WisdomTree - tactical Daily Update - 05.02.2024Un taglio del costo del denaro in Usa non prima di maggio.
Continua a sorprendere la forza del mercato del lavoro negli Stati Uniti!
Possibile tregua a Gaza favorisce il ribasso del Prezzo del petrolio.
Scambi crescenti e volatilita’ piu’ bassa sul segmento delle “crypto”.
La creazione di lavoro negli Usa, secondo i dati diffusi venerdi’ 2, e’ cresciuta oltre le attese, avvalorando lo scenario di rinvio del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa). Ne hanno sofferto i listini europei, che sul finale hanno cancellato i guadagni iniziali: Parigi -0,1% Londra -0,2%, Francoforte +0,3%, Milano +0,1%.
Seduta di venerdi’ 2 positiva per i listini Usa: Dow Jones +0,35%, S&P500 +1,07%, Nasdaq +1,34%, in una giorna dove, a parte il focus sulla esuberante “job creation” nel settore privato e la debolezza delle azioni delle banche regionali, e’ emersa prepotente la forza dei conti di Meta.
Oltre ai 14 miliardi di Dollari di utile netto nel solo 4’ trimestre e all’annuncio del 1’ dividendo della sua storia, c’e’ stata anche la novita’ di un buyback da 50 miliardi. Il prezzo dell’azione Meta e’ esploso a Wall Street, fino a quasi +21% che, per amore di statistica, e’ il maggior guadagno giornaliero (circa 200 miliardi di US$) nella storia delle borse globali.
Come accennato, i nuovi occupati creati al di fuori del settore agricolo (non-farm payrolls) a gennaio sono stati 353 mila, quando il consensus degli analisti indicava 187 mila: il tasso di disoccupazione è invariato al 3,7% verso attese di 3,8%, e le retribuzioni medie orarie, pari a 34,55 Dollari, segnano +0,6% mese su mese e +4,5% anno su anno, contro attese rispettive di +0,3% e +4,1%. Niente male!
A gennaio e’ migliorato anche l’indice di fiducia dei consumatori calcolato dall'Università del Michigan: 79,0 punti, ben sopra 69.7 di dicembre, e delle attese di 75: e’ il miglior dato da luglio 2021. Aumentano, in linea con le prevsioni, anche gli ordini all’industria: a dicembre +0,2% mensile, a 594,3 miliardi di Dollari.
Novita’ dalla FED: il suo Chairman Jerome Powell, in un’intervista alla Cbs di ieri, 4 febbraio, afferma che la politica monetaria restrittiva della FED ha prodotto i frutti sperati...”l’inflazione e’ scesa, l’economia ha retto bene, specie negli ultimi 6 mesi, ma il lavoro non è finito, e prosegue l’impegno verso la stabilità dei prezzi: vogliamo certezza che l'inflazione si muova verso il 2% target”. In breve, niente tagli a marzo.
Stamani, 5 febbraio, occhi puntati sull’ennesima seduta difficile delle Borse cinesi: inizialmente sono precipitate, poi sono risalite, per chiudere incerte. L’allarme e’ alto e la China Securities Regulatory Commission promette misure efficaci per prevenire fluttuazioni anomale del mercato, aumentare l’afflusso di investitori ed evitare rischi di pignoramento dei titoli dati in prestito.
In chiusura, Shanghai ha perso -1,0%, ma Shenzhen ben -3,93%, dopo aver toccato minimi intraday a quasi -4% e -7%.
D’altronde il quadro macro cinese non aiuta: stamane l'indice Caixin Pmi (Purchasing managers Index) dei servizi di gennaio e’ sceso a 52,7, da 52,9 di dicembre, e pur rimanendo espansivo per il 13’ mese consecutivo, soffre la debolezza dei nuovi ordini dall’estero.
Sulle prospettive dell’economia cinese ci aggiorna iI Fondo Monetario Internazionale: confermato il dato di crescita del GDP (Prodotto interno lordo) per il 2023 a 5,2%, prevede ora +4,6% nel 2024 e +3,5% nel 2025. Il FMI evidenzia le perduranti difficolta’ del settore immobiliare e la modesta dinamica post-Covid dell’export, suggerendo implicitamente misure piu’ radicali di supporto pubblico.
Tokyo ha chiuso in rialzo, forse contagiata dalle brillanti chiusure di Wall Street, o perche’ la cronica debolezza dello Yen continua ad aiutare le aziende esportatrici: Nikkei 225 +0,54%, Topix +0,67%, miste la altre piazze asiatiche.
Da segnalare che l’ex Presidente Usa, ora ricandidato, Donald Trump, ha dichiarato che, se fosse eletto, imporrá dazi sopra il 60% su molti prodotti cinesi.
I listini azionari europei hanno aperto incerti, risentendo del 5’ ribasso di fila delle borse cinesi, e arrivano poco mossi a fine mattinata, in media +0,1% (ore 13.00 CET): Milano, +0,7%, e’ la migliore, grazie all’exploit di Unicredit sui conti 2023 brillanti e l’annuncio di un sostanzioso piano di buy-back. Attesa per dati macro di oggi, sull’andamento del settore servizi in Europa e negli Stati Uniti.
Mercato obbligazionario: lo spread di rendimento tra Btp decennale italiano e omologo Bund tedesco e’ attorno 158 punti base, allineato al closing di venerdi’: il rendimento del Btp benchmark e’ 3,82%, +1 bp da venerdi’. Notare che il rendimento del Treasury Usa 10 anni ha chiuso la scorsa settimana a 4,02%, +14 bps nella sola seduta di venerdi’, dopo i dati sul mercato del lavoro USA.
Reduce dal calo della scorsa settimana, frutto dell’ipotesi piu’ concreta di un cessate il fuoco a Gaza, il prezzo del petrolio resta ai minimi da inizio anno: quello del Wti (West Texas Intermediate) e‘ stabile a 72,4 Dollari/barile. Sempre depresso il prezzo del gas naturale europeo che sul TTF Amsterdam oscilla attorno 30 Eur/megawattora.
