Fed, 25 o 50 punti base?I tre indici principali americani, nella seduta operativa di ieri, hanno chiuso vicino allo zero, anche se in rosso, dopo la pessima performance del giorno precedente. Analisti e investitori non hanno accolto con favore il dato sui JOLTS, ovvero le offerte di lavoro nelle aree commerciali, industriali e uffici degli Stati Uniti. Il calcolo include tutti i posti vacanti che rimangono aperti a partire dall'ultimo giorno lavorativo di un mese.
Ebbene, il dato ha mostrato che il numero di posti di lavoro è sceso molto più del previsto, ai minimi del 2021, rafforzando le aspettative che il mercato del lavoro si stia raffreddando e aumentando le scommesse per un taglio di 50 punti base da parte della Fed questo mese. Ieri, un debole PMI manifatturiero ha suscitato rinnovate preoccupazioni sulla salute dell'economia statunitense.
E non dimentichiamo Il rapporto chiave sui posti di lavoro, ovvero i Non Farm Payrolls, che è in uscita venerdì. Intanto, a livello settoriale, quello tecnologico si è ripreso mentre quello energetico ha sottoperformato. Le azioni di Nvidia hanno interrotto la discesa con un aumento dello 0,5% dopo essere crollate del 9,5% martedì. Altre megacap sono state contrastanti, tra cui Apple con un -1,4%, Amazon -0,7% e Meta +0,6%.
VALUTE
L’unico movimento veramente degno di nota, ieri, è stato quello del UsdJpy, sceso di oltre 170 pips nella sessione europea dopo averne perso altri 200 nella sessione asiatica. Le principali ragioni sono da ricercare nella possibile riduzione della forbice tassi tra Usa e Giappone, in ragione del pessimo dato sui Jolts Opening americani, che rilanciano l’idea di un prossimo taglio dei tassi, il 18 settembre di 50 punti base anziché 25, da parte della Fed.
Questa notte il UsdJpy ha toccato anche 143.15, perdendo altri 50 pips rispetto alla chiusura di ieri, sessione americana. Sulle altre coppie, non moltissimo da segnalare se non che il franco svizzero rimane forte, in presenza di un ritorno parziale del risk off, con EurChf sotto 0.9400 e UsdChf a 0.8450 e incapace di tornare sopra quota 0.8500.
Oceaniche ancora in distribuzione con Audusd vicino a 0.6650 60, prima area di supporto rilevante mentre NzdUsd per ora tiene 0.6160 con il supporto chiave a 0.6130. Ritorna a scendere il UdCad dopo il taglio dei tassi della Boc, e dopo aver corretto fino a 1.3575, con obiettivi che ora si possono individuare in area 1.3480 90.
TREASURIES IN DISCESA
Il rendimento del Treasury Note statunitense a 10 anni è sceso sotto la soglia del 3,8% mercoledì, il livello più basso in oltre 14 mesi, con gli investitori alla ricerca di asset più sicuri, poiché i dati economici deboli hanno rafforzato le aspettative di molteplici tagli dei tassi da parte della Federal Reserve quest'anno. Il rapporto JOLTS ha mostrato che le offerte di lavoro sono scese inaspettatamente a un minimo di oltre tre anni a luglio, spingendo i mercati a considerare che il rapporto sui posti di lavoro di venerdì potrebbe deludere le aspettative per il secondo mese consecutivo.
A ciò si è aggiunta la flessione più netta del previsto nell'attività manifatturiera nazionale sottolineata dall'ISM PMI all'inizio di questa settimana, che ha minato in parte le certezze di coloro che ritengono l’economia statunitense inattaccabile dalla recessione. Di conseguenza, i mercati hanno aumentato le loro scommesse sul fatto che la banca centrale statunitense possa tagliare addirittura di 125 punti nelle tre decisioni rimanenti quest'anno, rispetto ai 100 punti base di fine agosto.
BOC AL TERZO TAGLIO CONSECUTIVO
La Banca del Canada ha tagliato i tassi di interesse chiave di 25 punti base al 4,25% nella riunione di settembre 2024, come da previsioni. Si è trattato del terzo taglio consecutivo di 25 punti base dopo aver concluso il ciclo di rialzo circa 10 mesi orsono.
La banca centrale ha osservato che l'estensione del periodo di riduzione del costo del denaro è giustificata poiché l'eccesso di offerta nell'economia canadese continuava a esercitare una pressione al ribasso sull'inflazione. In linea anche con la necessità di condizioni finanziarie più flessibili, il Consiglio direttivo ha osservato che il mercato del lavoro ha continuato a rallentare negli ultimi mesi, sebbene la crescita salariale rimanga elevata.
JOLTS OPENINGS
Il numero di posti di lavoro vacanti è sceso di 237mila unità a 7,6 milioni a luglio 2024, rispetto ad un dato rivisto al ribasso di 7,9 milioni a giugno, raggiungendo il livello più basso da gennaio 2021 e al di sotto delle previsioni di mercato di 8,10 milioni. Il numero di posti di lavoro vacanti è diminuito nell'assistenza sanitaria e sociale, trasporti, magazzinaggio e servizi di pubblica utilità, mentre è aumentato nei servizi professionali e aziendali e nel governo federale.
A questo punto diventano cruciali i numeri in via di pubblicazione oggi sull’Adp, sui Jobless e quindi sui Non Farm Payrolls di domani, primo pomeriggio. Dati negativi confermerebbero la probabilità emersa nelle ultime ore di un prossimo taglio di 50 punti base mercoledì 18 settembre prossimo. Allacciate le cinture.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Cerca nelle idee per "NVIDIA"
Il mese della FedE così, anche il mese di agosto è terminato, dopo un inizio carico di incognite e timori verso le due questioni che più hanno attanagliato i mercati e le decisioni degli investitori, ovvero quella geopolitica, che comprende il conflitto Russo Ucraino, oltre a quello Israelo Palestinese, (con il possibile allargamento all’Iran), ancora ben lontani da una conclusione pacifica, e quella macroeconomica, che aveva fatto pensare, all’inizio del mese, ad una possibile recessione negli Stati Uniti, con conseguente aumento dell’avversione al rischio su scala globale.
Con il passare dei giorni, le notizie provenienti dal medio oriente, con tentativi di instaurare colloqui di pace, ma soprattutto i dati americani relativi ai principali aggregati macro, hanno di fatto allentano la tensione, diminuendo drasticamente le probabilità di recessione negli Usa, capaci ancora di sfornare numeri positivi, a dimostrazione di una certa resilienza della congiuntura americana. E così, i listini, che dalla metà di Luglio avevano cominciato a perdere colpi, hanno raggiunto i minimi intorno al 5-6 agosto, e da quel momento, la ripresa si è fatta sentire con i principali indici tornati quasi sui massimi storici.
Nelle ultime sedute, causa la rotazione di portafoglio avvenuta in concomitanza con i dati del colosso dell’Ai Nvidia, ci sono state oscillazioni non correlate tra i principali indici, ma in generale possiamo dire che il risk on è tornato a farla da padrone. Ad aiutare tale price action, dobbiamo segnalare le dichiarazioni dei banchieri della Fed, che dopo mesi e mesi di approccio conservativo, hanno finalmente cominciato a sostenere la riduzione del costo del denaro.
E così il mese di settembre diventa quello dell’attesa spasmodica verso la decisione di mercoledì 18 dicembre, quando la Fed, dopo anni di tassi in rialzo, abbasserà per la prima volta il costo del denaro di 25 punti base. Forse, le price action attuali andranno avanti fino a quella data, poi, per il principio di “buy on rumors and sell on news”, potremmo assistere ad un cambiamento delle dinamiche di breve termine. Ma questo lo vedremo a tempo debito.
VALUTARIO
Sui cambi, il periodo di Luglio-Agosto ha visto il dollaro perdere strutturalmente quota, contro le principali valute concorrenti, in ragione delle aspettative di ribasso dei tassi negli Usa, che ne hanno alimentato la debolezza. In primis, il UsdJpy che nel periodo in oggetto, ha perso quasi 2000 punti, che in percentuale rappresentano circa il 13%, che per un movimento di un mese è estremamente significativo, anche se ovviamente è stato agevolato dall’intervento a sostegno dello Jpy da parte della Boj.
Da inizio agosto, il ritorno del risk on ha generato una fase di congestione compresa tra 143.50 e 149.50. Nello stesso periodo, la debolezza del biglietto verde si è manifestata anche su altre coppie come EurUsd, che da 1.0780 si è arrampicato fino a 1.1200 circa, per poi iniziare a correggere la settimana scorsa, per via di dati tedeschi deludenti, e che, presumibilmente costringeranno al Bce a ridurre ugualmente il costo del denaro nelle prossime riunioni, vanificando la riduzione della forbice tassi tra Europa e Stati Uniti.
Analogo discorso per le altre coppie, in particolar modo la sterlina che nello stesso periodo ha guadagnato 600 pips ovvero quasi il 5% da 1.2660 a 1.3260. Anche in questo caso ha avuto un ruolo fondamentale la Boe che ha, per effetto di una inflazione ancora alta, messo in guardia da una politica di allentamento troppo anticipata. La sorpresa, probabilmente, viene ancora dal franco svizzero, che schiaccia le valute concorrenti, in particola modo il dollaro, ma anche l’EurChf che nel periodo di cui stiamo parlando, anziché risalire la corrente per effetto del risk on presente, ha ceduto ancora terreno, tornando a 0.9380.
WALL STREET CHIUDE IL MESE IN BELLEZZA
Wall Street ha chiuso l'ultimo giorno di contrattazione del mese di Agosto in positivo, in ragione dei dati pubblicati sul Pce, il dato chiave sull'inflazione attentamente monitorato dalla Federal Reserve. L'S&P 500 è salito dell'1%, il Nasdaq 100 ha guadagnato l'1,3%, mentre il Dow Jones ha raggiunto un nuovo massimo storico a 41.586. L'indice dei prezzi Personal Consumption Expenditures (PCE), l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, è aumentato dello 0,2% su base mensile e del 2,5% su base annua, in linea con le aspettative.
Questi dati hanno rafforzato le speranze di tagli dei tassi da parte della Fed tra un paio di settimane, poiché l'economia ha mostrato forza in un contesto di inflazione in calo, mantenendo quindi la porta aperta a potenziali allentamenti. A livello di risultati trimestrali, segnaliamo Dell Technologies, che è balzata del 4,3% dopo che i suoi utili del secondo trimestre hanno superato le aspettative.
Intel è balzata del 9,5% sui report di ristrutturazione, nonostante un calo del 56% quest'anno. Al contrario, Super Micro Computer è scesa del 2,5%, crollando di oltre il 34% nel solo mese di Agosto, il mese peggiore mai registrato. Tutti e tre i principali indici hanno chiuso un mese volatile, in territorio positivo, con l'S&P 500 in rialzo del 3,9%, il Nasdaq del 4,1% e il Dow in crescita del 2%.
IL PCE CONFERMA IL PROSSIMO TAGLIO DELLA FED
L'indice dei prezzi PCE core degli Stati Uniti, l'indicatore preferito dalla Federal Reserve per misurare l'inflazione di fondo, è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente a luglio 2024, in linea con le aspettative del mercato e coerente con l'aumento dello 0,2% di giugno. Nel frattempo, i prezzi PCE core sono aumentati del 2,6% rispetto al periodo corrispondente del mese precedente, al di sotto del consenso del 2,7% e in linea con lo sfondo che giustifica l'inizio dei tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
CANADA, IL PIL CRESCE
L'economia canadese è avanzata dello 0,5% nel secondo trimestre del 2024, dopo un aumento dello 0,4% nel periodo precedente, segnando il suo secondo trimestre consecutivo di espansione. Questa crescita è stata trainata principalmente da un aumento dell'1,5% della spesa pubblica, alimentato da salari più elevati, e da una ripresa degli acquisti di beni e servizi da parte del governo federale, provinciale e territoriale, che in precedenza erano diminuiti.
Al contrario, la spesa delle famiglie è rallentata allo 0,2% nel secondo trimestre, in calo rispetto allo 0,9% del primo trimestre, poiché la maggiore spesa per i servizi (+0,5%) è stata compensata dalla riduzione degli acquisti di beni (-0,2%). Le esportazioni e gli investimenti immobiliari sono entrambi diminuiti, rispettivamente dello 0,4% e dell'1,9%. Su base annua, il PIL canadese è cresciuto del 2,1% nel secondo trimestre, il dato più alto dal primo trimestre del 2023, accelerando da un aumento rivisto al rialzo dell'1,8% nel trimestre precedente e superando le previsioni dell'1,6%.
Buon trading e buon fine settimana.
Saverio Berlinzani
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Le Borse Recuperano a Agosto Dopo un Inizio Complicato.Le Borse Recuperano a Agosto Dopo un Inizio Complicato.
A Wall Street si dice:
"Investire non è un gioco in cui il ragazzo con il QI più alto vince; è un gioco in cui il ragazzo con la migliore disciplina vince." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ad agosto, quando tutto si è concluso, non avresti mai pensato che gli investitori fossero in preda al panico all'inizio del mese per il timore che una recessione fosse imminente. Tuttavia, dati sull'inflazione più moderati e i commenti rassicuranti del presidente della Fed, Jerome Powell, hanno cambiato le cose, rendendo quasi certo un taglio dei tassi a settembre.
L'S&P è salito del 2,3% nei 30 giorni di agosto, mentre il Dow ha guadagnato l'1,8%, segnando quattro mesi consecutivi di rialzi per entrambi gli indici. Il NASDAQ, che era in ribasso per gran parte di agosto, ha concluso il mese con un aumento dello 0,7% grazie a una forte performance di venerdì.
Ricordi quella svendita preoccupante di lunedì 5 agosto? Non solo è stata la peggiore seduta dell'anno per le azioni (in realtà, la peggiore degli ultimi due anni), ma ha segnato anche il terzo giorno consecutivo di perdite superiori all'1% all'inizio del mese. (Il NASDAQ aveva perso oltre l'8% in quei tre giorni).
