MICROSOFT SI BUTTA NEL METAVERSO, OPPORTUNITÀ?È di questa settimana la notizia che QUALCOMM e MICROSOFT collaboreranno insieme per accelerare la diffusione della realtà aumentata sia a livello aziendale che consumer.
L' accordo prevede la progettazione di chip creati appositamente per i visori AR per renderli leggeri ma allo stesso tempo efficienti in grado di offrire un esperienza a 360 gradi.
La partnership prevederà inoltre l'integrazione di software come Microsoft Mesh (un sistema VR\AR multipiattaforma per la connessione tra visori per realtà virtuale, tablet smartphone e PC) con Snapdragon Spaces XR di Qualcomm (piattaforma che mira a creare applicazioni più specifiche per AR e convertire gli smartphone in schermi secondari per creare esperienza di realtà virtuale).
Dopo un anno in pieno rialzo (+55% nel 2021) grazie al CLOUD COMPUTING che da solo ha portato nell'ultimo trimestre ricavi del 31%, nel 2022 il colosso di Redmond potrebbe stupire ancora puntando su questo segmento!
Secondo gli analisti infatti il CLOUD COMPUTING potrebbe essere la chiave, insieme ad altri investimenti su settori in rapida crescita, come quello del METAVERSO, per raggiungere il tetto di 3 trilioni di dollari di market cap!
Ma a livello tecnico come stiamo messi?
Con la chiusura weekly di ieri abbiamo superato al ribasso con corpo di candela minimi che non venivano violati da ben 5 settimane, sintomo di una situazione bearish che potrebbe aver aperto spazi ancora più al ribasso.
Quindi in termini operativi cosa voglio considerare ?
Se per gli analisti il titolo al momento risulta CORRETTAMENTE VALUTATO con TARGET PRICE a 12 mesi tra 294 e 440 USD e una MEDIANA a 370 USD
Il percorso qui sotto ipotizzato potrebbe benissimo rientrare in quest'ottica di medio periodo, con proseguimento dei ribassi ma in modo sempre laterale e violento fino a poggiarsi sulla DEMAND ZONE di 290\295 USD
Considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita.
Cerca nelle idee per "Smart"
IDEA DI SCALPING SU XAU/USD XAU/USD: Scalping con RR 1:2.33
Il nostro ovviamente non è un consiglio di entrata ma semplicemente una piccola idea in modo tale da mostrare il nostro modo di analizzare il mercato a chi ha il piacere di seguirci.
Un grande abbraccio dal team di BB Trading e vi auguriamo tanto successo.
Canalizzazione del prezzo per liquditàSi può notare come dopo un forte trend rialzista il prezzo si sia fermato creando un canale per far piazzare ordini a mercato e ordini sopra e sotto le resistenze e i supporti che sta creando.
Mi aspetto una rottura iniziale a ribasso per andare a mangiare gli stop loss degli ordini piazzati sotto il supporto per poi vedere il prezzo risalire e continuare il trend rialzista.
A chi mi sa spiegare perché i mercati salgono farò un regalo...Oggi ho deciso di chiedere il vostro aiuto...Aspetto commenti per capire ciò che io non riesco a vedere...
Facciamo un riepilogo di cosa è successo ieri e capiremo quali sono stati i principali market movers:
• La notte ci ha lasciato mercati in calo in Asia dopo che sono aumentate le preoccupazioni per il conteggio dei casi di coronavirus un po' ovunque ed anche per prese di beneficio dopo quattro giorni consecutivi di rialzi a Wall Street.
• L'aumento del numero di contagiati in molti paesi sta aumentando l'urgenza di sviluppare vaccini e cure ma le battute d'arresto verificatesi in questo percorso hanno un po' scoraggiato gli investitori.
• Brutte notizie sono arrivate sul fronte trattamento e vaccino per il Covid 19. Sono stati sospesi gli studi per testare il remdesivir del farmaco antivirale COVID-19 e dà anche una terapia anticorpale sperimentale in fase di sviluppo da parte di Eli Lilly. La società ha detto che lo studio è stato sospeso "per eccesso di cautela".
• Johnson & Johnson, ha comunicato di aver dovuto mettere temporaneamente in pausa uno studio in fase avanzata di un potenziale vaccino COVID-19 "a causa di una malattia inspiegabile in un partecipante allo studio".
Nel frattempo, l'incertezza sulle prospettive di ulteriori stimoli per l'economia da Washington continua a pesare sui mercati. I temi ai quali il mercato ha dimostrato di essere più sensibile sono sempre l'introduzione dei vaccini e un'altra iniezione fiscale in arrivo prima della fine dell'anno.
In queste ultime settimane i principali indici azionari. Hanno recuperato quasi tutte le perdite avute nel mese di settembre, ma in questo momento forze contrapposte stanno strattonando i mercati.
Sta passando un po’ in sordina la notizia che il Fondo Monetario Internazionale, nel suo ultimo aggiornamento, ha previsto un forte calo della crescita quest'anno, se i dati saranno confermati sarà il peggior crollo da quasi un secolo a questa parte.
• Il FMI ha detto martedì che prevede una contrazione dell'economia globale del 4,4% nel 2020.
• L'economia mondiale ha subito una contrazione di gran lunga inferiore (solo dello 0,1%) dopo la devastante crisi finanziaria del 2008.
• “Per alcuni settori economici duramente colpiti, in particolare ristoranti, negozi al dettaglio e compagnie aeree, solo un vaccino disponibile e farmaci efficaci per combattere il virus potrebbero far tornare a qualsiasi parvenza di normalità", ha detto il FMI.
• Continua ad allontanarsi la possibilità di un nuovo sostegno economico dato dalla politica USA. Repubblicani e Democratici continuano a farsi la guerra sulla quantità di aiuti, il che è abbastanza ridicolo perché dimostra chiaramente solo la mancanza di volontà politica di addivenire a qualsiasi accordo. Ma questo ai mercati per il momento non sembra interessare.
Sul fronte dei dati Micro le notizie sono state confortanti:
• Diverse aziende hanno dato il via alla stagione dei guadagni martedì con report migliori del previsto. JPMorgan Chase, Johnson & Johnson, Citigroup e BlackRock hanno tutti riportato risultati migliori per il trimestre estivo rispetto alle previsioni degli analisti.
• Nel complesso, tuttavia, Wall Street si aspetta un altro forte calo dei profitti per il terzo trimestre, quasi il 21% per gli utili per azione di S&P 500 rispetto all'anno precedente.
• Se questo si dimostrasse corretto, non sarebbe così male visto che in primavera il calo era stato di quasi il 32%.
Vi dico subito che la mia posizione a breve (sottolineo a breve), nel mercato dei future è la seguente:
• SHORT per FIB Scad. DIC 20 da 19.150 consiglio • Mio take profit and reverse per 14/10 ore 17:39 “io compro se minore di” 19.170
• Mia posizione nel mercato: FLAT consiglio • Mio nuovo ingresso nel mercato per 14/10 ore 22:55 “io compro se minore di” 11.371 • OPPURE • Mio nuovo ingresso nel mercato ore 22:55 “io vendo se maggiore di” 12.533
• SHORT per DOW JONES Scad. DIC 20 da 27.427 consiglio • Mio take profit and reverse per 14/10 ore 22:55 “io compro se minore di” 27.700
• SHORT per S&P 500 Scad. DIC 20 da 3.368 consiglio • Mio take profit and reverse per 14/10 ore 22:55 “io compro se minore di” 3.363
Uno degli errori più comuni dei traders di futures è quello di far accadere che un'operazione vincente si trasformi in una perdente.
A causa delle dinamiche del trading di futures con leva finanziaria e volatilità, molti trader lasciano che le loro emozioni rallentino il loro processo decisionale.
Un trader esperto deve avere un piano di disciplina ben dettagliato in cui l'obiettivo primario è quello di ridurre il rischio.
Il bagaglio del trader deve includere: gestione del rischio, trailing stop tecnici, il targeting. regole per la riduzione del rischio per il trading sui futures.
Domani se vorrete leggermi ancora vi dirò come sarà la mia posizione.
Quali sono i temi che adesso mi preoccupano?
• Il Regno Unito e l'Unione Europea sono bloccati in trattative per un accordo sul loro futuro rapporto.
• Nessuna delle due parti ritiene che l'altra abbia offerto abbastanza per concludere i negoziati.
• Il governo britannico contesta duramente l'UE per la sua posizione dura sulla pesca e l'UE che chiede al Regno Unito di cedere terreno in altre aree chiave come i sussidi alle imprese.
• La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato "Vogliamo un accordo" "Ma dobbiamo anche tener conto della realtà: un accordo deve essere nell'interesse di entrambe le parti, nell'interesse del Regno Unito e dell'Unione europea a 27".
• Se non si riuscisse ad ottenere un accordo, la Gran Bretagna lascerebbe il mercato unico e l'unione doganale a fine anno senza un accordo commerciale, innescando sicuramente confusione e costi per milioni di imprese e consumatori che già sono in una crisi profonda causata come è sotto gli occhi di tutti dalla pandemia del coronavirus.
Cosa mi ha invece lasciato incerto ieri?
Apple, il nuovo IPhone 12, il 5G.
La presentazione del nuovo iPhone 12 ha riacceso il tema del 5g. I nuovi IPhone dovrebbero contribuire a sostenere l'adozione del 5g.
Il feature principale del nuovo iPhone 12 è proprio questa nuova tecnologia AT&T e Verizon, potrebbero sostenere i consumatori per i costi di sostituzione dei vecchi smartphone verso questi di ultima generazione.
La proposta di Apple ha sorpreso favorevolmente in quanto il nuovo listino prezzi non prevede aumenti per i nuovi modelli di iPhone rispetto a quelli della generazione precedente nonostante l'aggiunta della funzionalità 5 g su tutta la linea.