L'Euro consolida “quota 1,08 Dollari” sotto cui era sceso venerdi’ ed e’ vicino ai massimi verso Yen, attorno159,9: cross Dollaro/Yen stabile, a 148,4. Stabili le cryptovalute: Bitcoin ed Ethereum entrambe +1,1%, da leggere come segnale di crescente maturita’ del comparto. (ore 13.30 CET)
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Cerca nelle idee per "UNICREDIT"
ENI - SCRICCHIOLA SUI MASSIMI DI PERIODOTitolo Eni, grosso titolo insieme a Intesa, Unicredit, Assicurazioni Generali del MIB40 attraverso i quali si può determinare l'andamento dell'intero indice, sta avendo qualche tentennamento con vistose divergenze.
(Divagazione: se la so io che non sono nessuno questo tecnicismo, possibile che in parlamento sbandierino i grandi risultati economici, citando pure l'andamento dell'indice italiano a conferma della bontà della loro tesi?!)
Ora, io ho smesso di credere che gli indicatori muovano il prezzo, infatti sto aspettando che il prezzo si muova possibilmente con volumi.
Il prezzo del petrolio rispetto all'ultima trimestrale è calato molto e nonostante tutti gli sforzi di Eni nel green, al momento rimane una oil & gas company.
Il conflitto in medio oriente è molto vicino a siti produttivi Eni che è facile che possano subire ripercussioni in caso di un escalation.
Oggi consiglio di amministrazione per risultati terzo trimestre 2023 e domani pubblicazione dei risultati e call con gli analisti.
Per ENI si rilevano i seguenti supporti di volume e di price action:
14,39
13,378
Mentre le resistenze grafiche (non di volume) sono:
16,464
15,91
In questo momento il prezzo batte a 15,45 euro
Volatilità molto bassa.
Tutto ciò premesso ho imbastito due operazioni strutturate in opzioni (tutte comprate) con scadenza novembre e scadenza dicembre che andranno in profitto solo e soltanto se alle rispettive scadenze il prezzo sarà al di sotto dei 14 euro. Cioè circa un -9% dal prezzo attuale.
DISCLAIMER PERSONALE: LE ANALISI E LE OPINIONI CONTENUTE IN QUESTO ARTICOLO SONO STATE SCRITTE AL SOLO SCOPO DIDATTICO E ILLUSTRATIVO DELLA SITUAZIONE OGGETTO DI ANALISI. NON DEVONO INTENDERSI IN ALCUN MODO SOLLECITAZIONE AD INVESTIRE OVVERO DISINVESTIRE NEL TITOLO OGGETTO DI ANALISI. L'AUTORE POTREBBE AVERE POSIZIONI APERTE E QUINDI ESSERE IN CONFLITTO DI INTERESSE OVVERO SUBIRE BIAS DI CONFERMA
House of Trading: Trader ed Analisti guardano alla BCEMercati in fibrillazione in vista dei meeting delle Banche centrali : se nel caso della Federal Reserve la probabilità di una pausa è stimata dal CME FedWatch Tool al 93%, in quello della Banca Centrale Europea la situazione è decisamente più in bilico.
La possibilità che giovedì l’istituto guidato da Christine Lagarde decreti uno stop ai rialzi è vista al 60% in scia del progressivo deterioramento del quadro macroeconomico: nel corso della conferenza stampa in occasione dell’ultimo meeting la n.1 dell’Eurotower aveva esplicitamente detto che le future decisioni sarebbero state prese sull’andamento dei dati.
Resta da vedere se l’indebolimento delle economie di Eurolandia sarà valutato sufficiente (se escludiamo il periodo pandemico, gli ordini delle fabbriche tedesche ad agosto sono scesi al ritmo più veloce degli ultimi 30 anni) o se, anche in scia della ripresa dei prezzi dei prodotti energetici, la BCE vorrà proseguire nella politica di strette.
Novità decisamente interessanti arrivano anche dal Giappone , dove il n.1 della BoJ, Kazuo Ueda, ha paventato la fine dell’era dei tassi negativi definendola “un’opzione, se potessimo essere certi dell’aumento dei prezzi”.
Di Banche centrali, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 5 settembre, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’indice S&P500, sul Petrolio WTI, sull’oro e sull’Euro/Dollaro: le prime due operazioni sono a mercato (-5,73% e +4,29% rispettivamente), le altre due non sono entrate.
Nel caso degli analisti il deal sull’Euro/Dollaro è a mercato (+0,17%) mentre i trade sulle azioni Ferrari, su UniCredit e su Moncler non sono diventati operativi.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 36 punti contro i 26 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 12 settembre 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Giancarlo Prisco, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sul Petrolio WTI, sull’oro, sul Dax e sul Nasdaq100.
L’indice Nasdaq è stato scelto anche dalla squadra degli Analisti, formata da Riccardo Designori e da Jacopo Marini, che metteranno in campo anche trade sulle azioni A2A e Stellantis e sul metallo prezioso per eccellenza, l’oro.
Il sondaggio riguarderà la commodity del momento: il Petrolio WTI, dove saranno le quotazioni a fine ottobre?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com
🇮🇹 (ITA) #Unicredit - Daily. "Eh #Short FU!" #Italy Dopo il corposo rialzo che è durato almeno da 1 anno dove il titolo ha registrato un +120% e passa (intervallato da qualche correzione veloce) sembra essere arrivato il momento degli incassi.
Il Grafico parla da solo...forse non sarebbe nemmeno necessario scrivere un commento.
Rising wedge lampante con retest dei max non superati (doppio max).
Dopo un possibile rimbalzo stamane ci aspettiamo Area 18€ entro prox week.
La tenuta di questo livello potrebbe essere un esame importante. La rispettiva tenuta dei 18€ potrebbe essere un segnale di forza, dato che a livello di struttura tecnica anche Area 15,50 non sembra impensabile nel caso escano ulteriori news negative.
Max prudenza per ora e #Short su ogni rimbalzo! 😉
STAY TUNED & Follow #Charts
BuddySav
House of Trading: chi la spunterà, Trader o Analisti?La sensazione è che la cura da cavallo propinata alle maggiori economie da parte delle Banche centrali stia facendo effetto, almeno per quanto riguarda il rallentamento dell’economia reale.
In questo contesto, è fisiologico che i mercati, in special modo per quanto riguarda la Federal Reserve , che si riunisce il prossimo 20 settembre, inizino a scommettere su una pausa del ciclo di strette sui tassi. Secondo i calcoli del CME FedWatch Tool, nel prossimo meeting Powell & Co. confermeranno il tasso sui Fed Funds nel range 5,25-5,5% con una probabilità del 95%.