Gli investitori sono stati spiazzati da un rapporto sull'occupazione sorprendentemente debole, che sembrava indicare che la Fed aveva atteso troppo a lungo per tagliare i tassi e che una recessione fosse inevitabile. Fortunatamente, l'isteria non è durata a lungo. Con l'avanzare di agosto, gli investitori hanno assistito a una serie di eventi che hanno ristabilito la loro fiducia, tra cui dati incoraggianti sulle richieste di sussidi di disoccupazione, forti vendite al dettaglio e il solitamente cauto signor Powell che ha dichiarato che era giunto il momento di un "cambiamento di politica". Anche una serie di dati rassicuranti sull'inflazione ha avuto un impatto positivo, culminando venerdì. L'indice Personal Consumption Expenditures (PCE) di venerdì mattina è stato in linea con le aspettative. "L'indicatore di inflazione preferito dalla Fed" non ha dovuto fare molto, dato che le probabilità di un taglio dei tassi a settembre erano già molto alte. Finché l'inflazione non riprenderà a salire, il rapporto è stato sufficiente per mantenere gli investitori fiduciosi e concludere il mese con rendimenti positivi.
Il NASDAQ è balzato dell'1,13% (a pochi punti dai 200) venerdì, raggiungendo quota 17.713,63, mentre l'S&P è avanzato dell'1,01% a 5.648,40. Il Dow ha contribuito con un aumento dello 0,55% (circa 228 punti) a 41.563,08, segnando la sua quarta chiusura record negli ultimi cinque giorni. Anche gli altri due indici hanno avuto performance settimanali positive, mentre il NASDAQ ha perso meno dell'1%, in parte a causa di una certa debolezza di NVIDIA (NVDA) nonostante il suo solido rapporto.
Ora ci avviciniamo a settembre, che storicamente è uno dei mesi più difficili dell'anno. Ovviamente, gli investitori non stanno pensando alla storia. Sono concentrati sulla riunione della Fed, che sarebbe meglio includesse un taglio dei tassi!
Anche se il mercato sembra rialzista, settembre potrebbe rappresentare un ostacolo. Negli ultimi quattro anni, settembre è stato un mese negativo, con ottobre che ha segnato il punto più basso prima di un rally verso la fine dell'anno. La storia potrebbe ripetersi, ma cinque anni consecutivi? Il FOMC taglierà i tassi a settembre, quindi la reazione del mercato a quell'evento sarà indicativa.
Ma quella riunione non si terrà prima della metà del mese (17-18 settembre). Nel frattempo, questa settimana arriveranno molti dati, tra cui quelli sulla spesa manifatturiera e edilizia ISM martedì, il rapporto sull'occupazione ADP e i dati sui servizi ISM giovedì e, naturalmente, le buste paga non agricole venerdì. L'ultimo rapporto attirerà ancora più attenzione del solito, dato il sorprendente rapporto del mese scorso che ha scosso i mercati.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
DICK'S Sporting Goods (DKS)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Le azioni chiudono vicino ai massimi di agosto
Un'altra giornata altalenante per chiudere la settimana. La giornata è iniziata in positivo, è passata in rosso dopo alcune vendite mattutine, poi ha ripreso quota in chiusura, superando i massimi.
L'andamento dei prezzi di questa settimana ha testato più volte i minimi e i massimi, ma alla fine i rialzisti hanno vinto. Nonostante la debolezza all'inizio di agosto, l'S&P ha chiuso in rialzo di oltre il 2%. Mentre il Nasdaq non è altrettanto forte, l'S&P è a un passo dai massimi storici.
Venerdì l'S&P ha aggiunto lo 0,98%, mentre il Nasdaq è salito dell'1,29%. Una nota per tutti gli orsi là fuori: l'NQ è ancora sotto la media mobile a 50 giorni.
Guadagni e deflatore PCE
Venerdì le notizie sono state per lo più positive e hanno fatto muovere le azioni.
DELL, LULU e MDB sono salite grazie agli utili. Ciò ha portato un sentiment positivo sia nei titoli tecnologici che in quelli del retail, che erano stati sotto pressione. Anche se LULU ha venduto dopo il rally della serata precedente, il trimestre è sembrato accettabile per il mercato.
Nessuna sorpresa con il deflatore PCE, che è risultato in linea con le previsioni. Questi numeri sull'inflazione stanno diventando più prevedibili man mano che l'inflazione si stabilizza, hanno meno impatto sui movimenti del mercato. Questo significa che hanno meno influenza rispetto a un anno fa, quando tutti erano preoccupati per loro.
Gli orsi rovinano tutto
La vendita mattutina è derivata da un altro fallimento appena sotto l'area 5630 nello SPX. La vendita ha preso slancio e gli orsi hanno spinto il mercato in rosso. Per un momento è sembrato che potessimo assistere a un'inversione completa.
Ma gli acquirenti sono intervenuti sotto i minimi di ieri e hanno portato il prezzo fino ai massimi di ieri!
Mentre abbiamo sperato in un pullback, la mossa di venerdì è convincente nell'idea che il percorso di minor resistenza sia verso l'alto. Dal minimo del 5 agosto, il mercato ha continuato a salire.
Attenzione a settembre?
Anche se il mercato sembra rialzista, settembre potrebbe rappresentare un ostacolo. Negli ultimi quattro anni, settembre è stato un mese negativo, con ottobre che ha segnato il fondo prima di un rally verso la fine dell'anno. La storia potrebbe ripetersi, ma cinque anni di fila?
Il FOMC taglierà i tassi a settembre, quindi la reazione del mercato a tale evento sarà rivelatrice.
I tori possono spingere
La svendita di inizio agosto ha eliminato molta offerta dal mercato. Ora che siamo tornati ai massimi, ci potrebbero essere due gruppi che DEVONO acquistare. Uno è ovviamente il lato short; l'altro è costituito da coloro che hanno venduto all'inizio del mese o che sono rimasti in contanti.
A un certo punto, si verifica una corsa agli acquisti dettata dal panico e questo mercato sembra destinato a seguire quella strada.
Guardando l'SPX, i livelli di Fib sono chiari. L'estensione del 161,8% della svendita di agosto è SPX 6020. Quindi, se il mercato inizia ad accelerare verso l'alto, quello sarà il nostro obiettivo di fine anno.
Ovviamente, non saremmo short per un movimento del genere e cercheremo di coprire la prossima settimana in caso di ulteriore forza. Il fattore scatenante per me sarebbe il Nasdaq che torna sopra i massimi di agosto.
In sintesi
Il weekend del Labor Day significa che i mercati saranno chiusi lunedì. Un trader del mio vecchio ufficio diceva sempre: "Non fare mai short prima di una festa americana". La maggior parte delle volte, aveva ragione.
Penso che i rialzisti abbiano buone possibilità di aumentare i prezzi, ma arriveranno i venditori di settembre?
Come ho detto all'inizio della settimana, non ho sensazioni ottime sul mercato, ma il percorso di minor resistenza sembra sicuramente rivolto verso l'alto.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Crollo crypto legate alla AIIl mercato delle criptovalute sta vivendo una fase di forte volatilità, con un significativo crollo delle altcoin e delle criptovalute legate all'intelligenza artificiale (AI). Il clima di incertezza e l'avversione al rischio stanno influenzando negativamente diversi settori, mentre Bitcoin ed Ethereum resistono meglio rispetto alle altcoin meno capitalizzate. Vediamo cosa sta succedendo e quali sono le principali cause di questo movimento ribassista.
I Punti Chiave del Crollo sono :
Altcoin in forte ribasso: Le criptovalute meno capitalizzate stanno subendo le perdite maggiori, con gli investitori che sembrano orientarsi verso asset più sicuri come Bitcoin ed Ethereum.
Mercato avverso al rischio: L'incertezza economica e le tensioni sui mercati finanziari globali stanno portando molti investitori a ridurre l'esposizione agli asset più rischiosi, tra cui le altcoin.
Criptovalute meme in sofferenza: Progetti come FLOKI e Popcat, che dipendono molto dal sentiment speculativo, stanno subendo forti ribassi.
Criptovalute legate all'AI colpite: Il settore crypto AI è particolarmente sotto pressione dopo i risultati deludenti di NVIDIA, un'azienda leader nel settore dell'intelligenza artificiale e dei semiconduttori.
Dell in stallo in attesa della trimestrale di oggiIl titolo Dell nel mese di agosto è stato sotto osservazione in quanto ha avuto tra i maggiori recuperi del settore a seguito del crollo estivo. I volumi hanno accompagnato il prezzo fino al test della resistenza in area 114 presso la quale i prezzi stanno perfettamente accumulando da circa due settimane.
La fase di lateralizzazione potrà essere rotta a seguito della pubblicazione del dato trimestrale di questa sera.
Dopo il quasi fallimento di Nvidia di ieri, vedremo cosa riuscirà a fare Dell.
Equity in congestioneWall Street, nella sessione di ieri, ha mantenuto un tono positivo, vicino ai massimi storici, anche se in assenza di volatilità e momentum rialzista. Le ragioni sono da ricercare nell’attesa che c’è sul mercato, per i risultati trimestrali del colosso dell’intelligenza artificiale, Nvidia, che presenterà i risultati oggi. Secondo gli analisti, potrebbero essere eclatanti, e qualcuno parla di una trimestrale da 2 miliardi di dollari di ricavi.
Ora, l'attenzione è rivolta ai prossimi report sulla crescita economica degli Stati Uniti, l'inflazione, la spesa personale e i posti di lavoro. Tra i singoli titoli, Paramount Global è scesa del 5% dopo la fine di una gara di acquisizione, Hershey è scesa a seguito di un declassamento da parte di Citigroup, mentre JD.com ha guadagnato quasi il 3% dopo aver annunciato un riacquisto di azioni da 5 miliardi di dollari.
VALUTE, TRADING RANGE PERSISTENTE
Il mercato dei cambi rimane in trading range e a nulla sono valse le notizie sul fronte macroeconomico relative alla fiducia dei consumatori in Usa e in Germania, i due unici e possibili market mover della seduta di ieri. EurUsd è rimasto in 30 pips così come il cable in 50, mentre il UsdJpy si è mosso tra 144.20 e 145.15.
Ancora debolissimi il UsdCad e il UsdChf, con il primo a 1.3445, con una discesa d 140 pips dopo il breakout di 1.3590. Target possibili a 1.3370 prima di un rimbalzo. UsdChf sui minimi di periodo con il test di 0.8430 , minimo di inizio agosto. Poche le speranze di vedere, almeno per il momento, una inversione del biglietto verde, che potrebbe al limite sviluppare qualche timida correzione che per ora però non si è vista.
USA, SALE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI
L'Indice di fiducia dei consumatori, è salito a 103,3 ad agosto rispetto al 101,9 rivisto al rialzo di luglio, andando oltre il 100,9 stimato dal consenso. Inoltre, il dato sulle condizioni attuali del mercato del lavoro, è migliorato a 134,4 dal 133,1 del mese scorso, Luglio. Anche l'indice delle aspettative, calcolato sulle prospettive a breve termine delle imprese e del lavoro, è migliorato ad agosto, arrivando a 82,5.
E, poiché l'indice delle aspettative di luglio è stato rivisto al rialzo a 81,1, si tratta del secondo mese consecutivo in cui il dato ha superato la soglia di 80, che rappresenta il livello che divide area di recessione da quella di crescita. Scarsa la reazione del biglietto verde, che continua a rimanere tendenzialmente debole contro le valute concorrenti.
GERMANIA FIDUCIA DEI CONSUMATORI IN CALO
L'indicatore di fiducia dei consumatori tedeschi, è sceso a -22,0 in vista di settembre 2024 da un -18,6 rivisto nel periodo precedente, mancando le stime di mercato di -18,0. Si tratta del dato più basso dal mese di maggio, trascinato dai timori di un peggioramento delle condizioni del mercato del lavoro, un aumento dell'insolvenza aziendale e un'economia debole. Le aspettative di reddito sono peggiorate bruscamente, raggiungendo il minimo in quasi due anni.
Inoltre, le prospettive economiche sono crollate e la propensione all'acquisto è ulteriormente diminuita. Allo stesso tempo, è aumentata la tendenza al risparmio. Un tasso di disoccupazione più elevato, un aumento dei fallimenti e i tagli di personale da parte delle aziende hanno causato sempre più preoccupazioni nelle famiglie, rendendo improbabile un'inversione di tendenza nel sentimento dei consumatori almeno nel breve periodo.
AUSTRALIA, SCENDE L’INFLAZIONE
L'indice mensile dei prezzi al consumo (CPI) in Australia è aumentato del 3,5% a luglio 2024, in calo rispetto al 3,8% di giugno ma leggermente al di sopra del consenso di mercato del 3,4%. Si tratta del numero più basso dal mese di marzo. A contribuire al calo, i prezzi delle case, fortemente diminuiti e dell’elettricità. Allo stesso tempo, l'inflazione è rimasta stabile per la salute e l'istruzione.
A vedere ancora aumenti dei prezzi, il settore alimentare, che ha raggiunto il massimo trimestrale del 3,8%, così come sono aumentati anche per alcol e tabacco. In leggera correzione, per ora, il dollaro australiano che dai massimi di 0.6814 è sceso a 0.6785.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 27082024Mercati azionari fermi, dopo i recuperi da scenario di easing monetario.
Dati macro europei ancora deboli: quelli tedeschi confermano crisi dell’industria.
Oro a nuovi massimi, spinto da incertezze e tensioni internazionali.
Le aziende cinesi accelerano profitti, ma temono nuovi dazi sulle proprie merci.
L’effetto benefico della “confermata” svolta monetaria espansiva della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) non ha riguardato la seduta di ieri, 26 agosto, dove sono prevalse frazionali variazioni negative: Francoforte -0,12%, Madrid -0,07%, Milano -0,13%. Parigi è salita +0,48%, Londra era chiusa per Bank Holiday.
Trend simile quello osservato a Wall Street: Dow Jones +0,16% con nuovo record storico “intraday”, Nasdaq -0,85%, S&P500 -0,32%.
Il costo del denaro dovrebbe scendere, e velocemente, negli Stati Uniti: secondo il FedWatch Tool di Cme Group, c'è il 100% di possibilità di un taglio di 25 punti base al prossimo FOMC (Federal Open Market Committee) del 18 settembre, ma anche il 34% di possibilità di uno da -50 punti base nello stesso meeting.