In più i consumatori potrebbero non dover pagare nemmeno questo prezzo in quanto gli operatori di telefonia come AT&T e Verizon potrebbero offrirsi come fornitori gratuiti di questi nuovi telefoni inserendoli in contratti ad hoc.
Ci sono numeri contrastanti ma per lo più ottimistici su quante decine di milioni di smartphone Apple riuscirà a piazzare, indubbiamente il rialzo nel mercato sta prezzando le aspettative più ottimistiche.
Ma ieri sera Apple ha perso il -2.65% -
Quindi la presentazione del nuovo iPhone 12 adatto alla tecnologia 5G non ha sorpreso i mercati.
Ieri le borse europee sono arretrate la debolezza USA non ha aiutato.
La causa è stata l'ipercomperato di breve che ha fatto indietreggiare i prezzi.
Resiste il mercato tecnologico (Nasdaq100 -0.04% a 12083 punti) che gode dell'appoggio indiscusso degli investitori.
L'S&P500 ha avuto una seduta in trading non troppo significativa.
Quello di ieri sembra l'inizio di una piccola correzione, dopo il forte rialzo delle precedenti 4 sedute il mercato sembra necessitare di far rientrare i prezzi.
Siamo in piena Euforia di mercato, un calo brusco arriverà, ma il tema è quanto il mercato dovrà salire prima di precipitare?
Ho scritto qualche tempo fa che i mercati non saranno superati nel 2020.
Rinnovo questa idea.
BITCOIN E LE CRIPTOVALUTELa domanda che mi viene rivolta più spesso, addirittura più di “ma quanto guadagni con gli investimenti?” e di “ma quanto rischio c’è?” è la seguente:
“ma davvero le criptovalute valgono qualcosa?”
C'è così tanta informazione su internet che se ne leggono di tutti i colori, peccato che le notizie sbagliate prendano il sopravvento su quelle giuste.
La prima cosa da sapere è che le criptovalute sono attualmente solo degli investimenti, nel prossimo futuro diventeranno anche dei servizi affermati.
Se non sai investire non conviene che compri criptovalute, aspetta qualche anno e le utilizzerai per pagare dal tuo smartphone in qualunque negozio senza la necessità di avere un conto bancario (tutte le banche falliranno? non credo, ma lo spero).
Ovviamente se aspetterai che diventino utilizzabili dalla maggior parte delle persone, non guadagnerai nulla: è così che funzionano gli investimenti.
Chi prima arriva, e sa dove investire, guadagna un bel po’ di soldi.
Le criptovalute sono quello che è stato il primo aeroplano negli anni ’30, oppure internet negli anni ’80, e ancora lo smartphone negli anni 2000.
Chiunque abbia investito in grandissime tendenze dell’economia agli inizi, si è arricchito senza muovere un dito.
Tutti gli altri ne hanno solo beneficiato nell’utilizzo quotidiano.
Tu prendi l’aereo, eppure non hai investito nelle azioni di Boeing.
Tu usi internet, eppure non hai investito in Google.
Tu usi l’iPhone, eppure non hai investito in Apple.
Fra qualche anno utilizzerai le criptovalute, e spero vivamente che tu ci investirai qualche risparmio.
Boeing si è quotata in borsa nel 1979: prezzo di esordio 4,35$ - prezzo attuale 379,69$
1.000€ investiti sarebbero diventati 86.290€ in 40 anni: ecco come ci si crea la pensione da soli, senza sperare nell’INPS!
Google si è quotata in borsa nel 2004: prezzo di esordio 54,16$ - prezzo attuale 1210,38$
1.000€ investiti sarebbero diventati 21.350€ in 15 anni: ecco come si mettono da parte i soldi per l’università dei propri figli, senza continuare a ripetergli ogni volta “mi spiace ma non possiamo permetterci di farti studiare”!
Apple si è quotata in borsa nel 1980: prezzo di esordio 0,51$ - prezzo attuale 187,34$
1.000€ investiti sarebbero diventati 366.330€ in 49 anni: ecco come si diventa ricchi senza spaccarsi la schiena!
Tutto questo per dire cosa?
Bitcoin in primis, e anche molte altre criptovalute, faranno la stessa cosa…anzi aumenteranno di prezzo in maniera ancora più elevata.
Cosa ne pensi?
Secondo me dovresti prenderti il tempo e la voglia per conoscere qualcosa che sta cambiando l’economia per sempre. Perchè? Per guadagnare soldi e vivere meglio.
Immagina cosa succederà se non lo farai.
Fra 5 o 10 anni te ne pentirai (probabilmente già fra 12 mesi credo).
Vuoi capirne di più?
Guardati su Netflix "Banking on Bitcoin".
A presto.
Graziano Alessandro
EuraudBella accettazione short sul daily, per questa motivazione mi aspetto che scendi nelle prossime settimane affidandomi alla struttura, d'altro canto lo comprerei nei tf inferiori almeno fino alle zone per me interessanti per uno short, tutto cio' solo che se mi creasse un LH. attendo aggiornamenti.
CONTINUAZIONE SHORTLe valute oceaniche non danno il minimo segno di debolezza, opto per seguire la struttura e la tendenza mentre i primi Retail cominciano ad optare per un inversione. Monitoro l'azione dei prezzi in zone premium 61.8 fino e 75 quartile, nonché zone di rotazione e chiusure di inefficienza.
Apple oggi vale il prezzo che paga… o è la fine di un’era?Warren Buffett, storico sostenitore di Apple, ha lodato i risultati raggiunti sotto la guida di Tim Cook, ma nel frattempo ha tagliato del 70% la sua partecipazione nel titolo. Apple arranca in questo inizio 2025: cosa sta succedendo? Scopriamolo insieme.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Trimestrale in arrivo, AI in ritardo: Apple sotto esame
Tim Cook ha fatto crescere Apple di oltre il 1500% in Borsa e ha gestito con efficacia la macchina operativa. Tuttavia, nel confronto con Steve Jobs, emerge una critica chiave: l’innovazione di prodotto è mancata. L’evidente ritardo nell’implementazione dell’AI nei propri prodotti Apple starebbe costando tanto, e il “mitico” Cook è stato messo in discussione. Secondo LightShed Partners e altri osservatori, Apple potrebbe trarre beneficio da un cambio al vertice. Una Figura più focalizzata sul prodotto, rispetto che alla gestione ed all’esecuzione operativa, potrebbe rappresentare una svolta strategica in una fase di transizione per l’azienda.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La corsa all'AI ha premiato chi ci ha investito fin da subito. Apple, finora è apparsa più attendista, e rischia di rimanere indietro, mentre i competitors guadagnano sempre più terreno. Il settore tecnologico ha recuperato dai minimi di aprile, ma la ripresa è tutt’altro che uniforme. Apple, in particolare, ha sottoperformato Meta di oltre il 30% in soli sei mesi.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Con la trimestrale alle porte, sarà possibile capire se il titolo Apple rappresenti o meno un'opportunità per gli investitori, rispetto agli altri colossi tech. Gli analisti restano divisi: sarà utile osservare i numeri, il bicchiere sarà mezzo pieno o mezzo vuoto?
Strategia AI: Made by Apple or Designed by Apple?
L’intelligenza artificiale è oggi il crocevia strategico per Apple. L’azienda sta lavorando al potenziamento di Siri con funzionalità più avanzate e personalizzate, attese già per il 2025, ma che potrebbero non vedere la luce prima del 2026.
Finora Apple ha adottato un approccio completamente interno, affidandosi ai propri Apple Foundation Models — modelli proprietari gestiti su data center con chip Apple Silicon — per alimentare le sue funzioni AI. Un'impostazione coerente con la sua storica strategia “full stack”.
Ma la concorrenza corre, e Cupertino si trova davanti a un bivio: continuare da sola, oppure affidarsi a partner esterni. Secondo Equity Strategies, l’integrazione della tecnologia OpenAI comporterebbe l’abbandono (parziale o totale) dell’infrastruttura interna, rendendo Apple dipendente da fornitori come Nvidia. Uno scenario anomalo per un’azienda che, per tradizione, integra o acquisisce i propri partner tecnologici.
Ed è proprio qui che entra in gioco l’opzione acquisizione. Apple starebbe infatti valutando l’acquisto di Perplexity AI — valutata 140 miliardi di dollari — e della francese Mistral, due tra le startup più promettenti nel campo dell’AI generativa. Una mossa che le consentirebbe di mantenere il controllo tecnologico, senza rinunciare alla velocità richiesta dal mercato.
Qualunque sia la direzione, l’impatto economico non è marginale. Dipendere da servizi esterni aumenterebbe significativamente i costi e metterebbe sotto pressione il cash flow operativo. E con esso, la principale leva di ritorno per gli azionisti: il buyback. Apple distribuisce pochi dividendi, ma riacquista massicciamente le proprie azioni. Una strategia che potrebbe rallentare se i margini dovessero comprimersi.
Antitrust e DOJ: i nodi che Apple non può ignorare
Per le big tech, l’attenzione delle autorità antitrust non è una novità. Indagini su abuso di posizione dominante e pratiche anticoncorrenziali fanno parte del gioco, e spesso si concludono con sanzioni. Di norma non intaccano i bilanci — ma quando toccano i pilastri del modello di business, l’impatto può essere ben più profondo.
È proprio questo il caso di Apple, che oggi affronta rischi concreti su più fronti. Il contenzioso con Epic Games sull’App Store resta aperto e potrebbe ridurre le commissioni sulle app di terze parti — una fonte chiave per i ricavi dei Servizi.
Ma il nodo più delicato è l’accordo con Google, sotto esame da parte del Dipartimento di Giustizia americano. Parliamo di oltre 20 miliardi di dollari l’anno: è quanto Mountain View paga per essere il motore di ricerca predefinito su tutti i dispositivi Apple.
Se l’accordo saltasse, Cupertino perderebbe una delle sue entrate più stabili. Ma soprattutto, si aprirebbe un nuovo scenario sull’integrazione AI e la monetizzazione dei servizi di ricerca — proprio mentre Apple è costretta a ripensare la propria strategia nel settore.