La prossima sarà invece la settimana della BCE : nonostante anche in questo caso a prevalere sia l’ipotesi di una conferma, il consenso degli analisti è su livelli meno “bulgari”.
Ma restando alla settimana corrente, giovedì sono in arrivo le indicazioni sulla produzione industriale tedesca e sull’andamento della bilancia commerciale cinese. Dragone protagonista anche sabato, quando saranno pubblicati i numeri sull’andamento dei prezzi mentre in India inizierà un G20 che non dovrebbe riservare troppe sorprese. Di tutto questo, e di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di House of Trading.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Petrolio WTI, sull’indice S&P500 (queste due operazioni non sono divenute operative), sul Dax (il deal ha toccato lo stop loss) e sull’oro (dove invece è stato registrato un profitto di 11 punti percentuali.
Target raggiunto anche per l’operazione su Eni proposta dagli analisti, stop loss per quella su Netflix e punto di ingresso non raggiunto per i due trade sul Nasdaq 100 e sul titolo Mediobanca.
Guardando alla classifica, i Trader risultano in vantaggio con 36 punti contro i 26 degli Analisti.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 5 settembre 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Para, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’indice S&P500, sull’euro/dollaro e sull'accoppiata formata dal petrolio WTI e dall’oro.
Euro/dollaro anche per gli Analisti, Enrico Lanati e Riccardo Designori, ma anche operazioni sui titoli UniCredit, Ferrari e Moncler.
Per quanto riguarda il sondaggio, il focus è su Piazza Affari: FTSE Mib: che mese sarà settembre?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com
Un titolo semore forte LongStiamo parlando di Unicredit . La banca è ben posizionata sotto l'aspetto profitti e fino a quando la BCE mantiene alti i tassi , sono solo alti guadagni per le Banche. Mi sento di dire che lo storno dovuto alla decisione del Governo di tassare gli extra !!!! profitti non cambiera' di molto la situazione. Ieri ho chiuso la Opzione Short Call ed ho aperto una Opzione Long Call. Pertanto vado Long con una Opzione con scadenza Dicembre 2023. Farò bene ? Io ci provo .
Oggi la riunione della Fed, focus sulla conferenza di PowellLe quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta caratterizzata dai rialzi. Oggi il focus degli operatori sarà rivolto alla riunione di politica monetaria della Federal Reserve e alla conseguente conferenza stampa del governatore Jerome Powell. Trader e investitori si aspettano che la Fed aumenterà i tassi di 25 punti base, dal range 5%-5,25% al nuovo 5,25%-5,50%. Nelle proiezioni di giugno, la Fed aveva già segnalato l’aspettativa di un rialzo nel meeting di luglio, seguito da un probabile nuovo aumento e una svolta solo dal 2024. L’attenzione degli operatori si concentrerà soprattutto sull’eventualità che la Fed segnali la fine del suo ciclo di rialzi del costo del denaro, durato quasi 16 mesi, alla luce dei recenti segnali di rallentamento dell’inflazione. I dati dell’indice dei prezzi al consumo di giugno hanno infatti evidenziato segnali incoraggianti: la misurazione core, il dato preferito dalla Fed, ha interrotto il proprio trend al rialzo crescendo dello 0,2% su base mensile e del 4,8% a/a. Secondo diversi analisti, si dovrebbe quindi concretizzare un rallentamento della traiettoria rialzista dei tassi di interesse, in attesa di dati macro che mostrino un rallentamento del mercato del lavoro, prima di porre fine al ciclo di rialzi del costo del denaro. Lato trimestrali, segnaliamo che oggi al test dei conti ci saranno, tra le altre, Meta Platforms, Coca-Cola, Boeing e AT&T. Giornata intensa su questo fronte anche per Piazza Affari, dove gli investitori monitoreranno con attenzione i titoli che pubblicheranno i conti: UniCredit, ENEL, Stellantis e Moncler.
Borsa in salita Piazza Affari e Spread! Recupera il Nasdaq.Chiusura di Borsa positiva per Piazza Affari che supera le resistenze di area 27000 punti indice.
Piazza Affari ha chiuso con una performance positiva, nonostante una riduzione complessiva dei guadagni da parte di molti titoli il Ftse Mib ha segnato un aumento dello 0,81% migliore performance tra le borse europee.
Superato l'ostacolo dei 27100/27000 punti indice l'indice Ftse Mib può puntare verso resistenze più importanti tra cui i 27800 punti, ma Piazza Affari non ha bisogno solo di nuovi punti a rialzo ma di volumi veri che in questo momento scarseggiano!
Nel mercato statunitense, Wall Street ha visto una crescita moderata con il Dow Jones in aumento dello 0,24%, l'S&P500 dello 0,37% e il Nasdaq dell'0,85%.
Sale anche lo Spread Btp-Bund mostra segni di recupero e supera i 180 punti.
Bene le azioni del comparto dei titoli bancari, luci ancora su Mps che valuta la possibilità di riduzione del rischio attraverso la cessione di un portafoglio NPL del valore di 400 milioni di euro, principalmente composto da leasing.
Altri bancari in rialzo a Piazza Affari tra cui Banco Bpm dello 0,94%, Bper dello 0,04%, Intesa Sanpaolo dello 0,91%, Mediobanca del 2,3% e Unicredit dello 0,95%.
Tra i titoli in rialzo Lottomatica che ha registrato un aumento dell'1,03%, in seguito all'inizio della copertura da parte di diverse case d'affari che hanno espresso giudizi positivi, tra cui il giudizio di buy per Equita Sim, Banca Akros e Deutsche Bank.
Successo record per il primo Btp Valore .
Il primo Btp Valore, titolo di Stato a quattro anni destinato agli investitori retail, sta registrando un successo senza precedenti.
Raccolti 14,84 miliardi di euro, superando il record precedente stabilito dal Btp Italia a maggio 2020. L'operazione si chiuderà il 9 giugno e il Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef) comunicherà il tasso definitivo.