Nonostante questa prospettiva “dovish” (da colomba), sui mercato azionari prevale la prudenza, sebbene sia giusto ricordare che molti indici azionari sono vicini ai massimi: certamente non giova alla “risk attitude” l’escalation delle violenze in Medio Oriente ed in Ucraina, che spiegano il rally recente del prezzo del petrolio e dell’oro.
Sostenuto dalla notizie di scambi di missili tra Israele e Hezbollah e dal possibile stop di parte dell’export petrolifero libico, il prezzo del Wti (greggio di riferimento Usa) ha superato 77 Dollari/barile, +1,1% sul closing di venerdì 23.
L'oro ieri ha aggiornato nuovi massimi a 2.554,6 Dollari/oncia, spinto al rialzo dalla prospettiva di imminenti tagli dei tassi da parte della FED e dell’ECB (Banca centrale Europea), e dall’incessante violenza nel Medio Oriente.
I dati micro e macro dei prossimi giorni potrebbero aiutare gli investitori a prendere nuovo coraggio: tra giovedì e venerdì saranno resi noti i dati sull’inflazione europea ed americana di agosto, indicazioni utili alle banche centrali per calibrare le loro mosse (tagli) dei tassi di interesse.
Mercoledì 29 avremo la semestrale di Nvidia, ritenuta di alto valore indicativo sulla “salute” dell’intelligenza artificiale ed, in generale, del comparto tecnologico.
Intanto la prospettiva di calo del costo del denaro in Usa continua ad alimentare la debolezza del Dollaro: il cross Euro/Usd si conferma attorno ai massimi da oltre un anno, vicino 1,117: il rendimento dei Treasury 10 anni è sceso sotto 3,80%.
Macro Usa: a luglio, gli ordini di beni durevoli hanno segnato un rialzo del +9,9% rispetto al mese precedente, mentre le attese erano per +4,0%. Escludendo quelli del settore trasporti, gli ordini sono diminuiti -0,2%, mentre escludendo la “difesa”, il dato risulta in rialzo del +10,4%. L’interpretazione è difficile....
Macro Germania: il GDP tedesco del 2’ trimestre 2024, nella lettura finale, si conferma in calo di -0,1% rispetto al precedente +0,2% e fermo, 0,0%, rispetto al 2’ trimestre 2023. La fiducia dei consumatori tedeschi peggiora ancora: l’indice “prospettico” Gfk relativo a settembre scende a -22,0 punti dai -18,6 punti di agosto.
Il Canada imporrà una tariffa del 100% sull'importazione di veicoli elettrici cinesi: il Premier Justin Trudeau ha annunciato anche che Ottawa imporrà un dazio del 25% sull'acciaio e sull'alluminio importati dalla Cina, come contromisura alla concorrenza asimmetrica delle aziende cinesi.
Intanto l’ufficio nazionale di statistica Cinese segnala che gli utili dell’industria sono cresciuti per il 4’ mese di fila: +4,1% annuo a luglio, in accelerazione dal +3,6% di giugno. La dinamica migliore riguarda performance il comparto high-tech, con un progresso di +12,8% nel periodo gennaio-luglio.
Borse asiatiche in ordine sparso alle chiusura di stamane: quella di Tokyo ha recuperato il calo del -0,7% di ieri, confermando il trend di normalizzazione nella parte centrale/finale del mese, dopo le oscillazioni “monstre” di lunedì 5 e martedì 6. Lo Yen è tornato debole, col cross US$/Yen risalito a 144,8.
Shanghai ha perso -0,24%, e Shenzhen -1,11%. Hong Kong ha guadagnato +0,43%, ma il suo sub-indice Hang Seng tech è arrivato a perdere anche -1,8% sulle indicazioni deludenti fornite da PDD, holding dei marchi Temu e Pinduoduo.
L’utile netto è salito del +144% su base annua nel 2’ trimestre, ma il management è stato molto cauto sul fuuro. Il CEO di PDD Chen Lei ha ripetutamente detto che ricavi e profitti devono "inevitabilmente" scendere a causa del rallentamento della crescita economica cinese e internazionale: un “warning macro” da non sottovalutare.
I maggiori listini azionari europei, dopo un avvio leggermente positivo, sono migliorati, per chiudere la mattinata con progressi medi attorno +0,4%. I futures sui maggiori indici di Wall Street anticipano riaperture “flat” rispetto alle chiusure di ieri.
Dopo la corsa dei giorni scorsi, ed in assenza di notizie specifiche. le maggiori cryptovalute prendono una pausa: Bitcoin 62.30 Dollari, -2,2% ed Ethereum 2.626 Dollari, -4,1%. (ore 13.30 CET)
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
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Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Azionario poco mossoI listini americani hanno vissuto una sessione poco volatile ieri, con performance contrastanti. Il Dow Jones ha chiuso a un massimo storico, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq 100 sono scesi rispettivamente dello 0,3% e dell'1%, appesantiti dalle perdite nei titoli tecnologici, in particolare Nvidia e Tesla. La sensazione è che sia in atto una rotazione dai titoli tecnologici, con il settore energetico dell'S&P 500 in crescita di oltre l'1%.
Questo cambiamento arriva mentre gli investitori sono ormai certi del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, una mossa che dovrebbe avere un impatto diverso nei differenti settori. Si attendono poi i risultati trimestrali di Dell, Salesforce e Dollar General, nonché i dati sulla spesa per consumi personali attesi venerdì. Ricordiamo anche i dati sugli ordini di beni durevoli, cresciuti del 9,9% a luglio, dopo che nel mese precedente si era assistito ad un calo del 6,9%.
VALUTE
Cambi fermi nel trading range delle ultime due sessioni, con oscillazioni di 30 40 pips e price action poco significative. Il dollaro ha cercato un timido recupero, recuperando qualcosa nel confronto con le valute concorrenti. Stabile il UsdJpy, che ha provato a scendere sotto quota 143.40 senza riuscirvi, per poi rimbalzare circa 100 pips dai minimi. Anche l’EurUsd, dopo aver cercato di violare 1.1200, ha ritracciato 40 pips verso 1.1160,supporto che per ora ha tenuto.
Cable che analogamente, dopo il test dei massimi a 1.3220, ha ripiegato leggermente scendendo a 1.3180, supporto chiave per ora inviolato. Stabilità sulle altre coppie eccetto UsdCad che ha approfondito la discesa testando il supporto a 1.3480. La sensazione è che la battaglia tra risk on e risk off non sia finita e dopo il parziale recupero del dollaro, la tendenza principale, che è ribassista per la divisa Usa, possa riprendere.
GERMANIA, IFO IN DISCESA
L'indicatore Ifo Business Climate per la Germania è sceso a 86,6 ad agosto 2024, il livello più basso da febbraio, in calo rispetto a 87 a luglio, spinto da un crescente pessimismo tra le aziende e da una sentiment negativo anche per quel che riguarda la situazione attuale. Le previsioni avevano indicato una lettura inferiore di 86. Il presidente dell'Ifo Clemens Fuest ha espresso preoccupazione, osservando: "L'economia tedesca sta entrando sempre più in crisi".
BENI DUREVOLI USA
I nuovi ordini di beni durevoli prodotti negli Stati Uniti sono aumentati del 9,9% rispetto al mese precedente a luglio 2024, compensando il calo rivisto al ribasso del 6,9% nel periodo precedente, il più alto da maggio 2020 e decisamente al di sopra delle aspettative del mercato, che erano per una espansione del 5%. Il risultato è in contrasto con il crescente pessimismo sull'attività manifatturiera negli Stati Uniti, dimostrando che l'attuale rallentamento potrebbe anche essere temporaneo.
PETROLIO IN SALITA
I future sul petrolio greggio Brent sono saliti sopra gli 80 $ al barile lunedì, estendendo i guadagni per la terza sessione, spinti dalle preoccupazioni sui rischi di fornitura legati ai crescenti timori di un conflitto più ampio in Medio Oriente. Gli ultimi scontri tra Israele e Hezbollah, con quest’ultimo che ha lanciato centinaia di razzi e droni in rappresaglia per l'assassinio di un comandante di alto rango non fa che generare timori di riduzioni dell’offerta.
Va detto però che, allo stesso tempo, le aspettative di una politica monetaria meno restrittiva rafforzano il sentiment nel mercato delle materie prime. Tecnicamente siamo vicini a resistenze assai significative, in area 82.30, che se violate, aprirebbero la strada almeno ai target fissati in area 88.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 26.08.2024Powell (FED) ha confermato il 1’ taglio dei tassi a settembre.
I mercati ipotizzano ora altri 3 tagli entro
fine 2024, ciscuno da -25 bps.
Scendono, coerentemente, i rendimenti
obbligazionari, sia in Usa che in Europa.
Dollaro Usa ai minimi verso Euro e
Sterlina, mentre lo Yen si stabilizza.
L’ora dei tagli dei tassi è finalmente arrivata: il Chairman della Federal Reserve (Banca centrale Usa) Jerome Powell venerdì 23 ha detto che "è giunto il momento di adeguare la politica....la direzione di marcia è chiara e i tempi e il ritmo dei tagli dei tassi dipenderanno dai dati in arrivo, dall'evoluzione delle prospettive e dall'equilibrio dei rischi.
Immersi nell’incantevole bellezza delle montagne di Jackson Hole, Wyoming, dove una volta l’anno si riuniscono i maggiori banchieri centrali, Powell ha voluto usare toni distensivi, specie quando ha espresso l’aumentata fiducia sul calo sostenibile dell'inflazione verso l'obiettivo del 2,0%, e quando ha dichiaratao che la FED “farà tutto il possibile per sostenere un mercato del lavoro forte”.
L’attesa dei mercati era spasmodica, visto che speravano in un taglio già ad inizio 2024: ora, per tardi possa sembrare, abbiamo la quasi certezza che a settembre ci sarà il primo taglio del costo del denaro che attualmente è al massimo da oltre 20 anni.
Al taglio di -0,25% della riunione del 17-18 settembre, se ne dovrebbero aggiungere altri 3 entro la fine dell’anno, per un effetto cumulato di -1,0%.
La reazione dei mercati è stata positiva, oltre che largamente attesa: Wall Street in rialzo, con S&P500 e Dow Jones a +1,1% e Nasdaq +1,5%, rendimenti dei Treasury in calo e indebolimento del Dollaro.
Ben intonate sin dalla mattinata, le Borse europee hanno chiuso attorno ai massimi di seduta: Milano +1,0%, Madrid +1,1%, Parigi e Francoforte +0,7%, Londra +0,4%.
Il rendimento del Treasury 10 anni è sceso a 3,81%, -5 bps, perchè il mercato incorpora ora 4 tagli dei tassi entro la fine dell’anno.
L’Euro ha aggiornato il massimi contro US Dollar a 1,119, da 1,110 della vigilia, livello che non segnava da luglio 2023. Lo Yen ha ripreso quota dopo che il Governatore della Bank of Japan Ueda ha ribadito l'intenzione di alzare ancora i tassi d’interesse: Eur/Yen a 162,1 da 162,3, e US$/yen a 144,8, da 146,1.
Venerdì 23 si è confermato il trend di recupero del prezzo del petrolio: quello del Wti (gregio di riferimento Usa) è salito +2,0% a 74,5 Dollari/barile.
Il comparto obbligazionario europeo resta tranquillo, come da diverse settimene: lo spread di rendimento tra il BTP decennale italiano e l’omologo Bund tedesco è sceso a 137 bps, dai 139 della chiusura precedente, col BTP benchmark che rende 3,58%, vicino ai minimi da inizio anno.
Oggi, 26 agosto, inizia una settimana abbastanza densa di dati “macro”.
Stamane l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche, in netto calo, 86,6 punti, dopo la discesa di luglio a 87,0 dagli 88,6 di giugno, ha confermto la debole congiuntura della manufattura e lo scetticismo su una possibile ripresa nella parte finale dell’anno.
Nei prossimi giorni saranno da monitorare i numeri del GDP (Pil) Usa, dell'Inflazione Europa (preliminari di agosto), oltre all’andamento trimestrale della superstar dell’intelligenza artificiale Nvidia”.
Le borse asiatiche hanno registrato in media incrementi frazionali, tranne Tokyo, che è scesa –0,9%, mentre in Cina ha lasciato un po’ delusi gli operatori la decisione della PBoC (la Banca centrale cinese) di lasciare invariato il tasso sui prestiti a 1 anno, dopo averlo tagliato di -20 bps a luglio.
Shanghai è rimasta quasi invaria, +0,1%, Shenzhen ha segnato un rialzo di +0,4%.
Le Borse europee confermano livelli poco distanti dai massimi dell’anno, ma chiudono la mattinata (ore 13.30 CET) con marginali cali, in media -0,2% e trame operative ridotte. Londra è chiusa per Bank Holiday.
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Il prezzo del petrolio è ancora in rialzo, dopo che il Governo che si è insediato nell'Est della Libia ha annunciato (o minacciato, da verificare) lo stop a produzione ed export di greggio, quale ritorsione verso il Governo di Tripoli, riconosciuto dall’ONU, sulla diatriba in corso per la nomina del Governatore della Banca centrale.
Il Wti è salito a 76,4 Dollari/barile, +2,1%.
L’oro resta abbondantemente sopra i 2.500 Dollari/oncia, vicino ai massimi storici segnati 3 settimane fa. Ad alimentare i suoi acquisti restano le tensioni in Medio Oriente, con scambi di artiglieria tra Israele ed Hezbollah libanesi.
Inoltre lo stallo nei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza crea ulteriore incertezza.
I future sui maggiori listini Usa anticipano riaperture poco variate rispetto alle chiusure di venerdì 26. (ore 13.30 CET)
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Jackson Hole: Come i Nervosismi Hanno Influito sul Mercato.Jackson Hole: Come i Nervosismi Hanno Influito sul Mercato.
A Wall Street si dice:
"Non aspettarti di ottenere risultati diversi facendo sempre la stessa cosa." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Non si possono biasimare gli investitori per essere un po' irrequieti in vista del discorso di ieri a Jackson Hole del presidente della Fed, Jerome Powell; il mercato si è sovraesposto più volte in passato nel gioco delle ipotesi sui tagli dei tassi. Pertanto, giovedì le azioni hanno fatto un passo indietro in attesa dei commenti del capo.