Abbonamenti, integrazione, fedeltà: la forza silenziosa di Apple
Apple rimane una delle aziende più solide al mondo, con una base utenti globale fedele, un ecosistema chiuso e integrato, e un brand che esercita un forte effetto lock-in. L’approccio full stack — che unisce hardware, software e ora anche AI — rappresenta un vantaggio competitivo difficile da replicare. L’integrazione dell’AI nei dispositivi, soprattutto in ottica edge computing e privacy-first, apre nuove opportunità: traduzione in tempo reale con AirPods, gestione ottimizzata della batteria e accessibilità avanzata sono solo alcuni esempi di funzionalità in grado di spingere il ciclo di upgrade.
A fianco dell’hardware, Apple continua a spingere sul segmento Servizi, che ha dimostrato resilienza anche sotto pressione normativa. A maggio 2025, l’App Store ha registrato un +13% YoY. Le offerte in abbonamento — Apple Music, Apple TV+, iCloud — rappresentano una componente sempre più rilevante del business, grazie a margini superiori rispetto all’hardware e a una ricorrenza che migliora la visibilità dei flussi di cassa. L’infrastruttura AI, se ben valorizzata, potrebbe fungere da base per sviluppare nuovi servizi a sottoscrizione con focus su personalizzazione e produttività.
A livello finanziario, Apple mantiene margini tra i più elevati del settore: il ritorno sul capitale proprio supera il 130% e il margine lordo si attesta sopra il 46%. Questi numeri riflettono l’efficienza del modello integrato e la capacità dell’ecosistema di generare profitti ricorrenti anche in contesti di pressione competitiva. In uno scenario globale sempre più complesso, Apple si conferma un punto di riferimento per solidità operativa e posizionamento strategico nel settore tech.
Il modello Apple e i Key Driver: Hardware e servizi
Il segmento Servizi continua a macinare risultati, con l’App Store che a maggio 2025 ha toccato un nuovo massimo storico: $26,6 miliardi, in crescita del +13% YoY. L’intrattenimento (+21%) e la musica (+20%) guidano la spinta, seguiti da iCloud e altri abbonamenti digitali. Tra i contenuti, Apple TV+ registra buoni riscontri grazie a titoli come Severance, tra i più visti negli USA secondo i dati Nielsen. Netflix resta il dominatore assoluto, ma la sua quota nelle serie più viste è scesa dall’80% nel 2021 a meno del 50% nel 2025: un segnale che lo spazio competitivo si sta allargando.
Nel segmento tablet e PC, iPad e Mac mostrano segnali positivi: +15,2% YoY per i tablet e crescita dei Mac in tutti i principali mercati. Un segnale chiaro che, nonostante la transizione industriale, la base installata continua a generare valore.
Sul fronte smartphone, le vendite di iPhone restano centrali ma mostrano segni di maturazione: l’età media della base utenti è ai massimi, segno che il ciclo di upgrade rallenta. Per controbilanciare, Apple spinge su modelli più accessibili come l’iPhone SE e prepara il debutto nel segmento foldable con l’iPhone Fold, atteso per la seconda metà del 2026; UBS stima una produzione iniziale limitata, con un prezzo tra $1.800 e $2.000, in linea con i dispositivi di fascia alta di Samsung — attuale dominatore del mercato foldable con circa il 56% di quota.
L’espansione geografica è un altro driver, in Cina, uno dei mercati chiave, Apple ha visto le esportazioni calare dell’1,6% YoY, mentre Huawei — il principale competitor locale — è cresciuta del +17,6% secondo dati Counterpoint. Secondo JPMorgan inoltre Apple avrebbe spostato l’assemblaggio degli iPhone dalla Cina all’India per il mercato statunitense — una mossa per contenere l’impatto dei dazi. Tuttavia, Foxconn ha richiamato centinaia di ingegneri cinesi dai suoi stabilimenti in India, segnale di crescenti difficoltà nell’espansione produttiva nel subcontinente.
Cosa attendersi dai prezzi
In questo 2025, Apple continua a restare indietro rispetto al mercato e ai suoi competitor, ma il prezzo delle azioni riflette comunque aspettative elevate. Secondo le stime degli analisti, i ricavi per l’anno fiscale 2025 dovrebbero attestarsi tra i 402 e i 408 miliardi di dollari, mentre l’EPS è visto in un range compreso tra 6,96 e 7,22 dollari.
Numeri solidi, ma con una crescita contenuta rispetto agli anni precedenti — e per molti, non sufficienti a giustificare multipli così tirati. Il titolo viene scambiato con un P/E superiore a 32 e un EV/EBITDA intorno a 22, ben sopra la media del settore. Il rischio? Che il mercato stia già prezzando scenari ottimistici difficili da mantenere.
A complicare la lettura del momentum, va considerato che parte della tenuta recente è stata sostenuta da sconti aggressivi (fino al 40%) e dalla partecipazione di Apple a programmi di sovvenzioni governative. Inoltre, molti consumatori avrebbero anticipato gli acquisti per evitare i dazi in arrivo, comprimendo così la domanda futura.
Negli ultimi mesi, diversi analisti hanno rivisto al ribasso il target price, oggi attestato in media attorno ai $230 per azione. Qualsiasi segnale di rallentamento — sugli utili o sul fatturato — potrebbe rendere il titolo ancora più caro in termini relativi.
Detto questo, Apple ha dimostrato costanza nel premiare gli azionisti: 14 anni consecutivi di dividendi e un piano di buyback aggressivo che continua a sostenere il titolo, anche in fasi di crescita moderata. Un elemento da tenere in conto in un contesto di valutazioni elevate ma ancora sostenibili per un nome come Apple.
Analisi tecnica: livelli e segnali da monitorare
Sul lungo periodo, il titolo Apple resta inserito in un trend rialzista ben strutturato, con minimi e massimi crescenti. Il grafico logaritmico mostra una struttura ancora solida, ma con segnali di rallentamento rispetto alla forza relativa di mercato.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Nel breve termine, in ottica difensiva, il livello da tenere sotto osservazione è l’area dei $170: si tratta dei minimi registrati durante l’Independence Day, in coincidenza con la media mobile a 200 periodi sul time frame settimanale.
Un eventuale ritorno su quel livello potrebbe fungere da supporto tecnico rilevante in caso di ulteriore volatilità.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Dai minimi di aprile, le quotazioni si sono mosse in un trend vagamente rialzista, ma con volumi in contrazione. Il confronto con i competitor e con l’indice di mercato mostra una certa debolezza relativa nel momentum.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
In ottica di breakout, la doppia resistenza a $212 e la trendline ribassista che parte dai precedenti massimi costituiscono l’ostacolo tecnico principale. Il superamento di questi livelli — soprattutto con volumi in aumento — potrebbe riaprire spazi di recupero e ridurre il gap di performance con il resto del comparto tech.
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82.78% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Amplifon, a caccia di una base da cui ripartire? La promettente Silver Economy
Oggi circa 1,5 miliardi di persone al mondo presentano problemi di udito, di questi 430 milioni (oltre il 5% della popolazione mondiale) risulta invalidante e comporta esigenze riabilitative. Secondo l' Organizzazione mondiale della sanità il numero potrebbe raggiungere i 700 milioni entro il 2050 , questo è il contesto in cui si muove Amplifon, parliamo della cosiddetta silver economy .
Uno studio condotto da Intesa San Paolo ci restituisce un quadro degli over 50 italiani interessante per il business di Amplifon . Attualmente questa fascia di età annovera i maggiori detentori di ricchezza tra beni mobili e immobili e con redditi certi a prescindere dai cicli economici.
Parliamo di persone digitalizzate visto che il 95% nella fascia d’età 50-64 possiede uno smartphone, percentuale che scende all’ 85% in quella 65-74 e al 65% tra gli over 75 . Persone che vivono da sole in casa, hanno tempo e risorse economiche per aiutare i propri familiari, hanno una vita sociale “ricca”, si cimentano in attività fisiche, vanno spesso in vacanza e sono sempre più coinvolte in attività culturali.
Profilo aziendale
Amplifon è stata fondata da un ex ufficiale delle forze speciali britanniche che aprì un piccolo negozio a Milano nel 1950 , da allora ha percorso molta strada ed oggi vanta una rete globale di 9.500 punti vendita e centri audiologici e circa 20.000 tra dipendenti e collaboratori in tutto il mondo.
Ha anche una chiara politica di parità di genere visto che il 56% del consiglio di amministrazione, il 44% dei dirigenti e il 72% della forza lavoro complessiva sono costituiti da donne.
Tutto ciò però non ha impedito al titolo di arrivare a perdere il 67% del suo valore negli ultimi anni; In evidente divergenza rispetto al mercato più ampio il quale contemporaneamente registra guadagni fino al +45% .
AMP: grafico a candela mensile
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Tuttavia, i buoni risultati del rapporto trimestrale relativo all'attività al Q1 ‘25, ed una guidance confermata, lasciano spazio a diversi scenari. Possibile che a breve assisteremo ad un risollevamento dato da strategie diversificate?
vediamo insieme i risultati di Amplifon!
Rapporto sugli Utili e Guidance
Il gruppo chiude il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 587 milioni di euro , in crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2024 nonostante un mercato debole a livello globale.
Meglio del previsto l’ebitda adjusted in crescita del +3,4% , l’utile netto cala, tuttavia meno di quanto atteso.
Considerando anche un free cash flow (disponibilità finanziarie prontamente disponibili) pari a 18,5 milioni dopo capex (investimenti fissi) per 31,6 milioni , comunque parliamo di numeri che riflettono una certa solidità finanziaria.
L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 996,6 milioni a seguito d’investimenti, M&A e BuyBack di Stocks.
Il CEO Vita sottolinea la solidità dei ricavi, attesi in espansione già nel secondo trimestre 2025, e prospettive per uno sviluppo profittevole e sostenibile, grazie ai fondamentali del mercato hearing care e al rafforzato posizionamento competitivo.
