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Ecco come l'S&P si è unito al NASDAQ in un territorio record.Ecco come l'S&P; si è unito al NASDAQ in un territorio record.
A Wall Street si dice:
"L'avidità e la paura sono i nemici dell'investitore. Sii cauto quando gli altri sono avidi e coraggioso quando gli altri sono spaventati." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Lo so che vi ho fatto aspettare circa un mese per il report appena uscito chiamato “I 4 TOP Data Center: il motore invisibile dell'era digitale”, e adesso non vi aspettereste un nuovo report. Ma purtroppo, in borsa non si devono fare previsioni, ma cogliere occasioni.
E quindi, adesso è il momento di proporre “LE MIGLIORI 4 AZIONI DA DETENERE NEL PORTAFOGLIO NEI MESI DI LUGLIO, AGOSTO E SETTEMBRE 2024”. In questo report ho inserito le quattro azioni che ritengo avere il più grande potenziale di crescita nei prossimi tre mesi. Sono quattro azioni che appartengono a quattro settori completamente diversi e quindi abbracciano la possibilità di crescita in quattro industrie diverse.
Nel mercato si dice:
• Il momentum dei prezzi è fondamentale.
• "Quando puoi, compra titoli che abbiano valore e crescita contemporaneamente."
• "Scegli i titoli che abbiano il catalizzatore che li farà salire."
Questi quattro titoli sono scelti tenendo in considerazione queste tre frasi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il volume di trading potrebbe essere piuttosto basso mentre ci avviciniamo alla festa del 4 luglio, ma ieri due dei principali indici hanno comunque chiuso a massimi record, grazie anche all'intervento del presidente della Fed Jerome Powell e al pioniere dei veicoli elettrici Tesla (TSLA).
Il NASDAQ ha registrato un aumento dello 0,84% (quasi 150 punti) ieri, raggiungendo quota 18.028,76, segnando così una seconda sessione consecutiva di chiusura record. Questa volta anche l'S&P; si è unito al divertimento con un avanzamento dello 0,62%, chiudendo a 5509,01. Il Dow ha seguito le sue controparti, aggiungendo lo 0,41% (circa 162 punti) per chiudere a 39.331,85.
La prima metà dell'anno è stata così dura per TSLA che molti suggerivano di escluderlo dai "Mag 7" (come se fosse un vero indice). Tuttavia, il titolo sta realmente navigando in acque calme per iniziare la seconda metà con un balzo del 10,2% martedì, dopo aver guadagnato oltre il 6% lunedì. Gli investitori hanno accolto con favore il superamento delle aspettative sulle consegne per il secondo trimestre da parte di Tesla.
Tesla ha prodotto 410.831 veicoli e ne ha consegnati 443.856 nel secondo trimestre. Gli investitori hanno applaudito questi numeri di consegna, che suggeriscono un potenziale cambio di rotta ufficiale.
Le consegne sono aumentate del 5% trimestre su trimestre e Tesla sta mostrando anche un significativo calo delle scorte, un sviluppo positivo.
In un incontro della banca centrale in Portogallo, il signor Powell ha sottolineato che ha ancora bisogno di maggior fiducia che l'inflazione sia sotto controllo prima di considerare tagli ai tassi. Pertanto, l'incontro non ha davvero fatto notizia. Tuttavia, gli investitori sono sempre felici di sentire il capo dire che ci sono "un bel po' di progressi" sull'inflazione, soprattutto perché in passato è stato molto più riservato.
L'altro estremo del mandato della Fed è l'occupazione, quindi ci focalizzeremo sulla pubblicazione delle buste paga non agricole venerdì (dopo il giorno di riposo del mercato giovedì per il 4 luglio). Il mercato del lavoro è stato abbastanza resiliente nonostante tutte le sfide, come dimostrato martedì con un aumento delle offerte di lavoro a 8,14 milioni alla fine di maggio, rispetto ai 7,92 milioni di aprile.
Dopo un rapporto sull'occupazione debole ad aprile, il rapporto di maggio ha evidenziato la resilienza del mercato del lavoro. Venerdì mattina vedremo come si evolveranno le cose per giugno. Durante questo trend rialzista, sembra che i tori non possano sbagliare; un rapporto sull'occupazione debole suggerisce la possibilità di tagli dei tassi, mentre un rapporto robusto rafforza l'ambiente economico positivo.
Powell e Tesla hanno spinto le azioni al rialzo
Un'altra giornata positiva per le azioni grazie ai commenti di Jerome Powell e alle buone notizie sulle consegne di Tesla. Nuovi massimi sembrano essere dietro l'angolo, con il Nasdaq a soli 120 punti dai massimi del 20/6. L'S&P; è a soli 14 punti dal suo massimo del 2024.
I volumi rimangono ancora molto bassi, ma ieri abbiamo ripreso la routine estiva. È quanto abbiamo visto negli ultimi due mesi, con le azioni che lentamente avanzano verso nuovi massimi quasi ogni giorno.
L'S&P; è salito dello 0,62%, mentre il Nasdaq ha guadagnato l'1,01%.
Tesla torna protagonista
Ieri TSLL è salita addirittura del 20%, quindi se avete quella posizione, avete colto uno dei momenti più significativi dell'anno.
Guardando più da vicino, le consegne di TSLA nel Q2 sono state di 444.000 contro le 441.000 previste. La produzione è stata di 411.000 veicoli, con un aumento del 2% anno su anno. La maggior parte delle consegne riguardava i modelli 3 e Y, con 422.400 unità consegnate e 386.600 prodotte.
Tesla ha distribuito 9,4 GWh di prodotti di accumulo di energia nel secondo trimestre del 2024, evidenziando il suo impegno nell'espansione e negli investimenti nel settore delle energie rinnovabili. Questa distribuzione mostra come Tesla stia ampliando il suo impatto oltre il settore automobilistico, entrando nel campo dell'energia.
Personalmente, non considererei l'acquisto di Tesla in questo momento, ma il titolo ha ribaltato la narrazione ribassista. Probabilmente vedremo un ritracciamento di questa eccitazione, offrendo un'altra opportunità di entrare su TSLL o su un altro ETF rialzista legato a Tesla.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Desktop Metal (DM)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Jerome Powell e l'impatto sul mercato
Jerome Powell ha discusso dell'economia statunitense e della politica della Fed al Forum di Sintra, evidenziando la robustezza continua del mercato del lavoro e i progressi nella gestione dell'inflazione.
Ha sottolineato che, nonostante i progressi verso gli obiettivi di inflazione della Fed, è necessaria ulteriore fiducia per garantire un movimento costante verso il 2%. Powell ha ribadito la volontà della Fed di adattare la politica in risposta a eventuali segnali di indebolimento inaspettato del mercato del lavoro, adottando un approccio cauto ma prontamente reattivo per gestire le condizioni economiche.
Ha riconosciuto i rischi connessi a un'azione troppo tempestiva contro l'inflazione o a un ritardo nell'azione, con il rischio di un mercato del lavoro indebolito.
Powell ha evidenziato la persistente rigidità dell'inflazione nel settore dei servizi, legata spesso ai salari, sebbene i aumenti salariali si stiano moderando gradualmente verso livelli più sostenibili. Questo rallentamento è in linea con le aspettative di un raffreddamento graduale del mercato del lavoro, un processo in corso come previsto.
Ha previsto che l'inflazione potrebbe rientrare intorno al 2% entro la fine dell'anno prossimo o l'anno successivo, confermando l'appropriatezza ed efficacia attuale delle politiche restrittive. Powell ha anche sottolineato l'importanza di una Fed indipendente, immune dalle influenze politiche, e ha posto l'attenzione sulla sostenibilità del deficit di bilancio degli Stati Uniti come una priorità critica per il futuro.
Nonostante le sfide, ha mostrato soddisfazione per i risultati attuali, prevedendo un'inflazione a un livello medio-basso entro un anno e la stabilità attuale del tasso di disoccupazione.
Sebbene niente di tutto questo sia una novità, il commento sui "bel po' di progressi" ha dato una spinta di energia ai rialzisti, suggerendo che i tagli dei tassi potrebbero avvenire prima piuttosto che dopo.
Secondo FedWatch, c'è ora il 63% di probabilità di vedere un taglio dei tassi a settembre, ma personalmente ritengo che la Fed non agirà con i mercati ai massimi storici. Le azioni dovranno ritirarsi affinché settembre possa funzionare.
Guardando avanti, prevediamo una probabilità del 95% di un taglio entro dicembre.
Elezioni francesi e mercati
Ieri, l'indice francese CAC-40 ha registrato un significativo calo, annullando quasi tutti i guadagni ottenuti il giorno precedente. I trader stanno monitorando attentamente le discussioni in corso sulla formazione di una coalizione tra le fazioni di centro e di estrema sinistra in vista del secondo turno delle elezioni francesi domenica prossima. Entrambi i gruppi hanno espresso l'intenzione di unirsi contro la forte performance dell'estrema destra al primo turno, ma devono affrontare notevoli sfide per creare un fronte coeso.
Le elezioni francesi sono sempre un evento volatile da tenere d'occhio, e ora lo stiamo vedendo con particolare attenzione in vista del secondo turno di domenica. Sebbene possano non influenzare direttamente i mercati qui, potrebbero avere un impatto significativo in Europa, quindi è qualcosa da monitorare durante il fine settimana.
Dati economici e notizie
- Offerte di lavoro JOLTS di maggio: 8.140MV 7.955ME
- Austan Goolsbee della Fed (non votante per il 2024): concorda sulla politica restrittiva
- Presidente della BCE Lagarde: commenti dal Forum di Sintra, "Siamo molto avanti nel processo di disinflazione"
Il titolo del giorno ieri è stato chiaramente Tesla (TSLA), con un grande rialzo. Tuttavia, preferisco osservare l'andamento dei prezzi nelle prossime settimane prima di considerare un grande investimento a oltre $300. Il prossimo catalizzatore sarà l'EPS tra 22 giorni, che rappresenterà una sfida significativa per l'azienda.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 11.11.2021Inflazione Usa (Cpi) a +6,2%, ben sopra le attese, massimo dal 1990.
Risveglio dell’oro, per il suo ruolo di “hedge” dell’inflazione.
Qualche segnale di rialzo, tutto da confermare, dei tassi sui Governativi.
Dollaro in ulteriore rafforzamento: Fed e Amministrazione gradiranno?
Impressionante impennata dell’inflazione USA, salita al record di +6,2% annuale, prima volta dal 1990. Su base mensile l’incremento è stato +0,9%, contro +0,6% stimato dal consensus e +0,4% di settembre. Nell'ultimo anno, i prezzi dei prodoti “energetici” sono aumentati oltre +30%.
L’aumento del costo della vita negli Stati Uniti ha impattato marginalmente sulle Borse europee che ieri, 10 novembre, dopo una seduta apatica, hanno spuntato chiusure tutte positive: FtseMib italiano +0,44%, Ftse100 inglese +0,82%, Dax40 tedesco +0,17%, Cac40 francese +0,03%.
Reazione piu’ negativa per Wall Street, con indici tutti in ribasso, in particolare il Nasdaq -1,7%, ed S&P500 -0,8%. Anche il Presidente Biden ha parlato del “raffreddamento dell’inflazione” come “priorita’ assoluta”.
Insomma, il fenomeno inflattivo, quasi dimenticato per un decennio, e’ globale, e la tendenza al rialzo e’ emersa anche dai recenti dati relativi a Germania, +4,5%, record dal 1993 e Cina, +1,5%, record dal 1996. Nella maggiore economia asiatica inoltre, preoccupa il +13,5% dei prezzi alla produzione (PPI, production price index).