Il settore tecnologico è stato particolarmente colpito durante la sessione, con il NASDAQ in calo dell'1,67% (o poco meno di 300 punti) a 17.619,35, mentre tutti i "Magnifici 7" sono scesi, guidati da Tesla (TSLA, -5,7%) e NVIDIA (NVDA, -3,7%). L'S&P 500 è scivolato dello 0,89% a 5570,64, mentre il Dow è sceso dello 0,43% (circa 177 punti) a 40.712,78.
Mercoledì abbiamo ricevuto l'ultimo di una lunga serie di segnali che suggeriscono fortemente un taglio dei tassi a settembre. I verbali della riunione della Fed di luglio hanno mostrato che la maggior parte dei membri era favorevole a un taglio dei tassi nel prossimo incontro, a condizione che l'inflazione continui a raffreddarsi. In precedenza, gli investitori avevano già ricevuto dati più bassi sull'IPC e il PPI, forti vendite al dettaglio e, forse la cosa più significativa, lo stesso Powell aveva dichiarato che un taglio era "sul tavolo" per il mese prossimo.
Va notato che ci sono ancora altri tre rapporti sull'inflazione e un altro rapporto sull'occupazione in arrivo prima dell'annuncio del FOMC il mese prossimo. La Fed insiste nel sottolineare che continuerà a dipendere dai dati.
Ci dovrebbe essere una significativa inversione di tendenza affinché l'inflazione aumenti a sufficienza e l'occupazione cresca tanto da cambiare l'attuale sentiment verso i tagli dei tassi.
Quindi, a meno che il presidente non abbia gettato ieri mattina una chiave inglese nei piani del mercato, dovremmo affrontare il weekend con una certa fiducia. Mantengo la mente aperta sul fatto che tutto possa succedere. Penso che il tono dato da Powell stabilirà una direzione futura per le azioni nel quarto trimestre.
Tuttavia, prima del quarto trimestre, i commenti di ieri a Jackson Hole avranno probabilmente un grande impatto su cosa faranno le azioni questa settimana. Nonostante tutta la volatilità degli ultimi quattro giorni, l'S&P 500 e il Dow entrano nel venerdì con lievi guadagni. E il NASDAQ è solo leggermente più basso, anche dopo la brusca flessione di ieri. Le azioni stanno uscendo dalla loro migliore settimana dell'anno.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Tempus AI (TEM)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Mercato azionario:
I venditori si presentano.
Il movimento esclusivamente rialzista si è finalmente concluso ieri, quando le azioni hanno preso una pausa. Il ribasso è stato guidato dal Nasdaq, quando l'NQ ha finalmente superato il minimo del giorno precedente.
L'S&P 500 ha perso lo 0,72%, mentre il Nasdaq ha ceduto l'1,45%.
Mettere insieme i pezzi
A volte cercare di spiegare l'andamento dei prezzi giorno per giorno è come cercare di completare un puzzle da 1000 pezzi in meno di un'ora. Ci sono così tante parti in movimento che compongono questo avanti e indietro: notizie economiche, notizie sulle singole azioni, eventi geopolitici e struttura di mercato.
L'ultima parte è forse la più importante per noi. La struttura del mercato, ovvero il modo in cui acquirenti e venditori sono posizionati e interagiscono con il mercato, è ciò che determina i livelli tecnici.
Quindi, quando si verifica un movimento solo al rialzo o solo al ribasso, risulta molto difficile da analizzare. I livelli tecnici vengono rapidamente infranti e bisogna accettare l'idea che il percorso di minor resistenza possa andare contro il proprio pregiudizio.
L'ultimo movimento al rialzo sembrava voler raggiungere i massimi storici, ma al momento il mio pregiudizio è che il mercato tornerà ai minimi recenti. Tuttavia, ci sono altri due livelli di resistenza che, se superati, ci costringeranno a rivedere questo pregiudizio.
Il primo livello è l'NQ, che ha un punto del 78,6% a 20.190. Per l'NDX è 20.000. I futures Nasdaq (NQ) sembravano poterci arrivare ieri mattina, ma abbiamo invertito a 20.025. Per chiunque sia allo scoperto su questo mercato o abbia una copertura, la vendita di ieri è esattamente ciò che si voleva vedere, e ora ci si può posizionare a quei livelli.
L'SPX è molto diverso. Parlo ogni giorno con un grande trader di ciò che sta succedendo nei mercati. Anni fa, questo tizio ha condiviso con me un "livello di Fibonacci segreto" che a volte può essere utilizzato per individuare i massimi. Quello che succede è che il livello viene difeso perché tutti pensano che verrà raggiunto un nuovo massimo, e poi si verifica una grande inversione verso i minimi precedenti.
Questo sarebbe il livello Fibonacci dell'88,6%. Se si tracciano i Fibonacci, bisogna inserire manualmente questa curva e, disegnando dai massimi di luglio ai minimi di agosto, questa mattina siamo saliti sopra quel livello e abbiamo rapidamente venduto.
Ho visto questa formazione al top solo due volte nella mia carriera e ieri ho considerato la possibilità che questa sia la terza. Tuttavia, al di sopra dei massimi di ieri, quell'idea va a farsi benedire.
Grande giornata con Powell al mattino. Potremmo facilmente recuperare tutto da ieri e rompere quell'ultimo livello di Fibonacci che ho menzionato sopra, oppure potremmo scendere fino alla media mobile a 50 giorni a 5485 SPX.
Qualunque cosa accada, penso che il tono dato da Powell definirà la direzione futura delle azioni nel quarto trimestre.
In sintesi
Non credo che ieri sia stato un altro venerdì estivo e mantengo la mente aperta sul fatto che tutto possa accadere con Powell. Il ribasso di rifiuto di ieri dà speranza agli orsi, ma un ritorno oltre i massimi di ieri sarebbe un altro massacro per gli orsi.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Borse, ritorna la fiducia?Ancora una sessione positiva per i mercati azionari americani, trascinati dal calo delle preoccupazioni verso una eventuale recessione americana, che, dopo gli ultimi dati macro, sembra sempre meno probabile. Wall Street ha chiuso in rialzo, con l'S&P 500 e il Nasdaq che hanno guadagnato tra lo 0.10 % e lo 0.20%, così come il Dow Jones, che ha chiuso leggermente positivo, rafforzando il forte rally di giovedì.
Tutti e tre i principali indici, di conseguenza, hanno fatto registrare la settimana migliore dal novembre 2023, con l'S&P 500 che ha guadagnato quasi il 4%, il Nasdaq in aumento del 5,3% e il Dow Jones in rialzo del 3%. E’ stata, per la verità, una settimana intensa di dati economici, numeri che hanno aiutato il mercato a riprendersi dalle perdite precedenti di inizio del mese. Un'inflazione più debole, vendite al dettaglio robuste e minori richieste di sussidi di disoccupazione, hanno sostenuto gli indici azionari, alimentando il ritorno della fiducia.
Inoltre, il sentiment degli investitori è stato rafforzato anche dalle solite dichiarazioni dei rappresentanti della Federal Reserve che ormai sono chiaramente orientati ad un taglio dei tassi mantenendo però un approccio prudente. E ciò, è visto, attualmente, come un segnale di forza. Tra le big tech, segnaliamo il rialzo di Nvidia, Alphabet e Tesla.
DATI USA CONTRASTANTI
Tra i dati usciti venerdì, segnaliamo i permessi di costruzione, che, sempre negli Usa, sono scesi del 4% a un tasso annuale di 1,396 milioni a luglio 2024, il più basso in quattro anni e al di sotto delle stime di mercato di 1,43 milioni. Il sentiment dei consumatori dell'Università del Michigan, pubblicato sempre venerdì, nel tardo pomeriggio, è salito a 67,8 ad agosto 2024, rispetto a 66,4 a luglio e al di sopra delle previsioni di 66,9. Si tratta del primo aumento in cinque mesi.
Nel complesso, le aspettative si sono rafforzate sia per le finanze personali sia per le prospettive economiche a cinque anni. L'indice delle aspettative è migliorato (72,1, il più alto in quattro mesi contro 68,8) mentre l'indicatore delle condizioni economiche attuali è sceso leggermente (60,9 contro 62,7). Nel complesso dati che evidenziano una tenuta del mercato e che in effetti, rappresentavano il timor maggiore, nel caso fossero usciti negativi, tra gli analisti.
ORO, NUOVI MASSIMI STORICI
Venerdì l'oro è salito sopra i 2.490 $ l'oncia, il massimo storico, trascinato da una importante domanda di beni rifugio, in attesa delle prossime decisioni della Fed. A contribuire all’aumento della domanda, i timori delle ritorsioni di Teheran, che secondo l’intelligence Usa, potrebbero avvenire nei prossimi giorni.
Inoltre, le preoccupazioni per l'escalation della guerra Russia Ucraina, hanno ulteriormente contribuito a sostenere il prezzo della materia prima. Il mercato, sul fronte tassi Usa, sconta sempre una serie di riduzioni fino a 100 punti base da qui a fine anno, sebbene il forte comunicato sulle vendite al dettaglio abbia spinto gli analisti a ridurre le probabilità di un taglio così importante, spostandosi su più probabili 50 punti base.
UK, RIPRESA IN VISTA?
Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono aumentate dello 0,5% mese su mese a luglio 2024, dopo un calo rivisto al ribasso dello 0,9% a giugno e in linea con le aspettative del mercato. Le vendite nei negozi non alimentari sono aumentate dell'1,4%, mentre il commercio al dettaglio è aumentato dello 0,7%, principalmente a causa di una ripresa da parte di rivenditori come mercati, distributori automatici e vendite porta a porta.
Al contrario, il commercio nei negozi alimentari è rimasto invariato, mentre le vendite di carburante per auto sono diminuite dell'1,9% dopo un precedente aumento del 2,2%. Considerando i tre mesi fino a luglio, il commercio al dettaglio è aumentato dell'1,1%. Su base annua, le vendite al dettaglio sono aumentate dell'1,4%, riprendendosi da un calo rivisto dello 0,3% nel periodo precedente e corrispondendo alle stime di mercato.
AUSTRALIA, ANCORA TASSI FERMI
Il dollaro australiano si è mantenuto sopra i 0,6600 dollari, marciando verso i massimi delle ultime tre settimane, dopo le parole del Governatore della Reserve Bank of Australia Michelle Bullock, la quale ha affermato che, nonostante i segnali di allentamento dell'inflazione, è ancora "prematuro" considerare un taglio dei tassi di interesse. L’inflazione rimane troppo alta e non si prevede che tornerà all'obiettivo del 2-3% della banca centrale prima della fine dell'anno prossimo.
La scorsa settimana, la RBA ha mantenuto i tassi invariati al 4,35% per la sesta riunione consecutiva in un contesto di economia resiliente e persistenti rischi inflazionistici. Questa posizione è in contrasto con altre importanti banche centrali, tra cui la Reserve Bank of New Zealand che ha sorpreso i mercati con un taglio dei tassi di 25 punti base ad agosto.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Torna l’ottimismo negli USA, dati incoraggianti spingono il techL’indice Nasdaq ieri ha spinto prepotentemente al rialzo rompendo non solo la resistenza a 18700 che stava bloccando i prezzi negli ultimi giorni, ma andando a testare anche la trendline discendente partita dai massimi di luglio. I dati dall’economia USA sono incoraggianti, si torna a scontare il taglio di 0,25% a settembre al 56,5%.
Ad aspettare i prezzi, se continuano su questo trend, è ora il muro dei 19000 punti che funge da resistenza e dal quale sono partiti i ribassi di fine luglio.
Consolidare al di sopra della media a 100 periodi sarebbe già un segno di forza del mercato che in pochi giorni sembra stia provando a rialzare la testa.
Un ottimo dato dalla trimestrale di Nvidia di fine mese sembra cruciale a questo punto per l’indice.
Intel liquida la posizione in Arm HoldingsArm dai massimi di luglio ha perso oltre il 50% per poi recuperare parte delle perdite nell’ultima settimana. Intel ne ha liquidato una quota consistente nei giorni scorsi, ma resta comunque uno dei leader nel campi AI.
Dopo essersi scontrato per la terza volta da quest’anno con il supporto a 94 dollari, i prezzi sono tornati a salire e stanno provando a testare la media a 100 periodi.
La perdita da luglio resta consistente ma i dati incoraggianti dall’economia USA degli iltim8 giorni sembra stiano spingendo nuovamente al rialzo il settore tech che cerca di recuperare la brutta performance della scorsa settimana.
Un segnale di nuovo potenziale attacco ai massimi si avrà solo al superamento di quota 150 dollari, per ora l’attesa è alla trimestrale di Nvidia che potrebbe portare nuova linfa e acquirenti al settore.
Finora tutto bene con i dati sull'inflazione di questa settimanaFinora tutto bene con i dati sull'inflazione di questa settimana.
A Wall Street si dice:
"Non guardare il mercato tutti i giorni. Guardalo solo quando sei pronto a vendere." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il primo di due importanti report sull'inflazione è stato favorevole al mercato ieri, portando a un fantastico rally per tutti i principali indici e a una quarta sessione consecutiva di guadagni per il NASDAQ e l'S&P.
Il PPI di luglio è aumentato solo dello 0,1% su base mensile e del 2,2% su base annua, entrambi inferiori alle aspettative di 0,1 punti percentuali. Anche il PPI core, con un incremento del 2,4%, è stato più basso delle previsioni. Questo rappresenta un miglioramento rispetto alla rilevazione di giugno, che aveva visto prezzi all'ingrosso leggermente superiori alle previsioni. Tuttavia, la cosa più importante è che la tendenza al ribasso dell'inflazione continua, alimentando il robusto rally di ieri, con gli investitori sempre più fiduciosi che la Fed avrà l'opportunità di tagliare i tassi nei prossimi mesi.
Il NASDAQ è salito del 2,43% (equivalente a 407 punti esatti) raggiungendo quota 17.187,61, mentre l'S&P è aumentato dell'1,68% a 5.434,43 e il Dow è balzato dell'1,04% (circa 408 punti) a 39.765,64. Anche le small cap hanno partecipato al rally, con il Russell 2000 in aumento dell'1,61% a 2.095,19.