Una continua espansione
Di recente la società, leader mondiale nelle soluzioni e servizi per l'udito, ha acquisito due società negli Stati Uniti dove possiedono 24 alcuni dei suoi punti vendita; A detta del CEO Vita, questo si inquadra nella strategia di crescita nel più importante mercato globale, modello di business nel retail, sviluppato negli ultimi anni e che si è rivelato efficace.
Inoltre, è stato deliberato l'imminente piano di buyback, che porterà al riacquisto di azioni proprie nell'anno per un massimo di 150 milioni di euro. Il piano soddisfa l’opportunità di avere uno strumento efficiente come mezzo di pagamento in operazioni di ulteriori acquisizioni di società o scambio di partecipazioni.
Perché le Performance sono del titolo sono negative?
Le ragioni della sottoperformance, secondo diverse fonti (fra cui Reuters), sono da ricercare nell'attesa debolezza dei margini e degli utili. Nonostante buoni dati e prospettive relative ai ricavi.
Inoltre se consideriamo poi che circa il 21% dei 2,5 miliardi di fatturato (secondo l’Earnings Report pubblicato da Amplifon) attesi sono realizzati sul continente americano, in particolare Stati Uniti,Canada e Uruguay, la recente forza dell'euro potrebbe aver creato qualche problema, e probabilmente ne creerà ulteriori.
AMP: grafico a candela giornaliera
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
La correlazione negativa con il cross è evidente, come segnalato dall'oscillazione tra 0 e -1 , e la prospettiva di ulteriore debolezza del dollaro non aiuta.
AMP: grafico a candela Mensile
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Il trend è ribassista e le possibilità di recupero saranno messe a dura prova visti i livelli di resistenza importanti che ha davanti.
Abbiamo una importante area di Fair Value Gap (FVG), l'opposizione della mediana del canale ribassista in cui si muove e la resistenza statica in area 23, da cui comunque dista un non poco 20% .
Il mese di maggio si è aperto in leggero gap down, ciò che tiene aperte le porte di una possibile bullish engulfing a fine mese che potrebbe rappresentare un punto da cui considerare la possibilità di una stabilizzazione/ripresa dei corsi
AMP: grafico a candela Settimanale
I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri
Intanto sul Weekly potrebbe già essersi validato un harami, il cui breakout è associato un confortante picco di volume?
In analisi tecnica questo tipi di movimento possono fungere come spunti per proprie considerazioni/riflessioni, è bene ricordare però che l’analisi tecnica non rappresenta in alcun caso una certezza, ma può fungere da supporto alle nostre tesi.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 85.24% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
STMM "Pronta per ripartire....."Già detto altre volte, il titolo non merita queste quotazioni, e secondo il mio parere con il bottom del 07/04/2025 a 15.76 , siamo arrivati nel fondo del bicchiere!!, forse si , ma in borsa le certezze non esistono, il minimo periodo covid è stato fatto il 18/03/2020 13.96, ipotizzo che il titolo non arriverà mai su quei valori,dal bottom attuale distanza -11.42%, c'è ancora un bel margine ,che non'è una garanzia che il titolo non possa scendere ancora un po dall'attuale bottom, ma vediamo la situazione attuale, come evidenziato cerchiato in verde, vedo dal punto di vista tecnico tre situazioni simili, ipervenduto dopo una rapida discesa, pattern rialzista che porta ad una accelerazione up,per il momento sono state tutte false partenze, infatti il titolo dopo 10/15giorni riprende la strada down, la direzione è per il ritorno in area 20 euro, e poi rimane sempre questo bel gap a 26.00, difficilmente lo chiuderà prima del 24/04/2025 con la presentazione del primo Q1 2025, le previsioni fatte dall'azienda sono tutte negative, la posizione italiana è quella della rimozione dell'attuale AD, Jean-Marc Chery, si contesta una cattiva gestione dell'azienda con il crollo del valore del titolo,Per non parlare della class action in corso negli Usa, con Stm accusata di aver rilasciato delle dichiarazioni fuorvianti su propri risultati economici, diciamo un quadro non bellissimo, cosa farei io se fossi al posto dell'AD, se non vuole perdere la poltrona deve portare qualcosa di positivo alla presentazione del Q1, non previsto dai mercati, questo innescherebbe quel famoso spike up, tanto atteso da molti operatori, per adesso inutile sognare, rimaniamo con i segnali attuali , Trump esclude gli smartphone dai dazi reciproci, su «auto, acciaio, farma e chip ci saranno tariffe specifiche».
BUON TRADING
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.04.2025Ieri Borse europee positive, ma Wall Street frena l’entusiasmo.
Le trattative sui dazi tra Usa ed Europa procedono, ma a rilento..
Nvidia investirà negli Stati Uniti, ma il settore tech soffirà per il dazi.
Oro a nuovi massimi storici, si conferma il miglior asset nei tempi incerti.
Ieri, 15 aprile le Borse europee si sono messe il vestito della festa, con chiusure tutte in verde acceso. Milano ha sfoggiato un bel +2,39%, Madrid +2,45%, Amsterdam +2,12%, Francoforte +1,49%, Londra +1,44% e Parigi un più modesto +0,86%. Il motivo? La speranza che il presidente USA riduca i dazi del 25% sulle auto. Il settore automobilistico ha quindi fatto un bel rombo di motori!
Tuttavia, John Elkann, Presidente di Stellantis ha voluto ricordare che in Europa l'elettrificazione dell’auto è una corsa a ostacoli: emissioni stringenti, incentivi ritirati senza preavviso e infrastrutture di ricarica ancora poco convincenti. Il risultato? I consumatori guardano le auto elettriche, ma non le acquistano.
Intanto a Bruxelles le trattative tra l’Ue e gli USA sembrano già in stallo. Il commissario Sefcovic non riesce a far breccia nella Casa Bianca: secondo Bloomberg, Washington ha rifiutato la proposta europea di sospendere i dazi sui beni industriali in cambio di più investimenti.
Oltreoceano invece, Wall Street ha perso smalto sul finale: niente terzo rialzo consecutivo, col Dow Jones che ha chiuso a -0,39%, l’S&P500 a -0,20% e il Nasdaq a -0,05%. Tutto questo a causa dell’altalena della guerra commerciale, tra gli "stop and go" di Trump di difficile interpretazione.
Ricordiamo che lunedì la sospensione dei dazi su smartphone e computer “made in China” era stata ben accolta, ma i mercati restano disorientati ogni volta che Trump si pronucia.
Parlando di tecnologia, i famosi "Magnifici Sette" (i big del tech) hanno chiuso in calo: il loro indice ha perso -0,55%: da inizio anno sono giù del -18%, e ieri ci ha messo lo zampino anche Nvidia, che nell'after hours ha perso il -6% dopo aver dichiarato che subirà oneri fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre, a causa dei nuovi controlli USA sull’esportazione dei chip verso la Cina (inclusi Hong Kong, Macao e vari altri Paesi).
Non aiuta neppure la notizia che le “Silicon Six” (Amazon, Meta, Alphabet, Netflix, Apple e Microsoft) – avrebbero eluso 278 miliardi di dollari di tasse in 10 anni, secondo la Fair Tax Foundation. Con 11.000 miliardi di dollari di ricavi e 2.500 miliardi di utili, avrebbero dovuto pagare tasse al 29,7%, ma se la sono cavata con un 18,8%. Da approfondire....
Intanto il famoso indice Vix della volatilità è sceso a 30 punti, dopo aver toccato quota 60 il 4 aprile. Bene, ma per dire addio all’instabilità dovremmo vederlo sotto i 20.
Tornando alle trattative sui dazi, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto che ci sono 15 proposte sul tavolo, e che qualche annuncio è vicino. Ma ha anche avvertito: “Ora tocca alla Cina”, ricordando che l'accordo non è obbligatorio e che Trump, ovviamente, vuole firmare tutto di persona.
Giorgia Meloni vola a Washington per incontrare Trump e discutere di tariffe,nell’interesse italiano, ma anche europeo.
Boeing finisce nel mirino di Ryanair. Il ceo Michael O'Leary ha minacciato di ritardare la consegna di 25 aerei, prevista da agosto, se i dazi faranno salire i prezzi. Se la logica non torna, le consegne si spostano a “marzo o aprile 2026”.
Anche la Cina si accoda: ha bloccato l’acquisto di nuovi Boeing e attrezzature aeronautiche made in USA. E sul versante usa, Delta Air Lines sta pensando di ritardare gli ordini ad Airbus, per evitare le ritorsioni europee.
Sul fronte energetico, l’Agenzia Internazionale per l’Energia (AIE) ha tagliato le stime di crescita della domanda di petrolio per il 2025. Colpa, ancora una volta, delle tensioni commerciali. I prezzi del greggio sono ai minimi degli ultimi quattro anni, al pari dell’umore del mercato del greggio.
Cina: il GDP (Pil) del primo trimestre ha fatto segnare un +5,4% su base annua (meglio del previsto +5,2%), mentre il dato trimestrale è salito dell’1,2% (leggermente sotto l’1,4% atteso). Il boom è frutto delle misure pro-crescita di Pechino, ma gli analisti restano dubbiosi si chiedono se tale ritmo possa reggere.
Borse asiatiche non hanno celebrato il dato cinese: Hong Kong -2,7%, tech in calo -5%, con Baidu, Alibaba e Tencent tra -2% e -5%. Giù anche il Nikkei225, -1,5%, il Kospi coreano, -0,7%, Taiwan, -1,7%, e Sensex indiano, -0,2%.
Il prezzo dell’oro stamattina, 16 aprile, ha toccato il nuovo record storico: 3.300 dollari/oncia, +1,8%. In dollari è salito del +25% da inizio anno, in euro del +14%. Incertezza globale = corsa ai beni rifugio.