L’aumento dei prezzi negli Usa e’ anche figlio della crescita economica che genera aumento dei consumi privati e minor sensitivita’ ai prezzi di beni e servizi. Ricordiamo che il mercato del lavoro si e’ rapidamente avvicinato ai livelli “pre-Covid” come testimonia il calo delle richieste di sussidi di disoccupazione, scesi a 267 mila, il numero più basso dall'inizio della pandemia.
Il mercato obbligazionario ha reagito con una risalita dei rendimenti. Quello del Treasury Note a dieci anni e’ passato da +1,45% a 1,55%, dove lo troviamo anche stamattina (ore 11.30 CET), ma lontano dal massimo primaverile di +1,75% e comunque mai cosi’ negativo in termini reali, -4,6%.
Il rendimento del BTP 10anni italiano e’ salito ieri, 10 novembre, a +0,93% da +0,88% e stamattina segna +0,95% con uno spread di 119bps verso l’omologo Bund tedesco.
La reazione più eclatante al boom dell’inflazione Usa è stata dell'oro, in rialzo del +2% oltre 1.850 Dollari/ oncia, massimi da giugno. Oggi scambi in ulteriore rialzo, +0,5% a 1860 (ore 14.00 CET).
La recente forza del Dollaro si accentua: il “cross” contro Euro, dopo aver bucato la soglia di 1,15 per la prima volta da luglio 2020, scambia oggi a 1,146, massimi degli ultimi 16 mesi.
Il Bitcoin ha segnato un nuovo massimo storico a 68.990 Dollari, per poi ridimensionarsi ai 64.800 Dollari oggi (ore 14.00 CET).
Il prezzo del petrolio ha perso ieri -2,5%, dopo che la EIA (Energy Information Association) ha comunicato l’aumento di 1 milione di barili di scorte di greggio Usa, quando gli analisti si aspettavano -2,5 milioni.
L’economia italiana conferma la forte ripresa: nel terzo trimestre il PIL (prodotto interno lordo) ha segnato un aumento del +2,6% trimestrale, accelerando rispetto al +2,1% del 2’ trimestre e portando al +6,1% la variazione annuale acquisita. Il PIL del 3’ trimestre 2021 e’ solo -1,4% piu’ basso dell’ultimo “pre-crisi”, il quarto trimestre 2019.
Il mondo dei veicoli “full electric” e’ euforico. L’IPO di Rivian Automotive, uno dei collocamenti piu’ importanto degli ultimi anni a Wall Street, con quasi 12 miliardi di Dollari, e’ stato un grande successo.
Ieri, 10 novembre, primo giorno di scambi, l’azione ha segnato +29% a 100,7 Dollari, per un capitalizzazione di 85 miliardi di Dollari, con un massimo “intraday” a 119 Dollari. Una storia di successo ancor prima di aver venduto un solo veicolo, che mira a replicare il sucesso di Tesla.
Tesla: il suo fondatore Elon Musk ha venduto azioni per circa 1,1 miliardi, ma l’azione, scivolata fin sotto 1000 Dollari (-17% dai massimi) ha poi chiuso in rialzo, +4% a 1.067. Musk continua a possedere 170 milioni di azioni ed avrebbe venduto per assolvere gli obblighi fiscali relativi all’esercizio di 2 milioni di “ricchissime” stock option.
Sul fronte internazionale, i Presidenti di Usa e Cina, Biden e Xi-Jinping, si incontreranno in un vertice virtuale la prossima settimana, forse lunedì 15 novembre (Fonte Bloomberg).
Stamattina, 11 novembre, Borse dell'Asia-Pacifico contrastate. Nikkei giapponese +0,6%, Kospi coreano -0,2%, Sensex indiano -0,8%. Positivo l’Hang Seng di Hong-Kong +1,0% ed il CSI 300 di Shanghai&Shenzhen, +1,6% grazie anche al +7% di Evergrande, che pagando 148 milioni Dollari di cedole scadute entro i 30 giorni di tolleranza, ha evitato il default.
Mattinata incerta per le borse Europee, coi comparti energy e travel in calo, visto l’aumento dei contagi Covid in diversi Paesi europei. Indicazioni leggermente positive dai future Usa.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
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Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical daily Update - 03.01.2025 Wall Street arretra selettivamente, senza crolli, in attesa del Trump2.
Tesla delude sulle vendite 2024, mentre le EV cinesi fanno boom globale.
Poche speranze di un taglio dei tassi nella runiuone FED di fine gennaio.
Prezzi in risalita per petrolio e gas: pesano le crisi geopolitiche.
Ieri, 2 gennaio, la 1’ seduta dell’anno per le Borse europee è stata caratterizzata dalla volatilità, con un avvio negativo che ha visto una ripresa parziale nel corso della giornata, anche grazie all’andamento positivo di Wall Street. Tuttavia, Wall Streer ha poi annullato i guadagni iniziali, a causa delle vendite su Tesla, che ha registrato il 1’ calo annuale delle consegne in oltre 10 anni.
Il clima semifestivo e l'incertezza sugli sviluppi delle politiche delle banche centrali, l'economia europea fiacca e il contesto geopolitico difficile continuano a influenzare le decisioni degli investitori.
Le incertezze riguardano soprattutto le guerre in corso e la transizione in corso nei megatrend, come l'intelligenza artificiale e il cambiamento nelle auto a motore termico.
Wall Street ha chiuso in negativo: Dow Jones -0,36%, il Nasdaq ha perso -0,16%, lo S&P 500 -0,22%. Non dobbiamo comunque dimenticarci che gli indici azionari Usa sono reduci da un anno molto positivo, col Dow che ha guadagnato circa +13%, lo S&P500 +23% e il Nasdaq +29%, grazie al calo dell'inflazione, ad un’economia solida e ai titoli tech, in particolare quelli legati all’intelligenza artificiale.
Il 2024 è stato un anno record per lo S&P 500, che ha chiuso con 57 nuovi massimi storici. Le sette azioni (Magnificient 7) con la maggiore capitalizzazione di mercato hanno visto un guadagno medio del 65%.
Tesla: ieri i dati trimestrali hanno deluso: il leader Usa delle auto elettriche ha consegnato 495.570 veicoli nel 4’ trimestre 2024, meno dei 500 mila previsti dagli analisti. Nel complesso, Tesla ha consegnato 1.789.226 veicoli nel 2024, un numero inferiore alle aspettative.
Ricordiamo che l’azione Tesla ha guadagnato +63% nel 2024, grazie anche alla vittoria presidenziale di Donald Trump, sostenuto da Elon Musk.
Macro Usa: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a 211 mila, un dato inferiore alle aspettative, che rafforza la convinzione che la Federal Reserve possa mantenere i tassi d'interesse stabili nel meeting fine gennaio, con solo 11,2% di probabilità di un taglio dei tassi.
Sul mercato valutario, l’euro è scivolato sotto 1,023 dollari, un livello che non si vedeva dal novembre 2022, con la forza del dollaro dovuta anche alla solidità del mercato del lavoro Usa. La presidente dell’Ecb (Banca centrale europea) Lagarde, ha ribadito l'impegno a riportare l'inflazione nell'Eurozona al 2% nel 2025.
Sul fronte energetico, i prezzi del gas naturale in Europa sono aumentati, chiudendo poco sotto i 50 euro/megawattora, anche per effetto dellla scadenza di un contratto di fornitura del gas russo attraverso l'Ucraina e all’ondata di freddo in Europa.
Dopo l'invasione dell’Ucraina, la Russia ha perso quasi tutti i suoi clienti europei, ma alcuni paesi come la Slovacchia e l’Ungheria continuano a importare gas russo.
I prezzi del petrolio sono aumentati, col WTI che punta a 74 dollari/barile. Le scorte di greggio negli Stati Uniti sono diminuite, mentre quelle di benzina e distillati sono aumentate, a causa di una domanda debole.
Oggi, 3 gennaio, le Borse europee ripartono deboli, in media -0,3% (ore 12.30 CET), in linea con Wall Street: il focus degli operatori è sul dato dell’indice Ism manifatturiero americano previsto nel pomeriggio, che offrirà ulteriori segnali sulla salute dell'economia americana.
Intanto in Germania, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 6,1% a dicembre, con un aumento del numero di disoccupati di 10.000 unità rispetto al mese precedente.
Per quanto riguarda i titoli di stato, il rendimento del BTP decennale italiano è stabile al 3,52%, con lo spread rispetto all’omologo Bund tedesco che staziona attorno a116 bps, ben sotto ai 168 di un anno fa, segnalando un miglioramento della fiducia verso il debito italiano.
In Italia, il bilancio del settore statale ha registrato un attivo di 8 miliardi di euro a dicembre, con una riduzione del fabbisogno rispetto allo stesso mese del 2023, migliorando l’obiettivo di deficit/PIL.
Le Borse asiatiche hanno chiuso la seduta del 3 gennaio in rialzo, con un forte rimbalzo a Seul, mentre i listini cinesi hanno faticato a riprendersi dopo una giornata negativa. La Banca Popolare Cinese ha annunciato che ridurrà i tassi d’interesse nel 2025.
L’indice Bloomberg delle materie prime è salito a 99,50 dollari, sostenuto dai rialzi dei prezzi del petrolio e del gas naturale. I prezzi del gas naturale europeo sono aumentati del 2,8% a causa dell’interruzione delle forniture russe.
L’oro ha visto un avvio d’anno positivo, con un rialzo dell’1,2%, favorito dalle tensioni geopolitiche in Ucraina e dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della BCE nel 2025.
Bitcoin ha visto una leggera flessione all’inizio dell’anno, ma gli emittenti di ETF stanno cercando nuove modalità per attrarre investitori, come fondi legati al rendimento dell'S&P 500 in Bitcoin.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Finalmente il mercato si prende una pausa dopo otto record...A Wall Street si dice:
“Una operazione in perdita, che non si conclude nello stop-loss, comincia con il toglierci il piacere di operare in borsa, ci restringe il campo di azione su un solo titolo, quello su cui stiamo perdendo, ci porta verso sentimenti dannosi di orgoglio e di rivalsa la cui unica conseguenza è una dannosa media al ribasso del prezzo di carico. L’illusione di non perdere (l’oblio) come soluzione finale."
Robert Rhea
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,35%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono misti-negativi: Nasdaq +0,02%, per il Dow Jones -0,17% e per l’S&P 500 -0,13% circa.
Perché il mercato ha chiuso negativo nell’ultima sessione a Wall Street?
I mercati azionari ieri hanno chiuso con ribassi contenuti entro il -0,35% -0 70%.
Il grande “market mover” in negativo ieri è stato il crollo del -11% di Tesla che ha conseguentemente causato cali nel settore dei titoli tecnologici e che ha pesato sull'intero mercato.
Anche il crollo del -10% di PayPal ha influito sulla chiusura negativa del S&P 500.
Sul lato positivo invece l'edilizia abitativa statunitense, DR Horton ha presentato entrate migliori delle attese nel Q4.
I dati economici statunitensi che sono stati letti positivamente dal mercato sono stati dai dati sui prezzi alla produzione degli Stati Uniti di ieri che sono arrivati vicino alle aspettative.
Anche il del rendimento del T-note a 10 anni che ha raggiunto il minimo delle ultime 6 settimane ha sostenuto i prezzi delle azioni.
• Vediamo nel dettaglio i dati di ieri.
I dati sui prezzi alla produzione di ottobre degli Stati Uniti sono arrivati vicino alle aspettative e sono stati considerati da neutrali a leggermente favorevoli per le azioni.
La domanda finale dell'IPP di ottobre è aumentata del +0,6% m/m e del +8,6% a/a, proprio come previsto.
Inoltre, l'IPP di ottobre al di fuori del settore alimentare ed energetico è salito del +0,4% m/m e del +6,8% a/a, leggermente più debole rispetto alle aspettative di +0,5% m/m e +6,8% a/a.