Come ci si potrebbe aspettare in una buona giornata per il settore tecnologico, tutti i titoli del gruppo "Mag 7" hanno registrato solidi rialzi, con il leader dell'intelligenza artificiale NVIDIA (NVDA) in testa, con un avanzamento del 6,5%. Tesla (TSLA) ha registrato un incremento di oltre il 5%, mentre Meta Platforms (META) e Amazon (AMZN) sono entrambe aumentate di oltre il 2%.
Nel frattempo, il leader del settore del miglioramento della casa, Home Depot (HD), ha superato le stime di consenso degli analisti sia in termini di utile che di perdita nel suo secondo trimestre, ma le sue prospettive per l'anno fiscale 2024 sono state deboli. Le azioni hanno iniziato la giornata in ribasso, ma hanno chiuso in rialzo dell'1,2%. Tuttavia, la notizia più importante specifica per le azioni di ieri è stata quella riguardante Starbucks (SBUX), che è schizzata alle stelle del 24,5% dopo aver nominato il capo di Chipotle (CMG), Brian Niccol, come nuovo CEO. (A proposito, CMG è scesa del 7,5% sulla notizia.)
Bene, abbiamo avuto un rapporto sull'inflazione in calo, ma domani è previsto un altro report ancora più importante con l'indice dei prezzi al consumo. La stampa del mese scorso, più bassa del previsto e che ha incluso il primo risultato negativo in oltre quattro anni, è stata un fattore di spinta per il mercato, avviando una forte rotazione dalla tecnologia alle small cap. Le aspettative per domani prevedono un aumento dello 0,2% su base mensile e del 3% su base annua. Un altro buon rapporto potrebbe estendere ulteriormente il rally.
Siamo ancora all'inizio della settimana, ma gli indici sono partiti alla grande e hanno registrato buoni guadagni finora. Se continueremo a ricevere dati favorevoli sull'inflazione e sull'economia, ciò potrebbe aiutare a mettere il recente ritracciamento/correzione nello specchietto retrovisore.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Despegar.com (DESP)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Il PPI dà il via libera ai tori per la MA a 50 giorni
Lo slancio degli acquisti è continuato ieri dopo che il PPI ha dato ai rialzisti un po' di fiducia in vista dei dati CPI di domani. Questi dati sull'inflazione possono essere correlati, quindi le azioni hanno spinto verso la MA a 50 giorni nello SPX e quella a 21 giorni nel NQ.
Questo rally ci ha portato alla resistenza, quindi ieri abbiamo aperto alcune posizioni corte, ma ne parleremo più avanti.
Mi sbagliavo nel pensare che questi dati non avrebbero prodotto grandi movimenti, dato che l'S&P è balzato dell'1,68% e il Nasdaq ha guadagnato il 2,50%.
IPP
Sia i numeri mensili che quelli annuali sono stati di poco sotto le aspettative, con il mensile allo 0,1% e quello annuale al 2,2%. Si tratta di dati eccellenti e del ritmo annuale più basso da aprile. Escludendo cibo ed energia, sono andati ancora meglio, con l'annuale al 2,4% contro il 2,7% previsto.
Senza dubbio si trattava di dati positivi, ma è qualcosa che, a mio parere, era prevedibile. A giudicare dalla reazione del mercato, i dati sull'inflazione significano ancora più di quanto io pensi. Tuttavia, continuo a dare maggiore importanza ai dati sull'occupazione a questo punto.
E adesso?
Grande movimento verso l'alto rispetto ai minimi recenti. Quando guardi il grafico, siamo entrati in quella che definirei una zona di vendita che sarà piena di resistenza. Abbiamo resistenza di Fibonacci, resistenza della MA a 21 giorni e resistenza della MA a 50 giorni. Anche se sono certo che alcuni short sono stati puniti negli ultimi giorni, questo è il posto in cui i forti orsi combatteranno. Per questo motivo, abbiamo rimesso su alcune posizioni short.
In sintesi
Il CPI e il rischio Medio Oriente sono ancora presenti, quindi abbiamo messo su alcune posizioni corte in questo rally verso i livelli di resistenza. Questo funziona in due modi, ovviamente; il CPI potrebbe confermare la mossa di ieri e potremmo vedere ulteriori acquisti. Tuttavia, il mercato potrebbe reagire in modo inaspettato a una "palla curva", pensando che si tratti di una "palla veloce"
Il senso di questa metafora per chi non conosce il baseball è il seguente:
La frase "Tuttavia, il mercato potrebbe reagire in modo inaspettato a una 'palla curva', pensando che si tratti di una 'palla veloce'" utilizza una metafora presa dal baseball, uno sport molto popolare negli Stati Uniti, per descrivere una situazione economica o finanziaria.
Nel baseball, una "palla curva" (curveball) è un lancio in cui la palla curva in modo imprevedibile mentre si avvicina al battitore. Questo tipo di lancio è progettato per confondere il battitore, facendogli credere che la palla seguirà una traiettoria dritta, quando invece cambia direzione all'ultimo momento. Una "palla veloce" (fastball), invece, è un lancio che viene eseguito a grande velocità e segue una traiettoria diretta.
Metaforicamente, la frase significa che il mercato potrebbe trovarsi di fronte a un evento o una situazione inaspettata o ingannevole (la "palla curva"), ma reagire ad essa come se fosse un evento previsto o normale (la "palla veloce"). Questo suggerisce che il mercato potrebbe interpretare male le informazioni o le circostanze, reagendo in un modo che non è appropriato rispetto alla reale natura dell'evento.
In pratica, l'idea è che gli investitori o gli operatori di mercato potrebbero non riconoscere subito la vera natura di una situazione e rispondere in maniera errata, potenzialmente causando volatilità o effetti imprevisti nei mercati finanziari.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
PPI in rialzo meno del previstoI prezzi alla produzione, negli Stati Uniti, a Luglio, sono aumentati dello 0,1% su base mensile, dopo un aumento dello 0,2% a giugno e al di sotto delle previsioni dello 0,2%. I prezzi dei beni sono aumentati dello 0,6%, il massimo da febbraio, principalmente a causa del settore energetico. Anche i prezzi per i beni di consumo finale core, ovvero al netto di alimentari ed energia, sono aumentati dello 0,2%f. Su base annua, l'inflazione alla produzione è scesa al 2,2% da un 2,7% rivisto al rialzo a giugno.
Il tasso di base è rimasto invariato sul mese e del 2,4% sull'anno, ben al di sopra delle previsioni rispettivamente dello 0,2% e del 2,7% e rispetto allo 0,3% e al 3% rispettivamente a giugno. Il mercato ha reagito con le borse in recupero, perche’ si aspettano un taglio della Fed a settembre, e un dollaro in ribasso, in ragione del rallentamento economico in atto. Ma i veri dati usciranno oggi alle 14.30, i Cpi, attesi in crescita dello 0.2% su base mensile (sia dato generale che dato core), +3% su base annua nel numero generale e +3.2% su quello core.
AZIONARIO
Il mercato azionario è salito dopo la pubblicazione dei prezzi alla produzione di luglio, usciti inferiori alle aspettative, alimentando le speranze di un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve il mese prossimo. L'S&P 500 è salito dello 0,8%, il Nasdaq è salito dell'1,2% e il Dow Jones ha guadagnato più di 200 punti.
L’allentamento delle pressioni sui prezzi supporta i potenziali tagli dei tassi della Fed mentre sposta l'attenzione sul rallentamento del mercato del lavoro. Nvidia ha guidato i guadagni, tra i principali titoli tecnologici, con un aumento di oltre il 3%. Starbucks è balzato del 21% dopo la nomina di un nuovo CEO e Home Depot è rimasto pressoché invariato.
GERMANIA, ZEW IN PICCHIATA
L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è crollato a 19,2 ad agosto 2024 da 41,8 a luglio, il più basso in sette mesi e ben al di sotto delle aspettative di mercato di 32. Si tratta del peggior ribasso dal luglio 2022. "Le prospettive economiche per la Germania stanno peggiorando", ha affermato il presidente dello ZEW Achim Wambach.
Le aspettative economiche sono ancora influenzate da un elevato livello di incertezza, guidato da una politica monetaria ambigua, dati aziendali deludenti dall'economia statunitense e crescente preoccupazione per un'escalation del conflitto in Medio Oriente, ha affermato Wambach. Inoltre, l'indice che misura le condizioni attuali è sceso a un minimo di quattro mesi di -77,3 da -68,9 a luglio.
VALUTE
Sui cambi, majors in ripresa contro biglietto verde, con l’EurUsd a ridosso di 1.1000, Cable sopra 1.2850 e oceaniche in gran spolvero. UsdJpy debole e in ritirata con supporti che intervengono in area 145.60. EurChf che risale sopra 0.9500, in una sorta di appetito al rischio alimentato dalle speranze di taglio dei tassi.
L’attenzione è focalizzata sui dati di questo pomeriggio, relativi ai prezzi al consumo, e un dato negativo potrebbe spingere il dollaro al ribasso contro le principali valute, con EurUsd che nel caso di violazione di 1.1010, avrebbe come obiettivi, livelli intorno a 1.1150. Cable che ugualmente potrebbe puntare a 1.3100. Stabile per ora Eurgbp in area 0.8550. Interessanti i cross Nzd dopo che poco fa la Rbnz ha tagliato a sorpresa i tassi di riferimento al 5.25%.
RBNZ, TAGLIO A SORPRESA
La Reserve Bank of New Zealand ha inaspettatamente ridotto il suo tasso di interesse ufficiale (OCR) di 25 punti base al 5,25% durante la riunione politica di agosto 2024, segnando il primo taglio da marzo 2020 e sfidando le aspettative del mercato che la banca centrale avrebbe mantenuto il tasso stabile per una nona riunione consecutiva. Il tasso di inflazione annuale in Nuova Zelanda è rallentato al 3,3% nel secondo trimestre del 2024 dal 4% del precedente periodo di tre mesi e al di sotto delle previsioni di mercato del 3,5%.
Si è trattato della lettura più bassa dell'inflazione dal secondo trimestre del 2021, riportandola entro l'intervallo obiettivo della banca centrale dell'1-3%. Mentre l'inflazione importata è tornata ai livelli pre-pandemia, l'inflazione dei servizi rimane elevata ma si prevede comunque un calo. Di conseguenza, la Reserve Bank ha optato per un allentamento della politica monetaria, con futuri tagli dei tassi dipendenti da aspettative di inflazione stabili e da un comportamento coerente dei prezzi.
Buon trading e buona giornata.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.08.2024Volatilità quasi scomparsa dalle Borse dopo la fiammata di lunedì scorso.
L’inflazione USA e EU di luglio ed agosto decisiva per le Banche centrali.
FED ed ECB dovrebbero tagliare i tassi a settembre.
Tornano gli acquisti sulle azioni tech, ed il Nikkei balza +3,4%.
Ieri, 12 agosto, le Borse europee hanno chiuso fiacche e senza direzione la 1’ seduta della settimana di Ferragosto, tradizionalmente dedicata alle vacanze in Italia. L’unico dato macroeconomico di rilevo era quello dei prezzi all’ingrosso in Germania, saliti +0,3% mensile a luglio, e ancora in calo, -0,1%, su base annuale.
In chiusura osserviamo i segni positivi di Londra, +0,5%, Milano, +0,4%, e Francoforte +0,1%. Negative, sebbene frazionalmente, Parigi, Amsterdam e Madrid. Anche Wall Street ha chiuso incerta: Dow Jones -0,4%, Nasdaq +0,2% e S&P500 invariato.
Il calendario della settimana offrira’ invece parecchi spunti ai mercati: negli Usa l'attenzione sarà alta, martedì 13, per i prezzi alla produzione e mercoledì 14, per quelli al consumo (Inflazione CPI). In Asia il focus sarà per le vendite al dettaglio in Cina e per il GDP giapponese.
La prospettiva della politica monetaria resta al centro delle discussioni e oggetto di previsioni su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Sul tema il sondaggio di Bloomberg, condotto presso un ampio panel di economisti, “ci racconta” che la Banca centrale Europea (ECB) potrebbe decidere una serie di tagli dei tassi più rapida e sostanziale rispetto alle previsioni di consenso.
L’accelerazione sarebbe indotta dalla debolezza della crescita europea, e tedesca in particolare, ed i tassi UE potrebbero scendere a 2,25% a dicembre 2025 dopo 6 tagli consecutivi da -0,25%.
La Federal Reserve (Banca centrale Americana-FED) si riunirà il prossimo 17-18 settembre e, secondo il consensus, taglierà i tassi, per la 1’ volta dal 2020. Il FedWatch del CME Group assegna il 51% circa di probabilità ad un taglio di 50 punti base, il restante 49% riguarda una riduzione di soli -25.
In ogni caso un taglio dovrebbe esserci, per evitare un rapido deterioramento del mercato del lavoro ed il raffreddamento dell’indole consumista dei consumatori Usa.
Peraltro, dopo il quasi panico di lunedì 6 agosto, i mercati si sono rasserenati, convinti che sarà evitata una recessione negli States e che la Banca del Giappone non deciderà a breve nuovi aumenti dei tassi.
L'inflazione negli Usa, come osserviamo da inizio anno, fa fatica a scendere ulteriormente, ed è vista stabile nel breve periodo ed in calo sul medio termine. Così indica il sondaggio mensile della Regional Fed di New York: l’inflazione a 1 anno è ancora stimata al 3%, mentre cala al 2,3% dal 2,9% sui 3 anni.
Macro Europea: il tasso di disoccupazione del trimestre aprile-giugno nel Regno Unito è sceso oltre le attese al 4,2%, rispetto al 4,4% medio del 1’ trimestre e alle previsioni di 4,5%. Inoltre risulta in calo di -0,1% su base annuale.
Le retribuzioni regolari medie in UK, al netto dei bonus, sono cresciute +5,4% annuo nel 2’ trimestre, risultando in rallentamento rispetto al +5,8% del 1’ trimestre, mentre quelle retribuzioni totali, includendo i bonus, sono ridimensionate +4,5% dal +5,7%.
La mattinata di oggi, 13 agosto, vede le Borse asiatiche protagoniste di un solido rimbalzo: a Tokyo il Nikkei è salito di +3,4%, trascinato dall'indebolimento dello Yen e dal risveglio delle azioni della tecnologia, forse ispirato dal recupero di Nvidia, ieri sera, a Wall Street.