Nel mercato obbligazionario USA, terzo giorno di risalita per il Treasury decennale, col rendimento in calo al 4,32%, da 4,50% di venerdì. In Europa, il BTP italiano decennale rende 3,71%, con uno spread a 118 bps sul Bund tedesco, mentre si aspetta un taglio di 0,25% da parte della BCE nella riunione di domani.
Ricordiano che Standard & Poor’s ha migliorato il rating sovrano italiano da BBB a BBB+, un upgrade che premia la stabilità e aumenta l'appeal del debito italiano.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Accumulo a breve termine M30, in direzione di nuovo 3246oro / dollaro USA : previsione di tendenza 15 APRILE 2025
⚠️Il governatore della Fed, Christopher Waller, ha dichiarato che i dazi imposti dall'amministrazione Trump rappresentano uno shock significativo per l'economia statunitense e potrebbero costringere la banca centrale a tagliare i tassi d'interesse per evitare una recessione. Separatamente, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, ha osservato che la lotta all'acquisto non è ancora terminata, poiché i dazi potrebbero esercitare una pressione sul rialzo sui prezzi. Inoltre, Bostic ha aggiunto che la Fed si trova in una posizione in cui non può adottare misure decise in nessuna direzione.
Il sentimento del mercato globale è migliorato dopo che la Casa Bianca ha annunciato venerdì che smartphone, computer e altri dispositivi elettronici sarebbero statusti temporaneamente esentati dai dazi punitivi imposti da Trump. Inoltre, lunedì Trump ha affermato di stare valutando possibili esenzioni per l'industria automobilistica dai dazi del 25%, poiché le aziende avrebbero bisogno di più tempo per alla produzione con componenti statunitensi.
⚠️ Il prezzo dell'oro si accumula e si muove all'interno dell'intervallo di prezzo 3188 - 3245. Ancora in trend rialzista, in attesa di zone di supporto e resistenza sicure per il segnale di oggi
🚨/// acquista oro: zona 3201 - 3198
stop loss: 3193
profitto: 3210 - 3225 - 3240
Trading sicuro e redditizio
Scende la volatilità sui mercatiLa settimana è cominciata con un parziale ritorno dell’appetito al rischio, trascinato dagli indici europei che hanno sovraperformato mostrando importanti segni positivi. Anche Wall Street ha registrato una chiusura sopra l’1%. Le ragioni della ripresa sono le dichiarazioni di Trump, che ha sospeso i dazi nei settori dei computer, elettronica e semiconduttori, sostenendo quindi la ripresa dei giganti della tecnologia, che dipendono dalla Cina per la loro catena di approvvigionamento. Certo, per ora è tutto in divenire e non ci sono certezze che i dazi restino quelli attuali. Tutto potrebbe ancora cambiare.
VALUTE
Giornata di trading range sui principali rapporti di cambio, con l'indice del dollaro che è sceso fino a 98,75 per poi chiudere in area 99,5, in una seduta mista e interlocutoria. Si tratta comunque di prezzi che hanno raggiunto i minimi degli ultimi tre anni, poiché le preoccupazioni per le prospettive economiche e la direzione politica degli Stati Uniti hanno continuato a pesare sul sentiment.
A migliorare leggermente le cose, l'annuncio dell'amministrazione Trump di esenzioni tariffarie per smartphone, computer e altri prodotti tecnologici nell'ambito del nuovo regime tariffario "reciproco". Tuttavia, il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha dichiarato che queste importazioni potrebbero ancora essere soggette a imposte separate entro i prossimi due mesi. Nonostante il forte calo del dollaro, Lutnick ha affermato di "non essere preoccupato per il dollaro USA".
La scorsa settimana, l'indice del dollaro è sceso del 3%, poiché le crescenti tensioni commerciali e le preoccupazioni per la crescita hanno spinto gli investitori a disfarsi degli asset statunitensi. I dati di venerdì hanno mostrato che il sentiment dei consumatori statunitensi è crollato ai minimi di oltre tre anni ad aprile. Il dollaro si è indebolito rispetto alla maggior parte delle principali valute, indebolendosi maggiormente rispetto all'euro, yen e valute oceaniche che hanno prontamente reagito al ribasso precedente.
BONDS USA
Il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni si è attestato al 4,43% lunedì, riducendo l'impennata della settimana scorsa, quando aveva toccato un massimo di oltre il 4,5%. I mercati rimangono incerti relativamente al futuro della politica commerciale statunitense e al suo impatto sulla crescita e sulla domanda estera di titoli di debito statunitensi.
Dopo le esenzioni alla Cina, abbiamo assistito a una breve pausa di riflessione nelle vendite di titoli del Tesoro. Tuttavia, permane una forte incertezza, poiché Trump ha avvertito che i futuri dazi su elettronica e semiconduttori verranno comunque approvati. La costante evoluzione dell'entità dei dazi da parte della Casa Bianca ha innescato vendite di titoli del Tesoro statunitensi ad aprile, a sottolineare i dubbi degli investitori sulla sicurezza del debito statunitense, in linea con il netto restringimento degli spread swap.
EXPORT CINA
Le esportazioni dalla Cina sono aumentate del 12,4% su base annua, raggiungendo i 313,9 miliardi di dollari a marzo 2025, ben al di sopra delle previsioni di mercato del 4,4% e in forte accelerazione rispetto all'aumento del 2,3% registrato nel periodo gennaio-febbraio. Si è trattato del più rapido incremento delle vendite all'estero da ottobre scorso, a dimostrazione di un'anticipazione delle esportazioni prima dell'entrata in vigore dei dazi statunitensi.
Nel primo trimestre del 2025, le esportazioni sono aumentate del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo gli 853,7 miliardi di dollari. Nel periodo in esame, le spedizioni sono cresciute per prodotti agricoli, fertilizzanti, prodotti meccanici ed elettronici, elettrodomestici, telefoni cellulari e LCD. Al contrario, le esportazioni sono diminuite per terre rare e acciaio.
Tra i partner commerciali, le esportazioni sono aumentate verso gli Stati Uniti, il Giappone, Hong Kong, l'India, il Regno Unito, l'UE e l'Asia, mentre sono diminuite verso la Russia, la Corea del Sud e l'Australia.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
I mercati resisteranno alla tempesta dei dazi americani?
Analisi Macroeconomica:
Settimana scorsa decisamente turbolenta sui mercati finanziari. Settimana che era cominciata con un crollo ulteriore degli indici per via dei Dazi imposti da Trump, che ha portato il governatore stesso a decidere per una sospensione di 90 giorni dell’entrata in vigore dei nuovi dazi. Inoltre, ha deciso di esentare smartphone, computer e microchip dai nuovi dazi, notizia che da un forte sospiro di sollievo alle aziende tech.
Resta il fatto che comunque l’Unione Europea non resterà a guardare e sarà pronta eventualmente a reagire ai dazi nel caso in cui i negoziati con gli Stati Uniti dovessero fallire. Chi non trae vantaggio da questa situazione del tutto instabile sono sicuramente i proprietari delle aziende in quanto si potrebbero dinanzi a costi aziendali decisamente più elevati e ad un calo anche della produzione e vendita.
L’Unione Europea si è detta pronta a rispondere in modo mirato con alternative industriali valide.
Per quanto riguarda il calendario economico, questa settimana che precede la Pasqua sarà caratterizzata per lo più dai dati che verranno rilasciati Mercoledi 16 Aprile che riguardano l’inflazione a livello Europeo, dato previsto in discesa dello 0.1%, mentre nel pomeriggio avremo la Vendita al dettaglio dei beni essenziali (USD) e le Vendite al dettaglio (USD), dati che riguardano entrambi il mercato americano.
Sempre nella stessa giornata, in serata sarà previsto il discorso del presidente della FED Jerome Powell.
Nella giornata di Giovedì 17 avremo il rilascio dei dati Europei che riguardano i Tassi di Interesse, che dovrebbero prevedere un calo dello 0.25%, passando dal 2.65% al 2.40% e sarà inoltre previsto la conferenza da parte di Christine Lagarde, presidentessa della Banca Centrale Europa (BCE). Nel pomeriggio inoltre avremo il rilascio di due dati americani piuttosto importanti, quali le Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che ci diranno l’attuale stato del mercato del lavoro americano e come ultimo dato avremo l’Indice di produzione della Fed.
Per quanto riguarda la forza valute, sicuramente tra le migliori valute in termini di performance troviamo l’EURO e il dollaro Neozelandese, mentre troviamo JPY, AUD e CAD in un momento di imparzialità e per finire una debolezza della sterlina e soprattutto da parte del dollaro americano.
Sicuramente lato Euro, la forte instabilità americana sta portando gli investitori ad andare sulla moneta europea. Mentre per quanto riguarda il dollaro Australiano e il dollaro Neozelandese, l’annuncio della sospensione dei dazi ha sicuramente dato risalto anche anche a queste due valute.
Analisi Tecnica:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare GBPUSD. Da un punto di vista Daily possiamo notare come ci troviamo oramai dinanzi ad un trend nettamente rialzista che ha avuto inizio i primi di Gennaio. Al momento notiamo come sia avvenuta una perfetta accettazione del movimento rialzista al di sopra di una delle zone che in passato ha portato alla creazione di un nuovo minimo.
Inoltre nell’ultima settimana abbiamo potuto notare come sia nuovamente partito un movimento al rialzo in una delle zone di domanda che aveva portato alla creazione di un nuovo massimo. Ora sarà particolarmente importante capire quale sia la volontà da parte degli operatori di mercato. Sicuramente questa situazione attuale di mercato ci fa capire come il dollaro possa continuare ad affrontare un certo tipo di debolezza per via della situazione economica e che quindi possa in qualche modo far continuare questo trend rialzista da parte di questo asset.
Ovviamente quello che consigliamo noi è di dover fare le dovute verifiche e ricerche prima di effettuare un investimento, in quanto questa si tratta solamente di un’analisi in cui non vi è alcuna certezza che questo movimento possa accadere.
