contribuendo a vendite più aggressive sul mercato azionario. Nonostante un recupero dai minimi, gli indici hanno chiuso in rosso, con lo S&P in calo dello 0,46% e il Nasdaq dello 0,55%.
Per quanto riguarda i risultati di Meta, sebbene il Q1 sia stato positivo con un aumento dell'EPS del 9% e un leggero aumento dei ricavi, la guida del secondo trimestre è stata deludente. Questo ha sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione delle spese, portando a una caduta eccessiva del titolo. Nel frattempo, i dati sull'inflazione hanno mostrato una crescita lenta e un tasso di inflazione superiore alle attese, mettendo in dubbio i tagli dei tassi della Fed.
Le probabilità di un taglio dei tassi in estate sono basse, con solo il 9% per giugno e il 30% per luglio. È improbabile che ci siano tagli fino a dopo le elezioni. Nel frattempo, i guadagni attesi da Microsoft e Alphabet questa sera potrebbero influenzare l'andamento del mercato.
Per quanto riguarda venerdì, attenzione ai risultati di XOM, CVX, CL e ABBV. Inoltre, rimanete aggiornati sui dati economici e sulle notizie, compresi i dati sull'indice anticipato dei prezzi del PIL e sulle richieste di disoccupazione.
Rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e buon trading!
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
Mercato in Crescita: Tutte le Strade Portano a Tesla.A Wall Street si dice:
"Il rischio viene da non sapere cosa si sta facendo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il mercato ha finalmente preso slancio con tutti i principali indici in rialzo per la seconda sessione consecutiva ieri martedì, un'occasione che non si vedeva da oltre un mese.
Il NASDAQ ha registrato un balzo dell'1,59% (pari a circa 245 punti), portando il suo guadagno in due giorni al 2,7% dopo aver già guadagnato oltre l'1% lunedì. Questo indice ad alto contenuto tecnologico ha recuperato tutte le perdite subite venerdì e quasi la metà del ribasso della scorsa settimana. Gli investitori sono naturalmente entusiasti in vista dei quattro nomi tecnologici di "Mag 7" che presenteranno i loro risultati questa settimana, iniziando con Tesla (TSLA) dopo la chiusura di ieri.
Il pioniere dei veicoli elettrici sta attraversando un periodo difficile, come evidenziato dai deludenti risultati del primo trimestre. Tuttavia, al momento in cui scrivo, le azioni di TSLA stanno aumentando di oltre l'8% dopo l'orario di negoziazione. Gli investitori hanno accolto positivamente l'azienda che accelera il lancio di veicoli più accessibili e potrebbero aver giudicato che il titolo sia stato sufficientemente deprezzato.
Inizialmente, le prospettive sembravano cupe per Tesla, con il titolo che si è ridotto dai massimi vicino a $300 lo scorso luglio a un modesto $144 alla chiusura di ieri, in vista dei risultati trimestrali. Tuttavia, buone notizie sono emerse per gli investitori con le prime indicazioni di un'offerta.
Intanto, anche gli altri principali indici sono in rialzo per il secondo giorno consecutivo. L'S&P è aumentato dell'1,2% a 5.070,55, mentre il Dow ha guadagnato lo 0,69% (circa 263 punti) a 38.503,69.
Questo segna la prima volta che tutti gli indici principali registrano guadagni in sessioni consecutive dall'ultimo periodo di marzo (20/21 marzo), durante una serie di quattro giorni di vittorie consecutive. Sarebbe incoraggiante vedere un tale trend proprio ora dopo l'inizio incerto del secondo trimestre, ma nei prossimi giorni molto dipenderà da alcuni rapporti chiave sugli utili.
Speriamo che TSLA sia in grado di mantenere questi guadagni fino a mercoledì, il che sarebbe un buon auspicio per gli altri "Mag 7" in programma per questa settimana. Domani parleremo di Meta Platforms (META), seguita giovedì da Microsoft (MSFT) e Alphabet (GOOGL).
In questa fase, sembra che il mercato entri in una sorta di stasi per i trader. Questo è un altro modo per dire che scommetto che rimarremo all'interno di un range per un po'. Di solito, durante le prime due settimane della stagione degli utili, vediamo i mercati mantenersi in un range piuttosto ristretto, quindi sono rimasto sorpreso da tutte le vendite della scorsa settimana. Con il recupero dei mercati, non sarei affatto sorpreso se tornassimo verso i massimi recenti per poi vendere di nuovo.
A questo punto, mi definirei cautamente rialzista.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
“Selezione di Titoli Vincenti"
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Perimeter Solutions (PRM)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
Le azioni continuano a rimbalzare dopo la sensazione di vendita aggressiva che abbiamo sperimentato la scorsa settimana. Sin dall'apertura di lunedì mattina, abbiamo assistito a un costante flusso di acquisti, il che è stato un sollievo tanto necessario.
Nella sessione odierna, il mercato ha registrato un notevole aumento, con lo S&P in rialzo dell'1,20% e il Nasdaq che ha guadagnato un altro 1,51%.
Ora ci troviamo in una fase cruciale. Il rimbalzo di ieri non è stato così impressionante, ma oggi sicuramente lo è stato. Lo S&P ha cancellato tutte le perdite dalla scorsa settimana e i rialzisti sembrano pronti a testare la media mobile a 50 giorni.
Guardando il grafico, gli orsi appariranno attorno all'area 5120-40 nell'indice S&P. Devono difendere quest'area e, se falliscono, potremmo vedere nuovi massimi prima della fine di maggio.
La mia attenzione è ora rivolta agli imminenti risultati trimestrali delle grandi aziende tecnologiche come Apple, Amazon, Meta, Microsoft e Alphabet, insieme a NVDA. Quindi, ci aspettiamo un'azione discontinua nell'immediato futuro, con la possibilità di una correzione dopo il raggiungimento di determinati livelli.
Dati economici
Il PMI manifatturiero preliminare dello S&P di aprile è risultato essere 49,9 rispetto al 52,0 previsto, segnando la prima contrazione di quest'anno. Anche l'Eurozona ha registrato dati PMI manifatturieri inferiori alle attese, confermando la tendenza alla contrazione.
Sebbene alcuni potrebbero interpretare questi dati come segnali di recessione, è importante notare che il settore dei servizi negli Stati Uniti ha registrato il suo 15° mese consecutivo di espansione, mentre nell'Eurozona è il terzo mese consecutivo di crescita.
Inoltre, la Fed di Richmond ha pubblicato i suoi dati di aprile, con un valore di -7 rispetto al -8 previsto. Tuttavia, si osserva un'ottimismo crescente tra le aziende riguardo alle condizioni economiche locali.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.