Come accennato, prosegue la nuova fase di debolezza dello Yen giapponese, il cui cross verso Euro risale a 161,5 da 161, e quello verso il Dollaro Usa a 147,6 da 147,2. E’ invece molto stabile il cambio Euro/Dollaro, attorno a 1,093 (ore 11.00 CET).
Le Borse europee hanno chiuso la mattinata di oggi, 13 agosto, in frazionale recupero, in media +0,2% (ore 12.00 CET).
I future su Wall Street anticipano riaperture in recupero, in media +0,5% per i maggiori indici Usa.
ll focus di analisti ed investitori resta sui prezzi alla produzione americana che saranno pubblicati nel primo pomeriggio europeo e, domani 14 agosto, sul dato dell’inflazione Usa (Cpi): entrambi, oltre a misurare lo stato di salute dell’economia forniranno elementi a supporto delle scelte della FED a settembre.
Poche novità sul fronte obbligazionario: prezzi e rendimenti dei titoli Governativi dell'Eurozona sono fermi, in attesa dei dati macroeconomici: il rendimento del BTp decennale benchmark è invariato a 3,64%, quello dell’omologo Bund tedesco è fermo 2,20%, per un differenziale (spread) stabile a 144 punti base.
Il prezzo del petrolio, dopo il recupero dei giorni scorsi innescato dalle tensioni in Medio Oriente e all’incursione ucraina nella ragione russa di Kursk, torna a scendere: il Wti (riferimento negli Usa) perde -0,6% a 79,6 Dollari/barile (ore 12.00 CET).
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Mercato Altalenante: Inflazione e Dati al Dettaglio comandano!Mercato Altalenante: Inflazione e Dati al Dettaglio Sotto i Riflettori.
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è una protezione contro l'ignoranza. Non ha senso fare molte cose se non sai cosa stai facendo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sebbene i dati sull'inflazione si stiano muovendo nella giusta direzione da settimane e la fiducia in un taglio dei tassi il mese prossimo sia alta, quei grandi rapporti mensili possono ancora far tremare gli investitori. Di conseguenza, il mercato è stato contrastato ieri, in mezzo a un volume inferiore, con il PPI e il CPI all'orizzonte.
Il NASDAQ è riuscito a ottenere un guadagno decente per una sessione così tranquilla, avanzando dello 0,21% (circa 35 punti) a 16.780,6. I titoli del "Mag 7" sono stati più o meno noiosi come il resto del mercato oggi, fatta eccezione per il leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, NVIDIA (NVDA), che è balzato del 4,1%. Nel frattempo, l'S&P è rimasto piatto (anche se tecnicamente in rialzo di 0,23 punti) a 5.344,39, mentre il Dow è scivolato dello 0,36% (circa 140 punti) a 39.357,01.
Una sessione tranquilla è proprio ciò di cui il mercato aveva bisogno dopo l'imprevedibilità della scorsa settimana, iniziata con la peggiore sessione dell'anno per l'S&P e il Dow. Gli indici principali hanno chiuso in ribasso per cinque giorni consecutivi, ma solo di poco, poiché hanno quasi recuperato tutte le perdite, in quella che è stata una vittoria morale per questa economia resiliente.
I volumi di trading sono stati molto bassi oggi e i trader sembravano in attesa dei dati sull'inflazione che arriveranno questa settimana. Quindi non c'è molto da leggere nell'azione di oggi.
La settimana inizia questa mattina con il rapporto PPI, previsto allo 0,2% mese su mese. Il dato del mese scorso è stato leggermente superiore alle aspettative. L'indice dei prezzi al consumo, che di solito ha molta più influenza sulla direzione del mercato, sarà pubblicato domani.
Questi dati sono ancora importanti da tenere d'occhio, ma non sono più critici come in passato. L'inflazione non è così volatile come lo è stata negli ultimi due anni, quindi, in un certo senso, è più facile da prevedere e il mercato ha meno probabilità di essere sorpreso. Per questo motivo, è meno probabile che ci sia un grande movimento del mercato.
Penso che ciò che conti di più sia il linguaggio della Fed riguardo ai dati sull'inflazione. Una volta superata questa questione, avremo più dati sui consumatori, come le vendite al dettaglio e il rapporto sugli utili di Walmart (WMT), entrambi previsti per giovedì.
Le azioni di Walmart hanno tenuto duro nella recente turbolenza del mercato, consolidando la sua posizione difensiva. Con l'azienda pronta a comunicare i risultati trimestrali giovedì 15 agosto, i risultati di Walmart ci forniranno un'importante finestra sulla salute dell'economia dei consumatori. Le preoccupazioni per l'economia e i rischi di recessione sono stati un grande motore della recente svendita del mercato.
Inoltre, c'è un altro gigante della vendita al dettaglio in programma per martedì, con il leader del fai da te Home Depot (HD), che pubblicherà i suoi risultati prima dell'apertura del mercato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
MasTec (MTZ)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
I trader restano in attesa dei dati sull'inflazione.
È incredibile quanta strada abbiamo fatto solo una settimana dopo il panico azionario globale della scorsa settimana. Il crollo ha portato l'S&P 500 a 5.100 e, in quel momento, non ci sentivamo affatto bene.
Ma abbiamo recuperato tutte quelle perdite e oggi siamo quasi riusciti a recuperare il ribasso di venerdì 8/2.
Tuttavia, i volumi di trading sono stati molto bassi oggi e i trader sembravano in attesa dei dati sull'inflazione che arriveranno questa settimana. Quindi non c'è molto da leggere nell'azione di oggi.
L'S&P è rimasto invariato e il Nasdaq è salito dello 0,16%.
PPI e CPI
Nel caso vi siate persi la nota di venerdì:
L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) sarà pubblicato martedì e il dato su base mensile dovrebbe attestarsi allo 0,2%.
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) sarà pubblicato domani, con i dati mese su mese attesi anch'essi allo 0,2%. Il dato annuale sarà del 3%.
Questi dati sono ancora importanti da tenere d'occhio, ma non sono più come lo erano in passato. L'inflazione non è così volatile come lo è stata negli ultimi due anni, quindi, in un certo senso, è più facile da prevedere e il mercato ha meno probabilità di essere sorpreso. Per questo motivo, è meno probabile un grande movimento del mercato.
Penso che ciò che conti di più sia il linguaggio della Fed riguardo ai dati sull'inflazione. Quindi, se restiamo sopra il 3,0%, ciò potrebbe preoccupare alcuni membri della Fed al punto da dire qualcosa come: "Abbiamo ancora più margine di manovra".
Per me, i dati sull'occupazione sono ciò che conta per il mercato in futuro. Tuttavia, vediamo se ho ragione questa settimana e se otterremo movimenti attenuati su questi dati sull'inflazione.
E adesso?
Non è cambiato molto oggi e rimango cauto. 5400-5450 SPX è il punto in cui gli orsi devono difendersi. Quindi, finché non saremo in quell'area e vedremo vendite, sarà difficile farsi una buona idea.
Vorrei vedere questo movimento al rialzo per coprire alcune posizioni lunghe e poi rimettere in vendita una posizione corta.
In sintesi:
L'andamento dei prezzi è stato strano oggi, ma potrebbe non avere importanza prima dei dati sull'inflazione. Quindi, prima di provare a determinare una direzione futura, dovremmo attendere PPI e CPI.
Inoltre, c'è molto rischio in Medio Oriente che si sta sviluppando. Solo osservando il commercio di oro e petrolio oggi, ho iniziato a chiedermi se l'Iran stia pianificando qualcosa in merito a un attacco contro Israele. Non lo dico per spaventare nessuno, ho solo notato l'andamento dei prezzi, che mi segnala che i trader sono preoccupati.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Equity in ripresaRecupero di Wall Street nella seduta di ieri, con il Dow Jones che ha chiuso in rialzo dello 0.8%, l'S&P 500 in aumento dell'1%, e il Nasdaq in crescita ugualmente dell’ 1% dopo che il rapporto sulle richieste di sussidi di disoccupazione è uscito migliore delle attese, allentando leggermente le pressioni verso un taglio del costo del denaro da parte della Fed nel prossimo mese.
Le richieste iniziali sono scese a 233K la scorsa settimana, il minimo in quattro settimane e ben al di sotto delle previsioni di 240K. Si tratta di un movimento contrario a quello osservato le settimane scorse, quando i sussidi, insieme a dati poco brillanti sulle buste paga (NFP), hanno provocato timori di un rapido rallentamento dell’economia a stelle e strisce, il che avrebbe spinto la Fed a implementare tagli dei tassi più aggressivi.
Tecnologia, servizi sanitari e di comunicazione sono stati i settori con le migliori prestazioni. Le megacap hanno chiuso tutte positive: Microsoft (0,9%), Apple (0,6%), Nvidia (1,6%), Amazon (0,3%), Meta (1,4%) e Alphabet (1,2%).
VALUTE
Sui cambi è tornato il sereno nel senso che il franco svizzero, principale motivo di aumento del risk off, è sceso e il cross EurChf è tornato in area 0.9460 dai minimi di 0.9210 15. Anche il UsdChf ha ripreso quota 0.8670 dopo aver visto 0.8430 con la valuta elvetica che finalmente ha lasciato spazio ad un ribasso, anche in assenza di interventi della Snb.
Sul UsdJpy siamo in mezzo al guado. Dopo il recupero del UsdJpy dai minimi di 141.75, il mercato ha congestionato e da due sedute ormai, oscilliamo tra 145.50 e 147.80, in una fase interlocutoria nella quale il mercato attende ulteriori notizie da parte della Boj sui tassi di interesse, in seguito all’ultimo rialzo. Risale il Cable e rimane stabile EurUsd con l’EurGbp scesa rapidamente di circa 60 pips da 0.8620 a 0.8560.
EurUsd ancora compresso tra 1.0890 e 1.0950 mentre la sterlina risele contro dollaro a 1.2750 dai minimi visti ieri a 1.2670. Si riprendono anche i cross risk on come NzdChf o CadChf, e scendono i cross dell’Euro contr oceaniche, come EurAud ed EurNzd. Oceaniche in ripresa, specie NzdUsd, a ridosso ormai di 0.6050, area chiave.
JOBLESS CLAIMS
Il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso di 17.000 a 230.000 nel periodo conclusosi il 3 agosto, al di sotto delle aspettative di mercato di 240.000. Segue un rialzo di 250.000 nella settimana precedente, il più alto del 2024. Nonostante questo calo, il numero di richieste è rimasto significativamente al di sopra della media di quest'anno, poiché il mercato del lavoro statunitense si è indebolito dal suo picco post-pandemia, sebbene rimanga storicamente rigido.
Nel frattempo, il numero di richieste continuative è aumentato di 6.000 a 1.875.000 nella settimana conclusasi il 27 luglio, il più alto da novembre 2021. La media mobile a quattro settimane per le richieste iniziali, che riduce la volatilità di settimana in settimana, è aumentata di 2.500, al livello più alto da circa un anno a questa parte. I dati non devono ingannare, nel senso che il mercato del lavoro è in deciso peggioramento. E la Fed, nonostante le dichiarazioni dei vari rappresentanti, è pronta a tagliare.
USA, IN CALO I TASSI SUI MUTUI
Il tasso medio per un mutuo fisso a 30 anni, negli Stati Uniti, è crollato di 26 punti base al 6,47% l'8 agosto, raggiungendo il livello più basso da metà maggio 2023, secondo Freddie Mac. Questo calo si è verificato parallelamente ai rendimenti dei Treasury che sono scesi ai minimi di un anno, poiché i crescenti timori di una recessione negli Stati Uniti hanno alimentato un sentimento di avversione al rischio nel mercato.
"I tassi sui mutui sono crollati questa settimana al livello più basso in oltre un anno, in seguito a quella che sembra essere una reazione eccessiva a un rapporto sull'occupazione non proprio favorevole e alle turbolenze del mercato finanziario, nonostante l'economia rimanga su solide basi", ha osservato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac.
CINA, INFLAZIONE IN RIPRESA
Il tasso di inflazione annuale della Cina è salito allo 0,5% a luglio 2024 dallo 0,2% di giugno, superando le previsioni di mercato dello 0,3%. Si tratta del dato più alto dal febbraio scorso. È stato anche il sesto mese consecutivo di inflazione al consumo, indicando un continuo miglioramento della domanda interna mentre Pechino ha aumentato gli stimoli abbassando i tassi.
I prezzi dei prodotti alimentari sono rimasti invariati, mentre i prezzi non alimentari hanno continuato ad aumentare (0,7% rispetto allo 0,8%), segnati da aumenti sostenuti nell'abbigliamento (1,5% rispetto all'1,5%), nell'edilizia abitativa (0,1% rispetto allo 0,2%), nella sanità (1,4% rispetto all'1,5%) e nell'istruzione (1,7% rispetto all'1,7%). I prezzi al consumo di base, ovvero il dato core, deducendo i costi di cibo ed energia, è aumentato dello 0,4% anno su anno, il minimo in 6 mesi. Su base mensile, l'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,5%, il primo guadagno da aprile e superiore al consenso dello 0,3%.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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NASDAQ Scivola dell'1%: Tentativo di Ripresa Fallito.NASDAQ Scivola dell'1%: Tentativo di Ripresa Fallito.
A Wall Street si dice:
"Non investire mai in un'azienda che non riesci a capire." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il mercato ha fatto un vecchio tentativo mercoledì, ma alla fine non è riuscito a prolungare il rally di martedì poiché le azioni sono diminuite per la terza volta nelle ultime quattro sessioni. La tecnologia è stata duramente colpita nella seconda metà della sessione, in parte a causa del crollo del 20% di Super Micro Computer (SMCI) dopo aver mancato le aspettative sia sui ricavi che sugli utili nel suo rapporto trimestrale e aver annunciato uno stock split di 10 a 1. Un rapporto del genere ha esacerbato ulteriormente le crescenti preoccupazioni sul commercio di intelligenza artificiale, che probabilmente ha contribuito al calo di oltre il 5% di NVIDIA (NVDA), superstar del mercato.