Sarà importante monitorare nei prossimi giorni quali possano essere movimenti che ci diano possibili certezze, anche in base alla nostra strategia. Potremmo aspettarci una continuazione del movimento fino a 1.3300 oppure un possibile ribasso fino a 1.2700. Sarà importante vedere il dato di mercoledi sull’inflazione inglese che potrebbe in qualche modo dare un’ulteriore accellerata al movimento. Sicuramente dovremmo attenerci alla nostra strategia ed avere le conferme.
Ricordiamo che investire su CFD può comportare un rischio di perdita di denaro, anche a causa della forte volatilità che il mercato sta affrontando in questo particolare periodo storico.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 7-11 aprileRiassunto della settimana 7-11 aprile:
- Le vendite al dettaglio europee salgono al 2,3%
- La banca centrale neozelandese taglia i tassi di 25 punti base
- L'inflazione americana scende al 2,4%, più bassa delle aspettative
- Cresce all'1.4% il pil del Regno Unito
- Le aspettative di inflazione del Michigan salgono ai massimi dal 1991
Andamento delle valute:
- CHF è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
DAZI AMERICANI:
Smartphone e computer sono tra i molti dispositivi e componenti tecnologici che saranno esentati dalle tariffe reciproche imposte dal presidente Donald Trump, secondo le nuove linee guida della US Customs and Border Protection.
La guida, emessa nella tarda serata di venerdì, arriva dopo che Trump all'inizio di questo mese ha imposto tariffe del 145% sui prodotti provenienti dalla Cina.
Fed alla prova dei mercatiOggi è il giorno della Fed, dopo i fuochi d'artificio degli ultimi giorni. L’attesa è per un nulla di fatto con i Fed Funds probabilmente fermi nella forbice tra 4.25% e 4.75%. Ma c’è attesa soprattutto per le parole di Jerome Powell, che potrebbe aprire a nuovi ribassi del costo del denaro, specie dopo gli ultimi dati macro che hanno mostrato qualche piccola crepa. Questo avviene in un momento in cui la nuova amministrazione si sta insediando e preparando un programma che sarà destinato a creare inevitabilmente volatilità.
Congiuntamente, sarà cruciale l’osservazione del dot plot per capire l’orientamento generale del board. Ricordiamo che ogni membro del FOMC indica con un punto il momento in cui vorrebbe alzare o abbassare il costo del denaro. La distribuzione dei punti in grafico è detta proprio Dot Plot. Viene utilizzata dagli analisti (Fed watchers) per capire in anticipo le mosse della banca centrale americana, analizzando il consensus prevalente tra i membri del FOMC.
BORSE IN RIPRESA NEL GIORNO DELLA FED
Wall Street, dopo la caduta dei tecnologici di lunedì, ha reagito rimbalzando nella seduta di ieri, con l'S&P 500 in crescita dello 0.85% e il Dow a +0.3%. Il Nasdaq è in rialzo dell’1.4% dopo il crollo di ieri, legato alla notizia relativa a Deepseek e al possibile predominio cinese nel settore dell'intelligenza artificiale.
Le azioni Nvidia sono salite di oltre il 6%, dopo un incredibile calo del 16.9% di ieri, un crollo che aveva causato una perdita di capitalizzazione vicina ai 600 miliardi di dollari, storicamente la più alta mai registrata sui mercati finanziari. La tecnologia è stata di gran lunga il settore con le migliori prestazioni, mentre le utility sono salite ugualmente ma meno.
Nel frattempo, i report sugli utili rimangono al centro dell'attenzione, con le azioni di Boeing in rialzo di oltre il 5% in ragione di una trimestrale inferiore al consensus. Per contro, Lockheed Martin è scesa del 7% dopo ricavi deludenti nel quarto trimestre.
VALUTE
Ancora una giornata all’insegna del dollaro, che ha beneficiato dell’aumento della tensione globale, in seguito alle dichiarazioni di Trump, il quale ha rincarato la dose relativamente all’applicazione delle tariffe verso i principali partner commerciali. Il neo eletto Presidente ha infatti ricordato che le tariffe saranno di gran lunga superiori a quelle che l’attuale Segretario al Tesoro Scott Bessent aveva proposto, parlando di tariffe incrementali a partire dal 2.5% fino al massimo del 20%.
L’EurUsd ha toccato i supporti chiave a 1.0420, incapace di tenere quota 1.0460 e scivolando lentamente, fermandosi poi a 1.0430. Il Cable si è mosso in modo analogo con il test dei supporti chiave di 1.2420, che per ora ha retto l’urto della divisa Usa, ma non sappiamo per quanto ancora. La forza della divisa americana si evidenzia sul dollar index, il basket di valute che compongono l’indice del dollaro, che è tornato a salire verso quota 107.75, ancora lontano però dai massimi del 13 gennaio fatti registrare a 109.90.
Le valute oceaniche sono stabili vicino comunque ai supporti di medio termine di 0.6140-0.6150 per AudUsd e 0.5540 per NzdUsd. Chf stabile insieme a uno Jpy che rimane nel trading range 154.00-157.00. Per vedere le price action in modo direzionale però ci vuole altro, e probabilmente bisogna attendere le decisioni ufficiali della nuova amministrazione.
BOC AL NUOVO TAGLIO DEI TASSI
UsdCad ancora sopra 1.4400 nel giorno in cui la Boc taglierà ancora i tassi, anche se forse sarà l’ultimo di questo primo periodo di ribassi. Ciò favorirebbe una ripresa del Cad, perché la divaricazione dei tassi tra Fed e Boc potrebbe aver raggiunto un picco e il delta tasso andrebbe poi a restringersi, a tendere. Questo spingerebbe UsdCad sui supporti chiave a 1.4270, la cui violazione potrebbe cambiare il trend attuale, ancora rialzista, per la verità. Sopra, le resistenze chiave sono poste a 1.4470-1.4500, la cui rottura farebbe da trampolino di lancio per 1.4690, massimo precedente significativo registrato nel marzo 2020, allo scoppio della pandemia.
USA, BENI DUREVOLI IN CALO
I nuovi ordini di beni durevoli (che sono quei beni che non esauriscono la loro funzione una volta utilizzati ma continuano a soddisfare i bisogni del consumatore nel tempo, ovvero sono quegli oggetti riutilizzabili, quali automobili, biciclette, smartphone, elettrodomestici o computer, etc.) sono scesi del 2.2% su base mensile a 276 miliardi di dollari a dicembre 2024, dopo un calo rivisto al ribasso del 2% a novembre e ben al di sotto delle aspettative di mercato di un aumento dello 0.6%.
Il calo è stato guidato dalle attrezzature per i trasporti, che sono scese del 7.4%, in particolare aeromobili e parti non per la difesa. Escludendo i trasporti, gli ordini di beni durevoli sono aumentati dello 0.3%, mentre escludendo la difesa, sono diminuiti del 2.4%. Gli ordini sono diminuiti anche per i beni strumentali e metalli primari.
AUSTRALIA, INFLAZIONE
L'indice dei prezzi al consumo in Australia è aumentato del 2.5% su base annua a dicembre 2024, accelerando dal 2.3% del mese precedente e facendo registrare il livello più alto da agosto. L'ultimo risultato è stato in linea con le previsioni di mercato, con i prezzi dell'elettricità in calo, mentre i costi del carburante per autoveicoli sono scesi molto più lentamente a causa del termine dei sostegni governativi.
Escludendo alimentari ed energia, l'indice dei prezzi al consumo core è aumentato del 2.7%, in calo rispetto al picco trimestrale di novembre del 2.8%. Al contempo, il tasso di inflazione annuale è sceso al 2.4% nel quarto trimestre del 2024 dal 2.8% nel terzo trimestre, al di sotto del consenso di mercato del 2.5%. È stata la lettura più bassa dal primo trimestre del 2021, poiché l'inflazione dei beni si è notevolmente attenuata, principalmente a causa dei forti cali dei prezzi dell'elettricità e del carburante.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Analisi entry level in VechainAnalizzando il grafico a candele con periodo settimanale si possono immediatamente notare i rialzi relativi alle ultime settimane e ci si chiede quale sia il momento migliore per aprire una posizione. In un contesto fortemente rialzista è giusto entrare sul mercato il prima possibile o attendere un rimbalzo tecnico? Nel caso specifico di Vechain è opportuno osservare la potenziale presenza di una green flag ed attendere la chiusura della settimana corrente in modo da capire se sia possibile entrare a mercato a seguito di un lieve rimbalzo che si dovrebbe posizionare a 0,05€ circa (che rappresenta il nostro orizzonte ottimale di acquisto) in modo da sfruttare al meglio la correzione e mantenere aperta la posizione fino al raggiungimento di nuovi massimi per questa criptovaluta, da tempo dormiente. Il contesto di alt season è sicuramente favorevole per il suo rilancio, inoltre non si dovrebbero verificare scenari di eccessiva volatilità con forti ribassi, tipici ad esempio dei memecoin. Infine è giusto prefissasi un orizzonte temporale di circa due mesi.
buy su General motorsIl valore delle azioni GM è salito di nuovo questa settimana dopo guadagni simili la scorsa settimana e guadagni minori la settimana precedente. Alcuni dei fattori che influenzano il valore delle azioni GM questa settimana includono una causa intentata contro Apple che accusa la società tecnologica di monopolizzare il mercato degli smartphone, con Apple CarPlay menzionato per aver dato ad Apple troppo potere sulle case automobilistiche. GM sta ora eliminando gradualmente CarPlay nei suoi nuovi veicoli elettrici.
GM ha anche annunciato che sta terminando il suo rapporto commerciale con due società di analisi dei dati a seguito di una causa che sostiene che la casa automobilistica ha violato le leggi sulla privacy.
Nelle notizie sui dirigenti di GM, il Chief Digital Officer di GM Edward Kummer si è dimesso, mentre altri due dirigenti di GM hanno riferito di aver venduto 11.500 azioni di GM.