Ricordo a chi non conoscesse l’importanza di questo indicatore che l'indice dei prezzi alla produzione (Producer Price Index, PPI) è un indicatore inflazionistico che misura il cambiamento medio dei prezzi di vendita praticati dai produttori nazionali di beni e servizi.
Il PPI misura il cambiamento del prezzo dal punto di vista del Venditore.
Il PPI considera tre aree di produzione: basate sull'industria, basate sulle materie prime e fase di lavorazione.
Quando i produttori pagano di più per beni e servizi, hanno maggiori probabilità di trasferire costi maggiori al consumatore. per questa ragione si ritiene che il PPI sia un indicatore chiave dell'inflazione al consumo.
Dati superiori al previsto devono essere interpretati come positivi/rialzisti per il dollaro USA (USD), mentre valori inferiori alle attese sono da interpretarsi in senso negativo/ribassista per il dollaro USA.
• Vediamo adesso insieme, cosa hanno fatto ieri alcuni titoli rappresentativi per l'intero mercato.
• Tesla è letteralmente crollata di oltre il -11%, peggior titolo nell'S&P 500 e nel Nasdaq 100. La notizia che ha spaventato gli investitori causando le vendite è stata che Kimbal Musk, fratello del CEO Elon Musk, ha venduto 88.500 azioni di Tesla. E questo è avvenuto il giorno prima che Elon Musk pubblicasse un sondaggio su Twitter chiedendo se dovesse vendere il 10% delle sue azioni Tesla.
• PayPal ha chiuso in calo di oltre il -10%. la società ha comunicato di avere abbassato la guidance su un aumento precedentemente previsto delle entrate per il 2021 a +18%. Il dato che era stato comunicato nella guidance precedente era invece di +20%.
• Nella mia personale allocazione di fondi destinati al trading io uso il radio 80/20.
L’80% del mio risparmio totale, va nella direzione di investimenti conservativi che puntano ad un rendimento leggermente superiore all'inflazione reale.
Il restante 20% io lo divido in due parti uguali e lo destino ad un investimento nel trading azionario sia di breve (durata media dell'operazione 26 giorni), sia di medio lungo (durata media dell'operazione 15/18 mesi). Ci sono opportunità molto allettanti sia nel breve che nel medio lungo Delle quali è bene approfittare.
La mia operatività nel medio lungo l'ho chiamata “Progetto One-Shot”.
• In questo investimento faccio entrate di posizione in un settore diverso ogni mese e poi mantengo la posizione mediamente per un periodo medio di 12/15 mesi senza movimentarla. Ogni mese entro su un settore particolarmente penalizzato nel quale il mio trading system intravede una forte opportunità di rialzo.
• Considerato il momento dell’acquisto, che va a colpire sempre titoli nella loro fase pessimistica e grazie ad una particolare strategia di indicatori da me ideata, acquisto titoli con un ridotto down side (possibilità di ribasso).
• La mia strategia è sviluppata in 30 anni di trading è inclusa nel mio metodo operativo e io la mostro ai followers che si abbonano al mio blog finanziario.
• Rimanere sempre abbonati al “Progetto One-Shot” è fondamentale e significa avere sempre a portata di mano il mio trading e la mia esperienza finalizzati a raggiungere obbiettivi ai massimi livelli. Il rendimento atteso nel lungo periodo dai progetti one shot è del +40%.
• Rendimento complessivo progetti ONE SHOT
Progetto Giorni da ingresso Performance ad oggi
1/20 Progetto ONE SHOT di Ottobre 2020 374 89,57
2/20 Progetto ONE SHOT di Ottobre 2020 374 58,67
3/20 Progetto ONE SHOT di Dicembre 2020 339 42,08
4/20 Progetto ONE SHOT di Dicembre 2020 322 328,99
1/21 Progetto ONE SHOT di Gennaio 2021 307 41,93
2/21 Progetto ONE SHOT di Gennaio 2021 282 28,86
3/21 Progetto ONE SHOT di Febbraio 2021 268 -11,11
4/21 Progetto ONE SHOT di Marzo 2021 239 -2,20
5/21 Progetto ONE SHOT di Aprile 2021 218 5,95
6/21 Progetto ONE SHOT di Maggio 2021 190 -8,26
7/21 Progetto ONE SHOT di Giugno 2021 155 8,54
8/21 Progetto ONE SHOT di Luglio 2021 123 -1,53
9/21 Progetto ONE SHOT di Agosto 2021 77 11,09
10/21 Progetto ONE SHOT di Settembre 2021 41 8,34
11/21 Progetto ONE SHOT di Ottobre 2021 12 2,71
Durata media dei portafogli ad oggi 10/11/2021 221 giorni
Rendimento medio portafogli 40,24 %
• 11 progetti su 15 in positivo, cioè il 73.33% del totale.
In un progetto di medio-lungo periodo ogni valore sopra il 60 è da considerare positivo.
Qui sotto la votazione sintetica delle performance
• 60% o più "Lodevole"
• 70% o più "Distinto"
• 80% o più "Ottimo/Il migliore della sua categoria"
• 90% o più "Capolavoro/Ineguagliabile"
In questo momento il rendimento di tutti i progetti ha raggiunto il 40,24% in 221 giorni.
Quindici progetti ognuno di mediamente 5 titoli significa 75 titoli.
Raggiungere il 40,24% diversificando su 75 titoli è un risultato incredibile.
• Diversificazione=prudenza
• Progetto One Shot =performances.
Non esiste un investimento nel medio lungo periodo 12/18 mesi di una qualità superiore.
• Il progetto One Shot di Novembre è quasi pronto. Si tratta di investire in un mercato da 2.700 miliardi di dolari. In questo momento è la vera notizia e tutti ne parlano. Posizionarsi adesso vuol dire ottenere profitti significativi a breve termine e costruire ricchezza a lungo termine. Io ho scelto le aziende che credo siano i migliori investimenti per questo settore del futuro.
Cosa invece ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
• Nel settore dell'edilizia abitativa statunitense gli ottimi dati di DR Horton hanno spinto il titolo in rialzo di oltre il +5%, miglior performer nell'S&P 500. La società ha presentato dati che mostrano un fatturato del Q4 di 8,1 miliardi di dollari, questo valore è maggiore del consenso di 7,89 miliardi di dollari.
La società ha previsto un fatturato annuale 2022 che passa da 32,5 a 33,5 miliardi di dollari, valori migliori del consenso di 32,18 miliardi di dollari.
Sulla notizia è salito tutto il settore dei costruttori di case.
Lennar e PulteGroup hanno chiuso entrambi in rialzo di oltre +3%.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
• Oramai ci eravamo abituati e vedere che il mercato non ha stabilito nuovi massimi ieri ha subito spaventato alcuni investitori.
Io credo che invece, i mercati azionari si siano presi solo una meritata pausa in vista di un nuovo dato che ci dirà a che punto siamo arrivati sull'inflazione.
Ieri il NASDAQ è sceso del -0,60% chiudendo a 15.886,54.
Lo S&P è sceso del -0,35% chiudendo a 4685,25.
Termina dopo otto giorni di chiusure record consecutive la corsa di questi due indici che era iniziata giovedì 28 ottobre.
Certo vedere il mercato azionario che vola sempre più in alto e segna record ogni giorno è divertente, ma aspettarsi che duri per sempre sarebbe una follia. Ieri la forsennata corsa si è fermata, scendendo dal record e prendendosi una pausa.
Noto personalmente e faccio notare a chi non ci avesse pensato che il mercato aveva già deciso prima dell'apertura come sarebbe andata ed infatti la maggior parte delle perdite è stata registrata nei primi 45 minuti della sessione.
• Il dato del PPI di ieri è arrivato più o meno come previsto; quindi, non mi aspetto nessuna sorpresa in vista per il CPI che arriverà oggi.
Questo non significa che i numeri sul tavolo non siano impressionanti, stiamo parlando di un 8,6%. Ma io nei mercati ho imparato a guardare le cose di staccandomi dall'immediatezza e guardando dall'alto e se ricordo dove eravamo un anno fa in questo periodo, con i nervi scoperti e vaccini non ancora arrivati non tremo troppo davanti a questo dato.
Il rapporto CPI di oggi me lo aspetto quindi alto e impressionante almeno quanto il PPI. Le aspettative sono per un aumento dello 0,6% dei prezzi al consumo con un'impennata di circa il 6% su base annua.
Se i risultati effettivi rimarranno all'interno di questi range come ha fatto il PPI ieri, allora il mercato dovrebbe essere in grado di digerire i dati senza un brusco sell-off indotto dall'inflazione come abbiamo visto in passato.
• Concludo con la mia solita domanda riflessione ai miei lettori: Avete chiaro come muovervi adesso nel mercato azionario?
Quali settori privilegerete nei vostri acquisti?
Adesso la mia posizione sugli indici è la seguente:
Nasdaq 100 Long,
Dow Jones Industrial Long,
S&P 500 ancora Long.
Euro Stoxx 50 e Ftse Mib Long.
Mi piacerebbe leggere sotto la mia analisi le vostre opinioni.
La mia notizia per voi è che se volete fare quello che faccio io nel mercato adesso potete farlo con facilità nell'area riservata dei miei abbonati sono presenti 12 canali. Questi canali fanno parte di diversi abbonamenti. Ho cercato di creare differenti abbonamenti per venire incontro alle diverse tipologie di traders. Ci sono aree geografiche diverse con orari di operatività differenti, portafogli nei quali si fanno più operazioni e portafogli nei quali se ne fanno di meno. Portafogli nei quali è possibile operare sia Long che Short ed altri dove opero solo Long. Portafogli dove si è più liberi di avere discrezionalità e portafogli dove io indico anche il peso specifico di ogni titolo e quindi dove il copy trading è completo.
Scegli il portafoglio più adatto alla tua personalità di trader!
• Ad esempio: Portafoglio Azioni Italia e Usa.
Questo portafoglio è diviso in 6 sotto-portafogli.
Tre di questi sono dedicati all'area geografica USA.
• Best Brands (La mia personale selezione di 34 titoli dei tre principali indici USA per i quali tutti i giorni pubblico il mio livello di ingresso se sono fuori oppure il mio livello di uscita se sono già dentro al titolo). Questo portafoglio si rivolge a titoli a grande capitalizzazione che offrono una maggiore resistenza alla volatilità rispetto alle small cap, ma hanno un potenziale di crescita relativamente forte. Azioni suggerite da detenere in portafoglio 12-15. Numero medio operazioni mensili 22/24.
• Numero 1 oggi in USA (Ogni giorno indico il titolo che secondo me è il migliore acquisto che faccio sul mercato USA). L'algoritmo del mio Trading System seleziona tra migliaia di aziende 1 solo performer ad alto potenziale ogni giorno. Numero medio operazioni mensili 8/10. Troverà il livello di uscita di questo titolo rispettivamente su Best Brands se il titolo appartiene a Best Brands oppure su Tutte le recenti numero 1 USA.
• Tutte le recenti numero 1 USA (Seguo in questo portafoglio i titoli che sono stati il titolo numero 1 del giorno nel mercato USA dal giorno successivo per circa altri trenta giorni). Questo portafoglio si rivolge alle small cap che offrono una maggiore volatilità rispetto ai titoli a grande capitalizzazione e mira a sfruttare il meglio di queste società.. Azioni suggerite da detenere in portafoglio 12-15.Numero medio operazioni mensili 22/24.
• Consiglio a chi è abbonato a questo portafoglio anche se avrà accesso a tutti e sei i sotto portafogli per l'intera durata del suo abbonamento di seguirne uno alla volta. Se per esempio ha un abbonamento di sei mesi e vuol provarne più di uno segua per 1,2 oppure 3 mesi un portafoglio e poi passi ad un altro. Sommare l'operatività di due o più portafogli aumenta il numero di operazioni ma potrebbe non aumentare il profitto.