Il NASDAQ è sceso dell'1,05% (circa 171 punti) ieri a 16.195,81 e l'S&P è scivolato dello 0,77% a 5.199,50. Il Dow è calato dello 0,60% (circa 234 punti) a 38.763,45. Ciascuno di questi indici aveva avuto un inizio di sessione molto più incoraggiante, con guadagni di oltre l'1% al massimo. Martedì, le azioni hanno finalmente interrotto un brusco calo di tre giorni, che aveva incluso la peggiore sessione per il NASDAQ e l'S&P (lunedì) degli ultimi due anni. Tuttavia, gli analisti erano scettici sul fatto che fosse stato trovato un fondo, soprattutto perché il rally di martedì si è esaurito verso la fine della sessione. Nel frattempo, il carry trade in yen e il debole rapporto sull'occupazione di venerdì scorso sono ancora nella mente degli investitori.
Pertanto, il rapporto sulle richieste di disoccupazione di oggi potrebbe avere un impatto sul mercato, poiché è l’ultimo dato sul lavoro successivo al debole numero di buste paga non agricole che ha realmente preoccupato gli investitori. La previsione è di 241K, rispetto ai 249K del mese scorso. Insieme a SMCI, altri grandi rapporti sugli utili di mercoledì hanno incluso il gigante dell'intrattenimento Disney (DIS), che è scivolato del 4,5% nonostante la sua unità di streaming abbia finalmente mostrato un profitto mentre i ricavi e gli utili hanno superato le aspettative. Tuttavia, la sua attività nei parchi è stata deludente. Shopify (SHOP) è salita di quasi il 18% dopo risultati del secondo trimestre migliori del previsto che includevano una solida guida.
Il quadro generale emerso dalla stagione degli utili del secondo trimestre è di prospettive di utili stabili e in miglioramento, con team di gestione che generalmente forniscono una visione rassicurante della realtà economica di base. Detto questo, le stime per il periodo corrente hanno iniziato a indebolirsi a un ritmo maggiore rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi due periodi. Per le 431 società S&P 500 che hanno riportato i risultati del secondo trimestre, ovvero l'86,2% dei membri totali dell'indice, gli utili totali sono aumentati del +10,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso con ricavi in aumento del +5,2%, con il 79,8% che ha superato le stime sugli utili per azione (EPS) e il 59,2% che ha superato le stime sui ricavi.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Vital Farms (VITL)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Gli acquisti overnight in Giappone hanno aiutato i futures a salire durante la notte, portando a una forte apertura stamattina. Il motivo dell'ottimismo sono stati i commenti positivi della BOJ. Ciò ha portato sollievo dai recenti timori legati al carry trade sullo yen. Tuttavia, l'intera mossa è stata vanificata, con le azioni che sono crollate in territorio negativo dopo l'ora di pranzo. Alla fine, le vendite hanno accelerato e l'S&P ha chiuso in ribasso dello 0,77%, mentre il Nasdaq ha perso l'1,16%. Questa variazione dei prezzi indica che abbiamo problemi più gravi del carry trade sullo yen.
Il pop della BOJ
La propensione al rischio è migliorata dopo il rimbalzo dell'ipervenduto, poiché il carry trade sullo yen è passato in secondo piano in seguito a una dichiarazione del vice governatore della Banca del Giappone, Uchida. In parole semplici, non aumenteranno i tassi finché i mercati saranno instabili. Ciò ha riportato l'USD/JPY a 147 e ha sollevato il Nikkei del 2,5%, mentre il VIX è sceso sotto i 24. Sebbene permanga la preoccupazione per un ulteriore allentamento del carry trade, i trader si aspettano una mossa più calma rispetto alla volatilità vista lunedì.
Il crollo intraday
Le cose hanno iniziato ad andare male dopo due ore di contrattazioni. Molti leader come NVDA hanno iniziato a scendere lentamente in rosso e il resto del mercato ha iniziato a scendere finché gli indici non sono diventati negativi. La vendita è stata evidente e poi l'asta decennale ha sembrato portare un'accelerazione della debolezza. Forse possiamo dare la colpa a Super Micro Computer, che è scesa del 20% dopo i risultati trimestrali. Questo tipo di mossa fa sembrare che il commercio di IA sia finito. Sebbene ci sia dolore a breve termine, molti di questi movimenti al ribasso daranno grandi opportunità.
E adesso?
Sembra proprio che scenderemo e raggiungeremo la media mobile a 200 giorni a 5020 SPX. L'indizio sarà se i futures Nasdaq non riusciranno a mantenere la media mobile a 200 giorni a 17800. Non so se un titolo di giornale stimolerà altre vendite o se scenderemo lentamente, ma i grafici stanno indicando quel livello.
Richieste di disoccupazione oggi
Il grande motore del mercato oggi saranno probabilmente le richieste di sussidi di disoccupazione, che saranno pubblicate prima dell'apertura. La previsione è di 241K, in calo rispetto ai 249K del mese scorso. In questo caso, le cattive notizie sono cattive notizie, quindi se vediamo un numero significativamente più alto, aspettatevi che le azioni ne risentano e che le probabilità di un taglio dei tassi aumentino. Parlando di tagli, FedWatch dà settembre al 100%, il che ha molto senso dopo le ultime due settimane. La domanda è se otterremo un taglio di 50 punti base, che ora ha una probabilità del 66%. Considerando gennaio, abbiamo una probabilità del 45% di tagli pari a 125 punti base entro gennaio.
In sintesi
Mentre scrivevo, i futures erano in rosso. Sembra una serata di gap-down, dato che il Nasdaq minaccia la media mobile a 200 giorni. Cercheremo opportunità qui sotto, ma dovremo gestire le posizioni correnti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 07.08.2024La volatilità è crollata, le Borse tentano il rimbalzo dopo il crollo di Lunedì.
Scendono le probabilità di un taglio dei tassi d’urgenza negli Usa ad agosto.
La Federal Reserve potrebbe tagliare a Settembre, ma di 50 bps e non 25.
Commercio internazionale cinese in ripresa, ma non come sperato.
Lunedì 5 agosto, quello del crollo delle Borse mondiali, sembra già lontano: ieri quelle asiatiche hanno ripreso fiato, ed il Nikkei di Tokio ha riscattato il crash da -12% di lunedì con un altrettanto potente rialzo di +10,2%.
Quelle Borse europee hanno tentano il recupero in mattinata per poi peggiorare nel pomeriggio. Milano è risultata la più debole, -0,60%, seguita da Parigi, -0,27%: attorno alla parità Francoforte, +0,15%, e Londra, +0,18%.
Wall Street, dopo che lunedì ha vissuto la peggiore seduta da settembre 2022, ha ripreso slancio in serata, per chiudere positiva: Dow Jones +0,76%, Nasdaq +1,03%, S&P500 +1,04%.
L’azione Uber è stata protagonista di una notevole performance, dopo che nel 2’ trimstre ha battuto le stime degli analisti con un utile netto di US$ 47 cts/azione, quando le stime indicavano 31. In recupero anche altre “big-tech” come Nvidia, Alphabet, Microsoft, Meta e Amazon, che erano precipitate il giorno prima.
Guardando alle sedute di lunedì e di ieri stupisce l’improvvisa impennata e l’altrettanto rapida discesa dell’indice Vix, che misura la volatilità delle opzioni sull’indice S&P500: dal picco di 65,7 toccato lunedì, seguito dal ridimensionamento a fine seduta a 38,6, ieri è crollato a 27,1 neppure troppo lontano da “quota” 20, dove in media stazionava la scorsa settimana.
Più in generale, si può affernare che i motivi di preoccupazione che hanno depresso i mercato a cavallo dello scorso weekend permangono: le preoccupazioni per l’escalation militare in Medio Oriente, quelle di un rapido deterioramento dell’economia americana e quelle di un possibile ritardo della Banca centrale Americana (Federal Reserve-FED) nell’allentare la stretta monetaria.
E’ momentaneamente ridimensionata, ma siamo certi che tornerà in primo piano, l’incertezza sull’esito delle prossime elezioni Usa (inizio novembre). Sul tema la novità di ieri è che la candidata democratica Kamala Harris ha scelto Tim Walz, Governatore del Minnesota, come vice-Presidente della Casa Bianca. Walz ha un indice di gradimento record, sopra il 90%, nel suo Stato.
Negli Usa sì è ridimensionata l’attesa di un taglio d’urgenza dei tassi di interesse in una riunione non programmata ad Agosto. Tuttavia al taglio dei tassi nel FOMC di settembre viene assegnata una probabilità sopra l’80%, ma da 50 bps, invece dei tradizionali 25.
Il contesto di calma “ripristinata” si vede anche sul mercato dei bond governativi europei: tornano a stringere i differenziali di rendimento tra Paesi core e periferici, e lo spread tra BTP decennale italiani e omologhi Bund ieri ha chiuso a 149 bps, -3 rispetto alla vigilia, lontano dal massimo intraday di 156: il rendimento del BTP 10 anni è sceso a 3,65%, dal 3,67%, quello del Bund è stabile a 2,15%.
Sul mercato valutario notiamo il recupero dello Yen. La riunione di emergenza tra la Bank of Japan, il Viceministro delle finanze e la Financial Services Agency ha deciso di non intervenire sul cambio, ma ha rimarcato l’importanza che rimanga stabile.
Oggi, 7 agosto, le Borse globali tentano un nuovo recupero: a Tokyo il Nikkei ha segnato +1,2%, dopo le chiusure in rialzo a Wall Street ieri sera, confortato dalle parole del vice-Governatore della Bank of Japan Shinichi Uchida: finché il mercato resterà instabile non ci saranno nuovi aumenti dei tassi. Immediato il guadagno dello Yen: cross Eur/Yen a 160,3, +1,4% e Dollaro/Yen a 146,9, +1,83%.
I dati sul commercio internazionale cinese indicano una robusta crescita delle importazioni, +7,2% annuale, ed un aumento inferiore a quanto sperato delle esportazioni, +7,0%. Le Borse locali hanno comunque segnato variazioni positive. Hong Kong +1,3%, CSI300 +0,4%. Seoul +2,7%, MSCI Asia-Pacifico ex-Japan +1,3%.
Anche i listini azionari europei provano ad accelerare e a fine mattinata guadagnano in media +0,9% (ore 13.00 CET). Il quadro macro europeo resta debole: le esportazioni tedesche a giugno sono scese -3,4% annuale e le importazioni sono cresciute +0,3%: il surplus è ampio, pari a Eur 20,4 miliardi, in calo dai 25,3 di maggio ed in recupero dai 19,0 miliardi di giugno 2023.
I future su Wall Street anticipano riaperture frizzanti per tutti e 3 i maggiori indici: in media +1,3%, mentre i rendimenti dei Treasury Usa risalgono dai minimi di lunedì (altro segno di “normalizzazione”): la curva dei rendimenti per scadenza torna ad essere invertita: poco sotto il 4,0% sul 2 anni e 3,9% sul 10.
Sarà comunque una giornata povera di dati macroeconomici sia in Usa che in Europa: domani avremo i dati sui sussidi di disoccupazione (Jobless claims) negli Stati Uniti e, in Europa, quelli sulla produzione industriale tedesca, utili a interpretare la salute delle ripettive economie e immaginare le future mosse sui tassi delle Banche centrali Usa ed Europea.
Qualche movimento si vede sulle maggiori materie prime: l'oro fa segnare un piccolo recupero a 2.438 Dollari/oncia, +0,3%, ed il petrolio balza energeticamente: quello del WTI (Greggio di riferimento Usa) supera 74,6 Dollari/barile, +1,9% (ore 13.30 CET).
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Vendite in Crescita: NASDAQ e S&P Scendono del 3%.Vendite in Crescita: NASDAQ e S&P Scendono del 3%.
A Wall Street si dice:
"Il tempo è l'alleato dell'investitore a lungo termine, ma il nemico di quello a breve termine." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Non c'è stato riposo per gli stanchi questo fine settimana, poiché la forte svendita iniziata alla fine della scorsa settimana si è intensificata ieri in una misura mai vista da quasi due anni. Il NASDAQ è crollato del 3,43% (o circa 576 punti) ieri, scendendo a 16.200,08, mentre l'S&P 500 è calato del 3% a 5186,33. Il Dow ha perso il 2,6% (oltre 1.000 punti) arrivando a 38.703,27. Queste perdite si sommano ai cali della scorsa settimana, che avevano visto il NASDAQ scivolare del 3,5% e gli altri due indici calare di poco più del 2%.
È stato un evento interessante. Una fine turbolenta della scorsa settimana si è trasformata in uno scenario da incubo durante la notte. I future azionari sono stati limitati mentre il panico colpiva il mercato e il carry trade dello yen si srotolava ulteriormente. Una buona notizia per gli investitori negli Stati Uniti è che il calo è stato accolto con acquisti all'apertura della borsa statunitense. NVIDIA (NVDA) è scesa sotto i 92 dollari nel pre-mercato, ma ha recuperato oltre i 102 dollari nella sessione after-hours.
Nonostante ciò, NVDA ha chiuso comunque in calo di quasi il 6,4% ieri, poiché gli investitori si interrogano su come verrà monetizzata l'intelligenza artificiale dopo gli investimenti storici di "Mag 7" e di molte altre società. Nel frattempo, Amazon (AMZN), Alphabet (GOOGL) e Tesla (TSLA) sono tutte scese di oltre il 4%. Anche Apple (AAPL) ha registrato un calo superiore al 4% alla notizia che Berkshire Hathaway ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
Il mercato è ancora sotto shock per il rapporto sulle buste paga non agricole di venerdì, che ha mostrato come l'economia abbia aggiunto solo 114.000 posti di lavoro a luglio. Questo dato è ben al di sotto delle aspettative di circa 180.000 e troppo debole per sostenere la narrazione che "le cattive notizie sono buone notizie". Inoltre, il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto registrato in quasi tre anni. E ora il carry trade citato sta aggiungendo ulteriore pressione.
Per chi non lo sapesse, questa strategia consiste nel prendere in prestito denaro a bassi tassi di interesse in Giappone per investirlo in attività ad alto rendimento altrove. Il carry trade è diventato particolarmente popolare poiché i tassi di interesse in Giappone sono rimasti bassi o addirittura negativi, mentre i tassi altrove erano relativamente più alti, offrendo il potenziale per rendimenti significativi.