Stop Loss 39 dollari
JD.com: Ce la farà a Spiccare tra i suoi Competitors?JD.com noto anche come JINGDONG è stato fondato nel 1998 da Richard Liu.
JD.com è diventata una delle più grandi aziende di vendita al dettaglio online in Cina, competendo direttamente con altre piattaforme come Alibaba.
Originariamente conosciuta come 360buy.com, l'azienda ha cambiato nome in JD.com nel 2013.
Capitanata da *Sandy Xu CEO di JD.com, l'azienda c*onta 560.000 dipendenti e ha la sede principale a Pechino.
Non è solo un e-commerce, Jd è rinomata per l'innovazione e l'eccellenza della catena di approvvigionamento. In più l'azienda si è espansa in settori come la vendita al dettaglio, la tecnologia, la logistica, l'assistenza sanitaria, l'immobiliare e altro ancora.
Inutile dire che dopo la pandemia di COVID-19 i consumatori fanno sempre più affidamento sul mondo digitale e su gli acquisti online.
Attualmente gli utenti che accedono a Internet rappresentano circa il 62% dell’intera popolazione mondiale, evidenziando un aumento del +4,8% rispetto al precedente anno.
E se ci focalizziamo nell'industria dell'e-commerce L'Asia-Pacifico, in particolare la Cina, continua a essere un motore trainante per l'industria a livello mondiale.
La Cina rappresenta una quota significativa del mercato globale dell'e-commerce, con un volume di vendite online che supera quello degli Stati Uniti.
Questo è dovuto principalmente alla vasta popolazione cinese, alla crescente adozione di internet e smartphone e alla presenza di giganti dell'e-commerce come Alibaba, JD.com e Pinduoduo che dominano il mercato locale e non solo.
Tutto ciò ci lascia prevedere solo una cosa: che queste cifre continueranno ad aumentare ogni anno.
Alibaba rimane il più grande rivenditore online della Cina, ma ha gradualmente perso terreno.
Si stima che la sua quota di mercato sia circa il 40%, rispetto a oltre il 75% del 2015: il principale motivo a mio avviso è che negli ultimi anni si sono imposti ottimi concorrenti, tra i quali proprio Jd.
Parliamo della LOGISTICA:
JD.com ha una tecnologia avanzata e un sistema di vendita al dettaglio molto efficiente e questo è sicuramente il suo punto forte. Infatti nel 2017 viene lanciato proprio JD Logistic, servizio che mira a condividere questa tecnologia e il suo sistema con altre aziende e marchi. Questo significa che altre aziende possono utilizzare la tecnologia di JD.com per migliorare la propria produttività nei loro settori.
Nell'ultimo decennio l'azienda ha letteralmente trasformato il panorama della consegna in Cina aprendo la strada alla consegna same- e next-day, stabilendo un nuovo standard di servizio per centinaia di milioni di consumatori.
L'azienda sta già adattando il suo modello di stoccaggio altamente efficiente (dimostrato dal successo in Cina), per soddisfare le richieste del settore in Europa, Nord America, Medio Oriente, Australia e Sud-Est asiatico. In particolare, le operazioni di magazzinaggio all'estero di JD Logistics offrono già servizi di adempimento in giornata nei principali mercati europei, tra cui Germania, Paesi Bassi, Francia, Regno Unito, Spagna e Polonia.
Vi do un pò di numeri per capire che ottimo servizio di consegne offre JD:
In Cina nel 90% dei casi gli ordini vengono consegnati nelle 24 ore successive o nell'arco della stessa giornata, a patto che gli acquisti arrivino entro le 11 del mattino.
Per poter raggiungere questi obiettivi l'azienda ha dato vita ad una rete logistica di incredibile portata.
JD lavora all'interno di un network praticamente chiuso, che si occupa di tutto, dalla vendita alle consegne, dall'aspetto logistico alla promozione, riducendo quindi a zero il rischio di vendere prodotti contraffatti.
Il 4 marzo, JD.com ha annunciato un'importante iniziativa volta a migliorare ulteriormente i suoi servizi di spedizione gratuita, estendendo il beneficio anche al restante 10% dei prodotti disponibili sul marketplace. Attualmente, il 90% dei prodotti di terze parti su JD offre la spedizione gratuita. Con l'introduzione di questa nuova politica gli acquirenti potranno godere della spedizione gratuita per una gamma più ampia di prodotti a condizione che il valore dell'ordine raggiunga un minimo di 59 yuan di RMB, equivalente a circa 8,2 dollari USA. Questa mossa strategica mira a migliorare l'esperienza di acquisto per i consumatori su JD.com, rendendo il processo di acquisto più conveniente e accessibile.
JD.com ha inoltre evidenziato la sua dedizione alla comodità dei consumatori annunciando che tredici categorie di prodotti, tra cui elettrodomestici, utensili da cucina e prodotti sanitari, beneficeranno della politica di spedizione gratuita, indipendentemente dal valore dell'ordine.
Oltre agli aggiornamenti relativi alla spedizione, JD ha recentemente migliorato il servizio di "Restituzione e scambio gratuiti a domicilio" sulla sua piattaforma, consentendo ai clienti di restituire e scambiare facilmente gli articoli contrassegnati, indipendentemente dalle dimensioni, dal peso o dalla quantità. JD sta attivamente incoraggiando i commercianti di terze parti ad adottare questo servizio, con l'obiettivo di integrare oltre il 90% di essi entro il prossimo anno, semplificando ulteriormente il processo di restituzione per gli acquirenti JD.
Questa serie di iniziative annunciate recentemente sono la dimostrazione, a mio avviso, dell'impegno continuo di JD.com a offrire servizi convenienti senza compromettere la qualità. Concentrandosi sulla creazione di un' ecosistema di piattaforme più ordinato, efficiente e fiorente, JD.com continua a stabilire nuovi standard nell'e-commerce, migliorando i servizi commerciali e promuovendo la crescita e la competitività sia per l'azienda stessa che per i suoi commercianti partner.
Non a caso l'azienda ha ricevuto diversi riconoscimenti e premi negli ultimi anni :
Il 21 novembre FORTUNE Magazine ha presentato la lista delle aziende più ammirate della Cina 2023, in riconoscimento dell' eccellenza aziendale e della leadership del settore, JD.com si è orgogliosamente aggiudicata la 21a posizione nella Top 50 All-Stars List.
Inoltre, quest'anno ha ricevuto il premio Process or Technology Innovation of the Year ai "Power of the Profession Supply Chain Awards for 2024" di Gartner, per la sua "potente tecnologia di pianificazione che guida un approccio innovativo alla pianificazione resiliente".
Questo riconoscimento sottolinea l'impegno dell'azienda verso l'innovazione.
Utilizzando previsioni probabilistiche e l'intelligenza artificiale, JD.com ha implementato una soluzione di pianificazione avanzata che offre un supporto decisionale affidabile in scenari complessi, come le promozioni su larga scala e le festività.
Questa tecnologia ha migliorato notevolmente la flessibilità della catena di approvvigionamento, riducendo i costi e aumentando l'efficienza operativa.
JD.com ha anche dimostrato il suo impegno nell'ottimizzare la catena di approvvigionamento, riducendo il fatturato delle scorte a soli 30,8 giorni e gestendo un numero ineguagliato di oltre 10 milioni di SKU. Inoltre, JD ha ridotto con successo il suo tasso di spesa di adempimento al 5,8% su base annua.
Pensate che durante il Festival dello shopping del capodanno cinese 2024, il sistema intelligente di JD.com ha generato oltre 620.000 raccomandazioni decisionali al giorno, migliorando l'efficienza della catena di approvvigionamento per i partner del marchio e i commercianti.
Inoltre, JD.com ha mostrato il suo coinvolgimento degli utenti attraverso eventi come il Gala del Festival di Primavera, accumulando oltre 52 miliardi di interazioni sull'app e distribuendo un milione di regali fisici durante l'evento. Queste iniziative evidenziano la trasformazione di JD.com da semplice gigante dell'e-commerce a fornitore di tecnologia e servizi avanzati, con un'enfasi sulla catena di approvvigionamento.
Il 14 marzo 2023, ha ricevuto un'altro premio: il Wu Wenjun Artificial Intelligence Science and Technology Progress Award, l'onore più prestigioso in Cina per il lavoro nell'intelligenza artificiale.
JD.com ha lanciato la piattaforma applicativa AI Yanxi e una serie di soluzioni industriali nel 2018. Yanxi fornisce ai consumatori e ai commercianti servizi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, compresa la guida all'acquisto e tra i nodi di shopping: prevendita, vendita e post-vendita.
Attualmente, Yanxi serve oltre 580 milioni di clienti, centinaia di migliaia di commercianti, oltre 100 istituzioni municipali, 880 istituzioni finanziarie, 1821 grandi imprese e quasi 2 milioni di PMI.
Direi quindi un'ottimo servizio.
Ma non è finita qua, nel 2023 per la prima volta, JD.com è stato incluso nel Dow Jones Sustainability World Index.
Per chi non sapesse cos'è: DJSI valuta le aziende in base a una serie di criteri, che possono includere pratiche di gestione ambientale, responsabilità sociale aziendale, etica aziendale, trasparenza, gestione dei rischi e innovazione. Le aziende vengono quindi classificate e ponderate in base al loro punteggio complessivo rispetto ai loro concorrenti nel settore.
Inoltre, JD Logistics ha riciclato gli imballaggi oltre 220 milioni di volte.
Ha installato sistemi di energia fotovoltaica in 23 parchi industriali, tra cui il Xi'an Intelligent Industrial Park che è diventato il primo in Cina a raggiungere la neutralità del carbonio nella logistica.
L'azienda ha ampliato l'uso dei veicoli elettrici e introdotto percorsi di trasporto alimentati a idrogeno a livello nazionale.