House of Trading: come investire in attesa della FedTorna, come ogni martedì, l’appuntamento con “House of Trading – Le carte del mercato”: a partire dalle 17:30 Trader ed Analisti si sfideranno a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
Il contesto in cui le nuove scelte d'investimento saranno inserite si presenta particolarmente incerto anche se la soluzione della (ricorrente) questione del debito USA, l’appuntamento è fra due anni, elimina una fonte di tensione che nelle ultime settimane aveva pesantemente condizionato l’andamento delle piazze finanziarie.
Se per quanto riguarda Eurolandia un nuovo rialzo dei tassi è praticamente certo, ieri Christine Lagarde ha tolto gli ultimi dubbi paventando la possibilità che l’inflazione nel Vecchio continente non abbia ancora raggiunto il picco, la situazione negli Stati Uniti è meno definita.
Una settimana fa il CME FedWatch Tool stimava tassi fermi al 5-5,25% con una probabilità del 33%, oggi questa percentuale è più che raddoppiata e si attesta in quota 75% nonostante dal mercato del lavoro della prima economia, e nello specifico dalle non-farm payrolls, siano arrivate nuove conferme della forza del mercato del lavoro della prima economia (paradossalmente, l’incremento del tasso di disoccupazione, legato alla crescita delle persone in cerca di lavoro grazie ad un contesto più favorevole, finisce per confermare questa view).
Questa incertezza condiziona i mercati in un momento in cui lo sbarco in grande stile dell’intelligenza artificiale sta permettendo ai titoli dell’hi-tech di sostenere l’andamento delle piazze finanziarie.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 30 maggio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sulle azioni Nvidia e Deutsche Bank, sull’oro e sui titoli di Stato tedeschi, i Bund: tutte le operazioni sono attualmente a mercato.
Per quanto riguarda gli analisti, due operazioni sono a mercato (azioni UniCredit e Netflix), una non è divenuta operativa (Intesa Sanpaolo) ed una, quella sul titolo Meta Platforms, ha raggiunto il target. A livello di classifica generale, la squadra dei Trader si conferma in vantaggio con 23 punti a 17.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 6 giugno 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sul Dax e sul Nasdaq, sul cambio euro/dollaro e sul Gas Naturale.
Sull’indice dei tecnologici a stelle e strisce investirà anche il team degli Analisti, formato come di consueto da Riccardo Designori ed Enrico Lanati. Inoltre, saranno messi in campo trade sui titoli azionari Nvidia, Intel e sul metallo prezioso per eccellenza, l’oro.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com
Borsa, Piazza Affari & Wall Street arriva la recessione!La chiusura di Borsa è negativa sia per Piazza Affari che per Wall Street, spaventano le previsioni di Morgan Stanley.
Secondo la Banca D’affari "la recessione", degli utili e non dell'economia, è abbastanza "significativa" e già da quest'anno si potranno percepire gli effetti negativi sugli indici di borsa.
Gli strategist della banca d`investimento prevedono che l'indice S&P 500 possa raggiungerà quota 3.900 punti indice circa entro la fine dell`anno, una perdita pari al 9% circa rispetto alla quotazione attuale che si aggira attorno ai 4.300 punti indice circa.
Secondo Morgan Stanley il calo dei guadagni è fisiologico e si concentrerà entro la fine dell’anno ma già nel 2024 Wall Street potrà sperimentare un "forte rimbalzo".
Wall Street trascina anche le borse europee, che terminano la seduta in rosso, ma a differenza di Wall Street alle borse europee non piacciono le parole della presidente della BCE Christine Lagarde.
Tra i titoli di Piazza Affari brilla Mps, migliore di giornata con il +1,6%, le azioni della banca senese scambiano in rialzo da cinque sedute di fila spinte dalla promozione di Moody`s e dalle ricorrenti voci di un risico bancario.
Giornata negativa invece per Cnh Industrial che chiude a -2,23% ed anche per Unicredit che chiude a -2,49% , forse al titolo non è gradita l'autocandidatura per un nuovo incarico del CEO Andrea Orcel .
Spread Btp-Bund chiude in rialzo 175 punti e la prima asta del Btp Valore supera i 5 miliardi di ordini.
La Borsa di Milano in rosso, BCE Lagarde "avverte" le BancheBorsa di Milano in rosso dopo il monito della BCE alle Banche Europee.
I maggiori rischi provenienti dal mercato immobiliare, dall'aggiustamento degli assett "costosi" e dalle operazioni di "Shadow Banking" . . . il mix perfetto che potrebbero causare instabilità finanziaria.
Già prima dei default della Silicon Valley Bank e della Signature Bank, più volte l'agenzia di rating Standard and Poor's aveva sottolineato come gli intermediari finanziari non bancari, meno regolamentati e alcune banche di investimento "d'avanguardia", erano tra i più esposti a rischio default per via delle attività da 239.000 miliardi di dollari "circolanti" in mercati OTC.
A zavorrare le Borse mondiali non è solo la BCE ma anche i dati macro, l’attività manifatturiera cinese perde potere e mette a rischio gli scambi commerciali globali.
Arriva anche il dato sull’inflazione Italiana che fortunatamente scende a maggio e dal +8.2% di aprile al 7,6% , nonostante il dato in calo rispetto al mese precedente l'Italia supera comunque le attese degli analisti ed è il dato più alto della zona euro.
Per la Borsa di Milano le notizie, i dati macro e il monito della BCE non sono sicuramente dei suggerimenti positivi.
La sensibilità della volatilità aumenta ed il Ftse Mib di Piazza Affari teme fortemente futuri risvolti negativi, appena il supporto di area 26300 punti viene violato il ribasso la volatilità "avvia le danze"!
Accelerazione ribassista sino ai supporti di area 26000 punti e ad un soffio dal prossimo supporto di area 25800 punti, supporto fondamentale per la tenuta del listino e per evitare ulteriore volatilità ribassista.
Tra i principali ribassi della Borsa di Milano gli industriali tra cui Leonardo che chiude a -4,07%, Stellantis -3,52% e a seguire i titoli del comparto OIL con Eni -3,53%, Saipem -3,19%.
Male anche i bancari con Banco BPM che chiude a -2%, BPER Banca che chiude a -1.80%, Banca Intesa che chiude a -2.55% e Unicredit che chiude a -4%.
Borsa di Wall Street chiude con gli indici in rosso ma non quanto l'europa, il Dow Jones chiude a - 0,40%, S&P 500 a - 0,58% ed il Nasdaq a - 0,75%.