Per valutare la scelta dell'abbonamento si faccia aiutare dalle statistiche che sono pubblicate sotto ogni tabella.
La durata media di un'operazione in questi portafogli è di 26 giorni.
La mia uscita è sempre comunicata nella colonna con i numeri rosa, il valore è unico ma ogni giorno viene alzato seguendo un calcolo algoritmico. Inizia come stop loss e poi giorno dopo giorno diventa il take profit.
Come entro nel titolo? Come gestisco il trade? Come esco dal titolo?
Tutto ciò che deve sapere lo trova nel mio sito web alla pagina "strategia" non inizi a copiare il mio trading se non ha letto attentamente la mia strategia!!!
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
• L’S&P 500 è sceso di 16,43 punti a 4.685,26 per un -0,35%. Ultimo record l'8 novembre.
• Il Dow Jones è sceso di 112,24 punti a 36.319,99 per un -0,31%. Ultimo record l'8 novembre.
• Il Nasdaq 100 ha perso 116,09 punti, o -0,71%, a 16.219,94. Ultimo record il 5 novembre.
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il -0,54%, adesso vale 2.429,56.
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,476% dall’1,486% del giorno precedente.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 144$ ed adesso si attesta sui $1.824 dollari.
Il prezzo del Future greggio americano WTI è salito di 0,18 dollari stamattina e in questo momento quota 84,33 dollari al barile.
L'indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 17,78. Il VIX è ritornato verso la parte bassa del range recente delimitato dal massimo di metà luglio di 25.09 e il minimo di fine giugno di 14.10.
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati
Tre titoli che acquisterò oggi nel mercato usaSe seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Best Brands:
• 1.ALPHABET INC - CLASS A (GOOGL) sopra 2773,80 in chiusura.
• 2.CARNIVAL CORP (CCL) sopra 24,56 in chiusura.
• 3.TOYOTA MOTOR CORP ADR (TM) sopra 24,56 in chiusura.
Attenzione io compro questi titoli in chiusura di sessione solo alla rottura della resistenza indicata.
Seguo questa strategia con rigore assoluto, non compro il titolo se non dimostra la forza necessaria per rompere la resistenza perché potrebbe essere addirittura controproducente.
Conoscere un titolo ed una resistenza sono però solo il 50% del lavoro da fare.
L’altro 50% consiste in come gestire il trading, diversamente da altre strategie che piazzano il target sopra la linea del mercato, la mia strategia prevede di non uscire ma di alzare lo stop (o take profit) ulteriormente avvicinandomi alla linea di mercato sempre più ma sempre attendista rispetto all’uscita. La mia strategia prevede un inseguimento del titolo con una velocità algoritmica di allineamento dello stop/take profit costantemente in aumento per catturare il massimo del rialzo cercando però di non uscire prematuramente da trade fruttuosi.
Una strategia sviluppata in 30 anni di trading che è inclusa nel mio metodo operativo.
Seguendomi qui su trading view vedrai in tempo reale quali titoli scelgo e quelli sui quali entro. Il mio livello di acquisto, la gestione che faccio di ogni titolo ed il mio livello di stop e take profit.
Vedrai come io applico la mia strategia ed il mio metodo statistico.
La notizia di oggi:
Le autorità investigative sulla sicurezza degli Stati Uniti stanno indagando sulle motivazioni che hanno portato Tesla a non presentare la documentazione inerente al richiamo in occasione dell'aggiornamento del software Autopilot per identificare meglio i veicoli di emergenza parcheggiati, aggravando ulteriormente lo scontro tra la casa automobilistica e le autorità di regolamentazione.
In una missiva a Tesla, la National Highway Traffic Safety Administration ha comunicato al produttore di auto elettriche ieri che deve ritirare i propri veicoli se un aggiornamento del software che avviene via internet modifica un difetto di sicurezza.
"Qualsiasi produttore che rilascia un aggiornamento over-the-air che modifica un difetto che pone un rischio irragionevole per la sicurezza dei veicoli a motore è tenuto a presentare tempestivamente un avviso di richiamo alla NHTSA", così ha scritto l'agenzia in una lettera a Eddie Gates, amministratore responsabile del campo della qualità di Tesla.
L'agenzia ha anche ordinato a Tesla di fornire informazioni sul suo software "Full Self-Driving" che viene testato su strade pubbliche con alcuni proprietari.
Questo ultimo scontro è un altro segno dell'escalation di tensioni tra Tesla e l'agenzia che regola i sistemi di guida parzialmente automatizzati.
Nel mese di agosto l'agenzia aveva aperto un'indagine su Autopilot di Tesla dopo aver ricevuto molteplici segnalazioni di veicoli che si sono schiantati contro veicoli di emergenza con le luci di avvertimento lampeggianti che erano fermi sulle autostrade.
Il documento è stato pubblicato sul sito web della NHTSA nelle prime ore di oggi. Al mattino è stato lasciato un messaggio in cerca di un feedback da Tesla, che ha interrotto tutte le sue relazioni con i media.
Seguimi qui su Trading View, vedrai ogni giorno quali titoli scelgo e quelli sui quali entro.
Vedrai come io applico la mia strategia ed in mio metodo.
Prova gratuitamente il mio servizio.
O contattami per avere maggiori informazioni
L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo personalmente alcuna responsabilità al riguardo. L’operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari. L'intento di questa analisi è quindi esclusivamente divulgativo e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.
NASDAQ chiusura con nuovo record per la seconda metà dell'anno.NASDAQ raggiunge un nuovo record di chiusura per la seconda metà dell'anno.
A Wall Street si dice:
"La storia dimostra che i mercati si riprendono sempre dalle crisi. Investi con fiducia nei momenti di incertezza." John Templeton
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Buongiorno gentili followers di Marco Bernasconi Trading,
La seconda metà dell'anno è iniziata con una sessione estiva a basso volume ieri lunedì, ma abbiamo comunque registrato un nuovo massimo di chiusura per uno dei principali indici, grazie al dominio continuo dei titoli tecnologici che hanno guidato nel primo semestre.
Non sorprende che il protagonista di questa storia sia stato il NASDAQ, che ha guadagnato lo 0,83% (circa 150 punti) ieri, chiudendo a un nuovo record di 17.879,30. I giganti come Tesla (TSLA), che ha segnato un aumento del 6% in vista della comunicazione dei numeri di consegna del secondo trimestre, hanno trainato l'indice. Nel frattempo, Apple (AAPL), Amazon (AMZN) e Microsoft (MSFT) hanno registrato ciascuna un aumento superiore al 2% nella giornata. NVIDIA (NVDA), stella indiscussa della prima metà dell'anno, ha invertito la tendenza mattutina debole e ha chiuso con un aumento dello 0,6%.
L'S&P 500 è salito dello 0,27% a 5.475,09 ieri, mentre il Dow Jones ha guadagnato lo 0,13% (circa 50 punti) chiudendo a 39.169,52.
Le azioni continuano a salire dopo una performance impressionante nel primo semestre, con il NASDAQ in testa con un aumento dell'18,1% nei primi sei mesi del 2024. Anche l'S&P 500 ha segnato un solido progresso del 14,5%, mentre il Dow Jones, seppur in ritardo, ha registrato comunque un aumento del 3,8%. A giugno e nel secondo trimestre, la maggior parte degli indici principali ha segnato incrementi. L'unica eccezione è stata la flessione dell'1,7% del Dow nel trimestre.
Affronteremo un'altra settimana insolita con una festività nel mezzo, visto che il 4 luglio cade giovedì. Per rendere le cose ancora più interessanti, l'evento principale avverrà solo venerdì con il rapporto sulle buste paga non agricole.
Un dato sotto le aspettative potrebbe rafforzare ulteriormente le possibilità di un taglio dei tassi, forse a settembre, specialmente dopo le recenti stampe sull'inflazione più fredde del previsto. Tuttavia, il rapporto sull'occupazione del mese scorso è stato piuttosto robusto con l'aggiunta di 272.000 posti di lavoro. Le previsioni per venerdì indicano circa 200.000 nuovi posti (il dato era in linea con le aspettative la scorsa volta).
Questa settimana vedremo anche altri dati economici, come l'indice ISM Manufacturing di questa mattina che è sceso a 48,5 rispetto a 48,7 di maggio e sotto le aspettative leggermente superiori a 49. Questo indice continua a contrarsi (al di sotto di 50), ma può essere interpretato positivamente per quanto riguarda l'inflazione.
Altri eventi da tenere d'occhio questa settimana includono le offerte di lavoro domani, l'occupazione ADP, i servizi ISM e i verbali della Fed in uscita mercoledì. Tuttavia, è probabile che non vedremo un aumento significativo nei volumi di scambio rispetto a ieri. Con l'avvicinarsi delle vacanze, mi aspetto che i volumi diminuiscano ulteriormente e che il trading diventi più tranquillo.
Iniziamo il terzo trimestre con un avvio positivo, seppur con un commercio ancora lento e costante. La giornata odierna è stata caratterizzata da un'azione molto smorzata, confermando che non ci saranno grandi sorprese fino al Giorno dell'Indipendenza.
L'S&P è salito dello 0,27%, mentre il Nasdaq ha registrato un aumento dello 0,66%. Tesla si è particolarmente distinta con un impressionante guadagno del 6%, superando il livello psicologico di 200 dollari e mantenendo un'accelerazione fino all'ultima ora di contrattazione.
Nonostante l'apparente noia di mercato, titoli come TSLA continuano a offrire opportunità interessanti. Abbiamo previsto questo movimento e siamo stati in grado di catturare la maggior parte del recente rialzo di Tesla.
Per quanto riguarda Tesla, il titolo ha superato il livello di 200 dollari e la media mobile a 200 giorni. Successivamente, abbiamo assistito a una copertura delle posizioni corte mentre il titolo si dirigeva verso il target di Fibonacci di 213 dollari. Il massimo raggiunto è stato di 213,13 dollari, e ora ci aspettiamo che il titolo possa consolidarsi attorno a questo livello prima di eventuali ulteriori movimenti.
Nel frattempo, il percorso di NVDA verso il basso è stato più impegnativo rispetto alla salita di TSLA. Il titolo ha superato il livello di 120 dollari ma ha trovato supporto tra gli acquirenti. Vendere allo scoperto questo titolo è stato complesso, ma siamo soddisfatti di aver preso alcune posizioni e di aver capitalizzato su questa opportunità.
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Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
MongoDB (MDB)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Produzione ISM di giugno
La lettura dell'ISM è stata debole, con i prezzi pagati che hanno raggiunto 52,1 rispetto agli stimati 55,4, indicando una solidità in termini inflazionistici. Gli altri sottoindici sono stati tutti inferiori alle letture precedenti:
- Occupazione: 50,0 rispetto a 51,1
- Scorte: 45,4 rispetto a 47,9
- Arretrati degli ordini: 41,7 rispetto a 42,4
- Nuovi ordini di esportazione: 48,8 rispetto a 50,6
Questi dati hanno avuto un impatto limitato sul mercato, con movimenti che si sono concentrati intorno al livello di SPX 5470, simili alle oscillazioni della settimana scorsa.
La BCE segnala cautela sui tagli dei tassi, ma la porta resta aperta
Ieri, la BCE ha fornito pochi dettagli sostanziali, ma vale la pena esaminare le dichiarazioni di Pierre Wunsch. Il responsabile olandese ha discusso della politica monetaria, accennando alla possibilità di tagli dei tassi, ma ha anche enfatizzato la necessità di una cautela nell'azione. Wunsch sembra incline a un taglio di 50 punti base, forse già nel mese di luglio, ma ha temperato le aspettative sull'entità dei tagli futuri.