Recentemente, il Giappone ha aumentato i tassi, mentre i tassi in altre aree sono iniziati a scendere. Questo ha creato una tempesta per gli investimenti con leva finanziaria legati a questo carry trade, influenzando i mercati globali. Fortunatamente, i future sono in rialzo al momento della scrittura. Sarebbe un sollievo vedere il mercato rimbalzare martedì per calmare l'ambiente. Altrimenti, se ci fosse un'altra svendita, la Fed potrebbe essere costretta a tagliare i tassi prima della riunione di settembre. E questo potrebbe spaventare ulteriormente gli investitori già nervosi, tanto quanto potrebbe innescare un rally.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Enhabit (EHAB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Panico azionario globale
So sempre quando le cose si fanno serie sul mercato. Il mio telefono inizia a esplodere verso le 10 di mattina con messaggi di testo da amici, vecchi e nuovi, che mi chiedono cosa stia succedendo nel mercato.
"Cosa sta succedendo?"
"Qual è il livello da acquistare?"
"Stai bene?"
Credo che mi immaginino come quel tizio seduto alla Borsa di New York con la testa tra le mani. La mia risposta alla maggior parte delle persone ieri è stata semplice:
"Saliamo le scale e scendiamo con l'ascensore."
L'S&P ha perso il 3,0%. Il Nasdaq ha attraversato la media mobile a 200 giorni, ma è rimbalzato, chiudendo comunque con una perdita del 2,96%.
Il perché
Le persone amano concentrarsi su un solo motivo per le vendite, ma ci sono molteplici fattori. Tuttavia, la ragione principale per cui tutto ciò è accelerato così rapidamente è il disfacimento del carry trade giapponese in atto da diversi decenni.
Come detto, questa strategia consisteva nel prendere in prestito denaro a bassi tassi di interesse in Giappone per investirlo in asset ad alto rendimento altrove. Con il denaro raccolto tramite il carry trade, si è creata una liquidità in eccesso che ha sostenuto l'offerta di azioni statunitensi.
Il Giappone ha recentemente aumentato i tassi, mentre altrove i tassi hanno iniziato a scendere. Questo ha causato problemi per gli investimenti con leva finanziaria legati a questo carry trade, influenzando i mercati globali.
Questa è una complicata questione di alta finanza di cui di solito non parliamo. Ma è importante capire che quando questo tipo di liquidità viene tolto dal mercato, si crea panico tra gli investitori che devono uscire.
Oltre a questo, abbiamo ancora i dati sull'occupazione di venerdì, i titoli a bassa capitalizzazione che stanno subendo perdite, la conclusione dello scambio Mag 7/AI, la vendita di Apple da parte di Berkshire, il Medio Oriente e l'incertezza elettorale. Improvvisamente, siamo passati da zero rischi a 10 rischi in tre settimane. I futures del VIX sono saliti a 37 ieri, a causa di queste paure.
E adesso?
I livelli di supporto inferiori dello SPX sono a 5015 per la media mobile a 200 giorni, 4880 per il ritracciamento del 50% e 4700 per il ritracciamento del 61,8%. Mi aspetterei un rimbalzo tecnico a un certo punto, ma se avvenisse troppo presto, cercherei di andare di nuovo al ribasso.
Alla fine, penso che potremmo testare uno di questi livelli di supporto e cercherei di andare long a quei livelli. Questi livelli sono molto più in basso rispetto a dove siamo ora. Ieri ho ricevuto circa 20 avvisi. Quindi penso che ci saranno opportunità per acquistare alcuni titoli e forse anche un'inversione di tendenza domani, martedì.
Ma voglio che tutti capiscano che questa situazione di carry trade con il Giappone potrebbe richiedere del tempo per stabilizzarsi. Pertanto, finché non vedremo stabilità, sarà meglio essere cauti.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Mercati, profondo rossoProsegue imperterrita la correzione (se così possiamo chiamarla), dei mercati azionari, in una price action che sta piuttosto assumendo i contorni di un trend ribassista. Wall Street ha ceduto pesantemente, con perdite sopra al 2% per tutti e tre gli indici, con una continua liquidazione di posizioni sui tecnologici. Il mercato sta smontando i carry trades che aveva costruito nell’ultimo anno, anche se per ora, a livello mensile le perdite sono calcolabili in un 12% per il Nasdaq, un -6.6% sull’S&P 500 e un -1.50% per il Dow Jones.
A livello annuale i tre indici sono ancora positivi, con percentuali che variano dal 9% del Dow Jones, al 15.5% dell’S&P 500 e quasi il 17% del Nasdaq. I titoli tecnologici a grande capitalizzazione che hanno guidato il rally di quest'anno sono scesi di più lunedì, tra cui Nvidia (-6,4%), Microsoft (-3,3%) e Tesla (-4,2%). Anche Apple è scesa del 4,8% dopo che la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
A pesare sono non solo i timori di un rallentamento economico negli Stati Uniti, che potrebbe diventare recessione, ma anche la questione geopolitica che inevitabilmente, tiene banco e che ha spinto gli indici di rischio, tra cui il Vix e l’indice fear and greed in zona rossa, ovvero in deciso risk off. L’insieme di questi due eventi non può che alimentare preoccupazioni tra gli investitori. Va ricordato però che ieri pomeriggio, l’ISM Services Pmi ha offerto agli investitori un po’ di sollievo, indicando un rimbalzo importante nel settore dei servizi.
USD INDEX
L'indice del dollaro è sceso fino a 101.8 nella sessione di ieri per poi assestarsi intorno ai 102,5, rimanendo vicino a livelli più bassi degli ultimi 7 mesi. A contribuire alla discesa, i deboli dati economici che hanno sollevato preoccupazioni sulla resilienza dell'economia statunitense e hanno aumentato le scommesse sulla necessità che la Fed tagli prima del previsto i tassi di interesse. Il mercato, ora sconta quasi 125 punti base di riduzione del costo del denaro nell’anno in corso, con le probabilità di una riduzione di 50 punti base a settembre che si attestano a quasi il 92%, rispetto a circa il 12% della scorsa settimana.
I dati di venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha aggiunto meno posti di lavoro del previsto, e anche il tasso di disoccupazione generale è balzato inaspettatamente al livello massimo dal 2021, al 4,3% e la crescita dei salari ha rallentato più del previsto. In precedenza, l'ISM Manufacturing PMI aveva indicato una contrazione a sorpresa nel settore manifatturiero. D'altro canto, l'ISM Services PMI è uscito migliore delle attese contribuendo al rimbalzo successivo. Il dollaro si è indebolito soprattutto nei confronti dello yen e del franco svizzero.
Sui principali rapporti di cambio abbiamo notato un indebolimento del dollaro che poi ha recuperato leggermente nella seduta pomeridiana, con l’EurUsd salito a 1.1010 per poi correggere di una sessantina di pips e ora sembrerebbe poter correggere qualcosa in più. Il cable è rimasto debole e incapace di rompere 1.2800 con EurGbp che ha toccato 0.8620 per poi correggere 50 pips.
UsdJpy che dopo aver sfiorato 141.50 è tornato a salire e ora quota 145.40. Il Franco svizzero ha pressato tutte le valute concorrenti con l’EurChf che dopo aver testato il doppio minimo a 0..9220 è risalito sopra 0.9370. UsdChf sempre debole a 0.8550, ma ha anche visto 0.8430. Fino a quando rimarrà forte il risk off, difficile vedere un calo della divisa elvetica.
SCENDONO I RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni è sceso al 3,752% tra le preoccupazioni per una potenziale recessione economica degli Stati Uniti, alimentando le scommesse sul fatto che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse in modo più aggressivo. Tuttavia, un PMI dei servizi ISM migliore del previsto, salito a 51,4 da 48,8, ha leggermente attenuato questi timori indicando una ripresa dell'attività dei servizi negli Stati Uniti.
Nonostante ciò, i rendimenti del titoli del Tesoro statunitense rimangono al livello più basso dall’inizio di quest’anno. A luglio, l'economia statunitense ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro, al di sotto dei 175.000 previsti, mentre il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3% e la crescita salariale ha rallentato più del previsto.
RBA FERMA SUI TASSI
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha lasciato invariati i tassi nella riunione di questa notte, al 4,35% mantenendoli fermi per la sesta riunione consecutiva come da previsioni. Nello statement si legge che il board è preoccupato di una inflazione che rimane al di sopra dell'intervallo target del 2-3% a causa dei persistenti costi dei servizi.
Pertanto Il consiglio ha ribadito la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo dei prezzi, e prospettando l’eventualità di rimanere flessibili sia al rialzo, ma anche al ribasso, sul costo del denaro e indipendenza dai dati macro. La politica monetaria, pertanto, sarà sufficientemente restrittiva finché l'inflazione non si muoverà in modo sostenibile verso l'obiettivo.
Allo stesso tempo, il consiglio ha evidenziato una sostanziale incertezza sulle prospettive economiche, evidenziata dalla lenta crescita del PIL e dall'aumento del tasso di disoccupazione. AudUsd stabile in area 0.6500.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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Rapporto sull'Occupazione delude: Mercato Reagisce NegativamenteRapporto sull'Occupazione delude: Mercato Reagisce Negativamente.
A Wall Street si dice:
"Il rischio deriva dall'ignoranza: quando non sai cosa stai facendo, il rischio diventa incredibilmente alto." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il rapporto sull'occupazione di luglio è stato semplicemente troppo negativo per il bene del mercato venerdì 2 agosto, concludendo una settimana volatile con una forte svendita che ha portato il NASDAQ in territorio di correzione.
L'economia ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro il mese scorso, ben al di sotto delle aspettative di circa 180.000 e del risultato di giugno. Forse l'aspetto più allarmante è che il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto registrato in quasi tre anni. Mi aspettavo un rapporto negativo sull'occupazione, ma non così negativo come si è rivelato. Ciò indica un forte rallentamento del mercato del lavoro che potrebbe portare a un rallentamento economico. I tori del mercato sono rimasti sorpresi, mentre gli orsi ne hanno approfittato.
Il NASDAQ è crollato del 2,43% (oltre 415 punti) a 16.776,16. L'indice tecnologico era già in difficoltà a causa della rotazione, ma ora è in territorio di correzione, avendo perso oltre il 10% dai recenti massimi di inizio mese scorso. L'S&P è sceso dell'1,84% oggi a 5.346 punti e il Dow è calato dell'1,5% (circa 610 punti) a 39.737,26.
I media finanziari hanno intensificato i discorsi sulla recessione negli ultimi giorni. Anche se stiamo sicuramente osservando segnali di debolezza nel mercato del lavoro (insieme ad altre piccole crepe emergenti), credo che una recessione sia ancora lontana. Ricordiamo che è compito dei media finanziari intrattenere, e il nostro compito è ignorare il rumore.
Oltre alle condizioni macroeconomiche, il mercato ha dovuto affrontare un forte calo per i produttori di chip, poiché Intel (INTC) è crollata di oltre il 26% dopo aver mancato le aspettative sia sui ricavi che sugli utili nel suo rapporto del secondo trimestre. La società ha anche fornito una guidance debole e ha sospeso il suo dividendo trimestrale. Nel frattempo, Amazon (AMZN) è scesa dell'8,8% a causa del suo deludente report, che ha mancato le aspettative sui ricavi e ha fornito una guidance debole. La collega del gruppo "Mag 7", Apple (AAPL), è riuscita a ottenere un incremento dello 0,7%.
Per la settimana, il NASDAQ è sceso del 3,5%, mentre l'S&P e il Dow hanno perso entrambi il 2,1%. La serie di tre settimane vincenti del Russell 2000 si è interrotta con un calo di circa il 7% nei cinque giorni, incluso un crollo del 3,5% venerdì 2 agosto.
Abbiamo visto i risultati di sei dei membri del "Mag 7" in questa stagione degli utili. Le reazioni del mercato sono state contrastanti, poiché gli investitori si chiedono se la straordinaria quantità di investimenti in intelligenza artificiale darà i suoi frutti. Dovremo aspettare fino alla fine del mese (28 agosto) per il settimo report, quello di NVIDIA (NVDA). Nel frattempo, però, la stagione degli utili è ancora in corso, con centinaia di aziende che pubblicheranno i risultati la prossima settimana.
Fino a venerdì 2 agosto, abbiamo visto i risultati del Q2 di 377 membri dell'S&P 500, pari al 75,4% dei membri dell'indice. Gli utili totali per questi membri sono aumentati dell'11,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con ricavi in crescita del 5,5%. Il 79,6% ha superato le stime sugli utili per azione (EPS), mentre solo il 59,2% ha superato le stime sui ricavi.
Molti risultati del Q2 devono ancora essere pubblicati, nonostante abbiamo già visto i dati di tre quarti dell'S&P 500. La prossima settimana, più di 1.300 aziende, tra cui 80 membri dell'S&P 500, pubblicheranno i loro risultati. Tra le aziende degne di nota che pubblicheranno i risultati questa settimana ci sono Disney (DIS), Expedia (EXPE), Eli Lilly (LLY), Airbnb (ABNB), Uber (UBER), Caterpillar (CAT), Ralph Lauren (RL), Shopify (SHOP) e altre.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Veeco Instruments (VECO)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Crollo delle azioni dopo il rapporto sull'occupazione
Una sessione difficile, ma era quello che ci aspettavamo e per cui eravamo preparati. L'S&P ha perso il 2,15%, mentre il Nasdaq è sceso del 2,77%. Considerando la reazione del mercato ai dati ADP e Claims, mi aspettavo un rapporto sull'occupazione negativo, ma non così negativo come si è rivelato: 114.000 posti di lavoro aggiunti rispetto ai 175.000 previsti e un nuovo tasso di disoccupazione del 4,3%. Ciò significa un forte rallentamento del mercato del lavoro che potrebbe portare a un rallentamento economico. I tori del mercato sono rimasti sorpresi, e gli orsi ne hanno approfittato.
Tagli di settembre
Prima della pubblicazione dei dati sui posti di lavoro, c'era una probabilità del 30% di un taglio di 50 punti base a settembre. Ora la probabilità è salita al 74%. Questo rappresenta un cambiamento significativo. In passato, un taglio dei tassi più consistente sarebbe stato accolto favorevolmente, ma ora si teme uno scenario di atterraggio brusco e che la Fed possa ritardare nel tagliare i tassi.
In sintesi
Questa settimana avrebbe potuto essere dolorosa, ma abbiamo gestito bene il movimento al ribasso e abbiamo liquidità pronta per acquistare in caso di ulteriore debolezza.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.