Occhi puntati sul Congresso per l’accordo sul tetto del debito!
House of Trading: la strategia di Designori su Intesa SanpaoloTra le carte messe in campo da Riccardo Designori nella 20esima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Intesa Sanpaolo. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 2,09 euro, stop loss a 1,99 euro e obiettivo a 2,194 euro. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT- 1QJ37 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 3,99x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Designori è rossa, una strategia short su UniCredit, operazione che si aggiunge alle due carte di Enrico Lanati: una strategia short su Netflix e una long su Meta Platforms.
House of Trading: Trader e Analisti sfidano il mercatoIl raggiungimento di un accordo per l’innalzamento del tetto del debito statunitense, entro il 5 giugno l’intesa andrà ratificata al Congresso, ha riportato il focus degli investitori sulle prossime mosse della Federal Reserve . Tra 15 giorni l’istituto con sede a Washington tornerà a riunirsi e, se al termine dell’ultima riunione il mercato era certo di una pausa, i dati arrivati nelle ultime settimane e le dichiarazioni rese da importanti esponenti della Fed in una settimana hanno fatto raddoppiare le probabilità di una nuova stretta portandole al 57% (fonte CME FedWatch Tool).
Ad indirizzare, in un senso o nell’altro, l’umore del mercato ci penseranno le statistiche relative il mercato del lavoro statunitense nel mese di maggio: una conferma della forza delle non-fam payrolls, il consenso è per un saldo di poco inferiore alle 200 mila unità, rimanderà la pausa.
Oltre alle questioni statunitensi, i mercati si trovano a fronteggiare anche il timore che la ripresa cinese post-Covid non sarà così forte come era stato preventivamente sperato. I numeri su produzione industriale e investimenti in immobilizzazioni hanno deluso, ed anche l’aggiornamento relativo le vendite al dettaglio è risultato abbastanza deludente. I risultati delle grandi aziende non sono stati esaltanti, molto probabilmente anche a causa del rallentamento dei mercati sviluppati (che stanno facendo i conti con Banche centrali che poche altre volte sono state così aggressive).
Dal fronte BCE , focus giovedì sui numeri preliminari sui prezzi al consumo nel mese di maggio: l’indice completo è visto in riduzione dal 7 al 6,3% mentre la componente “core” dovrebbe segnare una riduzione meno marcata (dal 5,6 al 5,5%).
Di tetto del debito, di Federal Reserve, di Cina e dello stato di salute dell’economia europea, ma anche di tanto altro, si parlerà nella puntata di oggi di “House of Trading – Le carte del mercato”. Come ogni martedì, Trader ed Analisti si sfideranno a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 23 maggio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sulle azioni Generali, Deutsche Bank e sull’oro (le tre operazioni sono a mercato). Stop loss invece per il trade sul Nasdaq100.
Uno stop loss anche per gli analisti, con l’operazione sulle azioni Tesla, due operazioni sono a mercato (azioni Juventus ed euro/dollaro) ed una, quella sul titolo Visa, non è divenuta operativa.
A livello di classifica generale, la squadra dei Trader si conferma in vantaggio con 23 punti a 15.
House of Trading: cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 23 maggio 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Nicola Duranti, utilizzerà i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’oro, su Bund e sui titoli Nvidia (che poco fa ha superato quota mille miliardi di capitalizzazione) e Deutsche Bank.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con trade sui titoli azionari Intesa Sanpaolo, UniCredit, Netflix e Meta Platform.
Da sempre, un elemento imprescindibile di House of Trading è rappresentato dal pubblico, che nel corso della puntata può intervenire con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda il paniere delle blue chip di Piazza Affari: FTSE MIB, cosa aspettarsi a giugno?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com
WusdomTree Tactical Daily Update - 27.04.2023Buone trimestrali di Microsoft e Meta tonificano il comparto tech.
Rientra, in parte, l’allarme sulla tenuta delle banche media Usa.
Telefonata tra Xi Jinpin e Zelensky: la Cina promotrice di un cessate il fuoco.
Aumenti tassi certi n elle prossime riunioni della Banche centrali Usa, EU.
Sono nuovamente prevalse le vendite sulle Borse europee, ieri 26 aprile: a determinarle la paura di nuove crisi bancarie negli Usa dopo l’annuncio dell’emoraggia di depositi sofferta da First Republic Bank nei primi 4 mesi dell’anno, e la quasi certezza di nuovi aumenti dei tassi da parte delle Banche centrali Usa ed Europea la prossima settimana.
Milano, grazie al recupero sul finale, ha chiuso a -0,54%, Parigi -0,86%, Francoforte -0,49%, Londra -0,47%, Amsterdam -0,77%, Zurigo -1,29%.
A Wall Street il Nasdaq ha tentato il rimbalzo sui buoni numeri trimestrali di alcune big-tech, spingendosi attorno +2,0%, poi ridimensionato in chiusura a +0,47%: Dow Jones -0,68%, S&P500 -0,39%.
La trimestrale di Microsoft, giudicata positivamente, ha innescato un buon recupero di tutto il comparto tecnologico, sebbene l'autorità Antitrust inglese abbia annunciato che bloccherà l'acquisizione da 69 miliardi di Dollari di Activision, produttore del famoso videogame "Call of Duty", da parte di Microsoft, preoccupata che l'operazione ostacoli la concorrenza nel comparto del “cloud gaming”.
I numeri di Alphabet, sopra le attese, sono stati accolti con freddezza. A mercati chiusi e’ stata pubblicata la trimestrale di Meta, che ha battuto le attese, tornando a crescere: fatturato +3,0% nel 1’ trim., vs stime di lieve calo, a 28,6 miliardi Dollari: la “guidance” per il 2’ trimestre è migliorata. Boeing guadagna +3,4% dopo l’annuncio di un trimestre in perdita, ma anche della conferma delle stime 2023.
Intanto alcune banche regionali Usa, tra le quali PacWest Bancorp si sono affrettate a dichiarare che l’andamento dei depositi e’ stato normale ad aprile, dopo le fuoriuscite di marzo.