Christine Lagarde ha anche rilasciato dichiarazioni, evidenziando che la BCE non è ancora pronta a considerare la sfida dell'inflazione come risolta.
Sta frenando ogni celebrazione di un atterraggio morbido per l'economia dell'Eurozona, ricordandoci che non è ancora realtà. La forza del mercato del lavoro sta dando alla BCE un po' di spazio per raccogliere più dati, ma Lagarde è chiara: hanno bisogno di tempo per affrontare le incertezze sull'inflazione.
Non aspettatevi mosse affrettate, perché la BCE sta giocando una partita a lungo termine, guardando oltre le proiezioni immediate e sottolineando che la dipendenza dai dati non significa reagire a ogni piccola variazione economica. Questi commenti hanno avuto un impatto limitato sul mercato, ma è importante sottolinearli.
In sintesi.
I rialzisti hanno iniziato il terzo trimestre esattamente come avevano concluso il secondo, con una giornata rialzista ma noiosa caratterizzata da acquisti moderati. Con l'avvicinarsi delle festività, mi aspetto ulteriori diminuzioni dei volumi e contrattazioni poco movimentate.
Continuerò a seguire da vicino il mercato per tutta la settimana, sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Guardando al futuro, non effettueremo trading venerdì, data la chiusura anticipata per le festività. Tuttavia, potrebbero esserci nuove opportunità già da domani o mercoledì mattina, quindi restate vigili.
Detto questo, se avete in programma di trascorrere del tempo in barca, in campeggio, alla griglia o in spiaggia, non esitate a prendervi un giorno in più! Prevediamo una settimana di trading piuttosto tranquilla.
Resto a disposizione per ulteriori aggiornamenti e analisi.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi.
S&P 500 verso un Tris di Massimi Record!A Wall Street si dice:
"Il segreto dell'investimento è comprare quando tutti sono venditori e vendere quando tutti sono compratori."
Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Ieri è stata una giornata con alti e bassi per il mercato azionario. Tuttavia, abbiamo ancora una volta assistito a un nuovo record dell'S&P 500 e a una reazione molto positiva a uno dei primi rapporti sugli utili nel settore tecnologico di questa stagione.
L'S&P è salito dello 0,29% a 4864,60, segnando il terzo giorno consecutivo di nuovi massimi. Il NASDAQ è avanzato dello 0,43% (circa 65 punti) a 15.425,94, registrando anche esso una serie di quattro giorni di vittorie.
Il Dow Jones, d'altro canto, ha avuto una giornata meno favorevole a causa di alcune segnalazioni di utili deludenti. L'indice è sceso dello 0,25% (meno di 100 punti) a 37.905,45, influenzato dai forti cali di 3M Company e DR Horton. Il Dow Jones ha concluso la sua corsa di tre giorni sopra i 38.000 punti.
La vera star della giornata è stata Netflix (NFLX), che ha presentato i risultati dopo la chiusura dei mercati. Sebbene non abbia raggiunto le aspettative sugli utili, l'aggiunta di oltre 13 milioni di nuovi abbonamenti nel trimestre ha fatto aumentare i ricavi del 12,5% anno su anno, portandoli a 8,7 miliardi di dollari. Le azioni di NFLX sono aumentate di oltre l'8% fuori orario.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica “Selezione di Titoli Vincenti".
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Hillman Solutions (HLMN)
Western Digital (WDC)
PayPal (PYPL)
Super Micro Computer (SMCI)
Century Aluminium (CENX)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha"
È importante comprendere che questo recente rally ha molta più forza di quanto possa sembrare a prima vista, oltre ai noti "Magnificent 7", incluso Tesla (TSLA). Ho analizzato attentamente tutti i 500Oggi ci aspettiamo rapporti importanti da società come IBM, Abbott Labs, AT&T, CSX e molte altre. Tuttavia, l'attenzione principale sarà su Tesla (TSLA), l'unico dei "magnifici sette" che sta avendo qualche difficoltà ultimamente.
Tesla ha perso valore da quando ha raggiunto il suo massimo nel penultimo giorno di negoziazione dell'anno scorso. Il titolo è ora in calo di oltre 50 dollari rispetto ai massimi. Il rapporto sugli utili di domani potrebbe essere cruciale per il futuro di Tesla.
Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Le 4 occasioni di acquisto di oggi 23/01/ 23 nel mercato USA.Se seguite le mie analisi ed emulate le mie operazioni realizzerete le mie stesse performance.
I titoli su cui entrerò se verrà rotta la resistenza indicata sono i seguenti.
I titoli sono presi dal mio portafoglio Best Brands:
1. NVIDIA CORP (NVDA) sopra 173,16 in chiusura.
2. AMAZON.COM INC (AMZN) sopra 96,11 in chiusura.
3. TESLA MOTORS INC (TSLA) sopra 128,65 in chiusura.
4. CARNIVAL CORP (CCL) sopra 10,48 in chiusura.
Comprare titoli in borsa può essere fatto seguendo due logiche diverse che producono comportamenti in certi momenti contrapposti.
1. comprare titoli in un'ottica di trading di breve periodo
2. comprare titoli in un'ottica di investimento di lungo periodo
Per quanto riguarda il punto uno in un mercato in forte storno o correzione, gli investimenti devono ridursi progressivamente fino anche ad annullarsi guidati da un parametro calcolabile matematicamente che modula il capitale da investire.
Per quanto riguarda il punto due, in un mercato in forte storno o correzione, avendo un'ottica di lungo periodo si può accumulare ricordandosi il famoso detto di John Templeton “Il momento in cui c’è il massimo pessimismo è il momento migliore per comprare”
Tornando al punto uno, i punti fermi di un ottimo trader devono essere due.
1. Un trading system performante.
2. Un metodo ed una strategia intelligenti, modulati e ferrei.
Avere elaborato un trading system performante ma applicarlo nella fase di mercato sbagliata costringe l'equity line a subire pesanti ribassi.
Utilizzare una strategia che protegga i capitali nei periodi in cui il mercato è negativo come quello che stiamo vivendo in questo inizio di 2022 è fondamentale.
Come si protegge il capitale nei momenti in cui il mercato sta andando male, facendosi però trovare pronti quando il mercato risalirà?
La risposta è semplice se vuoi fare un ottimo trading devi:
• investire progressivamente di più aumentando il capitale quando il mercato sale.
• investire progressivamente di meno fino a non investire proprio quando il mercato scende.
Facile a dirsi ma nella realtà come si fa a fare tutto questo?
Cioè come posso selezionare il titolo giusto nel momento giusto, e acquistarlo con un capitale che tenga conto di queste variabili?
Questo è il lavoro che faccio io ogni giorno e che condivido e lascio copiare a chi mi segue nel mio blog di trading on line.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
I titoli azionari hanno visto una forte performance venerdì, con il NASDAQ che ha completato una terza settimana consecutiva di rialzi per iniziare il 2023.
L'indice tecnologico ha registrato un aumento del +2,66%, grazie in gran parte alla performance di Netflix, che ha guadagnato il +8,5% dopo aver annunciato un aumento degli abbonati al di sopra delle aspettative.
Anche molti altri big del settore tecnologico hanno registrato un rialzo, tra cui Alphabet, Tesla, Amazon e Microsoft, che hanno guadagnato rispettivamente il +5,3%, +4,9%, +3% e +3%.
Questi leader del settore hanno permesso al NASDAQ di superare il deficit dei tre giorni precedenti e di chiudere la settimana in positivo.
Nel frattempo, l'S&P e il Dow hanno registrato aumenti del +1,89% e del +1% rispettivamente, ma queste performance non sono state sufficienti a salvare la settimana, poiché entrambi gli indici sono scesi del -0,7% e del -2,8% rispettivamente.
La stagione degli utili è iniziata questa settimana, con i titoli finanziari che hanno dato il via ai lavori.
Grandi banche come Ally Financial, Regions Financial e State Street hanno registrato buoni risultati, con aumenti del +20%, +4,6% e +4,7% rispettivamente.
La prossima settimana vedrà un intensificarsi della stagione degli utili, con centinaia di società che presenteranno le loro relazioni, tra cui Microsoft e Tesla.
In generale, i risultati del quarto trimestre finora sono stati rassicuranti e in linea con la visione generale della redditività aziendale.
Tuttavia, gli investitori dovrebbero tenere d'occhio i dati sull'inflazione e le relazioni delle società per avere un quadro più preciso della situazione.
Rubrica ”L’angolo di Warren Buffet conosciuto come l’oracolo di Omaha”.
I mercati hanno registrato un'impennata venerdì, chiudendo con una nota rialzista in vista di una settimana ricca di utili.
Dopo una pausa a metà settimana, i titoli hanno registrato un'impennata, segnalando un ritorno alle aree più aggressive del mercato.
Il settore tecnologico ha avuto un'ottima performance, con titoli come Netflix, Alphabet, Tesla, Amazon e Microsoft che hanno registrato guadagni significativi.
L'azione dei titoli tecnologici è particolarmente incoraggiante e questo potrebbe indurre gli investitori ad intraprendere nuove iniziative in questo settore se la pressione di acquisto dovesse continuare.
Tuttavia, nonostante questo sviluppo positivo, rimangono ancora grandi ostacoli per i mercati.
Gli importanti annunci di utili imminenti e i livelli tecnici incombenti rappresentano una sfida per gli investitori.
Inoltre, ci sono anche preoccupazioni per l'inflazione e l'aumento dei tassi di interesse.
In generale, è importante notare che questo movimento al rialzo potrebbe non essere sostenibile a lungo termine e gli investitori dovrebbero rimanere vigili e attenti alle prossime settimane.
Tuttavia, questa è una buona notizia per i tori del mercato che sperano in una ripresa economica e in una maggiore stabilità dei mercati.
Per gli investitori con prospettive a lungo termine ma che vogliono slegare dall’azionario nell'immediato i loro destini farebbero bene a seguire la strategia "One Shot per l'investitore di valore" + HFT - Trading in alta Frequenza”.
Per maggiori informazioni contattatemi.
Per continuare a capire, che il mercato va seguito conoscendo i dati io tutti i giorni vi anticipo ciò che influenzerà il mercato e poi commento ciò che è accaduto.
Questo nel tempo mi auguro vi creerà la mia stessa sensibilità e contribuirà moltissimo ai risultati che sperate di ottenere con il vostro trading.
Se leggi quotidianamente la mia analisi e sei interessato a pormi domande direttamente sul mio trading contattami.
Fed, Coronavirus e Trimestrali FACCIAMO UN RECAP MATTUTINO 😉Fed, Coronavirus e Trimestrali, sono questi tre i catalyst della giornata odierna ed i drivers delle principali asset class.
La riunione della FED ha aggiunto poco a quanto il mercato si aspettasse. Quello che emerge dalle parole di Powell e’ che la FED e’ sempre piu’ “ossessionata” dall’inflazione. Il comunicato ha subito una variazione importante:
The Committee judges that the current stance of monetary policy is appropriate to support sustained expansion of economic activity, strong labor market conditions, and inflation returning to near the Committee's symmetric 2 percent objective.
La Fed non si accontenta piu’ di stare vicina al 2%, ma vuole che l’inflazione vada AL 2%. Tale correzione del comunicato e’ stata voluta per dare enfasi a questo fatto. La FED vuole aumentare le aspettative di inflazione per evitare che il debole trend di inflazione attuale possa abbassare anche le aspettative di inflazione futura con gli effetti devastanti che tale processo vizioso comporta. Noi europei lo conosciamo ormai da tempo.
Ma la FED e’ riuscita nel suo intento? Non direi.
Il tasso break even a 10 anni che riflette la differenza di rendimento tra i bond a 10 anni e gli inflation link ha scontato una certa dose di scetticismo sulla capacita’ della FED di muovere al rialzo le attese di inflazione.