Inoltre, negli ultimi tre anni, JD ha generato 290.000 nuovi posti di lavoro e investito 106,5 miliardi di Yuan in compensi e benefici per il personale.
Ok dai, abbiamo capito che è un'azienda che come punto di forza principale ha la rete logistica. Ora l'obiettivo principale di Jd è espandersi sempre di già all'estero, per poter contrastare i suoi principali rivali.
L'azienda nel Gennaio 2022 ha lanciato nei Paesi Bassi Ochama, il marchio di vendita al dettaglio B2C dell'azienda.
Ochama, offre un modello di vendita al dettaglio innovativo in Europa, integrando lo shopping omnicanale, la gestione intelligente della catena di approvvigionamento, il magazzinaggio automatizzato e servizi di consegna efficienti. Attraverso partnership, Ochama ha stabilito una vasta rete di oltre 400 punti di ritiro nei Paesi Bassi, in Germania e in Belgio e i servizi di consegna a domicilio coprono più di 100 città in Europa.
Ma nonostante la notevole crescita dell'azienda, questo non basta ancora, perché i suoi rivali sono posizionati meglio nel mercato straniero!
C'è in corso forse una trattativa di acquisto per il rivenditore di elettronica britannico Currys, e se così fosse, JD otterrebbe la rete di negozi e magazzini di cui ha bisogno per espandersi rapidamente nel Regno Unito e in Europa, ad un prezzo stracciato.
Non si sa ancora niente e non ci sono nemmeno certezze, ma questa sarebbe la giusta azione per potergli permettere di competere in Europa.
Adesso vi elenco alcune Patnership interessanti e vi descrivo alcuni rami aziendali davvero interessanti. Parto con il parlavi di: JD WORLDWIDE
È la piattaforma di e-commerce transfrontaliera di JD.com, che consente ai clienti cinesi di acquistare prodotti provenienti da altri paesi. Questo permette ai commercianti internazionali di raggiungere il mercato cinese anche senza una presenza fisica in Cina. JD Worldwide si avvale di partnership con società di logistica internazionali come DHL, Australia Post e YAMATO, che insieme alla rete logistica nazionale di JD.com, forniscono soluzioni di spedizione e stoccaggio globali. Questo assicura che i prodotti provenienti da diverse regioni del mondo possano essere facilmente consegnati ai clienti in Cina. In sostanza, JD Worldwide facilita il commercio internazionale fornendo una piattaforma di vendita e un'infrastruttura logistica che connettano i commercianti internazionali ai consumatori cinesi.
JD HEALTH
JD Health ha recentemente presentato un canale di assistenza agli anziani sulla sua app, con l'obiettivo di stabilire una piattaforma completa che soddisfi le varie esigenze sanitarie per l'invecchiamento della popolazione cinese. Questa iniziativa è parte integrante dell'obiettivo di JD Health di diventare il primo portale per il consumo di salute online.
Secondo le statistiche del 2022 del Ministero degli Affari Civili cinese, la popolazione del paese di età pari o superiore a 60 anni ha raggiunto i 280 milioni, con il 90% degli anziani che preferisce l'assistenza domiciliare. Ciò rappresenta un'opportunità significativa all'interno dell'economia dell'argento, e JD Health è strategicamente posizionata per guidare e servire.
PARTNERSHIP EVRI
La partnership tra JD.com e Evri offre numerosi vantaggi alle imprese europee e britanniche che desiderano entrare nel mercato cinese. Innanzitutto, permette loro di accedere ai quasi 600 milioni di clienti attivi di JD.com in Cina, offrendo un canale di vendita diretto ed efficiente; ma non solo: la partnership consente a JD Logistics di offrire soluzioni complete di magazzinaggio e consegna ai clienti in Europa, utilizzando la rete di distribuzione locale di Evri e i magazzini all'estero autonomi di JD. Questo contribuisce a migliorare ulteriormente i servizi di JD.com in Europa e rafforza la sua presenza globale nel settore della logistica e-commerce.
PARTNERSHIP WE CHAT
Nel 2019, JD.com ha stretto una partnership con Tencent, il gruppo proprietario di WeChat, il popolare social cinese. Questa collaborazione ha permesso di migliorare l'esperienza del cliente e di integrare le basi utenti delle due piattaforme. Grazie a questa partnership, i prodotti elencati su JD sono accessibili anche tramite le ricerche su WeChat, attraverso link che reindirizzano alle pagine di JD, offrendo un vantaggio significativo rispetto alla piattaforma concorrente Tmall (piattaforma del rivale AliBaba), dove i link devono essere copiati e aperti separatamente, cosa che rende l' 'user experience' meno agevole.
Vabbe gaugliò, mi fermo qua perché comunque le partnership sono tante e non posso elencarle tutte. Ora passiamo a vedere un pò di numeri, partendo dall'ultima trimestrale.
Le azioni Mercoledì 6 Marzo hanno registrato un notevole aumento dopo che l'azienda ha superato le previsioni per il Q4 e annunciato un programma di riacquisto di azioni proprie del valore di 3 miliardi di dollari. Il prezzo ha aperto a 25,1 dollari, segnando un aumento del 17,07% rispetto al giorno precedente.
Ricavi Q4 2023:
306,08 miliardi di Yuan (43,11 miliardi di $) un +3,6% rispetto al Q4 del 2022
Ricavi 2023:
1.085 miliardi di Yuan (152,77 miliardi di $) +3,4% rispetto al 2022§
Free Cash Flow 2023:
40.7 miliardi di Yuan (5,7 miliardi di $) un + 15% circa rispetto al 2022
Ricavi Settore JD Retail:
267,65 miliardi di Yuan (37,70 miliardi di $) un +3% rispetto al Q4 del 2022
Ricavi Settore JD Logistic:
47,20 miliardi di Yuan (6,65 miliardi di $) un +10% rispetto al Q4 del 2022
Ricavi settore Others:
6,78 miliardi di Yuan (955 milioni di $) un -9% rispetto al Q4 del 2022
Altri dati interessanti:
- Il fatturato è aumentato di 6 volte negli ultimi 8 anni
- Il rapporto debito/equity è sotto controllo
- Record per il Free Cash Flow nel 2023! Nel 2018 era negativo, registrava un - 7,8 miliardi di Yuan, nel 2023 +40,7 miliardi.
- Stessa cosa per l'Adjusted Operating Cash Flow! Quest'anno è stato di 50,9 Miliardi nel 2018 era 13,5 Miliardi
- Da inizio anno il titolo ha perso l'11,80%!
- Il Fair Value è attualmente di 108$ per azione, indicando una sottovalutazione del 350% circa.
Per la prima volta JD ha adottato una politica di dividendi annuale, a partire da un pagamento di 1,2 miliardi di dollari per il 2023. Il consiglio ha anche approvato un nuovo programma di riacquisto di azioni da 3 miliardi di dollari nei prossimi tre anni.
Niente di strabiliante, ma è segno di miglioramento costante.
Quindi ora ti chiederai quale diavolo è la mia opinione sul titolo, adesso te la dico:
Parto con il dire che non metto assolutamente in discussione la qualità dei suoi rivali, che negli ultimi anni si è fatta sempre più forte, ma credo che comunque un quasi -80% dai massimi sia un po' troppo!
Togliamo Amazon dalla lista perché gioca ad un gioco diverso (è l'unico nel settore dell'e-commerce ad essere praticamente sui massimi storici e i motivi sono molteplici e non stiamo qui ad approfondire). Se guardiamo gli e-commerce come eBay (USA) e Pinduoduo (CHINA), hanno avuto performance migliori negli ultimi anni, anche se lontane anche loro dai massimi del 2021, tuttavia si trovano circa al -35/-40%, non un -75/80% come JD e Alibaba.
Ah, ci tengo a precisare che i prezzi sono scesi anche giustamente viste le tensioni tra Stati Uniti e Cina e il rallentamento della domanda cinese, in particolare nel settore dell'elettronica ed elettrodomestici, che costituiscono il core business di JD.com. I consumatori cinesi hanno evitato l'acquisto di articoli medio e large-ticket, influenzando negativamente le entrate dell'azienda.
Ma nonostante ciò, l'azienda ha risposto focalizzandosi sull'esperienza di acquisto degli utenti e sul controllo delle spese, il che ha portato a risultati finanziari migliori delle previsioni nel quarto trimestre del 2023. E questo atteggiamento è positivo.
Credo fortemente che questo titolo si riprenderà, considerando anche i nuovi e massicci stimoli fiscali sul mercato cinese per cercare di rilanciare la propria economia e la probabile futura espansione sul suolo globale.
Vamos, passiamo al grafico ora:
Il prezzo è in declino dal febbraio 2021, anno in cui ha toccato i massimi storici. Tuttavia, ora il prezzo si trova al di sopra di un'area resistenziale compresa tra i 19,50 e i 22$ e una resistenza intorno ai 25$.
L'area compresa tra 19,50 e 22$ è stata toccata 7 volte nella sua storia ed è approssimativamente la stessa area di prezzo di quando è stato quotato in borsa.
Il prezzo si muove in questo range da inizio anno, da quasi 3 mesi, e ciò mi dà ancora più certezze che il prezzo sia sempre più pronto a invertire il trend.
Sia sull'RSI che sul Wyckoff si nota una divergenza che si sta creando a partire dall'inizio di ottobre 2023.
Il mio target di prezzo per il 2024 è quello dei 40$ circa, un aumento del 65% rispetto ai prezzi attuali. L'ingresso in posizione avverrà quando ci sarà una rottura decisa dei 25$.
Invece, se parliamo di investimento a lungo termine, JD è un titolo che va comprato ora, secondo me. I rischi ci sono sempre, ma credo che ci sia un ottimo rapporto rischio-investimento. Personalmente, ho già fatto l'acquisto, ma ognuno faccia ciò che ritiene opportuno, ovviamente!
Ci vediamo alla prossima idea operativa, fammi sapere cosa ne pensi nei commenti e se ti è piaciuta lascia un mi piace 🤘