Macro Usa positiva nei dati pubblicati ieri. Il deficit commerciale degli Stati Uniti a marzo e’ sceso -8,1% rispetto a febbraio, a 84,6 miliardi Dollari, contro previsioni di 90 miliardi. Gli ordini di beni durevoli hanno registrato a marzo un rialzo di +3,2%, contro stime di +0,5%: quelli per beni di investimento, ex Difesa e comparto aereo, sono cresciuti +10,4%.
Seduta tranquilla quella di ieri, 26 aprile, sul mercato obbligazionario, con un leggero restringimento degli spread tra Bund tedeschi e omologhi “governativi periferici”: il noto spread BTP-Bund e’ sceso a 187 punti base dai 189 della vigilia, col rendimento dell’italico BTP decennale benchmark attorno 4,25%.
Una buona notizia sul piano politico internazionale e’ la telefonata del Presidente cinese Xi Jinping a quello ucraino Zelensky, non preannunciata, ma assai significativa.
Zelensky l’ha giudicata «intensa e significativa»: ha portato alla nomina di un nuovo ambasciatore a Pechino e all’impegno cinese a promuovere colloqui tra le parti per un cessate il fuoco. Anche gli Usa hanno commentato positivamente l'evento.
Sul fronte macro Usa c’e’ molta attesa per il dato preliminare del GDP (Prodotto interno lordo) del 1’ trimestre, poiche’ e’ certo che sara’ oggetto di discussione nella prossima riunione di politica monetaria (FOMC) della Federal Reserve (FED-Banca centrale Usa) il 2 maggio: dal meeting si attende un aumento di +0,25 o +0,50% del costo del denaro.
Il prezzo del gas naturale europeo resta sotto 40 Euro/megawattora, ai minimi da gennaio 2021. Stabile quello del petrolio: il WTI (greggio di riferimento Usa) scambia a circa 77,5 Dollari/barile, +0,3%. (ore 11.30 CET)
Sul mercato valutario notiamo l'Euro solidamente sopra 1,10 verso Dollaro Usa e a 147,7 verso lo Yen giapponese: il cross Dollaro/Yen a 133,7, e’ invariato su ieri.
Ricco di novita’ il fronte bancario europeo: il 2’ gruppo bancario italiano Unicredit strappa attorno a +3,0% in mattinata, dopo l’ok della Banca centrale europea al rimborso totale anticipato di 1,25 miliardi di bond subordinati AT1 emessi nel 2017.
La britannica Barclays ha chiuso il 1’ trimestre 2023 con un utile netto di 1,8 miliardi di Sterline, +27% rispetto al 1’ trim. 2022: i ricavi sono aumentati +11% a 7,2 miliardi grazie al rialzo dei tassi di interesse ed alla crescita del settore private banking.
La tedesca Deutsche Bank, nel 1’ trim. 2023, ha realizzato un utile netto consolidato di 1,3 miliardi Euro, +8,0% anno su anno: i ricavi totali sono saliti a 7,7 miliardi, +5%, grazie all’aumento del margine di interesse, compensando il -19% nell'investment banking. L'utile pre tasse di Eur 1,9 miliardi e’ il piu’ alto da 10 anni.
Ieri, 26 aprile, la Commissione EU ha presentato la prima proposta di discussione del nuovo Patto di Stabilità tra Paesi membri dell’UE: pur priva di indicazioni specifiche su deficit e debito, contiene la proposta che ogni Paese negozi un piano di rientro dall’extra deficit maturato nel periodo dell’emergenza Covid: per l'Italia si tratterebbe di circa Eur 15 miliardi/anno per 4 anni.
Stamattina, 27 aprile, le borse asiatiche hanno segnato discreti progressi: Tokyo ha chiuso in lieve rialzo, +0,15%, sul record di produzione di Toyota, condito peraltro dal nuovo allarme sulla carenza di chips. Hang-Seng di Hong Kong ha guadagnato +0,42, Nifty indiano +0,57%, Shanghai +0,67%, Shenzhen 0,28%, Taiwan +0,24%, Kospi coreano +0,44%: ASX australiano ha perso -0,32%.
Borse europee abuliche, praticamente invariate a fine mattinata, mentre i future su Wall Street anticipano buoni progressi solo per il Nasdaq, +0,7% (ore 12.45 CET).
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Borsa chiusura settimanale, Ftse Mib +2.47% & Nasdaq +0%!Chiusura settimanale di Borsa positiva per Piazza Affari con il Ftse Mib che recupera i livelli di pre-crisi bancaria 2023.
Per i titoli di Borsa Milano i principali rialzi arrivano dal settore bancario, bene le chiusure di Bper Banca che sale a +4,67% portandosi al livello di 2.50 euro per azione sopra la resistenza di area prezzo 2.25 euro pcentoer azione.
Bene anche Unicredit che sale sino a chiudere a +2,92% ritrovando i massimi del 9 marzo 2023 di area 19 euro, ancora bene Banco Bpm con una chiusura a +3,35% che supera la resistenza di area 3.20 euro.
Fanno bene anzi più che bene sia Banca Intesa Sanpaolo che con un +3,37% si porta ad un livello di resistenza di area prezzo 2.4650 euro cento per azione che Fineco che chiude a +4,52% in area 14.80 e favorita al raggiungimento di area 16 euro!
Le borse Usa invece virano verso il segno negativo Dow Jones chiude in perdita a - 0,45%, S&P 500 in chiusura perde lo 0,12% mentre il Nasdaq passa da positivo a -0,50% e tutto questo nonostante le trimestrali delle banche americane positive . . . oltre le attese!
Per i bancari USA sale JPMorgan nel pre-mercato la banca americana ha diffuso i conti del primo trimestre 2023 che registra profitti in aumento a 12,62 miliardi ovvero +52%.
Bene anche Wells Fargo che realizza utili e ricavi migliori del previsto+ 5 miliardi e +5% anno su anno.
House of Trading: arrivano le trimestrali USA, come operareIn calo, la volatilità innescata dalle turbolenze del settore bancario sembrerebbe pronta a lasciare il posto ad un inasprimento delle condizioni di prestito che potrebbe rappresentare l’ultima fase del processo di normalizzazione delle condizioni monetarie. Questo contesto sembrerebbe destinato a condurre ad una recessione relativamente lieve su entrambe le sponde dell’Atlantico creando le condizioni per un nuovo allentamento del costo del denaro da parte delle maggiori banche centrali.