Tuttavia, quello che ha scontato il mercato monetario e’ una maggiore probabilita’ di assistere ad un taglio dei tassi quest’anno. Il rendimento dei bond a 2 anni e’ sceso all’ 1.42%, ancora piu’ sotto il rendimento dei FED funds.
In sintesi, iniziamo la seduta odierna con la consapevolezza che al momento la FED e’ piu’ preoccupata per l’inflazione che per la crescita (definita ancora solida). Tuttavia, la FED rimarra’ vigile e monitorera’ attentamente gli sviluppi legati alla diffusione del Coronavirus.
In merito al piano di acquisto dei titoli di stato a breve termine, esso continuera’ ad essere implementato.
Altro catalyst della giornata e’ il Coronavirus. I casi continuano ad aumentare ed hanno superato le 7000 unita’. Le morti sono oltre 130. Questi i dati delle fonti “ufficiali”. Alcuni sostengono che i numeri “veri” siano molto piu’ elevati.
Attesa per oggi la pronuncia del WHO in merito alla dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria mondiale.
Nel frattempo, continua ad allungarsi la lista di societa’ che chiude negozi, attivita’, processi produttivi e spostamenti in Cina. L’impatto macro di questa epidemia e’ sempre piu’ tangibile.
Ma questa mattina, stanchi di annoiarvi con le statistiche sul Coronavirus, vorremmo dedicare un po’ piu’ di tempo all’analisi dei dati micro, soffermandoci sulle trimestrali di Microsoft, Tesla e Facebook.
Microsoft continua a pubblicare ottime trimestrali. Nel periodo concluso a dicembre ha prodotto un fatturato di 36.9 miliardi di USD, registrando una crescita del 14% rispetto all’anno precedente. Le attese degli analisti erano per 35.7 miliardi di USD. Positivo anche l’andamento degli utili che si sono attestati a 1.51 USD per azione ben sopra le attese a 1.32 USD. A trainare il business di Microsoft, ancora una volta il business del Cloud su cui la societa’ continua a lottare per rubare quote di mercato alla concorrente Amazon. La sigla di due importanti contratti, uno con il Pentagono e uno con KPMG ha consentito al business di “Azure” di crescere del 62%. Positivo anche l’andamento delle vendite del pacchetto office (+27%). Le due divisioni hanno registrato una crescita combinata del 39% ed un aumento della marginalita’ di 5 punti percentuali. (da 62% a 67%).
Il manager si e’ mostrato particolarmente costruttivo per l’andamento del prossimo trimestre pur se ha evidenziato la possibilita’ di un rallentamento della divisione Computer data l’esposizione della stessa al possibile rallentamento della produzione di componenti in Cina.
Ha poi pubblicato la trimestrale Tesla.
I numeri sono stati nuovamente molto positivi e hanno spinto gli hedge fund a chiudere con maggiore veemenza le posizioni short sul mercato After Hour. Sappiamo che Tesla e’ uno dei titoli piu’ shortati a Wall Street e che negli ultimi mesi il prezzo delle sue azioni ha beneficiato di un processo inarrestabile di short squeeze in cui “i corti” sono corsi alla chiusura delle loro posizioni.
Catalyst principale delle posizioni short era il forte scetticismo mostrato dal mercato sulla situazione finanziaria della societa’. Negli ultimi due trimestri Tesla ha dato la prova concreta di riuscire ad uscire dal tunnel finanziario su cui era entrata negli anni passati e riuscire ad uscirne a testa alta.
La societa’ ha prodotto 1 miliardo di USD di cash flow ed e’ in grado di ridurre progressivamente il debito grazie ai flussi di cassa generati dalla gestione corrente, senza quindi la necessita’ di ricorrere nuovamente al mercato. Questo pesa.
Inoltre, la societa’ ha anticipato a marzo la produzione dei modelli Y aumentando a 500.000 il numero stimato di auto che verranno prodotte nel 2020. Si tratterebbe di un balzo del 35%.
Questi i dati pubblicati ieri.
Infine, Facebook.
Me lo diceva mio figlio che facebook ormai e’ “roba da vecchi”… beh.. stando ai numeri, ancora una volta ha ragione lui. ☹
La crescita della societa’ ha il fiatone. Essa si e’ attestata al 25% nel quarto trimestre dell’anno. Trattasi del piu’ basso tasso di crescita da sempre. I ricavi si sono attestati a 21.10 miliardi di USD sul trimestre, sopra le attese degli analisti, ma non sufficienti a creare entusiasmo tra gli operatori. Il titolo e’ sceso del 7% sul mercato AH.
Ammontano ormai a 2.89 miliardi gli utenti attivi mensili di FB, di cui gran parte nelle regioni di USA e Canada. Il problema di FB e’ fisiologico e se vogliamo e’ simile a quello di Apple. Mano a mano che FB diventa sempre piu’ popolare e’ sempre piu’ difficile e costoso aggiungere clientela. Un cliente in piu’ costa sempre di piu’.
E lo dicono i dati sulle spese. Esse sono salite del 34% nel trimestre concluso a dicembre.
Altro problema che incontra FB e’ legato all’aumento delle restrizioni in materia di privacy e protezione dei dati personali. L’introduzione di nuove normative in Europa e in California hanno creato non pochi paletti operativi alla societa’.
In Sintesi, FB rimane una solida societa’ ma che si avvicina sempre piu’ ad un processo di maturazione del proprio business. Questo potrebbe portare il mercato a prezzare il titolo con multipli di borsa meno elevati dato il minore potenziale di crescita futura. Questo e’ quello che ha fatto il mercato nella seduta AH di ieri. Il titolo ha subito un’importante flessione.
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ANALISI S&P500: UN INDICATORE PER VALUTARE LA REALE TENDENZAQual è la reale forza del mercato azionario americano?
Buongiorno a tutti, in questa analisi andrò a condividere un interessante indicatore capace di esplicitare la reale forza del mercato azionario americano o, se preferite, dell’S&P500.
Molti di voi si chiederanno:
“Scusa, non basterebbe osservare l’andamento dell’S&P500, il benchmark di riferimento”?
Ebbene…buona lettura.
1. I SEGNALI DISCORDANTI DELLO SPY
Nella seduta di venerdì 9 giugno l’S&P500 riesce a raggiungere i massimi del 16 agosto 2022, entrando ufficialmente in “bull market”; dal 13 ottobre del 2022, infatti, il benchmark azionario riesce a realizzare una performance positiva di oltre 20 punti percentuali.
Questo è ben rappresentato nella figura seguente, dove viene condiviso il famoso ETF “SPY” che, come tanti di voi sapranno, mira a replicare le prestazioni dello Standard and Poor.
Nella parte destra della grafica viene riportata una scheda sui principali componenti dell’ETF che, in diversa ponderazione percentuale, sono:
• Apple: 7.39%
• Microsoft: 6.72%
• Amazon: 3.02%
• Nvidia: 2.58%
• Alphabet: 3.82%
• Berkshire Hathaway: 1.69%
• Tesla: 1.69%
• Meta: 1.64%
• UnitedHealth: 1.26%
Il peso totale di queste società all’interno del benchmark è pari al 29,81%. Fa riflettere il fatto che Apple e Microsoft rappresentano il 14.11% del totale. È importante questa informazione?
• La percentuale in peso di un componente all’interno di un ETF rappresenta l’influenza che lo stesso esercita sull’andamento generale di un indice; quanto più alto sarà il peso di una società in un paniere di azioni, tanto più la stessa sarà capace di catalizzare, più di altre, il movimento di un ETF
Possiamo quindi affermare come le prestazioni di Apple e Microsoft siano più responsabili del movimento di SPY di quanto lo siano Tesla e Meta.
Il fatto che un ETF sia “sbilanciato” rappresenta un problema. Quale? Lo stesso potrebbe lanciare dei segnali “discordanti”.
Poniamo il caso in maniera estremamente semplice:
• Se le prime 9 società del paniere sono fortemente rialziste mentre le restanti sono neutrali, l’S&P500 mostrerà una tendenza rialzista
Avremmo dunque un falso segnale! Nonostante lo SPY si mantenga in “forte salute”, non tutti i suoi componenti saranno altrettanto “sani”.
Un ulteriore “problema” deriva dalla ponderazione percentuale degli 11 diversi settori all’interno dell’ETF stesso; infatti, osservando la grafica successiva, è possibile osservare come il benchmark sia composto principalmente da società del settore tech (il 27.5%) e pochissimo dai settori immobiliare e dei materiali (4.92%) che, come molti di voi sapranno, sono fortemente ciclici.
Sarebbe dunque di fondamentale importanza avere un indicatore capace di esplicitare l’effettiva forza di tutte le società dell’S&P500. Esiste un indicatore di questo tipo?
2. S&P 500 STOCKS ABOVE 50-DAY AVERAGE
Ecco l’indicatore con quel tipo di funzionalità, rappresentato nella figura seguente: l’S&P500 STOCKS ABOVE 50-DAY AVERAGE.
L’indicatore riporta la percentuale di società all’interno del benchmark che si trovano al di sopra della loro media mobile a 50 periodi. Per questo motivo, lo stesso varia all’interno di un range compreso tra 100 e 0.
Esso ricopre una grande importanza per un semplice motivo:
• Uno dei diversi modi per valutare la forza del trend di una particolare società X è l’applicazione di una media mobile a 50 periodi al suo prezzo; quando quest’ultimo si ritrova al di sopra di essa fornisce un segnale di forza del trend; viceversa, di debolezza
Possiamo considerare l’indicatore come un indice di sentiment poiché lo stesso mostra una correlazione inversa con il VIX, l’indice di paura dell’S&P500:
• Al salire delle paure e delle incertezze degli investitori salirà il VIX e, vista la correlazione inversa, un numero X di società dell’S&P500 scenderà al di sotto della media mobile a 50 periodi
• Al salire del sentiment del risk on, scenderà il VIX e, al contrario, saliranno una quantità di società X al di sopra della stessa “moving average”
Diamo uno sguardo ad oggi:
Solo il 54.98% delle 500 società dell’S&P si ritrovano sopra la 50-day moving average. È possibile addentrarci ancora più nello specifico:
Dal 30 novembre 2022 una quantità sempre maggiore di società registra “debolezza”; in quella data, 462 delle 500 totali mostravano un’impostazione rialzista, mentre oggi una quantità di 275.
La prima figura dell’analisi ha mostrato come lo SPY sia nuovamente giunto ai massimi registrati nel precedente 16 agosto 2022; questo, però, non è avvenuto per l’indicatore:
Questo è da interpretare come un segnale di divergenza:
• Le società “con forza” il 16 agosto erano molto più numerose di quelle di oggi (91.84% contro il 54.98%)
Ed ecco il segnale di divergenza: indicatore ribassista ed S&P500 rialzista. Questo è il segnale di “discordanza” citato qualche riga fa:
Possiamo dunque concludere affermando che il risk-on che ha accompagnato lo SPY ai massimi relativi di venerdì 9 non è stato tanto “forte” quanto lo era stato quello del 16 agosto 2022; la mancanza di forza è rappresentata da tutte quelle società che, stavolta, non hanno spinto al rialzo.
È un segnale di un possibile crollo dei mercati finanziari? No!
È semplicemente un indicatore utile a stabilire la salute di una tendenza, rialzista o ribassista che sia.
Ricordate:
• Quante più società spingeranno al rialzo un benchmark, tanto più la tendenza dello stesso potrà essere considerare “forte” e “affidabile”
Sarà interessante riesaminare l’indicatore dopo la comunicazione del dato sull’inflazione americana (di martedì 13) e sulla decisione riguardante i tassi di interesse (del giorno dopo).
Tutto ciò trattato nell’analisi ha riguardato l’S&P500. È possibile utilizzare lo stesso approccio per ognuno degli 11 settori che compongono lo stesso? Si!
Discuterò prossimamente l'argomento in forma video.
Per qualsiasi domanda commentate pure.
Buona giornata!
Crollo in arrivo per il Nasdaq ?Clicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa a due facce in questo inizio di 2023.
Bene i Future Ue, debole i Future Usa.
In Francia l’inflazione armonizzata UE ha inaspettatamente rallentato, in dicembre l'aumento è stato del 6,7% anno su anno, dal +7,1% di novembre, il consensus era +7,3%.
Anche i prezzi al consumo in Germania, sono scesi più del previsto.
Sulla base dei dati fin qui pubblicati, e considerato il consenso su quelli che ancora devono uscire, l’inflazione dell’Eurozona, in pubblicazione venerdì, è attesa rallentare al 9,1%.
Tuttavia a gennaio è probabile una nuova risalita legata al venire meno delle misure governative introdotte da alcuni paesi per contrastare il caro carburante".
La situazione è simile in Usa, ma con due grandi differenza.
L’inflazione scende meno velocemente in Usa e la FED è più aggressiva in termini di rialzo tassi rispetto alla BCE.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Come scritto nei precedenti articoli gli indici hanno esaurito la loro forza e stanno iniziando a scendere.
La recessione che porterà a un grasso calo degli utili, non è ancora scontata dei mercati.
Questo significa che c’è spazio per scendere anche se nel breve la mossa cinese di allentamento delle regole di contenimento potrebbe sostenere gli indici.
Mi aspetto comunque una recessione in Usa e Ue, in questi casi i mercati anticipano sempre una recessione con 3 mesi di anticipo.
A gennaio vedremo quindi il vero crollo del mercato e non bisogna farsi ingannare dai rialzi d'inizio settimana.
Gli indici Ue terranno molto meglio rispetto agli Usa, in quando la Bce si sta dimostrando più accomodante rispetto alla Fed.
Inoltre l’inflazione alta in Ue è destinata a crollare velocemente, grazie al ribasso dei prezzi del gas che farà bene alle Ue.
A crollare quindi saranno gli indici americani, con gli indici Ue che terranno molto meglio.
Lo strumento ideale in questi casi è il VIX, noto anche come l’indice della paura, che utilizza come sottostante le opzioni sull’indice S&P 500, con il quale presenta una correlazione negativa: se lo S&P 500 sale il VIX scende e viceversa.
Gas naturale:
Come previsto nei precedenti articoli è arrivato il crollo del gas.
C’è una netta differenza tra breve periodo e lungo periodo in questo momento.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo la situazione è negativa.
Il pericolo Europeo è svanito, con gli stoccaggi in Ue pieni grazie a un domanda molto bassa di gas, dovuta al risparmio sia a livello industriale che retail, che alla transazione energetica in atto.
In estate la situazione però potrebbe essere diversa, con una possibile difficoltà di riempimento degli stoccaggi.
In Usa la domanda è bassa a causa del meteo, questo sta creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi che si somma ai dubbi in merito alla riapertura di alcuni impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che contribuiscono a l’eccesso di offerta.
In Area 4 mi aspetto comunque un rimbalzo tecnico del gas, con target di 5 se dovesse arrivare un aiuto alle quotazioni dal meteo.
Petrolio:
Inizio di 2023 negativo per i prezzi del petrolio dovuta alla preoccupazione derivante dai contagi covid in Cina.
Se nel breve periodò le quotazioni soffriranno, nel lungo la situazione è positiva per due motivi.
1: Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano molto positivo per i prezzi e ad un crollo della produzione di petrolio russo.
2: La domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e a supporto abbiamo l’allentamento delle restrizioni avvenute a fine 2022
Tutto questo si unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, con paesi come la Russia che segnano una produzione in netto calo, un fattore che fa bene ai prezzi in quanto c’è scarsità di Petrolio.
Rimango positivo nel lungo termine con un target di 85 $.
Tesla:
Brutto periodo per il titolo destinato a continuare.
Le vendite hanno deluso, con i dati sotto le attese sulle consegne del quarto trimestre: 405.278 auto, meno delle 420.760 unità su cui scommettevano gli analisti.
Ci sono problemi in Cina, con l’abbassamento dei prezzi, a causa di un indebolimento della domanda che significa meno margini, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
A nulla sono servite le dichiarazioni del CEO Musk, che dice che lascerà l’incarico di CEO Twitter una volta trovato un sostituto.
Come scritto a inizio anno con i prezzi in area 300, Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ e quindi era molto caro ad inizio 2022.
Alla luce degli ultimi dati aggiorno il mio fair value di tesla a 85 dollari, un livello dove inizierò a pensare a un acquisto del titolo.
Banco Santander:
Il primo gruppo bancario spagnolo, è come prezzi quello posizionato meglio in Europa.
In generale le banche sono favoriti da rialzi dei tassi, e sappiamo che la Bce alzerà ulteriormente i tassi nelle prossimi riunioni.
Analizzando il titolo mi colpiscono i margini molto elevati, e confrontando questa banca con gli altri concorrenti con il metodo dei multipli si evince che il titolo è a sconto.
Secondo il mio modello il titolo vale 4 EUR.
Juventus:
Sono in atto manovre speculative sul titolo, che possono essere delle trappole per gli investitori se non venderanno le azioni al momento giusto.
Exor pensa a un OPA che se andrà in porto dovrebbe portare successivamente al delisting del titolo.
Con il prezzo attuale non ritengo sensato lanciare un Opa, ma per Exor si tratterebbe di cifre basse relativamente alla cassa del gruppo e dato il rapporto di parentela tra i gruppi alla fine potrebbe arrivare il salvataggio del titolo.
Se non dovesse arrivare l’Opa, che è l’unica soluzione per salvare gli investitori, il titolo sprofonderebbe.
La situazione in termini di bilancio è grave e il titolo secondo il mio modello vale 0.15.
Le mie posizioni aperte:
Ho aperto ieri una posizione Acquista sul Natural gas, e nella settimana precedente ho aperto una posizione acquista sul VIX.
Detengo sempre in portafoglio un azione Americana con un grosso potenziale di rialzo.
Per informazioni sulle mie strategie d’investimento puoi scrivermi qui o commentare sotto.
Telecom, ecco quando ci sarà l'OPAClicca su “SEGUI” in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo
Future Ue e Usa stabili in attesa del dato di oggi sull’inflazione che sarà decisivo per i movimenti degli indici.
La minaccia di una recessione è sempre più vicina, e questo sta creando un clima di pessimismo nei mercati guidati dai tanti allarmi lanciati dalle banche d’affari.
Oggi ci sarà l’evento decisivo del mese di dicembre.
Un crollo più veloce del previsto della inflazione darà vita a un nuovo rally del mercato.
Il mercato si aspetta una inflazione in calo dal 7.7% al 7.3%, per sorprenderlo serve un dato sotto 7.3%.
Il commento di Antonio Ferlito sui titoli e strumenti caldi:
Future Nasdaq 100, Future S&P 500, DAX, FTSE MIB, Ibex 35:
Il Rimbalzo ha quasi esaurito la sua forza con il rally di natale anticipato di un paio di settimane dai mercati.
Per oggi mi aspetto un calo maggiore del previsto della inflazione in Usa che darà ancora spinta ai mercati grazie alle speranze sull’allentamento delle politiche restrittive delle banche centrali.
Abbiamo visto a novembre che spinta può dare ai mercati ogni indicazione di allentamento della politica restrittiva e abbiamo sfruttato a dovere la situazione con una ottima operazione Acquista sull’indice NASDAQ in prossimità dei minimi di mercati, posizione tutt’ora aperta.
Dal 2023 le cose cambieranno, siamo alla fine dei rialzi e ti consiglio di non perderti i prossimi articoli per essere sempre aggiornato.
Gas naturale:
Ottimo rimbalzo del gas grazie al freddo intenso negli Stati uniti.
Il rimbalzo durerà poco, e come l’ultima volta verrà riassorbito in pochi giorni dal mercato.
Nel lungo periodo la situazione è interessante.
L’Europa avrà bisogno di ancora più Gnl per sostituire i volumi russi la prossima estate, quando il continente ricaricherà lo stoccaggio, mentre la domanda cinese si riprenderà dai blocchi e compenserà le minori importazioni da altri acquirenti asiatici.
Nel breve periodo bisogna stare attenti a evitare frettolosi acquisti
Ci sono grossi dubbi in merito alla riapertura degli impianti di esportazione, da tempo ormai off line e che stanno creando un eccesso di offerta interno molto negativo per i prezzi e la stagionalità di periodo è negativa per il gas.
Il rimbalzo tecnico di oggi, è un occasione di vendita.
Valuterò un ingresso sul gas solo in area 4.50, prezzi che mi aspetto già a fine dicembre.
Petrolio:
Rimbalzo del petrolio, dopo l’inizio mese nero, guidato dagli allarmi lanciati dalle banche di affari su una possibile recessione nel 2023 che porterà a un crollo della domanda di Petrolio.
Ma attenzione, Il price cap sebbene poco penalizzante per la Russia, potrebbe portare a un incremento della domanda per il petrolio americano, molto positivo per i prezzi.
Inoltre la domanda cinese di petrolio frenata dal Covid ripartirà nel 2023 e L’Opec è pronta a intervenire con un taglio alla produzione per sostenere i prezzi nel caso di un nuovo crollo dei prezzi.
Questo su unisce al fatto che le scorte di petrolio sono sui minimi degli ultimi 20 anni, un fattore che fa bene ai prezzi.
Rimango comunque positivo nel lungo termine con un target di 90 $.
Al momento ho una posizione Acquista con prezzo medio 75 $.
Amazon:
Come scritto nei precedenti articoli dove già a inizio 2022 dicevo che il prezzo delle azioni troppo alto avrebbe portato a un crollo dei prezzi.
Sono ancora pessimista, la redditività del gruppo è praticamente sparita e le prospettive per il 2023 sono negative.
Il titolo secondo il mio modello vale 70 $, può quindi scendere ancora.
Tesla:
Oltre alle granee giudiziarie di Elon Musk, con le accuse di Richard Tornetta, che sostiene che Musk avrebbe ricevuto come compenso nel 2018 56 miliardi di $, per aver raggiunto in qualità di Ceo di Tesla, “obiettivi di performance facili”, fissati ad hoc dal consiglio di amministrazione.
Ciò avrebbe portato a un arricchimento indebito, "senza che fosse neanche richiesta la sua presenza a tempo pieno nella casa automobilistica" e sarebbe servito a finanziare “il sogno di colonizzare Marte”.
A questo si uniscono l’abbassamento dei prezzi in Cina di prodotti di punta, a causa di un indebolimento della domanda, e la concorrenza in Europa con Stellantis (BIT:BIT:STLA) sempre più minacciosa.
Inoltre aumentano le distrazioni del fondatore Musk sempre più distratto da Twitter.
Come scritto a inizio anno Il titolo secondo il mio modello valeva 170 $ ed era molto caro a inizio anno.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 19.11.2024Borse caute, temono escalation della guerra in Ucraina.
Asia in lieve recupero, ma incombe il rischio dei dazi Usa.
Inflazione sotto controllo in Europa: ad ottobre +2,0%, coerente col target BCE.
BCE verso un taglio di -25 bps a dicembre, più incerta la FED.
Le Borse tornano a preoccuparsi dei dazi all’import che il Presidente americano eletto Trump ha promesso di introdurre non solo sulle merci cinesi ma anche su quelle europee. Inoltre sale, come ad ogni appuntamento trimestrale, l’attesa per i conti e la domanda del nuovo chip Blackwell Al di Nvidia (mercoledì 20, in serata), l’azione nr. 1 mondiale per capitalizzazione di mercato.