Quello che sembrerebbe lo scenario più probabile, in genere tra l’ultima stretta sui tassi ed il primo allentamento trascorrono sei mesi, nel 2023 potrebbe scontrarsi con un’inflazione che finora si è rivelata più “sticky”, più appiccicosa, del previsto e che potrebbe trovare nuova linfa nell’ultima riduzione dell’offerta di petrolio messa in campo dall’Opec+.
In uno scenario così ricco di spunti, che sui mercati si tramutano in opportunità, si inserisce anche la nuova stagione delle trimestrali a stelle e strisce. Se finora ad indirizzare l’andamento dei mercati era stata la regola del “bad news is good news” (risultati negativi sono stati accolti positivamente perché funzionali ad una minore aggressività delle banche centrali) ora indicazioni peggiori del previsto potrebbero, per qualche mese, innescare reazioni dello stesso tenore, perchè sintomatiche di un deterioramento del contesto macroeconomico.
Di questo, e di tanto altro, si parlerà in “House of Trading – Le carte del mercato” , l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 4 aprile, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice S&P500 ed al ribasso sul petrolio WTI e sulle azioni Tesla e Deutsche Bank: il primo trade non è divenuto operativo, il secondo ed il terzo sono a mercato e l’ultimo ha toccato lo stop loss.
Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, due non sono entrate (long su Nvidia e Banco BPM), una, il trade ribassista su UniCredit, è a mercato e l’altra, al rialzo su Leonardo, ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 11 aprile 2023, la squadra dei Trader, formata da Nicola Para e da Vincenzo Penna, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sugli indici S&P500, Euro Stoxx 50 e Dax e sul cambio euro/dollaro.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari STM, Enel e Microsoft e sull’indice Nasdaq100.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che fornirà domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda il metallo prezioso per eccellenza, l’oro.
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: it.tradingview.com
House of Trading: la strategia di Enrico Lanati su NvidiaTra le carte messe in campo da Enrico Lanati nella tredicesima puntata del 2023 di “House of Trading – Le carte del mercato”, compare una verde su Nvidia. La strategia del componente della squadra degli analisti ha come ingresso 273 dollari, livello di stop loss a 257 dollari e obiettivo a 290 dollari. Il Certificato scelto per questo tipo di operatività è stato il Turbo Unlimited Long di BNP Paribas con ISIN NLBNPIT1O5B2 e leva finanziaria fissata al momento della trasmissione pari a 4,97x. Medio il livello di convinzione, pari a tre stelle su cinque. L’altra carta di Enrico Lanati è rossa, una strategia short su UniCredit, operazione che si aggiunge alle due carte di Riccardo Designori: due strategie long, su Banco BPM e Leonardo.
House of Trading: mercati nervosi dopo l’Opec+Ormai ci abbiamo fatto il callo: quando la situazione sembrerebbe normalizzarsi, un nuovo evento fa schizzare al rialzo la volatilità. Raggiunto il picco, i prezzi al consumo lasciavano intravedere un progressivo addolcimento delle maggiori banche centrali ma prima il fallimento delle banche statunitensi e poi l’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS hanno spedito i mercati nel caos.
Quando anche le tensioni sullo stato di salute di Deutsche Bank sono evaporate, la stretta sull’output varata dall’Opec+ ha fatto tornare d’attualità l’incubo di un’inflazione galoppante ed i timori su un nuovo inasprimento delle condizioni monetarie da parte delle banche centrali.
Al di là delle ragioni che hanno portato i Paesi esportatori di greggio a prendere una simile decisione, da un lato c’è chi legge questa mossa come un atto ostile agli Stati Uniti e chi invece che pensa sia stata dettata dalle preoccupazioni sulla tenuta della domanda, si tratta di un intervento che minaccia l’andamento dei mercati nei prossimi mesi.
Un aiuto per aiutarci a comprendere l’attuale scenario arriva dal ritorno, come ogni martedì, di “House of Trading – Le carte del mercato”. House of Trading è l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 28 marzo, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sugli indici S&P500 (rialzo) e Dax (ribasso), ed entrambe le operazioni non sono divenute operative, così come non è entrato il deal ribassista su Tesla. Stop Loss invece per l’operazione “short” sul Petrolio WTI.
Delle quattro operazioni inserite dagli analisti, tre sono a mercato (al rialzo sui titoli Ryanair e Renault, al ribasso su JP Morgan) mentre una, quella ribassista su Eni, non è entrata.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 4 aprile 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, tramite i Turbo Certificate di BNP Paribas metterà in campo operazioni sull’indice S&P500, sulle azioni Deutsche Bank e Tesla e sul bene rifugio per eccellenza, l’oro.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari Banco BPM, UniCredit, Leonardo e Nvidia.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda la recente mossa dei Paesi esportatori di petrolio: Petrolio: con taglio OPEC+ quali impatti per politica monetaria BCE?
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30. È possibile seguire la diretta di House of Trading a questo link: www.tradingview.com .
Borsa in chiusura su il Petrolio a 80$ giù il Nasdaq -0.80%Borsa con la chiusura indecisa per Wall Street con gli indici che prendono strade opposte.
A Wall Street chiudono così gli indici Nasdaq -0.80%, Dow Jones +0.90% ed S&P500 a +0.30%.
Sale il Petrolio a +6.30% con una quotazione di 80.33 dollari per barile, i prezzi del greggio mettono a segno il più grande rialzo giornaliero di questo 2023.
Spinto al rialzo dall'annuncio a sorpresa dell'Opec+ che taglia la produzione, tra i paesi Opec+ la Russia, i tagli alla produzione saranno di circa 1,16 milioni di barili al giorno.
Salgono in scia al Petrolio tutti i titoli strettamente connessi all'oro nero tra cui in USA EXXON +6.30% a 116.50 dollari per azione, CHEVRON +4.50% a 170.45 dollari per azione mentre in Italia vola ENI a +4% e a 13.45 euro per azione.
Termina sopra la parità la prima seduta della settimana per la Borsa di Milano con un rialzo dello 0,24% a 27.179 punti, bene UNICREDIT che chiude a +2,99%, male i titoli industriali tra cui IVECO che chiude a -2,72%.
House of Trading: nuove idee per investire da Trader ed AnalistiPrima i fallimenti delle banche statunitensi, poi l’acquisizione del Credit Suisse da parte di UBS e poi la questione Deutsche Bank che, tra derivati in portafoglio, asset illiquidi e balzo del Credit Default Swap, rappresenta la quintessenza dell’istituto da prendere di mira con una crisi di fiducia.
In mezzo a tutto questo ci sono da un lato le banche centrali, che riconoscono che queste tensioni portano ad un restringimento delle condizioni monetarie, e dall’altro i fondamentali economici, che impongono di tenere alta la guardia. In un simile contesto, il nervosismo degli operatori non ci mette molto a tramutarsi in volatilità .
Un aiuto per aiutarci a comprendere l’attuale scenario arriva dal ritorno, come ogni martedì, di “House of Trading – Le carte del mercato” . House of Trading è l’appuntamento settimanale con Trader ed Analisti che si sfidano a suon di strategie operative utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 21 marzo, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire sull’euro/dollaro (sia la strategia short che quella long non sono divenute operative) e sul Dax (l’operazione rialzista ha toccato lo stop loss, quella ribassista ha raggiunto il target).
Tra gli analisti, due operazioni, quelle sulle azioni Eni e sul titolo Alphabet, non sono entrate, una, al rialzo su Volkswagen, è a mercato (-3,1%) e l’altra, al ribasso su UniCredit, ha raggiunto il target.
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 28 marzo 2023, la squadra dei Trader, formata da Giancarlo Prisco e da Nicola Duranti, metterà in campo operazioni sugli indici S&P500 e Dax, sul petrolio WTI e sulle azioni Tesla.
Dal fronte Analisti, Riccardo Designori ed Enrico Lanati risponderanno con operazioni sui titoli azionari Eni, Renault, Ryanair e JP Morgan Chase.
Come sempre, la sfida sarà arricchita dalla partecipazione del pubblico, che partecipa attivamente alla trasmissione con domande e spunti di analisi. Il sondaggio di questa settimana riguarda i tassi di Eurolandia.
Tassi BCE: tra falchi e colombe, cosa succede a maggio?
Rialzo tassi di 50 punti
Rialzo tassi di 25 punti
Nessun rialzo
Taglio tassi
L’appuntamento, come di consueto, è alle 17:30.
House of Trading: Trader contro Analisti, nuovo appuntamentoCome ogni martedì, torna “House of Trading – Le carte del mercato”: per chi ancora non lo conoscesse, si tratta del format video che vede opposte due squadre, quella dei Trader e quella degli Analisti, che si sfidano a suon di strategie di investimento.
Nel corso di ogni puntata, le due squadre mettono in campo quattro trade utilizzando i Turbo Certificate di BNP Paribas.
La squadra dei Trader è composta da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre sull’altro lato della barricata gli Analisti schierano Riccardo Designori ed Enrico Lanati. Ogni puntata è arricchita dalla partecipazione del pubblico, che tramite la chat partecipa attivamente alla trasmissione tramite domande e preziosi spunti di analisi.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, quella di martedì 22 febbraio, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al rialzo sull’indice Dax e sull’oro: il primo investimento ha raggiunto il target (+4,89% di rendimento) mentre il secondo ha toccato lo stop loss (-4,87%).
Investimenti ribassisti sono stati invece realizzati su Poste Italiane, l’operazione è a mercato con un -4,41%, e sull’indice S&P500, che registra un andamento speculare (+4,12%).
Sull’S&P500 (a mercato, +0,1%), ma al rialzo, e su Poste Italiane (sempre al ribasso, non entrata) hanno investito anche gli Analisti ed altri due “short” sono stati messi in campo su Stellantis (non entrata) ed UniCredit (a mercato, -7,7%).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 28 febbraio 2023, Para e Duranti investiranno sul petrolio statunitense WTI, sul cambio euro/dollaro e su due indici: il Dax ed il FTSE Mib. Sul paniere delle blue chip di Piazza Affari punteranno anche gli Analisti, che per recuperare terreno scommetteranno anche sull’oro, sul titolo Campari e sulle azioni Renault.
C’è poi il sondaggio, che questa settimana riguarderà il mercato azionario italiano: da qui a fine 2023 quale settore farà meglio? È possibile scegliere il settore bancario, l’automotive, il lusso ed il comparto energetico. Buon trading.
House of Trading: Trader contro Analisti, voi per chi tifate?Martedì è il giorno di “ House of Trading – Le carte del mercato ”, il format video in cui le due squadre in campo, quella dei Trader e quella degli Analisti, si sfidano a suon di strategie di investimento. In particolare, ogni squadra mette in campo quattro trade, che saranno realizzati tramite l’utilizzo dei Turbo Certificate di BNP Paribas.
La squadra dei Trader sarà composta da Nicola Para e da Nicola Duranti mentre sull’altro lato della barricata, gli Analisti schierano Riccardo Designori ed Enrico Lanati. C’è poi il pubblico, che si servirà della chat per fornire preziosi spunti di analisi.
House of Trading: cosa è successo nell’ultima puntata
Nell’ultima puntata di House of Trading, la squadra dei Trader ha utilizzato i Turbo Certificate di BNP Paribas per investire al ribasso sul Petrolio WTI, sulle azioni Tesla e sul Bund tedesco: le prime due strategie non sono divenute operative mentre quella sul decennale tedesco ha raggiunto il target registrando un +5,26%. La quarta strategia, al rialzo sul nostro FTSE Mib, è operativa ed al momento segna un rosso di un punto percentuale.
Oggi gli Analisti vorranno recuperare dopo la performance negativa dell’ultima puntata, quando tre operazioni hanno raggiunto lo stop loss (quelle “short” sulle azioni Microsoft e Tesla e “long” sul cambio Euro/Dollaro) ed una non è divenuta operativa (“short” su Eni).
Cosa attendersi dalla puntata di oggi
Nella puntata di oggi, 21 febbraio 2023, Para e Duranti investiranno sugli indici Dax e S&P500, sull’oro e sulle azioni Poste Italiane. Il titolo Poste e l’indice S&P500 sono stati scelti anche dall’accoppiata formata da Designori e Lanati che punteranno anche su due big di Piazza Affari del calibro di UniCredit e Stellantis.
C’è poi il sondaggio, che questa settimana riguarderà proprio l’indice azionario per eccellenza, lo S&P500: dove si attesterà alla fine del primo trimestre?