Sul FtseMib milanese ha pesato lo stacco cedole di 10 azioni su 30, pari a -1,22%, che spiega gran parte del -1,27% finale, mentre gli altri listini hanno chiuso “flat”.
In attesa di sapere chi sarà il nuovo Segretario al Tesoro Americano, Wall Street ha vissuto una giornata volatile, ma alla fine positiva. Dow Jones -0,12%, Nasdaq +0,62%, S&P500 +0,39%: notevole il balzo di Tesla, +8,0%, col mercato che “fiuta” un allentamento della regolamentazione sulla guida autonoma da parte della futura Amministrazione Usa.
Lo scorso ottobre, il Ceo di Tesla Elon Musk, nominato la scorsa settimana insieme a Vivek Ramaswamy a capo di un progetto che ha l'obiettivo di «smantellare la burocrazia governativa», aveva presentato, suscitando reazioni borsistiche negative in borsa, il prototipo di veicolo autonomo Cybercab di Tesla.
Tende invece a sfumare l’interesse per le relazioni trimestrali: a ieri hanno pubblicato il 93% delle società: ¾ di esse che hanno battute attese di utile per azione, ed 3/5 quelle sul fatturato (fonte Factset).
A proposito della “squadra Trumpiana”, come accennato, ci sono diverse posizioni di rilevo ancora da coprire: per quella di Segretario al Tesoro si fanno i nomi di Kevin Warsh, ex Governatore regionale FED, Scott Bessent, fondatore dell’hedge fund Key Square, e Howard W. Lutnick, nr. 1 di Cantor Fitzgerald.
Si tratterebbe di nomi meno sorprendenti rispetto alle scelte effettuate nei giorni scorsi, nel senso che appaiono più moderatamente aderenti alla “dottrina Trump”, quasi che nell’entourage del Presidente prevalga il desiderio assecondare i mercati finanziari e la fiducia degli operatori.
Nessuna novità sui tagli dei tassi da parte del Presidente dell’ECB a una conferenza a Parigi sulle sfide sociali ed economiche: «non possiamo più considerarci un semplice club di economie indipendenti...dobbiamo vederci come un’unica grande economia con interessi prevalentemente condivisi...unendo le risorse in aree in cui le nostre priorità convergono strettamente, come la difesa e la transizione verde».
Molto più loquaci alcuni membri di rilevo del Board BCE: il governatore della Banca d'Italia Panetta sostiene sia "giunto il momento per la BCE di dare indicazioni più esplicite delle sue intenzioni sui tassi.. potendo permettersi di normalizzare la sua politica monetaria”.
Il vicepresidente dell’ECB Luis de Guindos ha dichiarato che rispetto a un anno fa la bilancia dei rischi macroeconomici si é spostata dalle preoccupazioni per l'inflazione elevata ai timori per la crescita economica. Yannis Stournaras, governatore della Banca centrale Greca ritiene ragionevole un altro taglio da 25 bps entro fine anno.
Sul fronte americano si segnale che, secondo il FedWatch Tool del Cme Group, c'è ora 55% di possibilità, in calo da 75,4% misurato prima delle attendiste parole di Powell, che la FED tagli i tassi di -25 bps alla prossima riunione pre-Natalizia del 18 dicembre.
Macro europea: l’inflazione al consumo (CPI) di ottobre della zona-Euro è stata confermata al 2,0% annuale, da +1,7% di settembre, frutto di un rialzo di +0,3% mensile: le variazioni minori sono state registrate in Slovenia (nulla), Lituania e Irlanda (+0,1%), le maggiori in Romania (+5,0%), Belgio ed Estonia (+4,5%). La prossima stima flash su novembre sarà pubblicata venerdì 29.
Oggi, 19 novembre, le Borse europee sono partite deboli, peggiorando da metà mattina (-1,0% medio alle 13.00 CET), dopo la notizia che il presidente russo Putin ha aggiornato la «dottrina nucleare»: gli investitori, temendo una possibile escalation della guerra in Ucraina, hanno iniziato a vendere azioni di banche, automobili e tech. Deboli i future su Wall Street, -0,6% medio.
I listini asiatici, in mattinata, hanno chiuso con discreti guadagni, con l’indice MSCI di riferimento a +0,5%: Tokyo +0,7%, sospinta dalle azioni bancarie/finanziarie, nutrite dalle aspettative di aumento dei tassi da parte della Bank of Japan. Hong Kong, partita in calo, ha recuperato a +0,3%. CSI300 di Shanghai&Shenzhen -0,4%, Taipei +1,2% e Sidney +0,9%, al 4’ rialzo consecutivo, Seul +0,2%, Mumbai +1,0%.
Ieri sono tornati gli acquisti sull’oro, di nuovo sopra 2.600 Dollari/oncia. Goldman Sachs ha rilzato il suo target price a 3000 US$/oz per fine 2025, in virtù dei persistenti acquisti delle banche centrali, alla confermata attitudine “dovish” della FED, alle crescenti tensioni commerciali e belliche globali, e alle preoccupazioni sulla sostenibilità sulla futura politica fiscale americana, troppo lasca.
Torna a correre bitcoin, ieri 91.700 Dollari, vicino ai massimi: il broker Usa Bernstein pensa che il traguardo dei 100.000 verrà presto raggiunto, attendendosi che le imminenti nomine “chiave” sul fronte crypo, incluso un nuovo vertice della SEC, favoriranno l'aumento del mining negli Usa, semplificheranno la registrazione dei token, attireranno nuovi investitori istituzionali e “sovrani”.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.06.2023 Oggi occhi puntati sul dato di inflazione Cpi Usa di maggio.
Ottimismo diffuso sulla prossima conclusione della “stretta monetaria”.
Settimana cruciale sui tassi: attesi +0,25% per ECB. FED “in pausa”.
Yen debole e denaro a costo zero: una cuccagna per il Made in Japan.
Gli investitori superano la paura del ristagno economico in Europa ed Usa e tutte le Borse europee se ne giovano: ieri, 12 giugno solo chiusure positive, animate dalla speranza di una pausa nella stretta monetaria della Fedeal Reserve (FED–Banca centrale Usa) e che anche l’ECB (Banca centrale Europea) giovedi’ 15 decida un nuovo, ma ultimo aumento di +0,25% del costo del denaro.
Milano ha guadagnato +0,9%, nel giorno della scomparsa dell’ex Premier Berlusconi, al pari di Francoforte, Londra incassa un magro +0,1%, Parigi +0,5%. Wall Street in rialzo: Dow Jones +0,6%, S&P500 +0,9%, Nasdaq +1,5%. Lo S&P500, ai massimi da agosto 2022, e’ alla 4’ settimana consecutiva di rialzo, il Nasdaq alla 7’.
Gli strategist Usa sembrano spiazzati: quelli di Goldman Sachs si aspettano ulteriore forza dell'azionario con recuperi dei settori “rimasti indietro” rispetto al rally della tecnologia. Michael Wilson di Morgan Stanley, invece, pensa che il corrente rapido movimento di mercato sia simile e quello dei “bear market” passati, quando lo S&P500 segno’ nuovi minimi dopo un rally “ingiustificato”.
Come noto questa settimana e’ dominata da annunci importanti: oggi, 13 giugno, valuteremo l’andamento dell'inflazione al consumo (CPI), domani avremo le decisioni sui tassi di FED (14 giugno), ECB (giovedi’ 15), e Banca centrale Giapponese (BoJ).
Un sondaggio di Bloomberg pubblicato ieri segnala che l'inflazione al consumo negli Usa dovrebbe scendere a +4,1% annuo a maggio dal +4,9% di aprile, ai minimi da 2 anni. La variazione mensile dovrebbe fermarsi a +0,1%.
Molta attenzione sara’ tuttavia dedicata all'inflazione “core” (ex cibo ed energia), prevista in variazione annua del +5,2%, dal +5,3% di aprile, con una crescita “mese su mese” di +0,4%, come ad aprile, rivelatrice di una sgradita persistenza.
E’ convinzione diffusa che se l’inflazione dovesse rallentare significatimente, aumenterebbero le speranze di una Fed più «accomodante», che oltre alla “pausa sui tassi” prevista per la riunione di domani, potrebbe fare altrettanto a luglio.
L’istituto di ricerca idipendente Cme Fedwatch assegna una probabilità del 79% che la FED domani mantenga i tassi invariati nell'intervallo 5,00% -5,25%, ed una del 53% per un aumento di 25 punti base a luglio.
Certo, la corsa del Nasdaq non passa inosservata: restano molti dubbi sulla forza della crescita cinese, ma le azioni tecnologiche sono in pieno recupero di fiducia, sostenute dalla convinzione che la fine del ciclo di rialzi dei tassi d’interesse sia prossima a concludersi.
In tema di “big tech” spicca il rally dell’azione Tesla, al 12 rialzo consecutivo: le vendite e consegne di Model 3 e Y vanno a gonfie vele, grazie ai prezzi ribassati che le rendono idonee a robusti uncentivi negli Usa. Inoltre l’annuncio che General Motors userà la rete di colonnine di Tesla per le sue auto fa pensare che altri “car maker” vorranno adottare come proprio lo standard di ricarica Tesla.
Ieri il prezzo del petrolio ha perso oltre -4,0%, sulla paura del rallentamento della domanda globale: il WTI (standard grade Usa) e’ sceso a 67 Dollari/barile, replicando i minimi 2023. Anche quello del gas naturale e’ depresso, in Europa staziona sotto 30 Euro/mgwh.
Sul mercato valutario, l'Euro si rafforza a 1,08 verso Dollari, da 1,075 della chiusura di ieri e sopra quota 150,6 verso Yen giapponese: il cross Dollaro/Yen è a 139,5, per la gioia degli esportatori nipponici.
Clima sereno anche sul comparto “governativi” europei: il rendimento del BTP decennale benchmark italiano e’ sceso ieri a 4,05%, dove lo troviamo anche oggi: lo spread di rendimento verso l’omologo Bund tedesco e’165 bps, ai minimi da aprile 2022: oggi aste di Btp a 3, 7 e 30 anni.
Macro europea: in Germania si conferma il rallentamento dell'inflazione a maggio, al +6,1% annuale, ed in Spagna dove i dati definitivo di maggio confermano il +3,2% annuale, da +4,1% ad aprile.
In Italia, nel 1’ trimestre 2023, e’ migliorato il tasso di occupazione, salito a 60,9%, +0,3%, col tasso di disoccupazione stabile all’8,0%. Nel Regno Unito il tasso di disoccupazione e’ calato -0,1% a 3,8% a maggio.
In Germania, a giugno, migliora, restando in area negativa, l'indice Zew (misura il “clima economico” tedesco): il -8,5 di giugno recupera parzialmente il crollo a -10,7 di maggio e smentisce le attese di -13,1.
Le Borse asiatiche hanno confermato stamane l’ottimismo di Wall Street di ieri: in Giappone il Nikkei ha chiuso sopra 33 mila punti, ai massimi da 33 anni, complice l’inatteso taglio dei tassi da parte della Banca centrale Cinese, che ha ridotto dal 2,0%call’1,9% il costo del finanziamento a brevissimo termine (“reverse repurchase rate a 7 giorni”).
Questa mossa nutre la speranze che la PboC possa decidere una mossa analoga giovedì sui tassi a medio, che hanno un impatto piu’ diretto sull’economia. Positiva anche Hong-Kong, +0,85%, ed i listini “domestici” cinesi: Shanghai +0,15%, Shenzhen +0,65%.
Le Borse europee, dopo un avvio brillante, azzerano i progressi a fine mattinata (ore 13.30 CET), ed anche i futures su Wall Street anticipano riaperture “piatte”.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.